Liceo L. Galvani
Anno scolastico 2015-16
Classe IV P
Prof. Benedetta Nanni
Programma di italiano
Manuale: Luperini Cataldo, La letteratura e noi, Palumbo, 2013
Il Cinquecento
Machiavelli
Il confronto con la trattatistica precedente: dall'ideale alla realtà effettuale; la riflessione sulla natura
dell'uomo (immutabilità e malvagità ontologica); gli esempi del passato; la struttura argomentativa
letture:
lettera del 13 dicembre 1513 al Vettori
lettera di dedica del Principe
Principe
cap. VI (il principato nuovo)
Cap. VII (la vicenda del Valentino)
Cap. IX (il consenso)
Cap. XV (la "realtà effettuale")
Cap. XVII (vizi e virtù: la crudeltà)
Cap. XVIII (vizi e virtù: la lealtà; la "golpe e il lione"; il centauro)
Cap. XXV (Virtù e Fortuna)
Cap. XXVI (esortazione finale)
L’epica cavalleresca:
Boiardo, L’innamoramento di Orlando: sintesi
Pulci, Morgante, sintesi
Ariosto
visione del mondo; struttura aperta, il cronotopo romanzesco; ironia e armonia come controllo della materia,
la tecnica dell’entrelacement.
Letture:
I (proemio e l’inseguimento di Angelica nella selva)
VII, 8-18; 26-29; 65-74 (Astolfo nel giardino di Alcina)
XII, 4-42 e 53-62 (il palazzo di Atlante)
XVIII, 164-175, 178, 183-192 (Cloridano e Medoro)
XIX, 1-37 (le nozze di Angelica)
XXIII, 100-136 e XXIV, 1-14 (la pazzia di Orlando)
XXXIV, 70-87 (Astolfo sulla luna)
Tasso
La Gerusalemme liberata di T. Tasso nell’orizzonte della Controriforma, la precoce individuazione della
materia, la poetica aristotelica e oraziana nella speculazione del Tasso: unità e varietà, utilità e diletto; lo stile
grave, la tendenza lirica, la struttura centripeta. I temi dell’amore e della guerra; l’introspezione e la
caratterizzazione psicologica dei personaggi; l’ambiguità.
Letture:
dai Discorsi dell’arte poetica, discorso primo
Dalla Gerusalemme liberata:
canto I, 1-6 (proemio); 21-23 (Goffredo);
II, 38-40 (Clorinda)
VII, 3-22 (Erminia tra i pastori)
XII, 50-71 (duello tra Tancredi e Clorinda)
XIII, 2-11; 17-46 (la selva incantata)
XVI, 9-10; 17-23; 26-35 (il giardino di Armida)
XVIII, 17-38 (Rinaldo nella selva)
La lirica del Cinquecento
Il petrarchismo “eretico” e ortodosso; il manierismo
Letture:
Bembo, Crin d'oro crespo…
Della Casa, Rime
O dolce selva solitaria, amica
O sonno, o de la queta, umida, ombrosa
Tasso, Rime
Ecco mormorar l'onde
Il Seicento
Il Barocco
La lirica barocca: la coscienza della modernità, la categoria del “barocco”. La riflessione poetica: metafora e
poetica della maraviglia, l’ingegno e il “concetto”. Rifiuto del principio d’imitazione; l’allargamento dei
temi.
Letture:
Achillini, Bellissima mendica
Narducci, per i pidocchi della sua donna
Materdona, Animato romor, tromba vagante
Marino, Nera sì, ma se’ bella, o di Natura
Donna che si pettina
Mi saluta costei
Stigliani, Scherzo d’imagini
Ciro di Pers, Orologia da rote
La Rivoluzione scientifica
Conseguenze epistemologiche ed etiche: la crisi del sapere universale e il metodo scientifico: la nuova
conoscenza galileiana, “sensate esperienze” e “necessarie dimostrazioni”; il rifiuto del principio di autorità; il
sapere progressivo. Le conseguenze: il relativismo cognitivo, il problema dell’autonomia della scienza.
Galileo
Letture:
dalla lettera a Benedetto Castelli (come leggere le Scritture e come leggere la natura);
dal Sidereus nuncius (la luna)
da Il Saggiatore, XXI (l'apologo del curioso)
da Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, Giornata prima:
l’uomo non è più al centro del mondo
conoscenza intensive ed extensive
Cervantes
La nascita del romanzo come genere della modernità: la pluralità dei punti di vista; il rovesciamento
della follia; lo sdoppiamento del narratore e delle fonti
Il Don Chisciotte
Letture:
incipit
1, 1 (la follia)
1, 8 (i mulini a vento)
2, 10 (Dulcinea incantata)
Letture connesse:
Kundera, da L’arte del romanzo
Cercas, Il punto cieco del romanzo
Auerbach, Dulcinea incantata (lezione Micol Pasti)
Il Settecento
L'estetica razionalista del primo Settecento
Arcadia: velocissima sintesi
Il Neoclassicismo: Winckelmann
Vico: la Scienza Nuova tra filologia e filosofia; la nascita dell’antropologia; la storia come oggetto della
conoscenza, la nascita della civiltà. La corpulentissima fantasia, l’animo commosso e perturbato e il sublime
nella poesia degli uomini-fanciulli.
Letture: 144, 145, 161, 184,185,186,187,218,219
Parini
L’intellettuale illuminista
L’estetica del secondo Settecento: la percezione del sublime
Alfieri
Il “forte sentire” e la valutazione della passione titanica
Letture:
Rime, Sublime specchio di veraci detti
Vita, epoca prima, II (infanzia)
Foscolo
La temperie preromantica: esasperazione del sentimento, percezione dell’inquietudine e riduzione della
ragione: il valore delle “illusioni”. Il Neoclassicismo come nostalgia della bellezza. Il valore della memoria
Letture
Le ultime lettere di Jacopo Ortis:
lettere del 1 Novembre, (Odoardo), 3 dicembre (Teresa) 1797, 12, 14 e 15 maggio 1798 (il bacio), 19 e 20
febbraio 1799 (lettera da Ventimiglia); 5 e 25 marzo 1799 (il suicidio)
Sonetti:
Solcata ho fronte
Alla sera
A Zacinto
In morte del fratello Giovanni
Dei sepolcri: 1-50; 213-295
Purgatorio
Struttura fisica; ordinamento morale: teoria dell’amore e psicologia tomistica; la questione del libero arbitrio;
l’interpretazione figurale; il tema politico. Il Paradiso terrestre e la processione allegorica. Lettura dei canti I,
III, V, VI, X, XI, XVI, XXI, XXII, XXX