Ufficio Stampa
Piazza Prampolini, 1 – 42121 Reggio Emilia tel. (+39) 0522 456390-456840 fax. (+39) 0522 456677
[email protected]
Reggio Emilia, sabato 30 novembre 2013
“Giornata delle persone con disabilità” - Presentati oggi nella sede di
Aterballetto la nuova Fondazione ‘Durante e dopo di noi’ e lo spettacolo
‘La giostra degli Amleto’
“Il benessere sociale non può essere soltanto frutto di qualche specialismo. Esso, invece,
dipende da un impegno collettivo”. È con queste parole che l’assessore comunale alle
politiche Sociali Matteo Sassi ha commentato la nascita della nuova Fondazione
“Durante e dopo di noi”, presentata oggi, sabato 30 novembre, nella ‘Fonderia’ di via
della Costituzione. All’iniziativa, promossa in occasione della ‘Giornata dei diritti delle
persone con disabilità’ dell’Onu, che ricorre il 3 dicembre, hanno partecipato i 79 soci
fondatori, costituiti in prevalenza da famiglie di disabili e singoli cittadini, oltre che da
nove associazioni e cinque cooperative. Essi, insieme a Comune di Reggio Emilia, Comuni
del distretto di Reggio, Usl, Fcr, ai due consorzi Oscar Romero e Quarantacinque e
all’associazione DarVoce, hanno consentito di raccogliere i fondi necessari per avviare
l’iter che porterà, la prossima primavera, alla costituzione ufficiale della Fondazione.
Un progetto, sostenuto dalla Fondazione Manodori, che coinvolge la città e si rivolge alla
comunità, operando per rendere il più possibile autonoma la vita alle persone con
disabilità e per creare comunità di vicinato inclusive, che possano affiancarle e
sostenerle non solo quando queste saranno sole, ma iniziando da oggi, dalla loro storia
familiare e dalla loro individualità, con l’intenzione di migliorarne la qualità di vita. E
per questo la nuova Fondazione intende promuovere pensieri e azioni volti a incidere
sulla cultura del territorio e, quindi, favorire la condivisione del ricco patrimonio di
esperienze della comunità reggiana: cittadini, associazioni, istituzioni, imprese.
Attraverso una raccolta fondi, che ha già consentito di raggiungere 54.000 euro di
contributi, saranno garantiti bisogni importanti per mantenere una buona qualità della
vita delle persone disabili, anche quando queste non potranno più contare sull’aiuto di
genitori o parenti, assicurando risposte a tutti, senza distinzioni.
Un progetto “che viene da lontano”, come ha detto l’assessore Sassi, ricordando che
esso è il frutto del lavoro svolto con il Piano di zona sulla salute e il benessere sociale.
Ma soprattutto un progetto “voluto dalle associazioni dei familiari e dai disabili stessi,
che tende a guardare al futuro con più serenità, attivando una iniziativa di welfare di
comunità che si fonda su una responsabilità sociale diffusa, complementare all’attività
del servizio pubblico. Un impegno corale – ha concluso Sassi - che ha l’obiettivo di
migliorare la qualità della vita delle persone disabili”.
Un impegno che vede pienamente coinvolta la Fondazione Manodori, per la quale il
presidente Gianni Borghi, intervenuto oggi, ha garantito il pieno appoggio.
Nel corso della giornata, è stato anche presentato lo spettacolo di “Teatro delle
differenze” e “Danzability” “La giostra degli Amleto”, realizzato con la regia di Sara
Brambati e Stefano Masotti e le coreografie di Laura Matano e Federica Formentoni e
promosso dal protocollo Danzability – Zerofavole, in collaborazione con Aterballetto.
“La giostra degli Amleto”
Si intitola “La giostra degli Amleto” la nuova produzione di Laboratorio Danzability e
Compagnia Teatrale ZeroFavole. Lo spettacolo, che ha debuttato nella sede di Aterballetto oggi,
sabato 30 settembre, riunisce sullo stesso palcoscenico attori e danzatori abili e diversamente
abili, in una rappresentazione che vuole essere un inno all'integrazione sociale.
Lo spettacolo nasce dall'incontro tra due arti, la danza e il teatro, che utilizzano il corpo in due
modi molto diversi, ma tra loro compatibili. Secondo il regista Stefano Masotti sono le differenze
tra i danz-attori che lo realizzano a creare in realtà le scene. Corpi, persone, esseri, che come
una giostra girano freneticamente alla ricerca del loro essere, della loro esserità. Abili o disabili?
Uguali o diversi? Sempre che ci sia, in fondo, una differenza. Nel loro girare frenetico si pongono
la stessa domanda di Amleto: “Essere o non essere?”. O, meglio: “Esseri o non esseri?”. Qui sta il
problema, perché quella della disabilità è sempre stata considerata una non-vita, o una vita
meno degna, da parte di chi invece è fisicamente abile e crede di non doversi porre domande.
Ma, come svela l'essenza dello spettacolo, il punto è ancora diverso, e le leggi delle priorità si
ribaltano di nuovo. “Esserci o non esserci? Perché qui sta il problema”.
Danzability è un laboratorio nato nel 2003 dalla volontà del Centro permanente danza Let's
Dance di offrire anche a persone diversamente abili la possibilità di esprimersi attraverso il
linguaggio della danza. Al suo attivo ha numerosi spettacoli, così come la Compagnia teatrale
ZeroFavole, nata nel gennaio 2001 nell’ambito di ExtraTime, progetto del Servizio Disabili adulti
del Comune di Reggio Emilia.
“La giostra degli Amleto” è uno spettacolo di teatro-danza per la regia di Sara Brambati e
Stefano Masotti e coreografie di Laura Matano e Federica Formentini. La produzione è di Let's
Dance e associazione culturale ZeroFavole, in collaborazione con Aterballetto - Fondazione
Nazionale della Danza.
Lo spettacolo si svolge nell’ambito della giornata europea dedicata alle persone con disabilità.
Per il 2013, sarà in scena anche il 13 dicembre al Teatro Asioli di Correggio, alle ore 10.30 per le
scuole e alle ore 21 aperto al pubblico con ingresso libero.
Il progetto è stato possibile grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di
Reggio Emilia, della Fondazione per lo Sport, della Fondazione Altamane, da Coop Consumatori
Nordest, e con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e del Comune di Correggio. Partner e
collaboratori del progetto di Let's Dance sono inoltre l'Associazione Culturale Cinqueminuti, la
Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto e REC Eventi.
www.danzability.letsdance.it