PROGRAMMAZ SCIENZE COMPLETA 29.10.2014

DISTRETTO SCOLASTICO n. 15
LICEO CLASSICO STATALE
“Gioacchino da FIORE”
Via Verdi – 87030 RENDE – (CS)
con sede associata in Torano Castello
Tel. Fax 0984403987 - 402249
C.F. 98042650782 C.M. CSPC190001
www.liceoclassicorende.it e-mail [email protected]
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
LICEO CLASSICO
SCIENZE NATURALI
PRIMO BIENNIO – SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE.
Docenti coinvolti: Maria Carella,Teresa Cimino,Annamaria Greco, Adele Reda,Maria Jose Rizzuto
Anno scolastico
2014-2015
PREMESSA
In accordo con le Indicazioni fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione che individuano i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili, i docenti di Scienze
di questo Liceo si impegnano a fornire agli studenti le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in particolare
delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia per una comprensione approfondita della complessa realtà naturale, culturale e sociale del modello di
sviluppo in cui vivono. Si impegnano altresì a far acquisire loro una dimensione sperimentale correlata a una visione critica sulle proposte che vengono dalla
comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi in ambito del mondo naturale, in particolare quelli relativi ai problemi della
salvaguardia della biosfera. I problemi posti dalle urgenze ambientali, quali lo sconvolgimento climatico, l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, l’uso
intelligente e misurato delle tecnologie e delle risorse naturali, le conseguenze della perdita di diversità biologica, i rischi e i vantaggi della manipolazione
genetica… ma anche quelli legati alla prevenzione delle malattie, … possono essere affrontati e risolti positivamente solo in presenza di una consapevolezza e
di un comportamento da parte di ognuno ma soprattutto dei giovani che rappresentano la società attiva e dirigente di domani, come persone e come cittadini
responsabili.
FINALITA’
Si ritiene che il corso di Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) debba fornire un contributo importante nella formazione della personalità
dello studente. In particolare si sottolineano le seguenti finalità educative:




Far comprendere che la Scienza è uno strumento fondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico;
Far acquisire agli allievi una mentalità scientifica di studio e di lavoro sviluppando le capacità di osservazione e analisi dei fenomeni naturali;
Educare alla coerenza, allo scetticismo verso i modelli proposti, a formulare ipotesi ;
Far comprendere la natura del rapporto scienza-società, soprattutto per quanto riguarda le problematiche ambientali, l’uso delle risorse, l’impiego
corretto delle nuove tecnologie, la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI







Sviluppo e consolidamento di un corretto metodo di studio;
Abitudine a rendere ragione delle proprie affermazioni;
Abitudine ad ascoltare, accettare e analizzare le opinioni altrui;
Consolidare e affinare le proprie capacità critiche;
Capacità di svolgere efficacemente un lavoro di gruppo su tematiche significative, sviluppando la capacità di collaborare con gli altri;
Capacità di relazionare in modo efficace sul proprio lavoro, anche con l’ausilio degli strumenti multimediali;
Acquisire consapevolezza della delicatezza ed importanza degli equilibri biologici ed ambientali;
OBIETTIVI SPECIFICI




Avviare gli allievi all’acquisizione del metodo scientifico;
Conoscenza, comprensione, corretto uso del linguaggio specifico;
Conoscenza dei contenuti disciplinari;
Ricordare, distinguere fatti, esperimenti, ipotesi, teorie e inquadrarle correttamente dal punto di vista storico; approccio al concetto di adogmaticità della
Scienza ed alla provvisorietà delle teorie scientifiche.
METODOLOGIA

L’azione didattica sarà basata sul criterio metodologico della laboratorialità , intesa come pratica “ attiva “ affinché, facendo partecipare attivamente lo
studente alla risoluzione di situazioni problematiche, lo renda sempre più autonomo, consapevole delle conoscenze che sta acquisendo e delle
competenze che sta sviluppando. In questa ottica, sia il laboratorio che l’aula devono essere intesi come luoghi dove si creano le migliori condizioni per
l’apprendimento, stimolando la curiosità e il pensiero critico degli studenti. Questi, attraverso lavori di gruppo, si confronteranno con gli altri , dai quali,
oltre che dall’insegnante , potranno ricevere stimoli importanti per l’apprendimento. A tal fine sarà anche efficace l’utilizzo della multimedialità,
soprattutto il WEB e la LIM, che consentirà di amplificare notevolmente l’input conoscitivo e teorico , sempre mediato dal docente , il cui ruolo varierà
in maniera funzionale alle situazioni specifiche . L’insegnante agirà quindi a volte da informatore, altre volte da facilitatore. In caso di difficoltà per una
parte degli studenti, si cercherà di personalizzare il più possibile l’azione didattica, attraverso consegne diverse e attività di revisione mirate, da svolgere
anche in gruppo, dopo aver gradualmente abituato gli allievi a questo tipo di lavoro, basato sui principi del “cooperative learning ”.
MEZZI E STRUMENTI






Libro di testo
Fonti scritte e grafiche
Computer
Lavagna luminosa
Materiale e strumenti scientifici
Lettura di riviste scientifiche
SPAZI
Aula, laboratorio: d’informatica ,di chimica e di biologia, laboratorio sperimentale sul territorio.
MODALITA' DI ACCERTAMENTO DEL GRADUALE RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI.
Una/ due verifiche scritte, una verifica sommativa orale a Quadrimestre.
Verifiche formative
Verifiche sommative
Interrogazioni orali (1 a
quadrimestre)
Domande flash
Lezione dialogata e interattiva
Relazioni scritte e/o
Prove strutturate o semi-strutturate
(2 a quadrimestre)
Uso laboratorio
Ripetizione dell'argomento trattato
(a fine lezione o all'inizio della
successiva)
Programmazione per competenze di Scienze Naturali. I° Biennio Classi prime A,B,C,D,E, - Torano
CHIMICA
Modulo 0: Metodi e strumenti di lavoro (5 ore)
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale .
Abilità
Saper effettuare
un’indagine e saper
individuare le
grandezze
fondamentali.
Valutazione
Voto
Elementi di base di
Matematica.
Non conosce il metodo sperimentale e non sa usare e spiegare
cosa sono le unità di misura e l’utilità del Sistema Internazionale.
3
Introduzione allo studio della
Chimica.
Conosce parzialmente il metodo sperimentale e non sa usare e
spiegare, in modo adeguato, cosa sono le unità di misura e l’utilità
del Sistema Internazionale.
4
Conosce superficialmente il metodo sperimentale, utilizza e
spiega cosa sono le unità di misura in modo confuso.
5
Contenuti
Il metodo scientifico
sperimentale.
Riconoscere nelle
varie forme i
concetti di sistema e
complessità.
Acquisire ed
interpretare le
informazioni
appartenenti al
metodo scientifico.
Raccogliere dati
Grandezze e misure.
attraverso
l’osservazione diretta
dei fenomeni
naturali(fisici, chimici,
Il Sistema Internazionale (S.I.)
biologici, geologici
ecc.) o degli oggetti
artificiali o la
consultazione di testi e
manuali o media.
Organizzare e
rappresentare i dati
raccolti.
Utilizzare
classificazioni, e/o
schemi logici per
riconoscere modelli di
riferimento.
Conosce nelle linee essenziali il metodo sperimentale ,utilizza e
spiega cosa sono le unità di misura e il Sistema Internazionale.
6
Complete, ma non sempre approfondite, le conoscenze del
metodo sperimentale, delle unità di misura e del Sistema
Internazionale..
7
Complete, organiche e approfondite le conoscenze del metodo
sperimentale, delle unità di misura e del Sistema Internazionale.
8
Complete, ampie e ben collegate le conoscenze del metodo
sperimentale, delle unità di misura e del Sistema Internazionale.
Ottima capacità di utilizzo dei contenuti acquisiti.
9
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative al metodo
sperimentale, alle unità di misura del Sistema Internazionale.
10
Modulo 1: La materia e le sue caratteristiche (10 ore)
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere nelle
varie forme i
concetti di sistema e
complessità.
Acquisire ed
interpretare le
informazioni
Abilità
Definire la materia e
proporre esempi di
corpo e di fenomeno.
Distinguere i fenomeni
chimici da quelli fisici.
Possedere il concetto
di grandezza e
distinguere le
grandezze
fondamentali da quelle
derivate .
Contenuti
Definire le sostanze e
distinguere i sistemi
omogenei e i sistemi
eterogenei.
Voto
La materia:
Non conosce il concetto di materia e le sue proprietà
3
Sistemi omogenei ed
eterogenei.
Conosce parzialmente le proprietà della materia e ne descrive in
modo approssimativo le sue caratteristiche
4
Gli stati fisici della materia
Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà della
materia e le sue caratteristiche
5
Conosce e descrive in modo essenziale ma poco approfondito le
proprietà della materia e le sue caratteristiche
6
Conosce con completezza e in modo approfondito le proprietà
della materia e le sue caratteristiche
7
Conosce in modo organico e ben strutturato le proprietà della
materia e le sue caratteristiche
8
Complete, ampie e ben collegate le conoscenze sulla materia.
Ottima capacità di utilizzo dei contenuti acquisiti.
9
Passaggi di stato
Stati di aggregazione
I miscugli: omogenei ed
eterogenei.
Le soluzioni
Definire e distinguere
Le principali tecniche di
le grandezze impiegate
separazione
in chimica con le
relative unità di
misura.
Definire le proprietà
dei corpi solidi, liquidi
e gassosi.
Valutazione
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle
proprietà della materia
10
Modulo 2: Le trasformazioni della materia (15 ore)
Competenze in
uscita
Abilità
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni e alla
“diversità” dei
sistemi sulla base di
principi generali.
Classificare le
trasformazioni in
chimiche e fisiche.
Associare alle sostanze
le caratteristiche
proprietà chimiche
Individuare
collegamenti e
relazioni
Contenuti
Valutazione
Le proprietà fisiche e
Non conosce le proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue
chimiche della materia e le sue trasformazioni. Non conosce le leggi ponderali della Chimica.
trasformazioni.
Non distingue atomi, molecole e composti e relativi simboli; non
esegue semplici calcoli
La Tavola Periodica degli
elementi.
Conosce parzialmente le proprietà fisiche e chimiche della
materia e le sue trasformazioni. Conosce parzialmente le leggi
Comprendere e
Le leggi ponderali della
ponderali della Chimica. Distingue in parte atomi, molecole e
analizzare una
trasformazione chimica Chimica.
composti e relativi simboli; esegue, in modo impreciso, semplici
quantitativamente, in
calcoli
Gli atomi, le molecole e le
base alle leggi.
loro masse.
Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà fisiche e
Interpretare la natura
chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce in modo
La mole e il suo uso.
particellare della
approssimativo le leggi ponderali della Chimica. Distingue in
materia.
modo confuso atomi, molecole e composti e relativi simboli;
esegue, in modo non del tutto esatto, semplici calcoli
Associare agli
La composizione percentuale Conosce e descrive in modo essenziale le proprietà fisiche e
elementi il corretto
chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce
di un composto e la
simbolo chimico.
essenzialmente le leggi ponderali della Chimica. Distingue
determinazione della sua
Eseguire semplici
sommariamente atomi, molecole, composti e relativi simboli;
formula .
calcoli (mole,
esegue essenziali e semplici calcoli
composizione %,
formula minima)
relativi a atomi e a
composti
Conosce con completezza le proprietà fisiche e chimiche della
materia e le sue trasformazioni. Conosce in modo corretto le leggi
ponderali della Chimica. Distingue atomi, molecole, composti e
relativi simboli; esegue correttamente semplici calcoli
Voto
3
4
5
6
7
Conosce in modo approfondito e sa distinguere le proprietà
fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce
in modo ben strutturato le leggi ponderali della Chimica.
Distingue bene atomi, molecole, composti e relativi simboli.
Risolve semplici problemi con buone capacità
8
Complete, ampie, organiche e ben collegate le conoscenze sulle
proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni,
sulle leggi ponderali della Chimica, sugli atomi,
molecole,composti e relativi simboli. Ottime capacità di
risoluzione di problemi.
9
Eccellenti conoscenze e abilità sulle proprietà fisiche e chimiche
della materia e le sue trasformazioni, sulle leggi ponderali della
Chimica. Eccellenti capacità nel conoscere e distinguere atomi,
molecole, composti e relativi simboli, nonché nella risoluzione di
problemi più complessi.
10
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo 3: L’universo intorno a noi (10 ore)
Competenze in
uscita
Utilizzare
correttamente
termini astronomici.
Analizzare,
interpretare,
correlare dati e
informazioni nei vari
modi in cui possono
essere presentati:
diagrammi, grafici,
tabelle, mappe
concettuali.
Abilità
Conoscere il concetto
di Universo e le
principali teorie sulla
sua origine.
Correlare la Terra e i
corpi celesti
all’Universo.
Conoscere e
comprendere l’origine
delle stelle e la loro
evoluzione.
Contenuti
L’Universo e i corpi celesti.
La Terra nell’Universo.
La sfera celeste e le
costellazioni.
Le stelle e la loro evoluzione
.
Descrivere il Sole e la
strutturazione del
Il Sole e il Sistema solare.
Sistema Solare.
Ricercare,
Conoscere i pianeti del I pianeti del Sistema solare.
raccogliere e
Sistema Solare con le
selezionare
loro caratteristiche
informazioni e dati
principali.
da fonti attendibili
Le Leggi di Keplero e la
Enunciare le Leggi di Legge di Newton
( testi, riviste
Keplero e di Newton
scientifiche, siti web, con riferimento alle
loro conseguenze.
etc.)
Valutazione
Voto
Non conosce il concetto di Universo e di corpo celeste. Non
conosce la posizione della Terra nell’Universo, non sa definire le
costellazioni. Non conosce le stelle e la loro evoluzione. Non sa
descrivere il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Non conosce le
Leggi di Keplero e di Newton .
3
Conosce parzialmente il concetto di Universo e di corpo celeste,
la posizione della Terra nell’Universo, la definizione di
costellazione. Conosce parzialmente le stelle e la loro evoluzione.
Descrive in modo confuso il Sole e i pianeti del Sistema Solare.
Enuncia parzialmente le Leggi di Keplero e di Newton .
4
Conosce superficialmente il concetto di Universo e di corpo
celeste, la posizione della Terra nell’Universo e le costellazioni.
Conosce con imprecisione le stelle e la loro evoluzione. Descrive
superficialmente il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Conosce in
modo incompleto le Leggi di Keplero e di Newton.
5
Conosce e descrive in modo essenziale il concetto di Universo e
di corpo celeste, la posizione della Terra nell’Universo e le
costellazioni. Conosce essenzialmente le stelle e la loro
evoluzione. Descrive adeguatamente le caratteristiche del Sole e
dei pianeti del Sistema Solare. Conosce essenzialmente le Leggi
di Keplero e di Newton .
6
Complete le conoscenze sull‘Universo e sui corpi celesti, sulla
posizione della Terra nell’Universo e le costellazioni. Discrete le
conoscenze sulle stelle e la loro evoluzione. Sa descrivere con
completezza il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Conosce gli
enunciati delle Leggi di Keplero e di Newton e ne comprende il
significato.
7
Conoscenze organiche e ben strutturate sull‘Universo e i corpi
celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle
costellazioni. Conoscenze chiare e ampie sulle stelle e la loro
evoluzione, sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Esposizione,
con terminologia appropriata, sulle Leggi di Keplero e di Newton
e capacità di connessione alle loro conseguenze.
8
Complete, ampie ed elaborate le conoscenze sull‘Universo e i
corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle
costellazioni. Conoscenze ampie sulle stelle e la loro evoluzione,
sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Riferisce con precisione
sulle Leggi di Keplero e di Newton e sulle loro conseguenze.
9
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze sull‘Universo e i
corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle
costellazioni. Conoscenze esaurienti sulle stelle e la loro
evoluzione, sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Esposizione
approfondita sulle Leggi di Keplero e di Newton .
10
Modulo 4: La Terra nel Sistema Solare (18 ore)
Competenze in
uscita
Ricercare,
raccogliere e
selezionare
informazioni e dati
da fonti attendibili
( testi, riviste
scientifiche e siti
Web) .
Correlare le
conoscenze relative
ai moti della Terra e
della Luna, a
fenomeni
astronomici
osservabili.
Abilità
Contenuti
Valutazione
Conoscere la posizione Forma; dimensioni della Terra Non conosce la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento
della Terra
e sistemi di riferimento sulla
della Terra. Non sa descrivere i moti della Terra. Non conosce
nell’Universo.
sua superficie.
l’orientamento e la misura del tempo. Non sa descrivere i
movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Non conosce il
Conoscere le leggi che La Terra in rapporto agli altri concetto di coordinate geografiche.
governano il moto dei corpi celesti.
pianeti.
Conosce parzialmente la forma, le dimensioni e i sistemi di
riferimento della Terra. Descrive in modo impreciso i moti della
Visualizzare nello
Terra. Conosce parzialmente l’orientamento e la misura del
Moti terrestri: prove e
spazio e descrivere i
tempo. Descrive in modo frammentario i movimenti della Luna,
movimenti della Terra: conseguenze.
le fasi lunari e le eclissi. Non conosce il significato di latitudine e
longitudine.
Prove e conseguenze
dei moti terrestri.
L’orientamento.
Conoscere i moti della
luna , le fasi lunari e le
La misura del tempo.
eclissi.
Conoscere i riferimenti
per orientarsi.
Collegare le misure di
tempo ai moti terrestri
e lunari.
Voto
3
4
Descrive e conosce in modo superficiale la forma, le dimensioni e
i sistemi di riferimento della Terra, nonché i moti della Terra.
Conosce in modo confuso l’orientamento e la misura del tempo.
Descrive con approssimazione i movimenti della luna, le fasi
lunari e le eclissi. Conosce la definizione di latitudine e
longitudine ma no sa utilizzarla.
5
Conosce in modo essenziale la forma , le dimensioni e i sistemi
di riferimento della Terra. Sa descrivere i moti della Terra e sa
individuarne le prove e le conseguenze. Conosce essenzialmente
l’orientamento e la misura del tempo. Sa descrivere i principali
movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Sa utilizzare le
coordinate geografiche.
6
Individuare
fenomeni del pianeta
Terra mettendoli in
relazione e
collegandoli con le
caratteristiche del
Sistema Solare.
Saper localizzare la
posizione di un punto
sulla Terra utilizzando
la latitudine e la
longitudine.
La luna: i suoi movimenti, le
fasi lunari e le eclissi
Conosce in modo completo la forma, le dimensioni e i sistemi di
riferimento della Terra. Sa descrivere i moti della Terra e sa
individuarne le prove e le conseguenze. Conosce bene
l’orientamento e la misura del tempo. Sa descrivere i movimenti
della luna, le fasi lunari e le eclissi. E’in grado di rappresentare
la posizione di un punto sulla Terra.
7
Conosce in modo esatto, approfondito e organico la forma, le
dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra. E’capace di
descrivere i moti della Terra e altresì di comprenderne sia le prove
che le conseguenze. Conosce ampiamente l’orientamento, i suoi
sistemi di riferimento e la misura del tempo. E' capace di
descrivere i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Sa
adeguatamente definire latitudine e longitudine e comprenderne
l’uso.
8
Approfondite, elaborate e strutturate le conoscenze sulla forma, le
dimensioni e i sistemi di riferimento della superficie terrestre.
Esaurienti le conoscenze sui moti della Terra e ottime capacità di
collegarle adeguatamente alle prove e alle conseguenze. Ottime
capacità di conoscere l’orientamento e la misura del tempo,
nonché i movimenti della luna, mettendoli a confronto con quelli
della Terra. Sa individuare con precisione la posizione di un punto
sulla Terra utilizzando latitudine e longitudine.
9
Eccellenti capacità di elaborazione con terminologia appropriata
delle conoscenze sulla forma, le dimensioni e i sistemi di
riferimento della superficie terrestre. Eccellenti capacità di
descrizione dei moti della Terra e delle relative prove e loro
conseguenze. Eccellenti abilità nel conoscere e comprendere
l’orientamento e la misura del tempo, nonché i movimenti della
luna, mettendoli a confronto con quelli della Terra. Sapere
individuare con precisione la posizione di un punto sulla Terra
utilizzando latitudine e longitudine
10
Valutazione
Voto
Non conosce le proprietà dell’acqua e il ciclo idro-geologico. Non
conosce le acque superficiali e le acque sotterranee. Non sa
individuare le principali cause di inquinamento delle acque.
3
Conosce parzialmente le proprietà dell’acqua, il ciclo idrogeologico, le acque superficiali e le acque sotterranee. Individua in
modo confuso le principali cause di inquinamento delle acque.
4
Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà chimicofisiche dell’acqua, il ciclo idro-geologico, le acque superficiali e le
acque sotterranee. Individua con approssimazione le principali
cause di inquinamento delle acque.
5
Modulo 5 : L’ Idrosfera, un sistema dinamico (8 ore)
Competenze in
uscita
Abilità
Osservare, descrivere Conoscere i principali
e analizzare fenomeni serbatoi delle acque
terrestri.
appartenenti alla
realtà naturale.
Contenuti
La Terra come sistema
integrato .
La sfera dell’acqua e sue
Conoscere le proprietà caratteristiche.
dell’acqua.
L’acqua: proprietà chimicofisiche.
Avere comportamenti
adeguati alla
consapevolezza che
l’acqua dolce è una
Il ciclo idro-geologico.
fondamentale risorsa per
l’umanità.
Individuare relazioni
Sapere individuare le
tra aspetti dell’
idrosfera e le altre
principali cause di
sfere .
inquinamento delle
acque.
Acquisire
consapevolezza
dell’importanza della
prevenzione relativa
all’inquinamento delle
acque.
Conosce secondo le linee essenziali le proprietà chimico-fisiche
dell’acqua, il ciclo idro-geologico, le acque superficiali e le acque
sotterranee. Sa individuare le principali cause di inquinamento
delle acque .
Le conoscenze delle proprietà chimico-fisiche dell’acqua e del
ciclo idro-geologico sono complete ma non del tutto approfondite
Conosce in modo corretto e sa distinguere le caratteristiche delle
acque superficiali e delle acque sotterranee. Distingue in modo
appropriato le principali cause di inquinamento delle acque e sa
Le acque superficiali e le acque collegarle alle conseguenze.
sotterranee.
Conosce pienamente le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e il
L’ inquinamento delle acque. ciclo idro-geologico. Conosce in modo ben strutturato e ampio le
acque superficiali e le acque sotterranee. Conosce con esattezza le
informazioni relative alle principali cause di inquinamento delle
acque e sa metterle in relazione.
6
7
8
Conosce in modo approfondito e sa rielaborare, con linguaggio
scientifico specifico, le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e il
ciclo idro-geologico. Espone correttamente e in modo organico le
conoscenze sulle acque superficiali e sulle acque sotterranee. Sa
collegare autonomamente e in modo completo le principali cause
di inquinamento delle acque
9
Conosce in modo eccellente le proprietà chimico-fisico dell’acqua
e l’importanza di questa come risorsa. Comprende , organizza,
collega e rielabora in modo autonomo e critico le informazioni
relative alle acque superficiali e alle acque sotterranee. Precise e
ben strutturate le conoscenze inerenti le principali cause di
inquinamento delle acque, con consapevolezza dell’importanza
della prevenzione.
10
Programmazione per competenze di Scienze Naturali : classi II° A,B,C,D,E –Torano
CHIMICA
Modulo : 1 Dagli atomi alle molecole ( 20 ore)
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare
fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale .
Riconoscere nelle
varie forme i
concetti di sistema
e complessità.
Acquisire ed
interpretare dati e
informazioni del
mondo della
Chimica
Abilità
Contenuti
Descrivere le caratteristiche La Tavola Periodica degli
generali della Tavola
elementi e loro principali
periodica: gruppi e periodi. proprietà.
La notazione di Lewis.
La regola dell’ottetto
Sapere utilizzare la
simbologia di Lewis
Gli atomi si legano:
il legame chimico
Comprendere il concetto di La regola dell’ottetto
stabilità degli elementi come
motore per la formazione dei Il legame covalente: omo ed
eteropolare.
legami chimici.
Il legame ionico.
I legami
Descrivere i vari tipi di
intermolecolari:interazioni
legame chimico.
dipolo-dipolo, legame ad
idrogeno.
Indicare il tipo di legame
chimico che formeranno due
Nomi e formule dei
elementi in base alla
composti: dai
variazione di
Simboli alla formula.
elettronegatività
Il numero di ossidazione e
come si determina.
Valutazione
Voto
Non sa distinguere i gruppi e i periodi nella Tavola periodica,
non conosce la regola dell’ottetto,non sa riferire sul perché si
formano i composti a partire dagli elementi, ne’ conosce i
diversi tipi di legami. Non conosce i composti inorganici
3
Descrive parzialmente le caratteristiche della Tavola periodica ;
riferisce stentatamente sul concetto di legame chimico. Conosce
solo alcuni tipi di legami , che rappresenta con la simbologia di
Lewis in modo insicuro .Conosce solo alcuni tipi di composti
inorganici
4
Conosce confusamente l’organizzazione della Tavola periodica,
ne’ ha chiaro il concetto di legame chimico. Spiega in modo
estremamente elementare alcuni tipi di legami. E’ incerto sulla
rappresentazione con la simbologia di Lewis. Conosce i tipi di
composti inorganici in modo superficiale.
5
Conosce in maniera sostanziale gli elementi della Tavola
periodica. Sa distinguere i legami chimici e li sa rappresentare
con la simbologia di Lewis. Sa scrivere i composti inorganici
6
Conosce con esattezza gli elementi della Tavola periodica, il
concetto di legame chimico che, sa anche rappresentare. Sa
scrivere autonomamente i composti inorganici.
7
Rappresentare i legami
chimici con la simbologia di
Classificazione e
Lewis.
nomenclatura dei composti
inorganici.
Definire il concetto di
I composti binari:
valenza di un elemento e il
Ossidi Basici
numero di ossidazione.
Ossidi Acidi
Saper attribuire il numero di Perossidi .
E’ sicuro nell’esposizione degli argomenti: atomi, elementi,
Tavola Periodica , legami chimici, composti inorganici. Usa un
linguaggio scientifico appropriato .
ossidazione per ogni
elemento in un composto.
Completo ed approfondito nell’esposizione degli argomenti .
Usa un linguaggio pertinente, sicuro e particolareggiato con
eccellenti competenze relative alla Tavola Periodica, ai legami
chimici e ai composti inorganici
Conoscere le caratteristiche
dei composti chimici
inorganici:
Assegnare il nome corretto
ai vari tipi di composti
secondo le diverse
nomenclature:
(Tradizionale,Stock,IUPAC).
Scrivere le formule dei
composti a partire dal loro
nome.
Assegnare il nome al
composto nota la formula.
Idruri :
Metallici; Covalenti e
Molecolari.
Sali binari
I composti ternari:
Idrossidi.
Gli Acidi non ossigenati
(Idracidi) .
Acidi
I Sali ternari .
8
Usa un linguaggio scientifico forbito. Sicuro, completo ed
approfondito nell’esposizione degli argomenti : atomi, elementi,
tavola periodica e legami chimici. Sa scrivere con sicurezza i
composti inorganici.
9
10
Modulo 2 : Le Reazioni Chimiche ( 14 ore )
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere nelle
varie forme i
concetti di sistema e
complessità.
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni
chimiche .
Abilità
Utilizzare
correttamente il
simbolismo in una
equazione chimica.
Contenuti
Aspetti formali di una
Reazione Chimica: reagenti e
prodotti.
L’equazione chimica e il suo
bilanciamento.
Essere in grado di
bilanciare una reazione La classificazione delle
chimica.
reazioni chimiche:
sintesi; decomposizione;
Sapere classificare le
scambio; doppio scambio.
reazioni chimiche.
Essere in grado di
Le reazioni di preparazione
prevedere le
dei Sali Ternari.
trasformazioni di
sostanze in altre, a
partire da reagenti noti.
Individuare nelle
equazioni chimiche la Aspetti ponderali delle
corrispondenza tra
reazioni chimiche.
rapporti stechiometrici Il reagente limitante.
e rapporti ponderali,
utilizzando la mole.
Valutazione
Voto
Non conosce la simbologia e la classificazione delle reazioni
chimiche . Non conosce e non sa applicare gli aspetti ponderali
delle reazioni chimiche.
3
Conosce in parte la simbologia e la classificazione delle reazioni
chimiche . Conosce parzialmente e non sa applicare bene gli
aspetti ponderali delle reazioni chimiche.
4
Conosce in modo confuso e superficiale la simbologia e la
classificazione delle reazioni chimiche. Bilancia e risolve, solo se
guidato, una reazione chimica e semplici calcoli stechiometrici.
5
Conosce essenzialmente la simbologia e la classificazione delle
reazioni chimiche e le regole del bilanciamento. Risolve semplici
problemi stechiometrici.
6
Scrive con sicurezza reagenti e prodotti in una reazione chimica.
Distingue con esattezza le diverse reazioni chimiche ; sa
bilanciare e risolvere problemi stechiometrici.
7
E’ sicuro nel bilanciare una reazione chimica, conosce le reazioni
di salificazione. Risolve problemi stechiometrici più complessi.
8
Conoscenze e competenze complete, ampie e ben collegate sulle
reazioni chimiche e il loro bilanciamento. Sa preparare i Sali
ternari conoscendo soltanto i reagenti. Ottima capacità di
risoluzione dei problemi stechiometrici.
9
Risolvere semplici
problemi
stechiometrici.
BIOLOGIA
MODULO 1 : La cellula e i viventi
Competenze in
uscita
Comprendere il
valore della Biologia
quale componente
culturale per
interpretare la realtà.
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle
equazioni chimiche: bilanciamento, preparazione dei Sali
Ternari, risoluzione dei problemi stechiometrici.
10
(12 ore )
Valutazione
Voto
Non conosce i livelli di organizzazione, le caratteristiche
fondamentali dei viventi. Non sa distinguere la vita dalla non-vita.
Non conosce la teoria cellulare, le biomolecole, i diversi tipi di
cellule.
3
Conosce parzialmente i livelli di organizzazione, le caratteristiche
fondamentali dei viventi. Conosce in parte la teoria cellulare e le
biomolecole e in modo confuso i diversi tipi di cellule.
4
Teoria cellulare: esperienza di
Conosce in modo superficiale i livelli di organizzazione, le
Robert Hooke
caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce a grandi linee la
teoria cellulare e le biomolecole, la definizione di cellula e i
Le biomolecole: carboidrati,
diversi tipi.
proteine, lipìdi e acidi
5
Abilità
Identificare, attraverso
esempi nell’ambito dei
diversi livelli di
organizzazione
biologica, diverse
modalità per indagare
il mondo dei viventi.
Contenuti
La biologia come scienza
sperimentale
Gli organismi ed i livelli di
organizzazione dei viventi.
Le caratteristiche
fondamentali dei viventi.
nucleici.
Conosce e descrive in modo essenziale i livelli di organizzazione
e le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce i concetti
fondamentali della teoria cellulare e sa classificare le
biomolecole, la cellula e i diversi tipi.
6
Sapere individuare la
sostanziale unitarietà
dei viventi
riconoscendo nella
cellula l’unità
costitutiva di base di
tutti gli organismi.
Acquisire ed
interpretare le
informazioni del
mondo dei viventi e
correlare le loro
caratteristiche
nell’ambito di un
ecosistema e di una
catena alimentare.
Riconoscere le
caratteristiche che
distinguono la vita
dalla non-vita
(complessità,capacità
di autoregolazione,
capacità di
riproduzione,
nutrizione,etc.)
Conosce con completezza e precisione i livelli di organizzazione,
le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce bene la teoria
cellulare; le biomolecole, di cui ne distingue struttura e funzione.
Conosce con esattezza la definizione di cellula e i diversi tipi.
7
Conosce in modo organico e ben strutturato i livelli di
Definizione e distinzione tra la organizzazione, le caratteristiche fondamentali dei viventi, la
cellula Procariote e la cellula teoria cellulare, le biomolecole, la cellula Procariote ed Eucariote.
Sa esprimersi con un lessico specifico.
Eucariote.
8
Sicuro,completo ed approfondito nell’esposizione degli argomenti
relativi ai livelli di organizzazione, alle caratteristiche
fondamentali dei viventi,alla teoria cellulare , alle biomolecole e
alle cellule.
9
Forme, dimensioni delle
cellule.
Identificare nella
cellula l’unitarietà e la
diversità delle forme di
vita.
La riproduzione della cellula:
generalità.
Sapere definire e
distinguere una cellula
Procariote da una
Eucariote.
Conoscere nelle linee
essenziali la
riproduzione cellulare.
Espone in modo completo e approfondito sui diversi contenuti,
utilizzando un linguaggio specifico e forbito. Evidenzia una
capacità di rielaborazione critica .
10
MODULO 2: La cellula Procariote ed Eucariote: strutture e funzioni (20 ore )
Competenze
in uscita
Abilità
Contenuti
Sapere mettere
in relazione la
diversità della
vita con
l’unitarietà di
struttura e di
funzione della
cellula.
Identificare nella cellula le
principali strutture e le
funzioni correlate.
Sapere
osservare,
analizzare,
schematizzare
i due tipi di
organizzazione
della cellula,
mettendone a
confronto
affinità e
differenze
Identificare, sapere descrivere
e correlare forme, strutture e - i trasporti attraverso la
membrana.
funzioni degli organuli
citoplasmatici.
La parete cellulare nella
cellula vegetale.
Sapere descrivere (anche
Riconoscere il rapporto tra
struttura e funzione nella
cellula e nell’intero
organismo.
attraverso esempi), grafici,
schemi, raffigurazioni, le
differenze e le strutture
comuni ai Procarioti e agli
Eucarioti
Valutazione
Classificazione e
Non conosce le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed
differenziazione tra Procarioti Eucariote ( sia animale che vegetale). Non comprende le
ed Eucarioti:
differenze e le caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed
Eucariote .
Eucarioti animali e Eucarioti
vegetali. Strutture esterne e
Conosce parzialmente le strutture e la fisiologia della cellula
organuli citoplasmatici:
Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale). Non distingue
bene le differenze e le caratteristiche comuni tra cellula
La membrana cellulare:
Procariote ed Eucariote .
- la cellula come insieme di
membrane organizzate: Il
R.E.L. e il R.E.R.
Voto
3
4
Conosce e descrive con superficialità le strutture e la fisiologia
della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale).
Non del tutto precise e complete le differenze e le caratteristiche
comuni tra cellula Procariote ed Eucariote.
5
Conosce e descrive in modo essenziale le strutture e la fisiologia
della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale).
Conosce essenzialmente le differenze e le caratteristiche comuni
tra cellula Procariote ed Eucariote .
6
L’apparato del Golgi ; i
lisosomi; i ribosomi; i vacuoli; Conosce con completezza e terminologia scientifica appropriata
le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote (sia
i mitocondri; i cloroplasti.
animale che vegetale). Comprende bene le differenze e le
caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed Eucariote .
7
Il nucleo e il materiale
nucleare sia nella cellula
Procariota che in quella
Eucariota.
Strutture annesse alla
membrana cellulare:
ciglia e flagelli.
Ampie, approfondite e organiche le conoscenze sulle strutture e
la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che
vegetale). Buona capacità di elaborazione e correlazione tra
differenze e caratteristiche comuni della cellula Procariote ed
Eucariote .
8
Ottime conoscenze e capacità di elaborare schemi, tabelle, grafici,
modelli sulle strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed
Eucariote ( sia animale che vegetale), mettendoli in relazione.
Ottima capacità di esposizione e comparazione tra cellula
Procariote ed Eucariote.
9
Eccellenti capacità espositive relative alle strutture e fisiologie
delle cellule Procarioti ed Eucarioti .
10
Programmazione per competenze di Scienze Naturali per il 2° Biennio: Classi III° A,B,C,D,E,F,G - Torano
CHIMICA
Modulo 1 : Le Reazioni Red- Ox (10 ore)
Competenze in
uscita
Osservare ,
descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale .
Abilità
Saper assegnare i
corrispondenti n. di
ossidazione agli
elementi
Contenuti
Valutazione
Voto
Le regole di attribuzione del
numero di ossidazione nei
composti.
Non conosce il significato di n° di ossidazione; non sa distinguere
la riduzione dall’ ossidazione, non sa applicare le regole del
bilanciamento nemmeno ionico- elettronico, non sa scrivere le
semireazioni e la reazione complessiva.
3
Conosce parzialmente il significato di n° di ossidazione; fa
confusione nel distinguere la riduzione dall’ ossidazione; bilancia
in parte con il metodo ionico- elettronico.
4
Reazione di Riduzione e di
Ossidazione.
Riconoscere nelle
sue forme i concetti
di sistema e
complessità.
Saper individuare in
Le regole del bilanciamento
una reazione red-ox gli stechiometrico relative alle
agenti ossidanti e
masse e alle cariche degli ioni.
quelli riducenti.
Semireazioni ed equazione
Sapere bilanciare una complessiva di una ossido
reazione red-ox con il riduzione.
metodo ionicoelettronico e quello
delle semireazioni.
Conosce in modo superficiale il n° di ossidazione, non sempre
distingue la riduzione dall’ ossidazione; non è sicuro nel
bilanciamento ionico- elettronico e scrive con qualche
imprecisione le semireazioni
5
Conosce il n° di ossidazione e lo riesce ad attribuire; distingue
essenzialmente la riduzione dall’ossidazione. E’capace di
bilanciare con il metodo ionico- elettronico e sa scrivere le
semireazioni e la reazione complessiva bilanciata.
6
Sa attribuire correttamente il n° di ossidazione; sa distinguere la
riduzione dall’ ossidazione. Sa applicare bene le regole del
bilanciamento ionico- elettronico e sa scrivere in modo corretto le
semireazioni e la reazione complessiva.
7
Buone capacità di individuare le semireazioni e di bilanciarle in
modo completo e esatto.
8
Ottime capacità di applicazione delle regole del bilanciamento,
attraverso le semireazioni, giungendo con sicurezza alla reazione
complessiva.
9
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle
regole del bilanciamento, attraverso le semireazioni, in completa
autonomia e con estrema precisione.
10
Modulo 2 : La struttura dell’atomo e le sue particelle ( 10 ore)
Competenze in
uscita
Interpretare dati e
informazioni
provenienti da fonti
diverse.
Utilizzare la corretta
terminologia per
enunciare teorie e
leggi.
Abilità
Contenuti
Sapere identificare e
L’atomo e le particelle subdistinguere le particelle atomiche.
elementari che
costituiscono l’atomo. I principali modelli atomici.
Individuare l’elemento L’atomo di Bohr in relazione
alla meccanica quantistica.
attraverso il suo
numero atomico.
La natura ondulatoria degli
Descrivere e analizzare elettroni.
l’evoluzione del
La configurazione elettronica.
modello atomico.
I numeri quantici.
Caratterizzare un
La sequenza di riempimento
elemento dalla sua
degli orbitali.
configurazione
elettronica.
Sapere rappresentare
esattamente la
sequenza di
riempimento degli
orbitali.
Comprendere il
significato dei n°
quantici.
Valutazione
Voto
Non conosce le particelle subatomiche. Non sa esporre
l’evoluzione dei modelli atomici. Non conosce il modello atomico
di Bohr. Non sa scrivere la configurazione elettronica per
sottolivelli.
3
Conoscere parzialmente le particelle subatomiche, i modelli
atomici, nonché il modello atomico di Bohr. Scrive, se guidato,la
configurazione elettronica per sottolivelli.
4
Conosce in modo superficiale le particelle subatomiche, i modelli
atomici, nonché il modello atomico di Bohr. Scrive, in modo
insicuro,la configurazione elettronica per sottolivelli.
5
Conosce e descrive in modo essenziale l’atomo e le sue particelle.
Sa esporre nel complesso l’evoluzione dei modelli atomici.
Conosce adeguatamente l’atomo di Bohr, il concetto di orbitale e
sa configurare il riempimento dei sottolivelli e degli orbitali.
6
Conosce con sicurezza l’atomo, i modelli atomici e sa configurare
attraverso gli orbitali. Ha discrete capacità comunicative.
7
Puntuale e articolata la conoscenza sull’atomo, sui modelli
atomici. Sa configurare in modo sicuro utilizzando gli orbitali.
Ha buone abilità di correlazione analitico -deduttive.
8
Conoscenze organiche, complete, estese sull’atomo, sui modelli
atomici. Sa configurare, con estrema precisione, attraverso gli
orbitali. Ottime capacità espositive, abilità di sintesi e riflessioni
personali.
9
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative all’atomo
e ai modelli atomici. Esposizione sicura e organica, supportata da
eccellenti capacità logico-deduttive.
10
Modulo 3 : Il legame chimico e la meccanica ondulatoria. La geometria molecolare. (8 ore)
Competenze in
uscita
Sapere leggere e
interpretare dati e
informazioni
provenienti da fonti
diverse
Analizzare e
distinguere le
strutture molecolari.
Abilità
Sapere individuare
dalla Tavola Periodica
le proprietà periodiche
degli elementi.
Applicare la teoria
VSEPR per
determinare la
geometria molecolare
Contenuti
La Tavola Periodica e le
proprietà periodiche degli
elementi .
Il legame chimico ( generalità)
La teoria VSEPR e la forma
delle molecole.
Utilizzare il modello
degli orbitali
molecolari per
individuare i legami
chimici ( ϭ , π)
Riconoscere
l’importanza degli
orbitali ibridi per la
formazione di alcuni
composti.
Il legame ϭ , il legame π .
Gli orbitali ibridi .
Valutazione
Voto
Non conosce la Tavola Periodica, né le proprietà periodiche
degli elementi, i legami chimici .
3
Conosce in parte la Tavola Periodica, le proprietà periodiche
degli elementi, i legami chimici .
4
Conosce in modo superficiale la Tavola Periodica, le proprietà
periodiche degli elementi, i legami chimici .
5
Conosce in modo adeguato ma non approfondito la Tavola
Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, i legami
chimici .
6
Conoscenze discrete e ampie sulla Tavola Periodica, le proprietà
periodiche degli elementi, i legami chimici, con chiara
competenza linguistica.
7
Conoscenze puntuali e articolate sulla Tavola Periodica, sulle
proprietà periodiche degli elementi e sui legami chimici,
utilizzando un linguaggio corretto e personale.
8
Conoscenze complete ed estese sulla Tavola Periodica, le
proprietà periodiche degli elementi, sui legami chimici,
supportate da abilità di sintesi e ottime capacità espositive.
9
Acquisizione completa, approfondita e organica sui contenuti
disciplinari (Tavola Periodica, proprietà periodiche degli
elementi, legami chimici); validamente supportata da eccellenti
capacità logico- espositive.
10
BIOLOGIA
Modulo 4 : La Riproduzione cellulare : Mitosi e Meiosi . Genetica e Leggi di Mendel ( 20 ore )
Competenze in
uscita
Sapere interpretare i
processi evolutivi a
partire dalla
variabilità genetica.
Conoscere le
generalità dei
contesti in cui
avviene ed è
avvenuta la ricerca
biologica.
Abilità
Distinguere la
riproduzione sessuata
da quella asessuata.
Saper cogliere l’
importanza della
divisione cellulare
nella crescita degli
organismi.
Sapere descrivere le
fasi della Mitosi e
comprenderne il
significato.
Sapere descrivere le
fasi della Meiosi e
comprenderne il
significato.
Contenuti
La riproduzione sessuata e
quella asessuata.
La divisione cellulare nei
Procarioti e negli Eucarioti.
Il ciclo cellulare e la Mitosi.
Valutazione
Voto
Mancanza di conoscenze relative alla riproduzione sessuata e
asessuata, alla Mitosi e alla Meiosi. Insufficienti conoscenze sulla
genetica di Mendel .
3
Conoscenze parziali sulla riproduzione sessuata e asessuata, sulla
Mitosi e sulla Meiosi, sulla genetica mendeliana.
4
Conosce e descrive in modo superficiale la riproduzione sessuata
La Meiosi e sua importanza
e asessuata, la Mitosi e la Meiosi, la genetica di Mendel.
nell’ambito della riproduzione
cellulare.
Conosce in modo essenziale la riproduzione sessuata e asessuata,
la Mitosi e la Meiosi e adeguatamente la genetica di Mendel .
Mendel e le Leggi della
Genetica.
Ampia acquisizione dei contenuti sulla riproduzione, sulla Mitosi
e Meiosi, sulla genetica di Mendel , espressi con un linguaggio
Principali anomalie delle leggi chiaro e appropriato .
di Mendel.
Conosce ed elabora con organicità di concetti la riproduzione
Ereditarietà legata al sesso.
sessuata e asessuata, la Mitosi e la Meiosi. Conosce con precisa e
ben strutturata esposizione la genetica di Mendel e le sue leggi.
5
6
7
8
Acquisire i concetti
di base per
comprendere la
trasmissione dei
caratteri ereditari.
Mettere a confronto
Mitosi e Meiosi.
Mutazioni genetiche.
Principali malattie genetiche.
Comprendere i principi
di base della Genetica
moderna.
Correlare la genetica
Rappresentare,
mendeliana con la
leggere e interpretare variabilità legata alle
dati e grafici.
mutazioni.
Ottime capacità di utilizzo delle conoscenze relative alla
riproduzione sessuata e asessuata, alla Mitosi e alla Meiosi, alla
genetica di Mendel . Le conoscenze sono approfondite, ben
articolate con terminologia adeguata .
9
Eccellenti conoscenze e competenze sulla riproduzione sessuata e
asessuata, sulla Mitosi e la Meiosi, sulla genetica di Mendel, con
esposizione autonoma e critica.
10
Valutazione
Voto
Modulo 5 : Genetica ed evoluzione ( 12 ore)
Competenze in
uscita
Analizzare,
osservare,
raccogliere e
selezionare dati e
informazioni da fonti
attendibili ( testi,
riviste scientifiche,
siti web)
Abilità
Saper spiegare il
paradosso
dell’unitarietà nella
diversità dei viventi.
Sapere individuare le
caratteristiche comuni
a tutti i viventi.
Contenuti
Non conosce il concetto di specie e di variabilità genetica delle
popolazioni. Non conosce fondamentalmente la teoria di Darwin
e quella di Lamark in relazione ai meccanismi sull’evoluzione.
3
Conosce parzialmente il concetto di specie e di variabilità
genetica delle popolazioni. Conosce solo in parte gli aspetti
fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e quella di
Lamark .
4
Conosce superficialmente il concetto di specie e di variabilità
genetica delle popolazioni. Conosce in modo frammentario gli
Le somiglianze anatomiche tra aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e
le specie.
quella di Lamark .
5
Il viaggio di Darwin.
Caratteristiche comuni a tutti
gli esseri viventi e prove a
favore dell’evoluzione.
La paleontologia e lo studio
dei fossili in relazione alla
distribuzione geografica delle
specie .
Sapere interpretare i
complessi processi
evolutivi che portano
alla comparsa di
nuove specie.
Individuare i
meccanismi
responsabili
dell’incremento e
della conservazione
della variabilità
genetica all’interno
di una popolazione.
Comprendere come
il successo evolutivo
di una specie sia in
relazione al suo
grado di adattamento
all’ambiente e alla
sua capacità di
modificarsi insieme
ad esso.
Descrivere le prove a
favore dell’evoluzione
fornite dalla
paleontologia, dalla
biogeografia e
dall’anatomia
comparata.
Sapere illustrare la
teoria di Darwin
mediante la selezione
naturale e
l’adattamento
all’ambiente.
Confrontare la teoria di
Darwin con quella di
Lamarck e saperne
trarre le conclusioni.
La genetica delle popolazioni
e il concetto di variabilità.
La teoria della selezione
naturale di Darwin.
La teoria evolutiva di
Lamarck.
Selezione naturale e
adattamento all’ambiente in
relazione alla teoria di
Darwin.
Conosce essenzialmente il concetto di specie e di variabilità
genetica delle popolazioni. Conosce adeguatamente gli aspetti
fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e quella di
Lamark; conosce come interagiscono selezione naturale e
adattamento all’ambiente
6
Conosce in modo completo e preciso il concetto di specie e di
variabilità genetica delle popolazioni. Conoscenze sicure e con
adeguata terminologia, sugli aspetti fondamentali della teoria di
Darwin sull’evoluzione e quella di Lamark; comprende bene
come interagiscono selezione naturale e adattamento all’ambiente
7
Buone conoscenze e chiare argomentazioni sul concetto di specie
e di variabilità genetica delle popolazioni. Conoscenze organiche
e ben elaborate sugli aspetti fondamentali della teoria di Darwin
sull’evoluzione e su quella di Lamark; altrettanto sull’interazione
tra selezione naturale e adattamento all’ambiente
8
Ottime, complete, ampie e ben articolate le conoscenze sul
concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni.
Ottime conoscenze e competenze sugli aspetti fondamentali della
teoria di Darwin sull’evoluzione e su quella di Lamark; con
capacità logico-deduttive.
9
Eccellenti,complete ed estese le conoscenze sul concetto di specie
e di variabilità genetica delle popolazioni, sulle teorie
fondamentali inerenti l’evoluzione e gli aspetti ad esse connessi,
con esposizione autonoma e critica.
10
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo 6 : Le Rocce ( 6 ore)
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare fenomeni
inerenti la litosfera,
minerali e rocce.
Abilità
Sapere definire e
distinguere i minerali
dalle rocce.
Contenuti
Le principali proprietà dei
minerali.
Gruppi fondamentali di
Sapere classificare e
minerali.
distinguere le rocce
Descrivere i
magmatiche , da quelle Classificazione delle rocce nei
tre gruppi.
meccanismi per
sedimentarie e da
mezzo dei quali il
quelle metamorfiche
Definizione e origine delle
territorio evolve e gli
Distinguere una roccia Rocce magmatiche.
agenti responsabili
magmatica intrusiva da
delle alterazioni.
Definizione e origine delle
una effusiva.
Rocce sedimentarie.
Classificare una roccia
Le Rocce metamorfiche.
sedimentaria clastica in
base alle dimensioni
Il ciclo litogenetico.
dei frammenti che la
costituiscono
Distinguere le fasi del
ciclo litogenetico.
Valutazione
Voto
Non conosce i principali gruppi di minerali e le loro proprietà ;
non sa classificare e distinguere le rocce .Non conosce il ciclo
litogenetico.
3
Conosce parzialmente i principali gruppi di minerali e le loro
proprietà ; sa in parte classificare e distinguere le rocce. Non
espone in modo chiaro il ciclo litogenetico.
4
Conosce e descrive in modo superficiale i principali gruppi di
minerali e le loro proprietà. Classifica e distingue le rocce con
imprecisione. Conosce superficialmente il ciclo litogenetico
5
Conosce in modo essenziale i principali gruppi di minerali e le
loro proprietà. Sa classificare e distinguere i vari tipi di rocce.
Conosce complessivamente il ciclo litogenetico
6
Conosce in modo completo e preciso i principali gruppi di
minerali e le loro proprietà . Sa classificare e distinguere bene le
rocce. Conosce ampiamente il ciclo litogenetico
7
Conoscenze organiche e ben strutturate sui principali gruppi di
minerali e le loro proprietà. Buone capacità di classificare e
distinguere i vari tipi di rocce. Conoscenze approfondite sul ciclo
litogenetico
8
Programmazione per competenze di Scienze Naturali.
Ottime capacità di utilizzazione delle conoscenze relative ai
principali gruppi di minerali e alle loro proprietà. Ottime
conoscenze e capacità di classificare e distinguere le rocce e il
ciclo litogenetico
9
Esposizione, elaborazione sicura, completa e organica sui
principali gruppi di minerali e sulle loro proprietà, sulla
classificazione e distinzione dei vari tipi di rocce, in modo
autonomo e analitico.
10
Classi : IV A, B, C,D,E,F,G,H - Torano
CHIMICA
Modulo 1: Aspetti energetici, dinamici, di equilibrio delle Reazioni chimiche. (12 ore )
Competenze in
uscita
Osservare,
descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale.
Abilità
Contenuti
Saper collegare il
I sistemi Termodinamici e i
risultato del ∆G di una fattori che determinano la
reazione alla sua
spontaneità di una reazione.
spontaneità.
Come avviene una reazione e
Conoscere i fattori che fattori che concorrono a
influenzano la velocità velocizzare una reazione.
di una reazione.
Reazioni all’equilibrio e
costanti di equilibrio.
Valutazione
Voto
Non conosce il concetto di Energia libera. Disconosce gli aspetti
dinamici di una reazione e il concetto di equilibrio chimico. Non
conosce il significato della Keq .
3
Conosce in modo confuso il concetto di ∆G , il concetto di
equilibrio chimico e non sa calcolare il valore di Keq;
approssimativamente conosce la cinetica chimica.
4
Conosce superficialmente gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici
ed il concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare il valore della
Keq ma non sa interpretarne il risultato ottenuto. Conosce molto
superficialmente il comportamento dei sistemi all’equilibrio al
variare di uno dei fattori esterni.
5
Potenziare le
capacità di
comprensione dei
concetti e dei
procedimenti che
stanno alla base
degli aspetti chimici
delle trasformazioni
naturali e
tecnologiche.
Riconoscere il ruolo
della chimica nella
società odierna.
Saper effettuare il
calcolo della Keq di
una reazione e
interpretarne il
risultato.
Prevedere come
risponde un sistema
all’equilibrio al variare
di uno dei fattori
(temperatura,
pressione…)
Conosce essenzialmente ma non in modo approfondito gli aspetti
energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il
Lo spostamento dell’equilibrio concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare il valore della Keq ma
non sa interpretarne il risultato ottenuto. Conosce in modo
chimico .
essenziale il comportamento dei sistemi all’equilibrio al variare di
uno dei fattori esterni.
6
Conosce in modo completo gli aspetti energetici, gli aspetti
cinetici che regolano una reazione ed il concetto di equilibrio
chimico. Sa calcolare il valore della Keq e comprenderne il
significato. Conosce in modo adeguato il comportamento dei
sistemi all’equilibrio al variare di uno dei fattori esterni.
7
Conosce in modo preciso e dettagliato gli aspetti energetici, gli
aspetti cinetici che regolano una reazione ed il concetto di
equilibrio chimico. Sa calcolare con sicurezza il valore della Keq
e ne sa interpretare il risultato ottenuto. Conosce in modo ben
strutturato il comportamento dei sistemi all’equilibrio.
8
Conosce in modo organico, completo e ben strutturato gli aspetti
energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il
concetto di equilibrio chimico, di cui sa esattamente calcolare il
valore della Keq. e comprenderne bene i fattori di variazione.
9
Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze inerenti gli aspetti
energetici, dinamici e di equilibrio delle reazioni chimiche, con
capacità logico-deduttive ed espositive.
10
Modulo 2 : Acidi e Basi: teorie. Il pH. Soluzioni elettrolitiche: cenni. ( 12 ore)
Competenze in
uscita
Comunicare,
descrivere, collegare
le conoscenze
chimiche alla realtà
quotidiana e all’era
tecnologica attuale.
Abilità
Contenuti
Descrivere i fattori che Comportamento di acidi , basi
determinano la
e sali in acqua.
solubilità di un soluto
Le unità di misura chimiche
nel solvente acqua.
delle concentrazioni.
Preparare soluzioni
utilizzando le unità di Teorie acido-base.
misura chimiche.
Acidi e basi deboli e relativi
Comprendere il
significato di
elettrolita.
Comprendere il
significato di
neutralizzazione.
Individuare la
differenza tra acido e
base.
Riconoscere la forza di
acidi e basi in soluzioni
acquose mettendola in
relazione ai rispettivi
valori di Ka e Kb
calcoli dei valori di Ka e di
Kb.
Auto-protolisi dell’acqua e
calcolo del pH .
Valutazione
Voto
Non conosce il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione.
Non conosce il concetto di concentrazione di una soluzione. Non
conosce i concetti di acido e base. Non conosce il concetto di pH.
3
Conosce in modo confuso il comportamento di acidi, basi, sali in
soluzione. Conosce in modo estremamente superficiale il concetto
di concentrazione di una soluzione, ma non sa calcolarla. Non
conosce l’evoluzione dei concetti di acido e base. Conosce in
modo confuso solo la definizione di pH.
4
Conosce in modo frammentario e superficiale il comportamento
di acidi, basi, sali in soluzione. Conosce in modo superficiale il
concetto di concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla
ma non autonomamente. Conosce superficialmente le teorie
acido-base. Conosce in modo confuso solo la definizione di pH.
5
Conosce in modo essenziale il comportamento di acidi, basi, sali
in soluzione, il concetto di concentrazione di una soluzione e
riesce a calcolarla in modo abbastanza corretto. Ha una
conoscenza manualistica delle teorie acido-base. Conosce la
definizione di pH e riesce ad effettuare semplici calcoli.
6
Conosce in modo completo e puntuale il comportamento di acidi,
basi, sali in soluzione. Conosce con precisione il concetto di
concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla
correttamente. Ha una conoscenza precisa delle teorie acido-base
che riesce ad esporre correttamente. Ha acquisito il concetto di pH
e riesce ad applicare le procedure di calcolo con qualche
imprecisione.
7
Identificare gli acidi e
le basi secondo
Arrhenius, BronstedLowry, Lewis.
Calcolare il pH delle
soluzioni acquose.
Conosce in modo preciso e dettagliato il comportamento di acidi,
basi, sali in soluzione, il concetto di concentrazione di una
soluzione e riesce a calcolarla correttamente. Ha una conoscenza
ampia, corretta e precisa dell’evoluzione storica dei concetti di
acido e di base. Ha una conoscenza ben strutturata del concetto di
pH, che sa calcolare. Riconosce un sistema tampone. Applica le
procedure di calcolo con qualche imprecisione.
8
Conosce in modo organico, preciso e dettagliato il
comportamento di acidi, basi, sali in soluzione, di cui riesce a
calcolare il pH senza commettere errori. Sa calcolare il pH di un
sistema tampone. Applica autonomamente le procedure di calcolo
senza commettere errori.
9
Conosce in modo organico e eccellente il comportamento di acidi,
basi, sali in soluzione , di cui sa calcolare esattamente il pH. Sa
applicare le conoscenze anche in problemi più complessi.
10
Valutazione
Voto
Modulo 3 : Elettrochimica : aspetti generali. (4 ore)
Competenze in
uscita
Comunicare,
descrivere, collegare
le conoscenze
chimiche alla realtà
quotidiana e all’era
tecnologica attuale
Abilità
Utilizzare i principi
delle redox per
costruire una cella
elettrolitica.
Contenuti
Uso della scala dei potenziali
di riduzione.
Non conosce il meccanismo che è alla base di una cella
elettrolitica. Non sa illustrare il funzionamento di una pila.
3
Le pile.
Conosce in modo confuso il concetto di pila, di f .e.m. e non sa
applicarlo. Descrive confusamente il processo elettrolitico.
4
Conosce in maniera superficiale il concetto di pila, ma non sa
utilizzarla per costruire una pila. Calcola, con qualche errore, la
f.e.m. .di una pila. Conosce, in modo essenziale, il concetto di
elettrolisi ma non ha idea degli ambiti applicativi.
5
Utilizzare la scala dei
potenziali standard di
riduzione per
progettare una pila.
Calcolare la f. e .m. di
una pila.
Comprendere gli scopi
applicativi del
meccanismo
elettrolitico.
L’elettrolisi.
Conosce in modo essenziale il concetto di pila e sa applicarlo
correttamente nella costruzione della stessa. Sa illustrare il
meccanismo di funzionamento di una cella elettrolitica .
6
Complete ma non sempre approfondite sono le conoscenze sia
della pila che del meccanismo elettrolitico, le applica con qualche
imprecisione. Sa descrivere adeguatamente il funzionamento di
una cella elettrolitica.
7
Complete e approfondite le conoscenze dei processi alla base del
funzionamento delle pile e dei meccanismi elettrolitici. Con
sicurezza sa utilizzare la scala dei potenziali per la costruzione di
una pila e calcolarne la f.e.m.
8
Minuziosa e pertinente la conoscenza dei meccanismi alla base
dei processi elettrolitici. Usa un linguaggio scientifico
appropriato, chiaro e coerente; denota ottime abilità
nell’applicazione delle conoscenze relative alla costruzione di
una pila.
9
Completa, organica approfondita la conoscenza sui processi redox
spontanei e non, alla base dei meccanismi di pile ed elettrolisi.
Usa un linguaggio scientifico appropriato e forbito con analisi
critica.
10
BIOLOGIA
Modulo 4: Sintesi proteica. Energia e Metabolismo. ( 12 ore )
Competenze in
uscita
Correlare la struttura
del DNA con la
funzione di codice
genetico.
Sapere confrontare
DNA e RNA in
relazione al
fondamentale ruolo
svolto nella sintesi
proteica.
Abilità
Contenuti
Valutazione
Descrivere la struttura
del DNA secondo il
modello di Watson e
Crick
Il DNA e la sua struttura.
Non conosce DNA ed RNA, le fasi della sintesi proteica. Non
Il meccanismo di duplicazione conosce il concetto di metabolismo e i processi metabolici
del DNA
mediante i quali la cellula ricava energia.
Conosce parzialmente DNA ed RNA, le fasi della sintesi proteica.
L’ RNA e la sua struttura.
Conosce solo in parte il concetto di metabolismo e i processi
Distinguere la funzione
metabolici mediante i quali la cellula ricava energia.
e la struttura del DNA Definizione di gene e codice
Conosce e descrive in modo superficiale DNA ed RNA, le fasi
da quella dell’RNA.
genetico.
della sintesi proteica. In modo non del tutto preciso conosce il
concetto di metabolismo e i processi metabolici mediante i quali
Spiegare il processo
la cellula ricava energia.
della sintesi proteica e Le fasi della sintesi proteica.
Conosce essenzialmente DNA ed RNA, le fasi della sintesi
la sua funzione.
proteica. Conosce adeguatamente il concetto di metabolismo e i
Il processo catabolico e il
processi metabolici mediante i quali la cellula ricava energia.
Spiegare le
processo anabolico come
caratteristiche del
sistema di estrazione di
Conosce in modo completo e ben argomentato DNA ed RNA, le
codice genetico .
energia dalle molecole
fasi della sintesi proteica. Conosce e comprende esattamente il
Sapere individuare nei complesse.
concetto di metabolismo e i processi metabolici mediante i quali
diversi tipi di
la cellula ricava energia.
biomolecole le varie
fonti di energia per la
Buone conoscenze con chiara ed esauriente elaborazione sul DNA
cellula .
e l’RNA, sulle fasi della sintesi proteica. Conoscenze organiche,
complete sul concetto di metabolismo e sui processi metabolici
mediante i quali la cellula ricava energia
Ottime, complete, ampie e ben strutturate le conoscenze sul DNA
e l’RNA, sulle fasi della sintesi proteica, sul concetto di
metabolismo e sui processi metabolici .
Voto
3
4
5
6
7
8
9
Sapere identificare i
processi attraverso
cui le cellule
trasformano
l’energia.
Essere in grado di
descrivere e
distinguere i diversi
processi metabolici
mediante i quali la
cellula ricava energia.
La respirazione cellulare
I processi fermentativi.
La fotosintesi
Eccellenti capacità di applicazione delle conoscenze sulla sintesi
proteica e sui processi metabolici , con capacità di analisi e di
sintesi .
10
Modulo 5 : Genetica umana. Il corpo umano (20 ore)
Competenze in
uscita
Comunicare,
descrivere, collegare
le conoscenze
relative alla genetica
e all’anatomia
umana con ciò che
attiene la realtà
quotidiana .
Essere consapevoli
delle potenzialità e
dei limiti delle
Abilità
Distinguere le
mutazioni geniche da
quelle cromosomiche.
Conoscere il
significato di
ereditarietà legata al
sesso e le principali
malattie etero-
Contenuti
Le mutazioni.
Valutazione
Voto
Non conosce e non distingue le mutazioni,né le principali
malattie ereditarie, né l’anatomia e la fisiologia umana.
3
Conosce in modo confuso e frammentario le mutazioni, né le
principali malattie ereditarie, né l’anatomia e la fisiologia umana.
4
Ereditarietà legata al sesso.
Malattie autosomiche
dominanti e recessive.
I tessuti animali.
Conosce in modo approssimativo le mutazioni,le principali
malattie ereditarie e alcune caratteristiche che determinano le
differenze fra i tessuti; superficiale risulta la conoscenza
sull’anatomia umana.
5
tecnologie nel
contesto culturale e
sociale in cui
vengono applicate.
Usare la rete internet
per studiare
eventuali nuove
mutazioni di più
recente scoperta, o
patologie che
colpiscono organi e
apparati, e la loro
diffusione nella
popolazione.
cromosomiche che
colpiscono l’uomo.
Distingue nelle linee essenziali i diversi tipi di mutazioni, le
malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, le differenze fra i
tessuti e altrettanto essenziali sono le conoscenze sull’anatomia
umana.
6
Conosce con chiarezza e completezza i diversi tipi di mutazioni,
le malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, i tessuti e
l’anatomia e fisiologia umana.
7
Identificare i diversi
tipi di tessuti animali e Il corpo umano.
i ruoli che rivestono.
Utilizza con precisione, completezza e organicità le conoscenze
inerenti i diversi tipi di mutazioni, le malattie autosomiche ed
etero-cromosomiche, i tessuti nonché l’anatomia e la fisiologia
umana.
8
Descrivere l’anatomia
e fisiologia di
principali organi e
apparati del corpo
umano.
Ottime , ampie conoscenze e competenze sui diversi tipi di
mutazioni, sulle malattie autosomiche ed etero-cromosomiche,
sui tessuti e, pertanto, sull’anatomia e fisiologia umana.
Elaborazione approfondita, completa e organica.
9
Analizza criticamente e in modo del tutto autonomo i diversi tipi
di mutazioni. Evidenzia eccellenti capacità di analisi e di sintesi
sull’anatomia e fisiologia umana.
10
Cogliere il significato
di malattie
autosomiche dominanti
e recessive.
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo 6 : Modello Interno della Terra- Vulcani e Terremoti (6 ore)
Competenze in
uscita
Comunicare con la
terminologia
specifica della
Geologia descrittiva
e interpretativa.
Utilizzare e correlare
informazioni e dati
riportati sul testo o
ricavati da riviste
scientifiche o dalla
rete
Abilità
Contenuti
Descrivere il
Modello Interno della terra.
comportamento
meccanico delle rocce. Il calore terrestre.
Descrivere l’interno
della terra e i metodi
d’indagine.
Il campo magnetico terrestre.
I fenomeni vulcanici.
Illustrare i diversi tipi
I terremoti.
di eruzioni
collegandoli alle forme
dei possibili edifici
vulcanici.
Spiegare il
meccanismo che
origina i terremoti.
Distinguere tra i vari
tipi di onde che si
originano con il
fenomeno sismico e gli
strumenti utilizzati per
registrarle.
Valutazione
Voto
Non conosce il modello interno della terra. Non conosce il
concetto di calore terrestre e di campo magnetico. Non sa spiegare
e descrivere i fenomeni endogeni.
3
Frammentaria la conoscenza del modello interno della terra. Ha
una conoscenza parziale e confusa della dinamica endogena della
Terra.
4
Conosce e descrive con superficialità il modello interno della
Terra. Non del tutto precise le conoscenze inerenti la dinamica
endogena del nostro Pianeta.
5
Descrive in modo essenziale il modello interno della Terra e i
fenomeni di dinamica endogena.
6
Conosce in modo completo il modello interno della Terra e sa
esporre mediante terminologia appropriata sui fenomeni sismici e
vulcanici.
7
Conosce in modo chiaro e ben strutturato il modello interno della
Terra e i fenomeni relativi alla sua dinamica endogena.
8
Sicura, completa e approfondita l’esposizione relativa alla
struttura interna della Terra e ai fenomeni di dinamica endogena
ad essa correlati.
9
Mettere a confronto le
scale sismiche più
conosciute.
Espone con linguaggio sicuro e appropriato sulle conoscenze
inerenti il modello interno della Terra. Autonomo e con
approfondimenti personali e analisi critica si esprime sulla
dinamica endogena del nostro Pianeta.
10
Programmazione per competenze di Scienze. Classi V A,B,C,D,E,F,G, H - Torano
BIOCHIMICA
Modulo 1 : Dal carbonio agli idrocarburi- I composti ossigenati (20 ore)
Competenze in
uscita
Abilità
Utilizzare le
conoscenze acquisite
per distinguere la
chimica organica da
quella inorganica.
Utilizzare vari tipi di
scrittura delle formule
per i composti
organici; utilizzare la
nomenclatura IUPAC.
Identificare i
composti organici a
partire dai gruppi
funzionali presenti.
Riconoscere due
isomeri di struttura.
Contenuti
Il carbonio e i composti
organici.
Valutazione
Non distingue e non classifica gli idrocarburi. Non conosce le
caratteristiche essenziali dei vari isomeri, alcheni, alchini, dei
composti aromatici e le classi dei composti organici.
Gli Idrocarburi saturi: (alcani)
e insaturi ( alcheni e alchini) . Conosce solo alcune caratteristiche degli idrocarburi. Non
distingue sempre i diversi isomeri. Riconosce solo alcuni
Reazioni più significative
composti ma fa errori sistematici nell’assegnare i nomi secondo la
degli Idrocarburi.
nomenclatura IUPAC. Non distingue le reazioni più significative
Gli Idrocarburi aromatici
Le formule di struttura.
Distingue e classifica in modo parziale gli idrocarburi. Imprecise
le conoscenze dei vari tipi di isomeri. Riconosce i gruppi
funzionali ossigenati ma commette errori di nomenclatura
IUPAC.
Voto
3
4
5
Raccogliere e
confrontare dati.
Distinguere e
riconoscere le
caratteristiche degli
idrocarburi saturi,
insaturi, alifatici ed
aromatici.
Utilizzare vari tipi di
Interpretare dati e
scrittura delle formule
informazioni
per i composti organici
provenienti da fonti ossigenati, utilizzare la
diverse (testi, grafici, nomenclatura IUPAC.
tabelle, prodotti di
Saper prevedere il
uso quotidiano) per
identificare i diversi tipo di reazione
possibile per un
composti organici
determinato gruppo
funzionale .
Distinguere e
riconoscere le
categorie di composti
che più frequentemente
sono di uso quotidiano
( saponi, fibre…)
Gli isomeri .
I composti aromatici alifatici.
Nomenclatura IUPAC dei
composti organici.
Classi dei composti organici
(alcoli, aldeidi, chetoni, acidi,
esteri, ammine…) e reazioni
più significative.
Distingue e classifica gli idrocarburi. Conosce nelle linee generali
le caratteristiche degli isomeri e i principali gruppi funzionali dei
composti organici; applica, quasi sempre correttamente, la
nomenclatura IUPAC. Conosce alcune reazioni che riguardano i
diversi composti organici ossigenati.
6
Distingue e classifica in modo appropriato gli idrocarburi.
Descrive le caratteristiche dei vari tipi di isomeri. Applica in
modo preciso la nomenclatura dei composti idrocarburici e
ossigenati, di cui ne sa scrivere le reazioni più significative.
7
Riconosce e scrive correttamente la struttura degli idrocarburi.
Conosce bene gli isomeri .Applica correttamente e con sicurezza
la nomenclatura IUPAC. Sicuro nel determinare le reazioni più
significative dei gruppi funzionali.
8
Espone con padronanza e linguaggio scientifico appropriato la
classificazione degli idrocarburi e ne sa rappresentare con
precisione le diverse strutture. Completa e approfondita la
conoscenza degli idrocarburi alifatici ed aromatici e dei composti
ossigenati, altrettanto delle principali reazioni chimiche.
9
Conosce in modo eccellente classificazione, struttura, isomeria,
dei composti organici, di cui sa esattamente scrivere le reazioni
chimiche. Sa organizzare, collegare, ampliare e rielaborare le
conoscenze acquisite in modo autonomo.
10
Modulo 2 : Le biomolecole (15 ore)
Competenze in
uscita
Utilizzare la corretta
terminologia per
enunciare teorie,
leggi e metodi
appropriati di
rappresentazione
delle biomolecole.
Collegare le
molteplici strutture
alle specifiche
attività delle
biomolecole.
Interpretare dati e
informazioni
provenienti da
molteplici fonti.
Abilità
Utilizzare le
conoscenze relative ai
gruppi funzionali e
collegarle con la
biochimica delle
macromolecole
presenti nelle cellule.
Contenuti
I carboidrati.
Lipidi saponificabili e
insaponificabili.
Amminoacidi, peptidi e
proteine.
Nucleotidi e acidi nucleici.
Duplicazione del DNA.
Codice genetico e sintesi
proteica.
Valutazione
Non riconosce le biomolecole e non sa identificare i gruppi
funzionali che le caratterizzano.
Conosce parzialmente le biomolecole e i gruppi che le
caratterizzano; descrive in modo confuso il ruolo delle
macromolecole nell’ambito cellulare.
Conosce e descrive in modo superficiale la biochimica delle
macromolecole delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce
nelle linee generali la struttura degli acidi nucleici.
Voto
3
4
5
Conosce in modo essenziale la biochimica delle macromolecole
delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce essenzialmente la
struttura dei nucleotidi e degli acidi nucleici e metterla in
relazione con la sintesi delle proteine.
6
Conosce in modo discreto e completo la biochimica delle
macromolecole delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce
ampiamente la struttura dei nucleotidi e degli acidi nucleici e sa
correlarla bene alla sintesi delle proteine.
7
Conoscenze organiche, complete
e ben strutturate sulle
biomolecole e la loro funzione nelle cellule. Conoscenze
approfondite e abilità organizzative sulla struttura dei nucleotidi e
degli acidi nucleici e sulla loro funzione nella sintesi delle
proteine.
8
Ottima capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle
biomolecole, la struttura e la loro funzione nell’ambito delle
cellule,
9
Esposizione sicura, pertinente, con terminologia specifica e
eccellenti conoscenze e altrettante competenze riguardo le
biomolecole e la loro funzione nell’ambito delle cellule.
10
Valutazione
Voto
Non conosce il concetto di metabolismo, né i cicli metabolici o
riferire sulle molecole coinvolte. Non sa distinguere gli organismi
viventi in base al diverso tipo di metabolismo.
3
Modulo 3 : Il metabolismo (15 ore)
Competenze in
uscita
Saper identificare un
organismo vivente in
relazione al suo
metabolismo.
Abilità
Spiegare il ruolo di
enzimi e coenzimi nei
processi metabolici .
Riconoscere il ruolo
dell’ATP nel
metabolismo cellulare.
Collegare i principi
Distinguere le
della termodinamica principali tappe del
ai processi vitali.
metabolismo di
Descrivere struttura zuccheri, lipidi,
amminoacidi.
e funzione dei
coenzimi coinvolti
Comprendere
nei processi cellulari l’importanza della
di ossidoriduzioni.
fotosintesi e il ruolo
degli autotrofi nella
catena alimentare.
Contenuti
Le vie metaboliche nella
cellula.
Ruolo dell’ATP nel
metabolismo.
Enzimi e coenzimi.
Conosce solo in modo confuso e approssimativo alcuni aspetti del
metabolismo ma non distingue concretamente i vari processi
metabolici , né gli organismi autotrofi dagli eterotrofi.
Distingue in modo parziale i diversi cicli metabolici. Imprecise le
conoscenze sul ruolo rivestito da enzimi, coenzimi e dall’ATP
nei vari processi. Approssimative le conoscenze sul diverso
metabolismo degli organismi.
Metabolismo degli zuccheri
(glicolisi e fermentazioni,
gluconeogenesi e
glicogenosintesi, metabolismo
Distingue sommariamente i diversi processi metabolici. Conosce
terminale).
nelle linee generali le caratteristiche e i ruoli svolti da enzimi
Metabolismo dei lipidi e degli coenzimi e APT nelle vie metaboliche. Sa distinguere gli
organismi viventi in base al diverso tipo di metabolismo.
amminoacidi: generalità.
Distingue e descrive in modo appropriato le vie metaboliche.
Conosce chiaramente le caratteristiche e i ruoli svolti dalle
molecole coinvolte. Discrete le conoscenze sul diverso
metabolismo degli organismi.
4
5
6
7
La fotosintesi.
Interpretare dati e
informazioni
provenienti da più
fonti.
Regolazione delle vie
metaboliche.
Espone in modo completo, organico e ben strutturato sui diversi
processi metabolici e relative molecole coinvolte. Buone
competenze e conoscenze sul diverso metabolismo degli
organismi.
8
Espone con sicurezza e linguaggio scientifico appropriato sui
diversi processi metabolici e sulle molecole coinvolte. Ottime,
complete e approfondite le conoscenze sul diverso metabolismo
degli organismi.
9
Eccellenti capacità di organizzare, collegare, ampliare e
rielaborare le conoscenze acquisite sul metabolismo in modo del
tutto autonomo.
10
Valutazione
Voto
Modulo 4 : Le Biotecnologie e l’ Ingegneria genetica . (10 ore)
Competenze in
uscita
Abilità
Acquisire e utilizzare Utilizzare le
la corretta
conoscenze della
terminologia.
genetica molecolare
per comprendere le
Analizzare e
tecniche delle moderne
comprendere dati e biotecnologie.
informazioni
provenienti da varie Riconoscere le fasi
fonti : articoli
principali delle
scientifici e siti Web. tecniche
dell’ingegneria
genetica.
Contenuti
Le biotecnologie:
dall’antichità ad oggi.
Non conosce le tecniche delle moderne biotecnologie , né gli
ambiti della loro applicazione.
Tecnologia del DNA
ricombinante:
Conosce solo in parte e in modo frammentario le tecniche delle
moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione.
Conosce e descrive in modo superficiale le tecniche delle
moderne biotecnologie ma non conosce gli ambiti della loro
applicazione.
metodi, strumenti, scopi e
ambiti applicativi.
3
4
5
Conosce essenzialmente ma non in modo approfondito le tecniche
delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione.
6
Conosce discretamente e in modo approfondito le tecniche delle
moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione
7
Essere consapevole
delle potenzialità e
dei limiti delle
tecnologie nel
contesto culturale e
sociale in cui
vengono applicate
Distinguere gli ambiti
di applicazione
dell’ingegneria
genetica .
Conosce in modo ampio, organico e ben strutturato le tecniche
delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione
8
Espone con sicurezza e mediante linguaggio scientifico idoneo,
con ottime capacità di elaborazione e ben strutturate le moderne
biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione
9
Eccellenti capacità di applicazione delle conoscenze relative alle
tecniche delle moderne biotecnologie e agli ambiti della loro
applicazione
10
Modulo 5 : La tettonica a zolle: un modello globale (6 ore)
Competenze in
uscita
Utilizzare le
conoscenze acquisite
per comprendere i
fenomeni tettonici su
larga scala, nonché i
fenomeni che
interessano il nostro
territorio.
Abilità
Contenuti
Analizzare
l’evoluzione del
pensiero scientifico che
ha portato a migliorare
e superare la teoria
della Pangea.
Crosta continentale e
oceanica: principio isostatico.
Comprendere come il
modello interno della
terra può spiegare i
movimenti tettonici.
Comprendere e
interpretare dati,
Collegare i movimenti
formulare ipotesi per delle placche ai
spiegare fenomeni
fenomeni endogeni.
Teoria della deriva dei
continenti.
Strutture che caratterizzano i
fondali oceanici
Margini divergenti,
convergenti e conservativi.
Valutazione
Non sa descrivere le differenze fra i due tipi di croste. Non
conosce la teoria della Pangea. Non conosce i concetti principali
della teoria della Tettonica a zolle.
Conosce in modo confuso e parziale le differenze tra crosta
continentale e oceanica e solo in parte la teoria della Pangea, della
Tettonica a zolle e le strutture che caratterizzano i fondali
oceanici.
Conosce e espone in modo superficiale le differenze tra crosta
continentale e oceanica, altrettanto superficialmente conosce la
teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le strutture che
caratterizzano i fondali oceanici.
Voto
3
4
5
Conosce essenzialmente le differenze tra crosta continentale e
oceanica,la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le
strutture che caratterizzano i fondali oceanici.
6
Conosce e comprende chiaramente e in modo completo le
differenze tra crosta continentale e oceanica. Conosce
discretamente bene la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle
e le strutture che caratterizzano i fondali oceanici..
7
Buone conoscenze e competenze sulla Teoria della deriva dei
Continenti; buone, ampie e ben organizzate le conoscenze e
competenze sui movimenti delle zolle tettoniche e le loro
conseguenze; sulla formazione delle dorsali e delle fosse
oceaniche.
8
Teoria della tettonica a zolle.
Ottima capacità di analisi e di elaborazione organica sulla Teoria
della deriva dei Continenti; ottime conoscenze e competenze sui
movimenti delle zolle tettoniche e le loro conseguenze, sulle
strutture che caratterizzano i fondali oceanici.
9
Eccellenti capacità di rielaborazione e contestualizzazione dei
contenuti relativi alla tettonica a zolle e ai fenomeni endogeni ad
essa collegati. Conoscenze ampie, articolate e approfondite
esposte con linguaggio scientifico accurato.
10
Rende, li 29/10/2014
Il Coordinatore di Scienze
A. Reda