ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. Il deflatore del Pil è a. b. c. d. pari al rapporto tra Pil reale e popolazione pari al rapporto tra Pil nominale e popolazione al tasso di inflazione pari al rapporto tra Pil nominale e Pil reale 2. Nel modello keynesiano di breve periodo, a. il Pil è sempre pari al suo potenziale, determinato dalla piena utilizzazione dei fattori produttivi disponibili, cioè capitale e lavoro b. il Pil è determinato dalla domanda aggregata c. in equilibrio il risparmio è pari al consumo d. il moltiplicatore della spesa è sempre pari a uno 3. Nel modello keynesiano di breve periodo, un aumento della spesa pubblica di un euro provoca a. un aumento del Pil di un ammontare maggiore di un euro, grazie al meccanismo del moltiplicatore b. una pari riduzione degli investimenti privati, perché la produzione è sempre pari al suo potenziale c. un aumento del Pil di un ammontare esattamente pari ad un euro, perché il Pil è sempre uguale alla domanda aggregata in equilibrio d. un aumento del moltiplicatore della spesa aggregata 4. Un aumento della propensione all’importazione a. b. c. d. riduce il moltiplicatore della spesa aggregata aumenta il deflatore del Pil aumenta il valore del moltiplicatore della spesa aggregata riduce il moltiplicatore monetario 5. Un aumento del tasso di interesse provoca a. b. c. d. un aumento della spesa per consumi da parte delle famiglie un aumento della spesa aggregata una riduzione della spesa aggregata una riduzione delle esportazioni totali 6. Nel modello IS-LM una riduzione della spesa pubblica provoca a. un movimento lungo la curva IS e quindi un riduzione del reddito e un aumento del tasso di interesse b. uno spostamento della curva IS sulla sinistra e quindi una riduzione del reddito e del tasso di interesse di equilibrio c. uno spostamento della curva LM verso sinistra e quindi una riduzione del reddito e un aumento del tasso di interesse d. nessun effetto, perché la spesa pubblica è esogena A ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 7. Nel grafico che rappresenta il mercato monetario, cioè nel grafico che contiene domanda e offerta di moneta, un aumento dell’offerta di moneta provoca a. b. c. d. uno spostamento verso destra della curva IS uno spostamento verso destra della curva LM una riduzione del tasso di interesse di equilibrio un aumento del tasso di interesse di equilibrio 8. La funzione macroeconomica della domanda, MDS, è inclinata negativamente perché a. l’offerta di prodotti da parte delle imprese aumenta solo se aumenta il tasso di inflazione b. all’aumentare dell’inflazione la banca centrale riduce il tasso di interesse reale e quindi espande la domanda aggregata e il reddito di equilibrio c. la curva LM è inclinata positivamente d. un aumento dell’inflazione provoca la reazione della banca centrale che aumenta il tasso di interesse reale e quindi contrae la domanda aggregata e il reddito di breve periodo 9. Nell’ambito del modello AS-MDS, una politica monetaria espansiva, per esempio un aumento permanente del tasso di inflazione obiettivo della banca centrale, provoca a. un aumento dell’inflazione e del Pil nel breve periodo ma soltanto un aumento del tasso di inflazione nel lungo periodo b. un aumento dell’inflazione e del Pil sia nel breve periodo che nel lungo periodo c. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil nel breve periodo e nessun effetto nel lungo periodo d. una riduzione dell’inflazione e del Pil nel breve periodo e nessun effetto nel lungo periodo 10. Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra disoccupati e a. gli occupati b. la somma tra occupati e disoccupati c. il totale della popolazione residente d. la popolazione residente in età lavorativa Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Utilizzando il modello AS-MDS, mostrare graficamente l’effetto di breve e lungo periodo di uno shock negativo e permanente di offerta quando la banca centrale non cambia la regola di Taylor in seguito allo shock. 12. Utilizzando il modello IS-LM, mostrare graficamente gli effetti sul tasso di interesse e il reddito di equilibrio di breve periodo di un acquisto di titoli obbligazionari da parte della banca centrale, cioè di una operazione di mercato aperto. Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sette. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 13. Nell’ambito di un modello reddito-spesa, si consideri che in un’economia il consumo autonomo sia 68, la propensione marginale al consumo sia c=0.8, la tassazione in somma fissa sia pari a 20, l’aliquota fiscale sia t=0,2, la spesa pubblica sia G=50 e gli investimenti complessivi siano I=150. a) Esplicitare la funzione del consumo; b) calcolare il reddito di equilibrio di questo sistema e il corrispondente saldo di bilancio pubblico; c) se il governo volesse raggiungere un reddito obiettivo di 800, di quanto dovrebbe incrementare la spesa pubblica? A ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 D B A A C B C D A B Risposte alle domande aperte e all’esercizio A ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. In una economia chiusa, cioè senza scambi con l’estero, e senza intervento pubblico, il risparmio misurato dalla contabilità nazionale è per definizione sempre uguale a a. il prodotto interno lordo b. il reddito disponibile c. la spesa per investimenti d. la spesa per consumi delle famiglie 2. La propensione marginale al risparmio a. b. c. d. è pari al complemento a uno della propensione marginale al consumo è sempre pari a uno è pari alla propensione marginale al consumo, ma con il segno negativo è pari al moltiplicatore della spesa 3. Nel breve periodo una riduzione degli investimenti provoca una riduzione del Pil superiore alla stessa contrazione degli investimenti perché a. il moltiplicatore della spesa è inferiore a uno b. il moltiplicatore della spesa è maggiore di uno c. il deflatore del Pil è sempre positivo d. il moltiplicatore monetario è superiore a uno 4. Il paradosso della parsimonia afferma a. che un aumento della propensione al risparmio riduce il reddito di equilibrio nel breve periodo b. che un aumento della propensione al risparmio aumenta il reddito di equilibrio nel breve periodo c. che un aumento dello stesso ammontare di spesa pubblica e imposizione fiscale mantiene il reddito di equilibrio invariato nel breve periodo d. che un aumento dello stesso ammontare di spesa pubblica e imposizione fiscale aumenta il reddito di equilibrio nel breve periodo 5. La base monetaria è pari a. b. c. d. alla somma di circolante e di depositi bancari presso le aziende di credito al circolante, cioè la somma di biglietti e monete metalliche all’offerta totale di moneta di un paese alla somma di circolante e riserve bancarie presso la banca centrale 6. Un aumento del coefficiente di riserva, Cr, cioè delle riserve che le banche trattengono a fronte dei depositi, provoca a. b. c. d. uno spostamento della curva IS verso sinistra uno spostamento della curva IS verso destra un aumento del moltiplicatore monetario una riduzione del moltiplicatore monetario 7. Nel modello IS-LM, un aumento della tassazione sulle famiglie provoca a. b. c. d. B uno spostamento della IS verso sinistra e quindi una riduzione del reddito e del tasso di interesse uno spostamento della IS verso destra e quindi un aumento del reddito e del tasso di interesse un movimento lungo la IS e quindi una riduzione del reddito e un aumento del tasso di interesse un movimento lungo la IS e quindi un aumento del reddito e un aumento del tasso di interesse ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 8. La curva di offerta di breve periodo, SAS, è una curva a. b. c. d. verticale crescente e che si sposta in basso in periodi di recessione e in alto in periodi di esapnsione orizzontale decrescente e che si sposta in basso in periodi di recessione e in altro in periodi di espansione 9. Nell’ambito del modello AS-MDS, uno shock di offerta negativo e permanente, per esempio un terremoto, non accompagnato da una modifica della regola di Taylor provoca a. una riduzione del Pil ma nessun effetto sull’inflazione b. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil solo nel breve periodo, mentre nel lungo periodo si ha solo un aumento dell’inflazione c. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil sia nel breve che nel lungo periodo d. un aumento dell’inflazione e del Pil nel breve periodo e nessun effetto nel lungo periodo 10. La disoccupazione frizionale è positiva anche in piena occupazione perché a. registra la disoccupazione temporanea e volontaria di coloro che stanno cambiando lavoro b. il salario fissato dalle organizzazione sindacali è più alto del salario di equilibrio c. c’è una discrepanza tra competenze professionali possedute dai lavoratori e richieste dalle imprese d. quando tutte le risorse produttive vengono pienamente ed efficientemente utilizzate, l’economia si trova in fase recessiva Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Mostrare graficamente la determinazione del tasso di interesse di equilibrio nel mercato monetario, cioè nel grafico con domanda e offerta di moneta. Con l’ausilio dello stesso grafico, illustrare come si modifica l’equilibrio monetario se si riduce il reddito. 12. Utilizzando il modello AS-MDS, mostrare graficamente l’effetto di breve e lungo periodo di una politica fiscale espansiva, per esempio un aumento permanente della spesa per beni e servizi, quando la banca centrale non cambia la regola di Taylor in seguito allo shock di domanda. Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sette. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 13. Si consideri un’economia chiusa in cui C = 100+0.8*YD, G = 800, T = 0.5*Y, I = 900-500*i, P = 1, Ms = 1200, Md/P = 0,4*Y-1000*i. a) Calcolare il reddito di equilibrio; b) calcolare il tasso di interesse (i) di equilibrio; c) se il governo aumenta la spesa pubblica di un ammontare pari a 100, di quanto aumenta il reddito? B ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 C A B A D D A B C A Risposte alle domande aperte e all’esercizio B ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. I trasferimenti di cui beneficiano le famiglie, per esempio le pensioni, a. non vanno considerati nel calcolo del reddito disponibile delle famiglie b. vanno sommati ai redditi delle famiglie nel calcolo del loro reddito disponibile c. sono parte di G, cioè della spesa pubblica per beni e servizi, e quindi vanno a formare la spesa per beni finali e quindi il Pil d. sono parte della variazione delle scorte 2. Il risparmio delle famiglie a. b. c. d. aumenta all’aumentare del reddito è pari al consumo delle famiglie è pari al reddito disponibile delle famiglie non varia al variare del reddito, perché in equilibrio è sempre pari all’investimento 3. Il bilancio strutturale di uno Stato mostra a. b. c. d. la struttura della spesa di uno Stato l’aumento del risparmio provocato da un aumento della spesa pubblica quale sarebbe il bilancio dello Stato se il prodotto fosse al suo livello potenziale la spesa aggiuntiva in beni e servizi provocata da un aumento unitario del reddito 4. Il moltiplicatore del bilancio in pareggio afferma che a. che un aumento della propensione al risparmio riduce il reddito di equilibrio nel breve periodo b. che un aumento della propensione al risparmio aumenta il reddito di equilibrio nel breve periodo c. che un aumento dello stesso ammontare di spesa pubblica e imposizione fiscale mantiene il reddito di equilibrio invariato nel breve periodo ai depositi bancari al netto del circolante d. che un aumento dello stesso ammontare di spesa pubblica e imposizione fiscale accresce il reddito di equilibrio nel breve periodo 5. Se la banca centrale aumenta il circolante, cioè i biglietti bancari, di 100, l’offerta di moneta a. b. c. d. incrementa più di 100 a causa del moltiplicatore monetario incrementa meno di 100 a causa del moltiplicatore monetario si riduce per sostituzione dei biglietti ai depositi bancari incrementa esattamente di 100, perché i biglietti sono una delle componenti della moneta 6. La curva LM è crescente perché a. un aumento del tasso di interesse provoca una riduzione della domanda aggregata e quindi del reddito b. un aumento del tasso di interesse provoca un aumento della domanda aggregata e quindi del reddito c. muovendosi lungo la curva, un aumento del reddito provoca un aumento della domanda e quindi dell’offerta di moneta d. un aumento del reddito provoca un incremento della domanda di moneta che richiede un aumento del tasso di interesse per riportare il mercato monetario in equilibrio C ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 7. Un aumento del moltiplicatore della spesa rende a. b. c. d. la curva IS più ripida la curva IS più piatta la curva LM più ripida la curva LM più piatta 8. Uno shock temporaneo di offerta, per esempio una aumento temporaneo dei prezzi delle materie prime, che sposta in alto a sinistra la curva SAS, provoca a. b. c. d. una perdita di produzione ma una riduzione di inflazione nel breve periodo un aumento dell’inflazione e un aumento della produzione nel breve periodo un aumento dell’inflazione e una riduzione della produzione nel breve periodo una riduzione permanente della produzione, e un effetto inflazionistico di breve periodo 9. La curva SAS si sposta verso l’alto a. b. c. d. nel caso di una politica monetaria espansiva nel caso di una politica fiscale espansiva quando la produzione è inferiore al suo potenziale quando la produzione è superiore al suo potenziale 10. Il signoraggio è a. pari al tasso di inflazione b. l’entrata reale ottenuta dallo Stato stampando moneta c. anche detto coefficiente di riserva obbligatoria e indica le riserve accantonate dalle banche per ogni euro di deposito d. la condizione di dipendenza della banca centrale dal governo Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Mostrare graficamente come si costruisce la curva IS a partire dal modello di spesa aggregata e reddito e come si modifica la sua inclinazione quando aumenta l’elasticità degli investimenti al tasso di interesse. Nel commento giustificare brevemente il cambiamento dell’inclinazione presentato nel grafico. 12. Utilizzando il grafico AS-MDS mostrare graficamente gli effetti di breve e lungo periodo di una aumento del tasso di inflazione obiettivo della banca centrale. Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sette. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 13. Si consideri un’economia in cui ci sono solo 3 settori che producono ad un prezzo pari a P una quantità pari a Q, in tre anni come rappresentato nella seguente tabella Cibo 2000 2001 2002 P 1.5 2 2.1 Q 1000 1200 1800 Vestiti P 54 55 60 Q 130 135 130 Automobili P 5100 5500 5500 Q 10 15 20 a) Si ricavi il prodotto dell’economia in termini reali e nominali nei tre diversi anni, considerando come anno base il 2000. Perché è importante la distinzione tra variabili reali e nominali? b) Qual è il tasso di crescita reale dell’economia nel periodo considerato? c) Quale è il tasso di inflazione? C ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 B A C D A D B C D B Risposte alle domande aperte e all’esercizio C ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. Il Pil al costo dei fattori si ottiene a. b. c. d. sottraendo le imposte indirette, come l’Iva, al Pil ai prezzi di mercato sommando le imposte indirette, come l’Iva, al Pil ai prezzi di mercato sottraendo i trasferimenti, come le pensioni, al Pil ai prezzi di mercato sommando i trasferimenti, come le pensioni, al Pil ai prezzi di mercato 2. L’aliquota fiscale netta misura a. b. c. d. il reddito disponibile delle famiglie il saldo della bilancia commerciale il disavanzo del bilancio pubblico di quanto aumenta la tassazione netta all’aumentare del reddito 3. Il saldo della bilancia commerciale a. b. c. d. mostra il disavanzo del settore pubblico allargato mostra la spesa netta delle famiglie negli esercizi commerciali mostra il valore delle esportazioni nette mostra il valore delle esportazioni totali di un paese 4. Nel breve periodo, una riduzione della propensione al consumo a. riduce il Pil di equilibrio b. aumenta il valore del moltiplicatore della spesa c. aumenta il valore del moltiplicatore monetario d. riduce il valore del moltiplicatore monetario 5. Il moltiplicatore monetario aumenta il suo valore quando a. le banche aumentano il loro coefficiente di riserva, Cr, cioè la base monetaria accantonata per ogni euro di deposito b. le banche riducono il loro coefficiente di riserva, Cr, cioè la base monetaria accantonata per ogni euro di deposito c. aumenta la propensione al risparmio d. aumenta l’offerta di moneta 6. La vendita di un titolo obbligazionario da parte della banca centrale, cioè una operazione di mercato aperto, provoca a. b. c. d. un impulso espansivo alla domanda aggregata la riduzione del tasso di interesse una riduzione della base monetaria un aumento della base monetaria 7. Nell’ambito del modello IS-LM, un aumento della preferenza per la liquidità, cioè della domanda di moneta per ogni livello di reddito e tasso di interesse provoca a. b. c. d. D una riduzione del tasso di interesse e un aumento del reddito di equilibrio una riduzione del tasso di interesse e del reddito di equilibrio un aumento del tasso di interesse e un aumento del reddito di equilibrio un aumento del tasso di interesse e una riduzione del reddito di equilibrio ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 8. Una politica fiscale espansiva permanente da parte del governo, per esempio riducendo la tassazione, non compensata da una variazione della funzione di Taylor provoca a. b. c. d. uno spostamento verso destra della curva AS uno spostamento verso sinistra della curva AS uno spostamento in basso a sinistra della curva MDS uno spostamento in alto a destra della curva MDS 9. La regola di Taylor può essere rappresentata, semplificando, come a. la relazione crescente tra Pil reale e livello di inflazione nel breve periodo b. la relazione esistente tra investimenti e tasso di interesse reale c. la relazione crescente tra tasso di interesse reale e scostamenti del tasso di inflazione dal suo valore obiettivo d. la relazione decrescente tra tasso di interesse reale e scostamenti del tasso di inflazione dal suo valore obiettivo 10. La curva di Phillips nel lungo periodo è a. b. c. d. orizzontale crescente verticale decrescente Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Mostrare graficamente come si costruisce la curva LM e come si modifica la sua inclinazione quando la reattività della domanda di moneta al reddito diminuisce. Nel commento giustificare brevemente il cambiamento dell’inclinazione presentato nel grafico. 12. Utilizzando il grafico AS-MDS mostrare graficamente gli effetti di breve e lungo periodo di uno shock di offerta positivo e permanente, supponendo che la banca centrale non adegui la regola di Taylor in seguito allo shock di offerta. Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sette. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 13. Si consideri un’economia chiusa in cui C = 80+0.8*YD, G = 900, T=0.1*Y, I = 800-500*i, P = 1, Ms = 1000, Md/P = 0,44*Y-1000*i. a) Calcolare il reddito di equilibrio; b) calcolare il tasso di interesse (i) di equilibrio; c) se il governo volesse portare l’economia ad un reddito obiettivo di 4800, di quanto dovrebbe aumentare la spesa pubblica? D ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2010-2011 – 27 maggio 2011 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A D C A B C D D C C Risposte alle domande aperte e all’esercizio D ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2009-2010 – 31 maggio 2010 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. Il Pil al costo dei fattori si ottiene a. b. c. d. sottraendo le imposte indirette, come l’Iva, al Pil ai prezzi di mercato sommando le imposte indirette, come l’Iva, al Pil ai prezzi di mercato sottraendo i trasferimenti, come le pensioni, al Pil ai prezzi di mercato sommando i trasferimenti, come le pensioni, al Pil ai prezzi di mercato 2. L’aliquota fiscale netta misura a. b. c. d. il reddito disponibile delle famiglie il saldo della bilancia commerciale il disavanzo del bilancio pubblico di quanto aumenta la tassazione netta all’aumentare del reddito 3. Il saldo della bilancia commerciale a. b. c. d. mostra il disavanzo del settore pubblico allargato mostra la spesa netta delle famiglie negli esercizi commerciali mostra il valore delle esportazioni nette mostra il valore delle esportazioni totali di un paese 4. Nel breve periodo, una riduzione della propensione al consumo a. riduce il Pil di equilibrio b. aumenta il valore del moltiplicatore della spesa c. aumenta il valore del moltiplicatore monetario d. riduce il valore del moltiplicatore monetario 5. Il moltiplicatore monetario aumenta il suo valore quando a. le banche aumentano il loro coefficiente di riserva, Cr, cioè la base monetaria accantonata per ogni euro di deposito b. le banche riducono il loro coefficiente di riserva, Cr, cioè la base monetaria accantonata per ogni euro di deposito c. aumenta la propensione al risparmio d. aumenta l’offerta di moneta 6. La vendita di un titolo obbligazionario da parte della banca centrale, cioè una operazione di mercato aperto, provoca a. b. c. d. un impulso espansivo alla domanda aggregata la riduzione del tasso di interesse una riduzione della base monetaria un aumento della base monetaria 7. Nell’ambito del modello IS-LM, un aumento della preferenza per la liquidità, cioè della domanda di moneta per ogni livello di reddito e tasso di interesse provoca a. b. c. d. E una riduzione del tasso di interesse e un aumento del reddito di equilibrio una riduzione del tasso di interesse e del reddito di equilibrio un aumento del tasso di interesse e un aumento del reddito di equilibrio un aumento del tasso di interesse e una riduzione del reddito di equilibrio ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2009-2010 – 31 maggio 2010 8. Una politica fiscale espansiva permanente da parte del governo, per esempio riducendo la tassazione, non compensata da una variazione della funzione di Taylor provoca a. b. c. d. uno spostamento verso destra della curva AS uno spostamento verso sinistra della curva AS uno spostamento in basso a sinistra della curva MDS uno spostamento in alto a destra della curva MDS 9. La regola di Taylor può essere rappresentata, semplificando, come a. la relazione crescente tra Pil reale e livello di inflazione nel breve periodo b. la relazione esistente tra investimenti e tasso di interesse reale c. la relazione crescente tra tasso di interesse reale e scostamenti del tasso di inflazione dal suo valore obiettivo d. la relazione decrescente tra tasso di interesse reale e scostamenti del tasso di inflazione dal suo valore obiettivo 10. Un aumento del moltiplicatore della spesa rende a. b. c. d. la curva LM più piatta la curva LM più ripida la curva IS più piatta la curva IS più ripida Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Mostrare graficamente come si costruisce la curva LM e come si modifica la sua inclinazione quando la reattività della domanda di moneta al reddito diminuisce. Nel commento giustificare brevemente il cambiamento dell’inclinazione presentato nel grafico. 12. Utilizzando il grafico AS-MDS mostrare graficamente gli effetti di breve e lungo periodo di uno shock di offerta positivo e permanente, supponendo che la banca centrale non adegui la regola di Taylor in seguito allo shock di offerta. Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sette. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 13. Si consideri un’economia chiusa in cui C = 80+0.8*YD, G = 900, T=0.1*Y, I = 800-500*i, P = 1, Ms = 1000, Md/P = 0,44*Y-1000*i. a) Calcolare il reddito di equilibrio; b) calcolare il tasso di interesse (i) di equilibrio; c) se il governo volesse portare l’economia ad un reddito obiettivo di 4800, di quanto dovrebbe aumentare la spesa pubblica? E ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Seconda prova parziale, anno accademico 2009-2010 – 31 maggio 2010 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A D C A B C D D C C Risposte alle domande aperte e all’esercizio E