Per solidarietà Cosa posso fare, dove posso andare in questo

Per solidarietà
( M. Ferradini )
Cosa posso fare, dove posso andare
in questo universo di solitudine.
Non c’è più nessuno che sappia ascoltare
non c’è più in giro un’anima sensibile.
Non posso credere che è ridotta così la città.
Non voglio arrendermi e accettare la dura realtà.
C’è in giro un’arroganza
un clima di frontiera
il coprifuoco inizia
appena si fa sera.
Sembrava così umana quest’oasi di cemento
due amici, una chitarra le notti passate in centro.
Non posso credere,chi ha conciato così la città
non voglio arrendermi alla dura vigliacca realtà.
Balla ragazzo,ragazzo balla vivi la tua età
ma ogni tanto guarda anche di qua…
un giorno o l’altro sulla tua spalla
qualcuno si appoggerà, tienilo a galla…
per solidarietà.
Ognuno ha il suo castello, il prato da curare
chi è dentro è dentro e chi è fuori, fuori deve restare
alziamo recinzioni steccati di parole
muraglie intorno agli occhi che accecano anche il cuore.
E’ incredibile, non c’è uno che ridica sì
Sembra impossibile forse un virus ci ha resi così.
Balla ragazzo, ragazzo balla vivi la tua età
ma ogni tanto passa anche di qua…
un giorno o l’altro sopra una spalla
la tua mano si poserà, ti terrà a galla
per solidarietà.
Non farti vincere dalla noia del solito bar
non ti nascondere ma riprenditi la tua città.