documento del consiglio di classe 5^ d – liceo scientifico

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico
”Tito Lucrezio Caro”
35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.it
ESAMI CONCLUSIVI
DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5^ D – LICEO SCIENTIFICO
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 12 Maggio 2015
Coordinatore di classe: prof. Marcello Berti
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce
l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando
la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
PROFILO DELLA CLASSE
Situazione in ingresso della classe
Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti
Simulazione della terza prova d’ esame
Griglie valutazione terza prova
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Ed. Fisica
Religione
Primo Premio 2006
Qualità per la
Scuola del Veneto
LABEL eQuality 2010
Scuola polo per la
dimensione Europea
dell’Istruzione
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2
3
4
5
10
16
21
25
28
31
34
38
42
46
48
50
1
PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Elenco materie e docenti
MATERIA
ITALIANO – LATINO
LINGUA LETTERATURA INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
MATEMATICA – FISICA
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
DOCENTE
PROF.SSA LOVISETTO ALESSANDRA
PROF.SSA MORABITO PATRIZIA
PROF. BOTTI LEARDO
PROF. CURCIO VALERIO
PROF.SSA MENDO DANIELA
PROF. BERTI MARCELLO
PROF. PIEROBON CARMELO
PROF. GUARISE ANDREA
1.2 Elenco alunni (13 femmine, 14 maschi), per un totale di 27 alunni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Andretta Gioia
Antonello Camilla
Antonello Giordano
Antonello Vanessa
Baccega Enrico
Bertosin Paolo
Bianco Francesca
Campagnolo Chiara
Ceccato Debora
Chiminello Anna
Civiero Sabrina
Corizzato Vittorio
Costa Michela
Crivellaro Leonardo
Crosetta Giulia
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
Diprima Leonardo
Dolzan Sofia
Fiscon Nicola
Frasson Alberto
Lago Andrea
Le Thi Lien Francesca
Munaretto Tommaso
Parolin Giacomo
Schiavon Luca
Soave Francesco Giovanni
Velo Alberto
Zanotto Camilla
1.3 Rappresentanti di classe studenti: Diprima Leonardo, Andretta Gioia
Rappresentanti di classe genitori: Diprima Mauro, Corizzato Fabio
1.4 Storia della classe
LETTERE
LINGUA LETTERATURA INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
MATEMATICA – FISICA
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Alunni iscritti
CONTINUITA’ DIDATTICA
3^
4^
Prof.ssa Lovisetto
Prof.ssa Lovisetto
Prof.ssa Morabito
Prof.ssa Morabito
Prof. Botti/Gomiero
Prof. Botti
Proff. Curcio/Andreola Proff. Curcio/Guglielmi
Prof.ssa Lucchetti
Prof.ssa Mendo
Prof. Berti
Prof. Berti
Prof.ssa Toniolo
Prof. Pierobon
Prof. Guarise
Prof. Guarise
Iscritti da
altra classe o
ripetenti
Promossi
a giugno
5^
Prof.ssa Lovisetto
Prof.ssa Morabito
Prof Botti
Proff. Curcio/Guglielmi
Prof.ssa Mendo
Prof. Berti
Prof. Pierobon
Prof. Guarise
Non promossi
a giugno
Alunni con
sospensione
di giudizio
Promossi in
seconda
sessione
=
1
1
=
1
=
1
=
26
Terza
28
3
Quarta
Quinta
27
27
=
=
(1 alunno
trasferito dopo
scrutinio 1^
quadrimestre)
26
2
Commento riassuntivo
La classe 5^ D ha seguito il corso del Liceo Scientifico. Nel corso del triennio la componente docente è stata
stabile in quasi tutte le materie, come si evince dallo schema sopra riportato. La composizione della classe
ha subito lievi cambiamenti solo in classe terza. Si sono inseriti, all’inizio del secondo biennio, due alunni
ripetenti e un alunno proveniente da altro istituto; un alunno si è trasferito nel corso del primo quadrimestre.
Nel corso del triennio la classe ha sempre mantenuto un profitto globale più che discreto, sia nell’ambito
scientifico, che umanistico. Un gruppo consistente è costituito da alunni che, grazie a buone capacità
personali, all’assiduità nell’impegno, alla regolare e costante presenza e partecipazione all’attività scolastica,
al rigore nell’applicazione anche domestica sono riusciti a conseguire dei risultati ottimi. Una piccola parte
della classe è costituita da alunni regolari nell’impegno e nell’organizzazione del lavoro, i cui risultati si
attestano su livelli di sicura sufficienza e talvolta anche discreti, nonostante alcuni abbiano evidenziato
incertezze nell'area scientifica. Complessivamente la classe si è sempre applicata con costanza, regolarità e
grande interesse per le tematiche proposte, partecipando attivamente al dialogo educativo.
2. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Ed. Fisica
Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi)
di cui alunni
Alunni
Alunni
Alunni
Alunni
con
promossi con promossi con promossi con promossi con
sospensione
6
7
8
9/10
del giudizio
=
13
6
8
=
3
10
8
6
=
3
10
8
6
=
=
2
11
14
=
=
10
9
8
=
4
6
9
7
1
6
9
8
4
=
8
6
8
5
=
1
9
7
10
=
=
6
17
4
=
3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE
a)
b)













Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico
Viaggio di istruzione a Salisburgo, Praga e Mauthausen
Visita guidata a Redipuglia, Monte san Michele e Gorizia
Visita guidata a Milano (Pinacoteca Brera e mostra Segantini)
Visione del film: “Il giovane favoloso”
Giornata di orientamento universitario
Incontro con AIDO
Incontro con AVIS
Convegno ROTARY a Camposampiero: “I giovani e il loro futuro”
Convegno in ricordo di Bino Rebellato
Olimpiadi della Fisica (fase di istituto)
Incontri di bioetica: “Testamento biologico”
Approfondimento di Matematica in preparazione della seconda prova
Prove comuni: prova di italiano; 2 simulazioni ministeriali di matematica




Attività a cui ha partecipato parte della classe
Orientamento in uscita
Donazione del sangue
Progetto Teatro
Masterclass di Fisica
3
4. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
- Moduli CLIL: in applicazione della nota MIUR del 25/07/2014 e la delibera n.1/2014 del Collegio
Docenti – “Contesto storico dell’Età Vittoriana” (Inglese e Storia);
- Modulo multidisciplinare tra le discipline Scienze, Storia, Italiano su “Intellettuale e la guerra a
cento anni dalla Prima Guerra Mondiale”.
5. OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi educativi generali







Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato
Presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza
Raggiungimento di una certa autonomia nella studio e in qualsiasi processo di apprendimento, di
analisi, di valutazione e di autovalutazione
Rafforzamento e affinamento del metodo di studio
Capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale
Capacità di analizzare situazione ed eventi, di esprimere giudizi e di proporre alternative
Formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà
e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed
europea
Obiettivi didattici generali





Acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una
migliore autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro
Affinare la capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma
Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
Riconoscere collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei saperi
Ampliare una cultura di base sia in ambito umanistico che scientifico; consolidare la capacità di
organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una
terminologia appropriata
Competenze chiave per l’apprendimento
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità
6. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6.1
Criteri adottati
Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si
rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti.
6.2
Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Ed. Fisica
Religione
Interrogazioni
Compiti scritti
(n. medio per
studente)
(tema, analisi
del testo, saggio
breve, etc.)
3
3
3
2
2
2
1
2
2
=
3
4
3
2
=
=
=
=
=
5
=
=
Compiti scritti
(problemi, casi
esercizi)
=
=
=
=
=
5
4
=
=
=
=
4
Prova
strutturata o
semistrutturata
o pratica
Simulazione
delle prove
d’esame
1
=
=
1
1
=
1
4
2
6
=
1
1
3
1
2
2
1
2
2
=
=
7
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
7.1
La struttura della prova
Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta :
•
Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico:
n.3 simulazioni di terza prova;
n.2 simulazioni di seconda prova;
n.1 simulazione di prima prova;
•
Periodi di effettuazione: tutte nel secondo quadrimestre;
•
Durata della terza prova: 3 ore;
•
Numero di materie: 4;
•
Tipologia dei quesiti: due volte tipologia A e una volta tipologia B;
•
Modalità: tipologia A una domanda con risposta di venti righe; tipologia B tre quesiti a risposta
sintetica di max.8 righe per ciascuna materia;
•
Strumenti utilizzabili: dizionario monolingue Inglese. Calcolatrice.
7.2
Prove effettuate
1 DATA: Tipologia A in data 27 Gennaio 2015 (Scienze, Filosofia, Lingua Inglese e Latino)
2 DATA: Tipologia B in data 9 Marzo 2015 (Fisica, Storia, Arte, Lingua Inglese)
3 DATA: Tipologia A in data 17 Aprile 2015 (Scienze, Arte, Lingua Inglese, Filosofia)
7.3
Valutazione delle prove
Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.
Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole
discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale.
La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti.
7.4
Risultati delle simulazioni
(Distribuzione punteggi in quindicesimi)
Materia
N° sim.
Prima
Filosofia
Terza
Storia
Seconda
Fisica
Seconda
Prima
Scienze
Terza
Latino
Prima
Storia
Seconda
dell’Arte Terza
Prima
Inglese Seconda
Terza
Media
<10
10-11
12-13
14-15
1
2
=
2
3
5
7
=
=
5
1
3
3
3
4
4
9
7
7
4
7
9
6
4
4
6
13
11
15
11
8
4
6
11
7
8
8
7
9
10
9
7
4
9
10
10
8
10
8
13
12
9
Medie delle singole discipline nelle simulazioni
Prima simulazione:
Media in quindicesimi
Inglese
12
Scienze
12
Latino
12
Filosofia
13
Inglese
Fisica
Storia
Storia dell’Arte
Seconda simulazione:
Media in quindicesimi
13
12
13
13
5
Inglese
Filosofia
Scienze
Storia dell’Arte
Terza simulazione
Media in quindicesimi
13
13
12
13
Alla prima simulazione sono stati presenti tutti gli alunni, mentre si è registrata una sola assenza, sia nella
seconda che nella terza simulazione, non dello stesso alunno.
Elenco allegati:
1
2
3
Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate;
Griglie di valutazione adoperate;
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline.
Allegato 1: Testi terze prove
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (Tipologia A):
LATINO
Illustra le caratteristiche dell’épos di Lucano e confrontale con l’ “Eneide” di Virgilio. (max. 20 rr.)
FILOSOFIA
Illustra i tratti fondamentali della filosofia di Fichte, mettendo in luce i tre principi che la caratterizzano.
SCIENZE
“La guerra della gomma: una questione chimica, geografica, economica.” Il candidato discuta l’affermazione.
(Rispondere in massimo 20 righe)
INGLESE
Analyse the way in which the relation between Man and Nature developed from the Romantic Age to the
Victorian Age through the works of Wordsworth, Coleridge and Dickens analysed in class.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (Tipologia B):
INGLESE
TOPIC: THE DOUBLE – conflicts and oppositions in human life
1. Explore the concept of opposition between art and life in Keats’s Ode on a Grecian Urn
2. Analyse the relation between the real world and the world of dreams in Poe’s The Oval Portrait
3. The Picture of Dorian Gray: speak of the development of the conflictual relation between Dorian and the
portrait.
STORIA
1. Esponi le caratteristiche e le cause della Grande Depressione nella seconda metà del XIX secolo
2. Illustra i tratti della politica interna ed estera di Depretis
3. Esamina la situazione politica, sociale, economica nella Francia della bella époque.
FISICA
1. Si metta in evidenza la differenza tra dielettrici non polari e dielettrici polari. Si spieghi inoltre cosa indica
la rigidità dielettrica.
2. Considerando il processo di scarica di un condensatore di capacità C attraverso una resistenza R, si
evidenzi l’importanza della costante di tempo in relazione alle funzioni Q t e i t .
3. Si deduca il campo magnetico di un solenoide applicando il teorema di Ampère.

6

ARTE
1. La figura rappresenta un celeberrimo dipinto “impressionista” del XIX secolo. Dopo aver risposto ai quesiti
iniziali, si commenti l’opera con particolare riguardo agli effetti luce-ombra, alle novità introdotte, alla tecnica
realizzativa e alle curiosità presenti.
Autore............................................................
Denominazione.............................................
Datazione......................................................
Tecnica..........................................................
Collocazione.................................................
7
2. Nelle due figure sono rappresentati due celebri dipinti impressionisti: si discuta brevemente il confronto
delle opere.
Autore……………………………………
Autore………………………………………
Discussione
3. Specifica i dati richiesti e descrivi l'opera, sottolineandone gli aspetti iconografici e iconologici.
Autore..........................................................
Denominazione............................................
Datazione......................................................
Tecnica..........................................................
Tema
Aspetti formali e iconologici
8
TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA:
ARTE
La belle Epoque rappresenta un periodo di grandi cambiamenti in termini sociali, economici e di sviluppo che
segneranno tutto il primo novecento della vecchia Europa.
Confronta, in termini artistici, il periodo sopraccitato con il periodo precedente analizzando soprattutto gli
artisti, le tecniche e il modo di concepire l’arte, oltre a citare le nuove avanguardie nascenti.
SCIENZE
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE.
Il candidato commenti l’affermazione riportando esempi, considerazioni, conoscenze… che la supportino.
(Rispondere in massimo 20 righe)
INGLESE
Focus on the character of Bertha Mason: a minor but symbolic figure in Charlotte Bronte’s novel Jane Eyre,
and a woman who has the chance to recount her own story in Jean Rhys’s Wide Sargasso Sea.
FILOSOFIA
Analizza la nozione di struttura nella filosofia di Marx, mettendo in luce la relazione tra forze produttive e
rapporti di produzione, e illustra la relazione che lega struttura e sovrastruttura.
1. CARATTERISTICHE
Tipologia A: estensione massima 20 righe /200 parole per quesito, un (1) quesito per
disciplina.
Durata 3 ore di lezione (8.00 – 10.50)
Acquisizione del voto della simulazione come valutazione ordinaria
2. Valutazione della prova da utilizzare in sede d’esame
a. Le griglie di valutazione utilizzate nelle simulazioni devono essere quelle che saranno
inserite nel “Documento del 15 maggio” e che si proporranno alla commissione
b. Pur tenendo presente che l’attribuzione del voto in sede d’esame deve essere unica, si
adotta una scheda che prevede la valutazione in quindicesimi di ciascun quesito, con
successiva media.
3. Indicatori/valutazione della singola disciplina
a.
Adozione della scheda con indicatori/descrittori (vedi allegati)
b. Per la lingua straniera la scheda precedente può essere articolata in maniera diversa,
mantenendo però la stessa struttura (esempio: allegato B)
9
Griglie di valutazione utilizzate
ALLEGATO A
Indicatori
Completezza e
pertinenza delle
conoscenze dei
contenuti
Capacità di
elaborazione e
sintesi
Coerenza
argomentativa
Descrittori
Punti
Scorretta, lacunose e non
pertinente
Parziale e approssimativa
1
Essenziale
3
Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa
5
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contradditoria e disorganica
1
Schematica, ma coerente
2
Rigorosa e organica
3
Impreciso e non appropriato
1
Punteggio assegnato
2
Correttezza
formale ed uso
di un linguaggio
specifico
Semplice, ma corretto e
appropriato
Esposizione chiara e lineare con
utilizzo di un lessico pertinente
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
2
3
(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)
Livello di sufficienza
Indicatori
Completezza e pertinenza delle
conoscenze dei contenuti
Capacità di elaborazione e sintesi
Coerenza argomentativa
Correttezza formale ed uso di un
linguaggio specifico
Descrittori
Essenziale
Punteggio assegnato al
quesito
3
Chiara e corretta
3
Schematica, ma coerente
2
Semplice, ma corretto e
appropriato
Totale punti:
2
10
10
SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
LINGUA STRANIERA
Indicatori
Completezza e
pertinenza delle
conoscenze dei
contenuti
Capacità di
elaborazione e
sintesi
Coerenza
argomentativa
Padronanza della
lingua (correttezza
grammaticale/
ortografica e
proprietà lessicale)
Descrittori
Punti
Scorretta/lacunosa/non pertinente
1
Essenziale
2
Approfondita/esauriente
3
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contradditoria e disorganica
1
Schematica, ma coerente
2
Rigorosa e organica
3
Incomprensibile
1
Scorretta e inappropriata
2
Non particolarmente corretta e
appropriata, ma ben comprensibile
Sostanzialmente corretta e
appropriata
Linguaggio ricco e appropriato,
esposizione fluida
3
Punteggio assegnato
Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
4
5
Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 / max 15)
(ottenuto sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida)
Livello di sufficienza
Indicatori
Completezza e pertinenza
delle conoscenze dei contenuti
Capacità di elaborazione e
sintesi
Coerenza argomentativa
Padronanza della lingua
Descrittori
Essenziale
Punteggio assegnato al
quesito
2
Chiara e corretta
3
Schematica, ma coerente
2
Non particolarmente corretta e
appropriata, ma ben comprensibile
Totale punti:
3
11
10
ITALIANO
Nome:_____________________________________________________________
3
1–5
SAGGIO
BREVE /
ARTICOLO
ANALISI DEL
TESTO
COMPETENZA RISPETTO
ALLA TIPOLOGIA
COMPRENSIONE /
PARAFRASI /
RIASSUNTO
ANALISI DEI
LIVELLI E DEGLI
ELEMENTI DEL
TESTO
APPROFONDIMENT
O / CONFRONTI
INFORMAZIONE /
UTILIZZO DOCUM.
ELABORAZIONE
DELLA TESI
ARGOMENTAZIONE
TEMA
INFORMAZIONE
ELABORAZIONE
DELLA TESI
ARGOMENTAZIONE
CORRETTEZZA
LINGUISTICA (sintassi,
morfologia, ortografia,
punteggiatura, lessico)
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE
NON RAGGIUNTO
4
4,5
6
7
5
8
5,5
9
molto scarsa o nulla
carente
gravemente lacunosi e imprecisi
con diverse imprecisioni e
lacune
gravemente incompleta
incompleta
molto imprecisi e/o limitati,
scorretti
con molte imprecisioni / molto
limitata, scorretta
assai limitata / assente
spesso assente / del tutto assente
poco articolata e superficiale
con molte imprecisioni / molto
limitata, scorretta
assai limitata / assente
superficiale, incompleta
appena accennata
spesso assente / del tutto assente
poco articolata e superficiale
con molti errori / decisamente
scorretta
con alcuni errori gravi
disorganica e incoerente
con qualche incongruenza
LIVELLO DI COMPETENZA
BASE
6 – 6,5
10 – 11
INTERMEDIO
7–8
12 – 13
AVANZATO
9 – 10
14 – 15
parziale, ma complessivamente
adeguata
sostanzialmente completi e
corretti, seppur con qualche
lacuna
con alcune lacune e
imprecisioni, ma
sostanzialmente esauriente
pressoché completa
completa
quasi esaurienti / con lievi
imprecisioni
perfettamente esaurienti e
correttamente espressi
complessivamente esauriente
esauriente e condotta con acume
superficiali, incompleti
corretti
esaurienti
ampi, approfonditi, articolati
superficiale, incompleta
corretta
esauriente
ampia, approfondita, articolata
appena accennata
presente, ma non sempre
evidente
soddisfacente, ma non sempre
presente
corretta
abbastanza evidente
ben evidente
presente e abbastanza articolata
esauriente
articolata, sempre presente e
approfondita
ampia, approfondita, articolata
presente, ma non sempre
evidente
soddisfacente, ma non sempre
presente
non sempre corretta / contorta
abbastanza evidente
ben evidente
presente e abbastanza articolata
articolata, sempre presente e
approfondita
pienamente corretta
Punteggio ………. / 15
schematica, ma nel complesso
organizzata
corretta, con qualche
imperfezione
quasi sempre coerente e coesa /
un po’ schematica
perfettamente coerente e coesa
VOTO: ……… / 10
Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA
CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto
dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in
matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor
minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo
contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze
rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si
formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4
livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni
singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è
assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità
di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni
indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente
risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso
peso).
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max
15/15).
Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA
CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____
Griglia di valutazione
Sezione A: problema
INDICATORI
LIVELL
O
L1
Comprendere
Analizzare la situazione
problematica, identificare i dati, L2
interpretarli e formalizzarli
in linguaggio matematico.
L3
L4
L1
Individuare
Mettere in campo strategie
risolutive attraverso una
L2
modellizzazione del problema e
individuare la strategia più
adatta.
L3
L4
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
L2
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed
eseguendo i calcoli necessari.
L3
L4
Argomentare
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, i passaggi
fondamentali del processo
esecutivo e la coerenza dei
risultati.
L1
L2
L3
L4
DESCRITTORI
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente
e/o con gravi errori.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti
e/o nell’utilizzare i codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo
ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività
nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli
strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in
classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con qualche incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e
ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure
e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa
il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,
completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e
appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato,
la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase
di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più
appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
Problemi
Punti
P1 P2
0-4
5-9
10-15
16-18
0-4
5-10
11-16
17-21
0-4
5-10
11-16
17-21
0-3
4-7
8-11
12-15
Tot
14
Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA
CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____
Sezione B: quesiti
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 =
15x5)
CRITERI
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(03)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
(05)
(04)
(05)
(03)
(03)
(05)
(02)
(05)
(02)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
(04)
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(02)
(04)
(02)
(02)
(03)
(02)
(02)
(00)
(02)
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE
B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
Voto
0-4
1
5-10 11-18
2
3
19-26 27-34
4
5
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
6
7
8
9
10
11
Voto assegnato ____ /15
98-109 110-123 124-137 138-150
12
13
Il docente
___________________________
15
14
15
RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE:
Materia: Italiano
Classe: 5a D
Prof.ssa LOVISETTO ALESSANDRA
Ho insegnato nella classe per tutti i cinque anni del suo percorso liceale.
Gli alunni hanno sempre dimostrato un buon interesse nei confronti della disciplina e grandi disponibilità e
curiosità intellettuale, che hanno contribuito, unitamente all’ottimo clima di collaborazione e unità che ha
costantemente legato il gruppo, a creare un ambiente ideale per l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo
delle competenze. La maggior parte degli alunni ha dimostrato sensibilità nei confronti dei fenomeni letterari,
potendo così maturare una preparazione e una formazione approfondite e complete.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE:
L’attività didattica ha avuto come sfondo la seguente competenza trasversale, condivisa dal Consiglio di
classe:
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Inoltre, la specificità della disciplina ha permesso di sviluppare le seguenti competenze:
Comunicazione nella lingua madre
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Affrontare la lettura diretta di testi di varia tipologia

Comprendere il messaggio contenuto in un testo

Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, operando collegamenti tra i contenuti

Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme

Svolgere, con adeguata autonomia, l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo

Cogliere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di
un testo

Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti

Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi

Utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario

Riconoscere alcuni aspetti innovativi dell’opera di un autore rispetto alla produzione precedente o coeva
e punti di contatto con quella successiva

Confrontare le posizioni di diversi autori rispetto a un medesimo nucleo tematico

Produrre testi scritti di diversa tipologia (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema
argomentativo, relazione, trattazione sintetica di argomenti)

Ricercare, valutare ed utilizzare informazioni da fonti
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:





Autori, testi letterari significativi e relativa contestualizzazione dell’Ottocento e del Novecento
Tratti essenziali ed evoluzione storica di alcuni generi letterari
Caratteristiche e finalità di testi non letterari (articoli di giornale, saggi, relazioni)
Modalità e tecniche di analisi e produzione di testi appartenenti a tipologie diverse
Modalità e tecniche per l’esposizione orale
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
L’indicazione del periodo è più che altro orientativa, in quanto la natura stessa delle UDA ha comportato
continue riprese e collegamenti e uno sviluppo di espansione e approfondimento progressivi degli autori,
dei temi, dei generi.
16
UDA
Periodo /ore
GIACOMO LEOPARDI: la ricerca lucida e struggente di una
felicità impossibile
Momenti essenziali della biografia
Il pensiero e la poetica
Dalle “Operette Morali”:
‐ "Dialogo della Natura e di un Islandese"
‐ "Dialogo di un Venditore d'almanacchi e di un Passeggere"
‐ “Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie”
‐ “Dialogo di Tristano e di un amico”
Dallo "Zibaldone":
‐ Natura e ragione, pp.4175-77;
‐ la teoria del piacere, pp.1025-26;
‐ la poetica del vago, dell'indefinito, del ricordo, pp. 1430-31, 1789,
1798, 1825-26, 2263, 1764-65
Dai “Pensieri”:
‐ La noia (LXVII, LXVIII) (con approfondimento da E. SEVERINO, Il
nulla e la poesia, Milano 1990)
Dai “Canti”:
‐ Introduzione
‐ ”Ultimo canto di Saffo” (passim)
‐ "Il passero solitario"
‐ "L'infinito"
‐ "La sera del dì di festa"
‐ "Alla luna"
‐ "A Silvia"
‐ "Le ricordanze"
‐ “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
‐
“La quiete dopo la tempesta”
‐ “Il sabato del villaggio”
‐ “A se stesso”
‐ “La ginestra” (passim) (con commento di E. SEVERINO, da Il
nulla e la poesia, Milano 1990)
Il percorso è stato arricchito dall’ascolto di testi di Leopardi letti da grandi
attori, dalla visione del film “Il giovane favoloso” (di M.Martone, 2014),
dal confronto con altri autori e testi (italiani e latini) che offrono spunti di
riflessione sulla felicità.
settembre – novembre
ore 22
ALESSANDRO MANZONI: l’uomo di fronte alla Storia
Momenti essenziali della biografia
Il pensiero e la poetica
Dalla “Lettera a M. Chauvet”: La funzione della storia e quella della
poesia
Dalla “Lettera sul Romanticismo” al D’Azeglio: L’utile, il vero e
l’interessante
Le tragedie e il giudizio pessimista sulla storia
Da “Adelchi”
‐ Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti… (coro dell’atto III)
‐ Sparsa le trecce morbide (coro dell’atto IV, vv. 1-54; 103-126)
‐ La morte di Adelchi (atto V, scena 8, vv. 334 – 366)
“I promessi sposi”
‐ La scelta del romanzo storico
‐ Le tre edizioni
‐ Le caratteristiche del romanzo
‐ Il problema della lingua
‐ Ripresa e approfondimento dei nuclei tematici:
‐
I primi otto capitoli
‐
La monaca di Monza (capp. IX-X)
‐
L’Innominato (capp. XX-XXI)
‐
Il cardinal Borromeo (capp. XXII-XXXII passim)
17
dicembre – marzo
ore 5
‐
La fine e il “sugo” della storia (dal cap. XXXVIII)
Italia mia: la riflessione sulla condizione dell’Italia
La tematica politica in Dante: i sesti canti delle tre cantiche
Le canzoni “Italia mia” di Petrarca e “All’Italia” di Leopardi (sintesi del
contenuto)
Il “Va’ pensiero” di Verdi
L’inno di Mameli
La canzone “Viva l’Italia” di F. De Gregori
Uno sguardo “nuovo” sulla realtà: Positivismo e letteratura
Contesto storico-culturale di fine Ottocento
Positivismo, Naturalismo, Realismo, Verismo
Giovanni Verga
Le tecniche narrative (regressione, straniamento, eclissi dell'autore,
discorso indiretto libero)
Lettura, analisi e commento delle novelle:
‐ Rosso Malpelo
‐ La lupa
‐ La roba
Il ciclo dei vinti:
‐ Prefazione a “I Malavoglia”: la “fiumana del progresso”
‐ L’inizio e la conclusione de “I Malavoglia”
‐ Da “Mastro-don Gesualdo”: la morte del protagonista
Splendore e decadenza
L’Europa a cavallo tra Ottocento e Novecento: luci e ombre di un mondo
che corre verso la tragedia delle guerre mondiali
Decadentismo, Estetismo e Simbolismo
Nascita e caratteri
"La perdita dell'aureola" (Baudelaire, Le spleen de Paris)
"La casa del dandy" (Huysmans, À rebours)
LA PROSA
Gabriele D’Annunzio: il soggettivismo; il binomio arte-vita; il
superuomo; la tecnica narrativa decadente
‐ da "Il piacere": L'attesa
‐ cenni a "L'innocente", "Trionfo della morte", "Il fuoco"
‐ da "Il notturno": Il cieco veggente
LA POESIA
Il ruolo del poeta
Il nuovo linguaggio poetico: simbolo, analogia, sinestesia
Charles Baudelaire
Da “Le fleurs du mal”:
‐ L’albatros
‐ Correspondances
Gabriele D’Annunzio
‐ dalle “Laudi” (“Alcyone”): La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
‐ da “Myricae”: Lavandare
X agosto
L’assiuolo
L’irrompere del Novecento nella poesia
Modulo multidisciplinare: L’intellettuale e la guerra
Lettura del capitolo “Poeti in armi” da A.Cazzullo, “La guerra dei nostri
nonni”, Mondadori, Milano 2014
GIUSEPPE UNGARETTI
Cenni biografici e poetica
Da “L’allegria”
Veglia
18
novembre e gennaio
2 ore
marzo
5 ore
aprile – maggio
7 ore
Maggio 1
(da completare in 4 ore)
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
EUGENIO MONTALE
Cenni biografici e poetica
Da “Ossi di seppia”
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da “Le occasioni”
Non recidere, forbice, quel volto
Il romanzo dell’Ottocento e del Novecento
‐ Il romanzo storico di Manzoni
‐ La rappresentazione del reale in Verga
‐ Il romanzo decadente: D’Annunzio
‐ Romanzo psicologico e crisi del primo Novecento: lettura integrale
di Senilità o La coscienza di Zeno e di Il fu Mattia Pascal o Uno
nessuno e centomila
‐
‐
‐
Lettura integrale di un romanzo del primo Novecento a scelta tra:
Canne al vento (G.Deledda), Una donna (S.Aleramo), Gli
indifferenti (A.Moravia), Fontamara (I.Silone), Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana (C.E.Gadda)
Lettura integrale di un romanzo del secondo Novecento a scelta
tra: Il sergente nella neve (M.Rigoni Stern), L’isola di Arturo
(E.Morante), Il giardino dei Finzi-Contini (G.Bassani), Lessico
famigliare (N.Ginzburg), Il Gattopardo (G.Tomasi di Lampedusa),
Il deserto dei Tartari (D.Buzzati), Ragazzi di vita (P.P.Pasolini)
Recupero del percorso di letture del quinquennio e in particolare
di: Io non ho paura (N.Ammaniti), Vita di Galileo (B.Brecht), Il
segreto di Luca (I.Silone), La ragazza di Bube (C.Cassola),
Frankenstein (M.Shelley), Le cosmicomiche (I.Calvino), Se questo
è un uomo (P.Levi), La metamorfosi (F.Kafka), Il giovane Holden
(J.D.Salinger)
ottobre – maggio
8 ore
(da completare in 5 ore)
LA COMMEDIA DI DANTE
La riflessione politica: i sesti canti di Inferno, Purgatorio e Paradiso
Una struttura perfetta per i due “combattenti” Francesco e Domenico:
Par. XI e XII
La “Torre di malta” di Cittadella: Par. IX, 52-54
Il trittico di Cacciaguida: Par. XV (in particolare i vv. 13-69; 85-96), XVI
(sintesi), XVII
Un’appassionata lettura moderna: il XXXIII canto del Paradiso letto da R.
Benigni
dicembre – maggio
9 ore
(da completare in 2 ore)
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
Produzione delle tipologie testuali previste dalle disposizioni ministeriali
per l’Esame di Stato
l’intero a.s.
ore 21
IL QUOTIDIANO IN CLASSE
Lettura autonoma o in classe di articoli di quotidiano
TEATRO
Partecipazione, in qualità di spettatori o di attori, allo spettacolo allestito
dalla compagnia teatrale dell’Istituto
Ripasso e preparazione agli Esami
l’intero a.s.
in vari momenti
(ore 4)
gennaio – aprile
ore rimanenti di
maggio – giugno
19
Ore effettivamente svolte dal docente al 12 maggio
105
2. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Articolazione dell'attività didattica
Fase introduttiva: a seconda dell’argomento trattato, la fase introduttiva è consistita nella presentazione
teorica svolta da parte dell’insegnante o nell’organizzazione di una lezione partecipata o di un’attività di
laboratorio. In ogni caso, assoluta prevalenza è stata data alla lettura diretta dei testi, come pratica
privilegiata per risalire alla poetica degli autori.
Sistematizzazione delle conoscenze: le nuove conoscenze sono state collegate a quelle pregresse, al fine di
costruire un sistema coerente. All’interno di ogni U.D.A. la ricostruzione del percorso svolto e lo sviluppo
delle competenze sono stati perseguiti anche attraverso l’assegnazione di specifici compiti e lo stimolo alla
riflessione critica personale. In particolare, produttivo è stato assegnare agli studenti, in vista delle verifiche
orali, nuovi testi di autori noti da presentare alla classe. Ciò ha permesso di riprendere le U.D.A. (in
particolare quelle di carattere tematico) in modo circolare nel corso di tutto l’anno scolastico.
3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI:

C.BOLOGNA – P.ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll.4-5-6

LA MENTE INNAMORATA – DIVINA COMMEDIA (a cura di G.Tornotti), B.Mondadori

Sono stati ampiamente sfruttati anche materiali on line dei testi e materiali disponibili sul web

La presenza della LIM nell’aula della classe ha consentito di arricchire la didattica con il ricorso a
presentazioni in ppt, schemi, video ed audio lezioni
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

PROVE SCRITTE: sono state effettuate 5 prove scritte sulle tipologie previste dalla prima prova
dell’Esame

LABORATORIO DI SCRITTURA: sono state proposte agli studenti altre prove scritte, volte a
migliorare la competenza di produzione della lingua scritta, di varia tipologia (relazione, trattazione
sintetica di argomenti)
5. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LE TIPOLOGIE PREVISTE DALLA PRIMA PROVA DELL’ESAME
È stata utilizzata la griglia condivisa con il Dipartimento di Lettere (v. oltre).
20
Materia: Latino
Classe: 5a D
Prof.LOVISETTO ALESSANDRA
Ho insegnato latino nella classe a partire dal secondo anno.
Anche per questa disciplina vale quanto già scritto nella relazione di italiano a proposito dell’atteggiamento
positivo degli studenti e del favorevole clima di classe.
Negli ultimi due anni, viste le difficoltà incontrate da un buon gruppo di alunni nella traduzione, si è
privilegiato il confronto coi testi d’autore pur sempre in latino, ma con l’ausilio di note e/o di traduzioni a
fronte. Ciò non ha impedito di consolidare e sviluppare, in parallelo con l’italiano, la capacità di analisi
stilistica, lessicale e retorica del testo, anche grazie al metodo della traduzione contrastiva.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE:
L’attività didattica ha avuto come sfondo la seguente competenza trasversale, condivisa dal Consiglio di
classe:
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Inoltre, la disciplina ha permesso di sviluppare le seguenti competenze:
Comunicazione nella lingua madre
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale
Ancor più specificamente, lo studio dei testi latini ha avuto come finalità:
Saper riconoscere le regole di funzionamento delle varie tipologie testuali (argomentativa,
espositiva, narrativa, poetica)
Saper decodificare il messaggio di un testo in Latino e in Italiano
Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso i documenti
Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione culturale italiana ed
europea
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
Affrontare la lettura diretta (con l’ausilio di note) di testi di varia tipologia
Comprendere il messaggio contenuto in un testo
Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati operando collegamenti tra i contenuti
Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme
Svolgere l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo
Cogliere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo
Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi
Utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario
Confrontare le posizioni di alcuni autori rispetto a un medesimo nucleo tematico
Collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della
letteratura latina e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei periodi affrontati
Cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata
evidenziando gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:





Autori, testi letterari significativi e relativa contestualizzazione in particolare del I e II sec. d.C.
Tratti essenziali ed evoluzione storica di alcuni generi letterari
Sviluppi della lingua latina nel tempo e permanenza in alcune lingue moderne
Modalità e tecniche di analisi e produzione di testi appartenenti a tipologie diverse
Modalità e tecniche per l’esposizione orale
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
L’indicazione del periodo è più che altro orientativa, in quanto la natura stessa delle UDA ha comportato
continue riprese e collegamenti e uno sviluppo di espansione e approfondimento progressivi degli autori,
dei temi, dei generi.
21
UDA
Periodo /ore
ORAZIO
Notizie essenziali della vita e della produzione
Dalle “Satire” (Sermones)
‐ I,1: Est modus in rebus (in traduz.)
‐ I,9: Un incontro sgradevole (in trad.)
‐ II,6, 1-17 e 77-117: Città e campagna (Il dono di Mecenate; Il
topo di campagna e il topo di città) (in trad.)
Dalle “Odi” (Carmina): La ricerca della felicità
‐ I,9: Vides ut alta stet nive
‐ I,11: Carpe diem
‐
Lettura di “Orazio segreto” in “Ognuno soffre la sua ombra” di L.Canali
[in fotocopia]
settembre – ottobre
8 ore
SENECA
Dalle “Epistulae ad Lucilium”: La ricerca della felicità
‐ L’importante è poter dire “Ho vissuto” (12, 1-5; 8-9 con parti in
trad.) [in fotocopia]
Le passioni
‐ Dal “De tranquillitate animi”
Gli eterni insoddisfatti (2, 6-9, in trad.)
Il “male di vivere” (2,10-15)
‐ Dal “De vita beata”
La felicità consiste nella virtù (16, in trad.)
Il rapporto intellettuale potere
‐ Dal “De clementia”
sintesi dal libro I: “Il principe e il filosofo” [ppt]
La clemenza è soprattutto moderazione (I,2,1-2) [in fotoc.]
ottobre – gennaio
7 ore
IL RAPPORTO INTELLETTUALE POTERE
Ripresa dell’età augustea
L’età giulio-claudia
‐ Il ruolo di Seneca nel principato neroniano
‐ Il racconto del suicidio di Seneca negli “Annales” di Tacito
Il contesto storico-culturale dall'età dei Flavi al principato di Adriano
Il ruolo della storiografia
‐ Ripresa di Cesare e Sallustio (il proemio del "Bellum Catilinae")
‐ I proemi del "Bellum Iughurtinum" (Sallustio), di “Ab Urbe
condita” di Livio e dell'"Agricola" di Tacito
‐ Le "Historiae " e gli " Annales " di Tacito:
"La scelta del migliore" (Hist. I, 16) (in trad.)
Il proemio degli "Annales" (Ann. I, 1) (in trad.)
‐ la descrizione di Nerone negli "Annales" di Tacito (L'uccisione di
Britannico XIII, 15-16; La tragedia di Agrippina XIV, 8; Nerone e
l'incendio di Roma XV, 38-39; La persecuzione dei cristiani XV,
44, 2-5) (tutti in trad.)
22
gennaio
5 ore
L’EPICA: LUCANO
Ripresa e approfondimento della storia e delle caratteristiche del genere
nelle letterature greca e latina [ppt “L’epica”]
Notizie essenziali sulla vita di Lucano
Le caratteristiche dell’épos di Lucano
I personaggi del “Bellum civile”
Dal “Bellum civile”
‐ Il proemio (I, vv.1-32) (in trad. con testo lat. a fronte)
‐ L’elogio di Nerone (I, vv.33-66) (in trad.) [in fotoc. da materiali
on line]
‐ I ritratti di Pompeo e di Cesare (I, vv. 129-157) (in trad.)
‐ Una funesta profezia (VI, vv. 750-767; 776-820) (in trad.)
‐ L’attraversamento della Libia (IX, vv.587-600; 604-618; 762-804)
(in trad.)
dicembre
3 ore
Letture di approfondimento
‐ Lucano, l’anti – Virgilio (E.NARDUCCI, voce “Lucano”, in
“Enciclopedia virgiliana”)
‐ Dante ammiratore di Lucano
Percorso tematico L’ETÀ DELL’ORO E IL DIVENIRE STORICO [on
line]
‐ L’idea del progresso in Lucrezio
‐ La storia nelle teorie di matrice stoica
‐ L’età dell’oro tra passato e futuro nella poesia di Virgilio
‐ L’età dell’oro in Ovidio: il paradiso perduto e la storia come
decadenza
‐ La storia e il progresso della saggezza filosofica in Seneca
dicembre
3 ore
Percorso di genere LA SATIRA IERI E OGGI [materiali prodotti dai
gruppi]
‐ Definizione e storia del genere
‐ Autori e temi: Persio, Marziale e Giovenale (cenni a biografia, stile
e fortuna; lettura di versi scelti)
‐ La satira oggi
‐ Est ce que je suis Charlie? (Dibattito sul ruolo e i limiti della satira
nel mondo contemporaneo)
gennaio – febbraio
10 ore
Percorso tematico IL TEMPO
‐ Introduzione al tema: discussione e lettura dell'articolo "Dare
tempo alla scienza" (G.Giorello, "Corriere della Sera" 22.10.14) e
di passi tratti da "Sette brevi lezioni di fisica" di C.Rovelli; lezione
in compresenza coi proff. Curcio (matematica e fisica), Bertollo e
Botti (storia e filosofia)
‐ Seneca, “De brevitate vitae”, I, 1-4; 3, 3-4; 12, 1-7 e 13, 1-3 (in
trad.); 10,2-5
‐ Seneca, “Epistulae ad Lucilium”, 1
‐ Introd. ad Agostino: visione della videolezione di Roberta De
Monticelli (collana "Il caffè filosofico")
‐ “Confessiones”, XI, 16, 21 - 17, 22; XI, 27,36 - 28,37
febbraio – aprile
7 ore
Percorso di genere IL ROMANZO ANTICO
‐ Definizione del genere romanzo nel mondo greco e latino
‐ Petronio e il "Satyricon"
Trimalchione entra in scena (32-33) (in trad.)
Il lupo mannaro (61,6 - 62,10) (in trad.)
Trimalchione fa sfoggio di cultura (50,3-7) (in trad.)
‐ Apuleio e le “Metamorfosi”
Il proemio e l'inizio della narrazione (I,1-3) (in trad.)
Il ritorno alla forma umana e il significato delle
23
aprile – maggio
3 ore
vicende di Lucio (XI, 13-15) (in trad.)
Psiche è salvata da Amore (VI, 20-21) (in trad.)
IL LATINO NELL’ITALIANO
‐ L’evoluzione dal latino alle lingue romanze e alle lingue europee
moderne
‐ Parole ed espressioni latine ancora in uso
‐ Permanenza del latino nei linguaggi settoriali (medico-scientifico,
giuridico…)
‐ Quando il latino era la lingua della scienza
‐ Il latino lingua della Chiesa
Produzione scritta
‐
Traduzione
‐
Confronto tra testi
‐
Analisi del testo
‐
Confronto tra traduzioni d’autore (trad. contrastiva)
‐
Trattazione sintetica di argomenti
Ripasso e preparazione agli Esami
maggio
1 ora
da svolgere
(previste 5 ore)
l’intero a.s.
9 ore
ore rimanenti di
maggio – giugno
Ore effettivamente svolte dal docente al 12 maggio
70
6. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Articolazione dell'attività didattica
Fase introduttiva: a seconda dell’argomento trattato, la fase introduttiva è consistita nella presentazione
teorica svolta da parte dell’insegnante o nell’organizzazione di una lezione partecipata o di un’attività di
laboratorio. In ogni caso, assoluta prevalenza è stata data alla lettura diretta dei testi, come pratica
privilegiata per risalire alla poetica degli autori.
Sistematizzazione delle conoscenze: le nuove conoscenze sono state collegate a quelle pregresse, al fine di
costruire un sistema coerente. All’interno di ogni U.D.A. la ricostruzione del percorso svolto e lo sviluppo
delle competenze sono stati perseguiti anche attraverso l’assegnazione di specifici compiti e lo stimolo alla
riflessione critica personale. In particolare, produttivo è stato assegnare agli studenti, in vista delle verifiche
orali, nuovi testi di autori noti da presentare alla classe. Ciò ha permesso di riprendere le U.D.A. (in
particolare quelle di carattere tematico) in modo circolare nel corso di tutto l’anno scolastico.
7. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI:

G.GARBARINO – L.PASQUARIELLO, Colores, Paravia, voll. 2 e 3

Sono stati ampiamente sfruttati anche materiali on line dei testi e materiali disponibili sul web

La presenza della LIM nell’aula della classe ha consentito di arricchire la didattica con il ricorso a
presentazioni in ppt, schemi, video ed audio lezioni
8. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

PROVE SCRITTE: sono state effettuate 4 prove scritte: traduzione e analisi del testo, confronto
tematico tra testi con traduzione a fronte, trattazione sintetica di argomento.
24
Docente: Patrizia Morabito
Materia: INGLESE
Classe: 5D
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
i)
Il contesto storico e letterario inglese nei secoli XIX – XX
ii) Autori significativi legati alle tematiche svolte nel corso dell’anno: rapporto uomo-natura, il doppio,
l’eroismo, l’infanzia e donne scrittrici.
ABILITÀ
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
i) collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura
inglese e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei vari periodi affrontati.
ii) cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata e i
relativi problemi socio-economici-culturali
iii) leggere, trovare, organizzare, riassumere informazioni in testi di diversa complessità
iv) identificare i propri punti di forza e i propri punti deboli e cercare strategie per risolverli
v) lavorare con indipendenza, motivazione ed interpretazione
ATTIVITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
i) identificare nella linea del tempo gli eventi storici principali caratterizzanti le epoche studiate
ii) individuare la relazione tra contesto storico e produzione letteraria
iii) leggere e proporre un'analisi personale dei testi proposti sia da un punto di vista linguistico (relazione
tra forma e significato) che interpretativo (relazione con il contesto storico e la vita dell'autore)
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
CHILDHOOD (exploitation of children – education – discrimination)
Il ROMANTICISMO: contesto storico e letterario
W. Blake: da Songs of Innocence and Songs of Experience: ‘The
13 ore da metà settembre a
Chimney-sweeper’ (2 poesie); (fotocopia fornita dalla docente) e
fine novembre
London
Comprensive di compiti in
L’ETA’ VITTORIANA: contesto storico e letterario; lo sviluppo del romanzo
classe e interrogazioni
C. Dickens: da Oliver Twist brano dal libro di testo
Da Hard Times brano dal libro di testo
C. Bronte: da Jane Eyre text 1 dal libro di testo
NATURE (the relation between Man and Nature)
W. Wordsworth: ‘Preface’ to Lyrical Ballads – ‘Sonnet Composed upon
Westminster Bridge’ – ‘I wandered lonely as a cloud’ (fotocopia fornita
dalla docente)
25
20 ore da fine novembre a
fine gennaio
Comprensive di compiti in
classe e interrogazioni
S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner: part 1 dal libro di
testo; ‘The Water Snakes’ Part 4, lines 224-291 (fotocopia fornita dalla
docente)
C. Dickens: da Hard Times ‘Coketown’ brano dal libro di testo
G. Orwell: 1984 lettura del romanzo durante le precedenti vacanze
estive; visione film in classe in settembre 3 ore
A.Huxley: brano da Brave New World (fotocopia fornita dalla docente).
L’autore NON è nel libro di testo
THE DOUBLE (different types of oppositions in human life)
J. Keats: Ode on a Grecian Urn
O. Wilde: the Aesthetic Movement; da The Picture of Dorian Gray brano
dal libro di testo e ‘Dorian’s death’ (fotocopia fornita dalla docente)
C. Bronte: da Jane Eyre ‘The Mad Woman in the Attic’ (fotocopia fornita
dalla docente)
E. A. Poe: The Oval Portrait (fotocopia fornita dalla docente)
19 ore da fine gennaio a
fine marzo
Comprensive di compiti in
classe e interrogazioni
THE NATURE OF HEROISM
A.Tennyson: the dramatic monologue; Ulysses
L’ETA’ MODERNA: contesto storico e letterario; caratteristiche del
romanzo modernista; il monologo interiore
J. Joyce: Da Ulysses ‘Molly’s Monologue’, brano in fotocopia fornito dalla
docente
Da Dubliners ‘Eveline’ dal libro di testo
V. Woolf: da Mrs Dalloway brano in fotocopia fornito dalla docente
Visione film “The Hours” 3 ore in giugno
WOMEN’S WRITING
C.Bronte: Jane Eyre review
J. Rhys: da Wide Sargasso Sea due brani in fotocopia fornita dalla
docente. L’autrice NON è nel libro di testo (2 ore)
V.Woolf: da A Room of One’s Own, brano da fotocopia fornita dalla
docente
12 ore da fine marzo a
metà maggio
5 ore in maggio
Si fa presente che il suddetto programma è stato svolto per temi, anticipando le introduzione storico-sociali
dei tre periodi Romanticismo, Vittorianesimo e Modernismo all’inizio dell’anno scolastico. Va tenuto presente
che quando si indica un autore come parte di una unità didattica, si tratta del collegamento tematicamente
più rilevante per l'autore in questione, ma durante l'anno scolastico molti autori e opere sono stati ripresi più
volte in relazione a diverse UDA. Quindi il percorso letterario proposto ha vissuto più incroci da un punto di
vista tematico.
Totale ore svolte al 12 maggio: 69/99
Fino alla fine dell’anno si prevede di completare il programma come sopra e procedere con il relativo ripasso,
le ultime interrogazioni e la visione del film The Hours, il tutto per un totale di ulteriori 12 ore.
10. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Si sono alternate lezioni dialogate-partecipate a lezioni frontali.
L’approccio alla lingua è stato in parte di tipo formale, in parte di tipo funzionale-comunicativo.
Per i momenti di verifica si sono alternate esercitazioni scritte, orali (anche brevi interazioni durante la
lezione) attività di ascolto.
11. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):
26
With Rhymes and Reason - vol. 1 - From the Beginnings to the Romantic Age, With Rhymes and Reason
- vol. 2 - From the Victorian Age to Modern Times di Medaglia/Young, ed. Loescher.
eventuali fotocopie di integrazione fornite dall’insegnante, supporti audio.
Presentazioni power point allestite dalla docente
Utilizzo di risorse multimediali in lingua
Visione di films in lingua originale
12. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)
Verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti e tramite la correzione e valutazione
dei compiti assegnati a casa.
Produzione scritta: per le verifiche scritte si sono svolte 2 verifiche per il primo quadrimestre e di 3 per il
secondo quadrimestre.
Per quanto riguarda le prove scritte sulla letteratura, si è utilizzata prevalentemente la tipologia B della
terza prova dell’esame di stato (quesiti a risposta aperta breve). Si ritiene sufficiente una prova se
corretta per il 65%.
Produzione orale: le prove orali valutano la fluidità espressiva in lingua, la comprensione della lingua, la
pronuncia, la conoscenza degli argomenti, la capacità di elaborazione personale. Sono state svolte 3 verifiche
orali.
Per i criteri e le griglie di valutazione delle prove scritte e orali si rimanda a quanto scritto nel P.O.F.
nella sezione riguardante le lingue straniere. Verranno valutate la correttezza grammaticale e sintattica,
quella lessicale, il contenuto e l’efficacia del testo (scritto o orale) prodotto. Viene riportata in appendice
la griglia di valutazione adottata dall’Istituto ed utilizzata nella terza prova dell’esame di stato per la
parte di lingua straniera.
Le verifiche hanno avuto sia carattere formale sommativo (ad esempio le verifiche scritte svolte alla fine
di una o più UDA) che informale formativo (ad esempio interventi dal posto, esercizi alla lavagna e
controllo dei lavori domestici).
La valutazione finale è di tipo sommativo e prenderà in considerazioni tutte le tipologie di prove
(scritte e orali) effettuate durante l’anno, del rendimento degli studenti, i livelli di partenza, i ritmi di
apprendimento, la costanza dell’impegno, la partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo,
i condizionamenti socio-culturali, anche in relazione ad eventuali progressi o regressi nel profitto.
27
Materia: Storia
Classe: 5^ D
Prof. BOTTI LEARDO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

I FATTI E DINAMICHE STORICHE NELLA LORO SUCCESSIONE CRONOLOGICA, SAPENDO INDIVIDUARE DIVERSI PIANI DI
LETTURA: DALLA
“STORIA
EVENEMENZIALE” ALLA STORIA CHE DISTINGUE EVENTI DI BREVE E LUNGA DURATA,
ANALIZZANDO LE STRUTTURE MATERIALI, ECONOMICHE, POLITICHE, SOCIALI, PANORAMI CULTURALI E L’EVOLUZIONE DELLA
MENTALITÀ E DELLE IDEE.

RISPETTO AI NODI STORICI PIÙ RILEVANTI, LE DIVERSE IPOTESI INTERPRETATIVE DELLA TRADIZIONE STORIOGRAFICA.
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

APPLICARE LE METODOLOGIE APPRESE NELL’AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE STORICHE.


DISTINGUERE TRA FATTI, PROBLEMI E IPOTESI.
SERVIRSI DI STRUMENTI FONDAMENTALI DEL LAVORO STORICO: CRONOLOGIE, TAVOLE SINOTTICHE, ATLANTI STORICI E
GEOGRAFICI, MANUALI, RACCOLTE E RIPRODUZIONI DI DOCUMENTI, BIBLIOGRAFIE E OPERE STORIOGRAFICHE.

RICONOSCERE PERMANENZE E TRASFORMAZIONI DI UN FENOMENO NEL TEMPO.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

RICAVARE DALLO STUDIO DEL PASSATO STORICO CHIAVI INTERPRETATIVE PER UNA COMPRENSIONE CRITICA E NON
UNILATERALE DEL PRESENTE.


CONSOLIDARE L’ATTITUDINE A RIFERIRSI AD ALTRE AREE DISCIPLINARI ATTRAVERSO OPPORTUNI COLLEGAMENTI.
MATURARE, ATTRAVERSO UNA RIFLESSIONE SUL SENSO DELLA STORIA, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA PARI DIGNITÀ DI TUTTE
LE PERSONE E DI TUTTE LE CIVILTÀ COME PRESUPPOSTO PER L’ASSUNZIONE DI COMPORTAMENTI TOLLERANTI E DI
RISPETTO DELLA DIVERSITÀ.
13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
La costruzione dello stato nazionale.
Democratici e liberali. Il pensiero e l’azione di Mazzini
Apogeo e declino del Secondo impero in Francia. La Guerra francoprussiana e il crollo del Secondo impero; la Comune di Parigi.
La Gran Bretagna vittoriana.
La nascita del Reich tedesco.
h. 6
Il Risorgimento italiano.
Il decennio di preparazione e il liberalismo moderato di Cavour. La crisi
del movimento democratico.
La seconda guerra di indipendenza. L’impresa dei Mille e la figura di
Garibaldi.
h. 3
L’Italia unita: problemi sociali, economici, politici. La Destra Storica:
politica, economia, società nell’età della Destra. La terza guerra di
indipendenza. La Questione romana, il Sillabo di Pio IX e la presa di
Roma.
h. 2/ h. 6 di interrogazione
Il mondo nella Grande depressione.
La prima crisi generale del capitalismo. Il protezionismo.
La Germania di Bismarck. La Terza repubblica francese.
Colonialismo e imperialismo: la spartizione dell’Africa.
28
h. 3
L’Italia della Sinistra storica. Politica, economia, società nell’età della
sinistra storica. Agostino Depretis e il trasformismo. La Triplice allenza. La
democrazia autoritaria di Francesco Crispi. L’enciclica Rerum Novarum di
Leone XIII
h. 6
Il ciclo espansivo dell’economia occidentale.
Nuovi scenari economici e sociali determinati dalla seconda rivoluzione
industriale. Industria e finanza: il capitale monopolistico e il nuovo
sistema bancario.
L’età del consumatore.
h. 3
L’età dell’oro dello stato-nazione.
Dal liberalismo alla democrazia: la società di massa.
Il nazionalismo, il razzismo. Il movimento operaio, la nascita dei partiti
socialisti, la Seconda internazionale.
La Francia della belle époque.
Il riformismo autoritario nella Germania guglielmina.
Il declino dell’impero austro-ungarico.
h. 2
L’Italia giolittiana.
La crisi di fine secolo. Il progetto giolittiano: politica, società, economia
nell’Italia di inizio Novecento. Il declino politico di Giolitti.
h. 5
La Grande guerra. Il mondo nella guerra generale europea. Dalla guerra
di movimento alla guerra di usura: la guerra totale. L’Italia in guerra. Il
1917: guerra e rivoluzione. L’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto. La
Rivoluzione russa. La sconfitta di Caporetto. La fine del conflitto. I trattati
di pace e la nuova carta d’Europa.
h. 4
Nuovi scenari geopolitici.
Le conseguenza politiche, economiche sociali del trattato di Versailles. Il
ritorno del nazionalismo tedesco. Il declino dell’egemonia europea.
Rivoluzione e controrivoluzione in Russia.
La nascita della Repubblica di Weimar e il tentativo di una rivoluzione
comunista in Germania.
La crisi dello stato liberale in Italia. Il progetto politico di Mussolini: le
origini del fascismo. Il “biennio rosso”. Lo squadrismo fascista e la Marcia
su Roma. La costruzione della dittatura fascista e il delitto Matteotti. La
dittatura fascista nell’Italia degli anni Venti. Politica e ideologia del
fascismo. La politica economica del fascismo: dal liberismo all’intervento
dello stato nell’economia.
La nascita dell’Unione sovietica. Dal “comunismo di guerra” alla Nep. Lo
scontro tra Trockij e Stalin e la vittoria di Stalin.
h. 4
Anni trenta: l’epoca del disordine mondiale.
La Grande depressione. Il New deal e la ripresa americana.
La diffusione della crisi in Europa. La crisi in Germania e il crollo della
Repubblica di Weimar. L’ascesa del partito nazionalsocialista. La base
sociale del nazismo. Il consolidamento della dittatura di Hitler e la
persecuzione degli ebrei tedeschi. L’economia tedesca negli anni Trenta:
l’intervento dello stato e il riarmo. La “Grande Germania” e il nuovo
ordine europeo.
Il comunismo nell’Unione sovietica di Stalin. Il totalitarismo staliniano.
L’economia pianificata: i piani quinquennali. Il sistema dei Gulag, le
purghe staliniane e il culto della personalità. Il Comintern e l’unità
antifascista.
Anni Trenta: l’avanzata del fascismo.
L’economia italiana nella crisi: il dirigismo economico. L’autarchia. Il
razzismo e le leggi antisemite. L’invasione dell’Etiopia e l’Impero. L’asse
Roma-Berlino.
29
h. 4
Dopo il 15 Maggio: 2 ore
La Guerra civile in Spagna.
L’espansionismo della Germania nazista.
La conferenza di Monaco e l’appeasement.
Il mondo in guerra: la Seconda guerra Mondiale.
L’espansione nazista in Europa. L’intervento dell’Italia. Lo sterminio degli
ebrei e la “soluzione finale”. L’espansione giapponese nel Pacifico.
L’intervento degli Stati Uniti nel conflitto. Il 1942: la guerra cambia corso.
Il crollo del fascismo italiano. La lotta di liberazione e le stragi
nazifasciste. La fine della guerra.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
Dopo il 15 Maggio: 3 ore
61
QUESTE SONO LE ORE DEDICATE AI SINGOLI PERIODI STORICI, ARGOMENTI E LETTURE. LE ORE RIMANENTI SONO STATE
DEDICATE ALLE ALTRE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA.
14. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)

NELLA PRESENTAZIONE DEI CONTENUTI, OLTRE ALLA LEZIONE FRONTALE, VOLTA A FORNIRE IL QUADRO DI FONDO E A
CHIARIRE LE DINAMICHE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E CULTURALI DEI FENOMENI TRATTATI, SI È CERCATO DI
DARE AD ALCUNE LEZIONI UN CARATTERE INDUTTIVO, IN MODO DA COINVOLGERE GLI ALLIEVI STESSI NELLA
FORMULAZIONE DI IPOTESI E MODELLI INTERPRETATIVI DEGLI EVENTI STUDIATI, IN RIFERIMENTO A UNA VISIONE
UNITARIA DELLA STORIA, NELLA COMPLESSITÀ DELLE SUE VARIABILI COME CRITERIO DI CONOSCENZA CRITICA DEL
PRESENTE.
15. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):

UTILIZZAZIONE DI CD-ROM, FILMATI, VIDEOCASSETTE, DOTAZIONI LIBRARIE.

TESTO IN ADOZIONE: A. DE BERNARDI, S. GUARRACINO, “EPOCHE”, VOLL. 2-3.
16. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)

IN MEDIA DUE PROVE ORALI PER TRIMESTRE, SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate: simulazione di terza prova.
30
Materia: Filosofia
Classe: 5^D
Prof. BOTTI LEARDO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

I
SIGNIFICATI DEI TERMINI FILOSOFICI NEI DIVERSI AUTORI, IL PENSIERO DEI FILOSOFI O DELLE CORRENTI FILOSOFICHE
TRATTATE E DEI NUCLEI PROBLEMATICI PIÙ IMPORTANTI.

I PRINCIPI GENERALI DELL’ARGOMENTAZIONE E L’IMPIANTO GENERALE DELLE TEORIE FILOSOFICHE.

BRANI DI OPERE DI AUTORI E TESTI
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:


UTILIZZARE CON SICUREZZA I TERMINI FILOSOFICI IN CONTESTI DATI.
COSTRUIRE INFERENZE CORRETTE, CIOÈ ORGANIZZARE UN PROCESSO LOGICO PER IL QUALE DATA UNA O PIÙ PREMESSE SIA
POSSIBILE TRARRE UNA CONCLUSIONE.

ARGOMENTARE CON SUFFICIENTE RIGORE INTORNO ALLE PROBLEMATICHE PROPOSTE, ORALMENTE ED EVENTUALMENTE PER
ISCRITTO, AVVALENDOSI DI RAFFRONTI TESTUALI.

RICHIAMARE AUTONOMAMENTE I CONCETTI-CHIAVE NECESSARI PER COMPRENDERE IL NUOVO MATERIALE.

COMPRENDERE IL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA FILOSOFIA E PROBLEMATIZZARE ALCUNE QUESTIONI FILOSOFICHE.

INDIVIDUARE LE ARGOMENTAZIONI ELABORATE DAI SINGOLI AUTORI A SOSTEGNO DELLE LORO TESI.

UTILIZZARE RIFERIMENTI TESTUALI PER SUFFRAGARE LE PROPRIE PROBLEMATIZZAZIONI.

ORGANIZZARE LE PROBLEMATICHE SECONDO CONCETTI-FULCRO PROPRI.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:


ORGANIZZARE UN INTERVENTO CON ARGOMENTAZIONI RAZIONALI.
ANALIZZARE IL PRESENTE SOCIO-POLITICO TRAMITE GLI STRUMENTI DELLA FILOSOFIA E ASSUMERE OGNI RISPOSTA
FILOSOFICA IN TERMINI DI PROBLEMATICITÀ, NELLA COMPRENSIONE DEL PROPRIO TEMPO.

CAPIRE IL PRESENTE CULTURALE TRAMITE GLI STRUMENTI DELL’ANALISI FILOSOFICA.

ISTITUIRE RELAZIONI TRA I CONCETTI-CHIAVE.

PREDILIGERE LE DISPONIBILITÀ AL DIALOGO E ALLA DISCUSSIONE NEI CONFRONTI DELLE DIVERSITÀ IN UNO SPIRITO DI
TOLLERANZA.

GIUSTIFICARE IL PROPRIO PENSIERO NELLA MASSIMA LIBERTÀ SENZA ADEGUARSI AL CONFORMISMO DELLE OPINIONI
CORRENTI.
17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
Kant: “Critica della Ragion pura”. La critica come determinazione delle
capacità e limiti delle facoltà conoscitive; la filosofia trascendentale come
determinazione delle condizioni di possibilità della conoscenza. Giudizi
analitici e giudizi sintetici; conoscenza a priori e conoscenza a posteriori.
Determinazione delle condizioni di possibilità dei giudizi sintetici a priori.
H. 14/ H. 8 INTERROGAZIONE 31
La Rivoluzione copernicana. L’estetica trascendentale. L’analitica
trascendentale. La dialettica trascendentale.
Kant: “Critica della Ragion Pratica”. Il concetto di dovere. L’imperativo
ipotetico e l’imperativo categorico. I postulati della ragion pratica.
Kant: “Critica del giudizio”. Giudizio determinante e giudizio riflettente. Il
giudizio estetico e il giudizio teleologico.
L’idealismo tedesco: Fichte (la dottrina della scienza, io e non-io, i tre
principi)
H. 3 L’idealismo tedesco: Schelling (la natura e lo spirito, l’assoluto, l’arte)
H. 2 L’idealismo tedesco: Hegel.
Il sistema hegeliano: l’Assoluto come processo. L’Idea e il suo sviluppo:
la dialettica. La “Fenomenologia dello spirito”. La logica; la filosofia della
natura; la filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo, assoluto). La
filosofia della storia. L’estetica.
H. 13/ H. 6 INTERROGAZIONE Schopenhauer (il mondo come rappresentazione e come volontà;
sensibilità, intelletto, ragione; la volontà come fondamento irrazionale
della vita; la vita come oscillazione fra dolore e noia; le vie di liberazione
dalla volontà: arte, moralità, ascesi)
H. 4 Kierkegaard: il singolo e il concetto di esistenza; l’esistenza come
possibilità; lo stadio estetico, lo stadio etico, lo stadio religioso
Feuerbach e la sinistra hegeliana (la critica alla filosofia hegeliana,
l’alienazione religiosa, la teologia come forma di antropologia)
Marx (la critica all’idealismo e alla dialettica di Hegel, la filosofia come
prassi, la critica all’economia politica classica; la critica alla religione;
l’analisi della condizione umana come alienazione nella società
capitalistica; il materialismo storico; la lotta di classe; la borghesia e il suo
ruolo storico; la dittatura del proletariato e l’estinzione dello stato;
l’analisi del sistema capitalistico e il suo necessario superamento dialettico
nella società senza classi; l’analisi del fenomeno merce; la forza lavoro
come merce; valore d’uso e valore di scambio; il ciclo capitalistico D-MD’.
H. 2 H. 3 H. 4 Il Positivismo: filosofia e scienza
H 1 Nietzsche (l’interpretazione del mondo greco e la decadenza della civiltà
occidentale; l’apollineo e il dionisiaco; la critica della morale e del
cristianesimo; la morte di Dio; il nichilismo, la volontà di potenza; il
superuomo; l’eterno ritorno).
Freud e la psicoanalisi (la scoperta dell’inconscio e il metodo catarchico;
l’interpretazione dei sogni; la libido e le fasi del suo sviluppo; Es, Io,
Super-io; il principio di piacere e il principio di realtà; Eros e Thanatos; il
disagio della civiltà)
32
H. 2 H.2
Wittgenstein (la teoria del significato come raffigurazione; il significato
come uso e i giochi linguistici)
H.2 ( DOPO IL 15 MAGGIO)
Queste sono le ore dedicate ai singoli autori, argomenti, letture.
Le rimanenti ore sono state dedicato alle altre attività della scuola.
89
18. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e
integrazione).
-
LEZIONE FRONTALE. UTILIZZO DI DOTAZIONI LIBRARIE.
-
RIFERIMENTO A PIÙ METODOLOGIE (APPROCCIO STORICO, METODO PROBLEMATICO, INVESTIGATIVO, ECC.).
-
ORGANIZZAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO COSTRUITE SECONDO L’APPROCCIO PROBLEMATICO.
-
SELEZIONE DI PERCORSI E TEMI, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI OPPORTUNAMENTE PROPOSTI PER
AVVIARE GLI STUDENTI ALL’INTERPRETAZIONE DELLE VARIE FILOSOFIE SULLA BASE DEI PROBLEMI CHE
AFFRONTANO E DELLE SOLUZIONI CHE PROPONGONO.
-
GLI STUDENTI SONO STATI INVITATI A ESPLICITARE DOMANDE E INTERESSI LEGATI ALLA PROPRIA SITUAZIONE
ESISTENZIALE; IN QUESTO QUADRO, SI È CERCATO DI PRESENTARE LA FILOSOFIA NON COME INSIEME DI SISTEMI
DEFINITIVI, MA COME INVESTIGAZIONE E RICERCA CONTINUA, PER FORMARE IN LORO: PENSIERO CRITICO, SENSO
CIVICO.
-
PARTECIPAZIONE
ATTIVA DELLO STUDENTE ALLA LEZIONE PER INTERESSARLO AD APPROFONDIMENTI, LETTURE
PERSONALI E RICERCHE.
19. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI
E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...):
20. TESTO IN ADOZIONE: (A CURA DI F. CIOFFI), “IL DISCORSO FILOSOFICO”, VOL. 3°, BRUNO MONDADORI. IL LAVORO
È STATO CONDOTTO SOPRATTUTTO SU FOTOCOPIE E MATERIALI FORNITI DAL DOCENTE.
21. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi
come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)

COLLOQUI ORALI DI ACCERTAMENTO, SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate: simulazione di terza prova
33
Docente: Prof. Valerio CURCIO
Materia: Matematica
Classe: 5 D
Breve presentazione della classe
Il gruppo classe presenta caratteristiche di disomogeneità, sia per quanto riguarda le competenze
raggiunte che per le conoscenze acquisite. La classe può essere suddivisa in tre gruppi in base a quanto
detto appena sopra: uno al quale appartengono alunni di profilo elevato, con anche punte di eccellenza,
che si è distinto durante l’intero percorso quinquennale, per costanza, impegno e risultati. Un gruppo di
alunni pienamente sufficienti che, a vario titolo, hanno presentato oscillazioni di rendimento marcate, per i
quali è quindi mancata soprattutto la costanza. Un gruppo di alunni in difficoltà, alcuni dei quali trovatisi
spesso in situazioni anche molto gravi, ma che hanno nel complesso saputo raggiungere quel livello di
accettabile, anche se risicata, sufficienza che ha permesso loro di non compromettere l’intero anno
scolastico.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico, anche se con livelli (anche molto) differenti, gli alunni conoscono leggi,
teoremi e relazioni fondamentali dell’analisi matematica, come da dettaglio seguente.
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni generalmente sono in grado di interpretare e risolvere situazioni
problematiche tratti dall’esperienza di vita quotidiana, modellizzandole in base alle conoscenze dei concetti
studiati durante l’attuale anno scolastico e nei precedenti, in linea con le richieste che sembrano pervenire
dalla nuova maturità.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado mediamente di applicare, analizzare, interpretare le
situazioni problematiche proposte, attuando strategie risolutive adeguate ai vari contesti.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo
Periodo
Introduzione all’analisi matematica:
Struttura dell’insieme dei numeri Reali. Massimo, Minimo, estremo
Superiore, Estremo Inferiore. Intorni. Intorni circolari. Intorni di infinito.
Punto di accumulazione. Insieme derivato.
Funzioni reali di variabile reale:
Catalogazione di una funzione. Dominio di una funzione. Dominio delle
funzioni elementari. Segno di una funzione. Intersezione con gli assi.
Immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore di
una funzione. Funzioni superiormente e/o inferiormente limitate.
Funzioni limitate. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni costanti.
Crescenza e decrescenza in senso lato. Simmetrie: funzioni pari e
dispari. Funzioni simmetriche rispetto a un punto e a una retta parallela
all’asse delle ordinate. Funzioni periodiche. Traslazione di una funzione.
Funzione invertibile. Procedimento per determinare, quando possibile, la
funzione inversa. Teorema sull’invertibilità di una funzione (senza
dimostrazione). Funzione composta.
Settembre 2014
Introduzione al concetto di limite:
Concetto di limite. Limite finito di una funzione in un punto. Limite finito
di una funzione all’infinito. Limite infinito di una funzione in un punto.
Limite infinito di una funzione all’infinito. Verifica di un limite. Limite
destro e limite sinistro. Definizione generale di limite.
34
Ottobre – Novembre 2014
Teoremi sui limiti:
Teorema del confronto (con dimostrazione). Teorema di unicità del
limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con
dimostrazione).
Funzioni continue e algebra dei limiti:
Continuità di una funzione in un punto. Limiti delle funzioni elementari.
Algebra dei limiti (somma, prodotto, quoziente). Forme indeterminate.
Calcolo di limiti con cambio di variabile. Limiti di funzioni polinomiali.
Limiti di funzioni razionali fratte. Limiti di funzioni algebriche irrazionali.
Forme indeterminate di funzioni trascendenti:
 sin x 
  1 (con dimostrazione solo per x in
 x 
Limite notevole lim
x 0
x
 1
radianti). Limite notevole lim1    e (senza dimostrazione).
x 
x

Calcolo di limiti utilizzando quelli fondamentali. Limiti di funzioni
esponenziali e logaritmiche.
Infiniti ed infinitesimi:
Funzione infinitesima. Funzione infinita. Ordine di un infinitesimo e di un
infinito. Confronto tra infiniti e tra infinitesimi. Gerarchie degli infiniti e
degli infinitesimi. Applicazione al calcolo dei limiti.
Funzioni continue:
Continuità in un punto. Funzioni continue. Operazioni tra funzioni
continue (senza dimostrazione). Continuità di una funzione inversa
(senza dimostrazione).
Discontinuità:
Punto di discontinuità di una funzione. Discontinuità di prima, seconda e
terza specie.
Proprietà delle funzioni continue:
Teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione). Metodo della
bisezione per la stima della radice di un’equazione non risolvibile per via
algebrica. Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione). Teorema dei
valori intermedi (senza dimostrazione).
Novembre – Dicembre
2014
Asintoti:
Asintoti orizzontali e verticali. Asintoti obliqui. Calcolo dell’asintoto
obliquo (con dimostrazione).
Derivata:
Il problema della retta tangente. Rapporto incrementale. Derivata di
una funzione in un punto. Simbolismo dell’operatore derivata. La
derivata è un operatore lineare. Teorema derivabilità implica continuità
(con dimostrazione). Derivata destra e sinistra. Funzione derivata e
derivate successive. Derivata di funzioni elementari (con
dimostrazione). Derivata del prodotto di funzioni (senza dimostrazione).
Derivata del quoziente di funzioni (senza dimostrazione). Derivata di
funzione reciproca (senza dimostrazione). Derivata di funzione
composta (senza dimostrazione). Derivata di funzione inversa (senza
dimostrazione. Derivata di arcoseno, arcocoseno, arcotangente ed
arcocotangente (con dimostrazione).
Punti di non derivabilità:
Punto angoloso, cuspide, flesso a tangente verticale. Studio della
derivabilità di una funzione. Non esistenza della derivata.
35
Gennaio – Febbraio 2015
Applicazioni pratiche:
Retta tangente e normale ad una curva. Tangenza tra due curve.
Derivata e studio del moto.
Teoremi sulle funzioni derivabili:
Punti di massimo assoluto e di massimo relativo. Punti di minimo
assoluto e di minimo relativo. Massimo relativo e assoluto. Minimo
relativo e assoluto. Teorema di Fermat (senza dimostrazione). Punto
stazionario. Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange
(con dimostrazione).
Criteri di monotonia per funzioni derivabili (senza dimostrazione).
Ricerca di estremi relativi mediante lo studio del segno della derivata
prima (senza dimostrazione). Analisi dei punti stazionari in base alla
derivata seconda (senza dimostrazione). Problemi di massimo e minimo.
Studio della concavità di una funzione (senza dimostrazione). Punti di
flesso: a tangente orizzontale, obliqua o verticale. Ricerca e analisi dei
flessi (senza dimostrazione). Utilizzo di derivate successive alla seconda,
quando necessario. Teorema di Cauchy (senza dimostrazione). Teorema
di De l’Hopital (senza dimostrazione).
Febbraio 2015
Studio di funzione:
Schema generale. Studio di funzioni algebriche (polinomiale, razionale
ratta, irrazionale). Studio di funzioni trascendenti (esponenziale,
logaritmica, goniometrica). Studio di funzioni coi valori assoluti.
Realizzazione del grafico di una funzione.
Febbraio 2015
Applicazioni:
Stabilire il numero delle soluzioni di un’equazione. Discussine di
equazione parametrica.
Integrale indefinito:
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrale di funzioni
elementari. L’integrale è un operatore lineare. Integrazione per
scomposizione. Integrazione di funzioni composte. Integrazione per
sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali
fratte (vari casi a seconda del grado del denominatore).
Integrale definito:
Area come limite di una somma. Concetto di integrale definito. Proprietà
dell’integrale definito. Calcolo dell’integrale definito. Teorema
fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Integrazione
tramite cambio di variabile. Applicazioni geometriche. Calcolo dell’area
tra due funzioni. Calcolo di volumi di solidi di rotazione usando le sezioni
cilindriche (con dimostrazione). Lunghezza di un arco di curva (con
dimostrazione). Teorema di Guldino (senza dimostrazione). Area di
superficie di rotazione (con dimostrazione). Calcolo di volumi col
metodo delle sezioni. Applicazione dell’integrale definito allo studio del
moto. Teorema della media integrale (senza dimostrazione).
Febbraio – Aprile 2015
Funzioni integrabili:
Integrabilità di una funzione. Integrali di funzioni illimitate. Integrali
impropri. Integrali si intervalli illimitati.
Funzione integrale:
Definizione di funzione integrale. Funzioni integrali come primitive.
Equazioni differenziali:
Definizione di equazione differenziale. Equazioni differenziali del primo
ordine lineari e lineari omogenee. Equazioni differenziali del primo
ordine a variabili separabili. Equazioni differenziali del secondo ordine,
lineari e a coefficienti costanti. Equazioni differenziali del secondo
ordine, lineari, a coefficienti costanti, omogenee. Determinazione
36
Aprile – Maggio 2015
dell’integrale generale delle omogenee. Determinazione dell’integrale
particolare delle non omogenee (polinomiale, esponenziale, in seno e
coseno). Modelli di crescita e di decadimento. Esempi di applicazione
alla Fisica: l’equazione del moto.
Argomenti che si intende svolgere nei mesi di Maggio - Giugno 2015
Distribuzioni di probabilità:
Definizione di variabile aleatoria. Distribuzione di probabilità di una
variabile aleatoria discreta. Media, varianza e deviazione standard di
una variabile aleatoria discreta. Distribuzione binomiale. Distribuzione di
Poisson. Variabili aleatorie e distribuzioni continue. Densità di una
variabile aleatoria continua. Media, varianza e deviazione standard di
una variabile aleatoria continua. Funzione di ripartizione. Distribuzione
uniforme. Distribuzione esponenziale. Distribuzione normale.
Maggio – Giugno 2015
Successioni* e serie:
[Definizione di successione. Proprietà delle successioni. Progressione
aritmetica e geometrica. Limiti di successioni. Successioni convergenti,
divergenti e indeterminate]. Principio di induzione. Definizione di serie.
Serie telescopiche e geometriche. Criteri di convergenza delle serie
geometriche.
*Una parte del programma riguardante le successioni era già stata in parte
svolta, fino a “Successioni convergenti, divergenti e indeterminate”, il 15
Dicembre 2014. L’argomento è stato poi sospeso e rimandato per dar spazio ad
altri, ritenuti dal sottoscritto più importanti, soprattutto in ottica Esame di Stato.
Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2015
103
2. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e
integrazione…)

LEZIONE FRONTALE.

LEZIONE INTERATTIVA CON UTILIZZO DELLA LIM.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E RAFFORZAMENTO DURANTE LA PAUSA DIDATTICA (GENNAIO 2015).
3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI
E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...):

LIM.

LIBRO DI TESTO (L. SASSO, “NUOVA MATEMATICA
VOLUME 5, ED. PETRINI).

MATERIALE ON-LINE (DISPENSE, PP, WIKIPEDIA, ECC…).

TESTO CON PROBLEMI E QUESITI DEGLI ESAMI DI STATO DI ANNI PASSATI.

TESTO CON ESEMPI DI PROBLEMI E QUESITI DEL NUOVO ESAME DI STATO.

AULA DELLA CLASSE.
A
COLORI” – EDIZIONE BLU
PER LA
RIFORMA. QUINTO ANNO.
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)

PROVE SCRITTE CON ESERCIZI E PROBLEMI.

PROVE SCRITTE CON PROBLEMI E QUESITI TRATTI DA ESAMI DI STATO DI ANNI PRECEDENTI.

SIMULAZIONE (1) DI SECONDA PROVA D’ESAME (22 APRILE 2015).

VERIFICHE ORALI CON SVOLGIMENTO DI ESERCIZI ALLA LAVAGNA.
37
Materia: FISICA
Classe: 5^ D
Prof. GUGLIELMI SALVATORE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:








Comprendere i campi elettrici e le loro caratteristiche
Risolvere circuiti elettrici
Comprendere il legame tra correnti e campo magnetico
Assimilare la legge di Faraday- Newmann- Lenz e saperla applicare
Comprendere le onde elettromagnetiche e il significato delle equazioni di Maxwell
Comprendere la fisica relativistica
Acquisire le leggi della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze
Ritrovare nella teoria della relatività la fisica di Newton come caso particolare per velocità piccole rispetto alla
velocità della luce
COMPETENZE:
 acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici;
 acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere;
 acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
richiede per indagare il mondo naturale;
 acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di
fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso;
 acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato
a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni;
 acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri,
materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro;
 comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche;
 valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli;
 consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei
fenomeni;
 consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la
descrizione della realtà fisica.
CAPACITÀ:







utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative
su situazioni reali;
utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico,
con la necessaria consapevolezza;
padronanza nei metodi di soluzione di esercizi e problemi quantitativi, allo scopo di
recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici;
controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza,
verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle
quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo;
capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del
discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi
logici e le conclusioni
esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, dei contenuti della propria indagine;
capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli
argomenti del corso.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
Cariche elettriche e campi elettrici (integrazione e ripasso)
Fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per strofinio; il modello microscopico;
la conservazione della carica; conduttori e isolanti; elettrizzazione dei conduttori per
contatto e per induzione.
La legge di Coulomb: principio di sovrapposizione; la forza di Coulomb nella materia;
Settembre/ottobre
38
analogia e differenza fra forza elettrica e forza gravitazionale.
Il campo elettrico: il concetto di campo elettrico, il campo elettrico generato da una carica
puntiforme; il campo di due cariche puntiformi; le linee di forza del campo elettrico.
Il teorema di Gauss: il flusso di un campo vettoriale; interpretazione del flusso legata allo
scorrimento di un fluido; il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; equivalenza
fra teorema di gauss e legge di Coulomb.
Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie: distribuzioni
di carica con simmetria sferica (guscio sferico e sfera carica); distribuzioni di carica con
simmetria cilindrica (filo carico); distribuzione piana di carica (lamina sottile
indefinitamente estesa).
Il potenziale elettrico
Energia potenziale elettrica di un sistema cariche: conservatività della forza di Coulomb
ed energia potenziale elettrica; energia potenziale elettrica di un sistema di cariche;
l’energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi; l’energia potenziale elettrica di un
sistema cariche puntiformi.
Il potenziale elettrico: definizione di potenziale elettrico; differenza di potenziale;
potenziale di una carica puntiforme; superfici equipotenziali.
Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico: dal campo elettrico al potenziale; la
circuitazione del campo elettrico; dal potenziale al campo elettrico.
Proprietà elettrostatiche di un conduttore: campo elettrico all’interno di un conduttore;
campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore; potenziale di un conduttore in
equilibrio elettrostatico; potenziale di una sfera conduttrice carica.
Capacità e condensatori: la capacità di un conduttore; condensatori; il campo elettrico di
un condensatore piano; effetto di un dielettrico fra le armature di un condensatore.
Energia immagazzinata in un condensatore: energia di un condensatore; densità di energia
del campo elettrostatico.
Collegamenti fra condensatori: condensatori in parallelo; condensatori in serie.
Ottobre/novembre
Circuiti in corrente continua
L’intensità di corrente: che cos’è una corrente; la corrente elettrica; la corrente nei
conduttori.
Il generatore ideale di tensione continua: generatori ideali di tensione.
Le leggi di Ohm: un semplice circuito elettrico (prima legge di Ohm); la seconda legge di
Ohm.
La potenza nei conduttori: circuiti elettrici e kilowattora.
Circuiti con resistenze: connessione in serie e in parallelo; resistenza equivalente; partitori
di tensione e resistenze in serie; partitori di correnti e resistori in parallelo; potenza
dissipata nei partitori; esempi di risoluzione circuiti elettrici; Amperometro e voltmetro.
La resistenza interna di un generatore di fem (modello di generatore reale e, in particolare,
la tensione di un generatore a terminali aperti e chiusi).
Le leggi di Kirchhoff: la prima legge di Kirchhoff o legge dei nodi; la seconda legge di
Kirchhoff o legge delle maglie; risoluzione di semplici circuiti contenenti resistenze
collegate in serie e in parallelo e generatori di tensione.
Novembre / dicembre
La corrente elettrica nella materia
Un modello microscopico per la conduzione nei metalli: un semplice modello
microscopico.
i materiali dielettrici: dielettrici non polari; dielettrici polari; rigidità dielettrica.
La scarica del condensatore: la scarica del condensatore e la costante di tempo.
La carica del condensatore: la carica del condensatore e la costante di tempo;
considerazioni energetiche relative ai processi di carica e scarica.
Cenni alle correnti nei liquidi e nei gas.
Dicembre/gennaio
Il campo magnetico
Calamite e fenomeni magnetici: le prime osservazioni sui fenomeni magnetici; il campo
magnetico; il campo magnetico terrestre.
L’intensità del campo magnetico; la forza di Lorentz: il moto di una particella carica in un
campo magnetico uniforme.
Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente: forza agente su un filo
rettilineo percorso da corrente; momento torcente su una spira; momento magnetico di
spire e bobine; generalità sul motore elettrico in corrente continua..
Campi magnetici generati da correnti elettriche: campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente; forze magnetiche tra fili percorsi da correnti; definizione operativa
di ampere e coulomb; campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente:
Circuitazione e flusso del campo magnetico: la circuitazione del campo magnetico; il
teorema di Ampère; il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di
Ampère; il flusso del campo magnetico; il teorema di Gauss per il campo magnetico.
Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e
ferromagnetismo; la permeabilità magnetica relativa; l’isteresi magnetica.
Gennaio/febbraio
Febbraio/marzo
L’induzione elettromagnetica
39
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica; variazione nel tempo del campo magnetico;
moto relativa fra circuito indotto e circuito induttore; variazione di orientazione o di area
del circuito indotto; induzione elettromagnetica senza corrente indotta; caratteristiche
sperimentali della fem indotta.
La legge dell’induzione di Faraday-Newmann: il flusso del campo magnetico; il verso
della fem indotta; la fem cinetica.
La legge di Lenz: le correnti di Foucault.
L’autoinduzione: induttanza; il circuito RL alimentato con tensione continua;
Energia immagazzinata in un induttore: il bilancio energetico di un circuito RL; densità di
energia del campo magnetico
L’alternatore
I circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico; il circuito capacitivo; il circuito
induttivo.
Generalità sul trasformatore.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Campi elettrici indotti, La legge di Faraday – Newmann in termini di circuitazione del
campo indotto,La legge di Ampère – Maxwell, La corrente di spostamento, Le equazioni
di Maxwell
Generalità sulle onde elettromagnetiche; la natura elettromagnetica della luce; l’origine
dell’indice di rifrazione
La polarizzazione: polarizzazione per assorbimento; polarizzazione per riflessione;
polarizzazione per diffusione; lo spettro elettromagnetico.
Marzo/aprile
La relatività ristretta
I sistemi di riferimento: i sistemi inerziali e le leggi di Newton; sistemi inerziali e
proprietà dello spazio e del tempo; l’etere e l’esperimento di Michelson - Morley
La relatività di Einstein: i postulati di Einstein; la dilatazione dei tempi e la contrazione
delle lunghezze; trasformazioni di Lorentz e composizione della velocità.
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente al 15/05/2015
73
Per la fine dell’anno scolastico si prevedono altre 9 ore per svolgimento di altre prove scritte,
interrogazioni e ripasso.
6. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Metodologia
Articolazione dell'attività didattica svolta
Fase introduttiva:comunicazione degli argomenti con breve descrizione delle fasi di sviluppo del lavoro; dove
possibile l’argomento è stato introdotto a partire dalle condizioni che ne hanno determinato lo sviluppo
Presentazione teorica dell'argomento: lezione frontale, circolare, visione di materiale multimediali.
Sistemizzazione delle conoscenze: svolgimento di un congruo numero di esercizi e/o problemi alla lavagna per
valutare il livello di assimilazione dei contenuti proposti
Verifica in itinere: correzione degli esercizi assegnati per casa, analisi degli errori riscontrati, chiarimenti teorici
Verifica finale sommativa: prove scritte, scritte per l’orale, orali
Recupero: in itinere con interventi individuali
VERIFICA
Per la verifica dei livelli di apprendimento sono stati utilizzati:
• colloqui o interrogazioni per accertare la conoscenza degli argomenti trattati, chiarire dubbi,
approfondire o integrare
• prove scritte che comprendevano esercizi e problemi non sempre limitati ad una automatica applicazione di
formule, ma orientati sia all'analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del
processo di risoluzione
• prove semistrutturate, in sostituzione o a completamento delle verifiche orali.
VALUTAZIONE
La valutazione ha preso in considerazione diverse tipologie di prove, la partecipazione al dialogo educativo, gli
interventi mirati e pertinenti durante le lezioni. Per la valutazione delle singole prove si è fatto riferimento alla griglia
approvata dal dipartimento, e allegata al POF, che considera come descrittori fondamentali:
40

Conoscenza, intesa come prestazione grazie alla quale l’alunno evidenzia l’acquisizione, mediante comprensione,
di uno specifico nucleo concettuale

Abilità, ovvero ciò che l’allievo sa fare in termini di operatività nella prestazione ( organizzare, utilizzare,
padroneggiare le conoscenze)

Competenze, ovvero la qualità dell’elaborazione , l’affermazione delle capacità logiche e critiche, di ideazione,
intuizione, approfondimento
7. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
Testi in adozione
Fisica e realtà.blu di Claudio Romeni: Campo elettrico e magnetico; Zanichelli editore
Fisica e realtà.blu di Claudio Romeni: Induzione e onde elettromagnetiche, Relatività e quanti; Zanichelli editore
Appunti di lezione
prodotti multimediali
SPAZI E STRUMENTI
Aula
Uso della LIM
8. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)
La valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo il più possibile oggettivo, assegnando ad ogni esercizio proposto un
punteggio che esprime il grado di conoscenza o competenza richiesto allo studente per lo svolgimento dell'esercizio.
La corrispondenza tra punteggi ottenuti e voti riportati è stata comunicata agli studenti in modo da permettere a ciascuno studente di
controllare la correttezza del voto riportato.
Per la definizione del voto orale si è fatto ricorso a prove scritte basate su domande a risposta aperta e domande a risposta chiusa.
La valutazione finale tiene conto di tutti gli elementi di valutazione in possesso all'insegnante, ed in particolare:
il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio anno;
il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto;
l'impegno, l'attenzione e la partecipazione proficua alle attività didattiche.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria tutte le verifiche effettuate, inclusa una simulazione di terza prova
effettuata nel secondo quadrimestre.
41
Materia: Scienze
Classe: 5 D indirizzo scientifico
Prof.ssa MENDO DANIELA
APPROCCIO METODOLOGICO INDIRIZZO SCIENTIFICO: Problematizzare
La studentessa, lo studente ha bisogno di sapere come
La studentessa, lo studente deve essere in grado
di
1.
identificare il problema (scientifico, storico, a)
storiografico etc.)
b)
c)
2. Analizzare il problema nei suoi elementi
costitutivi
3.
Prospettare soluzioni
a)
b)
c)
d)
a)
b)
c)
d)
osservare il fenomeno, il fatto, l’evento, il documento, il testo…
individuare criteri di confronto tra fenomeni, fatti, eventi, documenti, testi…
confrontare tra fenomeni, fatti, eventi, documenti, testi…e far emergere le
differenze
riconoscere nel nodo problematico identificato gli elementi noti
riconoscere nel nodo problematico identificato gli elementi non noti
ricercare informazioni relative agli elementi non noti
mettere in relazione gli elementi
mettere in relazione gli elementi
verificare la coerenza e la esaustività delle relazioni individuate
applicare procedure di pensiero controffattuale (simulazione di alternative ad
eventi)
valutare le soluzioni prospettate esplicitando i criteri di valutazione
COMPETENZE DI CITTADINANZA DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO:
Competenza di cittadinanza: “Spirito di iniziativa e imprenditorialità “
Finalità
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e
problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico
• Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni
• Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
La disciplina concorre con:
Conoscenze
Abilità
Attività
A partire da alcuni articoli di giornali su
OGM
Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Le biotecnologie
Progettare
Risolvere problemi
Saper sostenere una propria tesi e saper
ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui
Acquisire l‟abitudine a ragionare con rigore
logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni
Essere in grado di leggere e interpretare
criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione
Valutare rischi e opportunità; assumere decisioni
Gestire tecniche di progettazione
Competenza sociale e civica
Finalità
• Leggere la realtà in modo critico
• Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui
• Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni
La disciplina concorre con:
Conoscenze
Abilità
Attività
Wegener
Cogliere la logica di sviluppo della
ricerca scientifica e tecnologica
anche in riferimento alla relazione
A partire da alcuni documenti sulla
teoria della deriva dei continenti
L'espansione dei fondali oceanici
42
La teoria della tettonica a placche
che lega lo sviluppo scientifico e
tecnologico ai bisogni e alle
domande di conoscenza dei diversi
contesti
(contestualizzare
/storicizzare lo sviluppo scientifico e
tecnologico)
Rappresentare,
modellizzare
e
risolvere problemi di varia natura
utilizzando i rapporti tra il pensiero
scientifico e la riflessione storicofilosofica
riconoscere la natura socio-politico
istituzionale dell’oggetto di indagine :
dinamica endogena del pianeta
costruire la corrispondenza tra
eventi/concetti, individuare e selezionare i
necessari concetti interpretativi
classificare in modo seriale i concetti,
metterli in relazione con eventi/situazioni,
individuare la relazione tra concetti
settoriali (sociali-politici- istituzionali)
evidenziare la problematicità dei diversi
elementi che si intrecciano nell'oggetto di
indagine.
Competenze di base di Scienze e Tecnologia




Abilità
a)
b)
c)
d)
Usare i metodi di indagine propri delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra)
Padroneggiare i linguaggi specifici
Avere consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai
bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti
Porre attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
Descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale
Applicare le tecniche, le procedure tipiche delle Scienze sperimentali
Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Individuare le applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe
Monte ore realizzato al quindici di maggio
Monte ore preventivato fino alla fine della scuola
ore 99
ore 83
ore 92 (dal 15 maggio le ore sono state utilizzate per il
ripasso)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A
TITOLO u.d.a.
Periodo/Ore in tot. al 15/5 84h( di cui 8 di “sorveglianza”);
previste altre 9 h fino alla fine delle lezioni
Settembre, Ottobre e Novembre h 24
1. Chimica organica
Dicembre h 7
Dicembre h 5
2. La chimica dei polimeri
3. Chimica e ambiente: ecologia e cicli
biogeochimici
4. Le biotecnologie
Gennaio -Febbraio h 12
5. Il pianeta Terra
Febbraio e Marzo h 11
6. Sistema nervoso e neuroscienze
Aprile h 8
7. Nanotecnologie
Maggio h 3
n.b.: le altre ore utilizzate per le verifiche scritte e la loro correzione
Titolo U.D.A.
Struttura e
misura della
materia
Traguardi formativi
Abilità specifiche disciplinari
Chimica organica: dal carbonio agli Essere consapevole del ruolo Correlare le caratteristiche
idrocarburi
della chimica del carbonio e delle dell'atomo di C alla varietà dei
Chimica organica: dai gruppi
sue applicazioni anche nel composti organici
43
funzionali al polimeri
La chimica dei polimeri all’origine
delle materie plastiche
Concetti basilari della scienza dei
materiali (nanomateriali,
biomateriali)
Chimica e ambiente: cicli
biogeochimici
Le
frontiere Basi di biochimica : la chimica degli
acidi nucleici
della biologia
Le biotecnologie
Processi biochimici che coinvolgano
le principali molecole: la biochimica
del cervello
contesto culturale e sociale.
Comprendere lo sviluppo dello
studio dell’impatto di nuovi
materiali sull’ambiente
Comprendere che lo studio e il
rispetto delle complesse interazioni
tra organismi e ambiente è essenziale
per la sopravvivenza umana
Utilizzare conoscenze, dati ,
concetti e teorie per formare una
opinione personale su temi di
attualità
Il pianeta Terra Lo studio della struttura interna della Conoscere i principali processi e
Terra
fenomeni della deformazione
La teoria della tettonica a placche
della litosfera
Modello di dinamica globale:
Passare dalla teoria al modello
Conosci te stesso La biochimica del cervello
Dall’ingegneria
genetica
genomica all’epigenetica
Le nanoscienze
Scienza e
società
Ricerca, sviluppo e innovazione
Utilizzare conoscenze, dati ,
alla concetti e teorie per formare una
opinione personale su temi di
attualità
Rappresentare le possibili strutture
dei composti organici
Classificare gli idrocarburi e
assegna loro un nome
Conoscere i gruppi funzionali e le
caratteristiche che questi
impartiscono ai composti
Conoscere le principali reazioni della
chimica organica
Conoscere le reazioni di formazione
delle plastiche
Definire la natura e gli impieghi dei
nano materiali e biomateriali
Individuare prospettive dei nano
materiali e biomateriali
Spiegare di cosa si occupa la
ecologia
Descrivere i più importanti cicli
biogeochimici
Spiegare il significato di tecnologia
del DNA ricombinante
Definire il ruolo dei plasmidi
Spiegare cosa si intende per OGM
Descrivere il meccanismo della
PCR
Mettere in relazione la struttura
delle biomolecole con la loro
funzione biologica.
Spiegare l’importanza del DNA
spazzatura
Definire e spiegare la nuova
frontiera dell’epigenetica
Descrivere il meccanismo d’azione
e il ruolo dei maggiori
neurotrasmettitori
Descrivere l’attività vulcanica in
termini di meccanismo di eruzione,
vulcanesimo effusivo ed esplosivo
Descrivere il modello dell’interno
della
Terra
correlando
le
informazioni che provengono dalle
registrazioni dei terremoti, e quindi
le variazioni di velocità delle onde.
Discutere gli argomenti geofisici,
geologici, paleontologici e
paleoclimatici che Wegener portava a
sostegno della propria teoria;
Indicare i maggiori ostacoli alla
accettazione della teoria proposta da
Wegener;
Descrivere le nuove conoscenze che
hanno portato lo sviluppo finale della
teoria della tettonica delle placche
Descrivere il ruolo di alcuni
neurotrasmettitori
Descrivere il progetto genoma
Spiegare cos’è la genomica e di cosa
si occupa
Spiegare cos’è l’epigenetica e di cosa
si occupa
Considerare le prospettive e le
applicazioni di nanomateriali
Comprendere la dinamica che Descrivere i frutti della ricerca
conduce
dall’invenzione
al Spiegare il ruolo delle guerre
successo di tale invenzione e alla mondiali e il cambiamento avvenuto
Riflettere sullo sviluppo delle nuove
sua realizzazione
tecnologie studiate sulla ricerca,
sulla società e sull’ambiente
Essere
consapevole
potenzialità e dei limiti
tecnologie
44
delle
delle
Titolo
L’intellettuale e la
guerra a 100 anni
dalla prima guerra
mondiale
Argomenti
Ricerca, sviluppo e
innovazione
Competenze
Comprendere come la
guerra interviene nella
ricerca
Biomateriali
Nanoscienze
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti
delle tecnologie
Abilità
Spiegare il ruolo dei polimeri nella storia
Comprendere l’importanza della guerra della
gomma
Individuare la natura e gli impieghi dei nano
materiali
Spiegare il significato biologico, etico ed
economico di tecnologia del DNA ricombinante
Le biotecnologie
Metodologia
Provocazione iniziale a partire da argomenti di attualità o di vita quotidiana
Lezione frontale dialogata
Lezione frontale con supporto multimediale (proiezione da pc, documenti VHS o DVD, LIM)
Studio autonomo a casa
Verifiche orali in itinere
Verifica sommativa finale scritta e/o simulazioni terza prova
Correzione in classe delle verifiche da parte del docente
Esposizione in classe, da parte degli allievi, di materiale elaborato a casa o in classe
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è stata di tipo sommativo ponderale e ha preso in considerazioni varie tipologie di prove
Tipologie di prova per la valutazione
Una domanda orale o intervento significativo o esercizio su argomenti della lezione in corso
o delle lezioni immediatamente precedenti
Una o più domande orali su argomenti che richiedono una risposta fondata su conoscenze di
contenuti svolti nelle lezioni immediatamente precedenti
Una o più domande orali su argomenti che richiedono una risposta articolata e fondata sulla
conoscenza integrata di più contenuti svolti nel corso di un mese o più mesi
Peso
2-4
Prove scritte con domande chiuse ( scelta multipla, completamento, corrispondenze, vero\
falso)
Prove scritte con domande aperte relative a contenuti svolti nell’arco di uno o più mesi (anche
simulazioni terza prova)
4
MATERIALI DIDATTICI:
Testi in adozione: Immagini e concetti della biologia 2 di Silvia S. Mader ; Zanichelli editore
Chimica, concetti e modelli 1,2 3 di G. Valitutti e coll.; Zanichelli editore
Elementi di Scienze della Terra di Fantini, Monesi, Piazzini ; Zanichelli editore
Appunti di lezione
Prodotti multimediali
Uso della LIM
45
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe
5° D Prof.BERTI MARCELLO
1 – Obiettivi raggiunti in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
e) Conoscenze
La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate.
f) Competenze
e, su questa base la classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in
modo da saperli classificare e valutarne l’aspetto espressivo.
g) Capacità
La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente più
che discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un nutrito gruppo.
2 – Contenuti disciplinari
a) Temi e argomenti
N.
Unità didattiche / Percorsi / Moduli
0
Ripasso arte del 600 e 700. Lettura dell’opera d’arte e i generi Sett.
iconografici.
3
Il Neoclassicismo: Caratteri generali della pittura,scultura e
Sett.
architettura del periodo.Boullee,Ledoux. A. Canova(Dedalo e Ott.
Icaro,Monumenti funebri,Amore e Psiche e cenni delle opere
minori), J-L. David(Il giuramento degli orazi,La morte di
Marat), F. Goya(La famiglia di CarloIV,Le Majas,3 maggio
1808)cenni su W.Blake,Ingres(Bagnante di
Valpincon,Ritratto di madame Moitessier).
4
3
Il Romanticismo:Caratteri generali della pittura romantica. J. Ott.
Turner(Pace-Esequie in mare), T. Géricault(La zattera della Medusa,Gli Nov.
alienati), E.Delacroix(La morte di Sardanapalo,La libertà guida il
popolo),F.Hayez (Pietro l'Eremita...,Il Bacio).C.Friedrich (Viandante sul
mare di nebbia).
Il Realismo: G.Courbet(Funerale ad Ornans).Scuola di Barbison- Dic.
Corot
4
6
1
2
3
Periodo
4
I Macchiaioli: cenni.
5
L’architettura del ferro in Europa.
trasformazione delle città europee(Parigi)
L'esperienza delle arti applicate:W.Morris e Arts and Crafts
Preraffaeliti e Puristi e Nazareni: Cenni
6
L’Impressionismo:Caratteri
generali
del
movimento
E. Gen
Manet(Colazionesull'erba,Olympia,Il bar delle Folies-Bergere) C. Febb.
Monet(Donne in giardino,Impressionelevar del sole,le serie e le ninfee),
P-A. Renoir(La Grenouillere-confronto con Monet,Il moulain de la
Galette,colazione dei cannottieri), E.Degas(La lezione di ballo,La
tinozza,La pettinatrice).
Pointillisme:G.Seurat(Una domenica pomeriggio all'isola della Grande
Jatte)
46
Ore
2
Dic.
1
La Dic.
3
6
2
7
8
9
10
11
12
13
Il Post-impressionismo: P. Cézanne(La casa dell'impiccato,il fumatore
di pipa,La montagna di sainte-Victorie), ,P. Gauguin(La visione dopo il
sermone,Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?), V. Van Gogh(I
mangiatori di patate,Ritratti,La camera da letto,Campo di grano con volo
di corvi).
L’Art Nouveau:
1) I presupposti dell’arte nouveau
2) L’art nouveau: G.Klimt e la secessione
I macchiaioli, cenni
L’espressionismo in Francia
I “Fauves”, H Matisse(La stanza rossa ,La danza)
E.Munch(Il grido)
L’Espressionismo in Germania e Austria
Il movimento “Die Brücke”: E.L.Kirchner(Ponte sul Reno a
Colonia ,La tenda); O.Kokoschka(La sposa del vento,Il
cavaliere errante) e E.Schiele(ritratti).
Il Cubismo: P.Picasso(Autoritratto con tavolozza,Les damoiselles
d'Avignon ,Guernica), G. Braque.
Il Futurismo:U.Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia.
L'Astrattismo:V.Kandiskij,P.Klee
De Stijl:P.Mondrian,T.Rietveld
Dadaismo:MDuchamp Caratteri generali.
Il Bauhaus:La scuola e l'architettura
Surrealismo:R.Magritte.S.Dalì.Caratteri generali.
Metafisica:De Chirico.Caratteri generali.
Pop Art:cenni
Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità
acquisite(soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate
nell'ultimo periodo).
Febb.
Marzo
3
3
Marzo
3
Aprile
2
Aprile
4
Aprile
Maggio
Maggio
2
2
6
Giugno
3
Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66
Ore effettivamente utilizzate: 62
b) Metodi
Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare man
mano che le informazioni fondamentali venivano fornite ad una discussione aperta e problematica. Si è
cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine
come supporto costante delle opere.
c) Mezzi e spazi
Il libro di testo: “EIKON” E.Bernini e R.Rota, ed. Laterza vol.3
Sussidi audiovisivi.
Consultazione biblioteca scolastica.
d) Criteri e strumenti di valutazione
Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B,prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala
completa dei voti consentiti per la valutazione.
3 – Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti
La classe si è sempre impegnata in modo costante,ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed
essenziali delle tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo. I risultati raggiunti possono
essere definiti nel complesso buoni e in alcuni casi ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico
e di competenze.
47
Materia: educazione fisica
Classe: 5 D
Prof. PIEROBON CARMELO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti.
Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei regolamenti
essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, badminton).
Terminologia specifica relativa alla disciplina.
Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera.
Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti) e regolamenti esenziali dell’atletica leggera.
Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali alimentazione.
Elementi di traumatologia.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno effettuare:
Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco.
Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini.
Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati.
Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici..
Rielaborazione dei vari contenuti proposti.
CAPACITÀ:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno la capacità di:
Comprensione di testi riferiti al regolamento, all’allenamento, alle varie tecniche sportive, espressive, alla salute
dinamica.
Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive.
Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta.
Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi, espressivi
individuali e collettivi.
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
OBIETTIVI
Potenziamento fisiologico
CONTENUTI STRUMENTI
TEMPI Corsa aerobica e anaerobica
alattacida; es. respiratori, resp.
costale e diaframmatica. Es. a
carico naturale, es. di
opposizione e resistenza.
Spazi aperti e chiusi.
Pista di atletica.
Percorsi misti.
Cronometro
I° e II° quadrimestre
Grandi attrezzi.
Piccoli attrezzi.
Materassini.
Tappetini
over
I° e II° quadrimestre
Esecuzione di tattiche
essenziali nello sport di
squadra
Giochi sportivi.
Riadattamento attività di
squadra con regole
predeterminate
Palloni.
Campi di gioco.
Attrezzi specifici
dell’atletica.
I° e II° quadrimestre
Esercizi di equilibrio in
situazioni dinamiche e complesse
di volo.
Elementi di ginnastica artistica;
Rielaborazione degli
progressioni semplici a corpo
schemi motori di base
libero e ai grandi attrezzi
Autogestione di gruppi di lavoro.
Applicazione di schemi di gara e
Consolidamento del
carattere sviluppo socialità assunzione di ruoli. Giuria e
arbitraggio
e senso civico
Esercizi propedeutici e specifici
Conoscenza e pratica delle degli sport più praticati. Tecnica
essenziale specifica delle varie
attività sportive
discipline di atletica leggera
Yoga
Informazioni attività cardiorespiratoria e fonti energetiche
Informazioni
fondamentali sulla tutela nella attività fisica. Contr.
muscolare
della salute
48
Libro di testo.
Applicazioni pratiche
I° e II° quadrimestre
4 ore
10. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….)
Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico.
Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e autogestione di gruppi di
lavoro, insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche.
Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’ individuazione e autonoma correzione dell’errore.
Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica:

Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata in tutti i soggetti

Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli schemi interpretativi
dati

Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto tecnico.

Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere tesa a porre l’allievo
in condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà o di eventuali blocchi nel percorso di apprendimento
11. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali...):
Mezziestrumentidilavoro

Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto

Spazi: Palestra, pista di atletica
12. TIPOLOGIA
DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come
previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…)
Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche “in itinere” al fine di progettare le varie fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi e metodologici da adottare. Prove pratiche n. 6 effettuate durante l’anno scolastico 49
DOCUMENTO 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE 5 D scientifico Prof. GURARISE ANDREA
Breve relazione sulla Classe
Tutta la classe si è avvalsa dell’insegnamento della R.C. Predisposto dal docente il metodo di studio basato
sull’ apprendimento significativo “flipped classroom”, la classe complessivamente ha saputo manifestare
collaborazione, a parte alcuni casi. Però, l’autodeterminazione e autonomia di applicazione che il docente si
attendeva per tutti è risultata invece evidente solo per pochi. Per questo motivo il livello delle competenze
della disciplina raggiunte risultano sufficienti per molti studenti, ottimi solo per pochi. In effetti, pochi
studenti hanno dimostrato padronanza di contenuti, capacità di approfondimento, critica razionale personale
e autogestione espositiva con uso specifico del linguaggio disciplinare. La partecipazione al dialogo educativo
è stata attiva limitata.
Programmazione disciplinare
In relazione alla programmazione disciplinare presentata all’inizio dell’anno scolastico, nella quale si è
tenuto in considerazione le disposizioni della programmazione del 1° C.d.C., si è proceduto al
raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
 cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica
del mondo contemporaneo;
 utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
Queste competenze si traducono in tre ambiti personali:
 attitudine all’approfondimento
 attitudine al giudizio
 attitudine alla discussione razionale
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico l’ alunno:
 ha saputo riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di
un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana;
 ha riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali,
all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita fondata sulla
dignità umana che essa propone;
 ha studiato il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari
religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;
 conosce le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare:
 l’anima sociale dell’uomo;
 il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori;
 l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo;
 i principi della dottrina sociale della Chiesa;
 tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale,
salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”;
 globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa;
 le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici cristiani.
 il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita.
CAPACITA’:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
 confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
50
 individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalita', alle nuove tecnologie e modalità di accesso al
sapere;
 distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
METODOLOGIE



Le modalità dei processi attivati sul piano metodologico sono state molteplici dando
preferenza alla metodologia euristica individuale e di gruppo.
Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la
necessità dell’ intervento didattico.
Infine, sono state effettuate anche lezioni frontali strutturate con modalità
dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina.
MATERIALI DIDATTICI
Per l’attività didattica il docente si è avvalso di:
 saggi di specialisti
 documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina
Sociale della Chiesa”
 articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani
 strumenti multimediali
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le
ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo
“flipped classroom” richiede, della puntualità della consegna degli elaborati, delle
conoscenze acquisite, della strutturazione di tali conoscenze all’interno del sapere
personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline,
di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto
dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno
costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe,
il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe
concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni.
La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.
U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento
ore
Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità
“Responsabilità – L’io per l’altro” di Carmine Di Sante
“Il segreto di Esma” Film
“L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli)
“La morte del prossimo” (Luigi Zoja)
“Altruisti per natura” di S. Bonino
“Vivere con l’altro – per una cultura della relazione” di
P.A. Cavaleri
 Il concetto di persona nella storia del pensiero filosofico
(E. Berti)
 Il fondamento filosofico della dignità umana (P. Gilbert)
 Il fondamento teologico della dignità umana (S.
Majorano)






51
11 ORE
 La Chiesa e la difesa della dignità umana (Ignazio Sanna)
 “Chi è l’uomo” di H. Heschel
Modulo 2: La persona umana e progettualità cristiana
 LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO
 LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI PROFILI: l'unità della
persona; l’apertura alla trascendenza e l’unicità della persona;
la libertà della persona; l'uguaglianza in dignità di tutte le 3 ORE
persone; la socialità umana.
 I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: il
principio del bene comune; la destinazione universale dei beni;
il principio di sussidiarietà, la partecipazione e il principio di
solidarietà.
 (I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE: rapporto tra
principi e i valori della verità, della libertà, della giustizia; la
via della Carità.)
Modulo 3: Etica sociale
 LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ
 (IL LAVORO UMANO)
 (LA VITA ECONOMICA)
 SALVAGUARDARE L'AMBIENTE
 LA PROMOZIONE DELLA PACE
 LA COMUNITÀ POLITICA
 (LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE )
 EUROPA: Lectio Magistrali dell’ex Presidente Napolitano
(Trento 2008)
 Le radici culturali dell’Europa (G. Reale)
 EUROPA: I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani (J.
Ratzinger)
 ECCLESIA IN EUROPA di Giovanni Paolo II
 SPE SALVI (enciclica)
 “Da nemici a fratelli” di A. Spreafico
 Folla di martiri (cap. IX - “Il secolo del martirio” di Andrea
Riccardi)
Ore effettivamente svolte in classe
16 ORE
Totale ore 30
52