I VIRUS
Il termine virus è entrato amaramente a far parte del vocabolario di chi utilizza un computer;
difficile è infatti dimenticare quel “ qualcosa “ che arriva nel nostro computer a distruggere o
rovinare i dati e a impedirci di lavorare. Ma cos’è esattamente un virus informatico.
Un virus informatico è analogo a un virus biologico: è un piccolo programma che contiene alcune
istruzioni addette alla replicazione dell’intero programma.
Una volta replicato, il virus inizia a svolgere attività che possono distruttive e/o di ostruzionismo.
Proprio come i virus biologici , quelli informatici sono pericolosi per le tendenze che hanno a
generare delle vere e proprie epidemie. Essi, infatti, si diffondono attraverso il trasferimento di file
infetti da un computer a un altro e, cosa più grave, possono attaccare anche computer collegati tra
loro in rete. Un virus non è un programma eseguibile, esattamente come un virus biologico non è
di per sé una forma di vita. Per poter divenire attivo, un virus deve infettare un programma
“ospite”. La tecnica usata molto spesso dai virus è quella di infettare i file eseguibili ( riconoscibili
dall’estensione .COM o .EXE ) : il virus inserisce una copia di se stesso nel file eseguibile da
infettare e quando l’utente lancia un programma infettato dapprima eseguito il virus, e poi il
programma. L’utente vede l’esecuzione del programma senza accorgersi che il virus è ora in
esecuzione in memoria e sta compiendo le operazioni per cui è stato progettato. Il virus esegue
copie di sé stesso spargendo l’epidemia, ma può avere anche altri compiti più dannosi ( cancellare
o rovinare file e cartelle, formattare l’ hard disk, aprire delle backdoor, modificare l’aspetto del
video ecc. ).
Come regola generale si assume che un virus possa danneggiare direttamente solo il software
della macchina che lo ospita, anche se esso può indirettamente provocare danni anche all’
hardware, per esempio causando il surriscaldamento della CPU, oppure fermando la ventola di
raffreddamento.
A seconda del tipo di danni causati, i virus si classificano in:
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Innocui: se comportano solo una diminuzione dello spazio libero sul disco senza nessun’
altra alterazione delle operazioni del computer;
Poco dannosi: se comportano solo una diminuzione dello spazio libero sul disco;
Dannosi: possono provocare problemi alle normali operazioni del computer ( per esempio
cancellazione di alcune parti del file ) ;
Molto dannosi : causano danni difficilmente recuperabili come la cancellazione di
informazioni fondamentali per il sistema ( formattazioni di porzioni del disco ).
Tipi di virus
Il termine virus si adopera per indicare genericamente i programmi in grado di danneggiare un
sistema informatico. E’, in realtà, più opportuno e rigoroso parlare di codice malefico
riferendosi a questi programmi dalla potenza distruttiva. E’ inoltre importante distinguere tra
le seguenti “fonti di infezioni”, che non sono tutte virus propriamente detti: il virus si replica
autonomamente, ma il nostro computer può essere attaccato da altri “ceppi” che
impropriamente vengono definiti virus. Vediamoli:
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Bootsector: si annidano di solito nei supporti rimovibili ( per esempio , pendrive ). In
genere sono molto pericolosi: possono impedire al sistema operativo di prendere il
controllo del computer costringendoci alla formattazione o possono cancellare file
importanti come quelli che si occupano del bootstrap. Sottoporre, quindi, i supporti
rimovibili alla scansione di un buon antivirus è sempre una scelta saggia:
Worm ( vermi ): sono alquanto pericolosi e abbastanza diffusi. Cercano parti inutilizzate
dell’hard disk per “riprodursi”, fino a portare al collasso del sistema. Si possono propagare
anche per mezzo della posta elettronica ( e-mail worm ): basta aprire una mail con allegato
un file infetto per venire contagiati. Una volta entrati nel sistema spesso si autospediscono
agli indirizzi presenti nella rubrica. Son stati creati allo scopo di saturare e quindi bloccare
le reti di trasmissione. Sono molto diffusi, quindi per prevenire l’infezione è buon uso non
aprire mail di dubbia provenienza e comunque installare un buon antivirus che sia in grado
di controllare l’e-mail. Altri tipi di worm sono i cosiddetti Web worm che colpiscono solo i
siti Web, ma possono infettare anche i navigatori se non dotati di un browser molto sicuro.
Per essere contagiati basta visitare una pagina del sito infetto. Sono meno diffusi degli altri,
ma molto pericolosi. Tra i più diffusi ricordiamo i macrovirus che sono realizzati con lo
stesso linguaggio delle macro di Microsoft Office: per attivarli è sufficiente aprire un
documento infetto. Queste macro sono particolarmente pericolose perché provocano la
modifica, il danneggiamento e la cancellazione di tutti i documenti Office presenti sull’
hard disk . Importante è installare un antivirus che sia in grado di riconoscere macro
nocive;
Trojan: Prendono il nome dal mitico cavallo di troia. Sono usati per creare una “falla” nel
sistema, attraverso la quale il loro programmatore può penetrare nel computer infetto
anche se questo è protetto da sistemi di sicurezza. Questi particolari “agenti patogeni”
possono essere nascosti all’interno di programmi normali, non si riproducono e di solito si
attivano molto tempo dopo il contagio. Il computer infetto può essere comandato a
distanza da un altro computer che si collega con il computer infettato utilizzando il virus,
ma risultano “particolarmente fastidiosi”. Con lo stesso criterio funzionano anche le
famose bombe logiche, che si attivano in determinati giorni dell’anno.
Spyware: si tratta di un programma che s’installa nel computer e raccoglie informazioni
sulla tua attività online. Diversamente da virus e worm, non è in grado di diffondersi
autonomamente. E’ invece più simile al trojan, poiché necessita dell’intervento dell’utente
per essere installato. I danni provocati possono andare dalla semplice violazione della
privacy, che si traduce nell’invio di pubblicità mirata tramite finestre nel browser o
attraverso e-mail di spam, al più grave furto dei tuoi dati sensibili:
Hoax (burle): non sono veri e propri virus, ma sono sempre noiosi. Si tratta di falsi allarmi
che consigliano di cancellare file spacciandoli per virus (ovviamente non è vero). Si
diffondono per mezzo della posta elettronica e provocano la cancellazione dei file che
vengono spacciati per virus. Il consiglio è di non fidarsi, ma accertarsi prima della
provenienza della notizia e verificarla presso i siti dei produttori dei maggiori antivirus.
Stop al contagio: quattro semplici accortezze
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Diffida delle e-mail che contengono allegati sospetti, anche quando conosci il mittente.
Tieni sempre aggiornato l’antivirus.
Disattiva le funzioni automatiche delle webmail, come quelle di anteprima.
Usa sempre prudenza per prevenire eventuali minacce.