ANNO XXV MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE Yuja Wang, il virtuosismo del pianoforte per Rachmaninov © Felix Broede Dopo il superbo Quartetto Hagen e il debutto del baritono Gerald Finley, la ricca programmazione degli Amici della Musica di Firenze prosegue con la fitta serie di appuntamenti di Febbraio. Mese che si apre nel nome del pianoforte: Sabato 2, al T eatro della Pergola (ore 16), tor na la pianista Yuja Wang, ven- Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo e l’Academy of St. Mar tin in the Fields . Il “Washington Post” ha definito “strabiliante” il suo debutto al Kennedy Center. Protagonista di recital nei maggiori centri m usicali del mondo , è stata nominata “Young Artist of the Year” (2009) dalla rivista “Gramophone”. Iniziato lo studio del pianofor te nella natia P echino a sei anni, si è poi trasferita negli Stati Uniti per studiare con Gar y Graffman al Cur tis Institute of Music di Philadelphia, do ve si è diplomata nel 2008. N. 2 -FEBBRAIO 2013 stit si esibisce in tutto il mondo con rinomate orchestre e in ensemble cameristici, suonando anche lui un str umento di Stradivari, una viola del 1672. Pupillo di Heinrich Schiff, il violoncellista Christian P oltéra si è distinto nel programma New Generation Artists della BBC-Radio 3; appassionato m usicista da camera, padroneggia un ampio re pertorio, come del resto documenta la sua discografia. Trio Zimmermann Per saperne di più D www.yujawang.com ticinque anni, origini cinesi ma notorietà già internazionale, tecnica prodigiosa e talento musicale fuori dal com une. Interprete carismatica, Yuja Wang è dotata di una tecnica sbalorditiva e di un ’impeccabile padronanza strumentale, un vir tuosismo apprezzato soprattutto nei prog rammi più complessi e impegnativi. Come quello proposto per il ritorno a Firenze, aperto dal Novecento sfaccettato di Debussy (P our le piano), Skr jabin (Sonata n.6 op.42) e Ravel (La Valse), e che poi si concentra ammire volmente su Rachmaninov, l’Elégie da Morcaux de fantasie op.3, la scintillante ri visitazione dello Scherzo di Mendelssohn dal Sogno di una notte di mezza estate, il Moment n.4 dai Six Moments Musicaux op.16 e infine, preceduta da Gargoyles op.29 del compositore americano contemporaneo Lowell Libermann, l’impervia Sonata n.2 op.36, presentata in una versione più adatta all’esecuzione pubblica che lo stesso Rachmanino v realizzò nel 1931. Nonostante la giovane età, Yuja Wang ha già lavorato al fianco di direttori come Abbado , Dutoit, Maazel, Mar riner, Pappano, Temirkanov, ed è già apparsa con orchestre come la Los Angeles Philharmonic, la New York Per saperne di più D www.tamestit.org www.christianpoltera.com Il pianoforte di Jonathan Biss per Schumann Dopo aver debuttato per gli Amici della Musica nello scorso Ottobre in ensemble , il giovane pianista americano Jonathan Biss si ripresenta al Teatro della P ergola, Sabato 9 Febbraio (ore 16), stavolta unico protagonista di un recital che a vrà in Italia solo tre tappe . Con un programma che a quel concer to d’esordio si ricollega nel nome di R obert Schumann, attraverso le visioni romantiche dei Phantasiestücke op.12 e le sognanti miniature © Benjamin Ealovega Yuja Wang Domenica 3 Febbraio (ore 21), il palcoscenico del Saloncino della P ergola accoglie un’altra tipica formazione cameristica, quella del trio di soli archi: ha nel celeber rimo violinista tedesco Frank Peter Zimmermann la sua anima e fondatore , accanto al violista Antoine Tamestit e al violoncellista Christian Poltéra, amici musicisti da lui coinvolti, a partire dal 2007, per dar vita a un g ruppo unito dal comune amore per la musica da camera e potersi esibire così assieme in concerti frequentemente ospitati nelle maggiori capitali europee della musica e nei festival di Salisburgo e di Edinburgo. Piacevolissimo e tutto tedesco è il prog ramma presentato, dominato da pagine di Beetho ven: la Serenata op.8, concepita nel puro spirito settecentesco di musica d’intrattenimento, e il T rio n.1 op.3, che guarda al modello di Mo zart ma conoscendo tensioni e un’imponenza tipicamente beethoveniani. Al centro del prog ramma, virata novecentesca con il T rio op.2 di Paul Hindemith. Frank Peter Zimmermann è violinista celeberrimo, suona spesso al fianco di direttori come Chailly, Maazel, Jansons, Rattle, ed è apprezzato nelle sale concertistiche di tutto il mondo per lo stile che unisce slancio alla luminosa bellezza del suono di uno Stradivari del 1711, appar tenuto al grande Fritz Kreisler. Formatosi alla scuola del Quar tetto di Tokyo e di Tabea Zimmermann e vincitore di importanti riconoscimenti (come il W illiam Primrose Competition), Antoine Tame- © Matz Bäcker Il Trio Zimmermann per Beethoven Jonathan Biss tistica, affiancato dagli stessi m usicisti che interpreteranno nella gior nata fiorentina la sua musica, il Quartetto Savinio e il fisarmonicista Francesco Gesualdi. Saranno infatti proprio loro a presentare la sera (ore 21) la prima esecuzione assoluta in Italia di Fetzen, frammenti, o meglio ‘brandelli’, musica “veloce, astuta, persino mordente” come dice lo stesso Rihm, piccoli rapidi pezzi per quartetto d’archi e fisarmonica scritti a partire dal 1999 come un unitario w ork in progress che, per ora, giung e al 2004. A Fetzen il prog ramma accosta il Quar tetto op.132 di Beethoven, pagina della maturità dove il contrappunto più rigoroso si sublima nella bellezza del canto , capolavoro di un autore particolarmente caro a Wolfgang Rihm. Interpreti di pregio per questa giornata a lui dedicata, a cominciare dal Quartetto Savinio, fondato a Napoli nel 2000 dai suoi quattro attuali componenti (Alber to Maria Ruta e Rossella Bertucci violini, Francesco Solombrini viola, Lorenzo Ceriani violoncello); il suo nome è un omaggio alla figura di Alberto Savinio (fratello di Giorgio De Chirico), scrittore, pittore, musicista, perPer saperne di più sonalità del No vecento italiano fra le più autentiche e complete. Fin dall’inizio si diwww.jonathanbiss.com stingue per la cura tecnica e inter pretativa, e grazie alla vittoria in impor tanti concorsi Omaggio a Wolfgang Rihm (terzo Premio allo Shostako vich di Mosca, con il Quartetto Savinio e la Premio Rimbotti 2003), s’impone all’atÄZHYTVUPJHKPFrancesco Gesualdi tenzione esibendosi per prestigiose società Domenica 10 Febbraio, al Teatro della Per- concertistiche italiane. L’ultima volta è stato gola, gli Amici della Musica di Firenze – in ospite degli Amici della Musica per intercollaborazione con il G .A.M.O. (storica pretare, con Sandro Cappelletto, il raccontoassociazione dedita alla promo zione della concerto La notte delle dissonanze . Cremusica contemporanea) e il Deutsches Insti- sciuto alla Scuola di Musica di Fiesole con tut Florenz – rendono omaggio a Wolfgang Piero Farulli e Andrea Nannoni, nell’ambiRihm, compositore tedesco che è fra i massi- to dell’Accademia Europea del Quar tetto mi protagonisti viventi della musica d’oggi. il Quartetto Savinio ha potuto avvalersi dei Sessant’anni da poco compiuti, W olfgang preziosi insegnamenti di personalità come Rihm verrà festeggiato con questa gior na- Brainin, Farulli, Skampa e Bey erle, e lavorare con compositori come Vacchi e Corghi. ta speciale e unica in Italia, testimonianza Fra gli impegni futuri del Quartetto Savinio, dell’attenzione che gli Amici della Musica riservano alla contemporaneità, e ar ticolata l’esecuzione integrale dei Quar tetti di Bein due momenti distinti. Alle 19, sempre al ethoven. Importante anche la presenza di Teatro della Pergola, lo stesso Rihm, ospite Francesco Gesualdi, riconosciuto come uno speciale del ciclo Gli interpreti raccontano la dei principali interpreti di fisarmonica della letteratura contemporanea. P adrone di un musica, incontrerà il pubblico e gli appasampio repertorio, collabora con vari composionati per parlare della sua esperienza ardei Davidbündlertänze op.6. Due pagine che poi incorniciano un singolare confronto fra Mozart, qui autore del dolente Adagio KV 540, e Berg, che nei primi anni del Novecento scrive la sua unica Sonata op .1 per pianoforte sconvolgendo la tradizione. Presente nelle sale concertistiche più prestigiose degli Stati Uniti e d’Europa, anche al fianco di direttori come Colin Da vis ed Antonio Pappano, Biss sta presentando il suo progetto dedicato a Schumann alla Wigmore Hall di Londra, alla Carnegie Hall di New York e al Concertgebouw di Amsterdam. Ha già al suo attivo un’importante discografia, ed è stato il primo americano che ha par tecipato al programma New Generation Artists della BBC. Appartenente a una famiglia di musicisti (la nonna, Ra ya Garbusova, è stata la violoncellista per la quale Sam uel Barber ha scritto il suo Concer to, mentre la madre, Mriam Fried, è una violinista e un’insegnante molto apprezzata), Jonathan Biss è da poco entrato a far par te del corpo docente del rinomato Curtis Institute di Philadelphia. © Harald Hoffmann D Quartetto Hagen Il Quartetto Hagen per Beethoven Quartetto Savinio sitori della musica attuale ed ha realizzato molte prime esecuzioni, anche composizioni a lui dedicate, di Bo, Bogdanovic, Cardi, Cardini, Franceschini, Gilardino, Magini, Nieder, Pascal, Solbiati, Torres Maldonado, Vitale. Autore ed inter prete di trascrizioni di opere di Bach, F rescobaldi, Scarlatti, Gesualdo, collabora con Luigi Attademo , Mieko Kanno e Cristiano R ossi, Francesco Dillon, Massimo Bar rera, Fabio Bagnoli, Marco Ortolani, Matteo Fossi e Gregorio Nardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Leoni, Claudia Hasslinger, l’Ensemble Europeo Antidogma di T orino, il F reon ensemble di Roma, il Contempoartensemble e il NemEnsemble di Firenze . Ha realizzato per Fabbrica Europa Festival il suo progetto dal titolo Tango Alemán, dedicato all’opera di Mauricio Kagel; per il 61° F estival Estate Fiesolana, è stato protagonista del concer to monografico dedicato all’opera di Mauricio Kagel; al Teatro Comunale di Firenze ha partecipato come solista al concer to per il trentennale del GAMO. Per saperne di più D www.quartettosavinio.com www.francescogesualdi.it Francesco Gesualdi N N ews N News New N ews Fra gli appuntamenti di Gennaio , va ricordato il ritor no nei car telloni degli Amici della Musica, dopo quattro anni di assenza, del Quartetto Hagen, ospite del concerto di Sabato 26 Gennaio (T eatro della Pergola, ore 16). Formazione salisburghese di prim’ordine e presente sulle scene concer tistiche mondiali da più di trent’anni, dedica interamente a Beethoven il programma del nuovo tour internazionale, che avrà Firenze, grazie agli Amici della Musica, fra le sole tre tappe in Italia: in prog ramma, i Quartetti nn.1, 3 e 5 della gio vanile op.18, ancora segnata dal modello di Ha ydn eppur già disposta ad accogliere personali conquiste espressive e stilistiche. Sabato 26 Gennaio ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù QUARTETTO HAGEN Il mondo del Quartetto BEETHOVEN: Quartetto in fa maggiore op.18 n.1; Quartetto in re maggiore op.18 n.3; Quartetto in la maggiore op.18 n.5. Domenica 27 Gennaio ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C GERALD FINLEY baritono JULIUS DRAKE pianoforte Sabato 2 Febbraio ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P YUJA WANG pianoforte Domenica 3 Febbraio ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C FRANK PETER ZIMMERMANN violino ANTOINE TAMESTIT viola CHRISTIAN POLTERA violoncello Sabato 9 Febbraio ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P JONATHAN BISS pianoforte L’arte del Canto SCHUMANN: Tragödie op.64 n.3; Der arme Peter op.53 n.3; Lehn’ deine Wang’ an meine Wang’ op.142 n.2; Es leuchtet meine Liebe op.127 n.3; Dein Angesicht op.127 n.2; Mein Wagen rollet langsam op.142 n.4; Belsatzar op.57; Die feindlichen Brüder op.49 n.2; Abends am Strand op.45 n.3; Die beiden Grenadiere op.49 n.1. RAVEL: Histoires Naturelles; Don Quichotte à Dulcinée. DEBUSSY: Pour le piano. SKRJABIN: Sonata n.6 in sol maggiore op.42. RAVEL: La Valse. RACHMANINOV: Elégie in mi bemolle minore op.3 n.1 (da Morceaux de fantaisie op.3). MENDELSSOHN/RACHMANINOV: Scherzo da “Sogno di una notte di mezza estate” op.61. RACHMANINOV: Moment Musical in mi minore op.16 n.4 (da Sei Moments Musicaux op.16). LIBERMANN: Gargoyles op.29. RACHMANINOV: Sonata n.2 in si bemolle minore op.36 (vers. 1931). BEETHOVEN: Serenata in re maggiore op.8. HINDEMITH: Trio n.2. BEETHOVEN: Trio n.1 in mi bemolle maggiore op.3. SCHUMANN: Phastasiestücke op.12. MOZART: Adagio in si minore KV 540. BERG: Sonata op.1. SCHUMANN: Davidsbündlertänze op.6. Domenica 10 Febbraio ore 19 Gli interpreti raccontano la musica Incontro-concerto con Wolfgang Rihm, Quartetto Savinio e Francesco Gesualdi Teatro della Pergola Saloncino FRANCESCO GESUALDI fisarmonica BIGLIETTI Amici Amic Am A miic ici ci d della dell de ellla la M Mu Musica ussi sica iccaa Firenze Fire Fi F irren nze nz n ze via v a Pi vi Pier er C Capponi a po ap poni n 4411 Fi ni F Firenze, renzze, re e tel.055607440 tel. te l 05 0555607744 4400 Teatro T Te eat aatro trro o della deella ellllaa Pergola P Per ergo eer rggo ollaa via della via dellllllaa Pe de Perg rgol olaa 322 Firenze, Firrenze ze, Pergola tel.l.05 te 0550 05 5076 7633 76 33333 tel.0550763333 Box Bo B ox Office Offffi O fice fi fic via vi ia delle dell de elll e Vecchie V ccchi Ve hie Carceri hie Carc Ca rcer erri 1, tel.l05 te 0 52210080 8044 tel.055210804 Circuito Ci C irc r ui uito to rregionale egio eg iona nale lee Boxx Of Bo fffiice c Office e on o n-l -lin inee su ssul ul si ssito ito o on-line www.boxol.it Domenica 10 Febbraio ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C QUARTETTO SAVINIO Lunedì 11 Febbraio ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C ALESSANDRO CARBONARE clarinetto FRANCESCO DE PALMA contrabbasso MONALDO BRACONI pianoforte Sabato 16 Febbraio ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, OC KREMERATA BALTICA Domenica 17 Febbraio ore 21 Teatro della Pergola Saloncino Turni A, C QUARTETTO TACKACS Omaggio a Wolfgang Rihm RIHM: Fetzen, per fisarmonica e quartetto d’archi (Prima esecuzione Italiana). BEETHOVEN: Quartetto in la minore op.132. In collaborazione con G.A.M.O. e Deutsches Institut Florenz PARKER: Variazioni su “My Little suede shoes”. PRIOLO: Tango Escondido. BERNSTEIN: Sonata per clarinetto e pianoforte. SALVIA: Camille’s Walz-Brahmsileira. COREA: Addendum; Songs. GERSHWIN/BENNET: Gershwin! KOVACS: Shalom Aleichem rov Feidman. GIDON KREMER violino e direttore VASKS: Epifania, per orchestra d’archi. KANCHELI: Ex contrario, per violino, violoncello e orchestra d’archi e sintetizzatore. BARKAUSKAS: Avanti, per orchestra d’archi. DESYATNIKOV: Russian seasons: Crying with the cookoo, Tolotnaya (Summer). CIAIKOVSKY/RASKATOV: The Seasons digest: June – Barcarole, July – Song of the reaper, August – Harvest, September – Hunt. TABAKOVA: Dusk (da Sun triptych, per violino, violoncello e orchestra d’archi). PELECIS: Flowering jasmin, per violino, vibrafono e archi. PIAZZOLLA/ DESYATNIKOV: Las Quatro Estaciones Porteñas: Verano Porteño. Il mondo del Quartetto BRAHMS: Quartetto in do minore op.51 n.1. HAYDN: Quartetto in re maggiore op.76 n.5 Hob.III:79. BRAHMS: Quartetto in la minore op.51 n.2. Variazione concerto L’Ensemble Linea, protagonista dell’appuntamento di Domenica 3 Marzo, ha cancellato la sua tournée. Il concerto (valido per i turni di abbonamento A e C) viene recuperato in data posticipata e così modificato: Lunedì 4 Marzo, Teatro della Pergola (Saloncino), ore 21 ANDREA LUCCHESINI pianoforte PIETRO DE MARIA pianoforte ANDREA DULBECCO percussioni LUCA GUSELLA percussioni In ricordo di Luciano Berio, a dieci anni dalla scomparsa (2003-2013) L. BERIO: Touch per pianoforte a quattro mani (Prima esecuzione assoluta); Canzonetta per pianoforte a quattro mani (Prima esecuzione assoluta). A. DULBECCO: Wind; Lontano. L. GUSELLA: Tzipan. L. BERIO: Linea per due pianoforti, vibrafono e marimba. B. BARTOK: Sonata per due pianoforti e percussioni. Il ritorno di Gidon Kremer e della Kremerata Baltica Sabato 16 Febbraio, il Teatro della Pergola (ore 16) ospita il ritorno del celeberrimo violinista Gidon Kremer, solista e maestro concer tatore con la Kremerata Baltica, formazione strumentale che porta in sé il nome del suo creatore . Eclettico e originalissimo il prog ramma, che esplora la tradizione musicale contemporanea di autori provenienti dall’area dell’Est, spesso ispirati dal folklore locale, come il lettone P eteris Vasks e il giorgiano Gy a Kancheli (Ex conIl clarinetto di Alessandro Carbonare (Epifania) trario), e con un ’attenzione particolare al tema in stile jazz delle stagioni, affrontante anche attra verso le Lunedì 11 Febbraio, al Saloncino della Pergola rivisitazioni e le trascrizioni dei r ussi Alexander (ore 21), si presenta un gruppo di musicisti che, Raskatov (The Seasons Dig est, da Cajko vskij) per organico strumentale e gusto interpretativo, e Leonid Desyatnikov (Las Quatro Estaciones confezionano una serata dalle atmosfere in stile Portenas, da Piazzolla). Un programma che non jazz: sono il clarinettista Alessandro Carbo- stupisce sia stato concepito da Kremer, violinista nare, prima par te dell’Accademia Nazionale di consolidata fama mondiale e dalla sensibilità innovativa, instancabile promotore della m usica di Santa Cecilia (chiamato anche da Claudio Abbado nell’Orchestra del F estival di Lucerna contemporanea, autore di tre libri che documene nell’Orchestra Mozart), e celeberrimo per la tano la sua incessante ricerca ar tistica. Il suo revirtuosistica versatilità dei suoi interessi m usi- pertorio è vastissimo (documentato anche dalla cali, il contrabbassista Francesco De P alma, prestigiosa attività discografica), e arriva a comnoto specialista di musica jazz (ha fondato an- prendere le opere dei maggiori compositori del che il Francesco De Palma Quartet e insegna nostro tempo, tra i quali spiccano Alfred Schnittalla New Mississipi Jazz School), e il pianista ke, Sofia Guibadulina, Arvo Pärt, Giya KancheMonaldo Braconi, solista al fianco di orchestre li, che a Kremer hanno dedicato composizioni e come la Filarmonica di San Pietroburgo e rego- che proprio grazie a lui sono stati conosciuti nelle larmente invitato nei più importanti festival. Un grandi sale da concerto. Kremer è da anni anche trio di musicisti legati da assidua frequentazione un infaticabile animatore di eventi musicali, tra i artistica, che nell’occasione si esprimeranno in quali il festival Kremerata Musica che ha fondato nel 1981, nel piccolo villaggio austriaco di Loun programma che non mancherà di mettere ckenhaus. È questo solo uno dei tanti momenti in risalto le loro acclamate e trascinanti doti organizzati dal violinista per il ritrovo amichevod’improvvisatori: un omaggio a Charlie P arker le tra musicisti, tutti accomunati dal medesimo con una serie di v ariazioni-improvvisazioni sul interesse ad esplorare insieme nuovi repertori: nel famoso motivo “My little suede shoes”, il tango nome di una concezione della m usica più volte di Piazzolla ricreato da T ango Escondido del ribadita dallo stesso violinista, ossia un linguaggiovane compositore Anton Giulio Priolo , la gio universale che superi qualsiasi bar riera. E a saettante Sonata per clarinetto e pianofor te di Kramer si deve anche la creazione, nel 1997 (in Bernstein, prima del suggello della prima parte occasione dei suoi cinquanta anni), della Kremedella serata affidato a una spiritosa metamorfosi rata Baltica, ensemble nato per prom uovere lo jazz di temi di Brahms e Saint-Saëns; poi Chick straordinario talento di gio vani musicisti proveCorea, il cui Addendum e i Childrens Songs nienti dalle tre repubbliche baltiche ma anche per offrono spunto per un approccio fra impro vvi- diffondere la nuova vita musicale indipendente di sazione e classicismo, naturalmente Gershwin, quei paesi. La Kremerata collabora strettamenricordato da una fantasia dei suoi temi più cele- te anche con ar tisti quali Kent Nagano, Simon bri, e infine un tributo alla m usica ebraica della Rattle, Jessye Norman, Peter Schreier, Heinrich tradizione Klezmer, dove il clarinetto è str u- Schiff. Il suo repertorio riflette l’inusuale e vastismento fondamentale. simo mondo musicale di Kremer, con particolare attenzione al re pertorio contemporaneo: per Per saperne di più Kremer e la Kremerata Baltica hanno composto appositamente Pärt, Kancheli e Desyatnikov. www.carbonare.com D © Christian Lut Kremerata Baltica D Per saperne di più www.gidokremer.net www.kremerata-baltica.com Il Quartetto Tackács nel nome di Brahms Domenica 17 Febbraio, al Teatro della Pergola (ore 21), il ciclo Il mondo del Quartetto arricchisce la sua galleria di for mazioni cameristiche prestigiose con il Quartetto Tackács, quattro archi ungheresi di storica e consolidata fama. La tecnica, l’intensità e la superba naturalezza maturate © Ellen Appel Alessandro Carbonare Quartetto Tackacs dal Quartetto Takacs in più di trentacinque anni di gloriosa car riera potranno essere apprezzate nel classicissimo prog ramma, che incastona il Quartetto op.76 n.5, tratto da una delle sue raccolte più celebri, al dittico dei Quar tetti op.51 di Brahms, pagine accoppiate nella pubblicazioni ma assai diverse nelle atmosfere espressi ve, più drammatico e austero il Quartetto n.1, più lirico il Quartetto n.2. Fondato nel 1975 a Budapest, il Quartetto Takacs ha ricevuto la sua consacrazione definitiva con la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale per Quartetti d’archi di Evian nel 1977 e da allora ha percorso tutte le tappe di una formidabile carriera nelle maggiori sale concertistiche del mondo. Le sue registrazioni dei maggiori capolavori di Beethoven e Bartok hanno ricevuto numerosi premi. Ai membri del Quartetto la Repubblica Ungherese ha assegnato la Croce di Cavaliere dell’Ordine di Merito. FEP D Per saperne di più www.takacsquartet.com Amici della Musica Web www.amicimusica.fi.it Amici della Musica E-Mail Direttore Responsabile ST E FA N O PA SSIG L I Redazione F RA N CE SCO E RMIN I POL A CCI www.retetoscanaclassica.it A MICI Editore MUS ICA DELLA Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze Tel. 055/607440 Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988 Registro degli operatori di comunicazione n. 5719 Grafica e impaginazione: Francesca Beni - Stampa: Nuova Grafica Fiorentina Firenze Informazioni www.amicimusica.fi.it Biglietteria [email protected] Masterclasses [email protected] Ufficio Stampa [email protected] Segreteria Artistica [email protected]