Uova di Pasqua, tutti i benefici del cioccolato Con la Pasqua la casa si riempie di uova di cioccolato, specie se ci sono dei bambini. Se a volte ci vengono dubbi sugli eccessi e sulle quantità consentite, stavolta la scienza aiuta ad alleggerire la nostra coscienza se abbiamo ceduto alla tentazione. Gli studi scientifici che "assolvono" il cibo degli Dei, infatti, sono tanti e dimostrano che si il cioccolato ha diverse virtù benefiche: riduce i picchi di insulina, tiene sotto controllo la pressione, alza il tono dell'umore e può aiutare persino a tenere sotto controllo il peso. Ecco cosa dicono in proposito gli esperti e le ultime ricerche a cura di IRMA D'ARIA 1. Umore al top Il cioccolato è il più potente antidepressivo naturale grazie ad alcune sostanze che agiscono sul sistema nervoso. "L'effetto sull'umore è dovuto in parte anche al solo fatto che mangiare qualcosa che ci piace ci appaga e ci rende, quindi, più felici" spiega Andrea Ghiselli, nutrizionista del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura-Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT). "Inoltre, il cacao contiene teobromina che ha un effetto stimolante sul sistema nervoso e migliora il tono generale". E poi contiene sostanze bioattive in grado di influenzare il tono dell'umore. Anzitutto i carboidrati e gli zuccheri contenuti nel cacao, facilitano la produzione di endorfine, un gruppo di oppioidi prodotti naturalmente dal cervello che stimolano le sensazioni di euforia e attenuano il dolore. Mangiare cioccolato fa aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere: la serotonina - il cosiddetto "ormone della felicità" - attiva nella regolazione del sonno e dell'attività sessuale; l'endorfina, efficace nell'inibizione del dolore; la feniletilamina, la stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo; la difenildantonina, una sostanza antidepressiva; e l'anandamide, una sostanza paragonabile al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana. 2. Protegge il cuore Una ricerca condotta presso l'università di Cambridge su 114.000 partecipanti per valutare i rischi di malattie cardio-metaboliche associate al consumo di cioccolato ha riscontrato che l'elevato consumo di cioccolato è associato con il 37% di riduzione delle malattie cardiovascolari e il 27% di riduzione del rischio di ictus. La ricerca era basata sul consumo di cacao grezzo non processato e non sul cioccolato industriale come quello al latte. I benefici sulla salute del cioccolato sono dovuti ai componenti naturali dei semi di cacao, incluse le epicatechine ed il resveratrolo, due potenti antiossidanti che sono ritenuti protettori del sistema nervoso. Un altro studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet di Stoccolma ha esaminato l'effetto anti-ictus del cioccolato sulle donne. La ricerca è stata condotta su più di 33 mila donne tra 49 e 83 anni seguite dal 1997 per 10 anni: gli studiosi hanno incrociato le quantità di cioccolato consumato e l'insorgenza di ictus, rilevando che le signore che consumavano la più alta quantità di cioccolato fondente - più di 45 grammi a settimana - hanno fatto registrare ogni anno 2,5 ictus ogni 1000 donne, mentre tra coloro che non superavano i 9 grammi a settimana il tasso di ictus annuo rilevato è stato di 7,8 casi ogni 1000 donne. A fare la differenza, spiegano i ricercatori, sarebbero i flavonoidi, potenti antiossidanti "spazzini" dei radicali liberi. 3. Migliora la circolazione Una ricerca italiana, pubblicata sul Journal of the American Heart Association, ha dimostrato che il cioccolato fondente può avere effetti positivi sulla circolazione. Lo studio è stato condotto su 20 persone, uomini e donne dai 60 ai 78 anni, affetti da una patologia che colpisce soprattutto la circolazione del sangue delle gambe limitando le capacità di camminare, la malattia arteriosa periferica. I pazienti sono stati divisi in 3 gruppi: il primo consumava cioccolato fondente all'85% di cacao, il secondo cioccolato al latte e il terzo niente. Chi mangiava il cioccolato amaro è risultato più veloce ed ha guadagnato in media 17 metri di più a volta. "I polifenoli contenuti nel cioccolato fondente stimolano la produzione di nitrossido che è un potente dilatatore" spiega Ghiselli. "Dalle analisi è risultato anche che i livelli di questa sostanza erano più alti in chi mangiava il cioccolato nero ed era invece più bassa la concentrazione di altri elementi biochimici che indicano la presenza di stress ossidativo" spiega Ghiselli. 4. Riduce i picchi di insulina Una ricerca inglese, pubblicata sul Journal of Nutrition, sostiene che il cioccolato fondente potrebbe esercitare un'azione difensiva contro l'insorgenza del diabete di tipo alimentare, ossia dovuto a un eccesso di zuccheri introdotti con l'alimentazione. I ricercatori hanno controllato le abitudini alimentari e monitorato l'insulino-resistenza e i livelli di glucosio nel sangue di oltre 2.000 donne ed hanno scoperto che coloro che consumavano grandi quantità di cibi contenenti flavonoidi e antocianine avevano livelli di insulino resistenza molto più bassi rispetto a chi invece non li assumeva. "Il cioccolato contiene grassi e quindi rallenta lo svuotamento gastrico del cibo ingerito. Questo significa che si ha un picco più piatto sia di glicemia che di insulinemia. Inoltre, c'è l'effetto dei polifenoli del cioccolato che è ipoglicemizzante" spiega Ghiselli. 5. Non favorisce l'acne Uno dei più diffusi luoghi comuni è che il cioccolato fa venire l'acne. In realtà, un recente studio italiano pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology ha concluso che non c'è alcuna associazione tra il consumo di cioccolata e l'acne. "L'acne è un'infiammazione del bulbo pilifero dovuta ad un'infezione di un batterio che normalmente è presente sulla pelle e non ha niente a che fare con il consumo di cioccolato" chiarisce Ghiselli. "Attenzione, però, a non esagerare perché chi ha la pelle grassa può avere un peggioramento della situazione se l'alimentazione non è bilanciata". 6. Non provoca la carie Un altro luogo comune molto diffuso è che il cioccolato favorisca la carie. Ma i ricercatori del Massachusetts Institute of Tecnologhy hanno dimostrato che il cioccolato non danneggia i denti ma ha un effetto protettivo grazie al contenuto di antibatterici naturali che riducono il rischio di carie, soprattutto se si ha l'accortezza di non mangiarlo assieme a dolci troppo ricchi di zuccheri e carboidrati come la colomba pasquale. "E' vero che il cioccolato contiene sostanze che proteggono dalla carie ma attenzione allo zucchero che, invece, può favorirla. L'ideale sarebbe mangiare solo cioccolato con il 90% di cacao" chiarisce Ghiselli. 7. Aiuta a controllare il peso Secondo il neuroscienziato Will Clower, che ha scritto il libro "Eat chocolate, lose weight", basta mangiare cioccolato 20 minuti prima e 5 minuti dopo i pasti per diminuire l'appetito del 50%. Unica condizione: scegliere quello fondente. In un quadratino di cioccolato fondente al 70%, infatti, è contenuto il 16% del fabbisogno giornaliero di fibre, più proteine di quelle contenute in un piattino di broccoli e buone quantità di acidi grassi che stimolano gli ormoni della sazietà. "Il fatto è che quando si mangia cioccolato sei gratificato sia dal punto di vista sensoriale che dal punto di vista calorico per cui hai meno appetito, ma attenzione perché se si esagera si potrebbe avere un effetto anoressizzante" chiarisce l'esperto. 8. Migliora le performance sportive Il cacao fa bene anche ai muscoli. Uno studio dell'Università della California di San Diego, pubblicato dal Journal of Physiology, ha dimostrato che quando si fa attività fisica mangiare piccole dosi di cioccolato fondente aumenta le performance sportive del 50% e riduce l'affaticamento muscolare. Utilizzando come modello i topi, i ricercatori hanno analizzato le prestazioni atletiche, l'affaticamento muscolare, il numero di capillari e la produzione di nuovi mitocondri - le "centrali energetiche" della cellula - nel cuore e nei muscoli in risposta all'allenamento e alla somministrazione di 1mg/kg di epicatechina, un componente del cacao, due volte al giorno. Dopo 15 giorni gli animali che avevano assunto la molecola hanno mostrato un incremento delle performance atletiche e della resistenza dei muscoli alla fatica, rispettivamente, del 50 e del 30%. 9. Cioccolato anti-rughe Un gruppo di scienziati della Cambridge University ha annunciato la creazione di Esthechoc, una barretta da 7,5 grammi di cioccolato che sarebbe in grado di aumentare i livelli di antiossidanti e migliorare la circolazione, così da prevenire le rughe e mantenere la pelle giovane e liscia. In una barretta di cioccolato anti-invecchiamento, infatti, sarebbe contenuta la stessa quantità dell'antiossidante astaxantina presente in un filetto di salmone dell'Alaska, ed una quantità di polifenoli del cacao analoga a quella contenuta in 100 grammi di cioccolato fondente, il tutto per un totale di sole 38 chilocalorie. "Abbiamo utilizzato gli stessi antiossidanti che mantengono dorati i pesci rossi e rosa i fenicotteri" ha spiegato il dottor Petyaev, creatore dell'Esthechoc. "Negli studi clinici condotti, abbiamo inoltre rilevato che l'infiammazione cutanea comincia a diminuire visibilmente già in quattro settimane, portando i biomarcatori della pelle di persone tra i cinquanta ed i sessant'anni, ai livelli di ventenni o trentenni". 10. Quale cioccolato scegliere La qualità del cioccolato fa la differenza se si vogliono sfruttare tutti i suoi effetti benefici. "Sull'etichetta controlliamo che il primo ingrediente sia il cacao e non lo zucchero. L'ideale è comprare un cioccolato che contenga almeno il 60% di cacao, meglio ancora se si arriva all'8090%" suggerisce Ghiselli. È bene anche controllare la presenza di grassi. Una direttiva dell'Unione Europea autorizza l'aggiunta di grassi vegetali in sostituzione del burro di cacao fino ad un massimo del 5%. Se l'uovo contiene anche altri grassi, l'etichetta deve riportare la seguente dicitura: "contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao" che deve essere ben visibile e chiaramente leggibile in modo da essere di facile e immediata consultazione. "Nel burro di cacao c'è molto acido stearico che è un grasso saturo che poi si trasforma in insaturo nel nostro organismo mentre nell'olio di palma ce n'è di meno" dice il nutrizionista. Ma quante calorie contiene il cioccolato? "Dipende dal tipo e dalla quantità di zuccheri e grassi che contiene, ma in media 100 grammi di cioccolato forniscono tra le 500 e le 550 chilocalorie".