FABACEAE • 
• 
• 
• 
• 
• 
Dal punto di vista economico le leguminose sono la famiglia più importante delle Dico:ledoni. La famiglia delle Fabaceae è una delle più grandi famiglie delle piante vascolari, con circa 18000 specie riunite in 650 generi. I loro legumi rivestono una enorme importanza grazie alla loro ricchezza in proteine di alta qualità contenute nei loro semi. Molte leguminose sono anche importan:ssime come foraggio per gli animali come i generi Medicago (erba medica), Trifolium (trifoglio) e Lupinus (lupino) Esse forniscono inoltre spezie, veleni, :nture, oli, ecc. Molte leguminose sono di interesse ornamentale (ginestra, glicine) TASSONOMIA • 
• 
• 
• 
• 
DIVISIONE: Magnoliophyta CLASSE: Magnoliopsida SOTTOCLASSE: Rosidae ORDINE: Fabales FAMIGLIA: Fabaceae (=Leguminosae) •  Alla famiglia delle Fabaceae appartengono sia specie legnose (alberi o arbus:) che specie erbacee. •  La famiglia è presente sia nella zona temperata che nella zona tropicale •  Nella zona tropicale la famiglia è rappresentata sopraVuVo da specie legnose, mentre nella zona temperata prevalgono le specie erbacee. Portamento Erbe, arbus:, alberi o rampican:/liane che si aggrappano ai sostegni avvolgendosi o per mezzo di vi:cci. Radici •  Le specie di questa famiglia contraggono simbiosi con specie baVeriche del genere Rhizobium, eterotrofe ma capaci di fissare l’azoto atmosferico (N2), localizzate in noduli distribui: sull’apparato radicale. •  Il baVerio riceve dalla leguminosa sostanze già organicate; la leguminosa riceve invece dal baVerio compos: azota:, che vengono poi da essa metabolizza: e trasforma: in gruppi amminici (NH2), cos:tuen: :pici degli amminoacidi e delle proteine. •  Le Leguminose grazie alla loro azione azotofissatrice hanno la capacità di arricchire il terreno in azoto con i loro residui vegetali. Foglie Foglie per lo più alterne, assai spesso pennate (imparipennate o paripennate), palmate, o trifogliate, provviste di s:pole; possono essere presen: dei cirri (o vi:cci), deriva: dalla trasformazione di foglioline. Infiorescenze I fiori sono in genere riuni: in infiorescenze a grappolo o a capolino. • 
• 
• 
Fiore (SoVofamiglia Faboideae) Fiori ermafrodi: e zigomorfi (con un solo piano di simmetria). Il calice, spesso gamosepalo (a sepali salda:), è formato da cinque sepali. La corolla, dialipetala, è pure cos:tuita da cinque pezzi, caraVeris:ci per la forma e la disposizione reciproca: il petalo superiore, che sormonta tu^ gli altri, viene denominato vessillo, i due petali laterali, che sormontano a loro volta i due petali inferiori, vengono denomina: ali, i due petali inferiori, interni alle ali, e debolmente salda: in corrispondenza dei margini a contaVo, cos:tuiscono la carena. Fiore (SoVofamiglia Faboideae) L’androceo è cos:tuito da 10 stami racchiusi nella carena. • 
•  Gli stami sono salda: per i filamen: si possono avere due casi: ü  Stami monoadelfi (filamen: tu^ fusi fra loro) ü  Stami diadelfi (9+1) nove salda: e uno libero Fiore (SoVofamiglia Faboideae) •  Il gineceo è sempre monocarpellare supero; esso da origine sempre a un solo :po di fruVo, il legume; FruVo •  Il fruVo di questa famiglia è un legume, fruVo secco deiscente che deriva da un ovario monocarpellare supero. Al suo interno il carpello racchiude gli ovuli dispos: in fila. •  Il legume può assumere differen: forme e dimensioni, quando sono presen: se^ trasversali che separano i semi prende il nome di lomento •  I semi sono privi di endosperma: le sostanze di riserva sono localizzate nei due ampi co:ledoni. La famiglia delle Fabaceae è dis:nta in 3 soVofamiglie: • Mimosoideae. Alberi o arbus: delle zone tropicali o subtropicali, con fiori a^nomorfi, petali piccoli, stami in numero doppio a quello dei petali o molto numerosi (es. generi Mimosa, Albizzia, Acacia) • Caesalpinioideae Alberi per lo più delle zone equatoriali o subtropicali con fiori non papilionacei, corolla di 5 petali liberi (talora rido^ a 3 o assen:, stami 5 (o 3 o 2) per lo più liberi (es. carrubo, tamarindo) • Faboideae (Papilionoideae) Alberi, arbus: ed erbe diffuse sopraVuVo nelle zone temperate. Fiori zigomorfi papilionacei, stami 10. SoVofamiglia Papilionatae Le Papilionatae comprendono la maggior parte delle specie di importanza alimentare, come la soia (Glicine max), il pisello (Pisum sa=vum), il cece (Cicer are=num), il fagiolo (Phaseolus vulgaris), la len:cchia (Lens culinaris) e l’arachide (Arachis hypogea) Glycine max – Soia SoVofamiglia Faboideae •  Originaria della Cina, dove è col:vata da almeno 3.000 anni. È, fra le piante alimentari, una delle più ricche di risorse nutri:ve: i semi contengono dal 40 al 45% di proteine e il 18% di grassi e oli. •  In Asia è usate per preparare mol: alimen:. Arachis hypogea – Arachide SoVofamiglia Faboideae Pianta originaria del Brasile, viene col:vata per il suo fruVo ipogeo che si sviluppa su rami soVerranei. È molto nutri:vo, infa^ ,con:ene approssima:vamente il 50% di olio ed il 25% di proteine. Cicer arie=num – Cece SoVofamiglia Faboideae Pianta di an:chissima coltura, nota ai greci e ai popoli italici. Nell’an:ca Roma era il comune nutrimento dei poveri. In Italia, come nella maggior parte del Mediterraneo centrale e occidentale, non è presente allo stato spontaneo. Phaseolus vulgaris (Fagiolo) soVofamiglia Faboideae Vigna unguiculata (Fagiolino, corneVo, fagiolo dell’occhio) soVofamiglia Faboideae Vicia faba (Fava) SoVofamiglia Faboideae Lens culinaris (Len:cchia) SoVofamiglia Faboideae Lupinus albus (Lupino), SoVofamiglia Faboideae Pisum sa=vum (Pisello) SoVofamiglia Faboideae