dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE Un "diario del dolore" GUIDA PRATICA PER RIUSCIRCI Mai più un solo mal di testa! ti svela molte cose Ogni volta che superi un mal di testa prova a descriverne le caratteristiche e annotale su un diario, seguendo le indicazioni che ti diamo. In questo modo aiuterai il medico a capire che mal di testa è, se sta diventando cronico… Perfino i medici che lo curano, di solito i neurologi, riconoscono che è un dolore “difficile” e che occorre trovare il farmaco giusto per ogni paziente. Ma qui hai molte informazioni e consigli che ti saranno di aiuto E sistono più di 150 mal di testa diversi… e altrettanti possibili colpevoli della loro comparsa. Anche se non possiamo occuparci di tutti, cercheremo però di darti informazioni e strategie per fare in modo che il tuo mal di testa influisca sulla tua vita il meno possibile. Per venirti in aiuto abbiamo chiesto chiarimenti e indicazioni agli esperti dell’ANIRCEF, l’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee. PRETENDERE MOLTO DA SÉ FINISCE PER NUOCERE Per porre fine alle cefalee che si ripresentano quando meno te l’aspetti occcorre una tua strategia personale. In quale giorno è comparso e in quale momento del tuo ciclo mestruale, per esempio prima delle mestruazioni o durante (se ancora le hai)? ✓ Una pillola non è sempre la migliore A che ora e dopo o durante quale attività è iniziato? soluzione. Non pensare che una pillo- la risolva sempre il problema. È vero che prendendola il dolore si placa ma se non è quella giusta non lo risolvi (non esiste un farmaco che va bene per tutti) e, in più, alla lunga può dare effetti controproducenti. Cosa avevi mangiato fino a quel momento della giornata? In quale parte della testa si è verificato? È di tipo pulsante o senti come una fascia che ti stringe tutta la testa? ✓ La cosa più importante è scoprire di quale tipo di mal di testa soffri e poi identificare gli eventuali fattori scatenanti. In queste pagine ti diamo gli strumenti per riuscirci. Da quali altri sintomi è accompagnato? Peggiorava se ti sdraiavi o alzavi? E quando facevi uno sforzo tipo tossire o fare l’amore? ✓ Sei abituata a pretendere molto da te stessa? Hai molte responsabilità? È senza dubbio una qualità, in questo caso però è possibile che stia contribuendo ad aumentare il tuo dolore. Quanto è durato il dolore? Quale trattamento casalingo o accorgimento hai messo in pratica? Ti ha aiutato? L’ALTERNATIVA? I metodi più naturali per alleviare il disturbo Agopuntura. Dal British Medical Journal: le persone che soffrono di emicrania curate con tale tecnica hanno registrato una media di 22 giorni in meno di dolore all’anno, si sono rivolte al medico il 25% di volte in meno e hanno assunto il 15% in meno di farmaci. 36 saPervivere Partenio. Contiene il partenolide una sostanza che blocca la liberazione di prostaglandine che, causando una reazione infiammatoria, contribuiscono al mal di testa. Da non usare in gravidanza. Consulta il tuo medico prima di prenderne l’infuso. Quale farmaco hai preso per farlo passare? Ti è stato utile? Salice bianco. Dall’estratto della sua corteccia si ricava l’acido acetilsalicilico, l’analgesico più famoso, con il vantaggio che, se assunto con moderazione, attraverso una tisana, non danneggia lo stomaco. Non prenderlo senza consultare il medico. saPervivere 37 dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE Un dolore veramente unico: soffri di cefalea a grappolo È il tuo corpo a causarlo? Si tratta in realtà di un mal di testa a prevalenza maschile, ma negli ultimi anni ne soffrono sempre più donne. Se ti capita di tanto in tanto è possibile che si tratti di una “cefalea primaria”: non è dovuta a una malattia nascosta, bensì al fatto che in un dato momento (per molte ragioni) qualcosa scatena una reazione a catena che coinvolge i centri del dolore e i vasi sanguigni cerebrali e il cui esito è questo disturbo. Ecco la chiave degli esperti ANIRCEF per mettere fine al dolore: assumi il farmaco alle prime avvisaglie e non sperare che passi da solo. E se non ottieni l’effetto sperato non continuare a insistere: sarebbe come premere l’acceleratore quando invece basta solo cambiare marcia. ✓ Com’è il dolore. Il termine “a grappolo” è riferito al susseguirsi di più attacchi in un periodo di tempo limitato, da pochi giorni a 3-4 mesi, con intervalli liberi dal dolore. Si chiama anche La cefalea tensiva, detta anche muscolo tensiva o cefalea da stress, è la forma di cefalea più comune. ✓ Com’è il dolore. È tipicamente sordo e costante, come se avessi un casco che ti pesa sulla testa(puoi anche averlo nella parte anteriore e posteriore) o un cerchio alla testa. Puoi percepire tensione al collo, alla nuca e alle spalle, non tollerare la luce o il rumore, ma quasi mai avere nausea o vomito. L'intensità del dolore può andare da lieve a moderata. Ne soffrono 6 milioni di italiani e colpisce quasi 3 volte di più le donne. ✓ Cosa accade. Il disturbo compare ✓ Come si può combattere. Trattan ✓ Com’è il dolore. Se si tratta di un'e perché si tiene contratta la muscolatura di testa e collo, sollecitandone l’innervazione in maniera eccessiva e provocando il dolore. E TIE NI PRESE NTE CH Perché ti fa male al mattino? Stringi i denti mentre dormi. Stringere o digrignare i denti mentre si dorme (bruxismo) provoca pressione sui muscoli e i tessuti della testa. Accade lo stesso se mantieni mentre dormi una posizione che mette sotto sforzo i muscoli del collo. 38 saPervivere Non hai fatto colazione o hai mangiato molto poco a cena. Alcuni studi evidenziano che, in alcune persone, saltare il pasto genera, come effetto secondario, la cefalea. In pratica è stato dimostrato che il digiuno è la causa di molti mal di testa. dosi di un sovraccarico muscolare, sono molto utili le terapie manuali (sedute con l’osteopata, per esempio) e la tecnica del Biofeedback: Nel caso specifico del Biofeedback, il paziente, grazie all’ausilio di un apparecchio elettronico, apprende a rilassare i muscoli del capo o del collo attraverso un progressivo allenamento. Con il tempo si riducono le contratture e si impara a identificarne la tensione e a rilassare la zona. ✓ Come la cura il medico. I rilassanti muscolari e gli antinfiammatori di solito la risolvono. micrania con aura, può essere preceduta, accompagnata e seguita dalla cosiddetta aura (flash luminosi visivi, formicolii dal lato del dolore, difficoltà di udito e concentrazione…); se è del tipo senz’aura, compare all’improvviso. Si tratta di un dolore pulsante in un solo lato della testa che di solito si accompagna a sintomi come nausea, vomito, ipersensibilità tattile, sensibilità a luce, rumori e odori. ✓ Cosa accade. Prima si riteneva che fosse scatenata da dilatazione e successivo restringimento dei vasi sanguigni della testa; oggi si propen- ✓ Come si può combattere. è sempre necessario rivolgersi al medico specialista per una cura adeguata. vono farmaci ad hoc, a seconda della risposta individuale, tra cui triptani per via sottocutanea, per agire più in fretta nei casi gravi cronicizzati. Non sopporti luce, odori e rumore: soffri di emicrania ✓ Perché compare. Per una postura non corretta del corpo, l’esposizione prolungata allo stress o per il fatto che sei molto stanca. alcol e fumare possono favorire attacchi cefalea a grappolo. Anche le alterazioni dei ritmi personali (turni di lavoro, trasferimenti, fusi orari...) e del sonno (gli attacchi coincidono spesso proprio con le prime ore di sonno) potrebbero provocarla. cefalea a orologio perché si presenta sempre alla stessa ora. Il dolore (forte o molto forte) si localizza da un solo lato, dietro e intorno all’occhio. ✓ Cosa accade. La causa sembra risiedere nel sistema nervoso centrale, nell’ipotalamo, una sorta di orologio che regola i bioritmi del nostro corpo. Hai un“cerchio alla testa”: soffri di cefalea tensiva ✓ Perché compare. Si sa che bere de per un’origine neurologica a livello del tronco encefalico, precisamente all'interno del nucleo trigeminale. ✓ Perché compare. Sappiamo ormai quasi tutto su come si scatena ma ancora dobbiamo scoprire il perché. Certamente, le fluttuazioni ormonali nella donna la favoriscono. ✓ Come si può combattere. Stare in un luogo silenzioso, con poca luce e fare impacchi freddi sulla zona colpita di solito riduce il dolore. ✓ Come la cura il medico. Se le crisi si ripetono almeno 5 giorni al mese e sono forti si prescrivono calcioantagonisti o betabloccanti. In fase acuta si usano triptani o antinfiammatori. ✓ Come la cura il medico. Si prescri PER PRE VE NIRE Preparati al suo arrivo La “pre-emicrania” ti avvisa alcune ore prima. L’aura, i cambiamenti di umore, la stanchezza e una certa sensazione di inquietudine ti possono avvisare dell’arrivo di un attacco. Buone norme che alleviano i sintomi. Praticare tecniche di rilassamento e fare esercizio leggero regolare può alleviare buona parte dei sintomi quando compaiono le emicranie. Farmaci che agiscono prima che inizi a soffrirne. Se incorri in più di quattro crisi al mese o ti peggiora la qualità di vita, il medico può prescriverti farmaci capaci di ridurre il numero di attacchi e la loro intensità. Rivolgiti allo specialista. saPervivere 39 dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE L’OPINIONE DELL’ESPERTO A volte sono i farmaci i colpevoli del dolore Se controlli il foglietto illustrativo delle medicine che prendi, è probabile che tra gli effetti collaterali ci sia il mal di testa. Può persino succedere che ad accentuare il dolore sia un utilizzo sbagliato o indiscriminato proprio dei farmaci assunti per curare il mal di testa. Scopri se uno di quelli che prendi abitualmente è il colpevole delle tue cefalee ricorrenti. Abusare di alcuni medicinali può avere un effetto rimbalzo Soffri di mal di testa più di 15 giorni l’anno? Se di solito cerchi di trovare sollievo con i farmaci è possibile che soffri di “cefalee di rimbalzo”, dovute all’abuso di farmaci. ✓ Il consumo di analgesici in Italia è aumentato negli ultimi 20 anni ed è eccessivo, secondo i dati resi noti dall’Inail. Prenderne molti ti porta ad avere bisogno di dosi maggiori per ottenere lo stesso effetto rispetto a quando hai iniziato a farne uso. ✓ Ogni farmaco ha una dose massi ma raccomandata, però per l’Interna- tional Headache Society si considera che ci sia un abuso in grado di provocare cefalee di rimbalzo se negli ultimi tre mesi sono stati assunti farmaci per dieci giorni o più. Anche se si sono usati per 15 volte o più negli ultimi tre mesi analgesici semplici come paracetamolo o ibuprofene. ✓ Attenzione all’automedicazione per prevenire gli attacchi. I medici con- Minitest: la cura che segui non funziona? DOTToreSSA DARIA SCIENZA Farmacista “Dopo 2 o 4 giorni che non si prendono analgesici può comparire il mal di testa” A volte, anche prendendo i farmaci per il mal di testa prescritti dal medico, non si nota sollievo. Il problema è che non esiste un trattamento definitivo. Verifica quindi se il tuo ha bisogno di una lieve modifica. La cefalea può comparire dopo le cure abituali? L’interruzione improvvisa del trattamento può scatenare una sindrome di astinenza e aumento dell’intensità della cefalea. È ciò che accade interrompendo la cura con analgesici: i sintomi iniziano dopo 2448 ore e durano per 5-7 giorni. La tua cura allevia la maggior parte delle crisi? Il dolore va via entro 2 ore dopo aver preso i farmaci? Recuperi le tue capacità dopo questo periodo? Con quale altro tipo di farmaci può accadere? Con l’ergotamina, la codeina, il paracetamolo, l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene... o combinazioni di questi. sigliano di non esagerare mai perché seguire un’indicazione non corretta o prendere lo stesso farmaco per più di 6 mesi può provocare un mal di testa continuo e resistente ai farmaci. Programmi le tue attività senza timore di doverle annullare per il dolore? Se hai risposto “no” a una di queste domande, informane il tuo medico. Altre sostanze che aggravano le cefalee Alcuni alimenti agiscono come un farmaco: contengono sostanze vasodilatatrici che possono produrre un’emicrania. Alcuni contengono amminoacidi come l’istamina o la feniletilamina, altri contengono tiramina, un’altra sostanza vasodilatatrice. Questi sono alcuni degli alimenti che possono provocare questa reazione: Controlla le indicazioni e parla con il tuo medico Forse ti stai curando con un farmaco e, poco dopo averlo preso, soffri di cefalea. Parlane con il medico: basterà variare le dosi del medicinale o cambiarlo. Accade con i farmaci che contengono caffeina, con i decongestionanti nasali… ma non sono gli unici: Contro l’artrosi. Si utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei (denominati FANS) e uno di loro, l’indometacina (usato anche per certi tipi di cefalee), può provocare in alcuni casi mal di testa. Antidepressivi. Alcuni ad azione rapida, come gli antagonisti dei recettori serotoninergici, hanno il mal di testa tra gli effetti indesiderati. Antipertensivi. Nel caso in cui si usino vasodilatatori con questo scopo, al miglioramento iniziale segue una cefalea come effetto collaterale. Accade lo stesso con alcune medicine per le aritmie cardiache o che prevengono l’angina pectoris. Uno di questi farmaci, la nifedipina, può dare origine a vari disturbi, come l’emicrania oppure crampi muscolari, vertigini, nausee aumento del battito cardiaco. Utilizzati per controllare la “sindrome delle gambe senza riposo” e soprattutto il formicolio prodotto da questo disturbo, anche i farmaci a base di ergotamina possono provocare cefalee. Si usano anche nella prevenzione delle emorragie post-partum . Anticoncezionali orali. Gli estrogeni contenuti in questi farmaci possono far aumentare l’intensità e la frequenza delle crisi di emicrania. CIOCCOLATO E CACAO AGRUMI FORMAGGI STAGIONATI FRUTTI DI MARE FRUTTA SECCA INSACCATI E SALSICCE PESCE AFFUMICATO SALSA DI SOIA saPervivere 41 dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE E se ti sta avvisando di un’alterazione nascosta? Si calcola che il 90% degli italiani abbia avuto un attacco di cefalea tensiva (la più comune), ma la più nota è l'emicrania. Inoltre, è stato constatato che le donne hanno più tendenza a soffrirne perché, come è noto, gli ormoni femminili hanno un ruolo importante da questo punto di vista. E non solo, si sa anche che un abbassamento della pressio- Alcuni disturbi di salute, considerati poco gravi (anche se dipende dall’intensità con la quale si presentano), causano fastidiosi mal di testa. ca lo schema del sonno rispetto agli altri giorni della settimana. La soluzione sta nell’andare a dormire e alzarsi sempre alla stessa ora. ✓ DISTURBI DI MASTICAZIONE. ✓ SINUSITE. Questa infiamma ✓ PROBLEMI DI VISTA. Se sforzi troppo la vista per molto tempo di solito ti viene mal di testa. E ciò accade se gli occhiali non sono ben graduati. Per evitarlo, bisogna controllare la graduazione frequentemente. ✓ ALTERAZIONI DEL SONNO. Alcu ne persone soffrono di emicrania solo il sabato e la domenica. I neurologi dicono che accade quando si modifi42 saPervivere Si parla di cefalea cervico-genica e può avere origine dalle cervicali non per una cattiva postura, come nelle cefalee tensive, ma per l'artrosi, cioè un danno alle articolazioni. ne atmosferica, un aumento della temperatura o essere esposte a rumori o luci violente può scatenare una cefalea. Tuttavia, in alcuni casi i mal di testa non sono così innocui, ma possono essere sintomo di un’altra malattia. Si chiamano “cefalee secondarie” e si possono curare solo se si tratta prima la patologia che le sta provocando. Disturbi lievi che provocano mal di testa occasionale Diversi disturbi collegati alla mandibola o alla muscolatura che interviene nella masticazione possono dar luogo al cosiddetto “mal di testa orofacciale”, che colpisce circa il 10% degli italiani. Queste disfunzioni si risolvono con fisioterapia o ferule. Può essere artrosi zione dei seni paranasali che provoca congestione può a volte favorire la comparsa di dolori a livello della fronte. Il dolore di solito peggiora quando ci si piega in avanti e al mattino presto. Tuttavia, esistono alcune forme di cefalea in cui compare secrezione nasale che non hanno nulla a che vedere con la sinusite. ✓ OBESITÀ. Emicrania e obesità sono associate in diversi modi: l’obesità è considerata un fattore di rischio per l’emicrania cronica. Infatti, diverse sostanze che intervengono nelle infiammazioni, come le interleuchine, che aumentano nelle persone obese, hanno un ruolo importante nella comparsa dell’emicrania. Come lo riconosci. Il dolore compare nella parte posteriore e inferiore della testa e aumenta con il movimento del collo. Inoltre, noti come pian piano perdi mobilità in questa zona. Come lo risolvi. Per un sollievo rapido, aiutano il riposo e l’applicazione di calore. Informa il tuo medico perché faccia una diagnosi e ti prescriva una cura. I dispiaceri influiscono L’ansia, i problemi… possono arrivare a scatenare mal di testa sporadici. Contrarre i muscoli: quando siamo agitati o nervosi contraiamo molto i muscoli di spalle, collo, mandibola, fronte e testa, favorendo il dolore. La depressione. Alcuni studi collegano la cefalea alla depressione. Sono due fattori che si alimentano a vicenda: più forte è il mal di testa e maggiore è l’angoscia; se l'angoscia aumenta, allo stesso modo il mal di testa… ✓ ALLERGIE. Una reazione allergi ca agli odori forti (profumi, prodotti di pulizia…) o a certi alimenti (fra i quali il sushi) provoca frequentemente mal di testa, anche se non compaiono i sintomi classici delle allergie. Tanto che queste ultime vengono rilevate negli esami medici anche molto tempo dopo. Malattie più severe che si manifestano con cefalea ✓ iNFEZIONI. Un’influenza, un’oti te, una gastrite, una faringite… possono provocare anche mal di testa. Come lo riconosci. La presenza di febbre e debolezza generale indica che si tratta di queste malattie. Come lo risolvi. Assumi i farmaci che ti prescrive il medico (solo lui può valutare le cause dell’infezione). Se hai febbre, applica impacchi freddi sulla fronte. ✓ IPERTENSIONE. A volte non cau sa sintomi del genere, a volte è l’unico sintomo. Frequentemente infatti il medico scopre un’ipertensione visitando un paziente con mal di testa. Come lo riconosci. Di solito compare al mattino, quando ti alzi, e si localizza nella parte posteriore della testa. Inoltre, spesso si soffre di vertigini, si avver- te un ronzio, alterazioni della vista, o si presentano spesso emorragie dal naso. Come lo risolvi. Rivolgiti al tuo medico di famiglia per farti misurare la pressione e, se è alta, segui le indicazioni che ti suggerisce. Per un sollievo specifico, esercita un leggero massaggio sui seni nasali e sulla nuca con le dita. ✓ IPOGLICEMIA. Quando la concentrazione di glucosio nel sangue si abbassa troppo, il cervello non funziona in modo adeguato. Come conseguenza puoi avere mal di testa. Come lo riconosci. Prima che compaia il mal di testa si presentano pallore, sudore freddo, fame, tremore, nausee, palpitazioni o ansia. Come lo risolvi. Per far regredire i sintomi sarà sufficiente mangiare qualco- sa di dolce. Se sei diabetica, usa il tuo misuratore di glucosio per accertarti che si tratti effettivamente di un abbassamento specifico di glucosio e se sospetti che potresti perdere conoscenza, chiedi soccorso medico. ✓ ALTERAZIONI DELLA TIROIDE. L’i pertiroidismo può arrivare a provocare anche un aumento della pressione del sangue, cosa che può sfociare in mal di testa. Anche se si soffre di ipotiroidismo possono comparire mal di testa a causa di squilibri nella circolazione del sangue. Come lo riconosci. Quando la tiroide lavora troppo si manifesta con nervosismo e aumento della frequenza cardiaca. Se funziona poco si avvertono stanchezza, freddo alle estremità, problemi digestivi… Come lo risolvi. È necessario rivolgersi al medico perché possa esaminare le condizioni della tiroide e prescrivere il trattamento opportuno. saPervivere 43 dossier COME VIVERE SENZA EMICRANIE In alcuni casi avvisa di una situazione grave Il 2-3% di visite al Pronto Soccorso riguardano il mal di testa, come sottolinea l’ANICERF, l'Associazione Neurologica Italiana per la ricerca sulle Cefalee (www.anircef.it), da anni al fianco di FICEF, la Fondazione Italiana Cefalee (www.ficef.org) per sostenere la ricerca sulle cefalee. Qui i neurologi stabiliranno se si tratta di una cefalea secondaria (conseguenza di un’altra malattia) o primaria. QUANDO ANDARE AL PRONTO SOCCORSO ti SALVA LA VITA L’ANICERF elenca i sintomi che devono mettere in allerta: fortissima cefalea improvvisa, con disturbi neurologici, vomito o svenimenti; una grave cefalea con febbre e/o rigidità della nuca; una cefalea recente (da giorni o settimane), o che è peggiorata progressivamente o persiste dal molto tempo. Se sei anziana la comparsa di mal di testa deve destare sospetti, così come a qualsiasi età una cefalea molto più forte dei soliti mal di testa. In questi casi conviene agire velocemente perché un trattamento precoce può evitare molte conseguenze. Una visita al Pronto Soccorso entro le famose golden hours (le ore d’oro che seguono ai primi sintomi) può evitare un ictus. Un ictus, l’avviso di un infarto cerebrale La relazione tra ictus e mal di testa è doppia: può avvisare del suo arrivo imminente o essere la conseguenza di un ictus. Quando fa male. L’ictus avvie- In più si nota… difficoltà a ne quando un'arteria che porta sangue al cervello si rompe o si ostruisce con un coagulo. Nella regione del cervello dove è avvento l’ictus può comparire mal di testa. muoversi, una debolezza muscolare o sensazione di formicolio o intorpidimento al braccio o alla gamba. Spesso si ha anche difficoltà a parlare o ci si sente disorientati. Com’è il dolore. Con l'ictus Come si rileva e combatte. emorragico si prova quello che viene definito "il peggior mal di testa della mia vita", un dolore fisso, come una pugnalata alla nuca. Bisogna recarsi d'urgenza in ospedale. Una TAC cerebrale serve a confermare la diagnosi. Meno tempo si aspetta a riaprire l’arteria (normalmente mediante farmaci), meno conseguenze produce. 00 saPervivere Con il tumore al cervello Se non avevi mai sofferto di mal di testa e, all’improvviso, questo diventa persistente, fai attenzione a com’è il dolore. Quando ti fa male? Quando è un tumore compare di notte però persiste e si aggrava al risveglio. Peggiora con i cambi di posizione, se si tossisce e si compie qualsiasi tipo di sforzo. È cambiato. In questo caso il dolore peggiora in un periodo che va da settimane a mesi. INTOSSICA ZIO NE Hai più sintomi? È significativo se compaiono improvvisamente convulsioni, mancanza di appetito e nausee. Se indica una reazione tossica Dopo essere stati esposti a monossido di carbonio, sostanze chimiche o prodotti per la pulizia, alimenti scaduti… si può avere mal di testa. E se si tratta di avvelenamento bisogna trattarlo rapidamente perché può provocare danni agli organi interni o un danno neurologico permanente. MALATTIA INFETTIVA Un segnale di meningite Ha sempre colpito più i bambini ma ora ci sono molti più casi tra gli adulti. I mal di testa che avvisano di qualcosa di serio di solito sono accompagnati da sintomi diversi da quelli provocati dall’emicrania, con e senza aura Che cos'è. È un’infezione UN AN EU RISMA Come lo riconosci. Nei casi più gravi, che sono quelli che richiedono l'immediato intervento medico, si percepisce una cefalea pungente e pulsante (noti come delle pulsazioni alla testa) dopo essere stati esposti a prodotti chimici tossici. (batterica o virale) delle membrane che ricoprono cervello e midollo spinale, le meningi. Se un’arteria cerebrale si rompe Come devi comportarti. In questo caso, è fondamentale rivolgersi al medico perché queste cefalee si curano identificando l’agente tossico che provoca il malessere e facendolo eliminare dall’organismo. Rilevarla e vincerla. La diagnosi si fa analizzando il liquido del midollo spinale, estratto tramite un’ago. Se si tratta di meningite batterica si prescrivono antibiotici. Se è virale, non essendoci farmaci specifici, si trattano i sintomi. Cosa la fa sospettare. Il mal di testa è intenso. Se si accompagna a rigidità nel collo, l’infezione è grave ed è urgente andare al Pronto Soccorso. L’aneurisma è un rigonfiamento anomalo di un’arteria. Può persistere per molto tempo senza dare sintomi, ma diventa pericolosissimo se l’arteria si rompe causando un’emorragia interna che va a interessare il cervello. Com’è il dolore. Se l’aneuri- Come si conferma. Un esame sma si rompe (l’ipertensione può causare la rottura) si ha improvvisamente il mal di testa più intenso che si possa mai aver avuto. oculare può già evidenziare un aumento della pressione nel cervello. Altri possibili esami: risonanza, angio TAC, elettroencefalogramma... Cos’altro si può notare. Proble- Esiste una cura? Nella maggior parte dei casi, la rottura di un aneurisma richiede un intervento chirurgico immediato. Una volta individuato, si può operare per evitare la rottura. mi alla vista, vomito, confusione, palpebre che cadono, difficoltà a parlare a seconda della zona in cui l’aneurisma si va espandendo. saPervivere 00