La gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita’ Scompenso Cardiaco Ospedale Fossano-Mondovi’ (CN) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Comparazione tra la sopravvivenza nelle forme comuni di cancro e nello scompenso cardiaco Sopravvivenza % 100 90 80 70 K Mammella 60 K Prostata K Colon 50 40 Scompenso cardiaco 30 20 10 Anni dopo la diagnosi 0 0 1 2 3 4 5 Mc Murray, Eur Heart J 1998 (Suppl. L) Heart Failure History Gheorgiade! LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Incurabile& Malattia& Guaribile& LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Dalla&cura&al& prendersi&cura& Paziente Famiglia e malattia Lavoro&di& Team& multiprofessionale& LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE ! !!“!Le#Cure#Palliative#sono#la#cura#attiva#e#globale##prestata#al# paziente#quando#la#malattia#non#risponde#più#alle#terapie# specifiche#aventi#come#scopo#la#guarigione.## #####Il#controllo#del#dolore#e#degli#altri#sintomi,#dei#problemi# psicologici,#sociali#e#spirituali#assume#importanza#primaria.#Il#loro# scopo#è#ottenere#la#migliore#qualità#di#vita#possibile#per#i#malati#e# le#loro#famiglie.#Molti#aspetti#delle#C.P.#sono#applicabili#anche#più# precocemente#nel#corso#della#malattia,#assieme#al#trattamento# antiBtumorale”! ! ! ! ! ! ! !1990!!!O.M.S.! ! ! !!!!!Limite!:!malattie!oncologiche!o!malattie!guaribili! LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Le traiettorie di cura (intento guaritivo, riabilitativo, palliativo) C.P. e Hospice Malattia morte lutto . F. Ferris MD, Canadian Palliative Care Assoc Comunicazione Adler ED Circulation 2009; 120: 2597-2606 Circulation 2006; 113: 1424 Am J Cardiol 2006; 98: 1076 Valutazione Prognostica Int J Cardiol 2013; 168: 2895-6 Trattamento sintomi refrattari Dispnea Dolore Depressione Edema Linee Guida ESC 2012 LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Raccomandazioni di categoria I 1. È raccomandato discutere con il paziente e la famiglia sulla prognosi, sulla modificazioni delle capacità funzionale e della sopravvivenza. (C) 2. È raccomandato educare il paziente ed i familiari sulla possibilità di formulare scelte di fine vita e descrivere la possibilità di usufruire di servizi di Cure Palliative e dell’ Hospice, garantendo sempre una rivalutazione della situazione clinica (C) 3. È consigliato discutere sempre la possibilità di inattivare ICD (C) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Raccomandazioni di categoria I 4. È importante garantire la continuità delle cure tra i vari setting assistenziali (Ospedale, terrirorio ….) (C) 5. È raccomandato, l’uso di inotropi e diuretici per via venosa, oltre che degli altri farmaci per la cura dei sintomi, per il sollievo della sofferenza, anche in Hospice (C) 6. È raccomandato che tutti i professionisti che prendono in carico questi pazienti, conoscano i principi delle cure palliative e delle cure di fine-vita, come le equipe di cure palliative conoscano i principi di trattamento dell’HF nelle varie fasi. (C) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Raccomandazioni di categoria IIb 1. L’infusione continua di agenti inotropi positivi è da considerarsi tra le terapie per il trattamento dei sintomi (palliativa) dell’end-stage R-HF. (C) Raccomandazioni di categoria III 1. Tutte le procedure invasive eseguite negli ultimi giorni di vita …. non sono appropriate. (C) Chi sottoporre a Cure Palliative? Adler ED Circulation 2009; 120: 2597-2606 LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Preferenze dei pazienti sul luogo dove ricevere assistenza terminale Campione di 246 pazienti >65 anni Il 48% preferisce l’ospedale Il 43% preferisce casa Il 9% non sa I sentimenti più frequenti: • Il desiderio di stare con i membri della famiglia • La preoccupazione del peso conseguente per i membri della famiglia Fried T et al. Ann Intern Med 1999;131: 109 LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Last place of care Degenza cardiologica Laboratori Cardiologici Specialisti Day Hospital Ambulatorio scompenso Ambulatorio infermieristico Terapia palliativa? MMG Assistenza domiciliare Terapie domiciliari Conclusioni La gestione ottimale di paziente affetto da HF non può prescindere da un approccio multidisciplinare organizzato in una rete assistenziale E’ auspicabile una sempre maggiore apertura delle strutture Hospice per i pazienti affetti da CHF refrattaria terminale