Esercizi di Economia dell’ambiente IL CONTROLLO ECONOMICO DELL’INQUINAMENTO Esercizio 5: tassa sulle emissioni inquinanti (tassa a carico del produttore) L’introduzione di una tassa sull’inquinamento da traffico urbano a carico dei produttori di automobili può portare ad una significativa riduzione dell’acquisto delle auto e quindi dell’inquinamento da esse provocato? Argomentare la risposta utilizzando gli opportuni grafici. Svolgimento La domanda di automobili è con una certa ragionevolezza molto rigida, proprio perché generalmente, soprattutto nei centri urbani, l’auto rappresenta un bene essenziale e spesso insostituibile. In tal caso, l’introduzione di una tassa dal lato dell’offerta non produce sostanziali riduzioni del numero di auto acquistate e quindi il livello di inquinamento provocato da questo tipo di veicoli non si riduce significativamente. Graficamente: P(Q ) P C ′(Q ) C ′(Q ) Q2 Q1 Q La curva C ′(Q ) è l’offerta di mercato che coincide con la curva del costo marginale; la curva P(Q ) invece è la domanda di mercato. Come è evidente dal grafico, la curva di domanda si presenta molto rigida, per cui uno spostamento verso sinistra della curva di offerta, causato dall’introduzione di una tassa sulla produzione, non provoca una significativa riduzione della quantità prodotta che passa da Q1 a Q2 . La quantità scambiata non subisce variazioni se la domanda è perfettamente rigida (verticale). In definitiva, l’introduzione della tassa ambientale non produce una sostanziale riduzione dell’inquinamento dovuto all’uso di automobili. Inoltre, come è noto, in caso di domanda rigida, la maggior parte della tassa viene scaricata sul consumatore. Pertanto, oltre ad essere poco efficace nel conseguire la riduzione dell’inquinamento, la tassa in questione è anche poco equa o quantomeno poco trasparente dato che colpisce un soggetto – il consumatore, appunto – solo in misura indiretta e, probabilmente, senza che questi ne venga opportunamente informato. 1 Esercizio 6: tassa sulle emissioni inquinanti (tassa a carico del produttore) Il mercato di pezzi di ricambio per autovetture di piccola cilindrata è caratterizzato dalle seguenti funzioni (inverse) di domanda e offerta: P=30 – ½ Q d P=10 + 1/10 Q s a) Determinare l’equilibrio di mercato. b) Si è recentemente scoperto che le emissioni derivanti dal processo di fabbricazione di tali pezzi di ricambio (che sono composti prevalentemente di materiale plastico) sono altamente inquinanti per l’aria. Lo Stato ha pertanto deciso di imporre una tassa a carico del produttore pari a t=8. Determinare il nuovo equilibrio di mercato e il gettito fiscale ottenuto dallo Stato. Svolgimento a) L’equilibrio di mercato si ottiene uguagliando la domanda e l’offerta del mercato del bene Q (punto E). Si mettono a sistema le due equazioni (domanda e offerta) e si determina che il prezzo di equilibrio è pari a P* = 40/3, in corrispondenza del quale si registra una quantità scambiata pari a Q* = 33. b) A seguito dell’imposizione della tassa, i produttori saranno disposti ad offrire la propria produzione solo al prezzo di equilibrio P* al netto dell’imposta. Ciò equivale ad uno spostamento della curva di offerta verso l’alto di un ammontare pari alla tassa t. La nuova curva di offerta (S’) sarà dunque la seguente: P L =10 + 1/10 Q s + t, dove P L rappresenta il Prezzo al lordo della tassa t. Il nuovo equilibrio sarà dunque dato dall’intersezione tra la nuova curva di offerta e la curva di domanda (punto E’). Si mettono dunque a sistema l’equazione della nuova curva di offerta (S’) e quella della curva di domanda (D). Si determina che è P L = 20, mentre il P N , ovvero il Prezzo al netto della tassa, cioè quello percepito effettivamente dal produttore, è pari a: P N = P L – 8 = 12. La quantità scambiata sul mercato è ora pari a: Q’ = 10 P L – 180 = 200 – 180 = 20 Il gettito fiscale per lo Stato che impone la tassa sarà pari a:: t * Q’ = 8 * 20 = 160 S’ P E’ PL S E P* D PN Q’ Q* Q 2