DISTRETTO SCOLASTICO n. 15 LICEO CLASSICO STATALE “Gioacchino da FIORE” Via Verdi – 87030 RENDE – (CS) con sede associata in Torano Castello Tel. Fax 0984403987 - 402249 C.F. 98042650782 C.M. CSPC190001 www.liceoclassicorende.it e-mail [email protected] DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO LICEO CLASSICO SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO – SECONDO BIENNIO – QUINTO ANNO PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. Docenti coinvolti: Maria Carella,Teresa Cimino,Annamaria Greco, Adele Reda,Maria Jose Rizzuto Anno scolastico 2014-2015 PREMESSA In accordo con le Indicazioni fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione che individuano i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili, i docenti di Scienze di questo Liceo si impegnano a fornire agli studenti le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della Biologia per una comprensione approfondita della complessa realtà naturale, culturale e sociale del modello di sviluppo in cui vivono. Si impegnano altresì a far acquisire loro una dimensione sperimentale correlata a una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi in ambito del mondo naturale, in particolare quelli relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera. I problemi posti dalle urgenze ambientali, quali lo sconvolgimento climatico, l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, l’uso intelligente e misurato delle tecnologie e delle risorse naturali, le conseguenze della perdita di diversità biologica, i rischi e i vantaggi della manipolazione genetica… ma anche quelli legati alla prevenzione delle malattie, … possono essere affrontati e risolti positivamente solo in presenza di una consapevolezza e di un comportamento da parte di ognuno ma soprattutto dei giovani che rappresentano la società attiva e dirigente di domani, come persone e come cittadini responsabili. FINALITA’ Si ritiene che il corso di Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) debba fornire un contributo importante nella formazione della personalità dello studente. In particolare si sottolineano le seguenti finalità educative: Far comprendere che la Scienza è uno strumento fondamentale che l’uomo ha a disposizione per la conoscenza del mondo fisico; Far acquisire agli allievi una mentalità scientifica di studio e di lavoro sviluppando le capacità di osservazione e analisi dei fenomeni naturali; Educare alla coerenza, allo scetticismo verso i modelli proposti, a formulare ipotesi ; Far comprendere la natura del rapporto scienza-società, soprattutto per quanto riguarda le problematiche ambientali, l’uso delle risorse, l’impiego corretto delle nuove tecnologie, la conoscenza e la valorizzazione del territorio. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Sviluppo e consolidamento di un corretto metodo di studio; Abitudine a rendere ragione delle proprie affermazioni; Abitudine ad ascoltare, accettare e analizzare le opinioni altrui; Consolidare e affinare le proprie capacità critiche; Capacità di svolgere efficacemente un lavoro di gruppo su tematiche significative, sviluppando la capacità di collaborare con gli altri; Capacità di relazionare in modo efficace sul proprio lavoro, anche con l’ausilio degli strumenti multimediali; Acquisire consapevolezza della delicatezza ed importanza degli equilibri biologici ed ambientali; OBIETTIVI SPECIFICI Avviare gli allievi all’acquisizione del metodo scientifico; Conoscenza, comprensione, corretto uso del linguaggio specifico; Conoscenza dei contenuti disciplinari; Ricordare, distinguere fatti, esperimenti, ipotesi, teorie e inquadrarle correttamente dal punto di vista storico; approccio al concetto di adogmaticità della Scienza ed alla provvisorietà delle teorie scientifiche. METODOLOGIA L’azione didattica sarà basata sul criterio metodologico della laboratorialità , intesa come pratica “ attiva “ affinché, facendo partecipare attivamente lo studente alla risoluzione di situazioni problematiche, lo renda sempre più autonomo, consapevole delle conoscenze che sta acquisendo e delle competenze che sta sviluppando. In questa ottica, sia il laboratorio che l’aula devono essere intesi come luoghi dove si creano le migliori condizioni per l’apprendimento, stimolando la curiosità e il pensiero critico degli studenti. Questi, attraverso lavori di gruppo, si confronteranno con gli altri , dai quali, oltre che dall’insegnante , potranno ricevere stimoli importanti per l’apprendimento. A tal fine sarà anche efficace l’utilizzo della multimedialità, soprattutto il WEB e la LIM, che consentirà di amplificare notevolmente l’input conoscitivo e teorico , sempre mediato dal docente , il cui ruolo varierà in maniera funzionale alle situazioni specifiche . L’insegnante agirà quindi a volte da informatore, altre volte da facilitatore. In caso di difficoltà per una parte degli studenti, si cercherà di personalizzare il più possibile l’azione didattica, attraverso consegne diverse e attività di revisione mirate, da svolgere anche in gruppo, dopo aver gradualmente abituato gli allievi a questo tipo di lavoro, basato sui principi del “cooperative learning ”. MEZZI E STRUMENTI Libro di testo Fonti scritte e grafiche Computer Lavagna luminosa Materiale e strumenti scientifici Lettura di riviste scientifiche SPAZI Aula, laboratorio: d’informatica ,di chimica e di biologia, laboratorio sperimentale sul territorio. MODALITA' DI ACCERTAMENTO DEL GRADUALE RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI. Una/ due verifiche scritte, una verifica sommativa orale a Quadrimestre. Verifiche formative Verifiche sommative Interrogazioni orali (1 a quadrimestre) Domande flash Lezione dialogata e interattiva Relazioni scritte e/o Prove strutturate o semi-strutturate (2 a quadrimestre) Uso laboratorio Ripetizione dell'argomento trattato (a fine lezione o all'inizio della successiva) Programmazione per competenze di Scienze Naturali. I° Biennio Classi prime A,B,C,D,E, - Torano CHIMICA Modulo 0: Metodi e strumenti di lavoro (5 ore) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale . Abilità Saper effettuare un’indagine e saper individuare le grandezze fondamentali. Valutazione Voto Elementi di base di Matematica. Non conosce il metodo sperimentale e non sa usare e spiegare cosa sono le unità di misura e l’utilità del Sistema Internazionale. 3 Introduzione allo studio della Chimica. Conosce parzialmente il metodo sperimentale e non sa usare e spiegare, in modo adeguato, cosa sono le unità di misura e l’utilità del Sistema Internazionale. 4 Conosce superficialmente il metodo sperimentale, utilizza e spiega cosa sono le unità di misura in modo confuso. 5 Contenuti Il metodo scientifico sperimentale. Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Acquisire ed interpretare le informazioni appartenenti al metodo scientifico. Raccogliere dati Grandezze e misure. attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali(fisici, chimici, Il Sistema Internazionale (S.I.) biologici, geologici ecc.) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Utilizzare classificazioni, e/o schemi logici per riconoscere modelli di riferimento. Conosce nelle linee essenziali il metodo sperimentale ,utilizza e spiega cosa sono le unità di misura e il Sistema Internazionale. 6 Complete, ma non sempre approfondite, le conoscenze del metodo sperimentale, delle unità di misura e del Sistema Internazionale.. 7 Complete, organiche e approfondite le conoscenze del metodo sperimentale, delle unità di misura e del Sistema Internazionale. 8 Complete, ampie e ben collegate le conoscenze del metodo sperimentale, delle unità di misura e del Sistema Internazionale. Ottima capacità di utilizzo dei contenuti acquisiti. 9 Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative al metodo sperimentale, alle unità di misura del Sistema Internazionale. 10 Modulo 1: La materia e le sue caratteristiche (10 ore) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Acquisire ed interpretare le informazioni Abilità Definire la materia e proporre esempi di corpo e di fenomeno. Distinguere i fenomeni chimici da quelli fisici. Possedere il concetto di grandezza e distinguere le grandezze fondamentali da quelle derivate . Contenuti Definire le sostanze e distinguere i sistemi omogenei e i sistemi eterogenei. Voto La materia: Non conosce il concetto di materia e le sue proprietà 3 Sistemi omogenei ed eterogenei. Conosce parzialmente le proprietà della materia e ne descrive in modo approssimativo le sue caratteristiche 4 Gli stati fisici della materia Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà della materia e le sue caratteristiche 5 Conosce e descrive in modo essenziale ma poco approfondito le proprietà della materia e le sue caratteristiche 6 Conosce con completezza e in modo approfondito le proprietà della materia e le sue caratteristiche 7 Conosce in modo organico e ben strutturato le proprietà della materia e le sue caratteristiche 8 Complete, ampie e ben collegate le conoscenze sulla materia. Ottima capacità di utilizzo dei contenuti acquisiti. 9 Passaggi di stato Stati di aggregazione I miscugli: omogenei ed eterogenei. Le soluzioni Definire e distinguere Le principali tecniche di le grandezze impiegate separazione in chimica con le relative unità di misura. Definire le proprietà dei corpi solidi, liquidi e gassosi. Valutazione Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle proprietà della materia 10 Modulo 2: Le trasformazioni della materia (15 ore) Competenze in uscita Abilità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni e alla “diversità” dei sistemi sulla base di principi generali. Classificare le trasformazioni in chimiche e fisiche. Associare alle sostanze le caratteristiche proprietà chimiche Individuare collegamenti e relazioni Contenuti Valutazione Le proprietà fisiche e Non conosce le proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue chimiche della materia e le sue trasformazioni. Non conosce le leggi ponderali della Chimica. trasformazioni. Non distingue atomi, molecole e composti e relativi simboli; non esegue semplici calcoli La Tavola Periodica degli elementi. Conosce parzialmente le proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce parzialmente le leggi Comprendere e Le leggi ponderali della ponderali della Chimica. Distingue in parte atomi, molecole e analizzare una trasformazione chimica Chimica. composti e relativi simboli; esegue, in modo impreciso, semplici quantitativamente, in calcoli Gli atomi, le molecole e le base alle leggi. loro masse. Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà fisiche e Interpretare la natura chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce in modo La mole e il suo uso. particellare della approssimativo le leggi ponderali della Chimica. Distingue in materia. modo confuso atomi, molecole e composti e relativi simboli; esegue, in modo non del tutto esatto, semplici calcoli Associare agli La composizione percentuale Conosce e descrive in modo essenziale le proprietà fisiche e elementi il corretto chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce di un composto e la simbolo chimico. essenzialmente le leggi ponderali della Chimica. Distingue determinazione della sua Eseguire semplici sommariamente atomi, molecole, composti e relativi simboli; formula . calcoli (mole, esegue essenziali e semplici calcoli composizione %, formula minima) relativi a atomi e a composti Conosce con completezza le proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce in modo corretto le leggi ponderali della Chimica. Distingue atomi, molecole, composti e relativi simboli; esegue correttamente semplici calcoli Voto 3 4 5 6 7 Conosce in modo approfondito e sa distinguere le proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni. Conosce in modo ben strutturato le leggi ponderali della Chimica. Distingue bene atomi, molecole, composti e relativi simboli. Risolve semplici problemi con buone capacità 8 Complete, ampie, organiche e ben collegate le conoscenze sulle proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni, sulle leggi ponderali della Chimica, sugli atomi, molecole,composti e relativi simboli. Ottime capacità di risoluzione di problemi. 9 Eccellenti conoscenze e abilità sulle proprietà fisiche e chimiche della materia e le sue trasformazioni, sulle leggi ponderali della Chimica. Eccellenti capacità nel conoscere e distinguere atomi, molecole, composti e relativi simboli, nonché nella risoluzione di problemi più complessi. 10 SCIENZE DELLA TERRA Modulo 3: L’universo intorno a noi (10 ore) Competenze in uscita Utilizzare correttamente termini astronomici. Analizzare, interpretare, correlare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati: diagrammi, grafici, tabelle, mappe concettuali. Abilità Conoscere il concetto di Universo e le principali teorie sulla sua origine. Correlare la Terra e i corpi celesti all’Universo. Conoscere e comprendere l’origine delle stelle e la loro evoluzione. Contenuti L’Universo e i corpi celesti. La Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Le stelle e la loro evoluzione . Descrivere il Sole e la strutturazione del Il Sole e il Sistema solare. Sistema Solare. Ricercare, Conoscere i pianeti del I pianeti del Sistema solare. raccogliere e Sistema Solare con le selezionare loro caratteristiche informazioni e dati principali. da fonti attendibili Le Leggi di Keplero e la Enunciare le Leggi di Legge di Newton ( testi, riviste Keplero e di Newton scientifiche, siti web, con riferimento alle loro conseguenze. etc.) Valutazione Voto Non conosce il concetto di Universo e di corpo celeste. Non conosce la posizione della Terra nell’Universo, non sa definire le costellazioni. Non conosce le stelle e la loro evoluzione. Non sa descrivere il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Non conosce le Leggi di Keplero e di Newton . 3 Conosce parzialmente il concetto di Universo e di corpo celeste, la posizione della Terra nell’Universo, la definizione di costellazione. Conosce parzialmente le stelle e la loro evoluzione. Descrive in modo confuso il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Enuncia parzialmente le Leggi di Keplero e di Newton . 4 Conosce superficialmente il concetto di Universo e di corpo celeste, la posizione della Terra nell’Universo e le costellazioni. Conosce con imprecisione le stelle e la loro evoluzione. Descrive superficialmente il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Conosce in modo incompleto le Leggi di Keplero e di Newton. 5 Conosce e descrive in modo essenziale il concetto di Universo e di corpo celeste, la posizione della Terra nell’Universo e le costellazioni. Conosce essenzialmente le stelle e la loro evoluzione. Descrive adeguatamente le caratteristiche del Sole e dei pianeti del Sistema Solare. Conosce essenzialmente le Leggi di Keplero e di Newton . 6 Complete le conoscenze sull‘Universo e sui corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e le costellazioni. Discrete le conoscenze sulle stelle e la loro evoluzione. Sa descrivere con completezza il Sole e i pianeti del Sistema Solare. Conosce gli enunciati delle Leggi di Keplero e di Newton e ne comprende il significato. 7 Conoscenze organiche e ben strutturate sull‘Universo e i corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle costellazioni. Conoscenze chiare e ampie sulle stelle e la loro evoluzione, sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Esposizione, con terminologia appropriata, sulle Leggi di Keplero e di Newton e capacità di connessione alle loro conseguenze. 8 Complete, ampie ed elaborate le conoscenze sull‘Universo e i corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle costellazioni. Conoscenze ampie sulle stelle e la loro evoluzione, sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Riferisce con precisione sulle Leggi di Keplero e di Newton e sulle loro conseguenze. 9 Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze sull‘Universo e i corpi celesti, sulla posizione della Terra nell’Universo e sulle costellazioni. Conoscenze esaurienti sulle stelle e la loro evoluzione, sul Sole e i pianeti del Sistema Solare. Esposizione approfondita sulle Leggi di Keplero e di Newton . 10 Modulo 4: La Terra nel Sistema Solare (18 ore) Competenze in uscita Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili ( testi, riviste scientifiche e siti Web) . Correlare le conoscenze relative ai moti della Terra e della Luna, a fenomeni astronomici osservabili. Abilità Contenuti Valutazione Conoscere la posizione Forma; dimensioni della Terra Non conosce la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra e sistemi di riferimento sulla della Terra. Non sa descrivere i moti della Terra. Non conosce nell’Universo. sua superficie. l’orientamento e la misura del tempo. Non sa descrivere i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Non conosce il Conoscere le leggi che La Terra in rapporto agli altri concetto di coordinate geografiche. governano il moto dei corpi celesti. pianeti. Conosce parzialmente la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra. Descrive in modo impreciso i moti della Visualizzare nello Terra. Conosce parzialmente l’orientamento e la misura del Moti terrestri: prove e spazio e descrivere i tempo. Descrive in modo frammentario i movimenti della Luna, movimenti della Terra: conseguenze. le fasi lunari e le eclissi. Non conosce il significato di latitudine e longitudine. Prove e conseguenze dei moti terrestri. L’orientamento. Conoscere i moti della luna , le fasi lunari e le La misura del tempo. eclissi. Conoscere i riferimenti per orientarsi. Collegare le misure di tempo ai moti terrestri e lunari. Voto 3 4 Descrive e conosce in modo superficiale la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra, nonché i moti della Terra. Conosce in modo confuso l’orientamento e la misura del tempo. Descrive con approssimazione i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Conosce la definizione di latitudine e longitudine ma no sa utilizzarla. 5 Conosce in modo essenziale la forma , le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra. Sa descrivere i moti della Terra e sa individuarne le prove e le conseguenze. Conosce essenzialmente l’orientamento e la misura del tempo. Sa descrivere i principali movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Sa utilizzare le coordinate geografiche. 6 Individuare fenomeni del pianeta Terra mettendoli in relazione e collegandoli con le caratteristiche del Sistema Solare. Saper localizzare la posizione di un punto sulla Terra utilizzando la latitudine e la longitudine. La luna: i suoi movimenti, le fasi lunari e le eclissi Conosce in modo completo la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra. Sa descrivere i moti della Terra e sa individuarne le prove e le conseguenze. Conosce bene l’orientamento e la misura del tempo. Sa descrivere i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. E’in grado di rappresentare la posizione di un punto sulla Terra. 7 Conosce in modo esatto, approfondito e organico la forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della Terra. E’capace di descrivere i moti della Terra e altresì di comprenderne sia le prove che le conseguenze. Conosce ampiamente l’orientamento, i suoi sistemi di riferimento e la misura del tempo. E' capace di descrivere i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi. Sa adeguatamente definire latitudine e longitudine e comprenderne l’uso. 8 Approfondite, elaborate e strutturate le conoscenze sulla forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della superficie terrestre. Esaurienti le conoscenze sui moti della Terra e ottime capacità di collegarle adeguatamente alle prove e alle conseguenze. Ottime capacità di conoscere l’orientamento e la misura del tempo, nonché i movimenti della luna, mettendoli a confronto con quelli della Terra. Sa individuare con precisione la posizione di un punto sulla Terra utilizzando latitudine e longitudine. 9 Eccellenti capacità di elaborazione con terminologia appropriata delle conoscenze sulla forma, le dimensioni e i sistemi di riferimento della superficie terrestre. Eccellenti capacità di descrizione dei moti della Terra e delle relative prove e loro conseguenze. Eccellenti abilità nel conoscere e comprendere l’orientamento e la misura del tempo, nonché i movimenti della luna, mettendoli a confronto con quelli della Terra. Sapere individuare con precisione la posizione di un punto sulla Terra utilizzando latitudine e longitudine 10 Valutazione Voto Non conosce le proprietà dell’acqua e il ciclo idro-geologico. Non conosce le acque superficiali e le acque sotterranee. Non sa individuare le principali cause di inquinamento delle acque. 3 Conosce parzialmente le proprietà dell’acqua, il ciclo idrogeologico, le acque superficiali e le acque sotterranee. Individua in modo confuso le principali cause di inquinamento delle acque. 4 Conosce e descrive in modo superficiale le proprietà chimicofisiche dell’acqua, il ciclo idro-geologico, le acque superficiali e le acque sotterranee. Individua con approssimazione le principali cause di inquinamento delle acque. 5 Modulo 5 : L’ Idrosfera, un sistema dinamico (8 ore) Competenze in uscita Abilità Osservare, descrivere Conoscere i principali e analizzare fenomeni serbatoi delle acque terrestri. appartenenti alla realtà naturale. Contenuti La Terra come sistema integrato . La sfera dell’acqua e sue Conoscere le proprietà caratteristiche. dell’acqua. L’acqua: proprietà chimicofisiche. Avere comportamenti adeguati alla consapevolezza che l’acqua dolce è una Il ciclo idro-geologico. fondamentale risorsa per l’umanità. Individuare relazioni Sapere individuare le tra aspetti dell’ idrosfera e le altre principali cause di sfere . inquinamento delle acque. Acquisire consapevolezza dell’importanza della prevenzione relativa all’inquinamento delle acque. Conosce secondo le linee essenziali le proprietà chimico-fisiche dell’acqua, il ciclo idro-geologico, le acque superficiali e le acque sotterranee. Sa individuare le principali cause di inquinamento delle acque . Le conoscenze delle proprietà chimico-fisiche dell’acqua e del ciclo idro-geologico sono complete ma non del tutto approfondite Conosce in modo corretto e sa distinguere le caratteristiche delle acque superficiali e delle acque sotterranee. Distingue in modo appropriato le principali cause di inquinamento delle acque e sa Le acque superficiali e le acque collegarle alle conseguenze. sotterranee. Conosce pienamente le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e il L’ inquinamento delle acque. ciclo idro-geologico. Conosce in modo ben strutturato e ampio le acque superficiali e le acque sotterranee. Conosce con esattezza le informazioni relative alle principali cause di inquinamento delle acque e sa metterle in relazione. 6 7 8 Conosce in modo approfondito e sa rielaborare, con linguaggio scientifico specifico, le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e il ciclo idro-geologico. Espone correttamente e in modo organico le conoscenze sulle acque superficiali e sulle acque sotterranee. Sa collegare autonomamente e in modo completo le principali cause di inquinamento delle acque 9 Conosce in modo eccellente le proprietà chimico-fisico dell’acqua e l’importanza di questa come risorsa. Comprende , organizza, collega e rielabora in modo autonomo e critico le informazioni relative alle acque superficiali e alle acque sotterranee. Precise e ben strutturate le conoscenze inerenti le principali cause di inquinamento delle acque, con consapevolezza dell’importanza della prevenzione. 10 Programmazione per competenze di Scienze Naturali : classi II° A,B,C,D,E –Torano CHIMICA Modulo : 1 Dagli atomi alle molecole ( 20 ore) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale . Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Acquisire ed interpretare dati e informazioni del mondo della Chimica Abilità Contenuti Descrivere le caratteristiche La Tavola Periodica degli generali della Tavola elementi e loro principali periodica: gruppi e periodi. proprietà. La notazione di Lewis. La regola dell’ottetto Sapere utilizzare la simbologia di Lewis Gli atomi si legano: il legame chimico Comprendere il concetto di La regola dell’ottetto stabilità degli elementi come motore per la formazione dei Il legame covalente: omo ed eteropolare. legami chimici. Il legame ionico. I legami Descrivere i vari tipi di intermolecolari:interazioni legame chimico. dipolo-dipolo, legame ad idrogeno. Indicare il tipo di legame chimico che formeranno due Nomi e formule dei elementi in base alla composti: dai variazione di Simboli alla formula. elettronegatività Il numero di ossidazione e come si determina. Valutazione Voto Non sa distinguere i gruppi e i periodi nella Tavola periodica, non conosce la regola dell’ottetto,non sa riferire sul perché si formano i composti a partire dagli elementi, ne’ conosce i diversi tipi di legami. Non conosce i composti inorganici 3 Descrive parzialmente le caratteristiche della Tavola periodica ; riferisce stentatamente sul concetto di legame chimico. Conosce solo alcuni tipi di legami , che rappresenta con la simbologia di Lewis in modo insicuro .Conosce solo alcuni tipi di composti inorganici 4 Conosce confusamente l’organizzazione della Tavola periodica, ne’ ha chiaro il concetto di legame chimico. Spiega in modo estremamente elementare alcuni tipi di legami. E’ incerto sulla rappresentazione con la simbologia di Lewis. Conosce i tipi di composti inorganici in modo superficiale. 5 Conosce in maniera sostanziale gli elementi della Tavola periodica. Sa distinguere i legami chimici e li sa rappresentare con la simbologia di Lewis. Sa scrivere i composti inorganici 6 Conosce con esattezza gli elementi della Tavola periodica, il concetto di legame chimico che, sa anche rappresentare. Sa scrivere autonomamente i composti inorganici. 7 Rappresentare i legami chimici con la simbologia di Classificazione e Lewis. nomenclatura dei composti inorganici. Definire il concetto di I composti binari: valenza di un elemento e il Ossidi Basici numero di ossidazione. Ossidi Acidi Saper attribuire il numero di Perossidi . E’ sicuro nell’esposizione degli argomenti: atomi, elementi, Tavola Periodica , legami chimici, composti inorganici. Usa un linguaggio scientifico appropriato . ossidazione per ogni elemento in un composto. Completo ed approfondito nell’esposizione degli argomenti . Usa un linguaggio pertinente, sicuro e particolareggiato con eccellenti competenze relative alla Tavola Periodica, ai legami chimici e ai composti inorganici Conoscere le caratteristiche dei composti chimici inorganici: Assegnare il nome corretto ai vari tipi di composti secondo le diverse nomenclature: (Tradizionale,Stock,IUPAC). Scrivere le formule dei composti a partire dal loro nome. Assegnare il nome al composto nota la formula. Idruri : Metallici; Covalenti e Molecolari. Sali binari I composti ternari: Idrossidi. Gli Acidi non ossigenati (Idracidi) . Acidi I Sali ternari . 8 Usa un linguaggio scientifico forbito. Sicuro, completo ed approfondito nell’esposizione degli argomenti : atomi, elementi, tavola periodica e legami chimici. Sa scrivere con sicurezza i composti inorganici. 9 10 Modulo 2 : Le Reazioni Chimiche ( 14 ore ) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni chimiche . Abilità Utilizzare correttamente il simbolismo in una equazione chimica. Contenuti Aspetti formali di una Reazione Chimica: reagenti e prodotti. L’equazione chimica e il suo bilanciamento. Essere in grado di bilanciare una reazione La classificazione delle chimica. reazioni chimiche: sintesi; decomposizione; Sapere classificare le scambio; doppio scambio. reazioni chimiche. Essere in grado di Le reazioni di preparazione prevedere le dei Sali Ternari. trasformazioni di sostanze in altre, a partire da reagenti noti. Individuare nelle equazioni chimiche la Aspetti ponderali delle corrispondenza tra reazioni chimiche. rapporti stechiometrici Il reagente limitante. e rapporti ponderali, utilizzando la mole. Valutazione Voto Non conosce la simbologia e la classificazione delle reazioni chimiche . Non conosce e non sa applicare gli aspetti ponderali delle reazioni chimiche. 3 Conosce in parte la simbologia e la classificazione delle reazioni chimiche . Conosce parzialmente e non sa applicare bene gli aspetti ponderali delle reazioni chimiche. 4 Conosce in modo confuso e superficiale la simbologia e la classificazione delle reazioni chimiche. Bilancia e risolve, solo se guidato, una reazione chimica e semplici calcoli stechiometrici. 5 Conosce essenzialmente la simbologia e la classificazione delle reazioni chimiche e le regole del bilanciamento. Risolve semplici problemi stechiometrici. 6 Scrive con sicurezza reagenti e prodotti in una reazione chimica. Distingue con esattezza le diverse reazioni chimiche ; sa bilanciare e risolvere problemi stechiometrici. 7 E’ sicuro nel bilanciare una reazione chimica, conosce le reazioni di salificazione. Risolve problemi stechiometrici più complessi. 8 Conoscenze e competenze complete, ampie e ben collegate sulle reazioni chimiche e il loro bilanciamento. Sa preparare i Sali ternari conoscendo soltanto i reagenti. Ottima capacità di risoluzione dei problemi stechiometrici. 9 Risolvere semplici problemi stechiometrici. BIOLOGIA MODULO 1 : La cellula e i viventi Competenze in uscita Comprendere il valore della Biologia quale componente culturale per interpretare la realtà. Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle equazioni chimiche: bilanciamento, preparazione dei Sali Ternari, risoluzione dei problemi stechiometrici. 10 (12 ore ) Valutazione Voto Non conosce i livelli di organizzazione, le caratteristiche fondamentali dei viventi. Non sa distinguere la vita dalla non-vita. Non conosce la teoria cellulare, le biomolecole, i diversi tipi di cellule. 3 Conosce parzialmente i livelli di organizzazione, le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce in parte la teoria cellulare e le biomolecole e in modo confuso i diversi tipi di cellule. 4 Teoria cellulare: esperienza di Conosce in modo superficiale i livelli di organizzazione, le Robert Hooke caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce a grandi linee la teoria cellulare e le biomolecole, la definizione di cellula e i Le biomolecole: carboidrati, diversi tipi. proteine, lipìdi e acidi 5 Abilità Identificare, attraverso esempi nell’ambito dei diversi livelli di organizzazione biologica, diverse modalità per indagare il mondo dei viventi. Contenuti La biologia come scienza sperimentale Gli organismi ed i livelli di organizzazione dei viventi. Le caratteristiche fondamentali dei viventi. nucleici. Conosce e descrive in modo essenziale i livelli di organizzazione e le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce i concetti fondamentali della teoria cellulare e sa classificare le biomolecole, la cellula e i diversi tipi. 6 Sapere individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva di base di tutti gli organismi. Acquisire ed interpretare le informazioni del mondo dei viventi e correlare le loro caratteristiche nell’ambito di un ecosistema e di una catena alimentare. Riconoscere le caratteristiche che distinguono la vita dalla non-vita (complessità,capacità di autoregolazione, capacità di riproduzione, nutrizione,etc.) Conosce con completezza e precisione i livelli di organizzazione, le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conosce bene la teoria cellulare; le biomolecole, di cui ne distingue struttura e funzione. Conosce con esattezza la definizione di cellula e i diversi tipi. 7 Conosce in modo organico e ben strutturato i livelli di Definizione e distinzione tra la organizzazione, le caratteristiche fondamentali dei viventi, la cellula Procariote e la cellula teoria cellulare, le biomolecole, la cellula Procariote ed Eucariote. Sa esprimersi con un lessico specifico. Eucariote. 8 Sicuro,completo ed approfondito nell’esposizione degli argomenti relativi ai livelli di organizzazione, alle caratteristiche fondamentali dei viventi,alla teoria cellulare , alle biomolecole e alle cellule. 9 Forme, dimensioni delle cellule. Identificare nella cellula l’unitarietà e la diversità delle forme di vita. La riproduzione della cellula: generalità. Sapere definire e distinguere una cellula Procariote da una Eucariote. Conoscere nelle linee essenziali la riproduzione cellulare. Espone in modo completo e approfondito sui diversi contenuti, utilizzando un linguaggio specifico e forbito. Evidenzia una capacità di rielaborazione critica . 10 MODULO 2: La cellula Procariote ed Eucariote: strutture e funzioni (20 ore ) Competenze in uscita Abilità Contenuti Sapere mettere in relazione la diversità della vita con l’unitarietà di struttura e di funzione della cellula. Identificare nella cellula le principali strutture e le funzioni correlate. Sapere osservare, analizzare, schematizzare i due tipi di organizzazione della cellula, mettendone a confronto affinità e differenze Identificare, sapere descrivere e correlare forme, strutture e - i trasporti attraverso la membrana. funzioni degli organuli citoplasmatici. La parete cellulare nella cellula vegetale. Sapere descrivere (anche Riconoscere il rapporto tra struttura e funzione nella cellula e nell’intero organismo. attraverso esempi), grafici, schemi, raffigurazioni, le differenze e le strutture comuni ai Procarioti e agli Eucarioti Valutazione Classificazione e Non conosce le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed differenziazione tra Procarioti Eucariote ( sia animale che vegetale). Non comprende le ed Eucarioti: differenze e le caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed Eucariote . Eucarioti animali e Eucarioti vegetali. Strutture esterne e Conosce parzialmente le strutture e la fisiologia della cellula organuli citoplasmatici: Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale). Non distingue bene le differenze e le caratteristiche comuni tra cellula La membrana cellulare: Procariote ed Eucariote . - la cellula come insieme di membrane organizzate: Il R.E.L. e il R.E.R. Voto 3 4 Conosce e descrive con superficialità le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale). Non del tutto precise e complete le differenze e le caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed Eucariote. 5 Conosce e descrive in modo essenziale le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale). Conosce essenzialmente le differenze e le caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed Eucariote . 6 L’apparato del Golgi ; i lisosomi; i ribosomi; i vacuoli; Conosce con completezza e terminologia scientifica appropriata le strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote (sia i mitocondri; i cloroplasti. animale che vegetale). Comprende bene le differenze e le caratteristiche comuni tra cellula Procariote ed Eucariote . 7 Il nucleo e il materiale nucleare sia nella cellula Procariota che in quella Eucariota. Strutture annesse alla membrana cellulare: ciglia e flagelli. Ampie, approfondite e organiche le conoscenze sulle strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale). Buona capacità di elaborazione e correlazione tra differenze e caratteristiche comuni della cellula Procariote ed Eucariote . 8 Ottime conoscenze e capacità di elaborare schemi, tabelle, grafici, modelli sulle strutture e la fisiologia della cellula Procariote ed Eucariote ( sia animale che vegetale), mettendoli in relazione. Ottima capacità di esposizione e comparazione tra cellula Procariote ed Eucariote. 9 Eccellenti capacità espositive relative alle strutture e fisiologie delle cellule Procarioti ed Eucarioti . 10 Programmazione per competenze di Scienze Naturali per il 2° Biennio: Classi III° A,B,C,D,E,F,G - Torano CHIMICA Modulo 1 : Le Reazioni Red- Ox (10 ore) Competenze in uscita Osservare , descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale . Abilità Saper assegnare i corrispondenti n. di ossidazione agli elementi Contenuti Valutazione Voto Le regole di attribuzione del numero di ossidazione nei composti. Non conosce il significato di n° di ossidazione; non sa distinguere la riduzione dall’ ossidazione, non sa applicare le regole del bilanciamento nemmeno ionico- elettronico, non sa scrivere le semireazioni e la reazione complessiva. 3 Conosce parzialmente il significato di n° di ossidazione; fa confusione nel distinguere la riduzione dall’ ossidazione; bilancia in parte con il metodo ionico- elettronico. 4 Reazione di Riduzione e di Ossidazione. Riconoscere nelle sue forme i concetti di sistema e complessità. Saper individuare in Le regole del bilanciamento una reazione red-ox gli stechiometrico relative alle agenti ossidanti e masse e alle cariche degli ioni. quelli riducenti. Semireazioni ed equazione Sapere bilanciare una complessiva di una ossido reazione red-ox con il riduzione. metodo ionicoelettronico e quello delle semireazioni. Conosce in modo superficiale il n° di ossidazione, non sempre distingue la riduzione dall’ ossidazione; non è sicuro nel bilanciamento ionico- elettronico e scrive con qualche imprecisione le semireazioni 5 Conosce il n° di ossidazione e lo riesce ad attribuire; distingue essenzialmente la riduzione dall’ossidazione. E’capace di bilanciare con il metodo ionico- elettronico e sa scrivere le semireazioni e la reazione complessiva bilanciata. 6 Sa attribuire correttamente il n° di ossidazione; sa distinguere la riduzione dall’ ossidazione. Sa applicare bene le regole del bilanciamento ionico- elettronico e sa scrivere in modo corretto le semireazioni e la reazione complessiva. 7 Buone capacità di individuare le semireazioni e di bilanciarle in modo completo e esatto. 8 Ottime capacità di applicazione delle regole del bilanciamento, attraverso le semireazioni, giungendo con sicurezza alla reazione complessiva. 9 Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle regole del bilanciamento, attraverso le semireazioni, in completa autonomia e con estrema precisione. 10 Modulo 2 : La struttura dell’atomo e le sue particelle ( 10 ore) Competenze in uscita Interpretare dati e informazioni provenienti da fonti diverse. Utilizzare la corretta terminologia per enunciare teorie e leggi. Abilità Contenuti Sapere identificare e L’atomo e le particelle subdistinguere le particelle atomiche. elementari che costituiscono l’atomo. I principali modelli atomici. Individuare l’elemento L’atomo di Bohr in relazione alla meccanica quantistica. attraverso il suo numero atomico. La natura ondulatoria degli Descrivere e analizzare elettroni. l’evoluzione del La configurazione elettronica. modello atomico. I numeri quantici. Caratterizzare un La sequenza di riempimento elemento dalla sua degli orbitali. configurazione elettronica. Sapere rappresentare esattamente la sequenza di riempimento degli orbitali. Comprendere il significato dei n° quantici. Valutazione Voto Non conosce le particelle subatomiche. Non sa esporre l’evoluzione dei modelli atomici. Non conosce il modello atomico di Bohr. Non sa scrivere la configurazione elettronica per sottolivelli. 3 Conoscere parzialmente le particelle subatomiche, i modelli atomici, nonché il modello atomico di Bohr. Scrive, se guidato,la configurazione elettronica per sottolivelli. 4 Conosce in modo superficiale le particelle subatomiche, i modelli atomici, nonché il modello atomico di Bohr. Scrive, in modo insicuro,la configurazione elettronica per sottolivelli. 5 Conosce e descrive in modo essenziale l’atomo e le sue particelle. Sa esporre nel complesso l’evoluzione dei modelli atomici. Conosce adeguatamente l’atomo di Bohr, il concetto di orbitale e sa configurare il riempimento dei sottolivelli e degli orbitali. 6 Conosce con sicurezza l’atomo, i modelli atomici e sa configurare attraverso gli orbitali. Ha discrete capacità comunicative. 7 Puntuale e articolata la conoscenza sull’atomo, sui modelli atomici. Sa configurare in modo sicuro utilizzando gli orbitali. Ha buone abilità di correlazione analitico -deduttive. 8 Conoscenze organiche, complete, estese sull’atomo, sui modelli atomici. Sa configurare, con estrema precisione, attraverso gli orbitali. Ottime capacità espositive, abilità di sintesi e riflessioni personali. 9 Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze relative all’atomo e ai modelli atomici. Esposizione sicura e organica, supportata da eccellenti capacità logico-deduttive. 10 Modulo 3 : Il legame chimico e la meccanica ondulatoria. La geometria molecolare. (8 ore) Competenze in uscita Sapere leggere e interpretare dati e informazioni provenienti da fonti diverse Analizzare e distinguere le strutture molecolari. Abilità Sapere individuare dalla Tavola Periodica le proprietà periodiche degli elementi. Applicare la teoria VSEPR per determinare la geometria molecolare Contenuti La Tavola Periodica e le proprietà periodiche degli elementi . Il legame chimico ( generalità) La teoria VSEPR e la forma delle molecole. Utilizzare il modello degli orbitali molecolari per individuare i legami chimici ( ϭ , π) Riconoscere l’importanza degli orbitali ibridi per la formazione di alcuni composti. Il legame ϭ , il legame π . Gli orbitali ibridi . Valutazione Voto Non conosce la Tavola Periodica, né le proprietà periodiche degli elementi, i legami chimici . 3 Conosce in parte la Tavola Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, i legami chimici . 4 Conosce in modo superficiale la Tavola Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, i legami chimici . 5 Conosce in modo adeguato ma non approfondito la Tavola Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, i legami chimici . 6 Conoscenze discrete e ampie sulla Tavola Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, i legami chimici, con chiara competenza linguistica. 7 Conoscenze puntuali e articolate sulla Tavola Periodica, sulle proprietà periodiche degli elementi e sui legami chimici, utilizzando un linguaggio corretto e personale. 8 Conoscenze complete ed estese sulla Tavola Periodica, le proprietà periodiche degli elementi, sui legami chimici, supportate da abilità di sintesi e ottime capacità espositive. 9 Acquisizione completa, approfondita e organica sui contenuti disciplinari (Tavola Periodica, proprietà periodiche degli elementi, legami chimici); validamente supportata da eccellenti capacità logico- espositive. 10 BIOLOGIA Modulo 4 : La Riproduzione cellulare : Mitosi e Meiosi . Genetica e Leggi di Mendel ( 20 ore ) Competenze in uscita Sapere interpretare i processi evolutivi a partire dalla variabilità genetica. Conoscere le generalità dei contesti in cui avviene ed è avvenuta la ricerca biologica. Abilità Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata. Saper cogliere l’ importanza della divisione cellulare nella crescita degli organismi. Sapere descrivere le fasi della Mitosi e comprenderne il significato. Sapere descrivere le fasi della Meiosi e comprenderne il significato. Contenuti La riproduzione sessuata e quella asessuata. La divisione cellulare nei Procarioti e negli Eucarioti. Il ciclo cellulare e la Mitosi. Valutazione Voto Mancanza di conoscenze relative alla riproduzione sessuata e asessuata, alla Mitosi e alla Meiosi. Insufficienti conoscenze sulla genetica di Mendel . 3 Conoscenze parziali sulla riproduzione sessuata e asessuata, sulla Mitosi e sulla Meiosi, sulla genetica mendeliana. 4 Conosce e descrive in modo superficiale la riproduzione sessuata La Meiosi e sua importanza e asessuata, la Mitosi e la Meiosi, la genetica di Mendel. nell’ambito della riproduzione cellulare. Conosce in modo essenziale la riproduzione sessuata e asessuata, la Mitosi e la Meiosi e adeguatamente la genetica di Mendel . Mendel e le Leggi della Genetica. Ampia acquisizione dei contenuti sulla riproduzione, sulla Mitosi e Meiosi, sulla genetica di Mendel , espressi con un linguaggio Principali anomalie delle leggi chiaro e appropriato . di Mendel. Conosce ed elabora con organicità di concetti la riproduzione Ereditarietà legata al sesso. sessuata e asessuata, la Mitosi e la Meiosi. Conosce con precisa e ben strutturata esposizione la genetica di Mendel e le sue leggi. 5 6 7 8 Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari. Mettere a confronto Mitosi e Meiosi. Mutazioni genetiche. Principali malattie genetiche. Comprendere i principi di base della Genetica moderna. Correlare la genetica Rappresentare, mendeliana con la leggere e interpretare variabilità legata alle dati e grafici. mutazioni. Ottime capacità di utilizzo delle conoscenze relative alla riproduzione sessuata e asessuata, alla Mitosi e alla Meiosi, alla genetica di Mendel . Le conoscenze sono approfondite, ben articolate con terminologia adeguata . 9 Eccellenti conoscenze e competenze sulla riproduzione sessuata e asessuata, sulla Mitosi e la Meiosi, sulla genetica di Mendel, con esposizione autonoma e critica. 10 Valutazione Voto Modulo 5 : Genetica ed evoluzione ( 12 ore) Competenze in uscita Analizzare, osservare, raccogliere e selezionare dati e informazioni da fonti attendibili ( testi, riviste scientifiche, siti web) Abilità Saper spiegare il paradosso dell’unitarietà nella diversità dei viventi. Sapere individuare le caratteristiche comuni a tutti i viventi. Contenuti Non conosce il concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Non conosce fondamentalmente la teoria di Darwin e quella di Lamark in relazione ai meccanismi sull’evoluzione. 3 Conosce parzialmente il concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Conosce solo in parte gli aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e quella di Lamark . 4 Conosce superficialmente il concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Conosce in modo frammentario gli Le somiglianze anatomiche tra aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e le specie. quella di Lamark . 5 Il viaggio di Darwin. Caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi e prove a favore dell’evoluzione. La paleontologia e lo studio dei fossili in relazione alla distribuzione geografica delle specie . Sapere interpretare i complessi processi evolutivi che portano alla comparsa di nuove specie. Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità genetica all’interno di una popolazione. Comprendere come il successo evolutivo di una specie sia in relazione al suo grado di adattamento all’ambiente e alla sua capacità di modificarsi insieme ad esso. Descrivere le prove a favore dell’evoluzione fornite dalla paleontologia, dalla biogeografia e dall’anatomia comparata. Sapere illustrare la teoria di Darwin mediante la selezione naturale e l’adattamento all’ambiente. Confrontare la teoria di Darwin con quella di Lamarck e saperne trarre le conclusioni. La genetica delle popolazioni e il concetto di variabilità. La teoria della selezione naturale di Darwin. La teoria evolutiva di Lamarck. Selezione naturale e adattamento all’ambiente in relazione alla teoria di Darwin. Conosce essenzialmente il concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Conosce adeguatamente gli aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e quella di Lamark; conosce come interagiscono selezione naturale e adattamento all’ambiente 6 Conosce in modo completo e preciso il concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Conoscenze sicure e con adeguata terminologia, sugli aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e quella di Lamark; comprende bene come interagiscono selezione naturale e adattamento all’ambiente 7 Buone conoscenze e chiare argomentazioni sul concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Conoscenze organiche e ben elaborate sugli aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e su quella di Lamark; altrettanto sull’interazione tra selezione naturale e adattamento all’ambiente 8 Ottime, complete, ampie e ben articolate le conoscenze sul concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni. Ottime conoscenze e competenze sugli aspetti fondamentali della teoria di Darwin sull’evoluzione e su quella di Lamark; con capacità logico-deduttive. 9 Eccellenti,complete ed estese le conoscenze sul concetto di specie e di variabilità genetica delle popolazioni, sulle teorie fondamentali inerenti l’evoluzione e gli aspetti ad esse connessi, con esposizione autonoma e critica. 10 SCIENZE DELLA TERRA Modulo 6 : Le Rocce ( 6 ore) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni inerenti la litosfera, minerali e rocce. Abilità Sapere definire e distinguere i minerali dalle rocce. Contenuti Le principali proprietà dei minerali. Gruppi fondamentali di Sapere classificare e minerali. distinguere le rocce Descrivere i magmatiche , da quelle Classificazione delle rocce nei tre gruppi. meccanismi per sedimentarie e da mezzo dei quali il quelle metamorfiche Definizione e origine delle territorio evolve e gli Distinguere una roccia Rocce magmatiche. agenti responsabili magmatica intrusiva da delle alterazioni. Definizione e origine delle una effusiva. Rocce sedimentarie. Classificare una roccia Le Rocce metamorfiche. sedimentaria clastica in base alle dimensioni Il ciclo litogenetico. dei frammenti che la costituiscono Distinguere le fasi del ciclo litogenetico. Valutazione Voto Non conosce i principali gruppi di minerali e le loro proprietà ; non sa classificare e distinguere le rocce .Non conosce il ciclo litogenetico. 3 Conosce parzialmente i principali gruppi di minerali e le loro proprietà ; sa in parte classificare e distinguere le rocce. Non espone in modo chiaro il ciclo litogenetico. 4 Conosce e descrive in modo superficiale i principali gruppi di minerali e le loro proprietà. Classifica e distingue le rocce con imprecisione. Conosce superficialmente il ciclo litogenetico 5 Conosce in modo essenziale i principali gruppi di minerali e le loro proprietà. Sa classificare e distinguere i vari tipi di rocce. Conosce complessivamente il ciclo litogenetico 6 Conosce in modo completo e preciso i principali gruppi di minerali e le loro proprietà . Sa classificare e distinguere bene le rocce. Conosce ampiamente il ciclo litogenetico 7 Conoscenze organiche e ben strutturate sui principali gruppi di minerali e le loro proprietà. Buone capacità di classificare e distinguere i vari tipi di rocce. Conoscenze approfondite sul ciclo litogenetico 8 Programmazione per competenze di Scienze Naturali. Ottime capacità di utilizzazione delle conoscenze relative ai principali gruppi di minerali e alle loro proprietà. Ottime conoscenze e capacità di classificare e distinguere le rocce e il ciclo litogenetico 9 Esposizione, elaborazione sicura, completa e organica sui principali gruppi di minerali e sulle loro proprietà, sulla classificazione e distinzione dei vari tipi di rocce, in modo autonomo e analitico. 10 Classi : IV A, B, C,D,E,F,G,H - Torano CHIMICA Modulo 1: Aspetti energetici, dinamici, di equilibrio delle Reazioni chimiche. (12 ore ) Competenze in uscita Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. Abilità Contenuti Saper collegare il I sistemi Termodinamici e i risultato del ∆G di una fattori che determinano la reazione alla sua spontaneità di una reazione. spontaneità. Come avviene una reazione e Conoscere i fattori che fattori che concorrono a influenzano la velocità velocizzare una reazione. di una reazione. Reazioni all’equilibrio e costanti di equilibrio. Valutazione Voto Non conosce il concetto di Energia libera. Disconosce gli aspetti dinamici di una reazione e il concetto di equilibrio chimico. Non conosce il significato della Keq . 3 Conosce in modo confuso il concetto di ∆G , il concetto di equilibrio chimico e non sa calcolare il valore di Keq; approssimativamente conosce la cinetica chimica. 4 Conosce superficialmente gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici ed il concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare il valore della Keq ma non sa interpretarne il risultato ottenuto. Conosce molto superficialmente il comportamento dei sistemi all’equilibrio al variare di uno dei fattori esterni. 5 Potenziare le capacità di comprensione dei concetti e dei procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali e tecnologiche. Riconoscere il ruolo della chimica nella società odierna. Saper effettuare il calcolo della Keq di una reazione e interpretarne il risultato. Prevedere come risponde un sistema all’equilibrio al variare di uno dei fattori (temperatura, pressione…) Conosce essenzialmente ma non in modo approfondito gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il Lo spostamento dell’equilibrio concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare il valore della Keq ma non sa interpretarne il risultato ottenuto. Conosce in modo chimico . essenziale il comportamento dei sistemi all’equilibrio al variare di uno dei fattori esterni. 6 Conosce in modo completo gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare il valore della Keq e comprenderne il significato. Conosce in modo adeguato il comportamento dei sistemi all’equilibrio al variare di uno dei fattori esterni. 7 Conosce in modo preciso e dettagliato gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il concetto di equilibrio chimico. Sa calcolare con sicurezza il valore della Keq e ne sa interpretare il risultato ottenuto. Conosce in modo ben strutturato il comportamento dei sistemi all’equilibrio. 8 Conosce in modo organico, completo e ben strutturato gli aspetti energetici, gli aspetti cinetici che regolano una reazione ed il concetto di equilibrio chimico, di cui sa esattamente calcolare il valore della Keq. e comprenderne bene i fattori di variazione. 9 Eccellenti capacità di utilizzo delle conoscenze inerenti gli aspetti energetici, dinamici e di equilibrio delle reazioni chimiche, con capacità logico-deduttive ed espositive. 10 Modulo 2 : Acidi e Basi: teorie. Il pH. Soluzioni elettrolitiche: cenni. ( 12 ore) Competenze in uscita Comunicare, descrivere, collegare le conoscenze chimiche alla realtà quotidiana e all’era tecnologica attuale. Abilità Contenuti Descrivere i fattori che Comportamento di acidi , basi determinano la e sali in acqua. solubilità di un soluto Le unità di misura chimiche nel solvente acqua. delle concentrazioni. Preparare soluzioni utilizzando le unità di Teorie acido-base. misura chimiche. Acidi e basi deboli e relativi Comprendere il significato di elettrolita. Comprendere il significato di neutralizzazione. Individuare la differenza tra acido e base. Riconoscere la forza di acidi e basi in soluzioni acquose mettendola in relazione ai rispettivi valori di Ka e Kb calcoli dei valori di Ka e di Kb. Auto-protolisi dell’acqua e calcolo del pH . Valutazione Voto Non conosce il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione. Non conosce il concetto di concentrazione di una soluzione. Non conosce i concetti di acido e base. Non conosce il concetto di pH. 3 Conosce in modo confuso il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione. Conosce in modo estremamente superficiale il concetto di concentrazione di una soluzione, ma non sa calcolarla. Non conosce l’evoluzione dei concetti di acido e base. Conosce in modo confuso solo la definizione di pH. 4 Conosce in modo frammentario e superficiale il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione. Conosce in modo superficiale il concetto di concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla ma non autonomamente. Conosce superficialmente le teorie acido-base. Conosce in modo confuso solo la definizione di pH. 5 Conosce in modo essenziale il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione, il concetto di concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla in modo abbastanza corretto. Ha una conoscenza manualistica delle teorie acido-base. Conosce la definizione di pH e riesce ad effettuare semplici calcoli. 6 Conosce in modo completo e puntuale il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione. Conosce con precisione il concetto di concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla correttamente. Ha una conoscenza precisa delle teorie acido-base che riesce ad esporre correttamente. Ha acquisito il concetto di pH e riesce ad applicare le procedure di calcolo con qualche imprecisione. 7 Identificare gli acidi e le basi secondo Arrhenius, BronstedLowry, Lewis. Calcolare il pH delle soluzioni acquose. Conosce in modo preciso e dettagliato il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione, il concetto di concentrazione di una soluzione e riesce a calcolarla correttamente. Ha una conoscenza ampia, corretta e precisa dell’evoluzione storica dei concetti di acido e di base. Ha una conoscenza ben strutturata del concetto di pH, che sa calcolare. Riconosce un sistema tampone. Applica le procedure di calcolo con qualche imprecisione. 8 Conosce in modo organico, preciso e dettagliato il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione, di cui riesce a calcolare il pH senza commettere errori. Sa calcolare il pH di un sistema tampone. Applica autonomamente le procedure di calcolo senza commettere errori. 9 Conosce in modo organico e eccellente il comportamento di acidi, basi, sali in soluzione , di cui sa calcolare esattamente il pH. Sa applicare le conoscenze anche in problemi più complessi. 10 Valutazione Voto Modulo 3 : Elettrochimica : aspetti generali. (4 ore) Competenze in uscita Comunicare, descrivere, collegare le conoscenze chimiche alla realtà quotidiana e all’era tecnologica attuale Abilità Utilizzare i principi delle redox per costruire una cella elettrolitica. Contenuti Uso della scala dei potenziali di riduzione. Non conosce il meccanismo che è alla base di una cella elettrolitica. Non sa illustrare il funzionamento di una pila. 3 Le pile. Conosce in modo confuso il concetto di pila, di f .e.m. e non sa applicarlo. Descrive confusamente il processo elettrolitico. 4 Conosce in maniera superficiale il concetto di pila, ma non sa utilizzarla per costruire una pila. Calcola, con qualche errore, la f.e.m. .di una pila. Conosce, in modo essenziale, il concetto di elettrolisi ma non ha idea degli ambiti applicativi. 5 Utilizzare la scala dei potenziali standard di riduzione per progettare una pila. Calcolare la f. e .m. di una pila. Comprendere gli scopi applicativi del meccanismo elettrolitico. L’elettrolisi. Conosce in modo essenziale il concetto di pila e sa applicarlo correttamente nella costruzione della stessa. Sa illustrare il meccanismo di funzionamento di una cella elettrolitica . 6 Complete ma non sempre approfondite sono le conoscenze sia della pila che del meccanismo elettrolitico, le applica con qualche imprecisione. Sa descrivere adeguatamente il funzionamento di una cella elettrolitica. 7 Complete e approfondite le conoscenze dei processi alla base del funzionamento delle pile e dei meccanismi elettrolitici. Con sicurezza sa utilizzare la scala dei potenziali per la costruzione di una pila e calcolarne la f.e.m. 8 Minuziosa e pertinente la conoscenza dei meccanismi alla base dei processi elettrolitici. Usa un linguaggio scientifico appropriato, chiaro e coerente; denota ottime abilità nell’applicazione delle conoscenze relative alla costruzione di una pila. 9 Completa, organica approfondita la conoscenza sui processi redox spontanei e non, alla base dei meccanismi di pile ed elettrolisi. Usa un linguaggio scientifico appropriato e forbito con analisi critica. 10 BIOLOGIA Modulo 4: Sintesi proteica. Energia e Metabolismo. ( 12 ore ) Competenze in uscita Correlare la struttura del DNA con la funzione di codice genetico. Sapere confrontare DNA e RNA in relazione al fondamentale ruolo svolto nella sintesi proteica. Abilità Contenuti Valutazione Descrivere la struttura del DNA secondo il modello di Watson e Crick Il DNA e la sua struttura. Non conosce DNA ed RNA, le fasi della sintesi proteica. Non Il meccanismo di duplicazione conosce il concetto di metabolismo e i processi metabolici del DNA mediante i quali la cellula ricava energia. Conosce parzialmente DNA ed RNA, le fasi della sintesi proteica. L’ RNA e la sua struttura. Conosce solo in parte il concetto di metabolismo e i processi Distinguere la funzione metabolici mediante i quali la cellula ricava energia. e la struttura del DNA Definizione di gene e codice Conosce e descrive in modo superficiale DNA ed RNA, le fasi da quella dell’RNA. genetico. della sintesi proteica. In modo non del tutto preciso conosce il concetto di metabolismo e i processi metabolici mediante i quali Spiegare il processo la cellula ricava energia. della sintesi proteica e Le fasi della sintesi proteica. Conosce essenzialmente DNA ed RNA, le fasi della sintesi la sua funzione. proteica. Conosce adeguatamente il concetto di metabolismo e i Il processo catabolico e il processi metabolici mediante i quali la cellula ricava energia. Spiegare le processo anabolico come caratteristiche del sistema di estrazione di Conosce in modo completo e ben argomentato DNA ed RNA, le codice genetico . energia dalle molecole fasi della sintesi proteica. Conosce e comprende esattamente il Sapere individuare nei complesse. concetto di metabolismo e i processi metabolici mediante i quali diversi tipi di la cellula ricava energia. biomolecole le varie fonti di energia per la Buone conoscenze con chiara ed esauriente elaborazione sul DNA cellula . e l’RNA, sulle fasi della sintesi proteica. Conoscenze organiche, complete sul concetto di metabolismo e sui processi metabolici mediante i quali la cellula ricava energia Ottime, complete, ampie e ben strutturate le conoscenze sul DNA e l’RNA, sulle fasi della sintesi proteica, sul concetto di metabolismo e sui processi metabolici . Voto 3 4 5 6 7 8 9 Sapere identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano l’energia. Essere in grado di descrivere e distinguere i diversi processi metabolici mediante i quali la cellula ricava energia. La respirazione cellulare I processi fermentativi. La fotosintesi Eccellenti capacità di applicazione delle conoscenze sulla sintesi proteica e sui processi metabolici , con capacità di analisi e di sintesi . 10 Modulo 5 : Genetica umana. Il corpo umano (20 ore) Competenze in uscita Comunicare, descrivere, collegare le conoscenze relative alla genetica e all’anatomia umana con ciò che attiene la realtà quotidiana . Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle Abilità Distinguere le mutazioni geniche da quelle cromosomiche. Conoscere il significato di ereditarietà legata al sesso e le principali malattie etero- Contenuti Le mutazioni. Valutazione Voto Non conosce e non distingue le mutazioni,né le principali malattie ereditarie, né l’anatomia e la fisiologia umana. 3 Conosce in modo confuso e frammentario le mutazioni, né le principali malattie ereditarie, né l’anatomia e la fisiologia umana. 4 Ereditarietà legata al sesso. Malattie autosomiche dominanti e recessive. I tessuti animali. Conosce in modo approssimativo le mutazioni,le principali malattie ereditarie e alcune caratteristiche che determinano le differenze fra i tessuti; superficiale risulta la conoscenza sull’anatomia umana. 5 tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Usare la rete internet per studiare eventuali nuove mutazioni di più recente scoperta, o patologie che colpiscono organi e apparati, e la loro diffusione nella popolazione. cromosomiche che colpiscono l’uomo. Distingue nelle linee essenziali i diversi tipi di mutazioni, le malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, le differenze fra i tessuti e altrettanto essenziali sono le conoscenze sull’anatomia umana. 6 Conosce con chiarezza e completezza i diversi tipi di mutazioni, le malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, i tessuti e l’anatomia e fisiologia umana. 7 Identificare i diversi tipi di tessuti animali e Il corpo umano. i ruoli che rivestono. Utilizza con precisione, completezza e organicità le conoscenze inerenti i diversi tipi di mutazioni, le malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, i tessuti nonché l’anatomia e la fisiologia umana. 8 Descrivere l’anatomia e fisiologia di principali organi e apparati del corpo umano. Ottime , ampie conoscenze e competenze sui diversi tipi di mutazioni, sulle malattie autosomiche ed etero-cromosomiche, sui tessuti e, pertanto, sull’anatomia e fisiologia umana. Elaborazione approfondita, completa e organica. 9 Analizza criticamente e in modo del tutto autonomo i diversi tipi di mutazioni. Evidenzia eccellenti capacità di analisi e di sintesi sull’anatomia e fisiologia umana. 10 Cogliere il significato di malattie autosomiche dominanti e recessive. SCIENZE DELLA TERRA Modulo 6 : Modello Interno della Terra- Vulcani e Terremoti (6 ore) Competenze in uscita Comunicare con la terminologia specifica della Geologia descrittiva e interpretativa. Utilizzare e correlare informazioni e dati riportati sul testo o ricavati da riviste scientifiche o dalla rete Abilità Contenuti Descrivere il Modello Interno della terra. comportamento meccanico delle rocce. Il calore terrestre. Descrivere l’interno della terra e i metodi d’indagine. Il campo magnetico terrestre. I fenomeni vulcanici. Illustrare i diversi tipi I terremoti. di eruzioni collegandoli alle forme dei possibili edifici vulcanici. Spiegare il meccanismo che origina i terremoti. Distinguere tra i vari tipi di onde che si originano con il fenomeno sismico e gli strumenti utilizzati per registrarle. Valutazione Voto Non conosce il modello interno della terra. Non conosce il concetto di calore terrestre e di campo magnetico. Non sa spiegare e descrivere i fenomeni endogeni. 3 Frammentaria la conoscenza del modello interno della terra. Ha una conoscenza parziale e confusa della dinamica endogena della Terra. 4 Conosce e descrive con superficialità il modello interno della Terra. Non del tutto precise le conoscenze inerenti la dinamica endogena del nostro Pianeta. 5 Descrive in modo essenziale il modello interno della Terra e i fenomeni di dinamica endogena. 6 Conosce in modo completo il modello interno della Terra e sa esporre mediante terminologia appropriata sui fenomeni sismici e vulcanici. 7 Conosce in modo chiaro e ben strutturato il modello interno della Terra e i fenomeni relativi alla sua dinamica endogena. 8 Sicura, completa e approfondita l’esposizione relativa alla struttura interna della Terra e ai fenomeni di dinamica endogena ad essa correlati. 9 Mettere a confronto le scale sismiche più conosciute. Espone con linguaggio sicuro e appropriato sulle conoscenze inerenti il modello interno della Terra. Autonomo e con approfondimenti personali e analisi critica si esprime sulla dinamica endogena del nostro Pianeta. 10 Programmazione per competenze di Scienze. Classi V A,B,C,D,E,F,G, H - Torano BIOCHIMICA Modulo 1 : Dal carbonio agli idrocarburi- I composti ossigenati (20 ore) Competenze in uscita Abilità Utilizzare le conoscenze acquisite per distinguere la chimica organica da quella inorganica. Utilizzare vari tipi di scrittura delle formule per i composti organici; utilizzare la nomenclatura IUPAC. Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti. Riconoscere due isomeri di struttura. Contenuti Il carbonio e i composti organici. Valutazione Non distingue e non classifica gli idrocarburi. Non conosce le caratteristiche essenziali dei vari isomeri, alcheni, alchini, dei composti aromatici e le classi dei composti organici. Gli Idrocarburi saturi: (alcani) e insaturi ( alcheni e alchini) . Conosce solo alcune caratteristiche degli idrocarburi. Non distingue sempre i diversi isomeri. Riconosce solo alcuni Reazioni più significative composti ma fa errori sistematici nell’assegnare i nomi secondo la degli Idrocarburi. nomenclatura IUPAC. Non distingue le reazioni più significative Gli Idrocarburi aromatici Le formule di struttura. Distingue e classifica in modo parziale gli idrocarburi. Imprecise le conoscenze dei vari tipi di isomeri. Riconosce i gruppi funzionali ossigenati ma commette errori di nomenclatura IUPAC. Voto 3 4 5 Raccogliere e confrontare dati. Distinguere e riconoscere le caratteristiche degli idrocarburi saturi, insaturi, alifatici ed aromatici. Utilizzare vari tipi di Interpretare dati e scrittura delle formule informazioni per i composti organici provenienti da fonti ossigenati, utilizzare la diverse (testi, grafici, nomenclatura IUPAC. tabelle, prodotti di Saper prevedere il uso quotidiano) per identificare i diversi tipo di reazione possibile per un composti organici determinato gruppo funzionale . Distinguere e riconoscere le categorie di composti che più frequentemente sono di uso quotidiano ( saponi, fibre…) Gli isomeri . I composti aromatici alifatici. Nomenclatura IUPAC dei composti organici. Classi dei composti organici (alcoli, aldeidi, chetoni, acidi, esteri, ammine…) e reazioni più significative. Distingue e classifica gli idrocarburi. Conosce nelle linee generali le caratteristiche degli isomeri e i principali gruppi funzionali dei composti organici; applica, quasi sempre correttamente, la nomenclatura IUPAC. Conosce alcune reazioni che riguardano i diversi composti organici ossigenati. 6 Distingue e classifica in modo appropriato gli idrocarburi. Descrive le caratteristiche dei vari tipi di isomeri. Applica in modo preciso la nomenclatura dei composti idrocarburici e ossigenati, di cui ne sa scrivere le reazioni più significative. 7 Riconosce e scrive correttamente la struttura degli idrocarburi. Conosce bene gli isomeri .Applica correttamente e con sicurezza la nomenclatura IUPAC. Sicuro nel determinare le reazioni più significative dei gruppi funzionali. 8 Espone con padronanza e linguaggio scientifico appropriato la classificazione degli idrocarburi e ne sa rappresentare con precisione le diverse strutture. Completa e approfondita la conoscenza degli idrocarburi alifatici ed aromatici e dei composti ossigenati, altrettanto delle principali reazioni chimiche. 9 Conosce in modo eccellente classificazione, struttura, isomeria, dei composti organici, di cui sa esattamente scrivere le reazioni chimiche. Sa organizzare, collegare, ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo autonomo. 10 Modulo 2 : Le biomolecole (15 ore) Competenze in uscita Utilizzare la corretta terminologia per enunciare teorie, leggi e metodi appropriati di rappresentazione delle biomolecole. Collegare le molteplici strutture alle specifiche attività delle biomolecole. Interpretare dati e informazioni provenienti da molteplici fonti. Abilità Utilizzare le conoscenze relative ai gruppi funzionali e collegarle con la biochimica delle macromolecole presenti nelle cellule. Contenuti I carboidrati. Lipidi saponificabili e insaponificabili. Amminoacidi, peptidi e proteine. Nucleotidi e acidi nucleici. Duplicazione del DNA. Codice genetico e sintesi proteica. Valutazione Non riconosce le biomolecole e non sa identificare i gruppi funzionali che le caratterizzano. Conosce parzialmente le biomolecole e i gruppi che le caratterizzano; descrive in modo confuso il ruolo delle macromolecole nell’ambito cellulare. Conosce e descrive in modo superficiale la biochimica delle macromolecole delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce nelle linee generali la struttura degli acidi nucleici. Voto 3 4 5 Conosce in modo essenziale la biochimica delle macromolecole delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce essenzialmente la struttura dei nucleotidi e degli acidi nucleici e metterla in relazione con la sintesi delle proteine. 6 Conosce in modo discreto e completo la biochimica delle macromolecole delle cellule e il ruolo che rivestono. Conosce ampiamente la struttura dei nucleotidi e degli acidi nucleici e sa correlarla bene alla sintesi delle proteine. 7 Conoscenze organiche, complete e ben strutturate sulle biomolecole e la loro funzione nelle cellule. Conoscenze approfondite e abilità organizzative sulla struttura dei nucleotidi e degli acidi nucleici e sulla loro funzione nella sintesi delle proteine. 8 Ottima capacità di utilizzo delle conoscenze relative alle biomolecole, la struttura e la loro funzione nell’ambito delle cellule, 9 Esposizione sicura, pertinente, con terminologia specifica e eccellenti conoscenze e altrettante competenze riguardo le biomolecole e la loro funzione nell’ambito delle cellule. 10 Valutazione Voto Non conosce il concetto di metabolismo, né i cicli metabolici o riferire sulle molecole coinvolte. Non sa distinguere gli organismi viventi in base al diverso tipo di metabolismo. 3 Modulo 3 : Il metabolismo (15 ore) Competenze in uscita Saper identificare un organismo vivente in relazione al suo metabolismo. Abilità Spiegare il ruolo di enzimi e coenzimi nei processi metabolici . Riconoscere il ruolo dell’ATP nel metabolismo cellulare. Collegare i principi Distinguere le della termodinamica principali tappe del ai processi vitali. metabolismo di Descrivere struttura zuccheri, lipidi, amminoacidi. e funzione dei coenzimi coinvolti Comprendere nei processi cellulari l’importanza della di ossidoriduzioni. fotosintesi e il ruolo degli autotrofi nella catena alimentare. Contenuti Le vie metaboliche nella cellula. Ruolo dell’ATP nel metabolismo. Enzimi e coenzimi. Conosce solo in modo confuso e approssimativo alcuni aspetti del metabolismo ma non distingue concretamente i vari processi metabolici , né gli organismi autotrofi dagli eterotrofi. Distingue in modo parziale i diversi cicli metabolici. Imprecise le conoscenze sul ruolo rivestito da enzimi, coenzimi e dall’ATP nei vari processi. Approssimative le conoscenze sul diverso metabolismo degli organismi. Metabolismo degli zuccheri (glicolisi e fermentazioni, gluconeogenesi e glicogenosintesi, metabolismo Distingue sommariamente i diversi processi metabolici. Conosce terminale). nelle linee generali le caratteristiche e i ruoli svolti da enzimi Metabolismo dei lipidi e degli coenzimi e APT nelle vie metaboliche. Sa distinguere gli organismi viventi in base al diverso tipo di metabolismo. amminoacidi: generalità. Distingue e descrive in modo appropriato le vie metaboliche. Conosce chiaramente le caratteristiche e i ruoli svolti dalle molecole coinvolte. Discrete le conoscenze sul diverso metabolismo degli organismi. 4 5 6 7 La fotosintesi. Interpretare dati e informazioni provenienti da più fonti. Regolazione delle vie metaboliche. Espone in modo completo, organico e ben strutturato sui diversi processi metabolici e relative molecole coinvolte. Buone competenze e conoscenze sul diverso metabolismo degli organismi. 8 Espone con sicurezza e linguaggio scientifico appropriato sui diversi processi metabolici e sulle molecole coinvolte. Ottime, complete e approfondite le conoscenze sul diverso metabolismo degli organismi. 9 Eccellenti capacità di organizzare, collegare, ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite sul metabolismo in modo del tutto autonomo. 10 Valutazione Voto Modulo 4 : Le Biotecnologie e l’ Ingegneria genetica . (10 ore) Competenze in uscita Abilità Acquisire e utilizzare Utilizzare le la corretta conoscenze della terminologia. genetica molecolare per comprendere le Analizzare e tecniche delle moderne comprendere dati e biotecnologie. informazioni provenienti da varie Riconoscere le fasi fonti : articoli principali delle scientifici e siti Web. tecniche dell’ingegneria genetica. Contenuti Le biotecnologie: dall’antichità ad oggi. Non conosce le tecniche delle moderne biotecnologie , né gli ambiti della loro applicazione. Tecnologia del DNA ricombinante: Conosce solo in parte e in modo frammentario le tecniche delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione. Conosce e descrive in modo superficiale le tecniche delle moderne biotecnologie ma non conosce gli ambiti della loro applicazione. metodi, strumenti, scopi e ambiti applicativi. 3 4 5 Conosce essenzialmente ma non in modo approfondito le tecniche delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione. 6 Conosce discretamente e in modo approfondito le tecniche delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione 7 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Distinguere gli ambiti di applicazione dell’ingegneria genetica . Conosce in modo ampio, organico e ben strutturato le tecniche delle moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione 8 Espone con sicurezza e mediante linguaggio scientifico idoneo, con ottime capacità di elaborazione e ben strutturate le moderne biotecnologie e gli ambiti della loro applicazione 9 Eccellenti capacità di applicazione delle conoscenze relative alle tecniche delle moderne biotecnologie e agli ambiti della loro applicazione 10 Modulo 5 : La tettonica a zolle: un modello globale (6 ore) Competenze in uscita Utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere i fenomeni tettonici su larga scala, nonché i fenomeni che interessano il nostro territorio. Abilità Contenuti Analizzare l’evoluzione del pensiero scientifico che ha portato a migliorare e superare la teoria della Pangea. Crosta continentale e oceanica: principio isostatico. Comprendere come il modello interno della terra può spiegare i movimenti tettonici. Comprendere e interpretare dati, Collegare i movimenti formulare ipotesi per delle placche ai spiegare fenomeni fenomeni endogeni. Teoria della deriva dei continenti. Strutture che caratterizzano i fondali oceanici Margini divergenti, convergenti e conservativi. Valutazione Non sa descrivere le differenze fra i due tipi di croste. Non conosce la teoria della Pangea. Non conosce i concetti principali della teoria della Tettonica a zolle. Conosce in modo confuso e parziale le differenze tra crosta continentale e oceanica e solo in parte la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le strutture che caratterizzano i fondali oceanici. Conosce e espone in modo superficiale le differenze tra crosta continentale e oceanica, altrettanto superficialmente conosce la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le strutture che caratterizzano i fondali oceanici. Voto 3 4 5 Conosce essenzialmente le differenze tra crosta continentale e oceanica,la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le strutture che caratterizzano i fondali oceanici. 6 Conosce e comprende chiaramente e in modo completo le differenze tra crosta continentale e oceanica. Conosce discretamente bene la teoria della Pangea, della Tettonica a zolle e le strutture che caratterizzano i fondali oceanici.. 7 Buone conoscenze e competenze sulla Teoria della deriva dei Continenti; buone, ampie e ben organizzate le conoscenze e competenze sui movimenti delle zolle tettoniche e le loro conseguenze; sulla formazione delle dorsali e delle fosse oceaniche. 8 Teoria della tettonica a zolle. Ottima capacità di analisi e di elaborazione organica sulla Teoria della deriva dei Continenti; ottime conoscenze e competenze sui movimenti delle zolle tettoniche e le loro conseguenze, sulle strutture che caratterizzano i fondali oceanici. 9 Eccellenti capacità di rielaborazione e contestualizzazione dei contenuti relativi alla tettonica a zolle e ai fenomeni endogeni ad essa collegati. Conoscenze ampie, articolate e approfondite esposte con linguaggio scientifico accurato. 10 Rende, li 29/10/2014 Il Coordinatore di Scienze A. Reda