1 Mb Data file: 08/01/2014 Data aggiornamento: 08/01/2014

annuncio pubblicitario
1 Comune di SIRMIONE (BS)
AMPLIAMENTO DI UN CAPANNONE ARTIGIANALE di proprietà della Ditta
“ CARTOTECNICA DEL GARDA s.r.l. “
RELAZIONE PAESAGGISTICA
A corredo dell’istanza di autorizzazione paesaggistica per interventi da realizzare in zona soggetta a vincolo di
tutela paesaggistica, ai sensi art. 146 del D.Lgs. 42 del 22/01/2004 e s.m.i., redatta ai sensi della Legge
Urbanistica Regionale (12/05) del 11/05/2005 ” Criteri e procedure per l’esercizio delle funzioni amministrative in
materia di tutela dei beni paesaggistici”, tenuto conto altresì della DGR 9/2727 del 22/12/2011 e delle indicazioni e
della relazione inerente la componente paesaggistica del PGT di Sirmione.
Sirmione, 17-10-2013
Geom. Agostino Zambelli
PREMESSA
Tenendo come riferimento le normative sopra citate, si formula l’ipotesi di un percorso metodologico per valutare
dal punto di vista paesaggistico il progetto in edificando.
Si pongono quindi delle tappe indicative, ma significative delle analisi pre-progettuali, qui di seguito elencate:
la natura e motivazioni del vincolo
la lettura del contesto paesistico e la sua interpretazione attraverso l’analisi degli elementi costitutivi
del paesaggio
l’individuazione per ogni elemento del paesaggio del rischio di vulnerabilità, parziale o temporale
oppure totale ed assoluta. (Impatto sul paesaggio delle trasformazioni proposte)
la valutazione delle trasformazioni proposte, delle turbolenze temporanee e della possibilità di
contestualizzazione del nuovo manufatto e quindi le capacità del progetto e del contesto di assorbirsi a
vicenda senza lasciare tracce di incompatibilità reciproca (sostenibilità paesaggistica).
Inoltre vengono indicati gli elementi significativi del percorso di analisi di censimento e classificazione degli
elementi del paesaggio:
Parametri di lettura di qualità e criticità paesaggistiche
Parametri di lettura del rischio paesaggistico, antropico e Ambientale
Di ogni singolo elemento del paesaggio sono esaminate le caratteristiche, le vulnerabilità, i rischi dovuti alle
trasformazioni e le categorie compatibili di trasformazione.
Avendo valutato ed espresso il percorso sopra descritto, si è arrivati di fatto alla valutazione di compatibilità
paesaggistica del progetto laddove il risultato finale esprime un rapporto progetto contesto di armonicità di
messaggi e linguaggi significativi.
NATURA E MOTIVAZIONI DEL VINCOLO
Il vincolo è stato apposto con Verbale della Commissione Provinciale espresso il 25/09/1987 notificato con lettera
della Regione Lombardia del 28/09/1987 prot.n° 31602; con il vincolo citato, la zona interessata delimitata tra la
Strada Statale 11 e la ferrovia MILANO – BRESCIA è stata assoggettata a vincolo di tutela paesaggistica, per
tutelare questo tipo di paesaggio di notevole interesse pubblico, il quale costituisce la mediazione tra il lago e le
retrostanti colline moreniche, territorio legato alla struttura agricola, contrappuntata da una serie di cascine non
prive di connotazioni storiche e di sicuro significato testimoniale.
UBICAZIONE
Carta dei vincoli amministrativi zona sud Allegato B-b
CONTESTO PAESISTICO
UBICAZIONE
vista aerea del territorio sud di Sirmione con evidenziato il fabbricato oggetto di ampliamento
PREMESSA
La proposta progettuale prevede l’ampliamento di un capannone ad uso artigianale, per l’allestimento di prodotti
cartotecnici, sito in Via Garbella del Comune di Sirmione, di proprietà della Ditta Cartotecnica del Garda S.R.L.,
ubicata in zona territoriale omogenea D7 (attività commerciali direzionali) del vigente Piano Regolatore Generale e
catastalmente individuato al Foglio 15 mappale 732 del N.C.T.
4
STATO DEI LUOGHI PRIMA DELL’ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’ampliamento previsto in progetto andrà a posizionarsi in continuità al capannone esistente, sul sedime di
proprietà e non viene quindi alterata o modificata la destinazione urbanistica del sito.
L’accesso principale al lotto avviene da via Garbella che rappresenta una via di accesso secondaria alla zona
artigianale di Sirmione. La via è caratterizzata sul lato ovest (verso l’ingresso al lotto) da una zona destinata a
verde e parcheggio pubblico (inutilizzato), mentre sul lato est si estendono campi coltivati a vigneti. La via procede
intorno a tutto il fabbricato isolandolo completamente dagli altri capannoni presenti nella zona. L’edificio esistente,
costruito negli anni 90, non presenta alcun carattere architettonico particolare degno di destare un interesse
particolare o di “colloquio” con il circondario e quindi non si vedono particolari problematiche nel pensare ad un
ampliamento, che comunque riprende nelle forme e nelle caratteristiche tipologiche il capannone esistente.
3
2
Posizioni delle riprese fotografiche
1
Vista di Via Garbella FOTO 01
Vista di Via Garbella FOTO 02
Vista di Via Garbella FOTO 03
Si può vedere dalla fotografia qui sotto riportata, come la struttura esistente sia improntata su un’ architettura
estremamente semplice, priva di caratteri denotativi, tipica dei capannoni artigianali prefabbricati.
Geograficamente si trova nella zona a sud del centro abitato di Sirmione. Nell’immediata vicinanza dell’ambito in
oggetto non vi sono edifici di rilevanza storica ( Il centro storico e il Lago di Garda si trovano ad alcuni chilometri di
distanza).
7
DESCRIZIONE DEI CARATTERI PAESAGGISTICI DEL CONTESTO PAESAGGISTICO E DELL’AREA DI
INTERVENTO
Come già accennato l’area oggetto di trasformazione non presenta configurazioni e caratteri geomorfologici di
particolare incidenza in quanto caratterizzata da un contesto pianeggiante che non verrà variato, ai margini di
un’area agricola, limitrofa alla zona artigianale, caratterizzata da edifici aventi il medesimo uso .
L’ area, soggetta a vincolo ambientale-paesistico è collocata dal Piano Paesistico Regionale nell’ambito geografico
della riviera gardesana, mentre il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Brescia colloca Sirmione nel
sistema urbano n. 6 denominato “Garda Bresciano”.
Il fabbricato in progetto si trova in zona individuata nel P.G.T. del Comune di Sirmione nel Documento di piano n° 7
(Carta della sensibilità paesaggistica dei luoghi) con grado di sensibilità “MEDIO”.
Non esiste presenza nell’ambito del luogo d’intervento di beni culturali tutelati ai sensi della Parte seconda del
Codice dei beni culturali e del paesaggio.
UBICAZIONE
Carta della sensibilità paesaggistica dei luoghi (grado di sensibilità medio)
IMPATTO SUL PAESAGGIO DELLE TRASFORMAZIONI PROPOSTE
La conformazione attuale dell’edificio esistente, nonché la dimensione dello stesso comportano la necessità di un
ampliamento ai fini di incrementare l’attività produttiva.
L’ampliamento in progetto riprende nelle forme e nelle caratteristiche tipologiche il fabbricato esistente,
mantenendo l’allineamento verso Via Garbella.
Lo sviluppo planimetrico è pensato per mitigare l’impatto visivo per chi percorre sia pedonalmente, sia con
automezzi le vie circostanti, permettendo contemporaneamente un più agevole accesso ai mezzi all’interno della
proprietà, dalla via principale.
L’attività specifica consiste nella produzione di cartelle e raccoglitori per uffici. I pacchi di cartoni che arrivano già
imballati al grezzo, attraverso una serie di macchine computerizzate e lavorazione a catena, compiono il taglio,
fustella , piega e completamento di cartelle raccoglitori per ufficio di vario genere e formato. L’ attività produttiva
non provoca nessun tipo di inquinamento in quanto non emette rumore e non genera rifiuti di nessun genere.
Sarà inoltre acquistata e modificata la zona antistante il capannone artigianale formata da parcheggi e verde
pubblico in quanto l’area ha una sagoma irregolare con dimensioni che consentono solo in parte di poter essere
sfruttata per un ampliamento edilizio.
Sull’ area insistono linee interrate di tutti i sottoservizi necessari al funzionamento dell’attività che non verranno
modificate, salvo la linea fognaria di scarico delle acque nere che dovrà necessariamente essere adeguata ai nuovi
servizi igienici presenti nel progetto di ampliamento.
La zona sarà frazionata escludendo la cabina Enel in muratura con il terreno fronte cabina per consentire l’accesso
al personale Enel dalla strada pubblica e saranno demolite tutte le opere di recinzione esistenti per permettere un
razionale ampliamento del capannone. Le nuove recinzioni e i nuovi accessi carrai e pedonali ricalcheranno le
caratteristiche tipologiche di quelle esistenti, di modo che non si creino alterazioni critiche, mantenendo l’impatto
ambientale esistente pressoché inalterato.
Posizioni delle riprese fotografiche
Ripresa fotografica 01 dello stato esistente
Ripresa fotografica 01 della simulazione di progetto
Ripresa fotografica 02 dello stato esistente
Ripresa fotografica 02 della simulazione di progetto
SOSTENIBILITA’ PAESAGGISTICA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’intervento si può sommariamente suddividere in tre fasi:
1. demolizione delle recinzioni e dei parcheggi esistenti.
2. In questa fase verranno demolite parte delle recinzioni esistenti formate da muri in cls con soprastante
ringhiera metallica, per tutta la zona che circonda il fabbricato esistente e che è separata dalla viabilità
circostante dai parcheggi e una piccola porzione di verde pubblico (inglobandolo in parte all’interno della
proprietà). Allo stesso modo verranno eliminati i parcheggi antistanti la recinzione e le aiuole spartitraffico.
3. ampliamento del capannone
In questa fase verrà demolita la parete del capannone esistente in lato est per dar spazio all’ampliamento
previsto, verrà effettuato lo scavo necessario per il posizionamento della struttura portante e della
pavimentazione della parte in ampliamento, quindi dopo aver installato travi e pilastri si completerà l’opera con
il posizionamento delle pareti di tamponamento e gli infissi.
4. ricostruzione delle recinzioni
In questa ultima fase si potranno ricostruire le recinzioni che si collegheranno a quelle esistenti rimaste e
saranno posizionati i nuovi accessi carrai e pedonale nelle medesime posizioni di quelli esistenti, ma traslati al
limite del marciapiede che divide la proprietà dalla strada. La cabina Enel sarà preservata dalle lavorazioni e
perimetrata dalla nuova recinzione escludendola assieme al terreno antistante, per consentire l’accesso al
personale Enel dalla strada pubblica.
La scelta morfologica di pianta consente di non discostarsi dall’aspetto visivo del fabbricato esistente,
allontanandosi dal fronte strada, si avrà la percezione di un impatto visivo molto simile a quello attuale.
Per quanto riguarda il traffico indotto dalla modifica si ritiene si possa indicare come nullo, in quanto l’eliminazione
del parcheggio pubblico non costituisce una diminuzione dei servizi pubblici a parcheggio necessari per la zona,
visto che il parcheggio è da tempo chiuso con catene, a causa della sua manifesta inutilità e dell’uso improprio che
ne veniva fatto come campo non autorizzato per nomadi.
L'ampliamento è collocato in continuità con l’ edificio esistente, costituito da unico piano fuori terra, con blocco uffici
integrato. La superficie totale dopo l'ampliamento sarà di circa 4500 mq esclusi uffici.
L'accesso all'ampliamento in oggetto avverrà tramite 2 cancelli carrai ed uno pedonale dalla Via Garbella.
Il confine di proprietà risulta essere costituito da muratura di separazione verticale in cls e da recinzione in
ringhiera metallica soprastante, che ricalcherà le medesime caratteristiche tipologiche di quella esistente che sarà
demolita.
L'edificio è realizzato con classica struttura prefabbricata con pilastri, travi e pareti perimetrali di tamponamento. I
muri divisori verso altre attività confinanti sono realizzati in opera con tramezze in mattoni forati.
L’ampliamento si svilupperà su un unico livello, ad eccezione della parte destinata ad uffici e servizi igienici, dove
verrà creato un locale da adibirsi ad archivio che sarà posizionato al di sopra dei locali prima citati.
La copertura sarà di tipo piana, del tutto identica a quella esistente, l’unica differenza sarà limitata alla copertura
posta al di sopra del locale archivio, che avrà i parapetti più alti di circa 70 cm rispetto alla linea di quota dei
parapetti esistenti.
GLI IMPIANTI
L'impianto di riscaldamento della parte principale utilizza generatori di aria calda a gas metano pensili con potenza
superiore a 116 kW .
L'impianto di riscaldamento della zona laboratorio utilizza una caldaia a gas metano con potenza inferiore a 116
kW ubicata in apposita centrale termica.
L'impianto di riscaldamento della zona uffici utilizza una caldaia a gas metano con potenza inferiore a 35 kW.
Il fabbricato è suddiviso in due compartimenti antincendio separati:
- compartimento LAVORAZIONE, con superficie di 1264 mq
- compartimento MAGAZZINO, con superfici di 2672 mq e 521 mq
L’ATTIVITA’ PRODUTTIVA
L’attività produttiva può essere riassunta per sommi capi qui di seguito riportati:
Lavorazioni
- Taglio e piegatura cartoncini;
- Assemblaggio parti cartellette;
- Confezionamento prodotto finito.
Sostanze pericolose e loro modalità di stoccaggio
- macchinari per lavorazione cartotecnici;
- carta in lavorazione.
Impianti di processo
Non vi sono impianti di processo da segnalare.
Macchine apparecchiature e attrezzi
Trattasi di macchine ad alimentazione elettrica.
- assemblatrici;
- confezionatrici;
- applicatore meccanismi;
- piegatrici
- taglia/piega.
Non esistono macchine o attrezzature che impiegano sostanze combustibili o macchine con bruciatori di alcun
genere.
Movimentazioni interne
Le movimentazioni previste sono realizzate con l'ausilio di transpallet.
Impianti tecnologici di servizio
Esistono solo impianti elettrici per illuminazione e forza motrice, realizzati in conformità alle norme vigenti.
impianto di riscaldamento:
Impianti termici a gas - ZONA LAVORAZIONE 1
Il reparto è riscaldato con n. 2 generatori di aria calda di tipo pensile, con potenza di 77.1 kW cadauno; si rimanda
alla relazione dedicata.
Impianti termici a gas - ZONA LAVORAZIONE 2
La zona è riscaldata con l'utilizzo di aerotermi ad acqua calda prodotta da caldaia a metano, avente potenza di 116
kW, installata in una apposita centrale termica realizzata in conformità alle norme tecniche stabilite dal D.M. 12
aprile 1996 "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e
l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi".
La zona LAVORAZIONE 2 è dotata di impianto di rivelazione fumi, in ottemperanza alle indicazioni del progetto
approvato dal Comando dei Vigili del Fuoco.
DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI
L’analisi delle condizioni aziendali ha riguardato principalmente le condizioni di accessibilità e viabilità, il layout
aziendale con particolare riferimento alle distanze, separazioni ed isolamento verso altre attività, la caratteristica
degli edifici.
Relativamente alle condizioni necessarie per garantire l’esodo delle persone l’analisi ha riguardato la superficie di
aerazione, l’affollamento degli ambienti e le relative vie di esodo.
USO DEI MATERIALI
Come già accennato in precedenza il progetto prevede la realizzazione di un edificio compatibile con l’esistente
cercando l’utilizzo di materiali e operando scelte progettuali che ottimizzano i consumi energetici d’utilizzo.
Esteriormente la struttura a pilastri e travi non sarà visibile, ma sarà coperta dalle pareti di tamponamento
prefabbricate in cemento, che saranno identiche a quelle esistenti.
Internamente le pareti divisorie saranno realizzate in tramezze di mattoni forati con finitura ad intonaco tirato al
civile e successivamente tinteggiato, i bagni avranno rivestimenti in piastrelle di ceramica, così pure i pavimenti.
Le pavimentazioni interne saranno in battuto di cemento lisciato e levigato, sia nella zona di deposito e lavorazioni,
sia nella zona destinata ad uffici e archivio.
I parapetti della copertura saranno realizzati in pannelli prefabbricati di cemento, mentre tutti i serramenti saranno
in alluminio con finitura color rosso, in modo da uniformare la parte in ampliamento con quella esistente .
La lattoneria sarà in lamiera preverniciata color grigio scuro.
La pavimentazione esterna sarà asfaltata in modo di dare continuità alla pavimentazione esistente.
VALUTAZIONE NECESSITA’ DELLA VERIFICA DI ASSOGETTABILITA’ ALLA PROCEDURA DI V.A.S.
Il piano di recupero in oggetto si colloca al di sotto dei massimi stabiliti per il consumo del suolo in riferimento
all’ambito di valutazione e non ci sono interferenze con il reticolo idrografico o con i canneti o le piste ciclabili (che
in loco non sono presenti).
L’aumento volumetrico è finalizzato a dare maggior servizio e ad un corretto dimensionamento degli spazi
necessari all’attività produttiva senza finalità di aumento della capacità ricettiva. Ne consegue che non viene
aumentato il carico antropico sul territorio e ne lo sfruttamento delle risorse.
Alla luce di quanto sopra il piano di recupero si configura come assolutamente inserito in tutte le valutazioni
espresse dalla VAS e non va ad aggiungere elementi critici e quindi non vengono evidenziati nuovi effetti
ambientali non previsti dal Documento di Piano.
PARAMETRI PER LA LETTURA DELLE CARATTERISTICHE PAESAGGISTICHE, UTILI PER L’ATTIVITA’ DI
VERIFICA DELLA COMPATIBILITA’ DEL PROGETTO
A) Parametri di lettura di qualità e criticità paesaggistiche:
Diversità: Nell’area oggetto di intervento non sono riconoscibili caratteri/elementi peculiari e distintivi ne
tantomeno caratteri storico/culturali
Integrità: vengono rispettate le relazioni funzionali, visive, spaziali preesistenti
Qualità visiva: l’ampliamento in progetto viene eseguito in continuità e con le medesime caratteristiche
tipologiche dell’edificio esistente e quindi non altera le prospettive visive dal circondario
Rarità: non risultano presenti elementi caratteristici
Degrado: non vengono deturpate risorse naturali e non vi sono caratteri storici, culturali, visivi da
salvaguardare.
B) Parametri di lettura del rischio paesaggistico, antropico e Ambientale
Sensibilità: l’area in oggetto è in grado di accogliere il cambiamento previsto senza effetti di alterazione o
diminuzione dei caratteri connotativi e senza creare degrado della qualità complessiva. A tal proposito si fa
presente che il progetto proposto, pur prevedendo un ampliamento, non altera il carico antropico sul lotto.
Capacità di assorbimento visuale: nel percorso di arrivo da via Garbella la morfologia della strada fa si che
sostanzialmente non venga alterata la percezione volumetrica, la possibilità di introspezione o la visione
d’insieme. Il nuovo volume edificato viene leggermente avanzato verso il fronte strada non alterando la
visione d’insieme del “passante”.
Stabilità: esiste la capacità di mantenimento dell’efficienza funzionale dei sistemi ecologici o situazioni di
assetti antropici consolidati.
CONCLUSIONI
Previsioni degli effetti delle trasformazioni dal punto di vista paesaggistico:
L’intervento proposto risulta una trasformazione adeguata nel contesto urbano attuale, basti pensare che non ne
viene modificata la destinazione urbanistica. L’aumento volumetrico è finalizzato principalmente ad un aspetto
incrementale dell’attività produttiva. L’altezza complessiva dell’edificio proposto, grazie alla copertura piana,
ripropone più o meno l’altezza dell’edificio esistente, salvo la zona ad uso servizi igienici (piano terra) e archivio
(piano primo), dove l’altezza del parapetto del tetto risulterà più alto di 70 cm circa, ma che ben si inserisce nel
contesto complessivo.
Opere di mitigazione
L’alberatura esistente non viene modificata, in quanto verranno mantenute le piantumazioni in essere, infatti la
zona ora adibita a verde pubblico verrà in parte inglobata all’interno della proprietà, saranno invece posti a cortina,
ove possibile, alberature di essenze locali del tutto simili a quelle esistenti (aceri) incrementando la
“mimetizzazione” del nuovo volume in progetto non alterando in tal modo la visione d’insieme del “passante”.
Modificazioni del contesto paesaggistico
Si fa presente in prima istanza che non si tratta di una nuova edificazione ma di un ampliamento di un edificio
esistente.
Alla luce di quanto sopra:
Non viene alterato significativamente lo skyline naturale o antropico degli insediamenti esistenti
Dopo l’intervento la morfologia del terreno risulterà invariata in quanto non sono previste alterazioni della
quota naturale del terreno
L’intervento non altera in alcun modo strutture particellari, viabilità secondarie, reti di canalizzazioni, ecc.
Non esistono modificazioni dell’assetto insediativo-storico
Non esistono modificazioni delle funzionalità ecologica, idraulica
Non esistono modificazioni sostanziali dell’aspetto percettivo, scenico, panoramico in quanto l’intervento è
localizzato in area lontana da percorsi panoramici e monumenti
Sulla base delle considerazioni e valutazioni sopra svolte si ritiene che l’intervento proposto:
sia compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo in quanto non occlude punti
panoramici;
sia compatibile rispetto alle indicazioni contenute nel piano paesistico comunale e con il grado di sensibilità
previsto;
sia congruo con i criteri di gestione dell’area d’intervento e adeguato nei riguardi del contesto di riferimento.
Scarica