03/10/2005 Ricordato il sacrifico di Gaetano Pilati, Giovanni Becciolini e Gustavo Console Ricordato solennemente il sacrificio di Gaetano Pilati, Giovanni Becciolini e Gustavo Console nell’anniversario della morte. Alla celebrazione al cimitero di Trespiano erano presenti l’assessore Eugenio Giani, il presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci, il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini e quello dell’Sms Andrea Del Sarto Mauro Fantoni. Particolarmente toccante il ricordo del figlio di Pilati, Bruno allora quattordicenne, che ha ripercorso la notte dell’omicidio del padre da parte delle squadracce fasciste, la fuga sua e della madre dall’Italia e il periodo trascorso in Argentina durante il ventennio. L’assessore Giani ha ricordato la figura di Pilati, imprenditore geniale (come costruttore edile fu il primo a Firenze a introdurre il prefabbricato), ma anche sempre prodigo ad azioni di solidarietà (al momento della morte era presidente dell’Andrea del Sarto dove gli operai ricevevano le prime rudimentali forme di previdenza sociale). “La testimonianza di Pilati – ha aggiunto l’assessore Giani – molto vicina a quella di Giacomo Matteotti di cui era intimo amico e stretto collaboratore, è quella di un socialista riformista ritenuto dal regime tanto più pericoloso perché espressione dei valori di libertà che furono schiacciati in modo duro e repressivo anche a Firenze proprio a partire dalla notte di San Bartolomeo. Dopo il 3 ottobre 1925 infatti la durezza delle squadracce fasciste che uccisero Pilati, Console e Becciolini intimorì ogni resistenza visibile in città e solo attraverso la clandestinità l’antifascismo riuscì a rialzare la testa―.(fd) © Comune di Firenze - Palazzo Vecchio, P.zza Signoria 50122 FIRENZE - P.IVA 01307110484 [email protected] 1/1