Calcolo letterale e proprietà delle operazioni In Italia, il curriculum di matematica della scuola secondaria, la tradizione didattica e i manuali scolastici assegnano una grande importanza all’insegnamento del calcolo letterale. La didattica del calcolo letterale è di natura prescrittiva e meccanica; si realizza per mezzo di un insieme di tecniche operative che si apprendoneo attraverso la pratica e l’esercizio costante. Con questa didattica, il superamento delle eventuali difficoltà degli studenti è demandato alla correzione dell’esercizio da parte dell’insegnante e alla presentazione della procedura corretta. Alla correzione fanno generalmente seguito nuovi esercizi per il consolidamento tecnico. Nonostante il rilevante numero di ore che viene dedicato a questo insegnamento, i risultati, in molti casi, sono deludenti. Le verifiche evidenziano errori diffusi e persistenti che tendono a riemergere nel tempo, nonostante le correzioni. Gli errori che gli studenti commettono nel calcolo letterale riflettono quasi sempre profonde carenze sul piano concettuale. Per esempio, spesso coloro che li compiono (ma talvolta anche coloro che risolvono correttamente) non sono consapevoli del fatto che in ogni manipolazione algebrica si preserva l’equivalenza nella trasformazione, che l’equivalenza tra due espressioni può essere dedotta dall’applicazione di proprietà delle operazioni e che l’uso di tali proprietà consente di sviluppare e dimostrare regole di trasformazione più complesse ed efficienti (per esempio i prodotti notevoli). Nella pratica didattica ordinaria le proprietà delle operazioni vengono presentate agli studenti quando viene introdotto il calcolo letterale, ma subito abbandonate e non usate per effettuare le trasformazione algebriche. Nella didattica ordinaria gli insegnanti sono portati a “condensare” molto precocemente in macro-regole i passaggi trasformativi basati sulle proprietà delle operazioni sia perché, ad alcuni, i passi trasformativi elementari possono apparire scontati, sia perché i costi della loro esplicitazione (in termini di sforzo cognitivo, di tempo, di consumo di carta...) non sono ritenuti compatibili con i vincoli scolastici. Per queste ragioni l’approccio al calcolo letterale centrato sull’uso rigido e prolungato delle proprietà di base delle operazioni non si è imposto nella pratica didattica ordinaria. Notiamo però che la condensazione precoce delle azioni di trasformazione algebrica può favorire lo sviluppo di concezioni errate e di errori sistematici. Nel seguito mostreremo che il Manipolatore Algebrico di AlNuSet può consentire di modificare profondamente la didattica del calcolo letterale secondo la prospettiva delineata.