COMUNE DI FINO DEL MONTE PROVINCIA DI BERGAMO PROGETTO: RICHIESTA DI PIANO DI RECUPERO, RELATIVO ALLE RISTRUTTURAZIONE DELL’ EDIFICIO ESISTENTE SITO IN LOCALITA’ APRICO denominato STALLA DEL MUCI’. Identificato catastalmente al NCEU Foglio 5 Mappale 2202 COMMITTENTE: RANZA IVAN Via Ippodromo n. 56 – 20151 MILANO (MI) - OGGETTO: - RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA. Fino del Monte li, Aprile 2015 il tecnico: RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Premessa. La finalità del presente IlPIANO DI RECUPERO interessa un ambito che comprende un edificio esistente sito in località Aprico sn denominato “ Stalla del Mucì “ identificato catastalmente NCEU foglio 5 mappale 2202. Urbanisticamente l’edificio è ubicato in area classificata dalle N.t.a. del Piano delle regole del P.G.T. con l’art. 12.2 “ edifici nel sistema ambientale agricolo non connessi all’agricoltura ”, l’articolo richiama il mutamento di destinazione d’uso di edifici agricoli isolati dismessi, è inoltre individuato nella tavola “ censimento baite “ del piano delle regole con la scheda n. 24 In sintesi le operazioni di cui alla presente richiesta si concentrono nella ristrutturazione con parziale demolizioni e ricostruzione a nuovo della struttura, comprensiva di tutte quelle opere murarie ed impiantistiche a norma, al fine di garantire una puntuale riqualificazione dell’edificio attrezzandolo di elementi con qualità prestazionale dal punto di vista dell’efficienza energetica. Situazione di fatto. Il fabbricato rurale è costituito da un corpo di fabbrica principale di remota costruzione, un piano seminterrato che era adibito per il ricovero del bestiame e un piano terra utilizzato come fienile, completa l’unità la parte di fabbricato più piccolo costruito in prisme composto per il piano seminterrato cucina- lavorazione formaggio, mentre il piano terra un locale adibito a camera. I due piani del fabbricato non sono direttamente collegati tra loro. Lo stato di conservazione nel corso degli anni, evidenzia la necessità improrogabile d’intervento in considerazione della struttura in muratura in pessime condizioni ( crepe ed infiltrazioni – solaio intermedio ammalorato, risanamento igienico ) mentre per quanto riguarda la copertura in legno con coppi risulta essere in pessime condizioni di conservazione ( struttura sottodimensionata, ammalorata, infiltrazioni d’acqua ). Il manufatto presenta in evidente stato di degrado fisico-ambientale, necessità quindi di una completa riqualificazione. Situazione di progetto. Dall’analisi del sito sopra riportata, dalla documentazione fotografica allegata e dalle tavole di inquadramento dello stato di fatto si rileva che quella oggetto di intervento è un area attualmente in una situazione di degrado, che la proposta del Piano di Recupero tende a preservare per quanto possibili valorizzare. L’intervento proposto nello spirito della normativa vigente, è rivolto al risanamento complessivo delle condizioni di deterioramento dell’immobile, ottenuto attraverso un intervento di ristrutturazione urbanistica, con la demolizione e ricostruzione, con la destinazione civile abitazione (residenziale). Come meglio specificato nella tavola grafica n. 3 e 5 allegate, l’interpretazione progettuale proposto tiene conto di tutti gli aspetti localizzativi, climatici, paesaggistici urbanistici e normativi riferiti al contesto in cui è inserito l’edificio. Secondo questi criteri di impostazione progettuale e con l’obbiettivo di valorizzare, e migliorare l’edificio esistente, la ristrutturazione prevede la parziale demolizione e ricostruire il corpo di fabbrica principale, traslando invece più a monte il corpo di fabbrica esistente più piccolo, così da preservare e valorizzare il massimo rispetto estetico originale dell’edificio. Il nuovo edificio sarà costituito in cemento armato e muratura portante in poroton, con formazione di nuove fondazioni e vespaio areato, il solaio intermedio sarà costituito in laterizio e c.a., mentre la nuova struttura del tetto sarà in legno tondo uso fiume in larice di adeguate dimensioni con piano in tavole ed adeguato isolamento ed areazione, con manto di copertura in coppi e lattoneria in rame di adeguata sezione. Inoltre saranno eseguite tutte quelle opere interne di muratura ed impianti tecnologici atti a garantire una completa funzionalità dell’unità, che sarà disposta sempre su due piani, uno seminterrato zona giorno e uno al piano terra zona notte. L’intervento propone la conservazione come nella sua origine edificatoria di tutte quelle caratteristiche esistenti esterne attraverso il mantenimento del rivestimento esterno con la pietra recuperata della precedente demolizione e posata a secco nello steso stile di quella attuale. La nuova soluzione, meglio illustrata nelle tavole allegate di proposta, permetterà all’edificio di rimodernarsi nello stille architettonici e di riequilibrarsi nella forma, così da ottenere un armonioso aspetto estetico, in grado di integrarsi senza particolari contrasti al contesto generale di valori e di elementi che offre il paesaggio circostante. Per le sistemazioni esterne l’intervento prevede sola la formazione di un marciapiede esterno all’edificio costituito in cls-pietra dello stesso materiale impiegato per la pavimentazione della strada a.s.p. denominata Aprico - Valle di B, ( meglio indicato nella documentazione fotografica allegata) così da sostituire quello esistente in battuta di cemento, mentre per quanto riguarda la viabilità interna carrale-pedonale nessuna opera è prevista resta quella già anche per il parcheggio delle auto. Le acque meteoriche della copertura dell’edificio, saranno raccolte tramite gronda e pluviali in rame fino a dei pozzetti di ispezioni posti alla base delle calate e successivamente convogliate con tubazioni in pvc di adeguate dimensioni ad un sistema di captazione, filtro e accumulo, per consentire l’utilizzo per usi compatibili ( annaffiatura, irrigazione e lavaggio delle arre esterne ) è prevista, a tale scopo, la formazione interrata di un locale destinato a cisterna ed un locale destinato alla posa di tutti gli impianti necessari al regolare funzionamento del nuovo impianto. La localizzazione dell’area di intervento non consente la possibilità di collegamento alla pubblica fognatura, pertanto per lo scarico delle acque di risulta dell’edificio (quello esistente è sottodimensionato) è previsto l’utilizzo di una vasca biologica tipo Imhoff con pozzetti d’ispezione successivamente ad irrigazione ramificata a perdere nel terreno. Il sistema di depurazione sarà realizzato in conformità e con le modalità previste dalle vigenti normative con le idonee autorizzazioni. Attualmente li immobile è servito di acqua potabile. Con la ricostruzione dell’edificio prevista nel Piano di Recupero occorrerà valutare l’adeguata dimensione della rete ed eventuale adeguamento della stessa. La rete di alimentazione elettrica è già presente nella zona, mentre per la rete telefonica la linea passa nelle immediate vicinanze dell’edificio ma lo stesso non è collegato. Modalità d’intervento e parametri urbanistici. Stato di fatto: Destinazione = agricolo/deposito Superficie coperta esistente = mq. 135,20 Superficie esistente edificio = mq. 270,40 Determinazione volume esistente art. 2.1.11 h teorica = mc. 811,20 ( dati meglio individuati nella tav. n. 1 allegata ) Stato di Progetto: Destinazione = residenziale Superficie coperta = esistente = mq. 135,20 Superficie edificio = esistente = mq. 270,40 Determinazione volume di progetto = esistente = mc. 811,20 ( dati meglio individuati nella tav. n. 3 allegata ) Calcolo dotazione minima di standard urbanistici art. 3.2 ( Piano dei Servizi PGT ) - Volume esistente = progetto Mc. 811,20; - Mc. per ogni abitante teorico 150; - mq. dotazione minima per ogni abitante 18; Volume edificabile 811,20 x 1/150 abitante teorico = n. 5,40 n. abitanti teorici 5,40 x 18,00 mq dotazione minima abitante = mq. 97,20 La superficie di Standard urbanistici da cedere o monetizzare relativamente al presente Piano di Recupero risulta quindi essere mq. 97,20 Documenti del Piano di Recupero. Il presente Piano di recupero è composto dai seguenti elaborati cne ne descrivono gli interventi e riportano la definizione delle caratteristiche edilizie urbanistiche: - istanza di richiesta in bollo; - relazione tecnica; - documentazione fotografica; - Tav. 01 Stato di fatto = rilievo planimetrico, estratti mappa, PGT, censimento baite, dati plani volumetrici; - Tav. 02 Stato di fatto = piante, prospetti, sezioni doc. fotografica; - Tav. 03 Stato di progetto = planimetria di progetto, piante di progetto sinottica, dati plani volumetrici; - Tav. 04 Stato di progetto sinottica = piante, prospetti, sezioni; - Tav. 05 Stato di progetto = piante, prspetti, sezioni; - Tav. 06 Stato di progetto = viste prospettiche, particolari costruttivi. Conclusioni. La presente richiesta di istanza di Piano di Recupero si rende necessaria affinché urbanisticamente come dalla Vs. comunicazione del 22.04.2015 prot. 817 possa essere volto all’ottenimento dell’intervento proposto che prevede per il fabbricato in oggetto una sua completa riqualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione con cambio di destinazione d’uso da agricolo/deposito in civile abitazione residenziale. Fino del Monte, Aprile 2015 I Progettisti