Esercizio 1. Sia , · · , la domanda di moneta . · , l’offerta di moneta , e la funzione di reazione , , · , , dove l’intercetta, cioè , , è il tasso di interesse reale che emerge in presenza di un tasso di , . Si costruisca la curva di inflazione pari al tasso di inflazione obiettivo, cioè domanda aggregata, vale a dire la relazione inversa tra e , e i relativi valori di equilibrio. !"# Dal mercato del lavoro ricaviamo il tasso di interesse nominale 400 1000 10.000 · $%%%& '((()*(( 0,06. Utilizzando la condizione , -./ e introducendo la funzione di reazione si '(.((( , ricava !"# 0,246 $%%%& , 200 5 · 200 0,8 · , 5 20 · 20,05 40 · 4 !"# 0,03 6 $%%%& , 0,4 · 4 ' (,7 · 2200 !"# 996,2 40 · 4 Sapendo che 9 0,06 4, e sostituendolo nella funzione di reazione si ricava 0,06 0,4 · 4 0,03 . Risolvendo per il tasso di inflazione si ottiene: 0,05 0,012 Sostituendo nella AD, si ricava: , 8·4 1,2 $%%%& , 0,06 1 4 996,2 !"# 0,4 · 4 $%%%& 4 40 · 0,0212 0,022 1,04 4 0,05 0,0212 987,72 Esercizio 2. ; Sia · < l’equazione di determinazione dei salari, dove è l’indice dei prezzi attesi e < il tasso di disoccupazione (se il tasso di disoccupazione aumenta, i lavoratori avranno meno forza contrattuale e dunque verrà fissato un salario nominale più basso); mentre, , · ; è l’equazione di determinazione dei prezzi: una volta fissato il salario nominale, le imprese fissano i prezzi applicando un markup (pari nello specifico a 0,5) al costo del lavoro. Si ricavi la curva di offerta aggregata e il valore di equilibrio di lungo periodo del tasso di disoccupazione. Si dimostri, infine, che se , , al tasso di , . disoccupazione di equilibrio di lungo periodo anche Riscrivendo l’equazione dei salari come = -> 10 150 · ? e sostituendo nell’equazione dei prezzi si ricava immediatamente che - 1,5 · -> 10 150 · ? . La relazione inversa tra indice dei prezzi e tasso di disoccupazione può essere letta come una relazione diretta tra indice dei prezzi e occupazione e, considerando la relazione diretta tra occupazione e ,, essa descrive la AS, la relazione diretta tra , e - (se , aumenta, i salari nominali = verranno fissati più alti, dal momento che la disoccupazione è più bassa, con conseguente crescita dei prezzi -). In equilibrio di lungo periodo, le attese sui prezzi devono coincidere con i prezzi effettivi, cioè -> !"# -, pertanto dalla AS si ricava che1 $%%%& ? '( ' '@( ',@·'@( 1,5 · 10 !"# ' 150 · ? $%%%& ',@ 10 150 · ? 6,222 … %. Sostituendo tale valore nella AS (riportare, per avere il risultato esatto, quante più cifre decimali possibili): - 1,5 · 1,2 · 10 150 · 6,222 … % 1,2 Esercizio 3. Sia la curva di domanda aggregata e , l’indice che descrive la variazione del livello generale dei prezzi (deflatore del PIL o IPC). Si determini il tasso di inflazione e il livello di equilibrio del PIL di brevissimo periodo per una offerta nominale di e poi C . moneta pari a Si tratta di calcolare il livello di equilibrio del PIL prima e dopo una politica economica espansiva. Nel brevissimo periodo, i prezzi sono rigidi, per cui la curva di offerta aggregata è una retta orizzontale pari a - 1,02. Di conseguenza, il tasso di inflazione è sempre pari a 4 1,02 1 0,02. Eguagliando domanda ed offerta aggregata si ottiene: , , 500 F(( ',(7 1.088,24 (per E D(( 500 ',(7 794,12 (per E 300) e 600). La politica economica (nello specifico espansiva e monetaria) e dunque totalmente efficace (aumenta soltanto il PIL). Graficamente, la curva AD si sposta verso destra. Esercizio 4. Sia la curva di domanda aggregata e G il PIL potenziale o di lungo periodo. Si determini il tasso di inflazione e l’indice dei prezzi di equilibrio di lungo periodo per una offerta nominale di moneta pari a H e poi . In questo caso si tratta di calcolare il tasso di inflazione e l’indice dei prezzi prima e dopo una politica economica espansiva. Nel lungo periodo, il PIL è sempre pari a quello potenziale, per cui la curva di offerta aggregata è una retta verticale in corrispondenza del valore ,I 1500. Eguagliando domanda ed offerta aggregata si ottiene: 1500 *J@ K !"# $%%%& 490 1500 1010 4 1,0408 1 *J@ K @'( !"# $%%%& !"# *J@ *J( 1,0102 e 4 $%%%& 1500 1010 K 0,0408 (per E 510). @'( K !"# 1,0102 $%%%& 490 @'( K 1010 1 *J@ K !"# $%%%& 1500 0,0102 (per E !"# $%%%& - @'( *J( 1,0408 1010 495) e e Pertanto, ora, la politica economica (sempre espansiva e monetaria) e dunque totalmente inefficace (aumenta soltanto l’inflazione). Graficamente, la curva AD si sposta sempre verso destra, ma incontrando una offerta aggregata che è una retta verticale in corrispondenza del valore ,I 1500, non produce alcun effetto sul PIL nel lungo periodo.