misurE astronomiche

annuncio pubblicitario
APPUNTI DI ASTRONOMIA
Prof.ssa Patrizia Moscatelli
Unità astronomiche
Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
Pagina 1 di 3
Le distanze tra i corpi celesti possono essere espresse utilizzando tre unità di
misura:



l’unità astronomica
l’anno-luce,
il parsec.
1.1. Unità astronomica
L’unità astronomica (UA) corrisponde alla distanza media tra
la Terra ed il Sole, equivalente a
149.600.000 km (circa 150
milioni di km).
1.2. Anno luce
L’anno-luce (al) è la distanza
percorsa in 1 anno dalla luce, che
si muove alla velocità di circa
300 000 km/s.
(Un anno-luce corrisponde,
quindi, a una distanza di circa
9463 miliardi di km.)
1.3. Parsec
Il parsec (parallasse-secondo)
corrisponde alla distanza dalla quale un osservatore vedrebbe il semiasse
maggiore dell’orbita perpendicolarmente sotto l’inclinazione di 1” (un secondo)
di grado.
(1 pc equivale a 206 265 UA e a circa 3,26 al.)
L’unità di misura parsec deriva dal metodo della parallasse utilizzato per
determinare la distanza delle stelle.
APPUNTI DI ASTRONOMIA
Prof.ssa Patrizia Moscatelli
Unità astronomiche
Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
Pagina 2 di 3
1.4. Parallasse
Il termine parallasse indica lo spostamento apparente, rispetto ad uno sfondo
lontano, di un oggetto visto da due diversi punti di osservazione.
Anche le stelle presentano un effetto di parallasse, noto come parallasse
annua, causato dal moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole: la
posizione da cui osserviamo il cielo,
perciò, si modifica nel corso dell’anno.
Tale effetto è utilizzato per
determinare la distanza di una stella
dalla Terra.
Si immagina che la Terra descrivi
intorno al solo un’orbita circolare ed il
sole occupi il centro dell’orbita. Le
due posizioni della stella, rilevate a
distanza di 6 mesi, permettono di
definire un triangolo che ha per base il
diametro dell’orbita terrestre e per lati
le distanze tra i due punti di
osservazione e la stella.
L’angolo di parallasse annua (p) è la
metà dello spostamento angolare della stella in 1 anno, e corrisponde alla metà
dell’angolo al vertice (2p).
Più la stella è lontana e più l’angolo di parallasse è piccolo, pertanto l’angolo di
parallasse è inversamente
proporzionale alla distanza
dell’astro dalla Terra.
Si possono determinare distanze
fino a 300 pc, oltre questo valore
l’angolo è talmente piccolo da non poter essere misurato.
Non è possibile determinare distanze di stelle la cui parallasse sia inferiore ad 1
secondo di grado.
APPUNTI DI ASTRONOMIA
Prof.ssa Patrizia Moscatelli
Unità astronomiche
Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
Pagina 3 di 3
Conoscendo p è possibile calcolare la distanza della stella rappresentata dal
cateto maggiore di un triangolo ideale i cui vertici sono appunto i tre astri.
Si utilizza una branca della geometria detta trigonometria che studia nei
triangoli le relazioni tra l’ampiezza degli angoli e la misurazione dei lati;
conoscendo tre elementi di un triangolo è possibile determinare tutti gli altri.
Nel nostro caso i tre astri sono ai vertici di un triangolo rettangolo di cui
conosciamo proprio tre elementi:
 La base del triangolo (distanza media tra la Terra ed il Sole)
 L’angolo di parallasse (angolo al vertice del triangolo)
 L’angolo retto (in quanto il triangolo è rettangolo per costruzione)
Scarica