Inaugurazione del 1° gruppo locale COTA

15 Novembre 2011
Anno VII
Numero 49
Notiziario telematico di informazione dell’Associazione Radioamatori Carabinieri C.O.T.A. Carabinieri On The Air
Casella postale N°28 60022 Castelfidardo (AN) Italy http://www.cota.cc - [email protected]
Inaugurazione del 1° gruppo locale C.O.T.A.
Il 30 Ottobre u.s., alla presenza di numerosi ospiti, è stata inaugurata
la sezione del 1° Gruppo Locale del COTA
Grazie all’impegno del socio e coordinatore di zona Claudio Giacinto IZ6IQA, coadiuvato dai soci della zona e con l’appoggio delle Amministrazioni locali, si è concretizzata la creazione della 1° sezione locale del nostro sodalizio. Anno VII - N° 49
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Radio COTA
Le foto rappresentano alcuni momenti della giornata. Scambio di saluti tra gli ospiti Parco antenne della nuova sezione di Ancarano Benedizione del Parroco don Dennis La sezione di Ancarano intitolata a “Giusy e Genny” Ingresso per la visita della nuova sezione Il ricchissimo buffet con le specialità locali Momento conviviale La stazione radio Anno VII - N° 49
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Radio COTA
Inaugurazione del 1^ gruppo locale C.O.T.A. Domenica 30 ottobre è finalmente arrivato il tanto atteso taglio del nastro alla sede del 1^ gruppo locale C.O.T.A. di Ancarano (TE). Un lungo cammino durato due anni e concretizzato dalla pazienza e abnegazione dei soci volontari del C.O.T.A. regione Marche ed Abruzzo, ha preso infine vita grazie all'appoggio delle Istituzioni ovvero all'amministrazione Comunale ed in particolare al Sindaco. Un sogno realizzato auspicabile come una tappa, certamente fondamentale, per un più ampio progetto sempre in crescita. Un'opera in cui bisogna continuare a credere. "la sede è un patrimonio di tutta la città, della provincia e della regione. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione, soprattutto chi ci è stato vicino e ci ha creduto. Il centro sarà di importanza strategica in caso di calamità grazie alla posizione, all'avanzatissima sala radio ed ai suoi preparatissimi operatori. Le radio sono state messe a disposizione da parte dei soci del C.O.T.A. che ringrazio dal profondo. La sede potrà anche fungere da luogo per il continuo addestramento dei radioamatori nonché per i futuri corsi che verrano organizzati." a parlare è Claudio Giacinto IZ6IQA, coordinatore regionale C.O.T.A. per le Marche, che forte della sua esperienza come Carabiniere in servizio, ha pionieristicamente costituito il neo gruppo locale e promosso il suo sviluppo sino alla concretizzazione del progetto. I soci del C.O.T.A. che ne fanno parte, grazie ai loro trascorsi nell'Arma dei Carabinieri, hanno un bagaglio di preziosa esperienza e utile preparazione per fronteggiare le emergenze e le operazioni di protezione civile, che sicuramente sarà di importante utilità in caso di calamità, eventi sportivi ed altre attività ove la presenza dei volontari è di fondamentale necessità, sia per l'apporto logistico che operativo. Continuando ha definito quanto realizzato come un esempio regionale e nazionale di impegno, umanità e condivisione. Anno VII - N° 49
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Radio COTA
Ha inaugurato la sede il Sindaco dott. Angelo Panichi, affiancato da Consigliere regionale Emiliano Di Matteo, l'Assessore provinciale Elicio Romandini e i vertici delle Associazioni della Protezione Civile e Radioamatori Cota. “E' stato un giorno importantissimo per la Protezione Civile di Ancarano, che può contare su un' ottima struttura di comunicazione per il suo costante impegno a favore della nostra comunità e per il quale noi tutti siamo grati. Inoltre la sala è posizionata in un punto strategico e può svolgere da ponte radio per il collegamento fra i coc e i com a disposizione dei gruppi di volontariato presenti sulla Val Tronto e in Val Vibrata" ha detto il Sindaco. Presente alla cerimonia anche il presidente del C.O.T.A. Stefano Catena IZ6FUQ, il quale ha commentato con ogni buon auspicio, che questo primo passo deve essere solo l'inizio di un progetto più ampio. Particolarmente toccante è stato il momento in cui sono state scoperte le targhe del primo gruppo locale del C.O.T.A. e della Protezione Civile di Ancarano in quanto sala è stata dedicata a Genny e Giusy Antonini, le giovanissime sorelle purtroppo tristemente decedute nel terremoto che ha colpito la provincia di l'Aquila il 6 aprile 2009. Un pensiero commosso è stato rivolto anche al giovane Volontario Mattia Talvacchia, venuto a mancare in modo improvviso lo scorso anno a causa di un incidente stradale. Al gruppo locale vanno i migliori auguri dei soci del C.O.T.A. con la speranza che altri gruppi locali seguiranno a breve così da garantire, com'è anche peculiarità dell'Arma dei Carabinieri, un'utile capillarità sul territorio Nazionale. A questo aggiungo personalmente il mio augurio ed i miei complimenti per questo sogno divenuto realtà ! Simone Bastianelli IZ0RNU Addetto Stampa COTA Per ogni informazione: www.cota.cc Gruppo locale COTA di Ancarano, via Teramo 7 Responsabile Claudio Giacinto [email protected] Anno VII - N° 49
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Radio COTA
C.O.T.A.
Carabinieri On The Air
VERBALE della riunione del Consiglio Direttivo N.35 del giorno 14 Settembre 2011
L’anno 2011, addì 14 del mese di settembre alle ore 20.30, a mezzo sistema telematico, si è riunito il
Consiglio Direttivo dell'Associazione C.O.T.A. – Carabinieri On The Air, presieduta da Stefano Catena
IZ6FUQ, per discutere gli argomenti all'ordine del giorno. Hanno partecipato i Consiglieri: Enrico Cappellini
IK0QBI, Domenico Quirino IK6ZJE, Fabio Biason IW3RJ, Marino Aristotile IK0LKW e Raffaele Cuomo
IZ6CRK.
Assente giustificato: Siro Ginotti IW0URG .
Il Presidente Stefano Catena IZ6FUQ, ha comunicato ai Consiglieri i punti all’ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
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6.
7.
8.
Comunicazioni del Presidente
7° COTA Radio Meeting
Progetto ARCER
Ponti Radio
VII Diploma COTA
Scadenza mandato CDN settembre 2012
Approvazione nuovi iscritti
Varie ed eventuali
1. Comunicazioni del Presidente
a)
Dopo i saluti di rito il Presidente Stefano Catena IZ6FUQ prende la parola,
b)
Propone di mettere ai voti i seguenti punti:
1 - Modifica della quota associativa :
2 - Validità del periodo di iscrizione fino al 31.12.2012 per i nuovi soci entrati a far parte del
sodalizio dal 15 settembre 2011 in poi;
3 – Invio di un bollettino precompilato a tutti i soci per il pagamento della quota associativa;
4 – Su proposta di Fabio Biason IW3RJ, viene messo ai voti di ridurre la parte di quota
associativa destinata all’ONAOMAC da €1.50 a € 1.00 .
Per quanto riguarda il punto 1) , l’assemblea decide di non variare l’importo della quota associativa che
rimarrà uguale all’anno precedente.
Per il punto 2) il CDN approva all’unanimità che le nuove iscrizioni effettuate a far data dal 15 settembre
c.a. abbiano validità fino al 31.12.2012.
Per quanto riguarda il punto 3) l’assemblea decide che il bollettino verrà inviato solo ai soci morosi con
lettera di accompagnamento sulla quale verrà specificato che in caso di mancato rinnovo dovrà essere
restituita la tessera associativa.
Per quanto riguarda il punto 4) il CDN ritiene di non procedere alla riduzione della somma da destinare
all’ONAOMAC confermando l’importo in € 1.50.
c)
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ rappresenta che la somma raccolta con l’emissione dei diplomi,
la sottoscrizione aperta in favore delle persone colpite dallo Tsunami in Giappone, oltre alla parte della
quota associativa destinata all’ONAOMAC e pari a circa € 3.400,00; dopo una breve discussione il CDN
decide di dividere la somma in parti uguali fra la Croce Rossa Giapponese e l’ONAOMAC.
d)
Assemblea generale del 2012: è stato contattato il coordinatore per la Basilicata Michele Sabia IK8XVQ
il quale ha chiesto tempo per verificare se ci sono i presupposti per poter organizzare l’evento dandone
comunicazione entro il mese di settembre; pertanto l’argomento verrà trattato in un prossimo CDN.. Il
C.D.N. prende atto.
e)
Abbiamo ricevuto l’invito a partecipare all’assemblea generale dell’A.R.M.I., purtroppo per problemi
logistici non è stato possibile presenziare all’evento. Il C.D.N. prende atto.
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Radio COTA
f)
Abbiamo ricevuto l’invito ad un convegno del C.I.S.A.R. che si terrà a Sapri il 2 ottobre alle ore 17.00,
anche in questo caso non è stato possibile presenziare per motivi logistici. Il C.D.N. prende atto.
g)
L’associazione Rover Joe, in occasione dell’evento Gocce di memoria, manifestazione riguardante
mezzi militari, tenutosi a Roccofreddo, siamo stati invitati e, per l’associazione hanno presenziato con
uno stand Lorenzo Iannone IZ4SUC e Cesare Gridelli IW4BIC. Il C.D.N. prende atto.
h)
In occasione del raduno nazionale dell’associazione di radio emergenza Polo Positivo di Milano,
tenutosi in trentino , il nostro sodalizio ha partecipato con la presenza del coordinatore regionale Dario
Bastianello IV3HVX. Il C.D.N. prende atto.
i)
Abbiamo ricevuto l’invito a partecipare alla I° fiera dell’elettronica per radioamatori che si terrà a Sora
(Fr) il 15 e 16 ottobre 2011, all’evento parteciperemo con la presenza del coordinatore per il Lazio
Stefano Benedetti IW0GSB che attrezzerà uno stand. Il C.D.N. prende atto.
j)
L’associazione ha ricevuto la domanda di iscrizione presentata da YL Italiana SWL con nominativo
svizzero, la quale come documentazione ha presentato l’attestato rilasciato dall’Arma dei Carabinieri,
per aver partecipato alla mini naja, una settimana all’interno di una caserma assumendo lo status di
militare. Il CDN ritiene di poter accogliere questa YL all’interno del sodalizio come socio simpatizzante
dietro presentazione dell’attestato di partecipazione il cui rilascio è stato previsto dal Comando
Generale dell’Arma dei Carabinieri per consentire ai partecipanti l’iscrizione alle Associazioni d’Arma. .
k)
La programmata spedizione presso l’isola di San Pietro nelle Isole Cheradi, non è stata effettuata per
problemi logistici e di personale. La Marina Militare è stata notiziata della nostra rinuncia. Il C.D.N.
prende atto.
2. 7° COTA Radio meeting
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ relaziona riguardo lo stato di avanzamento del 7° Cota radio
meeting, che si terrà il 24 e 25 Settembre 2011, aggiorna il CDN sulle iniziative prese e sul programma
previsto per l’evento.
Il C.D.N. prende atto.
3. Progetto ARCER
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ, chiede aggiornamenti circa le novità sull’iniziativa; prende la
parola Fabio Biason IW3RJ il quale rappresenta di aver ricevuto l’adesione di 28 soci pertanto, con una
nota condivisa da tutto il team ARCER comunica di sospendere i lavori riguardanti il gruppo in attesa di
tempi migliori (il comunicato è allegato al presente verbale). Dopo una discussione dell’argomento, il
presidente Stefano Catena IZ6FUQ ritiene non opportuno sospendere il progetto in questo
momento e si impegna a verificare lo stato delle cose in modo approfondito al fine di poter
rilanciare il progetto stesso. Si rimanda la decisione un prossimo CDN.
4. Ponti Radio
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ, porta all’attenzione del consiglio Direttivo che attualmente i Ponti
ripetitori che lavorano con autorizzazione COTA non appartengono al sodalizio e chiede al direttivo di
valutare se sia il caso di stipulare un protocollo d’accordo fra l’associazione ed i proprietari e
manutentori dei ponti (anche se già soci COTA), capitalizzando le esperienze delle altre associazioni,
viene dato incarico a Enrico Cappellini IK0QBI di informarsi sul tipo di protocolli adottati nell’ambito di
altre associazioni in particolare sulla opportunità di stipulare polizze assicurative RC. Si rimanda la
discussione ad altro CDN.Il C.D.N. prende atto.
5. VII Diploma COTA
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ, ragguaglia sull’andamento del 7° diploma COTA comunicando i
dati ufficiali che saranno pubblicati sul sito e su radio Cota; sono stati effettuati circa 35000
collegamenti, sono stati richiesti nr. 335 diplomi di cui nr 34 richieste provenienti da 13 nazioni estere,
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Radio COTA
collegati 6200 OM , 86000 punti distribuiti. I numeri dell’edizione 2011 sono i migliori di sempre.
C.D.N. prende atto.
Il
6. Scadenza mandato CDN settembre 2012
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ, ricorda che nel mese di Settembre 2012 scadrà il mandato attuale
del CDN ; pertanto informa che entro il prossimo mese di gennaio dovranno partire le procedure per la
nomina del nuovo consiglio direttivo, ovvero raccogliere le candidature, darne ampia diffusione al corpo
sociale, inviare le schede e predisporre il seggio per lo spoglio che probabilmente coinciderà con il VIII
COTA Radio Meeting che si terrà a Castelfidardo nel settembre 2012.
Il presidente Stefano Catena IZ6FUQ, chiede , inoltre, di prendere in esame la modifica dello statuto per
ridurre il mandato del consiglio direttivo da quattro a tre anni per dare modo di avere un ricambio del
direttivo per avere sempre nuovi stimoli, oltre a chiedere la modifica degli altri punti che erano stati già
discussi in precedenti consigli.
Verrà preparata una bozza di modifica dello Statuto che verrà presentata per approvazione
all’Assemblea Generale dei soci dell’Aprile 2012 ed in caso positivo verrà successivamente presentato
agli Organi Istituzionali competenti per la definitiva approvazione.
Il C.D.N. approva all’unanimità.
7. Approvazione nuovi iscritti
Non ci sono nuovi iscritti da approvare.
8. Varie ed eventuali
Non vengono sollevati altri argomenti su cui discutere.
Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, il Consiglio Direttivo Nazionale si conclude alle ore 23.40 del
14.09.2011; viene decisa la data della prossima riunione del C.D.N., nella serata di mercoledì 09
novembre 2011 alle ore 20.30.-
Il Presidente
Stefano Catena IZ6FUQ
Il verbalizzante
Raffaele Cuomo IZ6CRK
AVVISO AI SOCI Facciamo richiesta a tutti i soci di partecipare attivamente alla realizzazione del giornalino telematico Radio COTA inviando articoli inerenti la tecnica della radio e delle telecomunicazioni oppure articoli di incontri riguardanti il mondo radioamatoriale. e‐mail a [email protected] Anno VII - N° 49
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Radio COTA
7° radio meeting C.O.T.A. e premiazione 7° diploma
Anche quest’anno si è immancabilmente tenuto il Radio Meeting C.O.T.A. quest’anno giunto alla settima edizione. La manifestazione, in concomitanza con 150° dell’unità di Italia, ha altresì fornito l’ occasione per visitare il museo del risorgimento, ospitato nella città che ha visto il memorabile scontro avvenuto il 18 settembre 1860 tra gli Eserciti del Regno di Sardegna contro lo Stato Pontificio, nella famosa battaglia Castelfidardo considerata come l’episodio che permise di proclamare il Regno di Italia, permettendo di annettere l’Umbria e le Marche. Per la cornice del raduno è stato scelto l’hotel Klass, che ha accolto Noi radioamatori con eleganza, professionalità e simpatia. Anche il tempo è stato dalla nostra. Le temperature più che gradevoli hanno dato la possibilità di poter seguire i vari eventi organizzati dal presidente Stefano Catena (IZ6FUQ). Abbiamo infatti assistito al festival della fisarmonica (Castelfidardo è considerata la culla Italiana dello strumento aerofono a mantice) e dalle inevitabili e sempre gradite cene tra intervenuti. La cerimonia si è svolta quest’anno molto sentitamente. Anzitutto per la scomparsa del caro socio ed amico Massimo IZ5RYG (SK) scomparso prematuramente a inizio settembre e che avrebbe dovuto ritirare il premio per essersi classificato primo (con ben 4.000 QSO) quale attivatore nei modi SSB. Molta la commozione all’interno della sala che ha ospitato il convegno, anche per i messaggi di cordoglio giunti dai vari radioamatori. Un minuto di silenzio ha ricordato l’uomo ed il grande operatore radio. Il meeting è poi ripreso con le premiazioni e la consegna delle targhe premio per i vincitori del 7° diploma C.O.T.A. (classifiche ufficiali su www.cota.cc) e per la consegna diretta dei diplomi agli intervenuti. Solenne e commovente è stata poi la consegna da parte del Presidente Stefano Catena al socio fondatore Generale C.A. Franco Caldari I0CUL, di un dono di particolare valore. Il nostro socio (IW2KKI ‐ T6AE) Tenente Colonnello Tullio Mott che si trova in missione Estera, ha inviato dal lontano Afghanistan la bandiera di quel territorio, ove molti nostri commilitoni hanno donato il bene più grande, quello della vita, al loro paese. La bandiera, ricamata a mano, mostrava il nominativo del socio Franco (I0CUL) sia in alfabeto Europeo sia in caratteri Arabi. Quello che l’ omaggio ha rappresentato, e che noi Carabinieri abbiamo ben compreso per l’importanza che ne ha rivestito, ha scatenato in tutti noi una forte emozione! Il nostro Franco ha accettato con onore e fierezza il dono ivi giunto, commosso per ciò che rappresenta. La sala è quindi esplosa in un fragoroso e lungo applauso, a commemorare i nostri fratelli caduti e per rendere onore a Anno VII - N° 49
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coloro ancora in zona nonché per ringraziare il socio Tullio, così lontano e così a noi vicino. Un altro particolare segno di riconoscenza va al presidente ed ai soci dell’ARI di Perugia che anche in quest’edizione erano presenti ed hanno collaborato per la riuscita del 7 diploma COTA, fornendo i mezzi necessari per l’attivazione II0CC (stazione Speciale) Il grazie particolare va a Vincenzo (I0KWX) Enrico (IK0QBI) Patrizio (IK0MPI) e Lidio (I0GEJ) Quest’anno il diploma è cresciuto ulteriormente. I numeri ne sono testimoni. Gli operatori che hanno permesso l’attivazione è stato di gran lunga superiore agli altri anni. Ciò a garantito una costante presenza ON AIR per tutti coloro che hanno partecipato. Anche l’interesse per il diploma è ulteriormente cresciuto, e quest’anno anche all’estero! Ben 34.894 i QSO totali e 335 le richieste di diploma! Questo ha permesso di raccogliere 2820 euro al netto delle spese i quali, aggiunti alle somme dei soci, hanno permesso di donare ben 3400 euro di cui 1700 destinati alle Croce Rossa Giapponese pro vittime dello Tsunami e 1700 a favore degli Orfani dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC). Inoltre è stato presentato il primo gruppo locale C.O.T.A. di Ancarano (TE) progettato e realizzato dal socio IZ6IQA Claudio coadiuvato dai soci di Marche ed Abruzzo. Il gruppo ha dato anche vita ad una avanzatissima sala radio, collocata in maniera strategica così da garantire l’intercomunicazione tra COC, COM ed autorità in caso di calamità, nonché provvederà ad altre numerose attività di addestramento, protezione civile e corsi per futuri OM e CB. Immancabile quindi la foto di gruppo ed un eccellente rinfresco, seguito dall’atteso e squisito pranzo preparato presso il ristorante Konvivio. La giornata è proseguita con le altre attività associative e ricreative. Vi diamo appuntamento al prossimo anno con l’ottava edizione, ringraziando tutti i radioamatori che hanno partecipato al diploma. Siamo cresciuti grazie al Vostro interesse! Simone Bastianelli IZ0RNU socio 309‐OR Addetto Stampa C.O.T.A. Per Aethera Omni Servo Anno VII - N° 49
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Abbiamo continuato a ricevere immagini del 7° Diploma raffiguranti amici nelle proprie postazioni radio, durante l’attivazione. Ecco le foto di EA6AJX, David Marrades di Minorca – ESPAÑA. David EA6AJX allo shack David EA6AJX con colleghi in un field day Un mulino a vento a Minorca David EA6AJX durante il montaggio di una antenna VIII Concorso QSL COTA La QSL è il biglietto da visita del radioamatore, ognuno le realizza secondo i propri gusti utilizzando le immagini che maggiormente lo rappresentano o che ritiene siano particolarmente attraenti. Anche gli OM del COTA hanno la loro QSL che può essere utilizzata anche per promuovere il sodalizio nel mondo radioamatoriale. La nostra Associazione desidera incentivare tra i propri soci l’inserimento dello stemma associativo, del motto e dell’appartenenza al COTA sulle QSL personali e per questo ha istituito un concorso per la QSL COTA più bella e rappresentativa. Il concorso consiste nell’elaborare una cartolina QSL che rappresenti l’appartenenza al sodalizio COTA. Le prime 7 edizioni hanno sempre prodotto pregevoli risultati dal punto di vista grafico; i soci che partecipano al concorso accettano che l’immagine della loro cartolina inviata per il concorso divenga automaticamente di proprietà dell’Associazione COTA che si riserva il pieno diritto ad utilizzarla per la stampa di QSL associative. Il CDN ritiene che questa condizione sproni maggiormente i soci nelle loro elaborazioni grafiche con lo scopo non solo di vincere il concorso ma anche di vedere il proprio lavoro divenire la QSL dell’Associazione nel mondo. I soci debbono inviare le immagini della propria cartolina QSL a [email protected] entro il 31 Marzo 2012. Il Consiglio Direttivo provvederà a scegliere la più bella premiando il socio creatore in occasione dell’Assemblea Generale dei soci che si terrà a Melfi (PZ) nel 28 e 29 di Aprile 2012. Anno VII - N° 49
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ALBO D’ORO
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QSL vincitrice del 7° concorso
2005: IW0GSB Stefano Benedetti 2006: IK0VGC Claudio Caporilli 2007: IK1YJM Giuseppe Dante 2008: IS0YHV Antonio Desogus 2009: IZ2KSC Giovanni Cusumano 2010: IZ1OQC Ivo Garibaldi 2011: IZ1UKA Roberto Serpe QSL vincitrice del 6° concorso
QSL vincitrice del 5° concorso
QSL vincitrice del 4° concorso
QSL vincitrice del 3° concorso
QSL vincitrice del 2° concorso
QSL vincitrice del 1° concorso
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Carabinieri On The Air
VERBALE della riunione del Consiglio Direttivo N. 36 del giorno 7 ottobre 2011
L’anno 2011, addì 7 del mese di ottobre alle ore 20,30, a mezzo sistema telematico, si è riunito il Consiglio
Direttivo Straordinario dell'Associazione C.O.T.A. – Carabinieri On The Air, presieduta da Stefano Catena
IZ6FUQ, per discutere gli argomenti all'ordine del giorno. Hanno partecipato i Consiglieri, Enrico Cappellini
IK0QBI, Domenico Quirino IK6ZJE, Siro Ginotti IW0URG, Fabio Biason IW3RJ e Raffaele Cuomo IZ6CRK.
Assente Marino Aristotile IK0LKW.
Raffaele Cuomo IZ6CRK verbalizza.
Il Presidente Stefano Catena IZ6FUQ, ha comunicato ai Consiglieri i punti all’ordine del giorno:
Ordine del giorno:
1. Rilancio Progetto ARCER
2. Varie ed eventuali
9. Rilancio Progetto ARCER
Il Presidente Stefano Catena IZ6FUQ prende la parola dopo aver salutato i presenti.
Riepiloga quanto emerso nel precedente consiglio direttivo e la volontà da parte responsabile e coordinatore
Fabio Biason IW3RJ di porre in stand-by il progetto in considerazione che i soci che ad oggi hanno aderito
sono in numero troppo esiguo per continuare proficuamente nell’attuazione del progetto ARCER.
Come già rappresentato nel precedente consiglio direttivo, il presidente Stefano Catena IZ6FUQ sottolinea
di non essere assolutamente d’accordo con la soppressione del gruppo di lavoro; il presidente ritiene, infatti,
che in relazione alla lista che il responsabile e coordinatore Fabio Biason IW3RJ ha inviato a tutti gli
appartenenti al consiglio direttivo e dalla quale si evince che al momento i soci interessati sono 31 emerge
che il numero dei partecipanti è tale da consentire l’inizio di un percorso proficuo, anche perché secondo il
presidente molti soci sono in attesa di capire la svolta che prenderà il progetto per poi eventualmente
entrare a farne parte.
In relazione a quanto premesso, il presidente Stefano Catena IZ6FUQ ritiene che il progetto debba essere
indirizzato su due linee:
a. Linea politico/amministrativa;
b. Linea operativa.
a. Linea politico/amministrativa:
Poiché l’ipotesi di collaborazione con L’A.N.C. è al momento sfumata, ci si premunirà di contattare gli
organi preposti al rilascio delle autorizzazioni, per verificare quali sono i requisiti richiesti, le pratiche
da istruire e le procedure a cui attenersi per l’iscrizione dell’ARCER presso i vari ordini e/o registri
previsti per legge.
Il Presidente Stefano Catena IZ6FUQ, si farà carico di informarsi e seguire l’aspetto politicoamministrativo per il rilancio del progetto ARCER.
b. Linea operativa :
Il primo obiettivo che si dovrà raggiungere sarà quello di formare un nuovo gruppo di lavoro
fortemente coeso e motivato, con l’aiuto anche di parte del precedente direttivo, che inizi a dare una
struttura al gruppo in attesa che si disponga di tutti i requisiti e le autorizzazioni previste dalla
vigente normativa.
A tale proposito e stato contattato il team formato dai soci Claudio Giacinto IZ6IQA, Gianni Marcucci
IK6HLN e Fabrizio Paoletti IZ6OYU che hanno dichiarato di essere disposti a seguire l’aspetto
operativo del progetto.
Prende la parola Fabio Biason IW3RJ rappresentando che la sua decisione di sospendere il progetto è
scaturita dal fatto che l’interesse da parte del gruppo di lavoro per il progetto è andato scemando, fino alla
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mancata presentazione da parte di buona parte dei componenti alle ultime riunioni ufficiali convocate;
evidenzia la necessità di rivedere l’attuale gruppo di lavoro e si rende nuovamente disponibile a partecipare
al progetto, fornendo l’esperienza fin qui acquisita al nuovo gruppo.
Domenico Quirino IK6ZJE ritiene notevole l’idea del presidente Stefano Catena IZ6FUQ mirata a scegliere
un gruppo dirigenziale fortemente motivato supervisionato dallo stesso presidente.
Enrico Cappellini IK0QBI ritiene che il numero di aderenti al progetto sia molto esiguo ma che soprattutto
siamo molte le difficoltà per poter ottenere le autorizzazioni affinché il gruppo possa dirsi effettivamente
operativo, rimane in ogni caso favorevole alla prosecuzione del progetto.
Siro Ginotti IW0URG rappresenta che in base alla sua esperienza lo statuto della nostra associazione non
rispetta i requisiti previsti dalla legge per coloro che intendono iscriversi nel registro del volontariato,
nondimeno è favorevole al prosieguo del progetto ARCER.
Il CDN approva all’unanimità che il progetto ARCER prosegua, disponendo che vengano effettuate tutte
le verifiche legislative e qualora risultassero in contrasto con lo statuto della nostra associazione prendere le
decisioni del caso coinvolgendo tutto il corpo sociale che ha aderito al progetto
10. Varie ed eventuali
Non vengono sollevati altri argomenti su cui discutere.
Non essendoci altri argomenti da discutere il CDN si conclude alle ore 21.45 del 7 ottobre 2011.
Il Presidente
Stefano Catena IZ6FUQ
Il verbalizzante
Raffaele Cuomo IZ6CRK
COTA ‐ Ponte Radio RU30 Monte Nerone Il Monte Nerone è una vetta della catena appenninica umbro‐marchigiana, situato nei comuni di Apecchio, Cagli e Piobbico, in provincia di Pesaro e Urbino; la sua vetta raggiunge la quota di 1525 m s.l.m.. Per info: http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Nerone oppure http://www.montenerone.it/ L'impianto ha come nominativo radio IR6UCZ Il nominativo e stato rilasciato per essere utilizzato nei seguenti impieghi: Ponte ripetitore fonia analogico UHF frequenza operativa del ponte è 431.575 Mhz Shift + 4.000 tono 85.4 Ponte ripetitore fonia analogico VHF (che presto dovrebbe entrare in funzione) Digipeater APRS operante sia a 144.800Mhz che a 430.800Mhz. E’ stata anche installata una stazione meteo professionale della Davis modello Vantage PRO II i quali dati sono aggiornati minuto per minuto anche in internet a questo indirizzo: http://www.weatherlink.com/user/montenerone/ Link della Web Cam del Monte Nerone che scatta delle foto ogni 5 minuti:http://www.meteotitano.net/webcam_17.php Il ponte UHF è un Tait modello T800 II di fattura professionale che è stato modificato inserendo una scheda controller per poterlo comandarlo da remoto. Ottimi risultati sulla copertura attualmente abbiamo avuto ottimi riscontri da queste zone: 3,4,5,6,0 Anno VII - N° 49
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8° Anniversario della strage di Nassiriya ONORE AI CADUTI DI NASSIRIYA Il 12 novembre 2003 un camion‐cisterna davanti alla base italiana Msu dei Carabinieri scatena l'inferno: ci furono 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, e 40 feriti. Tra le vittime italiane dodici erano carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili di una troupe sul posto per girare un documentario. La base colpita a Nassiriya si trovava sulle rive del fiume Eufrate. Due palazzine in cui risiedono i carabinieri e i militari del contingente che fa parte dell'operazione 'Antica Babilonia' vengono sventrate dalla violenta esplosione. I militari colpiti fanno parte della Msu, l'unità multinazionale specializzata. Sono arrivati a Nassiriya il 13 giugno. Un camion forza il posto di blocco all'entrata della base e prosegue la sua corsa sino alla palazzina di tre piani che ospita il dipartimento logistico italiano. C'è uno scontro a fuoco, poi dietro al camion irrompe l'autobomba che termina la sua folle corsa scatenando l'inferno. A compiere l'attentato sono quattro kamikaze su due veicoli con a bordo tra i 150 ed i 300 chili di esplosivo. Non dimentichiamo i caduti di Nassiriya e non dimentichiamo tutti i caduti in Iraq ed Afghanistan, militari, civili, operatori umanitari, tutti impegnati nel portare pace, libertà e democrazia in paesi martoriati. Anno VII - N° 49
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Quinto articolo “Sproloqui” del socio Ubaldo IW6MKI. SPROLOQUIO N. 6 Uno stimolo all'approfondimento sugli alimentatori switching Con il termine alimentatore si intende un' apparecchiatura che trasforma una tensione di un certo tipo e valore in altra/e con caratteristiche adeguate al circuito elettronico da alimentare e il caso più comune è quello in cui dalla tensione alternata di rete si ottiene una tensione continua di basso voltaggio, es. 12 V. Un circuito classico è quello di figura 1, composto da un trasformatore (T), un ponte di Graetz (G), un condensatore di filtro (C) e un circuito integrato di regolazione di tipo serie (IC). Figura 1
L' IC mantiene costante la tensione d' uscita comportandosi come una resistenza variabile. Se la tensione in ingresso aumenta, o se il circuito alimentato assorbe meno corrente, il regolatore aumenta la sua resistenza; se la tensione in ingresso diminuisce, o se il circuito alimentato assorbe più corrente, la resistenza del regolatore diminuisce. La stabilizzazione della tensione in uscita è ottenuta quindi variando la caduta di tensione ai capi dell' elemento serie di regolazione, ma ci sono casi in cui la dissipazione di potenza è elevata. Nel caso di un alimentatore in grado di fornire 5 A in uscita, con una tensione regolabile da pochi volt fino a 25V utilizzato per alimentare un circuito a 12V con 5A di assorbimento avremo una potenza dissipata dall' IC di 65W (25 ‐ 12 x 5) che è superiore alla potenza utilizzata dal circuito alimentato (12 x 5 = 60 W). A parte l' inutile spreco di energia un simile alimentatore richiede un trasformatore di notevole ingombro e peso oltre che un grosso dissipatore per l' IC. L' alimentatore preso ad esempio è del tipo lineare, ma vi è la possibilità di realizzare alimentatori più piccoli, più leggeri e con un rendimento superiore comunemente chiamati alimentatori switching. Tali alimentatori sono molto diffusi nell'industria, comuni nei PC, in molti televisori e si stanno diffondendo anche per uso amatoriale per alcuni indubbi vantaggi: ‐ minor peso (sino al 50% in meno) ‐ scaldano meno ‐ hanno un rendimento dell’ 80‐90% contro il 30‐65% degli alimentatori lineari ‐ in caso di calo della tensione di rete la tensione di uscita non viene influenzata. Negli alimetatori lineari, per evitare questa influenza, è necessario sovradimensionare il trasformatore aumentando le perdite e il peso. Per contro, maggior complessità circuitale accentuata dalla necessità di minimizzare il noise elettrico, il ripple residuo e l' emissione di disturbi RF. Gli alimentatori switching basano il loro funzionamento sulla modulazione della larghezza di impulsi, PWM dall' inglese "Pulse Width Modulation". In figura 2 lo schema a blocchi. Anno VII - N° 49
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Figura 2
La tensione di rete, senza trasformatore, viene raddrizzata dal ponte di Graetz e alimenta un inverter DC/AC. La corrente alternata ottenuta è a frequenza elevata (sino a centinaia di KHz) quindi il trasformatore, realizzato con materiali ad alta permeabilità magnetica, è molto piccolo, molto leggero e a basse perdite. Il transistor che, a un capo del primario funziona da interruttore aperto/chiuso (switching), è controllato in vari modi. In frequenza per mantenere un' uscita stabile e, nel caso di anomalie nel carico, viene posto nella condizione di interruttore aperto (OFF). Tale transistor ha una dissipazione esigua in quanto nello stato OFF fra emettitore e collettore vi è la massima differenza di potenziale ma la corrente è del tutto trascurabile mentre nello stato ON la corrente coincide con quella richiesta dal carico ma la tensione fra collettore ed emettitore è dell’ordine di decimi di volt. La tensione presente sul secondario del trasformatore và ad un secondo raddrizzatore con filtro. Il transistor dell' inverter (switching) è controllato da un modulatore PWM "Pulse Width Modulation", il quale regola l' impulso che pone in conduzione (interruttore chiuso) il transistor switching. Un amplificatore di errore confronta una frazione della tensione di uscita con una tensione di riferimento fornendo, nel caso di errore, una tensione Verr. Questo segnale controlla il modulatore PWM il quale, pur mantenendo costante la frequenza di switching, allarga o restringe il tempo dell’ impulso che comanda l’inverter in modo da stabilizzare la tensione in uscita. Nella fig. 2 tali impulsi sono genericamente raffigurati tra il blocco INVERTER e il FILTRO di uscita, ma vanno esaminati meglio. Figura 3 Anno VII - N° 49
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La tensione in uscita dall' inverter è costituita da una successione di impulsi (figura 3) dove l' intervallo di tempo T tra due fronti di salita ha un valore costante e quindi anche la frequenza degli impulsi è costante. T ON indica il tempo in cui l'impulso è alto, quindi vi è tensione, e T OFF il tempo in cui l'impulso è zero e quindi non vi è tensione. La modulazione del tempo T ON è appunto la "Pulse Width Modulation" (PWM ). e il rapporto tra T ON e T è una grandezza denominata DUTY CYCLE. Nella figura 3 vi sono tre esempi di valori diversi di duty cycle. Esempio A ‐ T ON minimo e il duty cycle è prossimo allo zero, la tensione è quindi presente per un tempo molto breve. Esempio B ‐ T ON è uguale a T OFF e il duty cycle è pari al 50%, la tensione è quindi presente per 1/2 T. Esempio C ‐ T ON è di poco inferiore a T e il duty cycle è prossimo al 100%, la tensione è in pratica sempre presente. Tale sequenza di impulsi arriva ad un filtro, costituito da una rete L C (vedi figure 2 e 4), all'uscita del quale si ha una tensione cc il cui valore è in funzione della larghezza degli impulsi ed è pari al valore di picco moltiplicato il duty cycle (Vp x d.c.) Figura 4 Nella parte destra della figura 4 vengono esemplificati 3 casi. Con una tensione di picco (Vp) di 48 V e un duty cycle pari a 0.25 si avrà, in uscita dal filtro, una tensione continua di 12 V, con la stessa Vp ma con un d.c. pari a 0.5 si otterra una cc, sempre in uscita dal filtro, di 24 V mentre con un d.c. 0.75 si otterrà una cc di 36 V. Appare evidente come con la Vp presa ad esempio, ma con valori duty cycle diversi, sia possibile ottenere qualsiasi tensione intermedia semplicemente modulando la larghezza degli impulsi senza la necessità di dover dissipare potenza inutile come negli alimentatori lineari. Per ottenere una tensione di uscita con minimo ripple e minimo noise la frequenza di clock deve essere la più alta possibile e i componenti del filtro debbono essere opportunamente dimensionati tenendo presente che l’ energia immagazzinata dalla bobina è proporzionale al valore dell’induttanza e al quadrato della corrente che circola all’interno della bobina stessa, mentre l’energia immagazzinata dal condensatore è proporzionale al valore di capacità dello stesso e al quadrato della tensione alla quale viene caricato. Al prossimo SPROLOQUIO, 73 de IW6MKI Ubaldo Anno VII - N° 49
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Notizie dalla 1° Fiera dell’Elettronica e del Radioamatore di SORA Il nostro socio e delegato regionale Stefano Benedetti IW0GSB ha curato lo stand del COTA durante i due giorni della 1° Fiera di Sora. Tra i numerosi ospiti che hanno visitato il nostro stand anche l’astronauta italiano Paolo Nespoli IZ0JPA. Marino IK0LKW e Stefano IW0GSB nello stand COTA Arrivo di Paolo Nespoli IZ0JPA Stefano IW0GSB consegna la spilla COTA a Paolo Nespoli IZ0JPA I0DJV Aldo, I0OCD Christine e Stefano IW0GSB Marino IK0LKW con Paolo Nespoli IZ0JPA Foto di gruppo con l’astronauta Paolo Nespoli Anno VII - N° 49
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62° Anniversario della Virgo Fidelis 21 Novembre 1949 ‐ 2011 Come ormai consuetudine, celebriamo anche quest’anno, l’Anniversario della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Il titolo "Virgo Fidelis" che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla "Vergine Fedele" è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele". Da Radioamatori, non potevamo pensare ad un modo diverso per celebrarLa, se non attraverso un’attivazione radio della durata di due giorni. Un gruppo di soci sarà attivo dalle ore 7.00 UTC del 19 fino alla mezzanotte del 20 Novembre, in tutte le bande amatoriali delle Onde Corte ed in tutti i modi operativi: SSB‐fonia, CW e modi digitali. Questo l’elenco dei soci attivatori: CW SSB Modi Digitali IK1MOP Vittorio IK6BAK Eliseo IK6SNR Lucio IZ6IQA Claudio IZ6CRK Raffaele IK6HLN Gianni IZ6OYU Fabrizio IW0EYT/8 Massimiliano IZ6FUQ Stefano IK6ZJE Domenico (backup) I6TND Vito IZ6DVA Roberto IZ6OYU Fabrizio IW0EYT/8 Massimiliano IW1DQS/1 Davide Alcuni colleghi della zona 3 sono andati di persona a consegnare il 6° Diploma e la targa all’amico Marijan Zuber S52MZ di Kobarid (Caporetto) e a Iztok S56Y di Nova Gorica – Slovenia. Marijan S52MZ con diploma e targa Anno VII - N° 49
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Marijan S52MZ sotto la sua antenna Radio COTA
Ezio IV3HSV, Betty, Iztok S56Y, Klaudija, Dario IV3TYS Marijan S52MZ Il COTA è stato uno degli sponsor della DX‐pedition in Costa D’Avorio TU2T dal 27 Ottobre al 11 Novembre; il nostro socio Vinicio IK2CIO (COTA member #339‐
OR) è stato uno degli attivatori. Eccolo ritratto insieme a tutti i componenti della spedizione e durante l’attività in CW: Vinicio IK2CIO Anno VII - N° 49
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Riceviamo e pubblichiamo dal nostro socio Vito Morana IW9FDD (431‐OR ) e uno degli amministratori del sito DXCALL.COM: DXCALL.COM nasce nel Luglio del 2011. E' una piattaforma ideata per la ricerca dei nominativi dei Radioamatori. Il database principale di DXCALL.COM contiene circa 1.750.000 nominativi di Radioamatori. La ricerca può essere effettuata tramite la finestra " Search All Callsign ". E' presente altresì un ulteriore database contenente i dati dei nominativi di Radioamatori che si sono registrati al sito, consultabile tramite la finestra " Search Registered Callsign ". L'accesso a DXCALL.COM e' libero, tutti possono consultare i dati contenuti nei due database. I dati contenuti nel database " Search Registerd Callsign " vengono inseriti dagli utenti registrati, secondo le modalità previste dall'informativa sulla privacy e nelle condizioni di utilizzo del sito consultabili nella schermata principale. I dati contenuti nel database " Search All Callsign " contengono i nominativi dei Radioamatori, recuperati direttamente dalla rete internet, da supporti informatizzati e da varie fonti aperte al pubblico e prive di ogni restrizione. La registrazione al sito, secondo le modalità previste dall'informativa sulla privacy e sulle condizioni di utilizzo viene fortemente consigliata. Protegge da qualsiasi manipolazione i dati degli utenti che si sono registrati, permette agli utenti che si sono registrati di poter creare una propria pagina personale, di poter inserire foto e video, poter inserire file in formato mp3, accedere ai dati completi degli altri utenti. Gli utenti registrati oltre ad accedere a tutte le aree della piattaforma DXCALL.COM, possono visionare i vari articoli inseriti, visualizzare le applicazioni, partecipare alla video chat in conferenza, interloquire tramite messaggi in tempo reale con gli altri utenti del sito, ma sopratutto possono modificare i loro dati , inseriti nei database di DXCALL.COM e, inserire nuovi dati dalla finestra " Insert New Callsign ". I dati personali inseriti nel database di DXCALL.COM, possono essere cancellati dagli Amministratori di DXCALL.COM previa esplicita richiesta. DXCALL.COM offre agli utenti registrati la possibilità di disporre di una email personalizzata " [email protected] ". Saremo presenti con un nostro stand alla 13 Fiera del radioamatore di Pordenone nei giorni 19 e 20 novembre. Venite a trovarci! Anno VII - N° 49
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Il 26 e 27 Novembre saremo presenti alla 46° Fiera del Radioamatore di Pescara con uno stand del COTA; venite a trovarci! Il 3 e 4 dicembre, saremo presenti, alla fiera EXPO ELETTRONICA a Forlì (FC). Nello stand verranno esposte radio attive su più bande, per far "toccare con mano" il mondo della radio al pubblico. venite a trovarci! Anno VII - N° 49
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Valvola termoelettronica Domenico Quirino IK6ZJE La valvola termoelettronica ha segnato una svolta nelle costruzioni e progettazioni elettroniche. Ho fatto uso della definizione termoelettronica perché questo e’ il fenomeno che dovrebbe dare il nome al componente, anche se nell’accezione comune siamo soliti chiamarle valvole termoioniche o tubo a vuoto (tubes in inglese). Possiamo inoltre dire che questo sia stato il primo componente attivo realizzato dall’uomo ad essere usato nei circuiti elettronici. Definiamo un componente “attivo” quando alimentandolo con una forte di energia esterna, esso fornisce in uscita un segnale di potenza amplificato. Il funzionamento semplicistico di questo componente e’ il seguente: facciamo fluire una corrente tra i due elettrodi denominati anodo e catodo, a seconda della differenza di potenziale a cui sono posti e a seconda della tensione presente in alcune altre parti metalliche frapposte tra l’anodo ed il catodo, denominate griglie, possiamo regolare la quantità di corrente. Il catodo, il terminale negativo, fatto attraversare da un flusso di corrente emetterà elettroni per effetto termoionico, cioè per effetto del riscaldamento. Fin quasi alla metà degli anni sessanta c’e’ stato un larghissimo uso dei tubi termoionici in apparecchiature elettroniche quali ricevitori e trasmettitori, radio, televisori ed in generale in tutti i tipi di amplificatori di segnali elettrici. Anche le prime calcolatrici o come si usava chiamarli all’epoca: calcolatori elettronici, furono realizzati interamente mediante tubi termoionici. Nel campo delle radio comunicazioni possiamo affermare che l'invenzione della valvola termoionica rese possibile il passaggio dalla radiotelegrafia alla radiofonia, poiché, amplificando i segnali elettrici, permetteva di trasmettere non più solo impulsi telegrafici come punti e linee, ma anche voci e suoni, aprendo così l'era dei mass media. Dalla fine degli anni sessanta sino ad oggi i transistor, nelle loro varie forme e tipologie, anno soppiantato le valvole in quasi ogni applicazione. Oggi, infatti, esse restano gli unici mezzi per amplificare segnali a potenze molto alte, dell'ordine del kilowatt o superiori, e per particolari apparati audio di alta fedeltà. Anche il tubo catodico utilizzato massivamente nei televisori fino a qualche anno fa non è altro che un particolare tipo di tubo termoionico. Principio di funzionamento Schema di un triodo Il tubo termoionico e’ costruito con un involucro di vetro (in alcuni modelli è di metallo o di ceramica) nel quale è praticato il vuoto, da un filamento metallico portato all'incandescenza (tra i 1.000 ed i 3.000 °C) facendolo attraversare da una corrente elettrica. In aggiunta, contiene uno o più elementi metallici (a forma di griglia o di schermi), collegabili dall'esterno. Il filamento metallico, o meglio un tubicino metallico che lo avvolge, è chiamato catodo, l'elemento metallico più esterno è chiamato placca o anodo. Eventuali altri elementi intermedi vengono chiamate griglie di controllo. Il principio di funzionamento del tubo termoionico si basa sul principio dell'emissione termoionica: ogni metallo, portato ad alte temperature, emette elettroni, cariche elettriche elementari di segno negativo. Se il catodo è polarizzato negativamente rispetto all'anodo, ovvero se il catodo è collegato al polo negativo di una batteria e l'anodo a quello positivo, si stabilirà un flusso di elettroni, ossia una corrente elettrica, tra Anno VII - N° 49
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catodo e anodo (perché gli elettroni vengono attratti dall'anodo). In caso di polarizzazione opposta, nessuna corrente elettrica passerà tra catodo ed anodo, perché l'anodo respingerà gli elettroni. Questo dispositivo, in grado di far passare la corrente in un solo senso, e’ definito rettificatore oppure diodo. Nei primi tipi di valvola, il catodo era a riscaldamento diretto, ossia il catodo era costituito dal filamento stesso. Il sistema venne abbandonato, visti i problemi legati alla necessità di far lavorare i catodi a tensioni diverse (vedi valvole multiple, doppi triodi, triodi‐pentodi). Il compito di scaldare il catodo è oggi affidato a un filamento simile a quello delle lampadine a bassa tensione, inserito all'interno di un tubetto in lega di Nichel rivestito di elementi alcalino terrosi che favoriscono l'emissione elettronica (ossidi di Bario e Stronzio), che costituisce il catodo. Questa soluzione, detta a riscaldamento indiretto, consente inoltre di alimentare i filamenti di differenti valvole di una apparecchiatura con una fonte comune, solitamente un avvolgimento secondario di un trasformatore. Il collegamento tra i filamenti può essere in serie o in parallelo. Se tra catodo ed anodo viene posta una griglia metallica, è intuitivo che se questa è polarizzata positivamente rispetto al catodo, ma meno dell'anodo, gli elettroni emessi dal catodo vi saranno attratti e quindi passeranno attraverso le maglie della griglia per raggiungere l'anodo. Contrariamente, se la griglia è polarizzata negativamente, questa respingerà gli elettroni provenienti dal catodo. Pertanto applicando una tensione variabile tra catodo e griglia, si otterrà un passaggio di corrente tra catodo ed anodo che seguirà, amplificandolo, l'andamento del segnale alla griglia. L'effetto risultante è quello di un'amplificazione di corrente ed un tubo termoionico siffatto si dice triodo. Cenni storici e curiosità (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera) Doppio triodo RCA 12AX7, entrato in produzione nel 1947. L'effetto dell'emissione termoionica di elettroni da parte di metalli portati all'incandescenza, era già stato scoperto in Inghilterra nel 1873 e fu quindi studiato attentamente dall'inglese Owen Willans Richardson (1879‐1959) che per questo ricevette nel 1928 il Premio Nobel. Fu un altro inglese, John Ambrose Fleming (1849‐
1945) che inventò il diodo nel 1904 ed un inventore americano, Lee De Forest, ad inventare il triodo nel 1906. Guglielmo Marconi (1874‐1937) fu tra i primi a riconoscere l'importanza dei tubi termoionici ed a farne uso nei suoi apparati rice‐
trasmittenti. Durante la seconda guerra mondiale furono realizzati tubi termoionici per applicazioni militari, miniaturizzati e contenuti in involucri di metallo, più robusti e che potevano sostenere urti notevoli. Radio rice‐trasmettitori e strumentazione elettronica utilizzanti questo tipo di tubi termoionici ma dal progetto più moderno, furono impiegati dagli U.S.A anche nella guerra del Vietnam, si chiamava Nuvistor, e fu l'ultima versione del tubo termoionico prima della definitiva obsolescenza. L'ENIAC, il primo calcolatore interamente elettronico, funzionava per merito di 17468 tubi termoionici (equivalenti ad altrettanti transistor) ed utilizzava 160kW di potenza elettrica praticamente solo per tenerli accesi (pari alla potenza richiesta da 80 forni elettrici di tipo domestico). Un moderno computer contiene miliardi di transistor e consuma più o meno un millesimo di quella potenza. In rari casi, come ad esempio in alcuni sofisticati amplificatori audio stereofonici ad alta fedeltà o in alcuni oscilloscopi a doppia traccia degli anni sessanta, nei quali i segnali da trattare sono due, ed entrambi da amplificare in ugual misura, la sostituzione dei tubi viene effettuata in coppia, ovvero con due tubi selezionati, forniti dallo stesso costruttore dell'apparecchiatura. Anno VII - N° 49
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Da parte del Consiglio Direttivo ed a nome di tutti i soci i migliori Auguri
C. O. T. A.
Associazione Radioamatori Carabinieri http://www.cota.cc [email protected] PER AETHERA OMNI SERVO Si è recentemente costituito il Gruppo Radioamatori Aeronautica Militare Italiana. Un sodalizio senza finalità di lucro, con lo scopo di raccogliere l’adesione di tutti i radioamatori che fanno o hanno fatto parte dell’Aeronautica Militare Italiana. Per maggiori info: http://radioamatoriam.jimdo.com/ Promotore e Presidente Aldo Trabucchi I0DJV [email protected] Un augurio particolare ai colleghi dell’A.M. per una proficua attività radioamatoriale. Anno VII - N° 49
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Continuando con le biografie di uomini che hanno dato un grandissimo impulso alla elettricità ed alle comunicazioni, ecco quella di John Ambrose Fleming: John Ambrose Fleming, Sir (Lancaster, 29 novembre 1849 ‐ Sidmouth, Devonshire, 18 aprile 1945) Fisico e elettrotecnico inglese, autore di numerosi studi di radiotelegrafia, elettrotecnica e fotometria, noto anche per l'enunciazione "delle regole delle tre dita o regole di Fleming". Fleming s'iscrisse all'University College di Londra all'età di 16 anni e si laureò in Scienze nel 1870. Dopo un breve periodo in cui insegnò alla Rossall School, ritornò a Londra al Royal College of Chemistry per lavorare alle dipendenze dell'eminente chimico Sir Edward Frankland. Nel 1874 fu nominato insegnante di scienze al Cheltenham College, e fu sua la prima relazione letta di fronte all'appena costituita Physical Society di Londra. Tre anni dopo andò a Cambridge per lavorare alle dipendenze del professor James Clerk Maxwell. Inoltre, per un breve periodo, fu professore di matematica e fisica all'University College di Nottingham. Nel 1881, quando l'illuminazione elettrica iniziò ad attirare l'interesse del pubblico, Fleming iniziò la sua collaborazione decennale con l'Edison Electric Light Company di Londra. La sua grande conoscenza pratica lo qualificò come consulente elettrotecnico, e in questa veste aiutò molte aziende municipali nella stesura di piani di elettrificazione e nella risoluzione di problemi. Nel 1885 Fleming divenne il primo professore d'elettrotecnica all'University College di Londra, carica che tenne per oltre quarant'anni, fino al 1926. Le sue doti d'insegnante e conferenziere gli fecero avere molti inviti per parlare di fronte al pubblico della Royal Institution e della Royal Society of Arts. Il suo trattato di telegrafia fu per molti anni il testo di riferimento sull'argomento. Come ovvio, il suo lavoro collegato all'introduzione del telefono e della luce elettrica in Inghilterra lo portò nel campo della radio. Per oltre venticinque anni fu consulente scientifico della Marconi Wireless Telegraph Company, e fu parzialmente responsabile del progetto della prima stazione transatlantica a Poldhu. Non è tuttavia per Poldhu che si deve ricordare Fleming. Il trionfo di Poldhu appartiene a Marconi. Fu un piccolo bulbo elettrico, "una ricaduta secondaria della lampada elettrica ad incandescenza", che permise a Fleming di reclamare la sua parte di gloria. Nel 1883 Edison aveva notato il fenomeno chiamato "effetto Edison", senza essere in grado né di spiegarlo né di sfruttarlo in alcun modo. Le sue osservazioni si erano limitate a constatare che, quando una piastra metallica collegata ad un filo era piazzata dentro una lampadina, si produceva un flusso di corrente positiva. Fleming, partendo da queste osservazioni, riprese l'idea e scoprì che lo stesso effetto accadeva con la corrente alternata, producendo un flusso esclusivamente positivo: nel tubo sotto vuoto gli elettroni evaporano dal filamento incandescente (il catodo) e vanno verso l'anodo, viaggiando in una sola direzione. Studiando le cause fondamentali dell' "effetto", Fleming scoprì che la combinazione placca‐filamento poteva essere usata come raddrizzatore di correnti alternate, non solo per quelle di rete, a bassa frequenza, ma anche per quelle ad alta frequenza usate nelle trasmissioni senza fili. Questo "raddrizzatore", collegato a un rilevatore Marconi, convertiva i segnali radio in corrente alternata in deboli segnali in corrente continua, riconoscibili da un ricevitore telefonico: era il 1904 (il brevetto fu richiesto in Gran Bretagna il 16 Novembre). Come disse Fleming, "l'anello mancante nelle trasmissioni senza fili era stato 'trovato' ed era una lampadina elettrica!". Lo scienziato comprese che il diodo poteva essere usato in un ricevitore radio come "rilevatore" più affidabile ed efficiente di un cristallo, ma sfortunatamente perse interesse in esso e decise di cercare di sviluppare invece un sistema di rilevazione a galena. L'invenzione di Fleming fu l'antenata del triodo e delle altre valvole ad elettrodi multipli. Anno VII - N° 49
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I nomi "diodo" e "valvola termoionica" descrivono bene il dispositivo. "Valvola" fu scelto da Fleming perché permette alle correnti di fluire in una sola direzione e "termoionica" contiene il suffisso thermos, che in greco significa caldo; diodo a sua volta è l'unione fra "di", che significa due, e "odo", contrazione di "elettrodo", cioè "due elettrodi". Per quest'invenzione, la Royal Society of Arts di Londra premiò nel 1921 Fleming con il suo più prestigioso riconoscimento, la Gold Albert Medal. Inoltre Fleming fu fatto baronetto, nel marzo 1929, per i suoi "importanti contributi nella scienza e nell'industria". Fra i libri scritti da Fleming ci sono The Alternate Current Transformer [Il trasformatore di corrente alternata] (1889, 1892), The Principles of Electric Wave Telegraphy [I principi della radiotelegrafia] (1906), The Propagation of Electric Currents in Telephone and Telegraph Conductors [La propagazione delle correnti elettriche nei conduttori telefonici e telegrafici] (1911), Memoirs of a Scientific Life [Memorie di una vita scientifica] (1934). -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gli aspiranti soci COTA Pubblichiamo la lista dei nuovi aspiranti soci. Trascorsi 30 gg dalla data di pubblicazione ed in assenza di opposizioni, il socio viene iscritto. (delibera del CDN). 442-SM
443-SM
444-SM
445-OR
446-SM
447-SM
448-SM
IZ7QFX
IW2KBA
IZ5TJX
SWL 0241/PI
IZ8NXG
IZ0WAU
IK8PSZ
Eligio
Rolando
Vittorio
Alessio
Renato
Marco
Clemente
Fanigliulo
Bonsignori
Panizzi
Giani
De Francesco
Burini
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Monza (MB)
Pontedera (PI)
Ponsacco (PI)
Altavilla Irpina (AV)
Bastia Umbra (PG
Potenza
RINNOVO ASSOCIATIVO 2012
E' ufficialmente aperta la campagna rinnovo associativo per l'anno 2012; la quota rimane invariata:
10,00 Euro per i soci ordinari e simpatizzanti
20,00 Euro per i soci sostenitori
va versata entro il 31 Marzo 2012.
(Per i nuovi soci iscrittisi dopo il 15/09/2011 la quota versata è valida per il 2012).
Il versamento può essere effettuato a mezzo:
-c/c postale N° 000060567955;
-Bonifico bancario ABI 07601 CAB 02600 c/c 60567955 - IBAN: IT04L0760102600000060567955
a favore di: Associazione Radioamatori Carabinieri COTA, Casella Postale 28, 60022 Castelfidardo
(AN) specificando causale e nominativo.
Al termine della campagna di rinnovo la somma di 1,50 Euro per ogni socio verrà versata a favore
dell'ONAOMAC secondo quanto riconfermato dal Consiglio Direttivo nella seduta del 14/09/2011.
Il c/c postale può essere utilizzato anche per le donazioni spontanee.
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Gilet ricamato compreso di indicativo art. GL1
Taglie: XXXL / XXL / XL / L / M
Costo € 28,00
Targhetta in velcro con
indicativo art. TR2
Costo € 4,50
Capellino in tessuto di cotone leggero o pesante ricamato
con indicativo
Costo € 13,00 “leggero” art. CPL1
Costo € 15,00 “pesante” art. CPP2
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Felpa pesante manica lunga ricamata art. FLP1
Taglie: XXL / XL / L / M
Costo € 45,00
Capellino in tessuto di cotone leggero o pesante ricamato
senza indicativo
Costo € 11,00 “leggero” art. CNP L1
Costo € 12,00 “pesante” art. CNPP2
Giaccone con imbottitura sfoderabile
tessuto tecnico imp. Ricamato art. GC1
Taglie: XXL / XL / L / M
Costo € 65,00
Vista posteriore
Polo manica lunga
ricamata, finiture
colore “Bandiera
Italiana” art. PML1
Taglie: XXL / XL / L
/ M / S / XS
Costo € 26,00
Vista posteriore
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Polo manica corta
ricamata, finiture
colore “Bandiera
Italiana” art. PMC1
Taglie: XXL / XL / L
/ M / S / XS
Costo € 24,00
Vista posteriore
Crest dell’associazione peltro
con supporto in legno art. CRS1
Costo € 13,00
Gagliardetto dell’associazione
in tessuto ricamato art. GLT1
Costo € 8,00
Patta dell’associazione
in tessuto ricamato art. PAT1
Costo € 6,00
Pin dell’associazione
in metallo dorato fermaglio a chiodino art. PIN1
Costo € 6,00
Patta gruppo A.R.C. E.R.
in tessuto ricamato con velcro art. ARCER1
Costo € 5,00
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SOLO DOPO L’ISCRIZIONE AL GRUPPO A.R.C. E.R.
A tutti i costi indicati vanno aggiunte le eventuali spese di spedizione Il presente catalogo viene spedito via e‐mail, solo al socio C.O.T.A. che ne fa richiesta. Per gli ordini rivolgersi al socio Dario IV3TYS, e‐mail [email protected] Anno VII - N° 49
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AVVERTENZE Il presente catalogo annulla tutti i cataloghi precedenti. Le illustrazioni e descrizioni nel catalogo non sono impegnative. Le caratteristiche tecniche dei prodotti e il loro design possono subire modifiche senza preavviso in fase di costruzione, da parte del costruttore. Il costo può subire variazioni senza preavviso. Il pagamento verrà effettuato tramite bollettino di conto corrente postale, dopo il ricevimento del materiale. Il confezionamento e la spedizione sono a carico del destinatario. All’atto dell’ordine, il socio si impegna per il buon esito della transazione. MODULO D’ORDINE materiale associativo Associazione Radioamatori Carabinieri C.O.T.A. e‐mail [email protected] SCRIVERE IN STAMPATELLO MAIUSCOLO Nome ………………………………. Cognome ……………………………………….. Indicativo ……………………………….. Socio n. ……………………. MITTENTE: INDIRIZZO PER LA SPEDIZIONE E‐MAIL N. CELLULARE N. TELEFONO ARTICOLO ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ DATA: Anno VII - N° 49
TAGLIA ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ INDICATIVO ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ 35
‐ ‐ QUANTITA’ TOT. PZ. COSTO €. TOT. €. FIRMA Radio COTA
AVVISO Radio COTA viene distribuito telematicamente a tutti i soci ed a coloro che hanno manifestato interesse nella
nostra Associazione. Tutti i soci e non soci possono collaborare per la realizzazione del bollettino inviando
articoli e/o foto relativi ad attività radioamatoriali e relative all’Arma dei Carabinieri.
Consiglio Direttivo Nazionale (mandato 2008-2012)
Presidente
Stefano Catena
IZ6FUQ
[email protected]
V. Presidente
Fabio Biason
IW3RJ
[email protected]
Segretario
Raffaele Cuomo
IZ6CRK
[email protected]
Revisore dei Conti
Enrico Cappellini
IK0QBI
[email protected]
Consigliere
Domenico Quirino
IK6ZJE
[email protected]
Consigliere
Marino Aristotile
IK0LKW
[email protected]
Consigliere
Siro Ginotti
IW0URG
[email protected]
Cassiere
Incarichi operativi
Stefano Catena
IZ6FUQ
QSL Manager
Lorenzo Iannone
Webmaster
Siro Ginotti
Fabio Biason
IW3RJ
Rapporti con le Istituzioni
Franco Caldari
I0CUL
Coordinatore Attività Diploma
IZ4SUC
IW0URG
Rapp. con Ass.ni radioamatoriali italiane Enrico Cappellini
Rapp. con Ass.ni radioamatoriali estere Stefano Catena
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
IK0QBI
[email protected]
Tecnico Piccolo Museo app. radio CC
Lucio Colella
IK7GVH
IZ6FUQ
[email protected]
collaboratore
Mendes Bellini
IK4JOL
[email protected]
Promozione Piccolo
Museo apparati radio CC
Siro Ginotti
IW0URG
[email protected]
[email protected]
Coordinatore Attività Radio
Domenico Quirino
IK6ZJE
[email protected]
Resp. Materiale Associativo
Dario Barbangelo
Fabio Biason
IV3TYS
IW3RJ
[email protected]
[email protected]
Addetto Stampa
Simone Bastianelli
IZ0RNU
[email protected]
Resp. Fiere
Anno VII - N° 49
36
Radio COTA
Coordinatori di zona:
PIEMONTE E VAL D’AOSTA
IW1DQS
Davide Cler
[email protected]
LIGURIA
IK1MOP
Vittorio Iozzino
[email protected]
LOMBARDIA
IW2GRA
Angelo Viganò
[email protected]
TRENTINO A.A.
IV3HVX
Dario Bastianello
[email protected]
FRIULI VEN. GIULIA E VENETO
IV3TYS
Dario Barbangelo
[email protected]
EMILIA ROMAGNA
IZ4SUC
Lorenzo Iannone
[email protected]
UMBRIA e TOSCANA
IK0QBI
Enrico Cappellini
[email protected]
MARCHE
IZ6IQA
Claudio Giacinto
[email protected]
ABRUZZO E MOLISE
IK6ZJE
Domenico Quirino
[email protected]
LAZIO
IW0GSB
Stefano Benedetti
[email protected]
CAMPANIA
IZ8DAF
Sabino Meola
[email protected]
PUGLIA
IK7GVH
Lucio Colella
[email protected]
BASILICATA
IK8XVQ
Michele Sabia
[email protected]
CALABRIA
IZ8EPY
Massimiliano Critelli
[email protected]
SARDEGNA
IW0URG
Siro Ginotti
[email protected]
Gruppi locali COTA
ARCGL01
ANCARANO (TE)
resp. IZ6IQA Claudio Giacinto
[email protected]
Ponti radio
IR6UCZ
M. Nerone (PU) RU30
Radio COTA è un notiziario telematico
Rx 431.575 Mhz - Tx 435.575 Mhz
inviato ai soci dell’Associazione ed a
sub tono 85.4 Hz
Associazione Radioamatori
coloro che hanno manifestato interesse nei suoi confronti. Viene distribuito
Carabinieri
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Anno VII - N° 49
Domenico Quirino
Stefano Catena
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Motto
Per aethera omni servo
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