Come vivere senza emicranie Mai più un solo mal di testa!

dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE
Un "diario
del dolore"
GUIDA PRATICA PER RIUSCIRCI
Mai più
un solo
mal di testa!
ti svela
molte cose
Ogni volta che superi un mal di
testa prova a descriverne le caratteristiche e annotale su un
diario, seguendo le indicazioni
che ti diamo. In questo modo
aiuterai il medico a capire che
mal di testa è, se sta diventando cronico…
Perfino i medici che lo curano, di solito i neurologi,
riconoscono che è un dolore “difficile” e che occorre
trovare il farmaco giusto per ogni paziente. Ma qui hai
molte informazioni e consigli che ti saranno di aiuto
E
sistono più di 150 mal di testa
diversi… e altrettanti possibili
colpevoli della loro comparsa.
Anche se non possiamo occuparci di
tutti, cercheremo però di darti informazioni e strategie per fare in modo
che il tuo mal di testa influisca sulla
tua vita il meno possibile. Per venirti
in aiuto abbiamo chiesto chiarimenti
e indicazioni agli esperti dell’ANIRCEF, l’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee.
PRETENDERE MOLTO DA SÉ
FINISCE PER NUOCERE
Per porre fine alle cefalee che si ripresentano quando meno te l’aspetti
occcorre una tua strategia personale.
In quale giorno è comparso e
in quale momento del tuo ciclo
mestruale, per esempio prima
delle mestruazioni o durante
(se ancora le hai)?
✓ Una pillola non è sempre la migliore

A che ora e dopo o durante
quale attività è iniziato?
soluzione. Non pensare che una pillo-
la risolva sempre il problema. È vero
che prendendola il dolore si placa ma
se non è quella giusta non lo risolvi
(non esiste un farmaco che va bene
per tutti) e, in più, alla lunga può dare
effetti controproducenti.
Cosa avevi mangiato fino a
quel momento della giornata?
In quale parte della testa si è
verificato?
È di tipo pulsante o senti
come una fascia che ti stringe
tutta la testa?
✓ La cosa più importante è scoprire

di quale tipo di mal di testa soffri e poi
identificare gli eventuali fattori scatenanti. In queste pagine ti diamo gli
strumenti per riuscirci.
Da quali altri sintomi è accompagnato?
Peggiorava se ti sdraiavi o alzavi? E quando facevi uno sforzo tipo tossire o fare l’amore?
✓ Sei abituata a pretendere molto da

te stessa? Hai molte responsabilità? È
senza dubbio una qualità, in questo
caso però è possibile che stia contribuendo ad aumentare il tuo dolore.
Quanto è durato il dolore?
Quale trattamento casalingo o accorgimento hai messo
in pratica? Ti ha aiutato?
L’ALTERNATIVA?
I metodi più naturali per alleviare il disturbo
Agopuntura. Dal British Medical
Journal: le persone che soffrono di
emicrania curate con tale tecnica hanno registrato una media di 22 giorni in
meno di dolore all’anno, si sono rivolte
al medico il 25% di volte in meno e hanno assunto il 15% in meno di farmaci.
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Partenio. Contiene il partenolide
una sostanza che blocca la liberazione di prostaglandine che, causando
una reazione infiammatoria, contribuiscono al mal di testa. Da non usare
in gravidanza. Consulta il tuo medico
prima di prenderne l’infuso.
Quale farmaco hai preso per
farlo passare? Ti è stato utile?
Salice bianco. Dall’estratto della
sua corteccia si ricava l’acido acetilsalicilico, l’analgesico più famoso, con
il vantaggio che, se assunto con moderazione, attraverso una tisana, non
danneggia lo stomaco. Non prenderlo
senza consultare il medico.
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Un dolore veramente unico:
soffri di cefalea a grappolo
È il tuo corpo
a causarlo?
Si tratta in realtà di un mal di testa a
prevalenza maschile, ma negli ultimi
anni ne soffrono sempre più donne.
Se ti capita di tanto in tanto è possibile che si tratti di una “cefalea primaria”: non è dovuta a una malattia
nascosta, bensì al fatto che in un dato
momento (per molte ragioni) qualcosa scatena una reazione a catena che
coinvolge i centri del dolore e i vasi
sanguigni cerebrali e il cui esito è
questo disturbo. Ecco la chiave degli
esperti ANIRCEF per mettere fine al
dolore: assumi il farmaco alle prime
avvisaglie e non sperare che passi da
solo. E se non ottieni l’effetto sperato
non continuare a insistere: sarebbe
come premere l’acceleratore quando
invece basta solo cambiare marcia.

✓ Com’è il dolore. Il termine “a grappolo” è riferito al susseguirsi di più attacchi in un periodo di tempo limitato,
da pochi giorni a 3-4 mesi, con intervalli liberi dal dolore. Si chiama anche
La cefalea tensiva, detta anche muscolo tensiva o cefalea da stress, è la
forma di cefalea più comune.
✓ Com’è il dolore. È tipicamente

sordo e costante, come se avessi un
casco che ti pesa sulla testa(puoi anche averlo nella parte anteriore e posteriore) o un cerchio alla testa. Puoi
percepire tensione al collo, alla nuca
e alle spalle, non tollerare la luce o il
rumore, ma quasi mai avere nausea
o vomito. L'intensità del dolore può
andare da lieve a moderata.
Ne soffrono 6 milioni di italiani e colpisce quasi 3 volte di più le donne.
✓ Cosa accade. Il disturbo compare
✓ Come si può combattere. Trattan

✓ Com’è il dolore. Se si tratta di un'e
perché si tiene contratta la muscolatura di testa e collo, sollecitandone
l’innervazione in maniera eccessiva
e provocando il dolore.
E
TIE NI PRESE NTE CH
Perché ti fa male al mattino?
Stringi i denti mentre dormi. Stringere o digrignare i denti mentre si
dorme (bruxismo) provoca pressione sui muscoli e i tessuti della testa.
Accade lo stesso se mantieni mentre dormi una posizione che mette
sotto sforzo i muscoli del collo.
38 saPervivere

Non hai fatto colazione o hai mangiato molto poco a cena. Alcuni
studi evidenziano che, in alcune persone, saltare il pasto genera, come
effetto secondario, la cefalea. In pratica è stato dimostrato che il digiuno
è la causa di molti mal di testa.
dosi di un sovraccarico muscolare,
sono molto utili le terapie manuali
(sedute con l’osteopata, per esempio)
e la tecnica del Biofeedback: Nel caso
specifico del Biofeedback, il paziente,
grazie all’ausilio di un apparecchio
elettronico, apprende a rilassare i
muscoli del capo o del collo attraverso un progressivo allenamento. Con
il tempo si riducono le contratture e
si impara a identificarne la tensione
e a rilassare la zona.

✓ Come la cura il medico. I rilassanti muscolari e gli antinfiammatori di
solito la risolvono.
micrania con aura, può essere preceduta, accompagnata e seguita dalla
cosiddetta aura (flash luminosi visivi, formicolii dal lato del dolore, difficoltà di udito e concentrazione…); se
è del tipo senz’aura, compare all’improvviso. Si tratta di un dolore pulsante in un solo lato della testa che di
solito si accompagna a sintomi come
nausea, vomito, ipersensibilità tattile, sensibilità a luce, rumori e odori.

✓ Cosa accade. Prima si riteneva
che fosse scatenata da dilatazione e
successivo restringimento dei vasi
sanguigni della testa; oggi si propen-

✓ Come si può combattere. è sempre necessario rivolgersi al medico
specialista per una cura adeguata.

vono farmaci ad hoc, a seconda della
risposta individuale, tra cui triptani
per via sottocutanea, per agire più in
fretta nei casi gravi cronicizzati.
Non sopporti luce, odori e rumore:
soffri di emicrania
✓ Perché compare. Per una postura
non corretta del corpo, l’esposizione
prolungata allo stress o per il fatto
che sei molto stanca.
alcol e fumare possono favorire attacchi cefalea a grappolo. Anche le
alterazioni dei ritmi personali (turni
di lavoro, trasferimenti, fusi orari...)
e del sonno (gli attacchi coincidono
spesso proprio con le prime ore di
sonno) potrebbero provocarla.
cefalea a orologio perché si presenta
sempre alla stessa ora. Il dolore (forte
o molto forte) si localizza da un solo
lato, dietro e intorno all’occhio.
✓ Cosa accade. La causa sembra risiedere nel sistema nervoso centrale,
nell’ipotalamo, una sorta di orologio
che regola i bioritmi del nostro corpo.
Hai un“cerchio alla testa”: soffri di cefalea tensiva
✓ Perché compare. Si sa che bere

de per un’origine neurologica a livello
del tronco encefalico, precisamente
all'interno del nucleo trigeminale.

✓ Perché compare. Sappiamo ormai quasi tutto su come si scatena
ma ancora dobbiamo scoprire il perché. Certamente, le fluttuazioni ormonali nella donna la favoriscono.
✓ Come si può combattere. Stare in

un luogo silenzioso, con poca luce e
fare impacchi freddi sulla zona colpita di solito riduce il dolore.

✓ Come la cura il medico. Se le crisi
si ripetono almeno 5 giorni al mese e
sono forti si prescrivono calcioantagonisti o betabloccanti. In fase acuta
si usano triptani o antinfiammatori.
✓ Come la cura il medico. Si prescri
PER PRE VE NIRE
Preparati
al suo arrivo
La “pre-emicrania” ti avvisa
alcune ore prima. L’aura, i cambiamenti di umore, la stanchezza e una certa sensazione di inquietudine ti possono avvisare
dell’arrivo di un attacco.
Buone norme che alleviano
i sintomi. Praticare tecniche di
rilassamento e fare esercizio
leggero regolare può alleviare
buona parte dei sintomi quando compaiono le emicranie.
Farmaci che agiscono prima
che inizi a soffrirne. Se incorri
in più di quattro crisi al mese o ti
peggiora la qualità di vita, il medico può prescriverti farmaci
capaci di ridurre il numero di
attacchi e la loro intensità. Rivolgiti allo specialista.
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L’OPINIONE DELL’ESPERTO
A volte sono i farmaci
i colpevoli del dolore
Se controlli il foglietto illustrativo
delle medicine che prendi, è probabile che tra gli effetti collaterali ci sia
il mal di testa. Può persino succedere che ad accentuare il dolore sia un
utilizzo sbagliato o indiscriminato
proprio dei farmaci assunti per curare il mal di testa. Scopri se uno di
quelli che prendi abitualmente è il
colpevole delle tue cefalee ricorrenti.
Abusare di alcuni medicinali
può avere un effetto rimbalzo
Soffri di mal di testa più di 15 giorni
l’anno? Se di solito cerchi di trovare
sollievo con i farmaci è possibile che
soffri di “cefalee di rimbalzo”, dovute all’abuso di farmaci.
✓ Il consumo di analgesici in Italia

è aumentato negli ultimi 20 anni ed
è eccessivo, secondo i dati resi noti
dall’Inail. Prenderne molti ti porta
ad avere bisogno di dosi maggiori
per ottenere lo stesso effetto rispetto
a quando hai iniziato a farne uso.
✓ Ogni farmaco ha una dose massi
ma raccomandata, però per l’Interna-
tional Headache Society si considera
che ci sia un abuso in grado di provocare cefalee di rimbalzo se negli
ultimi tre mesi sono stati assunti
farmaci per dieci giorni o più. Anche
se si sono usati per 15 volte o più negli ultimi tre mesi analgesici semplici
come paracetamolo o ibuprofene.
✓ Attenzione all’automedicazione

per prevenire gli attacchi. I medici con-
Minitest: la
cura che segui
non funziona?
DOTToreSSA DARIA SCIENZA
Farmacista
“Dopo 2 o 4 giorni che non
si prendono analgesici può
comparire il mal di testa”
A volte, anche prendendo i
farmaci per il mal di testa prescritti dal medico, non si nota
sollievo. Il problema è che non
esiste un trattamento definitivo. Verifica quindi se il tuo ha
bisogno di una lieve modifica.
La cefalea può comparire
dopo le cure abituali?
L’interruzione improvvisa del
trattamento può scatenare
una sindrome di astinenza e
aumento dell’intensità della
cefalea. È ciò che accade interrompendo la cura con analgesici: i sintomi iniziano dopo 2448 ore e durano per 5-7 giorni.
La tua cura allevia la maggior parte delle crisi?
Il dolore va via entro 2 ore
dopo aver preso i farmaci?
Recuperi le tue capacità
dopo questo periodo?
Con quale altro tipo di farmaci può accadere?
Con l’ergotamina, la codeina,
il paracetamolo, l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene... o
combinazioni di questi.
sigliano di non esagerare mai perché
seguire un’indicazione non corretta
o prendere lo stesso farmaco per più
di 6 mesi può provocare un mal di testa continuo e resistente ai farmaci.
Programmi le tue attività
senza timore di doverle annullare per il dolore?
Se hai risposto “no” a una di
queste domande, informane
il tuo medico.
Altre sostanze che aggravano le cefalee
Alcuni alimenti agiscono come un farmaco: contengono sostanze vasodilatatrici che possono produrre
un’emicrania. Alcuni contengono amminoacidi come
l’istamina o la feniletilamina, altri contengono tiramina, un’altra sostanza vasodilatatrice. Questi sono alcuni
degli alimenti che possono provocare questa reazione:
Controlla le indicazioni e parla con il tuo medico
Forse ti stai curando con un farmaco
e, poco dopo averlo preso, soffri di cefalea. Parlane con il medico: basterà
variare le dosi del medicinale o cambiarlo. Accade con i farmaci che contengono caffeina, con i decongestionanti nasali… ma non sono gli unici:
Contro l’artrosi. Si utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei
(denominati FANS) e uno di loro, l’indometacina (usato anche per certi
tipi di cefalee), può provocare in alcuni casi mal di testa.
Antidepressivi. Alcuni ad azione
rapida, come gli antagonisti dei recettori serotoninergici, hanno il mal
di testa tra gli effetti indesiderati.
Antipertensivi. Nel caso in cui si
usino vasodilatatori con questo scopo, al miglioramento iniziale segue
una cefalea come effetto collaterale.
Accade lo stesso con alcune medicine
per le aritmie cardiache o che prevengono l’angina pectoris. Uno di questi
farmaci, la nifedipina, può dare origine a vari disturbi, come l’emicrania
oppure crampi muscolari, vertigini,
nausee aumento del battito cardiaco.
Utilizzati per controllare la “sindrome delle gambe senza riposo” e
soprattutto il formicolio prodotto da
questo disturbo, anche i farmaci a base di ergotamina possono provocare
cefalee. Si usano anche nella prevenzione delle emorragie post-partum .
Anticoncezionali orali. Gli estrogeni contenuti in questi farmaci
possono far aumentare l’intensità e
la frequenza delle crisi di emicrania.
CIOCCOLATO E CACAO
AGRUMI
FORMAGGI STAGIONATI
FRUTTI DI MARE
FRUTTA SECCA
INSACCATI E SALSICCE
PESCE AFFUMICATO
SALSA DI SOIA
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dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE
E se ti sta avvisando di
un’alterazione nascosta?
Si calcola che il 90% degli italiani
abbia avuto un attacco di cefalea
tensiva (la più comune), ma la più
nota è l'emicrania. Inoltre, è stato
constatato che le donne hanno più
tendenza a soffrirne perché, come
è noto, gli ormoni femminili hanno
un ruolo importante da questo punto di vista. E non solo, si sa anche
che un abbassamento della pressio-
Alcuni disturbi di salute, considerati
poco gravi (anche se dipende dall’intensità con la quale si presentano),
causano fastidiosi mal di testa.
ca lo schema del sonno rispetto agli
altri giorni della settimana. La soluzione sta nell’andare a dormire e alzarsi sempre alla stessa ora.
✓ DISTURBI DI MASTICAZIONE.

✓ SINUSITE. Questa infiamma

✓ PROBLEMI DI VISTA. Se sforzi
troppo la vista per molto tempo di solito ti viene mal di testa. E ciò accade
se gli occhiali non sono ben graduati. Per evitarlo, bisogna controllare la
graduazione frequentemente.
✓ ALTERAZIONI DEL SONNO. Alcu
ne persone soffrono di emicrania solo il sabato e la domenica. I neurologi
dicono che accade quando si modifi42 saPervivere
Si parla di cefalea cervico-genica e può avere origine dalle
cervicali non per una cattiva
postura, come nelle cefalee
tensive, ma per l'artrosi, cioè
un danno alle articolazioni.
ne atmosferica, un aumento della
temperatura o essere esposte a rumori o luci violente può scatenare
una cefalea. Tuttavia, in alcuni casi
i mal di testa non sono così innocui, ma possono essere sintomo di
un’altra malattia. Si chiamano “cefalee secondarie” e si possono curare solo se si tratta prima la patologia
che le sta provocando.
Disturbi lievi che provocano
mal di testa occasionale
Diversi disturbi collegati alla mandibola o alla muscolatura che interviene nella masticazione possono
dar luogo al cosiddetto “mal di testa
orofacciale”, che colpisce circa il 10%
degli italiani. Queste disfunzioni si
risolvono con fisioterapia o ferule.
Può essere
artrosi
zione dei seni paranasali che provoca congestione può a volte favorire
la comparsa di dolori a livello della
fronte. Il dolore di solito peggiora
quando ci si piega in avanti e al mattino presto. Tuttavia, esistono alcune
forme di cefalea in cui compare secrezione nasale che non hanno nulla
a che vedere con la sinusite.
✓ OBESITÀ. Emicrania e obesità

sono associate in diversi modi: l’obesità è considerata un fattore di rischio per l’emicrania cronica. Infatti,
diverse sostanze che intervengono
nelle infiammazioni, come le interleuchine, che aumentano nelle persone obese, hanno un ruolo importante nella comparsa dell’emicrania.
Come lo riconosci. Il dolore
compare nella parte posteriore
e inferiore della testa e aumenta con il movimento del collo.
Inoltre, noti come pian piano
perdi mobilità in questa zona.
Come lo risolvi. Per un sollievo
rapido, aiutano il riposo e l’applicazione di calore. Informa il
tuo medico perché faccia una
diagnosi e ti prescriva una cura.
I dispiaceri
influiscono
L’ansia, i problemi… possono arrivare a scatenare mal
di testa sporadici.
Contrarre i muscoli:
quando siamo agitati o
nervosi contraiamo molto i muscoli di spalle, collo,
mandibola, fronte e testa,
favorendo il dolore.
La depressione. Alcuni
studi collegano la cefalea
alla depressione. Sono due
fattori che si alimentano a vicenda: più forte è il mal di testa e maggiore è l’angoscia;
se l'angoscia aumenta, allo
stesso modo il mal di testa…
✓ ALLERGIE. Una reazione allergi
ca agli odori forti (profumi, prodotti
di pulizia…) o a certi alimenti (fra i
quali il sushi) provoca frequentemente mal di testa, anche se non
compaiono i sintomi classici delle
allergie. Tanto che queste ultime
vengono rilevate negli esami medici
anche molto tempo dopo.
Malattie più severe
che si manifestano con cefalea
✓ iNFEZIONI. Un’influenza, un’oti
te, una gastrite, una faringite… possono provocare anche mal di testa.
Come lo riconosci. La presenza di febbre e debolezza generale indica che si
tratta di queste malattie.
Come lo risolvi. Assumi i farmaci che ti
prescrive il medico (solo lui può valutare
le cause dell’infezione). Se hai febbre,
applica impacchi freddi sulla fronte.
✓ IPERTENSIONE. A volte non cau
sa sintomi del genere, a volte è l’unico sintomo. Frequentemente infatti
il medico scopre un’ipertensione visitando un paziente con mal di testa.
Come lo riconosci. Di solito compare
al mattino, quando ti alzi, e si localizza
nella parte posteriore della testa. Inoltre, spesso si soffre di vertigini, si avver-
te un ronzio, alterazioni della vista, o si
presentano spesso emorragie dal naso.
Come lo risolvi. Rivolgiti al tuo medico
di famiglia per farti misurare la pressione e, se è alta, segui le indicazioni che
ti suggerisce. Per un sollievo specifico,
esercita un leggero massaggio sui seni
nasali e sulla nuca con le dita.

✓ IPOGLICEMIA. Quando la concentrazione di glucosio nel sangue
si abbassa troppo, il cervello non
funziona in modo adeguato. Come
conseguenza puoi avere mal di testa.
Come lo riconosci. Prima che compaia il mal di testa si presentano pallore,
sudore freddo, fame, tremore, nausee,
palpitazioni o ansia.
Come lo risolvi. Per far regredire i sintomi sarà sufficiente mangiare qualco-
sa di dolce. Se sei diabetica, usa il tuo
misuratore di glucosio per accertarti
che si tratti effettivamente di un abbassamento specifico di glucosio e se
sospetti che potresti perdere conoscenza, chiedi soccorso medico.
✓ ALTERAZIONI DELLA TIROIDE. L’i
pertiroidismo può arrivare a provocare anche un aumento della pressione del sangue, cosa che può sfociare
in mal di testa. Anche se si soffre di
ipotiroidismo possono comparire
mal di testa a causa di squilibri nella
circolazione del sangue.
Come lo riconosci. Quando la tiroide
lavora troppo si manifesta con nervosismo e aumento della frequenza cardiaca. Se funziona poco si avvertono
stanchezza, freddo alle estremità,
problemi digestivi…
Come lo risolvi. È necessario rivolgersi al medico perché possa esaminare le
condizioni della tiroide e prescrivere il
trattamento opportuno.
saPervivere 43
dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE
In alcuni casi avvisa di una
situazione grave
Il 2-3% di visite al Pronto Soccorso riguardano il mal di testa, come
sottolinea l’ANICERF, l'Associazione
Neurologica Italiana per la ricerca
sulle Cefalee (www.anircef.it), da
anni al fianco di FICEF, la Fondazione
Italiana Cefalee (www.ficef.org) per
sostenere la ricerca sulle cefalee. Qui
i neurologi stabiliranno se si tratta di
una cefalea secondaria (conseguenza di un’altra malattia) o primaria.
QUANDO ANDARE AL PRONTO
SOCCORSO ti SALVA LA VITA
L’ANICERF elenca i sintomi che devono mettere in allerta: fortissima
cefalea improvvisa, con disturbi
neurologici, vomito o svenimenti;
una grave cefalea con febbre e/o
rigidità della nuca; una cefalea
recente (da giorni o settimane), o
che è peggiorata progressivamente
o persiste dal molto tempo. Se sei
anziana la comparsa di mal di testa
deve destare sospetti, così come a
qualsiasi età una cefalea molto più
forte dei soliti mal di testa. In questi casi conviene agire velocemente perché un trattamento precoce
può evitare molte conseguenze.
Una visita al Pronto Soccorso entro
le famose golden hours (le ore d’oro
che seguono ai primi sintomi) può
evitare un ictus.
Un ictus, l’avviso di un infarto cerebrale
La relazione tra ictus e mal di testa è doppia: può avvisare del suo arrivo
imminente o essere la conseguenza di un ictus.

 Quando fa male. L’ictus avvie-

 In più si nota… difficoltà a
ne quando un'arteria che porta sangue al cervello si rompe o si ostruisce con un coagulo. Nella regione
del cervello dove è avvento l’ictus
può comparire mal di testa.
muoversi, una debolezza muscolare o sensazione di formicolio o intorpidimento al braccio o alla gamba.
Spesso si ha anche difficoltà a parlare o ci si sente disorientati.

 Com’è il dolore. Con l'ictus

 Come si rileva e combatte.
emorragico si prova quello che
viene definito "il peggior mal di testa della mia vita", un dolore fisso,
come una pugnalata alla nuca. Bisogna recarsi d'urgenza in ospedale.
Una TAC cerebrale serve a confermare la diagnosi. Meno tempo si
aspetta a riaprire l’arteria (normalmente mediante farmaci), meno
conseguenze produce.
00 saPervivere
Con il tumore
al cervello
Se non avevi mai sofferto di
mal di testa e, all’improvviso,
questo diventa persistente, fai
attenzione a com’è il dolore.
Quando ti fa male? Quando
è un tumore compare di notte
però persiste e si aggrava al
risveglio. Peggiora con i cambi
di posizione, se si tossisce e si
compie qualsiasi tipo di sforzo.
È cambiato. In questo caso il
dolore peggiora in un periodo
che va da settimane a mesi.
INTOSSICA ZIO NE
Hai più sintomi? È significativo se compaiono improvvisamente convulsioni, mancanza
di appetito e nausee.
Se indica
una reazione
tossica
Dopo essere stati esposti a
monossido di carbonio, sostanze chimiche o prodotti
per la pulizia, alimenti scaduti… si può avere mal di testa. E
se si tratta di avvelenamento
bisogna trattarlo rapidamente
perché può provocare danni
agli organi interni o un danno
neurologico permanente.
MALATTIA INFETTIVA
Un segnale di
meningite
Ha sempre colpito più i bambini ma ora ci sono molti più casi
tra gli adulti.
I mal di testa che avvisano di qualcosa
di serio di solito sono accompagnati
da sintomi diversi da quelli provocati
dall’emicrania, con e senza aura

 Che cos'è. È un’infezione
UN AN EU RISMA
Come lo riconosci. Nei casi più
gravi, che sono quelli che richiedono l'immediato intervento
medico, si percepisce una
cefalea pungente e pulsante
(noti come delle pulsazioni alla
testa) dopo essere stati esposti
a prodotti chimici tossici.
(batterica o virale) delle membrane che ricoprono cervello e
midollo spinale, le meningi.
Se un’arteria cerebrale si rompe
Come devi comportarti. In
questo caso, è fondamentale
rivolgersi al medico perché queste cefalee si curano identificando l’agente tossico che provoca
il malessere e facendolo eliminare dall’organismo.

 Rilevarla e vincerla. La
diagnosi si fa analizzando il
liquido del midollo spinale,
estratto tramite un’ago. Se si
tratta di meningite batterica
si prescrivono antibiotici. Se è
virale, non essendoci farmaci
specifici, si trattano i sintomi.

 Cosa la fa sospettare. Il
mal di testa è intenso. Se si accompagna a rigidità nel collo,
l’infezione è grave ed è urgente
andare al Pronto Soccorso.
L’aneurisma è un rigonfiamento anomalo di un’arteria. Può persistere per
molto tempo senza dare sintomi, ma diventa pericolosissimo se l’arteria
si rompe causando un’emorragia interna che va a interessare il cervello.

 Com’è il dolore. Se l’aneuri-

 Come si conferma. Un esame
sma si rompe (l’ipertensione può
causare la rottura) si ha improvvisamente il mal di testa più intenso
che si possa mai aver avuto.
oculare può già evidenziare un aumento della pressione nel cervello.
Altri possibili esami: risonanza, angio TAC, elettroencefalogramma...

 Cos’altro si può notare. Proble-

 Esiste una cura? Nella maggior
parte dei casi, la rottura di un aneurisma richiede un intervento chirurgico
immediato. Una volta individuato, si
può operare per evitare la rottura.
mi alla vista, vomito, confusione,
palpebre che cadono, difficoltà a
parlare a seconda della zona in cui
l’aneurisma si va espandendo.
saPervivere 00