PARLAMENTO EUROPEO 1999 « «« « « « « « « « «« 2004 Commissione per l'occupazione e gli affari sociali 30 aprile 2003 PE 324.292/28-167 EMENDAMENTI 28-167 Progetto di relazione di Herman Schmid Orientamenti per le politiche degli stati membri a favore dell’occupazione (PE 324.292) Proposta di decisione (COM(2003) 176 – C5-…/2003 – 2003/0068(CNS)) Testo della Commissione Emendamenti del Parlamento Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 28 Considerando 3 (3) Il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 ha stabilito un nuovo obiettivo strategico per l’Unione europea: diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. A tal fine, il Consiglio ha concordato degli obiettivi occupazionali complessivi e per le donne da raggiungere entro il 2010, completati dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 con obiettivi intermedi per gennaio 2005 e un nuovo obiettivo per il 2010 relativo al tasso d’occupazione delle donne e degli uomini anziani. AM\496143IT.doc IT (3) Il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 ha stabilito un nuovo obiettivo strategico per l’Unione europea: diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. A tal fine, il Consiglio ha concordato degli obiettivi occupazionali complessivi e per le donne da raggiungere entro il 2010, completati dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 che ha annoverato le sfide demografiche tra le principali problematiche future dell'Unione, con obiettivi intermedi per gennaio 2005 e un PE 324.292/28-167 IT nuovo obiettivo per il 2010 relativo al tasso d’occupazione delle donne e degli uomini anziani. Or. sv Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 29 Considerando 5 (5) Il Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002 ha chiesto un rafforzamento della strategia europea per l'occupazione mediante un processo rafforzato, semplificato e meglio gestito, con un calendario allineato al 2010 e inclusivo degli obiettivi della strategia di Lisbona. Il Consiglio europeo di Barcellona ha anche chiesto una razionalizzazione dei processi di coordinamento delle politiche, con calendari sincronizzati per l'adozione degli indirizzi di massima per le politiche economiche e degli orientamenti per l'occupazione. (5) Il Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002 ha chiesto un rafforzamento della strategia europea per l'occupazione mediante un processo rafforzato, semplificato e meglio gestito, con un calendario allineato al 2010 e inclusivo degli obiettivi della strategia di Lisbona. Il Consiglio europeo di Barcellona ha anche chiesto una razionalizzazione dei processi di coordinamento delle politiche, con calendari sincronizzati per l'adozione degli indirizzi di massima per le politiche economiche e degli orientamenti per l'occupazione. Occorrerà inoltre introdurre opportune misure che permettano un'autentica e sostanziale interconnessione fra gli obiettivi di politica economica ed occupazionale. Or. de Emendamento presentato da Miet Smet Emendamento 30 Considerando 6 bis (nuovo) (6 bis) Il metodo aperto di coordinamento Il metodo aperto di coordinamento ha la sua base giuridica nel trattato. Oltre che essere ripresa nel trattato costituzionale detta base va estesa ad altri settori. Stante la necessità di coordinare la politica di 25 o più Stati membri, il metodo deve altresì essere sviluppato e migliorato. PE 324.292/28-167 IT 2/77 AM\496143IT.doc Or. nl Motivazione Il presente emendamento si basa sull'analisi del metodo aperto di coordinamento approvato il 24 aprile 2003 dalla commissione per l'occupazione e gli affari sociali. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 31 Considerando 6 bis (nuovo) (6 bis) Il metodo del coordinamento aperto è stato sviluppato nell'ambito della politica europea per l'occupazione. Esso deve essere ulteriormente qualificato ed esteso onde permettere una migliore comparazione e un più efficace coordinamento degli interventi nazionali di 25 Stati membri in materia di occupazione. Esso potrebbe inoltre essere applicato ed adattato alle politiche occupazionali interne degli Stati membri secondo modalità tali da riformare e superare le tradizionali gerarchie della gestione del mercato del lavoro. Or. de Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 32 Considerando 7 (7) La strategia per l'occupazione è stata esaurientemente valutata, anche mediante un accurato esame intermedio, effettuato nel 2000, e un'importante valutazione eseguita nel 2002 sulle esperienze dei primi cinque anni. Questa valutazione ha rilevato un'esigenza di continuità nella strategia, affinché siano affrontate le rimanenti debolezze strutturali, nonché la necessità di AM\496143IT.doc (7) La strategia per l'occupazione è stata esaurientemente valutata, anche mediante un accurato esame intermedio, effettuato nel 2000, e un'importante valutazione eseguita nel 2002 sulle esperienze dei primi cinque anni. Questa valutazione ha rilevato un'esigenza di continuità nella strategia, affinché siano affrontate le rimanenti debolezze strutturali, nonché la necessità di 3/77 PE 324.292/28-167 IT risolvere le nuove sfide che si aprono con l'allargamento dell'Unione europea. risolvere le nuove sfide che si aprono con l'allargamento dell'Unione europea. Appare opportuno al riguardo, in considerazione delle particolari sfide che l'allargamento dell'Unione pone per i mercati lavorativi degli attuali Stati membri e per quelli degli Stati candidati, sottolineare come gli orientamenti per le politiche occupazionali siano concepiti per l'Unione allargata e debbano pertanto tener conto dell'allargamento in tutti i suoi aspetti. Or. de Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 33 Considerando 8 (8) Una corretta attuazione dell’agenda di Lisbona presuppone che le politiche per l’occupazione degli Stati membri promuovano, in modo equilibrato, tre obiettivi complementari che si sostengono reciprocamente: piena occupazione, qualità e produttività sul posto di lavoro, coesione e integrazione sociale. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede ulteriori riforme strutturali concentrate su 10 priorità fondamentali interconnesse, nonché un’attenzione particolare per una gestione coerente del processo. Le riforme politiche necessitano di un approccio improntato all’integrazione orizzontale delle questioni di genere nell’attuazione delle azioni. (8) Una corretta attuazione dell’agenda di Lisbona presuppone che le politiche per l’occupazione degli Stati membri promuovano, in modo equilibrato, tre obiettivi complementari che si sostengono reciprocamente: piena occupazione, qualità e produttività sul posto di lavoro, coesione e integrazione sociale nonché promozione della famiglia. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede ulteriori riforme strutturali concentrate su 10 priorità fondamentali interconnesse, nonché un’attenzione particolare per una gestione coerente del processo. Le riforme politiche necessitano di un approccio improntato all’integrazione orizzontale ed alla componente familiare delle questioni di genere nell’attuazione delle azioni. Or. sv PE 324.292/28-167 IT 4/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 34 Considerando 10 (10) Politiche attive e preventive dovrebbero contribuire agli obiettivi della piena occupazione e dell'integrazione sociale, garantendo che le persone disoccupate e inattive che desiderino tornare al lavoro possano competere sul mercato del lavoro e inserirvisi. (10) Politiche attive e preventive dovrebbero contribuire agli obiettivi della piena occupazione e dell'integrazione sociale, garantendo che le persone in cerca di lavoro possano inserirsi nel mercato del lavoro e gli occupati possano mantenere il proprio impiego. Or. de Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 35 Considerando 10 (10) Politiche attive e preventive dovrebbero contribuire agli obiettivi della piena occupazione e dell'integrazione sociale, garantendo che le persone disoccupate e inattive che desiderino tornare al lavoro possano competere sul mercato del lavoro e inserirvisi. (10) Politiche attive e preventive dovrebbero contribuire agli obiettivi della piena occupazione e dell'integrazione sociale, garantendo che le persone disoccupate e inattive che desiderino tornare al lavoro possano competere sul mercato del lavoro e inserirvisi stabilmente. Politiche preventive vanno parimenti adottate anche per tutti quanti possiedono ancora un impiego, ma su cui incombe una minaccia strutturale di disoccupazione. Or. de Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 36 Considerando 11 (11) Occorre incoraggiare l’imprenditorialità e l’innovazione aziendale, per sfruttare meglio il potenziale delle imprese di creare AM\496143IT.doc (11) Occorre incoraggiare l’imprenditorialità e l’innovazione aziendale, per sfruttare meglio il potenziale delle imprese di creare 5/77 PE 324.292/28-167 IT posti di lavoro migliori e più numerosi. Gli Stati membri devono dare attuazione alla carta europea per le piccole imprese e sono impegnati in un processo di analisi comparativa della politica delle imprese. posti di lavoro migliori e più numerosi. Occorre altresì rivolgere una particolare attenzione alla situazione delle aziende familiari e delle piccole imprese avendo cura di agevolare il ricambio generazionale. Gli Stati membri devono dare attuazione alla carta europea per le piccole imprese e sono impegnati in un processo di analisi comparativa della politica delle imprese. Or. sv Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 37 Considerando 11 bis (nuovo) (11 bis) Gli Stati membri dovrebbero adoperarsi per un migliore clima imprenditoriale, che consenta la creazione e il sostegno delle piccole e medie imprese, soprattutto di quelle ad elevato potenziale di creazione di posti di lavoro, quali si ritrovano nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione o in quello dei servizi di prossimità, incluse le imprese locali a finalità sociale. Or. de Motivazione Le Pmi occupano ca. il 70 per cento di tutti i lavoratori dell'UE. Occorre pertanto considerare esplicitamente i loro interessi. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 38 Considerando 12 PE 324.292/28-167 IT 6/77 AM\496143IT.doc (12) Il raggiungimento del giusto equilibrio tra flessibilità e sicurezza aiuterà a sostenere la concorrenzialità delle imprese, aumenterà la qualità e la produttività sul posto di lavoro e faciliterà l'adattabilità delle aziende e dei lavoratori alle trasformazioni economiche. I livelli normativi di salute e sicurezza sul luogo di lavoro devono essere innalzati, in conformità della nuova strategia comunitaria per il 2002-2006. I settori della pesca, dell'agricoltura e delle costruzioni e i servizi sanitari e sociali sono esposti a un rischio particolarmente alto di infortuni sul lavoro. L'accesso dei lavoratori alla formazione è un elemento essenziale dell'equilibrio tra flessibilità e sicurezza; occorre sostenere la partecipazione di tutti i lavoratori mediante obiettivi appropriati, tenendo conto del ritorno degli investimenti per i lavoratori e per la società nel suo complesso. (12) Il raggiungimento del giusto equilibrio tra flessibilità e sicurezza aiuterà a sostenere la concorrenzialità delle imprese, aumenterà la qualità e la produttività sul posto di lavoro e faciliterà l'adattabilità delle aziende e dei lavoratori alle trasformazioni economiche. I livelli normativi di salute e sicurezza sul luogo di lavoro devono essere innalzati, in conformità della nuova strategia comunitaria per il 2002-2006. I settori della pesca, dell'agricoltura e delle costruzioni e i servizi sanitari e sociali sono esposti a un rischio particolarmente alto di infortuni sul lavoro. L'accesso dei lavoratori a una formazione ad essi confacente è un elemento essenziale dell'equilibrio tra flessibilità e sicurezza; occorre sostenere la partecipazione di tutti i lavoratori mediante obiettivi appropriati, tenendo conto del ritorno degli investimenti per i lavoratori e per la società nel suo complesso. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 39 Considerando 13 (13) Mettere in atto strategie coerenti ed esaustive di apprendimento lungo tutto l'arco della vita è fondamentale nella realizzazione della piena occupazione, di una migliore qualità e produttività sul posto di lavoro, di una maggiore coesione sociale. Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore la comunicazione della Commissione AM\496143IT.doc (13) Mettere in atto strategie coerenti ed esaustive di apprendimento lungo tutto l'arco della vita è fondamentale nella realizzazione della piena occupazione, di una migliore qualità e produttività sul posto di lavoro, di una maggiore coesione sociale. Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore la comunicazione della Commissione 7/77 PE 324.292/28-167 IT “Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente”, che espone le componenti essenziali delle strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita: cooperazione, conoscenza della domanda di apprendimento, risorse adeguate, agevolazione dell'accesso alle opportunità di apprendimento, creazione di una cultura dell'apprendimento e aspirazione all'eccellenza. Il Consiglio europeo di Lisbona ha chiesto un sostanziale aumento pro capite degli investimenti nelle risorse umane. Per aumentare gli investimenti occorrono incentivi sufficienti per i datori di lavoro e gli individui, e un riorientamento delle finanze pubbliche in direzione di investimenti più efficienti in materia di risorse umane in tutto il settore dell'apprendimento. “Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente”, che espone le componenti essenziali delle strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita: cooperazione, conoscenza della domanda di apprendimento, risorse adeguate, agevolazione dell'accesso alle opportunità di apprendimento, creazione di una cultura dell'apprendimento, aspirazione all'eccellenza e al massimo grado di soddisfazione. Il Consiglio europeo di Lisbona ha chiesto un sostanziale aumento pro capite degli investimenti nelle risorse umane. Per aumentare gli investimenti occorrono incentivi sufficienti per i datori di lavoro e gli individui, e un riorientamento delle finanze pubbliche in direzione di investimenti più efficienti in materia di risorse umane in tutto il settore dell'apprendimento. Or. de Emendamento presentato da Helena Torres Marques Emendamento 40 Considerando 15 (15) Devono essere progressivamente eliminati i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l’UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l’età dell’obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni PE 324.292/28-167 IT (15) Devono essere progressivamente eliminati i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l’UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l’età dell’obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni 8/77 AM\496143IT.doc d’età. Occorre affrontare i fattori alla radice del divario fra i sessi in materia di disoccupazione e retribuzione, raggiungendo di conseguenza gli obiettivi sulla riduzione di tale divario, senza mettere in questione il principio della differenziazione salariale in base alla produttività e alla situazione del mercato del lavoro. d’età. Quest'ultima disposizione andrebbe tuttavia riesaminata in quanto non soddisfa i requisiti per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e andrebbero proposte misure supplementari concrete in questo ambito. Or. en Motivazione Uno dei motivi principali dell'assenza delle donne dal mercato del lavoro è la difficoltà di conciliare attività lavorativa e obblighi familiari. Ciò risulta ancora più evidente nel caso delle coppie con bambini di età inferiore ai 3 anni. L'obiettivo del Consiglio europeo di Barcellona di fornire servizi di custodia per almeno il 33% dei bambini di questa età non sembra adeguato e andrebbe completato da ulteriori misure. Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 41 Considerando 15 (15) Devono essere progressivamente eliminati i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l’UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale e di prospettiva familiare delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l’età dell’obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni d’età. Nel contempo si dovrebbero offrire ai genitori possibilità economiche che consentano loro (15) Devono essere progressivamente eliminati i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l’UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l’età dell’obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni d’età. Occorre affrontare i fattori alla radice del divario fra i sessi in materia di disoccupazione e retribuzione, raggiungendo AM\496143IT.doc 9/77 PE 324.292/28-167 IT di conseguenza gli obiettivi sulla riduzione di tale divario, senza mettere in questione il principio della differenziazione salariale in base alla produttività e alla situazione del mercato del lavoro. di accudire a domicilio i bambini piccoli. Occorre affrontare i fattori alla radice del divario fra i sessi in materia di disoccupazione e retribuzione, raggiungendo di conseguenza gli obiettivi sulla riduzione di tale divario, senza mettere in questione il principio della differenziazione salariale in base alla produttività e alla situazione del mercato del lavoro. Or. sv Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 42 Considerando 15 (15) Devono essere progressivamente eliminati i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l'UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l'età dell'obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni d'età. Occorre affrontare i fattori alla radice del divario fra i sessi in materia di disoccupazione e retribuzione, raggiungendo di conseguenza gli obiettivi sulla riduzione di tale divario, senza mettere in questione il principio della differenziazione salariale in base alla produttività e alla situazione del mercato del lavoro. PE 324.292/28-167 IT (15) Devono essere eliminati al più presto possibile i divari fra i sessi sul mercato del lavoro se si vuole che l'UE realizzi la piena occupazione, aumenti la qualità sul posto di lavoro e promuova integrazione e coesione sociale. A tal fine sono necessari un approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere e specifiche azioni intese a creare le condizioni perché le donne e gli uomini possano entrare, rientrare e rimanere sul mercato del lavoro. Il Consiglio europeo di Barcellona ha stabilito che gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili entro il 2010 servizi di custodia dei bambini per almeno il 90% dei minori fra i tre anni e l'età dell'obbligo scolastico, nonché per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni d'età. Occorre affrontare i fattori alla radice del divario fra i sessi in materia di disoccupazione e retribuzione, raggiungendo di conseguenza gli obiettivi sulla riduzione di tale divario, senza mettere in questione il principio della differenziazione salariale in base alla produttività e alla situazione del mercato del lavoro. Occorre che gli Stati membri rafforzino l'integrazione orizzontale delle questioni di genere; sarà a tal fine necessario presentare le nuove statistiche comunitarie (SILC), soprattutto quelle relative ai lavoratori sottopagati, alla 10/77 AM\496143IT.doc povertà, alla parità partecipativa e rappresentativa. Or. de Motivazione E' opportuno introdurre al più presto possibile e incorporare negli Orientamenti le statistiche comunitarie SILC. Ciò faciliterà notevolmente il compito di rimuovere i problemi di genere. Emendamento presentato da Helena Torres Marques Emendamento 43 Considerando 15 bis (nuovo) (15 bis) Al fine di promuovere la parità tra donne e uomini sul mercato del lavoro è fondamentale un approccio integrato, incentrato sulle esigenze delle donne, che si rivolga a questioni quali la disoccupazione femminile, le condizioni lavorative delle donne, una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e un'equa condivisione della custodia non remunerata e del lavoro domestico. Or. en Motivazione Tale approccio integrato deve includere questioni quali la protezione sociale, la povertà e l'esclusione sociale nonché la nozione di responsabilità sociale della custodia. AM\496143IT.doc 11/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 44 Considerando 18 (18) Per lavoro nero o sommerso si intende ogni attività retribuita di natura legale ma non dichiarata alle autorità pubbliche. Diversi studi fissano le dimensioni dell’economia sommersa a una media compresa tra il 7% e il 16% del PIL dell’Unione europea. Tale cifra dovrebbe essere trasformata in lavoro regolare, per migliorare il contesto generale in cui operano le imprese, la qualità sul posto di lavoro delle persone interessate, la coesione sociale e la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi di protezione sociale. Il miglioramento delle conoscenze statistiche sulle dimensioni del lavoro nero negli Stati membri e nell’UE dovrebbe essere perseguito in modo prioritario. (18) Per lavoro nero o sommerso si intende ogni attività retribuita di natura legale ma non dichiarata alle autorità pubbliche. Diversi studi fissano le dimensioni dell’economia sommersa a una media compresa tra il 7% e il 16% del PIL dell’Unione europea. Tale cifra dovrebbe essere trasformata in lavoro regolare, per migliorare il contesto generale in cui operano le imprese, l'etica fiscale, la concorrenza a parità di condizioni, la qualità sul posto di lavoro delle persone interessate, la coesione sociale e la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi di protezione sociale. Il miglioramento delle conoscenze statistiche sulle dimensioni del lavoro nero negli Stati membri e nell’UE dovrebbe essere perseguito in modo prioritario al fine di potenziare la cooperazione della lotta al lavoro nero. Or. sv Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 45 Considerando 18 (18) Per lavoro nero o sommerso si intende ogni attività retribuita di natura legale ma non dichiarata alle autorità pubbliche. Diversi studi fissano le dimensioni dell'economia sommersa a una media compresa tra il 7% e il 16% del PIL dell'Unione europea. Tale cifra dovrebbe essere trasformata in lavoro regolare, per migliorare il contesto generale in cui operano le imprese, la qualità sul posto di lavoro delle persone interessate, la coesione sociale e la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi di protezione sociale. PE 324.292/28-167 IT (18) Per lavoro nero o sommerso si intende ogni attività retribuita di natura legale ma non dichiarata alle autorità pubbliche.1 Diversi studi fissano le dimensioni dell'economia sommersa a una media compresa tra il 7% e il 16% del PIL dell'Unione europea. Tale cifra dovrebbe essere trasformata in lavoro regolare, per migliorare il contesto generale in cui operano le imprese, la qualità sul posto di lavoro delle persone interessate, la coesione sociale e la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi di protezione sociale. 12/77 AM\496143IT.doc Il miglioramento delle conoscenze statistiche sulle dimensioni del lavoro nero negli Stati membri e nell'UE dovrebbe essere perseguito in modo prioritario. A tal fine sarà necessario abbattere il costo del lavoro. Il miglioramento delle conoscenze statistiche sulle dimensioni del lavoro nero negli Stati membri e nell'UE dovrebbe essere perseguito in modo prioritario. 1 COM(1998) 219 def. Or. de Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 46 Considerando 18 bis (nuovo) (18 bis) Particolare rilevanza si dovrebbe annettere alle strategie di sviluppo locali e regionali. Tutti gli impieghi sono in un certo qual senso locali e molti di essi riforniscono di merci e servizi i mercati locali e regionali e tendono ad essere meno sensibili alle fluttuazioni congiunturali ed agli alti e bassi macroeconomici. Le strategie di sviluppo per l'innovazione, l'imprenditoria e la creazione di posti di lavoro in regioni che lamentano elevati tassi di disoccupazione e mancanza di opportunità lavorative dovrebbero essere sostenute al fine di mobilitare le risorse disponibili e conglobarle in reti di partnership per il sostegno e la cooperazione reciproci. Or. sv Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 47 Considerando 18 bis (nuovo) (18 bis) Occorre prestare particolare AM\496143IT.doc 13/77 PE 324.292/28-167 IT attenzione alle strategie di sviluppo locali e regionali. Tutti i posti di lavori sono in un certo senso a carattere locale: molti di essi forniscono beni e servizi ai mercati locali e regionali, che tendono ad essere meno dipendenti dai cicli congiunturali e dai trend macroeconomici di aumento e diminuzione. Le strategie regionali di sviluppo a favore dell'innovazione e la creazione di posti di lavoro nelle regioni ad elevata disoccupazione e scarso potenziale di crescita vanno sostenute con maggiore determinazione, onde mobilitare le risorse disponibili e creare fra di esse rapporti di partnership e reti produttive a fini di reciproco sostegno e cooperazione. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 48 Considerando 19 (19) Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore il piano d'azione della Commissione su qualifiche e mobilità; la risoluzione del Consiglio sullo stesso tema del 3 giugno 2002, inoltre, ha invitato la Commissione, gli Stati membri e le parti sociali a varare le misure necessarie. Una maggiore mobilità professionale e geografica e una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro contribuirà ad aumentare l'occupazione e la coesione sociale. Si dovrebbe prestare la dovuta attenzione al potenziale dell'immigrazione di risolvere le strozzature del mercato del lavoro, pur sostenendo gli obiettivi di sviluppo a lungo termine dei paesi d'origine. (19) Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore il piano d'azione della Commissione su qualifiche e mobilità; la risoluzione del Consiglio sullo stesso tema del 3 giugno 2002, inoltre, ha invitato la Commissione, gli Stati membri e le parti sociali a varare le misure necessarie. Una maggiore mobilità professionale e geografica e una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro contribuirà ad aumentare l'occupazione e la coesione sociale. Or. de PE 324.292/28-167 IT 14/77 AM\496143IT.doc Motivazione L'immigrazione è una materia soggetta alla legislazione nazionale. Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 49 Considerando 19 (19) Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore il piano d’azione della Commissione su qualifiche e mobilità; la risoluzione del Consiglio sullo stesso tema del 3 giugno 2002, inoltre, ha invitato la Commissione, gli Stati membri e le parti sociali a varare le misure necessarie. Una maggiore mobilità professionale e geografica e una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro contribuirà ad aumentare l’occupazione e la coesione sociale. Si dovrebbe prestare la dovuta attenzione al potenziale dell’immigrazione di risolvere le strozzature del mercato del lavoro, pur sostenendo gli obiettivi di sviluppo a lungo termine dei paesi d’origine. (19) Il Consiglio europeo di Barcellona ha accolto con favore il piano d’azione della Commissione su qualifiche e mobilità; la risoluzione del Consiglio sullo stesso tema del 3 giugno 2002, inoltre, ha invitato la Commissione, gli Stati membri e le parti sociali a varare le misure necessarie. Una maggiore mobilità professionale e geografica e una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro contribuirà ad aumentare l’occupazione e la coesione sociale. Si dovrebbe prestare la dovuta attenzione al potenziale dell’immigrazione mirata di risolvere le strozzature del mercato del lavoro, pur sostenendo gli obiettivi di sviluppo a lungo termine dei paesi d’origine. Or. sv Emendamento presentato da Brian Crowley Emendamento 50 Considerando 19 bis (nuovo) (19 bis) L'efficacia di qualsiasi strategia per l'occupazione dipende anche dall'identificazione delle future tendenze del settore e delle relative competenze richieste. La strategia per l'occupazione terrà conto di ciò come anche delle opportunità offerte dalla ricerca e dallo sviluppo. Or. en AM\496143IT.doc 15/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 51 Considerando 20 (20) La valutazione dei primi cinque anni di strategia per l'occupazione ha messo in evidenza come una migliore gestione sia la chiave della futura efficacia della strategia. Una buona attuazione delle politiche dell'occupazione dipende dalla cooperazione a tutti i livelli, dal coinvolgimento di una serie di servizi operativi e da una dotazione finanziaria adeguata per sostenere l'attuazione degli orientamenti. Gli Stati membri sono responsabili dell'efficace attuazione degli orientamenti per l'occupazione, compresa la garanzia di una realizzazione equilibrata a livello regionale e locale. (20) La valutazione dei primi cinque anni di strategia per l'occupazione ha messo in evidenza come una migliore gestione sia la chiave della futura efficacia della strategia. Una buona attuazione delle politiche dell'occupazione dipende dalla cooperazione a tutti i livelli, dal coinvolgimento di una serie di servizi operativi e da una dotazione finanziaria adeguata per sostenere l'attuazione degli orientamenti. Gli Stati membri sono responsabili dell'efficace attuazione degli orientamenti per l'occupazione, compresa la garanzia di una realizzazione equilibrata a livello regionale e locale. Occorre inoltre, in sede europea, una valutazione più efficiente e rigorosa dell'attuazione degli Orientamenti. Or. de Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 52 Considerando 21 (21) Un'efficace attuazione degli orientamenti per l'occupazione richiede la partecipazione attiva delle parti sociali in tutte le fasi, dalla concezione delle politiche alla loro attuazione. Al vertice sociale del 13 dicembre 2001, le parti sociali hanno sottolineato la necessità di sviluppare e migliorare il coordinamento della consultazione tripartita. Si è anche convenuto che prima di ogni Consiglio europeo di primavera si tenga un Vertice sociale trilaterale per la crescita e PE 324.292/28-167 IT (21) Un'efficace attuazione degli orientamenti per l'occupazione richiede la partecipazione attiva delle parti sociali a livello locale, regionale e nazionale ed europeo in tutte le fasi, dalla concezione delle politiche fino alla loro attuazione e valutazione. Al vertice sociale del 13 dicembre 2001, le parti sociali hanno sottolineato la necessità di sviluppare e migliorare il coordinamento della consultazione tripartita. Si è anche convenuto che prima di ogni Consiglio 16/77 AM\496143IT.doc l'occupazione. europeo di primavera si tenga un Vertice sociale trilaterale per la crescita e l'occupazione. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 53 Considerando 21 bis (nuovo) (21 bis) Per accrescerne le possibilità di successo e migliorarne l'attuazione, occorre che ogni Stato membro apra un dibattito sul proprio piano nazionale per l'occupazione e lo sottoponga per approvazione al proprio parlamento. Or. de Motivazione Ai fini di una maggiore legittimità democratica occorre che i parlamenti nazionali partecipino a tale processo. Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 54 Considerando 22 (22) Oltre ai presenti orientamenti per l’occupazione, gli Stati membri dovranno dare piena attuazione agli indirizzi di massima per le politiche economiche e garantire che l’azione sia pienamente coerente col mantenimento di finanze pubbliche sane e della stabilità macroeconomica, AM\496143IT.doc (22) Oltre ai presenti orientamenti per l’occupazione, gli Stati membri dovranno dare piena attuazione agli indirizzi di massima per le politiche economiche (BEPG) e garantire che l’azione sia pienamente coerente col mantenimento di finanze pubbliche sane e della stabilità macroeconomica. Negli indirizzi di massima per le politiche economiche (BEPG) verrà tenuto debito conto degli obiettivi e delle priorità sottolineati negli orientamenti per 17/77 PE 324.292/28-167 IT l'occupazione (EG). Dopo aver valutato tale possibilità di coordinamento, la Commissione analizzerà anche la possibilità di coordinare la strategia di inclusione sociale, la strategia per pensioni adeguate e sostenibili e la strategia europea di sostenibilità con gli orientamenti per l'occupazione e gli indirizzi di massima per le politiche economiche, affinché si sostengano e si rafforzino reciprocamente. Or. en Motivazione Il Parlamento europeo ha già espresso il proprio sostegno alla razionalizzazione di BEPG ed EG. Oltretutto è naturale includere in questo processo gli altri metodi aperti di coordinamento che sono parte integrante della strategia di Lisbona, in modo che tutti i processi di coordinamento si sostengano invece di contrastarsi. Tuttavia, poiché la procedura razionalizzata è ancora nuova, è importante valutarla prima di estenderla ulteriormente. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 55 Considerando 22 (22) Oltre ai presenti orientamenti per l'occupazione, gli Stati membri dovranno dare piena attuazione agli indirizzi di massima per le politiche economiche e garantire che l'azione sia pienamente coerente col mantenimento di finanze pubbliche sane e della stabilità macroeconomica, (22) Oltre a sostenere i presenti orientamenti per l'occupazione, gli Stati membri dovranno dare piena attuazione agli indirizzi di massima per le politiche economiche e garantire che l'azione sia pienamente coerente col mantenimento di finanze pubbliche sane e della stabilità macroeconomica, Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 56 Considerando 22 bis (nuovo) PE 324.292/28-167 IT 18/77 AM\496143IT.doc (22 bis) Anche in considerazione dell'allargamento dell'UE, gli orientamenti per l'occupazione dovranno essere concepiti in modo tale da coordinare fra loro le politiche occupazionali nazionali, regionali e locali, nel rispetto del principio di sussidiarietà. Sarà possibile in tal modo tener fede agli obiettivi definiti nel quadro della strategia di sviluppo sostenibile di Lisbona e Göteborg. Or. de Motivazione Le sfide dell'allargamento vanno affrontate tempestivamente e sistematicamente. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 57 Articolo 1 Sono adottati gli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione di cui all'allegato. Sono adottati e posti in atto gli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione di cui all'allegato. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 58 Articolo 2 Le politiche occupazionali degli Stati membri terranno conto di tutti gli aspetti degli orientamenti in modo esauriente e integrato, aspetti di cui si riferirà annualmente nei piani d'azione nazionali presentati ogni 1° ottobre. Le politiche occupazionali degli Stati membri terranno pertanto conto di tutti gli aspetti degli orientamenti in modo tanto esauriente quanto integrato, aspetti di cui si riferirà annualmente nei piani d'azione nazionali presentati ogni 1° ottobre. Or. de AM\496143IT.doc 19/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Theodorus J.J. Bouwman Emendamento 59 "Orientamenti per l'occupazione", sub "Una strategia europea per la piena occupazione e posti di lavoro migliori per tutti", comma 1 Gli Stati membri condurranno le proprie politiche dell’occupazione nella prospettiva di realizzare gli obiettivi e le priorità d’azione e di progredire in direzione dei risultati sotto specificati. Si rivolgerà un’attenzione particolare all’azione volta a garantire una buona gestione (governance) delle politiche occupazionali. Gli Stati membri condurranno le proprie politiche dell’occupazione nella prospettiva di realizzare gli obiettivi e le priorità d’azione e di progredire in direzione dei risultati sotto specificati. Si rivolgerà un’attenzione particolare all’azione volta a garantire una buona gestione (governance) delle politiche occupazionali. In seguito alle fluttuazioni economiche (congiuntura), gli obiettivi nazionali saranno valutati e adeguati su base annuale. Or. en Motivazione Le politiche in materia di occupazione dovrebbero essere sia dinamiche che realistiche. Emendamento presentato da Brian Crowley Emendamento 60 "Orientamenti per l'occupazione", sub "Una strategia europea per la piena occupazione e posti di lavoro migliori per tutti", comma 1 bis (nuovo) La strategia deve anche anticipare le tendenze nel settore dell'occupazione e le relative competenze richieste, comprese le opportunità future offerte da ricerca e sviluppo. Or. en PE 324.292/28-167 IT 20/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Jean Lambert Emendamento 61 Parte A "Gli obiettivi complessivi", comma 1 In linea con l’agenda di Lisbona, le politiche dell’occupazione degli Stati membri promuoveranno i tre obiettivi della piena occupazione, della qualità e produttività sul posto di lavoro e della coesione e integrazione economica e sociale. In linea con l’agenda di Lisbona, le politiche dell’occupazione degli Stati membri promuoveranno i quattro obiettivi della piena occupazione, della qualità e produttività sul posto di lavoro, della coesione e integrazione economica e sociale nonché delle pari opportunità e dell'uguaglianza tra i generi. Or. en Motivazione Per essere in linea con le conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona, perseguire l'obiettivo delle pari opportunità e raggiungere il traguardo dell'incremento del tasso d'occupazione femminile occorre rafforzare le politiche degli Stati membri in materia di parità. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 62 Parte "A. Gli obiettivi complessivi", comma 1 In linea con l'agenda di Lisbona, le politiche dell'occupazione degli Stati membri promuoveranno i tre obiettivi della piena occupazione, della qualità e produttività sul posto di lavoro e della coesione e integrazione economica e sociale. In linea con l'agenda di Lisbona, le politiche dell'occupazione degli Stati membri promuoveranno i seguenti obiettivi: piena occupazione, qualità e produttività sul posto di lavoro e coesione e integrazione economica e sociale. Or. de Emendamento presentato da Brian Crowley Emendamento 63 Parte A "Gli obiettivi complessivi", comma 2 Questi obiettivi dovrebbero essere perseguiti in modo equilibrato, che ne rifletta la pari AM\496143IT.doc Questi obiettivi dovrebbero essere perseguiti in modo equilibrato, che ne rifletta la pari 21/77 PE 324.292/28-167 IT importanza nel raggiungimento delle finalità dell’Unione. È opportuno sfruttare appieno le sinergie, basandosi sulla positiva interazione fra i tre obiettivi. importanza nel raggiungimento delle finalità dell’Unione. È opportuno sfruttare appieno le sinergie, basandosi sulla positiva interazione fra i tre obiettivi. Tutti i soggetti interessati saranno coinvolti nell'attuazione della strategia per l'occupazione. Or. en Motivazione Occorre sottolineare la partecipazione attiva delle parti sociali in tutte le fasi degli orientamenti per l'occupazione. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 64 Parte "A. Gli obiettivi complessivi", comma 2 Questi obiettivi dovrebbero essere perseguiti in modo equilibrato, che ne rifletta la pari importanza nel raggiungimento delle finalità dell'Unione. È opportuno sfruttare appieno le sinergie, basandosi sulla positiva interazione fra i tre obiettivi. Questi obiettivi dovrebbero essere perseguiti in modo equilibrato, che ne rifletta la pari importanza nel raggiungimento delle finalità dell'Unione. È opportuno sfruttare appieno le sinergie, basandosi sulla positiva interazione fra gli obiettivi stessi. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 65 Parte "A. Gli obiettivi complessivi" sub "Piena occupazione", comma 2 Le politiche contribuiranno a raggiungere, per la media dell'UE: Le politiche contribuiranno a raggiungere, per la media dell'UE: - un tasso d'occupazione complessivo del 67% nel 2005 e del 70% nel 2010; - un tasso d'occupazione complessivo del 70% nel 2010; - un tasso d'occupazione per le donne del 57% nel 2005 e del 60% nel 2010; - un tasso d'occupazione complessivo del 60 % nel 2010; - un tasso d'occupazione per i lavoratori anziani del 50% nel 2010. - un tasso d'occupazione per i lavoratori anziani del 50% nel 2010. Or. de PE 324.292/28-167 IT 22/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 66 Parte "A. Gli obiettivi complessivi" sub "Piena occupazione", comma 3 Gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali corrispondenti, in linea col risultato previsto a livello UE. Gli Stati membri delibereranno corrispondenti obiettivi nazionali quantificabili, in grado di contribuire al conseguimento del risultato previsto a livello UE. Or. de Emendamento presentato da Theodorus J.J. Bouwman Emendamento 67 Parte A "Gli obiettivi complessivi", sub "Piena occupazione", comma 3 Gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali corrispondenti, in linea col risultato previsto a livello UE. Gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali corrispondenti, in linea col risultato previsto a livello UE. Essi valuteranno e adegueranno annualmente gli obbiettivi nazionali in base alle fluttuazioni economiche. Or. en Motivazione Le politiche in materia di occupazione dovrebbero essere sia dinamiche che realistiche. Emendamento presentato da Alejandro Cercas Emendamento 68 Parte A "Gli obiettivi complessivi", sub "Piena occupazione", comma 3 Gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali corrispondenti, in linea col risultato previsto a livello UE. AM\496143IT.doc Gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali corrispondenti, in linea col risultato previsto a livello UE, che troveranno forma concreta nel primo Piano 23/77 PE 324.292/28-167 IT nazionale per l'occupazione che realizzeranno sulla base dei presenti orientamenti. Or. es Emendamento presentato da Helena Torres Marques Emendamento 69 Parte A "Gli obiettivi complessivi", sub "Piena occupazione", comma 3 bis (nuovo) Gli Stati membri devono investire nei servizi pubblici al fine di soddisfare le esigenze delle famiglie e della comunità in materia di custodia e promuovere nella pratica la parità di opportunità tra donne e uomini. Occorre adottare misure speciali a sostegno delle famiglie monoparentali. Or. en Motivazione Senza le necessarie infrastrutture di servizi pubblici non può realmente sussistere la scelta di combinare attività lavorativa e vita familiare; parimenti, occorre tenere conto dei nuovi tipi di struttura familiare. Emendamento presentato da Miet Smet Emendamento 70 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Piena occupazione", comma 3 bis (nuovo) Oltre agli obiettivi di Lisbona e Stoccolma, si rende necessario un ulteriore obiettivo per la disoccupazione: – una sensibile riduzione della disoccupazione entro il 2010. Or. nl PE 324.292/28-167 IT 24/77 AM\496143IT.doc Motivazione La mancata indicazione di una percentuale da rispettare annualmente consente di registrare risultati migliori o peggiori in funzione della situazione economica. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 71 Parte A "Gli obiettivi complessivi", sub "Piena occupazione", comma 3 bis (nuovo) - un tasso d’occupazione per i lavoratori anziani del 50% nel 2010. - un tasso d’occupazione per i lavoratori anziani del 50% nel 2010. Oltre agli obiettivi di Lisbona e di Stoccolma, occorre un obiettivo in materia di disoccupazione: - una diminuzione del 30% della disoccupazione fino al 2010 incluso. Or. en Motivazione I tassi di occupazione e disoccupazione sono obiettivi in parte indipendenti, e occorre includere entrambi negli orientamenti per l'occupazione. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 72 Parte A "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 1 Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto, le qualifiche, AM\496143IT.doc Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto, le qualifiche, 25/77 PE 324.292/28-167 IT l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, la parità uomodonna, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera - tenendo sempre presente che i metodi d'istruzione e formazione devono essere consoni alle capacità individuali della persona da formarsi -, la parità uomo-donna, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. Or. de Emendamento presentato da Jean Lambert Emendamento 73 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 1 Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto, le qualifiche, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, la parità uomodonna, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto (vale a dire la retribuzione e l'orario di lavoro), le qualifiche, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, la parità uomo-donna, la non discriminazione, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro (in termini sia fisici che fisiologici), la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. Or. en PE 324.292/28-167 IT 26/77 AM\496143IT.doc Motivazione Un approccio globale verso la qualità sul posto di lavoro comporta anche i seguenti elementi: – retribuzione e orario di lavoro: aspetti particolarmente importanti per le persone che percepiscono salari bassi e per i lavoratori poveri, anche sul piano della distribuzione del reddito; – la non discriminazione è necessaria per garantire che tutti i lavoratori vengano trattati allo stesso modo senza discriminazioni in termini di età, minorazioni, origine etnica, religione, orientamento sessuale. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 74 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 1 Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto, le qualifiche, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, la parità uomodonna, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, un equilibrio positivo tra la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, un livello retributivo adeguato, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. Una migliore qualità sul posto di lavoro è strettamente collegata col passaggio a un’economia competitiva basata sulla conoscenza, e dovrebbe essere perseguita attraverso uno sforzo concertato fra tutti i soggetti, in particolare attraverso il dialogo sociale. La qualità è un concetto multidimensionale che riguarda le caratteristiche sia del posto che del mercato del lavoro più in generale e comprende la qualità intrinseca del posto, le qualifiche, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, la parità uomodonna, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la flessibilità e la sicurezza, l’integrazione e l’accesso al mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro e l’equilibrio vita-lavoro, il dialogo sociale e il coinvolgimento dei lavoratori, la diversità e la non discriminazione, la prestazione lavorativa globale. Or. en AM\496143IT.doc 27/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 75 Parte A "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 2 L’aumento dei tassi d’occupazione deve andare di pari passo con l’innalzamento della crescita complessiva nella produttività della manodopera. La qualità sul posto di lavoro può aiutare ad aumentare la produttività della manodopera e le sinergie fra i due aspetti dovrebbero essere sfruttate appieno. Ciò rappresenta una sfida specifica per il dialogo sociale. L’aumento dei tassi d’occupazione deve andare di pari passo con un efficace innalzamento del livello di investimenti e della crescita complessiva nella produttività della manodopera. La qualità sul posto di lavoro può aiutare ad aumentare la produttività della manodopera e le sinergie fra i due aspetti dovrebbero essere sfruttate appieno. Ciò rappresenta una sfida specifica per il dialogo sociale. Or. de Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 76 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 2 L’aumento dei tassi d’occupazione deve andare di pari passo con l’innalzamento della crescita complessiva nella produttività della manodopera. La qualità sul posto di lavoro può aiutare ad aumentare la produttività della manodopera e le sinergie fra i due aspetti dovrebbero essere sfruttate appieno. Ciò rappresenta una sfida specifica per il dialogo sociale. L’aumento dei tassi d’occupazione deve andare di pari passo con l’innalzamento della crescita complessiva nella produttività della manodopera. La qualità sul posto di lavoro può aiutare ad aumentare la produttività della manodopera e le sinergie fra i due aspetti dovrebbero essere sfruttate appieno. Ciò rappresenta una sfida anche per il dialogo sociale. Or. en Motivazione Il miglioramento della qualità del lavoro deve essere perseguito su una base più ampia e non solo a livello di parti sociali. PE 324.292/28-167 IT 28/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 77 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Migliorare la qualità e produttività sul posto di lavoro", comma 2 bis (nuovo) A livello sia dell'UE che nazionale si dovrebbero predisporre obiettivi quantificati. Or. nl Motivazione Occorre mettere a punto dati di riferimento per tutti gli obiettivi. Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 78 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo "Rafforzare la coesione e l’integrazione sociale", comma 3 Le politiche dovrebbero in particolare contribuire a ottenere una sostanziale riduzione entro il 2010 della percentuale di lavoratori poveri in tutti gli Stati membri. Le politiche dovrebbero in particolare contribuire a ottenere una riduzione del 50% entro il 2010 della percentuale di lavoratori poveri in tutti gli Stati membri. Or. en Motivazione La parola "sostanziale" è soggettiva. Una cifra concreta esprime meglio un impegno chiaro a combattere la povertà. Emendamento presentato da Jean Lambert Emendamento 79 Parte A. "Gli obiettivi complessivi", titolo 3 bis (nuovo) "Pari opportunità e uguaglianza tra i generi" Pari opportunità e uguaglianza tra i generi Le donne devono ancora far fronte a problemi specifici per quanto riguarda AM\496143IT.doc 29/77 PE 324.292/28-167 IT l'accesso all'occupazione, le possibilità di carriera, le retribuzioni e la necessità di conciliare la vita professionale con quella familiare. E' pertanto importante – garantire che siano messe a disposizione delle donne politiche attive del mercato del lavoro e quindi promuovere l'accesso della donna agli strumenti di politica dell'occupazione sulla base di quote (in funzione della percentuale di donne sul numero totale di disoccupati o, come minimo, rispetto alla loro quota sulla popolazione complessiva), – prestare particolarmente attenzione all'impatto di genere dei regimi fiscali e prestazionali, – fare in modo di garantire l'applicazione del principio della pari retribuzione a parità di lavoro o per un lavoro equivalente, – prevedere le condizioni atte a garantire l'accesso delle donne all'istruzione, alla formazione continua e all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, in particolare l'accesso alla formazione e alle necessarie qualifiche per le carriere nelle tecnologie dell'informazione. Or. en Motivazione Per raggiungere gli obiettivi di Lisbona in materia di occupazione è assolutamente indispensabile che vi sia un aumento continuo della partecipazione della donna al mercato del lavoro. Nella UE i tassi di occupazione delle donne sono ancora del 5,1% al di sotto dell'obiettivo del 60%. Nella UE è ancora piuttosto ampio il differenziale retributivo di genere (30,6% per le donne anziane, 20,8% per le persone con un'istruzione superiore e 16,2% su scala comunitaria). PE 324.292/28-167 IT 30/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Anna Karamanou Emendamento 80 Parte A "Gli obiettivi complessivi", sub "Piena occupazione", comma 3 bis (nuovo) Parità uomo-donna Al fine di promuovere la parità uomodonna sul mercato del lavoro, è necessario un approccio integrato che tenga conto delle esigenze specifiche delle donne, allo scopo di eliminare le disparità fra i sessi in materia di disoccupazione, condizioni occupazionali, partecipazione al mercato del lavoro ed equa ripartizione delle responsabilità familiari. Gli Stati membri svilupperanno un certo numero di azioni intese a mettere a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza ad altre persone a carico, nonché politiche volte a migliorare le condizioni di lavoro e ad eliminare le disparità fra i sessi (divario retributivo, elevati tassi di disoccupazione di lunga durata, segregazione del mercato del lavoro e ripartizione non equa delle responsabilità familiari). Or. el Motivazione Il successo della strategia europea per l'occupazione dipende in ampia misura da un aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Per questo motivo è necessario confermare la parità uomo-donna come quarto obiettivo di detta strategia. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 81 Parte B "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", alinea Gli Stati membri preverranno l’afflusso verso la disoccupazione di lunga durata e promuoveranno un reinserimento duraturo AM\496143IT.doc Gli Stati membri promuoveranno, con il sostegno delle parti sociali, un reinserimento duraturo nel mondo del lavoro 31/77 PE 324.292/28-167 IT nel mondo del lavoro per i disoccupati e le persone inattive che desiderino lavorare. Essi dovranno: le persone inattive che desiderino lavorare. Essi dovranno: Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 82 Parte B "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 1 – garantire alle persone in cerca di lavoro l’individuazione precoce delle loro esigenze e servizi di consulenza e orientamento, offrire loro assistenza alla ricerca di un impiego e un piano d’azione personalizzato nella fase iniziale del loro periodo di disoccupazione; entro il 2005, tali servizi dovrebbero essere offerti a tutti i disoccupati prima del loro quarto mese di disoccupazione; – garantire alle persone in cerca di lavoro l’individuazione precoce delle loro esigenze e servizi di consulenza e orientamento, offrire loro assistenza alla ricerca di un impiego e un piano d’azione personalizzato nella fase iniziale del loro periodo di disoccupazione nonché migliorare la collaborazione con le imprese per individuarne i bisogni; entro il 2005, tali servizi dovrebbero essere offerti a tutti i disoccupati prima del loro quarto mese di disoccupazione; Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 83 Parte B "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, alinea – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali, con un’attenzione particolare per coloro che incontrano le difficoltà maggiori sul mercato, e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: Or. de PE 324.292/28-167 IT 32/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 84 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, alinea – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali, con un’attenzione particolare per coloro che incontrano le difficoltà maggiori sul mercato, e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali, con un’attenzione particolare per coloro che incontrano difficoltà sul mercato come le donne, gli immigrati, gli anziani e i minorati e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: Or. en Emendamento presentato da Elizabeth Lynne Emendamento 85 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, alinea – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali, con un’attenzione particolare per coloro che incontrano le difficoltà maggiori sul mercato, e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: – offrire alle persone in cerca di lavoro misure efficaci ed incisive per aumentarne l’occupabilità e le prospettive d’inserimento. Le misure attive del mercato del lavoro dovrebbero rispondere alle loro esigenze individuali, con un’attenzione particolare per coloro che incontrano le difficoltà maggiori sul mercato come le donne, gli anziani e i minorati e dovrebbero dotare le persone dell’esperienza necessaria per competere su tale mercato; in particolare, gli Stati membri garantiranno che: Or. en AM\496143IT.doc 33/77 PE 324.292/28-167 IT Motivazione La proposta si prefigge di chiarire la definizione di persone che incontrano le difficoltà maggiori sul mercato del lavoro e di ricercare una coerenza con il considerando 14. Emendamento presentato da Anna Karamanou Emendamento 86 Parte B "Priorità d'azione", punto 1 "Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, comma 2 entro il 2005, a tutti i disoccupati sia offerto un nuovo inizio sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione (combinata se del caso con un'assistenza permanente alla ricerca di un posto di lavoro) prima che raggiungano i sei mesi di disoccupazione nel caso dei giovani più esposti al pericolo di diventare disoccupati di lunga durata, e dodici mesi di disoccupazione in tutti gli altri casi; entro il 2005, a tutti i disoccupati sia offerto un nuovo inizio sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione (combinata se del caso con un’assistenza permanente alla ricerca di un posto di lavoro) prima che raggiungano i sei mesi di disoccupazione nel caso dei giovani e delle donne più esposti al pericolo di diventare disoccupati di lunga durata, e dodici mesi di disoccupazione in tutti gli altri casi; Or. el Motivazione Per eliminare le disparità fra i sessi in materia di disoccupazione, occorre evidenziare il fatto che le donne rappresentano un gruppo di popolazione particolarmente colpito dalla disoccupazione di lunga durata. Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 87 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, comma 2 entro il 2005, a tutti i disoccupati sia offerto un nuovo inizio sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione (combinata se del caso con un’assistenza permanente alla ricerca di un posto di lavoro) prima che raggiungano i sei mesi di disoccupazione nel caso dei giovani più esposti al pericolo di PE 324.292/28-167 IT entro il 2005, a tutti i disoccupati sia offerto un nuovo inizio sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione (combinata se del caso con un’assistenza permanente alla ricerca di un posto di lavoro) prima che raggiungano i tre mesi di disoccupazione nel caso dei giovani più esposti al pericolo di 34/77 AM\496143IT.doc diventare disoccupati di lunga durata, e dodici mesi di disoccupazione in tutti gli altri casi; diventare disoccupati di lunga durata, e sei mesi di disoccupazione in tutti gli altri casi; Or. en Motivazione E' necessario un approccio più diretto. Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 88 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 2, comma 3 entro il 2010, il 30% dei disoccupati di lunga durata dovrà partecipare a una misura attiva sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione. entro il 2010, il 50% dei disoccupati di lunga durata dovrà partecipare a una misura attiva sotto forma di esperienza di lavoro o di formazione. Or. en Motivazione Occorre fare attenzione a non compromettere l'obiettivo di un approccio più diretto essendo della massima importanza un'azione rapida contro la disoccupazione. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 89 Parte B "Priorità d'azione", titolo "1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive", trattino 3 – garantire una valutazione regolare dell’efficacia ed incisività dei programmi relativi al mercato di lavoro, e rivederli di conseguenza. – garantire una valutazione regolare, con un ampio coinvolgimento delle parti sociali, dell’efficacia ed incisività dei programmi relativi al mercato di lavoro e rivederli di conseguenza. Or. de AM\496143IT.doc 35/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 90 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", alinea Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità e innovazione in un ambiente favorevole alle imprese. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità e innovazione in un ambiente favorevole alle imprese. Una strategia globale in materia di creazione di posti di lavoro deve includere delle politiche dirette sia alle PMI orientate verso la crescita sia alle grandi imprese industriali e alle organizzazioni del settore pubblico. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Or. en Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 91 Parte B "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l'imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", alinea Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità e innovazione in un ambiente favorevole alle imprese. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità e innovazione in un ambiente favorevole alle imprese e diminuendo l'onere fiscale complessivo per i cittadini e le imprese al fine di stimolare nuovamente la domanda interna. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove nonché nelle piccole e medie imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Or. de PE 324.292/28-167 IT 36/77 AM\496143IT.doc Motivazione La diminuzione dell'onere fiscale globale riduce il costo del fattore lavoro e consente un maggior numero di assunzioni. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 92 Parte B "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l'imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", comma 1 Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità e innovazione in un ambiente favorevole alle imprese. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Gli Stati membri incoraggeranno la creazione di posti di lavoro migliori e più numerosi promuovendo imprenditorialità, innovazione e capacità di investimento in un ambiente favorevole alle imprese e diminuendo l'onere fiscale globale. Va riservata un’attenzione particolare allo sfruttamento del potenziale di creazione di posti di lavoro insito nelle nuove nonché nelle piccole e medie imprese, del settore dei servizi e della ricerca e sviluppo. Le iniziative politiche sostenute da obiettivi nazionali si concentreranno su: Or. de Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 93 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 1 bis (nuovo) – appoggiare programmi volti a migliorare la produttività mediante regimi di formazione sul posto di lavoro, soprattutto nelle grandi strutture lavorative; Or. en AM\496143IT.doc 37/77 PE 324.292/28-167 IT Motivazione E' difficile riassumere delle persone che sono state lontane dal mercato del lavoro per un certo tempo, motivo per cui, laddove è possibile si dovrebbero evitare le messe in mobilità di breve periodo nelle fasi di stagnazione. Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 94 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 1 ter (nuovo) – mettere a punto programmi di ammodernamento volti a migliorare la produttività e la qualità dell'occupazione nel settore pubblico; Or. en Motivazione Il settore pubblico, che è assai importante per la situazione globale dell'occupazione, deve anch'esso essere più imprenditoriale. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 95 Parte B "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l'imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 1 – promuovere l’istruzione e la formazione in materia di capacità imprenditoriali e dirigenziali e fornire assistenza, anche mediante una formazione mirante a rendere la carriera dell’imprenditore un’opzione per tutti, soprattutto per le donne, i disoccupati e le persone inattive che desiderino lavorare; – promuovere l’istruzione e la formazione in materia di capacità imprenditoriali e dirigenziali e fornire assistenza, anche mediante una formazione che agevoli la possibilità di una carriera da imprenditore anche per le donne e le persone inattive che desiderino lavorare; Or. de PE 324.292/28-167 IT 38/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 96 Parte B "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l'imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 2 – semplificare e ridurre gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso ai microcrediti e al capitale di rischio per le imprese appena nate e per quelle con un alto potenziale di crescita (cfr. anche indirizzi di massima per le politiche economiche, n. 11). – semplificare e ridurre gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso a crediti agevolati e al capitale di rischio a tassi agevolati per una durata di almeno 15 anni per le imprese appena nate e per quelle con un alto potenziale di crescita nonché per le piccole e medie imprese, attraverso un rafforzamento della loro solvibilità; garantire un solido finanziamento di capitale proprio per assicurare la competitività attraverso una sufficiente liquidità; garantire agevolazioni fiscali nei primi tre anni successivi alla creazione dell'impresa; sviluppare ulteriormente le reti di informazione per chi crea un'impresa, affinché possa essere informato di tutte le istituzioni nazionali ed europee per la promozione, come pure di tutte le possibilità di consulenza e assistenza; creare partenariati regionali e locali per la creazione di nuove PMI. Or. de Motivazione Le PMI occupano circa il 70% di tutti i lavoratori dell'UE. Dei loro interessi si deve quindi tenere esplicitamente conto. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 97 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 2 – semplificare e ridurre gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso ai microcrediti AM\496143IT.doc – semplificare gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso ai microcrediti e al capitale di 39/77 PE 324.292/28-167 IT e al capitale di rischio per le imprese appena nate e per quelle con un alto potenziale di crescita (cfr. anche indirizzi di massima per le politiche economiche, n. 11). rischio per le imprese appena nate e per quelle con un alto potenziale di crescita (cfr. anche indirizzi di massima per le politiche economiche, n. 11). Or. en Motivazione Il fatto di semplificare può includere anche una riduzione laddove necessario, motivo per cui questo termine è superfluo nella frase in questione. Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 98 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "2. Promuovere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro", trattino 2 – semplificare e ridurre gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso ai microcrediti e al capitale di rischio per le imprese appena nate e per quelle con un alto potenziale di crescita (cfr. anche indirizzi di massima per le politiche economiche, n. 11). – semplificare e ridurre gli oneri amministrativi e normativi per la creazione di un’impresa, per le PMI e per l’assunzione di personale; facilitare l’accesso ai microcrediti e al capitale di rischio per le imprese appena nate, per le PMI e per quelle con un alto potenziale di crescita (cfr. anche indirizzi di massima per le politiche economiche, n. 11). Or. en Motivazione Le PMI devono svolgere un ruolo importante nella creazione di posti di lavoro, sennonché spesso si scontrano con rigidi vincoli burocratici che ne ostacolano lo sviluppo. PE 324.292/28-167 IT 40/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 99 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", alinea Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla dinamica del mercato del lavoro e sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla dinamica del mercato del lavoro, ostacolano la creazione di nuove opportunità di lavoro e hanno ripercussioni sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: Or. en Motivazione Una legislazione troppo rigida può ostacolare la creazione di nuove possibilità di lavoro. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 100 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", alinea Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla AM\496143IT.doc Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi adotteranno misure adeguate a sostenere i lavoratori che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, 41/77 PE 324.292/28-167 IT svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: dinamica del mercato del lavoro e sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 101 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", alinea Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla dinamica del mercato del lavoro e sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno, sentite le parti sociali, le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla dinamica del mercato del lavoro e sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno la disponibilità al dialogo delle parti sociali, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno, congiuntamente con le parti sociali, provvedimenti adeguati per promuovere: Or. de Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 102 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", alinea Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai PE 324.292/28-167 IT Gli Stati membri faciliteranno l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese ai 42/77 AM\496143IT.doc cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione ridimensionando gli elementi eccessivamente restrittivi che incidono sulla dinamica del mercato del lavoro e sull’occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere: cambiamenti, tenendo conto della necessità ad un tempo di flessibilità e sicurezza. Essi modernizzeranno le norme in materia di occupazione in modo da migliorare la dinamica del mercato del lavoro e l'occupazione delle categorie che incontrano difficoltà nell’accedere al mercato stesso, svilupperanno il dialogo sociale, promuoveranno la responsabilità sociale delle imprese e vareranno altri provvedimenti adeguati per promuovere, di concerto con le parti sociali: Or. en Motivazione E' importante appoggiare la cooperazione con le parti sociali nel quadro del modello sociale della UE, nel rispetto delle prassi e delle tradizioni nazionali. Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 103 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", trattino 1 – la diversità degli accordi contrattuali e di lavoro, anche in materia di orari, in modo da favorire la progressione della carriera, un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata e tra flessibilità e sicurezza; – l'adeguamento dell'organizzazione del lavoro alla necessità di combinare vita familiare e vita lavorativa tanto per le donne che per gli uomini, in particolare mediante una riduzione generale dell'orario di lavoro entra il 2010; Or. en Motivazione E' importante precisare che il fatto di combinare la vita familiare e lavorativa è un aspetto che non riguarda soltanto le donne ma anche gli uomini. Una riduzione generale dell'orario di lavoro garantirebbe migliori possibilità ad ambedue i sessi consentendo loro di accudire alle loro responsabilità. AM\496143IT.doc 43/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 104 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", trattino 1 – la diversità degli accordi contrattuali e di lavoro, anche in materia di orari, in modo da favorire la progressione della carriera, un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata e tra flessibilità e sicurezza; – una maggiore flessibilità degli accordi contrattuali e di lavoro, anche in materia di orari, garantendo al tempo stesso la sicurezza e in modo da favorire la progressione della carriera, una riconciliazione tra lavoro e vita privata; Or. en Motivazione Per raggiungere gli obiettivi di Lisbona è necessario rendere più flessibili gli accordi contrattuali e di lavoro. Al tempo stesso, bisogna non ignorare il desiderio di sicurezza del lavoro. E' altresì necessario rafforzare la formulazione adottata dalla Commissione per quanto riguarda l'equilibrio tra vita familiare e vita lavorativa. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 105 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 1 – la diversità degli accordi contrattuali e di lavoro, anche in materia di orari, in modo da favorire la progressione della carriera, un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata e tra flessibilità e sicurezza; – ferme restando pari garanzie in materia di diritto sociale e del lavoro, la diversità degli accordi contrattuali e di lavoro, anche in materia di orari, in modo da favorire la progressione della carriera, un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata e tra flessibilità e sicurezza; Or. de PE 324.292/28-167 IT 44/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 106 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", trattino 3 – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro; – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro, per combinare l'esigenza di flessibilità da parte delle imprese da un lato, con la sicurezza, l'apprendimento tutto l'arco della vita, una migliore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e un miglioramento della qualità della vita dei lavoratori, dall'altro, per contribuire anche a un aumento della produttività; Or. en Motivazione E' importante definire e giustificare meglio l'esigenza di nuove forme di organizzazione del lavoro in una prospettiva di modello sociale della UE. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 107 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 3 – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro; – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro che consentano di lavorare in modo più flessibile ed efficiente e di soddisfare meglio le esigenze della popolazione attiva; Or. de AM\496143IT.doc 45/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 108 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 3 – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro; – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro che consentano di lavorare in modo più flessibile ed efficiente; Or. de Motivazione La flessibilità aumenta la produttività sul lavoro e quindi la competitività. Emendamento presentato da Theodorus J. J. Bouwman Emendamento 109 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", trattino 3 – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro; – la concezione e diffusione di modalità innovative e sostenibili di organizzazione del lavoro; entro il 2010 metà delle grandi imprese e metà delle medie imprese dovranno adoperarsi per l'ammodernamento dell'organizzazione del lavoro; Or. en Motivazione La relazione della presidenza danese dimostra che il numero di imprese attivamente coinvolte nell'ammodernamento dell'organizzazione del lavoro è eccessivamente esiguo. PE 324.292/28-167 IT 46/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 110 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 4 – la gestione positiva di mutamento e ristrutturazione economica. – la gestione positiva di mutamento e ristrutturazione economica, anche tenuto conto delle loro ripercussioni sull'occupazione e sulla qualità dei posti di lavoro. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 111 Parte B "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 4 – la gestione positiva di mutamento e ristrutturazione economica. – la gestione socialmente accettabile di mutamento e ristrutturazione economica. Or. de Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 112 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "3. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità sul lavoro", trattino 4 – la gestione positiva di mutamento e ristrutturazione economica. – la gestione fattiva e socialmente responsabile di mutamento e ristrutturazione economica. Or. en AM\496143IT.doc 47/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Anna Karamanou Emendamento 113 Parte B "Priorità d'azione", punto 3 "Affrontare il cambiamento e promuovere l'adattabilità sul lavoro", trattino 4 bis (nuovo) – l'investimento e l'uso di servizi e risorse pubblici nella prospettiva di conciliare il lavoro con la vita privata e di gestire i cambiamenti e la riorganizzazione a livello della vita familiare, in particolare appoggiando le famiglie monoparentali. Or. el Motivazione Per promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, gli Stati membri devono intraprendere azioni concrete che consentano di conciliare il lavoro con la vita privata. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 114 Parte B "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", comma 1 Gli Stati membri realizzeranno strategie di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, fra l’altro migliorando la qualità e l’efficienza dei sistemi d’istruzione e formazione, per dotare tutti i lavoratori delle capacità richieste a una manodopera moderna in una società basata sulla conoscenza, consentirne lo sviluppo della carriera e ridurre la mancata corrispondenza fra domanda e offerta di qualifiche e le strozzature del mercato del lavoro. Gli Stati membri realizzeranno secondo le esigenze e capacità individuali strategie di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, fra l’altro migliorando la qualità e l’efficienza dei sistemi d’istruzione e formazione, per dotare tutti i lavoratori delle capacità richieste a una manodopera moderna in una società basata sulla conoscenza, consentirne lo sviluppo della carriera e ridurre la mancata corrispondenza fra domanda e offerta di qualifiche e le strozzature del mercato del lavoro. Or. de PE 324.292/28-167 IT 48/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 115 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l’arco della vita", comma 1 Gli Stati membri realizzeranno strategie di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, fra l’altro migliorando la qualità e l’efficienza dei sistemi d’istruzione e formazione, per dotare tutti i lavoratori delle capacità richieste a una manodopera moderna in una società basata sulla conoscenza, consentirne lo sviluppo della carriera e ridurre la mancata corrispondenza fra domanda e offerta di qualifiche e le strozzature del mercato del lavoro. Gli Stati membri realizzeranno strategie di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, fra l’altro migliorando la qualità e l’efficienza dei sistemi d’istruzione (compresi i sistemi scolastici elementari e secondari) e formazione, per dotare tutti i lavoratori delle capacità richieste a una manodopera moderna in una società basata sulla conoscenza, consentirne lo sviluppo della carriera e ridurre la mancata corrispondenza fra domanda e offerta di qualifiche e le strozzature del mercato del lavoro. Or. en Motivazione E' importante anche fare riferimento ai sistemi scolastici fin dalle scuole elementari. Questi sistemi devono anch'essi contribuire a creare le basi per offrire ai singoli individui le competenze di cui hanno bisogno per affrontare le sfide future. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 116 Parte B "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", trattino 1 – gli Stati membri garantiranno che la percentuale media della popolazione compresa tra 25 e 64 anni nell’UE in possesso almeno di un diploma d’istruzione secondaria superiore raggiunga o superi l’80%; – gli Stati membri si sforzeranno di far sì che la percentuale media della popolazione compresa tra 25 e 64 anni nell’UE in possesso almeno di un diploma d'istruzione secondaria, senza abbassare il livello richiesto, raggiunga o superi l’80% e che si garantisca la comparabilità dei diplomi negli Stati membri; Or. de AM\496143IT.doc 49/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 117 Parte B "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", trattino 2 bis (nuovo) – un quadro migliorato in materia di diritto del lavoro offrirà maggiori possibilità di qualificazione lungo tutto l'arco della vita, durante l'orario di lavoro come nel corso dell'intera vita lavorativa, in modo da ovviare alle carenze formative. Or. de Emendamento presentato da Fiorella Ghilardotti e Elena Valenciano Martínez-Orozco Emendamento 118 Parte B "Priorità d'azione", punto 4 "Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", comma 2, trattino 2 bis (nuovo) – la promozione dell'accesso delle donne all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e alle opportunità di formazione, segnatamente nel settore delle nuove tecnologie, riducendo le disparità di genere a tale livello e promuovendo le opportunità di occupazione delle donne nei settori di informazione chiave. Or. es Motivazione L'emendamento propone di ridurre le disparità fra uomini e donne nell'accesso alle nuove tecnologie, che rappresentano una grande opportunità ai fini dell'occupazione. PE 324.292/28-167 IT 50/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 119 Parte B "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", comma 3 Saranno agevolati gli investimenti efficienti nel capitale umano da parte di datori di lavoro e individui, ad esempio mediante un adeguato trattamento fiscale delle spese per l’istruzione e la formazione professionale, mentre saranno riorientate le finanze pubbliche verso l’investimento nelle risorse umane, in conformità degli impegni complessivi in materia di bilancio. Saranno agevolati gli investimenti efficienti e rivolti al futuro nel capitale umano da parte di datori di lavoro e individui, ad esempio anche mediante un adeguato trattamento fiscale delle spese per l’istruzione e la formazione professionale, mentre saranno riorientate le finanze pubbliche verso l’investimento nelle risorse umane, in conformità degli impegni complessivi in materia di bilancio e di una soppressione delle sovvenzioni a favore di settori che non hanno futuro. Or. de Motivazione Non si deve continuare a deviare il denaro del contribuente verso settori che non hanno futuro. Gli investimenti nelle risorse umane hanno un senso solo se sono durevoli e globali. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 120 Parte B "Priorità d'azione", titolo "4. Investimenti maggiori e migliori per capitale umano e strategie di apprendimento lungo tutto l'arco della vita", comma 4 Le politiche mireranno in particolare ad ottenere entro il 2010 un aumento pro capite sostanziale degli investimenti pubblici e privati nelle risorse umane, secondo obiettivi nazionali comprendenti un significativo aumento degli investimenti da parte delle imprese nella formazione degli adulti, nell’ottica di arrivare al 5% del costo totale del lavoro in tutta l’UE. Le politiche mireranno in particolare ad ottenere entro il 2010 un aumento pro capite sostanziale degli investimenti pubblici e privati nelle risorse umane, secondo obiettivi nazionali comprendenti un significativo aumento degli investimenti da parte delle imprese nella formazione degli adulti, nell’ottica di arrivare al 5% del costo netto del lavoro in tutta l’UE. Or. de AM\496143IT.doc 51/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 121 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 1 - aumentare la partecipazione al mercato del lavoro ricorrendo al potenziale di tutte le categorie della popolazione, attraverso un metodo esaustivo che comprenda in particolare la disponibilità e la qualità dei posti di lavoro, che faccia sì che il lavoro paghi, aumenti le qualifiche e metta a disposizione misure di sostegno adeguate; - aumentare la partecipazione al mercato del lavoro ricorrendo al potenziale di tutte le categorie della popolazione, in particolare le sezioni di popolazione sottoccupate quali le donne, gli immigrati, gli anziani e i disabili, attraverso un metodo esaustivo che comprenda in particolare la disponibilità e l’attrattiva dei posti di lavoro, la diffusione dell’istruzione e della formazione superiori, che faccia sì che il lavoro paghi, aumenti le qualifiche e metta a disposizione misure di sostegno adeguate e mirate, tra cui azioni specificamente destinate ad assistere le donne nel momento del rientro al lavoro; Or. en Motivazione È necessario che gli Stati membri si adoperino in modo particolare per promuovere la partecipazione al mercato del lavoro delle sezioni sottoccupate della popolazione, quali le donne, gli immigrati, gli anziani e i disabili, in quanto gruppi tra i quali si registrano i più alti tassi di disoccupazione. Senza un aumento dei tassi di occupazione relativi ai suddetti gruppi risulterà molto difficile innalzare i tassi complessivi di occupazione. Sono altresì necessarie misure mirate per assistere le donne nel momento del loro rientro al lavoro. Per conseguire l’obiettivo di Lisbona, ossia per divenire una società più competitiva basata sulla conoscenza, è necessario creare maggiori incentivi ai fini della diffusione dell’istruzione e della formazione superiori. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 122 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 1 - aumentare la partecipazione al mercato del lavoro ricorrendo al potenziale di tutte le categorie della popolazione, attraverso un metodo esaustivo che comprenda in particolare la disponibilità e la qualità dei posti di lavoro, che faccia sì che il lavoro PE 324.292/28-167 IT - aumentare la partecipazione al mercato del lavoro ricorrendo al potenziale di tutte le categorie della popolazione, attraverso un metodo esaustivo che comprenda in particolare la disponibilità, l’attrattiva e la qualità dei posti di lavoro, che faccia sì che 52/77 AM\496143IT.doc paghi, aumenti le qualifiche e metta a disposizione misure di sostegno adeguate; il lavoro paghi, aumenti le qualifiche e metta a disposizione misure di sostegno adeguate; Or. en Motivazione Il riferimento alla qualità del lavoro è molto importante ai fini dell’aumento della partecipazione al mercato del lavoro. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 123 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 2, comma 1 - promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. - promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e forme innovative di organizzazione del lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. Or. en Motivazione Il termine “flessibile” non riflette in misura sufficiente la necessità di creare “nuove” forme di organizzazione lavorativa atte a promuovere l’invecchiamento attivo. AM\496143IT.doc 53/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 124 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "5. Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l’invecchiamento attivo", trattino 2, comma 1 – promuovere l’invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività come l’accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro - e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. – promuovere l’invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività come l’accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro. Or. de Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 125 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 2, comma 1 - promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. - promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua, forme flessibili di organizzazione del lavoro e il miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. Or. en PE 324.292/28-167 IT 54/77 AM\496143IT.doc Motivazione La salute e la sicurezza sono aspetti della qualità del lavoro su cui, nell’ambito della promozione dell’invecchiamento attivo, gli orientamenti per l’occupazione non hanno posto sufficientemente l’accento. Emendamento presentato da Anna Karamanou Emendamento 126 Parte B "Priorità d'azione", punto 5 "Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo", trattino 2 – promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. – promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro – un agevole reinserimento nel mercato del lavoro e la rimozione degli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. Or. el Motivazione La strategia europea per l'occupazione deve garantire un agevole reinserimento nel mercato del lavoro alle donne, che, a causa degli oneri familiari, sono spesso obbligate ad interrompere la loro vita lavorativa. Emendamento presentato da Helena Torres Marques Emendamento 127 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 2, comma 1 - promuovere l'invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro AM\496143IT.doc - promuovere l'invecchiamento attivo, adottando un approccio di genere nella valutazione degli effetti dell’invecchiamento, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di 55/77 PE 324.292/28-167 IT – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. stimolare il permanere in attività – come l'accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro – e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. Or. en Motivazione Le donne di età superiore ai 45 anni necessitano di condizioni più favorevoli per entrare, rientrare e rimanere nel mercato del lavoro e far fronte alle discriminazioni specifiche in esso insite. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 128 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "5. Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l’invecchiamento attivo", trattino 2, comma 1 – promuovere l’invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività come l’accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro - e rimuovendo gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro, in particolare riformando i sistemi di pensionamento anticipato e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. – promuovere l’invecchiamento attivo, in particolare favorendo condizioni di lavoro in grado di stimolare il permanere in attività come l’accesso alla formazione continua e a forme flessibili di organizzazione del lavoro - e facendo sì che paghi il rimanere attivi sul mercato del lavoro. Or. de PE 324.292/28-167 IT 56/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Miet Smet Emendamento 129 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "5. Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo", trattino 2, comma 1 bis (nuovo) – i programmi occupazionali dovrebbero altresì essere finalizzati ai lavoratori anziani per invogliare i datori di lavoro a mantenerli in servizio. All'uopo si potrebbe ricorrere al sovvenzionamento parziale di detti progetti tramite i fondi strutturali. Or. nl Motivazione Oltre che rimuovere gli incentivi al ritiro anticipato dal mercato del lavoro occorre altresì provvedere a creare incentivi che invoglino i datori di lavoro a mantenere in servizio i lavoratori anziani. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 130 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "5. Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l’invecchiamento attivo", trattino 2, comma 2 In particolare, le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 un aumento di 5 anni, a livello UE, dell’età media effettiva di uscita dal mercato del lavoro (calcolata a 59,9 anni nel 2001). Al riguardo, gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali coerenti coi risultati attesi a livello dell’Unione. In particolare, le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 un aumento, a seconda delle possibilità del mercato del lavoro, dell’età media effettiva di uscita dal mercato del lavoro (calcolata a 59,9 anni nel 2001). Al riguardo, gli Stati membri fisseranno obiettivi nazionali coerenti coi risultati attesi a livello dell’Unione. Or. de AM\496143IT.doc 57/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 131 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "5. Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l’invecchiamento attivo", trattino 3 – fare uso dell’offerta aggiuntiva di manodopera risultante dall’immigrazione, in conformità della politica comunitaria in materia d’immigrazione e secondo modalità che sostengano gli obiettivi di sviluppo a lungo termine dei paesi d’origine. soppresso Or. de Emendamento presentato da Elizabeth Lynne Emendamento 132 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 5 “Aumentare la disponibilità di manodopera e promuovere l'invecchiamento attivo”, trattino 3 bis (nuovo) - promuovere sistemi per la permanenza in attività di persone divenute disabili nel corso della loro carriera lavorativa. Or. en Motivazione Molte persone disabili hanno acquisito la loro disabilità nel corso della vita lavorativa. Il presente emendamento è in linea con le risoluzioni precedenti del Parlamento europeo relative all’occupazione e con la risoluzione del Consiglio su una nuova strategia in materia di salute e sicurezza. Emendamento presentato da Anna Karamanou Emendamento 133 Parte B "Priorità d'azione", punto 6 "Parità uomo-donna", comma 2 Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche PE 324.292/28-167 IT Sarà rivolta un’attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche 58/77 AM\496143IT.doc mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 90% per i bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. Or. el Motivazione La strategia europea per l'occupazione non deve dare agli Stati membri la possibilità di dissociarsi dall'obbligo di mettere a disposizione servizi di custodia dei bambini, applicando come criterio il limite di età di questi ultimi. Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 134 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 6 “Parità uomo-donna”, comma 2 Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 90% dei servizi di custodia per tutti i bambini in tutti gli Stati membri. Or. en Motivazione La distinzione di età non fornisce ai genitori di bambini piccoli una scelta di fatto relativamente a come conciliare la vita lavorativa con quella familiare e rischia di rafforzare le ineguaglianze tra uomini e donne. AM\496143IT.doc 59/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Fiorella Ghilardotti e Elena Valenciano Martínez-Orozco Emendamento 135 Parte B "Priorità d'azione", punto 6 "Parità uomo-donna", comma 2 Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Sarà promosso il reinserimento nel lavoro, sia delle donne che degli uomini, dopo un periodo di congedo di maternità/paternità o per prestare assistenza a persone a carico. Tramite politiche che mettano a disposizione servizi pubblici intesi a coprire le necessità di assistenza delle famiglie, si mirerà sostanzialmente ad ottenere, entro il 2010, una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri, e, in generale, a promuovere politiche volte a creare incentivi alla ripartizione delle responsabilità familiari. Or. es Motivazione Si tratta di conciliare il lavoro con la vita familiare. Emendamento presentato da Alejandro Cercas Emendamento 136 Parte B "Priorità d'azione", punto 6 "Parità uomo-donna", comma 2 Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di PE 324.292/28-167 IT Sarà rivolta un'attenzione particolare alla conciliazione di lavoro e vita familiare, in particolare mettendo a disposizione servizi di custodia dei bambini e di assistenza alle altre persone a carico. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una copertura pari al 33% dei servizi di custodia dei bambini di età compresa fra 0 e 3 anni e una copertura pari al 90% per i bambini di 60/77 AM\496143IT.doc età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. età compresa fra i 3 anni e l'età dell'obbligo scolastico in tutti gli Stati membri. In ogni caso, tali cifre hanno carattere di minima e dovranno essere adeguate alle necessità che, in ciascun paese, risulteranno dai tassi di occupazione delle donne fissati negli obiettivi generali. Or. es Emendamento presentato da Jean Lambert Emendamento 137 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 6 “Parità uomo-donna”, comma 2 bis (nuovo) Ai genitori singoli, di cui l’80% è rappresentato da donne, verrà fornito sostegno sotto forma di servizi garantiti di custodia dei bambini (ossia centri per l’infanzia, scuole materne e asili nido) per agevolare l’accesso a lavori sicuri e la pianificazione della carriera. Or. en Emendamento presentato da Mario Mantovani Emendamento 138 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 7 “Promuovere l'integrazione delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti”, comma 1 Gli Stati membri promuoveranno l'integrazione di quanti incontrano particolari difficoltà sul mercato del lavoro, come i giovani che hanno lasciato la scuola precocemente, le persone con disabilità, gli immigrati e le minoranze etniche, sviluppandone l'occupabilità, aumentandone le opportunità di lavoro e impedendo ogni forma di discriminazione. Gli Stati membri promuoveranno, mediante un approccio di integrazione orizzontale e mediante misure specifiche, l'integrazione di quanti incontrano particolari difficoltà sul mercato del lavoro, come i giovani che hanno lasciato la scuola precocemente, le persone con disabilità, gli immigrati e le minoranze etniche, sviluppandone l'occupabilità, aumentandone le opportunità di lavoro e impedendo ogni forma di discriminazione. Or. en AM\496143IT.doc 61/77 PE 324.292/28-167 IT Motivazione Per realizzare risultati nella lotta alla discriminazione e per promuovere l’integrazione delle persone svantaggiate è necessario combinare un approccio di integrazione orizzontale e mediante misure specifiche. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 139 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "7. Promuovere l’integrazione delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti", comma 2, trattino 1 – il dimezzamento del tasso di abbandono scolastico in tutti gli Stati membri, con una riduzione complessiva a livello UE pari al 10%; – il dimezzamento del tasso di abbandono scolastico in tutti gli Stati membri, con una riduzione complessiva a livello UE pari al 10% , attraverso un'accresciuta offerta di formazione a seconda delle capacità individuali degli interessati; Or. de Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 140 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 7 “Promuovere l'integrazione delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti”, comma 2, trattino 2 - il dimezzamento, in tutti gli Stati membri, del divario in materia di disoccupazione che riguarda le persone svantaggiate, secondo definizioni nazionali; - il dimezzamento, in tutti gli Stati membri, del divario in materia di disoccupazione che riguarda le persone svantaggiate, secondo definizioni nazionali, inclusa qualsiasi misura atta a facilitare l’assunzione di persone con disabilità; Or. en Motivazione L’emendamento riconosce i particolari problemi occupazionali cui devono far fronte i disabili. PE 324.292/28-167 IT 62/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Mario Mantovani Emendamento 141 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 7 “Promuovere l'integrazione delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti”, comma 2, trattino 2 - il dimezzamento, in tutti gli Stati membri, del divario in materia di disoccupazione che riguarda le persone svantaggiate, secondo definizioni nazionali; - il dimezzamento, in tutti gli Stati membri, del divario in materia di disoccupazione che riguarda le persone svantaggiate; Or. en Motivazione Il riferimento alle definizioni nazionali è in contraddizione con la definizione di persone svantaggiate data al primo comma. Emendamento presentato da Mario Mantovani Emendamento 142 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 7 “Promuovere l'integrazione delle persone svantaggiate sul mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti”, comma 2, trattino 3 bis (nuovo) - il dimezzamento, in tutti gli Stati membri, del divario esistente tra disabili e non disabili in materia di disoccupazione. Or. en Motivazione Per un disabile la probabilità di disoccupazione è di due o tre volte maggiore che per un non disabile. Andrebbe inserito lo speciale obiettivo di dimezzamento del divario esistente tra disabili e non disabili nell’accesso al mercato del lavoro. Emendamento presentato da Brian Crowley Emendamento 143 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 7 “Promuovere l'integrazione delle persone svantaggiate sul AM\496143IT.doc 63/77 PE 324.292/28-167 IT mercato del lavoro e combattere la discriminazione nei loro confronti”, comma 2 bis (nuovo) Tenuto conto del fatto che nel 2003 si celebra l’Anno europeo dei disabili e che un numero elevato di disabili non ha accesso all’occupazione, sarebbe necessario prestare particolare attenzione e sostegno a sistemi innovativi per la formazione di disabili, affinché questi ultimi acquisiscano competenze atte a garantire loro la piena occupazione. Or. en Motivazione È importante capitalizzare le opportunità fornite dall’Anno europeo dei disabili e sviluppare ulteriormente i sistemi innovativi esistenti o nuovi volti alla formazione di persone disabili. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 144 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma -1 (nuovo) Gli Stati membri e le parti sociali rafforzeranno la creazione di posti di lavoro e sosterranno una politica salariale mirata ad equilibrare gli aumenti di produttività e l’inflazione, affronteranno il problema dei divari salariali strutturali e quello dei “lavoratori poveri” per far sì che il lavoro paghi e quindi per migliorare la domanda interna e l’occupazione. Or. en Motivazione L’emendamento combina la necessità di riforme con la strategia dei “lavoratori ricchi” e la necessità di migliorare la qualità dell’occupazione, come affermato nella parte A degli orientamenti europei in materia di occupazione. PE 324.292/28-167 IT 64/77 AM\496143IT.doc Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 145 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "8. Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l’attrattiva del lavoro", comma – 1 bis (nuovo) In collaborazione con le parti sociali e nel rispetto dell'autonomia contrattuale, gli Stati membri promuovono la creazione di posti di lavoro e sostengono una politica salariale che migliora di continuo la domanda interna e l'occupazione. Or. de Motivazione Dovendosi rispettare l'autonomia contrattuale, gli Stati membri dovrebbero coinvolgere globalmente le parti sociali. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 146 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma 1 Gli Stati membri riformeranno gli incentivi finanziari al fine di rendere attrattivo il lavoro e di incoraggiare le persone a cercare, accettare e mantenere un posto. Essi riformeranno i sistemi fiscale e previdenziale e la loro interazione, al fine di eliminare le trappole della disoccupazione, della povertà e dell'inattività, e di incoraggiare la partecipazione all'occupazione di donne, lavoratori scarsamente qualificati, lavoratori anziani e di coloro che più si trovano lontani dal mercato del lavoro. AM\496143IT.doc Gli Stati membri riformeranno gli incentivi finanziari al fine di rendere attrattivo il lavoro e di incoraggiare le persone a cercare, accettare e mantenere un posto. Essi riformeranno i sistemi fiscale e previdenziale e la loro interazione, al fine di eliminare le trappole della disoccupazione, della povertà e dell'inattività, e di incoraggiare la partecipazione all'occupazione di donne, lavoratori scarsamente qualificati, lavoratori anziani e di coloro che più si trovano lontani dal mercato del lavoro. Gli Stati membri inoltre ridurranno i costi non salariali della manodopera e il carico fiscale sulle retribuzioni basse, ove opportuno. I sistemi previdenziali tuttavia non andranno ridotti, in quanto continueranno a costituire parte fondamentale della strategia di lotta contro l’esclusione sociale. 65/77 PE 324.292/28-167 IT Or. en Motivazione L’emendamento combina la necessità di riforme con la strategia dei “lavoratori ricchi” e la necessità di migliorare la qualità dell’occupazione, come affermato nella parte A degli orientamenti europei in materia di occupazione. Emendamento presentato da Elizabeth Lynne Emendamento 147 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma 1 Gli Stati membri riformeranno gli incentivi finanziari al fine di rendere attrattivo il lavoro e di incoraggiare le persone a cercare, accettare e mantenere un posto. Essi riformeranno i sistemi fiscale e previdenziale e la loro interazione, al fine di eliminare le trappole della disoccupazione, della povertà e dell'inattività, e di incoraggiare la partecipazione all'occupazione di donne, lavoratori scarsamente qualificati, lavoratori anziani e di coloro che più si trovano lontani dal mercato del lavoro. Gli Stati membri riformeranno gli incentivi finanziari al fine di rendere attrattivo il lavoro e di incoraggiare le persone a cercare, accettare e mantenere un posto. Essi riformeranno i sistemi fiscale e previdenziale e la loro interazione, al fine di eliminare le trappole della disoccupazione, della povertà e dell'inattività, e di incoraggiare la partecipazione all'occupazione di donne, lavoratori scarsamente qualificati, lavoratori anziani, persone disabili e di coloro che più si trovano lontani dal mercato del lavoro. Or. en Motivazione L’esperienza e numerosi studi dimostrano che, al fine di promuovere l’occupazione per persone disabili, incluse quelle con disabilità più gravi, e di rimuovere gli ostacoli nel mercato del lavoro prodotti dal sistema previdenziale, si rende necessaria una combinazione di misure attive e passive. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 148 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma 2 PE 324.292/28-167 IT 66/77 AM\496143IT.doc Pur mantenendo un elevato livello di protezione sociale, essi rivedranno in particolare i tassi di sostituzione e la durata delle prestazioni; garantiranno una gestione efficace delle stesse, in particolare per quanto riguarda il collegamento con una vera ricerca di un impiego, tenendo conto delle situazioni individuali, considereranno la corresponsione di prestazioni per chi lavora, se del caso; ridurranno le elevate aliquote marginali effettive per eliminare le trappole dell'inattività e taglieranno il carico fiscale sulle retribuzioni più basse. soppresso Or. en Motivazione Consegue all’emendamento precedente. Emendamento presentato da Johanna L. A. Boogerd-Quaak Emendamento 149 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "8. Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l’attrattiva del lavoro", comma 2 Pur mantenendo un elevato livello di protezione sociale, essi rivedranno in particolare i tassi di sostituzione e la durata delle prestazioni; garantiranno una gestione efficace delle stesse, in particolare per quanto riguarda il collegamento con una vera ricerca di un impiego, tenendo conto delle situazioni individuali, considereranno la corresponsione di prestazioni per chi lavora, se del caso; ridurranno le elevate aliquote marginali effettive per eliminare le trappole dell’inattività e taglieranno il carico fiscale sulle retribuzioni più basse. Gli Stati membri adottano provvedimenti tesi a sopprimere la tassazione sul lavoro e trasferire le imposte sulle retribuzioni più basse verso altri settori come la fiscalità indiretta e i prelievi ambientali. Con riferimento ai sistemi pensionistici, ove necessario, una parte di essi si baserà sulla capitalizzazione Or. nl AM\496143IT.doc 67/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 150 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "8. Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l’attrattiva del lavoro", comma 2 Pur mantenendo un elevato livello di protezione sociale, essi rivedranno in particolare i tassi di sostituzione e la durata delle prestazioni; garantiranno una gestione efficace delle stesse, in particolare per quanto riguarda il collegamento con una vera ricerca di un impiego, tenendo conto delle situazioni individuali, considereranno la corresponsione di prestazioni per chi lavora, se del caso; ridurranno le elevate aliquote marginali effettive per eliminare le trappole dell’inattività e taglieranno il carico fiscale sulle retribuzioni più basse. Pur mantenendo un elevato livello di protezione sociale, essi rivedranno in particolare i tassi di sostituzione e la durata delle prestazioni; garantiranno una gestione efficace delle stesse, in particolare per quanto riguarda il collegamento con una vera ricerca di un impiego, tenendo conto delle situazioni individuali, considereranno la corresponsione di prestazioni per chi lavora, se del caso; ridurranno le elevate aliquote marginali effettive per eliminare le trappole dell’inattività e taglieranno il carico fiscale diretto e indiretto sulle retribuzioni più basse. Or. de Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 151 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma 3 In particolare, le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione significativa del carico fiscale sui lavoratori a bassa retribuzione, secondo obiettivi nazionali. In particolare, le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione significativa del carico fiscale sui lavoratori a bassa retribuzione, secondo obiettivi nazionali, ove necessario. Or. en Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 152 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 8 “Far sì che il lavoro paghi attraverso incentivi finanziari per aumentare l'attrattiva del lavoro”, comma 3 bis (nuovo) Le politiche dovrebbero altresì contribuire PE 324.292/28-167 IT 68/77 AM\496143IT.doc a dimezzare entro il 2010 la percentuale di lavoratori poveri in tutti gli Stati membri. Or. en Motivazione La necessità di ridurre l’onere fiscale a carico dei lavoratori a basso reddito varia considerevolmente da uno Stato membro all’altro. La menzione in questo contesto dell’obiettivo relativo ai lavoratori poveri è una conseguenza del sostegno agli emendamenti 6 e 7 del relatore. L’emendamento è a tal riguardo più ambizioso degli orientamenti europei in materia di occupazione, in quanto propone un dimezzamento piuttosto che “una sostanziale riduzione”. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 153 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "9. Trasformare il lavoro nero in occupazione regolare", comma 1 Gli Stati membri svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. AM\496143IT.doc Per combattere il lavoro nero, gli Stati membri rafforzano la loro cooperazione e consentono alle competenti autorità nazionali di aiutarsi meglio reciprocamente a livello europeo. Essi hanno il compito di rendere più attraente il lavoro per i lavoratori e i datori di lavoro, attraverso leciti incentivi occupazionali, in modo da ridurre notevolmente il carico fiscale sul lavoro, rendere meno onerosa la creazione di nuovi posti di lavoro e aumentare il reddito netto. Essi svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. 69/77 PE 324.292/28-167 IT Or. de Motivazione L'emendamento si spiega da sé. Emendamento presentato da Miet Smet Emendamento 154 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "9. Trasformare il lavoro nero in occupazione regolare", comma 1 Gli Stati membri svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. Gli Stati membri svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, predisponendo uno statuto specifico per gli impieghi che difficilmente possono essere inseriti nel regolare circuito lavorativo come per esempio le mansioni domestiche, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. Or. nl Motivazione Non poche forme di lavoro nero come le mansioni domestiche si prestano difficilmente ad essere recepite negli attuali statuti. La predisposizione di uno statuto specifico dovrebbe agevolare l'inserimento del lavoro nero nel regolare circuito lavorativo. Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 155 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "9. Trasformare il lavoro nero in occupazione regolare", comma 1 PE 324.292/28-167 IT 70/77 AM\496143IT.doc Gli Stati membri svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. Gli Stati membri svilupperanno e metteranno in atto una combinazione di politiche di ampia portata per eliminare il lavoro nero, prevedendo la semplificazione del contesto in cui operano le imprese, rimuovendo i disincentivi e, tenendo conto dell'esigenza di salvaguardare, sul piano finanziario, i sistemi previdenziali, fornendo incentivi adatti nel quadro dei sistemi fiscale e previdenziale, dotandosi di una maggiore capacità di far rispettare le norme e di applicare sanzioni. Essi investiranno nello sviluppo della base statistica a livello nazionale ed europeo per misurare le dimensioni del problema e i progressi conseguiti a livello nazionale. Or. de Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 156 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 9 “Trasformare il lavoro nero in occupazione regolare”, comma 2 Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione sostanziale del lavoro nero in tutti gli Stati membri, fondandosi su una base statistica migliorata. Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione sostanziale del lavoro nero, con un’attenzione specifica ai settori in cui la manodopera sommersa femminile è oltremodo elevata, quali i settori agricolo e dei servizi domestici. Va prestata particolare attenzione alle condizioni di lavoro delle donne immigrate. Or. en Emendamento presentato da Fiorella Ghilardotti e Elena Valenciano Martínez-Orozco Emendamento 157 Parte B "Priorità d'azione", punto 9 "Trasformare il lavoro nero in occupazione regolare", comma 2 Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione sostanziale del lavoro nero in tutti gli Stati membri, fondandosi su AM\496143IT.doc Le politiche mireranno a ottenere entro il 2010 una riduzione sostanziale del lavoro nero in tutti gli Stati membri, fondandosi su 71/77 PE 324.292/28-167 IT una base statistica migliorata. una base statistica migliorata e riservando un'attenzione particolare ai settori caratterizzati dal lavoro nero in cui la presenza delle donne è elevata, come il settore agricolo e quello domestico. Or. es Motivazione Sono soprattutto le donne a vivere la condizione del lavoro nero. Emendamento presentato da Jean Lambert Emendamento 158 Parte B “Priorità d’azione”, titolo 10 “Promuovere la mobilità professionale e geografica e migliorare la corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro”, titolo e comma – 1 (nuovo) 10. PROMUOVERE LA MOBILITÀ PROFESSIONALE E GEOGRAFICA E MIGLIORARE LA CORRISPONDENZA TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO 10. MOBILITARE LE RISORSE DI MANODOPERA Al fine di ridurre le disparità locali e regionali in termini di occupazione, gli Stati membri attribuiranno priorità a politiche di mobilitazione delle risorse ai fini di un’innovazione dal basso verso l’alto e della creazione di posti di lavoro in aree territoriali a bassa occupazione. Ciò può essere effettuato sostenendo ampi partenariati per lo sviluppo e mettendo a punto a livello locale e regionale piani d’azione per l’occupazione. Gli Stati membri terranno conto del ruolo attivo svolto dall’economia sociale e dal terzo settore per quanto concerne i mercati del lavoro locali e lo sviluppo di una dinamica locale in termini di inclusione sociale, imprenditorialità e attività economica (particolarmente nel settore dei servizi). Or. en PE 324.292/28-167 IT 72/77 AM\496143IT.doc Motivazione Una migliore mobilitazione delle risorse dal basso rappresenta la migliore strategia possibile per aumentare l’occupazione a breve e a lungo termine, evitando inoltre mobilità geografica indesiderata. Emendamento presentato da Lennart Sacrédeus Emendamento 159 Parte B. "Priorità d'azione", titolo "10. Promuovere la mobilità professionale e geografica e migliorare la corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro", comma – 1 bis (nuovo) Per ridurre le disparità occupazionali a livello locale e regionale gli Stati membri daranno la priorità a misure di mobilitazione tese a promuovere su ampia scala l'innovazione e l'imprenditoria al fine di creare posti di lavoro nelle regioni a basso profilo occupazionale. All'uopo si potrebbero promuovere ampie partnership per lo sviluppo e predisporre piani d'azione a livello locale e regionale. Or. sv Emendamento presentato da Elspeth Attwooll Emendamento 160 Parte C “Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori”, comma 1 Gli Stati membri garantiranno l'efficace esecuzione degli orientamenti per l'occupazione, anche al livello regionale e locale. Gli Stati membri garantiranno l'efficace esecuzione degli orientamenti per l'occupazione, anche al livello regionale e locale. Al fine di rafforzare la legittimità e l’attuazione, ogni Stato membro dovrà presentare il proprio piano d’azione nazionale per l’occupazione affinché venga discusso dall’assemblea o assemblee parlamentari con competenza in materia di politiche occupazionali nello Stato membro in questione. Or. en AM\496143IT.doc 73/77 PE 324.292/28-167 IT Motivazione Conformemente ai principi di sussidiarietà e di legittimità democratica, le assemblee rappresentative competenti in materia di politiche occupazionali dovrebbero essere associate all’attuazione dei rispettivi piani d’azione nazionali per l’occupazione. Ciò è inoltre necessario ai fini del rafforzamento dell’applicazione e della sensibilità agli orientamenti in materia di occupazione. Emendamento presentato da Herman Schmid Emendamento 161 Parte C “Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori”, comma 1 Gli Stati membri garantiranno l'efficace esecuzione degli orientamenti per l'occupazione, anche al livello regionale e locale. Gli Stati membri garantiranno l'efficace esecuzione degli orientamenti per l'occupazione, anche al livello regionale e locale, e l’applicazione dell’approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere. Or. en Motivazione Gli Stati membri svolgono un ruolo cruciale nell’applicazione dell’approccio di integrazione orizzontale delle questioni di genere. Emendamento presentato da Jan Andersson Emendamento 162 Parte C “Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori”, titolo “La mobilitazione di tutti i soggetti interessati”, comma 1 Nel dovuto rispetto delle diverse tradizioni e pratiche nazionali, occorre assicurare un coinvolgimento da vicino degli organismi parlamentari competenti nell'esecuzione degli orientamenti. Inoltre, tutti i principali soggetti interessati, compresa la società civile, dovrebbero svolgere appieno il proprio ruolo nella strategia europea per l'occupazione. Nel dovuto rispetto delle diverse tradizioni e pratiche nazionali, tutti i principali soggetti interessati, compresa la società civile, dovrebbero svolgere appieno il proprio ruolo nella strategia europea per l'occupazione. Tutte le amministrazioni nazionali dovrebbero inoltre istituire comitati specifici in materia di strategia europea per l’occupazione in cui siano rappresentate le parti sociali. Or. en PE 324.292/28-167 IT 74/77 AM\496143IT.doc Motivazione L’emendamento si spiega da sé ed è in linea con la necessità di sviluppare il ruolo delle parti sociali nel decidere ed attuare i piani d’azione nazionali. La soppressione della parte relativa agli organismi parlamentari consegue al sostegno all’emendamento 25 del relatore. Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 163 Parte C. "Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori", titolo "La mobilitazione di tutti i soggetti interessati", comma 1 Nel dovuto rispetto delle diverse tradizioni e pratiche nazionali, occorre assicurare un coinvolgimento da vicino degli organismi parlamentari competenti nell’esecuzione degli orientamenti. Inoltre, tutti i principali soggetti interessati, compresa la società civile, dovrebbero svolgere appieno il proprio ruolo nella strategia europea per l’occupazione. Nel dovuto rispetto delle diverse tradizioni e pratiche nazionali, occorre assicurare un coinvolgimento da vicino degli organismi parlamentari competenti nell’esecuzione degli orientamenti. Inoltre, le parti sociali dovrebbero svolgere appieno il proprio ruolo nella strategia europea per l’occupazione. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 164 Parte C. "Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori", titolo "Servizi efficaci ed incisivi" Gli Stati membri garantiranno la capacità dei servizi operativi di rispondere agli obiettivi e alle priorità in materia di politica dell’occupazione in modo efficiente ed incisivo. A tal fine occorrono in particolare un sistema moderno di servizi dell’occupazione che collabori strettamente coi servizi di reinserimento sociale, servizi di qualità che sostengano l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e ispettorati del lavoro che promuovano condizioni lavorative migliori. Gli Stati membri garantiranno la capacità dei servizi operativi di rispondere agli obiettivi e alle priorità in materia di politica dell’occupazione in modo efficiente ed incisivo. A tal fine occorrono in particolare un sistema moderno ed efficace di servizi dell’occupazione che collabori strettamente coi servizi di reinserimento sociale e professionale, servizi di qualità che sostengano l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e ispettorati del lavoro che promuovano condizioni lavorative migliori. Or. de AM\496143IT.doc 75/77 PE 324.292/28-167 IT Emendamento presentato da Harald Ettl Emendamento 165 Parte C. "Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori", titolo "Stanziamenti finanziari adeguati", comma 1 Gli Stati membri garantiranno lo stanziamento dei mezzi finanziari adeguati per l’attuazione degli orientamenti per l’occupazione, rispettando nel contempo la necessità di finanze pubbliche sane in linea con gli indirizzi di massima per le politiche economiche. Attraverso un loro impegno nel quadro di un'attiva politica sul piano del mercato del lavoro, gli Stati membri garantiranno lo stanziamento dei mezzi finanziari adeguati per l’attuazione degli orientamenti per l’occupazione, rispettando nel contempo la solidità delle finanze pubbliche e gli indirizzi di massima per le politiche economiche. Or. de Emendamento presentato da Thomas Mann Emendamento 166 Parte C. "Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori", titolo "Stanziamenti finanziari adeguati", comma 1 Gli Stati membri garantiranno lo stanziamento dei mezzi finanziari adeguati per l’attuazione degli orientamenti per l’occupazione, rispettando nel contempo la necessità di finanze pubbliche sane in linea con gli indirizzi di massima per le politiche economiche. Gli Stati membri garantiranno lo stanziamento dei mezzi finanziari adeguati per l’attuazione degli orientamenti per l’occupazione, rispettando nel contempo la necessità di finanze pubbliche sane in linea con gli indirizzi di massima per le politiche economiche e il Patto di stabilità. Or. de Emendamento presentato da Elizabeth Lynne Emendamento 167 Parte C “Promozione di una gestione, cooperazione e realizzazione migliori”, titolo 4 bis (nuovo) e nuovo comma Statistiche e indicatori per misurare i progressi Gli Stati membri garantiranno la determinazione di indicatori statistici per le diverse priorità d’azione, al fine di PE 324.292/28-167 IT 76/77 AM\496143IT.doc assicurare obiettivi chiari e mezzi efficaci di monitoraggio di tali obiettivi. Or. en Motivazione Le statistiche e gli indicatori costituiscono uno strumento essenziale per misurare i progressi realizzati nelle aree coperte dagli obiettivi e per conseguire gli obiettivi complessivi prefissati. In alcuni ambiti, quali quello relativo alla partecipazione di gruppi discriminati o svantaggiati, le statistiche sono scarse ma essenziali per valutare l’esigenza di elaborare misure politiche. Gli indicatori sono particolarmente importanti per misurare il divario occupazionale tra gruppi svantaggiati e altri gruppi nel mercato del lavoro. AM\496143IT.doc 77/77 PE 324.292/28-167 IT