ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE” CHIOGGIA ESAME DI STATO anno scolastico 2010- 2011 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V C Scientifico Sperimentale “P.N.I.” 1) INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Il Liceo Scientifico "G. Veronese" venne istituito nel 1952. Nel corso degli anni però l’originaria fisionomia è alquanto mutata: nel 1981 si arricchì della sezione classica, già esistente in città dai primi anni settanta; nel 1989 iniziò nel liceo scientifico la sperimentazione dei nuovi programmi di matematica e informatica; nel 1996 fu avviata anche la sperimentazione dell’indirizzo scientifico “Brocca”. Infine, nel settembre 1997, fu aggregato al Liceo “Veronese” l’Istituto Magistrale “C. Goldoni”, con i suoi corsi magistrali e la sperimentazione dell’indirizzo socio-psico-pedagogico “Brocca”. Ora il Liceo Statale “G. Veronese” ha al suo interno i seguenti indirizzi: scientifico, scientifico PNI, scientifico "Brocca", classico, scienze umane, socio-psico-pedagogico “Brocca”. È l'unico liceo nella parte meridionale della Provincia di Venezia, e raccoglie gli alunni dei comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona. L’indirizzo scientifico si caratterizza in modo peculiare per il legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica del sapere. La matematica e le scienze trovano un ampio spazio sul piano culturale ed educativo. In tale contesto, la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato, e le scienze,con il loro metodo di osservazione,di analisi e di spiegazione dall’altro, rappresentano strumenti di alto valore per la conoscenza della realtà. A sua volta, l’area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, allo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti indispensabili per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. I positivi tentativi di intreccio tra l’area umanistica e quella scientifica, assieme all’abitudine alla riflessione, all’apprendimento sistematico e all’acquisizione di un omogeneo metodo di studio, hanno consentito a molti nostri studenti di affrontare con profitto ogni tipo di facoltà universitaria. 2 2) STORIA DELLA CLASSE A - VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Come si può evincere dalla tabella di seguito riportata, la classe nel triennio ha subito numerosi cambiamenti di insegnanti. DISCIPLINE CURRICOLARI CLASSE III Italiano Latino Filosofia Storia Inglese Loffreda Sara Loffreda Sara Sfriso Maurizio Perini Sergio Garbin Lara Matematica Fisica Scienze D’Elia Stefano Businaro Laura Sgobbi Emanuela Storia dell'Arte Religione Educazione Fisica Santamaria Rosario Bertotto Renata Pagan Alberta CLASSE IV CLASSE V Loffreda Sara Loffreda Sara Loffreda Sara Loffreda Sara Sfriso Maurizio Nuzzo Marieva Ferrarese Antonio Nuzzo Marieva Gallimberti Gallimberti Nicoletta Nicoletta Zennaro Paola Zennaro Paola Businaro Laura Businaro Laura Fattorini Alberto Friso Cristina Giuseppe Santamaria Rosario Santamaria Rosario Bertotto Renata Voltolina Carla Bertotto Renata Boscolo Mauro B - CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE . Degli originari 21 allievi di classe terza sono arrivati in quinta in 19: qualcuno è stato fermato e qualche altro ha cambiato indirizzo di studio. Anno Scolastico Classe Iscritti 2008/2009 2009/2010 terza quarta 21 20 2010/2011 quinta 19 Di cui trasferiti durante a.s. 3 Promossi Promossi con Non a Giugno debito formativo Promossi 14 17 4 2 3 1 Note 3 prov.altre classi 3 C - SINTETICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe conta attualmente 19 alunni, 12 femmine e 7 maschi. Durante il corso del triennio gli alunni hanno manifestato una certa eterogeneità di attitudini, interessi, volontà e impegno. Differenziato è risultato anche il grado di maturazione raggiunto nei confronti di un lavoro scolastico continuativo e produttivo sul piano dello studio delle singole discipline. Nel corso del triennio, sia pure con le ovvie differenze, per la maggior parte degli studenti si sono potuti osservare uno sviluppo delle abilità logiche e critiche e un progressivo miglioramento nelle competenze. La frequenza, nel corso del triennio e particolarmente durante questo ultimo anno, è stata abbastanza regolare. Il comportamento degli studenti è stato corretto; accettabile, complessivamente, il ritmo di lavoro in classe. Diverso l’impegno domestico registrato: accanto ad un gruppo di alunni che hanno sempre mostrato un atteggiamento positivo e un impegno adeguato, altri hanno evidenziato impegno e interesse discontinui. Per quanto attiene alla preparazione del colloquio d'esame, i docenti hanno invitato gli studenti a scegliere un tema da sviluppare secondo un percorso pluridisciplinare, aiutandosi con gli elementi fondamentali delle diverse materie e cercando di operare, senza forzature, collegamenti ed approfondimenti in base alle proprie inclinazioni, alle conoscenze ed agli strumenti posseduti. D - OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI GENERALI Il Consiglio di classe, nel formulare gli obiettivi didattici ed educativi, ha fatto proprio quanto indicato dalla normativa vigente in materia e si è richiamato in modo specifico per le finalità educative a quanto fissato nel Piano dell’offerta formativa. Questi, in sintesi, gli obiettivi che i docenti si sono prefissati nel lavoro di quest’anno e che ritengono siano stati mediamente conseguiti: • • • • • • • • • consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando al rigore terminologico; avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse discipline oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere; sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un discorso omogeneamente strutturato; acquisire le competenze, sostenute da un adeguato bagaglio lessicale e concettuale, per orientarsi nella molteplicità delle informazioni; abituare gli allievi ad essere lettori autonomi e consapevoli di testi di vario tipo, utilizzando le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge; introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca; sviluppare gradatamente l’autonomia, la rielaborazione personale e la criticità nello studio; sviluppare la capacità di socializzazione e di lavorare in gruppo; sviluppare la capacità di dialogo e di confronto nella classe, nella scuola e negli altri ambiti della vita. Tutti gli obiettivi didattici ed educativi, che si sono realizzati nello svolgimento dei programmi delle singole discipline e delle altre attività programmate, sono stati finalizzati allo sviluppo integrale della persona in tutte le sue dimensioni. 4 Nelle relazioni delle varie discipline sono presenti gli obiettivi specifici relativi a conoscenze, competenze e capacità. 3) PROGETTI / ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Alcuni alunni hanno partecipato facoltativamente alle seguenti attività: • • • • • • • Progetto E.C.D.L. per il conseguimento della patente europea del computer; Progetto Astrolab realizzato in collaborazione con il gruppo astrofili G.A.M.H. che ha consentito alla classe di acquisire conoscenze sull’osservazione strumentale della volta celeste. Olimpiadi delle scienze Olimpiadi della matematica Il Cielo come Laboratorio, con lezioni teoriche di astronomia e stage di studio presso l’osservatorio di Asiago Progetto Pronto soccorso Progetto Trinity per la lingua inglese 4) ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO La classe ha partecipato alle attività di orientamento in uscita programmate e favorite a livello d’istituto: • Visita a Job Orienta di Verona • Visita Agripolis • Conferenze presso il nostro istituto da parte dell’Università di Venezia • Conferenze tenute da professionisti dei vari settori lavorativi 5) VIAGGI DI ISTRUZIONE Il Consiglio di classe ha programmato i seguenti viaggi di istruzione come parte integrante del lavoro di quest’anno: • Visita guidata a Rovereto • Visita di un giorno a Trieste (Museo delle scienze, planetario, laboratorio) • Percorso naturalistico ad Asiago . 6) GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la griglia di valutazione il consiglio di classe ha fatto propria e ha seguito quella approvata dal Collegio dei Docenti e inserita nel P.O.F. 7) VERIFICHE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli allievi due simulazioni di “terza prova”, che hanno coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Storia dell’Arte, Storia, Scienze della Terra (prima simulazione, in data 11/12/2010, durata ore 3) Inglese, Storia dell’Arte, Fisica, Filosofia (seconda simulazione, in data 9/5/2011, durata ore 4) Le prove sono state valutate con un punteggio complessivo in quindicesimi, frutto della media dei punteggi assegnati alle singole materie. 5 Le prove sono state utilizzate dai docenti coinvolti come verifica per la specifica materia ed è stato assegnato anche un voto in decimi. I testi delle prove sono allegati al presente documento. 6 8) RELAZIONI FINALI SINGOLI DOCENTI ITALIANO Prof. ssa SARA LOFFREDA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1.CONOSCENZE Conoscenza dei principali fenomeni e degli autori più rappresentativi della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento attraverso la lettura e l’analisi di brani significativi. In relazione alla conoscenza dei contenuti, la classe presenta un livello mediamente discreto, ma si evidenziano anche alcuni studenti che hanno conseguito attraverso un adeguato metodo di studio un’approfondita preparazione. 2.COMPETENZE CAPACITÁ Nell’esposizione orale gli allievi dimostrano di aver acquisito un uso terminologico discretamente appropriato, una discreta correttezza morfo-sintattica, adattando il linguaggio alla tipologia del testo. Sanno cogliere e riformulare il significato globale di un testo, di cui analizzano il tema, riconoscono strutture linguistiche e strutturali, esponendo considerazioni più generali riguardanti il periodo storico, il movimento letterario di appartenenza confrontandole con opere di altri autori. Nonostante i progressi, permangono, in alcuni, lievi difficoltà nella produzione scritta. Riescono a conoscere i modelli culturali caratterizzanti le varie epoche, sanno cogliere gli elementi di continuità ed innovazione all’interno della produzione di uno stesso autore o movimento culturale. Nell’esposizione scritta e orale, evidenziano, anche se con livelli diversificati, un apporto personale in ambito interpretativo, sanno adottare un registro linguistico idoneo al destinatario ed alla situazione comunicativa e proporre autonomamente alcuni essenziali collegamenti tra più ambiti disciplinari 3.CONTENUTI DISCIPLINARI (alcuni testi sotto indicati sono stati forniti in fotocopia) 3.1. L’ETA’ NAPOLEONICA Il contesto dell’età napoleonica: lo scenario storico, la società, la cultura e le idee. Il Neoclassicismo.. Un concetto problematico: il Preromanticismo. Lo Sturm und Drang, l’ossianismo, la poesia cimiteriale. 3.2. UGO FOSCOLO La vita. Le componenti classiche, preromantiche e illuministiche .Il materialismo. La funzione della letteratura e delle arti. Le “ Ultime lettere di Jacopo Ortis”. I modelli del romanzo epistolare. Le “Odi” e i “Sonetti”. Il “Carme dei Sepolcri”.. - dalle “Ultime lettere di Jacopo Ortis” : - La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura -La sepoltura lacrimata -Illusioni e mondo classico -Il colloquio con Parini: la delusione storica 7 - dai “Sonetti” : - Alla sera - In morte del fratello Giovanni -A Zacinto -Solcata ho la fronte - Carme dei Sepolcri : analisi dei contenuti. - Lettura e parafrasi vv.1-90, vv. 151-212 3.3. L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Origine del termine Romanticismo. Aspetti generali del Romanticismo europeo. La concezione dell’arte e della letteratura. Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Stael.”Un italiano” risponde al discorso della de Stael di Pietro Giordani. Il mutato ruolo sociale degli intellettuali. Gli intellettuali:fisionomia e ruolo sociale. Il pubblico. Lingua letteraria e lingua dell’uso comune. 3.4. ALESSANDRO MANZONI La vita. Dopo la conversione : la concezione della storia e della letteratura .Gli “Inni Sacri” e le odi civili La novità della tragedia manzoniana. I “ Promessi sposi”: genesi, composizione, diverse redazioni, struttura, visione della storia. Il” sugo “della storia e il rifiuto dell’idillio. La concezione manzoniana della Provvidenza. L’ironia verso la narrazione e verso i lettori. L’ ironia verso i personaggi . Il romanzo storico secondo Manzoni. Il problema della lingua. Letture : - dalle lettre M.Chauvet: -Il romanzesco e il reale -Storia e invenzione poetica -dalla lettera sul Romanticismo: -l’Utile, il vero e l’interessante Lettura personale integrale de “I Promessi Sposi” 3.5. GIACOMO LEOPARDI La vita. Le fasi del pensiero leopardiano. La poetica del vago e indefinito. Il primo Leopardi : le “Canzoni “ e gli “Idilli”. Piacere, felicità e infelicità del genere umano. Le “Operette morali”. I “Grandi Idilli”. L’ultimo Leopardi. Lo Zibaldone. Leopardi e il Romanticismo. Letture : - dallo “Zibaldone” : - Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza -L’antico -Teoria della visione -La doppia visione -La rimembranza -Parole profetiche -Indefinito e poesia 8 - dai “ Canti” - L’infinito - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Il passero solitario -A se stesso - Ginestra vv.1-158;vv.202-317 - dalle “Operette morali” : - Dialogo della Natura e di un Islandese 3.6. L’ETA’ POSTUNITARIA. Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. La Scapigliatura: un’avanguardia mancata. La bohème parigina. Letture : -da “Penombre” di Emilio Praga: -Preludio 3.7. IL NATURALISMO FRANCESE Naturalismo e Positivismo. I modelli letterari. Il “romanzo sperimentale”. Intenti sociali e politici. Emile Zola. 3.8 GIOSUE CARDUCCI La vita l’evoluzione ideologica e letteraria,il cenacolo degli “Amici pedanti,”il poeta-vate:scudiero dei classici .La metrica barbara Letture: -da “Odi barbare”: -Nevicata 3.9. GIOVANNI VERGA La poetica del Verismo italiano. La tecnica narrativa del Verga:impersonalità, regressione ed eclissi, straniamento. L’ideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei campi. Il ciclo dei “Vinti” e i “Malavoglia”. Dai “Malavoglia “ a “Mastro don Gesualdo”. Letture : da “I Malavoglia”: -I” vinti” e la”fiumana del progresso” -Il mondo arcaico e l’irruzione della storia -I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico Da” Mastro-don Gesualdo”: -La morte di mastro-don Gesualdo 9 Novelle: -Rosso Malpelo . 3.10. IL DECADENTISMO L’origine del termine. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. Gli eroi decadenti .La crisi del ruolo intellettuale 3.11. GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere. La poetica .L’ideologia politica. Le raccolte poetiche .I temi e le soluzioni formali. Il “fanciullino” e il superuomo:due miti complementari Letture : - da “Myricae” : - Novembre - X Agosto - da “Il fanciullino”: - Una poetica decadente 3.12. GABRIELE D’ANNUNZIO Le fasi della poetica dannunziana. L’estetismo. Il panismo. Il superomismo. I romanzi del superuomo. D’Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento .Pascoli e D’Annunzio:il tema del viaggio come “ulissismo” Letture : - da “Il Piacere”: -Il ritratto di Andrea Sperelli - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti - da “Alcyone” : - La pioggia nel pineto 3.13. LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere. La poetica dell’umorismo. La visione del mondo e della vita. Le novelle. Romanzi: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila. Letture: -Novelle: -La patente -La trappola -Lettura integrale personale de”Il fu Mattia Pascal” 10 3.14. GIUSEPPE UNGARETTI Vita e formazione. “Vita d’un uomo”: un romanzo poetico di formazione. Letture: -da “L’allegria”: -San Martino del Carso -Natale -Soldati 3.15. EUGENIO MONTALE Vita e formazione. L’itinerario poetico. -da “Ossi di seppia”: -Non chiederci la parola -Spesso il male di vivere ho incontrato -da: “Le occasioni”: -Non recidere, forbice, quel volto 3.16. UMBERTO SABA La vita e la formazione. Il “Canzoniere”. Letture: -dal “Canzoniere”: -A mia moglie -Ulisse 3.17. DANTE ALIGHIERI Lettura, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso” : I ;II; III ; VI ;XXXIII. 4.STRUMENTI DI LAVORO - Letteratura italiana :G.Baldi-S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria,La letteratura,voll.4,5,6 Paravia. 5.CONTENUTI DISCIPLINARI DI LATINO 5.1. LA LETTERATURA NELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA Lineamenti storici dell’età dei Giulio - Claudii. Intellettuali e potere nella prima età imperiale. Pubblico, generi letterari e scrittori. 11 5.2. SENECA La vita. Seneca precettore e guida di Nerone : la collaborazione con il potere; il secessus e il conseguimento della libertà interiore. I Dialogi. Le Epistulae morales ad Lucilium. Lo stile della prosa senecana. Le tragedie. L’Apokolokýntosis. Lettura, analisi, traduzione, commento di Epistulae ad Lucilium 1: il corretto uso del tempo e la libertà interiore Il sentimento del tempo in Seneca e in Orazio. Lettura, analisi, traduzione, commento di Orazio, Carmina I, 9, Carmina I, 11 5.3. PETRONIO Il romanzo antico. Cenni sull’origine del romanzo antico. Le trame: amore e avventure; il romanzo antico come letteratura d’evasione. La questione dell’autore del Satyricon. Il ritratto tacitiano di Petronio. La questione del genere letterario. Il romanzo antico. Trama e personaggi del Satyricon. Il realismo petroniano. Lo stile; il plurilinguismo di Petronio. Letture (in traduzione): Satyricon; 111-112: la novella della matrona di Efeso. Satyricon, 1-5: la decadenza dell’oratoria, le colpe dei genitori nell’educazione dei figli * Il passo è stato messo a confronto con Dialogus de oratoribus, 28-29: contrapposizione fra educazione antica ed educazione moderna. Lettura personale integrale del Satyricon 5.4. L’ ETA’ DEI FLAVI Quadro storico e culturale. 5.5. MARZIALE La vita. L’opera. La poetica. La tecnica compositiva degli Epigrammata. I temi e lo stile degli Epigrammata . Letture: - Epigrammata X, 4: una poesia che “sa di uomo” 5.6. TACITO La vita di Tacito. L’Agricola: il problema del genere letterario; la sterilità dell’opposizione, l’accettazione del principato. Letture (in traduzione): Agricola 1-3: il costo della tirannide La Germania: finalità e contenuto dell’opera; barbarie e libertà; Tacito di fronte ai barbari. Letture (in traduzione): - Germania 2, 4: autoctonia dei Germani; la Germania di Tacito e il mito della razza Il Dialogus de oratoribus: il problema della autenticità; eloquenza e libertas; le cause della decadenza dell’oratoria. Le Historiae: contenuto, struttura, stile dell’opera. Letture (in traduzione): Historiae, V, 10-15 Historiae IV, 73-74: il discorso di Ceriale ai Trèviri e ai Lìngoni: la giustificazione dell’imperialismo romano Gli Annales: contenuto, struttura, stile dell’opera. Letture (in traduzione): Annales, XV,44,2-5:strage di innocenti 12 Annales, XVI,63 - 64: la morte di Seneca Germania 4 5.7. APULEIO La vita di Apuleio. Le Metamorfosi. Il culto di Iside. La struttura del romanzo. La favola di Amore e Psiche: analogie tra la vicenda di Psiche e la vicenda di Lucio. La dialettica luce-tenebra nelle Metamorfosi. Lettura personale integrale della favola di Amore e Psiche 5.8.QUINTILIANO Il profilo dell’autore. L’educazione retorica a Roma.La formazione retorica antica,scuola di valori,Tacito,Dialogus de oratoribus 34-35. Il controllo sui maestri. Scipione contro i cattivi maestri. Purezza di lingua e di costumi.(Brutus 258).La scuola a Roma. Letture(in traduzione) Institutio oratoria II 9,1-3 Institutio oratoria II 2,4-8 Institutio oratoria X 2,1-8 Institutio oratoria I 2,23-29 Institutio oratoria XII 2,29-30 Mi riservo di segnalare per iscritto prima dell’esame gli argomenti che non dovessero essere eventualmente completati. 6.TESTI IN USO E MATERIALI DIDATTICI Italiano: G.Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, La letteratura, voll. 4,5,6, Paravia. Divina Commedia: qualsiasi edizione commentata. Latino: Roncoroni-Gaszich-Marinoni-Sada,Humanitates radices 2, C. Signorelli scuola 7.METODOLOGIE Si è impiegata prevalentemente la lezione frontale, con una sollecitazione continua al dialogo e alla partecipazione attiva. Si è cercato di valorizzare le domande, i contributi e le osservazioni provenienti dagli alunni. Per Italiano, la spiegazione degli argomenti ha fatto riferimento in modo puntuale, ma non esclusivo, al libro di testo. Per Latino, si è utilizzato solo in parte il testo in adozione, che è stato integrato da altri materiali (appunti e fotocopie). 8. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte secondo quanto stabilito nella programmazione di classe e personale. Sono stati effettuate , in italiano, tre prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo, sulle tipologie previste all’esame di stato. Per le verifiche scritte di latino, due nel primo periodo e tre nel secondo, è stata predisposta una tipologia diversa rispetto alla tradizionale versione: • analisi, traduzione e commento dei testi esaminati in classe • domande a risposta aperta, con l’indicazione del numero massimo di righe da utilizzare per la risposta, sugli argomenti di letteratura affrontati in classe. Per la valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti e raccolte nel POF. I momenti della consegna e correzione , collettiva e individuale, sono stati utilizzati anche per fornire ulteriori chiarimenti alla classe in merito alla valutazione e indicazioni in vista delle prove d’esame. Nelle valutazioni finali confluiranno anche elementi ricavati dalla partecipazione, da interventi pertinenti, dall’interesse dimostrato, nel rispetto della normativa vigente. 13 MATEMATICA Prof.ssa Paola Zennaro L’insegnamento della matematica nel corso del triennio prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale che gli studenti hanno già avviato nel biennio. In particolare, in questa fase della vita scolastica, lo studio della matematica cura e sviluppa: • l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; • l’abitudine alla precisione nel linguaggio; • la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • l’attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite; • la capacità di ragionare in modo induttivo e deduttivo; • la capacità di ragionare coerentemente. OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi: • operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazioni di formule; • sviluppare dimostrazioni relative agli argomenti trattati; • affrontare situazioni problematiche di varia natura scegliendo le opportune strategie risolutive; • costruire procedure di risoluzione di un problema; • utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica; • risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica ed analitica; • applicare le regole della logica in campo matematico; • riconoscere il contributo dato dalla matematica nello sviluppo delle scienze sperimentali. CONOSCENZE / COMPETENZE Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare e non ha subito variazioni rispetto al piano di lavoro preventivato ad inizio anno scolastico. Gli obiettivi fissati sono stati conseguiti a livelli piuttosto differenziati. Alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità di analisi e hanno raggiunto conoscenze sicure e abbastanza organizzate. Altri, un po’ meno critici, hanno acquisito una sufficiente padronanza delle tecniche risolutive e dei contenuti. Una parte della classe, pur conoscendo sotto l’aspetto concettuale i temi trattati, presenta ancora incertezze o difficoltà nel risolvere i problemi e si muove a fatica nei processi di astrazione e di generalizzazione. Allo scopo di aiutare questi ultimi ad acquisire una maggiore autonomia risolutiva, sono stati attivati interventi di recupero e supporto sia in orario curriculare che extracurriculare. 14 CONTENUTI DISCIPLINARI 1. CONTINUITÀ Richiami sul concetto di limite, sul calcolo dei limiti e sulla continuità delle funzioni. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema dell’esistenza degli zeri. 2. DERIVATE E CALCOLO DIFFERENZIALE Concetto di derivata. Rapporto incrementale. Derivata destra e derivata sinistra. Significato geometrico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Tangente al grafico di una funzione. Regole di derivazione. Teorema sulla derivazione delle funzioni composte. Teorema sulla derivazione della funzione inversa. Derivate successive. Differenziale di una funzione e significato geometrico. 3. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Richiami sulle definizioni delle funzioni. Massimo e minimo assoluto di una funzione. Massimi e minimi relativi di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti in un punto o in un intorno. Funzioni monotone. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy e relativo significato geometrico. Teoremi di De L'Hospital. Rapporto di infiniti e di infinitesimi e limiti notevoli. 4. MASSIMI E MINIMI RELATIVI E GRAFICI DI FUNZIONI Punti a tangente orizzontale. Determinazione dei punti di massimo e minimo locali e dei punti di flesso con l'uso delle derivate successive. Funzioni concave e convesse in un punto e in un intorno. Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi, flessi a tangente verticale, cuspidi. Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Studio del grafico di una funzione. Rappresentazione grafica di funzioni elementari o ad esse riconducibili. Studio e rappresentazione grafica di funzioni polinomiali intere e fratte, irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche. 5. MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI Scelta e limiti della variabile in un problema geometrico. Massimi e minimi assoluti per una funzione ad una variabile. Massimi e minimi assoluti di funzioni composte. Problemi di massimo e minimo assoluto di geometria euclidea nel piano, di geometria euclidea nello spazio e di geometria analitica. 6. L’INTEGRALE INDEFINITO Primitive di una funzione data. Integrale indefinito e suo significato geometrico. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per parti , integrazione di una funzione composta. 7. L’INTEGRALE DEFINITO Problema delle aree. Area del trapezoide. Integrale definito e proprietà. Significato geometrico. Il teorema della media e il suo significato geometrico. La funzione integrale e il teorema di Torriccelli-Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Volumi dei solidi di rotazione. Lunghezza di un arco di curva. Integrali impropri estesi ad intervalli illimitati. 15 8. CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITÀ Disposizioni semplici, permutazioni e combinazioni semplici. Disposizioni, permutazioni e combinazioni con ripetizione. Valutazioni e definizioni di probabilità in vari contesti. Eventi. Proprietà della probabilità. Probabilità composta, condizionata e il teorema di Bayes. Grafi ad albero. 9. ANALISI NUMERICA Risoluzione approssimata di una equazione. Ricerca degli zeri di una equazione con il metodo di bisezione. L'integrazione numerica con il metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole . 10. PROBLEMI Risoluzione ed analisi dei problemi degli esami di stato assegnati negli anni precedenti. METODOLOGIE Durante lo svolgimento del programma lo scopo principale nella scelta delle varie strategie didattiche è stato quello di fornire agli studenti una preparazione organica e completa. È stata data importanza sia alla teoria che all’applicazione. Si è cercato soprattutto di guidare gli alunni ad analizzare i problemi di qualsiasi tipo, a saperli classificare, a saperne costruire il modello risolutivo più idoneo, a saperli rappresentare graficamente e a saperne apprezzare con senso critico la bontà delle soluzioni. Alle lezioni si sono affiancati momenti destinati alle discussioni degli esercizi affrontati, al ripasso, alla correzione degli esercizi assegnati a casa, intesi come un’ulteriore possibilità di apprendimento e partecipazione attiva di tutta la classe. STRUMENTI E MATERIALI DI LAVORO Libro di testo adottato nella classe: “Manuale blu di Matematica” confezione 5 Bergamini,Trifone,Barozzi STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Per la verifica sono stati utilizzati compiti scritti, questionari. Per quanto riguarda il numero e la distribuzione nell’arco dell’anno scolastico sono stati rispettati i criteri fissati nella programmazione del consiglio di classe. Nelle varie prove sono stati accertati: l’apprendimento dei contenuti della disciplina, il grado di approfondimento nello studio, la capacità di ragionamento e di collegamento, la coerenza e la proprietà di linguaggio, la corretta applicazione delle tecniche risolutive, delle regole, dei teoremi, delle proprietà studiate, l’esatto svolgimento dei procedimenti di calcolo. 16 Gli elementi che hanno contribuito alla determinazione del voto finale complessivo sono stati l'interesse e l'impegno dimostrati, la partecipazione attiva al lavoro scolastico, le valutazioni ottenute nelle verifiche svolte nel corso dell'anno scolastico. FISICA Prof.ssa Laura Businaro PREMESSA Conosco e seguo la classe da tutto il triennio; dal secondo anno ho saputo creare con gli studenti un buon rapporto e non ho mai avuto problemi di disciplina. Lo svolgimento delle lezioni è stato regolare, intervallato da verifiche, test e interrogazioni. Tutte le volte che è stato possibile abbiamo svolto la lezione in laboratorio di fisica, cosa che ha permesso agli studenti di avere esperienza pratica di ogni contenuto sviluppato. Un gruppo si è caratterizzato per uno studio autonomo e ben organizzato e per un adeguato impegno, una seria attenzione e una giusta coscienza in vista dell’Esame di Stato. Il profitto raggiunto è stato soddisfacente. Per altri lo studio è sostanzialmente scolastico, accompagnato da impegno e applicazione non sempre costanti che li hanno condotti a risultati mediamente sufficienti. La preparazione appare invece più che sufficiente per quasi tutta la classe, l’esposizione orale quasi sempre puntuale, il linguaggio generalmente corretto e appropriato. Accettabili anche l’interesse e il livello di approfondimento. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli studenti mediamente conoscono i contenuti generali svolti e inoltre ritengo che siano in grado di: 1. inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti 2. applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite 3. collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana 4. riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche 5. riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche 6. distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione 7. analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano 8. utilizzare il linguaggio specifico della disciplina CONTENUTI DISCIPLINARI CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici. Induzione elettrostatica. La legge di Coulomb. Forza di interazione elettrostatica, principio di sovrapposizione. Forza fra due cariche in un dielettrico. IL CAMPO ELETTRICO Concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del campo. Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il pozzo di Faraday e l’induzione completa. Il 17 campo elettrico di un condensatore piano. Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica. Campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica. Campo elettrico generato da una sfera conduttrice. Energia potenziale elettrica. Lavoro del campo elettrico. Calcolo dell’energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico tra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore (Teorema di Coulomb). Potere dispersivo delle punte. Generatore elettrostatico di Van De Graaff. La capacità di un conduttore. Condensatori. Capacità di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Sistemi di condensatori. Energia immagazzinata in un condensatore carico. Misura di potenziali. Elettroscopio condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. La prima legge di Ohm applicata a un circuito chiuso. Forza elettromotrice e differenza di potenziale. Resistenze in serie e in parallelo. Strumenti di misura. Resistori. Amperometro. Voltmetro. Reostati. Energia e potenza elettrica (Effetto Joule). Effetto termoionico. Il diodo. Il triodo. La disputa Galvani-Volta. L’effetto Volta e l’effetto Seebeck. La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Generatori di forza elettromotrice. La conduzione elettrica dei gas. Proprietà della corrente nei gas a pressione normale. Fenomeni luminosi nella scarica a pressione normale. Scarica nei gas rarefatti. Raggi catodici. IL MAGNETISMO Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Campi magnetici dei magneti. Il campo magnetico terrestre. Campi magnetici delle correnti. Interazioni magnete-corrente e correntecorrente Il campo di induzione magnetica. Legge di Laplace. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Filo rettilineo, spira circolare. Il flusso del campo di induzione magnetica. La circuitazione del campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di un solenoide retto. Il magnetismo nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia. Campo H e vettore magnetizzazione M. Ferromagnetismo e ciclo di isteresi. MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI Il moto di una carica in un campo elettrico. Quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Moto circolare e moto elicoidale. L’aurora boreale e le fasce di Van Allen. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. Acceleratori LINAC. Ciclotroni e sincrotroni. Effetto Hall. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. Conduttori fermi e campi magnetici variabili. Corrente indotta in un conduttore in movimento. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta. Verso della corrente indotta e conservazione dell’energia. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. La mutua induzione. LE EQUAZIONI DI MAXWELL Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. ELETTRONICA DELLO STATO SOLIDO Conduttori. Isolanti. Semiconduttori intrinseci. Semiconduttori drogati. Diodo a semiconduttore. Transistore. Superconduttività e la fisica della materia. Proprietà dei superconduttori. La scoperta di nuovi superconduttori. Prospettive della superconduttività. Testo adottato: A. CAFORIO – A. FERILLI, Fisica 3, Le Monnier. 18 METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Si è ritenuto fondamentale un rapporto interattivo tra docente e alunni e pertanto è stata favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Punto fondamentale dell'insegnamento è rimasta la lezione frontale intesa in modo dinamico: i vari argomenti sono stati presentati e approfonditi dal docente, in modo chiaro e nello stesso tempo rigoroso e problematico; in tal senso è stata curata quando possibile, la interdisciplinarietà e sono stati favoriti i lavori di ricerca e di approfondimento. La spiegazione in classe non è stata dissociata dal puntuale riferimento al libro di testo, che è stato utilizzato come strumento di lavoro. Quando necessario sono state usate fonti integrative al manuale e dato che, tutte le volte che è stato possibile si è cercata la massima interazione degli studenti con la strumentazione in laboratorio. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Tenuto conto dei livelli di partenza di ciascuno, la valutazione non si è basata solo sui tradizionali strumenti di verifica (interrogazioni, compiti, test), che sono stati in numero congruo e costanti, ma anche sulla partecipazione e sull'interesse dimostrati con domande, contributi, osservazioni. E inoltre si è ricorso a prove “oggettive”, test, questionari di varia modulazione (vero o falso, a scelta multipla, a risposta libera); questo tipo di verifica ha integrato, ma non integralmente, le interrogazioni orali. Ha avuto un posto di rilievo nella valutazione, l'impegno dimostrato e la costanza dello stesso. Per la valutazione si è tenuto conto di tutta la durata dell'anno, accertando scrupolosamente sia il profitto che la preparazione complessiva. Al giudizio finale quindi hanno contribuito tutti gli elementi a disposizione. SCIENZE DELLA TERRA Prof.ssa Cristina Friso Presentazione Ho ripreso quest’anno la classe, dopo averla già avuta in seconda. Li ho trovati sguarniti di una preparazione di base e poco motivati allo studio, e vi è stata la necessità, in alcuni argomenti, di riprendere alcuni concetti di base soprattutto di chimica.. La difficoltà è stata, per la maggior parte, l’impostazione di un metodo adeguato e uno studio personale costante e proficuo. Hanno seguito con attenzione e interesse le lezioni, buona anche la disciplina, raggiungendo un profilo eterogeneo per impegno e capacità. Un piccolo gruppo, per uno studio autonomo, responsabile e impegno costante ha raggiunto mediamente buoni risultati. La maggior parte ha lavorato in maniera soddisfacente, ma vi sono anche quelli che per discontinuità o nell’interesse o nella partecipazione o nell’impegno domestico, hanno raggiunto un profitto non pienamente sufficiente. La programmazione è stata regolare. Il programma, limitatamente alle ore di cattedra (2 settimanali), è stato svolto ampiamente scegliendo di approfondire alcuni argomenti con appunti dati 19 dall’insegnante e di saltarne altri come il sistema solare , le rocce e i vulcani ( solo cenni ) anche per mancanza di tempo. Il programma svolto si è concentrato sulla parte di astronomia e di cosmologia, legate al progetto di istituto “ Il cielo come laboratorio “ seguito dalla classe; la parte di geologia è stata trattata in modo piuttosto sintetico e talvolta frammentario, con una selezione degli argomenti che sono stati ritenuti importanti dall’insegnante ai fini della spiegazione dei movimenti tettonici della litosfera. Nell'ambito della programmazione si è cercato di raggiungere i seguenti obiettivi didattici : - conoscere l’evoluzione storica della scienza astronomica - distinguere ed argomentare intorno ai vari modelli cosmologici del passato fino ai più attuali - avere conoscenze sulle dinamiche geologiche fondamentali all’origine dei principali fenomeni della crosta - conoscere gli argomenti principali e saperli rielaborare in maniera critica e autonoma - stimolare negli allievi lo stupore e la curiosità verso ciò che li circonda Ogni lezione, è sempre stata preceduta da un breve ripasso, con chiarimenti su argomenti svolti nella lezione precedente, permettendo così un recupero curriculare dei contenuti. Per quanto riguarda i parametri di valutazione si rimanda alla griglia approvata dal Collegio dei Docenti. CONTENUTI DISCIPLINARI LA SFERA CELESTE ( cap 2A) Riferimenti sulla sfera celeste.Circoli di riferimento.Coordinate altazimutali.Coordinate equatoriali: declinazione e ascensione retta, Il moto diurno. Il cammino del Sole. Costellazioni e zodiaco. IL TEMPO (cap 3A) Il tempo solare vero e il tempo solare medio.L’equazione del tempo. L’analemma. Anticipo e ritardo del mezzogiorno vero. Il tempo civile medio e la linea del cambiamento di data. Anno siderale e anno tropico. ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE ( cap 4A, APPUNTI DELL’INSEGNANTE ) La cosmologia dei greci e degli alessandrini: Talete. Pitagora. Aristotele. Apollonio. Ipparco. Tolomeo. La scienza nel Medioevo. Dante e il cosmo. Copernico. Galileo. Tycho Brahe, Newton, I modelli copernicano e tychonico. Keplero e le sue leggi. La legge della gravitazione universale. Il Principio Antropico I MOTI DEL PIANETA TERRA ( cap 5A) La rotazione e le sue conseguenze. Prove della rotazione della Terra. Le maree come prova. Cicloni e anticicloni. La prova di Foucault. La prova di Guglielmini. Moto di rivoluzione. Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. I crepuscoli. Le prove del moto di rivoluzione. L’aberrazione annua. Parallasse annua e misura delle distanze. Zone astronomiche. La precessione degli equinozi. LA LUNA ( cap 6A) Le caratteristiche della Luna. I principali moti della Luna. Moto di rivoluzione. Moto di rotazione. Regressione dei nodi. Le fasi lunari. Le eclissi. IL SOLE ( cap 7A) 20 Principali caratteristiche. La struttura del Sole. La fonte di energia del Sole: il ciclo p-p. L’attività del Sole. Il ciclo del Sole. L’UNIVERSO VICINO (cap 9A, APPUNTI DELL’INSEGNANTE ) Un primo sguardo alla galassia. Classificazione delle stelle. Parametri fisici delle stelle: massa, luminosità. Magnitudini stellari: assoluta e apparente. Classificazione di Harvard. Il diagramma HR. Evoluzione stellare. Lo stadio evolutivo finale di una stella di varie dimensioni. Le cefeidi. Gli ammassi stellari. L‘ UNIVERSO LONTANO ( cap 10A) La nostra Galassia. Il paradosso di Olbers. La legge di Hubble e l’espansione dell’Universo. Origine dell’Universo. Il modello stazionario. La radiazione cosmica di fondo. Il tempo dell’universo: parametro 1/H. Conferme della teoria del Big Bang. Ipotesi sul futuro. Materia ed energia oscura. LA TERRA ( cap 1B ) La Terra primordiale. “Catastrofe del ferro” e differenziazione. Il sistema Terra e le sue sfere. LA TERRA DEFORMATA ( cap 3B) Comportamento delle rocce: fragili e duttili. Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce. Diaclasi e Faglie: dirette, inverse e trasformi. Pieghe: sinclinali e anticlinali. I TERREMOTI ( cap 4B) Il terremoto. Comportamento elastico delle rocce. Onde sismiche. La misura delle vibrazioni sismiche. Determinazione dell’epicentro di un terremoto. Dove avvengono i terremoti. Energia e terremoti. La faglia di S. Andreas. L‘ INTERNO DELLA TERRA ( cap 5B ) Le discontinuità sismiche. La struttura stratificata della Terra. Il nucleo. La zona d’ombra delle onde P ed S. Il mantello. La zona a bassa velocità del mantello. La crosta oceanica e continentale. Litosfera. Astenosfera. Mesosfera. Anomalie della gravità terrestre. Il principio dell’isostasia. Magnetismo terrestre. Il paleomagnetismo. Le inversioni di polarità. Stratigrafia magnetica. ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI ( cap 9B ) Deriva dei continenti. La Pangea. Le prove a sostegno della Pangea. Le dorsali medio-oceaniche. Magma e cenni sul vulcanesimo. Espansione del fondo oceanico. Le anomalie magnetiche dei fondali oceanici. Età dei sedimenti oceanici. Le faglie trasformi. TETTONICA DELLE PLACCHE ( cap 10B ) I margini delle placche. Moto delle placche. I tre tipi di margine. Margini continentali passivi e trasformi. Margini continentali attivi. Punti caldi. Tettonica delle placche e orogenesi. Modelli orogenetici. Note: I numeri dei capitoli sono riferiti al libro di testo in adozione: TANO CAVATTONI, CORSO DI SCIENZE DELLA TERRA, ed. Bulgarini Italo Bovolenta Editore Gli argomenti dei cap. 9B-10B al momento della stesura del programma non sono ancora stati svolti. L’ins. si riserva una nota di integrazione qualora non fossero spiegati entro la fine delle lezioni. 21 FILOSOFIA E STORIA Prof.ssa Marieva Nuzzo La classe , formata da 19alunni , quest'anno scolastico ha cambiato sia l’insegnante di storia che quello di filosofia. Omogenea la provenienza sociale , mentre diversificate appaiono le capacità , le competenze , gli interessi e la volontà. Infatti se un gruppo di alunni ha seguito la trattazione degli argomenti con dedizione distinguendosi per interesse e buone capacità logiche e riflessive , un’altro gruppo di alunni è stato incostante nell’impegno , nello studio e poco attento nella riflessione e nell’elaborazione dei vari argomenti disciplinari. OBIETTIVI RAGGIUNTI FILOSOFIA • Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema • Enucleare le idee centrali • Usare strategie argomentative e strutture logiche • Usare in modo appropriato il lessico • Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite (raggiunto da una parte della classe) STORIA • Leggere comprendere un documento • Mettere in relazione i concetti • Individuare nessi di causa effetto • Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori economici,sociali e politici METODOLOGIE • Lezione frontale • Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici • Costruzione di mappe concettuali • Relazione orali degli argomenti trattati MATERIALI DIDATTICI • testi storici e filosofici • Mappe concettuali TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA • Verifiche orali • Verifiche scritte(tipologia B) 22 CONTENUTI DISCIPLINARI FILOSOFIA DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO Il dibattito post-kantiano Caratteri generali dell’idealismo tedesco Totali ore:2 FICHTE Critiche a Kant la dottrina della scienza L’io kantiano e l’io fischiano Il sistema del sapere La dottrina della morale Totali ore:2 SCHELLING La filosofia della natura La filosofia dello Spirito Il sistema dell’idealismo trascendentale La filosofia teoretica Totale ore:2 HEGEL L’I’identità di reale e razionale Il superamento del finito nell’infinito La dialettica La fenomenologia dello Spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato Totale ore:18 LA FRATTURA POSTHEGELIANA FEUERBACH Critica a Hegel L’Essenza del Cristianesimo L’alienazione religiosa Totale ore:4 SCHOPENHAUER Le radici kantiane Il mondo come Volontà e rappresentazione Carattere irrazionale e inconscio della volontà .Anticipazione di Nietzsche e Freud La volontà di vivere come lotta e lacerazione L’ascesi Totale ore:4 KIERKEGAARD Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza La dialettica degli stadi La vita estetica 23 La vita etica La vita religiosa Il concetto di angoscia Kierkegaard e l’esistenzialismo Totale ore:6 I MAESTRI DEL SOSPETTO MARX Critica a Hegel Dialettica della prassi Le tesi su Feuerbach L’ideologia tedesca Rivoluzione e comunismo Totale ore:6 NIETZSCHE Il rapporto con Schopenhauer La nascita della tragedia La morte di Dio L’Oltreuomo L’eterno ritorno dell’uguale La volontà di potenza Totale ore:8 FREUD La scoperta dell’inconscio Conscio, inconscio e preconscio Io , Es e super-io Confronto Freud e Nietzsche Totale ore:2 IL POSITIVISMO Caratteri generali Totale ore:2 LA FENOMENOLOGIA HUSSERL totale ore:6 L’ESISTENZIALISMO HEIDEGGER Essere e tempo totale ore:6 L'ERMENEUTICA GADAMER (DA SVOLGERE) ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:ILTEMPO Totale ore:4 24 STORIA DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO La Restaurazione I moti del 1830-31 Il 1848 I socialismi La seconda rivoluzione industriale Il secondo impero francese Il processo di unificazione in Italia L’unificazione tedesca La destra storica L’avvento della sinistra al potere La Comune di Parigi L’economia europea tra liberalismo e protezionismo L’egemonia tedesca Fordismo e taylorismo Totale ore:32 L’ETA’ GIOLITTIANA Giolitti e l’industria italiana Il divario tra nord e sud Totale ore:4 IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI Totale ore:2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA Cause del conflitto Il contesto europeo La posizione dell’Italia Gli anni della guerra Tipi di guerra e aspetti psicologici della guerra Il 1917 I trattati di pace La rivoluzione russa Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico Totale ore:10 Il DOPOGUERRA Le Conseguenze della prima guerra mondiale Il dopoguerra in Italia Il dopoguerra in Europa LA CRISI DEL 1929 La crisi del 1929 e il New Deal Totale ore:2 25 IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI FASCISMO La crisi dello stato liberale il fascismo delle origini Il delitto Matteotti Il fascismo da movimento a regime Le leggi fascistissime I patti lateranensi Totale ore:12 NAZISMO L’ascesa di Hittler L’ideologia nazionalsocialista L’antisemitismo Totale ore:8 STALINISMO Totale ore:2 LA SECONDA GUERRA MONDIALE (DA SVOLGERE) INGLESE prof. Nicoletta Gallimberti PREMESSA La classe mi è stata affidata solo negli ultimi due anni; aveva avuto insegnanti diversi in ciascuno degli anni precedenti. La mancata continuità didattica non ha permesso agli allievi di acquisire una solida preparazione linguistica di base. All'inizio del quarto anno la mia preoccupazione principale è stata quindi quella di colmare, per quanto possibile, le lacune nella preparazione linguistica nell'espressione scritta e orale e nella correttezza sintattico-grammaticale. Nel corso degli studi la classe ha globalmente dimostrato interesse non sempre costante per la disciplina, ma in generale l'impegno nello studio ha prodotto un deciso miglioramento nella competenza degli allievi, anche se spesso i contenuti non sono stati personalmente rielaborati e approfonditi. Vari allievi presentano ancora incertezze nell'espressione orale e scritta, dovute alla situazione già delineata, a scarsa propensione per la disciplina, a un metodo di studio a volte disordinato, a lacune non del tutto colmate nel corso degli studi o a un impegno non adeguato. La maggior parte degli alunni ha comunque acquisito sufficiente padronanza dei contenuti studiati e sa esprimersi utilizzando la lingua scritta e orale in modo accettabile, in qualche caso anche discreto o buono. In relazione alla programmazione curricolare i seguenti obiettivi sono stati conseguiti a livelli piuttosto differenziati. CONOSCENZE • • • Revisione delle conoscenze grammaticali, sintattiche, lessicali, morfologiche e fonologiche della lingua inglese Linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese dall’800 alla prima metà del '900 Lettura e analisi di alcuni testi rappresentativi dei periodi storico-culturali affrontati, con riferimenti all'opera complessiva degli autori e alla loro biografia 26 COMPETENZE/CAPACITA'/ABILITA' Nel corso dell'anno abbiamo lavorato prevalentemente sulle abilità di comprensione e apprezzamento del testo letterario e di produzione orale e scritta di testi di argomento letterario. Ho anche usato testi di vario tipo e provenienza per potenziare le abilità linguistiche di base e ampliare il vocabolario degli allievi. Il lavoro in classe e a casa ha avuto inoltre lo scopo di migliorare la precisione morfo-sintattica del testo scritto e orale, con risultati diversi nei singoli alunni. Ai livelli più alti di apprendimento gli studenti sono in grado di: • • • • analizzare, comprendere e interpretare testi letterari anche con riferimento ai loro autori parlare dei temi affrontati con discreta scioltezza espositiva e correttezza grammaticale produrre testi scritti di commento a testi letterari o in risposta a quesiti sui testi studiati comprendere la trattazione orale di argomenti letterari Il primo modulo del programma si è svolto attraverso la lettura autonoma e l'analisi del testo integrale delle opere da parte degli studenti divisi in gruppi, che ne hanno poi riferito alla classe anche con il supporto di presentazioni powerpoint focalizzate sull'autore, la trama, i personaggi, l'ambientazione, la tecnica narrativa, i temi di ciascun romanzo. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Module 1 Eighteenth-century Novels and Novelists 12 ore Charles Dickens, A Christmas Carol Oliver Twist Charlotte Brontë, Jane Eyre Robert L. Stevenson, The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray Module 2 Modernist Literature 10 ore + 10 ore + 8 ore = 28 ore T. S. Eliot, The Love Song of J. Alfred Prufrock from The Waste Land, “The Burial of the Dead” Journey of the Magi J. Joyce, from Dubliners, “Eveline” from “The Dead”, 'I think he died for me' from Ulysses, "Molly's Monologue" V.Woolf, from Mrs Dalloway, “Mrs Dalloway said she would buy the flowers herself” “Clarissa and Septimus” “The party” A Room of One’s Own Module 3 3 ore Lise Meitner, Disintegration of Uranium by Neutrons. A New Type of Nuclear Reaction, Nature,143, 239-240, (Feb. 11, 1939) 27 Module 4 6 ore A Twentieth-century Anti-Utopia George Orwell, from Nineteen Eighty-Four, “It was a bright cold day in April …” TOTALE: 49 ore Ore di lezione effettivamente svolte nella classe: 121 Ore dedicate alle verifiche scritte e orali: 20 Ore dedicate al ripasso, al recupero, ad attività di consolidamento linguistico: 52 METODOLOGIE In quarta e in quinta il testo letterario è stato la base di partenza per una discussione più ampia su stili, temi, tecniche narrative dei singoli autori. Nell’ultimo anno, il primo modulo del programma riguardante lo studio di romanzi dell’800 si è svolto attraverso la lettura e l’approfondimento autonomo di uno dei romanzi in programma da parte degli studenti, i quali ne hanno poi riferito alla classe a volte anche con il supporto di presentazioni powerpoint. Nel corso dell’anno abbiamo utilizzato vari articoli da giornali e materiali rinvenuti in internet per attività mirate al ripasso, al consolidamento e all’ampliamento delle abilità linguistiche degli studenti. Il lavoro in classe si è basato sui seguenti elementi: • • • • • potenziamento della comprensione del testo scritto attraverso attività gradualmente sempre meno strutturate allenamento all'analisi del testo e al riconoscimento dei suoi caratteri stilistici e tematici uso della lingua parlata intensificato gradualmente sia per quantità che per complessità osservazione delle strutture morfo-sintattiche e degli aspetti lessicali della lingua inglese ampliamento della capacità di comprensione ed espressione, con particolare attenzione alla microlingua letteraria Lo studio della letteratura è stato affrontato dando preminenza all'analisi del testo, con l'obiettivo di fornire chiavi di lettura e strumenti di comprensione atti a rendere gli studenti più autonomi nella comprensione e analisi delle opere letterarie. Questo non è stato sempre facile, e non è avvenuto in maniera omogenea per tutti gli studenti, ma a volte ha offerto interessanti spunti di riflessione e spero abbia favorito l'apprezzamento personale dei testi letti. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI Il testo in adozione è Spiazzi, Tavella, Lit & Lab. From the Early Romantics to the Victorian Age. The Twentieth Century and Forward, Zanichelli. Ho integrato il testo con appunti e materiali vari da altre fonti, anche sotto forma di lucidi e presentazioni powerpoint. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte (due nel primo periodo, tre nel secondo) - Test grammaticali - Quesiti a trattazione sintetica e a risposta singola su argomenti letterari 28 Prove Orali (due nel primo periodo, due nel secondo) - Presentazione di un romanzo Interrogazione orale su argomenti letterari CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla Griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di Lingue Straniere. Gli elementi che hanno contribuito alla determinazione del voto finale complessivo sono stati l'interesse e l'impegno dimostrati, la partecipazione attiva al lavoro scolastico, le valutazioni ottenute nelle verifiche formali svolte nel corso dell'anno scolastico. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Rosario Santamaria PREMESSA La classe ha mantenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto, accompagnato da un discreto rendimento scolastico che è arrivato in qualche caso ad essere molto buono. Una buona parte della classe ha seguito e si è preparata in maniera diligente, e c’è stato anche chi ha dimostrato nei confronti della disciplina un interesse personale e una certa curiosità. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e proficuo. La classe è stata accompagnata a Rovereto, dove ha visitato le mostre Modigliani scultore e Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay al MART e la Casa d’Arte Futurista Depero. CONOSCENZE E COMPETENZE Attraverso lo studio della storia dell’arte si è cercato di portare gli alunni alla conoscenza, alla comprensione e al rispetto del patrimonio artistico e dell’importanza che ha avuto l’arte nelle varie epoche. In particolare, per quello che riguarda il presente anno scolastico, del percorso di formazione dell’arte moderna a partire dalle correnti di fine settecento e inizio ottocento fino al novecento. Altro obiettivo è stato quello di insegnare la lettura dell’opera d’arte e la capacità di individuare le coordinate storiche e culturali entro le quali si forma. Si è cercato inoltre di sviluppare abilità che consentissero di esprimere un giudizio autonomo sulla qualità e il valore di un'opera d'arte. Tali obiettivi possono dirsi in generale raggiunti in modo soddisfacente. 29 Storia dell’Arte CONTENUTI Nel secondo quadrimestre l’attività si è concentrata sullo studio della Storia dell’Arte. Segue il programma svolto. Vicino all’autore sono indicate le opere su cui la classe si è maggiormente soffermata e le ore di lezione interessate dall’argomento. NEOCLASSICISMO Canova: Amore e Psiche – Paolina Borghese come Venere vincitrice; David: Il giuramento degli Orazi – L’assassinio di Marat –Napoleone al passo del San Bernardo – Incoronazione di Napoleone e di Giuseppina Numero di lezioni: 5 FRA CLASSICO E ROMANTICO Füssli L’incubo – Goya Le fucilazioni del 3 maggio , Maya vestida e Maya desnuda, Saturno. In gres: Il bagno turco, Gericault: La zattera della Medusa, Delacroix La Libertà guida il popolo, La barca di Dante – Hayez Il bacio Friedrich Viandante sul mare di nebbia Numero di lezioni: 8 REALISMO Courbet Funerali a Ornans, Daumier Carrozza di terza classe, Millet L’Angelus La nascita della fotografia Numero di lezioni: 3 IMPRESSIONISMO Manet La colazione sull’erba, Olympia, Monet La cattedrale di Rouen. Renoir Ballo al Moulin de la galette, Degas L’assenzio Numero di lezioni: 5 POSTIMPRESSIONISMO E DIVISIONISMO Toulouse Lautrec I pannelli per la Goulue, Cezanne I giocatori di carte - La montagna SaintVictoire Van Gogh La camera dell’artista ad Arles, Campo di grano con volo di corvi, Gauguin La visione dopo il sermone - Lo spirito dei morti veglia. Pellizza da Volpedo Il quarto stato Numero di lezioni: 4 PRERAFFAELLITI E SIMBOLISTI Dante Gabriele Rossetti Beata Beatrix, Moreau L’apparizione, Redon (linee generali) Numero di lezioni: 2 L’EPOCA DELL’ART NOUVEAU G.Klimt Il bacio, Le tre età della donna Gaudì La Sagrada Familia Numero di lezioni: 2 AVANGUARDIE CUBISMO Picasso Demoiselles d’Avignon - Sulla spiaggia - Guernica 30 FUTURISMO Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio, Depero (linee generali) ASTRATTISMO Kandinskij (linee generali) PITTURA METAFISICA De Chirico Le muse inquietanti DADA Duchamp Fontana, L.H.O.O.Q. SURREALISMO Magritte Il tradimento delle immagini, Salvador Dalì La persistenza della memoria, Man Ray Violon d’Ingres Modigliani (linee generali) Numero di lezioni: 7 L’ARCHITETTURA Le Corbusier I cinque punti dell’architettura - Ville Savoy, Wright La casa sulla cascata Numero di lezioni: 1 Tendenze dell’arte dal dopoguerra ACTION PAINTING Pollock POP ART Warhol, Lichtenstein Numero di lezioni: 1 Ore di lezione di disegno e storia dell’arte effettivamente svolte durante l’anno scolastico, comprensive di interrogazioni e ripasso: 47 (al 13/5) Disegno Sono state svolte esercitazioni di disegno architettonico METODI DI INSEGNAMENTO E DI VERIFICA Nell’ambito della Storia dell’Arte, sono state utilizzate le seguenti modalità d’insegnamento: lezione frontale, esposizione preventiva dei contenuti e lettura del testo, lettura collettiva delle immagini tratte dal libro di testo o da altri libri o fornite dall’insegnante, fruizione di materiale audiovisivo o multimediale Si è in genere iniziato ad affrontare l’opera d’arte, in particolare le opere figurative più complesse, con una lettura iniziale nella quale gli studenti, guidati dall’insegnante, hanno partecipato mettendo a fuoco gli elementi più significativi, quindi si è passati ad una più dettagliata analisi iconografica e iconologica, non disgiunta da una conoscenza delle tecniche e dei materiali. Si è utilizzato anche il sito web dell’istituto per mettere a disposizione degli allievi schede, materiali d’approfondimento e link a siti interessanti. Le verifiche sono consistite nel colloquio orale e in test che avessero valenza analoga. La valutazione si è basata sui parametri contenuti nella griglia di valutazione presente nel POF e su quelli concordati nella riunione di dipartimento, relativi alla specificità della disciplina. La materia è rientrata nelle due simulazioni di terza prova. MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato il testo in adozione: Marco Bona Castellotti, Percorso di storia dell’arte, vol. 3, Einaudi scuola 31 Sono stati anche utilizzate schede, monografie o pagine di siti web per poter approfondire alcuni argomenti o autori. Si è fatto anche ricorso a materiali audiovisivi e multimediali. RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA Prof. Mauro Boscolo La classe risulta abbastanza eterogenea per abilità e livello di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative conseguite. Tutti gli alunni hanno sviluppato una buona consapevolezza del rapporto esistente tra esercizio fisico e salute ma non necessariamente l’hanno ancora messa in pratica. Buona parte della classe possiede buone conoscenze teoriche che possono essere utilizzate per predisporre un semplice programma di allenamento finalizzato al miglioramento della propria forma fisica. Le conoscenze tecniche sono in alcuni allievi ottime, nella maggior parte di loro sufficienti . OBIETTIVI • Saper utilizzare le qualità fisiche Forza, Velocità, Resistenza e la Capacità Articolare in modo adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici. • Essere in grado di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. • Essere in grado di eseguire movimenti di ampia escursione articolare. • Saper praticare i più comuni sport di squadra. • Conoscenza delle caratteristiche tecniche essenziali degli sport praticati. • Capacità di svolgere il proprio ruolo in rapporto ai compagni di squadra e gli avversari nel rispetto delle decisioni arbitrali. • Eseguire in modo sufficientemente corretto i gesti fondamentali dell’ atletica leggera. • Saper individuare le principali capacità motorie delle attività svolte. • Essere in grado di praticare attività motorie in ambiente naturale. • Conoscenza teorica e pratica delle tecniche di primo prontosoccorso (BLS): CONTENUTI Forza: • Esercizi di opposizione e resistenza individuali ed a coppie. • Esercizi di potenziamento con piccoli e grandi attrezzi, pesi e macchine e a corpo libero. • Salti e lanci. • Metodologia di allenamento della forza. Mobilità articolare: • Esercizi di allungamento muscolare. • Metodologia di allenamento della mobilità articolare. Velocità e resistenza breve: • Esercizi di velocità di reazione. • Esercizi di forza veloce. • Metodologie di allenamento della velocità e della resistenza. 32 Coordinazione: • Esercizi di coordinazione dinamica generale. • Metodologia di allenamento della coordinazione. Giochi sportivi: • Pallavolo, Pallacanestro, Calcio. • Esercitazioni individuali, a coppie, in gruppo sui fondamentali individuali e di squadra dei giochi proposti. • Esercitazione di arbitraggio degli sport di squadra praticati. Metodi • Lezione partecipata. • Lavoro individualizzato. • Attività di gruppo Mezzi • Piccoli e grandi attrezzi, palloni vari, macchine e pesi. • Testo in adozione Tempi • Forza: 4 ore • Mobilità: 4 ore. • Coordinazione: 4 ore • Velocità: 4 ore. • Resistenza: 4 ore. • Giochi di squadra: 12 ore • Atletica leggera: 8 ore • Corso di primo Pronto Soccorso: 12 ore • Verifiche e valutazioni: 6 ore. Valutazione Valutazione delle capacità motorie di tipo condizionale e coordinativo, delle abilità e tecniche possedute, delle conoscenze teoriche, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione. Per la valutazione in scala numerica si fa riferimento alla Programmazione Generale di Dipartimento Verifiche • Pratiche: attività individuali, a coppie, di squadra, percorsi, circuiti. • Scritte: verifiche a risposta multipla e brevi trattati sugli argomenti svolti RELIGIONE Prof.ssa Renata Bertotto 33 Il comportamento della classe, che seguo dalla classe terza, è stato corretto e responsabile. Si è constatato, in generale, un positivo atteggiamento di rispetto delle diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; un’adeguata disponibilità al confronto. Non mancano studenti che rivelano una certa sensibilità per le tematiche affrontate e hanno partecipato con interesse al dialogo educativo, dando prova di saper trarre conclusioni motivate. OBIETTIVI DISCIPLINARI A livello di conoscenze si è contribuito: a consolidare l’acquisizione oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita, confrontandola con quella di altre tradizioni religiose. A livello di abilità la disciplina ha contribuito: a favorire lo sviluppo della capacità di riflessione personale, cercando di cogliere la dimensione morale di ogni scelta e d’ interrogarsi sulle conseguenze delle proprie azioni; a scoprire la propria identità nel rapporto con l’altro, sottolineando l’importanza di usare la propria libertà nel rispetto di quella altrui; a sviluppare l’amore per la ricerca della verità affrontando il rapporto tra verità religiosa e verità scientifica, tra fede e ragione, fede e scienza; A livello d’atteggiamenti si è favorita: la capacità d’ accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose ed impostazioni di vita diverse dalle proprie; la crescita in responsabilità e in solidarietà; lo sviluppo di un sistema di valori in base ai quali valutare i fatti; il rispetto per la vita che fa spazio ad ogni tipo d’esistenza, anche a quella segnata dalla disabilità. CONTENUTI DISCIPLINARI Etica dell’identità personale: alla scoperta del proprio io Il corpo:strumento, mezzo di comunicazione e messaggio L’aldilà nella riflessione umana e religiosa: approccio alle tematiche fondamentali dell’escatologia Il Decalogo ieri ed oggi punto di riferimento nella cultura sia laica che religiosa 1° e 2° comandamento: il rispetto del mistero di Dio Rapporto scienza - fede Dibattito a partire dalla visione del film “Decalogo1” – Polonia 1988 - regia di K.Kieslowski; ore 11 3° comandamento: il significato della festa; 4° comandamento : i legami familiari e la realizzazione personale; 5° comandamento: rispetto della vita umana, con particolare riferimento al tema dell’eutanasia; 6° 9° comandamento: sessualità e persona; Dibattito a partire dalla visione del film “L’ospite inatteso”- U.S.A. 2007- regia di T. Mc Carthy 8° comandamento : la ricerca della verità; Infoetica: uso dei nuovi media e diritti da rispettare 7° 10° comandamento: il rapporto con le cose e l’attenzione alle nuove povertà Approccio al tema della povertà e dell’esclusione sociale (Progetto “Zero poverty”) Dibattito a partire dalla visione del film “L’ottavo giorno” – Francia 1996 – regia di J. Van Dormael 34 ore 15 METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO Sono state utilizzate tutte quelle tecniche didattiche che favoriscono il dialogo, l'analisi, la riflessione valorizzando le esperienze personali o le domande che nascono dal vissuto degli studenti. Il metodo d'insegnamento dialogico-induttivo ha reso possibile stimolare e coinvolgere gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. Nella lezione frontale si è fatto uso, quando è stato possibile, di materiale multimediale. Il testo di riferimento è stato L. Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI,Torino 2004 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Dal momento che la finalità globale della scuola è quella di contribuire a favorire la maturazione globale della persona, per verificare il raggiungimento degli obiettivi finali si è tenuto conto dei seguenti elementi: a. partecipazione al dialogo educativo b. interesse per le tematiche affrontate c. conoscenza dei contenuti d. capacità di riconoscere i valori religiosi e. comprensione ed uso del linguaggio specifico f. capacità di rielaborazione g. capacità di riferimento alle fonti e ai documenti h. atteggiamento di rispetto nei confronti di altre posizioni in ambito filosofico e religioso i. disponibilità al confronto Per la griglia di valutazione si rimanda al Pof d’istituto. NOTA CONCLUSIVA SUI PROGRAMMI DELLE MATERIE Gli insegnanti del Consiglio di Classe si riservano di segnalare con apposita comunicazione eventuali difformità nello svolgimento dei programmi per la parte non ancora ultimata alla data del 15 maggio 2011. 35 CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e Latino Prof. Sara Loffreda ______________________________________________________ Storia e Filosofia Prof. Marieva Nuzzo ______________________________________________________ Matematica Prof. Paola Zennaro ______________________________________________________ Fisica Prof. Laura Businaro ______________________________________________________ Inglese Prof. Nicoletta Gallimberti ______________________________________________________ Scienze della Terra Prof. Cristina Friso _______________________________________________________ Disegno e Storia dell’Arte _______________________________________________________ Prof. Rosario Santamaria Educazione fisica Prof. Mauro Boscolo _______________________________________________________ Religione Prof. Renata Bertotto _______________________________________________________ Il Dirigente Scolastico Prof. Luigi Zennaro Chioggia, 13 maggio 2011 36