ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.it ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ D Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 13 maggio 2013 Coordinatore di classe: prof.ssa Susanna Rusconi PROFILO DELLA CLASSE Situazione in ingresso della classe Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti Simulazione della terza prova d’ esame Griglie valutazione prove scritte Italiano Latino Inglese Filosofia Storia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Religione Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 11 pag. 17 pag. 24 pag. 28 pag. 30 pag. 34 pag. 38 pag. 44 pag. 47 pag. 51 pag. 53 pag. 55 1 PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA ITALIANO – LATINO LINGUA LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA DISEGNO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 1.2 Elenco alunni DOCENTE Prof.ssa Susanna Rusconi Prof.ssa Patrizia Morabito Prof.ssa Chiara Bertollo Prof. Valerio Curcio Prof.ssa Adelaide Dipasquale Prof. Marcello Berti Prof.ssa Mariangela Toniolo Prof. Andrea Guarise (11femmine, 13 maschi) Totale 24 alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ANDRETTA AURORA BABOLIN LEONARDO BAGGIO EVA BATTOCCHIO MASSIMO BERLANDA MARCO BERTON FRANCESCO BOLIS ELISABETTA BONATO NICCOLO’ CARLANA GIACOMO DAMIANI LUCA DI VERA ANDREA MARTINELLO SARA PASSADORE ALBERTO PAVIN MARCO ROZZANIGO GIULIA 1.3 Rappresentanti di classe studenti: Francesco Berton e Marco Pavin Rappresentanti di classe genitori: Enzo Andretta (padre di Aurora Andretta) e Daniela Bisson (madre di Giacomo Carlana) 1.4 16 17 18 19 20 21 22 23 24 SCALCO SHARON SCOPEL RONNY SGARBOSSA SILVIA TOMBOLATO ALBERTO MARIA TORNI FEDERICA TOSETTO ILARIA ZAMPIERO SILVIA ZECCHIN BEATRICE ZURLO ALBERTO Storia della classe CONTINUITA’ DIDATTICA 3^ LETTERE LINGUA LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA DISEGNO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Alunni iscritti Terza Quarta Quinta 25 24 24 Susanna Rusconi Daniela Vitturelli Chiara Bertollo Valerio Curcio Adelaide Dipasquale Marcello Berti Mariangela Toniolo Andrea Guarise Iscritti da altra classe o ripetenti 2* 1 ** / 4^ 5^ Susanna Rusconi Patrizia Morabito Chiara Bertollo Valerio Curcio Adelaide Dipasquale Marcello Berti Mariangela Toniolo Andrea Guarise Promossi a giugno 16 18 / Non promossi a giugno 1 nessuno / Susanna Rusconi Patrizia Morabito Chiara Bertollo Valerio Curcio Adelaide Dipasquale Marcello Berti Mariangela Toniolo Andrea Guarise Alunni con sospensione di giudizio 8 6 / Promossi in seconda sessione 8 6 / * due alunni ripetenti e provenienti da altra sezione dello stesso Liceo ** studente ripetente e proveniente da altra sezione dello stesso Liceo 2 1.5 Commento riassuntivo La classe 5 D segue il corso tradizionale del Liceo scientifico. Nel corso del triennio la componente docente è rimasta stabile, ad accezione del cambiamento del docente di lingua inglese tra la terza e la quarta. La composizione della classe ha subito lievi cambiamenti: nell’anno scolastico 2010/2011 essa è composta di 25 alunni, dei quali 2 ripetenti provenienti da sezione diversa del nostro Liceo; alla fine dell’anno sono 24 gli alunni ammessi alla classe successiva, di questi 8 sono promossi in seconda sessione, 1 è invece non promosso. Nell’anno scolastico successivo, gli iscritti sono 24, con il ritiro di uno studente e l’arrivo di un alunno ripetente e proveniente da altra sezione. L’anno si conclude con 6 studenti promossi in seconda sessione. L’attuale anno scolastico vede la componente studentesca stabile, con gli stessi 24 alunni iscritti. Nel corso del triennio la classe ha sempre mantenuto un profitto globale tra la sufficienza e il discreto, sia nell’ambito scientifico, che umanistico, sebbene nell’ultimo anno di corso siano emerse in maniera più evidente le carenze nelle discipline scientifiche. Ristretto è il numero di studenti che ha saputo distinguersi per impegno costante, accompagnato da un’attiva e preziosa partecipazione al dialogo didattico, così da riuscire ad attestarsi su un livello di preparazione più che discreto. La maggior parte del gruppo, ha svolto diligentemente i propri impegni scolastici, senza distinguersi però per rielaborazione critica e matura dei contenuti studiati. Un esiguo numero di studenti, mostrando debolezze diffuse ha saputo, attraverso un’applicazione a volte meramente scolastica, raggiungere a conclusione del percorso triennale, un livello di preparazione complessivo solo sufficiente. Il gruppo si è sempre dimostrato rispettoso delle regole e dell’istituzione scolastica. Fiducioso e ben disposto nei confronti del gruppo docente, da un’iniziale separazione interna, ha saputo costruire un clima di unità, rispetto e collaborazione reciproca, nonostante il non sempre costruttivo protagonismo di alcune personalità dominanti. Questa maggiore serenità nelle dinamiche di gruppo ha consentito loro, almeno nell’ultimo anno di corso, di partecipare in modo più critico al dialogo didattico, permettendo ad alcuni di loro di crescere e cominciare a pensare allo studio come ad una reale occasione di maturità e crescita e non più solo come all’assolvimento di un compito finalizzato al raggiungimento di un voto positivo. Questo appare, forse, come il dato più significativo del loro percorso scolastico. 2 SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi) Materia Alunni promossi con 6 Alunni promossi con 7 Alunni promossi con 8 Alunni promossi con 9/10 di cui alunni con sospensione del giudizio Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Educazione Fisica 6 13 5 12 10 8 10 10 / 1 10 5 16 8 8 7 9 10 10 6 8 5 2 3 3 5 5 4 10 9 / 1 / / / / / / 4 8 / / 1 1 3 4 / / / / 3 3 a) INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico § § § § § § § § § b) Olimpiadi della fisica Martedì della bioetica (secondo quadrimestre) Attività educazione alla salute: la sicurezza stradale (7 novembre) Attività educazione alla salute: conferenza AIDO (donazione organi) (14 gennaio) Orientamento in uscita: seminario numero programmato e test di ammissione (alpha test) (25 marzo) Orientamento in uscita: destinazione futuro e estero Orientamento in uscita: visita al centro universitario di Agripolis (21-22 febbraio) Corso pomeridiano preparazione II prova d’esame (12 ore) Visita d’istruzione: Barcellona: continuità e innovazione. Pluralismo e integrazione (21-25 gennaio) Attività a cui ha partecipato parte della classe § § § § § § § § § § § 4 Incontro orientamento IULM (28 febbraio) Incontro orientamento NABA (marzo) Giornata formazione rappresentanza studentesca (14 febbraio) Incontro bilancio competenze (marzo) Incontro sui tumori (novembre) Corso preparazione per test di ammissione alla Facoltà di Matematica Corso di logica (Alpha test) Corso preparazione per test ammissione Facoltà di Biologia e Chimica Partecipazione al torneo scolastico di pallavolo femminile Partecipazione al torneo scolastico di calcio a cinque maschile Progetto di alternanza scuola-lavoro: azione a) Bilancio di competenze per studenti del quinto anno con il Dott. Angelo Boccato ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI Il mito del progresso nella società di fine Ottocento (Letteratura Italiana- Storia- Storia dell’arte) Il Novecento e la disgregazione del reale (Letteratura Italiana- Filosofia- Fisica- Storia dell’arte) 5 OBIETTIVI TRASVERSALI Educativi: · sviluppo del senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici · consapevolezza dell’esigenza di improntare la vita di classe a un’atmosfera di collaborazione e non di antagonismo reciproco · consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti · motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato · capacità di analizzare situazione ed eventi, di esprimere giudizi e di proporre alternative · consapevolezza delle proprie aspirazioni e attitudini al fine dell’inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi · formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea · sviluppare spirito critico negli alunni e insegnare loro a “leggere la realtà” e a confrontarsi con la Storia · amore per il sapere, passione per il conoscere, interpretazione dell’apprendimento e della conoscenza come importante e quotidiana sfida intellettuale Didattici: · affinare un metodo di lavoro personale ed efficace 4 6 6.1 · affinare la capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma · acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare · potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi · approfondire la connessione tra cultura umanistica e sviluppo dei metodi critici e di conoscenza propri della cultura scientifica · consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove Materia Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Religione 7 Interrogazioni (n. medio per studente) Compiti scritti (tema, analisi del testo, saggio breve ecc) Compiti scritti (problemi, casi esercizi) 2 1 4 2 2 3 7 2 2 5 4 2 3 4 2 2 Prova strutturata semistrutturata o pratica 5 2 1 Simulazione delle prove d’esame 1 (prima prova) 1 (terza prova) 3 (terza prova) 2 (terza prova) 1 (terza prova) 1 (seconda prova) 1 (terza prova) 2 (terza prova) 2 (terza prova) 6 4 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME 7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: tre, di cui una nel I quadrimestre e due nel II • Periodi di effettuazione: dicembre, marzo, aprile • Durata della prova: tre ore • Numero di materie: quattro • Tipologia dei quesiti: B • Modalità: tre quesiti a risposta sintetica di max otto righe, per ciascuna materia • Strumenti utilizzabili: dizionario per la lingua straniera; calcolatrice per fisica. 7.2 Prove effettuate 1 DATA: 04 dicembre 2012 Tipologia B: Filosofia, Fisica, Inglese, Latino 2 DATA: 01 marzo 2013 Tipologia B: Inglese, Scienze, Storia, Storia dell’arte 3 DATA: 20 aprile 2013 Tipologia B: Inglese, Scienze, Storia, Storia dell’arte 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12). 5 7.4 Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi) <10 10-11 12-13 14-15 04/12/2012 8 10 6 / 01/03/2013 1 13 10 / 20/04/2013 / 16 8 / Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi) Prima simulazione: Media in quindicesimi Filosofia 10,65 Fisica 10,04 Inglese 10,25 Latino 10,98 Seconda simulazione: Media in quindicesimi Inglese 10,58 Scienze 9,75 Storia 11,30 Storia dell’arte 12,87 Terza simulazione Media in quindicesimi Inglese 11,36 Scienze 10 Storia 11,36 Storia dell’arte 12 Tutti gli alunni sono stati presenti a tutte le prove. Elenco allegati: 1 2 3 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; Griglie di valutazione utilizzate; Relazioni e programmi svolti delle varie discipline. Allegato 1: Testi terze prove PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA – 04/12/2012: filosofia, fisica, inglese, latino PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FILOSOFIA 1. “Le intuizioni senza concetti sono cieche. I concetti senza intuizioni sono vuoti”. Spiega questa affermazione di Kant alla luce dei contenuti della Critica della ragion pura, indicando anche in che senso essa esprime la “rivoluzione copernicana” da lui operata. (max. 10 righe) 2. Spiega l’affermazione di Kant secondo cui “la ragion pura deve attenersi al sensibile, la ragion pratica deve astenersene”. (max. 8 righe) 3. Perché, secondo Kant, è moralmente necessario ammettere l’esistenza di Dio? Perché, tuttavia, tale necessità si pone come un’esigenza soggettiva? (max. 10 righe) 6 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FISICA 1. Concetto di CAPACITA’ di un conduttore isolato, citare come esempio il caso del condensatore piano ad armature parallele (max 8 righe. No grafici e/o disegni). 2. Tipi di elettrizzazione e caratteristiche di ognuno. Citare qualche esempio (max 8 righe. No grafici e/o disegni). 3. Concetto di Campo Elettrico. Caratteristiche, unità di misura. Citare qualche esempio (max 8 righe. No grafici e/o disegni). PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE 1. Emotions and imagination: illustrate these two concepts of the Romantic Age 2. Explain the key points of Keats' conception of art as presented in Ode on a Grecian Urn 3. Consider the extract from Frankenstein you have read where the scientist finally sees what he has created. What typical Gothic elements can you find? PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LATINO Nunc demum redit animus; et quamquam primo statim beatissimi saeculi ortu Nerva Caesar res olim dissociabiles miscuerit, principatum ac libertatem, augeatque cotidie felicitatem temporum Nerva Traianus, nec spem modo ac votum securitas publica, sed ipsius voti fiduciam ac robur assumpserit, natura tamen infirmitatis humanae tardiora sunt rimedia quam mala; et ut corpora nostra lente augescunt, cito extinguuntur, sic ingenia studiaque oppresseris facilius quam revocaveris; subit quippe etiam ipsius inertiae dulcedo, et invisa prima desidio postremo amatur. Quid, si per quindecim annos, grande mortalis aevi spatium, multi fortuitis casibus, promptissimus quisque saevitia principis interciderunt? Pauci et, ut ita dixerim, non modo aliorum sed etiam nostri superstites sumus, exemptis e media vita tot annis, quibus iuvenes ad senectutem, senes prope ad ipsos exactae aetatis terminos per silentium venimus. Tacito, Agr. 3 1) Esegui il riassunto del brano, rimanendo il più possibile fedele al testo latino. 2) Esponi le ragioni del pessimismo tacitiano, elemento caratterizzante l’intera produzione dello storico. 3) Metti a confronto le diverse posizioni di Livio e Tacito rispetto al loro rapporto col potere assoluto, dopo aver fornito le coordinate cronologiche dell’operato dei due storici. *** SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA – 01/03/2013: inglese, scienze, storia, storia dell’arte SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE 1. 2. Illustrate, in your own words, the so-called “Victorian compromise” “Yet all experience is an arch where-through Gleams the untravelled world” (Ulysses, II 19-20) Explain the meaning of the metaphor 3. Jean Rhys: comment on the effect of using two narrators in Wide Sargasso Sea SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCIENZE 1. Partendo dalla situazione attuale spiega che effetto ha la precessione degli equinozi sulle condizioni stagionali 7 2. Spiega perché nella zona torrida la temperatura è sempre più alta che nelle altre zone della terra 3. Spiega perché solo sui pianeti il cui asse è inclinato rispetto all’orbita può verificarsi l’alternarsi delle stagioni SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA 1. Delinea la politica di Giolitti nei confronti del Sud e le critiche che gli vennero mosse dai suoi oppositori. 2. Quali fattori indebolirono l’Impero Prussiano e quello Austro-ungarico nel 1917-18 fino a causarne la sconfitta nel corso delle I guerra mondiale? 3. Come si trasformò il panorama politico russo nel periodo che intercorse tra la rivoluzione di febbraio e quella di ottobre? SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE 1-La figura rappresenta un celeberrimo dipinto impressionista del XIX secolo. Dopo aver risposto ai quesiti iniziali, si commenti l’opera con particolare riguardo agli effetti luce-ombra,alle novità introdotte e alla tecnica realizzativa. 2-Nelle due figure sono rappresentati due celebri dipinti impressionisti:si discuta brevemente il confronto delle opere. 3-Specifica i dati richiesti e descrivi l'opera,sottolineandone gli aspetti iconografici e iconologici. 8 *** TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA – 20/04/2013: inglese, scienze, storia, storia dell’arte TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE 1. Summarize in your own words Freud’s theory of the unconscious 2. Joyce as a modernist writer was mainly concerned with the single individual rather than with society. Explain: · Why he chose Dublin as the setting of all his novels · What the perception of time was for his characters · What is meant by the term “epiphany” 3. Illustrate the characteristics of the “interior monologue”. TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCIENZE 1. Una delle particolarità della luna è che dalla terra non è possibile osservare tutta la sua superficie. Discuti questo fatto specificando quanta se ne può vedere e grazie a quali fenomeni 2. Spiega perché i silicati sono i minerali più abbondanti e vari della crosta terrestre e quali sono le due grandi categorie in cui vengono divisi 3. Fai un confronto tra il magma granitico e quello basaltico spiegando anche il perché del loro nome TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA 1. Illustra il panorama politico italiano all’indomani delle elezioni del 1919, spiegando le cause e le conseguenze del successo elettorale del PSI e del PPI. 2. Descrivi la politica economica dell’ Italia fascista a partire dalla svolta dirigista nella seconda metà degli anni Venti chiarendo in che modo il fascismo intendeva presentarsi come alternativa tra capitalismo e socialismo. Spiega quali fattori determinarono l’internazionalizzazione della crisi economica che colpì gli USA nel ’29. 3. TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE 1-Significati allegorici del dipinto qui riprodotto(si risponda inizialmente ai quesiti proposti). Autore…………………………………………………………. Titolo…………………………………………………………… Datazione……………………………………………………. Tecnica……………………………………………………….. Ubicazione………………………………………………….. 9 2-Si indichino,brevemente,i caratteri della pittura di P.Cézanne desuendoli dal dipinto proposto. 3-Cosa rispecchia il dipinto proposto?(si risponda anche ai quesiti iniziali) Autore………………………………………………. Titolo………………………………………………… Datazione…………………………………………. Tecnica…………………………………………….. Ubicazione……………………………………….. 10 Allegato 2: Griglie di valutazione utilizzate SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B) Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato Quesito 1 Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Scorretta, lacunose e non pertinente Parziale e approssimativa 1 Essenziale 3 Chiara e abbastanza approfondita 4 Approfondita e completa 5 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contradditoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Impreciso e non appropriato 1 Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Semplice, ma corretto e appropriato Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) Quesito 2 Quesito 3 2 2 3 (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) 11 SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA (tipologia B) LINGUA STRANIERA Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua (correttezza grammaticale/ ortografica e proprietà lessicale) Descrittori Punti Scorretta/lacunosa/non pertinente 1 Essenziale 2 Approfondita/esauriente 3 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contradditoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Incomprensibile 1 Scorretta e inappropriata 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile Sostanzialmente corretta e appropriata Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida 3 Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 4 5 Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 / max 15) (ottenuto sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida) Livello di sufficienza Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua Descrittori Essenziale Punteggio assegnato al quesito 2 Chiara e corretta 3 Schematica, ma coerente 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile Totale punti: 3 10 12 Griglia di valutazione per la prima e seconda prova ITALIANO TIPOLOGIA “A” - ANALISI TESTUALE Comprensione complessiva del testo Pertinenza rispetto alla richiesta (analisi) Correttezza linguistica e coerenza testuale Contestualizzazione Approfondimento Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-5 Confusa, priva di senso compiuto Mancata comprensione della richiesta Gravi e numerosi errori, gravi errori lessicali e mancanza di progressione Mancante Negativi Contraddittoria Corrispondenza sporadica, fraintendimenti, omissioni Presenza di errori, punteggiatura e lessico incerti, progressione confusa Collegamenti intra-intertestuali stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Parziale o molto approssimativa, non ricostruisce il senso essenziale Corrispondenza limitata e disorganica Errori sporadici, linguaggio generico, progressione poco chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Limitata al senso centrale Corrispondenza limitata, ma coerente Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Esposizione schematica, ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Essenziale, ma con elementi di specificazione correlati Adesione precisa, omissioni e fraintendimenti poco rilevanti Progressione chiara, sintassi corretta Esposizione schematica con un ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Inferenze denotano autonomia nel metodo d’analisi Adesione precisa Morfosintassi sicura Esposizione autonoma Più che 7-7,5 12 Frequenti inferenze denotano autonomia nel metodo d’analisi Adesione precisa e, in parte, approfondita Morfosintassi sicura, articolazione e lessico precisi Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Ampia, precisa, svela il senso profondo con inferenze interessanti Adesione precisa e approfondita di tutte le richieste Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali ottimo 9/10 14-15 discreto ITALIANO TIPOLOGIA “B” – SAGGIO BREVE Aderenza al problema Comprensione dei documenti dati, utilizzo dei documenti integrativi Correttezza linguistica e coerenza alla forma testuale prescelta: destinatario, contesto comunicativo, registro linguistico, scopo Mancata focalizzazione del problema Assente Gravi e numerosi errori, scelte lessicali incongruenti, mancata progressione Corrispondenza sporadica / tesi non chiara Approssimativa con fraintendimenti e omissioni Corrispondenza limitata e disorganica / tesi esplicitata in modo confuso Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Mancanza di elementi significativi Negativo 1-3 1-5 Errori, uso della forma contraddittorio, progressione confusa Idee superficiali, collegamenti stentati Gravemente insufficiente 4 6-8 Parziale, manca la ricostruzione del quadro essenziale Errori sporadici; lessico, destinatario e scopo generici; progressione non chiara Collegamenti sporadici, idee non significative Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata ma coerente / tesi chiara Approssimazioni e omissioni n on toccano i temi essenziali Tipologia e progressione chiare, errori occasionali Esposizione schematica di almeno un elemento significativo Sufficiente 6 10 Adesione coerente alle principali articolazioni / tesi e argomentazioni chiaramente esplicitate Limitata all’essenziale, ma con conoscenze e documenti integrativi Tipologia e progressione articolate, sintassi corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Sicura, ben integrata con un quadro di riferimento Morfosintassi corretta, tipologia e progressioni fluide Esposizione problematica con sviluppo di idee ed elementi significativi Più che discreto 7-7,5 12 Adesione sicura e, in parte, approfondita Precisa, articolata, giustificata dalle conoscenze personali Morfosintassi sicura, tipologia adatta all’articolazione Scelta autonoma degli elementi significativi, problematizzazione Buono 8 13 Adesione sicura e, in gran parte, approfondita Precisa, acuta, integrata in un’organizzazione concettuale Realizzazione efficace, padronanza di lessico e sintassi Ricerca di significati nello sviluppo critico-problematico Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Accompagnata da sicuri quadri di riferimento Testo piacevole ed efficace, stile creativo Integra problematicamente; documentazione e conoscenze personali Ottimo 10 15 14 ITALIANO TIPOLOGIA “C” – TEMA STORICO Pertinenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Correttezza linguistica e coerenza testuale Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Negativo 1-3 1-5 Mancata comprensione della richiesta Scarsa o assente Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali e di progressione Mancano i collegamenti Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su date, avvenimenti e concetti chiave Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Corrispondenza limitata e disorganica Parziale, confusa; quadro cronologico e culturale incompleto Alcuni errori, lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata ma coerente Approssimazioni e omissioni non toccano i temi essenziali Tipologia e progressione chiare, errori occasionali Esposizione schematica di almeno un elemento significativo Sufficiente 6 10 Adesione coerente alle principali articolazioni Limitata all’essenziale, con alcuni elementi correlati esattamente Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Essenziale, avvenimenti inseriti in un chiaro quadro di riferimento Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione con spunti argomentativi, inferenze e collegamenti Più che discreto 7-7,5 12 Adesione sicura e, in alcune articolazioni, approfondita Con riferimenti precisi, articolati e giustificati Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Adesione sicura e approfondita alla maggioranza delle articolazioni Con date, nomi e teorie in un’organizzazione che sa valorizzarle Articolazione fluida, sintassi e lessico specifico precisi Sviluppo critico argomentativo della contestualizzazione Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Ampia, personale,e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo 10 15 15 ITALIANO TIPOLOGIA “D” – TEMA DI ATTUALITÀ Pertinenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Correttezza linguistica e coerenza testuale Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Negativo 1-3 1-5 Mancata comprensione della richiesta Scarsa o assente Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali e di progressione Mancano i collegamenti Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su concetti chiave Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Corrispondenza limitata e disorganica Parziale, confusa; quadro culturale incompleto Alcuni errori, uso di un lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata, ma coerente Con lacune che non toccano i temi essenziali Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Esposizione schematica ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Adesione coerente con la traccia e le sue articolazioni Limitata all’essenziale,con alcuni elementi correlati esattamente Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5-7 11 Adesione sicura alla traccia e alle sue articolazioni Essenziale, avvenimenti inseriti in un chiaro quadro di riferimento Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione con spunti argomentativi, inferenze e collegamenti Più che discreto 7-7,5 12 Adesione precisa e, in alcune articolazioni, approfondita Riferimenti precisi, articolati e giustificati Morfosintassi corretta, lessico specifico, articolazione fluida Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 13 Adesione sicura e approfondita alla maggioranza delle articolazioni Teorie in un’organizzazione efficace Articolazione fluida, sintassi e lessico specifico precisi Sviluppo critico argomentativo della contestualizzazione Più che buono 9 14 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Ampia, personale e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo 10 15 16 Allegato 3: Relazioni e programmi svolti RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/13 Docente: Prof.ssa Susanna Rusconi Materia: Italiano Classe: V D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: § § § § le linee essenziali della letteratura italiana da fine ‘700 al '900, relativamente ai principali autori e generi. i testi più significativi dei periodi e degli autori presi in esame. le tecniche di analisi testuale applicate ai testi antologici degli autori in programma. le caratteristiche delle tipologie di testo scritto previste dall’Esame di Stato: analisi del testo letterario, saggio breve e articolo di giornale, tema storico e di ordine generale. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: 4. 5. leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti; contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, l’ambito culturale di appartenenza, il genere letterario, organizzando logicamente il discorso; 6. operare collegamenti pertinenti tra autori e periodi distinti, nonché autori di ambito cuturale e linguistico diversi dall’italiano; 7. operare collegamenti pluridisciplinari; 8. produrre testi scritti coerenti con le diverse tipologie proposte, corretti nella forma, appropriati nel lessico. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: 4. sottoporre a rielaborazione personale i testi e i contenuti disciplinari in programma; 5. comprendere la specificità del fenomeno letterario e fruirne in modo consapevole. 6. esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico, gli argomenti oggetto di studio; 7. mostrare capacità di evidenziare e di associare le varie discipline sia sul piano contenutistico sia su quello metodologico. 17 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento IL SETTECENTO Neo classicismo, pre Romanticismo e Foscolo (ripasso) IL ROMANTICISMO EUROPEO caratteri generali Periodo /ore 2 ore 2 ore IL ROMANTICISMO ITALIANO e la disputa tra classici e romantici ALESSANDRO MANZONI e il romanticismo positivo Gli Inni sacri; le Tragedie; le Odi civili; il romanzo storico,I promessi sposi: trama, struttura, i personaggi. Lettere a Mounseur Chauvette Lettera sul Romanticismo In memoria di Carlo Imbonati: Il giusto solitario, Il santo Vero da l'Adelchi: Non resta che far torto, o patirlo; la morte di Adelchi - Cinque Maggio - - da I promessi sposi: La monaca di Monza La notte di Renzo e la voce dell’Adda La vigna di Renzo, Il finale del romanzo:dalla ventisettana alla quarantana 8 ore Schede di critica di Baldi, Luperini e Raimondi sul romanzo U. Eco,Sei passeggiate letterarie. Approfondimento: Studio e confronto degli incipit dei Promessi Sposi, Malavoglia, Il fu mattia Pascal, Se una notte di inverno un viaggiatore; il romanzo postmoderno con riferimento a Postille al nome della rosa di Umberto Eco GIACOMO LEOPARDI e la poetica del vago e indefinito Vita e formazione. I Canti. Le Operette morali. Lo Zibaldone - Da L’epistolario : “il solido nulla” - Da lo Zibaldone: La bella illusione degli anniversari Un desiderio infinito e irrealizzabile; La teoria del piacere, il vago e l indefinito; Le rimembranze della fanciullezza; Ogni giardino è quasi un vasto ospitale, L’immaginazione: la teoria della doppia visione - Dagli Idili: Infinito A Silvia Le ricordanze Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il passero solitario La Ginestra (Versi conclusivi) 16 ore - Dalle Operette morali : Dialogo fra la Natura e un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggero 18 Dialogo di Tristano e un amico Dialogo di Plotino e Porfilo L'ETA' DEL POSITIVISMO nella società di fine '800 IL NATURALISMO FRANCESE e E. Zolà Caratteristiche e protagonisti 4 ore Approfondimento: una lettura critica sul naturalismo: Auerbach, Mimesis, Germinie Lacerteux e All'hotel de La Mole IL VERISMO ITALAIANO GIOVANNI VERGA e le false luci del progresso I romanzi e le novelle Gli scritti programmatici: La prefazione a Eva: l'arte e la società di Banche e imprese Dedicatoria a Salvatore Farina o introduzione a L’amante di Gramigna Introduzione e I Malavoglia La Nedda: passaggio alla nuova poetica - Da Vita dei campi: Rosso Malpelo La lupa Fantasticheria 8 ore - Da Novelle rusticane: La roba Malaria Il “ciclo dei vinti” I Malavoglia: lettura integrale del romanzo Mastro-Don Gesualdo: L'inizio del romanzo La morte di Gesualdo Pagine di critica: Baldi, L'artificio della regressione in Rosso Malpelo; Luperini, Simbolismo e naturalismo ne I Malavoglia IL DECADENTISMO SIMBOLISMO ED ESTETISMO Un precursore: C. Baudelaire e I fiori del male Al lettore L'albatros Corrispondenze 3 ore GIOVANNI PASCOLI e il simbolismo italiano Vita, formazione e raccolte poetiche Il fanciullino - da Myricae: Lavandare Novembre Il lampo Il tuono Il temporale 19 L’ assiuolo - da i Poemetti: Digitale purpurea - da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Nebbia 9 ore Letture critiche: Pier Paolo Pasolini, Lo sperimentalismo pascoliano e le esperienze poetiche novecentesche Giorgio Barberi Squarotti, Il nido, gli uccelli i fiori: simboli della poesia pascoliana Approfondimento: Giovanni Pascoli nell'interpretazione di Elio Gioanola 4 ore GABRILE D'ANNUNZIO tra estetismo e panismo Vita e formazione. Estetismo, panismo e superomismo L'estetismo: Il piacere. Struttura e contenuti L'attesa dell'amante (cap. I) Il ritratto di Andrea Sperelli (cap. II) Da Canto novo: O falce di luna calante 6 ore Da le Laudi La sera fiesolana La pioggia nel pineto Stabat nuda aestas Da Notturno I sogni del malato IL SECOLO NUOVO TRA ESPRESSIONISMO ED AVANGUARDIE (1895-19259 LE TRASFORMAZIONI DELL'IMMAGINARIO AD INIZIO SECOLO Le scienze fisiche (Einstein), psicologiche(Freud), sociologiche (Weber). 4 ore Le trasformazioni dell’immaginario e i nuovi temi letterari e artistici: il conflitto padre-figlio, la Grande Guerra, la burocrazia e il motivo dell’impiegato. La nuova concezione del tempo L’inettitudine, l’estraneità e l’angoscia Gli intellettuali e il fascismo negli anni '20 LE DICHIARAZIONI DI POETICA DI INIZIO SECOLO I crepuscolari e la vergogna della poesia Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale Gozzano, L'amica di nonna Speranza 5 ore La “Voce”, una rivista militante 20 Jahier, Uomo vestito Il Futurismo, l'eversione Marinetti e i manifesti. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA La rivoluzione delle strutture narrative 2 ore Il disagio dell'esistenza borghese ITALO SVEVO Formazione. La figura dell'inetto. La psicoanalisi. Una vita Trama e struttura. La sconfitta di un uomo qualunque L’autoritratto ideale di Alfonso Nitti (cap. I) La morte anti-eroica dell’inetto (cap. XX) Senilità Trama e struttura. Il romanzo degli auto inganni. Erano tutti ricordi della propria colpa (conclusione) 4 ore Da Italo Svevo, Carteggio Lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier Da Italo Svevo, L'uomo e la teoria darwiniana L'elogio dell'abbozzo La coscienza di Zeno (lettura completa del romazo) trama e struttura. Il doppio narratore. La consapevolezza della malattia LUIGI PIRANDELLO Vita e formazione. I romanzi, le novelle e le opere teatrali L'umorismo Il sentimento del contrario: l'umorismo nell'esempio della vecchia signora Il fu Mattia Pascal (lettura integrale del romanzo) Premessa I Premessa II Mi vidi in quell'istante, attore d'una tragedia (cap. V) Lo strappo nel cielo di carta (cap XII) Conclusione del romanzo 6 ore I quaderni di Serafino Gubbio operatore Pagine iniziali del romanzo Uno, nessuno e centomila: una nuova fase della poetica pirandelliana L'inizio del romanzo (libro primo, capitoli I-II) La conclusione del romanzo Il Teatro: la fase dei “grandi miti”: I giganti della montagna 21 GISUEPPE UNGARETTI Vita e formazione. Le principali raccolte. La religione della parola. Memoria e Innocenza. Primo piano su Allegria Composizione e vicende editoriali. Il titolo, la struttura, i temi. Lo stile e la metrica. La poetica ungarettiana tra Espressionismo e Simbolismo. In memoria Il porto sepolto I fiumi San Martino del Carso Veglia Girovago Commiato 5 ore Da Giuseppe Ungaretti, Ragione d'una poesia, passi scelti L'ERMETISMO Caratteri generali EUGENIO MONTALE Vita e formazione. La sua centralità nel canone poetico del Novecento. Le diverse fasi della sua poetica Primo piano su Ossi di seppia Ossi di seppia come “romanzo di formazione”: l'”attraversamento di D'Annunzio” e la crisi del Simbolismo I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando Cigola la carrucola nel pozzo 5 ore da La bufera e altro La casa dei doganieri da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale L'alluvione ha sommerso il pack di mobili UMBERTO SABA Vita e formazione Il Canzoniere e la poesia onesta 2 ore (da completare entro maggio) LA GRANDE GUERRA E LA CRISI DELLA POLITICA CULTURALE DEL FASCISMO Due intellettuali di fronte alla guerra Il realismo mitico e simbolico in Vittorini e Pavese Vittorini, “Il Politecnico” e la polemica con Togliatti 3 ore (da completare entro maggio) DANTE LA TERZA CANTICA Lettura e analisi stilistico retorica e dei contenuti. Canto I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 11 ore 108 22 LETTURE INTEGRALI OBBLIGATORIE Flaubert, Madame Bovary Verga, I Malavoglia Svevo, La coscienza di Zeno PIRANDELLO, IL FU MATTIA PASCAL O UNO, NESSUNO O CENTOMILA 3. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Lezioni frontali di impostazione e inquadramento dei fenomeni letterari. Attività di analisi testuale Rilevazione a partire dai testi delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario Lettura individuale di opere letterarie degli autori o periodi in programma con successiva discussione in classe e rielaborazione (recensione scritta, stesura di saggi…) Lettura di pagine di critica letteraria e di articoli di giornale Visione di film e/o interviste attinenti al programma 4. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): Manuali in adozione integrati con testi in fotocopia Testi di narrativa (acquistati o presi in prestito nelle biblioteche) Presentazioni in Power point 5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) Scritti svolti a casa o in classe, relazioni individuali o di gruppo svolte a casa o in classe, verifiche orali (domande, esposizione, discussione), prove a domanda chiusa e/o aperta, prove strutturate, scritti secondo le tipologia della prima prova d’esame. 5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Nella correzione dei compiti scritti (simulazione I prova d'esame e quesiti aperti) sono state utilizzate le griglie approvate del Dipartimento di Lettere e inserite nel P.o.f. del Liceo. 23 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/13 Docente: Prof.ssa Susanna Rusconi Materia: Latino Classe: V D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: § le linee essenziali della letteratura italiana dall'età di Augusto alla tarda latinità § i testi e gli autori più significativi del periodo preso in esame, in traduzione e/o in lingua originale; § le tecniche di analisi testuale applicate ai testi antologici affrontati. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: 8. riconoscere gli aspetti morfosintattici più significativi ai fini del registro e dello stile dell'autore; 9. comprendere il contenuto di un brano; 10. tradurre in modo pertinente, nel rispetto della morfosintassi italiana, utilizzando un lessico adeguato, cercando di cogliere l’intenzione comunicativa dell’autore. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: 9. operare confronti tra testi in senso sincronico e diacronico; 10. commentare un testo in modo personale, riuscendo inoltre ad attualizzarlo in modo pertinente; 11. cogliere i rapporti esistenti tra aspetti linguistici, letterari e di civiltà latini e italiani; 12. esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico 6. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento L’intero curriculum annuale è stato articolato attorno al tema: Periodo /ore IL RAPPORTO INTELLETTUALE – POTERE Percorso storico, con lettura di passi in latino o in traduzione IL CONTESTO STORICO: L’età augustea, l’età giulio-claudia, l’età dei Flavi, il principato adottivo 4 ore AUGUSTO IMPERATORE: due presentazioni differenti. Lettura e commento: Augusto, Res gestae, 1-34; Tacito, Annales, I,2-10 La ricerca della felicità nella pace augustea: 1 ora 7 ore 24 OVIDIO poeta epico Incipit Metamorfosi (in lingua) dalle Metamorfosi (in traduzione): Enea e Didone; Apollo e Dafne; Orfeo ed Euridice; la ninfa Eco ORAZIO e il carpe diem Vita e opere. Lettura e commento: Sermones, I,1: Est modus in rebus (in traduzione) Sermones, I,9: un incontro sgradevole (in traduzione) Carmina I,4: Primavera (in traduzione) Carmina I,9: Inverno: godi il presente (in lingua) Carmina I,11: Carpe diem (in lingua) 4 ore Il Carmen saeculare (in traduzione): la celebrazione della nuova età dell'oro LA STORIOGRAFIA IN ESTA' IMPERIALE LIVIO il pessimismo e la visione idealizzata del passato Ab urbe condita, Praefatio (in latino con traduzione a fronte) 2 ore TACITO sine ira et studio L'Agricola: Finalmente si trona a vivere (Agr.3) (in latino con traduzione a fronte) La Germania Le Historie: Parlare di tutti senza amore e senza odio (Hist. I, 1-3) (in italiano) Gli Annales Il principe efferato: Nerone Il matricidio Un delitto imperfetto (in latino) La tragedia si conclude (in latino) 7 ore La morte dei grandi: La morte si Seneca, La morte di Lucano, La morte di Petronio Il Dialogus de oratoribus Le lotte politiche alimentano l'oratoria (testo in italiano) SVETONIO e le biografie dei Cesari: la storia vista “dal buco della serratura” 1 ora FEDRO la voce dei ceti subalterni Il lupo e l'agnello (in latino) Il corvo e le penne del pavone (in italiano) Il lupo e il cane (in italiano) L'imperatore Tiberio e uno schiavo servizievole (in italiano) Una fabula Milesia: Il soldato e la vedova SENECA: il principe e il filosofo. L'impegno civile del saggio 2 ore 8 ore 25 Vita e opere Il pensiero politico Apokolokyntosis L'imperatore Claudio giunge in cielo (5-7) (in italiano De clementia I, 1, 2, 1-4 (in latino) I, 1, 5, 2-5 I, 1, 8, 6-7; 9,4; 12,1 (in italiano) I, 1, 14, 1-3 (in latino) De otio (1-8) (in latino con traduzione a fronte) De providentia (2, 8-12; 3,14) (in italiano) De beneficiis (passi in italiano) Epistulae ad Lucilium (24) Schiavi e padroni: Epistulae ad Lucilium /(47) (in latino) LUCANO e la nuova epica Il Bellum civile 1, 33-36 (in italiano) 1, 129-157 (in italiano) 2 ore LA LETTERATURA D'EVASIONE: IL ROMANZO PETRONIO e il Satyricon 4 ore Il discorso di Ermeròte (37) (testo in latino con traduzione a fronte) La tomba di Trimalchione (71, 5-12) (in italiano) Il lupo mannaro (61, 6-9; 62) (in italiano) La matrona di Efeso (111-1129 APULEIO e le Metamorfosi 5 ore Il proemio dell'opera (Met. I,1) (in latino) La Metamorfosi: da uomo ad asino (Met. III,24) (in latino) L'apparizione della dea Iside (Met. XI, 3-4) (in italiano) Le novelle nelle Metamorfosi: Amore e Psiche (in italiano) Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 7. 51 METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) 26 1 lezioni frontali di impostazione e inquadramento dei fenomeni letterari 2 Lettura, comprensione, analisi e interpretazione di testi latini 3 Attività guidata di traduzione e di analisi testuale 4 Laboratorio di traduzione e di analisi in classe e a casa (anche in coppia o a piccoli gruppi) 5 Rilevazione a partire dai testi delle strutture morfosintattiche, delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario 8. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...) 2. Manuali in adozione integrati con testi in fotocopia 3. Lavagna 4. Presentazioni in Power point 5. Dizionari 6. PC 9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) Prove scritte di traduzione Prove scritte su modello di simulazione terza prova Verifiche orali 5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si sono utilizzate, nella valutazione della prova scritta di traduzione e nei quesiti a risposta aperta, le griglie approvate dal Dipartimento di Lettere ed inserite nel P.o.f del Liceo 27 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia INGLESE Classe 5D a.s. 2012-2013 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: · Saper comprendere un testo e riscriverlo, mettendo in risalto i punti salienti, collegarne le varie parti e farne quindi una sintesi . · Saper prendere appunti da testi di vario tipo e argomento · Saper redigere testi di vario tipo: descrizioni, narrazioni, brevi relazioni, e biografie su traccia, collegandoli in modo logico, corretto formalmente e stilisticamente. Saper utilizzare con correttezza una terminologia adeguata ai diversi contesti. · Saper sostenere una conversazione rispondendo alle domande dell’interlocutore · Saper riferire il contenuto generale di un brano, una lettera, una relazione, un testo letterario I suddetti obiettivi sono stati raggiunti da alcuni alunni che hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Un secondo gruppo si è mantenuto su livelli di globale sufficienza, mentre una ristretta minoranza raggiunge a fatica gli obiettivi minimi nello scritto. COMPETENZE: Saper utilizzare in maniera efficace e corretta le strutture morfosintattiche e lessicali. Saper produrre testi scritti di circa 150 parole di carattere storico-letterario, comprensibili dal punto di vista linguistico, organizzati in modo abbastanza efficace e relativamente personali nella rielaborazione dei contenuti. Saper comprendere e analizzare testi poetici e narrativi della letteraturainglese dal 19° secolo alla metà del 20° secolo CAPACITA’: Avere una visione d’insieme dello sviluppo diacronico della storia letteraria della civiltà inglese. Effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari in maniera abbastanza autonoma. Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per i lavori di approfondimento personali di fine anno ed in contesti extra-scolastici. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: v v v v Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti Modulo / U.D. Periodo /ore Da COMPLETE FIRST CERTIFICATE Unit 9 Star performances Da WITH RHYMES AND REASON G. Orwell: 1984 Il Romanticismo: contesto storico e letterario W. Blake: The Chimney Sweeper, London, Infant Joy, Infant Sorrow W. Wordsworth: Composed upon Westminster Bridge, I wandered as lonely as a cloud; “Preface” to Lyrical Ballads S. T. Coleridge: brani da The Ryme of the Ancient Mariner P. B. Shelley: England in 1819 (FOTOCOPIA) M. Shelley: brani da Frankenstein Settembre – Ottobre 27 ore Da COMPLETE FIRST CERTIFICATE Unit 10 Secrets of the mind Da WITH RHYMES AND REASON J. Keats: Ode on a Grecian Urn; La Belle Dame Sans Merci Il romanzo nel Romanticismo J. Austen: brani da Pride and Prejudice dal testo e in fotocopia Novembre – Dicembre 24 ore 28 Il Vittorianesimo: contesto storico e letterario Il romanzo vittoriano Da COMPLETE FIRST CERTIFICATE Unit 11 Spend spend spend Da WITH RHYMES AND REASON C. Bronte: brano da Jane Eyre J. Rhys: brano da Wide Sargasso Sea C. Dickens: brani da Oliver Twist La poesia vittoriana: A.Tennyson: Ulysses The Aesthetic Movement Gennaio – Febbraio 22 ore Da WITH RHYMES AND REASON O. Wilde: brani da The Portrait of Dorian Gray dal testo e in fotocopia Brano daThe Ballad of Reading Gaol (fotocopia) Il Modernismo: contesto storico e letterario J. Conrad: Heart of Darkness con brani dal testo e in fotocopia J. Joyce: da Dubliners: Eveline, the Dead (parte finale) G. Orwell: ripasso e completamento con brani da Animal Farm in fotocopia W. H. Auden. Refugee Blues/The Unknown Citizen; Tell me the Truth about Love Ripasso del programma Marzo – Aprile 27 ore Maggio – Giugno 20 ore (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc….): 2. METODOLOGIE L’articolazione dell`insegnamentoè avvenuta per moduli principalmente intorno a contenuti di area linguistico e letteraria. All’interno di questa organizzazione modulare si è adottato un approccio di tipo comunicativo e nozionale-funzionale . Inizialmente si è centrato quindi l’apprendimento sulle situazioni elicitando la motivazione e l’interesse attraverso elementi legati al contesto presentato. Infine sono stati svolti in classe e a casa esercizi di supporto per acquisire le strutture e le nuove funzioni letterarie affrontate. Gli studenti sono stati avviati ad un utilizzo e da un’espansione personale della lingua letteraria. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc….): Fotocopie dal testo: Complete First Certificate, di G. Brook-Hart, ed. Cambridge Libri di testo di letteratura: With Rhymes and Reason, Medaglia, Young, ed. Loescher, vol. 2 e 3. Materiale di supporto al libro di testo § Materiale in fotocopia 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio ecc…..): Scritto: Le verifiche scritte 2 il primo quadrimestre di cui una simulazione di terza prova e 1 prova scritta + 2 simulazioni di terza prova nel secondo quadrimestre . Esse hanno riproposto i contenuti e gli argomenti affrontati precedentemente. Composizioni brevi di argomento letterario o generale, domande a risposta aperta in riferimento ad un brano di carattere letterario. Orale:Le verifiche orali sono consistite in interrogazioni, anche brevi, sulla letteratura. Si è tenuto conto della comprensione, della conoscenza di strutture e funzioni e della capacità di utilizzarle in modo autonomo, della appropriatezza del lessico e dell’efficacia della comunicazione. Si è proceduto ad interrogazioni orali formalizzate e a verifiche formative costanti per permettere agli alunni di monitorare la loro preparazione. Sono inoltre state svolte prove di Listening. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate. 29 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Docente: CHIARA BERTOLLO Materia: FILOSOFIA Classe: V D – Liceo scientifico PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Gli studenti della classe V D nel corso del triennio hanno dimostrato un discreto interesse verso le attività proposte . Il rendimento risulta diversificato: una modesta parte degli studenti ha conseguito risultati abbastanza buoni sia a livello di conoscenze sia di padronanza del linguaggio e di abilità espositive che risultano concettualmente corrette; un gruppo consistente di alunni, tuttavia, presenta una preparazione meno organica, anche a causa di un metodo di lavoro piuttosto rigido e alla difficoltà ad operare in autonomia sui testi. Per questi studenti la valutazione globale risulta sufficiente e, in certi casi, più che sufficiente, ma sebbene abbiano conseguito gli obiettivi programmati in merito all’acquisizione dei contenuti, questi risultano non del tutto - e non da tutti - rielaborati e interiorizzati a causa del perdurare di un approccio nozionistico alla disciplina. Infine, soltanto pochissimi studenti presentano al termine dell’anno scolastico una preparazione frammentaria e palesano difficoltà di organizzazione e rielaborazione dei contenuti, circoscritti pertanto alle tematiche essenziali. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, la docente, consapevole della difficoltà del gruppo classe a lavorare in autonomia, ha dovuto sostare a lungo sulla prima parte della programmazione prevista (Criticismo e Idealismo). Questa scelta ha comportato ripercussioni sull’organicità del programma che nell’ultima parte risulta piuttosto compresso, tanto che il previsto modulo di filosofia della scienza è stato del tutto eliminato. Questa impostazione non è tuttavia il risultato solamente di scelte metodologiche, ma anche di circostanze esterne (scioperi, agitazioni, pause varie…) che hanno di volta in volta rallentato il ritmo di lavoro e ne hanno ridotto l’efficacia. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: 10. Elaborare testi orali e scritti sui contenuti appresi utilizzando strategie espositive e argomentative coerenti e razionali. 11. Operare confronti tra le posizioni di diversi autori rispetto ad uno stesso tema. 12. Cogliere le interazioni tra le figure di filosofi studiate e il contesto storico e culturale di riferimento 13. Sviluppare raccordi interdisciplinari. CAPACITA’: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: · · · · · Individuare i temi specifici delle correnti e dei filosofi studiati Contestualizzare la figura di un autore con particolare riferimento al quadro storico e alle problematiche di ordine intellettuale, politico e sociale. Esporre in forma orale e scritta e con chiarezza logica il pensiero degli autori. Utilizzare con maggiore padronanza il lessico specifico della disciplina. Ricostruire ed esporre la struttura argomentativa dei testi d’autore studiati. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: 7. 8. I temi principali della filosofia moderna e contemporanea. Il pensiero dei protagonisti del periodo preso in esame. 30 § CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. I.Kant 13. La Critica della Ragion Pura Il problema generale e la struttura dell’opera. Significato di “criticismo”. La teoria kantiana dei giudizi. La “rivoluzione copernicana”. L’estetica trascendentale: la sensibilità e le sue forme. Dall’apriorità dello spazio e del tempo alla fondazione della matematica e della geometria. L’analitica trascendentale, i concetti puri dell’intelletto, la deduzione delle categorie e l’ “Io penso”. Lo schematismo. L’ io “legislatore della natura”. Il noumeno come concetto limite. La dialettica trascendentale, la critica alla psicologia e alla cosmologia razionale, le antinomie, la critica alle prove dell’esistenza di Dio, l’uso regolativo delle idee della ragione e la fine della metafisica “dogmatica”. 14. La Critica della Ragion pratica. Il concetto di “Ragion pratica” e il compito della nuova critica. La legge morale come imperativo categorico, il carattere formale della legge morale, le formule dell’imperativo categorico, autonomia e libertà, critica alle morali eteronome, l’antinomia della ragion pratica, i postulati della ragion pratica, il primato della ragion pratica. Periodo /ore SETTEMBRE-NOVEMBRE 16 ORE 15. Critica del Giudizio. Problema e significato dell’opera. Giudizi determinanti e riflettenti. Giudizi estetici, il bello e i suoi caratteri, il sublime; giudizi teleologici. La rivoluzione copernicana estetica. Analisi guidata in classe dei seguenti testi: La metafisica, pag. 693 I giudizi sintetici, pag. 695 La ragione scorge soltanto ciò che essa stessa produce, pag, 698 La teoria dello spazio e del tempo, Pag. 699 L’intelletto, pag. 702 L’ Io penso, pag. 704 L’universalità della legge morale , pag . 732 L’umanità è un valore assoluto , pag. 734 Verso una legislazione universale , pag. 735 Il dualismo tra il mondo della necessità e il mondo della finalità, pag. 765 Dal kantismo all’idealismo. I principali critici di Kant ( Jacobi, Reinhold, Schulze, Maimon) e le loro obiezioni. J. G. Fichte La dottrina della scienza. I tre momenti della deduzione metafisica ( L’Io pone se stesso; L’Io pone il non-io; L’Io oppone nell’ Io all’ io divisibile il non-io divisibile). La missione storica e sociale del dotto. “L’Io pone se stesso”, pag. 863 NOVEMBRE 1 ORA NOVEMBRE-DICEMBRE 2 ORE F. W. J. Schelling La polarità della natura ( cenni) e la teoria dell’arte. G. W. F. Hegel 31 Breve sintesi de “Lo Spirito del cristianesimo e il suo destino”. La Fenomenologia dello spirito : scienza dell’esperienza della coscienza. I temi dell’opera: dialettica, potenza del negativo, verità e processo, astratto-concreto. I contenuti: Coscienza (sensazione-percezione-concetto), Autocoscienza (analisi di alcune figure fenomenologiche: signore-servo, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice), Ragione. Il tema dell’eticità nella Fenomenologia: Antigone. Enciclopedia delle scienze filosofiche. Piano dell’opera: la logica (esserenulla-divenire), la filosofia della natura (cenni), la filosofia dello spirito (spirito soggettivo – spirito oggettivo: diritto astratto, moralità , eticità spirito assoluto: arte, religione, filosofia). Società civile e Stato, la concezione etica dello Stato, la filosofia della storia e la storia della filosofia. Analisi del testo: DICEMBRE-FEBBRAIO 13 ORE lettura da “Fenomenologia dello spirito” trad. di E. De Negri, passi scelti (in fotocopia): La dialettica servo-signore. A. Schopenhauer La formazione culturale: gli influssi di Platone, Kant e delle filosofie orientali. Il mondo come rappresentazione. Il mondo come volontà (Wille) Il pessimismo, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore. Le vie di liberazione dal dolore: arte, compassione, ascesi. La noluntas Analisi dei testi: Il mondo come volontà, pag. 22 vol 3/A Insensatezza della volontà di vivere, pag. 24 S. Kierkegaard Vita e scritti. La personalità e gli pseudonimi. La centralità e la verità del singolo: scelta, possibilità, angoscia, disperazione, peccato, fede. La dialettica dell’esistenza: Don Giovanni, Guglielmo, Abramo. Dopo Hegel: il dibattito sulla storia e sulla religione: introduzione alla sinistra hegeliana. L. Feuerbach: i fondamenti antropologici della religione, l’alienazione, l’ateismo, il filantropismo. Analisi testo: Desideri umani e divinità, pag. 62 K. Marx Rapporti con Hegel. Critica alla società borghese e al liberalismo Il materialismo storico, il nuovo uso della dialettica. Significato e critica dell’ “ideologia”. Il concetto di struttura e sovrastruttura. L’alienazione: confronto con Hegel e Feuerbach. La religione e l’emancipazione: confronto con Feuerbach. Sintesi del Manifesto: lotta di classe, classe rivoluzionaria, dittatura del proletariato, critica ai falsi socialismi. Il Capitale. Merce, valore d’uso, valore di scambio, il ciclo D-M-D’, pluslavoro, plusvalore, profitto, capitale costante, capitale variabile, la caduta tendenziale del saggio del profitto, contraddizioni del capitalismo. Analisi dei testi. Il lavoro alienato ed espropriato, pag. 93 da Manoscritti economico – filosofici I limiti del materialismo naturalistico, p. 95 tesi 4-6-7-11 da Tesi su FEBBRAIO-MARZO 3 ORE MARZO 4 ORE MARZO 2 ORE APRILE-MAGGIO 8 ORE 32 Feuerbach. Il modo di produzione determina la coscienza, pag. 98 da Per la critica dell’economia politica. Il contrasto tra la classe degli oppressi e quella degli oppressori, pag. 252 da Manifesto del partito comunista. (in fotocopia) L’analisi della merce e il plusvalore, da Il capitale (tratto da AA.VV. La realtà e il pensiero, Garzanti, pp. 114-115) F. Nietzsche Vita e scritti. La personalità, lo stile, le interpretazioni. La nascita della tragedia: dalla filologia alla critica della civiltà occidentale, spirito dionisiaco ed apollineo, Socrate e l’inizio della decadenza, i rapporti con Wagner. Nietzsche “illuminista”: la rivalutazione della scienza e il dovere della verità, il problema della morale, il metodo storico-genealogico, la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il nichilismo. La filosofia del meriggio: il superuomo, la volontà di potenza, l’eterno ritorno. La trasvalutazione dei valori. Analisi dei testi: L’origine delle arti, p. 324 da La nascita della tragedia Il grande annuncio, pag. 303 , Il peso più grande, pag. 309 da La gaia scienza La fedeltà alla terra, p. 329, da Così parlò Zarathustra Morale dei signori e morale degli schiavi, pag. 332 da Al di là del bene e del male. 11. Freud Gli studi clinici sull’isteria, la scoperta dell’inconscio. Sogni, lapsus, atti mancati. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La scomposizione della personalità: l’Io, l’Es e il Super-Io. Prima e seconda topica. La teoria delle pulsioni e lo scopo della psicanalisi MAGGIO 4 ORE/ OLTRE IL 15 MAGGIO DOPO IL 15 MAGGIO Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (comprensive di ripasso, verifiche orali e scritte, approfondimenti) aggiornate all’11 maggio 2013 67/99 § METODI 6 7 8 § Lezione frontale Lezione dialogata Analisi guidata dei testi MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI 4. N. Abbagnano – G. Fornero, Itinerari di Filosofia, vol. 2 B, vol. 3 A e 3 B, ed. Paravia, 5. Appunti delle lezioni. · · · · TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Almeno 2 prove orali per alunno 4 prove scritte ( domande aperte sul modello della terza prova) 1 simulazione di terza prova A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche effettuate 33 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Docente: CHIARA BERTOLLO Materia: STORIA Classe: 5 D L’interesse e la partecipazione allo svolgimento programmato della disciplina sono stati generalmente positivi, ma diversificati. Un gruppetto di studenti ha manifestato nel corso dell’anno curiosità crescente e anche una certa sensibilità verso i temi trattati e si è volentieri cimentato nella produzione scritta di testi di tipologia B e C. Un altro gruppo, meno motivato da interessi personali, si è però applicato con regolarità conseguendo una preparazione finale sufficiente/più che sufficiente, per quanto non sempre approfondita. Infine, va segnalato un discreto numero di studenti, soprattutto quelli che nel corso del triennio non hanno affinato abilità trasversali di studio, che conserva ancora a fine percorso modalità di lavoro poco flessibili e un approccio semplicistico alla disciplina. Questi hanno conseguito risultati valutabili solo in ordine alle conoscenze contenutistiche, mentre i nodi tematici più importanti della trattazione risultano, alla fine, sfumati e ridotti. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, il ritardo accumulato negli anni precedenti ha influito pesantemente sulla trattazione del Novecento. Al momento della stesura del Documento del 15 maggio restano da affrontare i temi della ricostruzione postbellica: per quanto riguarda l’Italia si prevede di dedicare almeno altre 3 ore alla nascita della Repubblica e alla stesura della Costituzione; relativamente al contesto internazionale si tratteranno sinteticamente i temi della politica dei blocchi e delle sue ripercussioni in Europa. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: 16. Costruire “quadri di civiltà” in base ad indicatori di tipo sociale, economico, culturale e religioso. 17. Ricercare, valutare ed utilizzare fonti storiografiche, documenti ed interpretazioni. 18. Confrontare eventi/processi storici individuandone gli elementi di continuità e di rottura 19. Utilizzare con padronanza termini specifici del linguaggio disciplinare. 20. Produrre brevi saggi di argomento storico. 21. Sviluppare riferimenti multidisciplinari partendo da un fatto storico. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: 12. Individuare i tratti fondamentali dell’età studiata considerandone gli aspetti valoriali. 13. Cogliere le interazioni di ordine politico, culturale, sociale ed economico nello sviluppo di un evento/processo storico 14. Cogliere i rapporti causali ed effettuali tra gli eventi evitando riduzioni semplicistiche ed unilaterali. 15. Offrire interpretazioni di un fatto/evento/fenomeno storico partendo da un documento o altra fonte storiografica. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: 6. La successione dei fatti ed eventi storici collocandoli opportunamente entro l’intervallo di riferimento studiato (dall’ Italia unita al secondo dopoguerra) 7. I diversi piani di lettura (economico, politico, sociale…) di un fatto storico. § CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. Italia, la questione nazionale dopo il 1848. Il ruolo del Piemonte e di Cavour. La crisi dell’alternativa rivoluzionaria e democratica. Il quadro internazionale: guerra di Crimea, Plombières, II guerra di indipendenza. Periodo /ore SETTEMBRE 5 ORE 34 La spedizione dei Mille. La proclamazione del Regno d’Italia. Le questioni aperte dopo l’unità: la questione romana, la questione veneta, il Mezzogiorno La seconda rivoluzione industriale. Fase espansiva ( 1850-1870); la “grande crisi” (1873-96); le trasformazione del mondo operaio e del capitalismo. Trust - cartelli - monopoli. Il Capitale finanziario. L’età dell’acciaio e delle grandi invenzioni. Dal liberismo al protezionismo. L’età del positivismo: incontro tra scienza e tecnica. Il darwinismo. L’imperialismo di fine ‘800. Letture antologiche: 14. Darwin, L’uomo come specie, pag. 653 J.R. Kipling, Il fardello dell’uomo bianco, pag. 839 (alcuni versi) W. Reinhold, Lo sfruttamento economico delle colonie, pag. 837 La nascita della Germania come nazione e il nuovo equilibrio europeo. Il primato tedesco nell’età bismarckiana (1871-1890). Kulturkampt, i rapporti con il socialismo, la politica economica. La Triplice Alleanza. L’Italia unita: organizzazione e caratteri dello stato unitario ( la classe politica, l’arretratezza socio-economica, la struttura accentrata dello stato, il Mezzogiorno e il problema del brigantaggio, la politica economica e il pareggio del bilancio). Il coinvolgimento nella guerra austro-prussiana e l’annessione del Veneto. Roma capitale del Regno. L’opposizione di Pio IX e il non expedit. Dalla Destra alla Sinistra storica: la “rivoluzione” parlamentare. Depretis e il trasformismo, la riforma elettorale, la politica economica e la svolta protezionista, la politica estera e l’espansione coloniale. Da Depretis a Crispi: l’età crispina, verso il nazionalismo, le prime formazioni socialiste, i fasci siciliani, il fallimento del sogno coloniale. Letture antologiche: S. Jacini , La situazione dell’agricoltura italiana, pag. 847 L . Franchetti, La Sicilia del 1876: clientele e mafia, pag. 856 S. Lupo, Il brigantaggio nell’Italia meridionale, pag. 853 F. De Roberto, Una campagna elettorale, pag. 873 Il ‘900 La società di massa e l’emersione di nuovi ceti sociali. Istruzione, informazione, suffragio. I partiti di massa e la questione femminile. I partiti socialisti e la seconda internazionale, il revisionismo. I cattolici e la Rerum novarum. L’emergere dei nazionalismi. Il caso Dreyfus. Letture antologiche: G. Le Bon, La psicologia delle folle, pag. 83 L’Europa della Belle Epoque La politica internazionale e europea tra fine Ottocento e inizi Novecento. Le nuove alleanze. La crisi del sistema bismarckiano e la Germania guglielmina, la Weltpolitik La crisi marocchina e le guerre balcaniche. L’età giolittiana Decollo industriale e squilibri sociali. La prassi di governo di Giolitti, i rapporti con i socialisti e con i conservatori, la tattica clerico-moderata, Pio X . La legislazione sul lavoro, la legge elettorale del 1912. L’impresa di Libia. Il patto Gentiloni. Letture antologiche: G. Salvemini “Il ministro della malavita”, p. 131 “Telegrammi di Giolitti ai prefetti”, p. 129 La prima guerra mondiale Le cause del conflitto. L’attentato di Sarajevo e il gioco delle alleanze. Il patto di Londra e l’intervento dell’Italia. La guerra di logoramento. Le principali offensive. La mobilitazione totale e il fronte interno. La svolta del 1917. La fine del conflitto, i Trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa. Le conseguenze economiche e politiche della Grande Guerra. SETTEMBRE-OTTOBRE 4 ORE OTTOBRE 2 ORE OTTOBRE-NOVEMBRE 8 ORE NOVEMBRE-DICEMBRE 2 ORE DICEMBRE 2 ORE DICEMBRE 2 ORE GENNAIO 5 ORE 35 La Società delle Nazioni. Letture antologiche: E.J. Leed “La comunità di agosto”, p. 229 E. Junger “All’ombra della morte”, p. 238 E. Lussu “Un assalto”, p 239 W. Wilson “I 14 punti”, p. 246 La rivoluzione russa La situazione economica e sociale della Russia all’inizio del Novecento. La nascita dei soviet e la riforma agraria di Stolypin. Il coinvolgimento nella Grande Guerra: motivazioni e conseguenze. La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre. Le 10 tesi di Lenin. Il ruolo di Trotzkij e la formazione dell’Armata Rossa, la controrivoluzione e la guerra civile. Il comunismo di guerra e la NEP. La morte di Lenin e il problema della successione: Trotzkij, Stalin, Bucharin. Letture antologiche: R. Pipes “Il terrore rosso”, pp. 263 L’eredità della grande guerra I mutamenti sociali e la difficile ricostruzione. Il biennio rosso. La Repubblica di Weimar. Le opposizioni di destra e di sinistra. La Lega di Spartaco. La sfiducia nella democrazia e il problema delle riparazioni. Il tracollo economico. Il Putsch di Monaco e le linee ideologiche del Mein Kampf. Il dopoguerra in Italia La “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Il problema dei reduci. La crisi economica e il panorama politico. Il ritorno di Giolitti, l’occupazione delle fabbriche, la crisi del partito liberale. L’ascesa del fascismo. La violenza squadrista. I “fatti di palazzo d’Accursio” Da Movimento dei Fasci e delle corporazioni a partito. La Marcia su Roma. L’inizio del regime: politica economica e riforma elettorale (la “legge Acerbo” e il “Listone”). Il delitto Matteotti e l’Aventino. Le leggi fascistissime. Fascismo e antifascismo. Letture antologiche (in fotocopia): Benito Mussolini, Discorsi: 23 marzo 1913 (San Sepolcro) 16 novembre 1922 (il discorso del bivacco) 3 gennaio 1925 (A me la colpa!) La crisi del ‘29 Dagli “anni ruggenti” alla “Grande Depressione”. Il crollo di Wall Street e il dilagare della crisi in America e in Europa. Roosevelt e il New Deal. Il nuovo ruolo dello stato e le teorie keynesiane. Letture antologiche: A. A. Berle, L’economia sociale del New Deal, pag. 415 Gli stati totalitari Italia: caratteri dello stato fascista. Il rapporto con la Chiesa: i Patti Lateranensi. Il regime e le masse: propaganda, cultura e comunicazione di massa. La politica economica e lo stato “imprenditore”, la politica estera e l’Impero. L’avvicinamento al nazismo Germania: la fine della debole democrazia di Wiemar e l’ascesa di Hitler. I caratteri del Terzo Reich: l’antisemitismo, la fabbrica del consenso, la politica economica e il riarmo, il mito della razza e il disegno di uno “spazio vitale”. URSS: la presa di potere di Stalin e il “socialismo in un solo paese”. I piani quinquennali, l’industrializzazione a tappe forzate, le epurazioni e lo sterminio dei kulaki. Letture antologiche: B. Mussolini “Un discorso dal balcone”, p. 448 “La dichiarazione sulla razza”, p. 450 Freidrich-Brzezinskj “I caratteri del totalitarismo”, p 420 FEBBRAIO 2 ORE MARZO 1 ORA MARZO 5 ORE APRILE 2 ORE APRILE 8 ORE 36 · Solzenycin “L’articolo 58”, p. 434 · Hitler, Mein Kampt, p. 480 La seconda guerra mondiale La crisi della sicurezza collettiva e la guerra di Spagna. L’espansionismo tedesco, l’ Anschluss e la questione dei Sudeti, gli accordi di Monaco. Le origini: il “patto d’acciaio” e il patto “Molotov- Ribbentrop”. L’invasione della Polonia. La guerra lampo e le sue strategie. La drole de guerre e la caduta della Francia. L’entrata in guerra dell’Italia. Il concetto di guerra totale e di “soluzione finale” della questione ebraica, la shoah. Analisi delle principali offensive militari: la battaglia d’Inghilterra, la guerra parallela dell’Italia, la campagna di Russia. Il conflitto nel Pacifico. Il nazifascismo: dall’apogeo alla svolta. L’intervento americano. Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio. La Rsi, la guerra civile e la resistenza,il dramma delle rappresaglie e delle foibe. La controffensiva alleata, lo sbarco in Normandia. La soluzione del conflitto, la bomba atomica e la resa del Giappone. Il nuovo assetto geopolitico. Bretton Woods Le conseguenze della seconda guerra mondiale. Il mondo bipolare: la difficile ricostruzione dei rapporti internazionali e la logica dei blocchi contrapposti. La “guerra fredda”. L’ONU. La divisione dell’Europa: le Democrazie popolari e il modello occidentale L’Italia repubblicana. La ricostruzione materiale e civile. La fine dell’unità antifascista. La costituzione repubblicana La guerra del Vietnam. Visione del film “Apocalypse Now” di Coppola e analisi di alcuni passi tratti da J. Conrad “Cuore di tenebra" MAGGIO 5 ORE/ OLTRE IL 15 MAGGIO DOPO IL 15 MAGGIO Pausa didattica febbraio Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (comprensive di ripasso, verifiche orali e scritte, approfondimenti) aggiornate all’ 11 maggio 2013 73/99 1. METODI 9 Lezione frontale 10 Lezione dialogata 11 Analisi guidata dei testi § MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI · · · A. Giardina- G. Sabbatucci – V. Vidotto Laterza. Fotocopie. Appunti delle lezioni. § TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nuovi profili storici, voll. 2 (a completamento) e 3, ed. 9. Almeno 2 prove orali per alunno 10. 3 prove scritte ( domande aperte sul modello della terza prova) 11. 2 simulazioni di terza prova A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le verifiche effettuate. 37 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Docente: Prof. Valerio CURCIO Materia: Matematica Classe: 5D NOTA PRELIMINARE SULLA CLASSE Le difficoltà, da attribuire sia alle carenze che negli anni gli alunni della classe hanno accumulato che ad uno studio poco efficace e critico, hanno finito per condizionare in modo abbastanza evidente le prestazioni matematiche del gruppo classe, anche e soprattutto alla luce di nuovi argomenti notoriamente più complicati di quelli degli anni precedenti. Se risulta mediamente agevole svolgere esercizi di fine modulo, lo stesso non si può affermare quando, come in occasione di svolgimento di esercizi da Esame di Stato, vengono richiamati principi, teoremi, metodi e formule visti in anni passati, dei quali è richiesta sintesi e collegamento logico. Fatte le dovute eccezioni, il livello di competenza e preparazione della classe si presenta pertanto appena sufficiente. La classe si presenta divisa in tre parti. Un gruppetto di alunni presenta buoni livelli di competenza e abilità, a volte perfino ottime. C’è poi il gruppo più numeroso degli alunni che oscilla intorno ad un livello appena sufficiente (ma con prestazioni anche molto diversificate ed incostanti tra i singoli), per poi chiudere con l’ultimo gruppo di studenti in condizione di oggettiva difficoltà in materia; tali difficoltà persistono fin dalla terza (almeno in parte ereditate dal biennio). In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’Anno Scolastico gli alunni, seppur con livelli molto differenziati, sono in grado di: - Conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale, la classificazione delle funzioni e la definizione di successione. - Conoscere le proprietà e i grafici delle funzioni elementari, le proprietà specifiche delle funzioni reali a variabile reale. - Conoscere le nozioni elementari di topologia in R - Conoscere le definizioni di limite e i relativi teoremi. - Conoscere il concetto di infinitesimo e le relative proprietà. - Conoscere la definizione di funzione continua, la continuità delle funzioni elementari e i teoremi relativi alle funzioni continue. - Conoscere i due limiti fondamentali dell’analisi. - Conoscere i punti di discontinuità di una funzione. - Conoscere il concetto di rapporto incrementale, di derivata e del suo significato geometrico. - Conoscere i teoremi sulle derivate e le varie regole di derivazione. - Conoscere i teoremi del calcolo differenziale ( Rolle, Lagrange,Cauchy e de L’Hospital). - Conoscere il concetto di massimo, minimo relativi ed assoluti, i punti critici e i punti di flesso di una funzione. - Conoscere gli asintoti di una funzione. - Conoscere il concetto di integrale indefinito e definito. - Conoscere le varie tecniche di integrazione. - Conoscere i vari teoremi del calcolo integrale. - Conoscere le connessioni tra continuità, derivabilità e integrabilità. - Conoscere le applicazioni del concetto di derivata e di integrale anche in altre discipline. - Conoscere le regole del calcolo combinatorio. - Conoscere le varie definizioni che si incontrano in analisi matematica e in geometria. - Conoscere le varie figure solide e le formule relative al calcolo di aree e volumi. COMPETENZE: Alla fine dell’Anno Scolastico gli alunni, seppur con livelli molto differenziati, sono in grado di: - Saper definire una funzione reale di variabile reale e saper tracciare i grafici di funzioni elementari. - Saper determinare il dominio di una funzione e riconoscere le proprietà di cui essa gode. - Saper definire, individuare l’estremo superiore e inferiore di un insieme numerico e classificare i relativi punti dell’insieme. - Saper verificare i limiti assegnati, utilizzando la definizione di limite. 38 - Saper enunciare e dimostrare i teoremi fondamentali sui limiti. - Calcolare i limiti di una funzione e saper applicare con consapevolezza tutti i limiti notevoli. - Riconoscere le varie forme di indeterminazione dei limiti e applicare le procedure di calcolo per determinare il limite della funzione. - Saper individuare gli eventuali punti di discontinuità di una funzione e classificare il tipo di discontinuità. - Sapere dimostrare i teoremi relativi alle funzioni continue. - Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione. - Calcolare l’equazione della tangente a una curva. - Applicare le varie regole di derivazione. - Saper enunciare, interpretare e applicare i teoremi del calcolo differenziale. - Sapere calcolare i punti di massimo o di minimo, di flesso di una funzione. - Sapere calcolare gli asintoti di una funzione. - Saper effettuare con completezza lo studio di una funzione. - Consolidare l'abilità di calcolo, acquisire gli strumenti matematici utilizzati nello studio di funzione e tracciare il grafico di una funzione qualsiasi. - Applicare i vari teoremi dell'analisi anche in situazioni problematiche. - Calcolare aree e volumi di vari solidi. CAPACITÀ: - Formalizzare in linguaggio simbolico proposizioni date in linguaggio naturale. - Decodificare le scritture simboliche e un testo matematico. - Scoprire le relazioni intercorrenti tra diversi fenomeni ed esprimerle mediante funzioni. - Organizzare le conoscenze e le procedure acquisite. - Saper utilizzare tutti gli strumenti matematici a disposizione per la risoluzione di un quesito di matematica, di un problema geometrico. - Cogliere l'importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo fisico. - Utilizzare metodi e strumenti atti alla risoluzione dei quesiti proposti. 15. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo Modulo Introduttivo Grafici di funzioni polinomiali. Traslazioni e dilatazioni. Funzione esponenziale e sue proprietà. Funzione logaritmo e sue proprietà. Funzioni seno, coseno, tangente, cotangente, arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente. Elementi di Teoria delle Funzioni Definizione di funzione. Dominio e codominio di una funzione. Immagine di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche. Simmetrie: funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti, decrescenti, strettamente crescenti e decrescenti, monotòne, non crescenti, non decrescenti. Funzione costante. Funzione identità. Funzione inversa. Teorema: monotonia implica iniettività (con dimostrazione). Elementi di Topologia sui Reali Intervalli (finiti, infiniti, chiusi, aperti, semichiusi, semiaperti, limitati, illimitati). Estremi superiore ed inferiore. Massimo e minimo. Intorni. Punti di accumulazione ed insieme derivato. Punti isolati. Punti di frontiera. Punti esterni ed interni. Complementare di un insieme. Analisi Infinitesimale Limite finito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite finito di una funzione all’infinito. Limite infinito di una funzione all’infinito. Teorema di esistenza ed unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (con dimostrazione). Funzioni infinitesime. Teorema sugli infinitesimi (senza dimostrazione). Scrittura fuori dal simbolo di limite (senza dimostrazione). Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Continuità Definizione di continuità di una funzione. Teoremi sulla continuità di alcune funzioni elementari (senza dimostrazione). Continuità delle funzioni seno, coseno, tangente, esponenziale, logaritmo (tutte con dimostrazione). Punti di discontinuità di una funzione. Il limite fondamentale lim x® 0 Periodo Settembre 2012 (4 ore) Settembre/Ottobre 2012 (7 ore) Ottobre 2012 (3 ore) Ottobre/Novembre 2012 (8 ore) Novembre 2012 (6 ore) sin x x (con 39 dimostrazione, solo per angolo espresso in radianti). Il limite fondamentale x 1ö æ lim ç 1 + ÷ (senza dimostrazione). Teorema dell’esistenza degli zeri (senza x® ¥ xø è dimostrazione). Metodo della bisezione per l’approssimazione di radici algebriche. Confronto tra infinitesimi equivalenti e di ordine superiore. Calcolo di limiti con cambio di variabile, utilizzando i limiti fondamentali e con lo scambio di infinitesimi. Studio di una Funzione Definizioni di massimo e minimo relativi e assoluti. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione). Teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione). Elenco dei punti fondamentali per lo studio di una funzione. Teorema sulla continuità delle funzioni inverse (senza dimostrazione). Teorema sulla continuità delle funzioni composte (senza dimostrazione). Elementi di Analisi Differenziale Incremento di una funzione e incremento della variabile indipendente. Introduzione all’analisi differenziale. Definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Significati geometrico e analitico della derivata. Derivabilità di una funzione. Funzione derivata. Derivabilità generalizzata. Linearità della funzione derivata. Derivata delle funzioni polinomiali. Derivata delle funzioni elementari seno, coseno, tangente ed esponenziale (con dimostrazione). Teorema derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Derivata del prodotto di due funzioni (senza dimostrazione). Derivata del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione). Derivata di funzioni composte (senza dimostrazione). Derivata di funzioni inverse (senza dimostrazione). Dimostrazione delle derivate delle seguenti funzioni: arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente, logaritmo, esponenziale, radice. Tangenti e normali ad una funzione in un suo punto. Studio del segno della derivata. Crescenza e decrescenza di una funzione. Studio della concavità di una funzione. Significato analitico delle derivate successive. Flessi a tangente orizzontale, verticale e obliqua. Cuspidi e punti angolosi. Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Teorema di Chauchy (senza dimostrazione). Teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione). Dall’analisi differenziale al Calcolo Integrale Differenziale di una funzione. Legame tra differenziale e derivata. Regole di differenziazione. Significato geometrico del differenziale di una funzione. Il differenziale come approssimazione dell’incremento finito di una funzione. Calcolo Integrale Introduzione al calcolo integrale. Problemi delle aree e analitico. Integrale definito: definizione, partizione, limite delle somme parziali. Definizione di funzione primitiva. Teorema sulle funzioni primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Interpretazione geometrica della media integrale. La funzione integrale. Formula di Newton-Barrow-Leibniz. L’integrale indefinito. Integrali elementari immediati. Integrali riconducibili a quelli elementari. Cambio di variabile e cambio di differenziale. Regole di integrazione. Integrazione per parti. Integrali di funzioni razionali fratte. Calcolo di aree tra due funzioni. Volume di solidi di rotazione. Volume di una sfera di raggio r. Superficie di rotazione. Superficie della sfera di raggio r. Argomenti da svolgere nelle ore restanti: Elementi di calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni. Funzione fattoriale e sue proprietà. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Novembre/Dicembre 2012 (10 ore) Gennaio/Febbraio/Marzo 2013 (23 ore) Marzo 2013 (3 ore) Aprile/Maggio 2012 (13 ore) Maggio/Giugno 2013 (4 ore) 80 al 11/05/2013 16. METODI § LEZIONE FRONTALE § APPROFONDIMENTO POMERIDIANO (6 ORE) IN PREPARAZIONE DELLA II PROVA D’ESAME DI STATO 40 17. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI § AULA § LIBRO DI TESTO § LIBRO DI ESERCITAZIONE SU ESAMI DI STATO DI ANNI PRECEDENTI § APPUNTI E DISPENSE FORNITE DAL SOTTOSCRITTO § GRUPPO DI STUDIO ONLINE DELLA CLASSE SU FACEBOOK 18. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE § VERIFICHE SCRITTE CON ESERCIZI E PROBLEMI DI FINE MODULO § VERIFICHE SCRITTE CON ESERCIZI E PROBLEMI TRATTI DA ESAMI DI STATO DI ANNI PRECEDENTI § VERIFICHE ORALI IN FORMA SCRITTA CON DIMOSTRAZIONI DI FORMULE E/O TEOREMI § SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME DI STATO (DETTAGLI A FINE RELAZIONE) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i testi delle prove e delle verifiche effettuate. 41 CRITERI DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Nell’assegnazione del punteggio di ogni prova si propone di seguire i seguenti criteri: A. Numero di problemi e quesiti da valutare, punteggio massimo, punteggio di sufficienza 12 Viene considerata la risoluzione di un solo problema e del numero di quesiti indicato dalla consegna (di solito cinque). 13 Ad una prova costituita dalla risoluzione completa di un problema e di un numero di quesiti pari a quello indicato dalla consegna viene assegnato il voto massimo. 14 Ad una prova costituita dalla risoluzione completa e corretta di un problema o di un numero di quesiti pari a quello indicato dalla consegna o di un problema risolto parzialmente e di un numero di quesiti risolti parzialmente in modo tale da totalizzare un punteggio equivalente al 50% del punteggio massimo ottenibile viene assegnato un voto pari a 10/15. 15 La determinazione del punteggio complessivo dell’elaborato si ottiene in base alle modalità previste al punto C B. Elementi di cui tenere conto nell'assegnazione del punteggio 1. CONOSCENZE Conoscenze disciplinari specifiche, conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, tecniche. procedure, metodi e 2. CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. 3. CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche, coerenza delle procedure e correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. 4. COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Adeguatezza alle richieste della risoluzione e qualità delle rappresentazioni grafiche di dati del problema o dei quesiti. C. Determinazione del punteggio grezzo La griglia prevede, per ciascun descrittore, l’attribuzione di un “punteggio” minore o uguale ad un valore massimo dipendente dalle tracce assegnate e fissato a livello nazionale. La griglia completata con l’indicazione dei punteggi massimi sarà disponibile su www.matmedia.it il pomeriggio della seconda prova scritta. Si otterranno dalla risoluzione del problema e dei quesiti non superiore a quello indicato dalla consegna, un punteggio complessivo compreso fra 1 e 150, da cui si otterrà il voto definitivo, utilizzando la tabella di conversione allegata alla griglia. 42 ESAME DI STATO 2013 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - COMMISSIONE _______________ CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________ VOTO _____/15 Problemi (Valore massimo attribuibile 75/150 per ognuno) CIITERI PER LA VALUTAZIONE Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P . T . 1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 ≤ pmax ≤ pmax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pmax 2. CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pmax 3. CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pm ax ≤ pmax 1. CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche 4. COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Totali TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 Voto 1 410 2 1118 3 1926 4 2734 5 3543 6 4453 7 5463 8 6474 9 7585 10 8697 11 98109 12 110123 13 124137 14 138150 15 Firme della Commissione: 43 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Docente: Prof. Valerio CURCIO Materia: Fisica Classe: 5D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono (mediamente e con livelli parecchio differenziati) in grado di: · Conoscere la carica elettrica e le relative proprietà. · Enunciare la legge di Coulomb. · Definire il campo elettrico, le linea di forza e rappresentare graficamente campi di cariche puntiformi. · Definire il flusso e la circuitazione del campo elettrico. · Conoscere e dimostrare il teorema di Gauss. · Enunciare la conservatività delle forze del campo elettrico. · Definire il potenziale e l’energia potenziale elettrica. · Definire la capacità di un conduttore e di un condensatore ad armature piane parallele. · Conoscere le formule inerenti agli argomenti trattati e le rispettive unità di misura nel S. I. · Definire l’intensità di corrente continua. · Enunciare le leggi di Ohm e i principi di Kirchhoff. · Rappresentare graficamente e descrivere le caratteristiche di un circuito elettrico. . Descrivere le formule di carica e scarica di un condensatore. · Definire operativamente il campo magnetico. · Definire la circuitazione e il flusso di un campo magnetico e enunciare i teoremi relativi. · Conoscere le relazioni che intercorrono tra cariche elettriche e campi magnetici. · Descrivere le esperienze relative al fenomeno dell’induzione elettromagnetica. · Enunciare la legge di Faraday-Neumann-Lenz. · Enunciare il principio di relatività newtoniana. · Enunciare i postulati della teoria della relatività. · Fornire la definizione operativa di simultaneità. · Esprimere la relazione tra intervalli di tempo e tra lunghezze in sistemi di riferimento in moto uniforme l’uno rispetto all’altro. · Enunciare le trasformazioni di Lorentz. · Enunciare le formule della composizione delle velocità relativistiche. COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico (mediamente e con livelli parecchio differenziati) gli alunni sanno: · Calcolare il campo risultante di più cariche puntiformi col principio di sovrapposizione. · Risolve semplici problemi relativi all’equilibrio di cariche in campi generati da cariche puntiformi. · Applicare il teorema di Gauss alla determinazione del campo elettrico di distribuzioni di cariche particolari. · Ricavare il potenziale elettrico per campi di cariche puntiformi e per particolari distribuzioni di carica (condensatore piano ad armature parallele). · Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica al moto di cariche in campi elettrici. · Calcolare la capacità di un condensatore piano, sferico, di condensatori in serie, in parallelo · Applicare le leggi di Ohm a circuiti elementari costituiti da pile e/o batterie e resistenze in serie e/o in parallelo. · Applicare i principi di Kirchhoff . · Applicare il teorema di Ampere alla determinazione del vettore induzione magnetica per campi magnetici particolari. · Applicare la legge della forza di Lorentz al moto di cariche elettriche in campi magnetici. · Comprendere il significato della legge di Faraday-Neumann – Lenz in termini energetici. · Dedurre dalla legge teorica generale i casi particolari. · Dimostrare i vari teoremi o principi fisici analizzati. · Porsi problemi di alcuni fatti fisici osservabili nella realtà quotidiana per prospettare soluzioni tramite le conoscenze teoriche apprese. · Sviluppare l'abilità ad analizzare situazioni fisiche. CAPACITÀ: · Individuare i nodi concettuali dell'argomento oggetto di studio e schematizzarlo in mappe. 44 · Individuare analogie e differenze fra fenomeni elettrici e magnetici. · Discutere i campi elettrici e magnetici in termini di energia. · Riconoscere alcuni evidenti legami tra fisica e matematica, fisica e filosofia. 19. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo Periodo Modulo Introduttivo: cariche elettriche e dielettrici Introduzione all’elettromagnetismo. Conduttori, dielettrici e semiconduttori. Settembre 2012 Concetto di carica elettrica. Polarizzazione dei dielettrici. Polarizzazione per (3 ore) deformazione e per orientamento. Principio di conservazione della carica elettrica. Quantizzazione della carica elettrica. Cariche elettriche e Interazioni Elettrostatiche Moto delle cariche elettriche nei conduttori. Forza elettrostatica di Coulomb. La bilancia di torsione. Analogie e differenze tra forza elettrostatica ed interazione Settembre/Ottobre 2012 gravitazionale. Unità di misura della carica elettrica. La costante k nel vuoto e (2 ore) sua unità di misura. Costante dielettrica nel vuoto. Costante dielettrica relativa del mezzo. Forza elettrostatica nei dielettrici. Principio di sovrapposizione. Campo Elettrostatico Concetto di azione a distanza e difficoltà interpretative. Teoria del campo elettrico. Caratteristiche del campo elettrostatico. Carica di prova. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. Campo elettrico di dipolo (solo graficamente). Definizione di flusso di un vettore. Flusso del campo elettrico. Ottobre 2012 Teorema di Gauss (con dimostrazione). Flusso del campo elettrico attraverso una (5 ore) superficie chiusa. Densità di carica lineare. Campo elettrico generato da una distribuzione lineare di carica. Densità superficiale di carica. Campo elettrico generato da una distribuzione superficiale di carica. Densità volumica di carica. Campo elettrico generato da una distribuzione volumica di carica. Campo elettrico all’interno di un conduttore cavo. Lavoro ed Energia Elettrostatica Definizione di forza elettrica media. Lavoro elettrico. Formula generale del lavoro elettrico. Energia potenziale elettrostatica. Potenziale e differenza di potenziale. Unità di misura del potenziale. Circuitazione del campo elettrico. Ottobre/Novembre 2012 Definizione dell’elettronvolt. Calcolo della massa dell’elettrone. Il condensatore (5 ore) ideale. Campo elettrico e potenziale di un condensatore ideale. Campo elettrico in prossimità di una superficie uniformemente carica. Moto di una carica all’interno di un campo elettrico uniforme. Elementi di Teoria Circuitale e Corrente Elettrica Capacità di un conduttore e sua unità di misura nel S.I.. Capacità di un condensatore piano ad armature parallele. Energia elettrostatica immagazzinata in un condensatore piano. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. Circuiti elettrici. Circuiti aperti e chiusi. Definizione di corrente elettrica. Moto di deriva e moto termodinamico delle cariche elettriche. Verso degli elettroni nei conduttori metallici. Conduttori ohmici e non ohmici. Definizioni di resistenza Novembre/Dicembre 2012 elettrica e conduttanza. Prima legge di Ohm (non microscopicamente). Seconda (15 ore) legge di Ohm. Resistività e conducibilità. Legame tra resistività e temperatura. Forza elettromotrice. Generatori ideali di tensione. Generatori reali di tensione. Definizioni di nodo e maglia. Legge di Kirchhoff per le correnti (LKC). Legge di Kirchhoff per le tensioni (LKT). Risoluzioni di circuiti in regime stazionario. Resistenze in serie ed in parallelo. Potenza elettrica ed effetto Joule. Voltmetro ideale e reale. Amperometro ideale e reale. Wattmetro ideale e reale. Elementi di Relatività Ristretta e Generale Esperimento di Michelson-Morley (con dimostrazione). Trasformazioni di Lorentz. I due principi della relatività ristretta. Esperimento dei mesoni. Dicembre 2012/Gennaio 2013 Composizione relativistica delle velocità (con dimostrazione). Correzioni (5 ore) relativistiche sulla massa. Paradosso dei due gemelli. Cenni alla relatività generale. Energia relativistica. Equivalenza massa-energia. Il caso dei fotoni: quantità di moto intrinseca. Principio di equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale. Orizzonte degli eventi. Il Campo Magnetico e le Interazioni Magnetostatiche Introduzione al campo magnetico. Magnetismo naturale e indotto. Magnetismo Febbraio/Marzo 2013 prodotto dalla corrente in un filo rettilineo indefinito. Verso e direzione del (2 ore) campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente. Regola della 45 mano destra. Vettori tridimensionali e loro rappresentazione. Richiami sul prodotto vettoriale. Legge di interazione fra fili rettilinei percorsi da corrente. Permeabilità magnetica e sua unità di misura nel SI. Definizione dell’Henry. Definizione ufficiale dell’Ampere. Campi magnetici delle correnti. Interazione corrente-corrente (legge di Ampere). Interazione corrente-magnete. Legge di Biot-Savart. Il Tesla ed il Gauss. Il campo di induzione magnetica B. Il Campo di Induzione Magnetica Spira e solenoide. Caratteristiche magnetiche della spira e del solenoide. Circuitazione del campo magnetico. Analogie e differenze tra campo magnetico e campo elettrico. Teorema di Ampere (con dimostrazione). Induzione magnetica di un solenoide lineare percorso da corrente (con dimostrazione). Induzione magnetica di un solenoide toroidale percorso da corrente (con dimostrazione). Definizione di flusso del campo di induzione magnetica. Il Weber come unità di misura del flusso magnetico. Momento meccanico e momento magnetico di una spira percorsa da corrente (con dimostrazione). Moto di Cariche nel Campo Magnetico Moto di una carica in un campo magnetico. Forza di Lorentz (con dimostrazione). Frequenza di rotazione di una carica in un campo magnetico. Moto a spirale. Effetto Hall e tensione di Hall (con dimostrazione). Magnetismo nella Materia Materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici. Il campo magnetico H. Relazione tra campo magnetico ed induzione magnetica. Traferro e utilizzo dei materiali ferromagnetici. Ciclo di isteresi e curva di prima magnetizzazione. Cenni sulla genesi del campo geomagnetico. Regime Variabile: Carica e Scarica di un Condensatore Processo di carica di un condensatore. Equazioni per la tensione e per la corrente nel processo di carica. La costante di tempo. Soluzione dell’equazione lineare differenziale su v(t) nella carica del condensatore. Scarica di un condensatore. Equazioni per la tensione e per la corrente nel processo di scarica. Dimensione della costante di tempo. NOTA: Le formule non sono state dimostrate. Il Campo Elettromagnetico Introduzione all’induzione elettromagnetica. Corrente indotta. L’esperimento di Faraday. Moto di un magnete rispetto a un solenoide e viceversa (dimostrazione pratica con galvanometro, magnete e solenoide con e senza ferromagnete). Forza elettromotrice indotta in un conduttore in moto in un campo magnetico uniforme (con dimostrazione). Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Campo elettrico indotto. Circuitazione del campo elettrico indotto (con dimostrazione). Campo magnetico indotto. Circuitazione del campo magnetico e legge di Ampere-Maxwell. Corrente di spostamento (senza dimostrazione). Sistema di equazioni di Maxwell. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Marzo 2013 (4 ore) Marzo/Aprile 2013 (5 ore) Aprile 2013 (4 ore) Aprile/Maggio 2013 (2 ore) Maggio 2013 (3 ore) 70 al 11/05/2013 20. METODI 16 LEZIONE FRONTALE 17 DIMOSTRAZIONI PRATICHE 21. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI 18 TESTO IN ADOZIONE 19 ATTREZZATURE DEL SOTTOSCRITTO 20 AULA 21 LABORATORIO DI FISICA 22 GRUPPO ONLINE DELLA CLASSE SU FACEBOOK 22. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE 23 PROVE SCRITTE CON PROBLEMI ED ESERCIZI 24 PROVE SCRITTE CON DOMANDE APERTE 25 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 26 COLLOQUI ORALI A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e le verifiche effettuate durante l’Anno Scolastico in corso. 46 RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI SCIENZE Classe 5D .S. 2012/ 2013 PREMESSA La geografia trova la sua collocazione proprio nell’ultimo anno di liceo perché la si possa trattare in modo rigoroso e completo e sia possibile sfruttare e collegare le conoscenze scientifiche acquisite negli anni precedenti. Questo però si scontra con la realtà del curricolo che prevede solo due ore settimanali e rende quindi difficile una trattazione approfondita e rigorosa. Nel corrente anno scolastico i due argomenti su cui si è articolato il programma sono stati l’astronomia e la geologia METODOLOGIA E TEMPI Il metodo adottato è stato la lezione frontale supportata,compatibilmente col tempo a disposizione, da immagini e animazioni al computer. Si è cercato il più possibile di abituare gli studenti ad esporre le conoscenze in modo completo, organico, rigoroso e a collegare le conoscenze scientifiche acquisite negli anni precedenti con quelle previste dal programma di quest’anno. Il libro di testo usato è stato scelto per la trattazione decisamente sintetica (ma rigorosa) che fa degli argomenti. Questo si è rivelato utile data l’esiguità del tempo a disposizione ed ha permesso di completare le parti principali del programma prefissato nonostante la perdita di molte ore di lezione. Va precisato, però , che per motivi vari (tra cui assenze mie per altre attività organizzate dall’istituto) la parte relativa alla geologia è stata svolta solo nelle sue parti fondamentali: non è stato possibile, infatti, trattare i capitoli sulle rocce sedimentarie e su quelle metamorfiche né completare il capitolo sui sismi. Si è scelto di privilegiare tutti gli argomenti indispensabili per dare agli studenti una visione il più possibile organica della dinamica della litosfera. Nel quadro riassuntivo del programma sono riportate le ore di lezione effettivamente svolte per unità didattica che sono in numero inferiore rispetto a quelle previste Il numero totale di ore (comprensivo di quelle utilizzate per la valutazione) è di 55 contro le 66 previste di cui 15 sono di valutazione, 2 di recupero in itinere (settimana di sospensione delle lezioni), 4 di ore di progetto. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche hanno permesso di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi generali e il possesso delle conoscenze e delle abilità disciplinari Esse comprendevano quattro livelli: § conoscenza dei contenuti e uso corretto dei termini; § comprensione e rielaborazione dei concetti fondamentali; § comprensione di domande, problemi, schemi (interpretare correttamente situazioni e fatti conosciuti); § capacità di risolvere problemi nuovi e utilizzare le conoscenze in ambiti diversi. Le verifiche sono state sia orali che scritte per un totale di 15 lezioni Le interrogazioni orali, oltre a valutare gli aspetti precedenti,hanno tenuto conto anche della chiarezza nell'esposizione e del rigore e della specificità del linguaggio Le prove scritte con domande vero/falso, a scelta multipla, esercizi di completamento sono state effettuate perché: · consentono di saggiare con maggiore continuità e più omogeneamente il livello di acquisizione dei contenuti e il possesso di abilità · permettono l'esplicitazione chiara degli obiettivi e l'autovalutazione da parte degli stessi alunni · sono in linea con le più recenti indicazioni ministeriali e sono un ausilio indispensabile alla preparazione all'esame di stato finale. Tali prove contenevano anche alcune domande a risposta breve tipo quelle della terza prova. Sono inoltre state effettuate 2 simulazioni di terza prova. Si considerava raggiunto il livello di sufficienza con il possesso delle conoscenze essenziali, un uso nel complesso corretto della terminologia, una esposizione fondamentalmente coerente. Altri elementi di valutazione sono stati impegno, partecipazione e interesse. 47 OBIETTIVI PROGRAMMATI CONOSCENZE · · · · · · · · · · · · · · · · · · · definire le unità di misura di distanza che si utilizzano in astronomia definire correttamente e criticamente la forma della terra definire le coordinate geografiche, le coordinate equatoriali e quelle altazimutali conoscere le leggi di Keplero conoscere le caratteristiche , le prove e le conseguenze dei moti della terra conoscere le principali caratteristiche fisiche della luna conoscere i moti della luna e le loro conseguenze conoscere la struttura e le caratteristiche del sole conoscere le caratteristiche dei vari pianeti del sistema solare e delle loro atmosfere conoscere le caratteristiche delle stelle conoscere le caratteristiche delle galassie conoscere le principali teorie sull’origine dell’universo definire minerali e rocce conoscere i diversi tipi di rocce conoscere il processo magmatico conoscere il modello dell’interno della terra descrivere le strutture della litosfera descrivere i fenomeni vulcanici conoscere la teoria della tettonica delle placche COMPETENZE · · · · · · · · · comprendere la necessità di coordinate sferiche per identificare un punto sulla terra o sulla sfera celeste spiegare le prove e le conseguenze del moto di rotazione della terra spiegare le prove e le conseguenze del moto di rivoluzione della terra spiegare le cause e le conseguenze dei moti millenari della terra spiegare le cause dei moti della luna e le loro conseguenze comprendere i processi che portano alla formazione delle rocce magmatiche comprendere come è stato formulato il modello dell’interno della terra comprendere la dinamica della litosfera alla luce della teoria della tettonica a placche spiegare i vari tipi di fenomeni vulcanici CAPACITA’ · · · · · comprendere l’importanza storica della rivoluzione copernicana sapere confrontare i pianeti sulla base delle loro caratteristiche sapere prevedere il destino di una stella a partire dalla massa discutere criticamente le varie teorie cosmologiche sapere discutere i fenomeni di dinamica litosferica alla luce della teoria della tettonica a placche SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE Come si verifica quasi sempre in quinta, alcuni alunni hanno incontrato delle difficoltà nell’approccio a questa nuova materia soprattutto perché il rigore e la precisione che richiede contrastano con il poco tempo curricolare. La difficoltà maggiore incontrata dagli studenti è stata quella di rispondere ai quesiti argomentando in modo esauriente e articolato e utilizzando il linguaggio specifico. Tuttavia, la maggior parte della classe ha lavorato fin dall’inizio con impegno e questo ha permesso a molti di raggiungere risultati più che sufficienti. La situazione della classe alla fine dell’anno scolastico è eterogenea perché, accanto a studenti che per tutto il triennio hanno conseguito gli obiettivi proposti e raggiungono anche quest’anno risultati buoni , ce ne sono altri che, avendo incontrato anche negli anni precedenti qualche difficoltà nello studio delle materie scientifiche,per i motivi esposti sopra hanno fatto fatica ad affrontare lo studio rigoroso richiesto e, quindi, hanno un profitto appena sufficiente. 48 PROGRAMMA DI SCIENZE 5D A.S. 2012-13 Testo : “Il globo terrestre e la sua evoluzione “ di Palmieri e Parotto ed. Zanichelli Il libro è organizzato in capitoli molto ampi , suddivisi in sottocapitoli a loro volta formati da paragrafi. Qui di seguito sono indicati i capitoli e i sottocapitoli trattati. Se non diversamente specificato i singoli paragrafi sono stati inclusi tutti mentre le schede di approfondimento sono da intendersi trattate solo se esplicitamente indicato. ARGOMENTO SVILUPPO ANALITICO TEMPI GENERALE ( lezioni ) CAPITOLO 1 23. la posizione delle stelle 24. le caratteristiche delle stelle 10 L’ambiente celeste 25. l’evoluzione dei corpi celesti 26. le galassie e la struttura dell’universo 27. origine ed evoluzione dell’Universo CAPITOLO 2 Il sistema solare 28. i corpi del sistema solare 29. la stella sole 30. l’attività solare 31. i pianeti del sistema solare 32. paragrafi relativi ai singoli pianeti solo nelle linee generali in modo da poter operare confronti e con particolare attenzione alle atmosfere Par. 13.4 escluso 7 33. origine ed evoluzione del sistema solare CAPITOLO 4 La luna CAPITOLO 3 La terra 34. forma e dimensioni della luna : par 2.1( solo informazioni generali,) par. 2.2 35. movimenti della luna 36. le fasi lunari e le eclissi (escluso par.4.3) 37. l’origine della luna (esclusi 7.5 e 7.6) 38. la forma della terra escluso par. 2.2 39. le dimensioni della terra (par. 3.2 solo in generale) 40. le coordinate geografiche 41. i movimenti della terra 42. il moto di rotazione e scheda di approfondimento pag. 79 8 43. il moto di rivoluzione 44. i moti terrestri con periodi millenari e scheda di approfondimento pag 90 45. le unità di misura del tempo 46. il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari e scheda di approf. pag 103 (esclusi cal. musulmano ed ebraico) CAPITOLO 6 La crosta terrestre 47. I costituenti della crosta terrestre 48. La chimica della crosta terrestre 49. I minerali ( par. 3.3 solo cenni e 3.4 solo carbonati e silicati con distinzione tra sialici e femici ) 50. Le rocce 51. Rocce magmatiche o ignee 52. L’origine dei magmi 53. Il ciclo litogenetico 4 49 54. cenni alle faglie par 3.2 (solo nomenclatura) CAPITOLO 7 55. Il vulcanismo 56. Edifici vulcanici CAPITOLO 8 Fenomeni vulcanici par. 2.2 in generale, par. 2.4 escluso, scheda di approfondimento pag. 231 inclusa 57. Vulcanismo effusivo ed esplosivo 58. CAPITOLO 9 59. Lo studio dei terremoti (escluso par. 1.3) 60. I terremoti e l’interno della terra (escluse le I fenomeni sismici 61. La distribuzione geografica dei terremoti formule) 62. La dinamica interna della terra 63. Alla ricerca di un modello 64. Il flusso di calore 65. Il campo magnetico terrestre 66. La struttura della crosta 67. L’espansione dei fondali oceanici e scheda di CAPITOLO 10 approfondimento pag. 282 68. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La tettonica delle placche 69. La tettonica delle placche 70. La verifica del modello 6 50 SCHEDA DISCIPLINARE DEL DOCENTE Materia : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe DOCENTE : BERTI MARCELLO 5° D 1 – Obiettivi raggiunti in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 27 Conoscenze La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate. 28 Competenze e, su questa base la classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli classificare e valutarne l’aspetto espressivo. 29 Capacità La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi mediamente discrete-buone per la maggioranza della classe e ottimali per un piccolo gruppo. 2 – Contenuti disciplinari a) Temi e argomenti N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli 0 Periodo Ore Ripasso arte del 600 e 700.(Tiepolo ,Canaletto) Lettura dell’opera d’arte e i Sett. generi iconografici. 2 Il Neoclassicismo: Caratteri generali della pittura,scultura e architettura del periodo Boullée , Ledoux. A. Canova (Dedalo e Icaro,Monumenti funebri,Amore e Psiche,Danzatrice con le mani sui fianchi e cenni delle opere minori), J-L. David(Il giuramento degli orazi,La morte di Marat,Bonaparte che..)), F. Goya(Il sonno della ragione,La famiglia di Carlo IV,Le Majas,3 maggio 1808)cenni su W.Blake,Ingres(Bagnante di Valpincon,Ritratto di madame Moitessier). Il Romanticismo:Caratteri generali della pittura romantica.Paesaggisti inglesi:J Constable, J. Turner(Pace-Esequie in mare), T. Géricault(La zattera della Medusa,Gli alienati), E .Delacroix(La morte di Sardanapalo,La libertà guida il popolo),F.Hayez (Pietro l'Eremita...,Il Bacio).C.Friedrich (Viandante sul mare di nebbia,L’abbazia nel querceto).Nazareni. Il Realismo: G.Courbet(Funerale ad Ornans).Scuola di Barbison - Corot Millet e Daumier. I Macchiaioli: cenni. Sett. Ott. 4 4 Ott. Nov. 3 6 Dic. 3 Dic. 1 5 L’architettura del ferro in Europa. La trasformazione delle città europee(Parigi e Londra) L'esperienza delle arti applicate:W.Morris e Arts and Crafts Preraffaeliti : Cenni Dic. 2 6 L’Impressionismo:Caratteri generali del movimento E. Gen Manet(Colazionesull'erba,Olympia,Il bar delle Folies-Bergère) C. Monet(Donne Febb. in giardino,Impressione levar del sole,le serie e le ninfee), A.Renoir(La Grenouillere- confronto con Monet,Il moulin de la Galette,Colazione dei canottieri), E.Degas(La lezione di ballo,L’assenzio,La tinozza,La pettinatrice). Pointillisme:G.Seurat(Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte) e Signac Simbolismo:E.Munch(L’urlo) ;Moreau(L’apparizione)Ensor(Ingresso di Cristo a..) 1 2 3 4 6 4 51 7 8 9 Il Post-impressionismo: P. Cézanne(La casa dell'impiccato,il fumatore di pipa,La montagna di Sainte-Victoire), ,P. Gauguin(La visione dopo il sermone,Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?), V. Van Gogh(I mangiatori di patate,Ritratti,La camera da letto,Campo di grano con volo di corvi).Toulose –Lautrec. L’Art Nouveau: § I presupposti dell’arte nouveau e la sua architettura. § L’art nouveau: G.Klimt e la secessione I macchiaioli, cenni L’espressionismo in Francia I “Fauves”, H Matisse(La stanza rossa ,La danza) 10 L’Espressionismo in Germania e Austria Il movimento “Die Brücke”: E.L.Kirchner(Ponte sul Reno a Colonia ,La tenda); O.Kokoschka(La sposa del vento,Il cavaliere errante) e E.Schiele(Donna distesa e ritratti). 11 Il Cubismo:Analitico,Sintetico e Orfico P.Picasso(Il ritratto di Wilhelm Uhde,Les damoiselles d'Avignon ,Guernica), G. Braque. 12 Il Futurismo:U.Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia. L'Astrattismo:V.Kandiskij,P.Klee De Stijl:P.Mondrian,T.Rietveld Dadaismo:MDuchamp Caratteri generali. Il Bauhaus:La scuola e l'architettura Surrealismo:R. Magritte. S.Dalì. Caratteri generali. Metafisica:De Chirico.Caratteri generali. Pop Art:cenni 13 Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite(soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate nell'ultimo periodo). Febb. Marzo 1 5 Marzo 3 Aprile 1 Aprile 4 Maggio 3 5 Maggio 2 Giugno Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66 Ore effettivamente utilizzate: 59 71. Metodi Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare man mano che le informazioni fondamentali venivano fornite ad una discussione aperta e problematica. Si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine come supporto costante delle opere. 72. Mezzi e spazi Il libro di testo: “EIKON” E.Bernini e R.Rota, ed. Laterza vol.3 Sussidi audiovisivi. Consultazione biblioteca scolastica. 73. Criteri e strumenti di valutazione Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B,prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala completa dei voti consentiti per la valutazione. 3 – Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti La classe si è impegnata in modo abbastanza costante; ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed essenziali delle tematiche. Discreto anche il comportamento e il dialogo educativo è stato abbastanza continuo e spesso costruttivo. I risultati raggiunti possono essere definiti nel complesso discreti e in alcuni casi ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico e delle competenze. 52 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO …2012/2013 Docente: TONIOLO MARIANGELA Materia: EDUCAZIONE FISICA Classe: 5^D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: 30 UTILIZZARE LE PROPRIE MOLTEPLICI ABILITÀ 31 ASSUMERE CORRETTI STILI DI VITA E COMPORTAMENTI ATTIVI NEI CONFRONTI DELLA PROPRIA SALUTE, TRASFERIBILI IN QUALUNQUE CONTESTO SOCIO-CULTURALE, IN SINERGIA CON L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALL’AFFETTIVITÀ, ALL’AMBIENTE 32 VALUTARE LE PROPRIE CAPACITÀ E PRESTAZIONI CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: 33 REALIZZARE MOVIMENTI PIÙ ELABORATI, AMPLIANDO LE CAPACITÀ COORDINATIVE E CONDIZIONALI E SAPENDOLE COLTIVARE E CONTROLLARE, NEL RISPETTO DELLA PROPRIA E ALTRUI INCOLUMITÀ. 34 APPLICARE SCHEMI DI GIOCO (TECNICA E TATTICA) DEGLI SPORT TRATTATI, RISPETTANDO LE REGOLE DEL FAIR PLAY. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono 35 LE MODALITÀ ESECUTIVE DELL’AZIONE MOTORIA, RENDENDONE EFFICACI LE TECNICHE, LE TATTICHE E LE STRATEGIE 36 GLI EFFETTI POSITIVI DELL’ATTIVITÀ MOTORIA SVOLTA 74. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento modulo A: IL CORPO UMANO E LE CAPACITA’ MOTORIE Periodo /ore SVILUPPO CAPACITA’ CONDIZIONALI: RESISTENZA - corsa di durata - attività aerobica in pista di atletica MOBILITA’ - ex. specifici a corpo libero, ex. di stretching VELOCITA’ - caratteristiche generali, allenamento per serie e ripetute - ex. di rapidità, per lo scatto veloce, test rapidità arti inferiori con panca - test corsa veloce: 60 metri FORZA - test piegamento arti superiori - ex. di potenziamento generale a corpo libero 1^ e 2^ quadrimestre, a seconda degli spazi e dell’attrezzatura disponibile SVILUPPO CAPACITA’ COORDINATIVE: - riscaldamento eseguito in forma autonoma e con proposte degli studenti andature di coordinazione generale, ex. preatletici, di destrezza e reattività ex. con funicella di coordinazione e destrezza ex. a corpo libero e di destrezza con materassini: capovolta, ruota e verticale con assistenza, - ex. di equilibrio e traslocazione alla trave. modulo B: GLI SPORTS 1^ e 2^ quadrimestre, a seconda degli spazi e 53 - BASKET: fondamentali, 2c1, 2c2, il “ taglia fuori”, entrata e tiro, “dai e vai”, circuito tiro a canestro per stazioni. - PALLAVOLO: ex. di riscaldamento specifici, ex. fondamentali a coppie e per gruppi, ex. a rete di attacco e difesa, test autoalzata e schiacciata, bagher all’alzatore su piazzata, gioco per squadre. - PALLAMANO: fondamentali, ex di destrezza per la difesa, 2c1, 2c2 e tiro - CALCETTO: ex. destrezza con i piedi, gioco di squadra - GIOCHI CON VARIE FINALITA’: frisbee, ping-pong, volano e altri di destrezza generale. modulo C: APPROFONDIMENTI TEORICI Attività in classe su alimentazione, regole e abitudini alimentari Approfondimento a casa su: - doping e sostanze dopanti Relazione in classe degli studenti su: - fumo e alcol: effetti e rischi della dipendenza; - effetti del movimento su apparato articolare, scheletrico, sistema muscolare, apparato cardio-circolatorio e respiratorio, - caratteristiche e metodi di allenamento delle capacità condizionali, - Olimpiadi, - sistema nervoso. dell’attrezzatura disponibile 2^ quadrimestre Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 30 75. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) 37 SONO STATI PRIVILEGIATI LA LEZIONE FRONTALE PARTECIPATA, IL LAVORO DI GRUPPO, ALCUNI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI, TENENDO CONTO DELLA STRUTTURA PSICOFISICA DEI SINGOLI ALUNNI. 76. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): 38 PALESTRA CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI, PISTA DI ATLETICA 39 LIBRO DI TESTO 77. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) 40 OSSERVAZIONI SISTEMATICHE OGGETTIVE IN CUI È STATA APPREZZATA LA CAPACITÀ ESECUTIVA 41 IMPEGNO DURANTE LE ATTIVITÀ 42 RISPETTO DEI COMPAGNI E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO 43 CONOSCENZA TEORICA DI ALCUNI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA 54 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROF.GUARISE ANDREA CLASSE 5 D Breve relazione sulla Classe Nel corso dell’anno scolastico, tutti gli alunni si sono avvalsi dell’insegnamento della disciplina. Ciascun studente è stato chiamato ad elaborare con creatività e metodo euristico una parte del programma, dovendo dimostrare padronanza di linguaggio specifico, capacità di approfondimento personale e autonomia espositiva. Programmazione disciplinare In relazione alla programmazione disciplinare presentata all’inizio dell’anno scolastico, nella quale si è tenuto in considerazione le disposizioni della programmazione del 1° C.d.C., si è proceduto al raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: q saper acquisire conoscenze attraverso un corretto approccio alle fonti; q saper esporre le conoscenze con linguaggio specifico; q saper riconoscere gli effetti culturali ed etici del pensiero sociale del cattolicesimo; q riconoscere l’importanza della cultura dialogica; q passare dai pre-giudizi ai valori con le “diversità” culturali; q imparare che anche i valori socio-culturali religiosi contribuiscono la formazione di una personalità autonoma e responsabile per una cittadinanza più attiva; q saper valorizzare il contributo della cultura religiosa nel far fronte alle problematiche sociali. CONOSCENZE: q l’anima sociale dell’uomo; q il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; q l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; q i principi della dottrina sociale della Chiesa; q tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”; q globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa; q le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici cristiani. q il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita. CAPACITA’: q superare logiche superficiali e di pregiudizio; q attivare ricerche critiche; q far dialogare la cultura contemporanea con la visione personalista; q individuare strategie per un dialogo interculturale e d'integrazione dell'altro; q spiegare la correlazione tra solidarietà e sussidiarietà, giustizia e pace. q correlare fenomeni di sviluppo e di sottosviluppo per distinguere un modello di sostenibilità; q riconoscere criteri etici da applicare alla realtà economica e alla realtà ambientale; q argomentare comportamenti solidali. METODOLOGIE q q q Le modalità dei processi attivati sul piano metodologico sono state molteplici dando preferenza alla metodologia euristica individuale e di gruppo. Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la necessità dell’ intervento didattico. Infine, sono state effettuate anche lezioni frontali strutturate con modalità dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina. MATERIALI DIDATTICI Per l’attività didattica il docente si è avvalso di: q saggi di specialisti q documenti del Magistero q articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani q strumenti multimediali TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE q Si è fatto riferimento alla metodologia post-programmazione 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE e GIUDIZIO DESCRITTORI come stabilito nel P.O.F. v Non sufficiente: Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le abilità richieste. v Sufficiente: Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo, impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste. v Discreto: Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo soddisfacente. v Buono: Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico. v Distinto: Conoscenze ampie e complete, interesse e impegno costanti, partecipazione attiva al dialogo educativo, dimestichezza con il linguaggio specifico. v Ottimo: Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico. U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità § L’anima sociale dell’uomo (V. Andreoli) § La morte del prossimo (Luigi Zoja) § Amare oggi (L. Maggi e L. Zoja) § Il concetto di persona nella storia del pensiero filosofico (E. Berti) § Il fondamento filosofico della dignità umana (Paul Gilbert) § Il fondamento teologico della dignità umana (Sabatino Majorano) § La Chiesa e la difesa della dignità umana (Ignazio Sanna) Modulo 2: La persona umana e progettualità cristiana § LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO § LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI PROFILI: l'unità della persona; l’apertura alla trascendenza e l’unicità della persona; la libertà della persona; l'uguaglianza in dignità di tutte le persone; la socialità umana. § I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: il principio del bene comune; la destinazione universale dei beni; il principio di sussidiarietà, la partecipazione e il principio di solidarietà. § Testimonianze di padri missionari § I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE: rapporto tra principi e i valori della verità, della libertà, della giustizia; la via della Carità. Modulo 3: Etica sociale § LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ § IL LAVORO UMANO § LA VITA ECONOMICA § SALVAGUARDARE L'AMBIENTE § LA PROMOZIONE DELLA PACE § LA COMUNITÀ POLITICA § LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE § EUROPA: Lectio magistralis del Presidente Napolitano (Università di Trento -2008) § EUROPA: Le radici culturali dell’Europa (G. Reale) § EUROPA: I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani (J. Ratzinger) § ECCLESIA IN EUROPA di Giovanni Paolo II § SPE SALVI (enciclica) § Folla di martiri (cap. IX - “Il secolo del martirio” di Andrea Riccardi) Ore effettivamente svolte in classe ore 7 ORE 5 ORE 18 ORE Totale ore 30 56 IL PRESENTE DOCUMENTO DI PAGG. 57_ E' STATO PREDISPOSTO E DEFINITO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ D NELLA SEDUTA DEL COORDINATORE DI CLASSE PROF.SSA Susanna Rusconi CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE ITALIANO – LATINO LINGUA LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA DISEGNO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Prof.ssa S. Rusconi Prof.ssa P. Morabito Prof.ssa C. Bertollo Prof. V. Curcio Prof.ssa A. Dipasquale Prof. M. Berti Prof.ssa M. Toniolo Prof. A. Guarise I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Francesco Berton e Marco Pavin FIRME FIRME IL DIRIGENTE SCOLASTICO FIORENZA MARCONATO 57