Cos’è la letteratura
Un fatto di comunicazione
La comunicazione secondo Jakobson
Mittente
funzione
espressiva(emoti
va si attiva con la
prima persona
del mittente
Destinatario
Funzione
conativa(cerc
a di
modificare
l’atteggiamen
to del
destinatario
Messaggio
Funzione poetica(forma o modalità di
espressione del messaggio
Contesto
Funzione
referenziale(riferi
mento al contesto
ossia all’ambiente
in cui l’autore si
trova a vivere
Contatto
Codice
Funzione fatica (si
utilizza per
richiamare
l’attenzione del
destinatario)
Funzione
metalinguistica(il
messaggio parla di
sé è peculiare del
testo letterarioforma)
Le funzioni della comunicazione
• Letteratura moderna
• Letteratura antica
• Domina la funzione
espressiva o emotiva
• Domina la funzione
conativa e referenziale
• Il poeta esprime valori
condivisi dalla
collettività
Le fasi della vita di un’opera
• Composizione
• Pubblicazione
• Trasmissione
• (Per il mondo greco e romano c’è una prima fase
in cui la scrittura non è conosciuta, i Romani
apprendono la scrittura dall’alfabeto greco
attraverso gli Etruschi dal VII secolo)
Inscriptio-epigrafè
• A Roma le più antiche attestazioni sono
iscrizioni o epigrafi.
• Risale al 280 la più antica trascrizione di
un’orazione tenuta da Appio Claudio Cieco in
senato per convincere i Romani a respingere le
proposte di pace di Pirro.
• Metà del III secolo Livio Andronico traduce
l’Odissea per esigenze didattiche.
Epigrafia arcaica
• Le più antiche testimonianze sono in ambito
sacrale-celebrativo vd. Cippo del foro romano
prima metà VI sc. A.C. (c’è anche un antico
esempio di iscrizione per uso privato Vaso di
Dueno è di carattere votiv. Successivamente
con la diffusione dell’alfabetizzazione le
iscrizioni divengono più numerose.
epigrafi
• Dal V sec. A. C. Leggi delle XII Tavole (ambito
giuridico) anche se ci sono ancora formule
sacrali.
• Iscrizione del senatus consultum de
Bacchanalibus decreto del senato del 186 a.C.
sui riti dionisiaci.
• Epigrafi funerarie (ambito privato)
Modi e modalità della scrittura
• Fase arcaica
Tavolette di legno tabellae (ceratae poi anche
imbiancate), stilus sorta di penna ( vertere stilum).
Le tavolette potevano essere legate insieme codex
Modi e modalità della scrittura
• Metà I secolo a. C. (testimoniano Catullo e
Cicerone)
Rotolo papiraceo volumen. Strisce di papiro schedai erano
uniti insieme a formare fogli plagulae fino a formare i
volumina rotoli. Si scriveva con il calamo e inchiostro,
scritti su colonne parallele. Il rotolo veniva avvolto ad un
bastoncino detto umbilicus e fuori si apponeva un syllabus
Modi e modalità della scrittura
• Il codice II secolo d. C.
Creazione romana fu il codice di pergamena. La
pergamena poteva essere riutilizzata “palinsesti”. Nel IV
secolo d.C. il rotolo papiraceo fu definitivamente
soppiantato.