Relazione Progetto

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Residenza per Anziani Casa Serena a Lugano
Ampliamento Sala Pranzo
cronologia: 2013-14 progettazione
2014-15 realizzazione
committente: Città di Lugano,
Istituti sociali comunali
Studio architettura: Durisch+Nolli Architetti Sagl, Massagno
Nomi arch. : Pia Durisch e Aldo Nolli
collaboratori: Chiara Cattarini
direzione lavori:
strutture:
impianti:
fotografo:
Rolando Spadea Sagl, Lugano
Lurati Muttoni Partner SA, Mendrisio
Studio Tecnico Domenico Gamba, Elettronorma SA, Lugano
……
RELAZIONE PROGETTO
Edificio Alla struttura dello stabile di Casa Serena, edificato nel 1970, è stato unito nel 2001 un padiglione esterno di un piano situato al pian
terreno, con tetto praticabile, quale ampliamento della zona bar.
La costruzione dalla copertura in carpenteria metallica è caratterizzata da due grandi travi (nascoste dal soffitto in cartongesso) che
fungono da struttura portante per la lunghezza maggiore del volume rettangolare, soluzione finalizzata ad ottenere un fronte vetrato
sul parco libero da intralci di eventuali pilastri. Alla facciata vetrata è stata aggiunta una bussola di entrata quale porta tagliavento.
L’intervento di sostituzione dei balconi originali, tra il 1994 e il 1995, con una facciata agganciata in carpenteria metallica per i nuovi
balconi, ha visto l’inserimento di saette quale elemento portante terminale di scarico delle forze al primo piano.
Progetto
L’obiettivo che ci si pone è quello di sopraelevare di un piano il padiglione bar esistente in modo da ottenere una sala aggiuntiva di
126 metri quadri agli attuali locali adibiti a mensa al primo piano blocco D, al posto dell’attuale terrazza che non viene mai utilizzata.
La sala in questione avrà funzione di ampliamento della sala da pranzo, si darà più spazio ad un ambiente esistente ristretto.
A livello progettuale la soluzione considerata idonea è lo scavalcamento della struttura esistente tramite la posa di una serie di travi
che riprendono le forze scaricate dai balconi e tramite pilastri le trasferiscono direttamente a terra. L’ampliamento cosi concepito
vede la struttura della copertura del nuovo volume appesa a queste travi in modo da non gravare sulla soletta.
L’aspetto architettonico è caratterizzato da una struttura a pilastri e travi esterne al volume in linea con l’estetica dell’intera facciata
esistente.
Staticamente non vi è compenetrazione delle strutture esistenti e l’immagine architettonica risulta chiara e convincente, lo spazio sottostante viene mantenuto inalterato e l’ampliamento ne raccoglie il volume esistente.
Lo scavalcamento strutturale garantisce un risultato coerente nel rispetto dell’edificio esistente.
La nuova facciata sarà completamente vetrata per favorire l’illuminazione naturale, il rapporto con il parco e la ventilazione naturale
tramite alcuni moduli di serramenti scorrevoli.
Si prevede la demolizione degli attuali serramenti di facciata, che separerebbero mensa esistente e nuova sala, per creare un grande
spazio unico sfruttabile dall’utente in base alle esigenze.
Si prevede la demolizione delle saette dei balconi, le quali creerebbero un intralcio nella nuova sala se lasciate dove sono.
Si prevede la demolizione del parapetto esistente.
Si prevede la demolizione della stratigrafia del tetto/terrazza che riguarda pavimentazione in gomma, isolamento e vetri degli attuali
lucernari.
La soluzione permette di costruire senza intervenire in maniera importante sul padiglione esistente se non puntualmente per posare la
nuova struttura.
La nuova sala avrà funzione di sala multiuso per gli utenti della casa anziani. Non si vanno ad aumentare i posti a sedere della mensa
né il numero di utenti dell’edificio.
Di conseguenza non si va ad aumentare il numero di parcheggi. A scopo informativo secondo il nuovo formulario di applicazione del
regolamento cantonale i parcheggi esistenti sono insufficienti, ne esistono 52 e il formulario ne richiederebbe 70. Il tema non
concerne questa domanda.
Si sta valutando con il Dicastero servizi urbani (DSU) la possibilità di mantenere due alberi esistenti in prossimità della facciata
agendo con una potatura oppure se se ne renderà necessario l’abbattimento.
Energia, Fisica e Tecnica
La sala avrà un impianto di riscaldamento - raffrescamento con ventilconvettori posati sotto il livello del pavimento, nessuna
ventilazione forzata è prevista e si rimanda all’utenza la gestione del ricambio dell’aria mediante l’apertura delle finestre.
L’aria verrà immessa nella nuova sala tramite griglie a pavimento lungo i serramenti, così da creare un’uniformità di comfort
ambientale e una netta riduzione del rischio di correnti d’aria. Vista l’utenza particolare della casa anziani è necessario mascherare il
più possibile fonti di calore e fresco. L’impianto sarà allacciato dalla termopompa esistente.
(Vedi Incarto Energia, IFEC Consulenze SA).
Per quanto riguarda lo smaltimento / trattamento delle acque si ripropone il sistema già in uso. Si allungheranno i pluviali di un
piano. Il sistema di smaltimento acque della terrazza esistente viene riportato sul tetto dell’ampliamento sfruttando quindi lo stesso
collegamento alle canalizzazioni esistenti già creato in fase di costruzione della veranda coperta a pian terreno.
Materiali
I materiali utilizzati sono semplici ed economici.
• A pavimento è previsto un rivestimento in linoleum.
• Gli elementi di tamponamento sono in alluminio / vetro / alluminio per i serramenti di facciata.
• La carpenteria metallica è prevista inscatolata e verniciata antincendio.
• Il tetto verrà appeso alla struttura metallica (pannelli in legno, isolamento, impermeabilizzazione in epdm, ghiaia)
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