CURRICULUM VITAE - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

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GUIDO BAGLIONI
CURRICULUM VITAE
Istruzione
1953
Laurea in Materie letterarie, Università Cattolica di Milano.
Carriera accademica
1959-1963
Assistente volontario di Sociologia, Università Cattolica di
Milano.
1963
Libero docente di Sociologia.
1963-1974
Incaricato di Sociologia, Facoltà di Economia e Commercio,
Università Cattolica di Milano.
1970
Vincitore del concorso per la cattedra di Sociologia (bandito
dall’Università di Pavia).
1970-1973
Straordinario di Sociologia nella Facoltà di Sociologia,
Trento.
1974-1984
Professore ordinario di Sociologia economica, Facoltà di
Economia e Commercio, Università di Parma.
1984-1987
Professore ordinario di Sociologia economica, Facoltà di
Economia e Commercio, Università di Brescia.
1987-1998
Professore ordinario di Sociologia Generale, Facoltà di
Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano.
1998-2003
Professore ordinario di Sociologia, Facoltà di Scienze
Statistiche. Università degli Studi di Milano-Bicocca. (Cfr.
Allegato 1).
2004
Professore emerito dell’Università degli Studi di MilanoBicocca (Cfr. Allegato n. 2).
Incarichi
1969-1974
Direttore dell’Istituto di Sociologia dell’Università Cattolica
di Milano e della rivista Studi di Sociologia
1970-1988
Direttore della rivista Prospettiva Sindacale.
1970-1973
Direttore della Facoltà di Sociologia, Trento.
1974-1979
Direttore del Centro Studi nazionale della CISL, Firenze.
1979-1995
Membro del Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Milano.
1
1980
Presidente del CESOS (Centro di studi economici, sociali e
sindacali) di Roma.
1998-2002
Direttore della rivista L’impresa al plurale. Quaderni della
partecipazione.
PUBBLICAZIONI
Volumi
1956
La critica dello storicismo estetico, Pisa, Libreria Goliardica
Editrice.
1961
Il consenso e il conflitto di ruolo nell’organizzazione
sindacale, Milano, Vita e Pensiero.
1962
I giovani nella società industriale, Milano, Vita e Pensiero.
1965
L’integrazione dell’immigrato nella società industriale, (con
F. Alberoni), Bologna, Il Mulino.
1966
Il conflitto industriale e l’azione del sindacato, Bologna, Il
Mulino.
1967
Il problema del lavoro operaio. Teorie del conflitto
industriale e dell‘esperienza sindacale (con B. Manghi),
Milano, F. Angeli.
1969
Sindacalismo e protesta operaia, Milano, F. Angeli.
1973
L’ideologia della borghesia industriale nell’Italia liberale,
Torino, Einaudi.
1975
Il sindacato dell’autonomia. L’evoluzione della CISL nella
pratica e nella cultura, Bari, De Donato.
1977
Scienze sociali e riforma della scuola superiore. Una
proposta (con altri), Torino, Einaudi.
1980
Analisi della CISL (a cura di), 2 volumi, Roma, Edizioni
Lavoro.
1981
Potere e responsabilità. Contributo alla strategia del
sindacato, Roma, Edizioni Lavoro.
1982
Le relazioni sindacali in Italia. Rapporto 1981 (a cura di, con
altri) Roma, Edizioni Lavoro.
(Questo rapporto viene pubblicato annualmente o ogni due
anni dal 1981 al 1997).
2
1982
L’Europa sindacale agli inizi degli anni ’80 (a cura di, con E.
Santi), Bologna, Il Mulino.
1983
L’Europa sindacale nel 1981 (a cura di, con E. Santi),
Bologna, Il Mulino.
1984
L’Europa sindacale nel 1982 (a cura di, con E. Santi),
Bologna, Il Mulino.
1985
I sindacati europei fra il 1983 e il 1984 (a cura di, con E.
Santi), Bologna, Il Mulino.
1986
La politica sindacale nel capitalismo che cambia, Bari,
Laterza.
1987
Stato, politica economica e relazioni industriali in Europa (a
cura di, con C. Squarzon), Milano, F. Angeli.
1989
Le relazioni industriali in Italia e in Europa negli anni ’80 (a
cura di), Roma, Edizioni Lavoro.
1990
La contrattazione collettiva nelle aziende industriali in Italia
(con R. Milani), Milano, F. Angeli.
1990
European Industrial Relations. The Challenge of Flexibility
(a cura di, con C. Crouch), Londra, Sage Publications.
1992
Les relaciones laborales en Europe (con C. Crouch), Madrid,
MTSS.
1995
Democrazia impossibile ? Il cammino e i problemi della
partecipazione nell’impresa, Bologna, Il Mulino.
1996
Impossible Democracy? The progress and problems of
participation in the firm, Aldershot, Avebury.
1999
Operai e ingegneri. Cooperazione e partecipazione nel
distretto industriale di Imola (con M. Catino), Bologna, Il
Mulino.
1999
Ist Demokratie möglich?,
Verlagsgesellschaft.
2000
Oltre la soglia dello scambio. La partecipazione dei
lavoratori nell’impresa (con altri), Roma, Cesos.
2001
Lavoro e decisioni nell’impresa, Bologna, il Mulino.
2003
Tutela e partecipazione per regolare i rapporti di lavoro,
Milano, F. Angeli.
2004
Fare sindacato oggi. La regolamentazione delle diversità,
Roma, Edizioni Lavoro.
3
Baden
Baden,
Nomos
2005
Il disegno di Mario Romani. Economia, impresa, sindacato,
Roma, Edizioni Lavoro.
2006
Autonomia e contratti. Storie di sindacalisti Cisl in
Lombardia (con C. Corbari), Roma, Edizioni Lavoro.
Articoli1 e contributi
1962
“Gli
orientamenti degli studi sull’integrazione socio-culturale
dell’immigrato:aspetti e questioni di ordine generale”, Rivista
internazionale di scienze sociali, n. 3.
“Aspetti e manifestazioni tipiche dell’integrazione socio-culturale
dell’immigrato”, Rivista internazionale di scienze sociali, n. 5.
“I problemi dell’integrazione socio-culturale dell’immigrato”, in Aa.Vv:, I
problemi e le politiche delle migrazioni interne, Roma, pubblicazioni
Cisl.
“Rapporti fra livelli di contrattazione e grado di sindacalizzazione”, Studi di
sociologia, n. 1.
1963
“Elementi per una tipologia delle migrazioni italiane esterne”, (con F.
Alberoni), Studi di sociologia, n. 3.
“Presentazione e primi risultati di una ricerca sull’integrazione degli
immigrati nella città di Milano”, in Annuario del Centro studi Cisl, I,
Firenze.
1964
“Gli impiegati dell’industria e il conflitto industriale”, Studi di sociologia, n.
2.
“Impiegati dell’industria e sindacato”, Sindacalismo, n. 1.
“L’action syndacale en favour des travailleurs italiens ayant émigré du Midi
dans le Nords du pays”, in Supplément au rapport final du séminaire
international mixte sur la mobilité geographique et professionnelle de
la main-d’œuvre, Ocde, Parigi.
1
Non sono compresi gli articoli comparsi su quotidiani (con l’eccezione di Conquiste del
Lavoro).
4
«Il sindacato e la sua influenza sulla opinione pubblica, in Annuario del
Centro studi Cisl, II, Firenze.
“Una ricerca sugli insegnanti e sistema sociale”, in A. Agazzi, La
formazione degli insegnanti, Laterza, Bari.
“Una ricerca sugli insegnanti di scuole elementari e medie di una provincia
lombarda”, (con V. Cesareo), Studi di sociologia, n. 4.
1965
Dispense di sociologia industriale, Milano, Università Cattolica, pro
manuscripto.
“Sindacato e società in evoluzione”, Sindacalismo, n. 1.
“Una ricerca sociologica intorno all’esodo dall’agricoltura nella pianura
lombarda”, in Aa.Vv., La dinamica delle forze di lavoro in agricoltura
nella pianura lombarda irrigua, Camera di Commercio, Cremona.
“Sulle ragioni del conflitto industriale con riferimento particolare all’analisi
di A. Kornhauser”, Studi di sociologia, n. 4.
1966
“I
problemi del lavoro nelle società investite dal processo di
industrializzazione”, in Aa.Vv., La vita economica nel Magistero della
Chiesa, Giuffrè, Milano.
“Le motivazioni degli emigranti italiani interni”, in Aa.Vv., L’esodo rurale
e lo spopolamento delle montagne nella società contemporanea, Vita e
Pensiero, Milano.
“Classi e conflitti di classe nella società industriale”, in Aa.Vv., Questioni di
sociologia, vol. II, La Scuola editrice, Brescia.
“Lavoro e sindacati”, in Aa.Vv.; Questioni di sociologia, vol. II, La Scuola
editrice, Brescia.
“Società del benessere e conflitti politici”, (con B. Manghi), Studi di
sociologia, n. 1.
“Teorie del conflitto industriale e dell’esperienza sindacale”, Documenti
Isvet, n. 5, Roma.
1967
5
“La partecipazione degli interessati allo sviluppo economico”, in Aa.Vv.,
Sviluppo economico e ordine morale, Atti della XXXVIII Settimana
sociale dei cattolici italiani, Roma.
“Conflitto industriale ed esperienza sindacale fra progetto ideologico ed
interpretazione sociologica”, Studi di sociologia, n. 2.
1968
“Problemi e prospettive dell’autonomia sindacale”, in Atti dell’Assemblea
organizzativa, Fim-Cisl, Milano.
1969
“Il futuro del sindacato ed i nuovi movimenti sociali”, Dibattito sindacale,
n. 5.
“La ricerca all’Italsider di Taranto: 1° caratteristiche e svolgimento della
ricerca; 2° atteggiamento operaio e lavoro siderurgico”, Studi di
sociologia, n. 2.
“Sviluppo dell’industria e protesta operaia”, Studi storici, n. 3.
“Il futuro del sindacato ed i nuovi movimenti sociali in atto nel paese e negli
ambienti di lavoro”, Quaderni di cultura sindacale della Cisl, n. 5,
Milano.
1970
“L’azione per le riforme e la logica dell’esperienza sindacale”, Prospettiva
sindacale, n. 3.
“L’Istituto della ‘commissione interna’ e la questione della rappresentanza
dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, Studi di sociologia, n. 1 e 2 e, 1972,
in P. Bellasi, M. La Rosa e G. Pellicciari (a cura di), Fabbrica e
società. Autogestione e partecipazione operaia in Europa, F. Angeli,
Milano.
1971
“Cosa cambierà in Italia con l’unità sindacale”, Prospettiva sindacale, n. 5.
“Economia e sociale in un recente documento pontificio”, Prospettiva
sindacale, n. 6.
“Previsioni sui mutamenti connessi all’avvento dell’unità sindacale”,
Quaderni di Rassegna sindacale, n. 29.
6
“La costruzione di un paternalismo organico nel pensiero di un imprenditore
italiano d’eccezione: Alessandro Rossi”, Studi di sociologia, n. 3 e 4.
“La versione italiana della letteratura del ‘Self-Help’ all’inizio del processo
di industrializzazione, Studi di sociologia, n. 3 e 4.
1972
“Il cammino verso il sindacato di classe”, (con altri), Prospettiva sindacale,
n.8-9.
“L’autonomia politica del sindacato”, (con altri), Prospettiva sindacale, n.
8-9.
“La prima organizzazione di classe del padronato italiano: la Lega di
Torino”, Studi di sociologia, n.2 e 3.
“Una borghesia in formazione: gli imprenditori italiani nell’inchiesta
industriale del 1870-1874”, Studi di sociologia, n. 2 e 3.
1973
“La Cisl e l’esperienza sindacale nella società italiana”, Prospettiva
sindacale, n. 10.
1974
“L’azione politica dei cattolici e gli interessi della classe lavoratrice”,
Lavoratori del Sud, n. 4.
1975
“La Cisl, il mondo politico, il mondo cattolico”, Aggiornamenti sociali, n. 1
e Prospettiva sindacale, n. 15.
“Caratteri e problemi dell’esperienza sindacale in Italia”, in Aa:Vv.,
Sindacato e sistema democratico, il Mulino, Bologna.
“Ragioni e orientamenti di una politica sindacale delle alleanze”,
Prospettiva sindacale, n. 18.
1976
“Il cammino e le difficoltà dell’unità sindacale”, in Aa. Vv., Problemi del
movimento sindacale in Italia, 1943-1973, Feltrinelli, Milano.
“Il sindacato nella crisi. Editoriale”, Prospettiva sindacale, n. 20.
7
“I mutamenti politico-istituzionali e lo spazio dell’azione sindacale”, (con T.
Treu), Prospettiva sindacale, n.22.
1977
“Il controllo sindacale sul potere economico”, (con T. Treu), Mondo operaio
(quaderni di), n. 5.
“Azione sindacale e democrazia industriale”, Prospettiva sindacale, n. 24.
“Cogestione e autogestione: il ruolo del sindacato”, (con altri), Prospettivwa
sindacale, n. 26.
Strumenti di cultura sindacale, (con altri), a cura del Centro studi Cisl, il
Mulino, Bologna.
1978
“La democrazia industriale fra strategia sindacale e primato della politica”,
Prospettiva sindacale, n. 29.
“Capitalismo avanzato, sindacato e ruolo della Cisl”, Prospettiva sindacale,
n. 30; e in Aa.Vv., La questione sindacale oggi, Edizioni Lavoro,
Roma.
1979
“Capitalismo e democrazia”, Conquiste del lavoro, 9 maggio.
“I lavoratori cattolici nella Cisl”, in Aa.Vv., Lavoratori cattolici e
sindacato, Edizioni Lavoro, Roma.
Fatti e giudizi sui temi del decennio”, (con G.P. Cella e T. Treu),
Prospettiva sindacale, n. 32.
“L’organizzazione del sindacato. Editoriale”, Prospettiva sindacale, n. 33.
“La pratica dello sciopero nell’azione operaia e sindacale”, in G.P. Cella (a
cura di), Il movimento degli scioperi nel XX secolo, il Mulino, Bologna.
1980
“Fondo di solidarietà: una svolta nella cultura sindacale”, Mondo operaio, n.
12.
“I rapporti fra azione sindacale e azione politica: il vecchio e il nuovo”, il
Mulino, n. 6.
8
“Azione politica e sindacale delle rappresentanze operaie inglesi nel
secondo dopoguerra”, Giornale di diritto del lavoro e di relazioni
industriali, n. 6.
“L’autobiografia di un protagonista sindacale: S. Gompers”, Prospettiva
sindacale, n. 35.
“Laburismo e azione sindacale in Gran Bretagna”, Prospettiva sindacale, n.
36.
“Capitale senza padrone”, Prospettiva sindacale, n. 36.
“Il sindacato tra conflitto e solidarietà”, Prospettiva sindacale, n. 38.
1981
Ragioni e forme di un sindacato diverso, Rapporti Cesos, Edizioni Lavoro,
Roma.
“Prospettive e problemi del Fondo di solidarietà”, in Aa.Vv., Zero
Cinquanta. Pro e contro il Fondo di solidarietà, Edizioni Lavoro,
Roma.
“Orientamenti e proposte per i congressi sindacali”, Prospettiva sindacale,
n. 39.
“Stato, partiti e sindacato”, Il Progetto, n. 1.
1982
“E’ necessaria l’unità?”, Il Progetto, n. 9.
“La democrazia sindacale”, (con altri), Conquiste del lavoro, 5 aprile.
“Osservazioni sui costi dell’inflazione per l’azione sindacale”, Prospettiva
sindacale, n. 44.
“Il sistema delle relazioni industriali in Italia: caratteri ed evoluzione
storica”, in G.P. Cella e T. Treu (a cura di), Relazioni industriali.
Manuale per l’analisi dell’esperienza italiana, il Mulino, Bologna.
“Oltre la rivendicazione. I termini attuali della questione sindacale”, Stato e
mercato, n. 5.
“Cautela nell’uso dei paradigmi per l’analisi delle classi”, in G. Statera (a
cura di), Consenso e conflitto nella società contemporanea, F. Angeli,
Milano.
1983
9
“La questione sindacale in Europa: difficoltà crescenti ed esigenze di
innovazione strategica”, Prospettiva sindacale, n. 47.
“Lo scambio politico alla prova”, (con altri), Prospettiva sindacale, n. 47.
“La contrattazione qualitativa nella strategia complessiva del sindacato”, in
P. Perulli e B. Trentin (a cura di), Il sindacato nella recessione, De
Donato, Bari.
“Sindacato e questione organizzativa”, Prospettiva sindacale, n. 48.
“La diversità nell’esperienza sindacale”, Prospettiva sindacale, n. 50.
“Costanti e varianti in tema di scambio politico”, Giornale di diritto del
lavoro e di relazioni industriali, n. 20 e, 1987, “Constants and Variants
in Political Exchange”, Labour, n. 3.
“Scenario dell’azione sindacale oggi. Quale modello di sindacato”, in Atti
del Seminario della Flerica-Cisl, Centro studi Cisl, Firenze.
1984
“’La galassia comunista’: i rapporti con il sindacato”, Il Progetto, n. 24.
“America amara.La situazione del sindacato negli Usa”, (con E. Santi),
Prospettiva sindacale, n. 52.
“Sindacato, politica e società negli Stati Uniti”, Giornale di diritto del
lavoro e di relazioni industriali, n. 24.
“Per analizzare l’accordo del 14 febbraio”, (con altri), Prospettiva
sindacale, n. 51.
“Il sindacato al di là della dimensione ideologica” in L. Visentini (a cura di),
Tra mestieri e vocazioni: la sociologia del lavoro in Italia, F. Angeli,
Milano.
1985
“Il referendum del 9 giugno. Questo referendum come espressione di
provincialismo”, Prospettiva sindacale, n. 56.
“Attori e struttura degli interessi nel conflitto economico”, Prospettiva
sindacale, n. 57.
“Alessandro Rossi è un personaggio moderno?”, in Aa.Vv., Schio e
Alessandro Rossi, vol.I, Edizioni di Storia e letteratura, Roma.
“Le relazioni industriali nella riflessione sociologica”, (con G.P. Cella),
Quaderni di sociologia, n. 4-5.
10
1986
“La decentralizzazione dell’azione sindacale: difficoltà e potenzialità”,
Prospettiva sindacale, n. 59.
“Il destino delle pratiche concertative”, Prospettiva sindacale, n. 60.
“Valutazione dell’azionariato dei dipendenti nella logica della
partecipazione”, Prospettiva sindacale, n. 62; e 1987, in Aa. Vv.,
Lavoratori azionisti, Edizioni Lavoro, Roma.
“Innovazione e regolazione sociale nelle società contemporanee. Attori e
strutture nel conflitto di interessi economici”, in G. Ferrante (a cura di),
Il futuro del sindacato, Ediesse, Roma.
“Il futuro delle relazioni industriali fra politica ed economia”, in Aa.Vv.,
L’immagine del futuro, F. Angeli, Milano.
1987
“L’Università fra la formazione del professionista e quella del cittadino”,
Prospettiva sindacale, n. 65.
1988
Le relazioni industriali in Europa negli anni ’80, Cesos, Roma, policopiato.
“Sindacato: partecipazione e gestione”, Prospettiva sindacale, n. 67.
“L’unità nel presente e nel futuro dell’azione sindacale”, Prospettiva
sindacale, n. 70.
“La sindacalizzazione in Europa”, Il Progetto, n. 46-47.
“La comparazione nelle relazioni industriali: questioni di metodo”,
Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali, n. 37.
1989
“L’ottica del sindacato e della Cisl in tema di riforma isituzionale”,
Prospettiva sindacale, n. 71.
“Industrial Relations in Europe in the 1980s”, Labour and Society, n. 3.
“Análisis comparativo y relaciones laborales”, Debate laboral, n. 4.
1990
11
«Come allora avevo visto l’autunno caldo », Prospettiva sindacale, n. 7374.
“Il modello Cisl: validità, continuità, adeguamento”, Prospettiva sindacale,
n. 77.
“Le trasformazioni del lavoro nella società neoindustriale”, in Aa.Vv.,
Civiltà delle macchine, Fabbri editori, Milano.
“Trade Union Action and Collective Bargaining in Europe: Trends and
Problems”, Labour, n. 2.
“Modelli e tendenze delle relazioni industriali”, Rassegna di statistiche del
lavoro, n. 4 e, 1991, in Aa.Vv., Prepararsi all’Europa. I. Guida per le
imprese, Editore Sidi, Roma.
1991
“An Italian mosaic: Collective bargaining patterns in the 1980s”,
International Labour Review, n. 1.
“Cinque anni di contrattazione aziendale nell’industria italiana”, Industria e
sindacato, n. 19-20.
I termini generali di un discorso sulla partecipazione, Cesos, Roma,
policopiato.
“La regolazione della struttura retributiva e del costo del lavoro a livello
decentrato”, in Aa. Vv., Retribuzione, costo del lavoro e livelli di
contrattazione, Cnel, Roma.
“Italia: sindacati e relazioni industriali 1975-1990”, in Enciclopedia europea
Garzanti, Aggiornamento.
“Europa: sindacati e relazioni industriali 1975-1990”, in Enciclopedia
europea Garzanti, Aggiornamento.
“Uno sguardo sulle relazioni industriali in Europa”, Il bianco e il rosso, n.
18-19.
“Convergenze e diversità nelle esperienze europee di relazioni industriali”,
Prospettiva sindacale, n. 81 e, 1992, in Cesos, Le relazioni sindacali in
Italia. Rapporto 1990-1991, Edizioni Lavoro, Roma.
1992
“Sindacato, partecipazione, democrazia industriale”, Il Bianco e il rosso, n.
24.
“Partecipazione. Appunti per un discorso generale”, Lettera Fim, n. 1.
12
Introduzione ai tracciati della democrazia economica, Cesos, Roma,
policopiato.
La regolazione della struttura retributiva e del costo del lavoro a livello
decentrato, Fim-Cisl, Brescia, policopiato.
1993
Le relazioni fra imprese, lavoratori e trasformazione delle rappresentanze,
Assolombarda, Milano, policopiato.
“Sindacato e riforme istituzionali: ragioni di una attenzione”, Prospettiva
sindacale, n. 83.
“Sindacato unitario o sindacato nuovo?”, Prospettiva sindacale, n. 84.
“La contrattazione come principio e come metodo”, Il Progetto, n. 75-76.
Partecipazione collaborativa e democrazia industriale, Cesos, Roma,
policopiato, e, 1994, Il Progetto, n. 83-84.
1994
La
partecipazione integrativa nella recente affermazione
partecipazione economica, Cesos, Roma, policopiato.
della
“’Public companies’ e privatizzazioni”, (con altri), Prospettiva sindacale, n.
85.
1995
“Union Experience and Industrial Relations”, in Deconstructing Italy: Italy
in the Nineties. S. Sechi ed., University of California at Berkeley.
“Unità e divisioni sindacali in Europa e in Italia”, Prospettiva sindacale, n.
87.
L’istituzione dei Cae e il dialogo sociale: la partecipazione dei lavoratori in
Europa,(con altri), Cesos, Roma, policopiato.
“L’autonomia: strumento indispensabile per la costruzione del sindacato
unitario”, Il Progetto, n. 1.
1996
“Tendenze ed interrogativi in tema di partecipazione”, Industria e
sindacato, n. 2.
13
Il problema della partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’impresa,
Cesos, Roma, policopiato.
“Konstruktive Kompliment aus Italien”, Mitbestimmung, n. 4.
“L’esperienza delle banche popolari”, in Aifi, Capitale istituzionale e
lavoro: un nuovo incontro per un nuovo paese, Guerini e associati,
Milano.
“Economia globale: c’è un futuro per il sindacato?”, in Aa.Vv., La ricerca
economica in Italia, Ariele, Roma.
1997
“Appunti sulla situazione e sui possibili cambiamenti dell’assetto della
contrattazione collettiva in Italia2 Conquiste del Lavoro, 24 settembre..
Legale, flessibile, contrattato: il nuovo lavoro in Italia e in Europa, (con
altri), Cesos, Roma, policopiato.
“Italienische Verhältnisse”, Mitbestimmung, n. 4.
Gestione delle risorse umane ed influenza dei lavoratori sulle decisioni,
Cesos, Roma, policopiato.
“La partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’impresa”, Giornale di
diritto del lavoro e di relazioni industriali, n. 2.
“Gestione delle risorse umane e influenza dei lavoratori sulle decisioni”,
Economia e management, n. 7.
“L’occupazione nella strategia del sindacato”, Industria e sindacato, n. 1.
“Occupazione e relazioni di lavoro: flessibilità o precarietà”, in Aa. Vv.,
Economia tra garanzie e responsabilità, Edizioni Concordia,
Pordenone.
“Relazioni industriali”,in Enciclopedia delle scienze sociali, vol. VII.
1998
“La costruzione della partecipazione in Italia”, L’Impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 1.
“Il sistema delle relazioni in Italia: caratteri ed evoluzione storica”, in Le
nuove relazioni industriali, a cura di G.P. Cella e T. Treu, il Mulino,
Bologna.
“Attualità e questioni della partecipazione”, Sociologia del lavoro, n. 68.
14
“Tendenze e interrogativi in tema di partecipazione”, in Aa. Vv., Dialoghi
sul sistema, F. Angeli, Milano.
Dal mito della partecipazione democratica all’avanzamento della
democrazia industriale, European Trade Union Institute, Brussels,
policopiato.
“Il sistema Zanussi. Illustrazione e commento dell’accordo luglio ‘97”,
L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, n. 1.
“Un libro per il successo del management e dei dipendenti”, L’impresa al
plurale. Quaderni della partecipazione, n. 1.
“Partecipazione come necessità e controllo dei lavoratori sugli obiettivi
dell’impresa”, L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, n.
2.
“Introduzione alla logica e ai problemi della cooperativa”, L’impresa al
plurale. Quaderni della partecipazione, n. 2.
“La prevalenza dell’impresa cooperativa nel distretto industriale di Imola”,
L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, numero 2.
1999
“Economia, lavoro e partecipazione”, L’impresa al plurale. Quaderni della
partecipazione, n. 3-4.
“Disoccupazione e relazioni di lavoro nel recente libro di Gallino”,
L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, n. 3-4.
“Cisl, il cuore oltre l’ostacolo”, Conquiste del lavoro, 20 luglio.
“In tema di partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’impresa”, in
Aa.Vv., Studi sul lavoro. Scritti in onore di Gino Giugni, Tomo I,
Cacucci, Bari.
“La tendenza ‘merger’ nel sindacato”, in Aa.Vv., Le fusioni delle
organizzazioni di rappresentanza nell’esperienza internazionale, ed.
italiana, Cesos, Roma, policopiato.
2000
“Cisl e CGIL: un dissenso reale”, Conquiste del Lavoro, 26 gennaio.
“Rapporto fra Cisl e azione politica”, Conquiste del Lavoro, 20-21 maggio.
Presentazione di Aa.Vv., Il patto d Milano. Un patto per la persona,
Edizioni Lavoro, Roma.
“La cometa dell’autunno caldo”, il Mulino, n. 4.
15
“La partecipazione nel tempo della globalizzazione”, L’impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 5.
“Alitalia. Una esperienza molto avanzata e, ovunque, difficile”, L’impresa
al plurale.Quaderni della partecipazione, n. 5.
“Due monografie sulla concertazione e sul sindacato”, L’impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 5.
“Una rappresentazione del declino della identità del lavoro”, in G. Procacci
e N. Salamone, Mutamento sociale e identità, Guerini Studio, Milano, e
in L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, n. 6.
“Riforme e partecipazione come contrattazione a oltranza [nel settore
pubblico], L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione, n.6.
“La nuova Cisl in una prospettiva storica”, Quaderni di Rassegna sindacale,
n. 3.
2001
“Partecipazione finanziaria e azionariato dei dipendenti”, L’impresa al
plurale. Quaderni della partecipazione, n. 7-8.
“La Cisl alla vigilia del XIV Congresso”, Aggiornamenti sociali, n. 6.
“Libro Bianco: con prudenza guardando al futuro”, sito Ildiariodellavoro, 5
dicembre.
2002
“Lavoro e forme partecipative con la new economy”, L’impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 9.
“Antologia. Teorie della tutela e della partecipazione”, L’impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 10.
“Il rapporto di lavoro e la sua regolazione”, il Mulino, n. 2.
“Dopo il patto”, in M. Fabi (a cura di), Polis e poli. I sindacati nell’era del
bipolarismo, Edizioni Lavoro, Roma.
“Employee Participation. The Way Ahead”, in M. Biagi, Quality of work
and Employee Involvement in Europe, Kluwer Law International, The
Hague.
“Sindacato e bipolarismo politico”, Conquiste del lavoro, 8 Giugno.
“La vicenda del patto per l’Italia”, Conquiste del lavoro, 5 settembre.
16
“La prevalenza della tutela sulla partecipazione”, L’impresa al plurale.
Quaderni della partecipazione, n. 10.
2003
“A proposito di unità sindacale”, il Mulino, n. 3.
“Per un assetto più attuale della contrattazione collettiva”, Diritto delle
Relazioni industriali, n. 1.
“Per una regolazione del rapporto di lavoro: il punto teorico su
contrattazione collettiva e partecipazione”, Diritti lavori mercati, n. 1.
“La partecipazione dei lavoratori nella direttiva sulla Società europea. Quale
applicazione in Italia”, in L. Bordogna e F. Guarriello (a cura di), Aver
voce in capitolo. Società europea e partecipazione dei lavoratori
nell’impresa, Edizioni Lavoro, Roma.
“Partecipazione e direttiva sulla Società europea”, Giornale di Diritto del
Lavoro e di Relazioni Industriali, n. 2.
“Employee involvement in the European Company Directive”, Transfer, n.
2.
“Democrazia sindacale e contrattazione collettiva”, Conquiste del lavoro, 15
novembre.
2004
“Problemi e strategie dei sindacati oggi”, Stato e Mercato, n. 1.
“Democrazia sindacale e contrattazione collettiva”, in M. Fabi (a cura di),
Le regole del gioco. Rappresentatività e pluralismo sindacale, Edizioni
Lavoro, Roma.
“Attori politici, azione sindacale, relazioni industriali”, Quaderni di
Rassegna Sindacale, n. 1.
“L’azione sindacale fra tutela e flessibilità”, Ismo, Milano, policopiato.
“Pensioni, riformismi a confronto”, Conquiste del lavoro, 7 aprile.
2005
“Introduzione” in C. Corbari, Memorie in tuta blu. Gli anni caldi dei
metalmeccanici bresciani, Edizioni Lavoro, Roma.
“Gli anni Sessanta e Settanta della CISL: il consolidamento del pluralismo
sindacale”, Quaderni della Fondazione Giulio Pastore, 4.
17
“Una proposta per la presenza del lavoro negli organi societari”, Giornale di
diritto del lavoro e di relazioni industriali, 3.
“I confini nella società che cambia”, Conquiste del Lavoro, 20-21 maggio.
“Possibilità e limite delle relazioni industriali come fattore di innovazione”,
Quaderni rassegna sindacale, 2.
2006
"Il sindacato è accerchiato? Problemi non contingenti per il ruolo e
l’efficacia della sua azione, Cesos, Roma, policopiato.
“Via Po fra temi politici e relazioni industriali. Cosa cambia dopo il voto”,
Conquiste del Lavoro, 27 aprile.
“Il problema delle pensioni nella sua attualità”, Conquiste del Lavoro, 14
settembre.
(Allegato n. 1)
PRESENTAZIONE
del volume: Lavoro, sindacato, partecipazione.
Scritti in onore di Guido Baglioni,
a cura di G.P. Cella e G. Provasi, Milano, F. Angeli, 2001.
Il grande problema del nostro tempo è come sfuggire alla tragedia della
nostra società industriale, poiché un mondo in cui né il padrone né il
lavoratore si identificano moralmente con la fonte del proprio reddito non ha
un principio di continuità: nessuna istituzione può sopravvivere a lungo in un
vuoto morale. Il sindacato rappresenta per il lavoratore un tentativo spontaneo
di sfuggire a questo dilemma.
Frank Tannenbaum, 1951
Giunge il momento nella vita di uno studioso di scienze sociali, quando
si lascia l’insegnamento universitario attivo, nel quale si può ripensare alla
propria esperienza, alle teorie e ai concetti che hanno orientato la propria ricerca,
alle immagini che l’hanno ispirata, alle realtà sociali che si sono avvicinate, ai
soggetti che hanno popolato queste realtà, agli allievi e ai colleghi che ci hanno
18
accompagnato nel percorso di ricerca. E’ bello quando con questo ripensare si
possono cogliere in modo coerente anche le trasformazioni di parti significative
della società, e quando si può ritenere di aver contribuito ad affermare e poi a
consolidare una pratica di studio e di ricerca su queste trasformazioni. Pensiamo
proprio che Guido Baglioni possa attraversare questa fase di vita con questi
sentimenti, e con questa soddisfazione.
E’ difficile immaginare le vicende di quarant’anni di lavoro italiano, di
sindacato e relazioni industriali, di democrazia industriale ed economica e di
riflessioni su queste vicende senza passare attraverso i contributi di Baglioni, la
sua costanza di attenzione, il suo impegno morale, senza la sua identificazione,
pacata ma profonda, verso di esse.
Per testimoniare riconoscenza e ammirazione, ma anche per rendere conto in
modo indiretto di queste vicende, e dei modi di considerarle, abbiamo così pensato
a questa raccolta di scritti. Come il lettore potrà subito vedere, fin dal titolo, si
tratta di una raccolta tematica attorno a tre fuochi (il lavoro, il sindacato, la
partecipazione). Questo ha ridotto forse la “festosità” della raccolta, un carattere
derivante dalla spensierata eterogeneità che spesso segna questo tipo di volumi, un
carattere che sfiora la totale irresponsabilità enciclopedica dei flaubertiani
Bouvard et Pécuchet. La varietà si è ridotta, la festa è diventata più controllata,
ma la raccolta di scritti speriamo possa richiamare con maggiore coerenza il
percorso di ricerca di uno studioso come Baglioni.
Con questa scelta si sono incontrati svantaggi e vantaggi. Fra i primi quello
di non avere potuto coinvolgere colleghi e amici che hanno avuto itinerari di
ricerca distanti dai “temi” della raccolta. Fra i vantaggi quello di aver potuto
contare, attraverso i nessi tematici, sull’apporto di studiosi provenienti da aree
esterne ai confini ristretti della sociologia, dalla storia all’economia al diritto alla
psicologia.Tutto sommato la scelta fornisce delle buone possibilità di cogliere con
le trasformazioni di lavoro, sindacato, partecipazione i cambiamenti nelle
sensibilità degli studiosi, molti dei quali allievi di Baglioni, o colleghi che con lui
hanno avuto esperienze significative di ricerca o di impegno civile.
Nel gruppo che ci ha accompagnato in questa iniziativa, mancano tre amici
che sicuramente ad esso avrebbero partecipato con i loro apporti, le loro critiche,
i loro suggerimenti. Pensiamo a Ettore Santi, a Guido Romagnoli, a Franco
Ferraresi. Questo libro è stato immaginato anche con un ricordo a loro.
Nella realizzazione abbiamo ricevuto aiuti significativi da Serafino Negrelli,
da Renata Graziato, da Giacinto Andriani. A Serafino dobbiamo la conduzione,
19
con pazienza e abilità selettiva, dell’intervista a Baglioni; a Renata la stesura
impegnativa e difficile del testo dell’intervista orale. Alle capacità professionali di
Giacinto, ma anche alla sua finezza intellettuale, dobbiamo la realizzazione
editoriale del volume. Le possibili, speriamo non gravi, imperfezioni non sono a lui
imputabili, bensì alle pressioni dei curatori (specie di uno dei due) per compensare
i ritardi (simpaticamente perdonabili) con cui sono giunti taluni contributi.
Un ringraziamento del tutto particolare va al nostro editore, a Franco Angeli,
che ha accettato con simpatia, entusiasmo, sensibilità di sostenere questa
iniziativa, anche nel ricordo di una collaborazione con Baglioni (e con molti di
noi) che dura ininterrottamente dalla seconda metà degli anni sessanta.
E infine un grazie e un augurio all’attivissimo Baglioni, con ammirazione e
affetto, a nome di tutti i collaboratori del volume.
(Allegato n. 2)
RELAZIONE
sull’attività scientifica del prof. Guido Baglioni
per il conferimento del titolo di “Professore Emerito”2
Guido Baglioni è nato a Gardone Val Trompia nel 1928. Nel 1953 si
laurea in materie letterarie all’Università Cattolica di Milano. Dal 1953 al
1958 insegna lettere e storia dell’arte nella scuola media e nei licei classici.
A partire dal 1955 inizia la sua collaborazione con il sindacato sui temi
formativi e di ricerca sui problemi del lavoro. E’ assistente di sociologia
all’Università Cattolica nei primi anni sessanta, conseguendo nel 1964 la
Libera docenza in Sociologia. Dal 1964 al 1974 è incaricato di Sociologia
presso la Facoltà di Economia dello stesso ateneo, dove a partire dal 1969 è
direttore dell’Istituto di Sociologia e della rivista “Studi di sociologia”. Nel
1970 vince uno dei primi concorsi a cattedra in Sociologia. Dal 1970 al
1974 è straordinario e poi ordinario nella Facoltà di sociologia di Trento,
all’Istituto superiore di scienze sociali, di cui è nominato direttore (con
2
Avvenuto con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data
17 dicembre 2004.
20
compiti di rettore) nel triennio 1970-73. Ricopre in seguito le seguenti
posizioni accademiche: ordinario di Sociologia economica dal 1974 al 1984
nella Facoltà di Economia dell’Università di Parma; dal 1984 al 1987
ordinario della stessa materia nella Facoltà di Economia dell’Università di
Brescia; dal 1987 al 1998 ordinario di Sociologia generale nella Facoltà di
Scienze politiche dell’Università di Milano; dal 1998 al 2003 è ordinario di
Sociologia nella Facoltà di Statistica dell’Università di Milano-Bicocca. Da
questa università lascia il servizio universitario nel novembre 2003.
Fra le altre attività non direttamente accademiche del prof. Baglioni
meritano di esserne segnalate alcune, di particolare interesse culturale e per
la ricerca sociologica. Dal 1970 al 1988 è direttore della rivista “Prospettiva
sindacale”, per un ventennio una delle sedi più rilevanti per gli studi e la
riflessione sui temi del lavoro e delle relazioni industriali. Dal 1975 al 1980
è direttore del Centro studi nazionale della Cisl, con sede a Firenze. Dal
1980 è presidente del Cesos (Centro studi economici, sociali e sindacali).
Dal 1998 al 2002 dirige la rivista da lui fondata “L’impresa al plurale –
Quaderni della partecipazione”, che si qualificherà come la rivista più
rilevante nel panorama italiano, ma con pochi rivali anche in quello
europeo, sui temi della democrazia industriale ed economica.
In questa lunga e complessa carriera accademica e di impegno di studio e
di ricerca il merito fondamentale di Guido Baglioni è di avere affermato e
consolidato in Italia un settore di grande rilevanza nella tradizione
sociologica: la ricerca di sociologia del lavoro, dell’industria, delle
relazioni industriali. E’ difficile immaginare le vicende di quarant’anni di
lavoro italiano, di evoluzione della cultura industriale, di sindacato e di
relazioni industriali, di democrazia industriale ed economica e di riflessioni
su queste vicende senza passare attraverso i suoi contributi scientifici, la sua
costanza di attenzione non disgiunta da una non comune identificazione
morale, la sua originalità e la sua ampiezza di impostazione nella ricerca
delle scienze sociali. Se il merito per la attribuzione di un riconoscimento
accademico di prestigio può essere ricondotto alla fondazione e poi alla
affermazione di un intero settore di ricerca e di riflessione nelle scienze
sociali, sicuramente questo merito deve essere riconosciuto a Guido
Baglioni. In effetti, nei campi della sociologia del lavoro e delle relazioni
industriali Baglioni può ancora essere considerato la personalità italiana più
rilevante, per aver saputo unire agli sforzi di fondazione (che hanno
affermato e consolidato i contributi pionieristici degli anni cinquanta e
sessanta dovuti a Franco Ferrarotti), una straordinaria continuità di interesse
e di impegno. Se poi a questo merito si aggiunge l’apporto rilevante alla
costruzione di una cultura civile sui temi del lavoro il quadro è ancor più
chiaramente tracciato.
Per cogliere appieno la rilevanza dell’opera scientifica di Guido Baglioni
può essere opportuna una sua valutazione su tre filoni: quello degli studi sul
21
lavoro, il sindacato, le relazioni industriali; quello della democrazia
industriale ed economica; quello della ricerca di storia sociale sui temi
dell’evoluzione industriale.
Nel primo filone, sicuramente il contributo più rilevante, ancora oggi per
alcuni aspetti insperato, resta il volume apparso nel 1967 su Il problema del
lavoro operaio. Teorie del conflitto industriale e dell’esperienza sindacale,
in collaborazione con Bruno Manghi. Si tratta di una rilettura critica delle
principali teorie effettuata attraverso uno schema analitico che a sua volta
costituisce un apporto teorico di grande efficacia. Questo volume aveva
seguito un altro testo, Il conflitto industriale e l’azione del sindacato del
1966 che aveva per un periodo non breve costituito il testo sociologico più
affermato per la riflessione sul sindacato e la contrattazione collettiva. Dopo
un ventennio di impegno di ricerca su questi temi, nel quale spicca
l’organizzazione del convegno i cui lavori sono raccolti nel volume Stato,
politica economica e relazioni industriali in Europa del 1987, un
significativo successo internazionale giunse con il volume European
Industrial Relation. The Challenge of Flexibility, del 1990, in
collaborazione con C. Crouch, nel quale si perfezionava un’ottica di analisi
comparativa nello studio delle relazioni industriali alla quale Baglioni si era
dedicato per almeno un decennio.
Nel secondo filone di ricerca, quello sui temi della partecipazione, oltre
alla fondazione della citata rivista “L’impresa al plurale”, sicuramente il
contributo di maggiore rilievo è il volume Democrazia impossibile? Il
cammino e i problemi della partecipazione nell’impresa, del 1995. In questo
volume, pubblicato in inglese nel 1996 e nel 1999 in tedesco, la riflessione
sul tema della partecipazione è ottenuta dalla delineazione di una teoria che
si configura come un sicuro apporto in un campo dove all’importanza
sociale ed economica del problema non si accompagnava un corrispondente
impegno di rilievo teorico dal punto di vista delle scienze sociali. Un
aggiornamento ed una messa a punto della riflessione è contenuta nel
volume Lavoro e decisioni nell’impresa del 2001. Un originale sforzo di
ricerca, a testimoniare un costante interesse di Guido Baglioni per la ricerca
empirica è ritrovabile in Operai e ingegneri del 1999, in collaborazione con
M. Catino.
Il terzo filone di riflessione, quello di storia sociale dell’industria e del
lavoro, rappresenta un taglio di ricerca nelle scienze sociali sicuramente non
comune, disposto a misurarsi sui confini con la più affermata ricerca
storiografica, a testimonianza di una sensibilità umanistica che aveva
caratterizzato l’opera di Guido Baglioni fin dal lavoro giovanile di storia
della critica d’arte, La critica dello storicismo estetico del 1956. In questo
campo il volume L’ideologia della borghesia industriale nell’Italia liberale
del 1974, ha costituito un lavoro di riferimento anche per la storia della
industrializzazione italiana. Il capitolo introduttivo di questo volume
22
costituisce un esemplare contributo sulla modernizzazione, dal punto di
vista delle discipline storico-sociali, affiancabile ai contributi famosi di
Bendix o di Barrington Moore.
In conclusone, si può affermare che il prof. Guido Baglioni ha contribuito
in modo costante, originale, creativo alla fondazione e alla affermazione di
un settore centrale della riflessione e della ricerca sociologiche. Il suo ruolo
nelle scienze sociali italiane, testimoniato anche da importanti successi
internazionali, è stato, ed è ancora, pienamente riconosciuto, come è stato
anche testimoniato dalla raccolta di scritti in suo onore Lavoro, sindacato,
partecipazione, a cura di G.P. Cella e G. Provasi, del 2001. Solo ad alcuni
docenti universitari può essere riconosciuto tale merito, derivante da una
scholarship di eccezione. Il prof. Guido Baglioni è sicuramente fra questi.
Opere di Guido Baglioni, citate nel testo
La critica dello storicismo estetico, Libreria Goliardica Editrice, Pisa, 1956.
Il conflitto industriale e l’azione del sindacato, Il Mulino, Bologna, 1966.
Il problema del lavoro operaio. Teorie del conflitto industriale e
dell’esperienza sindacale, in coll. con B. Manghi, F. Angeli, Milano, 1967.
L’ideologia della borghesia industriale nell’Italia liberale, Einaudi, Torino,
1974.
Stato, politica economica e relazioni industriali in Europa, a cura di F.
Angeli, Milano, 1987.
European Industrial Relations. The Challenge of Flexibility, a cura di, in
coll. con C. Crouch, Sage Publications, London, 1990.
Democrazia impossibile? Il cammino e i problemi della partecipazione
nell’impresa, Il Mulino, Bologna, 1995.
Impossible Democracy? The Progress and Problems of Participation in the
Firm, Aldershot, Avebury, 1996.
Ist Demokratie möglich’ Arbeitnehmerbeteiligung in Unternehmen: Der
schwierige Weg zwishen Demokratie und Effizienz, Nomos
Verlagsgesellschaft, Baden-Baden, 1999.
Operai e ingegneri. Cooperazione e partecipazione nel distretto industriale
di Imola, in coll. con M. Catino, Il Mulino, Bologna, 1999.
Lavoro e decisioni nell’impresa, Il Mulino, Bologna, 2001.
23
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