documento 2011 VC versione finale

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”
CHIOGGIA
ESAME DI STATO
anno scolastico 2010- 2011
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V C
Scientifico Sperimentale “P.N.I.”
1) INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Liceo Scientifico "G. Veronese" venne istituito nel 1952. Nel corso degli anni però l’originaria
fisionomia è alquanto mutata: nel 1981 si arricchì della sezione classica, già esistente in città dai
primi anni settanta; nel 1989 iniziò nel liceo scientifico la sperimentazione dei nuovi programmi di
matematica e informatica; nel 1996 fu avviata anche la sperimentazione dell’indirizzo scientifico
“Brocca”. Infine, nel settembre 1997, fu aggregato al Liceo “Veronese” l’Istituto Magistrale “C.
Goldoni”, con i suoi corsi magistrali e la sperimentazione dell’indirizzo socio-psico-pedagogico
“Brocca”.
Ora il Liceo Statale “G. Veronese” ha al suo interno i seguenti indirizzi: scientifico, scientifico PNI,
scientifico "Brocca", classico, scienze umane, socio-psico-pedagogico “Brocca”. È l'unico liceo
nella parte meridionale della Provincia di Venezia, e raccoglie gli alunni dei comuni di Chioggia,
Cavarzere e Cona.
L’indirizzo scientifico si caratterizza in modo peculiare per il legame fecondo tra scienza e
tradizione umanistica del sapere.
La matematica e le scienze trovano un ampio spazio sul piano culturale ed educativo. In tale
contesto, la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato, e le scienze,con il loro
metodo di osservazione,di analisi e di spiegazione dall’altro, rappresentano strumenti di alto valore
per la conoscenza della realtà.
A sua volta, l’area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, allo scopo di
assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti indispensabili per raggiungere una visione
complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
I positivi tentativi di intreccio tra l’area umanistica e quella scientifica, assieme all’abitudine alla
riflessione, all’apprendimento sistematico e all’acquisizione di un omogeneo metodo di studio,
hanno consentito a molti nostri studenti di affrontare con profitto ogni tipo di facoltà universitaria.
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2) STORIA DELLA CLASSE
A - VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Come si può evincere dalla tabella di seguito riportata, la classe nel triennio ha subito numerosi
cambiamenti di insegnanti.
DISCIPLINE
CURRICOLARI
CLASSE III
Italiano
Latino
Filosofia
Storia
Inglese
Loffreda Sara
Loffreda Sara
Sfriso Maurizio
Perini Sergio
Garbin Lara
Matematica
Fisica
Scienze
D’Elia Stefano
Businaro Laura
Sgobbi Emanuela
Storia dell'Arte
Religione
Educazione Fisica
Santamaria
Rosario
Bertotto Renata
Pagan Alberta
CLASSE IV
CLASSE V
Loffreda Sara
Loffreda Sara
Loffreda Sara
Loffreda Sara
Sfriso Maurizio
Nuzzo Marieva
Ferrarese Antonio Nuzzo Marieva
Gallimberti
Gallimberti Nicoletta
Nicoletta
Zennaro Paola
Zennaro Paola
Businaro Laura
Businaro Laura
Fattorini Alberto
Friso Cristina
Giuseppe
Santamaria Rosario Santamaria Rosario
Bertotto Renata
Voltolina Carla
Bertotto Renata
Boscolo Mauro
B - CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
.
Degli originari 21 allievi di classe terza sono arrivati in quinta in 19: qualcuno è stato fermato e
qualche altro ha cambiato indirizzo di studio.
Anno
Scolastico
Classe
Iscritti
2008/2009
2009/2010
terza
quarta
21
20
2010/2011
quinta
19
Di cui
trasferiti
durante
a.s.
3
Promossi
Promossi con
Non
a Giugno debito formativo Promossi
14
17
4
2
3
1
Note
3
prov.altre
classi
3
C - SINTETICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe conta attualmente 19 alunni, 12 femmine e 7 maschi. Durante il corso del triennio gli
alunni hanno manifestato una certa eterogeneità di attitudini, interessi, volontà e impegno.
Differenziato è risultato anche il grado di maturazione raggiunto nei confronti di un lavoro
scolastico continuativo e produttivo sul piano dello studio delle singole discipline.
Nel corso del triennio, sia pure con le ovvie differenze, per la maggior parte degli studenti si sono
potuti osservare uno sviluppo delle abilità logiche e critiche e un progressivo miglioramento nelle
competenze.
La frequenza, nel corso del triennio e particolarmente durante questo ultimo anno, è stata
abbastanza regolare.
Il comportamento degli studenti è stato corretto; accettabile, complessivamente, il ritmo di lavoro
in classe.
Diverso l’impegno domestico registrato: accanto ad un gruppo di alunni che hanno sempre mostrato
un atteggiamento positivo e un impegno adeguato, altri hanno evidenziato impegno e interesse
discontinui.
Per quanto attiene alla preparazione del colloquio d'esame, i docenti hanno invitato gli studenti a
scegliere un tema da sviluppare secondo un percorso pluridisciplinare, aiutandosi con gli elementi
fondamentali delle diverse materie e cercando di operare, senza forzature, collegamenti ed
approfondimenti in base alle proprie inclinazioni, alle conoscenze ed agli strumenti posseduti.
D - OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI GENERALI
Il Consiglio di classe, nel formulare gli obiettivi didattici ed educativi, ha fatto proprio quanto
indicato dalla normativa vigente in materia e si è richiamato in modo specifico per le finalità
educative a quanto fissato nel Piano dell’offerta formativa.
Questi, in sintesi, gli obiettivi che i docenti si sono prefissati nel lavoro di quest’anno e che
ritengono siano stati mediamente conseguiti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando al rigore
terminologico;
avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse discipline
oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere;
sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un discorso
omogeneamente strutturato;
acquisire le competenze, sostenute da un adeguato bagaglio lessicale e concettuale, per
orientarsi nella molteplicità delle informazioni;
abituare gli allievi ad essere lettori autonomi e consapevoli di testi di vario tipo, utilizzando
le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge;
introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca;
sviluppare gradatamente l’autonomia, la rielaborazione personale e la criticità nello studio;
sviluppare la capacità di socializzazione e di lavorare in gruppo;
sviluppare la capacità di dialogo e di confronto nella classe, nella scuola e negli altri ambiti
della vita.
Tutti gli obiettivi didattici ed educativi, che si sono realizzati nello svolgimento dei programmi delle
singole discipline e delle altre attività programmate, sono stati finalizzati allo sviluppo integrale
della persona in tutte le sue dimensioni.
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Nelle relazioni delle varie discipline sono presenti gli obiettivi specifici relativi a conoscenze,
competenze e capacità.
3) PROGETTI / ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Alcuni alunni hanno partecipato facoltativamente alle seguenti attività:
•
•
•
•
•
•
•
Progetto E.C.D.L. per il conseguimento della patente europea del computer;
Progetto Astrolab realizzato in collaborazione con il gruppo astrofili G.A.M.H. che ha
consentito alla classe di acquisire conoscenze sull’osservazione strumentale della volta
celeste.
Olimpiadi delle scienze
Olimpiadi della matematica
Il Cielo come Laboratorio, con lezioni teoriche di astronomia e stage di studio presso
l’osservatorio di Asiago
Progetto Pronto soccorso
Progetto Trinity per la lingua inglese
4) ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
La classe ha partecipato alle attività di orientamento in uscita programmate e favorite a livello
d’istituto:
• Visita a Job Orienta di Verona
• Visita Agripolis
• Conferenze presso il nostro istituto da parte dell’Università di Venezia
• Conferenze tenute da professionisti dei vari settori lavorativi
5) VIAGGI DI ISTRUZIONE
Il Consiglio di classe ha programmato i seguenti viaggi di istruzione come parte integrante del
lavoro di quest’anno:
• Visita guidata a Rovereto
• Visita di un giorno a Trieste (Museo delle scienze, planetario, laboratorio)
• Percorso naturalistico ad Asiago
.
6) GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la griglia di valutazione il consiglio di classe ha fatto propria e ha seguito quella
approvata dal Collegio dei Docenti e inserita nel P.O.F.
7) VERIFICHE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli allievi due simulazioni di “terza prova”, che
hanno coinvolto le seguenti discipline:
Inglese, Storia dell’Arte, Storia, Scienze della Terra (prima simulazione, in data 11/12/2010, durata
ore 3)
Inglese, Storia dell’Arte, Fisica, Filosofia (seconda simulazione, in data 9/5/2011, durata ore 4)
Le prove sono state valutate con un punteggio complessivo in quindicesimi, frutto della media dei
punteggi assegnati alle singole materie.
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Le prove sono state utilizzate dai docenti coinvolti come verifica per la specifica materia ed è stato
assegnato anche un voto in decimi.
I testi delle prove sono allegati al presente documento.
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8)
RELAZIONI FINALI SINGOLI DOCENTI
ITALIANO
Prof. ssa SARA LOFFREDA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1.CONOSCENZE
Conoscenza dei principali fenomeni e degli autori più rappresentativi della letteratura italiana
dell’Ottocento e del Novecento attraverso la lettura e l’analisi di brani significativi.
In relazione alla conoscenza dei contenuti, la classe presenta un livello mediamente discreto, ma si
evidenziano anche alcuni studenti che hanno conseguito attraverso un adeguato metodo di studio
un’approfondita preparazione.
2.COMPETENZE CAPACITÁ
Nell’esposizione orale gli allievi dimostrano di aver acquisito un uso terminologico discretamente
appropriato, una discreta correttezza morfo-sintattica, adattando il linguaggio alla tipologia del
testo. Sanno cogliere e riformulare il significato globale di un testo, di cui analizzano il tema,
riconoscono strutture linguistiche e strutturali, esponendo considerazioni più generali riguardanti il
periodo storico, il movimento letterario di appartenenza confrontandole con opere di altri autori.
Nonostante i progressi, permangono, in alcuni, lievi difficoltà nella produzione scritta.
Riescono a conoscere i modelli culturali caratterizzanti le varie epoche, sanno cogliere gli elementi
di continuità ed innovazione all’interno della produzione di uno stesso autore o movimento
culturale. Nell’esposizione scritta e orale, evidenziano, anche se con livelli diversificati, un apporto
personale in ambito interpretativo, sanno adottare un registro linguistico idoneo al destinatario ed
alla situazione comunicativa e proporre autonomamente alcuni essenziali collegamenti tra più
ambiti disciplinari
3.CONTENUTI DISCIPLINARI
(alcuni testi sotto indicati sono stati forniti in fotocopia)
3.1. L’ETA’ NAPOLEONICA
Il contesto dell’età napoleonica: lo scenario storico, la società, la cultura e le idee. Il
Neoclassicismo.. Un concetto problematico: il Preromanticismo. Lo Sturm und Drang,
l’ossianismo, la poesia cimiteriale.
3.2. UGO FOSCOLO
La vita. Le componenti classiche, preromantiche e illuministiche .Il materialismo. La funzione della
letteratura e delle arti. Le “ Ultime lettere di Jacopo Ortis”. I modelli del romanzo epistolare. Le
“Odi” e i “Sonetti”. Il “Carme dei Sepolcri”..
- dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis” :
- La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura
-La sepoltura lacrimata
-Illusioni e mondo classico
-Il colloquio con Parini: la delusione storica
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- dai “Sonetti” :
- Alla sera
- In morte del fratello Giovanni
-A Zacinto
-Solcata ho la fronte
- Carme dei Sepolcri : analisi dei contenuti.
- Lettura e parafrasi vv.1-90, vv. 151-212
3.3. L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
Origine del termine Romanticismo. Aspetti generali del Romanticismo europeo. La concezione
dell’arte e della letteratura. Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. Sulla
maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Stael.”Un italiano” risponde al discorso della de
Stael di Pietro Giordani. Il mutato ruolo sociale degli intellettuali. Gli intellettuali:fisionomia e
ruolo sociale. Il pubblico. Lingua letteraria e lingua dell’uso comune.
3.4. ALESSANDRO MANZONI
La vita. Dopo la conversione : la concezione della storia e della letteratura .Gli “Inni Sacri” e le odi
civili La novità della tragedia manzoniana. I “ Promessi sposi”: genesi, composizione, diverse
redazioni, struttura, visione della storia. Il” sugo “della storia e il rifiuto dell’idillio. La concezione
manzoniana della Provvidenza. L’ironia verso la narrazione e verso i lettori. L’ ironia verso i
personaggi . Il romanzo storico secondo Manzoni. Il problema della lingua.
Letture :
- dalle lettre M.Chauvet:
-Il romanzesco e il reale
-Storia e invenzione poetica
-dalla lettera sul Romanticismo:
-l’Utile, il vero e l’interessante
Lettura personale integrale de “I Promessi Sposi”
3.5. GIACOMO LEOPARDI
La vita. Le fasi del pensiero leopardiano. La poetica del vago e indefinito. Il primo Leopardi : le
“Canzoni “ e gli “Idilli”. Piacere, felicità e infelicità del genere umano. Le “Operette morali”. I
“Grandi Idilli”. L’ultimo Leopardi. Lo Zibaldone. Leopardi e il Romanticismo.
Letture :
- dallo “Zibaldone” :
- Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
-L’antico
-Teoria della visione
-La doppia visione
-La rimembranza
-Parole profetiche
-Indefinito e poesia
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- dai “ Canti”
- L’infinito
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Il passero solitario
-A se stesso
- Ginestra vv.1-158;vv.202-317
- dalle “Operette morali” :
- Dialogo della Natura e di un Islandese
3.6. L’ETA’ POSTUNITARIA.
Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. La Scapigliatura: un’avanguardia mancata. La bohème
parigina.
Letture :
-da “Penombre” di Emilio Praga:
-Preludio
3.7. IL NATURALISMO FRANCESE
Naturalismo e Positivismo. I modelli letterari. Il “romanzo sperimentale”. Intenti sociali e politici.
Emile Zola.
3.8 GIOSUE CARDUCCI
La vita l’evoluzione ideologica e letteraria,il cenacolo degli “Amici pedanti,”il poeta-vate:scudiero
dei classici .La metrica barbara
Letture:
-da “Odi barbare”:
-Nevicata
3.9. GIOVANNI VERGA
La poetica del Verismo italiano. La tecnica narrativa del Verga:impersonalità, regressione ed
eclissi, straniamento. L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei
campi. Il ciclo dei “Vinti” e i “Malavoglia”. Dai “Malavoglia “ a “Mastro don Gesualdo”.
Letture :
da “I Malavoglia”:
-I” vinti” e la”fiumana del progresso”
-Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
-I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
Da” Mastro-don Gesualdo”:
-La morte di mastro-don Gesualdo
9
Novelle:
-Rosso Malpelo
.
3.10. IL DECADENTISMO
L’origine del termine. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti
della letteratura decadente. Gli eroi decadenti .La crisi del ruolo intellettuale
3.11. GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere. La poetica .L’ideologia politica. Le raccolte poetiche .I temi e le soluzioni
formali. Il “fanciullino” e il superuomo:due miti complementari
Letture :
- da “Myricae” :
- Novembre
- X Agosto
- da “Il fanciullino”:
- Una poetica decadente
3.12. GABRIELE D’ANNUNZIO
Le fasi della poetica dannunziana. L’estetismo. Il panismo. Il superomismo. I romanzi del
superuomo. D’Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento .Pascoli e D’Annunzio:il tema del
viaggio come “ulissismo”
Letture :
- da “Il Piacere”:
-Il ritratto di Andrea Sperelli
- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
- da “Alcyone” :
- La pioggia nel pineto
3.13. LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere. La poetica dell’umorismo. La visione del mondo e della vita. Le novelle.
Romanzi: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila.
Letture:
-Novelle:
-La patente
-La trappola
-Lettura integrale personale de”Il fu Mattia Pascal”
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3.14. GIUSEPPE UNGARETTI
Vita e formazione. “Vita d’un uomo”: un romanzo poetico di formazione.
Letture:
-da “L’allegria”:
-San Martino del Carso
-Natale
-Soldati
3.15. EUGENIO MONTALE
Vita e formazione. L’itinerario poetico.
-da “Ossi di seppia”:
-Non chiederci la parola
-Spesso il male di vivere ho incontrato
-da: “Le occasioni”:
-Non recidere, forbice, quel volto
3.16. UMBERTO SABA
La vita e la formazione. Il “Canzoniere”.
Letture:
-dal “Canzoniere”:
-A mia moglie
-Ulisse
3.17. DANTE ALIGHIERI
Lettura, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso” :
I ;II; III ; VI ;XXXIII.
4.STRUMENTI DI LAVORO
- Letteratura italiana :G.Baldi-S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria,La letteratura,voll.4,5,6 Paravia.
5.CONTENUTI DISCIPLINARI DI LATINO
5.1. LA LETTERATURA NELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Lineamenti storici dell’età dei Giulio - Claudii. Intellettuali e potere nella prima età imperiale.
Pubblico, generi letterari e scrittori.
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5.2. SENECA
La vita. Seneca precettore e guida di Nerone : la collaborazione con il potere; il secessus e il
conseguimento della libertà interiore. I Dialogi. Le Epistulae morales ad Lucilium. Lo stile della
prosa senecana. Le tragedie. L’Apokolokýntosis.
Lettura, analisi, traduzione, commento di Epistulae ad Lucilium 1: il corretto uso del tempo e la
libertà interiore
Il sentimento del tempo in Seneca e in Orazio.
Lettura, analisi, traduzione, commento di Orazio, Carmina I, 9, Carmina I, 11
5.3. PETRONIO
Il romanzo antico. Cenni sull’origine del romanzo antico. Le trame: amore e avventure; il romanzo
antico come letteratura d’evasione.
La questione dell’autore del Satyricon. Il ritratto tacitiano di Petronio. La questione del genere
letterario. Il romanzo antico. Trama e personaggi del Satyricon. Il realismo petroniano. Lo stile; il
plurilinguismo di Petronio.
Letture (in traduzione):
Satyricon; 111-112: la novella della matrona di Efeso.
Satyricon, 1-5: la decadenza dell’oratoria, le colpe dei genitori nell’educazione dei figli
* Il passo è stato messo a confronto con Dialogus de oratoribus, 28-29: contrapposizione fra
educazione antica ed educazione moderna.
Lettura personale integrale del Satyricon
5.4. L’ ETA’ DEI FLAVI
Quadro storico e culturale.
5.5. MARZIALE
La vita. L’opera. La poetica. La tecnica compositiva degli Epigrammata. I temi e lo stile degli
Epigrammata .
Letture:
- Epigrammata X, 4: una poesia che “sa di uomo”
5.6. TACITO
La vita di Tacito. L’Agricola: il problema del genere letterario; la sterilità dell’opposizione,
l’accettazione del principato.
Letture (in traduzione):
Agricola 1-3: il costo della tirannide
La Germania: finalità e contenuto dell’opera; barbarie e libertà; Tacito di fronte ai barbari.
Letture (in traduzione):
- Germania 2, 4: autoctonia dei Germani; la Germania di Tacito e il mito della razza
Il Dialogus de oratoribus: il problema della autenticità; eloquenza e libertas; le cause della
decadenza dell’oratoria.
Le Historiae: contenuto, struttura, stile dell’opera.
Letture (in traduzione):
Historiae, V, 10-15
Historiae IV, 73-74: il discorso di Ceriale ai Trèviri e ai Lìngoni: la giustificazione
dell’imperialismo romano
Gli Annales: contenuto, struttura, stile dell’opera.
Letture (in traduzione):
Annales, XV,44,2-5:strage di innocenti
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Annales, XVI,63 - 64: la morte di Seneca
Germania 4
5.7. APULEIO
La vita di Apuleio. Le Metamorfosi. Il culto di Iside. La struttura del romanzo. La favola di Amore
e Psiche: analogie tra la vicenda di Psiche e la vicenda di Lucio. La dialettica luce-tenebra nelle
Metamorfosi.
Lettura personale integrale della favola di Amore e Psiche
5.8.QUINTILIANO
Il profilo dell’autore. L’educazione retorica a Roma.La formazione retorica antica,scuola di
valori,Tacito,Dialogus de oratoribus 34-35. Il controllo sui maestri. Scipione contro i cattivi
maestri. Purezza di lingua e di costumi.(Brutus 258).La scuola a Roma.
Letture(in traduzione)
Institutio oratoria II 9,1-3
Institutio oratoria II 2,4-8
Institutio oratoria X 2,1-8
Institutio oratoria I 2,23-29
Institutio oratoria XII 2,29-30
Mi riservo di segnalare per iscritto prima dell’esame gli argomenti che non dovessero
essere eventualmente completati.
6.TESTI IN USO E MATERIALI DIDATTICI
Italiano: G.Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, La letteratura, voll. 4,5,6, Paravia.
Divina Commedia: qualsiasi edizione commentata.
Latino: Roncoroni-Gaszich-Marinoni-Sada,Humanitates radices 2, C. Signorelli scuola
7.METODOLOGIE
Si è impiegata prevalentemente la lezione frontale, con una sollecitazione continua al dialogo e alla
partecipazione attiva. Si è cercato di valorizzare le domande, i contributi e le osservazioni
provenienti dagli alunni.
Per Italiano, la spiegazione degli argomenti ha fatto riferimento in modo puntuale, ma non
esclusivo, al libro di testo. Per Latino, si è utilizzato solo in parte il testo in adozione, che è stato
integrato da altri materiali (appunti e fotocopie).
8. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte secondo quanto stabilito nella programmazione di classe e personale.
Sono stati effettuate , in italiano, tre prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo, sulle
tipologie previste all’esame di stato.
Per le verifiche scritte di latino, due nel primo periodo e tre nel secondo, è stata predisposta una
tipologia diversa rispetto alla tradizionale versione:
• analisi, traduzione e commento dei testi esaminati in classe
• domande a risposta aperta, con l’indicazione del numero massimo di righe da utilizzare per la
risposta, sugli argomenti di letteratura affrontati in classe.
Per la valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal
Collegio Docenti e raccolte nel POF.
I momenti della consegna e correzione , collettiva e individuale, sono stati utilizzati anche per
fornire ulteriori chiarimenti alla classe in merito alla valutazione e indicazioni in vista delle prove
d’esame. Nelle valutazioni finali confluiranno anche elementi ricavati dalla partecipazione, da
interventi pertinenti, dall’interesse dimostrato, nel rispetto della normativa vigente.
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MATEMATICA
Prof.ssa Paola Zennaro
L’insegnamento della matematica nel corso del triennio prosegue ed amplia il processo di
preparazione scientifica e culturale che gli studenti hanno già avviato nel biennio.
In particolare, in questa fase della vita scolastica, lo studio della matematica cura e sviluppa:
• l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
• l’abitudine alla precisione nel linguaggio;
• la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
• l’attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite;
• la capacità di ragionare in modo induttivo e deduttivo;
• la capacità di ragionare coerentemente.
OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi:
• operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazioni di
formule;
• sviluppare dimostrazioni relative agli argomenti trattati;
• affrontare situazioni problematiche di varia natura scegliendo le opportune strategie
risolutive;
• costruire procedure di risoluzione di un problema;
• utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;
• risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica ed analitica;
• applicare le regole della logica in campo matematico;
• riconoscere il contributo dato dalla matematica nello sviluppo delle scienze sperimentali.
CONOSCENZE / COMPETENZE
Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare e non ha subito variazioni rispetto al
piano di lavoro preventivato ad inizio anno scolastico. Gli obiettivi fissati sono stati conseguiti a
livelli piuttosto differenziati.
Alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità di analisi e hanno raggiunto conoscenze sicure e
abbastanza organizzate. Altri, un po’ meno critici, hanno acquisito una sufficiente padronanza delle
tecniche risolutive e dei contenuti.
Una parte della classe, pur conoscendo sotto l’aspetto concettuale i temi trattati, presenta ancora
incertezze o difficoltà nel risolvere i problemi e si muove a fatica nei processi di astrazione e di
generalizzazione. Allo scopo di aiutare questi ultimi ad acquisire una maggiore autonomia
risolutiva, sono stati attivati interventi di recupero e supporto sia in orario curriculare che
extracurriculare.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
1. CONTINUITÀ
Richiami sul concetto di limite, sul calcolo dei limiti e sulla continuità delle funzioni. Teorema
di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema dell’esistenza degli zeri.
2. DERIVATE E CALCOLO DIFFERENZIALE
Concetto di derivata. Rapporto incrementale. Derivata destra e derivata sinistra. Significato geometrico della derivata. Continuità e derivabilità.
Derivate delle funzioni elementari. Tangente al grafico di una funzione. Regole di derivazione. Teorema sulla derivazione delle funzioni
composte. Teorema sulla derivazione della funzione inversa. Derivate successive. Differenziale di una funzione e significato geometrico.
3. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Richiami sulle definizioni delle funzioni. Massimo e minimo assoluto di una funzione. Massimi e minimi relativi di una funzione. Funzioni
crescenti e decrescenti in un punto o in un intorno. Funzioni monotone. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy e relativo significato
geometrico. Teoremi di De L'Hospital. Rapporto di infiniti e di infinitesimi e limiti notevoli.
4. MASSIMI E MINIMI RELATIVI E GRAFICI DI FUNZIONI
Punti a tangente orizzontale. Determinazione dei punti di massimo e minimo locali e dei punti di flesso con l'uso delle derivate successive.
Funzioni concave e convesse in un punto e in un intorno. Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi, flessi a tangente verticale,
cuspidi. Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
Studio del grafico di una funzione. Rappresentazione grafica di funzioni elementari o ad esse
riconducibili. Studio e rappresentazione grafica di funzioni polinomiali intere e fratte,
irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche.
5. MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI
Scelta e limiti della variabile in un problema geometrico. Massimi e minimi assoluti per una
funzione ad una variabile. Massimi e minimi assoluti di funzioni composte. Problemi di
massimo e minimo assoluto di geometria euclidea nel piano, di geometria euclidea nello spazio
e di geometria analitica.
6. L’INTEGRALE INDEFINITO
Primitive di una funzione data. Integrale indefinito e suo significato geometrico. Proprietà
dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali.
Integrazione per parti , integrazione di una funzione composta.
7. L’INTEGRALE DEFINITO
Problema delle aree. Area del trapezoide. Integrale definito e proprietà. Significato geometrico.
Il teorema della media e il suo significato geometrico. La funzione integrale e il teorema di
Torriccelli-Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Volumi dei solidi di rotazione. Lunghezza
di un arco di curva. Integrali impropri estesi ad intervalli illimitati.
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8. CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITÀ
Disposizioni semplici, permutazioni e combinazioni semplici. Disposizioni, permutazioni e
combinazioni con ripetizione. Valutazioni e definizioni di probabilità in vari contesti. Eventi.
Proprietà della probabilità. Probabilità composta, condizionata e il teorema di Bayes. Grafi ad
albero.
9. ANALISI NUMERICA
Risoluzione approssimata di una equazione. Ricerca degli zeri di una equazione con il metodo
di bisezione. L'integrazione numerica con il metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole .
10. PROBLEMI
Risoluzione ed analisi dei problemi degli esami di stato assegnati negli anni precedenti.
METODOLOGIE
Durante lo svolgimento del programma lo scopo principale nella scelta delle varie strategie
didattiche è stato quello di fornire agli studenti una preparazione organica e completa. È stata data
importanza sia alla teoria che all’applicazione.
Si è cercato soprattutto di guidare gli alunni ad analizzare i problemi di qualsiasi tipo, a saperli
classificare, a saperne costruire il modello risolutivo più idoneo, a saperli rappresentare
graficamente e a saperne apprezzare con senso critico la bontà delle soluzioni. Alle lezioni si sono
affiancati momenti destinati alle discussioni degli esercizi affrontati, al ripasso, alla correzione degli
esercizi assegnati a casa, intesi come un’ulteriore possibilità di apprendimento e partecipazione
attiva di tutta la classe.
STRUMENTI E MATERIALI DI LAVORO
Libro di testo adottato nella classe:
“Manuale blu di Matematica” confezione 5
Bergamini,Trifone,Barozzi
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Per la verifica sono stati utilizzati compiti scritti, questionari. Per quanto riguarda il numero e la
distribuzione nell’arco dell’anno scolastico sono stati rispettati i criteri fissati nella programmazione
del consiglio di classe. Nelle varie prove sono stati accertati:
l’apprendimento dei contenuti della disciplina,
il grado di approfondimento nello studio,
la capacità di ragionamento e di collegamento,
la coerenza e la proprietà di linguaggio,
la corretta applicazione delle tecniche risolutive, delle regole, dei teoremi, delle proprietà
studiate,
l’esatto svolgimento dei procedimenti di calcolo.
16
Gli elementi che hanno contribuito alla determinazione del voto finale complessivo sono stati
l'interesse e l'impegno dimostrati, la partecipazione attiva al lavoro scolastico, le valutazioni
ottenute nelle verifiche svolte nel corso dell'anno scolastico.
FISICA
Prof.ssa Laura Businaro
PREMESSA
Conosco e seguo la classe da tutto il triennio; dal secondo anno ho saputo creare con gli studenti un
buon rapporto e non ho mai avuto problemi di disciplina. Lo svolgimento delle lezioni è stato
regolare, intervallato da verifiche, test e interrogazioni. Tutte le volte che è stato possibile abbiamo
svolto la lezione in laboratorio di fisica, cosa che ha permesso agli studenti di avere esperienza
pratica di ogni contenuto sviluppato.
Un gruppo si è caratterizzato per uno studio autonomo e ben organizzato e per un adeguato
impegno, una seria attenzione e una giusta coscienza in vista dell’Esame di Stato. Il profitto
raggiunto è stato soddisfacente.
Per altri lo studio è sostanzialmente scolastico, accompagnato da impegno e applicazione non
sempre costanti che li hanno condotti a risultati mediamente sufficienti.
La preparazione appare invece più che sufficiente per quasi tutta la classe, l’esposizione orale quasi
sempre puntuale, il linguaggio generalmente corretto e appropriato. Accettabili anche l’interesse e il
livello di approfondimento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli studenti mediamente conoscono i contenuti generali svolti e inoltre ritengo che siano in grado
di:
1.
inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze, proprietà varianti ed invarianti
2.
applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite
3.
collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana
4.
riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche
5.
riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche
6.
distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione
7.
analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano
8.
utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
CONTENUTI DISCIPLINARI
CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici.
Induzione elettrostatica. La legge di Coulomb. Forza di interazione elettrostatica, principio di
sovrapposizione. Forza fra due cariche in un dielettrico.
IL CAMPO ELETTRICO
Concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del
campo. Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Il flusso del campo elettrico e il
teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Distribuzione della carica elettrica sulla
superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il pozzo di Faraday e l’induzione completa. Il
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campo elettrico di un condensatore piano. Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica.
Campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica. Campo elettrico generato da una sfera
conduttrice. Energia potenziale elettrica. Lavoro del campo elettrico. Calcolo dell’energia
potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo
elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico tra due conduttori. Campo elettrico in
prossimità della superficie di un conduttore (Teorema di Coulomb). Potere dispersivo delle punte.
Generatore elettrostatico di Van De Graaff. La capacità di un conduttore. Condensatori. Capacità di
un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Sistemi di condensatori.
Energia immagazzinata in un condensatore carico. Misura di potenziali. Elettroscopio condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Circuiti
elettrici in corrente continua. La prima legge di Ohm applicata a un circuito chiuso. Forza
elettromotrice e differenza di potenziale. Resistenze in serie e in parallelo. Strumenti di misura.
Resistori. Amperometro. Voltmetro. Reostati. Energia e potenza elettrica (Effetto Joule). Effetto
termoionico. Il diodo. Il triodo. La disputa Galvani-Volta. L’effetto Volta e l’effetto Seebeck.
La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Generatori di forza
elettromotrice. La conduzione elettrica dei gas. Proprietà della corrente nei gas a pressione normale.
Fenomeni luminosi nella scarica a pressione normale. Scarica nei gas rarefatti. Raggi catodici.
IL MAGNETISMO
Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Campi magnetici dei magneti. Il campo
magnetico terrestre. Campi magnetici delle correnti. Interazioni magnete-corrente e correntecorrente Il campo di induzione magnetica. Legge di Laplace. Induzione magnetica di alcuni circuiti
percorsi da corrente. Filo rettilineo, spira circolare. Il flusso del campo di induzione magnetica. La
circuitazione del campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di un solenoide retto. Il
magnetismo nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da un campo
magnetico sulla materia. Campo H e vettore magnetizzazione M. Ferromagnetismo e ciclo di
isteresi.
MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Il moto di una carica in un campo elettrico. Quantizzazione della carica elettrica. La forza
magnetica sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Moto
circolare e moto elicoidale. L’aurora boreale e le fasce di Van Allen. L’esperimento di Thomson. La
scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. Acceleratori LINAC.
Ciclotroni e sincrotroni. Effetto Hall.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. Conduttori fermi e campi magnetici variabili.
Corrente indotta in un conduttore in movimento. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz.
Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta. Verso della corrente indotta e
conservazione dell’energia. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. La mutua
induzione.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL
Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di
Maxwell.
ELETTRONICA DELLO STATO SOLIDO
Conduttori. Isolanti. Semiconduttori intrinseci. Semiconduttori drogati. Diodo a semiconduttore.
Transistore. Superconduttività e la fisica della materia. Proprietà dei superconduttori. La scoperta di
nuovi superconduttori. Prospettive della superconduttività.
Testo adottato: A. CAFORIO – A. FERILLI, Fisica 3, Le Monnier.
18
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Si è ritenuto fondamentale un rapporto interattivo tra docente e alunni e pertanto è stata favorita e
stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Punto
fondamentale dell'insegnamento è rimasta la lezione frontale intesa in modo dinamico: i vari
argomenti sono stati presentati e approfonditi dal docente, in modo chiaro e nello stesso tempo
rigoroso e problematico; in tal senso è stata curata quando possibile, la interdisciplinarietà e sono
stati favoriti i lavori di ricerca e di approfondimento. La spiegazione in classe non è stata dissociata
dal puntuale riferimento al libro di testo, che è stato utilizzato come strumento di lavoro. Quando
necessario sono state usate fonti integrative al manuale e dato che, tutte le volte che è stato possibile
si è cercata la massima interazione degli studenti con la strumentazione in laboratorio.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Tenuto conto dei livelli di partenza di ciascuno, la valutazione non si è basata solo sui tradizionali
strumenti di verifica (interrogazioni, compiti, test), che sono stati in numero congruo e costanti, ma
anche sulla partecipazione e sull'interesse dimostrati con domande, contributi, osservazioni. E
inoltre si è ricorso a prove “oggettive”, test, questionari di varia modulazione (vero o falso, a scelta
multipla, a risposta libera); questo tipo di verifica ha integrato, ma non integralmente, le
interrogazioni orali. Ha avuto un posto di rilievo nella valutazione, l'impegno dimostrato e la
costanza dello stesso. Per la valutazione si è tenuto conto di tutta la durata dell'anno, accertando
scrupolosamente sia il profitto che la preparazione complessiva. Al giudizio finale quindi hanno
contribuito tutti gli elementi a disposizione.
SCIENZE DELLA TERRA
Prof.ssa Cristina Friso
Presentazione
Ho ripreso quest’anno la classe, dopo averla già avuta in seconda. Li ho trovati sguarniti di una
preparazione di base e poco motivati allo studio, e vi è stata la necessità, in alcuni argomenti, di
riprendere alcuni concetti di base soprattutto di chimica.. La difficoltà è stata, per la maggior parte,
l’impostazione di un metodo adeguato e uno studio personale costante e proficuo.
Hanno seguito con attenzione e interesse le lezioni, buona anche la disciplina, raggiungendo un
profilo eterogeneo per impegno e capacità. Un piccolo gruppo, per uno studio autonomo,
responsabile e impegno costante ha raggiunto mediamente buoni risultati.
La maggior parte ha lavorato in maniera soddisfacente, ma vi sono anche quelli che per discontinuità
o nell’interesse o nella partecipazione o nell’impegno domestico, hanno raggiunto un profitto non
pienamente sufficiente.
La programmazione è stata regolare. Il programma, limitatamente alle ore di cattedra (2 settimanali),
è stato svolto ampiamente scegliendo di approfondire alcuni argomenti con appunti dati
19
dall’insegnante e di saltarne altri come il sistema solare , le rocce e i vulcani ( solo cenni ) anche per
mancanza di tempo.
Il programma svolto si è concentrato sulla parte di astronomia e di cosmologia, legate al progetto di
istituto “ Il cielo come laboratorio “ seguito dalla classe; la parte di geologia è stata trattata in modo
piuttosto sintetico e talvolta frammentario, con una selezione degli argomenti che sono stati ritenuti
importanti dall’insegnante ai fini della spiegazione dei movimenti tettonici della litosfera.
Nell'ambito della programmazione si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi didattici :
- conoscere l’evoluzione storica della scienza astronomica
- distinguere ed argomentare intorno ai vari modelli cosmologici del passato fino ai più attuali
- avere conoscenze sulle dinamiche geologiche fondamentali all’origine dei principali fenomeni
della crosta
- conoscere gli argomenti principali e saperli rielaborare in maniera critica e autonoma
- stimolare negli allievi lo stupore e la curiosità verso ciò che li circonda
Ogni lezione, è sempre stata preceduta da un breve ripasso, con chiarimenti su argomenti svolti nella
lezione precedente, permettendo così un recupero curriculare dei contenuti.
Per quanto riguarda i parametri di valutazione si rimanda alla griglia approvata dal Collegio dei
Docenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
LA SFERA CELESTE ( cap 2A)
Riferimenti sulla sfera celeste.Circoli di riferimento.Coordinate altazimutali.Coordinate equatoriali:
declinazione e ascensione retta, Il moto diurno. Il cammino del Sole. Costellazioni e zodiaco.
IL TEMPO (cap 3A)
Il tempo solare vero e il tempo solare medio.L’equazione del tempo. L’analemma. Anticipo e ritardo
del mezzogiorno vero. Il tempo civile medio e la linea del cambiamento di data. Anno siderale e
anno tropico.
ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE ( cap 4A, APPUNTI DELL’INSEGNANTE )
La cosmologia dei greci e degli alessandrini: Talete. Pitagora. Aristotele. Apollonio. Ipparco.
Tolomeo. La scienza nel Medioevo. Dante e il cosmo. Copernico. Galileo. Tycho Brahe, Newton, I
modelli copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La legge della gravitazione universale. Il
Principio Antropico
I MOTI DEL PIANETA TERRA ( cap 5A)
La rotazione e le sue conseguenze. Prove della rotazione della Terra. Le maree come prova. Cicloni
e anticicloni. La prova di Foucault. La prova di Guglielmini. Moto di rivoluzione. Stagioni
astronomiche, solstizi ed equinozi. I crepuscoli. Le prove del moto di rivoluzione. L’aberrazione
annua. Parallasse annua e misura delle distanze. Zone astronomiche. La precessione degli equinozi.
LA LUNA ( cap 6A)
Le caratteristiche della Luna. I principali moti della Luna. Moto di rivoluzione. Moto di rotazione.
Regressione dei nodi. Le fasi lunari. Le eclissi.
IL SOLE ( cap 7A)
20
Principali caratteristiche. La struttura del Sole. La fonte di energia del Sole: il ciclo p-p. L’attività
del Sole. Il ciclo del Sole.
L’UNIVERSO VICINO (cap 9A, APPUNTI DELL’INSEGNANTE )
Un primo sguardo alla galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle: massa,
luminosità. Magnitudini stellari: assoluta e apparente. Classificazione di Harvard. Il diagramma HR. Evoluzione stellare. Lo stadio evolutivo finale di una stella di varie dimensioni. Le cefeidi. Gli
ammassi stellari.
L‘ UNIVERSO LONTANO ( cap 10A)
La nostra Galassia. Il paradosso di Olbers. La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo. Origine
dell’Universo. Il modello stazionario. La radiazione cosmica di fondo. Il tempo dell’universo:
parametro 1/H. Conferme della teoria del Big Bang. Ipotesi sul futuro. Materia ed energia oscura.
LA TERRA ( cap 1B )
La Terra primordiale. “Catastrofe del ferro” e differenziazione. Il sistema Terra e le sue sfere.
LA TERRA DEFORMATA ( cap 3B)
Comportamento delle rocce: fragili e duttili. Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce.
Diaclasi e Faglie: dirette, inverse e trasformi. Pieghe: sinclinali e anticlinali.
I TERREMOTI ( cap 4B)
Il terremoto. Comportamento elastico delle rocce. Onde sismiche. La misura delle vibrazioni
sismiche. Determinazione dell’epicentro di un terremoto. Dove avvengono i terremoti. Energia e
terremoti. La faglia di S. Andreas.
L‘ INTERNO DELLA TERRA ( cap 5B )
Le discontinuità sismiche. La struttura stratificata della Terra. Il nucleo. La zona d’ombra delle onde
P ed S. Il mantello. La zona a bassa velocità del mantello. La crosta oceanica e continentale.
Litosfera. Astenosfera. Mesosfera. Anomalie della gravità terrestre. Il principio dell’isostasia.
Magnetismo terrestre. Il paleomagnetismo. Le inversioni di polarità. Stratigrafia magnetica.
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI ( cap 9B )
Deriva dei continenti. La Pangea. Le prove a sostegno della Pangea. Le dorsali medio-oceaniche.
Magma e cenni sul vulcanesimo. Espansione del fondo oceanico. Le anomalie magnetiche dei
fondali oceanici. Età dei sedimenti oceanici. Le faglie trasformi.
TETTONICA DELLE PLACCHE ( cap 10B )
I margini delle placche. Moto delle placche. I tre tipi di margine. Margini continentali passivi e
trasformi. Margini continentali attivi. Punti caldi. Tettonica delle placche e orogenesi. Modelli
orogenetici.
Note:
I numeri dei capitoli sono riferiti al libro di testo in adozione:
TANO CAVATTONI, CORSO DI SCIENZE DELLA TERRA, ed. Bulgarini Italo Bovolenta Editore
Gli argomenti dei cap. 9B-10B al momento della stesura del programma non sono ancora stati
svolti. L’ins. si riserva una nota di integrazione qualora non fossero spiegati entro la fine delle
lezioni.
21
FILOSOFIA E STORIA
Prof.ssa Marieva Nuzzo
La classe , formata da 19alunni , quest'anno scolastico ha cambiato sia l’insegnante di storia che
quello di filosofia.
Omogenea la provenienza sociale , mentre diversificate appaiono le capacità , le competenze , gli
interessi e la volontà. Infatti se un gruppo di alunni ha seguito la trattazione degli argomenti con
dedizione distinguendosi per interesse e buone capacità logiche e riflessive , un’altro gruppo di
alunni è stato incostante nell’impegno , nello studio e poco attento nella riflessione e
nell’elaborazione dei vari argomenti disciplinari.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
FILOSOFIA
• Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
• Enucleare le idee centrali
• Usare strategie argomentative e strutture logiche
• Usare in modo appropriato il lessico
• Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite (raggiunto da una parte
della classe)
STORIA
• Leggere comprendere un documento
• Mettere in relazione i concetti
• Individuare nessi di causa effetto
• Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori economici,sociali e
politici
METODOLOGIE
• Lezione frontale
• Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici
• Costruzione di mappe concettuali
• Relazione orali degli argomenti trattati
MATERIALI DIDATTICI
• testi storici e filosofici
• Mappe concettuali
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
• Verifiche orali
• Verifiche scritte(tipologia B)
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CONTENUTI DISCIPLINARI
FILOSOFIA
DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO
Il dibattito post-kantiano
Caratteri generali dell’idealismo tedesco
Totali ore:2
FICHTE
Critiche a Kant
la dottrina della scienza
L’io kantiano e l’io fischiano
Il sistema del sapere
La dottrina della morale
Totali ore:2
SCHELLING
La filosofia della natura
La filosofia dello Spirito
Il sistema dell’idealismo trascendentale
La filosofia teoretica
Totale ore:2
HEGEL
L’I’identità di reale e razionale
Il superamento del finito nell’infinito
La dialettica
La fenomenologia dello Spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito
Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato
Totale ore:18
LA FRATTURA POSTHEGELIANA
FEUERBACH
Critica a Hegel
L’Essenza del Cristianesimo
L’alienazione religiosa
Totale ore:4
SCHOPENHAUER
Le radici kantiane
Il mondo come Volontà e rappresentazione
Carattere irrazionale e inconscio della volontà .Anticipazione di Nietzsche e Freud
La volontà di vivere come lotta e lacerazione
L’ascesi
Totale ore:4
KIERKEGAARD
Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza
La dialettica degli stadi
La vita estetica
23
La vita etica
La vita religiosa
Il concetto di angoscia
Kierkegaard e l’esistenzialismo
Totale ore:6
I MAESTRI DEL SOSPETTO
MARX
Critica a Hegel
Dialettica della prassi
Le tesi su Feuerbach
L’ideologia tedesca
Rivoluzione e comunismo
Totale ore:6
NIETZSCHE
Il rapporto con Schopenhauer
La nascita della tragedia
La morte di Dio
L’Oltreuomo
L’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
Totale ore:8
FREUD
La scoperta dell’inconscio
Conscio, inconscio e preconscio
Io , Es e super-io
Confronto Freud e Nietzsche
Totale ore:2
IL POSITIVISMO
Caratteri generali
Totale ore:2
LA FENOMENOLOGIA
HUSSERL
totale ore:6
L’ESISTENZIALISMO
HEIDEGGER
Essere e tempo
totale ore:6
L'ERMENEUTICA
GADAMER
(DA SVOLGERE)
ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:ILTEMPO
Totale ore:4
24
STORIA
DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO
La Restaurazione
I moti del 1830-31
Il 1848
I socialismi
La seconda rivoluzione industriale
Il secondo impero francese
Il processo di unificazione in Italia
L’unificazione tedesca
La destra storica
L’avvento della sinistra al potere
La Comune di Parigi
L’economia europea tra liberalismo e protezionismo
L’egemonia tedesca
Fordismo e taylorismo
Totale ore:32
L’ETA’ GIOLITTIANA
Giolitti e l’industria italiana
Il divario tra nord e sud
Totale ore:4
IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI
Totale ore:2
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA
Cause del conflitto
Il contesto europeo
La posizione dell’Italia
Gli anni della guerra
Tipi di guerra e aspetti psicologici della guerra
Il 1917
I trattati di pace
La rivoluzione russa
Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico
Totale ore:10
Il DOPOGUERRA
Le Conseguenze della prima guerra mondiale
Il dopoguerra in Italia
Il dopoguerra in Europa
LA CRISI DEL 1929
La crisi del 1929 e il New Deal
Totale ore:2
25
IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI
FASCISMO
La crisi dello stato liberale il fascismo delle origini
Il delitto Matteotti
Il fascismo da movimento a regime
Le leggi fascistissime
I patti lateranensi
Totale ore:12
NAZISMO
L’ascesa di Hittler
L’ideologia nazionalsocialista
L’antisemitismo
Totale ore:8
STALINISMO
Totale ore:2
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (DA SVOLGERE)
INGLESE
prof. Nicoletta Gallimberti
PREMESSA
La classe mi è stata affidata solo negli ultimi due anni; aveva avuto insegnanti diversi in ciascuno
degli anni precedenti. La mancata continuità didattica non ha permesso agli allievi di acquisire una
solida preparazione linguistica di base. All'inizio del quarto anno la mia preoccupazione principale
è stata quindi quella di colmare, per quanto possibile, le lacune nella preparazione linguistica
nell'espressione scritta e orale e nella correttezza sintattico-grammaticale. Nel corso degli studi la
classe ha globalmente dimostrato interesse non sempre costante per la disciplina, ma in generale
l'impegno nello studio ha prodotto un deciso miglioramento nella competenza degli allievi, anche se
spesso i contenuti non sono stati personalmente rielaborati e approfonditi. Vari allievi presentano
ancora incertezze nell'espressione orale e scritta, dovute alla situazione già delineata, a scarsa
propensione per la disciplina, a un metodo di studio a volte disordinato, a lacune non del tutto
colmate nel corso degli studi o a un impegno non adeguato. La maggior parte degli alunni ha
comunque acquisito sufficiente padronanza dei contenuti studiati e sa esprimersi utilizzando la
lingua scritta e orale in modo accettabile, in qualche caso anche discreto o buono.
In relazione alla programmazione curricolare i seguenti obiettivi sono stati conseguiti a livelli
piuttosto differenziati.
CONOSCENZE
•
•
•
Revisione delle conoscenze grammaticali, sintattiche, lessicali, morfologiche e fonologiche
della lingua inglese
Linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese dall’800 alla prima metà del '900
Lettura e analisi di alcuni testi rappresentativi dei periodi storico-culturali affrontati, con
riferimenti all'opera complessiva degli autori e alla loro biografia
26
COMPETENZE/CAPACITA'/ABILITA'
Nel corso dell'anno abbiamo lavorato prevalentemente sulle abilità di comprensione e
apprezzamento del testo letterario e di produzione orale e scritta di testi di argomento letterario. Ho
anche usato testi di vario tipo e provenienza per potenziare le abilità linguistiche di base e ampliare
il vocabolario degli allievi. Il lavoro in classe e a casa ha avuto inoltre lo scopo di migliorare la
precisione morfo-sintattica del testo scritto e orale, con risultati diversi nei singoli alunni. Ai livelli
più alti di apprendimento gli studenti sono in grado di:
•
•
•
•
analizzare, comprendere e interpretare testi letterari anche con riferimento ai loro autori
parlare dei temi affrontati con discreta scioltezza espositiva e correttezza grammaticale
produrre testi scritti di commento a testi letterari o in risposta a quesiti sui testi studiati
comprendere la trattazione orale di argomenti letterari
Il primo modulo del programma si è svolto attraverso la lettura autonoma e l'analisi del testo
integrale delle opere da parte degli studenti divisi in gruppi, che ne hanno poi riferito alla classe
anche con il supporto di presentazioni powerpoint focalizzate sull'autore, la trama, i personaggi,
l'ambientazione, la tecnica narrativa, i temi di ciascun romanzo.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Module 1
Eighteenth-century Novels and Novelists
12 ore
Charles Dickens, A Christmas Carol
Oliver Twist
Charlotte Brontë, Jane Eyre
Robert L. Stevenson, The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde
Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray
Module 2
Modernist Literature
10 ore + 10 ore + 8 ore = 28
ore
T. S. Eliot, The Love Song of J. Alfred Prufrock
from The Waste Land, “The Burial of the Dead”
Journey of the Magi
J. Joyce, from Dubliners, “Eveline”
from “The Dead”, 'I think he died for me'
from Ulysses, "Molly's Monologue"
V.Woolf, from Mrs Dalloway, “Mrs Dalloway said she would buy
the flowers herself”
“Clarissa and Septimus”
“The party”
A Room of One’s Own
Module 3
3 ore
Lise Meitner, Disintegration of Uranium by Neutrons. A New
Type of Nuclear Reaction, Nature,143, 239-240, (Feb. 11, 1939)
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Module 4
6 ore
A Twentieth-century Anti-Utopia
George Orwell, from Nineteen Eighty-Four, “It was a bright cold
day in April …”
TOTALE: 49 ore
Ore di lezione effettivamente svolte nella classe: 121
Ore dedicate alle verifiche scritte e orali: 20
Ore dedicate al ripasso, al recupero, ad attività di consolidamento linguistico: 52
METODOLOGIE
In quarta e in quinta il testo letterario è stato la base di partenza per una discussione più ampia su
stili, temi, tecniche narrative dei singoli autori. Nell’ultimo anno, il primo modulo del programma
riguardante lo studio di romanzi dell’800 si è svolto attraverso la lettura e l’approfondimento
autonomo di uno dei romanzi in programma da parte degli studenti, i quali ne hanno poi riferito alla
classe a volte anche con il supporto di presentazioni powerpoint. Nel corso dell’anno abbiamo
utilizzato vari articoli da giornali e materiali rinvenuti in internet per attività mirate al ripasso, al
consolidamento e all’ampliamento delle abilità linguistiche degli studenti.
Il lavoro in classe si è basato sui seguenti elementi:
•
•
•
•
•
potenziamento della comprensione del testo scritto attraverso attività gradualmente sempre
meno strutturate
allenamento all'analisi del testo e al riconoscimento dei suoi caratteri stilistici e tematici
uso della lingua parlata intensificato gradualmente sia per quantità che per complessità
osservazione delle strutture morfo-sintattiche e degli aspetti lessicali della lingua inglese
ampliamento della capacità di comprensione ed espressione, con particolare attenzione alla
microlingua letteraria
Lo studio della letteratura è stato affrontato dando preminenza all'analisi del testo, con l'obiettivo di
fornire chiavi di lettura e strumenti di comprensione atti a rendere gli studenti più autonomi nella
comprensione e analisi delle opere letterarie. Questo non è stato sempre facile, e non è avvenuto in
maniera omogenea per tutti gli studenti, ma a volte ha offerto interessanti spunti di riflessione e
spero abbia favorito l'apprezzamento personale dei testi letti.
STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI
Il testo in adozione è Spiazzi, Tavella, Lit & Lab. From the Early Romantics to the Victorian Age.
The Twentieth Century and Forward, Zanichelli. Ho integrato il testo con appunti e materiali vari
da altre fonti, anche sotto forma di lucidi e presentazioni powerpoint.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte (due nel primo periodo, tre nel secondo)
- Test grammaticali
- Quesiti a trattazione sintetica e a risposta singola su argomenti letterari
28
Prove Orali (due nel primo periodo, due nel secondo)
-
Presentazione di un romanzo
Interrogazione orale su argomenti letterari
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla Griglia di valutazione approvata
dal Dipartimento di Lingue Straniere. Gli elementi che hanno contribuito alla determinazione del
voto finale complessivo sono stati l'interesse e l'impegno dimostrati, la partecipazione attiva al
lavoro scolastico, le valutazioni ottenute nelle verifiche formali svolte nel corso dell'anno
scolastico.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof. Rosario Santamaria
PREMESSA
La classe ha mantenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto, accompagnato da un
discreto rendimento scolastico che è arrivato in qualche caso ad essere molto buono. Una buona
parte della classe ha seguito e si è preparata in maniera diligente, e c’è stato anche chi ha dimostrato
nei confronti della disciplina un interesse personale e una certa curiosità. Le lezioni si sono svolte in
un clima sereno e proficuo.
La classe è stata accompagnata a Rovereto, dove ha visitato le mostre Modigliani scultore e
Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay al MART e la Casa d’Arte
Futurista Depero.
CONOSCENZE E COMPETENZE
Attraverso lo studio della storia dell’arte si è cercato di portare gli alunni alla conoscenza, alla
comprensione e al rispetto del patrimonio artistico e dell’importanza che ha avuto l’arte nelle varie
epoche. In particolare, per quello che riguarda il presente anno scolastico, del percorso di
formazione dell’arte moderna a partire dalle correnti di fine settecento e inizio ottocento fino al
novecento.
Altro obiettivo è stato quello di insegnare la lettura dell’opera d’arte e la capacità di individuare le
coordinate storiche e culturali entro le quali si forma. Si è cercato inoltre di sviluppare abilità che
consentissero di esprimere un giudizio autonomo sulla qualità e il valore di un'opera d'arte. Tali
obiettivi possono dirsi in generale raggiunti in modo soddisfacente.
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Storia dell’Arte
CONTENUTI
Nel secondo quadrimestre l’attività si è concentrata sullo studio della Storia dell’Arte. Segue il
programma svolto. Vicino all’autore sono indicate le opere su cui la classe si è maggiormente
soffermata e le ore di lezione interessate dall’argomento.
NEOCLASSICISMO
Canova: Amore e Psiche – Paolina Borghese come Venere vincitrice; David: Il giuramento degli Orazi –
L’assassinio di Marat –Napoleone al passo del San Bernardo – Incoronazione di Napoleone e di
Giuseppina
Numero di lezioni: 5
FRA CLASSICO E ROMANTICO
Füssli L’incubo – Goya Le fucilazioni del 3 maggio , Maya vestida e Maya desnuda, Saturno. In gres:
Il bagno turco, Gericault: La zattera della Medusa, Delacroix La Libertà guida il popolo, La barca
di Dante – Hayez Il bacio Friedrich Viandante sul mare di nebbia
Numero di lezioni: 8
REALISMO
Courbet Funerali a Ornans, Daumier Carrozza di terza classe, Millet L’Angelus
La nascita della fotografia
Numero di lezioni: 3
IMPRESSIONISMO
Manet La colazione sull’erba, Olympia, Monet La cattedrale di Rouen. Renoir Ballo al Moulin de
la galette, Degas L’assenzio
Numero di lezioni: 5
POSTIMPRESSIONISMO E DIVISIONISMO
Toulouse Lautrec I pannelli per la Goulue, Cezanne I giocatori di carte - La montagna SaintVictoire Van Gogh La camera dell’artista ad Arles, Campo di grano con volo di corvi, Gauguin
La visione dopo il sermone - Lo spirito dei morti veglia.
Pellizza da Volpedo Il quarto stato
Numero di lezioni: 4
PRERAFFAELLITI E SIMBOLISTI
Dante Gabriele Rossetti Beata Beatrix, Moreau L’apparizione, Redon (linee generali)
Numero di lezioni: 2
L’EPOCA DELL’ART NOUVEAU
G.Klimt Il bacio, Le tre età della donna Gaudì La Sagrada Familia
Numero di lezioni: 2
AVANGUARDIE
CUBISMO
Picasso Demoiselles d’Avignon - Sulla spiaggia - Guernica
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FUTURISMO
Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio, Depero (linee generali)
ASTRATTISMO
Kandinskij (linee generali)
PITTURA METAFISICA
De Chirico Le muse inquietanti
DADA
Duchamp Fontana, L.H.O.O.Q.
SURREALISMO
Magritte Il tradimento delle immagini, Salvador Dalì La persistenza della memoria, Man Ray
Violon d’Ingres
Modigliani (linee generali)
Numero di lezioni: 7
L’ARCHITETTURA
Le Corbusier I cinque punti dell’architettura - Ville Savoy, Wright La casa sulla cascata
Numero di lezioni: 1
Tendenze dell’arte dal dopoguerra
ACTION PAINTING Pollock
POP ART Warhol, Lichtenstein
Numero di lezioni: 1
Ore di lezione di disegno e storia dell’arte effettivamente svolte durante l’anno scolastico,
comprensive di interrogazioni e ripasso: 47 (al 13/5)
Disegno
Sono state svolte esercitazioni di disegno architettonico
METODI DI INSEGNAMENTO E DI VERIFICA
Nell’ambito della Storia dell’Arte, sono state utilizzate le seguenti modalità d’insegnamento:
lezione frontale, esposizione preventiva dei contenuti e lettura del testo, lettura collettiva delle
immagini tratte dal libro di testo o da altri libri o fornite dall’insegnante, fruizione di materiale
audiovisivo o multimediale
Si è in genere iniziato ad affrontare l’opera d’arte, in particolare le opere figurative più complesse,
con una lettura iniziale nella quale gli studenti, guidati dall’insegnante, hanno partecipato mettendo
a fuoco gli elementi più significativi, quindi si è passati ad una più dettagliata analisi iconografica e
iconologica, non disgiunta da una conoscenza delle tecniche e dei materiali. Si è utilizzato anche il
sito web dell’istituto per mettere a disposizione degli allievi schede, materiali d’approfondimento e
link a siti interessanti.
Le verifiche sono consistite nel colloquio orale e in test che avessero valenza analoga. La
valutazione si è basata sui parametri contenuti nella griglia di valutazione presente nel POF e su
quelli concordati nella riunione di dipartimento, relativi alla specificità della disciplina.
La materia è rientrata nelle due simulazioni di terza prova.
MATERIALI DIDATTICI
E’ stato utilizzato il testo in adozione:
Marco Bona Castellotti, Percorso di storia dell’arte, vol. 3, Einaudi scuola
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Sono stati anche utilizzate schede, monografie o pagine di siti web per poter approfondire alcuni
argomenti o autori.
Si è fatto anche ricorso a materiali audiovisivi e multimediali.
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
Prof. Mauro Boscolo
La classe risulta abbastanza eterogenea per abilità e livello di sviluppo delle capacità condizionali e
coordinative conseguite. Tutti gli alunni hanno sviluppato una buona consapevolezza del rapporto
esistente tra esercizio fisico e salute ma non necessariamente l’hanno ancora messa in pratica.
Buona parte della classe possiede buone conoscenze teoriche che possono essere utilizzate per
predisporre un semplice programma di allenamento finalizzato al miglioramento della propria
forma fisica. Le conoscenze tecniche sono in alcuni allievi ottime, nella maggior parte di loro
sufficienti .
OBIETTIVI
• Saper utilizzare le qualità fisiche Forza, Velocità, Resistenza e la Capacità Articolare in modo
adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici.
• Essere in grado di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
• Essere in grado di eseguire movimenti di ampia escursione articolare.
• Saper praticare i più comuni sport di squadra.
• Conoscenza delle caratteristiche tecniche essenziali degli sport praticati.
• Capacità di svolgere il proprio ruolo in rapporto ai compagni di squadra e gli avversari nel
rispetto delle decisioni arbitrali.
• Eseguire in modo sufficientemente corretto i gesti fondamentali dell’ atletica leggera.
• Saper individuare le principali capacità motorie delle attività svolte.
• Essere in grado di praticare attività motorie in ambiente naturale.
• Conoscenza teorica e pratica delle tecniche di primo prontosoccorso (BLS):
CONTENUTI
Forza:
• Esercizi di opposizione e resistenza individuali ed a coppie.
• Esercizi di potenziamento con piccoli e grandi attrezzi, pesi e macchine e a corpo libero.
• Salti e lanci.
• Metodologia di allenamento della forza.
Mobilità articolare:
• Esercizi di allungamento muscolare.
• Metodologia di allenamento della mobilità articolare.
Velocità e resistenza breve:
• Esercizi di velocità di reazione.
• Esercizi di forza veloce.
• Metodologie di allenamento della velocità e della resistenza.
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Coordinazione:
• Esercizi di coordinazione dinamica generale.
• Metodologia di allenamento della coordinazione.
Giochi sportivi:
• Pallavolo, Pallacanestro, Calcio.
• Esercitazioni individuali, a coppie, in gruppo sui fondamentali individuali e di squadra dei giochi
proposti.
• Esercitazione di arbitraggio degli sport di squadra praticati.
Metodi
• Lezione partecipata.
• Lavoro individualizzato.
• Attività di gruppo
Mezzi
• Piccoli e grandi attrezzi, palloni vari, macchine e pesi.
• Testo in adozione
Tempi
• Forza: 4 ore
• Mobilità: 4 ore.
• Coordinazione: 4 ore
• Velocità: 4 ore.
• Resistenza: 4 ore.
• Giochi di squadra: 12 ore
• Atletica leggera: 8 ore
• Corso di primo Pronto Soccorso: 12 ore
• Verifiche e valutazioni: 6 ore.
Valutazione
Valutazione delle capacità motorie di tipo condizionale e coordinativo, delle abilità e tecniche
possedute, delle conoscenze teoriche, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione.
Per la valutazione in scala numerica si fa riferimento alla Programmazione Generale di
Dipartimento
Verifiche
• Pratiche: attività individuali, a coppie, di squadra, percorsi, circuiti.
• Scritte: verifiche a risposta multipla e brevi trattati sugli argomenti svolti
RELIGIONE
Prof.ssa Renata Bertotto
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Il comportamento della classe, che seguo dalla classe terza, è stato corretto e responsabile.
Si è constatato, in generale, un positivo atteggiamento di rispetto delle diverse posizioni che le
persone assumono in materia etica e religiosa; un’adeguata disponibilità al confronto.
Non mancano studenti che rivelano una certa sensibilità per le tematiche affrontate e hanno
partecipato con interesse al dialogo educativo, dando prova di saper trarre conclusioni motivate.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
A livello di conoscenze si è contribuito:
a consolidare l’acquisizione oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle
grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita,
confrontandola con quella di altre tradizioni religiose.
A livello di abilità la disciplina ha contribuito:
a favorire lo sviluppo della capacità di riflessione personale, cercando di cogliere la dimensione
morale di ogni scelta e d’ interrogarsi sulle conseguenze delle proprie azioni;
a scoprire la propria identità nel rapporto con l’altro, sottolineando l’importanza di usare la propria
libertà nel rispetto di quella altrui;
a sviluppare l’amore per la ricerca della verità affrontando il rapporto tra verità religiosa e verità
scientifica, tra fede e ragione, fede e scienza;
A livello d’atteggiamenti si è favorita:
la capacità d’ accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose ed impostazioni
di vita diverse dalle proprie;
la crescita in responsabilità e in solidarietà;
lo sviluppo di un sistema di valori in base ai quali valutare i fatti;
il rispetto per la vita che fa spazio ad ogni tipo d’esistenza, anche a quella segnata dalla disabilità.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Etica dell’identità personale: alla scoperta del proprio io
Il corpo:strumento, mezzo di comunicazione e messaggio
L’aldilà nella riflessione umana e religiosa: approccio alle tematiche fondamentali dell’escatologia
Il Decalogo ieri ed oggi punto di riferimento nella cultura sia laica che religiosa
1° e 2° comandamento: il rispetto del mistero di Dio
Rapporto scienza - fede
Dibattito a partire dalla visione del film “Decalogo1” – Polonia 1988 - regia di K.Kieslowski;
ore 11
3° comandamento: il significato della festa;
4° comandamento : i legami familiari e la realizzazione personale;
5° comandamento: rispetto della vita umana, con particolare riferimento al tema dell’eutanasia;
6° 9° comandamento: sessualità e persona;
Dibattito a partire dalla visione del film “L’ospite inatteso”- U.S.A. 2007- regia di T. Mc Carthy
8° comandamento : la ricerca della verità;
Infoetica: uso dei nuovi media e diritti da rispettare
7° 10° comandamento: il rapporto con le cose e l’attenzione alle nuove povertà
Approccio al tema della povertà e dell’esclusione sociale (Progetto “Zero poverty”)
Dibattito a partire dalla visione del film “L’ottavo giorno” – Francia 1996 – regia di J. Van Dormael
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ore 15
METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Sono state utilizzate tutte quelle tecniche didattiche che favoriscono il dialogo, l'analisi, la
riflessione valorizzando le esperienze personali o le domande che nascono dal vissuto degli
studenti.
Il metodo d'insegnamento dialogico-induttivo ha reso possibile stimolare e coinvolgere gli studenti
in un apprendimento attivo e significativo. Nella lezione frontale si è fatto uso, quando è stato
possibile, di materiale multimediale.
Il testo di riferimento è stato L. Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI,Torino 2004
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Dal momento che la finalità globale della scuola è quella di contribuire a favorire la maturazione
globale della persona, per verificare il raggiungimento degli obiettivi finali si è tenuto conto dei
seguenti elementi:
a. partecipazione al dialogo educativo
b. interesse per le tematiche affrontate
c. conoscenza dei contenuti
d. capacità di riconoscere i valori religiosi
e. comprensione ed uso del linguaggio specifico
f. capacità di rielaborazione
g. capacità di riferimento alle fonti e ai documenti
h. atteggiamento di rispetto nei confronti di altre posizioni in ambito filosofico e religioso
i. disponibilità al confronto
Per la griglia di valutazione si rimanda al Pof d’istituto.
NOTA CONCLUSIVA SUI PROGRAMMI
DELLE MATERIE
Gli insegnanti del Consiglio di Classe si riservano di segnalare con apposita comunicazione
eventuali difformità nello svolgimento dei programmi per la parte non ancora ultimata alla data del
15 maggio 2011.
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CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano e Latino
Prof. Sara Loffreda
______________________________________________________
Storia e Filosofia
Prof. Marieva Nuzzo
______________________________________________________
Matematica
Prof. Paola Zennaro
______________________________________________________
Fisica
Prof. Laura Businaro
______________________________________________________
Inglese
Prof. Nicoletta Gallimberti
______________________________________________________
Scienze della Terra
Prof. Cristina Friso
_______________________________________________________
Disegno e Storia dell’Arte _______________________________________________________
Prof. Rosario Santamaria
Educazione fisica
Prof. Mauro Boscolo
_______________________________________________________
Religione
Prof. Renata Bertotto
_______________________________________________________
Il Dirigente Scolastico
Prof. Luigi Zennaro
Chioggia, 13 maggio 2011
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