ALTRI EVENTI IN PROGRAMMA Domenica 3 aprile 2016 / ore 20.45 MUSICA E BALLETTO MASTERS OF DANCE con Tulsa Ballet CLASSICAL SYMPHONY - Coreografia di Yuri Possokhov PETITE MORT - Coreografia di Jiří Kylián ROOSTER - Coreografia di Christopher Bruce Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza: tre coreografi d’eccezione in unico grande spettacolo. Uno fra tutti, Jiří Kylián, danzatore e coreografo ceco che qui presenta Petite mort, creazione che si distingue per le sue molteplici immagini evocative e l’incredibile forza interpretativa dei danzatori che si muovono sulle note di Mozart. Sono invece i Rolling Stones a travolgere il pubblico durante Rooster, energica coreografia dell’inglese Christopher Bruce che catapulta gli spettatori nel rivoluzionario mondo degli anni sessanta. Il coreografo residente del San Francisco Ballet, Yuri Possokhov, sceglie invece la prima sinfonia di Prokofiev per i virtuosismi delle coreografie di Classical Symphony dove a dominare è la tecnica acuta dei danzatori. Ad interpretare l’intero spettacolo il Tulsa Ballet, una delle principali compagnie statunitensi che ha ormai raggiunto una notevole fama internazionale, anche grazie alla guida di Marcello Angelini, da 20 anni direttore artistico. L’ampio repertorio della compagnia spazia dai grandi classici del diciannovesimo secolo a lavori innovativi nel campo della danza contemporanea. Prevendite ed informazioni alle condizioni abituali della stagione NON TI PAGO SLITTA ALL’11 MAGGIO 2016 Cambio di data per Non ti pago: la commedia, inserita nel cartellone di Prosa del Teatro Verdi di Gorizia, non sarà messa in scena venerdì 8 aprile, bensì mercoledì 11 maggio, sempre alle 20.45. A vestire i panni del protagonista sarà Gianfelice Imparato, che assumerà il ruolo del compianto Luca De Filippo. Grazie alla sua disponibilità la compagnia ha potuto quindi proseguire la tournée avviata, ma l’improvvisa sostituzione ha richiesto alcune variazioni del calendario. Sarà rimandato anche l’Incontro al Ridotto di presentazione della commedia: l’appuntamento, organizzato dall’Università della terza età e curato da Tullio Svettini, si terrà martedì 10 maggio alle 18. Per informazioni per cambi di biglietti o eventuali rimborsi, rivolgersi al Botteghino del Teatro. FUORI ABBONAMENTO PROSA sabato 16 aprile, ore 20.45 CARAVAGGIO Uno spettacolo di e con Vittorio Sgarbi La Stagione Artistica 2015/2016 di Prosa del Teatro “G. Verdi” si arricchisce di un affascinante spettacolo sulla vita di Caravaggio. Vittorio Sgarbi ci condurrà, attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi, in uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino, e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio. La regia è di Angelo Generali. Prevendite ed informazioni alle condizioni abituali della stagione di Prosa. PREVENDITA E INFORMAZIONI: Botteghino del Teatro Comunale Giuseppe Verdi Gorizia - Corso Italia | tel. 0481 383602 lunedì - sabato 17.00 / 19.00 www3.comune.gorizia.it/teatro www.vivaticket.it PROSA Martedì 22 marzo 2016 ore 20.45 Stefano Accorsi in DECAMERONE vizi, virtù, passioni PROSA Martedì 22 marzo 2016 ore 20.45 Stefano Accorsi in DECAMERONE vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio e con Silvia Ajelli, Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia e Mariano Nieddu adattamento teatrale e regia Marco Baliani drammaturgia Maria Maglietta scene e costumi Carlo Sala disegno luci Luca Barbati assistente scene e costumi Roberta Monopoli aiuto alla regia Maria Maglietta produzione Nuovo Teatro srl Sulla scena è parcheggiato un carro-furgone, “casa” e teatro viaggiante della compagnia che si appresta a mettere in scena l’opera. La modularità del carro, favorirà la messa in scena di sette novelle del Decamerone, permettendo di volta in volta la creazione degli spazi e delle suggestioni necessarie alle storie che si vanno a narrare. Una grande passione anima la compagnia, ma non altrettanto grandi sono le loro risorse materiali, si alterneranno quindi in un susseguirsi di ruoli e vicende, forti della loro arte teatrale. La compagnia Stefano Accorsi: Panfilo; mastro di brigata Silvia Ajelli: Fiammetta; l’innamorata Salvatore Arena: Filostrato; il fedele Silvia Briozzo: Elissa; la generosa Fonte Fantasia: Pampinea; la giovine Mariano Nieddu: Dioneo; lo scaltro (ciascuno di loro interpreterà più ruoli) NOTE DI REGIA Le storie servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite, diverse da quella che si sta faticosamente vivendo. Le storie servono ad allontanare, per un po’ di tempo, l’alito della morte. Finché si racconta e c’è una voce che narra, siamo ancora vivi, lui o lei che racconta e noi che ascoltiamo. Per questo nel Decamerone ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. La città è appestata, servono storie che facciano dimenticare, storie di amori erotici, furiosi, storie grottesche, paurose, purché siano storie, e raccontate bene, perché la morte là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda. Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perché oggi ad essere appestato è il nostro vivere civile. Percepiamo i miasmi mortiferi, le corruzioni, gli inquinamenti, le mafie, l’impudicizia e l’impudenza dei potenti, la menzogna, lo sfruttamento dei più deboli, il malaffare. In questa progressiva perdita di un civile sentire, ci è sembrato importante far risuonare la voce del Boccaccio attraverso le nostre voci di teatranti. Per ricordare che possediamo tesori linguistici pari ai nostri tesori paesaggistici e naturali, un’altra Italia, che non compare nei bollettini della disfatta giornaliera con la quale la peste ci avvilisce. Per raccontarci storie che ci rendano più aperti alla possibilità di altre esistenze, fuori da questo reality in cui ci ritroviamo a recitare come partecipanti di un globale Grande Fratello. Perché anche se le storie sembrano buffe, quegli amorazzi triviali, quelle strafottenti invenzioni che muovono al riso e allo sberleffo, mostrano poi, sotto sotto, il mistero della vita stessa o quell’amarezza lucida che risveglia di colpo la coscienza. Potremmo così scoprire che il re è nudo, e che per liberarci dall’appestamento, dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze, riconoscerle e riderci sopra, magari digrignando i denti. Marco Baliani LA REGIA Attore, autore e regista. Marco Baliani con lo spettacolo Kholhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione, che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacolievento per molti attori, come Come gocce di una fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo, con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia, Titivillus edizioni, e per la Rizzoli Corpo di stato, PinocchioNero, L’Amore Buono, NelRegnodiAcilia, La metà di Sophia, e L’occasione. Tra i lavori più recenti, la regia e la scrittura del testo per lo spettacolo Furioso Orlando e Giocando con Orlando, di cui è anche interprete con Stefano Accorsi, la realizzazione come attore e autore, insieme a Maria Maglietta, dello spettacolo Identità e la creazione come autore librettista e regista dell’opera lirica contemporanea Il sogno di una cosa su musiche di Mauro Montalbetti.