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ANNO XXV
MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE
Yuja Wang, il virtuosismo
del pianoforte per Rachmaninov
© Felix Broede
Dopo il superbo Quartetto Hagen e il debutto
del baritono Gerald Finley, la ricca programmazione degli Amici della Musica di Firenze
prosegue con la fitta serie di appuntamenti
di Febbraio. Mese che si apre nel nome del
pianoforte: Sabato 2, al T eatro della Pergola
(ore 16), tor na la pianista Yuja Wang, ven-
Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la
Filarmonica di San Pietroburgo e l’Academy
of St. Mar tin in the Fields . Il “Washington
Post” ha definito “strabiliante” il suo debutto al Kennedy Center. Protagonista di recital
nei maggiori centri m usicali del mondo , è
stata nominata “Young Artist of the Year”
(2009) dalla rivista “Gramophone”. Iniziato
lo studio del pianofor te nella natia P echino
a sei anni, si è poi trasferita negli Stati Uniti per studiare con Gar y Graffman al Cur tis
Institute of Music di Philadelphia, do ve si è
diplomata nel 2008.
N. 2 -FEBBRAIO 2013
stit si esibisce in tutto il mondo con rinomate
orchestre e in ensemble cameristici, suonando anche lui un str umento di Stradivari, una
viola del 1672. Pupillo di Heinrich Schiff, il
violoncellista Christian P oltéra si è distinto
nel programma New Generation Artists della BBC-Radio 3; appassionato m usicista da
camera, padroneggia un ampio re pertorio,
come del resto documenta la sua discografia.
Trio Zimmermann
Per saperne di più
D
www.yujawang.com
ticinque anni, origini cinesi ma notorietà già
internazionale, tecnica prodigiosa e talento
musicale fuori dal com une. Interprete carismatica, Yuja Wang è dotata di una tecnica
sbalorditiva e di un ’impeccabile padronanza strumentale, un vir tuosismo apprezzato
soprattutto nei prog rammi più complessi e
impegnativi. Come quello proposto per il ritorno a Firenze, aperto dal Novecento sfaccettato di Debussy (P our le piano), Skr jabin
(Sonata n.6 op.42) e Ravel (La Valse), e che
poi si concentra ammire volmente su Rachmaninov, l’Elégie da Morcaux de fantasie
op.3, la scintillante ri visitazione dello Scherzo di Mendelssohn dal Sogno di una notte
di mezza estate, il Moment n.4 dai Six Moments Musicaux op.16 e infine, preceduta da
Gargoyles op.29 del compositore americano
contemporaneo Lowell Libermann, l’impervia Sonata n.2 op.36, presentata in una versione più adatta all’esecuzione pubblica che
lo stesso Rachmanino v realizzò nel 1931.
Nonostante la giovane età, Yuja Wang ha già
lavorato al fianco di direttori come Abbado ,
Dutoit, Maazel, Mar riner, Pappano, Temirkanov, ed è già apparsa con orchestre come
la Los Angeles Philharmonic, la New York
Per saperne di più
D
www.tamestit.org
www.christianpoltera.com
Il pianoforte di Jonathan Biss
per Schumann
Dopo aver debuttato per gli Amici della Musica nello scorso Ottobre in ensemble , il giovane pianista americano Jonathan Biss si
ripresenta al Teatro della P ergola, Sabato 9
Febbraio (ore 16), stavolta unico protagonista
di un recital che a vrà in Italia solo tre tappe .
Con un programma che a quel concer to d’esordio si ricollega nel nome di R obert Schumann, attraverso le visioni romantiche dei
Phantasiestücke op.12 e le sognanti miniature
© Benjamin Ealovega
Yuja Wang
Domenica 3 Febbraio (ore 21), il palcoscenico del Saloncino della P ergola accoglie
un’altra tipica formazione cameristica, quella
del trio di soli archi: ha nel celeber rimo violinista tedesco Frank Peter Zimmermann
la sua anima e fondatore , accanto al violista
Antoine Tamestit e al violoncellista Christian Poltéra, amici musicisti da lui coinvolti,
a partire dal 2007, per dar vita a un g ruppo
unito dal comune amore per la musica da camera e potersi esibire così assieme in concerti
frequentemente ospitati nelle maggiori capitali europee della musica e nei festival di Salisburgo e di Edinburgo. Piacevolissimo e tutto
tedesco è il prog ramma presentato, dominato da pagine di Beetho ven: la Serenata op.8,
concepita nel puro spirito settecentesco di
musica d’intrattenimento, e il T rio n.1 op.3,
che guarda al modello di Mo zart ma conoscendo tensioni e un’imponenza tipicamente
beethoveniani. Al centro del prog ramma,
virata novecentesca con il T rio op.2 di Paul
Hindemith. Frank Peter Zimmermann è violinista celeberrimo, suona spesso al fianco di
direttori come Chailly, Maazel, Jansons, Rattle, ed è apprezzato nelle sale concertistiche di
tutto il mondo per lo stile che unisce slancio
alla luminosa bellezza del suono di uno Stradivari del 1711, appar tenuto al grande Fritz
Kreisler. Formatosi alla scuola del Quar tetto
di Tokyo e di Tabea Zimmermann e vincitore
di importanti riconoscimenti (come il W illiam Primrose Competition), Antoine Tame-
© Matz Bäcker
Il Trio Zimmermann per Beethoven
Jonathan Biss
tistica, affiancato dagli stessi m usicisti che
interpreteranno nella gior nata fiorentina la
sua musica, il Quartetto Savinio e il fisarmonicista Francesco Gesualdi. Saranno
infatti proprio loro a presentare la sera (ore
21) la prima esecuzione assoluta in Italia
di Fetzen, frammenti, o meglio ‘brandelli’,
musica “veloce, astuta, persino mordente”
come dice lo stesso Rihm, piccoli rapidi pezzi per quartetto d’archi e fisarmonica scritti
a partire dal 1999 come un unitario w ork
in progress che, per ora, giung e al 2004. A
Fetzen il prog ramma accosta il Quar tetto
op.132 di Beethoven, pagina della maturità
dove il contrappunto più rigoroso si sublima nella bellezza del canto , capolavoro di
un autore particolarmente caro a Wolfgang
Rihm. Interpreti di pregio per questa giornata a lui dedicata, a cominciare dal Quartetto
Savinio, fondato a Napoli nel 2000 dai suoi
quattro attuali componenti (Alber to Maria
Ruta e Rossella Bertucci violini, Francesco
Solombrini viola, Lorenzo Ceriani violoncello); il suo nome è un omaggio alla figura
di Alberto Savinio (fratello di Giorgio De
Chirico), scrittore, pittore, musicista, perPer saperne di più
sonalità del No vecento italiano fra le più
autentiche e complete. Fin dall’inizio si diwww.jonathanbiss.com
stingue per la cura tecnica e inter pretativa,
e grazie alla vittoria in impor tanti concorsi
Omaggio a Wolfgang Rihm
(terzo Premio allo Shostako vich di Mosca,
con il Quartetto Savinio e la
Premio Rimbotti 2003), s’impone all’atÄZHYTVUPJHKPFrancesco Gesualdi tenzione esibendosi per prestigiose società
Domenica 10 Febbraio, al Teatro della Per- concertistiche italiane. L’ultima volta è stato
gola, gli Amici della Musica di Firenze – in ospite degli Amici della Musica per intercollaborazione con il G .A.M.O. (storica pretare, con Sandro Cappelletto, il raccontoassociazione dedita alla promo zione della concerto La notte delle dissonanze . Cremusica contemporanea) e il Deutsches Insti- sciuto alla Scuola di Musica di Fiesole con
tut Florenz – rendono omaggio a Wolfgang Piero Farulli e Andrea Nannoni, nell’ambiRihm, compositore tedesco che è fra i massi- to dell’Accademia Europea del Quar tetto
mi protagonisti viventi della musica d’oggi. il Quartetto Savinio ha potuto avvalersi dei
Sessant’anni da poco compiuti, W olfgang preziosi insegnamenti di personalità come
Rihm verrà festeggiato con questa gior na- Brainin, Farulli, Skampa e Bey erle, e lavorare con compositori come Vacchi e Corghi.
ta speciale e unica in Italia, testimonianza
Fra gli impegni futuri del Quartetto Savinio,
dell’attenzione che gli Amici della Musica
riservano alla contemporaneità, e ar ticolata l’esecuzione integrale dei Quar tetti di Bein due momenti distinti. Alle 19, sempre al ethoven. Importante anche la presenza di
Teatro della Pergola, lo stesso Rihm, ospite Francesco Gesualdi, riconosciuto come uno
speciale del ciclo Gli interpreti raccontano la dei principali interpreti di fisarmonica della
letteratura contemporanea. P adrone di un
musica, incontrerà il pubblico e gli appasampio repertorio, collabora con vari composionati per parlare della sua esperienza ardei Davidbündlertänze op.6. Due pagine
che poi incorniciano un singolare confronto
fra Mozart, qui autore del dolente Adagio
KV 540, e Berg, che nei primi anni del Novecento scrive la sua unica Sonata op .1 per
pianoforte sconvolgendo la tradizione. Presente nelle sale concertistiche più prestigiose
degli Stati Uniti e d’Europa, anche al fianco
di direttori come Colin Da vis ed Antonio
Pappano, Biss sta presentando il suo progetto dedicato a Schumann alla Wigmore Hall
di Londra, alla Carnegie Hall di New York
e al Concertgebouw di Amsterdam. Ha già
al suo attivo un’importante discografia, ed
è stato il primo americano che ha par tecipato al programma New Generation Artists
della BBC. Appartenente a una famiglia
di musicisti (la nonna, Ra ya Garbusova, è
stata la violoncellista per la quale Sam uel
Barber ha scritto il suo Concer to, mentre
la madre, Mriam Fried, è una violinista e
un’insegnante molto apprezzata), Jonathan
Biss è da poco entrato a far par te del corpo
docente del rinomato Curtis Institute di Philadelphia.
© Harald Hoffmann
D
Quartetto Hagen
Il Quartetto Hagen per Beethoven
Quartetto Savinio
sitori della musica attuale ed ha realizzato
molte prime esecuzioni, anche composizioni a lui dedicate, di Bo, Bogdanovic, Cardi,
Cardini, Franceschini, Gilardino, Magini,
Nieder, Pascal, Solbiati, Torres Maldonado,
Vitale. Autore ed inter prete di trascrizioni di opere di Bach, F rescobaldi, Scarlatti,
Gesualdo, collabora con Luigi Attademo ,
Mieko Kanno e Cristiano R ossi, Francesco
Dillon, Massimo Bar rera, Fabio Bagnoli,
Marco Ortolani, Matteo Fossi e Gregorio
Nardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Leoni,
Claudia Hasslinger, l’Ensemble Europeo
Antidogma di T orino, il F reon ensemble
di Roma, il Contempoartensemble e il NemEnsemble di Firenze . Ha realizzato per
Fabbrica Europa Festival il suo progetto dal
titolo Tango Alemán, dedicato all’opera di
Mauricio Kagel; per il 61° F estival Estate
Fiesolana, è stato protagonista del concer to
monografico dedicato all’opera di Mauricio
Kagel; al Teatro Comunale di Firenze ha
partecipato come solista al concer to per il
trentennale del GAMO.
Per saperne di più
D
www.quartettosavinio.com
www.francescogesualdi.it
Francesco Gesualdi
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News
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Fra gli appuntamenti di Gennaio , va ricordato il ritor no nei car telloni degli
Amici della Musica, dopo quattro anni di assenza, del Quartetto Hagen, ospite
del concerto di Sabato 26 Gennaio (T eatro della Pergola, ore 16). Formazione
salisburghese di prim’ordine e presente sulle scene concer tistiche mondiali da
più di trent’anni, dedica interamente a Beethoven il programma del nuovo tour
internazionale, che avrà Firenze, grazie agli Amici della Musica, fra le sole tre
tappe in Italia: in prog ramma, i Quartetti nn.1, 3 e 5 della gio vanile op.18, ancora segnata dal modello di Ha ydn eppur già disposta ad accogliere personali
conquiste espressive e stilistiche.
Sabato 26 Gennaio ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù
QUARTETTO HAGEN
Il mondo del Quartetto
BEETHOVEN: Quartetto in fa maggiore op.18 n.1; Quartetto in re maggiore op.18 n.3; Quartetto in la maggiore op.18 n.5.
Domenica 27 Gennaio ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
GERALD FINLEY baritono
JULIUS DRAKE pianoforte
Sabato 2 Febbraio ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù, P
YUJA WANG pianoforte
Domenica 3 Febbraio ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
FRANK PETER ZIMMERMANN violino
ANTOINE TAMESTIT viola CHRISTIAN POLTERA violoncello
Sabato 9 Febbraio ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù, P
JONATHAN BISS pianoforte
L’arte del Canto
SCHUMANN: Tragödie op.64 n.3; Der arme Peter op.53 n.3; Lehn’ deine Wang’ an meine Wang’ op.142 n.2; Es
leuchtet meine Liebe op.127 n.3; Dein Angesicht op.127 n.2; Mein Wagen rollet langsam op.142 n.4; Belsatzar op.57; Die
feindlichen Brüder op.49 n.2; Abends am Strand op.45 n.3; Die beiden Grenadiere op.49 n.1.
RAVEL: Histoires Naturelles; Don Quichotte à Dulcinée.
DEBUSSY: Pour le piano. SKRJABIN: Sonata n.6 in sol maggiore op.42. RAVEL: La Valse. RACHMANINOV: Elégie
in mi bemolle minore op.3 n.1 (da Morceaux de fantaisie op.3). MENDELSSOHN/RACHMANINOV: Scherzo da
“Sogno di una notte di mezza estate” op.61. RACHMANINOV: Moment Musical in mi minore op.16 n.4 (da Sei Moments
Musicaux op.16). LIBERMANN: Gargoyles op.29. RACHMANINOV: Sonata n.2 in si bemolle minore op.36 (vers. 1931).
BEETHOVEN: Serenata in re maggiore op.8. HINDEMITH: Trio n.2.
BEETHOVEN: Trio n.1 in mi bemolle maggiore op.3.
SCHUMANN: Phastasiestücke op.12. MOZART: Adagio in si minore KV 540.
BERG: Sonata op.1. SCHUMANN: Davidsbündlertänze op.6.
Domenica 10 Febbraio ore 19 Gli interpreti raccontano la musica
Incontro-concerto con Wolfgang Rihm, Quartetto Savinio e Francesco Gesualdi
Teatro della Pergola
Saloncino
FRANCESCO GESUALDI fisarmonica
BIGLIETTI
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Domenica 10 Febbraio ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO SAVINIO
Lunedì 11 Febbraio ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
ALESSANDRO CARBONARE clarinetto
FRANCESCO DE PALMA contrabbasso MONALDO BRACONI pianoforte
Sabato 16 Febbraio ore 16
Teatro della Pergola
Turni A, B, Bpiù, OC
KREMERATA BALTICA
Domenica 17 Febbraio ore 21
Teatro della Pergola
Saloncino
Turni A, C
QUARTETTO TACKACS
Omaggio a Wolfgang Rihm
RIHM: Fetzen, per fisarmonica e quartetto d’archi (Prima esecuzione Italiana).
BEETHOVEN: Quartetto in la minore op.132.
In collaborazione con G.A.M.O. e Deutsches Institut Florenz
PARKER: Variazioni su “My Little suede shoes”. PRIOLO: Tango Escondido. BERNSTEIN: Sonata per clarinetto e
pianoforte. SALVIA: Camille’s Walz-Brahmsileira. COREA: Addendum; Songs. GERSHWIN/BENNET: Gershwin!
KOVACS: Shalom Aleichem rov Feidman.
GIDON KREMER violino e direttore
VASKS: Epifania, per orchestra d’archi. KANCHELI: Ex contrario, per violino, violoncello e orchestra d’archi e
sintetizzatore. BARKAUSKAS: Avanti, per orchestra d’archi. DESYATNIKOV: Russian seasons: Crying with the cookoo,
Tolotnaya (Summer). CIAIKOVSKY/RASKATOV: The Seasons digest: June – Barcarole, July – Song of the reaper,
August – Harvest, September – Hunt. TABAKOVA: Dusk (da Sun triptych, per violino, violoncello e orchestra d’archi).
PELECIS: Flowering jasmin, per violino, vibrafono e archi. PIAZZOLLA/ DESYATNIKOV: Las Quatro Estaciones
Porteñas: Verano Porteño.
Il mondo del Quartetto
BRAHMS: Quartetto in do minore op.51 n.1.
HAYDN: Quartetto in re maggiore op.76 n.5 Hob.III:79.
BRAHMS: Quartetto in la minore op.51 n.2.
Variazione concerto
L’Ensemble Linea, protagonista dell’appuntamento di Domenica 3 Marzo, ha cancellato la sua tournée. Il concerto (valido per i turni di abbonamento
A e C) viene recuperato in data posticipata e così modificato:
Lunedì 4 Marzo, Teatro della Pergola (Saloncino), ore 21
ANDREA LUCCHESINI pianoforte PIETRO DE MARIA pianoforte ANDREA DULBECCO percussioni LUCA GUSELLA percussioni
In ricordo di Luciano Berio, a dieci anni dalla scomparsa (2003-2013)
L. BERIO: Touch per pianoforte a quattro mani (Prima esecuzione assoluta); Canzonetta per pianoforte a quattro mani (Prima esecuzione assoluta). A. DULBECCO:
Wind; Lontano. L. GUSELLA: Tzipan. L. BERIO: Linea per due pianoforti, vibrafono e marimba. B. BARTOK: Sonata per due pianoforti e percussioni.
Il ritorno di Gidon Kremer
e della Kremerata Baltica
Sabato 16 Febbraio, il Teatro della Pergola (ore
16) ospita il ritorno del celeberrimo violinista Gidon Kremer, solista e maestro concer tatore con
la Kremerata Baltica, formazione strumentale
che porta in sé il nome del suo creatore . Eclettico e originalissimo il prog ramma, che esplora
la tradizione musicale contemporanea di autori provenienti dall’area dell’Est, spesso ispirati
dal folklore locale, come il lettone P eteris Vasks
e il giorgiano Gy a Kancheli (Ex conIl clarinetto di Alessandro Carbonare (Epifania)
trario), e con un ’attenzione particolare al tema
in stile jazz
delle stagioni, affrontante anche attra verso le
Lunedì 11 Febbraio, al Saloncino della Pergola rivisitazioni e le trascrizioni dei r ussi Alexander
(ore 21), si presenta un gruppo di musicisti che, Raskatov (The Seasons Dig est, da Cajko vskij)
per organico strumentale e gusto interpretativo, e Leonid Desyatnikov (Las Quatro Estaciones
confezionano una serata dalle atmosfere in stile Portenas, da Piazzolla). Un programma che non
jazz: sono il clarinettista Alessandro Carbo- stupisce sia stato concepito da Kremer, violinista
nare, prima par te dell’Accademia Nazionale di consolidata fama mondiale e dalla sensibilità
innovativa, instancabile promotore della m usica
di Santa Cecilia (chiamato anche da Claudio
Abbado nell’Orchestra del F estival di Lucerna contemporanea, autore di tre libri che documene nell’Orchestra Mozart), e celeberrimo per la tano la sua incessante ricerca ar tistica. Il suo revirtuosistica versatilità dei suoi interessi m usi- pertorio è vastissimo (documentato anche dalla
cali, il contrabbassista Francesco De P alma, prestigiosa attività discografica), e arriva a comnoto specialista di musica jazz (ha fondato an- prendere le opere dei maggiori compositori del
che il Francesco De Palma Quartet e insegna nostro tempo, tra i quali spiccano Alfred Schnittalla New Mississipi Jazz School), e il pianista ke, Sofia Guibadulina, Arvo Pärt, Giya KancheMonaldo Braconi, solista al fianco di orchestre li, che a Kremer hanno dedicato composizioni e
come la Filarmonica di San Pietroburgo e rego- che proprio grazie a lui sono stati conosciuti nelle
larmente invitato nei più importanti festival. Un grandi sale da concerto. Kremer è da anni anche
trio di musicisti legati da assidua frequentazione un infaticabile animatore di eventi musicali, tra i
artistica, che nell’occasione si esprimeranno in quali il festival Kremerata Musica che ha fondato
nel 1981, nel piccolo villaggio austriaco di Loun programma che non mancherà di mettere
ckenhaus. È questo solo uno dei tanti momenti
in risalto le loro acclamate e trascinanti doti
organizzati dal violinista per il ritrovo amichevod’improvvisatori: un omaggio a Charlie P arker
le tra musicisti, tutti accomunati dal medesimo
con una serie di v ariazioni-improvvisazioni sul interesse ad esplorare insieme nuovi repertori: nel
famoso motivo “My little suede shoes”, il tango nome di una concezione della m usica più volte
di Piazzolla ricreato da T ango Escondido del ribadita dallo stesso violinista, ossia un linguaggiovane compositore Anton Giulio Priolo , la gio universale che superi qualsiasi bar riera. E a
saettante Sonata per clarinetto e pianofor te di Kramer si deve anche la creazione, nel 1997 (in
Bernstein, prima del suggello della prima parte occasione dei suoi cinquanta anni), della Kremedella serata affidato a una spiritosa metamorfosi rata Baltica, ensemble nato per prom uovere lo
jazz di temi di Brahms e Saint-Saëns; poi Chick straordinario talento di gio vani musicisti proveCorea, il cui Addendum e i Childrens Songs
nienti dalle tre repubbliche baltiche ma anche per
offrono spunto per un approccio fra impro vvi- diffondere la nuova vita musicale indipendente di
sazione e classicismo, naturalmente Gershwin, quei paesi. La Kremerata collabora strettamenricordato da una fantasia dei suoi temi più cele- te anche con ar tisti quali Kent Nagano, Simon
bri, e infine un tributo alla m usica ebraica della Rattle, Jessye Norman, Peter Schreier, Heinrich
tradizione Klezmer, dove il clarinetto è str u- Schiff. Il suo repertorio riflette l’inusuale e vastismento fondamentale.
simo mondo musicale di Kremer, con particolare attenzione al re pertorio contemporaneo: per
Per saperne di più
Kremer e la Kremerata Baltica hanno composto
appositamente Pärt, Kancheli e Desyatnikov.
www.carbonare.com
D
© Christian Lut
Kremerata Baltica
D
Per saperne di più
www.gidokremer.net
www.kremerata-baltica.com
Il Quartetto Tackács
nel nome di Brahms
Domenica 17 Febbraio, al Teatro della Pergola
(ore 21), il ciclo Il mondo del Quartetto arricchisce
la sua galleria di for mazioni cameristiche prestigiose con il Quartetto Tackács, quattro archi
ungheresi di storica e consolidata fama. La tecnica, l’intensità e la superba naturalezza maturate
© Ellen Appel
Alessandro Carbonare
Quartetto Tackacs
dal Quartetto Takacs in più di trentacinque anni
di gloriosa car riera potranno essere apprezzate
nel classicissimo prog ramma, che incastona il
Quartetto op.76 n.5, tratto da una delle sue raccolte più celebri, al dittico dei Quar tetti op.51 di
Brahms, pagine accoppiate nella pubblicazioni
ma assai diverse nelle atmosfere espressi ve, più
drammatico e austero il Quartetto n.1, più lirico
il Quartetto n.2. Fondato nel 1975 a Budapest,
il Quartetto Takacs ha ricevuto la sua consacrazione definitiva con la vittoria del primo premio
al Concorso Internazionale per Quartetti d’archi
di Evian nel 1977 e da allora ha percorso tutte le
tappe di una formidabile carriera nelle maggiori
sale concertistiche del mondo. Le sue registrazioni dei maggiori capolavori di Beethoven e Bartok
hanno ricevuto numerosi premi. Ai membri del
Quartetto la Repubblica Ungherese ha assegnato
la Croce di Cavaliere dell’Ordine di Merito.
FEP
D
Per saperne di più
www.takacsquartet.com
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