DOMENICA 26 OTTOBRE ORE 20.45 contrAZIONI - nuovi percorsi scenici Promo Music presenta ALL YOU NEED IS LOVE L’ECONOMIA SPIEGATA CON I BEATLES di e con Federico Rampini e con Roberta Giallo voce, tastiere, ukulele Valentino Corvino violino, elettronica regia Angelo Generali arrangiamenti ed elaborazioni musicali Valentino Corvino luci, scena e immagini Angelo Generali elaborazione immagini Andrea Balducci in collaborazione con Comune di Cagli - Istituzione Teatro Comunale Festival dell’Economia di Trento 2014 Erano quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool povera degli anni Cinquanta. Non solo hanno rivoluzionato la pop music ma in alcuni brani hanno “intuito” drammi e sfide dell’economia contemporanea. Dopo il successo di Occidente estremo, Federico Rampini torna a teatro – accompagnato sul palco questa volta da Roberta Giallo e Valentino Corvino – con un nuovo spettacolo: musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento. Come rileggere la crisi economica e immaginare un futuro migliore attraverso le canzoni indimenticabili di John, Paul, George e Ringo. “Il mio modello di business? Sono i Beatles”. Così parlò Steve Jobs, il fondatore di Apple, uno che di business capiva qualcosa. Lui si riferiva soprattutto alla formula del collettivo che lo ispirava: vedeva i Beatles come un prodigioso moltiplicatore dei talenti individuali. Il quartetto più indimenticabile della cultura pop fu anche una start-up di successo. Proiettò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del primo dopoguerra, in una penuria da Terzo mondo, verso la stratosfera della ricchezza. Le loro canzoni, composte in un periodo di cambiamenti travolgenti come gli anni Sessanta, sono ricche di spunti per parlare di economia in modo semplice, divertente, provocatorio. “Taxman” prefigura le rivolte fiscali. “Get Back” nasce come una satira dei primi movimenti xenofobi e anti-immigrati. “When I’m 64” anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico. “Eleanor Rigby” e “Lady Madonna” evocano la nuova povertà che è in mezzo a noi. “Across the Universe”, con il suo richiamo al viaggio in India dei Beatles, ricorda quell’“orientalismo” che precedette la globalizzazione. “Yesterday”, con il tema della nostalgia, ci costringe ad affrontare domande difficili: davvero si stava meglio “ieri”? Chi stava meglio? Quando, esattamente? I Beatles non furono degli ideologi, le loro composizioni nascevano dall’intuizione, dall’emozione… E dall’aiuto chimico dell’LSD. Ma la Beatlemania si colloca nell’ultima Età dell’Oro per l’Occidente. Usare una musica così universale è un modo per accompagnarci con dolcezza lungo una riflessione obbligata. Al termine di questa crisi, emergerà un nuovo “pensiero forte” che cambi le regole dell’economia come seppe farlo Keynes dopo la Grande Depressione degli anni Trenta? Quali terapie innovative spuntano all’orizzonte? “Revolution”, una delle canzoni più politiche dei Beatles, ci riporta a un’epoca dove la gioventù abbracciava l’utopia egualitaria del marxismo, dal Maggio ’68 parigino alla Rivoluzione culturale maoista in Cina. Vent’anni dopo, la caduta del Muro di Berlino consegnò il mondo intero all’egemonia del pensiero unico neoliberista: da Shanghai alla Silicon Valley. Oggi tornano al centro dell’analisi economica le diseguaglianze sociali, con analisi di lungo periodo come quelle del francese Thomas Piketty, che scatenano un enorme interesse negli Stati Uniti, la patria del capitalismo 2.0. Non è certo voglia di tornare… “Back in the U.S.S.R.”, e ritrovarsi daccapo nell’Unione Sovietica, come scherzavano John Lennon e Paul McCartney. Ma la fantasia e la creatività che affascinarono Steve Jobs oggi sono indispensabili anche per rigenerare l’analisi economica. Facendolo su una colonna sonora dei Beatles, certamente si seppellisce ogni pregiudizio contro la “scienza triste”. [...] Oggi viviamo un tormento, una sfiducia verso le istituzioni democratiche. È urgente ricostruire un tessuto di cittadinanza, un patto sociale, una “polis” democratica che sia la casa di tutti. All You Need Is Love, la canzone che si apre sulle note della Marsigliese (l’inno a Liberté Egalité Fraternité) e dà il titolo a questo libro (e spettacolo, ndr), ha un passaggio che va letto con attenzione, perché ha un significato più profondo e più serio di quanto potessero immaginare i Favolosi Quattro: “Non c’è nulla di quello che tu puoi fare, che non possa essere fatto”. I confini del possibile cambiano nella storia umana. Li determiniamo noi. [...] Ci riprendiamo l’economia, togliendola a chi l’ha sequestrata, per cambiare le nostre vite. (Federico Rampini, la Repubblica, 14 ottobre 2014) Federico Rampini, corrispondente di Repubblica da New York, ha esordito come giornalista nel 1979 scrivendo per Rinascita. Già viceredattore del Sole 24 Ore, è stato editorialista, inviato e corrispondente a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi. È autore di numerosi saggi fra cui: San Francisco Milano (Laterza, 2004) e Non ci possiamo più permettere uno Stato sociale. Falso! (Laterza, 2012). Per Mondadori ha pubblicato: Il Secolo Cinese (2005), L’impero di Cindia (2007), Slow Economy (2009), Alla mia Sinistra (2011), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo (2012), Banchieri (2013) e il libro-conversazione con Giorgio Napolitano La via Maestra. Prodotto da Promo Music, ha portato in scena Occidente estremo, spettacolo teatrale da cui Mondadori ha edito il libro e il dvd, in vendita nelle maggiori librerie italiane. Comune di Monfalcone Area Servizi Culturali e Sociali - U. O. Attività Teatrali ed Espositive con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Programmazione Prosa Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia DOMENICA 26 OTTOBRE 2014 ORE 20.45 Assessore alla Cultura Paola Benes L’ECONOMIA SPIEGATA CON I BEATLES Dirigente di Area Giovanna D’Agostini [email protected] www.facebook.com/teatromonfalcone www.teatromonfalcone.it ALL YOU NEED IS LOVE di e con Federico Rampini PROGRAMMA