Documento 15 Maggio 5^ A Lic. Sc. Umane - A.S. 2015

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI SECONDO GRADO “G. UGDULENA”
SEZIONE: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - CACCAMO
Cod. Min. PAIS00100T - C.F. 87001110821 - Tel. 091/8145643 - Fax 091/8145064
VIA DEL MAZZIERE - 90018 TERMINI IMERESE
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V Sez. A
Raffaello, La scuola di Atene- Musei Vaticani
Il Consiglio di Classe, ai sensi del D.P.R. 323/98, relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso
di studi, ha redatto il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i
tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti” (art.5, comma 2).
Anno scolastico 2015-2016
1
SOMMARIO
_____________________________________________________________________
I. LA CLASSE
 Composizione del Consiglio di Classe (II Biennio e V Anno)
 Composizione della Classe (II Biennio e V Anno)
 Presentazione della Classe
pag. 3
pag. 4
pag. 5
II. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
 Obiettivi
 Competenze trasversali
 Assi culturali
 Metodologie e strategie per il conseguimento delle competenze
 Criteri di verifica e valutazione
 Interventi di recupero
 Simulazione terza prova d’esame
 Attività curricolari ed extracurricolari
 Attività complementari e crediti scolastici e formativi
 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 15
pag. 15
pag. 16
pag. 16
pag. 17
pag. 17
pag. 18
III. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI ANALITICI
 Lingua e letteratura italiana
 Storia
 Storia dell’arte
 Lingua e cultura latina
 Filosofia
 Scienze umane
 Religione cattolica
 Matematica
 Fisica
 Scienze motorie e sportive
 Scienze naturali
 Lingua straniera (Inglese)
 Il Consiglio di Classe
IV. ALLEGATI
 Prima simulazione della terza prova d’esame
 Seconda simulazione della terza prova d’esame
 Griglie di valutazione
pag. 19
pag. 26
pag. 31
pag. 35
pag. 41
pag. 50
pag. 61
pag. 62
pag. 66
pag. 70
pag. 73
pag. 75
pag. 82
pag. 84
pag. 92
pag. 99
2
I
LA CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(II biennio e V anno)
DISCIPLINE
Religione cattolica
Lingua e letteratura
italiana
Docenti
Docenti
Docenti
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
Giuseppa Lo Dico
Bartolone Domenico
Bartolone Domenico
Barreca Maria Teresa Barreca Maria Teresa
Barreca Maria Teresa
Filosofia
Valenti Violante
Valenti Violante
Valenti Violante
Scienze umane
Valenti Violante
Belladone Eugenia
Valenti Violante
Lingua straniera
(Inglese)
Patronaggio Maria
Capizzi Enza Patrizia
Capizzi Enza Patrizia
Lingua e cultura
latina
Russo Roberta
Russo Roberta
Russo Roberta
Fisica
Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria
Filippello Anna Maria
Matematica
Filippello Anna Maria Filippello Anna Maria
Filippello Anna Maria
Russo Roberta
Russo Roberta
Barreca Maria Teresa
Scienze naturali
Dioguardi Angela
Dioguardi Angela
Dioguardi Angela
Educazione fisica
Bellina Giovanna
Bellina Giovanna
Bellina Giovanna
Rizzo Roberto
Rizzo Roberto
Rizzo Roberto
Storia
Storia dell’arte
Presidente: D.S. Dott.ssa Nella Viglianti
Coordinatrice: Prof.ssa Maria Teresa Barreca
3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
(II biennio e V anno)
N.
Alunni
Alunni
Alunni
III anno
IV anno
V anno
1
Barone Michela
Barone Michela
Barone Michela
2
Caltagirone Rosa
Caltagirone Rosa
Caltagirone Rosa
3
Catalano Maria Grazia
Catalano Maria Grazia
Catalano Maria Grazia
4
Cerami Lucia
Cerami Lucia
Cerami Lucia
5
Ciappa Rosalba
Ciappa Rosalba
Ciappa Rosalba
6
Di Lucia Chiara
Di Lucia Chiara
Di Lucia Chiara
7
Dispensa Karen
Dispensa Karen
Dispensa Karen
8
Filippello Alessia
Filippello Alessia
Filippello Alessia
9
Geraci Marika
Geraci Marika
Geraci Marika
10
Gerardi Carmela
Gerardi Carmela
Gerardi Carmela
11
Guzzardo Serena
Guzzardo Serena
Guzzardo Serena
12
Impallaria Stefania
Impallaria Stefania
Impallaria Stefania
13
Insinga Assunta
Insinga Assunta
Insinga Assunta
14
La Monica Melissa
La Monica Melissa
La Monica Melissa
15
Pagoria Desirè
Pagoria Desirè
Pagoria Desirè
16
Pampinella Antonio
Pampinella Antonio
Pampinella Antonio
17
Pampinella Maria Grazia
Pampinella Maria Grazia
Pampinella Maria Grazia
18
Priolo Alessandro
Piazza Annalisa
Piazza Annalisa
19
Rotolo Marianna
Priolo Alessandro
Priolo Alessandro
20
Sanfilippo Francesco Pio
Rotolo Marianna
Rotolo Marianna
21
Sanfilippo Isabelle
Sanfilippo Francesco Pio
Sanfilippo Francesco Pio
22
Viso Loredana
Sanfilippo Isabelle
Sanfilippo Isabelle
Viso Loredana
Viso Loredana
23
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La V A del Liceo delle Scienze Umane di Caccamo, piuttosto omogenea per estrazione
socio-culturale, è costituita da ventitré alunni, venti ragazze e tre ragazzi, molti dei quali sono
pendolari.
L’attuale fisionomia della classe è il risultato di variazioni avvenute nel corso del
quinquennio liceale. Al primo anno di studi, infatti, il gruppo-classe risultava molto numeroso, ma
si è ridimensionato al secondo anno poiché alcuni studenti non sono stati ammessi alla classe
successiva e altri si sono trasferiti in Istituzioni scolastiche diverse. D’altra parte, sempre al secondo
anno, si è registrato l’ingresso di tre nuovi studenti: due ripetenti, che avevano frequentato un altro
corso della nostra scuola, e un’alunna che proveniva dal Liceo Scientifico di Termini Imerese. Al
terzo anno si è aggiunta una ripetente della terza A e al quarto anno si è inserita un’allieva, che in
precedenza aveva frequentato un altro corso del nostro stesso Istituto. Questi cambiamenti non
hanno creato disarmonie all’interno della classe che, di contro, presenta compattezza, senso di
collaborazione e un buon livello di socializzazione. I discenti, inoltre, sul piano comportamentale,
si sono rapportati al contesto scolastico in modo appropriato, hanno regolarmente frequentato le
lezioni e instaurato con i docenti un dialogo aperto e rispettoso.
La composizione del Consiglio di classe, ad eccezione di alcuni docenti che si sono insediati
al quarto anno, è rimasta pressoché immutata e ciò ha garantito ai ragazzi la continuità didattica che
ha favorito la loro crescita culturale e li ha motivati ad impegnarsi, al meglio delle loro possibilità,
per acquisire le conoscenze e le competenze programmate. Nonostante il significativo percorso
formativo, un esiguo numero di studenti ha tuttavia incontrato difficoltà a colmare del tutto le lacune
pregresse. Pertanto il gruppo-classe, alla fine di quest’anno scolastico, è apparso non del tutto
omogeneo per impegno, motivazione, metodo di studio e bagaglio culturale e presenta quindi profili
diversi.
Alcuni alunni, con sicure capacità cognitive e una vivace curiosità intellettuale, sono stati
molto motivati nell’apprendimento e hanno mostrato uno spiccato senso di responsabilità. Hanno
partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo utilizzando, altresì, un metodo di studio
funzionale all’acquisizione di un’ottima preparazione nella totalità delle discipline.
Altri discenti, interessati alle lezioni e in possesso di un metodo di lavoro organico, hanno
mediamente conseguito più che sufficienti o discrete competenze e conoscenze, affrontando gli
argomenti di studio con adeguate capacità rielaborative.
Infine solo un piccolo gruppo di studenti ha manifestato una certa discontinuità nell’impegno
e nello studio autonomo. Alcuni di loro, con residue lacune nella preparazione di base, hanno avuto
ritmi di apprendimento piuttosto lenti e il metodo di lavoro è stato, a volte, dispersivo e
disorganizzato. I docenti del Consiglio di Classe hanno attivato mirate strategie di recupero per
consentire ai ragazzi di raggiungere globalmente gli obiettivi minimi e di possedere una conoscenza
essenziale dei contenuti.
Nel complesso si può affermare, quindi, che la classe presenta un discreto curriculum
scolastico, sia dal punto di vista comportamentale che culturale.
5
II
PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
In accordo con i Documenti ministeriali, con il PTOF, con quanto deliberato in sede dipartimentale,
in sede di Consiglio di classe e in risposta alle documentate necessità formative degli allievi, il
Consiglio di classe ha operato perseguendo i seguenti obiettivi.
OBIETTIVI COMUNI E/O TRASVERSALI
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Acquisire una visione cosciente e realistica dei propri interessi.
Sapersi orientare in maniera autonoma nel proprio contesto sociale e culturale.
Saper utilizzare le proprie risorse ed abilità.
Saper assumere un atteggiamento critico e costruttivo.
Stimolare la capacità di argomentare le proprie opinioni.
Essere in grado di confrontarsi e di integrarsi con gli altri.
Favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti.
Stimolare l’autostima e la motivazione.
Far comprendere l’importanza del rispetto per gli altri e per l’ambiente.
Consolidare un metodo di studio organico.
Sensibilizzare gli allievi alla dimensione etico - morale dei valori umani e spirituali,
curandone la ricaduta comportamentale.
OBIETTIVI MULTI ED INTERDISCIPLINARI
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
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Acquisire specifiche competenze logiche.
Saper individuare tematiche relative ad aree disciplinari.
Essere consapevoli della propria preparazione.
Riuscire ad essere autonomi nella formulazione di ipotesi e tematiche.
Avere padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta.
Saper accedere autonomamente a linguaggi specifici complessi.
Saper effettuare collegamenti pluridisciplinari.
OBIETTIVI MINIMI
Tutti i docenti della classe V A, nel fissare gli obiettivi minimi, si sono attenuti a quelli stabiliti
durante i lavori dipartimentali svoltisi all’inizio dell’anno scolastico.
Gli obiettivi minimi risultano essere i seguenti:
 Superamento delle lacune di base
 Potenziamento delle abilità fondamentali
 Acquisizione delle competenze di base
 Padronanza dei contenuti culturali fondamentali delle discipline
 Organicità del metodo di studio
 Superamento delle difficoltà operative
 Acquisizione di autonomia operativa
6



Recupero di motivazione e interesse
Acquisizione di comportamenti improntati al rispetto di sé e degli altri
Acquisizione della sensibilità civica e sociale
I docenti, per consentire l’acquisizione dei suddetti obiettivi, si sono impegnati a:
 Enucleare le strutture portanti delle singole materie
 Essere trasparenti e chiari circa i criteri di valutazione applicati
 Essere disponibili al dialogo e al confronto
 Favorire la partecipazione degli alunni rispettando le singole individualità
 Favorire il processo di autovalutazione degli alunni
 Educare al corretto utilizzo degli strumenti e delle attrezzature della scuola
Obiettivi raggiunti
Gli alunni, in base alla propria situazione di partenza, alle competenze raggiunte, all’impegno
profuso nelle attività svolte:
 Hanno saputo organizzare le conoscenze pregresse per incrementare i contenuti e le
competenze acquisite;
 Hanno potenziato le competenze metodologiche;
 Hanno consolidato le capacità di analisi e di sintesi;
 Hanno acquisito una discreta capacità di lettura dei fenomeni culturali;
 Hanno ampliato i propri orizzonti socio-culturali;
 Hanno globalmente affinato l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee, concetti;
 Hanno migliorato la relazionalità interpersonale;
 Sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e
nell’autoconsapevolezza dei limiti personali.
Strategie attivate per il conseguimento degli obiettivi
Le strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi hanno tenuto conto del livello medio
della classe relativamente ai ritmi di apprendimento, ai livelli cognitivi e alle competenze di partenza
degli allievi. In particolare:
 È stata privilegiata la centralità dello studente nel processo di insegnamentoapprendimento;
 Sono stati promossi momenti di dibattito, di confronto, di analisi, di dialogo al fine di
un coinvolgimento personale e attivo degli studenti;
 Si è dato spazio al dialogo, considerato un mezzo per la soluzione e il superamento
delle incertezze o di dubbi sorti durante la vita scolastica;
 Sono stati incoraggiati i progressi per favorire processi di autostima.
Il consiglio di classe ha lavorato in sinergia per uno scambio di informazioni ed esperienze volte
a rimuovere ostacoli e a differenziare la proposta didattica, una volta individuate difficoltà ed
evidenziate problematiche all’interno della classe.
COMPETENZE TRASVERSALI
(Competenze chiave di cittadinanza)



Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e lavoro.
Progettare: utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.
Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diverse nelle varie forme
comunicative e comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.
7





Collaborare e partecipare: saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di
vista.
Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della
responsabilità personale.
Risolvere problemi: saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a
risolverle.
Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di affrontare la
complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità.
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
ASSE DEI LINGUAGGI
Padronanza della lingua italiana
1.
Padroneggiare
gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti







2.Leggere, comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo





1.Comprendere il messaggio contenuto in un testo
orale decodificandone anche l’eventuale lessico
specifico essenziale; comprendere il messaggio
contenuto in brevi locuzioni in lingua latina,
sapendovi ricondurre i concetti fondamentali di
cui sono emblematica sintesi
Cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo orale
Esporre in modo chiaro logico e coerente
esperienze contenuti o idee utilizzando una
terminologia specifica
Riconoscere differenti registri comunicativi di un
testo orale
Affrontare molteplici situazioni comunicative
scambiando informazioni, idee per esprimere
anche il proprio punto di vista
Individuare il punto di vista dell’altro in contesti
formali e informali
Applicare correttamente le strutture della lingua
italiana per la comprensione e l’analisi dei testi
2.Padroneggiare le strutture della lingua presenti
nei testi
Applicare strategie diverse di lettura adeguate allo
scopo da raggiungere
Saper analizzare testi di diversi autori e compiere
le seguenti operazioni: paragrafazione e
titolazione, individuazione e definizione delle
parole chiave, ricostruzione della struttura logica
e argomentativa del testo, lettura critica del testo.
Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi di un testo letterario,
storico,
filosofico
pedagogico,
sociale,
antropologico, psicologico
Riflettere su un testo ed analizzarlo nei livelli
lessicale, morfologico, sintattico e semantico (di
base), stilistico, pragmatico, denotativo e
connotativo
8

3.Produrre testi di vario tipo in relazione
ai differenti scopi comunicativi




Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario,
storico,
filosofico
pedagogico,
sociale,
antropologico, psicologico
3.Ricercare, acquisire e selezionare informazioni
generali e specifiche in funzione della produzione
di testi scritti di vario tipo di interesse letterario,
storico,
filosofico
pedagogico,
sociale,
antropologico, psicologico
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Rielaborare in forma chiara le informazioni
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle
diverse situazioni comunicative ed alle diverse
tipologie testuali (analisi testuale, saggio breve,
articolo di giornale, tema), sapendo operare scelte
lessicali e semantiche funzionali
Padronanza della lingua straniera
Utilizzare la lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed
operativi








Comprendere i punti principali di messaggi e
annunci semplici e chiari su argomenti di
interesse personale, quotidiano, sociale o
professionale
Ricercare informazioni all’interno di testi di
interesse personale, quotidiano, sociale o
professionale letterario, storico, filosofico
pedagogico, sociale, antropologico, psicologico
Descrivere in maniera semplice esperienze ed
eventi relativi all’ambito personale e sociale
Utilizzare in modo adeguato le strutture
grammaticali
Interagire in conversazioni brevi e semplici su
temi di interesse personale, quotidiano, sociale o
professionale, di carattere letterario, storico,
filosofico pedagogico, sociale, antropologico,
psicologico
Scrivere brevi testi di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale
Scrivere correttamente semplici testi su tematiche
coerenti con i percorsi di studio
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto
all’altro in contesti multiculturali
Linguaggio artistico – letterario e multimediale
Utilizzare gli strumenti fondamentali
per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario



Utilizzare e produrre testi multimediali


Riconoscere ed apprezzare le opere d’arte nelle
loro diverse modalità espressive (figurativa,
architettonica, letteraria, drammatica, musicale
etc.).
Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali
a partire dal proprio territorio
Riconoscere nelle testimonianze del passato la
radice validante del presente, sapendone
evidenziare l’attualità del messaggio
Comprendere i prodotti della comunicazione
Riconoscere nelle testimonianze del passato la
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


radice validante del presente, sapendone
evidenziare l’attualità del messaggio
Rintracciare nel passato la matrice delle attuali
forme di comunicazione
Attraverso lo studio delle componenti della
comunicazione nel passato, acquisire una
maggiore consapevolezza critica nell’accostarsi
alle forme di comunicazione contemporanee
Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini,
suoni, ecc.) anche con tecnologie digitali
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma
grafica; saper applicare, in modo
opportuno, le stesse tecniche e
procedure per la decodifica dei testi in
lingua; imparare ad utilizzare i modelli
matematici di pensiero (dialettico ed
algoritmico) e di rappresentazione
grafica per esprimere ed affrontare
situazioni problematiche











Comprendere il significato logico-operativo di
numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.
Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire
dall’una all’altra (da frazioni a decimali, da
frazioni apparenti ad interi, da percentuali e
frazioni…)
Comprendere il significato di potenza; calcolare
potenze e applicarne le proprietà
Comprendere il significato logico-operativo di
strutture morfosintattiche appartenenti a lingue
diverse (grammatica comparata, interlingua).
Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire
dall’una all’altra lingua locuzioni
Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi
numerici; rappresentare la soluzione di un
problema con un’espressione e calcolarne il valore
anche utilizzando una calcolatrice
Rappresentare la soluzione di un problema di varia
natura e convalidarne il risultato con l’uso di
strumenti (dizionari, lessici, schematizzazioni
etc.)
Individuare i legami sintattici tra gli elementi di
una frase semplice e complessa riconoscendo la
funzione sintattica dei connettivi e delle
terminazioni individuabili nelle parti variabili del
discorso e calcolarne la portata semantica
Risolvere espressioni, brevi e non, in diverse
categorie
grammaticali
e/o
linguistiche;
rappresentare la soluzione di un’operazione di
risoluzione e/o decodifica con schemi di analisi e
classificazione anche con l’ausilio del vocabolario
Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche
(anche con tabelle); risolvere sequenze di
operazioni e problemi, di varia natura disciplinare,
sostituendo alle variabili letterali i valori numerici
e/o simbolici
Saper individuare i dati e le richieste di un
problema proposto, in modo da poter predisporre
un percorso risolutivo organizzato in tappe
Saper svolgere le proporzioni per poter passare da
un'unità di misura ad un'altra
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






Confrontare ed analizzare figure
geometriche, strutture linguistiche e dati
qualitativi e quantitativi individuando
invarianti e relazioni






Individuare le strategie appropriate per
la soluzione di problemi



Saper convertire delle unità di misura
Comprendere il significato logico-operativo di
rapporto e grandezza derivata; impostare
uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di
proporzionalità e percentuale; risolvere semplici
problemi diretti e inversi
Saper confrontare dati di varia natura (linguistici,
storici, geografici, scientifici, concettuali) e porli
in relazione logica sulla base di premesse e
prodotti derivati
Risolvere equazioni di primo grado e verificare la
correttezza dei procedimenti utilizzati
Rappresentare graficamente equazioni di primo
grado; comprendere il concetto di equazione e
quello di funzione
Risolvere sistemi di equazioni di primo grado
seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei
risultati
Risolvere brani di versione di organizzazione
sintattica adeguata al livello di conoscenza,
ripercorrerne le procedure di soluzione sapendole
rappresentare graficamente e verificare la
correttezza dei procedimenti utilizzati
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi
(geometrici, linguistici, storiografici, geografici,
economici, scientifici, sociali etc.) e descriverli
con linguaggio naturale
Individuare le proprietà essenziali di figure
geometriche, di radici e di suffissi di formazione
di parole, di concetti fondamentali afferenti ai
saperi disciplinari oggetto di studio curriculare e
riconoscerli in situazioni concrete
Disegnare figure geometriche con semplici
tecniche grafiche ed operative
Applicare le principali formule relative alla retta e
alle figure geometriche sul piano cartesiano
In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi
di tipo geometrico, problemi di decodifica,
questioni problematiche poste in ambiti
disciplinari specifici e ripercorrerne le procedure
di soluzione
Comprendere i principali passaggi logici di una
dimostrazione
Progettare un percorso risolutivo strutturato in
tappe
Formalizzare il percorso di soluzione di un
problema attraverso modelli attraverso modelli
che tengano conto dei dati di partenza, della
correttezza logica e della consequenzialità
dimostrativa; saperli anche rappresentare
attraverso modelli algebrici e grafici
Convalidare
i
risultati
conseguiti
sia
11

Analizzare
dati
e
interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi, anche con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
usando
consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni
specifiche
di
tipo
informatico












empiricamente, sia mediante argomentazioni
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio
algebrico e viceversa
Raccogliere, organizzare e rappresentare un
insieme di dati (geometrici, linguistici, filosofici,
storiografici, geografici, economici, scientifici,
pedagogici, sociali, antropologici, psicologici,
etici).
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi
e diagrammi a torta
Leggere e interpretare tabelle e grafici dati
statistici, tavole cronologiche, lessicografiche etc.
in termini di corrispondenza fra elementi di due
insiemi
Riconoscere una relazione tra variabili, in termini
di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla
attraverso una funzione matematica.
Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di
una funzione
Saper
valutare
qualitativamente
e
quantitativamente i dati raccolti (geometrici,
linguistici, filosofici, storiografici, geografici,
economici, scientifici, sociali etc.) organizzandoli
in base a criteri prestabiliti e saperli rappresentare
graficamente attraverso tabulazioni, mappature,
grafici e simboli matematici
Valutare l’ordine di una grandezza di un risultato
Mediare e negoziare significati in base al contesto
per rendere i testi tradotti in maniera fedele ed
espressiva o per individuare gli slittamenti di
significato che subiscono alcuni concetti
disciplinari specifici passando da un contesto ad
un altro
Saper consultare in maniera consapevole e
funzionale allo scopo dizionari e lessici; imparare
a fruirne anche in modo comparativo
Leggere fonti e dati di interesse specialistico come
espressioni della cultura di un popolo
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un
foglio elettronico
Elaborare e gestire un foglio elettronico per
rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli
eseguiti
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle
sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità


Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta
dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali
(geometrici, linguistici, filosofici, storiografici,
geografici, economici, scientifici, sociali, eticoreligiosi) o la consultazione di testi e manuali o
media
Organizzare e rappresentare i dati raccolti
12









Analizzare
qualitativamente
e
quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza ed applicare la medesima
metodologia analitico - deduttiva in altri
ambiti disciplinari, sapendo procedere
dall’osservazione all’astrazione




Essere consapevole delle potenzialità e
dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono
applicate




Individuare, con la guida del docente, una
possibile interpretazione dei dati (naturali,
geometrici, linguistici, filosofici, storiografici,
geografici, economici, scientifici, sociali, eticoreligiosi) in base a semplici modelli
Presentare i risultati dell’analisi
Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o
schemi logici per riconoscere il modello di
riferimento
Riconoscere e definire i principali aspetti di un
sistema (ecosistema, sistema linguistico,
filosofico, artistico, letterario, sociale, politico,
economico scientifici, sociali, etico-religioso)
Essere consapevoli del ruolo che i processi
tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente
e della società che ci circonda considerate come
sistema
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella
formazione di una società complessa
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e
processi tecnologici
Analizzare in maniera sistemica un determinato
ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi
fruitori
Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in
termini di funzione o di architettura
Interpretare un fenomeno naturale o un sistema
artificiale dal punto di vista energetico
distinguendo le varie trasformazioni di energia in
rapporto alle leggi che le governano
Osservare un fenomeno (linguistico, sociale,
storico, culturale etc.), saperne valutare le
accezioni in contesti diversi ed imparare a dedurre
le regole che presiedono al suo funzionamento
Avere la consapevolezza dei possibili impatti
sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di
utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano;
imparare ad attualizzare le conoscenze acquisite
nei diversi ambiti disciplinari riconducendole alla
propria esperienza quotidiana
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita
quotidiana e nell’economia della società
Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e
processi tecnologici
Adottare semplici progetti per la risoluzione di
problemi pratici…
Saper spiegare il principio di funzionamento e la
struttura dei principali dispositivi fisici e software
Utilizzare le funzioni di base dei software più
13

comuni per produrre testi e comunicazioni
multimediali, calcolare e rappresentare dati,
disegnare, catalogare informazioni, cercare
informazioni e comunicare in rete
Riflettere sulle principali forme di comunicazione
di massa (pubblicità, fotografia, cinema, teatro,
televisione, radio, social network, internet etc.) in
termini di rapporto tra reale e virtuale
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche e
culturali






Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente






Riconoscere le dimensioni del tempo e dello
spazio attraverso l’osservazione in chiave
diacronica e sincronica di eventi, dati e fenomeni
(linguistici,
naturali,
antropici,
culturali,
scientifici, economici, comunicativi etc.)
Collocare nel tempo e nello spazio eventi, dati e
fenomeni (linguistici, naturali, antropici, culturali,
scientifici, economici, comunicativi etc.)
affrontati imparando anche a ricondurli ai più
rilevanti eventi storici
Identificare
gli
elementi
maggiormente
significativi per confrontare aree e periodi diversi
Comprendere il cambiamento in relazione agli usi,
alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto
con la propria esperienza personale
Leggere -anche in modalità multimediale- le
differenti
fonti
letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche
ricavandone
informazioni su eventi storici di diverse epoche e
differenti aree geografiche
Individuare i principali mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato l’innovazione tecnico
scientifica nel corso della storia
Comprendere le caratteristiche fondamentali dei
principi e delle regole della Costituzione italiana
Individuare le caratteristiche essenziali della
norma giuridica e comprenderle a partire dalle
proprie esperienze e dal contesto scolastico
Identificare i diversi modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona – famiglia – società – Stato
Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle
Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali
servizi da essi erogati
Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei
principali
organismi
di
cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità offerte
alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di
appartenenza
Adottare nella vita quotidiana comportamenti
14
responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente
e delle risorse naturali
Riconoscere le caratteristiche essenziali
del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.


Riconoscere le caratteristiche principali del
mercato del lavoro e le opportunità lavorative
offerte dal territorio
Riconoscere i principali settori in cui sono
organizzate le attività economiche del proprio
territorio
METODOLOGIE E STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE
COMPETENZE
Le metodologie e le strategie per il conseguimento delle competenze sono state rapportate al livello
medio della classe e ai ritmi di apprendimento degli allievi al fine di promuovere il coinvolgimento
di tutti i discenti. Il confronto e il dialogo hanno costituito il presupposto per avviare il processo di
superamento delle difficoltà che si sono presentate nella vita scolastica. Ogni docente ha
programmato in tempo utile i percorsi didattici alternativi per incoraggiare i progressi degli allievi,
differenziando opportunamente la proposta educativa, e per organizzare tempestivamente il
recupero degli allievi in difficoltà.
APPROCCI E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL SUCCESSO FORMATIVO:
 Lezioni frontali
 Lezioni partecipative
 Modalità laboratoriali
 Ricerche individuali e di gruppo
 Metodo deduttivo e induttivo
 Sussidi didattici vari (libri di testo, materiale bibliografico, enciclopedia cartacea e
multimediale, sussidi audio-visivi, LIM, CD-ROM)
 Laboratorio multimediale
 Biblioteca
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata intesa nel suo duplice aspetto di verifica formativa, che si è effettuata nel corso
di una fase di insegnamento-apprendimento, e verifica sommativa, che è stata effettuata a
conclusione delle varie fasi delle attività di insegnamento-apprendimento. Le verifiche formative,
oltre ad accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, sono state funzionali al
recupero di eventuali lacune accumulate in itinere e, perciò, hanno permesso di attivare interventi
differenziati per valorizzare le potenzialità di ciascuno.
Le prove di verifica formativa sono state effettuate tramite:
 Prove strutturate;
 Questionari;
 Lezione dialogata;
 Risoluzione di esercizi e problemi;
 Ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della successiva;
 Controllo del lavoro domestico;
 Colloqui.
La verifica sommativa si è svolta attraverso:
 Prove scritte;
15



Prove strutturate o semi-strutturate;
Interrogazioni frontali;
Colloqui.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
 Interesse, attenzione e partecipazione al lavoro di classe;
 Situazione di partenza, ritmi e stili di apprendimento;
 Conoscenze e abilità acquisite;
 Crescita rispetto ai livelli di partenza;
 Puntualità e cura nella risposta alle consegne;
 Raggiungimento delle competenze prefissate;
Per gli indicatori si rimanda alla griglie allegate.
INTERVENTI DI RECUPERO
Per gli studenti in situazione di recupero sono state attivate strategie specifiche in itinere e nel corso
delle attività curricolari; per alcune discipline si sono effettuati specifici corsi di recupero. In ogni
caso i docenti hanno avuto cura di perseguire gli obiettivi minimi sopra indicati, favorendo negli
alunni l’applicazione dei contenuti attraverso un metodo di studio adeguato e, laddove è stato
opportuno, individualizzato, aspetto, questo, che è stato preso in particolare considerazione.
E’ stato utilizzato il 20% del monte ore delle singole discipline, sin dall’inizio dell’a.s., secondo le
esigenze del gruppo-classe.
Le principali strategie didattiche sono state le seguenti:
 Ripetizione degli argomenti già svolti con variazione delle modalità didattiche e delle attività
di apprendimento nel rispetto dello stile di apprendimento dell’allievo
 Ulteriori chiarimenti e approfondimenti
 Esercitazioni personalizzate
 Utilizzo del 20 % del monte orario annuo
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Il Consiglio di classe ha deliberato di effettuare delle simulazioni per la terza prova scritta di
esami, con domande a risposta chiusa per quattro discipline, mentre per la lingua inglese sono state
somministrate domande a risposta aperta per accertare il grado di conoscenza della lingua straniera,
secondo le indicazioni ministeriali.
Le prove, effettuate secondo la tipologia C (quesiti a risposta multipla) e secondo la tipologia B
(quesiti a risposta singola) per L2, sono state due; cinque le materie per ogni prova.
Il numero delle domande a scelta multipla è stato di 32 (8 per ogni disciplina) e di 3 per la lingua
inglese.
Il punteggio massimo per le risposte esatte è stato di punti 3 per ogni disciplina, per un totale di
punti 15. Nei quesiti a risposta multipla, sono stati attribuiti:
1) punti 0,375 per ogni risposta esatta;
2) punti 0 per ogni risposta errata o non data.
Per la prova di inglese, si è fatto riferimento alla griglia di correzione allegata.
Le simulazioni sono state eseguite una il 17 marzo 2016 e l’altra il 21 aprile 2016: entrambe hanno
avuto una durata massima di 75 minuti. Per la Prima prova simulata, le discipline interessate sono
state: Filosofia, Scienze naturali, Storia dell’arte, Fisica e Inglese. Per la seconda prova, invece, le
discipline interessate sono state: Matematica, Latino, Storia, Scienze naturali e Inglese.
Complessivamente i risultati sono stati conformi alla situazione della classe.
16
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso del corrente anno scolastico, la classe ha partecipato alle seguenti attività di ampliamento
dell’offerta formativa:
 Partecipazione all’iniziativa “Il giovane Leopardi”, presso il Museo civico di Termini
Imerese, promossa dal Comune di Termini Imerese e dai due Lions club, con letture
dell’attore Nicasio Ruggero Catanese;
 Corso per le certificazioni informatiche EIPASS (European Informatics Passport);
 Attività di orientamento universitario;
 Incontri di orientamento universitario organizzati da LUMSA, KORE e COT (Centro
orientamento e tutorato), presso il nostro Liceo;
 Conferenza sul gioco d’azzardo con la partecipazione di Fabio Leli, regista del film “Vivere
alla grande”;
 Conferenza sul Bioterrorismo, tenuta dalla Prof.ssa Mannina, docente di Scienze;
 Conferenza a cura dell’A.D.V.S;
 Viaggio di istruzione a Barcellona;
 Partecipazione al Progetto “Premio David giovani”;
 Settimana dello studente;
 Attività di cineforum: visione dei film SUFFRAGETTE;
 Torneo di pallavolo;
 Partecipazione al progetto “Gruppo di lettura”, presso la Biblioteca Liciniana di Termini
Imerese;
 Adesione al progetto del MIUR e dell’ANPI: “La partecipazione femminile alla lotta di
Liberazione”.
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Al fine del riconoscimento dei crediti scolastici, vengono considerate le attività:
1) Programmate dalla scuola e inserite nel PTOF e individuate come attività complementari
ed integrative:
 La partecipazione con merito dichiarato ad attività previste dal PTOF con una
presenza di almeno 20 h e rilascio dell’attestato.
 La partecipazione a moduli PON di potenziamento o eccellenza e rilascio
dell’attestato.
 Partecipazione a gemellaggi della scuola con altre scuole.
2) Programmate ed organizzate da enti esterni alla scuola e individuate come crediti formativi:
 Attività svolte nell’ambito di Enti autorizzati regionali o nazionali (min. 20 h) e
attestato con esplicita dichiarazione delle ore effettuate.
 Attività sportive effettuate nell’ambito di società riconosciute dal CONI, con
partecipazione a campionati ed attività agonistiche (min. 20 h).
 Attività culturali svolte da Enti o Associazioni operanti nel territorio (corsi di
lingua livello B1, informatica, musica, arte) (min. 20 h) con attestato ed esplicita
dichiarazione delle ore effettuate.
 Corsi di lingua straniera nella terra della lingua di livello B1 (min. 20 h).
 Partecipazione a gare nazionali o internazionali (con attestato di merito).
 Partecipazione ad attività legate all’ambiente (min. 20 h).
 Partecipazione a corsi di teologia (min. 20 h).
 Servizio civile internazionale.
 Attività di volontariato (min. 20 h).
 Stage lavorativi che rientrano nel quadro delle convenzioni stipulate
dall’Istituzione Scolastica (min. 20 h).
17
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
QUINTO ANNO
Media
Credito
Profitto
Assenze
M=6
4–5
-
6<M ≤7
5–6
0
0,3
M<6,5 M≥6,5
-
7<M ≤8
6–7
0
0,3
M<7,5 M≥7,5
8<M ≤9
7-8
0
0,3
M<8,5 M≥8,5
9<M ≤10
8-9
0
0,3
M<9,5 M≥9,5
0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20% 0≥20% 0,2<20%
Interesse e
0
impegno nella (neg.)
partecip.al
dialogo
educativo
Interesse e
0
impegno nello (neg.)
studio della
religione
cattolica
Attività
0
complementari (NO)
ed integrative
0
Crediti
formativi
(NO)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0
(neg.)
0,1
(pos.)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0
(NO)
0,2
(SI)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
0
(NO)
0,1
(SI)
I valori della griglia vanno sommati al minimo della relativa banda di oscillazione. Per tutti gli intervalli il
totale va arrotondato per eccesso se il decimale è superiore o uguale a 0,5. Non sono ammessi valori diversi
da quelli indicati. Nel caso di media uguale a 6 si attribuirà il credito di: 0 punti per un totale degli indicatori
<0,3; 1 punto per un totale degli indicatori compresi tra 0,4 e 0,7.
Profitto
Assenze
Interesse e Impegno globale al dialogo educativo
Interesse e impegno nello studio della religione cattolica
Attività complementari
Credito Formativo
Somma
Credito Scolastico a. s. 2012/2013
Ammesso agli esami di Stato
SI
18
NO
III
RELAZIONI FINALI
E PROGRAMMI ANALITICI
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Barreca
MANUALE DI RIFERIMENTO: Sambugar- Salà, Letteratura +, volumi 2 e 3 - La Nuova Italia
TEMPI: Ore settimanali: 4- Ore complessive: 130- Ore effettuate (al 13 maggio): 108
In conformità con la Programmazione annuale, vengono indicati obiettivi, conoscenze, capacità e
competenze che si riferiscono agli assi culturali e che sono posseduti dai discenti a diversi livelli.
OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
 Autonomia del metodo di studio e fiducia nelle proprie capacità.
 Potenziamento delle competenze comunicative.
 Sviluppo della capacità di riflessione sui possibili percorsi post-diploma
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
 Conoscenza della Letteratura italiana dell'800 e del 900;
 Lettura, parafrasi e comprensione di alcuni canti della Commedia;
 Conoscenza della terminologia specifica;
 Conoscenza del metodo di analisi dei testi letterari;
Competenze:
 Saper interpretare e contestualizzare un testo;
 Sapere analizzare i testi letterari dal punto di vista strutturale;
 Saper porre un testo in relazione con altre opere dello stesso autore, di altri autori e con il
contesto storico di appartenenza;
 Saper formulare un giudizio critico in rapporto alle proprie esperienze e in rapporto alla
realtà presente;
 Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e la sua fondamentale polisemia;
 Saper produrre testi orali e scritti (saggio breve, testo giornalistico, commento, risposta
breve, relazione, appunti, schede) grammaticalmente corretti e formalmente complessi;
Capacità:
 Valutare criticamente un testo;
 Problematizzare gli argomenti approfondendone i molteplici aspetti;
 Trasferire conoscenze e competenze da un settore all’altro.
19
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Per il conseguimento degli obiettivi, si sono progettate lezioni dinamiche e di facile acquisizioni
alternando momenti informativi a momenti di dibattito per favorire la partecipazione di tutti e per
suscitare la curiosità dei ragazzi.
Le lezioni hanno trattato gli argomenti in modo graduale, procedendo dai concetti più semplici verso
quelli più complessi. Tutti gli argomenti sono stati presentati con chiarezza per facilitare la
comprensione e l’assimilazione dei contenuti. Sono state attivate strategie didattiche al fine di
sollecitare il confronto delle diverse opinioni circa le tematiche affrontate. Durante le ore curricolari,
si sono attivati interventi di recupero delle lacune e di potenziamento delle abilità acquisite.
ATTIVITA’ DIDATTICA
 Lettura libera e guidata
 Discussione collettiva
 Esercitazioni scritte
 Lezione dialogata e interattiva
 Lavori di gruppo
 Attività di recupero in itinere
MEZZI E STRUMENTI
 Uso guidato del libro di testo
 Schemi e appunti
 Sussidi audiovisivi e didattici
 LIM
VERIFICA
Le verifiche sommative sulle competenze acquisite dagli allievi si sono effettuate attraverso:
 Colloqui orali (in itinere con verifiche informali e alla fine di ogni unità di apprendimento
attraverso interrogazioni orali)
 Analisi di prodotti testuali (almeno due verifiche scritte a quadrimestre sulle tipologie testuali
del saggio breve e dell‘articolo di giornale, sul tema di ordine generale e sul tema di argomento
storico; somministrazione di questionari a risposta multipla e a risposta aperta).
I momenti di verifica formativa sono serviti anche per accertare la funzionalità del metodo di
insegnamento e hanno dato importanti indicazioni sulla necessità di attivare interventi di recupero
al fine di colmare le eventuali lacune presenti nella preparazione degli alunni.
VALUTAZIONE
La valutazione è stato uno strumento dell’azione formativa e ha fornito informazioni sui livelli
dell’apprendimento e dell’azione educativa.
Ci si è attenuti ai seguenti criteri:
 Conoscenze acquisite
 Controllo del mezzo linguistico
 Lessico specifico
 Organizzazione logica del discorso
 Approfondimento
 Analisi e sintesi
20
 Capacità di apporti personali
Il livello minimo per il conseguimento della sufficienza è stato così determinato:
 Possesso dei contenuti essenziali
 Utilizzo o comprensione di un lessico sostanzialmente corretto anche se non del tutto preciso
 Esposizione pertinente, anche se non fluida.
In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, sono stati considerati inoltre:
 I livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza
 L’impegno nello studio
 La diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne
 La partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo (interventi personali,
relazioni, approfondimenti).
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
GIACOMO LEOPARDI: La vita- Le opere in prosa: Gli interventi nella polemica classicoromantica- lo Zibaldone- Il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani- Le Operette
morali- I Pensieri-Le opere poetiche: i Canti- I Paralipomeni della Batracomiomachia- I nuovi
credenti-Il pensiero e la poetica: la formazione- Tra letteratura e filosofia- L'evoluzione del pensiero
leopardiano: Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico- La concezione della poesia- La
canzone leopardiana.
Sezione antologica
Dallo Zibaldone dei pensieri
 La teoria del piacere
Dai Canti
 L'infinito
 A Silvia
 La quiete dopo la tempesta
 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
 La Ginestra (sintesi del contenuto)
Dalle Operette morali
 Proposta di premi fatta dall'Accademia dei sillografi
 Dialogo della natura e di un islandese
 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Visione del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone; produzione di recensioni.
Approfondimenti:

Confronto Foscolo/Leopardi su "Illusioni" e "Inganni"
CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL SECONDO OTTOCENTO: Il Positivismo:
Una nuova fiducia nella scienza- Cultura romantica e cultura positivista a confronto: Il Naturalismo
francese e il Verismo italiano: Poetiche e contenuti -Emile Zola: Il romanzo sperimentale- Guy de
Maupassant: Bel-Ami (sintesi della trama) -La Scapigliatura: Caratteri generali
 Cletto Arrighi
Da La Scapigliatura e il 6 febbraio
 Premessa
21
Il Simbolismo- L’Estetismo -Il Decadentismo
 Charles Baudelaire:
Da I fiori del male
 La perdita d’aureola
 L’albatro
 Corrispondenze
 P. Verlaine
Da Jadis et naguère (Allora e ora)
 Languore
GIOVANNI VERGA: La vita- Le opere: La fase preverista (I romanzi di argomento storicopatriottico- I romanzi di argomento sentimentale-Nedda) - La fase verista (Rosso Malpelo e il Ciclo
dei Vinti) - Il pensiero e la poetica: L'approdo al Verismo- I principi della poetica verista- Le
tecniche narrative- La visione della vita nella narrativa di Verga
Sezione antologica
La Prefazione a Eva
 L'arte e l'atmosfera di banche e di imprese industriali
Da Vita dei campi:
 La lupa: sintesi del contenuto
 Prefazione all'Amante di Gramigna: Lettera a Salvatore Farina
Da I Malavoglia
 La prefazione
 La famiglia Malavoglia (cap. I)
 Visione integrale del film di Pasquale Scimeca I Malavoglia. Stesura di
recensioni
Da Novelle rusticane:
 La roba
Da Mastro-don Gesualdo:
 L'addio alla roba (parte IV, Cap.4)
GIOVANNI PASCOLI: La vita- Il pensiero e la poetica- La Grande Proletaria si è mossa - Temi,
motivi e simboli nella poesia pascoliana - L'innovazione stilistica
Sezione antologica
Da Myricae
 Lavandare
 X Agosto
 Temporale
Dai Canti di Castelvecchio
 Il gelsomino notturno
Dai Primi poemetti
 Italy
GABRIELE D'ANNUNZIO: La vita- Il pensiero e la poetica-Le opere: gli esordi; la produzione
ispirata alla letteratura russa; la produzione del superomismo- Il Notturno
Sezione antologica
Da Il Piacere
22
 Il ritratto di un esteta (libro I, cap. II)
 Il verso è tutto (libro II, cap. I)
Dal Poema paradisiaco
 Consolazione
Dalle Laudi
 La pioggia nel pineto
ITALO SVEVO: Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia -La vita e le opere-La
cultura e la poetica. Caratteri, vicende e temi dei primi romanzi sveviani: “Una vita” e “Senilità” -”
La coscienza di Zeno”: l’impianto narrativo e i temi
Sezione antologica
Una vita: analisi delle tematiche
Senilità: analisi delle tematiche
Da La coscienza di Zeno:
 Prefazione (cap.1)
 Preambolo (cap.2)
 La salute di Augusta (cap.5, La storia del mio matrimonio)
 Una catastrofe inaudita (cap.8,” Psico-analisi”)
Approfondimenti:
 La donna in Svevo: la moglie, l’amante, la donna ideale
 Le donne nella letteratura: problematicità e schematismi
 Una donna di Sibilla Aleramo.
CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO: Le Avanguardie: Che
cos'è l'Avanguardia -Il Crepuscolarismo: Caratteri generali
 Sergio Corazzini: Da Piccolo libro inutile
 Desolazione del povero poeta sentimentale
L'Ermetismo: Caratteri generali
Il Futurismo: Caratteri generali- La cucina futurista: il Carneplastico (video)- La musica futurista
 Filippo Tommaso Marinetti:
 Manifesto del Futurismo
 Zang tumb tumb (ascolto del testo recitato da Marinetti)
LUIGI PIRANDELLO: La vita-Il pensiero e la poetica-La maschera e la crisi dei valori-I
personaggi e lo stile-Le opere: Novelle per un anno- L'umorismo-La lanterninosofia-I romanzi:
L’esclusa- Il turno-I vecchi e i giovani- Quaderni di Serafino Gubbio operatore-Uno nessuno e
centomila-Il fu Mattia Pascal -Il teatro: il teatro dialettale e umoristico; il teatro nel teatro; il teatro
dei miti
Sezione antologica
Da L'umorismo:
 Il sentimento del contrario
Da Il fu Mattia Pascal:
 Premessa (cap. I)
 Premessa seconda (filosofica) a mo' di scusa (cap. II)
 Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII)
23
Da Novelle per un anno:
 La patente
 Il treno ha fischiato
 La carriola
GIUSEPPE UNGARETTI: La vita e l’ideologia-Il pensiero e la poetica: Dallo sperimentalismo
al recupero della tradizione-Le opere: L'allegria; Sentimento del tempo; Il dolore
Sezione antologica
Da L'allegria
 Il porto sepolto
 Veglia
 I fiumi
 Allegria di naufragi
 Mattina
 Soldati
EUGENIO MONTALE: La vita- Il pensiero e la poetica-Le opere: Ossi di seppia-Le occasioniLa bufera e altro- Satura
Sezione antologica
Da Ossi di seppia:
 Non chiederci la parola
 Meriggiare pallido e assorto
 Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni:
 Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura:
 Caro piccolo insetto
 Ho sceso, dandoti il braccio
 La storia
SALVATORE QUASIMODO: Informazioni biografiche e poetica.
Sezione antologica
Da Acque e terre:
 Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno:
 Alle fronde dei salici
 Uomo del mio tempo
 Milano, agosto 1943
CARATTERI DELLA LETTERATURA DEL SECONDO NOVECENTO: Il Neorealismo:
Caratteri generali-La Contemporaneità: il passaggio dal Moderno al Postmoderno-L ‘uomo Glocale
e il nuovo modo di vivere il tempo e lo spazio
 U. Eco: I caratteri del romanzo post-moderno
(Postilla a Il Nome della rosa)
24
ITALO CALVINO: Informazioni biografiche-Dal Neorealismo alla tecnica combinatoria e
l'approdo al post-moderno-Le opere: Il sentiero dei nidi di ragno; La trilogia araldica: I nostri
antenati- Le città invisibili- Le lezioni americane
Sezione antologica
Da Il sentiero dei nidi di ragno
 La Prefazione
Da Le città invisibili:
 Berenice
 L'inferno dei viventi
Approfondimenti:
 Trama del romanzo di Alessandro D'Avenia: Ciò che inferno non è
BEPPE FENOGLIO: Informazioni biografiche
Sezione antologica
Da Il Partigiano Johnny
 La scelta della lotta partigiana(cap.4)
PIER PAOLO PASOLINI: Informazioni biografiche-Ideologia
Sezione antologica
 Il Pci ai giovani (I versi sugli scontri di Valle Giulia-16 giugno 1968)
 L'articolo delle lucciole (Corriere della Sera, 1 febbraio 1975)
PAOLO VOLPONI: La Letteratura industriale- “Memoriale”: trama; il genere; i temi; lo stile
Sezione antologica
Da Memoriale
 L’ingresso nella fabbrica
SANDRO PENNA: Informazioni biografiche e pensiero
Sezione antologica
Da Appunti
 Felice chi è diverso
Da Una strana gioia di vivere
 Per averlo soltanto guardato
LEONARDO SCIASCIA: Informazioni biografiche e pensiero
Sezione antologica
 L’affare Moro
 Intervista a Camilleri su L. Sciascia (Silvia Truzzi -Il fatto quotidiano-20
novembre 2009)
 Cos’è la “Sicilitudine”? (Anna Vasta- Patria Letteratura, Quaderni di
letteratura-24 marzo 2014)
DANTE ALIGHIERI: Presentazione del Paradiso-Parafrasi analitica dei Canti: I – III (vv. 34-130)
VI (vv.1-33; vv.97-142) -XI- XXXIII (Parafrasi analitica, vv.1-39; lettura parafrasata, vv.40-145)
Termini Imerese, 13 maggio 2016
Prof.ssa Maria Teresa Barreca
25
RELAZIONE FINALE DI STORIA
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Barreca
MANUALE DI RIFERIMENTO: Franco Bertini, Dal Novecento a oggi, Mursia Scuola.
TEMPI: ore complessive 99- ore effettuate (al 13 maggio): 51
In conformità con la Programmazione annuale, vengono indicati obiettivi, conoscenze, capacità e
competenze che si riferiscono agli assi culturali e che sono posseduti globalmente dai discenti.
OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
 Conoscenza del divenire storico.
 Consapevolezza della storia come ricostruzione e valutazione critica del passato;
 Potenziamento negli allievi della propria identità, come presa di coscienza della realtà
culturale del territorio in cui vivono;
 Ampliamento degli orizzonti culturali degli allievi attraverso la conoscenza di culture
diverse.
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
 Ricostruzione a grandi linee, ma in modo ragionato, dei fatti storici;
 Padronanza dei termini specifici del linguaggio storiografico;
 Conoscenza di alcuni indirizzi storiografici.
Competenze:
 Saper usare il libro di testo e qualsiasi altro manuale;
 Distribuire geograficamente date, avvenimenti, personaggi storici;
 Utilizzare documenti e ricavarne informazioni;
 Ordinare date, avvenimenti, nomi, acronimi, personalità secondo l’asse temporale.
Capacità:
 Acquisizione della consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di
fonti di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo
modelli e riferimenti ideologici
 Consolidamento dell’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi
e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive
 Capacità di ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di
interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti
 Rielaborazione di conoscenze e competenze attuando confronti;
 Individuazione di relazioni di causa, effetto, interazione;
 Capacità di riconoscere fenomeni ed istituzioni caratterizzanti un periodo.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Per il conseguimento degli obiettivi, si sono progettate lezioni dinamiche e di facile acquisizioni
alternando momenti informativi a momenti di dibattito per favorire la partecipazione di tutti e per
suscitare la curiosità dei ragazzi.
26
Gli argomenti sono stati sviluppati in modo graduale, procedendo dai concetti più semplici a quelli
più complessi. Tutti i contenuti sono stati presentati con chiarezza per facilitare la comprensione e
l’assimilazione degli stessi. Si sono attivate strategie didattiche tali da sollecitare il confronto delle
diverse opinioni circa le tematiche affrontate. Durante le ore curricolari, si sono effettuati interventi
di recupero delle lacune e di potenziamento delle abilità acquisite.
ATTIVITA’ DIDATTICA
 Lettura libera e guidata
 Discussione collettiva
 Esercitazioni scritte
 Lezione dialogata e interattiva
 Lavori di gruppo
 Attività di recupero in itinere
MEZZI E STRUMENTI
 Uso guidato del libro di testo
 Schemi ed appunti
 Sussidi audiovisivi e didattici
VERIFICA
Le verifiche sommative sulle competenze acquisite dagli allievi si sono così effettuate:
 Colloqui orali (in itinere con verifiche informali e alla fine di ogni unità di apprendimento
attraverso interrogazioni orali)
 Analisi di prodotti testuali (questionari a risposta multipla).
I momenti di verifica formativa sono servite anche per accertare la funzionalità del metodo di
insegnamento e hanno indicato la necessità di attivare interventi di recupero al fine di colmare le
eventuali lacune presenti nella preparazione degli alunni.
VALUTAZIONE
La valutazione è stato uno strumento dell’azione formativa e ha fornito informazioni sui livelli
dell’apprendimento e dell’azione educativa.
Ci si è attenuti ai seguenti criteri:
 Conoscenze acquisite
 Controllo del mezzo linguistico
 Lessico specifico
 Organizzazione logica del discorso
 Approfondimento
 Analisi e sintesi
 Capacità di apporti personali
Il livello minimo per il conseguimento della sufficienza è stato così determinato:
 Possesso dei contenuti essenziali
 Utilizzo o comprensione di un lessico sostanzialmente corretto anche se non del tutto preciso
 Esposizione pertinente, anche se non fluida.
In sede di valutazione finale, fermi restando i criteri sopra esposti, sono stati considerati inoltre:
 I livelli di miglioramento espressi rispetto alla situazione di partenza
 L’impegno nello studio
27


La diligenza e la puntualità nel rispetto delle consegne
La partecipazione all’attività didattica come capacità di ascolto e di dialogo (interventi
personali, relazioni, approfondimenti).
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
FRA OTTOCENTO E NOVECENTO : Il tramonto del progetto bismarckiano-La crisi
dell’Europa centro-orientale-La situazione coloniale: l’imperialismo-La nascita dei partiti di massa
e del nazionalismo in Italia-L ’industrializzazione- Le trasformazioni sociali e culturali-Le Belle
Epoque: Un nuovo secolo pieno di speranze- Le novità scientifiche e artistiche -La società europea
di inizio secolo- Alfabetizzazione e democrazia-Progresso economico e associazioni sindacali -La
nascita dei movimenti nazionalisti
Approfondimenti:
 Giornali, radio e cinematografo: la nascita dei mass-media
 Le donne, le pari opportunità e le "quote rosa"
L’ITALIA GIOLITTIANA: Giolitti alla guida del paese -Il fenomeno migratorio e la “Questione
meridionale” -L’Italia nel teatro internazionale-La conclusione dell’età giolittiana- La società
italiana d’inizio secolo
Approfondimenti:
 Kipling e il “fardello dell’uomo bianco”
 Giornali, radio e cinematografo: la nascita dei mass media
 Pubblicità e consumi di massa
 Megalopoli e favelas nel mondo globale
 Le “suffragette”
 “La grande Proletaria si è mossa”: il sentimento nazionalista di Pascoli
 Il socialismo riformista: la definizione di Turati
 Il decollo industriale in età giolittiana
 Gli avversari di Giolitti
 Le cooperative
LA PRIMA GUERRA MONDIALE: La genesi del conflitto mondiale- Un’Europa priva di
equilibrio-La situazione prima della guerra- La guerra ha inizio-La Grande Guerra- Il primo anno
di guerra (1914) - Il dibattito italiano fra Interventisti e Neutralisti-In trincea (1915-1916) -L’anno
cruciale (1917) - La fine del conflitto (1918) - La nuova Europa dei trattati di pace -Il bilancio
politico della guerra- Il bilancio umano e sociale
Approfondimenti:
 Neutralisti e Interventisti in Italia
 La nota di Benedetto XV
 Il diritto di guerra, i prigionieri, i civili e le armi di distruzione di massa
 Nuove armi e nuove strategie
 Accordo Sykes-Picot (1916)
 Il problema dei reduci
 Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra.
28
LA RIVOLUZIONE SOVIETICA: La Rivoluzione di febbraio e il crollo del regime zaristaLenin e le “Tesi di aprile” - La Rivoluzione d’ottobre-La guerra civile- L’edificazione del
socialismo-La nascita dell’URSS e l’Internazionalismo-Stalin -Lo stalinismo in Unione SovieticaIl nuovo assetto istituzionale dell’URSS
Approfondimenti:
 Il comunismo ieri e oggi
 L’uguaglianza e la giustizia sociale: L’Art. 3 della Costituzione
 Il plebiscito e il referendum: la democrazia diretta
 Art.75 della Costituzione
 Sezione II- Revisione della Costituzione-Leggi costituzionali- art.138
GLI STATI UNITI FRA LE DUE GUERRE: I ruggenti anni venti (Roaring Twenties) – Crescita
economica e fenomeni speculativi- La crisi del’29 e il crollo di Wall Street -Roosevelt e il New Deal
L’ITALIA SOTTO IL FASCISMO: Il Fascismo alla conquista del potere -L’Italia in crisi del
dopoguerra-Il ritorno di Giolitti e la crisi del liberalismo-I Fasci di combattimento-La marcia su
Roma e la conquista del potere-Verso il Regime -Il delitto Matteotti e l’instaurazione del RegimeIl fascismo Regime: Lo Stato fascista e l’organizzazione del consenso-La scuola: un potente mezzo
di controllo-I rapporti con la Chiesa: i Patti lateranensi -L’opposizione al Fascismo- La costruzione
dello Stato fascista: le scelte economiche-La politica estera- Le leggi razziali
IL NAZISMO: La Repubblica di Weimar-La Germania nazista- Lo stato totalitario- La politica
razziale
Approfondimenti.
 Le leggi di Norimberga
 Hitler, Mein Kampf: L’ideologia nazista- Lettura dei seguenti capitoli:
cap.1: Nazione e razza; cap.2: lo stato; cap. 3: cittadini e soggetti dello stato;
cap. 5: teoria mondiale e organizzazione;
 Fascismo e Nazismo: Due totalitarismi a confronto
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: La tragedia della guerra-Verso il conflitto-La “guerra
lampo” (1939-1940) -La “guerra parallela” dell’Italia-Il conflitto si allarga: l’intervento americano
(1941)-La crisi dell’Asse e la riscossa degli Alleati (1942-1943)-Gli Alleati in Italia e la caduta del
Fascismo (1943)-La Resistenza in Europa (1943-1944)-La sconfitta del Nazismo e la fine della
guerra (1944-1945) -La conclusione del conflitto nel Pacifico -La Shoah- La conferenza di Postdam
e l’assetto postbellico- Le due Guerre Mondiali: un confronto e un bilancio -L’Italia dalla caduta
del Fascismo alla Liberazione- L’Italia divisa: il Regno del Sud fra il 1943 e il 1944-Il Centro-Nord:
l’occupazione nazifascista e la Resistenza- L’Italia liberata
Approfondimenti:
 Alessandro Galante Garrone: La Resistenza come guerra di liberazione
nazionale
 Claudio Pavone: La Resistenza come guerra civile
 I bambini partigiani
29





Le donne nella Resistenza- Il racconto di Elsa Pelizzari (da
ilfattoquotidiano.it del 23 aprile 2016)
“La Verità e la memoria sono valori comuni da difendere” (E. Wiesel, La
Repubblica, 19 dicembre 2009)
“Auschwitz e la memoria qualunquista” (L. Loewenthal, La Stampa, 22
dicembre 2009)
Differenza tra il termine Olocausto e il termine Shoah. Intervista a Liliana
Segre (video)
Docuweb per non dimenticare il giorno della memoria della Shoah
LA GUERRA FREDDA: La Guerra fredda divide il mondo - L’Europa dei blocchi-La divisione
della Germania Dalla “dottrina Truman” al piano Marshall
LA NASCITA DELL’ITALIA DEMOCRATICA: Dal primo governo De Gasperi alla
Costituente (1945-1946) -La rottura fra le sinistre e la DC (1947- 1948) - Il primo governo centrista
(1948)
Approfondimenti:
 La Costituzione italiana: I caratteri generali-La parte I della Costituzione:
i diritti dei cittadini-La parte II della Costituzione: l’ordinamento dello
Stato-La Democrazia parlamentare-Legislazione costituzionale e
legislazione ordinaria.
 Il voto alle donne
DALLA RIFORMA AGRARIA AL BOOM ECONOMICO: L’Italia del centrismo-Il boom
economico-La contestazione studentesca e l’“Autunno caldo” -La “strategia della tensione”: la
Strage di Piazza Fontana
Approfondimenti:
 L’ENI di Enrico Mattei
LA CRISI ECONOMICA DEGLI ANNI 70 IN ITALIA: La crisi petrolifera e l’austerity-Il PCI
e la svolta del “compromesso storico” -Il sequestro di Aldo Moro-La frattura tra DC e PCI: verso il
“Consociativismo”
Approfondimenti:
 Licio Gelli e la loggia P2
 Gli “Anni di piombo”: Terrorismo di destra e di sinistra.
 Il nuovo Concordato del 1984: art.1- art.2- art.9
 Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino: La lotta contro la mafia
TRA XX E XXI SECOLO: La Repubblica islamica dell’Iran - La guerra in Iraq-Video sull’ISIS
Termini Imerese, 13 maggio 2016
Prof.ssa Maria Teresa Barreca
30
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
Docente: Roberto Rizzo
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016
- ore settimanali: 2
- ore complessive: 66
- ore effettive di lezione (al 13 maggio): 54
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Il programma è stato svolto secondo quanto programmato all’ inizio dell’anno ed ha riguardato il
neoclassicismo, romanticismo, realismo, macchiaioli impressionismo, postimpressionismo,
divisionismo, art nouveau, fauvismo, espressionismo, cubismo, futurismo, dadaismo, surrealismo,
astrattismo e il razionalismo in architettura. La storia dell’arte è stata spiegata attraverso lezioni
frontali con riferimento al libro di testo e con l’ausilio del relativo repertorio iconografico e
fotografico. I risultati conseguiti dagli alunni in termini di profitto finale sono mediamente buoni,
gli alunni hanno affrontato lo studio della disciplina con un interesse che va oltre l’impegno
scolastico, con la consapevolezza di arricchire il proprio patrimonio culturale. Inoltre hanno assunto
un comportamento adeguato a ogni situazione dimostrando sempre interesse e serietà. La classe V
A risulta composta da 23 alunni tutti frequentanti, durante il corso dell’anno si sono dimostrati
abbastanza motivati allo studio, attenti, partecipi e interessati alla disciplina. Sono stati volenterosi
nello studio, puntuali nelle consegne, puntigliosi nelle verifiche, aperti al dialogo e abbastanza
informati sull’attualità. Hanno instaurato tra compagni un buon rapporto e pur essendosi create,
com’è naturale, delle affinità tra gruppi di ragazzi, hanno saputo dimostrarsi un vero gruppo classe
e hanno sempre assunto un comportamento di massimo rispetto nei confronti dell’ insegnante, non
solo per il suo ruolo, ma principalmente come persona. Sulla base di una buona educazione che le
famiglie hanno saputo loro impartire, e con il contributo di noi insegnanti, si vanno formando delle
belle personalità, con idee non sempre chiare, ma con principi morali e sociali di massimo rispetto,
con atteggiamenti corretti e con capacità di autovalutazione.
OBIETTIVI CONSEGUITI
La materia Storia dell’arte è prevista, al quinto anno del liceo scienze umane, con cadenza di due
ore settimanali. Le ore effettuate fino alla data odierna, relativa al Consiglio di Classe dedicato alla
redazione del “Documento del 15 maggio”, sono state complessivamente di 54.
Gli alunni alla fine dell’anno scolastico hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
Competenze:
- Riconosce le caratteristiche storico-artistiche del patrimonio figurativo europeo con eventuali
riferimenti all’arte del territorio e extraeuropea
Abilità/Capacità:
- Conosce i caratteri generali dei vari periodi e fenomeni artistici studiati
- Conosce le caratteristiche stilistiche, formali e biografiche di alcune specifiche personalità
artistiche
- E’ capace di decodificare le caratteristiche formali e simboliche dell'opera d'arte
- E’ capace di contestualizzare l’asse storico-artistico
- E’ capace di svolgere osservazioni pertinenti e di elaborare criticamente gli argomenti trattati.
- Usa un appropriato linguaggio specifico della storia dell'arte.
31
METODOLOGIA
-
Lezione frontale classica e partecipata
Schede sui vari periodi storici dell’arte
Quadri sinottici riassuntivi
Test a risposta aperta e a risposta mista
-
Neoclassicismo
Romanticismo
Realismo
Macchiaioli
Impressionismo
Postimpressionismo
Divisionismo
Art Nouveau
Fauvismo
Espressionismo
Cubismo
Futurismo
Dadaismo
Surrealismo
Astrattismo
Razionalismo in Architettura
CONTENUTI
MEZZI E STRUMENTI
-
Libro di testo: G. Cricco, F.P. Teodoro, Dall’età dei Lumi ai nostri giorni, vol. 3, Zanichelli.
Appunti dalle lezioni
Sussidi audiovisivi
Materiale fotografico
Siti Internet
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sulla base della proposta didattica, degli interventi attuati e delle verifiche effettuate, gli obiettivi
disciplinari conseguiti dalla classe sono i seguenti:
Conoscenze:
In relazione alla programmazione curricolare gli alunni , a diversi livelli qualitativi, conoscono i
contenuti trattati e il lessico specifico.
Competenze:
Sanno riconoscere un’opera pittorica e collocarla in un contesto storico-artistico adeguato, sanno
adoperare un corretto lessico specifico e apprezzare e rispettare i beni artistico - culturali.
Capacità:
Gli alunni sanno (a livelli qualitativi diversi) :analizzare i valori formali di un’opera
architettonica, pittorica e scultorea, descriverla e motivare l’appartenenza ad una particolare
corrente o avanguardia figurative.
32
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA


Test integrato (Quesiti a risposta multipla, a risposta aperta, a risposta mista)
Verifica orale con il supporto fotografico e multimediale.
VALUTAZIONE
Tutte le verifiche di storia dell’arte, sia intermedie che finali, hanno tenuto conto:
-
Conoscenza dei contenuti
Conoscenza del lessico specifico
Competenza nella lettura dei valori formali, del significato dell’opera
Capacità di collocare un manufatto nel corretto contesto storico-artistico
Capacità espositive e organicità nell’argomentare
Autonomia nell’analisi dell’opera
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
-
Indicatori per la Storia dell’arte
La comunicazione artistica
Lettura di un’opera d’ arte: Valori formali (Luce - Colore - Composizione)
Collocazione nel periodo Storico - Artistico - Culturale
-
Neoclassicismo:
Caratteri generali sul Neoclassicismo
Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala di Milano
Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi - La morte di Marat
Francisco Goya: Le fucilazione del 3 maggio 1808 alla montagna del Principe Pio
Antonio Canova: Amore e Psiche - Paolina Borghese come Venere vincitrice
-
Romanticismo:
Caratteri generali sul Romanticismo
Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia
Jean-Louis-Thèodore Gericault:La Zattera della Medusa
Eugene Delacroix: La libertà che guida il popolo
Francesco Hayez: Il bacio
-
Realismo:
Caratteri generali sul Realismo
Gustave Courbet: L’atelier del pittore
Onofrio Tomaselli: I carusi
-
Macchiaioli:
Caratteri generali sul Movimento dei Macchiaioli
Giovanni Fattori:In vedetta o il muro bianco
-
Impressionismo:
Caratteri generali sull’ Impressionismo
Edouard Manet: Colazione sull’erba - Olympia - Il Bar delle Folies Bergère
Claude Monet: Impressione, sole nascente - La cattedrale di Rouen - I papaveri
Edgar Degas: La lezione di danza - L’Assenzio
Auguste Renoire: Mouline del la Galette - Colazione dei canottieri
-
Postimpressionismo:
Caratteri generali sul Postimpressionismo
33
-
Paul Cezanne: I giocatori di carte
Georges Seurat: Una dimanche après midi
Paul Gauguin: Il Cristo giallo - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate - Campo di grano con volo di corvi
-
Divisionismo:
Caratteri generali sul Divisionismo
Giuseppe Pellizza da Volpedo: Quarto Stato
Art Nouveau:
Caratteri generali sul Art Nouveau
Antoni Gaudì: La Sagrada Familia - Casa Milà o la Pedrera
Gustav Klimt: Giuditta - Danae - Il Bacio
-
Fauvismo:
Caratteri generali sul Fauvismo
Hanri Matisse: La Gitana - La stanza rossa - La Danza
-
Espressionismo:
Caratteri generali sull’ Espressionismo
Edvard Munch: Sera nel corso Karl Johanm - Il grido o l’urlo - La pubertà
-
Cubismo:
Caratteri generali sul cubismo
Pablo Picasso: Biografia
Pablo Picasso: Poveri in riva al mare - Le demoiselle d’Avignon - I tre musici - Guernica
-
Futurismo:
Caratteri generali sul Futurismo
Umberto Boccioni: La città sale o il lavoro
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio
-
Dadaismo:
Caratteri generali sul Dadaismo
Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q La Gioconda con i baffi
Man Ray: Violin d’ingres
-
Razionalismo in Architettura:
Caratteri generali sul Razionalismo in Architettura
Le Corbusier: I cinque punti dell’architettura moderna - Villa Savoye a Poissy
Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann a Bear Run - Museo Guggenheim a New York
-
Surrealismo:
Caratteri generali sul Surrealismo
Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino
Salvador Dalì: La persistenza della memoria
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
-
Astrattismo:
Caratteri generali sull’Astrattismo
Kazimir Severinovic Malevic: Quadrato nero su sfondo bianco
Vasilij Kandinskij: Alcuni cerchi
Paul Klee: Adamo e la piccola Eva
Piet Mondrian: Composizione con rosso giallo e blu
-
Termini Imerese,13 Maggio 2016
Il Docente
34
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: Roberta Russo
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali: 2
- ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66
- ore effettive di lezione ( al 13 maggio) 48
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
Il contesto storico e culturale:
 La favola: Fedro
 La prosa filosofica: Seneca
 Il romanzo: Petronio
DALL’ETA’ DEI FLAVI AL PRINCIPATO DI ADRIANO
Il contesto storico e culturale:
 La retorica e l’educazione: Quintiliano
 La storia: Tacito
L’ETA’ DI ANTONINO IL PIO E DI MARCO AURELIO
Il contesto storico e culturale:
 Il romanzo: Apuleio
Antologia, in traduzione italiana, di brani scelti dalle opere degli autori affrontati
Competenze
1) Saper dare al testo, in traduzione italiana*, una collocazione storica
2) Saper individuare i caratteri salienti della letteratura latina, collocando gli autori nella
trama generale della storia letteraria
3) Saper trattare una tematica con chiarezza, coerenza argomentativa ed efficacia
comunicativa
* Tenendo conto del ridotto tempo a disposizione (due ore settimanali) è sembrata prioritaria e
realmente perseguibile la presentazione dei testi in traduzione italiana.
35
Abilità
1.
1.
a) saper cogliere i legami essenziali tra il testo proposto e:
altri testi della tradizione letteraria (analisi intertestuale)
la cultura e letteratura coeve (analisi extratestuale)
b) saper riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e del genere di appartenenza,
cogliendo in essi gli elementi di continuità e di diversità nel tempo
2. a) saper compiere un’operazione di analisi e “smontaggio” dell’autore, della cultura
letteraria o del contesto storico sociale esaminati, al fine di enucleare i concetti chiave
2. b)saper collegare l’autore esaminato con gli aspetti più significativi della cultura e della
società coeve
3.
3.
3.
3.
3.
a) saper costruire mappe concettuali e saperle utilizzare
b) saper esporre in modo chiaro, logico e coerente
c) usare un lessico appropriato alla disciplina
d) usare una rigorosa concatenazione logica e causale
e) saper rielaborare gli argomenti in modo critico e personale
.METODOLOGIA
Nell’impostare l’attività di insegnamento-apprendimento della letteratura latina, si è rilevata
innanzitutto la competenza di partenza posseduta dagli allievi. Gli argomenti presentati all’inizio
in modo semplice, hanno trovato via via chiarimento e approfondimento.
Le strategie didattiche e i percorsi disciplinari hanno assunto come criterio generale la centralità
del testo, il cui approccio, di tipo funzionale, ha coinvolto e stimolato le capacità dello studente,
impegnandolo, da vero protagonista di un processo creativo, in diversi tipi di operazioni, come la
formulazione di ipotesi, l’estrapolazione dei concetti chiave, la creazione di mappe concettuali
anche su supporto informatico, al fine di pervenire alla corretta comprensione del testo.
L’attività didattica si è articolata in:







Analisi di brani significativi, debitamente contestualizzati, in traduzione italiana;
Studio degli autori e del contesto storico sociale in cui sono inseriti;
Lavori di gruppo (con o senza assistenza dell’insegnante)
Lezione stimolo e partecipata;
Discussione interattiva;
Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle
conoscenze acquisite;
Discussione sistematica finalizzata a verbalizzare concetti e a sintetizzare l’attività
svolta.
MEZZI E STRUMENTI
Manuale adottato, materiale strutturato, sussidi audiovisivi e multimediali
36
VERIFICHE
Le verifiche hanno mirato:
 a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento;
 a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni al
termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico;
 a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento.
Le verifiche sono state effettuate mediante:





Indagini in itinere con verifiche informali
Colloqui
Interrogazioni orali
Prove strutturate
Test di verifica secondo il modello della terza prova di esami
VALUTAZIONE
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri:






acquisizione dei contenuti disciplinari
abilità linguistico–espressive (esprimere i contenuti disciplinari utilizzando il linguaggio
specifico della materia)
capacità di analisi e di correlazione tra i contenuti dei vari moduli trattati
capacità di sintesi
capacità di valutazione critica
progressi compiuti dagli studenti rispetto alla situazione di partenza
RECUPERO
Il recupero è stato costante e ha previsto sia la ripetizione degli argomenti già svolti con variazione
delle modalità didattiche e delle attività nel rispetto dello stile di apprendimento dell’allievo, sia la
disponibilità ad ulteriori chiarimenti e approfondimenti.
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA
Il contesto storico e culturale:
-
La successione di Augusto
I principati di Tiberio, Caligola e Claudio
Il principato di Nerone
La vita culturale e l’attività letteraria nell’età Giulio-Claudia
Le tendenze stilistiche
37
La favola: Fedro
-
I dati biografici e la cronologia dell’opera
Il prologo: il modello esopico
Le caratteristiche e i contenuti dell’opera
La visione della realtà
Brani letti in traduzione italiana:


La vedova e il soldato
Il lupo e l’agnello
La prosa filosofica: Seneca
-
La vita
I Dialogi
I Trattati
Le Episulae morales ad Lucilium
Lo stile della prosa senecana
Le Tragedie
L’Apokolokyntosis
Brani letti in traduzione italiana:
La vita quotidiana:
 Come trattare gli schiavi
(Epistulae ad Lucilium,47, 1-4)
Il valore del tempo:
 Il valore del passato
( De brevitate vitae, 10,2-5)
 La galleria degli occupati
( De brevitate vitae. 12,1-7;13,1-3)
 Riappropriarsi di sè e del proprio tempo
(Epistulae ad Lucilium,1)
Le passioni:
 L’ira
(De ira I, 1, 1-4)
 L’angoscia esistenziale
( De tranquillitate animi 2, 6-15)
38

La felicità consiste nella virtù
(De vita beata 16)
Il romanzo:Petronio
-
La questione dell’autore del Satyricon
Il contenuto dell’opera
La questione del genere letterario
Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
Brani letti in traduzione italiana
Il mondo dei liberti e il realismo di Petronio:
 Trimalchione entra in scena (Satyricon 32-33)
 La presentazione dei padroni di casa (Satyricon 37-38,5)
 Trimalchione fa sfoggio di cultura (Satyricon 50,3-7)
 Il testamento di Trimalchione (Satyricon 71,1-8;11-12)
 La matrona di Efeso (Satyricon 110,6-112)
DALL’ETA’ DEI FLAVI AL PRINCIPATO DI ADRIANO
Il contesto storico e culturale:
-
Da Vespasiano ad Adriano
La vita culturale
La retorica e l’educazione: Quintiliano
-
I dati biografici
Finalità e contenuti dell’Institutio oratoria
La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
Quintiliano, maestro della metodologia della comunicazione formativa
Brani letti in traduzione italiana
Il percorso formativo del futuro oratore:
 Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (Inst. prooemium 9-12)
 Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale (Inst. I,2,1-2;4-8)
 Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Inst. I, 2,18-22)
La storia: Tacito
-
I dati biografici
L’Agricola
La Germania
39
-
Il Dialogus de oratoribus
Le opere storiche: Historiae e Annales
La concezione e la prassi storiografica di Tacito
Brani letti in traduzione italiana
L’Agricola:
 Il discorso di Càlgaco, comandante dei Calèdoni (30-31,3)
La Germania
 Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani ( 4)
 La fedeltà coniugale (19)
Le Historiae
 Il punto di vista dei Romani: Il discorso di Petilio Ceriale (IV,73-74)
Gli Annales
 La tragedia di Agrippina (XIV,8)
 Nerone e l’incendio di Roma (XV 38-39)
 La persecuzione dei cristiani (XV, 44,2-5)
L’ETA’ DI ANTONINO PIO E MARCO AURELIO
Il contesto storico e culturale
Il romanzo: Apuleio
-
I dati biografici
Il De magia, i Florida e le opere filosofiche
Le Metamorfosi
Brani letti in traduzione italiana
Le Metamorfosi di Lucio
 Lucio diventa asino (Met.III,24-25)
 La preghiera ad Iside (Met. XI,1-2)
 Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Met.XI,13-15)
 Psiche fanciulla bellissima e fiabesca (Met.IV,28-31)
 La trasgressione di Psiche (Met. V 22-23)
 Psiche è salvata da Amore (Met.VI,20-21)
Giovanna Garbarino , Lorenza Pasquariello “Veluti flos” vol.2 – Dall’età di Augusto ai regni
romano barbarici - Paravia
Termini Imerese,13 Maggio 2016
La Docente
40
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
DOCENTE
Prof.ssa Violante Valenti
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Ore di lezione effettuate:
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 99
Ore settimanali: 3
Ore effettive di lezioni al 13/05/2016: 99
COMPETENZECONSEGUITE
Lo studente al termine del corso ha dimostrato di possedere i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze:
 Acquisizione dei dati fondamentali degli argomenti trattati
 Assimilazione del linguaggio filosofico, del lessico di base, terminologia e variazione del
significato dei termini nei singoli autori
Competenze:
 Saper individuare le modalità d'approccio in ambiti specifici del pensiero filosofico
 Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore
 Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi alle stesse problematiche
 Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite
 Analizzare un procedimento argomentativo
 Analizzare un testo filosofico
 Confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri
Capacità:
 Comprensione
 Analisi
 Sintesi
 Valutazione (interpretazione)
 Comunicazione
Gli obiettivi indicati sono stati sviluppati gradualmente nel corso del triennio.
Recupero
Il recupero è stato effettuato, nel corso del I quadrimestre, mediante interventi
individualizzati in itinere (20 % del monte ore) mirati prevalentemente all’acquisizione
del metodo di studio. Nel corso del II quadrimestre sono stati attivati altrettanti
interventi per il recupero delle insufficienze, mirati al recupero dei contenuti e al
consolidamento del metodo di studio. Gli alunni e le alunne che avevano riportato
insufficienze al I quadrimestre hanno recuperato positivamente le lacune evidenziate.
COMPETENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO
ASSE DEI LINGUAGGI
Competenze:
1
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
Abilità:
1.
Comprendere il messaggio contenuto
in un testo filosofico
Cogliere le relazioni logiche tra concetti e idee
chiave
Esporre in modo chiaro logico e coerente
Ragionamenti e problematiche filosofiche
Affrontare molteplici situazioni comunicative
di carattere filosofico, scambiando
informazioni, idee per esprimere anche il
proprio punto di vista
2
Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo di graduale difficoltà
Individuare il punto di vista dell’altro in
contesti formali ed informali
2.
Padroneggiare le strutture del linguaggio
filosofico specifico contenuto nei testi
Applicare strategie diverse di interpretazione
del pensiero filosofico, in relazione ai contesti
storico-culturali di riferimento
42
3.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi
Cogliere i caratteri specifici di un testo
filosofico
3.
Ricercare , acquisire e selezionare informazioni
generali e specifiche in relazione agli scopi
argomentativi nei diversi contesti problematici
filosofici
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Rielaborare in forma chiara le informazioni
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle
diverse situazioni comunicative inerenti le
problematiche filosofiche
ASSE MATEMATICO
Competenze:
Abilità:
1.
1.
Individuare strategie appropriate per la
soluzione di problemi
Progettare un percorso risolutivo strutturato
in tappe
Formalizzare il percorso di soluzione di una
problematica filosofica attraverso modelli
interpretativi e comunicativi adeguati al
contesto
Convalidare i risultati conseguiti in una
ricerca sia empiricamente, sia mediante
argomentazioni
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze
Abilità
43
1.
1.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
Raccogliere dati attraverso l’osservazione di
fenomeni filosofici, mediante la
consultazione di testi e manuali o media
Organizzare e rappresentare i dati raccolti
Individuare, con la guida del docente, una
possibile interpretazione di fenomeni e
problematiche filosofiche
Presentare i risultati di un’analisi
interpretativa
Utilizzare classificazioni, generalizzazioni
e/o schemi logici per riconoscere modelli
teorici di riferimento
2
2.
Essere consapevole delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Essere consapevoli del ruolo che i processi
tecnologici giocano nella strutturazione del
pensiero filosofico
Riconoscere il ruolo della tecnologia nel
campo educativo e gnoseologico
Adottare modelli concettuali per la
risoluzione di problemi pratici
ASSE STORICO-SOCIALE
Competenze
Abilità
44
1.
1.
Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
Identificare i diversi modelli giuridici,
istituzionali e di organizzazione sociale e le
principali relazioni tra persona – famiglia –
società – Stato nell’ambito delle tematiche
filosofiche trattate.
Adottare nella vita quotidiana comportamenti
responsabili , rivelatori della considerazione
della dimensione umana come fine e non come
mezzo.
CONTENUTI SPECIFICI
Libro di testo in adozione:
Abbagnano, Fornero, Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 2B, 3A, 3B, Paravia, Varese,
2007
FILOSOFIA
Modulo I: CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO












Il Romanticismo come problema
Il Circolo di Jena
Gli atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto
Il senso dell’Infinito
La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo
L’ “evasione” e la ricerca dell’ “armonia perduta”
L’infinità e la creatività dell’uomo
L’amore come anelito di fusione totale e come cifra dell’infinito
La nuova concezione della storia
La nuova concezione della natura
L’ottimismo al di là del pessimismo
Modulo II: L’IDEALISMO
J.G.Fichte:
La vita e gli scritti
L’infinità dell’Io
La Dottrina della scienza e i suoi tre principi
La struttura dialettica dell’Io
La “scelta” tra idealismo e dogmatismo
La dottrina morale
45
F.W.J.Schelling:
L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte
La filosofia della natura (la struttura finalistica e dialettica del reale,la natura come preistoria dello
spirito)
Il sistema dell’Idealismo trascendentale
La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito
Modulo III: G.W.F.HEGEL
La vita
Gli scritti
Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello “spirito di bellezza”
Le tesi di fondo del sistema (Finito e Infinito, Ragione e Realtà, il giustificazionismo hegeliano)
Idea, Natura e Spirito: le partizioni delle filosofia
La dialettica ( i tre momenti del pensiero)
La Fenomenologia dello Spirito ( Coscienza, Autocoscienza, Ragione)
L’ Enciclopedia delle scienze filosofiche (la logica, la filosofia della natura, la filosofia dello
spirito, lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo spirito assoluto)
Modulo IV: CRITICA E ROTTURA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E
KIERKEGAARD)
A. Schopenhauer:








Le vicende biografiche e le opere
Le radici culturali del sistema
Il “velo di Maya”
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo
La critica delle varie forme di ottimismo (il rifiuto dell’ottimismo cosmico, il rifiuto
dell’ottimismo sociale, il rifiuto dell’ottimismo storico)
Le vie della liberazione dal dolore
S.A. Kierkegaard:







Le vicende biografiche e le opere
L’esistenza come possibilità e fede
Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”
Gli stadi dell’esistenza
L’angoscia
Disperazione e fede
L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo
Modulo V: LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH

La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali
46
L. Feuerbach:





Vita e opere
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
La critica a Hegel
Umanismo e filantropismo
Modulo VI: K. MARX- IL POSITIVISMO SOCIALE
K. Marx:










Vita e opere
Caratteristiche generali del marxismo
La critica del “misticismo logico” di Hegel
La critica della civiltà moderna del liberalismo: emancipazione politica e umana
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
La sintesi del “Manifesto”
Il Capitale
Le fasi della futura società comunista
Il positivismo sociale:



Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
Le varie forme di Positivismo
Modulo VII: LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA FILOSOFIA: NIETZSCHE
F.W. Nietzsche








Vita e scritti
Filosofia e malattia
Nazificazione e Denazificazione
Le fasi del filosofare nietzscheano
Il periodo giovanile
Il periodo “illuministico”
Il periodo di Zarathustra
L’ultimo Nietzsche
Modulo VIII: LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
S. Freud:


Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi
47




La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà
Modulo IX: L’ESISTENZIALISMO- M. HEIDEGGER
Caratteri generali dell’Esistenzialismo:



L’esistenzialismo come “atmosfera”
L’esistenzialismo come filosofia
Date e precursori dell’esistenzialismo
M. Heidegger:









Heidegger e l’esistenzialismo
Vita e scritti fino alle soglie degli anni trenta
Dal neokantismo all’ontologia
Essere ed esistenza
L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente
L’esistenza inautentica
L’esserci come cura
L’esistenza autentica
Il tempo e la storia
Modulo X:LA NEOSCOLASTICA E MARITAIN-MOMENTI DELLA TEOLOGIA DEL
NOVECENTO
 La neoscolastica
 Lo sviluppo della neoscolastica
J. Maritain:
 Vita e opere
 Le fasi del pensiero maritainiano
 La pedagogia
Momenti della teologia del Novecento:


Il rinnovamento della teologia e le “nuove teologie”
La teologia e la filosofia cattoliche nella prima metà del Novecento: Cenni su Teilhard de
Chardin
METODI DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati trattati in forma analitica e tematica, attraverso lezioni frontali e costruzione
di mappe concettuali, effettuando problem solving e praticando il metodo della lezione interattiva
sviluppata intorno alla discussione di nuclei concettuali. In fase di verifica è stato applicato un tipo di
approccio partecipato del gruppo-classe con discussioni e dibattiti guidati sulle tematiche affrontate,
allo scopo di favorire la formazione di una mentalità democratica fondata sul confronto e la
socializzazione.
48
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI
Oltre al libro di testo sono state adoperati schemi sinottici di lavoro, mappe concettuali e lucidi
proiettati con lavagna luminosa. Strumenti multimediali sono stati adoperati esclusivamente per
ricavarne materiali di ricerca.
STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state effettuate un congruo numero di interrogazioni orali in forma individuale e di dibattito;
problematizzazioni e discussioni guidate; approfondimenti di tematiche specifiche con esercitazioni
individuali; esercitazioni per le prove d’esame con feed-back sugli errori compiuti e lezione
esplicativa sul metodo da applicare.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ciascuna verifica è stata adottata una griglia di valutazione fondata sui seguenti parametri:



Conoscenza dei contenuti
Capacità argomentative
Capacità di collegamento tra argomenti, aspetti e contenuti diversi e afferenti
e rielaborazione critica
 Comprensione e uso del linguaggio specifico
A ciascun parametro è stato attribuito, di volta in volta, un punteggio da 0,5 a 2,5,
espresso in decimi, la cui somma per ciascuna voce ha portato alla valutazione
sommativa finale da 1 a 10 (utilizzando così l’intera scala numerica secondo criteri
il più possibile oggettivi).
Ogni alunna e alunno, a conclusione di ogni verifica, è stato informato dell’
attribuzione del punteggio finale in base ai parametri della griglia, agevolando così
l’autovalutazione e il confronto trasparente sulle abilità.
Termini Imerese,13 Maggio 2016
La docente
prof.ssa Violante Valenti
49
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE UMANE
DOCENTE
Prof.ssa Violante Valenti
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Ore di lezione effettuate:
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 165
Ore settimanali: 5
Ore effettive di lezioni al 13/05/2016: 96
OBIETTIVI CONSEGUITI
Lo studente al termine del corso ha dimostrato di possedere i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenze:
 Acquisizione degli aspetti fondativi degli argomenti trattati
 Assimilazione del linguaggio pedagogico e socio-antropologico
Competenze:
 Saper individuare le modalità d'approccio inerenti specifici fenomeni psico-pedagogici e
socio-antropologici
 Ricondurre una tesi enunciata al linguaggio specifico di un autore
 Confrontare e contestualizzare problematiche e fenomeni
 Esporre sia in forma orale che scritta le conoscenze acquisite
 Analizzare teorie scientifiche
 Analizzare problematiche e fenomeni delle Scienze Umane
 Confrontarsi in modo dialettico e critico con gli altri
Capacità:
 Comprensione
 Analisi
 Sintesi
 Valutazione (interpretazione)
 Comunicazione
Gli obiettivi indicati sono stati sviluppati gradualmente nel corso del triennio.
Recupero
Il recupero è stato effettuato, nel corso del I quadrimestre, mediante interventi individualizzati in
itinere (20 % del monte ore) mirati prevalentemente all’acquisizione del metodo di studio. Nel corso
del II quadrimestre sono stati attivati altrettanti interventi per il recupero delle insufficienze, mirati al
recupero dei contenuti e al consolidamento del metodo di studio. Gli alunni e le alunne che avevano
riportato insufficienze al I quadrimestre hanno recuperato positivamente le lacune evidenziate.
50
COMPETENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO
ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE
ABILITA’
Diverse tipologie di testi
Utilizzare il patrimonio
lessicale ed espressivo
della lingua italiana
adeguandolo alle
specificità dei diversi
contesti comunicativi in
ambito
professionale
Analizzare in modo
autonomo testi scritti
complessi di tipo
espositivo,
argomentativo e
valutativo, con
particolare riferimento
alla
letteratura di settore.
Analizzare testi scritti
letterari, individuandone
le
CONOSCENZE
Caratteri specifici essenziali dei
diversi stili
comunicativi in relazione ai vari
contesti di riferimento
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario,
scientifico, tecnico,
storico, critico artistico
Riconoscere i diversi stili
comunicativi in rapporto
ai periodi e alle culture di
riferimento e
all’evoluzione della
scienza
e
della
tecnologia
principali caratteristiche
formali e tematiche
anche
in rapporto al
contesto storicoletterario
di
riferimento
Produrre testi di vario
tipo
Modalità di organizzazione
complessiva di un testo
tecniche delle diverse forme di
produzione scritta di
51
Ricercare e selezionare
informazioni in funzione
dell’ideazione di testi
scritti con scopi
comunicativi diversi
(narrare, informare,
persuadere, regolare…)
Produrre testi di differenti
dimensioni e complessità,
vario tipo: lettere, articoli, saggi,
rapporti, ricerche,
adatti a varie situazioni e
diretti a diversi destinatari
relazioni, commenti, sintesi.
Prendere appunti e
redigere sintesi e
Organizzare e rielaborare relazioni
le informazioni e
pianificare il testo per
scopi comunicativi
diversi
Fasi della produzione scritta
Struttura di un testo scritto
Redigere testi con
livelli
di
complessità diversi
(descrittivo,
narrativo,
espositivo,
argomentativo,
regolativo) adatti
anche
ad
una
destinazione
pubblica
Fruire consapevolmente
del patrimonio artistico
anche ai fini della tutela
e della valorizzazione
Orientarsi nel quadro
generale della produzione
artistica italiana, europea,
mondiale e Individuare
possibili letture
pluridisciplinari di opere e
fenomeni
artistici fortemente
innovativi attraverso gli
strumenti interpretativi
delle scienze umane e
della filosofia
Riconoscere /
padroneggiare le linee
fondamentali della storia
letteraria ed artistica
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
filosofico e pedagogico
Diverse tipologie di testi filosofici,
pedagogici inerenti le scienze umane
52
nazionale anche con
particolare riferimento
all’evoluzione
sociale, scientifica e
tecnologica
Leggere e comprendere
testi filosofici e
pedagogici sapendo
coglierne il significato e
ponendoli anche in
relazione
Riconoscere i diversi temi
in rapporto ai
Relazione tra testo e contesto nel
Novecento, con
periodi e alle culture di
riferimento e
all’evoluzione
particolare attenzione all’influenza
dell’evoluzione
della scienza e della
tecnologia
Criticare le
argomentazioni di testi,
elaborando
sociale, scientifica e tecnologica.
Rapporto tra testo, autore e lettore nel
Novecento,
con particolare riferimento al.quadro
della tradizione storico-politica e
scientifico-tecnologica.
conclusioni personali
all'autore e all’epoca
Riconoscere le relazioni
tra testo e autore in senso
diacronico e sincronico.
Riconoscere in un testo
gli stilemi caratteristici
di un periodo culturale.
Riconoscere in un testo
filosofico e pedagogico
riferimenti alla storia
politico-sociale.
Saper operare
collegamenti tra la
tradizione culturale
italiana e quella europea
ed extraeuropea in
prospettiva interculturale
-Riconoscere nella cultura
e nel vivere sociale
Visione complessiva della tradizione
culturale
contemporaneo le radici e
i tratti specifici(
storicogiuridici,
italiana nel quadro dei processi
storico-culturali
linguistico- letterari e
artistici della
individuare le radici e i
tratti specifici della
cultura tradizionale
italiana, europea,
extraeuropea
tradizione europea)
Individuare temi,
argomenti e idee
sviluppate dai
europei: dall’unificazione nazionale ad
oggi
Le componenti linguistiche e culturali
nel territorio
dell’Europa contemporanea
Percorsi tematici in un’ottica
comparata
53
operare confronti tra
tradizioni culturali
diverse
principali autori della
tradizione italiana e
confrontarli
acquisire un approccio
interculturale
(valorizzazione delle
differenze)
con le altre tradizioni
culturali europee ed
extraeuropee
- Confrontare gli aspetti
significativi della cultura
Testi stranieri in traduzione italiana e,
ove possibile
con originale a fronte, confrontabili
con testi di autori
italiani.
Confronto tra la cultura italiana e le
culture
italiana e quella di altri
popoli in prospettiva
interculturale per
valorizzarne le differenze
collocandole nel contesto
storico-sociale di
riferimento
Produrre oggetti
multimediali
Consultare, dati,
informazioni e parti
specifiche da testi legati
a temi di interesse
scolastico e/o a progetti
di studio e di ricerca
(testi multimediali,
internet,
Utilizzare Ideare e
realizzare prodotti
multimediali in
Strategie espressive e strumenti tecnici
della
comunicazione in rete
rapporto ad esigenze di
studio professionali e
personali
comprendere le moderne
forme di comunicazione
visiva e multimediale
computer, enciclopedie
multimediali, materiali
audiovisivi)
Saper selezionare e
organizzare le
informazioni anche con
sintesi efficaci
Saper comunicare
tenendo conto di limiti e
potenzialità degli
strumenti
54
Progettare un prodotto
audiovisivo/multimediale
Realizzare un prodotto
audiovisivo/multimediale
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni,
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e
Produrre una relazione tecnica
relativa ai dispositivi studiati
elaborando e analizzando dati
di ricerca di fonti documentali
e/o laboratorio con
Dispositivi di videoscrittura e
di rappresentazione
multimediale.
di complessità
citazione dei riferimenti
bibliografici
Utilizzare correttamente
e
descrivere
il
funzionamento di sistemi
e/o dispositivi complessi,
anche di uso corrente.
Valutare la dimensione
economica
dei
dispositivi, dei sistemi e
dei processi, nei profili
del
rapporto
costi/benefici e dei piani
di ammortamento
Gestire progetti
Riorganizzare
conoscenze
multi
disciplinari per condurre
in modo completo uno
specifico
progetto
esecutivo
Strumenti
comunicazione
riproduzione
audiovisiva.
e
di
di
Uso degli strumenti
informatici dedicati
I sistemi di rappresentazione e
documentazione del progetto
Strumenti organizzativi
della progettazione
ASSE STORICO-SOCIALE
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
55
Saper utilizzare gli strumenti
concettuali per analizzare e
comprendere le società
complesse con riferimento
all’interculturalità, ai servizi
alla persona
Saper individuare i principi ed
i valori di una
Il welfare sociale: teorie e
modelli
società equa e solidale
Evoluzione storica, giuridica
ed economica del
e alla protezione sociale
dalle associazioni senza fini di
lucro
La responsabilità sociale
d’impresa
Individuare e descrivere
modelli istituzionali e di
organizzazione sociale
Essere in grado di rivolgersi
per le proprie
Il Terzo settore e le imprese
sociali: evoluzione,
necessità ai servizi erogati da
enti pubblici e
ambiti di intervento e forme
associative
privati
(fondazioni, associazioni,
comitati, società
Confrontare i diversi modelli
istituzionali e di
organizzazione sociale
Interpretare i modelli osservati
in relazione ai contesti storico,
sociale,, economico anche in
confronto con le proprie
esperienze
Rappresentare
con
modalità
diverse
i
cambiamenti rilevati
Identificare le funzioni svolte
dal terzo settore e
Saper individuare i principali
fattori di rischio sui
concetto di sussidiarietà
cooperative ecc.)
luoghi di lavoro ed adottare
comportamenti a
I Servizi sociali territoriali:
funzioni ed
tutela della sicurezza
personale, sociale e
organizzazione
dell’ambiente
Rischi sociali e protezione
sociale e ambientale
Individuare i tratti
caratteristici della
con riferimento alle
raccomandazioni del
multiculturalità e
interculturalità nella
prospettiva
Parlamento europeo e del
Consiglio
della coesione sociale
La sicurezza sul lavoro: aspetti
giuridici storici,
economici, sociali e ambientali
Le società plurali, la gestione
della diversità e il
multiculturalismo: radici
storiche, sociali,
economiche
antropologiche
ed
56
Collocare in modo organico e
sistematico l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalle
Costituzioni italiana ed
europea
e
dalla
Dichiarazione universale
dei diritti umani a tutela
della persona, della
collettività
e
dell’ambiente
Riconoscere l’esistenza di un
insieme di regole nel contesto
sociale ed il loro significato
rispetto a sé ed agli altri
Cogliere il fondamento delle
norme giuridiche ed essere
consapevoli delle
responsabilità e delle
conseguenze
Cogliere
le
responsabilità
del
cittadino nei confronti
della vita sociale e
dell’ambiente
Saper valutare fatti ed eventi
personali e sociali alla
I valori fondativi della
Costituzione italiana e il
luce di un sistema di valori
coerente con i principi
rapporto con quella Europea
della Costituzione italiana ed
europea e delle
dichiarazioni universali dei
diritti umana.
Elementi di diritto
costituzionale
Elementi
di
analisi
sociale ed organizzativa
Riconoscere l’importanza
istituzionale degli Enti
locali e comprendere le
ragioni del cambiamento in
senso federalista dello stato
italiano
Interpretare fatti e processi
della vita sociale e
professionale con l’aiuto dei
fondamentali concetti
e teorie economico giuridiche
Saper individuare le
opportunità offerte alla
persona, alla scuola e agli
ambiti territoriali di
riferimento dalle istituzioni
europee e dagli
organismi internazionali
Riconoscere
le
caratteristiche essenziali
del
sistema
socioeconomico per la ricerca
attiva del lavoro in
ambito locale e globale
Riconoscere le caratteristiche
essenziali dei soggetti
Saper comprendere le
caratteristiche essenziali del
Nuovi modelli culturali ed
organizzativi dell’accesso
mercato del lavoro nella
società della conoscenza
al lavoro e alle professioni
con riferimento agli indirizzi
di programmazione
La stesura del Curriculum
Vitae europeo e della
lettera di accompagnamento.
57
economici, delle grandezze
economiche e delle loro
interrelazioni sul livello
territoriale locale e
globalerapportandoli a diversi
modelli economici
nazionale e comunitaria in
materia di sviluppo
Il colloquio di lavoro
individuale e di gruppo
economico
La ricerca del lavoro in
rete
Analizzare/valutare gli aspetti
di innovazione e di
problematicità (in base a
diversi criteri) dello sviluppo
tecnico-scientifico
l’accesso al lavoro
Utilizzare strumenti, mezzi e
procedure per
Riconoscere le strutture del
mercato del lavoro
locale/globale e/o settoriale in
funzione della propria
progettualità personale
sviluppando modalità e
strategie per proporsi sul
mercato del lavoro
Riconoscere
le
caratteristiche essenziali
del
sistema
socioeconomico per la ricerca
attiva del lavoro in
ambito locale e globale
CONTENUTI SPECIFICI
Libro di testo: Giuseppe Mari, Scienze Umane, tomi 2A,2B,ed. La Scuola
MODULO I : L’ATTIVISMO






Origine e caratteristiche dell’Attivismo (Le Scuole Nuove-Gli orientamenti pedagogiciPrima e seconda generazione attivistiche)
L’Attivismo in Inghilterra e Germania (Reddie e la Scuola di Abbotsholme-Da Reddie a
Lietz-La Scuola del lavoro di Kerchensteiner)
L’Attivismo di Francia e in Belgio (L’Ecole des Roches- Attivismo e cultura ScientificaL’Ecole de L’Ermitage di Decroly)
L’Attivismo in Svizzera (L’Istituto Rousseau e Claparède-Il pensiero e l’azione di FerrièreIl Costruttivismo di Piaget-L’Attivismo cristiano di Dévaud)
L’Attivismo in Italia (Lombardo Radice e La scuola serena-L’opera delle sorelle Agazzi-La
Rinnovata di Milano e Scuola-città Pestalozzi di Firenze-Il pensiero e l’azione della
Montessori)
Dewey: educazione e democrazia (Dewey e la scuola progressiva-Il pensiero pedagogico)
58


Attivismo negli USA (La scuola deweyana)
Pedagogia e Neoidealismo in Italia (Idealismo italiano e Croce- Gentile, la pedagogia,
l’educazione e la riforma)
MODULO II: EDUCAZIONE E QUESTIONE ANTROPOLOGICA











La questione antropologica (Novecento, affermazione della tecnica e identità umanaAntropologia e tecnica)
L’educazione come individualizzazione (Tra Attivismo e Pragmatismo-Il Realismo)
L’educazione e il collettivo (L’Educazione marxista-Il collettivo secondo Makarenko-La
Scuola di Francoforte)
Pedagogia e Personalismo (La nascita del Personalismo e Mounier-L’Educazione come
incontro: Guardini)
Il Personalismo pedagogico di Maritain (Educazione come sfida della libertà-Il “bivio”
dell’educazione)
Antropologia e relazionalità (Società, parentela, famiglia e differenze personali)
Economia e politica
Economia e società
Il comportamento collettivo
I sistemi di governo
La conquista dei diritti umani
MODULO III: SOCIETA’ DI MASSA, SOCIALIZZAZIONE E INCLUSIONE




Modernità e società di massa (Le interpretazioni di Marx, Weber e Novak-Stato moderno e
individualità)
Massificazione e urbanesimo
Scolarità e società di massa
Inclusione e disabilità (Gli sviluppi sul piano legislativo)
MODULO IV: PEDAGOGIA, SCUOLA E SCIENZE UMANE NEL NOVECENTO






Gli sviluppi della Scuola e le tendenze dal secondo Dopoguerra alla contemporaneità
La Pedagogia nel secondo Dopoguerra
La Scuola in Italia dalla legge Boncompagni al Progetto Brocca
Le riforme della Scuola italiana
Nuove tendenze pedagogiche (La figura e l’opera di Don Milani)
Scienze Umane nel Novecento: Piaget, Bruner e la sfida cognitiva
( il Cognitivismo, il Comportamentismo, la Psicologia umanista e la Psicoanalisi)
MODULO V: ORIENTAMENTI E TENDENZE ATTUALI DELL’EDUCAZIONE OLTRE
LA SCUOLA



L’educazione permanente
La diversità e l’inclusione sociale
Le politiche sociali (Welfare State e cura della persona)
59
METODI DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati trattati in forma analitica e tematica, attraverso lezioni frontali e costruzione
di mappe concettuali, effettuando problem solving e praticando il metodo della lezione interattiva
sviluppata intorno alla discussione di nuclei concettuali. In fase di verifica è stato applicato un tipo di
approccio partecipato del gruppo-classe con discussioni e dibattiti guidati sulle tematiche affrontate,
allo scopo di favorire la formazione di una mentalità democratica fondata sul confronto e la
socializzazione.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI
Oltre al libro di testo sono state adoperati schemi sinottici di lavoro, mappe concettuali e lucidi
proiettati con lavagna luminosa. Strumenti multimediali sono stati adoperati esclusivamente per
ricavarne materiali di ricerca.
STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state effettuate un congruo numero di interrogazioni orali in forma individuale e di dibattito;
problematizzazioni e discussioni guidate; approfondimenti di tematiche specifiche con esercitazioni
individuali; esercitazioni per le prove d’esame con feed-back sugli errori compiuti e lezione
esplicativa sul metodo da applicare.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ciascuna verifica è stata adottata una griglia di valutazione fondata sui seguenti parametri:
 Conoscenza dei contenuti
 Capacità argomentative
 Capacità di collegamento tra argomenti, aspetti e contenuti diversi e afferenti e rielaborazione
critica
 Comprensione e uso del linguaggio specifico
A ciascun parametro è stato attribuito, di volta in volta, un punteggio da 0,5 a 2,5, espresso in
decimi, la cui somma per ciascuna voce ha portato alla valutazione sommativa finale da 1 a 10
(utilizzando così l’intera scala numerica secondo criteri il più possibile oggettivi).
Ogni alunna e alunno, a conclusione di ogni verifica, è stato informato dell’ attribuzione del
punteggio finale in base ai parametri della griglia, agevolando così l’autovalutazione e il
confronto trasparente sulle abilità.
Caccamo, 13 maggio 2016
La Docente
prof.ssa Violante Valenti
60
RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Prof. Sac. Domenico Bartolone
ANNO SCOLASTICO 2015/16
Ore di lezione effettuate:
Tempi previsti dai programmi ministeriali: 33
ore settimanali…1
ore effettive di lezione ( al 13 maggio): 24
ARGOMENTI SVOLTI:
I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano domande religiose. Dio nelle culture. Il
significato dell'amore umano e l'impegno per una promozione della giustizia e della verità.
SCELTE METODOLOGICHE.
Analisi del fenomeno Cristiano nel proprio contesto ambientale in riferimento all'esperienza
dei giovani ai loro interrogativi e alle loro esigenze.
OBIETTIVI DISCIPLINARI TERMINI DI:
CONOSCENZE
Conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, delle grandi lineee del
suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita.
COMPETENZE
Saper comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in maniera etica e
religiosa.
CAPACITA'
Saper cogliere nella Dottrina Cattolica il tentativo di dare una risposta alle domande fondamentali
dell'uomo.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE.
Colloqui aperti all'intera classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Comportamento inteso come crescita della personalità interesse mostrato nel corso delle attività
curriculari: capacità di analisi, correlazione e sintesi delle tematiche affrontate.
Termini Imerese, 13 maggio 2016
Il Docente
prof. sac. Domenico Bartolone
61
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
Docente: Anna Maria Filippello
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali: 2
- ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66
- ore effettive di lezione ( al 13 maggio) :49
OBIETTIVI CONSEGUITI






Conoscenza ed acquisizione dell’uso di simboli e terminologia specifica
Acquisizione della capacità di astrazione
Acquisizione e potenziamento delle capacità di analisi e sintesi
Utilizzo consapevole delle tecniche e delle procedure di calcolo studiate
Saper ragionare induttivamente e deduttivamente
Riconoscimento dei concetti fondamentali e degli elementi di base che unificano diversi aspetti
delle discipline
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE












Concetto di funzione e riconoscimento delle proprietà fondamentali
Acquisizione del concetto di limite di una funzione
Conoscenza delle principali proprietà dei limiti e acquisizione dell’abilità di operare con essi
Comprensione del significato e delle conseguenze di continuità di una funzione
Asintoti e grafico probabile di una funzione
Acquisizione del concetto di derivata e del suo significato geometrico
Derivate di una funzione
Classificare i punti di discontinuità di una funzione
Teoremi di Rolle e Lagrange
Calcolare limiti mediante la regola di De L’Hospital
Punti di massimo e minimo di una funzione
Intervalli di crescenza e decrescenza
Abilità







Saper operare col simbolismo matematico
Saper applicare le informazioni acquisite
Saper utilizzare correttamente i metodi matematici noti
Comprendere il concetto di funzione e riconoscere le proprietà fondamentali
Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari
Comprendere il concetto generale di limite
Saper affrontare ed analizzare vari problemi
62














Saper determinare il dominio di funzioni algebriche intere fratte e irrazionali.
Saper applicare i teoremi sui limiti
Saper operare con le derivate di una funzione
Stabilire la continuità di una funzione
Saper classificare i punti di discontinuità di una funzione
Verificare se i teoremi ( Rolle e Lagrange ) sono applicabili e determinare i punti previsti dal
teorema
Calcolare limiti mediante la regola di De L’Hospital
Determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente e i punti di massimo
di minimo
Comprendere il significato geometrico dei punti in cui una funzione non è derivabile.
Definire il concetto di derivata e darne l'interpretazione geometrica
Studiare una funzione razionale e tracciarne con buona approssimazione il suo grafico.
Competenze
Studiare una funzione algebrica razionale e tracciarne il grafico nel piano cartesiano
Saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche (dominio, codominio, simmetrie,
crescenza, massimi e minimi )
METODOLOGIA
Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione volta a trattare i diversi argomenti con
gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la
comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. I singoli argomenti
sono stati introdotti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento come lezione
frontale, lezione multimediale, ricerca individuale, metodo induttivo, lavoro di gruppo e
discussione guidata.
Tecniche usate:
 Discussioni guidate;
 Apprendimento autonomo per scoperta;
 Lavori individuali e di gruppo;
 Lezione stimolo e partecipata;
 Lezione multimediale
 Problem solving / lavoro di gruppo,
 Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle conoscenze
acquisite;
Strumenti:
 Libro di testo e/o altri testi;
 Appunti dalle lezioni
 Lim e schede di lavoro;
 Fotocopie
 Software interattivo;
VERIFICHE
La verifica è stata legata agli obiettivi della programmazione e realizzata in modo da poter accertare
con sufficiente chiarezza il raggiungimento degli stessi.
63
E’stata il più possibile oggettiva e basata su strumenti diversificati:
Prove individuali (interrogazioni, colloqui aperti all’interno del gruppo classe, test, questionari).
 Prove collettive, compiti in classe.
 Test di verifica secondo il modello della terza prova di esami
Le verifiche sono state diverse e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere, finali).
Le prove scritte, sono state valutate secondo la griglia stabilita nel dipartimento di materie
scientifiche. Per l’orale, si sono effettuate almeno due interrogazioni, basate su verifiche in itinere e
su tutto il programma svolto. Le finalità delle verifiche orali sono state, quelle di valutare il grado di
conoscenza dei contenuti, la capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nell’uso corretto dei
concetti e dei termini del linguaggio scientifico.
Le verifiche hanno mirato:
a. a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento;
b. a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni
al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico;
c. a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento.
VALUTAZIONE
Durante l’anno scolastico sono state svolte verifiche scritte e orali, con lo scopo di constatare
l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati nei singoli moduli o unità didattiche.
Per quanto concerne la valutazione si è tenuto anche conto dell’attenzione, della partecipazione alle
lezioni, e soprattutto dell'impegno mostrato dagli alunni durante tutto il corso dell’anno scolastico sia
in classe che a casa.
Di ognuno di loro si è valutato la propensione iniziale ed i progressi ottenuti per ciò che concerne
l’utilizzazione delle tecniche di calcolo, la comprensione delle strutture basilari dei formalismi
matematici e la capacità di ragionamento.
Gli alunni sono stati valutati secondo i seguenti criteri:
 Crescita della personalità;
 Acquisizione di un metodo il più possibile autonomo di studio e di lavoro;
 Conoscenza sistematica dei contenuti;
 Una capacità almeno sufficiente di rielaborazione autonoma;
 Dell’interesse dimostrato per la materia;
 Della continuità d’impegno e dei progressi rispetto alla situazione di partenza;
 Capacità di analisi e di correlazione tra i contenuti dei vari moduli trattati
 Capacità di sintesi
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Testo in adozione: Bergamini-Trifone- Barozzi “Matematica Azzurro 5” -ZANICHELLI
Insiemi numerici.
Disequazioni con valore assoluto
Topologia in R. Intervalli nell’insieme dei numeri reali
Intorno destro e intorno sinistro di un punto
Funzioni
Funzioni: definizione e terminologia – funzioni numeriche e funzioni matematiche
grafico di una funzione – funzioni pari e funzioni dispari – funzioni iniettive, suriettive e biunivoche
-funzioni crescenti e decrescenti – funzioni monotòne
Classificazione delle funzioni matematiche
64
Determinazione del dominio di una funzione.
Limite e continuità delle funzioni
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito – limite destro e limite sinistro - Limite
finito di una funzione per x che tende all’infinito – asintoti orizzontali –
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito – asintoti verticali
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Teoremi generali sui limiti ( Enunciati)
Funzioni continue e calcolo dei limiti: continuità delle funzioni elementari – calcolo dei limiti delle
funzioni continue.
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue
Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma algebrica di funzioni – somma e differenza di
funzioni continue – limite del prodotto di due funzioni – prodotto di funzioni continue – limite del
reciproco di una funzione – limite del quoziente di due funzioni – quoziente di funzioni continue –
limite e continuità della radice di una funzione.
Limiti delle funzioni razionali: funzioni razionali intere – limiti delle funzioni razionali fratte per x
che tende a c, con c finito – limiti delle funzioni razionali fratte per x che tende all’infinito -funzioni
continue – forme indeterminate 0 ,  ,   
0 
Funzioni continue
Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie
Proprietà delle funzioni continue
Grafico probabile di una funzione
Derivata di una funzione
Definizione e nozioni fondamentali sulle derivate
Rapporto incrementale e suo significato geometrico
Derivata e suo significato geometrico
Punti stazionari
Punti di non derivabilità
Continuità delle funzioni derivabili
Derivate fondamentali:
Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni – derivata del prodotto
di due o più funzioni – derivata del quoziente di due funzioni – derivata di ordine superiore al primo.
Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Lagrange (enunciato) commento, significato geometrico, applicazione e sue conseguenze
Teorema di Rolle ( enunciato) commento, significato geometrico e applicazione.
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti – funzioni crescenti e decrescenti in un punto Definizione
di massimi e minimi relativi
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi.
Studio di funzioni
Asintoti – schema generale per lo studio di una funzione razionale intera e razionale fratta.
Termini Imerese,13 Maggio 2016
La Docente
Anna Maria Filippello
65
RELAZIONE FINALE DI FISICA
Docente: Anna Maria Filippello
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali: 2
- ore complessive (A.S.2015-2016 ) 66
- ore effettive di lezione ( al 13 maggio) : 42
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Carica elettrica.
Elettrizzazione per induzione, per contatto
e per strofinio.
Conduttori e isolanti.
La Legge di Coulomb.
Conservazione della carica.
Concetto di campo.
Il campo elettrico.
Il campo elettrico di una carica puntiforme.
Il principio di sovrapposizione.
Le linee di forza del campo elettrico.
Il campo elettrico di un dipolo elettrico.
Il campo elettrico all’interno e sulla
superficie di un conduttore.
Il campo elettrico tra le armature di un
condensatore a facce parallele.
Il campo elettrico generato da una
distribuzione lineare di carica
Abilità/Competenze
Osservare e identificare i fenomeni.
Identificare il fenomeno dell’elettrizzazione.
Descrivere l’elettroscopio e definire la carica elettrica
elementare.
Formulare e descrivere la legge di Coulomb.
Mettere a confronto la forza elettrica e la forza
gravitazionale.
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando
gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico.
Utilizzare le relazioni matematiche appropriate
alla risoluzione dei problemi proposti.
Sono in grado di enunciare con proprietà di
linguaggio il concetto di campo vettoriale.
Di usare la Legge di Coulomb
per calcolare il campo elettrico dovuto ad una
distribuzione di cariche elettriche puntiformi.
Sono in grado di tracciare le linee di forza di
semplici distribuzioni di carica e di ottenere
informazioni sull’orientamento e sul modulo
del campo elettrico dal diagramma tracciato.
66
Potenziale elettrico
L’elettronvolt. Differenza di potenziale
Potenziale e intensità del campo elettrico
Potenziale elettrico di una carica
puntiforme.
Conservazione dell’energia ed energia
potenziale elettrica.
Sovrapposizione di potenziali di singole
cariche.
Superfici equipotenziali e campo elettrico
Condensatori e dielettrici: la capacità.
Collegamento di condensatori in serie e in
parallelo.
Accumulo di energia elettrica: energia
immagazzinata in un condensatore e
densità di energia in un campo elettrico.
Sono in grado di descrivere il potenziale
elettrico e di descrivere la relazione tra
potenziale e campo elettrico.
Saper esprimere l’energia in elettronvolt.
Di ricavare il potenziale di
una carica puntiforme e tracciarne il grafico
in funzione della distanza dalla carica.
Sono in grado di spiegare perché non è
campo elettrostatico all’interno di una
sostanza conduttrice.
Di definire la d.d.p. e spiegare
la differenza tra la d.d.p. e il potenziale.
Essere in grado di ricavare l’energia
elettrostatica di particolari distribuzioni di carica.
Essere in grado di definire la capacità di un
condensatore e calcolare la capacità
equivalente di alcuni condensatori in serie e
in parallelo.
Corrente elettrica.
Intensità di corrente elettrica.
La forza elettromotrice.
Resistenza elettrica e le leggi di Ohm.
Resistività: dipendenza dalla temperatura e
superconduttività.
Energia e potenza nei circuiti elettrici
Definire e discutere i concetti di corrente elettrica,
resistenza e forza elettromotrice.
Sono in grado di enunciare la legge di Ohm,
di descrivere la resistività,
e di descriverne la dipendenza dalla temperatura.
Saper descrivere la relazione tra differenza di
potenziale, corrente e potenza.
Calcolare la resistenza equivalente di resistori in serie e in
parallelo.
Resistenze in serie e in parallelo.
STRUMENTI:

libro di testo e/o testi didattici di supporto

LIM

dispense e/o appunti

sussidi multimediali

Software interattivo

Ricerche in rete (INTERNET)
METODOLOGIA
Si è cercato di orientare la didattica verso una lezione volta a trattare i diversi argomenti con
gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la
comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. I singoli argomenti
sono stati introdotti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento come lezione
frontale, introduzione e sviluppo dell’argomento, con eventuale schematizzazione dei suoi punti
nodali, lezione multimediale, ricerca individuale, metodo induttivo, lavoro di gruppo e
67
discussione guidata.
Tecniche usate:
 Discussioni guidate;
 Apprendimento autonomo per scoperta;
 Lavori individuali e di gruppo;
 Lezione stimolo e partecipata;
 Lezione multimediale
 Problem solving / lavoro di gruppo,
 Discussione riassuntiva finalizzata alla sistemazione delle informazioni e delle conoscenze
acquisite;
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:
La verifica è stata legata agli obiettivi della programmazione e realizzata in modo da poter accertare
con sufficiente chiarezza il raggiungimento degli stessi.
E’stata il più possibile oggettiva e basata su strumenti diversificati:
Prove individuali (interrogazioni, colloqui aperti all’interno del gruppo classe, test, questionari).
Per l’orale, si sono effettuate interrogazioni, basate su verifiche in itinere e su tutto il programma
svolto. Le finalità delle verifiche orali sono state, quelle di valutare il grado di conoscenza dei
contenuti, la capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nell’uso corretto dei concetti e dei
termini del linguaggio scientifico.
Le verifiche hanno mirato:
d. a misurare progressivamente gli esiti parziali del processo di apprendimento;
e. a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dagli alunni
al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico;
f. a verificare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento.
La valutazione ha tenuto conto oltre che delle conoscenze acquisite dagli alunni, anche di una serie
di osservazioni sistematiche quali ad esempio:
 l’interesse dimostrato
 l’assiduità nello studio e nella frequenza delle lezioni,
 la partecipazione al dialogo culturale,
 i progressi fatti dall’alunno tenuto conto sia del livello culturale iniziale che della
predisposizione allo studio della materia
inoltre essa è stata effettuata attraverso la griglia di valutazione adottata in sede di dipartimento
ed allegata alla relazione finale.
PROGRAMMA DI FISICA
Testo in adozione: FISICA- LE LEGGI DELLA NATURA-CAFORIO- FERILLI- EDIZIONE
VERDE
ELETTROMAGNETISMO
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati
L elettricità a livello microscopico
Principio di conservazione della carica elettrica
L’elettrizzazione per strofinio. Conduttori ed isolanti.
68
L’elettrizzazione per contatto.
Gli elettroni di conduzione
L’induzione elettrostatica
I dielettrici e la polarizzazione per deformazione
I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento
La definizione operativa della carica elettrica.
La legge di Coulomb.
Interazione elettrica e interazione gravitazionale
Il principio di sovrapposizione
La costante dielettrica di un mezzo
Il campo elettrico e il potenziale
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme
Le linee del campo elettrico.
Il campo elettrico uniforme. Come produrre un campo elettrico
Il lavoro di un campo elettrico uniforme
Il lavoro di un campo elettrico generato da una carica puntiforme
Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica
L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme
Energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica puntiforme
IL potenziale elettrico e la differenza di potenziale.
La differenza di potenziale in un campo uniforme.
Relazione tra differenza di potenziale e lavoro
Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme
La differenza di potenziale e il campo elettrico
Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori
I condensatori e la capacità, condensatore piano.
La corrente elettrica
La corrente elettrica e la forza elettromotrice
La conduzione elettrica nei metalli, l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione
La resistenza elettrica, la prima legge di Ohm
I Resistori, Misure di intensità di corrente, di d.d.p e di resistenza
La seconda legge di Ohm. La forza elettromotrice
La resistività dei materiali
Circuiti elettrici a corrente continua
Teorema della maglia
Resistori in serie e in parallelo
Teorema dei nodi.
La potenza elettrica, l’effetto joule
Termini Imerese, 13 maggio 2016
La docente
Anna Maria Filippello
69
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE : PROF. SSA BELLINA GIOVANNA
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali…2…………………………
- ore complessive (A.S.2015-2016 )…66……..
ore effettive di lezione ( al 13 maggio)…49…..
OBIETTIVI CONSEGUITI (CONOSCENZE, COMPETENZE,CAPACITA’)
Sono stati raggiunti nella maggior parte degli allievi i seguenti obiettivi specifici della materia,
tradotti in capacità, conoscenze e competenze:
1. Acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e relazione;
2. Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita;
3. Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro –
muscolari;
4. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive;
5. Sviluppo di sane abitudini di previdenza e di tutela della salute: cura ed igiene
personale, riconoscimento del corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e
benessere;
6. Acquisizione di un comportamento equilibrato e corretto nello sport in particolare
sotto l’aspetto fisico, emotivo e cognitivo;
7. Conoscenza e comprensione dei fenomeni fisiologici che si verificano durante
l’esercizio fisico e gli effetti delle attività motorie e sportive
CONTENUTI
ATTIVITA’ PRATICHE:
-
Attività ed esercizi a carico naturale;
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza;
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione;
Attività a corpo libero, in decubito, a coppie, a gruppi, esercizi di potenza, salti e balzi, di
velocità, stretching, mobilizzazione;
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo, volteggi, traslocazioni;
Attività in circuito e percorsi vari;
Attività aerobica con lo step;
Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro;
Ping pong;
Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
70
ATTIVITA’ TEORICHE:
- Benefici dell’attività motoria su organi e apparati;
- Anatomia: apparato scheletrico – sistema articolare;
- Educazione posturale: vizi e alterazioni del portamento (paramorfismi e dismorfismi);
- Educazione ad una corretta alimentazione: alimentazione e sport, dieta tipo, fabbisogno
energetico, disturbi alimentari (anoressia e bulimia);
- Fondamenti di igiene e pronto soccorso.
METODI DI INSEGNAMENTO
Si è applicata una metodologia che ha consentito di sviluppare il perfezionamento del movimento nel
gesto armonico e sportivo, il passaggio dal semplice al complesso. Le metodologie di tipo induttivo,
deduttivo e misto, hanno permesso alla classe di esprimersi, talvolta in totale autonomia, accrescendo
il proprio bagaglio motorio e culturale relativo alla disciplina.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ADOTTATI
Per lo svolgimento del programma pratico si è fatto uso della palestra e le attrezzature a disposizione
dell’istituto. Per gli argomenti teorici: libro di testo-fotocopie.
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali - Verifiche pratiche - Verifiche osservative
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il controllo del processo di apprendimento si è realizzato attraverso la sistematica osservazione sia
delle caratteristiche del movimento (precisione, rispondenza agli obiettivi dati, ecc..) sia dei
comportamenti individuali (impegno, interesse, partecipazione) e collettivi (capacità di
organizzazione autonoma e di collaborazione). Al termine di ciascun percorso didattico si è attuato
una verifica mediante prove pratiche individuali e di gruppo utili a misurare il livello di
apprendimento (test, prove cronometrate o misurate, verifica osservativa).
Per la verifica dei livelli di acquisizione in termini di conoscenze-competenze relative agli aspetti
pratici e teorici del programma svolto sono stati utilizzati questionari e prove semistrutturate.
ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
La classe ha partecipato al torneo interno di pallavolo d’istituto.
PROGRAMMA D’ INSEGNAMENTO
ATTIVITA’ PRATICHE:
- Attività ed esercizi a carico naturale;
- Attività ed esercizi di opposizione e resistenza;
- Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
- Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione;
71
-
Attività a corpo libero, in decubito, a coppie, a gruppi, esercizi di potenza, salti e balzi, di
velocità, stretching, mobilizzazione;
- Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo, volteggi, traslocazioni;
- Attività in circuito e percorsi vari;
- Attività aerobica con lo step;
- Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro;
- Ping pong;
- Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
ATTIVITA’ TEORICHE:
- Benefici dell’attività motoria su organi e apparati;
- Anatomia: apparato scheletrico – sistema articolare;
- Educazione posturale: vizi e alterazioni del portamento (paramorfismi e dismorfismi);
- Educazione ad una corretta alimentazione: alimentazione e sport, dieta tipo, fabbisogno
energetico, disturbi alimentari (anoressia e bulimia);
- Fondamenti di igiene e pronto soccorso.
Testo adottato: “Appsport scienze motorie e sportive” Autore: Mario Giuliani
Ed.:Cristian Lucisano
Termini Imerese,13/05/2016
La Docente
72
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Angela Dioguardi
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2015/2016 (47 ore su 66 ore previste dal piano di studi)
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE
La dinamica terrestre
La dinamica della litosfera
Tettonica a placche e orogenesi
L’atmosfera
Chimica organica
La chimica del carbonio
Gli idrocarburi
Cenni sui derivati funzionali degli idrocarburi
Cenni sui biomateriali
Il DNA ricombinante e le biotecnologie
L’ingegneria genetica
La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica
COMPETENZE
 Saper utilizzare consapevolmente gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
ABILITÀ
 Saper ricercare, raccogliere, e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili.
 Sapere interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare.
 Saper utilizzare gli strumenti acquisiti per porsi, con atteggiamento razionale e critico di
fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi.
 Sapere dedurre le proprietà e le strutture dei composti organici.
 Sapere riconoscere il ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente
che ci circonda considerato come sistema.
 Sapere analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi
per i suoi fruitori
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO
La dinamica terrestre
La dinamica della litosfera
Tettonica a placche e orogenesi fino a pag.36
L’atmosfera fino a pag.96
 Problemi ambientali legati all’atmosfera e al cambiamento climatico.
 L’effetto serra pag.T149-T150
Chimica organica e biochimica
La chimica del carbonio
 Dalla “chimica organica” alla “chimica del carbonio”
 Il carbonio nei suoi composti
73
 La classificazione dei composti organici
 Cenni sui meccanismi delle reazioni organiche
 Le principali classi di reazioni organiche
 L’isomeria
Gli idrocarburi
 I tipi di idrocarburi
 Gli alcani
 Gli idrocarburi insaturi fino a pag.42 paragrafo 3.5
Cenni sui derivati funzionali degli idrocarburi
 I derivati funzionali alogenati fino a pag.58 escluso paragrafo 1.1
 I derivati funzionali ossigenati da pag.61 a pag.64; aldeidi e chetoni da pag.69 a pag.70;
acidi carbossilici da pag.74 a pag.75.
Cenni sui biomateriali
 Biomateriali
 Materiali polimerici
L’ingegneria genetica
 Le biotecnologie di ieri e di oggi
 La tecnologia del DNA ricombinante
 Le mappe di restrizione e l’impronta genetica
 L’organizzazione dei geni in librerie
La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica
 Il sequenziamento dei genomi (escluso scheda1)
 La genomica e l’era post-genomica (escluso scheda2)
 La produzione delle proteine ricombinanti
 Le applicazioni biotecnologiche in campo medico
 Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario.
Testo in adozione
M. Crippa M. Fiorani A. Bargellini D. Nepgen M.Mantelli “SCIENZE NATURALI”
Chimica organica – Biochimica - Scienze della Terra ed. Mondadori Scuola
Metodi di insegnamento
Sono state utilizzate lezioni frontali per presentare i contenuti. Sono stati favoriti lavori di gruppo
e insegnamenti individualizzati.
Mezzi e strumenti di lavoro adottati
Sono stati utilizzati libri di testo, audiovisivi, sussidi multimediali, mappe concettuali, attività di
recupero su richiesta degli alunni tipo sportello.
Strumenti di verifica
Per accertare il conseguimento di determinati livelli nel processo di apprendimento sono state
utilizzate verifiche orali.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata effettuata in base ai criteri generali stabiliti dal consiglio di classe e alla
griglia di valutazione concordata in sede dipartimentale.
Attività pluridisciplinari
Non sono state svolte attività pluridisciplinari.
Termini Imerese, 13 maggio 2016
L’insegnante
74
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
DOCENTE: Enza Patrizia Capizzi
Ore di lezione effettuate al 13 maggio:79/99
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Metodologie
L’impostazione didattica dello studio della letteratura ha tenuto conto di tre obiettivi fondamentali:
1. L’uso attivo delle competenze dello studente, sollecitate attraverso le attività di pre-lettura,
discussione ed analisi dei testi
2. L’integrazione delle singole conoscenze in un quadro pluridisciplinare
3. La conversione delle conoscenze in abilità- trasmettendo allo studente la priorità del saper
fare, cioè usare la lingua straniera in maniera comunicativa sulla conoscenza nozionistica
dei contenuti.
Pertanto tutte le attività didattiche sono state mirate al consolidamento delle abilità linguistiche.
La metodologia adottata si è declinata attraverso una varietà di approcci e strategie che hanno
permesso di trattare testi ed autori in modo diacronico e cronologico, sincronico e tematico e
interdisciplinare, operando opportuni confronti con testi ed autori italiani.
Non si è trascurato l’approccio visuale, che ha consentito di trasformare, attraverso i dipinti
esaminati, il linguaggio delle immagini in linguaggio delle parole.
Conoscenze:
1. Principali eventi storici del periodo
2. Contesti socio-culturali
3. Principali caratteristiche dei generi e sviluppi nella poesia, prosa e dramma in un
determinato periodo, con particolare attenzione alle tecniche stilistiche e narrative
4. Brevi biografie degli autori e trame delle opere per una migliore comprensione degli
estratti
Capacità:
1. Linguistico-espressive
2. Logico-interpretative
3. Rielaborative
Competenze:
Lettura, interpretazione ed analisi dei testi;
Sapere inserire il testo nell'insieme dell'opera dell'autore;
Sapere risalire al contesto letterario e culturale dell'opera.
Strategie di recupero utilizzate
Recupero in orario curriculare sotto forma di:
75
Svolgimento della maggior parte delle attività in classe al fine di rinforzare e consolidare quanto
acquisito sotto il diretto controllo del docente e per migliorare il metodo di studio e la loro
autonomia;
Ritorno sui contenuti già trattati;
Controllo compiti assegnati e correzione in classe con analisi degli errori;
Esecuzione compiti assegnati in classe in gruppi di lavoro eterogenei;
Uso della 2°lingua;
Semplificazione dei contenuti.
Pausa didattica
Risultati dell’intervento formativo
Tenendo conto della situazione di partenza, della programmazione collegiale e disciplinare, degli
interventi effettuati e delle verifiche svolte, ritengo che gli obiettivi cognitivi esplicitati nella
programmazione iniziale siano stati conseguiti da alcuni in maniera piena, da una buona parte a
livello medio. Un piccolo gruppo non ha raggiunto nemmeno gli obiettivi minimi.
Per quanto riguarda gli obiettivi comportamentali, sono stati pienamente conseguiti da tutta la
classe i seguenti: atteggiamento rispettoso verso il docente e solidale verso i compagni,
disponibilità al dialogo educativo, mentre non tutti sono stati puntuali alle lezioni e alle consegne
e hanno avuto un atteggiamento maturo e responsabile.
Le cause dei risultati insoddisfacenti di alcuni alunni sono state:
 La scarsa applicazione
 La mancanza di interesse per la materia
 La fragilità dei prerequisiti di partenza
 Il modesto coinvolgimento delle famiglie
La mancanza di metodo di studio e di autonomia nell’organizzazione del lavoro
domestico.
VALUTAZIONE
Orali
-colloqui
-esposizione orale di un argomento di studio
-confronti
Scritte
-test strutturato/semistrutturato
-quesiti a risposta aperta o chiusa
-questionari
-scelta multipla
-vero/falso
-simulazioni 3°prova
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri:
-acquisizione dei contenuti disciplinari;
76
-abilità linguistico-espressive;
-capacità di analisi e sintesi;
-progressi compiuti dagli studenti rispetto alla situazione di partenza;
-utilizzazione dell'intera scala decimale per l'attribuzione dei voti;
-discussione e motivazione dei voti per favorire l'autovalutazione.
La valutazione delle prove di verifica ha avuto come riferimento la griglia di valutazione
concordata dal dipartimento lingue (allegata).
Giudizio sintetico sulla classe e sul lavoro svolto
Ho seguito la classe solo dal quarto anno ed ho ereditato una situazione di partenza difficile: il
triennio precedente era stato caratterizzato da discontinuità scolastica, ritardo nello svolgimento
del programma ed atteggiamenti educativi non molto corretti se non in tutti, nella maggior parte
degli studenti. Inoltre la scelta di non iniziare lo studio della letteratura al terzo anno e di
proseguire con lo studio della lingua non si è rivelata proficua, perché, di fatto, gli studenti, al mio
ingresso, non avevano alcuna competenza né linguistica né comunicativa. La mia
programmazione ha tenuto conto dei disagi della classe e su di essi ha fondato l’intervento
didattico. Il primo impegno è stato quello di instaurare un clima sereno, basato sulla stima e
fiducia reciproche e di aiutare gli alunni ad acquisire un metodo di studio efficace e consapevole.
Le prime ricadute positive si sono evidenziate nel graduale miglioramento dell’atteggiamento, non
più svogliato ed apatico, ma più motivato e consapevole, basato sul rispetto delle regole, l’ascolto,
l’attenzione e la riflessione. L’uso quasi costante della L2 ed il coinvolgimento attivo degli
studenti nelle attività, ha, via via, ma in alcuni molto faticosamente, migliorato le loro abilità orali,
passando da una esposizione mnemonica e completamente priva di significato ad una esposizione
più sciolta e un po’ più corretta sintatticamente. La produzione scritta rimane ancora, in generale,
un po’ carente a causa delle lacune pregresse nella decodifica. E’ doveroso segnalare i risultati
notevoli raggiunti da un piccolo gruppo che ha acquisito piena autonomia operativa e dai più la
capacità di autovalutazione ed autocorrezione. Purtroppo non tutti hanno colto le sollecitazioni
dell’insegnante ed hanno mantenuto intatte le proprie posizioni di partenza. Un piccolo gruppo,
infatti, si è regolarmente sottratto alle verifiche orali; pertanto le uniche valutazioni documentate
sono gli elaborati scritti, conseguentemente gravemente lacunosi.
Lo studio della letteratura ha previsto il seguente approccio metodologico: dal contesto al testo (si
è presentato il periodo storico, sociale, culturale di appartenenza degli autori da trattare, si è
quindi proceduto con lo studio degli scrittori e delle loro opere, di alcune delle quali sono stati
analizzati uno o più brani). I contenuti sono stati trattati in maniera completa ed approfondita. Per
le ragioni spiegate precedentemente, avendo dovuto concentrare in due anni la trattazione
letteraria, non si è potuto affrontare adeguatamente il modernismo.
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
LINGUA INGLESE
Testo in adozione:
MILLENNIUM CONCISE
A.CATTANEO E A.DE FLAVIIS
C.SIGNORELLI SCUOLA
The Restoration and the Eighteenth century: Culture
The French influence
77
The rebuilding of London
Science and the Royal Society
The Augustan Age: Culture
The term “Augustan”
Neoclassicism
A belief in order
Rational philosophies
The role of women
The education of the middle class
The Augustan Age: The literary scene
The need for realism
The novel and the middle class
The realistic novel
Utopian fiction
The epistolary novel
The picaresque novel
The sentimental novel
Features of the novel
Jonathan Swift: Gulliver’s Travels
A travel story
A great satire
Utopia vs reality
Swift’s pessimism
First-person narrator
The story
Extract: Beloved Horses, Hateful Men- Focus on the text
The British Museum:
The Age of Enlightenment in Britain
The man behind the British Museum
Discovering the world’s cultures
The Romantics: History and society
The American Revolution: The war of American independence
The French Revolution: The new colonies: India, Australia and Canada; The French Revolution and the
Napoleonic Wars; Social unrest
The Industrial Revolution: Economic liberalism; The Industrial Revolution
Consequences of the Industrial Revolution: Working and living conditions; Humanitarian movements; The
emancipation of women; Social reforms
The Romantics: Culture
Pre-Romantic tendencies
The Romantic Revolution
Painting-The Sublime: M.W. Turner, The Great Fall on the Riechenbach,1804
Looking at the picture
The picture in context
Romantic themes and conventions
78
Feeling vs rationality
The role of the imagination
A love of nature
The commonplace and the supernatural
Individualism
The “dark” Romantic hero
Striving for the infinite
The new American tradition
The Gothic novel
European Romanticism
German origins
The beginnings of European Romanticism
W.Wordsworth: Life and works
Lyrical Ballads: The beginning of Romantic poetry; The Romantic Manifesto; The nature poems; The
ordinary world
Poem: I Wondered Lonely as a Cloud-Focus on the text
Painting- Nature: John Constable, The Haywain,1821
S.T.Coleridge: Life and works
The Rime of the Ancient Mariner
A case of joint poetic work
The story
The supernatural and magic in the Rime
Interpretations of the Rime
Extracts: It is an Ancient Mariner- Focus on the text;
A Sadder and a Wiser Man, He Rose the Morrow Morn- Focus on the text
The Romantic Novel
The state of the novel
The novel of manners
The novel of purpose
The historical novel
The American short story
Jane Austen: Life and works
Pride and Prejudice: the theme of marriage; the story
Extract: Hunting for a husband- Focus on the text
The Victorians: History and society -An Age of industry and reforms:
The Chartist Movement and the Reform Bills
Free Trade and the Great Exhibition
Industry and science
The Poor: urban slums
Social reforms
The new political parties
79
Engineering: The Crystal Palace: Joseph Paxton, 1851
Looking at the picture
The Victorians: Culture-The Victorian Compromise
The “Victorian Compromise”
Respectability
Liberal and social concern for the working class
Evolutionism
The early Victorian novel-the literary scene
The leading genre
The writers’ compromise
The late Victorian novel-the literary scene
A general realistic trend
The divided self
Aestheticism
Charles Dickens: Life and works
Themes of Dickens’ novels
Settings of his novels
Characters and plots
Dickens' style
Oliver Twist:
Dicken’s melodrama
The story
Extract: Oliver is Taken to the Workhouse- Focus on the text
Oscar Wilde-Life and works
The Picture of Dorian Gray:
The Aesthetic doctrine
Dorian gray as a mystery story
The novel’s moral purpose
The story
Extract: Life as the Greatest of the Arts: Focus on the text
The Modern Age– History and society
The turn of the century:
The Edwardian Age
The Georgian Age
The first World War
World War I
British efforts in the war
The Twenties and the thirties
The vote for women
The rise of the Labour party
Labour and social movements in the USA
New living condition and the new family
80
The Wall Street Crash and the Great Depression
The New Deal
The Modernist Revolution-Culture
Changing ideals
Science and philosophy
The impact of Psychoanalysis
Modernism
First generation Modernists
Modernist mythology
Second generation Modernist
The Modern Age-The literary scene
Modern poetry:
Poetry including myth
T.S.Eliot-Life and works
The waste Land:
The central modernist work
Cultural and spiritual sterility
The mythical structure of the poem
Eliot’s method
Extracts: the Burial of the Dead-Focus on the text
Death by water-Focus on the text
What the Thunder said-Focus on the text
Comparing Cultures
T.S.Eliot and Eugenio Montale. A common sensibility.
IL DOCENTE
Caccamo 13/05/2016
81
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline
Docenti
Letteratura italiana e Storia
Barreca Maria Teresa
Russo Roberta
Lingua e civiltà latina
Matematica e Fisica
Filippello Anna Maria
Lingua straniera (Inglese)
Capizzi Enza Patrizia
Scienze Naturali
Dioguardi Angela
Storia dell’Arte
Rizzo Roberto
Scienze Umane e Filosofia
Valenti Violante
Scienze Motorie e Sportive
Bellina Giovanna
Religione Cattolica
Firme
Sac. Bartolone Domenico
Termini Imerese, 13 maggio 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Nella Viglianti
82
IV
ALLEGATI
a) PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
b) SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
c) GRIGLIE DI VALUTAZIONE
83
COGNOME………………………… NOME…………………………… CLASSE V- SEZ. A
17 MARZO 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B e C
N° 32 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
N° 3 QUESITI A RISPOSTA APERTA

Punteggio massimo attribuito all’intera prova 15/15= 12 punti ai quesiti a risposta multipla e
3 punti ai quesiti a risposta aperta

Per i quesiti a risposta multipla si procederà nel modo seguente:
1. a ogni risposta esatta si attribuiranno 3/8, ossia 0,375punti
2. a ogni risposta non data si attribuiranno punti 0
3. a ogni risposta errata si attribuiranno punti 0
DURATA DELLA PROVA: 75 MINUTI
Materia
1°Q
2°Q
3°Q
4°Q
5°Q
6°Q
7°Q
8°Q
Totale
Risposte
esatte
FILOSOFIA
STORIA
DELL’ARTE
SCIENZE
NATURALI
FISICA
TOTALE RISPOSTE CORRETTE N°…………………………….
TOTALE PUNTEGGIO……………………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B
INGLESE
1°Q
2°Q
3°Q
Totale punteggio
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
PUNTEGGIO ARROTONDATO
84
Filosofia- Prova simulata del 17.03.2016
1.
Nel Manifesto Marx affronta in modo particolarmente significativo
 Il concetto di natura e storia
 La concezione della storia come “lotta di classe”
 Il capitale e il plusvalore
 L’alienazione del lavoratore
2.
Per Marx la sovrastruttura è
 L’industria nel sistema capitalistico
 Lo stato sociale
 L’economia di uno stato
 L’insieme delle istituzioni giuridico-politiche
3.
Per “rapporti di produzione” Marx intende
 I rapporti che regolano il possesso e l’impiego dei mezzi di lavoro
 Lo stato sociale
 L’economia di uno stato
 L’insieme delle istituzioni giuridico-politiche
4.




Per Hegel la logica
Definisce le condizioni della correttezza delle operazioni del pensiero, prescindendo dal problema della verità
della conoscenza
Si distingue dalla metafisica per il fatto di occuparsi dei soli concetti, e non delle idee;
Coincide con la conoscenza di tutta la realtà, e dunque anche con la metafisica;
E’ una disciplina astratta, che non trova collocazione all’interno del sistema del sapere filosofico.
5.




Per Hegel lo spirito
E’ il principio contrapposto alla natura
Si trova all’origine del prodursi della natura
E’ il ritornare a sé dell’idea dopo che essa si è espressa nella natura
E’ costituito dal rapporto dei soggetti umani in quanto dotati di autocoscienza
6.


Il concetto di alienazione descritto da Feuerbach e Marx
E’ il sentimento di estraneità degli uomini nei confronti della società moderna
E’ il rendersi oggettivo dell’attività e delle aspirazioni degli uomini, che si contrappongono in tale forma al loro
autore;
Consiste nella cessione, da parte di un uomo, della propria capacità di lavoro in cambio di denaro;
Indica la disaffezione dell’uomo moderno nei confronti degli ideali religiosi tradizionali.


7.




In Feuerbach il rovesciamento dei fattori di predicazione è
Il filosofo si prefigge lo scopo di stravolgere i rapporti reali tra soggetto e predicato attraverso un’inversione di
tali rapporti tradizionali.
L’idealismo e la religione esprimono una visione rovesciata delle cose,
Proiezione illusoria che incarna determinate qualità dell’uomo, come la ragione, il cuore e la volontà.
L’identità ontologica tra realtà e ragione
8.




Il “saggio del profitto”
Coincide con il saggio del plusvalore
È il guadagno del capitalista
Scaturisce dal rapporto tra il plusvalore, profitto e capitale
Scaturisce dal rapporto tra il plusvalore e somma del capitale variabile e capitale costante
85
STORIA DELL’ARTE
VA
1) - Quali sono i riferimenti artistici del Neoclassicismo?
□
□
□
□
Arte Paleocristiana
Arte Gotica
Arte Greca e Arte Romana
Arte Romanica
2) - Qual è la tendenza tematica del pittore Francesco Hayez?
□
□
□
□
La filosofia della natura
Il quadro storico
Il sublime visionario
L’impeto rivoluzionario
3) - Il pittore Gustave Courbet a quale corrente artistica appartiene?
□
□
□
□
Romanticismo
Neoclassicismo
Impressionismo
Realismo
4) - Dove nasce il movimento dei Macchiaioli?
□
□
□
□
Spagna
Italia
Germania
Francia
5) - A quale corrente dell’arte appartiene il pittore Edgar Degas?
□
□
□
□
Postimpressionismo
Realismo
Divisionismo
Impressionismo
6) - Quali di questi pittori Postimpressionisti ebbero inizi nella corrente Impressionista?
□
□
□
□
Paul Cezanne
Vincent van Gogh
Paul Gauguin
Maurice Denis
7) - Quale quadro di Giovanni Segantini viene esposto alla Triennale di Milano del 1891 e che
sancisce la nascita del Divisionismo?
□
□
□
□
Pascoli di primavera
Le due madri
L’amore alla fonte della vita
Le cattive madri
8) - Qual è la denominazione dell’ Art Nouveau in Germania?
□
□
□
□
Modern Stil/Modernità
Jugend Stil/Stile giovane
Sezessionstil/Distacco dalla tradizione
Modernismo/Modernità
86
Tra le prove della deriva dei continenti di Wegener ci sono anche quelle di tipo
paleontologico
batteriologico
astronomico
chimico
Le zone distensive su crosta continentale portano alla formazione di:
punti caldi
rift valley di dorsale
rift continentali
archi magmatici
Le fasce di anomalie magnetiche più recenti si trovano
più vicine alle dorsali
più vicine alle fosse
all’interno delle fosse
in mezzo ai continenti
Quale idrocarburo ha più formule di struttura?
C2H6
C3H8
C4H10
C5H12
Gli isomeri sono composti che
hanno lo stesso numero di atomi di carbonio ma un differente numero di atomi di idrogeno
hanno lo stesso numero di atomi di idrogeno ma un differente numero di atomi di carbonio
hanno una molecola con lo stesso numero e la stessa serie di atomi ma differente struttura
hanno la stessa serie di atomi nella formula ma differiscono nel numero di atomi presenti
Quale nome corrisponde alla seguente formula
H
Cl
Cl
H
C
C
C
H
H
H
H
1,2-dibromopentano
2-bromobutano
1,2-dicloropropano
2-pentino
87
Si dice che un atomo di carbonio è chirale quando
è legato almeno a tre atomi o raggruppamenti atomici diversi
è legato a quattro atomi o raggruppamenti atomici diversi
è legato ad almeno due atomi o raggruppamenti atomici diversi
è legato con altri atomi o gruppi atomici attraverso due legami π
Le reazioni di addizione avvengono sugli idrocarburi insaturi perché:
Hanno maggiore massa molecolare
Contengono più atomi
Contengono legami multipli
Il doppio legame presenta geometria planare
88
Simulazione di Fisica Classe VA
17/03/2016
1) Quale delle seguenti affermazioni è corretta? La forza elettrica tra due cariche e la forza
gravitazionale tra due masse sono simili perché:
 agiscono entrambe a distanza.
 diminuiscono in modo direttamente proporzionale alla distanza tra i corpi interessati.
 possono essere entrambe sia attrattive che repulsive.
 agiscono tra coppie qualsiasi di corpi.
2) Quali delle seguenti affermazioni sul concetto di campo elettrico è corretta?
 Il campo elettrico è una grandezza che descrive la forza elettrica soltanto nello spazio
immediatamente circostante le cariche presenti.
 Il campo elettrico in un punto dello spazio ha sempre la stessa direzione e lo stesso verso della
forza elettrica che agisce su una carica negativa posta in quel punto.
 Il campo elettrico descrive la forza elettrica in ogni punto dello spazio, ma non dipende dalla
particolare carica di prova che usiamo per rilevarlo.
 Affinché una zona di spazio sia sede di un campo elettrico è necessaria la presenza di almeno due
cariche.
3) L’energia potenziale elettrica di una carica è:
uguale al lavoro compiuto dalla forza elettrica quando la carica si sposta da una posizione iniziale
al livello di zero.
 una grandezza vettoriale.
 uguale al potenziale elettrico.
 sempre negativa.

4)




Un elettrone spontaneamente si sposta da A a B. Che cosa possiamo affermare sulla differenza
di potenziale?
VB > VA, il lavoro dalla forza elettrica è positivo.
VB > VA, il lavoro dalla forza elettrica è negativo.
VB < VA, il lavoro dalla forza elettrica è positivo.
VB < VA, il lavoro dalla forza elettrica è negativo.
5) La differenza di potenziale tra due lastre cariche di segno opposto, che distano s, tra le quali è
presente un campo uniforme di modulo E, è data da:
E
S

V A  VB 

V A  V B  Es

V A  VB 

VA  VB  s  E
s
E
89
6) 1 volt è uguale a:



1N
1C
1N
1j
1C
1j

1j
1C
7)




La capacità di un condensatore:
dipende dalla carica posta sul condensatore
non dipende dalla carica posta sul condensatore ma solo dalla sua forma e dalle sue dimensioni.
è indipendente dalla forma del condensatore.
dipende dal potenziale del condensatore.
8) L’intensità di corrente elettrica è:
 un moto ordinato di cariche elettriche.
 il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del conduttore in un
intervallo di tempo e l’intervallo di tempo.
 un moto di cariche elettriche positive.
 il prodotto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del conduttore in un
intervallo di tempo e l’intervallo di tempo.
90
English
Answer the following questions( nolonger than seven lines)
How many forms did the revolutionary spirit of the 19th century express?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Can you explain the commonplace and the supernatural both in Wordsworth and Coleridge?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Explain the main features of the “novel of purpose”
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
91
COGNOME………………………… NOME……………………………
CLASSE V- SEZ. A
21 APRILE 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B e C
N° 32 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
N° 3 QUESITI A RISPOSTA APERTA

Punteggio massimo attribuito all’intera prova 15/15= 12 punti ai quesiti a risposta multipla e
3 punti ai quesiti a risposta aperta

Per i quesiti a risposta multipla si procederà nel modo seguente:
1. a ogni risposta esatta si attribuiranno 3/8, ossia 0,375punti
2. a ogni risposta non data si attribuiranno punti 0
3. a ogni risposta errata si attribuiranno punti 0
DURATA DELLA PROVA: 75 MINUTI
Materia
1°Q
2°Q
3°Q
4°Q
5°Q
6°Q
7°Q
8°Q
Totale
Risposte
esatte
MATEMATICA
LATINO
SCIENZE
NATURALI
STORIA
TOTALE RISPOSTE CORRETTE N°…………………………….
TOTALE PUNTEGGIO……………………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: TIPOLOGIA B
INGLESE
1°Q
2°Q
3°Q
Totale punteggio
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
PUNTEGGIO ARROTONDATO
92
Simulazione di Matematica 21/04/2016
1)
Quale tra gli intervalli proposti è il campo di esistenza della funzione
y
x3
2
x  5 x  14




2)
2  x  7
x  2; x  7
x  2; x  7
R
x3  8
Che tipo di discontinuità presenta la funzione f(x) =
nel punto x = - 2 ?
x2




Di prima specie
Di seconda specie
Di terza specie
Nessuna discontinuità, la funzione è continua in x = - 2
3) La seguente funzione y = 4x 3 -2x è:




4)
Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani
Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate
Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse
Non è simmetrica
Il valore di

1

1
3
3
5


x5  x3  x
è
lim
3x3  1
x 
+
93
5) La funzione y  2 x  1 ha:
3x  2

Per asintoto orizzontale la retta y = 2

Per asintoto verticale la retta x = 2

Per asintoto verticale la retta x   2

Per asintoto orizzontale la retta y   2
3
3
6) La derivata prima di una funzione y  f (x) in un suo punto di ascissa x 0 è:
f ( x0  h)  f ( x0 )
h
f ( x 0  h)  f ( x 0 )
lim
h0
h
f ( x 0  h)  f ( x 0 )
lim
h  
h
f ( x 0 )  f ( x 0  h)
lim
h0
h




7) Quale delle seguenti equazioni rappresenta la retta tangente al grafico della funzione y = f ( x )
nel punto x0 ?

y- f (x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 )

y- f (x 0 ) = f’(x 0 )(x - x 0 )

y- f’(x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 )

y’- f (x 0 ) = f (x 0 ) (x - x 0 )
Se risulta che lim f (x)   allora:
8)
x




la curva y  f (x) può presentare asintoti obliqui
la curva y  f (x) non presenta asintoti
la curva y  f (x) non presenta asintoti obliqui
la curva y  f (x) ha un asintoto obliquo
94
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LATINO
21 Aprile 2016
1) L’argomento della Consolatio ad Helviam matrem di Seneca è la consolazione per:
A) la morte di un figlio in tenera eta’
B) l’esilio di Seneca
C) la perdita del secondo marito
D) la rovina economica
2) L’Apokolokyntosis di Seneca è accostabile al genere:
A) delle epistole
B) della commedia
C) della satira menippea
D) del romanzo
3) Nell’Agricola, il discorso del capo dei Caledoni, Calgaco, è un attacco contro:
A) il malcostume dei Romani
B) l’imperatore Domiziano
C) l’imperatore Nerva
D) l’imperialismo dei Romani
4) Secondo Quintiliano è preferibile educare i fanciulli:
A) ricorrendo a un precettore greco
B) solo attraverso l’esempio dei genitori
C) lontano dai genitori
D) in una scuola assieme ad altri ragazzi
5) In quale libro dell’ Institutio oratoria Quintiliano traccia un importantissimo quadro
della storia letteraria latina?
A) VI
B) VIII
C) X
D) XII
6) Quale tra le seguenti opere non è di Seneca?
A) Ad Marciam
B) Naturales quaestiones
C) Confessiones
D) De clementia
7) Quintiliano è stato considerato un pedagogista ante litteram perché si occupa
dell’educazione sin
A) dai primi anni di vita
B) dall’età dell’adolescenza
C) dall’età della scuola primaria
D) dall’età della scuola di eloquenza
8) Che cosa simboleggia il personaggio di Trimalchione nel Satyricon?
A) la rozzezza e la volgarità del parvenu
B) l’austerità di costumi della classe senatoriale
C) la stravaganza dell’intellettuale di corte
D) la furbizia del servo
95
Nella troposfera
è compresa l’ozonosfera
la temperatura aumenta con l’altitudine
si registra la minima densità dell’aria
si concentra quasi tutto il vapore acqueo dell’atmosfera
L’effetto serra
è dovuto alle attività antropiche
è causato dalla presenza di azoto gassoso nell’atmosfera
è dovuto principalmente alla presenza di vapore acqueo e anidride carbonica nell’atmosfera
è una forma di inquinamento dell’atmosfera
I polimeri sono:
molecole di media grandezza, contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno.
macromolecole contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno.
Macromolecole costituite da un numero elevato di unità base uguali o diversi.
Macromolecole costituite da monomeri tutti uguali.
La formula generale degli alogeno derivati è:
CH3Cl
CH3X
RCl
RX
Individua il gruppo funzionale che contiene azoto
Estere
Chetone
Acido carbossilico
Ammide
Alchini e alcheni…..
Hanno la stessa formula generale
Contengono carbonio con la stessa ibridazione
Hanno la stessa lunghezza del legame multiplo carbonio-carbonio
Danno le stesse reazioni
Nel benzene gli atomi di carbonio hanno ibridazione
sp
sp2
sp3
sp3d
Il componente più abbondante dell’atmosfera è:
l’ossigeno
l’azoto
anidride carbonica
il vapore acqueo
96
QUESITI DI STORIA
Tra la fine dell' 800 e i primi anni del 900, il kaiser Guglielmo II inaugura il Neuer Kurs ossia:
 una politica basata sulla cessazione dell'Imperialismo di Bismarck, che aveva creato tensione nella Penisola
balcanica
 la continuazione della politica estera di Bismarck basata sull’espansionismo tedesco in Africa
 una politica coloniale di espansionismo attraverso accordi diplomatici con Francia e Inghilterra
 una politica basata sull'Imperialismo che crea tensione sia sul piano coloniale che nella Penisola balcanica
A proposito del fenomeno migratorio e della Questione meridionale, Giolitti interviene con:
 sgravi fiscali per i ceti imprenditoriali e l'attuazione di una Riforma agraria.
 sgravi fiscali per i ceti agricoli. Non attua però una Riforma agraria.
 sgravi fiscali per la grande aristocrazia fondiaria. Promulga la Legge sul macinato
 una politica economica tendente a favorire l'industrializzazione in Sicilia e nell'area partenopea
Nel 1915 il governo italiano firma segretamente il Patto di Londra secondo il quale l'Italia:
 si impegna a non intervenire nel conflitto a fianco dei Paesi dell'Intesa
 si impegna a non intervenire nel conflitto a fianco dei Paesi della Triplice alleanza
 si impegna a intervenire a fianco dell'Intesa in cambio di concessioni territoriali
 non sarebbe intervenuta nel conflitto a condizione di ottenere territori dell'impero coloniale tedesco
Il 1917 si può definire un anno cruciale da un punto di vista politico-militare anche perché:
 in Germania cade la Repubblica di Weimar e Lenin in Russia stabilisce la continuazione della guerra
 in Russia si afferma lo zarismo e gli Stati Uniti escono dalla guerra
 Cadorna vince l'Austria a Vittorio Veneto e lo zar Nicola II blocca la Rivoluzione bolscevica
 in Russia cade lo zarismo e gli Stati Uniti entrano in guerra
La Borsa di Wall Street registra nell'ottobre del 1929:
 un incremento del volume degli acquisti di titoli azionari con conseguente aperture di nuove banche
 uno straordinario crollo borsistico che dà un forte impulso ai depositi bancari e all'economia americana
 un aumento del prezzo dei maggiori titoli azionari che determina una colossale bolla speculativa col
fallimento di numerose aziende
 uno sconvolgente crollo del valore dei titoli azionari dei più importanti gruppi finanziari e industriali
Tra il 1933 e il 1937 il Presidente statunitense Roosevelt attua il New Deal ossia:
 un programma politico-economico in netto contrasto con le teorie dell'economista Keynes
 una teoria economica per ridurre i consumi e limitare le opere pubbliche finanziate dallo Stato
 un progetto di risanamento economico che esclude interventi statali di grande rilievo
 un piano di riforme economiche e sociali per risollevare il Paese dalla grande crisi economica del 1929
l'Asse Roma-Berlino e il Patto d'acciaio sono due alleanze politico-militari tra:
 Italia e America con il fine di bloccare la diffusione del Comunismo sovietico dilagante in Europa
 Italia e Russia con lo scopo di sostenersi militarmente nel progetto di espansionismo coloniale
 l'Italia di Mussolini e la Germania di Hitler e sanciscono accordo e solidarietà tra i due Paesi
 Italia e Gran Bretagna in funzione antinazista, per fermare l'espansionismo di Hitler
La nascita della Repubblica italiana avviene:
 dopo le votazioni del 1924 che decretano la forma di stato repubblicana dell'Italia postbellica
 a seguito dei risultati del Referendum istituzionale del 2 e 3 giugno del 1946
 il 2 e 3 giugno 1936 quando il 54,3% dei cittadini risulta favorevole alla Repubblica
 dopo un Referendum del 1940 quando il 45,7% dei cittadini risulta favorevole alla Repubblica.
97
ENGLISH
How can the Victorian period be divided into and what do these phases correspond to?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
What important inventions did technical progress lead to and what relation was there
between the new technology and industry?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
What theories spread through late Victorian England together with the growth of the
working class?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
98
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
DI ITALIANO (in decimi)
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Comprensione del
testo
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Contestualizzazione e
storicizzazione del
testo
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Conoscenza delle
caratteristiche formali
del testo
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
0,2- 0,2
Capacità di
rielaborazione critica e 2
di commento
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
OTTI MO
ECCELLENTE
INSUFFICIENTE
0,2- 0,2
2
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
99
TIPOLOGIA B: Saggio breve o articolo d’opinione
DISCRETO
BUONO
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Rispetto dei vincoli
comunicativi
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Utilizzo delle fonti
rispetto alla
comprensione,
selezione,
interpretazione
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Integrazione dei dati
forniti con
informazioni
congruenti
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Capacità di argomenta 0,2- 0,2
2
re e di evidenziare la
Tesi oppure capacità
di esporre con
obiettività
l’argomento affrontato
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,4
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,2- 0,2
2
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
100
Articolo di cronaca
DISCRETO
BUONO
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Efficacia ed incisività
del titolo
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Evidenziazione degli
aspetti essenziali
(who, when, where,
which, why)
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
0,2- 0,2
Utilizzo delle fonti
2
rispetto alla
comprensione, selezion
e, interpretazione
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Integrazione dati
forniti con
informazioni
congruenti
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,4
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,2- 0,2
2
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
101
TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
DISCRETO
BUONO
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Possesso delle
conoscenze relative
all’argomento
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Contestualizzazione
dell’argomento
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Analisi della
complessità
dell’evento storico
nei suoi vari aspetti
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Pertinenza e
completezza
delle informazioni
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,4
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,2- 0,2
2
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
102
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
DISCRETO
BUONO
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Possesso di conoscenze 0,2- 0,2
relative all’argomento 2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Organicità e coerenza
dell’argomentazione
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Pertinenza delle
informazioni
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
Capacità di
rielaborazione critica
0,2- 0,2
2
0,4
0,6
0,8 1
1,2
1,4
1,6 1,8
2
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,6
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,4
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
0,2- 0,2
2
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_______________
__
103
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
DI ITALIANO (in quindicesimi)
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
DISCRETO
BUONO
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Comprensione del
testo
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Contestualizzazione e
storicizzazione del
testo
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Conoscenza delle
caratteristiche formali
del testo
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
0,3- 0,3
Capacità di
rielaborazione critica e 3
di commento
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,6
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,3- 0,3
3
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
104
TIPOLOGIA B: Saggio breve o articolo d’opinione
DISCRETO
BUONO
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Rispetto dei vincoli
comunicativi
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Utilizzo delle fonti
rispetto alla
comprensione,
selezione,
interpretazione
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Integrazione dei dati
forniti con
informazioni
congruenti
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
0,3- 0,3
Capacità di
3
argomentare e di
evidenziare la tesi
oppure capacità di
esporre con obiettività
l’argomento affrontato
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,6
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,3- 0,3
3
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
105
Articolo di cronaca
DISCRETO
BUONO
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Efficacia ed incisività
del titolo
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Evidenziazione degli
aspetti essenziali
(who, when, where,
which, why)
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Utilizzo delle fonti
rispetto alla
comprensione,
selezione,
interpretazione
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Integrazione dati
forniti con informazio
ni congruenti
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,6
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,3- 0,3
3
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
106
TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
DISCRETO
BUONO
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Possesso delle
conoscenze relative
all’argomento
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Contestualizzazione
dell’argomento
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Analisi della
complessità
dell’evento storico nei
suoi vari aspetti
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Pertinenza e
completezza
delle informazioni
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,6
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,3- 0,3
3
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_________________
107
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
DISCRETO
BUONO
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Possesso di conoscenze 0,3- 0,3
relative all’argomento 3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Organicità e coerenza
dell’argomentazione
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Pertinenza delle
informazioni
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
Capacità di
rielaborazione critica
0,3- 0,3
3
0,6
0,9
1,2 1,5
1,8
2,1
2,4 2,7
3
ECCELLENTE
SUFFICIENTE
0,9
OTTI MO
INSUFFICIENTE
0,6
Correttezza
ortografica, morfosintattica,
lessicale e
punteggiatura
MEDIOCRE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
0,3- 0,3
3
INDICATORI
TOTALMENTE
INADEGUATO
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Punteggio min- max
.
ALUNNO/A___________________________________________ Classe____________
PUNTEGGIO_____________
108
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE UMANE
(in decimi e in quindicesimi)
Livello
rilevato
VALUTAZIONE ANALITICA
I
Traccia
Realizzazione linguistica
Basso
Medio
Alto
Correttezza
ortografica,
morfosintattica e sintattica;
coesione testuale (tra le frasi e le
parti più ampie di testo); uso
adeguato della punteggiatura;
adeguatezza
e
proprietà
lessicale).
0-1,5
1,5-2
2-2,5
(02,25)
(2,25-3)
(3-3,75)
Coerenza e adeguatezza alla
forma testuale e alla consegna
0-1,5
1,5-2
2-2,5
(02,25)
(2,25-3)
(3-3,75)
Controllo dei contenuti
0-1,5
1,5-2
2-2,5
Ampiezza,
padronanza,
ricchezza, uso adeguato dei
contenuti
(02,25)
(2,25-3)
(3-3,75)
Valutazione globale
0-1,5
1,5-2
2-2,5
Efficacia complessiva del testo,
che tenga conto anche del
rapporto tra ampiezza e qualità
informativa, della originalità dei
contenuti
o
delle
scelte
espressive,
della
globale
fruibilità del testo, della
creatività e delle capacità
critiche personali.
(02,25)
(2,25-3)
(3-3,75)
Capacità di pianificazione.
Struttura
complessiva
e
articolazione del testo in parti;
coerente
e
lineare
organizzazione dell’esposizione
e delle argomentazioni, presenza
di
modalità
discorsive
appropriate alla forma testuale e
al
contenuto;
complessiva
aderenza
all’insieme
delle
consegne date.
Valutazione complessiva
II
Traccia
TOTALE
109
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA
Prova scritta di letteratura (terza prova)
Alunno ______________
Indicatore
1. Pertinenza e
conoscenza
dell’argomento
proposto*
2. Capacità di
sintesi e
rielaborazione
Classe __________
Descrittore
Ottimo (9-10)
Buono (7-8)
Sufficiente (6)
Mediocre (5)
Insufficiente (4)
Scarso (1-2-3)
Nullo/errato
0,03/0,06/0,08
0
0,27/0,30
Buono (7-8)
Sufficiente (6)
Mediocre (5)
Insufficiente (4)
Scarso (1-2-3)
0,21/0,24
0,18
0,15
0,12
Ottimo (9-10)
Buono (7-8)
Sufficiente (6)
Mediocre (5)
Insufficiente (4)
Scarso (1-2-3)
Nullo/errato
Primo Secondo Terzo
quesito quesito quesito
0,27/0,30
0,21/0,24
0,18
0,15
0,12
Ottimo (9-10)
Nullo/errato
3. Competenze
linguistiche
Punti
0,03/0,06/0,08
0
0,36/0,40
0,28/0,32
0,24
0,20.
0,16
0,04/0,08/0,12
0
*Gli indicatori 2 e 3 non
saranno considerati se
l'indicatore 1 risulta
nullo o errato
PUNTEGGIO TOTALE _____/3
110
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA ORALE
DI LINGUA STRANIERA
CONOSCENZA
(conoscenza degli argomenti)
COMPETENZA
(capacità di utilizzare
le conoscenze)
CAPACITÀ
(capacità di collegare,
rielaborare, arricchire
ed incrementare le
conoscenze)
CHIAREZZA E
CORRETTEZZA DI
ESPOSIZIONE
(padronanza della
lingua)
Non conosce gli argomenti di
studio
Ha conoscenze molto lacunose
Conosce i temi trattati in maniera
frammentaria ed approssimativa
Conosce solo gli elementi di base
dei contenuti disciplinari
Conosce gli argomenti in maniera
quasi sempre completa
Possiede conoscenze complete
Possiede conoscenze complete e
approfondite
VOTO
1-2
Non compie operazioni
logiche con le
conoscenze acquisite e
non le sa applicare
Non autonomo, sa
applicare le conoscenze
solo parzialmente
Sa applicare le
conoscenze, alcune
completamente, altre
parzialmente
Sa applicare le
conoscenze in modo
autonomo, ma non in
situazioni molto
complesse
Sa utilizzare le
conoscenze in modo
autonomo ed adeguato
anche in situazioni
complesse
Sa applicare in modo
autonomo, personale ed
efficace le conoscenze
anche in situazioni
complesse
Non sa individuare i
concetti-chiave e non
sa collegarli
Sa individuare i
concetti-chiave e li
collega anche se con
qualche difficoltà
Sa individuare i
concetti fondamentali
delle tematiche
affrontate, analizzarne
gli aspetti più
significativi e stabilire
semplici collegamenti
Sa individuare e
analizzare gli aspetti
più significativi delle
tematiche affrontate e
rielaborare in modo
corretto solo in
situazioni semplici
Sa individuare e
analizzare i concettichiave stabilendo
efficaci collegamenti;
rielabora le conoscenze
anche in situazioni
complesse
Sa individuare e
analizzare gli aspetti
più significativi delle
problematiche
affrontate;
approfondisce i
contenuti disciplinari
con apporto di idee
nuove e originali; sa
individuare i concettichiave e stabilire
efficaci collegamenti
interdisciplinari anche
in situazioni complesse
Si esprime con
linguaggio improprio
ed articola il discorso
in modo non corretto
Si esprime in modo
impreciso e con
lessico limitato;
commette qualche
errore che non
sempre rende chiaro
il significato.
3-4
5
Si esprime con
linguaggio non
sempre corretto ed
adeguato; articola il
discorso in modo
semplice e coerente.
6
Si esprime con
discreta chiarezza e
correttezza usando
termini specifici;
articola il discorso in
modo adeguato.
Si esprime con
linguaggio adeguato e
fluido; sa usare la
terminologia
specifica.
7
8-9
Si esprime con
linguaggio
appropriato ed
efficace, ricco e
fluido usando con
competenza i termini
specifici; articola il
discorso in modo
chiaro ed organico.
10
111
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICA ORALE
VOT
O
CONOSCENZA
CONTENUTI
DISCIPLINARI
DEI
CORRETTEZZA
FORMALE
COERENZA ESPOSITIVA
LESSICO SPECIFICO
10
Conoscenza
completa,
approfondita
e puntuale di tutti
i contenuti disciplinari
9
Conoscenza completa ed
Struttura più che buona
approfondita dei contenuti e ordinata delle informazioni
disciplinari
Esposizione organica e
sicura
Utilizzo ragionato del
lessico specifico
8
Conoscenza completa dei
contenuti disciplinari
7
Conoscenza
più
che
adeguata dei contenuti
disciplinari
6
Conoscenza sufficiente dei
contenuti disciplinari
5
Conoscenza
frammentaria dei
contenuti disciplinari
4
Conoscenza molto lacunosa
dei contenuti disciplinari
1-3
Conoscenza
assente
o
gravemente lacunosa dei
contenuti disciplinari
Struttura ottima e pienamente
ordinata delle informazioni.
Esposizione agile e fluida
Utilizzo ragionato del lessico
specifico
Struttura organica e ben
ordinata delle informazioni.
Esposizione
fluida
e
appropriata
Utilizzo corretto del lessico
specifico
Struttura
ordinata
delle
informazioni
Esposizione appropriata.
Utilizzo adeguato del lessico
specifico
Struttura semplice ma ordinata
delle informazioni -Esposizione
sufficientemente
lineareUtilizzo
sufficientemente
corretto del lessico specifico
Struttura
disorganica
e
superficiale delle informazioni
Esposizione disorganica e/o
incompleta-Utilizzo inadeguato
del lessico specifico
Struttura priva di coerenza e
confusa
Esposizione vaga e disorganica
Utilizzo
scorretto
e/o
inadeguato
del lessico specifico
Struttura assolutamente priva di
logica, coerenza e ordine
Esposizione vaga e disorganica
Mancata conoscenza del lessico
specifico e/o suo utilizzo
assolutamente inadeguato e
scorretto
RIELABORAZIONE
CAPACITA' DI
COLLEGAMENTO
APPROCCIO
PLURIDISCIPLINARE
Rielaborazione
pienamente
originale e critica
Ottime
capacità
di
collegamento
Approccio
pluridisciplinare
disinvolto e ragionato
Rielaborazione originale e
critica
Più che buone capacità di
collegamento
Approccio
pluridisciplinare
organico
Rielaborazione adeguatamente
originale e critica
Buone
capacità
di
collegamento
Approccio
pluridisciplinare
ragionato
Rielaborazione organica e
sufficientemente critica
Discrete
capacità
di
collegamento
Approccio
pluridisciplinare
adeguato
Rielaborazione adeguata ma
semplice-Sufficienti capacità di
collegamento-Approccio
pluridisciplinare sufficiente
Rielaborazione limitata
Mediocri
capacità
di
collegamento
Approccio
pluridisciplinare
approssimativo
Rielaborazione estremamente
limitata
Capacità
di
collegamento insufficienti
Approccio
pluridisciplinare
insufficiente
Rielaborazione nulla o quasi
assente
Capacità di collegamento
pressoché nulle
Approccio pluridisciplinare
assolutamente inadeguato
112
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA ORALE
DI MATEMATICA
Del
INDICATOR
tutto
I
insuffic
iente
CONOSCEN
ZA:
correttezza
dei contenuti
ovvero dei
concetti e dei
0
dati utilizzati
relativi alla
problematica
da trattare
COMPETEN
ZE:
comprension
0
e ed uso della
terminologia
scientifica
APPLICAZI
ONE DELLE
CONOSCEN
ZE E DELLE
ABILITA’:
0
analisi dei
principi
applicazione
dei principi
acquisiti
CAPACITA’
ELABORAT
IVE E
LOGICODEDUTTIV
E:
sviluppo e
0
coerenza
delle
argomentazio
ni e
rielaborazion
e delle
conoscenze.
TOTALE
0
Gravem
ente
insuffici
ente
Insuffici
ente
Medio
cre
Suffici
ente
Discr
eto
Buo
no
Otti
mo
Eccelle
nte
0,75
1
1,25
1,5
1,75
2
2,25
2,5
0,75
1
1,25
1,5
1,75
2
2,25
2,5
0,75
1
1,25
1,5
1,75
2
2,25
2,5
0,75
1
1,25
1,5
1,75
2
2,25
2,5
3
4
5
6
7
8
9
10
113
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA
DI MATEMATICA
CRITERI PER
DESCRITTORI
LA
VALUTAZION
E
Conoscenze/
Conoscenza di principi, teorie
abilità
concetti, termini, regole,
specifiche
procedure, metodi e tecniche.
Organizzazione e utilizzazione di
Capacità
conoscenze e abilità per
logiche
analizzare, scomporre, elaborare.
ed
Proprietà di linguaggio, chiarezza
argomentative e correttezza dei riferimenti
teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento della
soluzione.
Correttezza e
Correttezza nei calcoli,
chiarezza
nell’applicazione di tecniche e
degli
procedure . Correttezza e
svolgimenti
precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e
dei grafici.
Completezza
Rispetto della consegna circa il
della risoluzione numero di questioni da risolvere.
SCARSO
MEDIO
ALTO
(Grav
insuff Insuff)
(Mediocre
– Suff –
Discreto)
(Buono –
Ottimo)
0-1
1,5 - 2
2,5 - 3
0-1
1,5 - 2
2,5 - 3
0 -1
1 -1,5
1,5 - 2
0 -1
1 -1,5
1,5 - 2
VO
TO
PUNTEGGIO
0-4
5 -7
8 -10
114
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
DI FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
Conoscenza dei
contenuti
0,5
1
1,5
2
2,5
Argomentazione
0,5
1
1,5
2
2,5
Capacità di
rielaborare i
contenuti ed
effettuare
collegamenti
disciplinari
0,5
1
1,5
2
2,5
Conoscenza e uso
del linguaggio
specifico
0,5
1
1,5
2
2,5
totale
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE
DEL VOTO DI CONDOTTA
DAL PTOF 2015/2018:
“Attribuzione del voto di condotta (art. 7 DPR n. 122 del 22 giugno 2009) - Il Decreto Legge n.
137/2008, convertito nella Legge n. 169/2008, all’art. 2 introduce la votazione sul comportamento
degli studenti, espressa in decimi e attribuita dal Consiglio di Classe, come elemento che concorre
alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione
al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento degli
studenti si propone di accertare: • i livelli di consapevolezza raggiunti in riferimento ai valori della
cittadinanza e della convivenza civile; • la capacità di rispettare le norme che disciplinano la vita
dell’istituzione scolastica in tutte le attività scolastiche programmate • la consapevolezza dei propri
doveri; • la capacità di esercitare in maniera corretta i propri diritti all’interno della comunità
scolastica, nel riconoscimento e nel rispetto di tutti gli altri. La valutazione espressa in sede di
scrutinio tiene conto dell’insieme dei comportamenti dello studente evidenziando e considerando i
progressi e i miglioramenti da lui realizzati.”
115
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