ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.it ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ D – LICEO SCIENTIFICO Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 12 Maggio 2015 Coordinatore di classe: prof. Marcello Berti Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. PROFILO DELLA CLASSE Situazione in ingresso della classe Obiettivi trasversali e valutazione degli apprendimenti Simulazione della terza prova d’ esame Griglie valutazione terza prova Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Religione Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto LABEL eQuality 2010 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 2 3 4 5 10 16 21 25 28 31 34 38 42 46 48 50 1 PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA ITALIANO – LATINO LINGUA LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA DISEGNO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE DOCENTE PROF.SSA LOVISETTO ALESSANDRA PROF.SSA MORABITO PATRIZIA PROF. BOTTI LEARDO PROF. CURCIO VALERIO PROF.SSA MENDO DANIELA PROF. BERTI MARCELLO PROF. PIEROBON CARMELO PROF. GUARISE ANDREA 1.2 Elenco alunni (13 femmine, 14 maschi), per un totale di 27 alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Andretta Gioia Antonello Camilla Antonello Giordano Antonello Vanessa Baccega Enrico Bertosin Paolo Bianco Francesca Campagnolo Chiara Ceccato Debora Chiminello Anna Civiero Sabrina Corizzato Vittorio Costa Michela Crivellaro Leonardo Crosetta Giulia 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Diprima Leonardo Dolzan Sofia Fiscon Nicola Frasson Alberto Lago Andrea Le Thi Lien Francesca Munaretto Tommaso Parolin Giacomo Schiavon Luca Soave Francesco Giovanni Velo Alberto Zanotto Camilla 1.3 Rappresentanti di classe studenti: Diprima Leonardo, Andretta Gioia Rappresentanti di classe genitori: Diprima Mauro, Corizzato Fabio 1.4 Storia della classe LETTERE LINGUA LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA DISEGNO STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Alunni iscritti CONTINUITA’ DIDATTICA 3^ 4^ Prof.ssa Lovisetto Prof.ssa Lovisetto Prof.ssa Morabito Prof.ssa Morabito Prof. Botti/Gomiero Prof. Botti Proff. Curcio/Andreola Proff. Curcio/Guglielmi Prof.ssa Lucchetti Prof.ssa Mendo Prof. Berti Prof. Berti Prof.ssa Toniolo Prof. Pierobon Prof. Guarise Prof. Guarise Iscritti da altra classe o ripetenti Promossi a giugno 5^ Prof.ssa Lovisetto Prof.ssa Morabito Prof Botti Proff. Curcio/Guglielmi Prof.ssa Mendo Prof. Berti Prof. Pierobon Prof. Guarise Non promossi a giugno Alunni con sospensione di giudizio Promossi in seconda sessione = 1 1 = 1 = 1 = 26 Terza 28 3 Quarta Quinta 27 27 = = (1 alunno trasferito dopo scrutinio 1^ quadrimestre) 26 2 Commento riassuntivo La classe 5^ D ha seguito il corso del Liceo Scientifico. Nel corso del triennio la componente docente è stata stabile in quasi tutte le materie, come si evince dallo schema sopra riportato. La composizione della classe ha subito lievi cambiamenti solo in classe terza. Si sono inseriti, all’inizio del secondo biennio, due alunni ripetenti e un alunno proveniente da altro istituto; un alunno si è trasferito nel corso del primo quadrimestre. Nel corso del triennio la classe ha sempre mantenuto un profitto globale più che discreto, sia nell’ambito scientifico, che umanistico. Un gruppo consistente è costituito da alunni che, grazie a buone capacità personali, all’assiduità nell’impegno, alla regolare e costante presenza e partecipazione all’attività scolastica, al rigore nell’applicazione anche domestica sono riusciti a conseguire dei risultati ottimi. Una piccola parte della classe è costituita da alunni regolari nell’impegno e nell’organizzazione del lavoro, i cui risultati si attestano su livelli di sicura sufficienza e talvolta anche discreti, nonostante alcuni abbiano evidenziato incertezze nell'area scientifica. Complessivamente la classe si è sempre applicata con costanza, regolarità e grande interesse per le tematiche proposte, partecipando attivamente al dialogo educativo. 2. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Materia Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi) di cui alunni Alunni Alunni Alunni Alunni con promossi con promossi con promossi con promossi con sospensione 6 7 8 9/10 del giudizio = 13 6 8 = 3 10 8 6 = 3 10 8 6 = = 2 11 14 = = 10 9 8 = 4 6 9 7 1 6 9 8 4 = 8 6 8 5 = 1 9 7 10 = = 6 17 4 = 3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE a) b) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico Viaggio di istruzione a Salisburgo, Praga e Mauthausen Visita guidata a Redipuglia, Monte san Michele e Gorizia Visita guidata a Milano (Pinacoteca Brera e mostra Segantini) Visione del film: “Il giovane favoloso” Giornata di orientamento universitario Incontro con AIDO Incontro con AVIS Convegno ROTARY a Camposampiero: “I giovani e il loro futuro” Convegno in ricordo di Bino Rebellato Olimpiadi della Fisica (fase di istituto) Incontri di bioetica: “Testamento biologico” Approfondimento di Matematica in preparazione della seconda prova Prove comuni: prova di italiano; 2 simulazioni ministeriali di matematica Attività a cui ha partecipato parte della classe Orientamento in uscita Donazione del sangue Progetto Teatro Masterclass di Fisica 3 4. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI - Moduli CLIL: in applicazione della nota MIUR del 25/07/2014 e la delibera n.1/2014 del Collegio Docenti – “Contesto storico dell’Età Vittoriana” (Inglese e Storia); - Modulo multidisciplinare tra le discipline Scienze, Storia, Italiano su “Intellettuale e la guerra a cento anni dalla Prima Guerra Mondiale”. 5. OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi educativi generali Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato Presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza Raggiungimento di una certa autonomia nella studio e in qualsiasi processo di apprendimento, di analisi, di valutazione e di autovalutazione Rafforzamento e affinamento del metodo di studio Capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale Capacità di analizzare situazione ed eventi, di esprimere giudizi e di proporre alternative Formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della solidarietà e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea Obiettivi didattici generali Acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di una migliore autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro Affinare la capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi Riconoscere collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere l’unitarietà dei saperi Ampliare una cultura di base sia in ambito umanistico che scientifico; consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata Competenze chiave per l’apprendimento • Spirito di iniziativa e imprenditorialità 6. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 6.1 Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove Materia Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Ed. Fisica Religione Interrogazioni Compiti scritti (n. medio per studente) (tema, analisi del testo, saggio breve, etc.) 3 3 3 2 2 2 1 2 2 = 3 4 3 2 = = = = = 5 = = Compiti scritti (problemi, casi esercizi) = = = = = 5 4 = = = = 4 Prova strutturata o semistrutturata o pratica Simulazione delle prove d’esame 1 = = 1 1 = 1 4 2 6 = 1 1 3 1 2 2 1 2 2 = = 7 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME 7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: n.3 simulazioni di terza prova; n.2 simulazioni di seconda prova; n.1 simulazione di prima prova; • Periodi di effettuazione: tutte nel secondo quadrimestre; • Durata della terza prova: 3 ore; • Numero di materie: 4; • Tipologia dei quesiti: due volte tipologia A e una volta tipologia B; • Modalità: tipologia A una domanda con risposta di venti righe; tipologia B tre quesiti a risposta sintetica di max.8 righe per ciascuna materia; • Strumenti utilizzabili: dizionario monolingue Inglese. Calcolatrice. 7.2 Prove effettuate 1 DATA: Tipologia A in data 27 Gennaio 2015 (Scienze, Filosofia, Lingua Inglese e Latino) 2 DATA: Tipologia B in data 9 Marzo 2015 (Fisica, Storia, Arte, Lingua Inglese) 3 DATA: Tipologia A in data 17 Aprile 2015 (Scienze, Arte, Lingua Inglese, Filosofia) 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti. 7.4 Risultati delle simulazioni (Distribuzione punteggi in quindicesimi) Materia N° sim. Prima Filosofia Terza Storia Seconda Fisica Seconda Prima Scienze Terza Latino Prima Storia Seconda dell’Arte Terza Prima Inglese Seconda Terza Media <10 10-11 12-13 14-15 1 2 = 2 3 5 7 = = 5 1 3 3 3 4 4 9 7 7 4 7 9 6 4 4 6 13 11 15 11 8 4 6 11 7 8 8 7 9 10 9 7 4 9 10 10 8 10 8 13 12 9 Medie delle singole discipline nelle simulazioni Prima simulazione: Media in quindicesimi Inglese 12 Scienze 12 Latino 12 Filosofia 13 Inglese Fisica Storia Storia dell’Arte Seconda simulazione: Media in quindicesimi 13 12 13 13 5 Inglese Filosofia Scienze Storia dell’Arte Terza simulazione Media in quindicesimi 13 13 12 13 Alla prima simulazione sono stati presenti tutti gli alunni, mentre si è registrata una sola assenza, sia nella seconda che nella terza simulazione, non dello stesso alunno. Elenco allegati: 1 2 3 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; Griglie di valutazione adoperate; Relazioni e programmi svolti delle varie discipline. Allegato 1: Testi terze prove PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (Tipologia A): LATINO Illustra le caratteristiche dell’épos di Lucano e confrontale con l’ “Eneide” di Virgilio. (max. 20 rr.) FILOSOFIA Illustra i tratti fondamentali della filosofia di Fichte, mettendo in luce i tre principi che la caratterizzano. SCIENZE “La guerra della gomma: una questione chimica, geografica, economica.” Il candidato discuta l’affermazione. (Rispondere in massimo 20 righe) INGLESE Analyse the way in which the relation between Man and Nature developed from the Romantic Age to the Victorian Age through the works of Wordsworth, Coleridge and Dickens analysed in class. SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (Tipologia B): INGLESE TOPIC: THE DOUBLE – conflicts and oppositions in human life 1. Explore the concept of opposition between art and life in Keats’s Ode on a Grecian Urn 2. Analyse the relation between the real world and the world of dreams in Poe’s The Oval Portrait 3. The Picture of Dorian Gray: speak of the development of the conflictual relation between Dorian and the portrait. STORIA 1. Esponi le caratteristiche e le cause della Grande Depressione nella seconda metà del XIX secolo 2. Illustra i tratti della politica interna ed estera di Depretis 3. Esamina la situazione politica, sociale, economica nella Francia della bella époque. FISICA 1. Si metta in evidenza la differenza tra dielettrici non polari e dielettrici polari. Si spieghi inoltre cosa indica la rigidità dielettrica. 2. Considerando il processo di scarica di un condensatore di capacità C attraverso una resistenza R, si evidenzi l’importanza della costante di tempo in relazione alle funzioni Q t e i t . 3. Si deduca il campo magnetico di un solenoide applicando il teorema di Ampère. 6 ARTE 1. La figura rappresenta un celeberrimo dipinto “impressionista” del XIX secolo. Dopo aver risposto ai quesiti iniziali, si commenti l’opera con particolare riguardo agli effetti luce-ombra, alle novità introdotte, alla tecnica realizzativa e alle curiosità presenti. Autore............................................................ Denominazione............................................. Datazione...................................................... Tecnica.......................................................... Collocazione................................................. 7 2. Nelle due figure sono rappresentati due celebri dipinti impressionisti: si discuta brevemente il confronto delle opere. Autore…………………………………… Autore……………………………………… Discussione 3. Specifica i dati richiesti e descrivi l'opera, sottolineandone gli aspetti iconografici e iconologici. Autore.......................................................... Denominazione............................................ Datazione...................................................... Tecnica.......................................................... Tema Aspetti formali e iconologici 8 TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: ARTE La belle Epoque rappresenta un periodo di grandi cambiamenti in termini sociali, economici e di sviluppo che segneranno tutto il primo novecento della vecchia Europa. Confronta, in termini artistici, il periodo sopraccitato con il periodo precedente analizzando soprattutto gli artisti, le tecniche e il modo di concepire l’arte, oltre a citare le nuove avanguardie nascenti. SCIENZE LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE. Il candidato commenti l’affermazione riportando esempi, considerazioni, conoscenze… che la supportino. (Rispondere in massimo 20 righe) INGLESE Focus on the character of Bertha Mason: a minor but symbolic figure in Charlotte Bronte’s novel Jane Eyre, and a woman who has the chance to recount her own story in Jean Rhys’s Wide Sargasso Sea. FILOSOFIA Analizza la nozione di struttura nella filosofia di Marx, mettendo in luce la relazione tra forze produttive e rapporti di produzione, e illustra la relazione che lega struttura e sovrastruttura. 1. CARATTERISTICHE Tipologia A: estensione massima 20 righe /200 parole per quesito, un (1) quesito per disciplina. Durata 3 ore di lezione (8.00 – 10.50) Acquisizione del voto della simulazione come valutazione ordinaria 2. Valutazione della prova da utilizzare in sede d’esame a. Le griglie di valutazione utilizzate nelle simulazioni devono essere quelle che saranno inserite nel “Documento del 15 maggio” e che si proporranno alla commissione b. Pur tenendo presente che l’attribuzione del voto in sede d’esame deve essere unica, si adotta una scheda che prevede la valutazione in quindicesimi di ciascun quesito, con successiva media. 3. Indicatori/valutazione della singola disciplina a. Adozione della scheda con indicatori/descrittori (vedi allegati) b. Per la lingua straniera la scheda precedente può essere articolata in maniera diversa, mantenendo però la stessa struttura (esempio: allegato B) 9 Griglie di valutazione utilizzate ALLEGATO A Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Descrittori Punti Scorretta, lacunose e non pertinente Parziale e approssimativa 1 Essenziale 3 Chiara e abbastanza approfondita 4 Approfondita e completa 5 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contradditoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Impreciso e non appropriato 1 Punteggio assegnato 2 Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Semplice, ma corretto e appropriato Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) 2 3 (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Livello di sufficienza Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Descrittori Essenziale Punteggio assegnato al quesito 3 Chiara e corretta 3 Schematica, ma coerente 2 Semplice, ma corretto e appropriato Totale punti: 2 10 10 SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA LINGUA STRANIERA Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua (correttezza grammaticale/ ortografica e proprietà lessicale) Descrittori Punti Scorretta/lacunosa/non pertinente 1 Essenziale 2 Approfondita/esauriente 3 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contradditoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Incomprensibile 1 Scorretta e inappropriata 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile Sostanzialmente corretta e appropriata Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida 3 Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 4 5 Punteggio totale dei singoli quesiti (min 1 / max 15) (ottenuto sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida) Livello di sufficienza Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua Descrittori Essenziale Punteggio assegnato al quesito 2 Chiara e corretta 3 Schematica, ma coerente 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile Totale punti: 3 11 10 ITALIANO Nome:_____________________________________________________________ 3 1–5 SAGGIO BREVE / ARTICOLO ANALISI DEL TESTO COMPETENZA RISPETTO ALLA TIPOLOGIA COMPRENSIONE / PARAFRASI / RIASSUNTO ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO APPROFONDIMENT O / CONFRONTI INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUM. ELABORAZIONE DELLA TESI ARGOMENTAZIONE TEMA INFORMAZIONE ELABORAZIONE DELLA TESI ARGOMENTAZIONE CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura, lessico) ORGANIZZAZIONE TESTUALE NON RAGGIUNTO 4 4,5 6 7 5 8 5,5 9 molto scarsa o nulla carente gravemente lacunosi e imprecisi con diverse imprecisioni e lacune gravemente incompleta incompleta molto imprecisi e/o limitati, scorretti con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta assai limitata / assente spesso assente / del tutto assente poco articolata e superficiale con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta assai limitata / assente superficiale, incompleta appena accennata spesso assente / del tutto assente poco articolata e superficiale con molti errori / decisamente scorretta con alcuni errori gravi disorganica e incoerente con qualche incongruenza LIVELLO DI COMPETENZA BASE 6 – 6,5 10 – 11 INTERMEDIO 7–8 12 – 13 AVANZATO 9 – 10 14 – 15 parziale, ma complessivamente adeguata sostanzialmente completi e corretti, seppur con qualche lacuna con alcune lacune e imprecisioni, ma sostanzialmente esauriente pressoché completa completa quasi esaurienti / con lievi imprecisioni perfettamente esaurienti e correttamente espressi complessivamente esauriente esauriente e condotta con acume superficiali, incompleti corretti esaurienti ampi, approfonditi, articolati superficiale, incompleta corretta esauriente ampia, approfondita, articolata appena accennata presente, ma non sempre evidente soddisfacente, ma non sempre presente corretta abbastanza evidente ben evidente presente e abbastanza articolata esauriente articolata, sempre presente e approfondita ampia, approfondita, articolata presente, ma non sempre evidente soddisfacente, ma non sempre presente non sempre corretta / contorta abbastanza evidente ben evidente presente e abbastanza articolata articolata, sempre presente e approfondita pienamente corretta Punteggio ………. / 15 schematica, ma nel complesso organizzata corretta, con qualche imperfezione quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica perfettamente coerente e coesa VOTO: ……… / 10 Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____ ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso peso). Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____ Griglia di valutazione Sezione A: problema INDICATORI LIVELL O L1 Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, L2 interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. L3 L4 L1 Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una L2 modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. L3 L4 L1 Sviluppare il processo risolutivo L2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. L3 L4 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 L2 L3 L4 DESCRITTORI Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard . Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. Problemi Punti P1 P2 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-10 11-16 17-21 0-4 5-10 11-16 17-21 0-3 4-7 8-11 12-15 Tot 14 Esami di stato 2014-2015- ISTITUTO TITO LUCREZIO CARO DI CITTADELLA CLASSE 5 sez. _______Candidato: ______________________________________________Data: __ / __ /____ Sezione B: quesiti Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) CRITERI P.T. Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9Q10 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. (0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (03) CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. (05) (04) (05) (03) (03) (05) (02) (05) (02) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (04) ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. (02) (04) (02) (02) (03) (02) (02) (00) (02) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE (SEZIONE A + SEZIONE B) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti Voto 0-4 1 5-10 11-18 2 3 19-26 27-34 4 5 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 6 7 8 9 10 11 Voto assegnato ____ /15 98-109 110-123 124-137 138-150 12 13 Il docente ___________________________ 15 14 15 RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE: Materia: Italiano Classe: 5a D Prof.ssa LOVISETTO ALESSANDRA Ho insegnato nella classe per tutti i cinque anni del suo percorso liceale. Gli alunni hanno sempre dimostrato un buon interesse nei confronti della disciplina e grandi disponibilità e curiosità intellettuale, che hanno contribuito, unitamente all’ottimo clima di collaborazione e unità che ha costantemente legato il gruppo, a creare un ambiente ideale per l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze. La maggior parte degli alunni ha dimostrato sensibilità nei confronti dei fenomeni letterari, potendo così maturare una preparazione e una formazione approfondite e complete. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: L’attività didattica ha avuto come sfondo la seguente competenza trasversale, condivisa dal Consiglio di classe: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Inoltre, la specificità della disciplina ha permesso di sviluppare le seguenti competenze: Comunicazione nella lingua madre Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturale CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Affrontare la lettura diretta di testi di varia tipologia Comprendere il messaggio contenuto in un testo Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, operando collegamenti tra i contenuti Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme Svolgere, con adeguata autonomia, l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo Cogliere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi Utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario Riconoscere alcuni aspetti innovativi dell’opera di un autore rispetto alla produzione precedente o coeva e punti di contatto con quella successiva Confrontare le posizioni di diversi autori rispetto a un medesimo nucleo tematico Produrre testi scritti di diversa tipologia (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo, relazione, trattazione sintetica di argomenti) Ricercare, valutare ed utilizzare informazioni da fonti CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Autori, testi letterari significativi e relativa contestualizzazione dell’Ottocento e del Novecento Tratti essenziali ed evoluzione storica di alcuni generi letterari Caratteristiche e finalità di testi non letterari (articoli di giornale, saggi, relazioni) Modalità e tecniche di analisi e produzione di testi appartenenti a tipologie diverse Modalità e tecniche per l’esposizione orale 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: L’indicazione del periodo è più che altro orientativa, in quanto la natura stessa delle UDA ha comportato continue riprese e collegamenti e uno sviluppo di espansione e approfondimento progressivi degli autori, dei temi, dei generi. 16 UDA Periodo /ore GIACOMO LEOPARDI: la ricerca lucida e struggente di una felicità impossibile Momenti essenziali della biografia Il pensiero e la poetica Dalle “Operette Morali”: ‐ "Dialogo della Natura e di un Islandese" ‐ "Dialogo di un Venditore d'almanacchi e di un Passeggere" ‐ “Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie” ‐ “Dialogo di Tristano e di un amico” Dallo "Zibaldone": ‐ Natura e ragione, pp.4175-77; ‐ la teoria del piacere, pp.1025-26; ‐ la poetica del vago, dell'indefinito, del ricordo, pp. 1430-31, 1789, 1798, 1825-26, 2263, 1764-65 Dai “Pensieri”: ‐ La noia (LXVII, LXVIII) (con approfondimento da E. SEVERINO, Il nulla e la poesia, Milano 1990) Dai “Canti”: ‐ Introduzione ‐ ”Ultimo canto di Saffo” (passim) ‐ "Il passero solitario" ‐ "L'infinito" ‐ "La sera del dì di festa" ‐ "Alla luna" ‐ "A Silvia" ‐ "Le ricordanze" ‐ “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” ‐ “La quiete dopo la tempesta” ‐ “Il sabato del villaggio” ‐ “A se stesso” ‐ “La ginestra” (passim) (con commento di E. SEVERINO, da Il nulla e la poesia, Milano 1990) Il percorso è stato arricchito dall’ascolto di testi di Leopardi letti da grandi attori, dalla visione del film “Il giovane favoloso” (di M.Martone, 2014), dal confronto con altri autori e testi (italiani e latini) che offrono spunti di riflessione sulla felicità. settembre – novembre ore 22 ALESSANDRO MANZONI: l’uomo di fronte alla Storia Momenti essenziali della biografia Il pensiero e la poetica Dalla “Lettera a M. Chauvet”: La funzione della storia e quella della poesia Dalla “Lettera sul Romanticismo” al D’Azeglio: L’utile, il vero e l’interessante Le tragedie e il giudizio pessimista sulla storia Da “Adelchi” ‐ Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti… (coro dell’atto III) ‐ Sparsa le trecce morbide (coro dell’atto IV, vv. 1-54; 103-126) ‐ La morte di Adelchi (atto V, scena 8, vv. 334 – 366) “I promessi sposi” ‐ La scelta del romanzo storico ‐ Le tre edizioni ‐ Le caratteristiche del romanzo ‐ Il problema della lingua ‐ Ripresa e approfondimento dei nuclei tematici: ‐ I primi otto capitoli ‐ La monaca di Monza (capp. IX-X) ‐ L’Innominato (capp. XX-XXI) ‐ Il cardinal Borromeo (capp. XXII-XXXII passim) 17 dicembre – marzo ore 5 ‐ La fine e il “sugo” della storia (dal cap. XXXVIII) Italia mia: la riflessione sulla condizione dell’Italia La tematica politica in Dante: i sesti canti delle tre cantiche Le canzoni “Italia mia” di Petrarca e “All’Italia” di Leopardi (sintesi del contenuto) Il “Va’ pensiero” di Verdi L’inno di Mameli La canzone “Viva l’Italia” di F. De Gregori Uno sguardo “nuovo” sulla realtà: Positivismo e letteratura Contesto storico-culturale di fine Ottocento Positivismo, Naturalismo, Realismo, Verismo Giovanni Verga Le tecniche narrative (regressione, straniamento, eclissi dell'autore, discorso indiretto libero) Lettura, analisi e commento delle novelle: ‐ Rosso Malpelo ‐ La lupa ‐ La roba Il ciclo dei vinti: ‐ Prefazione a “I Malavoglia”: la “fiumana del progresso” ‐ L’inizio e la conclusione de “I Malavoglia” ‐ Da “Mastro-don Gesualdo”: la morte del protagonista Splendore e decadenza L’Europa a cavallo tra Ottocento e Novecento: luci e ombre di un mondo che corre verso la tragedia delle guerre mondiali Decadentismo, Estetismo e Simbolismo Nascita e caratteri "La perdita dell'aureola" (Baudelaire, Le spleen de Paris) "La casa del dandy" (Huysmans, À rebours) LA PROSA Gabriele D’Annunzio: il soggettivismo; il binomio arte-vita; il superuomo; la tecnica narrativa decadente ‐ da "Il piacere": L'attesa ‐ cenni a "L'innocente", "Trionfo della morte", "Il fuoco" ‐ da "Il notturno": Il cieco veggente LA POESIA Il ruolo del poeta Il nuovo linguaggio poetico: simbolo, analogia, sinestesia Charles Baudelaire Da “Le fleurs du mal”: ‐ L’albatros ‐ Correspondances Gabriele D’Annunzio ‐ dalle “Laudi” (“Alcyone”): La sera fiesolana La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli ‐ da “Myricae”: Lavandare X agosto L’assiuolo L’irrompere del Novecento nella poesia Modulo multidisciplinare: L’intellettuale e la guerra Lettura del capitolo “Poeti in armi” da A.Cazzullo, “La guerra dei nostri nonni”, Mondadori, Milano 2014 GIUSEPPE UNGARETTI Cenni biografici e poetica Da “L’allegria” Veglia 18 novembre e gennaio 2 ore marzo 5 ore aprile – maggio 7 ore Maggio 1 (da completare in 4 ore) San Martino del Carso Mattina Soldati EUGENIO MONTALE Cenni biografici e poetica Da “Ossi di seppia” I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da “Le occasioni” Non recidere, forbice, quel volto Il romanzo dell’Ottocento e del Novecento ‐ Il romanzo storico di Manzoni ‐ La rappresentazione del reale in Verga ‐ Il romanzo decadente: D’Annunzio ‐ Romanzo psicologico e crisi del primo Novecento: lettura integrale di Senilità o La coscienza di Zeno e di Il fu Mattia Pascal o Uno nessuno e centomila ‐ ‐ ‐ Lettura integrale di un romanzo del primo Novecento a scelta tra: Canne al vento (G.Deledda), Una donna (S.Aleramo), Gli indifferenti (A.Moravia), Fontamara (I.Silone), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (C.E.Gadda) Lettura integrale di un romanzo del secondo Novecento a scelta tra: Il sergente nella neve (M.Rigoni Stern), L’isola di Arturo (E.Morante), Il giardino dei Finzi-Contini (G.Bassani), Lessico famigliare (N.Ginzburg), Il Gattopardo (G.Tomasi di Lampedusa), Il deserto dei Tartari (D.Buzzati), Ragazzi di vita (P.P.Pasolini) Recupero del percorso di letture del quinquennio e in particolare di: Io non ho paura (N.Ammaniti), Vita di Galileo (B.Brecht), Il segreto di Luca (I.Silone), La ragazza di Bube (C.Cassola), Frankenstein (M.Shelley), Le cosmicomiche (I.Calvino), Se questo è un uomo (P.Levi), La metamorfosi (F.Kafka), Il giovane Holden (J.D.Salinger) ottobre – maggio 8 ore (da completare in 5 ore) LA COMMEDIA DI DANTE La riflessione politica: i sesti canti di Inferno, Purgatorio e Paradiso Una struttura perfetta per i due “combattenti” Francesco e Domenico: Par. XI e XII La “Torre di malta” di Cittadella: Par. IX, 52-54 Il trittico di Cacciaguida: Par. XV (in particolare i vv. 13-69; 85-96), XVI (sintesi), XVII Un’appassionata lettura moderna: il XXXIII canto del Paradiso letto da R. Benigni dicembre – maggio 9 ore (da completare in 2 ore) PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA Produzione delle tipologie testuali previste dalle disposizioni ministeriali per l’Esame di Stato l’intero a.s. ore 21 IL QUOTIDIANO IN CLASSE Lettura autonoma o in classe di articoli di quotidiano TEATRO Partecipazione, in qualità di spettatori o di attori, allo spettacolo allestito dalla compagnia teatrale dell’Istituto Ripasso e preparazione agli Esami l’intero a.s. in vari momenti (ore 4) gennaio – aprile ore rimanenti di maggio – giugno 19 Ore effettivamente svolte dal docente al 12 maggio 105 2. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Articolazione dell'attività didattica Fase introduttiva: a seconda dell’argomento trattato, la fase introduttiva è consistita nella presentazione teorica svolta da parte dell’insegnante o nell’organizzazione di una lezione partecipata o di un’attività di laboratorio. In ogni caso, assoluta prevalenza è stata data alla lettura diretta dei testi, come pratica privilegiata per risalire alla poetica degli autori. Sistematizzazione delle conoscenze: le nuove conoscenze sono state collegate a quelle pregresse, al fine di costruire un sistema coerente. All’interno di ogni U.D.A. la ricostruzione del percorso svolto e lo sviluppo delle competenze sono stati perseguiti anche attraverso l’assegnazione di specifici compiti e lo stimolo alla riflessione critica personale. In particolare, produttivo è stato assegnare agli studenti, in vista delle verifiche orali, nuovi testi di autori noti da presentare alla classe. Ciò ha permesso di riprendere le U.D.A. (in particolare quelle di carattere tematico) in modo circolare nel corso di tutto l’anno scolastico. 3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI: C.BOLOGNA – P.ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll.4-5-6 LA MENTE INNAMORATA – DIVINA COMMEDIA (a cura di G.Tornotti), B.Mondadori Sono stati ampiamente sfruttati anche materiali on line dei testi e materiali disponibili sul web La presenza della LIM nell’aula della classe ha consentito di arricchire la didattica con il ricorso a presentazioni in ppt, schemi, video ed audio lezioni 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PROVE SCRITTE: sono state effettuate 5 prove scritte sulle tipologie previste dalla prima prova dell’Esame LABORATORIO DI SCRITTURA: sono state proposte agli studenti altre prove scritte, volte a migliorare la competenza di produzione della lingua scritta, di varia tipologia (relazione, trattazione sintetica di argomenti) 5. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LE TIPOLOGIE PREVISTE DALLA PRIMA PROVA DELL’ESAME È stata utilizzata la griglia condivisa con il Dipartimento di Lettere (v. oltre). 20 Materia: Latino Classe: 5a D Prof.LOVISETTO ALESSANDRA Ho insegnato latino nella classe a partire dal secondo anno. Anche per questa disciplina vale quanto già scritto nella relazione di italiano a proposito dell’atteggiamento positivo degli studenti e del favorevole clima di classe. Negli ultimi due anni, viste le difficoltà incontrate da un buon gruppo di alunni nella traduzione, si è privilegiato il confronto coi testi d’autore pur sempre in latino, ma con l’ausilio di note e/o di traduzioni a fronte. Ciò non ha impedito di consolidare e sviluppare, in parallelo con l’italiano, la capacità di analisi stilistica, lessicale e retorica del testo, anche grazie al metodo della traduzione contrastiva. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: L’attività didattica ha avuto come sfondo la seguente competenza trasversale, condivisa dal Consiglio di classe: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Inoltre, la disciplina ha permesso di sviluppare le seguenti competenze: Comunicazione nella lingua madre Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturale Ancor più specificamente, lo studio dei testi latini ha avuto come finalità: Saper riconoscere le regole di funzionamento delle varie tipologie testuali (argomentativa, espositiva, narrativa, poetica) Saper decodificare il messaggio di un testo in Latino e in Italiano Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi della civiltà romana attraverso i documenti Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione culturale italiana ed europea CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Affrontare la lettura diretta (con l’ausilio di note) di testi di varia tipologia Comprendere il messaggio contenuto in un testo Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati operando collegamenti tra i contenuti Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme Svolgere l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo Cogliere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi Utilizzare consapevolmente termini specifici del linguaggio letterario Confrontare le posizioni di alcuni autori rispetto a un medesimo nucleo tematico Collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura latina e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei periodi affrontati Cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata evidenziando gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Autori, testi letterari significativi e relativa contestualizzazione in particolare del I e II sec. d.C. Tratti essenziali ed evoluzione storica di alcuni generi letterari Sviluppi della lingua latina nel tempo e permanenza in alcune lingue moderne Modalità e tecniche di analisi e produzione di testi appartenenti a tipologie diverse Modalità e tecniche per l’esposizione orale 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: L’indicazione del periodo è più che altro orientativa, in quanto la natura stessa delle UDA ha comportato continue riprese e collegamenti e uno sviluppo di espansione e approfondimento progressivi degli autori, dei temi, dei generi. 21 UDA Periodo /ore ORAZIO Notizie essenziali della vita e della produzione Dalle “Satire” (Sermones) ‐ I,1: Est modus in rebus (in traduz.) ‐ I,9: Un incontro sgradevole (in trad.) ‐ II,6, 1-17 e 77-117: Città e campagna (Il dono di Mecenate; Il topo di campagna e il topo di città) (in trad.) Dalle “Odi” (Carmina): La ricerca della felicità ‐ I,9: Vides ut alta stet nive ‐ I,11: Carpe diem ‐ Lettura di “Orazio segreto” in “Ognuno soffre la sua ombra” di L.Canali [in fotocopia] settembre – ottobre 8 ore SENECA Dalle “Epistulae ad Lucilium”: La ricerca della felicità ‐ L’importante è poter dire “Ho vissuto” (12, 1-5; 8-9 con parti in trad.) [in fotocopia] Le passioni ‐ Dal “De tranquillitate animi” Gli eterni insoddisfatti (2, 6-9, in trad.) Il “male di vivere” (2,10-15) ‐ Dal “De vita beata” La felicità consiste nella virtù (16, in trad.) Il rapporto intellettuale potere ‐ Dal “De clementia” sintesi dal libro I: “Il principe e il filosofo” [ppt] La clemenza è soprattutto moderazione (I,2,1-2) [in fotoc.] ottobre – gennaio 7 ore IL RAPPORTO INTELLETTUALE POTERE Ripresa dell’età augustea L’età giulio-claudia ‐ Il ruolo di Seneca nel principato neroniano ‐ Il racconto del suicidio di Seneca negli “Annales” di Tacito Il contesto storico-culturale dall'età dei Flavi al principato di Adriano Il ruolo della storiografia ‐ Ripresa di Cesare e Sallustio (il proemio del "Bellum Catilinae") ‐ I proemi del "Bellum Iughurtinum" (Sallustio), di “Ab Urbe condita” di Livio e dell'"Agricola" di Tacito ‐ Le "Historiae " e gli " Annales " di Tacito: "La scelta del migliore" (Hist. I, 16) (in trad.) Il proemio degli "Annales" (Ann. I, 1) (in trad.) ‐ la descrizione di Nerone negli "Annales" di Tacito (L'uccisione di Britannico XIII, 15-16; La tragedia di Agrippina XIV, 8; Nerone e l'incendio di Roma XV, 38-39; La persecuzione dei cristiani XV, 44, 2-5) (tutti in trad.) 22 gennaio 5 ore L’EPICA: LUCANO Ripresa e approfondimento della storia e delle caratteristiche del genere nelle letterature greca e latina [ppt “L’epica”] Notizie essenziali sulla vita di Lucano Le caratteristiche dell’épos di Lucano I personaggi del “Bellum civile” Dal “Bellum civile” ‐ Il proemio (I, vv.1-32) (in trad. con testo lat. a fronte) ‐ L’elogio di Nerone (I, vv.33-66) (in trad.) [in fotoc. da materiali on line] ‐ I ritratti di Pompeo e di Cesare (I, vv. 129-157) (in trad.) ‐ Una funesta profezia (VI, vv. 750-767; 776-820) (in trad.) ‐ L’attraversamento della Libia (IX, vv.587-600; 604-618; 762-804) (in trad.) dicembre 3 ore Letture di approfondimento ‐ Lucano, l’anti – Virgilio (E.NARDUCCI, voce “Lucano”, in “Enciclopedia virgiliana”) ‐ Dante ammiratore di Lucano Percorso tematico L’ETÀ DELL’ORO E IL DIVENIRE STORICO [on line] ‐ L’idea del progresso in Lucrezio ‐ La storia nelle teorie di matrice stoica ‐ L’età dell’oro tra passato e futuro nella poesia di Virgilio ‐ L’età dell’oro in Ovidio: il paradiso perduto e la storia come decadenza ‐ La storia e il progresso della saggezza filosofica in Seneca dicembre 3 ore Percorso di genere LA SATIRA IERI E OGGI [materiali prodotti dai gruppi] ‐ Definizione e storia del genere ‐ Autori e temi: Persio, Marziale e Giovenale (cenni a biografia, stile e fortuna; lettura di versi scelti) ‐ La satira oggi ‐ Est ce que je suis Charlie? (Dibattito sul ruolo e i limiti della satira nel mondo contemporaneo) gennaio – febbraio 10 ore Percorso tematico IL TEMPO ‐ Introduzione al tema: discussione e lettura dell'articolo "Dare tempo alla scienza" (G.Giorello, "Corriere della Sera" 22.10.14) e di passi tratti da "Sette brevi lezioni di fisica" di C.Rovelli; lezione in compresenza coi proff. Curcio (matematica e fisica), Bertollo e Botti (storia e filosofia) ‐ Seneca, “De brevitate vitae”, I, 1-4; 3, 3-4; 12, 1-7 e 13, 1-3 (in trad.); 10,2-5 ‐ Seneca, “Epistulae ad Lucilium”, 1 ‐ Introd. ad Agostino: visione della videolezione di Roberta De Monticelli (collana "Il caffè filosofico") ‐ “Confessiones”, XI, 16, 21 - 17, 22; XI, 27,36 - 28,37 febbraio – aprile 7 ore Percorso di genere IL ROMANZO ANTICO ‐ Definizione del genere romanzo nel mondo greco e latino ‐ Petronio e il "Satyricon" Trimalchione entra in scena (32-33) (in trad.) Il lupo mannaro (61,6 - 62,10) (in trad.) Trimalchione fa sfoggio di cultura (50,3-7) (in trad.) ‐ Apuleio e le “Metamorfosi” Il proemio e l'inizio della narrazione (I,1-3) (in trad.) Il ritorno alla forma umana e il significato delle 23 aprile – maggio 3 ore vicende di Lucio (XI, 13-15) (in trad.) Psiche è salvata da Amore (VI, 20-21) (in trad.) IL LATINO NELL’ITALIANO ‐ L’evoluzione dal latino alle lingue romanze e alle lingue europee moderne ‐ Parole ed espressioni latine ancora in uso ‐ Permanenza del latino nei linguaggi settoriali (medico-scientifico, giuridico…) ‐ Quando il latino era la lingua della scienza ‐ Il latino lingua della Chiesa Produzione scritta ‐ Traduzione ‐ Confronto tra testi ‐ Analisi del testo ‐ Confronto tra traduzioni d’autore (trad. contrastiva) ‐ Trattazione sintetica di argomenti Ripasso e preparazione agli Esami maggio 1 ora da svolgere (previste 5 ore) l’intero a.s. 9 ore ore rimanenti di maggio – giugno Ore effettivamente svolte dal docente al 12 maggio 70 6. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Articolazione dell'attività didattica Fase introduttiva: a seconda dell’argomento trattato, la fase introduttiva è consistita nella presentazione teorica svolta da parte dell’insegnante o nell’organizzazione di una lezione partecipata o di un’attività di laboratorio. In ogni caso, assoluta prevalenza è stata data alla lettura diretta dei testi, come pratica privilegiata per risalire alla poetica degli autori. Sistematizzazione delle conoscenze: le nuove conoscenze sono state collegate a quelle pregresse, al fine di costruire un sistema coerente. All’interno di ogni U.D.A. la ricostruzione del percorso svolto e lo sviluppo delle competenze sono stati perseguiti anche attraverso l’assegnazione di specifici compiti e lo stimolo alla riflessione critica personale. In particolare, produttivo è stato assegnare agli studenti, in vista delle verifiche orali, nuovi testi di autori noti da presentare alla classe. Ciò ha permesso di riprendere le U.D.A. (in particolare quelle di carattere tematico) in modo circolare nel corso di tutto l’anno scolastico. 7. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI: G.GARBARINO – L.PASQUARIELLO, Colores, Paravia, voll. 2 e 3 Sono stati ampiamente sfruttati anche materiali on line dei testi e materiali disponibili sul web La presenza della LIM nell’aula della classe ha consentito di arricchire la didattica con il ricorso a presentazioni in ppt, schemi, video ed audio lezioni 8. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PROVE SCRITTE: sono state effettuate 4 prove scritte: traduzione e analisi del testo, confronto tematico tra testi con traduzione a fronte, trattazione sintetica di argomento. 24 Docente: Patrizia Morabito Materia: INGLESE Classe: 5D In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: i) Il contesto storico e letterario inglese nei secoli XIX – XX ii) Autori significativi legati alle tematiche svolte nel corso dell’anno: rapporto uomo-natura, il doppio, l’eroismo, l’infanzia e donne scrittrici. ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: i) collocare eventi, cause, effetti nei contesti storici-sociali-culturali delineati nella storia della letteratura inglese e saperli mettere in relazione con la produzione letteraria dei vari periodi affrontati. ii) cercare collegamenti tra l'interpretazione della realtà offerta dalla produzione letteraria affrontata e i relativi problemi socio-economici-culturali iii) leggere, trovare, organizzare, riassumere informazioni in testi di diversa complessità iv) identificare i propri punti di forza e i propri punti deboli e cercare strategie per risolverli v) lavorare con indipendenza, motivazione ed interpretazione ATTIVITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: i) identificare nella linea del tempo gli eventi storici principali caratterizzanti le epoche studiate ii) individuare la relazione tra contesto storico e produzione letteraria iii) leggere e proporre un'analisi personale dei testi proposti sia da un punto di vista linguistico (relazione tra forma e significato) che interpretativo (relazione con il contesto storico e la vita dell'autore) 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore CHILDHOOD (exploitation of children – education – discrimination) Il ROMANTICISMO: contesto storico e letterario W. Blake: da Songs of Innocence and Songs of Experience: ‘The 13 ore da metà settembre a Chimney-sweeper’ (2 poesie); (fotocopia fornita dalla docente) e fine novembre London Comprensive di compiti in L’ETA’ VITTORIANA: contesto storico e letterario; lo sviluppo del romanzo classe e interrogazioni C. Dickens: da Oliver Twist brano dal libro di testo Da Hard Times brano dal libro di testo C. Bronte: da Jane Eyre text 1 dal libro di testo NATURE (the relation between Man and Nature) W. Wordsworth: ‘Preface’ to Lyrical Ballads – ‘Sonnet Composed upon Westminster Bridge’ – ‘I wandered lonely as a cloud’ (fotocopia fornita dalla docente) 25 20 ore da fine novembre a fine gennaio Comprensive di compiti in classe e interrogazioni S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner: part 1 dal libro di testo; ‘The Water Snakes’ Part 4, lines 224-291 (fotocopia fornita dalla docente) C. Dickens: da Hard Times ‘Coketown’ brano dal libro di testo G. Orwell: 1984 lettura del romanzo durante le precedenti vacanze estive; visione film in classe in settembre 3 ore A.Huxley: brano da Brave New World (fotocopia fornita dalla docente). L’autore NON è nel libro di testo THE DOUBLE (different types of oppositions in human life) J. Keats: Ode on a Grecian Urn O. Wilde: the Aesthetic Movement; da The Picture of Dorian Gray brano dal libro di testo e ‘Dorian’s death’ (fotocopia fornita dalla docente) C. Bronte: da Jane Eyre ‘The Mad Woman in the Attic’ (fotocopia fornita dalla docente) E. A. Poe: The Oval Portrait (fotocopia fornita dalla docente) 19 ore da fine gennaio a fine marzo Comprensive di compiti in classe e interrogazioni THE NATURE OF HEROISM A.Tennyson: the dramatic monologue; Ulysses L’ETA’ MODERNA: contesto storico e letterario; caratteristiche del romanzo modernista; il monologo interiore J. Joyce: Da Ulysses ‘Molly’s Monologue’, brano in fotocopia fornito dalla docente Da Dubliners ‘Eveline’ dal libro di testo V. Woolf: da Mrs Dalloway brano in fotocopia fornito dalla docente Visione film “The Hours” 3 ore in giugno WOMEN’S WRITING C.Bronte: Jane Eyre review J. Rhys: da Wide Sargasso Sea due brani in fotocopia fornita dalla docente. L’autrice NON è nel libro di testo (2 ore) V.Woolf: da A Room of One’s Own, brano da fotocopia fornita dalla docente 12 ore da fine marzo a metà maggio 5 ore in maggio Si fa presente che il suddetto programma è stato svolto per temi, anticipando le introduzione storico-sociali dei tre periodi Romanticismo, Vittorianesimo e Modernismo all’inizio dell’anno scolastico. Va tenuto presente che quando si indica un autore come parte di una unità didattica, si tratta del collegamento tematicamente più rilevante per l'autore in questione, ma durante l'anno scolastico molti autori e opere sono stati ripresi più volte in relazione a diverse UDA. Quindi il percorso letterario proposto ha vissuto più incroci da un punto di vista tematico. Totale ore svolte al 12 maggio: 69/99 Fino alla fine dell’anno si prevede di completare il programma come sopra e procedere con il relativo ripasso, le ultime interrogazioni e la visione del film The Hours, il tutto per un totale di ulteriori 12 ore. 10. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Si sono alternate lezioni dialogate-partecipate a lezioni frontali. L’approccio alla lingua è stato in parte di tipo formale, in parte di tipo funzionale-comunicativo. Per i momenti di verifica si sono alternate esercitazioni scritte, orali (anche brevi interazioni durante la lezione) attività di ascolto. 11. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): 26 With Rhymes and Reason - vol. 1 - From the Beginnings to the Romantic Age, With Rhymes and Reason - vol. 2 - From the Victorian Age to Modern Times di Medaglia/Young, ed. Loescher. eventuali fotocopie di integrazione fornite dall’insegnante, supporti audio. Presentazioni power point allestite dalla docente Utilizzo di risorse multimediali in lingua Visione di films in lingua originale 12. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) Verifica costante in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti e tramite la correzione e valutazione dei compiti assegnati a casa. Produzione scritta: per le verifiche scritte si sono svolte 2 verifiche per il primo quadrimestre e di 3 per il secondo quadrimestre. Per quanto riguarda le prove scritte sulla letteratura, si è utilizzata prevalentemente la tipologia B della terza prova dell’esame di stato (quesiti a risposta aperta breve). Si ritiene sufficiente una prova se corretta per il 65%. Produzione orale: le prove orali valutano la fluidità espressiva in lingua, la comprensione della lingua, la pronuncia, la conoscenza degli argomenti, la capacità di elaborazione personale. Sono state svolte 3 verifiche orali. Per i criteri e le griglie di valutazione delle prove scritte e orali si rimanda a quanto scritto nel P.O.F. nella sezione riguardante le lingue straniere. Verranno valutate la correttezza grammaticale e sintattica, quella lessicale, il contenuto e l’efficacia del testo (scritto o orale) prodotto. Viene riportata in appendice la griglia di valutazione adottata dall’Istituto ed utilizzata nella terza prova dell’esame di stato per la parte di lingua straniera. Le verifiche hanno avuto sia carattere formale sommativo (ad esempio le verifiche scritte svolte alla fine di una o più UDA) che informale formativo (ad esempio interventi dal posto, esercizi alla lavagna e controllo dei lavori domestici). La valutazione finale è di tipo sommativo e prenderà in considerazioni tutte le tipologie di prove (scritte e orali) effettuate durante l’anno, del rendimento degli studenti, i livelli di partenza, i ritmi di apprendimento, la costanza dell’impegno, la partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, i condizionamenti socio-culturali, anche in relazione ad eventuali progressi o regressi nel profitto. 27 Materia: Storia Classe: 5^ D Prof. BOTTI LEARDO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: I FATTI E DINAMICHE STORICHE NELLA LORO SUCCESSIONE CRONOLOGICA, SAPENDO INDIVIDUARE DIVERSI PIANI DI LETTURA: DALLA “STORIA EVENEMENZIALE” ALLA STORIA CHE DISTINGUE EVENTI DI BREVE E LUNGA DURATA, ANALIZZANDO LE STRUTTURE MATERIALI, ECONOMICHE, POLITICHE, SOCIALI, PANORAMI CULTURALI E L’EVOLUZIONE DELLA MENTALITÀ E DELLE IDEE. RISPETTO AI NODI STORICI PIÙ RILEVANTI, LE DIVERSE IPOTESI INTERPRETATIVE DELLA TRADIZIONE STORIOGRAFICA. COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: APPLICARE LE METODOLOGIE APPRESE NELL’AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE STORICHE. DISTINGUERE TRA FATTI, PROBLEMI E IPOTESI. SERVIRSI DI STRUMENTI FONDAMENTALI DEL LAVORO STORICO: CRONOLOGIE, TAVOLE SINOTTICHE, ATLANTI STORICI E GEOGRAFICI, MANUALI, RACCOLTE E RIPRODUZIONI DI DOCUMENTI, BIBLIOGRAFIE E OPERE STORIOGRAFICHE. RICONOSCERE PERMANENZE E TRASFORMAZIONI DI UN FENOMENO NEL TEMPO. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: RICAVARE DALLO STUDIO DEL PASSATO STORICO CHIAVI INTERPRETATIVE PER UNA COMPRENSIONE CRITICA E NON UNILATERALE DEL PRESENTE. CONSOLIDARE L’ATTITUDINE A RIFERIRSI AD ALTRE AREE DISCIPLINARI ATTRAVERSO OPPORTUNI COLLEGAMENTI. MATURARE, ATTRAVERSO UNA RIFLESSIONE SUL SENSO DELLA STORIA, LA CONSAPEVOLEZZA DELLA PARI DIGNITÀ DI TUTTE LE PERSONE E DI TUTTE LE CIVILTÀ COME PRESUPPOSTO PER L’ASSUNZIONE DI COMPORTAMENTI TOLLERANTI E DI RISPETTO DELLA DIVERSITÀ. 13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore La costruzione dello stato nazionale. Democratici e liberali. Il pensiero e l’azione di Mazzini Apogeo e declino del Secondo impero in Francia. La Guerra francoprussiana e il crollo del Secondo impero; la Comune di Parigi. La Gran Bretagna vittoriana. La nascita del Reich tedesco. h. 6 Il Risorgimento italiano. Il decennio di preparazione e il liberalismo moderato di Cavour. La crisi del movimento democratico. La seconda guerra di indipendenza. L’impresa dei Mille e la figura di Garibaldi. h. 3 L’Italia unita: problemi sociali, economici, politici. La Destra Storica: politica, economia, società nell’età della Destra. La terza guerra di indipendenza. La Questione romana, il Sillabo di Pio IX e la presa di Roma. h. 2/ h. 6 di interrogazione Il mondo nella Grande depressione. La prima crisi generale del capitalismo. Il protezionismo. La Germania di Bismarck. La Terza repubblica francese. Colonialismo e imperialismo: la spartizione dell’Africa. 28 h. 3 L’Italia della Sinistra storica. Politica, economia, società nell’età della sinistra storica. Agostino Depretis e il trasformismo. La Triplice allenza. La democrazia autoritaria di Francesco Crispi. L’enciclica Rerum Novarum di Leone XIII h. 6 Il ciclo espansivo dell’economia occidentale. Nuovi scenari economici e sociali determinati dalla seconda rivoluzione industriale. Industria e finanza: il capitale monopolistico e il nuovo sistema bancario. L’età del consumatore. h. 3 L’età dell’oro dello stato-nazione. Dal liberalismo alla democrazia: la società di massa. Il nazionalismo, il razzismo. Il movimento operaio, la nascita dei partiti socialisti, la Seconda internazionale. La Francia della belle époque. Il riformismo autoritario nella Germania guglielmina. Il declino dell’impero austro-ungarico. h. 2 L’Italia giolittiana. La crisi di fine secolo. Il progetto giolittiano: politica, società, economia nell’Italia di inizio Novecento. Il declino politico di Giolitti. h. 5 La Grande guerra. Il mondo nella guerra generale europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura: la guerra totale. L’Italia in guerra. Il 1917: guerra e rivoluzione. L’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto. La Rivoluzione russa. La sconfitta di Caporetto. La fine del conflitto. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. h. 4 Nuovi scenari geopolitici. Le conseguenza politiche, economiche sociali del trattato di Versailles. Il ritorno del nazionalismo tedesco. Il declino dell’egemonia europea. Rivoluzione e controrivoluzione in Russia. La nascita della Repubblica di Weimar e il tentativo di una rivoluzione comunista in Germania. La crisi dello stato liberale in Italia. Il progetto politico di Mussolini: le origini del fascismo. Il “biennio rosso”. Lo squadrismo fascista e la Marcia su Roma. La costruzione della dittatura fascista e il delitto Matteotti. La dittatura fascista nell’Italia degli anni Venti. Politica e ideologia del fascismo. La politica economica del fascismo: dal liberismo all’intervento dello stato nell’economia. La nascita dell’Unione sovietica. Dal “comunismo di guerra” alla Nep. Lo scontro tra Trockij e Stalin e la vittoria di Stalin. h. 4 Anni trenta: l’epoca del disordine mondiale. La Grande depressione. Il New deal e la ripresa americana. La diffusione della crisi in Europa. La crisi in Germania e il crollo della Repubblica di Weimar. L’ascesa del partito nazionalsocialista. La base sociale del nazismo. Il consolidamento della dittatura di Hitler e la persecuzione degli ebrei tedeschi. L’economia tedesca negli anni Trenta: l’intervento dello stato e il riarmo. La “Grande Germania” e il nuovo ordine europeo. Il comunismo nell’Unione sovietica di Stalin. Il totalitarismo staliniano. L’economia pianificata: i piani quinquennali. Il sistema dei Gulag, le purghe staliniane e il culto della personalità. Il Comintern e l’unità antifascista. Anni Trenta: l’avanzata del fascismo. L’economia italiana nella crisi: il dirigismo economico. L’autarchia. Il razzismo e le leggi antisemite. L’invasione dell’Etiopia e l’Impero. L’asse Roma-Berlino. 29 h. 4 Dopo il 15 Maggio: 2 ore La Guerra civile in Spagna. L’espansionismo della Germania nazista. La conferenza di Monaco e l’appeasement. Il mondo in guerra: la Seconda guerra Mondiale. L’espansione nazista in Europa. L’intervento dell’Italia. Lo sterminio degli ebrei e la “soluzione finale”. L’espansione giapponese nel Pacifico. L’intervento degli Stati Uniti nel conflitto. Il 1942: la guerra cambia corso. Il crollo del fascismo italiano. La lotta di liberazione e le stragi nazifasciste. La fine della guerra. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Dopo il 15 Maggio: 3 ore 61 QUESTE SONO LE ORE DEDICATE AI SINGOLI PERIODI STORICI, ARGOMENTI E LETTURE. LE ORE RIMANENTI SONO STATE DEDICATE ALLE ALTRE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA. 14. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) NELLA PRESENTAZIONE DEI CONTENUTI, OLTRE ALLA LEZIONE FRONTALE, VOLTA A FORNIRE IL QUADRO DI FONDO E A CHIARIRE LE DINAMICHE POLITICHE, ECONOMICHE, SOCIALI E CULTURALI DEI FENOMENI TRATTATI, SI È CERCATO DI DARE AD ALCUNE LEZIONI UN CARATTERE INDUTTIVO, IN MODO DA COINVOLGERE GLI ALLIEVI STESSI NELLA FORMULAZIONE DI IPOTESI E MODELLI INTERPRETATIVI DEGLI EVENTI STUDIATI, IN RIFERIMENTO A UNA VISIONE UNITARIA DELLA STORIA, NELLA COMPLESSITÀ DELLE SUE VARIABILI COME CRITERIO DI CONOSCENZA CRITICA DEL PRESENTE. 15. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): UTILIZZAZIONE DI CD-ROM, FILMATI, VIDEOCASSETTE, DOTAZIONI LIBRARIE. TESTO IN ADOZIONE: A. DE BERNARDI, S. GUARRACINO, “EPOCHE”, VOLL. 2-3. 16. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) IN MEDIA DUE PROVE ORALI PER TRIMESTRE, SIMULAZIONE DI TERZA PROVA. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: simulazione di terza prova. 30 Materia: Filosofia Classe: 5^D Prof. BOTTI LEARDO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: I SIGNIFICATI DEI TERMINI FILOSOFICI NEI DIVERSI AUTORI, IL PENSIERO DEI FILOSOFI O DELLE CORRENTI FILOSOFICHE TRATTATE E DEI NUCLEI PROBLEMATICI PIÙ IMPORTANTI. I PRINCIPI GENERALI DELL’ARGOMENTAZIONE E L’IMPIANTO GENERALE DELLE TEORIE FILOSOFICHE. BRANI DI OPERE DI AUTORI E TESTI COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: UTILIZZARE CON SICUREZZA I TERMINI FILOSOFICI IN CONTESTI DATI. COSTRUIRE INFERENZE CORRETTE, CIOÈ ORGANIZZARE UN PROCESSO LOGICO PER IL QUALE DATA UNA O PIÙ PREMESSE SIA POSSIBILE TRARRE UNA CONCLUSIONE. ARGOMENTARE CON SUFFICIENTE RIGORE INTORNO ALLE PROBLEMATICHE PROPOSTE, ORALMENTE ED EVENTUALMENTE PER ISCRITTO, AVVALENDOSI DI RAFFRONTI TESTUALI. RICHIAMARE AUTONOMAMENTE I CONCETTI-CHIAVE NECESSARI PER COMPRENDERE IL NUOVO MATERIALE. COMPRENDERE IL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA FILOSOFIA E PROBLEMATIZZARE ALCUNE QUESTIONI FILOSOFICHE. INDIVIDUARE LE ARGOMENTAZIONI ELABORATE DAI SINGOLI AUTORI A SOSTEGNO DELLE LORO TESI. UTILIZZARE RIFERIMENTI TESTUALI PER SUFFRAGARE LE PROPRIE PROBLEMATIZZAZIONI. ORGANIZZARE LE PROBLEMATICHE SECONDO CONCETTI-FULCRO PROPRI. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: ORGANIZZARE UN INTERVENTO CON ARGOMENTAZIONI RAZIONALI. ANALIZZARE IL PRESENTE SOCIO-POLITICO TRAMITE GLI STRUMENTI DELLA FILOSOFIA E ASSUMERE OGNI RISPOSTA FILOSOFICA IN TERMINI DI PROBLEMATICITÀ, NELLA COMPRENSIONE DEL PROPRIO TEMPO. CAPIRE IL PRESENTE CULTURALE TRAMITE GLI STRUMENTI DELL’ANALISI FILOSOFICA. ISTITUIRE RELAZIONI TRA I CONCETTI-CHIAVE. PREDILIGERE LE DISPONIBILITÀ AL DIALOGO E ALLA DISCUSSIONE NEI CONFRONTI DELLE DIVERSITÀ IN UNO SPIRITO DI TOLLERANZA. GIUSTIFICARE IL PROPRIO PENSIERO NELLA MASSIMA LIBERTÀ SENZA ADEGUARSI AL CONFORMISMO DELLE OPINIONI CORRENTI. 17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore Kant: “Critica della Ragion pura”. La critica come determinazione delle capacità e limiti delle facoltà conoscitive; la filosofia trascendentale come determinazione delle condizioni di possibilità della conoscenza. Giudizi analitici e giudizi sintetici; conoscenza a priori e conoscenza a posteriori. Determinazione delle condizioni di possibilità dei giudizi sintetici a priori. H. 14/ H. 8 INTERROGAZIONE 31 La Rivoluzione copernicana. L’estetica trascendentale. L’analitica trascendentale. La dialettica trascendentale. Kant: “Critica della Ragion Pratica”. Il concetto di dovere. L’imperativo ipotetico e l’imperativo categorico. I postulati della ragion pratica. Kant: “Critica del giudizio”. Giudizio determinante e giudizio riflettente. Il giudizio estetico e il giudizio teleologico. L’idealismo tedesco: Fichte (la dottrina della scienza, io e non-io, i tre principi) H. 3 L’idealismo tedesco: Schelling (la natura e lo spirito, l’assoluto, l’arte) H. 2 L’idealismo tedesco: Hegel. Il sistema hegeliano: l’Assoluto come processo. L’Idea e il suo sviluppo: la dialettica. La “Fenomenologia dello spirito”. La logica; la filosofia della natura; la filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo, assoluto). La filosofia della storia. L’estetica. H. 13/ H. 6 INTERROGAZIONE Schopenhauer (il mondo come rappresentazione e come volontà; sensibilità, intelletto, ragione; la volontà come fondamento irrazionale della vita; la vita come oscillazione fra dolore e noia; le vie di liberazione dalla volontà: arte, moralità, ascesi) H. 4 Kierkegaard: il singolo e il concetto di esistenza; l’esistenza come possibilità; lo stadio estetico, lo stadio etico, lo stadio religioso Feuerbach e la sinistra hegeliana (la critica alla filosofia hegeliana, l’alienazione religiosa, la teologia come forma di antropologia) Marx (la critica all’idealismo e alla dialettica di Hegel, la filosofia come prassi, la critica all’economia politica classica; la critica alla religione; l’analisi della condizione umana come alienazione nella società capitalistica; il materialismo storico; la lotta di classe; la borghesia e il suo ruolo storico; la dittatura del proletariato e l’estinzione dello stato; l’analisi del sistema capitalistico e il suo necessario superamento dialettico nella società senza classi; l’analisi del fenomeno merce; la forza lavoro come merce; valore d’uso e valore di scambio; il ciclo capitalistico D-MD’. H. 2 H. 3 H. 4 Il Positivismo: filosofia e scienza H 1 Nietzsche (l’interpretazione del mondo greco e la decadenza della civiltà occidentale; l’apollineo e il dionisiaco; la critica della morale e del cristianesimo; la morte di Dio; il nichilismo, la volontà di potenza; il superuomo; l’eterno ritorno). Freud e la psicoanalisi (la scoperta dell’inconscio e il metodo catarchico; l’interpretazione dei sogni; la libido e le fasi del suo sviluppo; Es, Io, Super-io; il principio di piacere e il principio di realtà; Eros e Thanatos; il disagio della civiltà) 32 H. 2 H.2 Wittgenstein (la teoria del significato come raffigurazione; il significato come uso e i giochi linguistici) H.2 ( DOPO IL 15 MAGGIO) Queste sono le ore dedicate ai singoli autori, argomenti, letture. Le rimanenti ore sono state dedicato alle altre attività della scuola. 89 18. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione). - LEZIONE FRONTALE. UTILIZZO DI DOTAZIONI LIBRARIE. - RIFERIMENTO A PIÙ METODOLOGIE (APPROCCIO STORICO, METODO PROBLEMATICO, INVESTIGATIVO, ECC.). - ORGANIZZAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO COSTRUITE SECONDO L’APPROCCIO PROBLEMATICO. - SELEZIONE DI PERCORSI E TEMI, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI OPPORTUNAMENTE PROPOSTI PER AVVIARE GLI STUDENTI ALL’INTERPRETAZIONE DELLE VARIE FILOSOFIE SULLA BASE DEI PROBLEMI CHE AFFRONTANO E DELLE SOLUZIONI CHE PROPONGONO. - GLI STUDENTI SONO STATI INVITATI A ESPLICITARE DOMANDE E INTERESSI LEGATI ALLA PROPRIA SITUAZIONE ESISTENZIALE; IN QUESTO QUADRO, SI È CERCATO DI PRESENTARE LA FILOSOFIA NON COME INSIEME DI SISTEMI DEFINITIVI, MA COME INVESTIGAZIONE E RICERCA CONTINUA, PER FORMARE IN LORO: PENSIERO CRITICO, SENSO CIVICO. - PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLO STUDENTE ALLA LEZIONE PER INTERESSARLO AD APPROFONDIMENTI, LETTURE PERSONALI E RICERCHE. 19. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): 20. TESTO IN ADOZIONE: (A CURA DI F. CIOFFI), “IL DISCORSO FILOSOFICO”, VOL. 3°, BRUNO MONDADORI. IL LAVORO È STATO CONDOTTO SOPRATTUTTO SU FOTOCOPIE E MATERIALI FORNITI DAL DOCENTE. 21. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) COLLOQUI ORALI DI ACCERTAMENTO, SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: simulazione di terza prova 33 Docente: Prof. Valerio CURCIO Materia: Matematica Classe: 5 D Breve presentazione della classe Il gruppo classe presenta caratteristiche di disomogeneità, sia per quanto riguarda le competenze raggiunte che per le conoscenze acquisite. La classe può essere suddivisa in tre gruppi in base a quanto detto appena sopra: uno al quale appartengono alunni di profilo elevato, con anche punte di eccellenza, che si è distinto durante l’intero percorso quinquennale, per costanza, impegno e risultati. Un gruppo di alunni pienamente sufficienti che, a vario titolo, hanno presentato oscillazioni di rendimento marcate, per i quali è quindi mancata soprattutto la costanza. Un gruppo di alunni in difficoltà, alcuni dei quali trovatisi spesso in situazioni anche molto gravi, ma che hanno nel complesso saputo raggiungere quel livello di accettabile, anche se risicata, sufficienza che ha permesso loro di non compromettere l’intero anno scolastico. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico, anche se con livelli (anche molto) differenti, gli alunni conoscono leggi, teoremi e relazioni fondamentali dell’analisi matematica, come da dettaglio seguente. COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni generalmente sono in grado di interpretare e risolvere situazioni problematiche tratti dall’esperienza di vita quotidiana, modellizzandole in base alle conoscenze dei concetti studiati durante l’attuale anno scolastico e nei precedenti, in linea con le richieste che sembrano pervenire dalla nuova maturità. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado mediamente di applicare, analizzare, interpretare le situazioni problematiche proposte, attuando strategie risolutive adeguate ai vari contesti. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo Periodo Introduzione all’analisi matematica: Struttura dell’insieme dei numeri Reali. Massimo, Minimo, estremo Superiore, Estremo Inferiore. Intorni. Intorni circolari. Intorni di infinito. Punto di accumulazione. Insieme derivato. Funzioni reali di variabile reale: Catalogazione di una funzione. Dominio di una funzione. Dominio delle funzioni elementari. Segno di una funzione. Intersezione con gli assi. Immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore di una funzione. Funzioni superiormente e/o inferiormente limitate. Funzioni limitate. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni costanti. Crescenza e decrescenza in senso lato. Simmetrie: funzioni pari e dispari. Funzioni simmetriche rispetto a un punto e a una retta parallela all’asse delle ordinate. Funzioni periodiche. Traslazione di una funzione. Funzione invertibile. Procedimento per determinare, quando possibile, la funzione inversa. Teorema sull’invertibilità di una funzione (senza dimostrazione). Funzione composta. Settembre 2014 Introduzione al concetto di limite: Concetto di limite. Limite finito di una funzione in un punto. Limite finito di una funzione all’infinito. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione all’infinito. Verifica di un limite. Limite destro e limite sinistro. Definizione generale di limite. 34 Ottobre – Novembre 2014 Teoremi sui limiti: Teorema del confronto (con dimostrazione). Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Funzioni continue e algebra dei limiti: Continuità di una funzione in un punto. Limiti delle funzioni elementari. Algebra dei limiti (somma, prodotto, quoziente). Forme indeterminate. Calcolo di limiti con cambio di variabile. Limiti di funzioni polinomiali. Limiti di funzioni razionali fratte. Limiti di funzioni algebriche irrazionali. Forme indeterminate di funzioni trascendenti: sin x 1 (con dimostrazione solo per x in x Limite notevole lim x 0 x 1 radianti). Limite notevole lim1 e (senza dimostrazione). x x Calcolo di limiti utilizzando quelli fondamentali. Limiti di funzioni esponenziali e logaritmiche. Infiniti ed infinitesimi: Funzione infinitesima. Funzione infinita. Ordine di un infinitesimo e di un infinito. Confronto tra infiniti e tra infinitesimi. Gerarchie degli infiniti e degli infinitesimi. Applicazione al calcolo dei limiti. Funzioni continue: Continuità in un punto. Funzioni continue. Operazioni tra funzioni continue (senza dimostrazione). Continuità di una funzione inversa (senza dimostrazione). Discontinuità: Punto di discontinuità di una funzione. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Proprietà delle funzioni continue: Teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione). Metodo della bisezione per la stima della radice di un’equazione non risolvibile per via algebrica. Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione). Teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione). Novembre – Dicembre 2014 Asintoti: Asintoti orizzontali e verticali. Asintoti obliqui. Calcolo dell’asintoto obliquo (con dimostrazione). Derivata: Il problema della retta tangente. Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Simbolismo dell’operatore derivata. La derivata è un operatore lineare. Teorema derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Derivata destra e sinistra. Funzione derivata e derivate successive. Derivata di funzioni elementari (con dimostrazione). Derivata del prodotto di funzioni (senza dimostrazione). Derivata del quoziente di funzioni (senza dimostrazione). Derivata di funzione reciproca (senza dimostrazione). Derivata di funzione composta (senza dimostrazione). Derivata di funzione inversa (senza dimostrazione. Derivata di arcoseno, arcocoseno, arcotangente ed arcocotangente (con dimostrazione). Punti di non derivabilità: Punto angoloso, cuspide, flesso a tangente verticale. Studio della derivabilità di una funzione. Non esistenza della derivata. 35 Gennaio – Febbraio 2015 Applicazioni pratiche: Retta tangente e normale ad una curva. Tangenza tra due curve. Derivata e studio del moto. Teoremi sulle funzioni derivabili: Punti di massimo assoluto e di massimo relativo. Punti di minimo assoluto e di minimo relativo. Massimo relativo e assoluto. Minimo relativo e assoluto. Teorema di Fermat (senza dimostrazione). Punto stazionario. Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Criteri di monotonia per funzioni derivabili (senza dimostrazione). Ricerca di estremi relativi mediante lo studio del segno della derivata prima (senza dimostrazione). Analisi dei punti stazionari in base alla derivata seconda (senza dimostrazione). Problemi di massimo e minimo. Studio della concavità di una funzione (senza dimostrazione). Punti di flesso: a tangente orizzontale, obliqua o verticale. Ricerca e analisi dei flessi (senza dimostrazione). Utilizzo di derivate successive alla seconda, quando necessario. Teorema di Cauchy (senza dimostrazione). Teorema di De l’Hopital (senza dimostrazione). Febbraio 2015 Studio di funzione: Schema generale. Studio di funzioni algebriche (polinomiale, razionale ratta, irrazionale). Studio di funzioni trascendenti (esponenziale, logaritmica, goniometrica). Studio di funzioni coi valori assoluti. Realizzazione del grafico di una funzione. Febbraio 2015 Applicazioni: Stabilire il numero delle soluzioni di un’equazione. Discussine di equazione parametrica. Integrale indefinito: Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrale di funzioni elementari. L’integrale è un operatore lineare. Integrazione per scomposizione. Integrazione di funzioni composte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte (vari casi a seconda del grado del denominatore). Integrale definito: Area come limite di una somma. Concetto di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Calcolo dell’integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Integrazione tramite cambio di variabile. Applicazioni geometriche. Calcolo dell’area tra due funzioni. Calcolo di volumi di solidi di rotazione usando le sezioni cilindriche (con dimostrazione). Lunghezza di un arco di curva (con dimostrazione). Teorema di Guldino (senza dimostrazione). Area di superficie di rotazione (con dimostrazione). Calcolo di volumi col metodo delle sezioni. Applicazione dell’integrale definito allo studio del moto. Teorema della media integrale (senza dimostrazione). Febbraio – Aprile 2015 Funzioni integrabili: Integrabilità di una funzione. Integrali di funzioni illimitate. Integrali impropri. Integrali si intervalli illimitati. Funzione integrale: Definizione di funzione integrale. Funzioni integrali come primitive. Equazioni differenziali: Definizione di equazione differenziale. Equazioni differenziali del primo ordine lineari e lineari omogenee. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. Equazioni differenziali del secondo ordine, lineari e a coefficienti costanti. Equazioni differenziali del secondo ordine, lineari, a coefficienti costanti, omogenee. Determinazione 36 Aprile – Maggio 2015 dell’integrale generale delle omogenee. Determinazione dell’integrale particolare delle non omogenee (polinomiale, esponenziale, in seno e coseno). Modelli di crescita e di decadimento. Esempi di applicazione alla Fisica: l’equazione del moto. Argomenti che si intende svolgere nei mesi di Maggio - Giugno 2015 Distribuzioni di probabilità: Definizione di variabile aleatoria. Distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta. Media, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie e distribuzioni continue. Densità di una variabile aleatoria continua. Media, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria continua. Funzione di ripartizione. Distribuzione uniforme. Distribuzione esponenziale. Distribuzione normale. Maggio – Giugno 2015 Successioni* e serie: [Definizione di successione. Proprietà delle successioni. Progressione aritmetica e geometrica. Limiti di successioni. Successioni convergenti, divergenti e indeterminate]. Principio di induzione. Definizione di serie. Serie telescopiche e geometriche. Criteri di convergenza delle serie geometriche. *Una parte del programma riguardante le successioni era già stata in parte svolta, fino a “Successioni convergenti, divergenti e indeterminate”, il 15 Dicembre 2014. L’argomento è stato poi sospeso e rimandato per dar spazio ad altri, ritenuti dal sottoscritto più importanti, soprattutto in ottica Esame di Stato. Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2015 103 2. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione…) LEZIONE FRONTALE. LEZIONE INTERATTIVA CON UTILIZZO DELLA LIM. ATTIVITÀ DI RECUPERO E RAFFORZAMENTO DURANTE LA PAUSA DIDATTICA (GENNAIO 2015). 3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): LIM. LIBRO DI TESTO (L. SASSO, “NUOVA MATEMATICA VOLUME 5, ED. PETRINI). MATERIALE ON-LINE (DISPENSE, PP, WIKIPEDIA, ECC…). TESTO CON PROBLEMI E QUESITI DEGLI ESAMI DI STATO DI ANNI PASSATI. TESTO CON ESEMPI DI PROBLEMI E QUESITI DEL NUOVO ESAME DI STATO. AULA DELLA CLASSE. A COLORI” – EDIZIONE BLU PER LA RIFORMA. QUINTO ANNO. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) PROVE SCRITTE CON ESERCIZI E PROBLEMI. PROVE SCRITTE CON PROBLEMI E QUESITI TRATTI DA ESAMI DI STATO DI ANNI PRECEDENTI. SIMULAZIONE (1) DI SECONDA PROVA D’ESAME (22 APRILE 2015). VERIFICHE ORALI CON SVOLGIMENTO DI ESERCIZI ALLA LAVAGNA. 37 Materia: FISICA Classe: 5^ D Prof. GUGLIELMI SALVATORE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Comprendere i campi elettrici e le loro caratteristiche Risolvere circuiti elettrici Comprendere il legame tra correnti e campo magnetico Assimilare la legge di Faraday- Newmann- Lenz e saperla applicare Comprendere le onde elettromagnetiche e il significato delle equazioni di Maxwell Comprendere la fisica relativistica Acquisire le leggi della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze Ritrovare nella teoria della relatività la fisica di Newton come caso particolare per velocità piccole rispetto alla velocità della luce COMPETENZE: acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici; acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere; acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica richiede per indagare il mondo naturale; acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso; acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni; acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro; comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche; valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli; consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei fenomeni; consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la descrizione della realtà fisica. CAPACITÀ: utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su situazioni reali; utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza; padronanza nei metodi di soluzione di esercizi e problemi quantitativi, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici; controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo; capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, dei contenuti della propria indagine; capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore Cariche elettriche e campi elettrici (integrazione e ripasso) Fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per strofinio; il modello microscopico; la conservazione della carica; conduttori e isolanti; elettrizzazione dei conduttori per contatto e per induzione. La legge di Coulomb: principio di sovrapposizione; la forza di Coulomb nella materia; Settembre/ottobre 38 analogia e differenza fra forza elettrica e forza gravitazionale. Il campo elettrico: il concetto di campo elettrico, il campo elettrico generato da una carica puntiforme; il campo di due cariche puntiformi; le linee di forza del campo elettrico. Il teorema di Gauss: il flusso di un campo vettoriale; interpretazione del flusso legata allo scorrimento di un fluido; il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; equivalenza fra teorema di gauss e legge di Coulomb. Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie: distribuzioni di carica con simmetria sferica (guscio sferico e sfera carica); distribuzioni di carica con simmetria cilindrica (filo carico); distribuzione piana di carica (lamina sottile indefinitamente estesa). Il potenziale elettrico Energia potenziale elettrica di un sistema cariche: conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrica; energia potenziale elettrica di un sistema di cariche; l’energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi; l’energia potenziale elettrica di un sistema cariche puntiformi. Il potenziale elettrico: definizione di potenziale elettrico; differenza di potenziale; potenziale di una carica puntiforme; superfici equipotenziali. Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico: dal campo elettrico al potenziale; la circuitazione del campo elettrico; dal potenziale al campo elettrico. Proprietà elettrostatiche di un conduttore: campo elettrico all’interno di un conduttore; campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore; potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico; potenziale di una sfera conduttrice carica. Capacità e condensatori: la capacità di un conduttore; condensatori; il campo elettrico di un condensatore piano; effetto di un dielettrico fra le armature di un condensatore. Energia immagazzinata in un condensatore: energia di un condensatore; densità di energia del campo elettrostatico. Collegamenti fra condensatori: condensatori in parallelo; condensatori in serie. Ottobre/novembre Circuiti in corrente continua L’intensità di corrente: che cos’è una corrente; la corrente elettrica; la corrente nei conduttori. Il generatore ideale di tensione continua: generatori ideali di tensione. Le leggi di Ohm: un semplice circuito elettrico (prima legge di Ohm); la seconda legge di Ohm. La potenza nei conduttori: circuiti elettrici e kilowattora. Circuiti con resistenze: connessione in serie e in parallelo; resistenza equivalente; partitori di tensione e resistenze in serie; partitori di correnti e resistori in parallelo; potenza dissipata nei partitori; esempi di risoluzione circuiti elettrici; Amperometro e voltmetro. La resistenza interna di un generatore di fem (modello di generatore reale e, in particolare, la tensione di un generatore a terminali aperti e chiusi). Le leggi di Kirchhoff: la prima legge di Kirchhoff o legge dei nodi; la seconda legge di Kirchhoff o legge delle maglie; risoluzione di semplici circuiti contenenti resistenze collegate in serie e in parallelo e generatori di tensione. Novembre / dicembre La corrente elettrica nella materia Un modello microscopico per la conduzione nei metalli: un semplice modello microscopico. i materiali dielettrici: dielettrici non polari; dielettrici polari; rigidità dielettrica. La scarica del condensatore: la scarica del condensatore e la costante di tempo. La carica del condensatore: la carica del condensatore e la costante di tempo; considerazioni energetiche relative ai processi di carica e scarica. Cenni alle correnti nei liquidi e nei gas. Dicembre/gennaio Il campo magnetico Calamite e fenomeni magnetici: le prime osservazioni sui fenomeni magnetici; il campo magnetico; il campo magnetico terrestre. L’intensità del campo magnetico; la forza di Lorentz: il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente: forza agente su un filo rettilineo percorso da corrente; momento torcente su una spira; momento magnetico di spire e bobine; generalità sul motore elettrico in corrente continua.. Campi magnetici generati da correnti elettriche: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente; forze magnetiche tra fili percorsi da correnti; definizione operativa di ampere e coulomb; campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente: Circuitazione e flusso del campo magnetico: la circuitazione del campo magnetico; il teorema di Ampère; il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère; il flusso del campo magnetico; il teorema di Gauss per il campo magnetico. Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo; la permeabilità magnetica relativa; l’isteresi magnetica. Gennaio/febbraio Febbraio/marzo L’induzione elettromagnetica 39 I fenomeni dell’induzione elettromagnetica; variazione nel tempo del campo magnetico; moto relativa fra circuito indotto e circuito induttore; variazione di orientazione o di area del circuito indotto; induzione elettromagnetica senza corrente indotta; caratteristiche sperimentali della fem indotta. La legge dell’induzione di Faraday-Newmann: il flusso del campo magnetico; il verso della fem indotta; la fem cinetica. La legge di Lenz: le correnti di Foucault. L’autoinduzione: induttanza; il circuito RL alimentato con tensione continua; Energia immagazzinata in un induttore: il bilancio energetico di un circuito RL; densità di energia del campo magnetico L’alternatore I circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico; il circuito capacitivo; il circuito induttivo. Generalità sul trasformatore. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campi elettrici indotti, La legge di Faraday – Newmann in termini di circuitazione del campo indotto,La legge di Ampère – Maxwell, La corrente di spostamento, Le equazioni di Maxwell Generalità sulle onde elettromagnetiche; la natura elettromagnetica della luce; l’origine dell’indice di rifrazione La polarizzazione: polarizzazione per assorbimento; polarizzazione per riflessione; polarizzazione per diffusione; lo spettro elettromagnetico. Marzo/aprile La relatività ristretta I sistemi di riferimento: i sistemi inerziali e le leggi di Newton; sistemi inerziali e proprietà dello spazio e del tempo; l’etere e l’esperimento di Michelson - Morley La relatività di Einstein: i postulati di Einstein; la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; trasformazioni di Lorentz e composizione della velocità. Maggio Ore effettivamente svolte dal docente al 15/05/2015 73 Per la fine dell’anno scolastico si prevedono altre 9 ore per svolgimento di altre prove scritte, interrogazioni e ripasso. 6. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Metodologia Articolazione dell'attività didattica svolta Fase introduttiva:comunicazione degli argomenti con breve descrizione delle fasi di sviluppo del lavoro; dove possibile l’argomento è stato introdotto a partire dalle condizioni che ne hanno determinato lo sviluppo Presentazione teorica dell'argomento: lezione frontale, circolare, visione di materiale multimediali. Sistemizzazione delle conoscenze: svolgimento di un congruo numero di esercizi e/o problemi alla lavagna per valutare il livello di assimilazione dei contenuti proposti Verifica in itinere: correzione degli esercizi assegnati per casa, analisi degli errori riscontrati, chiarimenti teorici Verifica finale sommativa: prove scritte, scritte per l’orale, orali Recupero: in itinere con interventi individuali VERIFICA Per la verifica dei livelli di apprendimento sono stati utilizzati: • colloqui o interrogazioni per accertare la conoscenza degli argomenti trattati, chiarire dubbi, approfondire o integrare • prove scritte che comprendevano esercizi e problemi non sempre limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all'analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione • prove semistrutturate, in sostituzione o a completamento delle verifiche orali. VALUTAZIONE La valutazione ha preso in considerazione diverse tipologie di prove, la partecipazione al dialogo educativo, gli interventi mirati e pertinenti durante le lezioni. Per la valutazione delle singole prove si è fatto riferimento alla griglia approvata dal dipartimento, e allegata al POF, che considera come descrittori fondamentali: 40 Conoscenza, intesa come prestazione grazie alla quale l’alunno evidenzia l’acquisizione, mediante comprensione, di uno specifico nucleo concettuale Abilità, ovvero ciò che l’allievo sa fare in termini di operatività nella prestazione ( organizzare, utilizzare, padroneggiare le conoscenze) Competenze, ovvero la qualità dell’elaborazione , l’affermazione delle capacità logiche e critiche, di ideazione, intuizione, approfondimento 7. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI Testi in adozione Fisica e realtà.blu di Claudio Romeni: Campo elettrico e magnetico; Zanichelli editore Fisica e realtà.blu di Claudio Romeni: Induzione e onde elettromagnetiche, Relatività e quanti; Zanichelli editore Appunti di lezione prodotti multimediali SPAZI E STRUMENTI Aula Uso della LIM 8. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) La valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo il più possibile oggettivo, assegnando ad ogni esercizio proposto un punteggio che esprime il grado di conoscenza o competenza richiesto allo studente per lo svolgimento dell'esercizio. La corrispondenza tra punteggi ottenuti e voti riportati è stata comunicata agli studenti in modo da permettere a ciascuno studente di controllare la correttezza del voto riportato. Per la definizione del voto orale si è fatto ricorso a prove scritte basate su domande a risposta aperta e domande a risposta chiusa. La valutazione finale tiene conto di tutti gli elementi di valutazione in possesso all'insegnante, ed in particolare: il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio anno; il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione e la partecipazione proficua alle attività didattiche. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria tutte le verifiche effettuate, inclusa una simulazione di terza prova effettuata nel secondo quadrimestre. 41 Materia: Scienze Classe: 5 D indirizzo scientifico Prof.ssa MENDO DANIELA APPROCCIO METODOLOGICO INDIRIZZO SCIENTIFICO: Problematizzare La studentessa, lo studente ha bisogno di sapere come La studentessa, lo studente deve essere in grado di 1. identificare il problema (scientifico, storico, a) storiografico etc.) b) c) 2. Analizzare il problema nei suoi elementi costitutivi 3. Prospettare soluzioni a) b) c) d) a) b) c) d) osservare il fenomeno, il fatto, l’evento, il documento, il testo… individuare criteri di confronto tra fenomeni, fatti, eventi, documenti, testi… confrontare tra fenomeni, fatti, eventi, documenti, testi…e far emergere le differenze riconoscere nel nodo problematico identificato gli elementi noti riconoscere nel nodo problematico identificato gli elementi non noti ricercare informazioni relative agli elementi non noti mettere in relazione gli elementi mettere in relazione gli elementi verificare la coerenza e la esaustività delle relazioni individuate applicare procedure di pensiero controffattuale (simulazione di alternative ad eventi) valutare le soluzioni prospettate esplicitando i criteri di valutazione COMPETENZE DI CITTADINANZA DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO: Competenza di cittadinanza: “Spirito di iniziativa e imprenditorialità “ Finalità • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico • Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. La disciplina concorre con: Conoscenze Abilità Attività A partire da alcuni articoli di giornali su OGM Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Le biotecnologie Progettare Risolvere problemi Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui Acquisire l‟abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione Valutare rischi e opportunità; assumere decisioni Gestire tecniche di progettazione Competenza sociale e civica Finalità • Leggere la realtà in modo critico • Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui • Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni La disciplina concorre con: Conoscenze Abilità Attività Wegener Cogliere la logica di sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica anche in riferimento alla relazione A partire da alcuni documenti sulla teoria della deriva dei continenti L'espansione dei fondali oceanici 42 La teoria della tettonica a placche che lega lo sviluppo scientifico e tecnologico ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti (contestualizzare /storicizzare lo sviluppo scientifico e tecnologico) Rappresentare, modellizzare e risolvere problemi di varia natura utilizzando i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione storicofilosofica riconoscere la natura socio-politico istituzionale dell’oggetto di indagine : dinamica endogena del pianeta costruire la corrispondenza tra eventi/concetti, individuare e selezionare i necessari concetti interpretativi classificare in modo seriale i concetti, metterli in relazione con eventi/situazioni, individuare la relazione tra concetti settoriali (sociali-politici- istituzionali) evidenziare la problematicità dei diversi elementi che si intrecciano nell'oggetto di indagine. Competenze di base di Scienze e Tecnologia Abilità a) b) c) d) Usare i metodi di indagine propri delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra) Padroneggiare i linguaggi specifici Avere consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti Porre attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; Descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale Applicare le tecniche, le procedure tipiche delle Scienze sperimentali Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Individuare le applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Monte ore realizzato al quindici di maggio Monte ore preventivato fino alla fine della scuola ore 99 ore 83 ore 92 (dal 15 maggio le ore sono state utilizzate per il ripasso) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A TITOLO u.d.a. Periodo/Ore in tot. al 15/5 84h( di cui 8 di “sorveglianza”); previste altre 9 h fino alla fine delle lezioni Settembre, Ottobre e Novembre h 24 1. Chimica organica Dicembre h 7 Dicembre h 5 2. La chimica dei polimeri 3. Chimica e ambiente: ecologia e cicli biogeochimici 4. Le biotecnologie Gennaio -Febbraio h 12 5. Il pianeta Terra Febbraio e Marzo h 11 6. Sistema nervoso e neuroscienze Aprile h 8 7. Nanotecnologie Maggio h 3 n.b.: le altre ore utilizzate per le verifiche scritte e la loro correzione Titolo U.D.A. Struttura e misura della materia Traguardi formativi Abilità specifiche disciplinari Chimica organica: dal carbonio agli Essere consapevole del ruolo Correlare le caratteristiche idrocarburi della chimica del carbonio e delle dell'atomo di C alla varietà dei Chimica organica: dai gruppi sue applicazioni anche nel composti organici 43 funzionali al polimeri La chimica dei polimeri all’origine delle materie plastiche Concetti basilari della scienza dei materiali (nanomateriali, biomateriali) Chimica e ambiente: cicli biogeochimici Le frontiere Basi di biochimica : la chimica degli acidi nucleici della biologia Le biotecnologie Processi biochimici che coinvolgano le principali molecole: la biochimica del cervello contesto culturale e sociale. Comprendere lo sviluppo dello studio dell’impatto di nuovi materiali sull’ambiente Comprendere che lo studio e il rispetto delle complesse interazioni tra organismi e ambiente è essenziale per la sopravvivenza umana Utilizzare conoscenze, dati , concetti e teorie per formare una opinione personale su temi di attualità Il pianeta Terra Lo studio della struttura interna della Conoscere i principali processi e Terra fenomeni della deformazione La teoria della tettonica a placche della litosfera Modello di dinamica globale: Passare dalla teoria al modello Conosci te stesso La biochimica del cervello Dall’ingegneria genetica genomica all’epigenetica Le nanoscienze Scienza e società Ricerca, sviluppo e innovazione Utilizzare conoscenze, dati , alla concetti e teorie per formare una opinione personale su temi di attualità Rappresentare le possibili strutture dei composti organici Classificare gli idrocarburi e assegna loro un nome Conoscere i gruppi funzionali e le caratteristiche che questi impartiscono ai composti Conoscere le principali reazioni della chimica organica Conoscere le reazioni di formazione delle plastiche Definire la natura e gli impieghi dei nano materiali e biomateriali Individuare prospettive dei nano materiali e biomateriali Spiegare di cosa si occupa la ecologia Descrivere i più importanti cicli biogeochimici Spiegare il significato di tecnologia del DNA ricombinante Definire il ruolo dei plasmidi Spiegare cosa si intende per OGM Descrivere il meccanismo della PCR Mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica. Spiegare l’importanza del DNA spazzatura Definire e spiegare la nuova frontiera dell’epigenetica Descrivere il meccanismo d’azione e il ruolo dei maggiori neurotrasmettitori Descrivere l’attività vulcanica in termini di meccanismo di eruzione, vulcanesimo effusivo ed esplosivo Descrivere il modello dell’interno della Terra correlando le informazioni che provengono dalle registrazioni dei terremoti, e quindi le variazioni di velocità delle onde. Discutere gli argomenti geofisici, geologici, paleontologici e paleoclimatici che Wegener portava a sostegno della propria teoria; Indicare i maggiori ostacoli alla accettazione della teoria proposta da Wegener; Descrivere le nuove conoscenze che hanno portato lo sviluppo finale della teoria della tettonica delle placche Descrivere il ruolo di alcuni neurotrasmettitori Descrivere il progetto genoma Spiegare cos’è la genomica e di cosa si occupa Spiegare cos’è l’epigenetica e di cosa si occupa Considerare le prospettive e le applicazioni di nanomateriali Comprendere la dinamica che Descrivere i frutti della ricerca conduce dall’invenzione al Spiegare il ruolo delle guerre successo di tale invenzione e alla mondiali e il cambiamento avvenuto Riflettere sullo sviluppo delle nuove sua realizzazione tecnologie studiate sulla ricerca, sulla società e sull’ambiente Essere consapevole potenzialità e dei limiti tecnologie 44 delle delle Titolo L’intellettuale e la guerra a 100 anni dalla prima guerra mondiale Argomenti Ricerca, sviluppo e innovazione Competenze Comprendere come la guerra interviene nella ricerca Biomateriali Nanoscienze Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie Abilità Spiegare il ruolo dei polimeri nella storia Comprendere l’importanza della guerra della gomma Individuare la natura e gli impieghi dei nano materiali Spiegare il significato biologico, etico ed economico di tecnologia del DNA ricombinante Le biotecnologie Metodologia Provocazione iniziale a partire da argomenti di attualità o di vita quotidiana Lezione frontale dialogata Lezione frontale con supporto multimediale (proiezione da pc, documenti VHS o DVD, LIM) Studio autonomo a casa Verifiche orali in itinere Verifica sommativa finale scritta e/o simulazioni terza prova Correzione in classe delle verifiche da parte del docente Esposizione in classe, da parte degli allievi, di materiale elaborato a casa o in classe VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è stata di tipo sommativo ponderale e ha preso in considerazioni varie tipologie di prove Tipologie di prova per la valutazione Una domanda orale o intervento significativo o esercizio su argomenti della lezione in corso o delle lezioni immediatamente precedenti Una o più domande orali su argomenti che richiedono una risposta fondata su conoscenze di contenuti svolti nelle lezioni immediatamente precedenti Una o più domande orali su argomenti che richiedono una risposta articolata e fondata sulla conoscenza integrata di più contenuti svolti nel corso di un mese o più mesi Peso 2-4 Prove scritte con domande chiuse ( scelta multipla, completamento, corrispondenze, vero\ falso) Prove scritte con domande aperte relative a contenuti svolti nell’arco di uno o più mesi (anche simulazioni terza prova) 4 MATERIALI DIDATTICI: Testi in adozione: Immagini e concetti della biologia 2 di Silvia S. Mader ; Zanichelli editore Chimica, concetti e modelli 1,2 3 di G. Valitutti e coll.; Zanichelli editore Elementi di Scienze della Terra di Fantini, Monesi, Piazzini ; Zanichelli editore Appunti di lezione Prodotti multimediali Uso della LIM 45 Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5° D Prof.BERTI MARCELLO 1 – Obiettivi raggiunti in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: e) Conoscenze La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate. f) Competenze e, su questa base la classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli classificare e valutarne l’aspetto espressivo. g) Capacità La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente più che discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un nutrito gruppo. 2 – Contenuti disciplinari a) Temi e argomenti N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli 0 Ripasso arte del 600 e 700. Lettura dell’opera d’arte e i generi Sett. iconografici. 3 Il Neoclassicismo: Caratteri generali della pittura,scultura e Sett. architettura del periodo.Boullee,Ledoux. A. Canova(Dedalo e Ott. Icaro,Monumenti funebri,Amore e Psiche e cenni delle opere minori), J-L. David(Il giuramento degli orazi,La morte di Marat), F. Goya(La famiglia di CarloIV,Le Majas,3 maggio 1808)cenni su W.Blake,Ingres(Bagnante di Valpincon,Ritratto di madame Moitessier). 4 3 Il Romanticismo:Caratteri generali della pittura romantica. J. Ott. Turner(Pace-Esequie in mare), T. Géricault(La zattera della Medusa,Gli Nov. alienati), E.Delacroix(La morte di Sardanapalo,La libertà guida il popolo),F.Hayez (Pietro l'Eremita...,Il Bacio).C.Friedrich (Viandante sul mare di nebbia). Il Realismo: G.Courbet(Funerale ad Ornans).Scuola di Barbison- Dic. Corot 4 6 1 2 3 Periodo 4 I Macchiaioli: cenni. 5 L’architettura del ferro in Europa. trasformazione delle città europee(Parigi) L'esperienza delle arti applicate:W.Morris e Arts and Crafts Preraffaeliti e Puristi e Nazareni: Cenni 6 L’Impressionismo:Caratteri generali del movimento E. Gen Manet(Colazionesull'erba,Olympia,Il bar delle Folies-Bergere) C. Febb. Monet(Donne in giardino,Impressionelevar del sole,le serie e le ninfee), P-A. Renoir(La Grenouillere-confronto con Monet,Il moulain de la Galette,colazione dei cannottieri), E.Degas(La lezione di ballo,La tinozza,La pettinatrice). Pointillisme:G.Seurat(Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte) 46 Ore 2 Dic. 1 La Dic. 3 6 2 7 8 9 10 11 12 13 Il Post-impressionismo: P. Cézanne(La casa dell'impiccato,il fumatore di pipa,La montagna di sainte-Victorie), ,P. Gauguin(La visione dopo il sermone,Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?), V. Van Gogh(I mangiatori di patate,Ritratti,La camera da letto,Campo di grano con volo di corvi). L’Art Nouveau: 1) I presupposti dell’arte nouveau 2) L’art nouveau: G.Klimt e la secessione I macchiaioli, cenni L’espressionismo in Francia I “Fauves”, H Matisse(La stanza rossa ,La danza) E.Munch(Il grido) L’Espressionismo in Germania e Austria Il movimento “Die Brücke”: E.L.Kirchner(Ponte sul Reno a Colonia ,La tenda); O.Kokoschka(La sposa del vento,Il cavaliere errante) e E.Schiele(ritratti). Il Cubismo: P.Picasso(Autoritratto con tavolozza,Les damoiselles d'Avignon ,Guernica), G. Braque. Il Futurismo:U.Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia. L'Astrattismo:V.Kandiskij,P.Klee De Stijl:P.Mondrian,T.Rietveld Dadaismo:MDuchamp Caratteri generali. Il Bauhaus:La scuola e l'architettura Surrealismo:R.Magritte.S.Dalì.Caratteri generali. Metafisica:De Chirico.Caratteri generali. Pop Art:cenni Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite(soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate nell'ultimo periodo). Febb. Marzo 3 3 Marzo 3 Aprile 2 Aprile 4 Aprile Maggio Maggio 2 2 6 Giugno 3 Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66 Ore effettivamente utilizzate: 62 b) Metodi Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare man mano che le informazioni fondamentali venivano fornite ad una discussione aperta e problematica. Si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine come supporto costante delle opere. c) Mezzi e spazi Il libro di testo: “EIKON” E.Bernini e R.Rota, ed. Laterza vol.3 Sussidi audiovisivi. Consultazione biblioteca scolastica. d) Criteri e strumenti di valutazione Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B,prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala completa dei voti consentiti per la valutazione. 3 – Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti La classe si è sempre impegnata in modo costante,ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed essenziali delle tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo. I risultati raggiunti possono essere definiti nel complesso buoni e in alcuni casi ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico e di competenze. 47 Materia: educazione fisica Classe: 5 D Prof. PIEROBON CARMELO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti. Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei regolamenti essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, badminton). Terminologia specifica relativa alla disciplina. Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera. Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti) e regolamenti esenziali dell’atletica leggera. Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali alimentazione. Elementi di traumatologia. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno effettuare: Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco. Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini. Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati. Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici.. Rielaborazione dei vari contenuti proposti. CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno la capacità di: Comprensione di testi riferiti al regolamento, all’allenamento, alle varie tecniche sportive, espressive, alla salute dinamica. Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive. Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta. Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi, espressivi individuali e collettivi. 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: OBIETTIVI Potenziamento fisiologico CONTENUTI STRUMENTI TEMPI Corsa aerobica e anaerobica alattacida; es. respiratori, resp. costale e diaframmatica. Es. a carico naturale, es. di opposizione e resistenza. Spazi aperti e chiusi. Pista di atletica. Percorsi misti. Cronometro I° e II° quadrimestre Grandi attrezzi. Piccoli attrezzi. Materassini. Tappetini over I° e II° quadrimestre Esecuzione di tattiche essenziali nello sport di squadra Giochi sportivi. Riadattamento attività di squadra con regole predeterminate Palloni. Campi di gioco. Attrezzi specifici dell’atletica. I° e II° quadrimestre Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche e complesse di volo. Elementi di ginnastica artistica; Rielaborazione degli progressioni semplici a corpo schemi motori di base libero e ai grandi attrezzi Autogestione di gruppi di lavoro. Applicazione di schemi di gara e Consolidamento del carattere sviluppo socialità assunzione di ruoli. Giuria e arbitraggio e senso civico Esercizi propedeutici e specifici Conoscenza e pratica delle degli sport più praticati. Tecnica essenziale specifica delle varie attività sportive discipline di atletica leggera Yoga Informazioni attività cardiorespiratoria e fonti energetiche Informazioni fondamentali sulla tutela nella attività fisica. Contr. muscolare della salute 48 Libro di testo. Applicazioni pratiche I° e II° quadrimestre 4 ore 10. METODI (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione….) Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico. Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e autogestione di gruppi di lavoro, insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche. Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’ individuazione e autonoma correzione dell’errore. Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica: Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata in tutti i soggetti Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli schemi interpretativi dati Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto tecnico. Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere tesa a porre l’allievo in condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà o di eventuali blocchi nel percorso di apprendimento 11. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali...): Mezziestrumentidilavoro Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto Spazi: Palestra, pista di atletica 12. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio…) Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche “in itinere” al fine di progettare le varie fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi e metodologici da adottare. Prove pratiche n. 6 effettuate durante l’anno scolastico 49 DOCUMENTO 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 D scientifico Prof. GURARISE ANDREA Breve relazione sulla Classe Tutta la classe si è avvalsa dell’insegnamento della R.C. Predisposto dal docente il metodo di studio basato sull’ apprendimento significativo “flipped classroom”, la classe complessivamente ha saputo manifestare collaborazione, a parte alcuni casi. Però, l’autodeterminazione e autonomia di applicazione che il docente si attendeva per tutti è risultata invece evidente solo per pochi. Per questo motivo il livello delle competenze della disciplina raggiunte risultano sufficienti per molti studenti, ottimi solo per pochi. In effetti, pochi studenti hanno dimostrato padronanza di contenuti, capacità di approfondimento, critica razionale personale e autogestione espositiva con uso specifico del linguaggio disciplinare. La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva limitata. Programmazione disciplinare In relazione alla programmazione disciplinare presentata all’inizio dell’anno scolastico, nella quale si è tenuto in considerazione le disposizioni della programmazione del 1° C.d.C., si è proceduto al raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Queste competenze si traducono in tre ambiti personali: attitudine all’approfondimento attitudine al giudizio attitudine alla discussione razionale CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico l’ alunno: ha saputo riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana; ha riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana che essa propone; ha studiato il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali; conosce le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare: l’anima sociale dell’uomo; il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; i principi della dottrina sociale della Chiesa; tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”; globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa; le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici cristiani. il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita. CAPACITA’: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; 50 individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalita', alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. METODOLOGIE Le modalità dei processi attivati sul piano metodologico sono state molteplici dando preferenza alla metodologia euristica individuale e di gruppo. Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la necessità dell’ intervento didattico. Infine, sono state effettuate anche lezioni frontali strutturate con modalità dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina. MATERIALI DIDATTICI Per l’attività didattica il docente si è avvalso di: saggi di specialisti documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa” articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani strumenti multimediali TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente durante le ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il metodo “flipped classroom” richiede, della puntualità della consegna degli elaborati, delle conoscenze acquisite, della strutturazione di tali conoscenze all’interno del sapere personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline, di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno costituito elemento di valutazione l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe, il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe concettuali e dai rispettivi appunti riportati sul quaderno personale durante le lezioni. La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F. U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento ore Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità “Responsabilità – L’io per l’altro” di Carmine Di Sante “Il segreto di Esma” Film “L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli) “La morte del prossimo” (Luigi Zoja) “Altruisti per natura” di S. Bonino “Vivere con l’altro – per una cultura della relazione” di P.A. Cavaleri Il concetto di persona nella storia del pensiero filosofico (E. Berti) Il fondamento filosofico della dignità umana (P. Gilbert) Il fondamento teologico della dignità umana (S. Majorano) 51 11 ORE La Chiesa e la difesa della dignità umana (Ignazio Sanna) “Chi è l’uomo” di H. Heschel Modulo 2: La persona umana e progettualità cristiana LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI AMORE DI DIO LA PERSONA UMANA E I SUOI MOLTI PROFILI: l'unità della persona; l’apertura alla trascendenza e l’unicità della persona; la libertà della persona; l'uguaglianza in dignità di tutte le 3 ORE persone; la socialità umana. I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: il principio del bene comune; la destinazione universale dei beni; il principio di sussidiarietà, la partecipazione e il principio di solidarietà. (I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE: rapporto tra principi e i valori della verità, della libertà, della giustizia; la via della Carità.) Modulo 3: Etica sociale LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ (IL LAVORO UMANO) (LA VITA ECONOMICA) SALVAGUARDARE L'AMBIENTE LA PROMOZIONE DELLA PACE LA COMUNITÀ POLITICA (LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE ) EUROPA: Lectio Magistrali dell’ex Presidente Napolitano (Trento 2008) Le radici culturali dell’Europa (G. Reale) EUROPA: I suoi fondamenti spirituali ieri, oggi e domani (J. Ratzinger) ECCLESIA IN EUROPA di Giovanni Paolo II SPE SALVI (enciclica) “Da nemici a fratelli” di A. Spreafico Folla di martiri (cap. IX - “Il secolo del martirio” di Andrea Riccardi) Ore effettivamente svolte in classe 16 ORE Totale ore 30 52