Per solidarietà ( M. Ferradini ) Cosa posso fare, dove posso andare in questo universo di solitudine. Non c’è più nessuno che sappia ascoltare non c’è più in giro un’anima sensibile. Non posso credere che è ridotta così la città. Non voglio arrendermi e accettare la dura realtà. C’è in giro un’arroganza un clima di frontiera il coprifuoco inizia appena si fa sera. Sembrava così umana quest’oasi di cemento due amici, una chitarra le notti passate in centro. Non posso credere,chi ha conciato così la città non voglio arrendermi alla dura vigliacca realtà. Balla ragazzo,ragazzo balla vivi la tua età ma ogni tanto guarda anche di qua… un giorno o l’altro sulla tua spalla qualcuno si appoggerà, tienilo a galla… per solidarietà. Ognuno ha il suo castello, il prato da curare chi è dentro è dentro e chi è fuori, fuori deve restare alziamo recinzioni steccati di parole muraglie intorno agli occhi che accecano anche il cuore. E’ incredibile, non c’è uno che ridica sì Sembra impossibile forse un virus ci ha resi così. Balla ragazzo, ragazzo balla vivi la tua età ma ogni tanto passa anche di qua… un giorno o l’altro sopra una spalla la tua mano si poserà, ti terrà a galla per solidarietà. Non farti vincere dalla noia del solito bar non ti nascondere ma riprenditi la tua città.