ANNO X N° 2 Agosto 2006 TREVISO Periodico quadrimestrale di aggiornamento professionale del Collegio Infermieri Professionali • Assistenti Sanitari • Vigilatrici d'Infanzia della Provincia di Treviso Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB TV - Autorizzazione Tribunale TV n° 995 del 12.04.96 Editoriale a cura del Consiglio Direttivo IL DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE Editoriale Il dottorato di ricerca in scienze infermieristiche pag. 1 Attività Collegio Convocazioni del Consiglio Direttivo pag. 2 Comunicati Stampa Nessuna nuova legge per gli infermieri stranieri non comunitari. pag. 5 Infermieri e ausiliari. Problemi organizzativi. pag. 6 Governo Clinico Assistenziale Raccomandazione del Ministero della Salute pag. 7 Notizie brevi pag. 16 Agenda Eventi formativi pag. 18 Letture La biblioteca del collegio pag. 19 Il Notiziario è consultabile on-line sul sito www.ipasvitreviso.it L’Anno Accademico 2006/2007 vedrà l’avvio, in alcune università italiane, dei primi Dottorati di Ricerca in Scienze Infermieristiche. Ciò rappresenta non solo un importantissimo traguardo per l’evoluzione della professione infermieristica ma anche una sfida perché la ricerca infermieristica si sviluppi in Italia in modo sistematico e capillare e diventi l’asse portante per il miglioramento della qualità dell’assistenza infermieristica. Emerge, infatti, sempre più la necessità di avere i Il dialogo e il confronto che da decenni la Federazione e i Collegi Ipasvi hanno promosso con il Ministero della Salute, il Ministero dell’Università e della Ricerca e con le singole Università ha portato dapprima all’attivazione della Laurea in Infermieristica, dei Master di I livello, quindi della Laurea Magistrale (Specialistica) in Scienze Infermieristiche e Ostetriche che ha rappresentato un passaggio fondamentale per ottenere l’attivazione dei dottorati di ricerca infermieristica. Gli infermieri hanno quindi riconosciuto un percorso formativo tipico di una professione intellettuale che si articola in ambito accademico su più livelli, nel quale è sempre la logica della Disciplina Infermieristica che costituisce il punto di riferimento di tutto il percorso di studi del professionista e l’ambito scientifico peculiare su cui sviluppare i percorsi di ricerca. Il Dottorato di Ricerca in Scienze Infermieristiche si prefigge di sviluppare competenze avanzate nell’ambito della metodologia della ricerca applicata alle Scienze Infermieristiche; esso rappresenta la sede per eccellenza dove è possibile avviare percorsi di ricerca e d’approfondimento dell’approccio ai bisogni di salute e, in particolare, ai bisogni di assistenza infermieristica, al fine di valutare e potenziare il contributo del sapere infermieristico al miglioramento della salute e del benessere della persona assistita, della famiglia e della comunità. Il Dottorato ha durata non inferiore ai tre anni e il requisito d’accesso è il possesso della Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche. Per essere ammessi, occorre superare un esame selettivo che prevede generalmente una prova scritta e una orale, che comprende solitamente la valutazione della conoscenza di una o più lingue straniere. I posti disponibili sono di poche unità. Alcune università italiane hanno già attivato i bandi di selezione (Roma Tor Vergata, Firenze, Genova, L’Aquila). L’attività didattica del Dottorato prevede, oltre alla frequenza ai corsi d’insegnamento, la partecipazione a seminari e attività di ricerca in quanto i dottorandi devono apprendere le competenze di ricercatore, attraverso la partecipazione attiva a studi osservazionali o sperimentazioni cliniche. Spesso è data la possibilità di trascorrere periodi di studio all’estero, favorendo così l’interconnessione con la ricerca internazionale. La continua evoluzione dei bisogni di salute della popolazione rende molto ampia la gamma di posizioni che l’infermiere in possesso del Dottorato di Ricerca può assumere. Le competenze sviluppate possono essere spese in attività di alta professionalità presso Università, Agenzie Regionali di Programmazione Sanitaria, Editoriale Il dottorato di ricerca in scienze infermieristiche Osservatori Epidemiologici Regionali o Aziendali, Comitati Etici per le Sperimentazioni Cliniche e in particolare presso le Aziende Socio-Sanitarie nell’ambito dei Servizi Infermieristici: le organizzazioni sanitarie sono sempre più complesse e necessitano di infermieri ricercatori che supportino gli infermieri clinici per essere insieme promotori del miglioramento dei risultati dell’assistenza infermieristica. Collocare infermieri ricercatori nei Servizi Infermieristici Aziendali per lo sviluppo di attività di ricerca, supervisione, consulenza, di miglioramento della qualità sarà importante per tutti i professionisti e per le persone assistite. La professione infermieristica in Italia dispone ora di strumenti formativi e culturali del massimo livello al fine di far progredire ed evolvere le competenze proprie. Con questo nuovo traguardo, la professione infermieristica ha concretizzato un’ulteriore tappa di un cammino che la Federazione Nazionale e i Collegi avevano sostenuto per avere infermieri clinici e specialisti, infermieri docenti, infermieri coordinatori e dirigenti, infermieri ricercatori portatori di un pensiero comune, quello dell’assistenza infermieristica come disciplina il cui scopo è garantire alla persona assistita e alla comunità risposte appropriate e sicure ai loro bisogni di salute e di benessere. Laurea in Infermieristica (3 anni) Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (2 anni) Master di primo livello (1 anno) Dottorato di Ricerca (3 anni) Master di secondo livello (1 anno) Convocazioni del Consiglio 2006 Direttivo Attività Collegio 4° Convocazione: 3 aprile 2006 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Spessotto Josiane, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Maccarone Maria Maddalena, Monte Giampaolo, Pillon Paola Assenti giustificati: Fettolini Piergiuseppe, Menoncello Mario, Pavan Maria Rosa O.d.g.: 2 • Variazioni all’Albo Professionale • Lettura verbale • Relazione della Presidente relativa al Consiglio Nazionale del 18.03.06 e risultato delle elezioni del 18 – 19 – 20 marzo 2006 per il rinnovo del Comitato Centrale e del Collegio Revisori dei Conti della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi 2006 – 2009 • Corso di formazione rivolto ai coordinatori infermieristici sulla responsabilità della appropriatezza organizzativa – proposta: approvazione • Giornata Studio su: “Le responsabilità dell’operatore socio-sanitario nella somministrazione della terapia farmacologia” organizzato dall’Associazione Anguana World – si allega copia del programma: provvedimenti • Programma Triennale di attività 2006 – 2008 del Collegio Ipasvi di Treviso e editoriale per il Notiziario “Noi e....” – si allega copia: approvazione • Rendiconto generale anno 2005 del Collegio Ipasvi di Treviso – si allega la copia: deliberazione • Alle ore 18.00 partecipazione al Consiglio Direttivo dei Revisori dei Conti (Art. 50 del Regolamento di Amministrazione – Contabilità): Rendiconto generale anno 2005 del Collegio Ipasvi di Treviso – si allega la copia: deliberazione • Varie ed eventuali 5° Convocazione (urgente): 19 aprile 2006 Presenti: Assenti giustificati: O.d.g.: Massari Elva, Spessotto Josiane, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Maccarone Maria Maddalena, Menoncello Mario, Pavan Maria Rosa Buso Miriam, Favero Giancarlo, Fettolini Piergiuseppe, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Monte Giampaolo, Pillon Paola Attività Collegio 2006 • Variazioni all’Albo Professionale • Varie ed eventuali 6° Convocazione: 8 maggio 2006 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Spessotto Josiane, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Fettolini Piergiuseppe, Maccarone Maria Maddalena, Menoncello Mario, Monte Giampaolo, Pillon Paola Assenti giustificati: Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Pavan Maria Rosa O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale • Lettura verbale • 2° Conferenza della Federazione Europea delle Professioni Infermieristiche FEPI – 11 – 12 -13 maggio 2006 – Roma, organizzato dalla Presidente della FEPI Annalisa Silvestro: partecipazione del Collegio Ipasvi di Treviso • Relazione del Presidente relativa al Convegno “Misurare la complessità dell’assistenza infermieristica e riprogettare i modelli organizzativi con inserimento del personale di supporto” – Milano – 7 marzo 2006 • Relazione del Presidente relativa alla Conferenza stampa su “Approvato la legge sugli Ordini – Legge n. 43/06” – Milano – 13 marzo 2006 • Relazione del Presidente relativa alla riunione “Mobilità degli infermieri nella Unione Europea e nei Paesi extra Unione Europea” – Mestre – 29 marzo 2006 • Relazione del Presidente relativa all’incontro con i Presidenti e le Cariche dei Collegi Ipasvi del Veneto con il Presidente Silvestro e i componenti del Comitato Centrale, tenutosi il 1 aprile 2006. • 5° Convegno Nazionale “Il Medico e l’Infermiere a giudizio” 30 – 31 maggio 2006: partecipazione del Collegio Ipasvi di Treviso • Dimissioni dell’infermiere designato da questo Collegio componente la Consulta ECM della Regione Veneto. Sua sostituzione: provvedimenti • Richiesta consulenza legale da parte di infermieri per problematiche dell’esercizio infermieristico: provvedimenti • Variazione motore di ricerca su sito internet del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti • Costituzione gruppi di lavoro per progetti obiettivo: provvedimenti • Relazione del Presidente relativa alla Tavola rotonda “Il Coordinatore Infermieristico alla luce della Legge n. 43/06” – Spresiano 2 maggio 2006 – organizzato dal Coordinamento Nazionale Caposala • Acquisto frigorifero per Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti • Varie ed eventuali. 7° Convocazione (urgente): 25 giugno 2006 Presenti: Assenti giustificati: O.d.g.: Massari Elva, Spessotto Josiane, De Marchi Suor Roberta, Lucchet Amalia Santina, Maccarone Maria Maddalena, Menoncello Mario, Pavan Maria Rosa, Pillon Paola Buso Miriam, Favero Giancarlo, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, Fettolini Piergiuseppe, Foscan Graziella, Monte Giampaolo • Variazioni all’Albo Professionale • Varie ed eventuali 8° Convocazione: 26 giugno 2006 Presenti: Massari Elva, Spessotto Josiane, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Fettolini Piergiuseppe, Maccarone Maria Maddalena, Pillon Paola Assenti giustificati: Buso Miriam, Favero Giancarlo, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Menoncello Mario, Monte Giampaolo, Pavan Maria Rosa O.d.g.: • Variazioni all’Albo Professionale 3 Attività Collegio • Lettura verbale • Designazione del Presidente del Collegio Ipasvi di Treviso quale componente la Commissione Centrale Esercenti le Professioni Sanitarie Nazionale: comunicazioni • Relazione del Presidente relativa alla “2° Conferenza della Federazione Europea delle Professioni Infermieristiche (FEPI) – organizzato dalla Federazione Collegio Ipasvi e tenutasi a Roma il 11-12-13 maggio 2006 • Relazione del Presidente relativa alla Tavola Rotonda: “L’Organizzazione del lavoro nella sanità e la valorizzazione delle risorse umane” organizzato dalla Funzione Pubblica CGIL e tenutasi a Mestre il 26 maggio 2006 • Relazione del Presidente relativa al Convegno: “Le responsabilità dell’Operatore SocioSanitario nella somministrazione della terapia farmacologia”, organizzato da Anguana World il 20 maggio 2006 • Relazione del Presidente relativa al Seminario: “L’Istituzione di Albi e Ordini per le Professioni Sanitarie secondo la Legge 43/06” organizzato da Federazioni e Associazioni delle Professioni Sanitarie e tenutosi a Bologna il 27 maggio 2006 • Relazione del Presidente relativa al “5° Convegno Nazionale Il Medico e l’Infermiere a Giudizio” – organizzato da Lauri Edizioni e McGraw Hill e tenutosi a Verona il 30-31 maggio 2006 • Relazione del Presidente relativa all’incontro con i Dirigenti Infermieri dei Servizi Infermieristici del Veneto per la proposta di legge: “Riordino delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Tecnico-Sanitarie, Tecniche della Prevenzione, della Riabilitazione e della Professione Ostetrica” organizzato dai Dirigenti e tenutosi a Padova il 5 giugno 2006 • Relazione del Presidente relativa al Consiglio Nazionale Federazione Collegi Ipasvi tenutosi a Roma il 9 e 10 giugno 2006 • Seminari di Studio rivolti ai Consiglieri e Revisori dei Conti dei Collegi Ipavi d’Italia che si svolgeranno ad Abano Terme il 28-29-30 settembre e 2-3-4 ottobre 2006: comunicazioni • Definizione gruppi di lavoro per i progetti obiettivo del Collegio Ipasvi di Treviso: comunicazioni • Analisi e riflessioni su articoli pubblicati sui quotidiani locali • Varie ed eventuali 2006 9° Convocazione: 31 luglio 2006 Presenti: Assenti giustificati: O.d.g.: 4 Massari Elva, Buso Miriam, Spessotto Josiane, Buffon Maria Luisa, Fettolini Piergiuseppe, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Maccarone Maria Maddalena, Menoncello Mario, Monte Giampaolo, Pavan Maria Rosa, Pillon Paola Favero Giancarlo, Biscaro Anna, De Marchi Suor Roberta • Variazioni all’Albo Professionale • Lettura verbale • Relazione del Presidente relativa al Consiglio Nazionale straordinario del 22.07.06 – Federazione Nazionale Collegi Ipasvi – Roma • Relazione del Presidente sull’incontro del 12.06.06 tra le cariche istituzionali del Collegio Ipasvi di Treviso e il Coordinatore Infermieristico relatore al Convegno “Le responsabilità dell’operatore socio-sanitario nella somministrazione della terapia farmacologica” del 20.05.06 organizzato dall’Associazione Anguana World di Vittorio Veneto • Relazione del Presidente relativa alla seduta di Coordinamento Collegi Ipasvi del Veneto del 19.06.06 • Relazione del Presidente sull’incontro del 20.06.06 tra le cariche istituzionali del Collegio Ipasvi di Treviso e le rappresentanze delle O.O.S.S. relative a problematiche della professione infermieristica • Relazione del Presidente relativa al Workshop Nazionale Aniarti sul tema: “I Master Infermieristici per l’Area Critica: l’omogeneità dei percorsi formativi – Il bilancio delle competenze – La valorizzazione dei Master nell’organizzazione del lavoro – Il riconoscimento contrattuale del Master” tenutosi a Firenze il 24.06.06 organizzato dall’Aniarti • Relazione del Presidente relativa all’incontro del 04.06.06 con il Dirigente del Servizio delle Professioni Sanitarie di un’Azienda ULSS della Provincia di Treviso inerente le criticità dell’esercizio infermieristico in relazione agli attuali modelli organizzativi • Relazione del Presidente inerente la consulenza legale del 17.07.06 per problematiche relative all’esercizio infermieristico • Relazione del Presidente inerente l’incontro tra le cariche istituzionali del Collegio Ipasvi di Treviso e il Presidente e collaboratori dell’Associazione “Anguana World” del 19.07.06 • Bozza 7 luglio 2006 – Legge 01.02.06 n. 43, in particolare art. 4 comma 1: istituzione gruppo di lavoro • Varie ed eventuali Nessuna nuova legge per gli infermieri stranieri non comunitari Comunicati stampa Si pubblicano l’articolo apparso sul quotidiano Il Gazzettino di Treviso, del 16.06.2006, dal titolo: “Infermieri da “sanare” a Villa Napoleon – A giudizio il Direttore Dinelli e quattro dipendenti, ma l’accusa cadrà grazie alle nuove legge” e la doverosa risposta di questo Collegio alle notizie non “vere” in esso contenute, pubblicata su Il Gazzettino di Treviso del 29.06.2006. Lo stesso argomento è stato trattato in maniera corretta e corrispondente alle reali normative e procedure vigenti dal quotidiano “La Tribuna di Treviso” del 16.06.2006 dal titolo : “Infermieri abusivi in corsia: a processo Park Villa Napoleon, distribuivano psicofarmaci senza averne il titolo”, che di seguito pubblichiamo. Nessuna nuova legge per gli infermieri stranieri non comunitari Risposta Il Collegio Infermieri - Professionali - Assistenti Sanitari - Vigilatrici d'Infanzia della Provincia di Treviso ha il dovere di chiarire quanto espresso nell'articolo: "Infermieri da "sanare" a Villa Napoleon", pubblicato su il quotidiano Il Gazzettino di Treviso, il 16 giugno 2006. L'articolo contiene delle informazioni fuorvianti, in quanto non corrispondono alle reali procedure alle quali, i cittadini stranieri non comunitari in possesso di titolo di infermiere conseguito nel Paese di Origine, devono attenersi per ottenere, dal Ministero della Salute, il riconoscimento del titolo ai fini dell'esercizio in Italia della professione di infermiere. L'autorizzazione ad esercitare la professione di infermiere in Italia è subordinata alla iscrizione al Collegio Ipasvi, previo accertamento della conoscenza della lingua italiana e delle normative che regolano l'esercizio in Italia; accertamento che viene espletato da Collegio Ipasvi. Quindi non si può continuare a giustificare certe situazioni assistenziali avvalendosi esclusivamente della carenza/emergenza di infermieri, strumentalizzando in tal modo la professione infermieristica producendo e divulgando delle notizie non corrette che disorientano il cittadino lettore. Infatti il termine "sanare", riportato nell'articolo, non ha alcuna corrispondenza con la professione infermieristica e con le normative vigenti; ci si augura maggior oculatezza nel reperire e nel divulgare informazioni ai cittadini fruitori dei servizi sanitari e socio-sanitari. Treviso, 26/06/2006 Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d'Infanzia Il Presidente Elva Massari 5 Comunicati stampa Infermieri e Ausiliari. Problemi organizzativi Si pubblica inoltre l’articolo “guerra degli ausiliari agli infermieri” apparso sulla Tribuna di Treviso del 21 maggio 2006. Il Collegio IPASVI risponde con l’articolo “infermieri e ausiliari problemi organizzativi” apparso sulla Tribuna di Treviso il 28 maggio 2006. Infermieri e Ausiliari. Problemi organizzativi Risposta L'articolo "Guerra degli ausiliari agli infermieri" pubblicato sul quotidiano La Tribuna di Treviso del 21.05.2006, esige, da parte del Collegio Infermieri Professionali - Assistenti Sanitari - Vigilatrici d'Infanzia della Provincia di Treviso, un doveroso chiarimento inerente all'esercizio professionale dell'infermiere. L'infermiere è un professionista della sanità con un proprio campo di attività, di autonomia e di responsabilità regolamentato da leggi nazionali e dal codice deontologico. Se ne deduce che l'assistenza infermieristica è di sua esclusiva competenza, quindi, è responsabile dell'assegnazione dei compiti all'operatore socio-sanitario e dell'appropriatezza e sicurezza delle cure erogate. La figura dell'operatore socio-sanitario appartiene al ruolo tecnico e coaudiuva l'infermiere nella attività assistenziale. La direzione e la gestione di una struttura richiederebbe, a chi la governa, di creare le condizioni organizzative che garantiscano di soddisfare, in sicurezza, i bisogni delle persone assistite, allocando appropriatamente le varie qualifiche operanti in quella struttura, escludendo, in tal modo, l'utilizzo improprio del personale dipendente, evitando così di creare situazioni incresciose che vanno a danno soprattutto della persona assistita/cittadino. Forte perplessità è dovuta all'utilizzo del termine "vessazione" in un contesto che richiede, da parte di chi governa la struttura, diligenza e assidua attenzione alle variabili organizzative che si ripercuotono a livello relazionale e comportamentale dei dipendenti creando un clima di tensioni e di contrasti. Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d'Infanzia Il Presidente Elva Massari 6 Raccomandazione del Ministero della Salute per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all'interno del sito chirurgico. Governo clinicoassistenziale Premessa Dopo la raccomandazione sull’utilizzo del potassio cloruro per via endovenosa, il Ministero della Salute ha emanato due nuove raccomandazioni (n. 2 e n. 3) finalizzate alla prevenzione del rischio clinico nel processo perioperatorio. La Raccomandazione n. 2, che pubblichiamo in questo numero del Notiziario, riguarda l’attivazione di misure preventive per ridurre il rischio di ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico. Come è noto a tutti noi infermieri la Legge 42/99 ha radicalmente modificato i criteri della responsabilità infermieristica individuando gli infermieri come professionisti responsabili dei risultati dell’assistenza infermieristica e di tutto il processo di assistenza; inoltre l’attuale orientamento giurisprudenziale estende l’attribuzione di responsabilità a tutti i componenti dell’équipe chirurgica. Diventa quindi di fondamentale importanza da parte di tutti gli infermieri stimolare le Direzioni Aziendali e i Servizi Infermieristici all’adozione e implementazione di tale raccomandazione. Nel prossimo numero troverete pubblicata anche la raccomandazione n. 3. A cura del Comitato di Redazione 7 Governo clinicoassistenziale 8 Governo clinicoassistenziale 9 Governo clinicoassistenziale 10 Governo clinicoassistenziale 11 Governo clinicoassistenziale 12 Governo clinicoassistenziale 13 Governo clinicoassistenziale 14 Governo clinicoassistenziale 15 Notizie brevi A cura del Comitato di Redazione Premessa Il Notiziario “Noi e ...” si arricchisce di una nuova rubrica “Notizie brevi” che presenta stralci di documenti e/o notizie selezionate dal Comitato di Redazione su temi di politica professionale e attualità per la professione infermieristica. In questo numero vi presentiamo tre brevi notizie: - il nuovo Codice sull’Informazione Scientifica sul Farmaco - la “Carta di Trento” sulla valutazione delle tecnologie sanitarie - i punti traccianti del programma del neoministro della Salute Livia Turco. Le prime due notizie coinvolgono direttamente gli infermieri clinici in quanto utilizzatori delle tecnologie sanitarie e in particolare dei farmaci e quindi responsabili del loro uso sicuro, efficace, efficiente e della loro valutazione per la promozione della migliore qualità di vita possibile delle persone assistite. APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO REGIONALE SULL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO I governatori delle Regioni hanno approvato il nuovo codice sull’informazione scientifica sul farmaco in discussione già dal gennaio del 2005, che pone diversi “paletti” all’informazione scientifica sul farmaco, tra i quali: l’obbligo di tesserino di riconoscimento per gli addetti, limite al numero delle visite annuali con giorni e orari prestabiliti, campioni gratuiti di farmaci e gadget dentro un valore ben definito... Corsi e ricorsi dell’informazione scientifica regionale LA REGOLA STARTER •Il Dl 269/2003 (decreto “sviluppo”; L.326/2003) che all’art. 48, comma 21 affida alle Regioni il compito di disciplinare – anche con provvedimento amministrativo – pubblicità presso medici e farmacisti, consegna dei campioni gratuiti, modalità con cui gli operatori del Ssn comunicano alle Regioni la partecipazione a iniziative sponsorizzate dalle industrie (farmaci o dispositivi medici) IL PERCORSO Oggetto di fervente attività dall’atto dell’approvazione della norma (novembre 2003) il canovaccio del provvedimento è in freezer dal gennaio 2005 •Il documento è stato messo a punto da un Tavolo tecnico regionale, sottoposto alla valutazione degli assessori alla Sanità e inviato in visione a tutte le componenti interessate •Le Regioni potranno tarare i propri regolamenti sulle linee guida contenute nel documento, ma saranno libere di apportare eventuali modifiche GLI OUTSIDER •In anni recenti già diverse Regioni hanno approvato regolamenti destinati a disciplinare l’attività del settore •I primi regolamenti in materia – Basilicata, Liguria, Toscana – sono stati adottati grazie alla possibilità offerta dalla legge 405/2001 •Successivamente diverse altre Regioni sono intervenute con delibera regionale (tra queste Campania, Emilia, Sicilia, Umbria) IL REGOLAMENTO DEI GOVERNATORI •Per accedere alle strutture del Ssn gli informatori avranno un tesserino vidimato dalla Regione •Le aziende dovranno individuare locali e fasce orarie idonei per l’accesso: vietati reparti e ambulatori durante l’orario di visita dei pazienti •Saranno affissi cartelli con orari e modalità di ricevimento negli studi dei Mmg •Visite da 3 a 5 l’anno a medico; sceglie la Regione •Campioni gratuiti di medicinali Ssn: 2 a visita per dosaggio o forma farmaceutica nei primi 18 mesi di vendita per max 10 l’anno; per i prodotti più anziani: cinque a visita, max 25 l’anno, dal listino aziendale. Consegna su richiesta scritta del medico •Gadget: max 20 euro l’anno per azienda per singolo medico o farmacista; riviste, Cd ecc. solo a favore di Unità operative di Asl e Ao •Obbligo per gli operatori Ssn di comunicare alle rispettive aziende la partecipazione a eventi sponsorizzati dalle aziende farmaceutiche •Possibilità per le Regioni di prevedere eventuali sanzioni per aziende farmaceutiche e sanitari inadempienti (Fonte: Il Sole 24 ore sanità n.16 25 aprile/1 maggio 2006 pag. 8-9) “CARTA DI TRENTO” SULLA VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE SANITARIE “Il 28 marzo 2006 il Network italiano di Health tecnology assessment (Ni-Hta) (sorto nel 2003 su un progetto finanziato dal Ministero della Salute) ha approvato la “Carta di Trento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie” i cui principi sono riassunti nella tabella successiva. La valutazione delle tecnologie sanitarie è un elemento cruciale in tutti i sistemi sanitari. Il concetto di tecnologia sanitaria è più ampio di quello cui normalmente si fa riferimento comprendendo non solo le attrezzature sanitarie e i dispositivi medici, ma anche farmaci, i sistemi diagnostici, le procedure mediche e chirurgiche, i percorsi assistenziali e gli assetti strutturali, organizzativi e manageriali nei quali viene erogata l’assistenza sanitaria. Tradizionalmente la valutazione delle tecnologie sanitarie rappresenta il ponte tra il mondo tecnicoscientifico e quello dei decisori. 16 La carta vuole rappresentare una guida per tutte le parti interessate a rendere sempre più esplicito e trasparente il processo di valutazione delle tecnologie sanitarie in Italia dandogli fondamento scientifico. Notizie brevi Tab. 1 – Sintesi della Carta di Trento Definizioni Le tecnologie sanitarie comprendono tutte le applicazioni pratiche della conoscenza che vengono utilizzate per promuovere la salute e prevenire, diagnosticare e curare le malattie La valutazione delle tecnologie sanitarie è di conseguenza la complessiva e sistemica valutazione multidisciplinare (descrizione, esame e giudizio) delle conseguenze assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto o indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. Principi 1. La valutazione delle tecnologie sanitarie deve coinvolgere tutte le parti interessate all’assistenza sanitaria (clienti, personale, proprietari/finanziatori, fornitori, società) 2. La valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti gli elementi che concorrono all’assistenza sanitaria (strutture edilizie, grandi e piccole attrezzature, dispositivi medici, farmaci, sostanze chimiche, modelli organizzativi, documenti di indirizzo clinico e i sistemi regolatori) 3. La valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti i livelli gestionali dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte (livello legislativo, manageriale e professionale/clinico) 4. La valutazione delle tecnologie sanitarie deve essere un’attività continua che va condotta prima della loro introduzione e durante l’intero ciclo di vita 5. La valutazione delle tecnologie sanitarie è una necessità e una opportunità per la governance integrata dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte 6. La valutazione delle tecnologie sanitarie è un processo multidisciplinare che deve svolgersi in modo coerente con gli altri processi assistenziali e tecnico-amministrativi dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte. (Fonte: Il Sole 24 ore sanità n. 19 – 16/22 maggio 2006) LE SFIDE DI LIVIA TURCO, NEOMINISTRO DELLA SALUTE Alla Salute torna una donna, Livia Turco, che dopo aver nominato i tre sottosegretari che l’affiancheranno (tutti e tre medici, di cui due ex sindacalisti di CGIL e Anaao) ha tracciato le priorità sulle quali intende lavorare per i prossimi 5 anni di governo. In particolare l’attenzione sarà rivolta a Governance e agli Anziani realizzando i seguenti punti tracciati dal neo-ministro alla prima conferenza nazionale dei DS sulla salute e politiche sociali: 1. Costruire un vero federalismo, fermando il progetto della devolution, armonizzando i ruoli delle diverse istituzioni e rendendo più protagonisti i comuni. 2. Una “terapia d’urto” per costruire la medicina del territorio per assistere i cittadini 24 ore su 24. Ruolo centrale devono averlo i Medici di famiglia. 3. Costruire la medicina del territorio significa costruire la rete integrata dei servizi sociali per costruire una solidarietà fra le generazioni. Dunque un fondo per gli anziani non autosufficienti. 4. Ruolo dell’Università per costruire un collegamento virtuoso tra ricerca, formazione università e le strutture del SSN. 5. Finanziare in modo adeguato i LEA sociali e sanitari. Ma occorre definire anche forme di compartecipazione al costo dei servizi. Si pensa ad un fondo per le cure odontoiatriche. 6. C’è bisogno di una politica pulita e di una buona politica per una sanità trasparente, efficiente, non lottizzata, in cui non ci sia l’ingerenza della politica nella gestione in cui siano valorizzati il merito, le competenze e la professionalità ... A margine del EXPO sanità a Bologna, dello scorso maggio, il Ministro si è impegnato pubblicamente per realizzare nei tempi previsti i decreti attuativi della Legge 43/2006 (entro settembre) e del relativo accordo Stato-Regioni relativo alla funzione di Coordinamento. (Fonte Il Sole 24 ore sanità n. 20 del 23-29 maggio 2006, pag. 1-2) 17 Agenda Eventi formativi Data Luogo Titolo 28 – 30 Settembre 2006 Repubblica di S. Marino Welfare Devolution Distretto 16 Ottobre 2006 15-16-17 Novembre 2006 15-16-17 Marzo 2007 Crediti Euro Telefono / Mail Richiesti € 270,00 + IVA 20% Tel. 065919418 Fax 065912007 www.iniziativesanitarie.it [email protected] Milano Patient Tracer: la ricostruzione del percorso ospedaliero del paziente Richiesti € 490,00 + IVA 20% Sconti per 2 o più iscritti Progea srl Tel. 02/58302994 Fax 02/58304147 [email protected] Genova Congresso Nazionale ANIARTI Richiesti Repubblica di S. Marino XVI Congr. Naz. SICD XI Congr. Naz. Dolore e Assistenza Infermieristica Richiesti ANIARTI www.aniarti.it [email protected] Soci €150,00 Altri €210,00 Tel. 0549/909290 Fax 0549/905980 [email protected] www.sicd.net E' possibile avere ulteriori informazioni sugli eventi formativi di interesse infermieristico visitando i siti: http://www.ipasvi.it • http://ecmveneto.it • http://ecm.sanita.it ANNO IX N° 4 Aprile 2005 Orario di apertura Collegio IP.AS.VI di Treviso Lunedì dalle ore 15.00 alle ore18.30 Martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 18 TREVISO Infermieri le del Collegio n° 995 del 12.04.96 di Treviso nto professiona Tribunale TV della Provincia rale di aggiorname TV - Autorizzazione comma 2, DCB • Vigilatrici d'Infanzia Periodico quadrimest n° 46) art. 1, • Assistenti Sanitari Direttivo in L. 27/02/2004 Professionali 353/2003 (conv. a cura del Consiglio Postale - D.L. in Abbonamento s.p.a. - Spedizione Poste Italiane Editoriale lis La polizza Wil sabilità sicuro la respon Per mettere al Norme editoriali “Noi e...” pubblica -previa approvazione del Comitato di Redazione- articoli, relazioni, documenti relativi alla formazione e all’esercizio professionale infermieristico. Ogni articolo è sotto la responsabilità diretta degli autori e quindi deve essere firmato. I lavori vanno inviati al Direttore di “Noi e...” - Collegio IPASVI di Treviso - Via Montello, 31 - 31100 Treviso. È gradito l’invio dei contributi su supporto elettronico (floppy disk). Il testo deve essere dattiloscritto preferibilmente come segue: carattere consigliato Times New Roman, corpo 12, interlinea 1,5, non si devono superare 10 facciate, salvo consenso del comitato di redazione; tabelle e figure vanno numerate progressivamente. Il comitato di redazione è disponibile per ulteriori informazioni. assicurativa adesioni, la copertura responsabilità minima delle 5000 Willis” per la Raggiunta la quota di Protezione Ipasvi – polizza volontaria “Sistema è ormai una realtà. sottoscriva la civile di noi infermieri numero di colleghi infermieriale di questa iniziativa: maggior fondament una Affinché un sempre l’attenzione su un aspetto si è solo limitata a ricercare porre non ha anche è importante Collegi Ipasvi necessaria) ma Nazionale dei (per altro sempre ” che, oltre a garantire una la Federazione e assicurativa della professemplice convenzion e proprio “Sistema di Protezione nell’esercizio un vero controllare i rischi stato costituito all’interno voluto creare è a, consenta di obiettivo assicurativ tale della responsacopertura co per lo studio tica. Per raggiungere con Tecnico Scientifi ed infermieri, sione infermieris un “Comitato formato da legali civile Editoriale dell’Ipasvi Nazionalenell’attività infermieristica”, relative alla responsabilità ale che per mettere raccogliere tutte bilità profession 1 he sulle problemati La Polizza Willis permetterà di bilità pag. Tale iniziativa bagaglio culturale conoscenze specialistic in ambito sanitario. e l’acquisizione di questo conoscenze e strual sicuro la responsa professionale materia di fornire maturate in in difficoltà che le esperienze di aiutare gli infermieri in forma Responsabilità futuro. consentirà sia dai casi analizzati,fornire un evitare errori in di estrapolare per menti al fine di professionale entifico si occupa tica e di discuterlo dei singoli ni: ilità infermieris Il Comitato Tecnico-Sci sulla responsab giudizio. Le esperienze ei Farmaci e Trasfusio nella difesa in Luca Benci anonima, il quesito su come fronteggiar Dott. utilizzato il infermieri essere 2 gli Risponde pag. parere che potrà Comitato di informare tutti adottare. al raffore misure preventive professionisti permetteranno ali e su quali cautele il nostro sentirsi rischi profession all’iniziativa esprimerebbe enza. Legislazione in L’ampio consenso e il senso d’apparten professionale professioni sanitarie zando l’identità 26; I profili delle due scelte: annuo di euro Legge 26 febbraio La polizza prevede 1.000.000 per un premio 30. riferimento alla annuo di euro in euro per un premio • massimale professioni sanitarie” “Disposizioni ni in materia di euro 2.000.000 1999, n. 42 agosto 2000, ni sanitarie” • massimale n. 42 “Disposizio e la Legge 10 1999, professio tica di ria5 febbraio della materia pag. ilità infermieris tecniche, La Legge 26 della responsab infermieristiche, che i ridefinisce il campo delle professioni sanitarie e ostetrica” sancisce alla attività dirette n. 251 “Disciplinaprevenzione nonché della profession professionale che assistono. Letture con autonomia bilitazione, della delle persone infermieri svolgono tica che ia della salute del Collegio professionisti nza infermieris La Biblioteca il pag. 16 cura e alla salvaguard dei risultati dell’assiste o professionale e prevenzione, alla è responsabile rischi legati all’esercizi L’infermiere, quindi, te modifica dei legale. o che di natura Assicurativa Willis eroga con la conseguen e alla Polizza Attività Collegi Direttivo delle problemati Notiziario rischio – aumento del re” relativo ne “L’infermie Consiglio relativi alla gestione Convocazioni articoli pubblicati pag. 17 10 – 11 che invitiaSu questi temi due importanti 2/2005, pagg. sono stati dedicatiNazionale Collegi Ipasvi – N. e della Federazion infermieri a leggere. auspica una sempre i sopra esposte, i per la sottoscrizioAgenda mo tutti i colleghi Treviso, per le motivazion pag. 18 Ipasvi di o i siti: iniziativa; le informazion Collegio Il consultand importante formativi Eventi a questa Collegio oppure maggior adesionepossono ottenere presso il si www.ipasvitreviso.it “Polizza RC”). ne alla polizza i Ipasvi di Treviso .it (sezione Comunicazion 19 • del Collegio e Nazionale www.ipasvi importante pag. • della Federazion Comunicazione La Biblioteca del Collegio Letture MEDICINA E MORALE n. 1 – 2006 Editoriale A. Fiori Il vero ed il falso nella scienza Articoli Z. Serebrovska, M.L. Di Pietro, A. Bompiani Fecondazione artificiale e crioconservazione degli embrioni E. Barile Dell’incertezza: che cosa provano i pazienti in PVS (stato vegetativo persistente)? G. Neri Il dibattito in bioetica: lo scandaloso fiasco di Seul N. Di Simone Gravidanza ed ambito lavorativo Documentazione Per una informazione in Bioetica Documenti dal Magistero e da Organismi Internazionali e Nazionali Congressi e Convegni L. Romano, F. Fabbrini, P. D’Agostino, L. Nitsch La diagnosi genetica preimpianto: aspetti biometici con aggiornamenti di letteratura scientifica BIOETICA n. 4 - 2005 Editoriale M. Mori Nuovi nodi della bioetica italiana dopo il referendum Comitato Nazionale per la Bioetica. L’alimentazione e l’idratazione di pazienti in Stato Vegetativo Persistente Studi e Saggi S. Bartolommei Precauzione sospetta. Un commento al documento del CNB sul “principio di precauzione” C. Foppa Assistenza al suicidio in Svizzera: il parere della Commissione Nazionale di Etica N. Bostrom In difesa della dignità postumana M.L. Buffon, E. Bidoli, E. Segato Dilemmi etici e processi decisionali: indagine in due ospedali sui comportamenti degli infermieri D. Melidoro Bioetica e ragione pubblica: il caso dell’aborto Interventi C. A. Defanti Il Comitato Nazionale di Bioetica e lo Stato Vegetativo Persistente: quando l’ideologia prevale sulla realtà scientifica G. Ferrando Nutrizione e idratazione di pazienti in SVP. A proposito del parere del CNB del 30 settembre 2005 F. Toscani To feel or not to feel? Un commento al documento del CNB sull’alimentazione artificiale C. Flamini Di alcune conseguenze derivanti dall’atteggiamento della chiesa cattolica in ambito riproduttivo M. Immacolato A proposito della presenza obbligatoria del volontario del Movimento per la Vita in consultorio G. Benagiano, M. Salvi La fecondazione assistita in Italia: una critica A. Manna, R. Cecchi, G. Agnello, A. Sannella, F. Resta La procreazione medicalmente assistita: à la recherche di un difficile equilibrio tra scienza e diritto B. Ballarati Lo statuto del corpo. Alcune riflessioni sulla recente letteratura 19 Letture GIORNALE ITALIANO DI SCIENZE INFERMIERISTICHE n. 2 - 2006 Editoriale A. Silvestro • Un impegno prioritario: affermare la peculiarità disciplinare dell’Infermieristica Review D.M. Danis •Il trauma oggi e domani: la letteratura recente News R. Tomassetti • Gli italiani e le sigarette Abstract Abstract di Revisioni Sistematiche della Cochrane Library Interventi educativi per l’asma nei bambini Medicazioni sotto vuoto, cerotti hi-tech, garze all’argento: il futuro entra nella cura di ulcere e ferite difficili Interventi infermieristici per la cessazione del fumo L’infermiere garante della persona e della collettività Interventi non invasivi per migliorare il benessere e la qualità di vita di pazienti con tumore al polmone Articoli originali S. Piccoli, A. Bencivinni, S. Poggiali, S. Sartini, G. Chini Follow-up: un servizio ai pazienti ricoverati in rianimazione Abstract dalla Letteratura su Patologie Croniche Assistenza e negoziazione: un modello infermieristico in nefrologia A. Barp, M. Beltrame, R. Brazzale, C. Cimmino, A. Filippi, E. Giorato et all. L’educazione allo stoma care. Studio multicentrico per la valutazione dell’efficacia di un processo educativo Contributi B. Maiani • Le reazioni avverse ai farmaci: definizione, segnalazione, normativa e ruolo dell’infermiere Focus L’educazione terapeutica nella cronicità C. Saracco • Introduzione H. Anderson, E Espinosa, F. Lofts, M. Meehan, G. Hutchinson, N. Price, A. Heyes Valutazione del questionario per il monitoraggio del paziente in trattamento chemioterapico: il Chemotherapy Patient Monitor (CPM) K. Johansson, L. Nuutila, H. Virtanen, J. Katajisto, S. Salanterà Educazione preoperatoria per pazienti ortopedici: una review sistematica H. J. Silver, N.S. Wellman, D. Galindo-Ciocon, P. Johnson I caregiver delle persone anziane con nutrizione enterale a domicilio necessitano di addestramento avendo una preparazione assistenziale scarsa Prevenzione dell’ipotermia durante emo(dia)filtrazione venovenosa continua: uno studio randomizzato controllato Autogestione della malattia renale cronica. Quali strategie infermieristiche possono supportare l’autonomia dei pazienti? Incentivi per cambiare lo stile di vita dei pazienti affetti da coronaropatia Soddisfare il bisogno di educazione delle persone con rischio di amputazione correlata a diabete: uno studio, con vignette, su pazienti ed operatori Metodi e Strumenti C. Turci •La ricerca bibliografica: nuova frontiera per gli infermieri? Economia e Gestione C. Giordani • Comunicare ed educare alla salute per favorire l’empowerment del cittadino e governare la domanda Etica e Deontologia L. Rasero •Considerazioni etiche nella ricerca infermieristica Norme e Codice A. Lepre • Le disfunzioni della struttura e la responsabilità dell’infermiere Quadrimestrale di informazione del Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d’Infanzia della Provincia di Treviso. Direttore Responsabile Buffon Maria Luisa Comitato di redazione Massari Elva, Buffon Maria Luisa, Benetton Antonella Buso Miriam, Fettolini Piergiuseppe, Foscan Graziella Lucchet Amalia, Maccarone M. Maddalena, Monte Giampaolo (webmaster), Pillon Paola, Sallemi Paolo Redazione Via Montello, 31 • 31100 Treviso Tel. 0422-305011 Fax 0422-306034 E-mail: [email protected] Composizione e stampa La Nuova Tipografica s.r.l. Via Schiavonia, 5 • 31100 Treviso Legge 675/96 - Tutela dei dati personali Il Collegio IP.AS.VI. é in posseso dei dati personali anagrafici di ogni iscritto in quanto da lui stesso forniti al momento della presentazione della domanda di iscrizione.Tutti i dati sono conservati presso l’archivio del Collegio e trattati esclusivamente da personale incaricato ed unicamente per adempiere agli scopi istituzionali. 20