Beatles ”Love”

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Beatles ”Love”
“A Perfect Meontological Isometric Reloaded Technology Project...”
Love ! La colossale operazione , affidata nelle mani del leggendario produttore Sir George Martin , è
stata accolta impazientemente da critica & pubblico ed ha aperto uno squarcio di portata dicotomica...
“...grande attesa fra i fan che finiranno per spaccarsi fra progressisti favorevoli all’innovazione e
conservatori che grideranno alla profanazione del tempio” (Corriere della Sera)...”. Quando, dove e come
han suonato i Fab Four from Liverpool nell'ultimo album ? Tutti sanno che dei “quattro” due sono rimasti in
vita (McCartney/Starr) e le vedove eredi (YokoOno/Olivia Harrison) han dato l'assenso al progetto (la
soundtrack del musical del Cirque du Soleil ed in scena a Las Vegas). Titolo semplice ma seminale
(“Love”...) , nell'era di un'incerto&traballante web 2.0, trovare tuttavia divisioni ideologiche di questa portata
non è davvero cmq facile. E' fondamentale tuttavia sollevare partiti generazionali o di costume informatico
dall'argine “progressista” ed il compimento virtuale dell'opera sembra ineccepibile, ovvero ai “Beatles senza
Beatles”... Dai primi links l'operazione tecnologica dal fascino concettuale, una sorta di suggestiva, “corposa
sparizione”, nel rispetto dell'immortale relatio passato-futuro; la combinazione " Meontological Isometric
Reloaded Technology” . Progetto sonoro basato dal gigantesco archivio-bobina di Abbey Road (centinaia di
ore di registrazioni analogiche inedite...), sincronizzandosi con le massime possibilità creative dell'editing ed
incroci manipolazioni digitali, e questo lo si comprende dalle parole da un'intervista di McCartney:
«Abbiamo incoraggiato George (Martin) a fare casino, gli abbiamo detto di sperimentare al massimo».
Assieme al figlio Giles, ha preso il suggerimento alla lettera. E ha iniziato incrociare e sovrapporre pezzi di
canzoni diverse...” ritenendo l'operazione cmq distante da recuperi-feticcio e/o stanco remix antologico di
cui ne abbiamo oggettivamente i padiglioni stremati. E' più facile imbattersi nei progetti-tavolino nell'attuale
rock-pop band meteora, il quale spesso si plasma nei numerosi “modelli” estrapolati dal XX secolo;
“musicista” re-impastato ormai affidato al “preset”, nell'oceano melmoso del rifacimento, mescolanza e
ripetizione... Ritornando a “Love”, se la classe generazionale non è mai acqua, il gruppo esisteva e respirava
in quelle tracks, la circostanza “Reloaded” ha permesso quindi di “riunire di nuovo insieme”, una catarsireinvenzione nel rispetto dell'archivio melodico, rielaborando minuziosamente il database caotico-selvaggio
sul quale meravigliosamente ha permesso di “musicalmente non esistere”...; Molto importante è il
rinvenimento icastico, manipolato metaforicamente sul gioco crionico straordinariamente riuscito, quindi su
una bilanciata meontologia (Lo studio dell'essere/non essere); ritenendo che la magia di “questo-non
questo” e la struttura-frammento mediale sia nevralgica rilevanza; Il mancato allontanamento fisico in
sincronismo tattile talvolta osteggiante orpello possa riconsegnare adeguatamente un'immagine troppo
mercificata nella retorica spesso avariata da questo ventennio all'elettronica, alla quale si sono sovrapposte
nel corso degli anni eccessive rappresentazioni mediatiche....rivalsa riuscita di una bio-energia ? il producer
Martin si firma come “quinto” nello storico quartetto e...Ringo Starr afferma quasi frasi meta-cibernetiche...:
"...George and Giles did such a great job combining these tracks. It's really powerful for me and I even
heard things I'd forgotten we'd recorded..." Questo, volutamente o meno, è uno dei primi prodotti
“commerciali” di questa portata mondiale....che consegna le possibilità tracciabili esistenti piuttosto, come
affermavamo di far spazio all'inutile (...l'oceano melmoso del rifacimento, mescolanza e ripetizione...)
Finiamo con un magico ponte e legame lasciato da McCartney, umanizzante-esoterico dichiarando:
"...Questo album ha riuniti di nuovo insieme di nuovo i Beatles di nuovo., improvvisamente John e George
con e Ringo...” quella relatio di cui sopra...e che “li ha riuniti di nuovo insieme”....
Alessandro Camanini 1/07 Multimedia VJ Freelance
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