Mongolia dal Goby agli Altay NWSE Ospiti di Gengis Khan Paesaggi immensi, una natura possente, a volte ostile. Un storia millenaria dove le gesta di un leggendario condottiero ci porteranno indietro nel tempo. Il viaggio N. minimo partecipanti: 12 Un territorio pari a cinque volte l’Italia, una popoKayes lazione di due milioni di abitanti, per la maggior parte nomadiBamako oramai lontana somiglianza di quella di Gengis Khan. Mongolia, terra estrema non solo geograficamente; stretta tra la Siberia e la Cina, condizionata quindi dal freddo dei ghiacci a Nord e dal deserto a Sud. Partiremo da Ulan Bator, per dirigerci a Sud verso la nostra prima meta, Dalandzadgad. Una pista sabbiosa passando per gli agglomerati di gher di Dolon e Mandalgovi, ci porterà ai piedi del deserto dei Gobi, per ammirare le Kongoryn Else, ovvero le dune cantanti, il più grande accumulo di sabbia in Mongolia che si estende per 900 Km quadrati. Lascieremo il deserto e il campo attrezzato sul manto erboso ai piedi delle dune, per dirigerci verso Altay, capoluogo amministrativo della regione del Govi Altay, regione da cui prende il nome la catena montuosa più importante del Paese. Prima di salire verso passi montani sino a 3100 mt, attraverseremo la zona paludosa di Orgon e Jargalant per arrivare a Talshant. In questa parte della Mongolia svetta il Tavanbogd riconoscibile dalla cima innevata. La pista per Jargalant ci portera’ a guadare alcuni fiumi prima di arrivare ad Olgji. Da qui, ritorneremo verso la capitale attraversan- Olgji do la zona dei laghi piu’ a nord. Il paesaggio tipicamente montano ci riporAltay tera’ a Bayakhonghor e da Arvakherr, prima di arrivare a Ulan Batar, visiteremo alcuni templi perfettamenti conservati. M O N G Arvakherr Ulaanbaatar O L I A Dalandzadgad La GHER è una tenda che si adatta perfettamente al clima continentale e alla vita nomade del paese. È costruita da piccoli telai in legno che sostengono i teli che formano le pareti laterali di forma circolare. All’interno di ogni tenda l’oggetto di maggiore importanza è il focolare. Posto al centro ha un valore non solo pratico, ma indica simbolicamente il rapporto con i genitori e gli antenati. Il fuoco è alimentato da sterco di Yak. OVOO, simbolo della religione Buddista, consiste in un cumulo di pietre con in punta le classiche bandierine che affidano al vento il trasporto delle preghiere. Nella tradizione mongola è di buon auspicio deporre ai suoi piedi dei soldi e percorrere tre giri in senso orario. NECESSARIO PASSAPORTO + VISTO+ CARNET Richiedici il programma dettagliato Date e quote Date di partenza: Luglio Durata: 16 giorni Quota di partecipazione: Quota iscrizione e 25,00 Pilota moto e 5.900,00 Passeggero e 5.000,00 La quota comprende: • Trattamento di mezza pensione in hotel o al campo, pasti freddi • Assistenza tecnica e logistica da guida italiana • Assicurazione persona • Volo aereo e spedizione moto A/R • Mezzo di assistenza IMPORTANTE - Per la spedizione del mezzo, il prezzo potrebbe subire qualche variazione a causa della fluttuazione dei costi doganali La quota non comprende: • Tutto quello non specificato nella quota comprende • Lo spirito di adattamento • Lo spirito di gruppo 19 23