MA MO E L ' "(... Un bam di ott an -cer en nh da Tole nel qua si im tra vi Pi dco aaitR ma con ig-sM Mo all en di se an Il binomio di Newton mia stanza in cerca di un fratellino di tre anni - mostrò di . afferrare con facilità ed entusiasmo il lavoro del cubo di un binomio che, in quel momento, stavosforzandomi invano di spiegare ad alcune insegnanti, studentesse del corso Montessori tenuto presso il Centro di formazione di Roma. (...) Egli venne impaziente al tavolo e prese alcuni dei pezzi. "Lasciali - gli dissi - non puoi capire queste cose: sono troppo difficilipersino per queste signore". "Oh,maiocapisco!" - rispose. (...)" Maria Montessori Montessori Dopo le classi elementari, frequentate e la matematica presso la scuola statale di via S. Nicola nio di studi presso la Regia Scuola Tecnica "Michelangelo Buonarroti" ancorain Roma, con una votaziolle superiore ai 91/100. N~\la pagella Irelat!ivaalI bòr:so Iriprodotta'in Maria Montessor:i - a centenary anthology,l) -IPossiamo ri-r levare "lidecirdi riportatiih matematica nell'e prove scr!itte!e rnelle prove or!a"" li": 9 e 8 1/2. rispettivamente. Nel 1886 - e l'ho già ricordato in un precedente contributo(2) - Montessori si iscrive ai corsi del Regio Istituto Tecnico "leonardo da Vinci" - Sezione Fisica e Matematica, sempre in Roma. Nel luglio 1890 consegue il diploma e si iscrive alla Facoltà di Ingegneria presso la "Regia Università degli Studi di Roma", frequentando i corsi di Scien- ze Fisiche, Matematiche e Naturali.Tuttavia, dopo due anni accademici venti due anni - Montessori lascia questa facoltà. - a In una sua lettera al rettore spiega le ragioni dell'abbandono, affermando che "il programma di matematica offertole non è abbastanza interessante e stimolante per lei" (nonostante avesse ottenuto una media di 80/100). Così si trasferisce alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, laureandosi poi presso la stessa Università nel luglio 1896. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 58-ILQUADERNOMONTESSORI/primavera200011 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre studi montessoriani I materiali permanenti - dell'AMI Association Montessori Internationale e0un E pil cu di un bi Itep doung t lco-d mj< e 4a edec 5pot a di bin a eq è i ricu bib l de pr sc d M in ge e l in p 'a E s per ib-nè lsco di qu o am ric on e cuao I contributi riguardanti l'algebra tivioalgebricieleoperazionidi:sommaalgebrica,prodottoequozientedi Il programma di algebra proposto dalla Dottoressa Montessori è assai ricco e articolato. Nel suo approccio illustra inizialmente il concetto di numeri reladue numeri relativi; passa poi a illustrare il calcolo letterale e le operazioni coi e coi monomi nomio fino polinomi. esamina In particolare il quadrato di un binomio, di un trinomio e di un poli- al a una incognita, sistemi di I grado ed equazioni di Il grado, fino a un'introduzione alla trigonometria. Montessori diede un'importante collabora'zione" sUuUlJrando materiali, metodolog,ie e tecniche che costituiscono un ,A Gluesto IcoNriblUtb programma, che Mario M. potremmo defihire IIIl) ques'to SGri'tto,tiuttavia, ri,aniirelativi al cosiddetto mi come occuperò binomio Algebra per i bambinF5). unicamente dei cohtribut'i di Newton o "formula m;oh~essd- binomiale". Comunque, l'interesse più rilevante della presente ricerca è di valenza storiMon- tessori riguardanti la situano generalmente matematica nella prima metà degli anni Trenta, anche se alcuni di essi sono stati ripresi e riproposti in tempi successivi. che i maestri montessori prendano possesso soprattutto di "ciò che sta dietro" i materiali e le tecniche. La descrizione delle presentazioni Èimportante docenti dei corsi di formazione Allora, una rivisitazione, questa, Montessori essenzialmente per la scuola elementare. psicologica anche perché Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORI/primavera2000-59L Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Unodei comitati è responsabile dei materiali Montessori: è un sottocomitato di quello pedagogico e si occupa sia della revisione e dell'aggiornamento di materiali già in uso, sia dello studio e della realizzazione di nuovi strumenti. Per ciascun materiale vengono definite le caratteristiche operative e quelle esterne, in modo che i fabbricanti siano in grado di produrre materiali conformi alle specificazioni originali di Maria e di Mario Montessori, e tuttavia prodotti secondo moderne tecnologie. Attualmente il comitato si sta occupando del materiale algebrico relativo alla 4a e 5a potenza di un binomio; da qui l'occasione per questo articolo. - ese pro nei suo scr i c di M M o h s pre un'e dim ps "In ta m s a l no. Dop ave ind l'es de "m la M bini pos giu e c pe tem (ri al om p e n mon dei num d str ma pu el s d Un ric pe Mar M. Mo c il qu ho lav pe ve on m i n ciso rifer non cer ca m n il tit d l d e i Allo stes mo nel de 19 in oc d l pri sv a Be m a v e s di g u s d Mar mi sor non ag nu qt gl ch d r Inda da sol la stru di Im !C al no cò La form bin i ne ntr 16 da Is N (1 è ro pos com seg Tro me del bin di Ne in al sc m l grande figura non è la matematica sori ha valutato realisticamente ma, ancora quanto lontano una volta, (rispetto quella del Bambi- ai contenuti) i bam- chino le matematiche e ci si preoccupi di aiutare il bambino a procedere secondo le sue potenzialità e si seguano i suoi interessi nei differenti periodi del suo sviluppo. spesso di localizzare un pensiero della Dottoressa, senza però offrirmi un pre- cercare. 4th AMllnternatio- nal Study Conference lavorassi, il prototipo montessoriano di tre scatole con materiale relativo ad (a+b)4 e di due scatole con materiale per (a+b)5: questo fu tutto. Così, copiai ciascuno degli oltre 100 ognuno, con i quali costruii i soldi, colorandoli e rigandoli opportunamente per la loro precisa individuazione. reperire le citazibni: testUali e le !iridictazlonl $UII'allgebra; icapivo che non mil restava altro che I!egger'e di$peratam~rtltf3lli telsti montessoriani e che dbvevo Il binomio di quella che dà lo sviluppo della (a+b)n=an=nan-1b+( prima fonte risale al 1910, potenza n(n-1) 2 in due Newton ennesima ) an-2b2( di un binomio, n(n-1 )(n-2) interessantissime 2x3 per n inte- )an-3b3+"'+bn. pagine di Antropologia pedagogicd6J. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 60 - IL QUADERNOMONTESSORIIprimavera2000 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre come ebbi occasione di evidenziare in passato(2)- nonostante i titoli e gli , , Il F~, It', l'aie flg, 121 eqlaue CAPITOLOYIU,QuestaleggedidistribuzioneèIl...lepiùgenerali;coslsicom- 350 »ETODOLOGIASTATISTIC,,, 351 graficamente fissando quellocentrale,diminuw..onosimmelticamentenelmodocome ernno cre""iuti: cioè con la medesima legge statistica antl'Opologica delle seriazioni. InfAtti ecco il binomio con le riduzioni: sulle + (a+b)"=a" OmegliosichiamaCIII'taf)jno,n/alediIJw!/élet,parcheque- sto antropologo e ad accorgersi curva di IO,~,8,' ( + ~!"b'+ + (- t, Quétélet, nella (~ IO,~,~,7,U + 1\' 2,3,4,., 3,4 ) a'b'+I-\ )u'b'+ , ) -" 'b' + .'b'+ 1 I 'IO'O'~ ,,), U ..'b'+ 2,:\ ( )..'b'+IO.b'+b'", + ~- fu il primo a rappresental'e graficamente la legge che il suo andamento era quello stesso ben noto in E matematicadeicoefllcientidelbinomiodiNewton, lOa'b+ IO'~'~I hl,O,S,i , (~! si riscontra IO,9 ascisse i dati antl'Opologici (es. statura) e sulle ordinate il numero degli individui. In tal caso si ha una curva cou un massimo di altezza centrale e una diminuzione simmetrica bilate- che calcolando i coofficienti ,: hanno i seguenti nDlneri in serie simmell'ica: l'ennesima di Xewton potenza, riguarda e si svolge la elevazione in algebra nel "'-"I 2,:\ 4;; 120 210 252 tln 120 45 Il) i- )u'-"b'+ :'~-.-!!J~:-_~,y.-31\"-'b'+ -'- "In-I) ( al- modo seguente: ) In (n-I» (a+b)'=a'+u.'-"'+\~,"-'b' + di un binomio IO Il binomio 2, ,3 ,4 I Eccopel'chèlacurvadiQnétéletsichiamaOi1lOmiale, 'I /'0'01-11"'-21111-:1'1"-41 , \ 2 , 3 , 4 , ) "- Supponiamo di voler rappresentare con le curve <li Quétélet due seriazioni, per 98" in rapporto alla statura di bambini della stessa .'-"h'+..,+b' sostituendoadnuncoeftlcientedetermiuato,peres,IO,ilbinomio ra1.za,sesso,età,madicondizionisocialiopposte:ricchi,poveri,LeduecurvediQuétélet,datochesiriferiscanoaunnumero + rignaudo ai coefflcienti, nel modo che segue: egual. e molto grande d'iudividui, sarebbero identiche, perché la medesima legge è universale, Soltanto la curva dei ricchi sarebbe spo$tata verso le cifre delle alte stature, e quella dei poveri verso le basse stature, In un pnuto A le due cUl've si iucontrano e s'intersecano, in- (IO,O si svolgerebbe, ,a+b,I'=,,"+IO"'b+\ IO,U,M, + + 1 !"'b'+ IO,",."".,,;,, ( 2,:1.,1.5,0" ) 2,3,4 ;"b' + " ) "'"'~1234.:;,'i/"b'i, ) a'b'+, ' 2,3"J.."u",8 " 2,3,~,3, l',U,H,, I, .'b'+ vadendo['unailcampodell'altra:coslnellospazioABCsihanno , + --2,3 'ln,u,H,',Iò ) 2- a,:;\ POus , " individni ricchi pii! b...i dei poveri, e ricchi, cioè le condizioni sono contrarie .tall'insieme delle curve, Anche questa cUl've binomiali è generale: quando si "',' che i ricchi sono pii! alti dei poveri, geuernle, sapendo che o.e si scendesse , ..'b'+ ,),:;,',3 10,!),8" " ', I +IIiJ,!J,8",a..;"/,,1,2jab'+b'" , 2,3,J,:;,6",8.!I, si .Ade che togliendo i termini di elisione, i coeftlcienti, dopo sconlt'arsiilcontra,'io(superficiedisovrapposizioneABC),L'in- O"e individui poveri pii! alti dei a <Inelle generali constatate regola dell'intreccio delle all'erma un principio, per bisogna intenderlo in senso ai particollll'i potrebbe ri- sieme con ciò noli mu!.'\ la sua camtteristioa, che'; il dill'erenzinmento cos di mo stra Alc de mi alu st es ra q Figura 1 - Binomio di Newton e curva di Quételet nell'edizione originale di Antropologia pedagogica, " Il questo s!Critt~'1ctkPP? avEt~rilporta10la fò,~lmUla ad (a+b)5, Mon~essotl propone, lJJnesemlJ>lO dove 1111 plnlOnliale 1ni=10, I~ppl,ida~il~ 'fin? e cloe (a+b)11O, G!II bambinidellastessarazza,sesso,età,madicondizionisocialiopposte:ricchi,poveri".Quisiamonelcampodellametodologiastatistica,proprio 1'1 ooeffibenti simmetrici ottenuti(da 1 a 252 a ~) v~ngono usatidalla Montessori per tracciare la cUrva binomIale di Quételet "per rappresentare scrive Montessori - due seriazioni, per esempio, in rapporto alla statura dei alla riferimento formulabinomialeèpresentenell'articologiàcitato(2),làdoveMontessoriscrive:"(..,)Eunaltro dell'antropologia. Altro esempio ma, anziché "abbassare" ancora: "Posso dirLe qual- coppie di cifre, "abbassano" una cifra per volta, comesifanelladivisione!""Veramente?Macomefannoacavarsela?""In questo modo: do il binomio hanno di Newton applicato come all'aritmetica base, sostituiscono i principi il dell'algebra. sistema decimale Prenden- allelet- Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre IL QUADERNOMONTESSORIIprimavera2000-61li- Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre sticochesicominciaaintrodUl1'einbotanica,viportamoltaInèe.Essasipni>rappresentare portano i caratteri degli animali e delle piante; e il metodo stati- dice qua com se fos la cif di un gr di (. 1 met èbda "1" (ch qu èor peuco erlsla Un app mu sent que tre ins auas in psniQ siste di unir icam tram si èdere ef co im dn Il triangolo I coefficienti della formula numerico binomiale di Tartaglia assumono forma di triangolo indefinito madiduenumeriadiacentidiunarigaèugualealnumeronellarigasucces- composto di numeri interi disposti secondo righe orizzontali, che danno icoefficienti dello sviluppo di (a+b)n al variare di n, intero e positivo. Iltriangolo arit- siva. Così, da (a+b) a (a+b)5, abbiamo i coefficienti mostrati nella figura 2. 1 1 1 1+le 2 1 1+23 1 1+3= 4 1 1+4= 5 1 Figura 2 4+6= 10 - Il "triangolo 6+4= 10 numerico" 1 3+1= 4 3+3= 6 con i coefficienti 1 4+1= 5 I I 1 fino ad (a+b)5. AIriguardo,lapropostadel.ladottoressaMontessorisirealizzaintegrando I I 1 2+1= 3 opportunamente aritmetica, geometria e algebra. In un suo libro(8),scrive (sono corsivi miei): "Noi consideriamo la matematica da questi tre punti di vista: (I) Aritmetica: la scienza del numero; (Il) Algebra: l'astrazione del numero; (111)Geometria: l'astrazione dell'astrazione. Guidati dalla nostra esperienza della mentalità infantile, noi abbiamo pre- equilibrare l'argomento su un solo precario perno, lo sistemassimo su tre robusti piedi, che si uniscono per dare maggiore stabilità. Per esempio, presentando i numeri, li raggruppiamo in forme geometriche, e il nostro materiale matematico è stato studiato in modo da presentare i tre argomenti quasi simultaneamente. I bambini hanno dimostrato una speciale tendenza, e quasi una passione, per lostudio dei numerie la lorodisposizione geometrica. Subito dopo, mediante l'algebra, si è data l'idea astratta di queste quantità e dei loro rapporti". Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 62-ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera2000 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre tere dell'alfabeto e, applicando lo stesso procedimento al quadrato del polinomio, usano una formula geometrica che li mette in grado di estrarre la ra- -------- Anc per qua rigu il bin di Ne m s d n i e con app olis com sem Ci sig ch il la c La com del seq de po di un bi ci d a q dopo l'alt d 2 t (pr erm co an 21 di in 2 g -111 Figu 3 L line cos di due bas rap a il bi (a e a 1 p (q+b 4t(pr erm co 22 di in 3ge binomiale e materiali Montessori Troppe volte nella coscienza degli insegnanti - prima ancora che nella conoscenza dei bambini - materiali e tecniche montessoriane appaiono isolate e isolanti. resse evidenziare na potenza in questa di un binomio sede si situa e necessaria. che - Montessori esamina questo problema nella sequenza - in una posizione precisa - Il binomio numerico (2+3) o, in alternativa, (3+2) - algebricamente presente dalla 1a alla 5a potenza. Allora abbiamo la sequenza: (a+b) - è (a+b)\ (a+b)2; (a+b)3; (a+b)4; (a+b)5. la progressione di forme geometriche (Iinea-quadrato-cubo) che già conosciamo fin dal lavoro col materiale delle "perle dorate" (v. Sistema Decimale). In particolare: I. (a+b)=a+b: due bastoncini di perle colorate - collocati in forma lineare uno itenza: (a+b). qrgarlliz:zatiln f'Orma quaOrata(9). Figura 4 - Il quadrato rappresenta il binomio (a+b) elevato alla 2a potenza: (a+b)2. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORI/primavera2000-63L Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Formula grup e oin for cu rg IV. (a+ 16 Ite (p co 2 d spig di bas ((...) di 5 cm e l =2 di 25 'a (= c ba al co d f o effe (de bin ele qu pin om ivpez co ra ar un e d 8 termini Figura 5 - Il cubo rappresenta (proprio 23=8), disposti in 4 come il binomio (a+b) elevato alla 3a potenza: (a+b)3. Il Il sposti in 5 gruppi. Il materiale Montessori relativo alla 4a potenza è costituito di tre scatole, ciascuna contenente 16 pezzi opportunamente colorati e propriamente organizzati in "linea/bastone": l'insieme è un prisma retto a base quadrata con lo Sinotiche,dei16pezzicostituenti la rappresentazione potenza, la metà di essi sono prismi rettangolari. geometrica della 4a L'uso graduato e successi- nelcapitolo"Ancora vo dei relativi materiali conduce il passando da un approccio analitico a uno sintetico(9). In Psicoaritmetica(9J sull'algebra" - Montessori scrive: La costruzione tendo vicini pazienza che può soddisfare tanto un fanciullo quanto una persona adulta n. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre I 64-ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre 111. (a+b)3=a3+3a2b+3ab2+b3: 2000 I J o Z Il) Il) 111 ... o == Z o CI le 111 G cc ::) = ,Q >... VI .c Q. 1: >- @ o () I , i i: ; I: il' , i ; ' I I I : , I i I i I I j 'I I I i I i , I , I, : I I I I I ' ' l i ii V. (a+ c se di 25 (=(2 cm e ldi 5( =2 'al cm D 3 pe cla r2 -S de for bi fin ad (a v ' : i I ~ I I , ,,!,;' I ! I i I I I i i Il j I i - I i , "i . I I I I: i Figura 6 , I. ' I l l I. I. ' I I i i I i II ,; ' I , i, I : " ,I I La "linea" formata da "cubi" rappresenta i ' I :!: ' , I ! ! i I I : : ,: !i I i " , I ' ' I I I I~ ' ,. , ! II I : !' , ' " I I i! !; ', I: I I I I , i i I I i : ,I : il binomio (a+b) elevato alla 4a potenza: (a+b)42, 10a3b2+ 10a2b3+5ab4+b5: 32 termini (proprio 25=32), disposti in 6 gruppi. Il materiale Montessori relativo alla 5a potenza è costituito di due scatole, ciascuna contenente 32 pezzi opportunamente colorati e propriamente organizzati in "quadrato": è un prisma retto a base quadrata con lo spigolo di bapresentazione geometrica prp<pq;io ahallti~o della Anc~eqUi' q base qVqdrata" la Uno, 5a potenza, si cop~r~isce + 2ab Figura prismi Uljl ap- sint~ti'dOl, a a" + Sa" soltanto i 3/8 di ~ss:i sono la fbrni1lj1la, passcarndo dql b + 3ab + b: + 4ab3 + 1Oa: b3 + Sab4 b3 7 Psicoaritmetica(9) - nel capitolo appena citato - annota: "Sebbene il lavoro sia pur sempre quello di scomporre e ricomporre un in- Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera2000-65 ... Il: I I I I: i i :: I Montessori-semprein Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre '; i , ~I:r~-jl' I i I dell'intelligenza dell'infanzia". Infin per (a+ avr 10 ter (p co 21 d in 11 grup E a ma a= cm nc e b cm po im = arebb to b qua dal spi di ase 1 m, lu 5 v ta c /4 6 1 m o lo spaz di qua 10m Co le ste m 1(te 3 ni) risu un cub con lo spi di ol 3(a il bi'nomio (a+b) elevato alla 5a potenza: lasuarappresentazionegeometricacomeunenorme"bastone":prismaret- Figura 8 - Il "quadrato" formato da "linee" rappresenta (a+b)5. Il volume di questo immaginario bastone - corrispondente a 510 - occupe- Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 66 -ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera2000 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre za eisuo inte in lcam che fur se in ae sieme di oggetti separabili e manualmente operativi, tuttavia quanta differenza fra quando il bambino maneggiava le aste numeriche per contare da 1 a 101Ora possiede, in oggetti tangibili, la realizzazione di formule algebriche che raggiungono la 5a potenza e che fanno penetrare la sua conoscen- tre la terz pot L po co so ge e s alge rela alla 4a e 5 po di un bi N a q d c re solt un mez nec pe ch il ca né ta p a brev ma que me sco le ra pr (. S s com org in svi pro se d u e zio men di sott ana Re co m o c Ecc che allo il pro ric Per le form trid (ci a d de bi el a t ir q e to geo è r da dif ile fo pr d c p due solt son cub e p tut gli alt E a ci ri p h u n L'as ma è d da nu to de pe a d c s coll col vol ema so all fin c co p o dei picc o a scu ele ma si es lla an ai p a d E a "(... Un dei pu più nc in con co ide su al qu in p n g e no, ma che nec di un po ma pe gi alco "Materializzare le astrazioni" Montessori, nel capitolo relativo all'algebra - intitolato "Ol- Psicoaritmetica{9! "Quale po ha la materializzazione, cioè la rappresentazione sco- geometrica delle formule tesse continuare materializzando queste formazioni, col presentarle sotto l'aspetto di solidi geometrici costruiti di parti sempre più complicate proprio di operatività manuale, esso potrebbe divenire accessibile ai bambini. su quanto precedentemente sopra la costruzione di tali oggetti, cioè, ci servì da chiave per svelare i segreti del numero. ta e quinta potenza), l'aspetto geometrico è presente per primo nella struttura assunta dai pezzi costituenti i tre differenti insiemi e, per secondo, l'aspet- sua grandezza - cioè a dire: ciascuno di essi ha un volume e quindi un peso che gli sono propri. C'è poi il colore assegnato a ciascun pezzo - variabile secondo determinati parametri - e che li contraddistingue opportunamente. dalla presenza unica o multipla di un dato pezzo, dalle misure pertinenti a ciascuno di essi. L'aspetto algebrico, infine, è sorprendente: esso è intimamente In un discorso del 1985(10)', la,DoUoressa'Montessori affe~l1jlava ohle "(..) gue-" sti esperimenti (matematicI) non furono limitati soltanto alle classi de/piccoli cazione secondaria; e sono interessanti per la loro grande originalità (...) Infatti il progresso nello studio delle matematiche è guidato dalla psicologia dell'individuo invece che da programmi prestabiliti, e perciò tali esperimenti costituiscono veramente capitoli inediti di una psicologia insospettata (..)". importanti pita risiede in questo: per interessar- offrireai bambini cose di difficoltàmaggiore. li, dobbiamo questa divenne mio scopo di verità, studiare i modi (..) Una volta ca- per mettere la men- te del bambino stato consentito separatamente di accostarsi, analizzando tutte le difficoltàe presentandole mediante strumenti concreti (..). Cioè a dire "materializzare le astrazioni", astrazioni che - in se stesse - non sono inaccessibili al bambi- prensione e approfondimento. Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera2000-67~ Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre In Que mat non ten la me de ba lo dup dim dell ma lo gu all pr del bino dive da que usa ne Ca de B L i c d b l golo di 7cvolt (=4 qu -nm Sc El mio que apme dir "al ha lo ie sp di 5-e(= to di partenza materialmente chiaro e capace di verifica sperimentale (...)". Questepropostedicaratteretecnicotendonoapromuoverelapienacom- Punti di coscienza della struttura dei materiali algebrici sopra descritti. Un'esplorazioneattentamisembrafondamentaleenecessariaperottenere prensione un'adeguata conoscenza di questi materiali avanzati, anche per predisporre successive e adeguate presentazioni per i bambini. * Per passare da (a+b)3ad (a+b)4,si deve utilizzareun materiale con ilcubo nomio - estensione Per quale ragione del training dobbiamo sensoriale impiegare alle forme un cubo - ha lo spi- tridimensionali del binomio con misure dif- ferenti da quelle del precedente? * Nella "materializzazione" di (a+b)4, per quale ragione impieghiamo tre scatole di prismi di uso successivo, mentre per (a+b)5 ne impieghiamo due soltanto? * In ognuna delle cinque scatole i prismi sono disposti in due strati sovrap- posti. Secondo quale principio uno strato può essere inferiore o superiore, cioè occupare una disposizione alternativa? * Qual è il pattern definito, ~econdo il qualie i prisfiTlidi ciascuno strato sono iin Qg;nlLma d,~I1@oihque I:0, a lgelJJrh ieo. i '' sçatollep qu,al è la ragilone di qU8$tO model- I~Il dilsposti ' ,Il, Il ", '" Il " :: * Perché i Plrisrrnli dj alclUrj)esGatole SOIlOSl1Jddivisida rlighe:,mentre a!hti nph lo sono? * Q'uale valore letterale assegnare a 2 e a 3? Ossia: "a"=2, ovvero "a"::::3?(e conseguentemente: "b"=3, ovvero "b"=2?) Quali sono i "precedenti" montessoriani al riguardo? * Qual è il rationale che spiega perché la Dottoressa Montessori, nella strutturazione (e, quindi, nelle presentazioni) dei suoi materiali per la quarta e quinta potenza di un binomio, ad un certo punto del lavoro cambia colore a quasi tutti i prismi? Perché alcuni pochi prismi, al contrario, mantengono il *Comerappresentaregradualmente,mediantecartellinisciolti,ilvaloreal- colore originale? gebrico di ciascun prisma delle scatole relative alla quarta potenza e di ciascun prisma di quelle relative alla quinta potenza? Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre 68-ILQUADERNOMONTESSORIIprimavera2000 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Ecco che bambini di nove anni presero interesse all'algebra e alla 4a e Sa potenza del binomio; all'estrazione di radici cubiche con radicando di molte cifre. Il " 111"_.- fine anc cia di no -cpdir qu ba d oa r to all'in da Ma Mo "O m i ca o Intr not dis e t ita di ra C. G A la c i c mat di ing suc str ca ch tu in ra u l te e a com fare un tra pe il co gil occo pen alle par att de me in pe la m I b (5) Cam Gra My Tri to Ma Mo In G a C A H R n (6) Mar Mo An pe Ca Ed D F V M Lar Qu (17 m e s b ga. Nel suo libr (7) Ilri. "tria arit è d al ma ita N F o d T ( D " P M M Intr trad da sp no e a d C G g Mo The Psy of Ma the tic (D di C. Gra @2000 Camillo Grazzini Fondazione "Centro Internazionale Montessoriani" Bergamo NOTE: Studi (1) Maria Montessori le, Amsterdam (2) Maria - a 1970. Montessori centenaryanthology 1870-1970.Association Montessori Internationa- Psychogeometry and Psychoarithmetic, vo, riportata all'inizio di questo articolo, dell'uomo, con queste parole un'attività spontanea ni che si proposero insieme di eseguire (3) MariaMontessoriFormazione di fare il "quadrato 1982 No. 1/2. è stata presa da questa fonte. Garzanti Milano, 111 edizione 1950. Montessori riporta dei bambini: "Ricordo poi quattro o cinque bambila moltiplicazione algebrica di tutto l'alfabeto per se dell'alfabeto"". Eanchequestavoltal'operazionerichieseillavoro stesso: In Communications ghezza di circa dieci metri. Questi lavori pazienti avevano l'effetto di rendere la mente più for- (4) Maria Montessori La scoperta del bambino, Garzanti Milano, quarta edizione 1953. Vedi capitolo XIX: "Ulteriori sviluppi in aritmetica". Leggiamo: "Tutto /'insegnamento dell'aritmetica e dei principi di algebra, sotto forma di lettura di cartellini che servono a ricordarli e di altro materiale, conduce a risultati che potrebberosembrarefavolosi,echedimostranocome/'insegnamentodell'aritmeticadovrebbe es- sere completamente trasformato, muovendo da una preparazione sensitiva della mente, basata su una conoscenza concreta. (...) Ma, oltre al metodo attivo, in cui opera sempre il movimento della mano che muove oggetti, e in cui i sensi sono così energicamente impiegati, allontanandosi dal materiale, giungono molto facilmente a desiderare di mettere in iscritto l'ope- razione, facendo così un lavoro mentale astratto, e acquistando una specie di tendenza naturale e spontanea ai calcoli mentali". Association sponsibility, Montessori.lnternational of United States, Inc, 1999. no,s.d..(ma1910). Sur l'homme et le développement des ses facultés ou Essai de statistique che agiscono sullo sviluppo ficitata viene originalmente elaborato il con- sociale (1835 e 1869) studia le cause naturali e perturbatrici sico, morale e intellettuale cetto di uomo medio, rato uno dei fondatori dell'uomo; nell'opera fatto proprio dalla stessa Montessori. Quételet - fra l'altro - è considedella criminologia e della moderna medicina legale. 1557).LastrutturavennesuccessivamenteripresadaBlaisePasca!(1623-1662)epoidaNew- ton per il suo "teorema Maria Montessori (9) Maria Montessori Psicoaritmetica, Garzanti Milano 1971. tenuto alla Cambridge Educa1971 No.3. Traduzione Maria tion Society at TrinityCol/ege, il16 ottobre 1935). In Communications Questo discorso venne pronunciato in occasione zione originale spagnola dei due libri Araluce, Barcellona 1934. Psico-aritmética della presentazione e Psico-geometria, al pubblico CasaEditorial (10) binomiale". Educazione per un mondo nuovo, Garzanti Milano 1970. indiane" del 1943, questo libro venne primieramente pubblicato in lingua inglese nel 1946. (8) Biblioteca Digitale Montessoriana (BDM) / Montessori Digital Library - Centre for Montessori Studies - University of Roma Tre ILQUADERNOMONTESSORI/primavera2000-69 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica - Università Roma Tre Alla dell'edi-