disciplinare tecnico pulizie-10 - Azienda Ospedaliero

Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano
DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
DISCIPLINARE TECNICO
PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI
PULIZIA E SANIFICAZIONE, RACCOLTA
RIFIUTI, DERATTIZZAZIONE E
DISINFESTAZIONE, LAVAGGIO STOVIGLIE E
PENTOLE, DISTRIBUZIONE VITTO AL NASTRO E
MOVIMENTAZIONE, TRASPORTI INTERNI,
FACCHINAGGIO, COMPRENSIVO DI
COSTRUZIONE DEI LOCALI DESTINATI AL
SOGGETTO AGGIUDICATARIO PER USO
MAGAZZINO E SPOGLIATOIO
OCCORRENTE ALL’AZIENDA OSPEDALIERO
UNIVERSITARIA SAN LUIGI GONZAGA
PERIODO CONTRATTUALE 48 MESI
S.C. RESPONSABILE:
Direzione Medica di Presidio Ospedaliero
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
PARTE I
DEFINIZIONI GENERALI, NORMATIVA ED OGGETTO DELL’APPALTO
TITOLO I – DEFINIZIONI GENERALI
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
i)
j)
k)
l)
ART. 1
(Definizioni)
Nel testo del presente capitolato valgono le seguenti definizioni:
Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) si intende l’Azienda Universitaria Ospedaliera San
Luigi di Orbassano.
Direzione Medica di Presidio ( SC D.M.P.O)
Servizio Infermieristico Tecnico Sanitario e della Riabilitazione ( SC S.I.T.R.P.O.)
Unità Prevenzione Rischio Infettivo (U.P.R.I.)
Soggetto candidato si intende un qualsiasi soggetto che partecipa alla presente gara.
Soggetto aggiudicatario si intende quel soggetto candidato risultato aggiudicatario dell’appalto
secondo le modalità di cui al presente capitolato.
Soggetto escluso si intende quel soggetto candidato escluso dalla partecipazione alla gara perché
non in possesso dei requisiti minimi richiesti o che abbia prodotto una documentazione incompleta
o non conforme tale da comportare, a norma del presente capitolato, l’esclusione dalla gara.
h) Legale rappresentante del soggetto candidato qualsiasi persona che ha il potere di
rappresentanza.
Struttura Complessa – (S.C., plurale SS.CC.) si intende ogni struttura organizzativa complessa
che aggrega al suo interno risorse umane di tipo amministrativo, tecnico e professionale
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi di Orbassano.
Struttura Semplice – (S.S., plurale SS.SS., S.S.D., plurale SS.SS.DD) si intende ogni struttura
organizzativa dell’unità operativa o del dipartimento alla quale è demandato il compito di assicurare
l’attività di una precisa linea di produzione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi di
Orbassano.
Si precisa che quando nel presente capitolato si indica un servizio da prestare nell’ambito di una
Struttura si intendono compresi tutti i locali di ogni tipologia che ne fanno parte (es ambulatori
Centrali = corridoio, ambulatori, studi medici, segreteria, servizi igienici, sala attesa, ecc,) fatte
salve specifiche indicazioni
Consegna locali = si intende il periodo in cui si prevede che i locali, attualmente in corso di
realizzazione /ristrutturazione, saranno consegnati dalla SC Tecnico in quanto ultimati, salvo
imprevisti
TITOLO II – NORMATIVA
ART. 2
(Normativa di riferimento)
Vedi art. 2 del capitolato speciale di gara.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
TITOLO III – OGGETTO DELL’APPALTO
ART. 3
(Oggetto dell’appalto)
Il presente disciplinare tecnico ha per oggetto i servizi, di seguito elencati, globalmente intesi per
rispondere più prontamente e più adeguatamente alle esigenze dirette e indirette degli utenti:
1) SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE delle aree esterne e interne dell’AOU come dettagliato
nel presente documento (Capo I); inoltre si evidenzia la necessità di
a) personale dedicato e opportunamente formato, rispetto alle specifiche indicazioni di ordine
igienistico di tipo comportamentale, presso le seguenti aree
Psichiatria ,
Terapia Antalgica
Emodinamica,
UTIC,
Rianimazione,
Blocco Operatorio
Centrale di Sterilizzazione
stanza UFA (presso SCDU Oncologia) e stanza preparazione elastomeri (presso la SC
Farmacia)
Laboratorio Analisi
Anatomia Patologica
b) servizio di pulizia e sanificazione anche fuori orario di servizio delle seguenti Strutture (vedasi
specifiche nelle schede allegate), nei locali di
Emodinamica,
sale endoscopiche di Gastroenterologia e Malattie Apparato Respiratorio 3
c) eventuali interventi non programmabili per diverse cause igienico sanitarie, come degenti
dimessi dopo malattia trasmissibile, eventi avversi strutturali come perdite di acqua, ecc
2) SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI - Capo II
3) SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE presso i locali dell’AOU (su chiamata o
anche periodica) - Capo III)
4) SERVIZIO PRESSO CUCINA, MENSA E DISPENSA per lavaggio stoviglie e pentole, supporto alla
distribuzione vitto al nastro e movimentazioni; al servizio mensa, ricevimento merci e ritiro schede
- Capo IV
5) SERVIZIO TRASPORTI INTERNI - Capo V
a) distribuzione alle SS.CC. ed alle SS.SS. di materiale farmaceutico,
b) movimentazione carrelli per la consegna dei generi alimentari e dei pasti alle SS.CC. ed alle
SS.SS,
c) interventi di facchinaggio secondo calendarizzazione mensile e a richiesta;
6) DOTAZIONE E INSTALLAZIONE CESTINI PORTARIFIUTI presso aree esterne che ne sono prive quali
parcheggi e strade (ca. 100) - Capo VI
Per consentire all’AOU verifiche sulle attività e sui servizi resi e per facilitare la gestione delle
richieste da parte delle SS.CC. ed SS.SS è richiesta la fornitura in uso di un sistema informatizzato
le cui caratteristiche minime sono dettagliate al successivo Art. 29.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
CAPO I – PULIZIA E SANIFICAZIONE
ART. 4
(Servizio di Pulizia e Sanificazione)
Formano oggetto della presente sezione del Capitolato Speciale d’Appalto le prestazioni
connesse alla pulizia e sanificazione da effettuarsi presso l’Azienda Ospedaliero -Universitaria nelle
aree sotto dettagliatamente indicate, con l’osservanza delle norme di igiene e sanità vigenti in
materia, degli accordi sindacali nazionali, regionali e provinciali relativi al personale dipendente
delle Imprese di pulizia e delle norme contenute negli articoli seguenti.
Il servizio deve essere svolto a regola d’arte garantendo:
• la salvaguardia dello stato igienico e sanitario dell’ambiente;
• l’integrità estetica e ambientale dei locali;
• la salvaguardia delle superfici oggetto della pulizia;
• la buona conservazione dei locali e di quanto in essi contenuto.
Si precisa, infine, che per quanto riguarda i mq. dei locali, tra l’altro evidenziati nelle
planimetrie di riferimento allegate, redatte dalla S.C. Tecnico/Patrimoniale e richiamate nelle
schede relative alle aree operative (allegato D), il soggetto candidato dovrà effettuare un
sopralluogo e procedere ad eventuali rilievi e verifiche delle superfici di tutte le strutture
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
L’elenco, di seguito riportato, delle strutture sedi di attività rappresenta la fotografia al momento
della stesura definitiva del presente capitolato e potrà essere oggetto di variazioni; (quelle già
previste sono indicate nell’allegata documentazione).
LOCALI E AREE POSTI ALL’ESTERNO DELL’OSPEDALE
PORTINERIE ESTERNE – LOCALI AUTISTI - PIAZZALE ANTISTANTE INGRESSO
PRINCIPALE e ZONE PERIMETRALI ADIACENTI – SCALINATA E TERRAZZO ESTERNO
- PIAZZALE ANTISTANTE all’ INGRESSO PRINCIPALE DEA e ZONE PERIMETRALI
ADIACENTI – CAMERA CALDA- PARHEGGIO DEA– ZONA RAMPE - AUTORIMESSA –
CENTRALE TERMICA (spogliatoi, locali personale servizi igienici) - PIAZZALI ANTISTANTI
AI MAGAZZINI ED ALLA CUCINA – PIAZZALE ESTERNO (DEPOSITO RIFIUTI) – PASSI
CARRAI - SERVIZI IGIENICI –PARCHEGGI INTERNI - STRADE INTERNE – CORTILI
INTERNI
PARTI COMUNI
SERVIZI IGIENICI
TUTTI I CORRIDOI DI TRANSITO E ACCESSO ALL’OSPEDALE, AI REPARTI ED AI
SERVIZI
TUTTI I CORRIDOI DI TRANSITO DEI SEMINTERRATI E I SEMINTERRATI DEI 3
PADIGLIONI
TUTTE LE SCALE INTERNE ALL’OSPEDALE
TUTTE LE SCALE D’EMERGENZA INTERNE ED ESTERNE ALL’OSPEDALE
TUTTE LE ZONE SBARCO ASCENSORI DELL’OSPEDALE
TUTTI GLI ASCENSORI DELL’OSPEDALE
TUTTI I MONTALETTIGHE DELL’OSPEDALE
TUTTI I MONTACARICHI DELL’OSPEDALE COLLOCATI A FIANCO AGLI
ASCENSORI E ALLE CUCINE NEI REPARTI E SERVIZI
TUTTI GLI ACCESSI AI SEMINTERRATI E PIANO TERRA E ZONE ADIACENTI
2° SOTTOPIANO 1° 2° 3° padiglione Sbarco ascensori e percorso coperto
TUTTE LE SALE DI ATTESA
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PALAZZINA “AMMINISTRATIVA”
Seminterrato: CENTRALINA TELEFONICA – CENTRO PRELIEVI (consegna locali aprile
2010) - SPOGLIATOI OPERATORI PORTINERIA - ARCHIVI
Piano terra: INGRESSO PRINCIPALE – ATRIO –PORTINERIA - CENTRALINO - DEPOSITO
CARROZZINE – SPOGLIATOIO OPERATORI CENTRALINO - UFFICIO URP - UFFICIO
CUP – UFFICIO RITIRO REFERTI - -UFFICIO ARCHIVIO CARTELLE CLINICHE - UFFICI
ASSISTENTI SOCIALI
Primo piano: UFFICI
Secondo piano:UFFICI – ARCHIVIO SC SITRPO
DEA E AMBULATORI CENTRALI
Seminterrato: SPOGLIATOI – CORRIDOI (consegna locali gennaio 2011)
Piano
terra:
Dipartimento
Emergenza
Accettazione
(DEA)
S.C.D.U.
ODONTOSTOMATOLOGIA - AMBULATORI CENTRALI – NUOVA PIASTRA
AMBULATORIALE (consegna locali febbraio 2010), si sottolinea che verosimilmente a partire
dal 2011, i locali degli ambulatori centrali attuali saranno chiusi temporaneamente per i lavori di
ristrutturazione per ca. 1 anno)
1° PADIGLIONE
Sottopiano: DEPOSITI / ARCHIVI
Piano terra: S.C.D.U. PSICHIATRIA – S.C.D.U. OFTALMOLOGIA
Primo piano: S.C.D.U. NEUROLOGIA 1 – S.C.D.O. NEUROLOGIA 2 Centro Sclerosi Multipla S.C.D.U. MEDICINA INTERNA I –
Secondo piano: S.C.D.U. GERIATRIA – S.C.D.O. MEDICINA E CHIRURGIA
D’ACCETTAZIONE E D’URGENZA- S.C.D.U. NEUROLOGIA 1 - S.C.D.U. NEUROLOGIA 2
Centro Sclerosi Multipla
Terzo piano: S:C.D.U. MICROCITEMIA PEDIATRIA – LABORATORI S.C.D.U. Medicina
Interna II e S.C.D.O. Neurologia 2 Centro Sclerosi Multipla - S.C.D.O. IMMUNOEMATOLOGIA
e MEDICINA TRASFUSIONALE da ristrutturare (consegna locali primavera 2010)
Quarto piano S.C.D.O. IMMUNOEMATOLOGIA e MEDICINA TRASFUSIONALE :S.C.D.U. MEDICINA INTERNA II ad indirizzo ematologicoPADIGLIONE SPECIALITA’
Seminterrato : SCDU RADIODIAGNOSTICA
Piano terra: S.C.D.U. RADIODIAGNOSTICA (con procedura dedicata per i locali con magnete
della Risonanza Magnetica ) / S.S. MEDICINA NUCLEARE
Primo piano: BLOCCO OPERATORIO – CENTRALE STERILIZZAZIONE Secondo piano: S.C.D.O. FARMACIA OSPEDALIERA –– SCDO GASTROENTEROLOGIA –
SCDO MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 3 Endoscopia Respiratoria - S.C.D.U. ORL
Terzo piano: S.C.D.O. PATOLOGIA CLINICA e LABORATORIO ANALISI CLINICHE E
MICROBIOLOGICHE – S.C.D.U. ANATOMIA PATOLOGICA
2° PADIGLIONE
Seminterrato: DEPOSITI / ARCHIVI - SPOGLIATOI -
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Piano terra: S.C.D.O. ANESTESIA e RIANIMAZIONE – SCDO MEDICINA e CHIRURGIA
d’URGENZA E ACCETTAZIONE (Nuovi locali consegna locali fine 2011) – DIPARTIMENTO
EMERGENZA ACCETTAZIONE (DEA) (Nuovi locali consegna locali fine 2011)
Primo piano: S.C.D.U. UROLOGIA / SS NEFROLOGIA - S.C.D.O. CHIRURGIA GENERALE 1
- S.C.D.U. CHIRURGIA GENERALE 2 (compresi studi / sala visita )
Secondo piano: S.C.D.U. MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO 5 ad indirizzo
oncologico - S.C.D.U. CHIRURGIA TORACICA - S.C.D.U. OFTALMOLOGIA
Terzo piano: S.C.D.U. UROLOGIA - S.C.D.U. GINECOLOGIA – STRUTTURA CURE
INTERMEDIE - S.C.D.U. OTORINOLARINGOIATRIA (ORL)
Quarto piano: S.C.D.U. ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA - S.C.D.U. ONCOLOGIA
MEDICA
3° PADIGLIONE
Piano seminterrato AMBULATORI (consegna locali fine 2011 )
Piano terra: S.C.D.O. CARDIOLOGIA/ UTIC / EMODINAMICA - S.C.D.O. MEDICINA
FISICA e della RIABILITAZIONE – S.S.D. TERAPIA ANTALGICA e CURE PALLIATIVE
Primo piano: S.C.D.U. MEDICINA INTERNA 3 a indirizzo metabolico – S.C.D.O. MALATTIE
APPARATO RESPIRATORIO 1 a indirizzo fisiopatologico e S.C.D.O. CARDIOLOGIA
Secondo piano: SEGRETERIA- SSD DAY HOSPITAL INTERNISTICO CENTRALIZZATO –
AMBULATORI– S.C.D.U. MEDICINA INTERNA 3 a indirizzo metabolico
Terzo piano: S.C.D.O. MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 2 (con camere di isolamento
infettivo) - S.C.D.O. MEDICINA FISICA e della RIABILITAZIONE
Quarto piano: S.C.D.U. MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 5 a indirizzo oncologico
(con camere di isolamento protettivo) - S.C.D.O. MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 1 a
indirizzo fisiopatologico – S.C.D.U. MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 2 - SCDU
GINECOLOGIA
PALAZZINA CENTRO FORMAZIONE AZIENDALE
Seminterrato: DEPOSITI
Piano terra: SALA CONVEGNI - ALLOGGIO CAPPELLANI – : CHIESA – SACRESTIA Piano ammezzato: AULE
Primo piano: CENTRO DI FORMAZIONE AZIENDALE –
Secondo piano : AREA UNIVERSITARIA
LOCALI NON COMPRESI IN PADIGLIONI
(dislocati lungo corridoi di collegamento tra palazzina amministrativa, 1°,2°, 3°padiglione e
padiglione cure)
Seminterrato: MAGAZZINO GENERALE - MAGAZZINI 1-2-3-4 – AREA RICEVIMENTO
MERCI - LOCALE DISPENSA – LOCALI MANUTENZIONE – SS INGEGNERIA CLINICA
LOCALI per IMPRESA LAVANOLO (consegna locali 2010: ) - DEPOSTI
Piano terra: partendo da accesso 3° padiglione S.S.D. DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA
- SEDI SINDACALI E LOCALI ADIACENTI – LOCALI attualmente dedicati all’Impresa per le
Pulizie (servizio a carico della ditta) - UFFICIO ACCETTAZIONE – BIBLIOTECA - LOCALI
SQUADRA VOLANTE – UFFICI UNIVERSITARI AREA CUCINA – AREA MENSA –SCDO
FARMACIA - LABORATORI UNIVERSITARI CENTRALIZZATI (corridoio verso centrale
termica:)
Primo piano: SPOGLIATOI E DEPOSITI - S.C.D.U. MEDICINA INTERNA I – ARESS -SS
LEGALE,SS URP, SS COMUNICAZIONE INFORMAZIONE, SC SPP SPOGLIATOI E
DEPOSITI
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
SS RADIOTERAPIA
Piano terra (con procedura dedicata x BUNKER )
HOSPICE
Piano terra: degenza e ambulatori (consegna locali luglio 2010)
NUOVA COSTRUZIONE ( consegna locali 2011)
SCDO FARMACIA OSPEDALIERA – SCDO PATOLOGIA CLINICA E LABORATORI
ANALISI CLINICA
Il servizio da appaltare nei vari locali ed aree comprende:
l’esecuzione della pulizia – sanificazione – eventuale disinfezione di
pavimenti, di qualsiasi materiale siano essi costituiti,
pareti, divisori, pilastri,
zoccoli,
scale, ringhiere, corrimano,
ascensori e montacarichi,
porte, maniglie,
insegne e targhe,
interruttori,
finestre, pulizia tapparelle e relativi cassonetti,
davanzali esterni ed interni, infissi,
balconi, terrazze e spazi comuni,
radiatori, termoconvettori e condizionatori,
servizi igienici, vetrate,
vetri parte interna ed esterna,
mobili, arredamenti vari e suppellettili,
estintori,
apparecchi telefonici,
corpi illuminanti a muro e a soffitto,
specchi, cristalli,
tavoli, scrivanie,
apparecchiature informatiche,
sedie,
posacenere,
ascensori (parte interna ed esterna),
soffitti e controsoffittature, muri,
tubi e l’impiego dei materiali necessari;
pulizia e disinfezione
dell’unità del paziente (letto, armadio e comodino)
di arredi/presidi sanitari secondo eventuale procedura del Servizio interessato e i criteri di
buona pratica (elenco non esaustivo: banconi dei laboratori, poltrone, carrozzine, aste porta flebo ,
paravento, lettini visita /barelle, padelle , presidi di supporto per la deambulazione come girelli o
stampelle ecc., carrelli sanitari – ad esclusione del carrello di medicazione, di emergenza, di
terapia).
In riferimento ai punti suddetti, in appendice al presente capitolato (allegato D), sono fornite le
schede relative alle aree operative, la fascia oraria intesa come disponibilità dei locali per
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l’espletamento delle pulizie, nonché le operazioni di pulizia quotidiane e periodiche con indicazione
della frequenza e delle modalità operative.
In considerazione della fase di riorganizzazione in atto, l’Azienda si riserva la facoltà di apportare
eventuali modifiche alle stesse, come da art. 25 del presente capitolato;
Sono esclusi dalla trattazione alcuni apparecchi elettromedicali quali il ventilatore meccanico per
pazienti con problemi respiratori, i monitor, inoltre i carrelli di medicazione, di terapia e di
emergenza, fatta eccezione di quanto potrebbe rendersi necessario a seguito di particolari condizioni
rilevabili nelle singole Strutture.
1 reintegrazione costante dei prodotti -come sapone liquido, carta igienica e carta asciugamani,
copri WC, sacchetti igienici , sacchi per rifiuti ecc.;
2 dotazione degli appositi contenitori /distributori in tutti i locali che ne necessitano (compresi i
bagni delle camere di degenza) nonché di contenitori per rifiuti urbani da allocare rispettivamente
nei reparti di degenza e nelle zone comuni. Il materiale deve essere allocato negli appositi
distributori e non appoggiato su altri supporti non idonei o impropri.
Il servizio comprende le necessarie operazioni di monitoraggio atte a verificare la costante presenza
del materiale igienico di consumo, un buono stato di conservazione e di funzionamento dei
contenitori e la segnalazione di necessaria manutenzione.
E’ necessario il puntuale e giornaliero rifornimento di tutte le postazioni presenti nei reparti/servizi
a cura degli operatori della ditta, prevedendo anche una piccola quantità di materiale da lasciare di
scorta nelle aree di degenza come previsto dall’allegato “ elenco materiale di fornitura a carico della
ditta”.
3 la chiusura dei locali ove prevista a conclusione delle attività e consegna delle chiavi in
portineria;
4 allontanamento dei rifiuti dai locali in cui è previsto l’intervento di pulizia, con raccolta
differenziata della carta, e conferimento ai punti di stoccaggio secondo le modalità operative
previste nel capo II (comprese strutture / servizi ambulatoriali e Day Hospital - Day Surgery)
5
attività da svolgere nella cucina e mensa (allegato E);
Orario di Servizio:
Il servizio di pulizia in oggetto dovrà svolgersi
tutti i giorni, compresi i festivi,dal lunedì alla domenica (vedi scheda allegata: es. degenza, DEA,
ecc.)
dal lunedì al venerdì nei Day Hospital/Day Surgery e ambulatori, articolato in fasce orarie, che
risultino compatibili con il regolare svolgimento dell’attività lavorativa (si vedano anche a tale
riferimento le eventuali precisazioni specifiche presenti nelle schede operative/di sintesi).
Si ribadisce che per quanto riguarda i mq. dei locali, tra l’altro evidenziati nelle planimetrie
di riferimento allegate e richiamate nelle schede relative alle aree operative (allegato D), il soggetto
candidato dovrà effettuare un sopralluogo e procedere ad eventuali rilievi e verifiche delle superfici
di tutte le strutture dell’Azienda Ospedaliero Universitaria nel suo complesso.
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ART. 5
(Protocollo di pulizia e sanificazione)
Obiettivo del protocollo
La pulizia ambientale in ospedale, nelle comunità e strutture sanitarie si pone oggi come
presupposto fondamentale per la qualità delle prestazioni erogate e dell’assistenza sanitaria.
Un’adeguata pulizia aumenta il livello d’igiene e di conseguenza migliora la qualità e il comfort
dell’ambiente.
Per quanto attiene ai locali di cucina, dispensa e mensa tutti gli interventi devono rispettare i
protocolli in uso presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria, secondo le procedure di autocontrollo
del sistema HACCP in ottemperanza a quanto disposto dal D.Lgs. 155/97 “ Attuazione delle
direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l’igiene dei prodotti alimentari”.
Tali protocolli forniti dalla S.C. D.M.P.O. sono suscettibili di variazioni, che dovranno
comunque essere applicate e concordate con la stessa.
Per le aree ad Alto Rischio e tutte le aree identificate dalle schede di sintesi (allegato D) tutti
gli interventi descritti e citati devono rispettare le procedure in uso presso l’AOU.
Le ditte potranno presentare proposte migliorative, che saranno valutate da parte della
Commissione di Valutazione Aziendale, fermo restando quanto prescritto dalle normative di legge e
le procedure di autocontrollo richieste rispetto alle attività periodiche (allegato: scheda di
autocontrollo).
Definizioni e classificazioni
L’operazione di pulizia di superfici e ambienti è un’operazione preliminare e indispensabile alla
successiva disinfezione: quest’ultima non deve mai sostituirsi alla pulizia, poiché residui di sporco
possono contribuire all’inefficacia del successivo processo di disinfezione. Quindi un adeguato
ciclo di pulizia deve essere eseguito prima della disinfezione o comunque combinato con essa.
Ai sensi del DM 7 luglio 1997 n. 274 “sono attività di:
• pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere
polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici , oggetti, ambienti confinati ed aree di
pertinenza;
• sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere
salubre determinati ambienti mediante le attività di pulizia e/o disinfezione e/o disinfestazione,
ovvero mediante il controllo del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la
ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore”
• disinfezione: metodica che riduce la contaminazione microbica su oggetti e superfici con
prodotti biocidi.
In base al livello di pulizia e/o disinfezione atteso le procedure sono definite come segue:
• scopatura a secco: (limitatamente all’area esterna) asportazione dei vari tipi di sporco solido
• scopatura ad umido: asportazione dei vari tipi di sporco con mezzi atti a non sollevare polvere
(es. scopa lineare con snodo a garzine /panni o scopa a trapezio) che assicurino un intervento
efficace per una pulizia della superficie senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e sulle pareti
adiacenti ecc. (es. zoccolino in caso di pulizia del pavimento), residui di materiale.
• spolveratura ad umido: asportazione dei vari tipi di polvere con metodo atto a non sollevarla e
che assicuri un intervento efficace per una pulizia della superficie, senza lasciare aloni, negli
spigoli, angoli e sulle pareti adiacenti
• lavaggio (pulizia giornaliera): dissolvere ed asportare i vari tipi di sporco con modalità e
mezzi idonei secondo la superficie da trattare, senza danneggiarla.
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• lavaggio a fondo (risanamento straordinario). Pulizia periodica e più approfondita di un
ambiente e dei suoi arredi con lo scopo di rimuovere lo sporco che si deposita, anche nei punti più
difficili da pulire e difficilmente accessibili, spostando tutti gli arredi che lo consentano.
•
detergenza: operazione volta all’eliminazione di qualsiasi traccia di sporco presente sui
substrati oggetto dell’intervento, in modo da renderli otticamente puliti tramite un’azione chimica,
un’adeguata azione meccanica ed un determinato tempo di azione, senza alterarne le caratteristiche
fisiche.
In funzione del grado di contaminazione dei locali e dei livelli di carica microbica attesi dopo
l’intervento di pulizia e/o disinfezione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) identifica la
frequenza ed il tipo di intervento che deve essere adottato.
A questo fine nell’ambito delle strutture sanitarie si possono considerare le zone sotto indicate:
1. Basso rischio (alta o media percorrenza): contatto NON diretto con degenti.
Aree amministrative e corrispondenti zone di passaggio. Ingressi, atri, portinerie, sale di attesa,
corridoi di collegamento, I seminterrato, ascensori, scale di servizio, pianerottoli, bagni utenza e
personale dipendente dell’AOU, uffici, balconi delle sale di attesa, spogliatoi, sale riunioni,
magazzini farmaceutici e/o economali, locali di culto, tunnel, depositi, montalettighe, montacarichi,
spazi antistanti ai padiglioni.
2. Basso rischio e bassa percorrenza: contatto NON diretto con degenti.
Scantinati, magazzini, sottotetti, scale di emergenza, terrazze, vani tecnici, 2° sottopiano e balconi,
vani tecnici.
3. Medio/basso rischio: cura dei pazienti.
Aree di diagnosi e cura, dove sono presenti pazienti NON soggetti ad isolamento (infettivo o
protettivo) - Strutture di degenza, day hospital e ambulatori, Strutture di Anatomia Patologica,
Patologia clinica -Laboratorio Analisi, Radiodiagnostica, Medicina Nucleare, Immunoematologia e
Medicina Trasfusionale , Farmacia, UFA (eccetto locale preparazione antiblastici), cucine e servizi,
segreterie, studi medici.
4. Aree ad alto rischio: cura dei pazienti
sono comprese quelle per
−
la cura di pazienti infetti (sezioni di isolamento) (es.: Malattie Apparato Respiratorio 2, ecc)
ovvero le singole camere in cui sia applicata procedura temporanea di isolamento
−
la cura di pazienti altamente suscettibili di infezioni (isolamento protettivo ) (es. Isolamento
SCDU Medicina Interna 2, Malattie Apparato Respiratorio 5 per fibrosi cistica, ecc) come previsto
dal protocollo aziendale “Guida all’Isolamento”,
nonché le aree protette dove vengono eseguite manovre invasive (es Sale operatorie, di
Endoscopia Interventistiche, di Terapia Antalgica, ecc) le aree intensive (Rianimazione, UTIC e
Emodinamica), la Centrale di Sterilizzazione, le Sale di medicazione/piccoli interventi (incluse
manovre invasive e manovre rianimatorie quali le intubazioni tracheali) del DEA, e Servizio Dialisi.
Le procedure di igiene ambientale, a seconda della loro frequenza, si articolano in:
⇒ Giornaliere (antimeridiana, pomeridiana e ripasso): da effettuarsi una o più volte al giorno
secondo i programmi indicati nel presente capitolato, da articolarsi in sede di offerta in relazione al
tipo di operazioni, all’impiego di manodopera, attrezzature, macchinari e dalle frequenze, tenuto
conto della diversa tipologia delle aree a bassa/media/alta percorrenza , a basso/medio/alto rischio.
⇒ Periodiche: si aggiungono a quelle giornaliere con periodicità variabile (settimanale, mensile,
quadrimestrale, ecc.).
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Pertanto, dai concetti sopra esposti, deriva il seguente schema, utilizzato nel presente Capitolato per
omogeneità di interpretazione, con le aree oggetto di appalto, diversificate in base alla frequenza
e procedure di esecuzione dei lavori , .
AREE
COMUNI
(AC)
Aree
comuni
(AC)
BASSO RISCHIO
Bassa percorrenza
Media percorrenza
scantinati, magazzini,
sottotetti, scale e rampe di
emergenza esterne, terrazze,
coperture accessibili, vani
tecnici, balconi, alloggio
cappellani, centralina
telefonica, centrale
termica,sala convegni, chiesa
corridoi 1° seminterrato, sbarco
ascensori, 2° sottopiano,
balconi con accesso da sale di
attesa, autorimessa,ufficio
assistenti sociali,spogliatoi,
magazzini,scale emergenza
interne , centralino telefonico ,
spogliatoio operatori (portineria
e centralino), deposito
carrozzine
Archivi
Aree
amministr
ative (AA)
Frequenze 1 passaggio alla settimana o
mensile secondo quanto
previsto e descritto sulle
apposite schede
3 passaggi giornalieri seguiti
dalla disinfezione (vedasi schede
allegate)
Atrii, ingresso principale, corridoio
centrale portinerie, sale attesa,
corridoi di collegamento ai
padiglioni piano terra e primo
piano, biblioteca, servizi igienici,
scale, pianerottoli, rampe di accesso
( interne ed esterne), ascensori e
zona sbarco ascensori, aree
ristoro,area laboratorio analisi,
monta-lettighe, montacarichi, spazi
antistanti ai padiglioni
Uffici
1 passaggio giornaliero
AREE
Alto Rischio
SANITAR
IE (AS)
Blocco Operatorio, Sale
Servizi
endoscopiche interventistiche,
Sanitari
Servizi igienici (dedicati e comuni),
Centrale di Sterilizzazione, Sala
Emodinamica e Aree intensive
(Rianimazione e UTIC, Terapia
Antalgica, Emodinamica), sale
trattamento dialisi, locale
preparazione antiblastici, sale
visita/medicazioni DEA
Strutture Stanze di isolamento
di degenza (pneumologico, ematologico ecc),
servizi igienici(dedicati e comuni)
Frequenze
Alta percorrenza
1 passaggio giornaliero e più
ripassi giornalieri secondo quanto
previsto e descritto sulle apposite
schede
Medio Rischio
Basso Rischio
Ambulatori, day-hospital, locali per
procedure diagnostico- terapeutiche
aperti al pubblico - UFA
segreterie, studi medici,
Camere di degenza,
medicherie/infermerie, soggiorni,
magazzini, cucine, spogliatoi
Segreterie, studi medici,
depositi, verande, sale
d’attesa,terrazze e
balconcini
2 passaggi giornalieri seguiti dalla 1 passaggio giornaliero
disinfezione (vedasi schede
(vedasi schede
allegate)
allegate)
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Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano
DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Criteri operativi
In base al tipo di area e al grado di decontaminazione che si vuole ottenere è definito il trattamento
necessario (pulizia e eventuale disinfezione dove prevista). In ogni caso nel procedimento si deve
evitare di sporcare le aree “pulite”, tenendo presente che nella stessa struttura o ambiente coesistono
zone con un grado di sporco diverso.
1.
2.
3.
4.
5.
Pertanto per ottenere un’adeguata sanificazione ambientale “pulire“ non è sufficiente, occorre
innanzitutto eseguire correttamente quanto richiesto rispettando una serie di operazioni da eseguirsi
in ordine cronologico:
ASPORTAZIONE DELLE POLVERI,
DETERSIONE,
RISCIACQUO,
ASCIUGATURA,
DISINFEZIONE, qualora ritenuta necessaria, deve essere considerata come operazione finale.
La logica successione delle operazioni suddette rappresenta la materia fondamentale del piano di
pulizia, dalla quale si originano i protocolli differenziati in funzione della tipologia delle aree
interessate.
Considerando l’obiettivo di ridurre la carica batterica ambientale è bene sapere che già le
prime quattro operazioni elencate riducono di circa l’80% la carica batterica totale presente su una
superficie. Trascurare uno o più passaggi dei 4 fondamentali può peggiorare la situazione iniziale.
Oltre all’importanza di una corretta sequenza delle operazioni di pulizia è anche importante la
corretta procedura, che prevede il rispetto di 3 regole basilari di esecuzione:
DALL'ALTO VERSO IL BASSO
1.
2.
DAL FONDO DELLA STANZA O REPARTO VERSO L'USCITA/ENTRATA
DAL LOCALE PIÙ PULITO A QUELLO MENO.
3.
La pulizia dell’ambiente deve essere eseguita con idonee procedure “ad umido”, utilizzando
materiali e attrezzature che non sollevino o disperdano polvere, che assicurino un intervento
efficace per una pulizia della superficie (ovvero senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e sulle
pareti adiacenti, ecc., es bordo di sporco sullo zoccolino o negli angoli in caso di pulizia del
pavimento).
Per l’aspirazione della polvere vanno utilizzati aspiratori dotati di microfiltro con capacità filtrante
fino a 0,3 micron e asta telescopica.
Non è consentito l’utilizzo di spazzole per la rimozione delle ragnatele, in quanto rimuovono,
ma non trattengono, la polvere dalle superfici.
I microfiltri vanno sostituiti regolarmente, almeno ogni sei mesi (salvo indicazioni più specifiche
riportate nelle schede tecniche).
Durante lo svolgimento delle operazioni di pulizia è necessario spostare gli oggetti e le
attrezzature eventualmente presenti sulle superfici da trattare (cestini, carrozzine, barelle, ecc.)
Per evitare la diffusione di sporco e microrganismi nell’ambiente è indispensabile utilizzare
materiale “monouso” (panni, garze, ecc.) a perdere o riutilizzabile dopo adeguato lavaggio
automatico.
In caso di contaminazione accidentale con materiale organico (vomito, sangue, ecc.) procedere
come segue:
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
1. rimuovere le sostanze organiche con materiale a perdere idoneo ed efficace (sostanze adsorbenti,
se necessario anche con disinfettante incluso- carta e panni monouso,)
2. smaltire il tutto nei contenitori per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo –
3. lavare la zona con detergente, passare con un panno imbevuto di disinfettante idoneo ed efficace:
(es. cloroderivato all’1% di cloro attivo pari a 10000 pM o polifenoli, ecc).
L’intervento in caso di contaminazione accidentale nei laboratori di batteriologia con materiale
biologico: costituisce un caso particolare e, in tal caso, è necessario procedere con:
decontaminazione pulizia disinfezione.
La decontaminazione consiste nel versare sul materiale organico una sostanza disinfettante idoneo
ed efficace, in grado anche di inglobare il materiale organico
Pavimenti resilienti (PVC, gomma, linoleum, ecc.), pietre porose (marmo non piombato, ardesia,
ecc.), gres ed altri pavimenti porosi danno particolari problemi di manutenzione dovuti alla
porosità, che favorisce l’infiltrazione dello sporco.
I pavimenti plastici, inoltre, risentono del traffico mostrando evidenti segni di abrasione se non
protetti. Tutti questi pavimenti devono essere perciò trattati con idonea inceratura antisdrucciolo,
preferenzialmente inodore, che consenta una facile ed efficace manutenzione del pavimento, lo
renda meno scivoloso e ne migliori l’aspetto estetico.
N.B.: Queste procedure, così come le manovre che comportano un contatto con prodotti detergenti,
richiedono obbligatoriamente un’adeguata protezione dell’operatore con DPI (guanti ed
abbigliamento protettivo).
Prodotti di pulizia.
La pulizia è da considerare un’operazione preliminare alla disinfezione.
Per la pulizia delle superfici possono, comunque, essere usati prodotti detergenti contenenti dei
principi disinfettanti ma questo non elimina il successivo intervento di disinfezione, dove previsto.
Per la pulizia degli impianti igienici, gli arredi di cucina e altre superfici, sono indicate
creme e detergenti liquidi.
Nel caso degli impianti idro - sanitari, dopo la detersione quotidiana,utilizzare prodotti a
base di cloro o polifenoli,ecc. e solo periodicamente i prodotti disincrostanti (è vietato l’uso di
prodotti tossici e/o corrosivi ed in particolare acido cloridrico ed ammoniaca).
Tutti i prodotti chimici per la pulizia e sanificazione degli ambienti, devono rispondere ai requisiti
previsti dalla normativa vigente, essere conservati nei contenitori originali e devono essere
accompagnati dalla relativa scheda tecnica e scheda di sicurezza in lingua italiana,
comprendenti:
- il nome del produttore,
- le caratteristiche del prodotto,
- il contenuto in percentuale dei principi attivi,
- il dosaggio di utilizzo,
- il pH della soluzione in uso,
- i simboli di pericolo, le frasi di rischio e prudenza e le indicazioni per il primo intervento,
- i numeri di telefono dei CENTRI ANTIVELENO dove sono depositate le schede di sicurezza.
-le modalità d’uso.
Le emulsioni polimeriche autolucidanti per l’inceratura dei pavimenti devono rispondere ai
seguenti requisiti:
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
-
1)
2)
3)
4)
5)
6)
compatibilità con detergenti e disinfettanti in uso nella struttura;
qualità antisdrucciolo, nonché di resistenza all’usura del traffico ed alle gocce dei prodotti alcolici;
compatibilità con tutti i tipi di pavimento presenti nel presidio, con particolare riguardo a quelli
antielettrostatici.
Per prevenire le contaminazioni e mantenere l’efficacia dei prodotti è necessario osservare
alcune regole durante l’uso e la conservazione:
verificare che le confezioni siano sempre etichettate e riportino, oltre a nome del prodotto, la
concentrazione, l’uso cui è destinato e la data di scadenza;
evitare operazioni di travaso in recipienti diversi da quelli originali;
curare attentamente l’igiene delle manovre di diluizione (per esempio evitare di sporcare la
bocca del contenitore) e se, durante l’uso, si ha fuoriuscita di un certo quantitativo di prodotto lungo
il contenitore è necessario asciugarlo;
richiudere il flacone dopo l’uso e conservarlo chiuso in un locale pulito, poco umido, lontano da
fonti di calore e non esposto al sole;
utilizzare i detergenti ed i disinfettanti ad esatta concentrazione. Le soluzioni devono essere
preparate per essere utilizzate in tempi brevi se si presuppone il rischio di contaminazione va
sostituita con frequenza
non usare i prodotti con indicazioni, concentrazioni e modalità d’impiego improprie, in quanto
possono determinare effetti indesiderati ,anche gravi, quali tossicità per paziente/operatore, danni
più o meno rilevanti sui materiali.
Il soggetto aggiudicatario è tenuto a non sostituire la tipologia dei prodotti, dei quali una
campionatura deve essere fornita ad avvenuta aggiudicazione, se non previa autorizzazione della
S.C. DMPO/SS.UPRI e dell’SC SPP).
L’Azienda si riserva di effettuare dei prelievi a campione dei prodotti chimici e delle soluzioni
pronte all’uso per verificare le caratteristiche dei prodotti e l’esatta percentuale di dosaggio delle
soluzioni in qualsiasi momento.
Precauzioni di sicurezza durante lo svolgimento delle pulizie
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Gli addetti alle pulizie durante l’uso dei macchinari devono osservare precise istruzioni per la
sicurezza e prevenzione degli infortuni, fermo restando la responsabilità del soggetto aggiudicatario
per quanto concerne informazioni, corretto utilizzo delle apparecchiature e materiali, ecc come da
D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. A titolo esemplificativo:
non collegare più macchine alla stessa presa elettrica;
non lasciare le macchine incustodite;
nei lavaggi di pareti e/o pavimenti evitare dilavamenti vicino alle prese elettriche;
è assolutamente vietato manomettere od effettuare operazioni su impianti e prese elettriche
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria;
è vietato lasciare attrezzature elettriche non utilizzate collegate alla presa di alimentazione
elettrica;
durante lo svolgimento delle operazioni di lavaggio dei pavimenti, la zona interessata dovrà
essere opportunamente segnalata mediante l’utilizzo di segnaletica mobile indicante il pericolo di
scivolamento / caduta per i pedoni;
a conclusione della pulizia dei vetri, è fatto obbligo di verificare che i sistemi di aggancio siano
correttamente riposizionati, segnalando tempestivamente all’UOA Tecnico eventuali disfunzioni o
assenza degli stessi.
è fatto obbligo di segnalare all’UOA Tecnico e Servizio Prevenzione e Protezione ogni
situazione di pericolo evidenziata durante lo svolgimento delle attività previste nel presente
capitolato;
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Limiti stabiliti.
effettuare la pulizia di apparecchiature:
- non in uso su paziente
- non collegati alla rete elettrica
- non in carica (collocazione tipica su apposite basi)
Precauzioni per la pulizia di apparecchiature elettromedicali:
- limitarsi alla parte esterna, utilizzando un panno asciutto o appena inumidito con acqua (non deve
gocciolare)
- non usare detergenti
- non smontare/rimuovere/tirare parti, fili elettrici o tubicini vari
- non aprire coperchi
- nell'eventuale spostamento dell'apparecchiatura per la pulizia, prestare attenzione a non pestare
cavi/cavetti ecc.
- in caso di presenza visibile di sangue o altro materiale organico, sospendere la pulizia
dell'apparecchiatura ed avvisare il personale sanitario, e poi procedere secondo la procedura
specificata nei precedenti paragrafi.
- in caso di caduta accidentale o manovra non corretta avvisare subito il personale del
reparto/servizio.
Saranno effettuati sulle sopraccitate modalità utilizzate, controlli di verifica della corrispondenza
del servizio a quanto previsto dal presente documento.
Attrezzature e Materiali:
Tipologia e trattamento prima e dopo l’uso
•
•
•
•
ll materiale utilizzato nelle diverse aree (degenze, bagni, cucina, corridoio, alto medio, basso
rischio) dovrà essere
contraddistinto da codice colore specifico in base alle zone/presidi per le quali sono
utilizzate (vedi oltre es. aree isolamento, o nell’ambito dei bagni distinti per WC, Bidet, Lavabo,
ecc )
monouso e/o pluriuso
(se non monouso) sanificato mediante lavaggio con sistema automatizzato che assicuri una
completa sanificazione prima del successivo impiego
assicurato in quantità adeguate al rispetto di metodiche / frequenze di uso indicate
successivamente nel presente capitolato
Fermo restano le caratteristiche sopra esposte, le ditte potranno presentare offerte con materiali /
prodotti idonei ed efficaci. In particolare:
-per la pulizia dei pavimenti “ad umido” dovranno essere utilizzati materiali e attrezzature che non
sollevino o disperdano polvere, che assicurino un intervento efficace per una pulizia della superficie
senza lasciare aloni o sporco in particolare negli spigoli, negli angoli e sulle pareti adiacenti (es .
zoccolino in caso di pulizia del pavimento).
-se proposto l’uso di carrello dovrà risultare pratico, idoneo ed efficace, garantire le norme igieniche
(es. secchi in quantità sufficiente per garantire la distinzione di liquidi sporchi/puliti con codice
colore, in base alle aree a diverso rischio, ecc), non danneggiare le superfici dei locali dove viene
utilizzato (es ruote, eventuali protezioni in caso di urto con superfici verticali, ecc), facilmente
manovrabile, di dimensioni adeguate ai locali / ascensori dell’AOU
-per il lavaggio di vetri e pareti lavabili => sistema con ASTA TELESCOPICA
-per la detersione meccanica dei pavimenti => Macchina LAVASCIUGA
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
- per il lavaggio dei pavimenti realizzati in resina =>dovranno essere utilizzati gli appositi detersivi
e spazzole rotanti
- per le emergenze (allagamento, rovesciamento di cospicue entità di acqua dovuti a perdite o altre
emergenze tecnico – sanitarie) deve essere assicurato un tempestivo intervento24h/24 con personale
adeguato e macchina ASPIRALIQUIDI, che dovrà essere lasciata presso l’AOU )
N.B.: L’aggiudicatario ha l’onere di assicurare la fornitura e una corretta preparazione, pulizia,
manutenzione di tutto il materiale necessario per il servizio di sanificazione.
-
-
-
-
La PREPARAZIONE delle attrezzature e del materiale prima dell’uso è determinante per
l’esecuzione delle successive fasi degli interventi di pulizia e in particolare :
rifornimento del carrello di servizio con i prodotti chimici, attrezzi, panni ed il materiale di
uso e consumo richiesti per l’esecuzione delle operazioni da effettuare.
predisposizione delle macchine (aspirapolvere, battitappeto, monospazzola per lo spray
cleaning, lavasciuga, ecc.) da impiegare nel programma di manutenzione giornaliero e pulizie
periodiche con gli accessori necessari e relativi prodotti e/o materiali d’uso (spazzole, dischi,
sacchetti, prodotti specifici).
DOPO L’USO, tutte le attrezzature e i materiali, specifici per ogni zona (zona paziente/utente zona bagno: WC/lavabo,ecc ), vanno accuratamente puliti e trattati con soluzione disinfettante
prima di essere riposti, a garanzia dell’igiene personale e per prevenire contaminazioni batteriche da
una zona all’altra.
Più precisamente si dovrà procedere a :
regolare sanificazione (e disinfezione se necessaria) delle scope/applicatori e detersione, dopo
l’uso, di ogni contenitore, (compreso il carrello utilizzato per le pulizie,), risciacquo e lasciando
asciugare.
lavaggio a temperature elevate e successiva asciugatura di eventuali garze e/o frange in cotone
utilizzate non monouso
eliminazione dei panni monouso,se non contaminati da sostanze organiche o tossiche, nel
contenitore dei rifiuti assimilati agli urbani, altrimenti nei contenitori per rifiuti sanitari pericolosi a
rischio infettivo;
pulizia dei cavi elettrici delle macchine prima di riavvolgerli;
spolveratura ad umido delle superfici esterne delle macchine;
svuotamento di tutti i serbatoi, sciacquarli, lasciandoli asciugare aperti;
controllo dei filtri, pulirli e/o sostituirli, secondo indicazioni specifiche descritte più avanti.
N.B.- TUTTE LE ATTREZZATURE E I PRODOTTI UTILIZZATI PER LA PULIZIA NON
DOVRANNO ARRECARE
DANNO A PAVIMENTI, RIVESTIMENTI, SERRAMENTI
ARREDI ETC
IN PARTICOLARE LE MACCHINE LAVASCIUGA UTILIZZATE
DOVRANNO AVERE DIMENSIONI E PESO TALI DA NON DANNEGGIARE I PAVIMENTI
(FRANTUMAZIONE E ASPIRAZIONE SOTTOFONDO)
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
ART. 6
(Metodiche operative)
Salvo diverse proposte migliorative delle ditte di attrezzature/prodotti/procedure idonee ed
efficaci per il raggiungimento del risultato atteso , le metodiche operative sono le seguenti.
1.
Vuotatura e pulizia posaceneri, cestini carta, contenitori per rifiuti
Attrezzatura: carrello completo di porta – sacco idoneo, pratico e rispondente alle esigenze del
servizio di che trattasi
Prodotto:
Alto rischio: detergente e disinfettante.
Medio rischio: detergente e disinfettante.
Basso rischio: detergente.
Operazioni: svuotare e pulire il posacenere.
⇒ Svuotare i cestini per la carta e sostituire il sacco monouso con un nuovo sacco (fornitura a
cura della ditta).
⇒ Pulire i cestini per la carta, i trespoli porta - sacco, i contenitori in plastica per rifiuti urbani
con panno e soluzione detergente.
⇒ Lavarli a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi.
•
Modalità di svuotamento e pulizia dei contenitori per rifiuti
Fra i rifiuti assimilati a quelli urbani rientrano la carta (raccolta differenziata), gli imballaggi, i
residui della pulizia locali, i rifiuti domestici in genere, i rifiuti alimentari ad esclusione dei rifiuti
alimentari provenienti dai reparti dove vi sono degenti affetti da patologie infettive. In pratica sono
da considerare assimilati agli urbani i rifiuti ospedalieri che certamente non sono contaminati da
liquidi o materiali biologici
Attrezzatura: carrello dotato di sacchetto portarifiuti, sacchi di raccolta, identificabili con codice
colore conformemente a quanto indicato oltre, nel capitolo dedicato ai Rifiuti per la raccolta
differenziata.
Prodotto:
detergente.
Operazioni: i sacchi dei rifiuti devono essere rimossi ed allontanati dai locali utilizzando
l’apposito carrello.
Periodicamente, ed in caso di macchie evidenti, i contenitori dei sacchi vanno detersi.
Il sacco che contiene i rifiuti, va chiuso e riposto negli spazi indicati per il successivo trasferimento
al punto di raccolta, da effettuarsi al termine delle operazioni.
2.
Scopatura ad umido dei pavimenti
Attrezzatura :
•
per scopatura con “garza monouso”: scopa con base di tipo lineare “lamellare” + garze
monouso pre-impregnate. Qualora fosse indispensabile la scopatura con garze riutilizzabili: scopa
con base a frange di cotone + garze di cotone lavabili (queste dovranno essere trattate con lavaggio
meccanico prima del loro riutilizzo).
N.B.: Non è ammesso all’interno dell’ambiente ospedaliero l’uso di:
• scope in setole di crine o nylon,
• spazzoloni e stracci per pavimenti,
• segatura impregnata.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Prodotto:
acqua con o senza detergente o altri prodotti idonei ed efficaci.
Operazioni: in ambedue i casi si ritiene indispensabile l’impiego delle “garze” che vengono fatte
scorrere,con movimento continuo ed unidirezionale, interessando prima il perimetro del locale e
sotto il mobilio, poi sugli spazi centrali procedendo ad S.
La garza monouso o la garza di cotone si elimina o si sostituisce dopo circa 20-30 mq. di scopatura
o comunque al cambio di locale.
A fine prestazione, tutte le garze di cotone utilizzate se pluriuso (così come altro materiale
lavabile da riutilizzare) devono essere lavate meccanicamente affinché siano disponibili e impiegate
nuovamente negli interventi di scopatura successivi.
3.
Aspirazione e lavaggio zerbini, tappeti e moquette
Attrezzatura: per l’aspirazione vanno utilizzate macchine con microfiltro (da sostituire di norma
ogni 6 (sei) mesi, salvo diverse specifiche delle schede tecniche), preferibilmente dotate di elettro spazzola per consentire l’aspirazione di residui in profondità. per il lavaggio di manutenzione si
usa
la
monospazzola
equipaggiata di compressore, per quello di fondo la macchina ad iniezione/estrazione e
l’atomizzatore
Prodotto:
shampoo e detergente per moquette.
Operazioni:
a) Pulizia corrente: viene eseguita in aspirazione e battitura meccanica; la moquette raccoglie,
trattiene e può nascondere notevoli quantità di polvere che, se non rimossa quotidianamente, può
provocare accumuli antiestetici, maleodoranti ed igienicamente critici.
Gli zerbini devono essere rimossi dalla propria sede per provvedere alla pulizia della zona
sottostante, successivamente alle operazioni di aspirazione.
b) Rimozione delle macchie: le macchie di ogni natura devono essere trattate e rimosse
tempestivamente prima che si ossidino e penetrino sempre più in profondità.
c) Lavaggio radicale periodico: a lungo andare la moquette accumula e trattiene, all’interno
della sua trama ed in profondità, quantitativi di sporco non totalmente rimovibili con pulizia
corrente. Il lavaggio radicale, di norma, si rende necessario quando l’accumulo di sporco, non
altrimenti amovibile, è tale da alterare sensibilmente le caratteristiche naturali del colore, resilienza
e comfort proprie della moquette.
L’intervento di lavaggio radicale viene effettuato con sistemi di lavaggio sia con shampoonatura
che ad iniezione ed estrazione, alterabili e/abbinabili, secondo la tipologia della moquette e l’entità
dello sporco da rimuovere:
d) Lavaggio di manutenzione (shampoonatura), previa aspirazione, viene eseguito con
monospazzola equipaggiata di compressore e uso di schiuma secca.
e) Lavaggio di fondo (Iniezione/Estrazione), si rende necessario,di norma, quando l’accumulo
di sporco, non altrimenti amovibile è tale da alterare sensibilmente le caratteristiche naturali di
colore, resilienza e comfort proprie della moquette. Previa aspirazione e distribuzione della
soluzione detergente con l’atomizzatore, viene eseguito con macchina ad iniezione/estrazione,
regolando l’afflusso d’acqua secondo la tipologia della moquette; se questa ha subito precedenti
shampoonature prevedere l’uso di antischiuma.
4.
Lavaggio dei pavimenti manuale
Attrezzatura: applicatore con tessuto spugna/microfibra o panni di lavaggio, o lavasciuga o latri
sistemi idonei ed efficaci, .
Prodotto: detergente o detergente-disinfettante a seconda dell’area di rischio; detergente neutro, non
schiumogeno, a residuo lucido per lavasciuga.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Operazioni:: Lavaggio con impiego di attrezzo idoneo (come citato all’articolo “Attrezzature e
materiale, tipologia e trattamento prima e dopo l’uso” ) che assicuri un intervento efficace per una
pulizia della superficie senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e sulle pareti adiacenti (es .
zoccolino in caso di pulizia del pavimento). Si dovrà procedere facendo scorrere l’attrezzo, con
movimento continuo ed unidirezionale, interessando prima il perimetro del locale e sotto il mobilio,
poi sugli spazi centrali procedendo ad S, da detsra a sinistra e viceversa Laddove alcuni i punti
fossero particolarmente difficili da detergere con la scopatura ad umido si dovrà procedere
eventualmente anche manualmente al fine di assicurare il risultato atteso
- Preparare la soluzione di lavaggio avendo cura di non sporcarla, ponendo l’attenzione di usare
solo panni puliti
- Appoggiare l’applicatore al pavimento, consentendone l’adesione
- Sostituire il panno per la pulizia di ogni locale o ogni 20-30 mq. di pavimento.
- Impiegare comunque due secchi di diverso colore, uno con acqua detergente e l’altro con acqua
tiepida, per il risciacquo successivo alla detersione del pavimento da eseguire con panno pulito
diverso da quello di lavaggio.
5.
Lavaggio con impiego di sistemi meccanici
Il lavaggio meccanizzato di detersione ordinaria è preceduto dall’intervento di scopatura ad umido.
- La lavasciuga è utilizzata con il sistema a “lavaggio diretto” che prevede l’erogazione di
soluzione detergente lavorata dalle spazzole contro - rotanti e l’aspirazione in simultanea del liquido
steso sul pavimento, così da lasciare il pavimento pulito ed asciutto, immediatamente aperto al
traffico pedonale.
- Occorre prestare particolare attenzione che anche tali metodiche non lascino sporco sugli
zoccolino e/o pareti verticali con il loro passaggio.
- L’operatore cura in partenza il lavaggio delle aree lungo i bordi dei locali, i battiscopa e le
superfici sotto i termosifoni, per poi procedere sulle zone centrali muovendo la lavasciuga per linee
continue, circolari e parallele le une alla altre.
- Per le aree inaccessibili alla lavasciuga, l’operatore utilizza la prolunga aspirante con cui
asciugherà la zona precedentemente bagnata con le spazzole della lavasciuga, o procede
manualmente.
- Dopo ogni impiego si ricorda di sanificare le spazzole, le lamine raccogli acqua e i serbatoi
6.
Deceratura e inceratura dei pavimenti
Attrezzatura:
−
monospazzola completa di serbatoio e dischi abrasivi (con grado di abrasività secondo la
natura dei pavimenti da trattare);
−
aspiraliquidi completo di accessori;
−
frattazzo snodato con tamponi abrasivi; attrezzo spandicera.
−
in alternativa alla monospazzola e aspiraliquidi è possibile usare una lavasciuga di piccole
dimensioni.
Prodotti: detergente decerante o sgrassante per pavimenti non trattati; soluzione polimerica
autolucidante,
antisdrucciolo e inodore.
Operazioni:
−
Sgomberare il locale da tutti gli arredi.
−
Effettuare la scopatura ad umido.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
−
Lavare a fondo e decerare (l’operazione ha per scopo l’eliminazione dello sporco e di vecchi
strati di cera).
−
Stendere la soluzione di decerante partendo dai bordi e dallo zoccolo della stanza utilizzando
strumenti idonei ed efficaci
−
Continuare la distribuzione della soluzione sul pavimento con la monospazzola e disco
abrasivo per file parallele
−
Attendere il tempo necessario previsto dalla scheda tecnica, al fine di garantire il risultato
atteso, quindi lavorare con la monospazzola insistendo nei punti di maggiore sporco
−
Lungo i bordi, lo zoccolino, e nei punti non accessibili alla monospazzola.
−
Asciugare con aspiraliquidi, risciacquare utilizzando la monospazzola e asciugare nuovamente
con l’aspiraliquidi.
−
Stendere uniformemente l’ emulsione auto lucidante ed attendere l’asciugatura.
−
Stendere una seconda mano di emulsione, se necessaria, incrociata rispetto alla prima.
−
Se necessario trattare lo zoccolino con una mano di emulsione.
−
Risistemare il mobilio ad asciugatura avvenuta.
−
La camera dovrà essere agibile entro un’ora ca. dall’avvenuta inceratura.
7. Spray cleaning ad alta velocità / o altro intervento di ripristino della inceratura
Lo spray cleaning e Spray Buffing consistono nella pulizia e/o lucidature a secco da effettuarsi
periodicamente, sui pavimenti protetti o meno, mediante l’uso della monospazzola a media-alta
velocità, Questa consente di ripristinare la lucentezza del film polimerico, eliminando nel
contempo i segni di traffico e creando un leggero strato protettivo che aumenta la durata della
lucentezza e riduce la scivolosità.
Lo spray cleaning va effettuato su tutti i pavimenti protetti con almeno tre strati di emulsione
polimerica autolucidante di alta qualità.
Attrezzatura: Monospazzola ad alta velocità (400-1000 giri per aree ingombre; oltre 1000 giri per
aree libere; la seconda soluzione è da preferire perché permette di ottenere un maggior indurimento
del film e conseguente maggior resistenza al traffico) ed eventuali accessori.
Prodotto: prodotto chimico contenente cere e pulenti.
Operazioni: previa scopatura ad umido, si nebulizza il prodotto su una porzione di superficie da 5 a
10 mq. per volta, distribuendolo uniformemente con un primo passaggio di disco e si riprende la
stessa zona con un secondo intervento di scopatura ad umido.
I dischi della monospazzola vanno lavati dopo l’uso e sostituiti regolarmente quando usurati.
8.
Pulizia degli arredi
Attrezzature: per evitare il diffondersi di contaminazioni batteriche da una superficie all’altra,
vanno
usati panni monouso (o pluriuso contraddistinto con codice colore a seconda dei locali) e la
soluzione detergente contenuta in confezioni con erogatore.
Gli arredi imbottiti, il mobilio decorato con rilievi ed incavi, le tappezzerie in genere, si aspirano
per mezzo di aspirapolvere dotata di idonei terminali con setole morbide e lunghe.
Prodotto: per tutte le superfici la pulizia va effettuata con prodotti detergenti o contenenti un’adatta
combinazione di detergente/disinfettante. La concentrazione delle soluzioni detergenti
sanificanti
deve essere precisa e quindi va preparata utilizzando appropriate pompette dosatrici,
o confezioni monodose.
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Per gli arredi in legno va utilizzato un prodotto specifico ad azione pulente e protettiva.
Operazioni: la procedura di pulizia prevede il passaggio del panno, leggermente inumidito ed
adeguatamente ripiegato, partendo sempre dall’alto verso il basso sulle superfici da spolverare
per asportarne tutto lo sporco o polvere depositatevi. Per la spolveratura non si spruzza il prodotto
direttamente sulle superfici; solo sulle macchie resistenti si interviene con il prodotto
direttamente applicato e fatto opportunamente agire, prima di riasportarlo con il panno.
Dopo l’impiego di soluzioni disinfettanti attendere il tempo di azione indicato dal produttore
prima di asciugare le superfici.
9.
Pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
Si ribadisce che tutte le attrezzature devono essere distinguibili da quelle impiegate nelle stanze di
degenza , corridoi ecc. tramite codice colore specifico e dedicate nel caso di WC/vuotatoi, lavabo,
bidet, pavimenti
Sanitari e superfici sopra i pavimenti
In particolare in questa tipologia di locali è necessario arieggiare l’ambiente
Attrezzature: panno monouso, spruzzatore contenente prodotto detergente/disinfettante diluito.
Prodotti: prodotto detergente cremoso o liquido, prodotto disinfettante (candeggina diluita o
prodotto cloro -ossidante elettrolitico) ovvero prodotto detergente disinfettante.
Operazioni:
Lavabo e rubinetteria:
pulizia +disinfezione
Dopo aver pulito i distributori e forniti di carta e sapone quanto necessario, versare il detergente del
lavabo, passare il panno e sciacquare il lavabo internamente ed esternamente, le rubinetterie, e le
aree adiacenti e sifone. Quindi procedere alla loro disinfezione
Bidet, vasche e docce:
pulizia +disinfezione
Intervenire su tutte le superfici smaltate, le rubinetterie, le aree adiacenti ed eventuali vetri della
cabina doccia secondo la metodica descritta per il lavabo. Eventuali residui di sporco tenace vanno
rimossi con l’aiuto di soluzioni abrasive idonei ed efficaci, senza rovinare le superfici. Quindi
procedere alla loro disinfezione
Tazze wc e vuotatoi : pulizia +disinfezione
Parte interna:
Eliminare i residui presenti con lo scovolino per wc, attivare lo sciacquone ed immergere la
spazzola wc nella tazza.
Immettere nella tazza il disinfettante. Sfregare energicamente con la spazzola su tutta la superficie
interna.
Riattivare lo sciacquone dopo ca. 5’, per il tempo necessario ad eliminare i residui di detersivo.
Parte esterna:
Intervenire sul coperchio, sulla lunetta, sulla parte dei wc e aree adiacenti verticali (piastrelle)
passando il panno (preferibilmente monouso, identificabile con metodo colore specifico per wc) con
detergente dedicato,.
Sciacquare.
Distribuire il disinfettante sul copriwater e sul bordo di seduta del water, lasciare agire e
successivamente procedere all’asciugatura.
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10.
Disincrostazione lavabi, rubinetterie, tazze wc
Attrezzature: flacone dosatore.
Prodotto: disincrostante appositamente formulati (non devono essere utilizzate soluzioni a base di
acidi forti quali acido
cloridrico o nitrico).
Operazioni: irrorare la soluzione detergente disincrostante e procedere alle normali pulizie.
Risciacquare accuratamente.
Accessori vari:
Specchi: nebulizzare il detergente specifico per vetri ed asciugare con salviette di carta.
Contenitore e spazzola WC: intervenire durante la pulizia della tazza WC, sciacquare la
spazzola ed immergerla nel disinfettante prima di riporla.
Distributori di sapone: devono essere puliti esternamente e internamente e riforniti di una quantità
idonea di sapone (o sostituzione della cartuccia).
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda, che riporti le operazioni suddette e da affiggere
al muro , dove l’operatore firmerà per avvenuta esecuzione ad ogni intervento poscritto
Raccomandazioni particolari:
−
Il carrello e materiale devono essere riposti negli appositi spazi (armadi o locali assegnati al
soggetto aggiudicatario).
−
Il materiale di pulizia deve essere adibito esclusivamente alla pulizia dei servizi igienici.
−
Al fine di prevenire il diffondersi di contaminazioni batteriche si devono usare panni e secchi
di colore diverso (identificabili con metodo codice colore) secondo le specifiche zone (zona tazza
wc/vuotatoi, zona bidet, zona lavabo, zona altri sanitari, piastrelle verticali, pavimento).
−
Non usare spugne per le pulizie.
−
Dopo l’uso il materiale utilizzato per la pulizia deve essere lavato ed asciugato prima di essere
riposto. Frange, garze, applicatori non a perdere devono essere lavati utilizzando la massima
temperatura mediante l’uso di lavatrici e asciugati. Evitare i sistemi di pulizia a secco.
−
La disinfezione deve essere effettuata solo dopo le manovre di pulizia di cui sopra, utilizzando,
quali disinfettanti, cloro derivati o polifenoli.
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda che richiami le operazioni di pulizia/sanificazione
11. Pulizia pareti e soffitti non lavabili, apparecchi di illuminazione, caloriferi,
condizionatori, bocchette areazione, tende veneziane, tapparelle interne / esterne avvolgibili.
Attrezzatura: aspiratore con microfiltro (0,3 micron, che va sostituito almeno ogni 6 mesi) e asta
telescopica; panno monouso / pluriuso e secchio.
Prodotto: detergente.
Operazioni:
Pareti e soffitti non lavabili:
Rimozione ragnatele mediante aspirazione.
Asportazione della polvere tramite l’utilizzo di panni umidi o veli elettrostatici.
Apparecchi illuminazione:
La pulizia degli apparecchi di illuminazione deve essere effettuata a lampade spente.
Per i corpi illuminanti con prese a parete, l’intervento di pulizia deve essere effettuato previo
scollegamento della spina.
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L’operazione di pulizia va eseguita con panno bagnato nella soluzione detergente e ben strizzato
avendo cura di intervenire su tutta la superficie dell’apparecchiatura e in particolare su:
−
Vetri diffusori interni/esterni, previo smontaggio, successivo lavaggio e rimontaggio;
−
Parabole riflettenti, scialitiche;
−
Dispositivo di illuminazione (neon, lampade…).
−
Considerato il rischio elettrico, tale intervento deve essere eseguito da personale
adeguatamente formato
N.B .La soluzione ed il panno monouso sono da cambiare appena visibilmente sporchi.
Caloriferi, condizionatori, bocchette aerazione, tende veneziane e tapparelle esterne/interne
avvolgibili:
Aspirare e lavare con soluzione detergente e panno monouso, eliminando a fine operazione i segni
di sgocciolatura dal pavimento.
Per le veneziane è consigliabile procedere allo smontaggio e lavarle in apposito locale.
I caloriferi devono essere spolverati ad umido quotidianamente.
Il lavaggio a fondo va eseguito secondo le frequenze riportate sulle schede dell’allegato D.
12. Lavaggio soffitti lavabili
Attrezzatura: secchio, vello, panno monouso, eventuale asta telescopica o tergivetro aspirante,
macchina aspiratore (se usato il tergi-vetro aspirante).
Prodotto:
detergente.
Operazioni:
1. Lavare il soffitto con soluzione detergente. Risciacquare frequentemente il panno o vello
durante l’operazione strizzandolo opportunamente per evitare sgocciolature.
Cambiare soluzione e vello almeno ogni 10 mq e comunque ogni qualvolta siano visibilmente
sporchi.
Se si usa il panno monouso, si deve cambiare prima che sia visibilmente sporco.
2. Asciugare con tergi-vetro aspirante nel caso di uso di macchina o procedere all’asciugatura
manuale.
3. A fine operazione pulire eventuali sgocciolature su pareti, arredi e pavimento.
13.
Lavaggio pareti lavabili – pareti
Attrezzatura: atomizzatore, idoneo attrezzo con panno, tergivetro aspirante, macchina aspiraliquidi.
Prodotto: detergente.
Operazioni:
1.
Coprire le prese elettriche con nastro adesivo, distribuire la soluzione sanificante con
atomizzatore o con idoneo attrezzo e panno (da sostituire prima che sia visibilmente sporco).
2.
Iniziare la distribuzione sulle pareti procedendo dal basso verso l’alto e terminarla sul soffitto.
In questo modo non risulteranno righe a fine operazione, in quanto le gocciolature troveranno,
scendendo dalla parete, la superficie già bagnata.
3.
Asciugare con “tergivetro aspirante” che consente di asciugare completamente (anche tra le
fughe delle piastrelle) e di evitare sgocciolature sul pavimento.
14.
Lavaggio vetri interni/esterni ed infissi interni/esterni
Attrezzatura: secchio con vello, panno scamosciato e tergivetro - aspirante o tergivetro macchina
aspiraliquidi ( se usato il tergivetro-aspirante). Asta telescopica
Prodotto: detergente. Non usare ammoniaca.
Operazioni:
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1.
Lavare la superficie vetrata ed il telaio con vello, panno scamosciato e soluzione detergente.
E’ necessario risciacquare frequentemente panno e vello durante l’operazione e comunque prima
che siano visibilmente sporchi.
2.
Asciugare prima il telaio con il panno ben strizzato, poi la superficie vetrata con il “tergivetro
aspirante”, che consente di evitare sgocciolature, oppure usare un normale tergivetro.
L’operazione deve essere effettuata su tutta la superficie esterna con l’ausilio, ove necessario, di
scale, ponteggi o cella idraulica.
15. Pulizia davanzali interni ed esterni, terrazzi e balconi
Attrezzatura: dopo la spazzatura, i pavimenti dei balconi vanno lavati manualmente o nel caso di
ampie superfici con lavasciuga.
Per i davanzali si usano panni, eventualmente abrasivi o apposite attrezzature (aste, spazzole, ecc.).
Prodotti: i davanzali e le ringhiere dei balconi, a seconda della conformazione e dei materiali di cui
sono costituiti, vanno deterse con soluzione detergente sgrassante.
Operazioni: vedi paragrafo specifico per il lavaggio dei pavimenti e pulizia arredi. La pulizia dei
davanzali comprende anche la bonifica igienico - sanitaria dei piccioni.
16.
Pulizia scale, ringhiere e corrimano
.
Attrezzature: idonei attrezzi come panni, panni monouso, o aspiratore dorsale.
Prodotti: soluzione detergente.
Operazioni: previa scopatura ad umido usare per il lavaggio dalle scale la medesima procedura
prevista per il lavaggio dei pavimenti, avendo cura di sostituire spesso, almeno ogni 20-30 mq il
tessuto e rinnovare la soluzione detergente. La pulizia deve essere comprensiva di scalino, alzata e
zoccoletto, avendo cura di rimuovere ogni traccia di sporco (soprattutto dagli angoli).
I corrimano e le ringhiere, previa spolveratura, devono essere detersi con panno monouso inumidito.
17. Ripassatura quotidiana
E’ il servizio da svolgersi tutti i giorni, in fasce orarie da concordarsi, nei locali indicati
nell’allegato D e consiste nelle seguenti operazioni:
• Svuotamento e pulizia di portacenere, cestini gettacarta e rimozione rifiuti;
• Asportazione di eventuali residui o macchie;
• Scopatura ad umido e spolveratura delle superfici orizzontali fino a 1,5 mt. dal pavimento
(davanzali, nicchie dei termosifoni);
• Pulizia con panni e detergenti e asciugatura di qualsiasi tipo di superficie soggetta a deposito di
polvere (poltrone, sedie, tavoli, telefoni e tutto quanto soggetto all’uso comune).
• Eventuale integrazione, se necessaria, dei materiali di consumo (sapone, carta, ecc)
18. Pulizia e sanificazione straordinaria dei locali (risanamento straordinario:inclusi
interventi imprevedibili)
La sanificazione straordinaria è costituita dall’insieme delle operazioni necessarie per
l’eliminazione di qualsiasi traccia di sporco e polvere da tutte le superfici dure, resilienti e
tessili sia orizzontali che verticali a tutt’altezza, nonché tutte le superfici orizzontali e verticali
difficilmente accessibili, attraverso l’utilizzo di macchine, attrezzature e prodotti chimici in grado di
salvaguardare lo stato d’uso e la natura dei diversi substrati. i locali possono essere identificati di
volta in volta con apposita segnaletica affissa sulla porta del locale stesso ( allegato “locale per
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risanamento straordinario”). Deve essere effettuata con le frequenze indicate nell’allegato D e
secondo le modalità seguenti:
•
Procedere alla rimozione di tutti gli arredi mobili eventualmente presenti (sedie, poltrone,
tavoli, cestini portarifiuti, suppellettili ecc.) effettuando poi le attività di pulizia e sanificazione.
•
Aspirazione della polvere dai soffitti, lampadari, pareti, caloriferi, condizionatori, veneziane;
•
Lavaggio soffitti, rivestimenti lavabili, lampadari, pulsantiere, pareti e controsoffittature,
porte, stipiti, davanzali, termosifoni, caloriferi, condizionatori, veneziane, finestre interne/esterne;
•
Pulizia con panni imbevuti di sostanze detergenti e poi asciugatura dei corpi illuminanti,
interruttori, pulsantiere, maniglie e corrimano;
•
Detersione, lavaggio ed asciugatura di tutte le attrezzature idrosanitarie (servizi igienici,
lavandini, ecc.), pareti e relative rubinetterie. Disinfezione finale;
•
Scopatura ad umido dei pavimenti;
•
Lavaggio meccanico dei pavimenti ed eventuale deceratura e ceratura, eliminare lo sporco
accumulato negli interstizi della pavimentazione e sulla pavimentazione, negli angoli con
particolare riguardo alla pulizia dei battiscopa
•
Lavaggio di tutti gli arredi con acqua e detergenti, risciacquo ed asciugatura, prima di
ricollocarli nelle loro sedi (incluse le superfici interne)
•
È prevista la ricollocazione all’interno dei locali di tutti gli arredi e le apparecchiature;
•
Spolveratura ad umido delle apparecchiature informatiche;
•
Lavaggio vetri interni ed esterni, davanzali interni ed esterni, intelaiature, tapparelle e
cassonetti in legno o plastica, con idonei prodotti detergenti, e quindi asciugatura con panni
adeguati;
•
Riallocazione degli arredi
•
registrazione su apposito modulo dell’attività prevista.
Intervento non programmabile in caso di eventi particolari
In caso di eventi particolari, aventi carattere di non programmabilità e/o urgenza ( malattie
trasmissibili, epidemie, allagamenti, ecc.), su richiesta dell’AOU la ditta aggiudicataria dovrà
provvedere all’esecuzione di interventi di pulizia e sanificazione, nel più breve tempo possibile e
comunque non oltre 12 ore (considerata la particolare funzione della struttura di degenza volta a
rispondere anche ad urgenze / emergenze), utilizzando anche personale proprio disponibile in loco.
Fanno eccezione situazioni di particolare criticità che dovranno essere affrontate anche in tempi più
brevi, previ accordi con le SS.CC. DMPO/SITRPO
19. Pulizia ascensori
Attrezzatura: secchio, panno, idoneo attrezzo, aspiratore.
Prodotto: detergente/sanificante o detergente
Operazioni: Scopatura e lavaggio pianale della cabina, pareti interne e porte esterne ai piani.
Spolveratura a umido delle pulsantiere interne ed esterne. Lucidatura sistematica delle pareti interne
e porte esterne in acciaio comprese le plafoniere dell’illuminazione, nonché dei pannelli del soffitto.
Rimozione immediata di eventuali “scritte”. Rimozione sistematica, anche con aspiratori, di
sporcizia e depositi vari dalle guide scorri-porta.
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda, che riporti le operazioni suddette e da affiggere
al muro , dove l’operatore firmerà per avvenuta esecuzione ad ogni intervento poscritto
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20. Pulizia aree esterne
E’ necessario operare la manutenzione e pulizia delle aree esterne con la frequenza indicata
nell’allegato D. Per la pulizia di queste aree è consentito l’uso di mezzi meccanici e/o altra
attrezzatura idonea a garantire interventi efficaci
Operazioni: scopatura anche con mezzi meccanici, pulizia, eliminazione di cartacce, cartone,
mozziconi di sigarette e di ogni altro tipo di rifiuto. Rimozione di ogni traccia di sporco di qualsiasi
origine (sterco di colombi, incrostazioni, escrementi di animali).
Posizionare i sacchi contenenti i rifiuti urbani eventualmente mal riposti, negli appositi container
situati presso il piazzale antistante la cucina e segnalare l’eventuale presenza di altro materiale
(rottami, materiale fuori uso, ecc.) alla S.C. D.M.P.O. /S.I.T.R.P.O
N.B. non utilizzare attrezzature “soffianti” in prossimità delle aree di degenza, ingresso del pubblico
e/o di porte / finestre aperte
21. Pulizia sottopiani e i seminterrati (1-2-3 padiglione)
Attrezzatura: aspirapolvere, motospazzatrice a batterie, macchina lavasciuga a batterie, macchina
idropulitrice ad acqua calda pressurizzata 200 atmosfere e/o altra attrezzatura idonea a garantire
interventi efficaci, al fine di consentire anche la pulizia nei punti in cui le tubature sono così basse
da non permettere l’intervento di altri macchinari.
Operazioni:
a) Spolveratura accurata della superficie di tutti i tubi esistenti nei sottopiani mediante aspiratori
e panni umidi.
b) Eliminazione di tutte le ragnatele da pareti e soffitti.
c) Spolveratura corpi illuminanti e termosifoni.
d) Spolveratura di pareti e soffitti mediante aspiratori.
e) Aspirazione della polvere dai davanzali interni ed esterni.
f)
Rimozione di eventuali escrementi di animali e successiva pulizia e disinfezione della zona
corrispondente.
g) Lavaggio vetri e relativi infissi, lato interno ed esterno.
h) Scopatura ad umido di tutta la pavimentazione.
i)
Lavaggio meccanico di tutta la pavimentazione in cemento e in gres: è possibile lavaggio
manuale lungo i bordi laterali e su qualsiasi superficie inaccessibile all’attrezzatura meccanica .
Le AREE DEI II SEMINTERRATI (1-3 Padiglione) essendo adibite a punti di raccolta dei rifiuti
sanitari pericolosi e rifiuti assimilati agli urbani, devono essere sottoposte ad operazioni di pulizia e
disinfezione quotidiana..
Il lavaggio delle superfici deve avvenire quotidianamente con getto di acqua calda o di vapore, e
quindi irrorata con idoneo sanificante
ART. 7
(Attività di sanificazione e disinfezione nelle aree degenza)
L’ospedale è caratterizzato dalla presenza di individui sani e malati, dalla diversità esistente
tra malati particolarmente debilitati (immunodepressi) ed altri altamente infettivi. Ciò impone che
nello stesso reparto possano coesistere aree diversificate per rischio infettivo, dove una semplice
pulizia non è sufficiente.
L’estrema mobilità all’interno dell’ospedale, sia di pazienti che di operatori e di quanti lo
frequentano a vario titolo, favorisce la veicolazione indistinta dei microrganismi verso qualsiasi
area sanitaria.
Le attività di pulizia svolte nei reparti di degenza possono richiedere, in considerazione degli
aspetti peculiari dell’attività assistenziale svolta, un’articolazione e frequenza degli interventi
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calibrata sulle caratteristiche cliniche dei pazienti (immunodepressi: isolamento protettivo;
infettivi isolamenti atti a non trasmettere la malattia).
In tali casi le operazioni di pulizia e sanificazione devono avere una frequenza maggiore ed
essere sempre seguite dalla disinfezione .
Considerata pertanto l’attività assistenziale continua svolta all’interno di un reparto di
degenza, si richiede la presenza di operatori addetti la cui formazione professionale ed
aggiornamento periodico sia particolarmente indirizzata, oltre che in ambito specifico alla natura
del servizio appaltato, anche alla collaborazione con il personale sanitario presente in reparto,
nonché all’acquisizione di norme comportamentali indispensabili per un corretto atteggiamento nei
confronti del paziente.
Fermo restando le metodiche operative indicate all’art. 6, si elencano di seguito gli interventi
previsti nelle aree di degenza.
1.
o
o
o
o
Camere di degenza ordinaria: sanificazione quotidiana
Giornaliera antimeridiana:
Le operazioni di accurata pulizia delle camere di degenza devono essere svolte di mattina dopo la
colazione, almeno 10 – 15 minuti dopo il rifacimento dei letti al fine di permettere la deposizione
delle polveri sollevate sulle superfici.
aerare la stanza, passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a frequenti
contatti umani (davanzali, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti vari, ecc).;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di “garzine” partendo dal fondo della
camera verso l’uscita,
raccogliere e rimuovere la polvere,
svuotare i cestini (gli stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano visibilmente
sporchi);
sanitizzare tavoli, sedie, comodini degenti, lavabi, (questi con i panni dedicati distinguibili
secondo codice colore)
detergere il lavabo ed i servizi igienici presenti nelle camere, le piastrelle adiacenti gli stessi e le
mensole, con panni dedicati distinguibili (secondo codice colore), le creme o polveri in dotazione,
quindi risciacquare;
sanitizzare i pavimenti
DETERSIONE DEI PAVIMENTI:PROCEDURA:
Utilizzare la quantità di prodotto detergente come da indicazioni di etichetta.
Per ogni stanza deve essere utilizzato un panno pulito, il lavaggio deve essere effettuato partendo
dal fondo della stanza verso l’uscita.
Il panno va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio.
Dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando sempre un nuovo
panno per ogni stanza e acqua pulita di risciacquo.
DISINFEZIONE PAVIMENTI, PROCEDURA: deve essere effettuata almeno settimanalmente,
o con diversa indicazione su richiesta della S.C.
L’impiego di un detergente non ionico per la pulizia dei pavimenti, permette di unire l’operazione
di risciacquo con quella di disinfezione con un notevole risparmio di tempo e “fatica” rispetto alla
consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e distinte: DETERSIONE –
RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ DEL PAZIENTE LIBERA segnalata dal Coordinatore
infermieristico:
o predisporre l’attrezzatura (secchio con detergente igienizzante e panno monouso),
o detergere il letto in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è dotato,
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o far seguire la disinfezione utilizzando apposita soluzione idonea per superfici metalliche
(es.polifenoli),
o detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa letto, eventuali piantane
per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate (carrozzina, girello, ecc.),
o far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il materiale da
trattare,
2.
Ripasso:
Riordino generale della stanza, scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente
sporche, sanificazione lavandini, svuotamento cestini.
Pulizia Day Hopsital / Day surgery / Ambulatori
Le operazioni in questi locali sono sovrapponibili a quelle descritte per le camere di degenza
ordinaria, fatto salvo:
l’orario, ovvero pulizia giornaliera è pomeridiana dopo le h 16.30, e il ripasso antimeridiano
tra le h 11 e le h 13,
il riordino degli ambienti, la sanificazione e la disinfezione di arredi e presidi sanitari,
poltrone e lettini visita nelle stanze di somministrazione della terapia/stanze visita.
Si precisa che per l’area dedicata all’ambulatrio “ Fibrosi cistica” si devono applicare le procedure
previste per la pulizia pomeridiana, ripasso e disinfezione arredi previste per le “camere di degenza
per pazienti immunodepressi e pazienti infettivi ..”
N.B. Ogni variazione delle fasce orarie sarà trasmessa dalla D.M.P.O. / S.C. S.I.T.R.P.O. ,.
SCDU Psichiatria – degenza ordinaria
Il personale che svolgerà l’attività in queste Strutture, deve essere opportunamente formato rispetto
alle indicazioni igienistiche e di tipo comportamentale che saranno fornite alla ditta aggiudicataria
prima dell’inizio dell’attività e ogni qualvolta si presenterà la necessità di formare nuovo personale
(aggiornamenti annuali devono essere previsti rispetto alle specifiche di ogni area).
Le operazioni di pulizia, dettagliate nella scheda allegata, devono essere eseguite con le modalità
descritte nel presente capitolato per le camere di degenza ordinarie (“pulizia giornaliera
antimeridiana”, “Ripasso” e “Pulizia e disinfezione degli arredi”)
Inoltre sono richieste :
a)
attività di “Ripristino delle condizioni igieniche” non programmabili (legata alla
tipologia di pazienti), (oltre alla “pulizia giornaliera antimeridiana” e al “Ripasso”previsto per gli
altri reparti ), fra le ore 11 e le ore 16,30. Per queste variabili e per tutto quanto riferito alla SC
Psichiatria, si faccia riferimento alla scheda di sintesi (allegato D).
b)
lavaggio e disinfezione, anche manuale, di padelle, pappagalli e albarelle secondo
Procedura Specifica in uso presso l’AOU
Camere degenza: pulizia periodica
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria devono essere effettuate con le frequenze
indicate nell’allegato D e con le seguenti modalità:
a)
Rimuovere di tutti gli arredi eventualmente presenti (panche, sedie, poltrone, tavoli, porta
rifiuti, suppellettili, ecc…) effettuando poi le attività di pulizia e sanificazione.
Lavare con acqua e detergenti i rivestimenti murali lavabili, pareti e contro-soffittature,
b)
porte, stipiti, davanzali, termosifoni, bocchette di aerazione, poi asciugarli.
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c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
Pulire con panni imbevuti di sostanze detergenti e poi asciugare, interruttori, pulsanterie,
maniglie, corrimano:Le griglie di aerazione e le plafoniere a soffitto dei corpi illuminanti
devono essere pulite previa rimozione concordata con il caposala interessato.
Lavare, con acqua e detergenti, attrezzature e macchinari fissi mediante l’uso di panni e poi
asciugare.
Pulire tutte le attrezzature idrosanitarie, pareti e relative rubinetterie con detergenti,
sciacquare ed asciugare:per quanto riguarda i servizi igienici si veda lo specifico capitolo.
Effettuare il lavaggio dei pavimenti con acqua e detersivi eliminando i precedenti strati di
cera (se presenti), nonché lo sporco accumulato negli interstizi della pavimentazione e sulla
pavimentazione con pulizia accurata del battiscopa o zoccolo.
Dopo il primo lavaggio risciacquare di nuovo il pavimento con acqua.
Procedere alla stesura del film protettivo o eventuale altro intervento di ripristino della cera.
Lavare tutti gli arredi (panche, sedie, ecc…) con acqua e detergenti, risciacquare, asciugare
e ricollocare nelle loro sedi.
Lavare vetri ed intelaiature, tapparelle, veneziane e tende verticali con attrezzi adeguati, con
acqua ed idonei prodotti detergenti, quindi asciugare con panni.
A conclusione dei lavori, il personale addetto dovrà ricollocare gli arredi temporaneamente
rimossi per effettuare il risanamento e registrare su apposito modulo la prestazione effettuata con
sigla e data dell’avvenuta attività.
Cucinetta di reparto:pulizia ordinaria e periodica
1.
−
−
−
−
Giornaliera antimeridiana
Asportare lo sporco dei pavimenti, convogliare lo sporco in un punto, raccoglierlo e versarlo nel
sacco dei rifiuti urbani.
Rimuovere con un panno e detergente la polvere e gli eventuali segni di sporco, dai ripiani e
pareti piastrellate.
Spolveratura e detersione delle pareti e pavimentazione del montacarichi.
Sciacquare abbondantemente con acqua corrente.
PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI PAVIMENTI. - PROCEDURA: Eseguire la procedura
descritta per i pavimenti delle stanze di degenza (area a medio rischio).Disinfezione settimanale;
2.
Ripasso:
Riordino generale della stanza,
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
sanificazione lavandini e servizi igienici eventualmente presenti,
svuotamento cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione periodica: deve essere effettuata con le frequenze indicate
nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente capitolato.
Le attrezzature utilizzate per la pulizia di questo locale devono essere distinte, e individuabili con
codice colore, da quelle degli altri locali di degenza.
Medicherie /infermerie: pulizia ordinaria e periodica
1.
Giornaliera antimeridiana:
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
E’ da effettuarsi con le seguenti procedure:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PAVIMENTI E PARETI PIASTRELLATE:
utilizzare la quantità di prodotto detergente come da indicazioni di etichetta.
deve essere utilizzato un panno o straccio pulito,
il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita/o dal punto più
sporco,
dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita.
disinfettare.
PARETI, PORTE, INFISSI, VETRI, DIVISORI:
lavare davanzali, pareti piastrellate, e ogni altra superficie lavabile, rimuovendo con panno
detergente lo sporco visibile.
disinfettare le superfici lavate e le parti soggette a frequenti contatti umani, come le maniglie delle
porte.
ripristinare la carta asciuga mani ed il sapone
raccogliere ed eliminare i rifiuti eventualmente presenti (con le procedure specifiche/tipologia) e
lavare i contenitori a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi;
detergere il lavabo e sanitizzare i servizi igienici, eventualmente presenti nelle camere, le piastrelle
adiacenti gli stessi e le mensole ;
risciacquare quindi procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi,tavolini
sanificare i pavimenti
2.
Ripasso:
Riordino generale della stanza, scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente
sporche, sanificazione lavandini, svuotamento cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria: deve essere effettuata con le frequenze
indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente capitolato.
Servizi igienici: pulizia ordinaria e periodica
1.
−
−
−
−
−
−
−
2.
−
Giornaliera antimeridiana e pomeridiana:
Scopatura dei pavimenti,
lavare con appositi detergenti lavabi, vasche, e/o docce, bidè, water, davanzali,
maniglie, punti luce e pareti piastrellate limitate all’area del servizio igienico.
Disinfettare con disinfettante isoneo (es a base di cloro.ecc)
Lavare i pavimenti con acqua e detergente nelle proporzioni indicate dalla scheda del
prodotto
risciacquare
disinfettare con disinfettante isoneo (es a base di cloro.ecc)
Ripristinare carta igienica, carta per le mani e sapone e ogni altro materiale di
consumo previsto nel presente capitolato
Ripasso:
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
−
−
−
sanificazione lavandini e servizi igienici presenti,
svuotamento cestini
ripristino materiale d’uso (sapone, carta , ecc), qualora mancante
3.
Operazioni di pulizia periodica
Settimanalmente:
disincrostazione dei sanitari con prodotti specifici da usarsi con cautela e disinfezione del sifone del
water versando all’interno 100 ml di ipoclorito di sodio.
4.
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria:
deve essere effettuata con le frequenze indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate
all’art. 6.
Contenitori e padelle
Se non disponibili i lava padelle automatici, detergere e disinfettare storte, padelle e contenitori per
le urine, lasciandoli immersi per 30 ‘ in soluzione con ipoclorito nell’apposito contenitore
Le attrezzature utilizzate per la pulizia di questo locale devono essere distinte da quelle degli altri
locali di degenza.
Corridoi, depositi, spogliatoi, verande, studi e sale d’attesa:pulizia ordinaria e periodica
1.
Giornaliera antimeridiana:
Asportazione delle ragnatele, scopatura e detersione dei pavimenti, spolveratura e detersione dei
davanzali, degli arredi, dei telefoni, spolveratura termosifoni e punti luce ecc.
2.
Ripasso:
CORRIDOIO E SALE D’ATTESA: Scopatura del pavimento ed eventuale lavaggio delle zone
visibilmente sporche. Spolveratura dei davanzali e svuotamento dei cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria: deve essere effettuata con le frequenze
indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente capitolato.
Camere di degenza per pazienti immunodepressi e pazienti infettivi,
locali di area critica o area protetta ad alto rischio: sanificazione quotidiana
Tali aree sono presenti in
SCDO Rianimazione,
Aree UTIC, Emodinamica,
sale visita del DEA,
SCDU Medicina Interna II: stanze di isolamento protettivo.
SCDU Malattie Apparato Respiratorio 5: stanze in isolamento protettivo per la fibrosi
cistica.
SCDU Malattie Apparato Respiratorio 2 area infettivologia: stanze di isolamento
respiratorio.
sale endoscopiche interventistiche e di Terapia Antalgica,
tutta l’area del Blocco Operatorio e della Centrale di Sterilizzazione, come da specifico
schema
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(N.B. Elenco non esaustivo)
a)
b)
c)
d)
In queste aree è necessario garantire un livello igienico che assicuri un maggiore
abbattimento, rispetto alle altre zone, della carica microbica, quindi gli interventi di pulizia e
sanificazione devono essere orientati a:
aumento della frequenza delle azioni (vedi scheda allegata)
ulteriore aumento dell’ accuratezza della rimozione dello sporco
utilizzo di agenti ad azione germicida dopo la pulizia
incremento dell’impiego del monouso (carta, stoffa,)
Il personale della ditta aggiudicataria che svolgerà le attività previste, dovrà essere
opportunamente formato ad hoc su:
procedure specifiche e la loro corretta esecuzione
codice colore da applicare per il materiale utilizzato nelle diverse zone,
regolamento sulla tipologia di divisa da utilizzare in tali aree
mezzi di protezione individuale da indossare (DPI).
⇒
⇒
⇒
⇒
o
o
o
Tutti gli operatori coinvolti nell’espletamento delle operazioni di pulizia devono attenersi
scrupolosamente alle procedure comportamentali di seguito elencate:
deve utilizzare il carrello e gli strumenti di lavoro dedicati, da collocare al termine delle operazioni
di pulizia, in apposito spazio da concordare con il Coordinatore Infermieristico.
deve procedere al lavaggio delle mani prima e dopo l’utilizzo dei guanti.
deve indossare:
guanti monouso,
camice monouso
calzari
eventuali altri dispositivi di protezione individuale
a seconda delle indicazioni contenute nella “GUIDA ALL’ISOLAMENTO IN OSPEDALE” e
specifici per ogni tipologia di isolamento.
Tale documento sarà messo a disposizione dalla S.C.D.O. Direzione Medica di Presidio - UPRI al
soggetto aggiudicatario.
I guanti monouso il camice e i calzari devono essere rimossi a conclusione delle attività di pulizia
previste all’interno di ogni stanza, ed eliminati,a conclusione delle attività di pulizia, negli appositi
contenitori dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
Nell’eventualità che vi siano state EVIDENTI CONTAMINAZIONI da MATERIALE
BIOLOGICO, gli stessi devono essere conferiti negli appositi contenitori dei rifiuti sanitari
pericolosi a rischio infettivo, previa comunicazione alla Capo Sala o suo referente.
La presenza di pazienti che richieda il rispetto delle procedure sopra elencate, sarà
opportunamente segnalata tramite il codice colore di cui alla “GUIDA ALL’ISOLAMENTO IN
OSPEDALE”
Strutture di degenza ad alto rischio pulizia quotidiana
1.
Giornaliera antimeridiana:
Le operazioni di accurata pulizia delle camere di degenza devono essere svolte di mattina
dopo la colazione, almeno 10 – 15 minuti dopo il rifacimento dei letti, al fine di permettere la
deposizione delle polveri sollevate sulle superfici.
aerare la stanza,
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o
o
o
o
passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a frequenti contatti umani
(davanzali, comodini, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti vari, ecc)
procedere alla disinfezione ripassando sulle stesse superfici il disinfettante.;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di garzine partendo dal fondo della
camera verso l’uscita,
raccogliere e rimuovere la polvere,
svuotare i cestini (gli stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano visibilmente
sporchi);
detergere il lavabo e sanitizzare i servizi igienici, con panni distinti e distinguibili con codice
colore, eventualmente presenti nelle camere, le piastrelle adiacenti gli stessi e le mensole
risciacquare quindi procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi, con panni distinti e distinguibili con codice colore ,tavolini
degenti
sanificare i pavimenti
PROCEDURA di DETERSIONE DEI PAVIMENTI: utilizzare la quantità di prodotto
detergente come da indicazioni di etichetta.
Per ogni stanza deve essere utilizzato un panno pulito,
il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita,
il panno va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio,
dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando
sempre un nuovo panno per ogni stanza in modo tale da non sporcare mai l’acqua di risciacquo;
PROCEDURA di DISINFEZIONE PAVIMENTI: l’impiego di un detergente non ionico per la
pulizia dei pavimenti, permette di unire l’operazione di risciacquo con quella di disinfezione
rispetto alla consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e distinte:
DETERSIONE – RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
PROCEDURA di SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ DEL PAZIENTE, segnalata dal
Coordinatore infermieristico segnalerà i posti letto liberi da sanificare: :
o predisporre l’attrezzatura (secchio con detergente igienizzante e panno monouso), detergere il letto
in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è dotato, far seguire la disinfezione
utilizzando apposita soluzione per superfici metalliche (polifenoli),
o detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa letto, eventuali piantane
per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate (carrozzina, girello, ecc.),
o far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il materiale da
trattare,
2.
−
−
−
−
3.
Ripasso:
Riordino generale della stanza,
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
sanificazione lavandini e servizi igienici eventualmente presenti,
svuotamento cestini.
Giornaliera pomeridiana:
aerare la stanza, passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a frequenti
contatti umani (davanzali, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti vari,ecc) quindi
procedere alla disinfezione ripassando sulle stesse superfici il disinfettante.;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di garzine partendo dal fondo della
camera verso l’uscita, raccogliere e rimuovere la polvere con scopa e paletta, svuotare i cestini (gli
stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi);
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−
−
−
−
detergere il lavabo ed i servizi igienici eventualmente presenti nelle camere, le piastrelle
adiacenti gli stessi e le mensole utilizzando le creme o polveri in dotazione, risciacquare quindi
procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi,tavolini degenti
sanificare i pavimenti
PROCEDURA di DETERSIONE DEI PAVIMENTI: utilizzare la quantità di prodotto
detergente come da indicazioni di etichetta.
per ogni stanza deve essere utilizzato un panno o straccio pulito,
il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita,
lo straccio va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio.
dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando sempre un
nuovo straccio per ogni stanza in modo tale da non sporcare mai l’acqua di risciacquo.
PROCEDURA di DISINFEZIONE PAVIMENTI: l’impiego di un detergente non ionico per la
pulizia dei pavimenti, permette di unire l’operazione di risciacquo con quella di disinfezione
rispetto alla consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e distinte:
DETERSIONE – RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
PROCEDURA di SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ PAZIENTE LIBERA, segnalata dal
Coordinatore infermieristico:
o predisporre l’attrezzatura ( secchio con detergente igienizzante e panno monouso), detergere il letto
in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è dotato, far seguire la
disinfezione utilizzando apposita soluzione per superfici metalliche (es. polifenoli),
o detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa-letto, eventuale piantane
per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate ( carrozzina, girello, ecc.),
o far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il materiale da
trattare,
4.
Pulizia e disinfezione degli arredi:
Pulizia e disinfezione di arredi/presidi sanitari (compresa la parte interna). Elenco non esaustivo:
unità del paziente, carrozzine, aste portaflebo, lettini visita/barelle, padelle , presidi di supporto per
la deambulazione come girelli o stampelle ecc., carrelli sanitari – ad esclusione del carrello di
medicazione di emergenza e di terapia .
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Centrale di Sterilizzazione e Blocco Operatorio: pulizia e disinfezione ordinaria
Indicazioni specifiche devono essere applicate per questi due servizi, secondo l’allegato “Elenco
delle aree e delle operazioni di pulizia e disinfezione da svolgere presso il centro operatorio e la
centrale di sterilizzazione” che suddivide per entrambi le tipologie dei locali in base alla frequenza
dei passaggi richiesti e alle modalità di operazioni da svolgere.
La seguente tabella identifica i locali a seconda delle zone:
ZONA A
ZONA B
ZONA C
ZONA D
STERILIZZAZIONE
STERILIZZAZIONE
STERILIZZAZIONE
STERILIZZAZIONE
zona stoccaggio materiale
corridoio anello interno
corridoio anello esterno
spogliatoi e servizi igienici
sterile
zona lavaggio ferri
zone ristoro
zona confezionamento
magazzino materiale
materiale da sterilizzare
sanitario
ZONA A
ZONA B
ZONA C
ZONA D
CENTRO OPERATORIO
CENTRO
CENTRO
CENTRO
OPERATORIO
OPERATORIO
OPERATORIO
zone lavaggio mani
corridoi
corridoi(anello esterno)
spogliatoi e servizi igienici
Sale operatorie e presale
ufficio coordinatore e
deposito sporco e rifiuti
zone ristoro
medici
zona risveglio blocco
deposito pulito e magazzino
vecchio
interni
zona cappa
zona passa-malati
magazzini esterni
Le operazioni di pulizia e disinfezione descritte devono ritenersi indicative in quanto la loro
tipologia e frequenza possono variare a seconda delle attività delle sale operatorie, di urgenza o
notturne o per il verificarsi di particolari circostanze di contaminazione.
o
o
o
o
Per ogni ambiente sono stati individuati quattro momenti distinti di pulizie giornaliere,
contraddistinte in:
inizio della giornata,
metà giornata,
tra un intervento e l’altro,
fine giornata.
ZONE E FASI DELLA GIORNATA
ZONA A
•
•
•
Inizio della giornata ( le operazioni di pulizia devono essere eseguite almeno 30’ prima
dell'inizio delle attività operatorie)
Tra un intervento e l’altro
Fine giornata
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•
•
•
ZONE B,C,D,
Inizio della giornata
Metà giornata
Fine giornata
Procedure di sanificazione e disinfezione al termine delle sedute giornaliere presso
le Sale Endoscopiche, di Terapia Antalgica ,di Emodinamica ,
Tali aree sono definite aree ad alto rischio e a bassa carica microbica per l’attività diagnosticochirurgica che viene svolta al loro interno, o per particolari indicazioni richieste rispetto alle attività
da svolgere (preparazione farmaci )
Per questo motivo è necessario prevedere , solo nei locali dove viene svolta l’attività specifica,
le seguenti operazioni riassunte anche nelle schede di sintesi (allegato D):
I) spolveratura ad umido,
II) detersione e disinfezione di tutti gli arredi e le apparecchiature presenti ad eccezione del respiratore(
dall’alto verso il basso dall’interno verso l’esterno compreso le ruote) e trasportarli nel locale
adiacente precedentemente
III) lavare e disinfettare lampade scialitiche e strutture
IV) lavare e disinfettare porte e muri
V) pulire esternamente le griglie dell’aria condizionata di tutti i locali
VI) chiusura del sacco contenente il rifiuto ( solo per gli assimilabili agli urbani ) e trasporto di tutti i
rifiuti al deposito temporaneo.
Per tali locali è previsto infine un intervento di Ripristino delle Condizioni Igieniche:
In Broncologia, Gastroenterologia, Terapia Antalgica nelle sale dove si è svolta
⇒
l’attività interventistica su richiesta dopo l’orario d apertura del servizio, secondo procedura interna
descritta sulla scheda di sintesi (allegato D).
⇒
In Emodinamica secondo procedura interna descritta sulla scheda di sintesi
(allegato D).
A titolo indicativo per orientare la valutazione, per le prestazioni fuori orario di servizio, le
chiamate prevedibili sono stimabili in ca. 80 aa
STANZA UFA (presso SCDU Oncologia)
Indicazioni specifiche devono essere applicate per questi servizi, secondo i dettagli trascritti su
ciascuna scheda di sintesi, dopo la tabella che prevede l’elenco delle attività previste dal Capitolato
stesso, in base a particolari modalità di operazioni da svolgere e a specifiche procedure richieste.
Le garze, i panni, le scope lamellari e i mollettoni utilizzati devono essere sostituiti tra un
lavaggio e l’altro.
ART. 8
(Contaminazione accidentale)
PULIZIA IN CASO DI CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE CON MATERIALE ORGANICO
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In linea generale bisogna considerare che le attrezzature e le superfici che risultino essere
contaminate, con sangue, fluidi corporei, secreti ed escreti devono essere manipolate con cura in
modo da prevenire l’esposizione di cute, mucose, la contaminazione della divisa ed il trasferimento
di microrganismi agli operatori addetti al servizio di pulizia, ad altri pazienti o all’ambiente.
In caso di spandimento accidentale di materiale organico (vomito, sangue, ecc.) durante lo
svolgimento delle operazioni di pulizia, l’operatore addetto deve procedere, in osservanza con la
normativa vigente, e con le seguenti step:
Informare immediatamente la capo sala o suo referente.
Indossare sempre guanti pesanti, del tipo per lavori domestici, per questa operazione, facendo
particolare attenzione in presenza di vetri rotti, aghi o taglienti.
Decontaminare e asportare il materiale organico, usando presidi adsorbenti idonei (esempio non
esaustivo: granuli, gel, carta, prodotti adsorbenti e decontaminanti ) carta o altri mezzi eliminabili,
gettandoli all’interno di un contenitore per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.
Lavare immediatamente la zona con detergente.
Passare un panno imbevuto con disinfettante idoneo (es. a base di cloro)
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CAPO II - SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI
ART. 9
(Premessa)
Il servizio ha per oggetto la raccolta ed il raggruppamento dei rifiuti prodotti dall’Amministrazione,
nonché il trasporto degli stessi con l’utilizzo di mezzi propri per il conferimento presso le aree
Ecologiche interne alla struttura ospedaliera nel rispetto di quanto disposto dalle Leggi Italiane e
Comunitarie vigenti.
I rifiuti prodotti nell’ambito delle strutture sanitarie in base alla loro origine, ed in ottemperanza alla
normativa vigente, vengono classificati in modo differente:
1.
2.
3.
4.
RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AI RIFIUTI URBANI
RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO
RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
RIFIUTI SANITARI CHE RICHIEDONO PARTICOLARI
SMALTIMENTO
5.
RIFIUTI SANITARI NON PERICOLOSI.
MODALITA’
DI
Per quanto concerne la consistenza fisica, si suddividono in:
⇒ RIFIUTI SOLIDI
⇒ RIFIUTI LIQUIDI.
Tutte le tipologie di rifiuti prodotti nell’ambito delle strutture di degenza, servizi, aree comuni o
altro, che fruiranno dell’appalto, devono essere raccolte e conferite nelle aree di deposito
temporaneo dell’A.O.U.
Attualmente le aree di deposito temporaneo dei rifiuti sono situate al secondo seminterrato del
1° e 3° Padiglione e presso la stazione ecologica situata nelle adiacenze del magazzino generale
dell’A.O.U.
L’accesso al secondo seminterrato del 1° e 3° Padiglione è assicurato direttamente dal
montacarichi specifici e in condizioni di emergenza (es. ascensori non funzionanti) dalle scale.
Alla stazione ecologica aziendale, invece, si accede dal percorso esterno.
-
In tali zone è previsto il deposito di:
rifiuti sanitari assimilati agli urbani e rifiuti soggetti a raccolta differenziata : ad es. carta,
cartone,vetro, pile ecc
rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi e o liquidi.
Per quanto espressamente non detto, si rimanda alla “GUIDA OPERATIVA SMALTIMENTO
RIFIUTI” di questa Azienda Ospedaliero Universitaria, presso la D.M.P.O, e/o eventuali direttive
della stessa.
ART. 10
(Principi generali)
Nell’ambito del servizio oggetto del presente capitolato il soggetto aggiudicatario,nei servizi, di cui
al “Capo Pulizia “ e all’ allegato D del presente capitolato , dovrà:
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1)
A.
•
•
B.
C.
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Fornire prodotti, mezzi e attrezzature necessari per la raccolta e successiva movimentazione
delle varie tipologie di rifiuti su indicate, ovvero :
una dotazione sufficiente di sacchi monouso (in PVC e/o materiale biodegradabile dotato di idonea
resistenza allo strappo) da utilizzare per la raccolta delle diverse tipologie di rifiuti e più
precisamente:
per rifiuti assimilabili agli urbani: preferenzialmente NERI (eventuale altra
proposta sarà valutata dall’azienda)
Per rifiuti riciclabili : TRASPARENTI E INCOLORI, in modo da consentire una sommaria
valutazione del contenuto anche una volta riempiti e/o chiusi
una dotazione sufficiente di carrelli con funzioni di deposito e trasporto dei rifiuti conferibili nelle
aree di deposito temporaneo e da queste all’area ecologica,;
la dotazione di uno o più mezzi di trazione idonei a movimentare i rifiuti dalle aree di deposito
temporaneo all’area ecologica; provvedendo alla loro manutenzione e pulizia interna ed esterna,
compresi i contenitori per la raccolta differenziata( per esempio della carta).
procedere, laddove specificato nell’allegato D, alla preventiva chiusura di sacchi (per le
modalità di esecuzione si rinvia alla “GUIDA OPERATIVA SMALTIMENTO RIFIUTI” di
questa Azienda Ospedaliero Universitaria presso la D.M.P.O. e/o eventuali direttive della stessa)
contribuire ed agevolare la corretta raccolta di tutte le tipologie di rifiuti, siano essi soggetti
o no a raccolta differenziata, sia nei luoghi di produzione, che nei punti di raccolta temporanei;
rispettare le disposizioni aziendali sia scritte che verbali della D.M.P.O., anche relative agli
orari di conferimento o ritiro dei rifiuti;
disporre i rifiuti nei container , cassonetti o locali di deposito presenti nell’area ecologica;
garantire l’operatività di personale specificamente istruito e formato alla movimentazione
dei rifiuti ed al loro corretto conferimento nell’area ecologica
assicurare la fornitura costante, e in un numero sufficiente in base alle esigenze, di tutti i
necessari contenitori e sacchi in nailon per la raccolta dei rifiuti assimilati agli urbani che di quelli
soggetti a raccolta differenziata, rispettandone l’ identificazione secondo il codice colore pre
definito.
garantire una particolare attenzione per la cura igienica dei carrelli impiegati per la
movimentazione dei rifiuti prodotti nelle cucine: nello specifico si dovranno rispettare le procedure
definite dal responsabile del controllo HACCP (Provveditorato/ DMPO).
ART. 11
(Modalità di esecuzione del servizio)
Raccolta di tutte le varie tipologie di rifiuti prodotte nell’ambito delle aree in cui è previsto il
servizio di pulizia, con contestuale trasporto ai punti di raccolta situati nel secondo
seminterrato di ogni padiglione e/o presso la stazione ecologica..
Il SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI deve provvedere, in tutte le aree indicate dal
presente capitolato, al prelievo delle varie tipologie di rifiuti con contestuale trasporto degli stessi
presso i punti di raccolta indicati nel precedente articolo.
I)
Rifiuti assimilabili agli urbani, raccolti nei sacchi in nailon (preferenzialmente neri, e la
cui dotazione è a carico dell’aggiudicatario) opportunamente chiusi (vedasi gli altri Capi del
presente capitolato per le aree in cui la chiusura è a carico dell’aggiudicatario), devono essere
trasportati presso i punti di raccolta e depositati all’interno dei carrelli appositi.
II)
Cartone - deve essere opportunamente aperto e compattato, prelevato dai servizi produttori
e depositato in un carrello apposito.
Vetro - trasporto dei contenitori di plastica rigida di colore blu dai servizi produttori presso
III)
il punto di raccolta.
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IV)
Carta - I contenitori in plastica, per la raccolta della carta , della capacità di circa 55 lt.,
devono essere svuotati in quelli mobili di capacità superiore, nel rispetto della programmazione
stabilita, e devono essere depositati presso il punto di raccolta per il successivo conferimento agli
operatori del progetto “Cartilio”. Il soggetto aggiudicatario prima di riportare i contenitori carrellati
nelle strutture di appartenenza, deve provvedere alla loro pulizia.
V)
VI)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Pile - vanno conferite nel contenitore posto nel punto di raccolta.
Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi
Prelievo del contenitore, previa verifica della chiusura e dell’integrità dello stesso e
presenza dell’etichetta identificante la provenienza con la data di chiusura.
Non possono essere trasportati presso il punto di deposito temporaneo i contenitori di rifiuti
sanitari pericolosi a rischio infettivo in cui non siano indicate la Struttura di provenienza e la data
di confezionamento (segnalare alla D.M.P.O./SITRPO ed attenersi alle Sue indicazioni)
Eventuale sostituzione del contenitore, nel caso questo non risulti perfettamente integro o
congruo: lo stesso dovrà essere prelevato dalla Struttura di appartenenza con relativa etichetta
identificativa allo scopo di ottemperare alle diciture di legge.
Posizionamento in senso verticale sul carrello avendo cura di evitare ribaltamenti o
rotture.
Trasporto al punto di deposito temporaneo nella stazione ecologica
In caso di caduta accidentale del contenitore per rifiuti sanitari pericolosi a rischio
infettivo, qualora si verificasse lo spargimento del materiale di rifiuto, liquido o solido, il soggetto
aggiudicatario deve curare tempestivamente la pulizia e la disinfezione dell’area interessata.
Segnalazione di eventuali inadempienze rilevate nel corso dello svolgimento del servizio
alle S.C. D.M.P.O./SITRPO
La movimentazione di tutte le tipologie di rifiuti, in particolare di quelli a rischio infettivo
sia solidi che liquidi, deve essere effettuata osservando le necessarie norme igieniche sanitarie ed
infortunistiche come da D.Lgs 81/2008 adottando congrue protezioni (tuta da lavoro, scarpe
antiscivolo, antischiacciamento, e perforazione, guanti antitaglio, protezioni oculari)
VII)
Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo liquidi
Inoltre l’appaltante deve
7.
provvedere alla raccolta dei rifiuti liquidi raccolti in apposite taniche, secondo il seguente
calendario dai servizi produttori:
i.
S.C.D.O. Patologia Clinica e Laboratorio analisi: tutti i giorni dal lunedì al
sabato.
Laboratori SS.CC.D.U. o a richiesta o secondo la tabella sotto riportata
frequenza
Medicina Interna I No
Medicina Interna II
No
Neurologia 2
No
Malattie App Respiratorio 2:
no
S.C.D.O. Cardiologia ambulatorio,
no
S.C.D.U. Odontoiatria ambulatorio
no
SS Immunoematologia e Medicina
Bisettimanale
Trasfusionale
il Ma e Ve
ii.
.
8.
trasportare le suddette taniche presso la stazione ecologica nelle vasche di contenimento del locale
e depositate nelle apposite vasche di contenimento, avendo cura di richiudere a chiave il locale .
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Trasporto delle varie tipologie di rifiuti dai punti di raccolta situati nel 2° seminterrato , e da
qualsiasi altro punto indicato dalla D.M.P.O. /SITRPO agli appositi container ubicati presso
la stazione ecologica
Il servizio deve provvedere al trasporto dei rifiuti dai punti di produzione ai punti di raccolta
(vedasi articolo 10) e da questi alla stazione ecologica con contestuale conferimento degli stessi
negli appositi container.
I rifiuti prelevati dai servizi CUCINA, MAGAZZINO GENERALE devono essere
trasportati direttamente presso la stazione ecologica: con il ripristino igienico, eventualmente
necessario dopo il passaggio dei carrelli, a carico dell’aggiudicatario .
Orari
- Il servizio deve essere garantito dal lunedì al sabato, festivi infrasettimanali inclusi.
- Le operazioni devono avere inizio dalle ore 6.30 del mattino, al fine di consentire il recupero delle
varie tipologie di rifiuti, effettuando almeno 3 ritiri durante la giornata.
Il soggetto aggiudicatario, per motivi di sicurezza e per garantire eventuali ulteriori trasporti al
2° seminterrato, deve mantenere costantemente tali zone libere da ogni ingombro.
Tutte le aree adibite a punto di raccolta dei rifiuti precedentemente elencati devono essere
mantenute e pulite quotidianamente.
Fornitura di prodotti, mezzi e attrezzature
L’aggiudicatario dovrà provvedere alla
• fornitura di tutte le tipologie di contenitori monouso,multiuso e dei sacchi in pvc, da utilizzarsi per
la raccolta dei rifiuti sopraindicati (fatta eccezione per quanto necessario per i rifiuti sanitari
pericolosi a rischio infettivo solidi e liquidi)
• distribuzione capillare dei contenitori monouso e multiuso (forniti dall’Esecutore) da utilizzarsi
per la raccolta di tutte le tipologie di rifiuti prodotti dall’Amministrazione
Mezzo di trasporto:
Per garantire la movimentazione esterna di tutte le tipologie di rifiuti precedentemente
elencate, il soggetto aggiudicatario deve disporre di apposito mezzo di trasporto/traino per
esterni adatto a percorsi accidentati, con capacità di traino dei carrelli utilizzati per la raccolta e
trasporto dei rifiuti.
I carrelli trasportatori e dovranno essere dotati di adeguati sistemi di segnalazione visiva e
illuminazione diurna e notturna, un sistema di bloccaggio ruote .
Tutti i mezzi di trasporto dovranno essere sempre tecnicamente efficienti e mantenute in
perfetto stato; inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a
proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni.
La manutenzione di tutte le attrezzature (ordinaria e straordinaria)e l’eventuale fermo
macchina non deve rappresentare impedimento al corretto svolgimento del servizio, pertanto
deve essere previsto un mezzo sostitutivo al fine di assicurare la continuità del servizio.
Oltre alle prescrizioni di legge previste per tali mezzi, l’Esecutore dovrà:
• limitare la velocità dei mezzi ;
• dotare i veicoli di luce lampeggiante di colore giallo, mantenuta sempre accesa durante le
operazioni di trasporto;
• dotare i veicoli di estintore a polvere;
Attrezzature:
Le attrezzature dovranno essere conformi alle norme CEE in materia di sicurezza
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Il soggetto aggiudicatario deve fornire in uso gratuito per la durata del contratto, ad ogni punto di
raccolta sito nel 2° seminterrato di ogni padiglione, idonei carrelli per il deposito dei rifiuti, le cui
dimensioni devono essere idonee agli spazi disponibili.
Il soggetto aggiudicatario deve altresì garantire, mediante un programma stabilito, da
sottoporre all’approvazione della SC DMPO, la periodicità degli interventi di sanificazione di
tali carrelli.
Caratteristiche dei carrelli di deposito e trasporto rifiuti:
Essere trainabili e dotati di freno sulle ruote, di almeno due ruote sterzanti, di paraurti su tutti i lati
nonché di sistema antisgancio sulla barra di traino;
Avere dimensioni atte a contenere in volume almeno 2 – 3 metri cubi di rifiuti;
Avere una parete apribile laterale per facilitare il caricamento o lo scarico dei rifiuti;
Avere un ugello di scarico con tappo per scolare l’acqua utilizzata per le operazioni di pulizia.
.
Tutte le operazioni di trasferimento dei rifiuti devono essere espletate in ottemperanza alle
disposizioni vigenti in tema di sicurezza D.Lgs 81/2008.
Il soggetto aggiudicatario deve altresì fornire in uso gratuito carrelli container chiusi
adatti a percorsi interni da allocare presso il CENTRO OPERATORIO E IL LABORATORIO
ANALISI per il deposito dei rifiuti, di dimensioni adeguate per consentire il passaggio attraverso
il montacarichi. La produzione media mensile è di circa 850-900 colli per il Centro Operativo e
di circa 350 colli per il Laboratorio Analisi. Le caratteristiche dei carrelli dovranno essere
valutate preventivamente dalla DMPO.
L’esecutore dovrà provvedere periodicamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le
attrezzature necessarie all’espletamento del servizio, quali: trasporto, la raccolta ed il deposito nei
punti di accumulo e nei depositi temporanei di tutte le tipologie di rifiuti oggetto dell’appalto.
In caso di guasto delle attrezzature l’Esecutore dovrà provvedere alla loro immediata sostituzione
con altre mantenute appositamente di scorta presso propri depositi.
Per l’organizzazione del servizio l’Esecutore dovrà fornire tutti i materiali e le attrezzature
occorrenti per il suo corretto espletamento, in quantità tali da assicurare eventuali ulteriori esigenze,
che potrebbero emergere nel corso dell’appalto.
Se, per ragioni tecniche (nuovi prodotti sul mercato, etc.) si renderà necessario od opportuno variare
la tipologia dei materiali scelti di concerto con la Direzione Sanitaria, l’Esecutore dovrà provvedere
preventivamente a richiedere la necessaria autorizzazione all’ Amministrazione.
Le schede descrittive delle attrezzature, firmate dai responsabili dell’Esecutore e controfirmate dai
rappresentanti dell’Amministrazione resteranno depositate per tutta la durata contrattuale presso
l’Amministrazione al fine di essere prodotte come prova in caso di utilizzo di apparecchiature o
attrezzature diverse da quelle presentate in fase contrattuale
.
Elementi, criteri ed indicatori per la valutazione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti
L’Esecutore ha il compito di definire un piano dettagliato delle operazioni, dei metodi di lavoro e
dei mezzi necessari, nel rispetto delle specifiche descritte nei precedenti paragrafi, al fine di
garantire il risultato prestazionale atteso.
Ai fini della valutazione del risultato, in termini di livello qualitativo atteso del servizio di raccolta e
trasporto dei rifiuti, sono stati identificati gli elementi e gli indicatori utilizzati per la misurazione
delle prestazioni nonché per la predisposizione del sistema di controllo.
Campo di applicazione
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La valutazione del risultato del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti è applicabile all’insieme
dei carrelli/ contenitori destinati al servizio.
Per indicatore di raccolta e trasporto dei rifiuti si intende il criterio adottato per la valutazione
dell’elemento.
Esempio: - orari di prelievo del carrello/contenitore dal punto di accumulo/produzione - corretta
movimentazione dei rifiuti dal punto di accumulo/produzione a quello di stoccaggio - corretto
conferimento dei rifiuti differenziati nei punti di stoccaggio.
Definizione degli indicatori
Orari: Orario prelievo dei rifiuti dal punto di accumulo/produzione,
Correttezza movimentazione =trasporto dal punto di accumulo/produzione a quello di stoccaggio,
Correttezza dei percorsi,
Correttezza nel conferimento,
Manutenzione dei locali di deposito temporaneo : corretta tenuta secondo quanto prescritto nel
prescritto capitolato.
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CAPO III - SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE
ART. 12
(Derattizzazione e disinfestazione)
Il servizio di pulizia deve essere integrato inoltre dal servizio di derattizzazione e disinfestazione.
Ai sensi del D.M. 7 luglio 1997 n. 274: “sono attività di derattizzazione quelle che
riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la
distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di
sotto di una certa soglia; sono attività di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di
procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché
parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi, sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La
disinfestazione deve essere integrale: si considera integrale se rivolta a tutte le specie infestanti. In
casi particolari può essere mirata se rivolta a singola specie”.
Si precisa che tra le tipologie compresi negli interventi suddetti sono da comprendere vespe e api e
relativi favi, e, laddove esistano, in osservanza delle direttive previste per la protezione della specie
(es. api)
Le aree interessate al servizio sono:
le aree verdi all’interno del muro di cinta dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera
tutta la struttura ospedaliera.
La cucina, compresi i locali di mensa e dispensa, seguendo lo specifico “Manuale di
autocontrollo basato sui principi del sistema HACCP (ai sensi dell’art. 5 del Regolamento
852/2004)” al prerequisito 4 – procedura di disinfestazione,. Presso la Cucina, compresi i locali di
mensa e dispensa, devono essere utilizzati specifici prodotti come elencati sulla “lista degli allegati”
al suddetto manuale (allegato PR4.01 e PR4.02).
Per richiedere l’intervento all’interno dell’area ospedaliera è previsto apposito modulo di richiesta
(vedasi allegato )
Tutti gli interventi devono essere eseguiti a regola d’arte e comunque rigorosamente secondo le
tecniche e con le cautele indicate nella Circolare Ministeriale della Sanità n. 73 del 21.12.1976,
adoperando prodotti efficaci, riguardo allo scopo degli interventi, ma non nocivi per l’uomo.
In ogni caso è opportuno fornire informazione preventiva diretta ad operatori e a tutti coloro che
hanno accesso all’ospedale, qualora si effettuino interventi con materiale maleodorante, ancorché
non tossico né irritante, nonché posizionare idonea cartellonistica per l’utenza,gli operatori sanitari
e amministrativi e i visitatori, degli interventi programmati almeno 24 ore prima.
Al termine di ogni intervento il soggetto aggiudicatario deve apporre idonei ed inequivocabili
segnali di ripristino accessibilità e avvertimento dei siti trattati, e deve tenere sotto controllo gli
stessi (monitoraggio mensile).
Nell’esecuzione del servizio il soggetto aggiudicatario deve far esclusivamente uso di prodotti a
norma di legge, il cui approvvigionamento è da intendersi a completo carico del medesimo.
In sede di aggiudicazione definitiva il soggetto aggiudicatario deve fornire un campione dei
prodotti che intende usare, sui quali l’Azienda Sanitaria Ospedaliera, a mezzo di personale
qualificato, provvederà a fare una verifica.
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I prodotti usati per i singoli trattamenti devono rispondere a quanto previsto dalla normativa
vigente e comunque non devono essere impiegati in modo da arrecare danno a persone, cose (con
particolare riguardo agli alimenti), agli impianti ed ai locali in cui vengono impiegati.
Qualora durante il periodo di affidamento del servizio, il soggetto aggiudicatario intenda sostituire
i prodotti elencati nelle schede tecniche, deve comunicarlo all’Azienda Sanitaria Ospedaliera U.O.A. Prevenzione e Protezione - per la verifica della conformità degli stessi alle norme di legge,
con la procedura summenzionata.
Il servizio deve essere effettuato dal soggetto aggiudicatario con dipendenti e mezzi propri
adottando sotto la propria responsabilità ogni cautela a favore del personale impiegato, che, oltre ad
essere oggetto dei controlli sanitari dovuti, dovrà essere munito di tuta protettiva, guanti, occhiali e
maschera nonché ogni altro dispositivo necessario (D.P.R. 19/03/1956 n. 303 e successive
modificazioni ed integrazioni, L. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni) e
regolarmente assicurato a norma delle vigenti disposizioni di legge.
Al termine di ogni intervento effettuato il soggetto aggiudicatario deve redigere apposita
relazione scritta sul lavoro svolto da consegnare alla D.M.P.O., previa apposizione del visto da
parte del Responsabile del Presidio, Servizio, Ufficio, Ambulatorio, ecc., alla quale andranno
allegate le schede tecniche e di sicurezza e dei prodotti utilizzati recanti le
controindicazioni/avvertenze e modalità d’uso e tempi d’impiego (ogni qualvolta vi siano variazioni
dei prodotti utilizzati e di cui non sono state già fornite le schede tecniche).
Il soggetto aggiudicatario deve tenere, presso la sede dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera, un
registro con datario contenente la registrazione di tutti gli interventi e delle operazioni di
monitoraggio, con i relativi risultati, debitamente documentati e firmati dal soggetto aggiudicatario.
Tale registro sarà a disposizione della D.M.P.O. e delle autorità competenti (NAS ecc.) in qualsiasi
momento ritengano di effettuare verifiche.
L’A.O.U. può in ogni caso effettuare controlli sul servizio di volta in volta prestato, tramite
un proprio incaricato e alla presenza di un rappresentante del soggetto aggiudicatario.
Qualora le operazioni prestate risultassero inefficaci o di parziale efficacia, il soggetto
aggiudicatario deve provvedere ad eseguire, senza alcun onere aggiuntivo, altri interventi
supplementari, a richiesta dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera.
E’ essenziale che, nella garanzia di qualità, vengano compresi gli esiti relativi ai controlli
ispettivi ed analitici operati nel tempo dai servizi pubblici dell’A.S.L. (servizio alimenti, nutrizione,
veterinaria, dietisti, ecc.).
I locali particolarmente interessati sono:
i sottopiani compresi gli scantinati,
magazzini,
archivi,
servizio manutenzione,
centrale termica,
canaline elettriche,
vani e trombe ascensori,
camini e prese d’aria,
montacarichi delle cucine dei reparti,
cucine reparti (mq. 35 cad.),
stanze di degenza, sale operatorie e controsoffittatura delle stesse,
cucina e attinenze,
piazzale antistante la cucina (dove sono posizionati i cassonetti della raccolta rifiuti),
camere mortuarie,
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scarichi (tombini), acque bianche e acque luride.
Per quanto attiene ai LOCALI CUCINA, DISPENSA E MENSA tutti gli interventi devono
rispettare i protocolli in uso presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria, secondo quanto previsto
dal “Manuale di autocontrollo basato sui principi del sistema HACCP (ai sensi dell’art. 5 del
Regolamento 852/2004)” al prerequisito 4 – procedura di disinfestazione, allegato al presente
capitolato.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Per detto servizio si richiede la presentazione di:
Indagine preventiva per l’individuazione dei possibili locali che, bonificati, possano diminuire,
se non eliminare, la presenza di infestanti nell’area dell’Azienda.
Un programma di controllo e prevenzione degli organismi infestanti (ratti, topi, artropodi, blatte,
pulci, mosche, zanzare, vespe, calabroni e processionarie), al fine di individuare attraverso una
corretta opera di monitoraggio, quali sono le fonti ambientali da cui provengono gli infestanti in
modo tale da poter intervenire all’origine dell’infestazione e non solo dove si manifesta in modo
evidente.
Una scheda tipologica degli ambienti e aree in cui operare: i padiglioni e in particolare
scantinati, cucine, dispense di derrate alimentari, magazzini, aree di stoccaggio dei rifiuti, aree in
stato di semi-abbandono, zone di accumulo materiali fuori uso, e tutti quei luoghi che costituiscono
zone di produzione e annidamento degli organismi infestanti.
Una scheda tecnica relativa alle modalità operative per l’eliminazione degli organismi infestanti.
Schede tecniche relative ai prodotti che vengono utilizzati per gli interventi.
Un programma degli interventi annuali da effettuare nei diversi ambienti e zone a rischio
dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera, indicando la periodicità degli interventi stessi e dei tempi di
intervento per eventuali richieste impreviste ed urgenti non programmate.
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ART. 13
(Servizi accessori)
A richiesta:
1.
FORNITURA E POSIZIONAMENTO RETI DI PROTEZIONE METALLICHE
TRATTATE in modo da garantire la resistenza agli agenti atmosferici e meccanica (es.
Antipiccione,Antitopo).
La stesura delle stesse deve essere comprensiva dell’intelaiatura e posa in opera (mq. 1000 ca.
annui).
2.
FORNITURA E POSIZIONAMENTO DISSUASORI PER COLOMBI: si richiede di
quotare le tipologie offerte, purché assicurino un risultato efficace. Il posizionamento degli stessi
deve essere comprensivo della fornitura, posa in opera e relativa manutenzione.
3.
BONIFICA IGIENICO-SANITARIA DEI PICCIONI: si intende l’asportazione di uova o
piccioni morti, rimozione guano, pulizia generale e disinfestazione di tutti i siti interessati da opera
di bonifica. Agli effetti del D.M. 7 luglio 1997 n. 274 sono attività di sanificazione/bonifica quelle
che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti
mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione (mq. 1000 ca. annui).
Tale attività, prevista come ordinaria nei locali oggetto del servizio di pulizia e sanificazione (ad
esempio davanzali esterni), è invece prevista a richiesta nei locali non in appalto in cui si
presentasse la necessità (es. stanze accidentalmente infestate, ecc.).
Saranno valutate eventuali proposte per la dissuasione con sistemi per “Allontanamento volatili e
piccioni” con sistemi integrati relativi all’igiene ambientale (dissuasori elettrici, meccanici,ecc.).
4.
FORNITURA E POSIZIONAMENTO di RETI ANTIMOSCA/ANTIZANZARA:
resistenti agli agenti atmosferici e meccanici. Il posizionamento degli stessi deve essere
comprensivo della fornitura, posa in opera e relativa manutenzione. L’installazione delle stesse deve
essere comprensiva dell’intelaiatura (mq. 500 ca. annui).
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CAPO IV - SERVIZIO PRESSO LA CUCINA: LAVAGGIO, STOVIGLIE E PENTOLE,
DISTRIBUZIONE VITTO AL NASTRO E MOVIMENTAZIONI
ART. 14
Modalità di espletamento del servizio)
Formano oggetto della presente sezione del Capitolato Speciale le prestazioni connesse al servizio
di lavaggio stoviglie e pentole, distribuzione vitto al nastro, movimento carrelli pasto da effettuarsi
presso la cucina dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera, con l’osservanza delle norme di igiene e sanità
vigenti in materia.
LAVAGGIO STOVIGLIE E PENTOLE
IL SERVIZIO SARÀ PRESTATO PER LA SEGUENTE UTENZA:
1. NUMERO DEGLI UTENTI PER COLAZIONE:
nel periodo contrattuale dall’1.1. al 31.12. tutti i giorni settimanali, massimo 370 utenti:
composizione da lavare:
contenitori latte da 14 a 16
1 tazza cadauno utente
2. NUMERO DEGLI UTENTI PER PRANZO:
nel periodo contrattuale dal 1.1. al 31.12.
a) nei giorni infrasettimanali (da lunedì a venerdì):
UTENTI MENSA 600 indicativi
b) nei giorni di Sabato e Domenica:
UTENTI MENSA 40 indicativi
Composizione del 100 %dei vassoi da lavare (vassoi mensa):
1 vassoio
(la mensa usa stoviglie monouso)
a) nei giorni infrasettimanali (da lunedì a venerdì):
DEGENTI 420 indicativi
b) nei giorni di Sabato e Domenica:
DEGENTI 360 indicativi
Composizione del 40% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
Composizione del 25% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta per verdura
1 coppetta per dessert
composizione del 20% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
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1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta per verdura
1 coppetta per frutta cotta
Composizione del 15% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta per verdura
3. NUMERO DEGLI UTENTI PER CENA:
nel periodo contrattuale dal 1.1. al 31.12.
tutti i giorni:
UTENTI MENSA 10 indicativi
Composizione del 100 %dei vassoi da lavare (vassoi mensa):
1 vassoio
(la mensa usa stoviglie monouso)
tutti i giorni:
DEGENTI 360 indicativi
Composizione del 40% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
Composizione del 25% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta per verdura
1 coppetta per dessert
Composizione del 15% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta per verdura
Composizione del 20% dei vassoi da lavare (vassoi degenti):
1 vassoio
1 scaldaset a 2 elementi piccoli
1 ciotola del 1° piatto
1 scaldaset a 2 elementi grandi
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1 piatto semplice o a tre scomparti
1 coppetta frutta cotta
Le coppette devono essere munite di tappo a pressione
Per il lavaggio dei pezzi che compongono i vassoi standard, come sopra descritti, viene
messa a disposizione del soggetto candidato n. 1 lavastoviglie.
Per ottenere l’eliminazione completa di ogni residua traccia di sporco, gli elementi come
sopra descritti subiranno eventualmente un ulteriore lavaggio se necessario, fino alla completa,
totale e perfetta pulizia ed asciugatura degli stessi.
Per il lavaggio delle pentole, recipienti, attrezzi da cucina, filtri delle cappe aspiranti,
accessori delle apparecchiature di preparazione e cottura, in uso presso la cucina, viene messa a
disposizione del soggetto candidato n. 1 lavautensili.
Uguale trattamento sarà riservato al lavaggio delle cassette in plastica riservate al trasporto
delle verdure e della frutta (ca. 18 al giorno) e al lavaggio delle ceste porta pane (ca. 18 al giorno).
Al termine del lavaggio tutti gli elementi devono risultare perfettamente puliti. Ove i passaggi anche
ripetuti nelle macchine non dovessero aver garantito la suddetta perfetta pulizia, si dovrà
provvedere ogni volta ad un ulteriore lavaggio manuale negli appositi lavelli a disposizione nel
locale lavaggio.
*
*
*
*
Lavaggio carrelli:
I carrelli utilizzati per il trasporto del vitto devono essere lavati ed asciugati manualmente al termine
di ogni ciclo di trasporto, successivamente trasferiti in zona nastro distribuzione.
Mediamente i carrelli lavati allo stato attuale sono:
a colazione n. 4 circa;
a pranzo nei giorni feriali n. 25 circa;
a pranzo nei giorni di sabato e festivi n. 19 circa;
a cena n. 17 circa.
In sede di trasferimento dei carrelli devono essere evitati gli urti a pareti ed infissi. La velocità di
percorrenza lungo i percorsi prestabiliti nei seminterrati, deve essere tale da garantire un
alloggiamento stabile dei vassoi; i danni eventualmente arrecati ad immobili e mobili saranno
risarciti da parte del soggetto aggiudicatario all’Azienda Sanitaria Ospedaliera entro tre mesi dalla
contestazione del fatto.
Pulizie macchine lavastoviglie e lavapentole:
La pulizia delle macchine viene eseguita al termine di ogni ciclo di lavaggio per ogni macchina
usata; quindi al termine della colazione, al termine del pranzo ed al termine della cena.
La pulizia delle macchine usate deve essere effettuata ogni volta in modo totale ed a regola d’arte
sia esternamente sia internamente.
Presenza al nastro di porzionamento:
Le funzioni di cui al presente punto vengono eseguite sotto la sorveglianza del responsabile della
cucina o suo delegato secondo i criteri stabiliti da quanto indicato in “Natura dei lavori giornalieri”
ed in “Forza minima giornaliera”.
Materiali per il lavaggio e per la pulizia:
Tutti i materiali di consumo necessari per l’esercizio dell’attività oggetto del contratto vengono
messi a disposizione dal soggetto aggiudicatario: detersivo e brillantante per il funzionamento delle
macchine lavastoviglie e lavapentole, aceto, detersivi e detergenti vari per la pulizia delle macchine
e delle attrezzature in dotazione, disincrostanti, secondo quanto previsto dal Manuale di
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autocontrollo basato sui principi del sistema HACCP (ai sensi dell’art. 5 del Regolamento
852/2004) al prerequisito 3 – pulizia e disinfezione.
Con oneri a proprio carico il soggetto aggiudicatario provvede anche al montaggio degli appositi
dosatori di detersivo liquido e brillantante su ciascuna macchina lavastoviglie e sulla lavapentole
ove la ditta fornitrice dei nuovi prodotti dovesse cambiare rispetto all’attuale.
L’A.O.U. concorda con il soggetto aggiudicatario le modalità di stoccaggio dei materiali di
consumo.
Nel caso in cui l’A.O.U. non dovesse avere disponibilità di locali per lo stoccaggio dei suddetti
materiali, il soggetto aggiudicatario garantirà giornalmente i necessari approvvigionamenti.
I prodotti usati devono essere espressamente autorizzati dalla S.C. Direzione Medica di Presidio
Ospedaliero in ottemperanza alle normative vigenti.
In caso di inadempienze da parte del soggetto aggiudicatario, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera
provvede in proprio addebitando i costi ed i danni al soggetto aggiudicatario mediante detrazione
dalla fatturazione del servizio oppure tramite incameramento della cauzione.
Manutenzione macchine lavastoviglie e lavapentole:
La manutenzione ordinaria e straordinaria delle macchine di lavaggio (controllo periodico del
funzionamento di tutti gli organi elettroidraulici e meccanici, pulizia ingranaggi, controllo e
manutenzione impianto adduzione detersivi, riparazione dei sistemi di trasmissione, quali cinghie
ecc., e gli altri organi in movimento, controllo e manutenzione del quadro comandi ecc.) è a carico e
viene eseguita a cura del soggetto aggiudicatario.
A tal fine il soggetto aggiudicatario deve stipulare con la casa costruttrice delle macchine o con la
concessionaria utilizzata o in alternativa con altra ditta idonea un contratto di manutenzione
preventiva che dovrà anche definire i controlli e le relative frequenze. Il soggetto aggiudicatario
deve trasmettere copia di tale contratto all’amministrazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
In ogni caso, il soggetto aggiudicatario assume in proprio tutte le responsabilità per eventuali danni
diretti e/o indiretti provocati.
Relativamente ad ogni intervento di riparazione da eseguirsi, il soggetto aggiudicatario comunica
preventivamente all’S.C. Tecnico - Patrimoniale dell’A.O.U. quanto necessario fare, per avere
l’autorizzazione ad intervenire. Ove l’intervento fosse urgente e necessario al di fuori del normale
orario di apertura degli uffici, l’approvazione dell’intervento verrà rilasciata dall’ S.C. Tecnico Patrimoniale successivamente. L’A.O.U. eseguirà controlli sistematici ed a campione per verificare
se la manutenzione viene eseguita con la dovuta accuratezza.
In caso di contestazioni per inadempienze, il soggetto aggiudicatario provvede a porre
immediatamente rimedio. Per una carente o cattiva manutenzione saranno addebitati al soggetto
aggiudicatario i costi di interventi sostenuti ed i danni, tramite detrazione in fattura oppure tramite
incameramento della cauzione.
Gestione macchine lavastoviglie e lavapentole:
Il soggetto aggiudicatario deve provvedere alla preparazione delle macchine: accensione,
spegnimento, controllo del regolare funzionamento, controllo e pulizia dei filtri e delle macchine
stesse nel loro insieme.
In caso di guasto macchina, il personale del soggetto aggiudicatario deve provvedere al
lavaggio di quanto occorrente in modo manuale, garantendo comunque il servizio nei limiti di
tempo stabiliti dal capitolato.
Il maggior onere derivante per il lavaggio manuale è posto a carico del soggetto aggiudicatario.
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Tabella della natura dei lavori giornalieri e della forza minima giornaliera per l’esecuzione
dei servizi.
Il servizio dovrà essere garantito rispettando gli orari indicati di seguito e dovrà essere garantita,
inoltre, la presenza minima di personale stabilita per ogni attività negli orari indicati:
l’Amministrazione dell’A.O.U. avrà la facoltà di modificare gli orari in relazione alle esigenze di
gestione, dandone tempestivamente avviso. In casi di eccezionali eventi, motivati, l’articolazione
dei lavori potrà essere modificata dal Coordinatore del Servizio Cucina e Mensa in accordo con il
responsabile del soggetto aggiudicatario. Ciò fermo restando le ore totali che saranno messe a
disposizione devono assicurare la pulizia e disinfezione di quanto previsto dal Manuale di
autocontrollo basato sui principi del sistema HACCP (ai sensi dell’art. 5 del Regolamento
852/2004) al prerequisito 3 – pulizia e disinfezione.
NATURA DEI LAVORI GIORNALIERI:
Descrizione generale
22.
LC
LN
LL
LD
LM
LS
N
M
MN
MSP
MPN
MM
ML
Operazioni di lavaggio
Lavaggio pentolame e attrezzi mobili di cucina presso
l’apposito locale
Pulizia e Disinfezione attrezzatura mobile (Carrelli)
Lavaggio scodelle prima colazione, contenitori latte, pulizia
e disinfezione carrelli per il trasporto del latte
Lavaggio, vassoi, stoviglie, ecc, provenienti dai Reparti di
degenza, lavaggio e disinfezione carrelli
Lavaggio vassoi mensa
Pulizia e disinfezione attrezzature, locali di lavaggio e
locale ritiro vassoi mensa
Supporto al Nastro di distribuzione
Movimentazioni
Ritiro dal nastro di distribuzione di carrelli, stoviglie, etc
Ricollocazione negli appositi contenitori e/o scaffali di
stoviglie, pentolame, etc. dopo il lavaggio
Messa in carico carrelli termici per stoviglie, messa in linea
al nastro di distribuzione dei contenitori per sottostoviglie,
coperchi, piatti e scodelle, carrelli per i vassoi degenti, e
quant’altro occorra
Svuotamento e movimentazione vassoi sporchi della mensa
dipendenti
Predisposizione Carrelli e contenitori per la prima colazione
O Supporto alla Mensa Ospedaliera
P Supporto alle attività di ricezione
S Ritiro Schede pasto
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FORZA MINIMA GIORNALIERA:
Fascia Oraria
8.00
12.00
Tipo operazione
P
P
9.00
10.00
M
L
MPN,LC
10.00
11.30
L
M
LC, LL, LS,
MSP
10.30
11.00
S
12.00
13.00
N
12.00
15.00
O
12.15
14.45
L
M
13.00
14.00
L
14.00
16.00
L
M
S
Descrizione
Numero
Persone
Totale Ore
Supporto alle attività di ricezione, in
particolare carico e scarico merci per
sette giorni alla settimana.
1
4.00
1
1.00
2
3.00
1
0.30
10
10.00
1
3.00
1
2.30
2
2.00
4
8.00
Messa in carico carrelli termici per
stoviglie, messa in linea al nastro di
distribuzione dei contenitori per
sotto stoviglie, coperchi, piatti e
scodelle, carrelli per i vassoi
degenti, e quant’altro occorra
Lavaggio suppellettili di cucina
Movimentazione carrelli dagli
ascensori al locale lavaggio.
Lavaggio scodelle prima colazione,
ricollocazione delle stesse negli
appositi contenitori e scaffali,
monitorando le assegnazioni per
ogni reparto*.Lavaggio dei
contenitori per il latte, pulizia e
disinfezione carrelli per il trasporto
del latte. Lavaggio pentolame.
Pulizia e disinfezione tunnel di
lavaggio e locale corrispondente
Ritiro delle schede pasto
degenti/operatori dalle apposite
cassettine collocate al piano terra di
ogni padiglione
Porzionamento del pasto, posa dei
sottopiatti e piatti per il secondo,
posa della frutta e del formaggio,
N
posa dei coperchi per il primo ed il
secondo, collocazione dei vassoi nei
carrelli
Porzionamento del pasto al bancone
O
self-service della mensa nei soli
giorni feriali
Svuotamento e movimentazione
vassoi sporchi della mensa
LS, MM
dipendenti. Pulizia e disinfezione
locale ritiro vassoi mensa.
Lavaggio pentolame e attrezzi
LC
mobili di cucina presso l’apposito
locale
Movimentazione carrelli dagli
ascensori al locale lavaggio.
Lavaggio, vassoi, stoviglie, etc, usati
per il pranzo dei degenti, lavaggio e
LD, LS, MSP, disinfezione carrelli, ricollocazione
MPN
di tutto il materiale negli appositi
carrelli, messa in carico dei carrelli
termici e in linea dei restanti carrelli
compresi quelli per il trasporto dei
vassoi. Pulizia e disinfezione tunnel
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18.00
19.00
N
19.00
20.30
L
20.00
22.00
L
M
e locale per il lavaggio dei vassoi
dei degenti.
Porzionamento del pasto, posa dei
sottopiatti e piatti per il secondo,
posa della frutta e del formaggio,
N
posa dei coperchi per il primo ed il
secondo, collocazione dei vassoi nei
carrelli
Lavaggio pentolame e attrezzi
mobili di cucina presso l’apposito
locale
Movimentazione carrelli dagli
ascensori al locale lavaggio.
Lavaggio, vassoi, stoviglie, etc, usati
per la cena dei degenti, lavaggio e
LD, LS, MSP,
disinfezione carrelli, ricollocazione
MPN
di tutto il materiale negli appositi
carrelli. Pulizia e disinfezione tunnel
locale per il lavaggio dei vassoi dei
degenti
10
10.00
2
3.00
4
8.00
Totale ore
55.00
(*)il numero di operatori richiesti al soggetto aggiudicatario potrà aumentare in base alle necessità dell’Azienda legate
alla carenza di personale interno.
Il servizio deve essere svolto a regola d’arte per il raggiungimento del massimo beneficio per
l’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Deve essere, pertanto, perfetto sia per la qualità delle materie prime utilizzate che per le modalità di
esecuzione delle varie operazioni, nel rispetto dei tempi, delle procedure gestionali richieste e/o
proposte, delle garanzie igienico - sanitarie nonché delle garanzie sulla continuità del servizio.
Spetta al soggetto aggiudicatario la direzione operativa del servizio per l’intero periodo contrattuale.
Il soggetto aggiudicatario deve provvedere ad assicurare in ogni momento il perfetto stato dei locali,
degli impianti e delle attrezzature e degli arredi utilizzati per le prestazioni contrattuali, facendosi
carico della relativa pulizia e manutenzione ordinaria.
I prodotti occorrenti per le attività di cui sopra sono a carico del soggetto aggiudicatario, il quale ha
la responsabilità della scelta e dell’uso degli stessi (assolutamente non tossici e biodegradabili),
previo assenso dei competenti servizi dell’Amministrazione cui devono essere consegnate le
relative schede tecniche e di sicurezza di ciascun prodotto utilizzato.
In sede di proposta progettuale, il soggetto candidato deve indicare ogni processo, fase o operazione
che ritenga critica per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e garantire la predisposizione,
l’applicazione, il mantenimento e l’aggiornamento delle procedure di sicurezza igienica. Deve
essere, quindi, proposta l’applicazione personalizzata del sistema di autocontrollo – HACCP,
previsto dall’ART. 5 del Regolamento n.852/2004.
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ART. 15
(Fornitura attrezzature)
Il soggetto aggiudicatario mette a disposizione:
n. 24 (attuali) carrelli coibentati per il trasporto vitto presso ogni singolo reparto/servizio.
Caratteristiche minime: capacità a contenere 30/40 vassoi euronorm, in acciaio inox, montati su
ruote, maniglia di spinta, paraurti.
Si precisa che le misure degli ascensori predisposti per la consegna del vitto hanno le seguenti
dimensioni:
- dimensione minima: largh. 89 - profondità 142 – altezza 195
- dimensione massima: largh. 94 - profondità 142 – altezza 195.
Un carrello coibentato per il trasporto vitto, di dimensioni inferiori al precedente, idoneo al
contenimento di un numero di vassoi limitato (fino a 10), veicolabile a mano.
vassoi euronorm (compatibili con i carrelli forniti per il trasporto vitto).
tutto il materiale dettagliatamente indicato nella composizione dei vassoi da lavare di cui all’art.
14 del presente capitolato.
Contenitori per il latte, coibentati e di facile pulitura interna ed esterna, di capacità massima di
10 lt, possibilmente carrellati (uno per reparto).
N. 4 carrelli per il trasporto dei contenitori del latte (uno per padiglione) di dimensioni adeguate
a consentire l’accesso dell’addetto al trasporto nel montacarichi insieme al carrello medesimo.
N. 20 carrelli chiusi in acciaio inox, per il trasporto dei generi di dispensa, facilmente lavabili e
disinfettabili
N. 4 carrelli in acciaio inox, scalda piatti in ceramica di capacità sufficiente a coprire il
fabbisogno di pasti
N. 2 carrelli in acciaio inox, scalda boli
N. 8 carrelli in acciaio inox porta termoset
N. 4 carrelli in acciaio inox porta vassoi
N. 2 carrelli in acciaio inox porta griglie
N. 6 carrelli idonei per il deposito e trasporto rifiuti, facilmente lavabili e disinfettabili
N. 6 bidoni per rifiuti, chiusi, capacità 50 lt, in acciaio inox, con apertura a pedale e
sufficientemente ampia da consentire il rovesciamento dei rifiuti all’interno senza possibilità di
spandimento a terra dei rifiuti medesimi.
Sistema informatizzato per monitorare la fornitura anche giornaliera del materiale previsto in
dotazione. (si veda Art. 29).
Tutte le stoviglie richieste devono essere in ceramica. La dotazione giornaliera deve essere integrata
affinché sia sempre corrispondente al numero previsto.
I contenitori per il brodo devono avere una chiusura termica che ne garantisca la tenuta e il non
rovesciamento.
Tutto il materiale e le attrezzature fornite devono essere facilmente lavabili e disinfettabili.
In caso di rottura dei carrelli per il trasporto vitto, deve essere garantita l’immediata sostituzione.
Nel caso vengano attivati nuovi reparti, il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere alla fornitura di
tutto il materiale occorrente per il servizio di pasto ai degenti (carrello per il trasporto vitto,
stoviglie) e del servizio di lavaggio e pulizia relativi anche sulla base delle nuove esigenze che
l’Azienda potrebbe richiedere.
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ART. 16
(Manutenzione ordinaria e straordinaria)
Il soggetto aggiudicatario deve assicurare in ogni momento il perfetto stato dei locali, degli
impianti, delle attrezzature e degli arredi provvedendo alla relativa manutenzione ordinaria e
straordinaria in conformità al piano di manutenzione presentato.
E’ facoltà della Azienda Ospedaliero Universitaria, tramite la S.C. Tecnico Patrimoniale,
verificare l’esatta esecuzione degli interventi manutentivi.
Il soggetto aggiudicatario trasmette alla S.C. Tecnico Patrimoniale dell’AOU, con
periodicità annuale, un rendiconto di tutti gli interventi manutentivi effettuati nell’anno.
La S.C. Tecnico Patrimoniale provvede in via sostitutiva ai necessari interventi manutentivi
qualora gli stessi siano tali da recare pregiudizio agli operatori e agli utenti del servizio, ponendo a
carico del soggetto aggiudicatario le spese che ne derivano.
ART. 17
(Riconsegna dei locali a fine contratto)
Al termine del contratto il soggetto aggiudicatario deve provvedere alla consegna dei locali e
degli impianti in perfetta efficienza.
La riconsegna deve risultare da apposito verbale redatto in contraddittorio tra la AOU ed il
soggetto aggiudicatario.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria può subordinare l'accettazione dell'immobile e degli
impianti alla esecuzione degli interventi manutentivi necessari alla piena funzionalità degli stessi.
Verificandosi tale ipotesi, lo svincolo della cauzione è subordinata all'esecuzione dei lavori
prescritti.
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CAPO V - SERVIZIO TRASPORTI INTERNI: DISTRIBUZIONE ALLE SS.CC. ED ALLE SS.SS. DI
MATERIALE FARMACEUTICO E MOVIMENTAZIONE CARRELLI PER LA CONSEGNA DEI
GENERI ALIMENTARI E DEI PASTI ALLE SS.CC. ED ALLE SS.SS., CON INTERVENTI DI
FACCHINAGGIO A RICHIESTA
Art. 18
(Modalità di espletamento del servizio)
Il servizio trasporti interni dovrà essere così articolato *:
Fascia oraria
7,00 – 11,00
8,00 – 12,30
8,30 – 12,30
9,00 – 12,00
12,00 –13,00
(rispettando gli
orari riportati)
A partire dalle
ore 14,00
13,30 – 16,00
Descrizione
Distribuzione colazione: messa in linea
di carrelli e contenitori per la prima
colazione, trasporto e consegna degli
stessi ai reparti
Ritiro schede vitto ai singoli padiglioni
Ritiro carrelli dispensa, contenenti
acqua e generi alimentari comuni,
distribuzione ai reparti. Riconsegna alla
cucina dei carrelli dispensa, dei
bollitori, delle scodelle della colazione,
casse vuote dell’acqua
Movimentazione e preparazione presso
la S.C. Farmacia di materiale
farmaceutico
Movimentazione e preparazione presso
la S.C. Farmacia di materiale
farmaceutico
Movimentazione e preparazione presso
il Magazzino Generale di materiale
vario e relativa consegna ai reparti
Distribuzione pasti ai reparti di
degenza: prelevamento nel locale
cucina dei carrelli contenenti i vassoi
del pranzo, trasporto e consegna ai
reparti degli stessi
Ritiro carrelli vitto dai reparti e
riconsegna al lavaggio
Prelevamento carrelli dalla Farmacia e
trasporto del materiale farmaceutico ai
reparti secondo procedura interna
aziendale (allegato ):
Ritiro di ca. n. 15-20 carrelli dal
Magazzino Farmacia (presso
sottopiani) per trasporto flaconaggio ai
reparti
(martedì – giovedì)
Ritiro n. carrelli armadio e cestoni dalla
Farmacia per trasporto del materiale
farmaceutico ai reparti
(lunedì-mercoledì-venerdì)
Movimentazione e preparazione presso
la S.C. Farmacia di materiale
farmaceutico
Numero
Persone
2
Totale Ore
2
9.00
1
4.00
1
3.00
2
8.00
2
5.00
8.00
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13,30 – 16,30
13,00 – 15,00
18,30-19,30
(rispettando gli
orari riportati)
Movimentazione e preparazione presso
la S.C. Farmacia di materiale
farmaceutico
Movimentazione e preparazione presso
il Magazzino Generale di materiale
vario e relativa consegna ai reparti
Distribuzione pasti ai reparti di
degenza: prelevamento nel locale
cucina dei carrelli contenenti i vassoi
della cena, trasporto e consegna ai
reparti degli stessi
Ritiro carrelli vitto dai reparti e
riconsegna al lavaggio
Ritiro di ca. n. 15-20 carrelli
flaconaggio dai Reparti per trasporto
presso il Magazzino Farmacia (presso
sottopiani)
(martedì – giovedì)
Ritiro carrelli armadio e cestoni
materiale farmaceutico dai Reparti per
trasporto presso la Farmacia
(lunedì-mercoledì-venerdì)
TOTALE
1
3.00
1
2.00
2
5.00
47.00
*E’ necessario concordare con la D.M.P.O. un calendario che identifichi orari e modalità di
consegna dei carrelli per i pasti per mantenere le caratteristiche organolettiche di ogni alimento
presente sul vassoio.
Le attività sopra descritte si svolgono tutti i giorni della settimana, fatta eccezione per i giorni di
Sabato e Domenica, in cui non viene svolto il prelevamento di materiale dalla farmacia.
Il servizio deve essere svolto a regola d’arte per il raggiungimento del massimo beneficio sia per
l’utente esterno, sia per il personale interno.
Deve essere garantita la qualità dell’appalto nei singoli processi di distribuzione e modalità di
esecuzione delle varie operazioni, nel rispetto dei tempi, delle procedure gestionali, delle garanzie
igienico-sanitarie, della continuità del servizio.
Spetta al soggetto aggiudicatario la direzione gestionale del servizio per l’intero periodo
contrattuale, in modo da garantire la distribuzione del materiale farmaceutico e la movimentazione
carrelli per la consegna dei generi alimentari e dei pasti alle Strutture secondo quanto richiesto, al
fine di prestare un servizio che garantisca la tutela e la salvaguardia dell’utenza dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria.
A tale scopo il soggetto aggiudicatario impiegherà le strutture, le attrezzature, il materiale, il
personale, i mezzi che riterrà necessario ed opportuno per l’espletamento del servizio.
PROCEDURA DI DISINFESTAZIONE: si veda l’art.12 del Disciplinare Tecnico.
Interventi di Facchinaggio a richiesta - Su necessità programmate dall’Amministrazione potrà
essere eseguita un’attività inerente a traslochi ed a smaltimento di beni (fuori uso o altro),
dedicando un numero totale di ore settimanali pari a ca. 20, svolte da n. 2 unità dedicate
Salvo diversa richiesta da parte del’AOU per casi particolari , il soggetto aggiudicatario dovrà
provvedere entro 3 (tre) giorni lavorativi all’adempimento del servizio.
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ART. 19
(Bolle di consegna)
•
•
Tutto il materiale consegnato alle Strutture dell’Azienda Ospedaliero -Universitaria deve essere
accompagnato da apposita bolla di consegna, in duplice copia, dalla quale risulti:
l’indicazione della Struttura cui il materiale viene consegnato;
il tipo e la quantità di materiale consegnato.
Le bolle di consegna devono essere controfirmate in modo leggibile dal responsabile della Struttura.
cui il materiale è stato consegnato che tratterrà una copia delle stesse.
Si precisa che ogni firma all’atto del ricevimento del materiale con bolla di consegna, ha validità di
ricevuta.
ART. 20
(Servizi aggiuntivi per SCDU Psichiatria )
In considerazione della particolarità della tipologia dei pazienti e dell’attività conseguente si
richiedono altresì i servizi di seguito elencati
a)
riordino e deposito del materiale (due volte alla settimana, in orario da
concordare)
ritiro della dispensa dalla cucina nei giorni prestabiliti,
b)
c)
raccolta dei vassoi e riordino della sala da pranzo alle ore dei pasti,
Si ribadisce, come già evidenziato nel paragrafo della pulizia – art. 7, che considerata la
particolarità del Reparto in oggetto, è il personale che svolgerà l’attività in queste Strutture, deve
essere opportunamente formato rispetto alle indicazioni igienistiche e di tipo comportamentale che
saranno fornite alla ditta aggiudicataria prima dell’inizio dell’attività e ogni qualvolta si presenterà
la necessità di formare nuovo personale (aggiornamenti annuali devono essere previsti rispetto alle
specifiche di ogni area).
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CAPO VI
Sistemazione igienico -strutturale -
ART. 21
Opere strutturali
Realizzazione, senza oneri aggiuntivi, di
tettoia a copertura del deposito temporaneo carrelli previsti in stazionamento nelle zone
apposite site presso il 2° sottopiano (-2) Le dimensioni dovranno essere commisurate al servizio
raccolta rifiuti assicurato dall’aggiudicatario e comunque sufficiente per la copertura dello spazio
necessario allo stoccaggio dei carrelli per i rifiuti che vi stazionano, ovvero:1° padiglione ca. 22 mq,
3° padiglione ca 30 mq.
tettoia a copertura del passaggio dal padiglione all’area di cui sopra
Tale lavoro dovrà essere realizzato entro 3 mesi dall’aggiudicazione.
Realizzazione nuova sede, da destinarsi a uffici , spogliatoi, depositi dedicati al soggetto
aggiudicatario, secondo progetto tipo allegato e predisposto dalla SC Tecnico/ Patrimoniale
nell’area predisposta dall’AOU.
I locali dovranno essere dotati di tutti gli impianti necessari ivi compresi quelli per la rete di
trasmissione dati e fonia.
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TITOLO IV – NORME COMUNI
ART. 22
(Lavori straordinari per convegni)
Nel periodo di affidamento del servizio, l’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva la facoltà di
richiedere l’esecuzione di interventi straordinari da effettuarsi in occasione di tutte le manifestazioni
che si svolgeranno presso la sala convegni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria. Tali interventi
possono comprendere oltre le operazioni di pulizia già previste ulteriori prestazioni correlate a tali
eventi senza NESSUN COMPENSO ECONOMICO SUPPLEMENTARE.
ART. 23
(Lavori straordinari di pulizia e sanificazione)
Nel periodo di affidamento del servizio, l’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva la facoltà di
richiedere l’esecuzione di interventi straordinari, post-cantieri e saltuari, a richiesta specifica, anche
nelle aree non comprese nel presente capitolato.
Sarà cura dell’AOU inoltrare tali richieste con preavviso di 4 giorni lavorativi e l’intervento
richiesto, eseguito nella data concordata con le Strutture DMPO/ SITRPO, deve essere eseguito
senza comportare interruzione degli interventi programmati
Al fine di consentire l’esatto calcolo dei compensi per gli interventi straordinari, il soggetto
candidato deve indicare in offerta il costo a mq. per intervento di risanamento, comprensivo di tutti
gli oneri riportati ad unità, relativi all’espletamento del servizio di cui trattasi (materiale di pulizia,
detersivi, etc.).
ART. 24
(Pulizia in occasione di Interventi Edili Straordinari)
Nelle aree oggetto di appalto, in occasione di interventi edili, imbiancatura e spostamento arredi, il
soggetto aggiudicatario deve mettere a disposizione, per le operazioni di ripristino delle condizioni
igieniche e eventuale facchinaggio , il personale necessario e i contenitori in quantità e qualità
idonei di materiale vario, sanitario e cartaceo
Sarà cura dell’AOU inoltrare tali richieste con preavviso di 4 giorni lavorativi e l’intervento
richiesto deve essere eseguito, nella data concordata con le Strutture DMPO / SITRPO senza
comportare interruzione degli interventi programmati.
Nelle aree sanitarie oggetto di interventi edili e imbiancatura subito dopo la riattivazione
dell’attività giornaliera, la programmazione delle attività periodiche deve essere ridefinita in modo
da assicurare il rispetto della periodicità richiesta..
ART. 25
(Riserva di modificazioni dei servizi)
L’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva di fare apportare eventuali migliorie alle modalità di
espletamento dei servizi globalmente intesi, al fine del raggiungimento di una maggiore efficacia
riferita agli aspetti igienici ed organizzativi, sempre che tali migliorie non alterino oggettivamente
gli oneri e i costi produttivi delle prestazioni.
Le prestazioni di lavori in economia possono essere richieste dall’ Azienda Ospedaliero
Universitaria anche per servizi non considerati dal presente capitolato:
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Lavori eventuali non previsti e lavori in economia
E’ facoltà dell’Amministrazione aumentare o diminuire l’entità dell’appalto fino alla misura del
quinto d’obbligo (20%) del suo valore, alle stesse condizioni del contratto, senza che per ciò spetti
alcuna indennità speciale al soggetto aggiudicatario.
In caso di variazione, si procederà sulla base della tariffa oraria risultante dalla suddivisione
dell’importo globale giornaliero dell’appalto per la somma giornaliera delle ore minime previste in
capitolato per l’esecuzione del servizio e/o sulla base del costo a mq.
L’Amministrazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria potrà richiedere l’esecuzione di lavori
in economia non previsti dal presente capitolato, per i quali sarà riconosciuta la tariffa oraria
risultante dal calcolo suddetto e/o il costo a mq., validi per l’integrazione contrattuale del quinto
d’obbligo, con la maggiorazione del 15% per le sole prestazioni e del 25% per le prestazioni in
economia comprensive di materiale e attrezzature.
L’ammontare dei lavori in economia non supererà nel triennio il limite del 5% dell’importo globale
dell’appalto.
•
•
•
L’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva la facoltà:
di sospendere il servizio in qualsiasi zona prevista dal presente capitolato in base a proprie
esigenze funzionali;
di modificare i locali oggetto del servizio qualora intervenissero mutamenti di destinazione e
nuove attivazioni;
nonché di modificare la tipologia e la frequenza delle operazioni riportate nell’allegato D,
previo accordo scritto fra le parti.
In tal caso il canone mensile sarà proporzionatamente modificato secondo una valutazione dei nuovi
locali effettuata sulla base dell’area, dell’estensione e delle rispettive planimetrie.
ART. 26
(Personale)
Tutto il personale, adibito al servizio appaltato, deve essere alle dipendenze e sotto
l'esclusiva responsabilità del soggetto aggiudicatario, sia nei confronti dell’ Azienda Ospedaliero
Universitaria che dei terzi.
Il soggetto aggiudicatario si impegna a corrispondere al personale adibito al servizio in
appalto la giusta retribuzione in ottemperanza ai contratti collettivi e agli accordi sindacali vigenti.
Il soggetto aggiudicatario deve regolarmente soddisfare gli obblighi retributivi relativi alle
assicurazioni sociali, assicurazioni infortuni e obblighi in materia di igiene del lavoro in base al
D.Lgs. 81/2008, per quanto riguarda i propri dipendenti.
Il singolo lavoratore (nel caso in cui il soggetto aggiudicatario sia una cooperativa) potrà
associarsi o mantenere il rapporto di dipendenza; in ambedue i casi rimane l’obbligo di applicazione
del CCNL, così come detto precedentemente.
Il soggetto aggiudicatario deve impiegare personale di sicura moralità, addestrato per
l’esatto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali.
Il soggetto aggiudicatario deve fornire all’Azienda Ospedaliero Universitaria l'elenco
nominativo, con relative qualifiche, del personale dipendente adibito alle pulizie compresi i
sostituti. In considerazione delle estreme peculiarità delle attività svolte nell’ambito dei reparti di
degenza, è necessario garantire la continuità della presenza degli stessi operatori.
Il soggetto aggiudicatario deve fornire relativi libretti sanitari, nonché la prova e la
documentazione necessaria certificante l'adempimento degli obblighi assicurativi di legge e
contrattuali. Tale elenco deve essere periodicamente aggiornato per le variazioni che devono
intervenire.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria, in caso di violazione di quanto prescritto precedentemente,
previa comunicazione al soggetto aggiudicatario dell'inadempienza emersa o denunciata
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dall'Ispettorato del Lavoro, potrà sospendere l'emissione dei mandati di pagamento per un
ammontare corrispondente al dovuto ai dipendenti, finché non sarà ufficialmente accertato che il
debito verso i lavoratori sia stato saldato, ovvero che l’eventuale vertenza sia stata conclusa. Per tale
sospensione il soggetto aggiudicatario non potrà opporre eccezioni, né avanzare pretese di
risarcimento danni.
Il soggetto aggiudicatario deve fornire al proprio personale idonea uniforme da lavoro,che
deve essere mantenuta in perfetto stato di pulizia e decoro, con distintivo di riconoscimento del
soggetto aggiudicatario e la targhetta con il nome del dipendente, da indossare durante l’orario di
lavoro.
Il colore della divisa deve essere concordato con la S.C. D.M.P.O. /SC S.I.T.R.P.O., al fine di non
confondere il personale con altre qualifiche professionali già presenti nell’Azienda Ospedaliero
Universitaria.
In particolare per quanto riguarda il servizio di pulizia e sanificazione presso aree ad alto
rischio e/o a bassa carica microbica il soggetto aggiudicatario dovrà impiegare personale dedicato
esclusivamente a tali attività, riducendo al minimo il turn- over, tenendo conto della formazione
necessaria e prevista descritta all’art. 7 del presente Capitolato al punto dedicato alla sanificazione
“locali di area critica o area protetta ad alto rischio”.
Il soggetto aggiudicatario deve sottoporre ai controlli sanitari previsti dal D.Lgs. 81/2008 e
s.m.i. tutto il personale addetto all’espletamento dei servizi oggetto del presente capitolato.
Il personale, che dimostra di non essere idoneo, per qualsiasi motivo, all’espletamento a
regola d’arte del servizio appaltato, deve essere sostituito in qualsiasi momento, nel corso
dell’appalto, su richiesta scritta e motivata dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
A richiesta il soggetto aggiudicatario deve rispondere dell’adempimento degli obblighi di
cui sopra.
Il personale assente per sostituzione, riposi, ferie e malattie deve essere tempestivamente
sostituito.
In caso di eventuali problematiche occupazionali in relazione alla consistenza numerica dei
lavoratori da impiegare per l’esecuzione dei lavori di cui trattasi, il soggetto aggiudicatario è
invitato ad effettuare un incontro con il precedente soggetto aggiudicatario, finalizzato alla ricerca
di soluzioni idonee a garantire possibilmente il reimpiego dei lavoratori interessati, aventi le
caratteristiche professionali necessarie ad un adeguato svolgimento dell’attività, facendo ricorso, a
tale scopo, a tutti gli strumenti previsti dal vigente accordo collettivo nazionale di lavoro nel settore.
Comportamento del personale
Il soggetto aggiudicatario è ritenuto responsabile della condotta dei propri dipendenti e di
ogni danno o molestia che ne potranno derivare ai sensi dell’art. 2049 C.C.
Tutto il personale addetto all’effettuazione del servizio di pulizia è tenuto ad essere a
conoscenza delle modalità e delle specifiche del servizio richiesto.
Il personale dovrà altresì avere consapevolezza dell’ambiente nel quale è chiamato ad
operare e delle particolari circostanze a cui dovrà far fronte.
Dovrà dimostrare di essere a conoscenza delle procedure di intervento riguardanti la
sequenza detergenza / disinfezione, la procedura di decontaminazione, il corretto utilizzo dei
prodotti chimici, delle attrezzature e dei D.P.I. adeguati alle differenti situazioni di rischio. A tal
proposito l’Esecutore dovrà formare ed informare tutto il personale addetto allo svolgimento del
servizio e dovrà stilare specifici protocolli di comportamento. Il personale operante nelle Aree
Operatorie deve indossare divise pulite, copricapo e calzature adibite solo a tali ambienti e deve
preoccuparsi di rispettare i percorsi per evitare eventuali contaminazioni.
Gli addetti al servizio operanti in quest’area devono prestare particolare attenzione all’operazione di
lavaggio delle mani ed indossare i D.P.I. previsti.
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Al personale operante in cucina – mensa, durante la distribuzione del vitto e il porzionamento al
nastro di distribuzione è fatto obbligo di indossare divise pulite.
ART. 27
(Operatori addetti)
Il soggetto aggiudicatario e, per esso, il suo personale dipendente devono uniformarsi a tutte le
norme di carattere generale emanate dall’Azienda Ospedaliero Universitaria per il proprio personale
ed attenersi a tutte le norme inerenti l’igiene e la sicurezza del lavoro, e ogni altra disposizione
interna.
Il personale in servizio è tenuto a rispettare le consuete norme di educazione che definiscono i
criteri di un comportamento civile e di correttezza del lavoro nell’ambito ospedaliero.
In particolare deve:
- svolgere il servizio nelle fasce orarie concordate preventivamente, non sono ammesse variazioni
dell'orario di servizio, se non preventivamente concordate con l’AOU;
- rispettare le modalità di svolgimento del servizio concordate contrattualmente seguendo le
operazioni affidate secondo le metodiche e le frequenze stabilite;
- essere sempre presente nelle rispettive zone di lavoro negli orari concordati tra l’ Azienda
Ospedaliero Universitaria e il soggetto aggiudicatario. A tal fine si richiede al soggetto
aggiudicatario la predisposizione di un piano di lavoro dettagliato da concordare preventivamente
con l’AOU e da fornire aggiornato ad ogni variazione concordata con la Direzione in tempo reale ,
aggiornando anche il supporto informatico;
- non prendere visione di documenti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, osservare il segreto
d'ufficio su fatti e circostanze concernenti l’organizzazione e l'andamento della stessa e dei pazienti
e osservare normativa sulla privacy
- non fumare all’interno della struttura ospedaliera;
- non usare telefoni cellulari durante l’orario di servizio nè quelli dell’ospedale.
-è fatto assoluto divieto al soggetto aggiudicatario di affidare al proprio personale il lavaggio degli
indumenti da lavoro presso il proprio domicilio.
Il soggetto aggiudicatario, ove richiesto dall’Azienda Ospedaliero Universitaria, deve essere in
grado in qualsiasi momento di precisare in quale orario è stato affidato ogni singolo servizio.
Se nell’esecuzione del servizio gli addetti notano guasti o rotture, devono dare immediata
comunicazione alla S.C. Provveditorato/Economato/ S.C. Tecnico mediante schede di segnalazione
da concordare con l’Azienda Ospedaliero Universitaria.
In caso di scioperi del personale del soggetto aggiudicatario o di altre cause di forza maggiore (non
saranno da considerarsi tali ferie, malattie, ecc.), deve essere assicurato un servizio di emergenza ai
sensi della direttiva della Prefettura di Torino del 16.08.1991 prot. n. 85530, trattandosi di servizio
pubblico essenziale, mediante un programma apposito. Tale programma deve essere concordato con
la SC D.M.P. O./ SC SITRPO., formulato in un regolamento di servizio che dovrà essere depositato
presso la S.C. Provveditorato/Economato.
Il personale del soggetto aggiudicatario deve presentarsi in servizio in divisa da lavoro ed in modo
decoroso ed igienico.
Il personale dipendente, fuori dall'orario di lavoro, non deve sostare nei locali sanitari se non per
motivi di necessita'.
La ditta aggiudicataria sarà chiamata a rispondere di comportamenti non consoni e/o inadeguati dei
propri operatori, considerato anche la delicatezza della natura del servizio in cui operano
Il soggetto aggiudicatario deve designare una persona presente nell’ Azienda Ospedaliero
Universitaria a tempo pieno con funzioni di "Responsabile Unico" della commessa da segnalare
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obbligatoriamente all’ Azienda Ospedaliero Universitaria ed alla S.C. D.M.P.O. / SC S.I.T.R.P.O.
Il compito del Responsabile Unico è quello di controllare e far osservare al personale impiegato le
funzioni e gli incarichi stabiliti. Tutte le comunicazioni e le contestazioni di inadempienza fatte in
contraddittorio con detto Responsabile Unico, che dovrà essere munito di delega espressa da parte
del soggetto aggiudicatario, devono intendersi fatte direttamente allo stesso
.
Il Responsabile Unico durante le ore di servizio deve essere a disposizione dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria ed avere in dotazione un apparecchio ricerca persone (cicalino o cellulare
etc.).
Il soggetto aggiudicatario è tenuto ad individuare un Supervisore o Capo Operaio, che
quotidianamente verifichi la corretta esecuzione delle operazioni di pulizia nelle Aree Comuni e in
tutte le aree previste. A tale scopo deve anche garantire lo scambio dei flussi informativi ed il
compito
specifico
di
sovrintendere
ai
controlli
e
verifiche
previsti.
.
Il Responsabile Unico ed il Supervisore o Capo Operaio devono essere persone diverse e entrambi
dotati di cellulare per essere reperibili almeno 12 ore al giorno.
Formazione
Ogni operatore deve dimostrare di essere a conoscenza dei criteri di pulizia e sanificazione
ospedaliera e delle corrette procedure di intervento di tutte le operazioni che gli competono; inoltre
gli operatori addetti alle pulizie devono rispettare il protocollo di pulizia giornaliera e periodica
prevista nel servizio loro assegnato.
A tal fine il soggetto aggiudicatario si impegna:
- ad istruire tutti gli operatori addetti con specifici corsi professionali (di almeno 10h) prima
dell'inizio dell'appalto e a ripetere annualmente un corso di aggiornamento di almeno 10h; fornendo
preventivamente alla DMPO/ SITRPO /SPP/PROVVEDITORATO per quanto di competenza, la
descrizione dettagliata del piano formativo proposto, che potrà essere modificato o integrato a
richiesta dall’AOU
- a fornire il calendario dei corsi, tenendo conto che tutto il personale impiegato deve aver
partecipato al primo corso entro e non oltre un mese dalla data di aggiudicazione dell'appalto con
dichiarazione scritta.
In tale occasione il soggetto aggiudicatario , oltre ai programmi, dovrà indicare il calendario delle
lezioni, il nome e cognome dei partecipanti, gli orari e il luogo in cui si svolgeranno lezioni,
identificando anche i docenti per nome e cognome e professionalità interessata.
I corsi dovranno essere effettuati in orari compatibili con il servizio svolto, mantenendo il regolare
svolgimento dello stesso. La ditta metterà a disposizione dell’AOU le schede di registrazione e i
questionari che dimostrino l’efficacia della formazione svolta per documentare l’avvenuta
formazione professionale degli addetti,e i questionari che dimostrino l’efficacia della formazione
svolta
Ai corsi potranno partecipare uno o più membri designati dalla S.C. DMPO/SC SITRPO e dalla
S.C. Provveditorato/Economato /SPP.
-
Dovrà essere posta particolare attenzione alle nozioni di
buona pratica tecnica e comportamentale, con particolare riferimento all’osservanza delle
norme sulla privacy
corretto utilizzo delle attrezzature e dei prodotti
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-
-
osservanza dei protocolli esistenti/forniti dall’AOU
prevenzione dei rischi nell’ambiente di lavoro , (biologico, fisico, ecc come previsto dalla
normativa sulla sicurezza e letteratura in proposito) ,e utilizzo dei DPI
igiene personale, con particolare riferimento al lavaggio delle mani, e abbigliamento personale
smaltimento dei rifiuti
definizione dei percorsi interni (dove distinto pulito/sporco)
La formazione deve prevedere
un livello base comune a tutti gli operatori e
uno specifico, rispetto alle indicazioni Igienistico - Comportamentale previsti da normativa
vigente ed eventuali integrazioni fornite dalle SC DMP/ SITRPO, per coloro che saranno dedicati
(quali titolari e/o come eventuali supplenti) in alcune particolari Strutture di Degenza e Servizi di
cui all’art 3 del presente capitolato e successive eventuali integrazioni.
I Formatori devono essere persone qualificate a tale ruolo per titoli / competenza / professionalità in
modo da assicurare l’efficacia della formazione.
Nel corso deve essere dato specifico rilievo alla natura del servizio in ambito sanitario
ospedaliero, pertanto ogni operatore che, anche fuori delle sue specifiche mansioni, si accorga della
necessità di interventi straordinari (es. sangue in terra, vomito, feci, etc.) deve provvedere alla
rimozione, alla pulizia e alla disinfezione secondo le modalità riportate nei criteri operativi.
Per il personale operante presso il servizio cucina – mensa – dispensa il soggetto
aggiudicatario deve prevedere opportuno corso di formazione annuale in materia di igiene degli
alimenti e HACCP. Copia della relativa documentazione dell’avvenuta formazione (foglio firme di
presenza del personale, progetto formativo, ecc.) dovrà essere messa a disposizione dell’Azienda e
archiviata presso l’S.C. Provveditorato/Economato.
Il soggetto aggiudicatario deve fornire, a ciascun lavoratore, un tesserino di
riconoscimento comprovante il rapporto di lavoro con lo stesso, da esibire agli incaricati dell’AOU
addetti al controllo.
Il personale del soggetto aggiudicatario deve comprovare la presenza presso AOU dove
presta servizio con bollatura, in entrata e in uscita, delle cartoline marca tempo, vidimate dall'Ente
di competenza. Dovrà inoltre essere in grado di dimostrare la presenza dei propri operatori nelle
fasce orarie stabilite nei luoghi a loro attribuiti ed è inoltre tenuta ad indicare il numero di unità
previste, come da presente capitolato,del personale addetto .
Nell'esecuzione del contratto, il soggetto aggiudicatario farà capo esclusivamente per ciò
che riguarda l'espletamento del servizio alla S.C. DMPO/SITRPO ed alla S.C..
Provveditorato/Economato.
L’AOU, tramite incaricati, si riserva il diritto di accedere ai locali assegnati al soggetto
aggiudicatario, come luogo di deposito macchine, attrezzi e prodotti e controllarne lo stato di
manutenzione e pulizia, alla presenza dell'incaricato dello stesso.
Danni a persone o cose
1. L'impresa è direttamente responsabile dei danni derivanti da cause a lei imputabili di
qualunque natura che risultino arrecati dal proprio personale a persone o a cose, tanto
dell'Amministrazione che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell'esecuzione della
prestazione.
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2. A tal fine l’impresa risultata aggiudicataria, prima della stipula del contratto, dovrà essere
in possesso di un’adeguata polizza assicurativa:
- per i danni comunque derivanti all'amministrazione causati dal proprio personale, con massimali
adeguati al valore dei beni mobili ed immobili.
- per la responsabilità civile verso terzi, con massimali adeguati.
3. L’impresa in ogni caso dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla riparazione
e/o sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati.
Accertamento danni
1. L'accertamento dei danni sarà effettuato dal responsabile del contratto alla presenza di
un referente dell’AOU.
2. A tale scopo sarà comunicato con sufficiente anticipo all'impresa il giorno e l'ora in cui si
valuterà lo stato dei danni in modo da consentire all'impresa di intervenire.
3. Qualora l'impresa non manifesti la volontà di partecipare all'accertamento in oggetto il
dirigente responsabile del contratto procederà autonomamente alla presenza di due testimoni.
4. Tale constatazione costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni che dovrà
essere corrisposto dall'impresa.
ART. 28
(Attrezzature, prodotti e materiali)
Tutte le macchine e attrezzature impiegate per lo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto, sia di
proprietà del soggetto aggiudicatario sia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, devono essere
conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti in ITALIA o nella CEE e compatibili con
l’attività ospedaliera, non rumorose, tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato di
funzionamento. Prima dell'inizio dei lavori è obbligo fornire la SCHEDA TECNICA dettagliata dei
macchinari che si intende impiegare.
Le attrezzature, i prodotti, i materiali devono essere conformi al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e alle
eventuali specifiche normative di riferimento. In particolare tutti i carrelli per il trasporto di ogni
tipologia di materiale e tutte le macchine per la pulizia meccanica dei locali, devono essere dotati di
segnalazioni luminose conformi alle prescrizioni di cui l’allegato XXIX D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Le macchine e gli attrezzi di proprietà del soggetto aggiudicatario, usate per l’esecuzione dei servizi
oggetto dell’appalto presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria, devono essere contraddistinte da
targhette indicanti il nome o il contrassegno del soggetto aggiudicatario.
Le macchine semoventi, indipendentemente dal peso complessivo a pieno carico, devono essere
dotate di ruote con adeguata sezione, tale da non provocare danni alle pavimentazioni e sottofondi.
Il rapporto peso-superficie deve, pertanto, rispettare i limiti di carico statico e dinamico della
struttura.
La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature o delle macchine è a carico del soggetto
aggiudicatario.
Tutti i prodotti chimici impiegati devono essere rispondenti alle normative vigenti in Italia
(biodegradabilità - dosaggi - avvertenze di pericolosità). Ciascun prodotto deve essere
accompagnato dalla relativa "Scheda di sicurezza" prevista in ambito CEE e dalla relativa “Scheda
tecnica”. Per tutti i prodotti, le schede tecniche devono comprendere: nome del produttore,
caratteristiche del prodotto, contenuto in percentuale dei principi attivi, dosaggio di utilizzo, pH
della soluzione in uso, simboli di pericolo, frasi di rischio e prudenza, indicazioni per il primo
intervento ed, infine, i numeri di telefono dei CENTRI ANTIVELENO presso cui sono depositate le
schede di sicurezza.
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E’ fatto divieto di utilizzo e deposito di materiali e prodotti infiammabili, esplosivi, corrosivi,
tossici o nocivi per contatto o inalazione.
Si precisa sin d’ora che: TUTTO IL MATERIALE NECESSARIO PER GARANTIRE LO
SVOLGIMENTO DI TUTTI I SERVIZI DEVE ESSERE FORNITO DAL SOGGETTO
AGGIUDICATARIO.
-
-
-
Si fornisce, qui di seguito, elenco indicativo e non esaustivo:
Prodotti ed attrezzature;
Apparecchiature;
Sacchi per smaltimento rifiuti urbani di colore diverso per raccolta differenziata
(trasparenti/visibilità dall’esterno per la plastica);
Panni monouso, garze monouso e/o cotone;
Frange, mollettoni, garzine pre trattate (e non) e scopa idonea;
Sistema apposito per la detersione dei vetri.
Guanti, panni e secchi di diverso colore per ogni zona;
Carta igienica (rotoli maxi e piccoli e bobine ), copri water e sacchetti igienici per assorbenti
con relativi dispenser ( con relativa mappatura delle postazioni applicate);
Asciugamani in carta piegati a “c”; e relativi dispenser
Asciugamani di carta in rotoli;
Distributori di carta igienica/carta asciugamani/sapone sia a muro che con appositi contenitori
(per il sapone liquido);
Sapone liquido per il lavaggio sociale delle mani degli operatori nei bagni di servizio e per ogni
camera di degenza provvista di bagno; con le seguenti caratteristiche specifiche: nomenclatura INCI
che comprenda i componenti funzionali dai tensioattivi, gelificanti, umettanti , profumo. Deve
essere sapone liquido “tipo Marsiglia/sodico”, con presenza di erogatore in flaconi da massimo 500
ml, a norma della legislazione in vigore inerente i prodotti riguardanti la cura e la salute della
persona, solubile in acqua.
Contenitori dosatori, erogatori, apparecchi per sanificazione WC;
Fornitura in uso di almeno n. 20 tappeti nettapiedi privi di qualsiasi logo o scritta di circa 2 mq.
con relative opere murarie per consentirne la posa in opera ad incasso nella pavimentazione e
relativa manutenzione
Sabbia e sale.
Macchina aspiraliquidi da utilizzare per eventi improvvisi di allagamenti, stravasi, ecc. dei
locali e aree.
Di tutti i prodotti che intende impiegare,. il soggetto aggiudicatario deve mettere a disposizione ,
prima dell'inizio dei lavori, le SCHEDE TECNICHE per la SC DMPO / UPRI e le SCHEDE
TECNICHE e le SCHEDE DI SICUREZZA per la SC SPP
I campioni visionati ed approvati dalla SC D.M.P.O E DAL SPP., rimarranno in custodia
dell’AOU, al fine di verificarne la rispondenza con quelli effettivamente forniti durante il
servizio.
ART. 29
SISTEMA INFORMATIZZATO
Al fine di disporre in tempo reale dei dati necessari, e garantire la valutazione del servizio prestato e
delle variazioni / integrazioni intervenute sia ai fini della documentazione che del pagamento
eventualmente dovuto per il servizio prestato, l’aggiudicatario dovrà fornire in uso per tutta la
durata contrattuale un sistema informatizzato che comprenda le seguenti funzioni minime:
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−
registrazione di tutte le attività e servizi svolti nelle diverse aree di intervento richieste dal
presente capitolato di gara: pulizia e sanificazione, raccolta rifiuti, derattizzazione e disinfestazione,
servizi presso la cucina, servizio trasporti interni; le attività devono essere registrate in base alle
quantificazioni stabilite per ciascun ambito (ad es. ore lavorate, numero di interventi, superfici, etc.)
e riconducibili alle strutture aziendali presso le quali sono state eseguite;
− disporre del calendario attività, con particolare riferimento a quelle periodiche e/o straordinarie,
aggiornati con eventuali modifiche (con la possibilità di segnalazione da parte dell’ordinante la
modifica DMP, SITRPO,altre strutture),
−
estrazione di reportistica qualitativa e quantitativa delle attività svolte parametrizzabile per
diversi tipi di informazione (ad es. periodo, tipo di intervento eseguito, struttura richiedente, etc.),
con possibilità di esportazione dei dati in formati standard (ad es. Excel, Access, forma testuale,
etc.), con accesso in lettura al sistema da parte dell’Amministrazione
Per la messa in esercizio e la gestione del sistema informatizzato sono inoltre richieste le seguenti
attività:
−
messa a disposizione di un’attrezzatura informatica idonea ad ospitare il programma fornito
(server o Personal Computer) la quale dovrà essere ospitata presso il locali assegnati alla ditta
aggiudicataria;
−
installazione di tutte le componenti hardware e software,
−
configurazione del sistema per adeguarlo alle esigenze dell’AOU;
−
implementazione delle tabelle di codifica necessarie a registrare correttamente le attività e gli
interventi (ad es. reparti e strutture, centri di costo, etc.);
−
gestione e manutenzione del sistema sia nelle componenti hardware che software, tale da
garantire la disponibilità ed accessibilità da parte delle strutture aziendali, della DMPO e SITRPO
negli orari di servizio;
−
la S.S. Sistemi informativi e informatici fornirà alla ditta aggiudicataria le informazioni
tecniche utili per la messa in esercizio e la gestione del sistema, nonché il supporto necessario per il
collegamento alla rete di trasmissione dati aziendale.
Tra le offerte migliorative che la ditta riterrà di presentare, da quotare distintamente, si chiede
altresì di un sistema che consenta di disporre di ::
−
schede informatizzate, accessibili dai PC di ogni struttura dell’AOU, che consentano
di gestire::
o
o
o
segnalazioni da parte delle strutture di anomalie del servizio prestato,
richiesta di interventi non ordinari/periodici (nello specifico il data base
dovrà consentire di disporre di tutti i dettagli necessari alla quantificazione del servizio prestato
anche ai fini dell’eventuale riconoscimento economico extra se previsto),
richiesta di interventi di disinfestazione, derattizzazione, ecc.
Si allegano, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo alcune voci utili da comprendere nelle
schede : le proposte migliorative saranno valutate dall’AOU
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ART. 30
(Locali destinati al soggetto aggiudicatario)
L’Azienda Ospedaliero Universitaria mette a disposizione del soggetto aggiudicatario, durante la
costruzione dei locali di cui all’allegato Tecnico, appositi locali da adibire temporaneamente a
spogliatoio/magazzino e provvisti di una linea telefonica interna.
Tali locali sono consegnati nello stato d’uso in cui si trovano.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria mette a disposizione del soggetto aggiudicatario un’area per la
realizzazione di appositi locali in cui realizzare uffici, spogliatoi e depositi , che dovranno essere
dotati di presa e scarico lavatrice, ed almeno una linea telefonica interna.
Le spese relative all’illuminazione, al riscaldamento e all’utilizzo acqua, sono a carico dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria. Restano a carico del soggetto aggiudicatario la pulizia dei locali e le
utenze telefoniche esterne.
In entrambi i locali hanno accesso gli operatori del soggetto aggiudicatario e gli addetti alla
vigilanza e custodia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
ART. 31
(Assicurazioni e Responsabilità del soggetto aggiudicatario)
Nei confronti del proprio personale il soggetto aggiudicatario deve osservare:
Le leggi, i regolamenti e gli accordi riguardanti il trattamento economico e normativo;
La disciplina delle polizze di assicurazioni, la tutela e l’assistenza del personale medesimo;
Le disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008;
L’applicazione di presidi di sicurezza per le attività che lo dovessero richiedere, in particolare nel
rispetto delle norme antinfortunistiche.
Restano pertanto a proprio carico tutti i relativi oneri e le sanzioni civili e penali previste dalle leggi
e regolamenti vigenti in materia.
Si ribadisce che il soggetto aggiudicatario deve provvedere per i propri dipendenti o per i soci
lavoratori a tutte le assicurazioni sociali previste dalla legge e alla corresponsione di un trattamento
economico non inferiore a quello stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro in vigore.
Il soggetto aggiudicatario deve altresì produrre mensilmente all’Azienda Ospedaliero Universitaria
la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento dei contributi assicurativi e previdenziali.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva di richiedere in visione gli originali dei documenti
summenzionati.
Il soggetto aggiudicatario si impegna esplicitamente a rispondere dei danni eventualmente arrecati
dai propri dipendenti a persone o cose durante lo svolgimento del servizio, con idoneo risarcimento.
A tale scopo il soggetto aggiudicatario deve presentare all’atto della firma del contratto, idonea
polizza assicurativa per R.C. conto terzi.
In particolare detta polizza deve tenere indenne l’Azienda Ospedaliero Universitaria, ivi compresi i
suoi dipendenti e collaboratori nonché i terzi, per qualsiasi danno che il soggetto aggiudicatario
possa arrecare nel corso dell'espletamento delle attività oggetto d’appalto.
I massimali della polizza debbono avere almeno i seguenti importi:
- Euro 3.000.000,00 per ogni evento dannoso o sinistro;
- Euro 3.000.000,00 per ogni persona deceduta o che abbia subito lesioni personali;
- Euro 3.000.000,00 per danneggiamenti a cose, anche se appartenenti a più persone.
Nel caso in cui il danno causato ecceda la somma del capitale assicurato è preclusa ogni azione nei
confronti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
In particolare, la polizza deve prevedere la rinunzia dell’assicuratore, nei confronti dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria, a qualsiasi eccezione, con particolare riferimento alla copertura del
rischio anche in caso di mancato o parziale pagamento dei premi assicurativi, in deroga a quanto
previsto dall’art. 1901 cod. civ., e di eventuali dichiarazioni inesatte e/o reticenti, in deroga a quanto
previsto dagli artt. 1892 e 1893 cod.civ..
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Copia della predetta polizza deve essere consegnata alla S.C.. Provveditorato/Economato prima
dell’inizio dell’appalto.
Nessun rapporto di lavoro viene ad instaurarsi tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria ed il
personale addetto all’espletamento delle prestazioni assunte dal soggetto aggiudicatario.
ART. 32
(Registro dei lavori oggetto dell’appalto)
E’ fatto obbligo al soggetto aggiudicatario di provvedere alla regolare tenuta di giornali di
registrazione delle operazioni oggetto dell’appalto, sia ordinarie che periodiche, i quali dovranno
essere a costante disposizione della S.C. Direzione Medica di Presidio e SITRPO e della S.C.
Provveditorato/Economato, per i controlli e le eventuali osservazioni, nonché per la registrazione
giornaliera delle presenze per singolo dipendente.
ART. 33
(Controllo del servizio)
Tutti i servizi previsti nel presente capitolato sono soggetti al costante controllo da parte degli
utilizzatori interessati, nonché da personale specificamente incaricato dalla SC Direzione Medica di
Presidio – S.S. UPRI, SC SITRPO, dalle SS.CC.. Provveditorato/Economato, Tecnico, Servizio
Prevenzione e Protezione, ciascuna per quanto di competenza.
I controlli del servizio di pulizia e sanificazione effettuati da parte degli utilizzatori e da personale
specificatamente incaricato vertono sulla esecuzione della prestazione prevista, sulla sequenza di
lavoro, sulle attrezzature utilizzate, sul raggiungimento dello standard qualitativo, sull’idoneità e
adeguatezza dei programmi di formazione del personale , sull’idoneità e adeguatezza del
comportamento e della tenuta della divisa e del materiale (in osservanza a quanto previsto anche dal
presente capitolato), sulle modalità organizzative di fornitura del servizio.
La ditta proponga i controlli che intende mettere in atto a garanzia dell’efficacia degli interventi di
pulizia , tenuto conto delle diverse aree ( dettagliate nel presente capitolato):questi dovranno essere
preventivamente presentati per essere valutati//integrati dalla DMPO/SITRPO
I controlli potranno essere a campione (con sorteggio delle aree il cui orario sarà comunicato
all’aggiudicatario in giornata) e/o indotti .
Qualora dovesse emergere, dal controllo effettuato, la mancata esecuzione delle prestazioni previste
dal capitolato, il soggetto aggiudicatario è tenuto all’immediata esecuzione delle attività
contemplate. In caso contrario l’utilizzatore è tenuto a segnalare tale inadempienza alla Direzione
Medica di Presidio / SITRPO / Provveditorato e a suo incaricato tramite apposita scheda di
segnalazione.
In tali circostanze la Direzione Medica di Presidio / SITRPO in contraddittorio con il soggetto
aggiudicatario procederà a verifica, con verbalizzazione dell’esito del controllo, che sarà inoltrato
alla SC Provveditorato /Economato per quanto di competenza.
Qualora non segua, da parte del soggetto aggiudicatario, la risoluzione tempestiva del
disservizio accertato, o ne sia rilevata la reiterazione dello stesso,è prevista la trasmissione
dell’inadempienza alla S.C. Provveditorato/Economato anche per l’attivazione dei provvedimenti
previsti all’art. 40.
Qualora durante i suddetti controlli emergessero inoltre dubbi/inconciliabilità tra loro e/o
ove non si manifesti un giudizio univoco, si potrà fare ricorso a strumenti/dispositivi di misura
destinati a chiarirne l’esito, come qui di seguito descritto con un elenco non esaustivo:
Alcuni esempi di indicatori che potranno essere utilizzati nei controlli da parte dell’AOU :
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
-presenza di ragnatele, rifiuti, aloni, residui di calcare, impronte, colature secche, macchie,
accumulo di polvere negli angoli o sotto i termosifoni, cestini non svuotati, aloni sullo zoccolo del
pavimento, residui del passaggio di pulizia: anche per tali tipologie di sporco se presenti in modo
visibile il semplice riscontro visivo, verificandone la loro presenza, viene giudicata ammissibile.
-mancata fornitura ricorrente del materiale di consumo (sapone, carta igienica, carta asciugamani,
ecc): verrà considerato ammissibile il giudizio espresso, dalla mancanza di tale materiale presso due
o più reparti / servizi nello stesso periodo di tempo per numero due o più forniture ( per fornitura si
intende l’approvvigionamento giornaliero comprensivo di scorte).
-mancato rispetto del calendario previsto per le attività di pulizia periodica.
-aderenza ai protocolli in uso presso il reparto/servizio in cui viene effettuata la rilevazione, previsti
dal Capitolato Speciale in vigore.
-rispetto delle fasce orarie.
-eventuali dati rilevati con le schede dei questionari di monitoraggio della qualità percepita
distribuiti agli utenti riguardo alla valutazione delle prestazioni di pulizia del reparto, pulizia e
igiene dei servizi igienici del reparto e dell’Ospedale, ambiente e comfort.
Il soggetto aggiudicatario deve verificare giornalmente la presenza dei propri dipendenti che
eseguono il servizio utilizzando il registro di entrata/uscita. Tali dati su specifica richiesta devono
essere messi a disposizione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria..
I Dirigenti Responsabili delle SS.CC. Provveditorato/Economato, Prevenzione e Protezione,
Tecnico, Direzione Medica di Presidio e SITRPO, tramite propri incaricati, hanno il diritto di
accedere in ogni momento nei locali di deposito dei macchinari e attrezzi, e controllare lo stato di
manutenzione e di funzionamento alla presenza dell’incaricato del soggetto aggiudicatario. Inoltre
gli stessi incaricati dovranno poter esprimere l’ eventuale mancata soddisfazione riguardo a
comportamenti/azioni scorretti agiti dagli operatori del soggetto aggiudicatario, cui dovrà seguire
una valutazione oggettiva del comportamento/evento avverso segnalato per scritto e l’eventuale
allontanamento del/gli operatore/i interessato/i.
Per tutte le attività previste dal presente appalto, il soggetto aggiudicatario avrà cura di compilare
apposite schede di autovalutazione (adottate dopo approvazione delle Strutture
DMPO/SITRPO/Provveditorato- economato come sopra specificato) attestanti l’avvenuta
esecuzione degli interventi previsti e lo standard qualitativo raggiunto (per gli interventi periodici si
veda anche l’allegato della scheda di autovalutazione o in alternativa una proposta migliorativa ,
presentata alla commissione che la valuterà).
Tale modulistica sarà sottoscritta, per le parti di competenza, dal Responsabile Unico del soggetto
aggiudicatario, dagli utilizzatori e vidimati dai responsabili interessati.
Sarà cura del soggetto aggiudicatario allegare alle fatture, le schede di cui sopra debitamente
compilate e sottoscritte, per il riconoscimento delle specifiche spettanze economiche.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
PARTE II
DISCIPLINARE DI GARA
TITOLO I – FORMULAZIONE E VALIDITA’ DELLE OFFERTE ECONOMICHE
ART. 34
(Documentazione amministrativa)
Vedi art. 14 del capitolato speciale.
ART. 35
(Documentazione tecnica)
La qualità del servizio oggetto di gara viene giudicata dalla Commissione Tecnica analizzando il
PROGETTO TECNICO-ORGANIZZATIVO di ogni soggetto candidato, documento
indispensabile per l’ammissione all’appalto.
Particolare importanza viene data alla qualità del servizio proposto, alle caratteristiche ed
all’impostazione tecnica-organizzativa di ogni singolo soggetto candidato.
1.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Il progetto tecnico deve essere sviluppato tenendo in considerazione le richieste di cui al presente
capitolo:
Per il Servizio di Pulizia e Sanificazione:
Numero e qualifica degli addetti e monte ore totale di lavoro suddiviso per qualifica, prestazioni
giornaliere, settimanali, quindicinali, mensili, bimensili, quadrimestrali etc. per ciascuna area
operativa.
Disponibilità di apposite squadre dedicate alle operazioni di pulizie periodiche, specifiche per
ogni tipologia di area.
Calendario annuale delle operazioni a frequenza superiore alla settimanale: Calendario sintetico
delle scadenze, divise per aree, delle operazioni periodiche con frequenza superiore alla settimana.
Prodotti chimici impiegati: Per tutti i prodotti che vengono utilizzati è necessario fornire elenco,
schede di sicurezza e documentazione tecnica.
Metodologie di intervento e materiale impiegato: Per ogni area operativa di intervento previsto
in capitolato specificare tipo, numero e qualità delle attrezzature di proprietà, che il soggetto
candidato intende utilizzare per l’espletamento del servizio, i prodotti chimici ed il materiale di
consumo impiegati.
Copia dei programmi previsti per i corsi di aggiornamento del personale dipendente.
2.
a)
Per il Servizio di Raccolta Rifiuti:
Numero e qualifica degli addetti e monte ore totale di lavoro suddiviso per qualifica, tipologia di
prestazioni giornaliere.
b)
Prodotti chimici impiegati: per tutti i prodotti che saranno utilizzati è necessario fornire elenco,
schede di sicurezza e documentazione tecnica.
c)
Metodologie di intervento: Per ogni operazione di intervento prevista in capitolato specificare le
attrezzature impiegate. Numero e tipologia di carrelli messi a disposizione. Programmazione degli
interventi di sanificazione di tali carrelli.
3.
a)
Per il Servizio di Derattizzazione e Disinfestazione:
Numero e qualifica degli addetti e monte ore totale di lavoro, suddiviso per qualifica.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
b)
c)
d)
e)
f)
Un programma di controllo e prevenzione degli organismi infestanti (ratti, topi, artropodi, blatte,
pulci, mosche, zanzare, api, calabroni e processionarie) al fine di individuare attraverso una corretta
opera di monitoraggio, quali sono le fonti ambientali da cui provengono gli infestanti in modo tale
da poter intervenire all’origine dell’infestazione e non solo dove si manifesta in modo evidente.
Una scheda tipologica degli ambienti e aree in cui operare: ad esempio scantinati, cucine,
dispense di derrate alimentari, magazzini, aree di stoccaggio dei rifiuti, aree in stato di semiabbandono, zone di accumulo materiali fuori uso, e tutti quei luoghi che costituiscono zone di
produzione e annidamento degli organismi infestanti.
Una scheda tecnica relativa alle modalità operative per l’eliminazione degli organismi
infestanti;
Le schede tecniche relative ai prodotti che vengono utilizzati per gli interventi.
Un programma di massima degli interventi annuali da effettuare nei diversi ambienti e zone a
rischio dei presidi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria indicando la periodicità degli interventi
stessi, e dei tempi di intervento per eventuali richieste impreviste ed urgenti non programmate.
Per il servizio lavaggio stoviglie e pentole, supporto alla distribuzione vitto al nastro,
movimentazioni:
a)
Numero degli addetti e monte ore totale suddiviso per qualifica.
Prodotti chimici impiegati: per tutti i prodotti che saranno utilizzati è necessario fornire elenco,
b)
schede di sicurezza e documentazione tecnica.
c)
Metodologie di intervento e materiale impiegato: per ogni tipologia di attività prevista in
capitolato specificare tipo, numero e qualità delle attrezzature di proprietà (come richiesto agli artt.
14 e 15), che il soggetto candidato intende utilizzare per l’espletamento del servizio, i prodotti
chimici ed il materiale di consumo impiegati. Programmazione interventi di sanificazione delle
attrezzature impiegate. Piano di manutenzione come richiesto all’art. 16.
4.
5.
a)
b)
Per il servizio trasporti interni con interventi di facchinaggio a richiesta:
Numero degli addetti e monte ore totale suddiviso per qualifica.
Prodotti chimici impiegati: per tutti i prodotti che saranno utilizzati è necessario fornire elenco,
schede di sicurezza e documentazione tecnica.
c)
Metodologie di intervento e materiale impiegato: per ogni tipologia di attività prevista in
capitolato specificare tipo, numero e qualità delle attrezzature di proprietà, che il soggetto candidato
intende utilizzare per l’espletamento del servizio, i prodotti chimici ed il materiale di consumo
impiegati. Programmazione interventi di sanificazione delle attrezzature impiegate.
6.
a)
b)
c)
d)
e)
Per tutti i Servizi complessivamente intesi:
Impostazione per le sostituzioni per ferie e malattie: Metodo di rotazione e sostituzione del
personale, impostazione e tempi di attivazione per eventuali interventi straordinari ed urgenti non
previsti dal capitolato.
Nominativo, curriculum vitae, mansioni e responsabilità del Responsabile Unico e del
Supervisore o Capo Operaio: Descrivere le competenze di controllo dei soggetti summenzionati, i
loro recapiti e la disponibilità per affrontare e gestire le emergenze e gli interventi non programmati.
Relazioni di valutazione dei rischi connessi alla specifica attività come da D. Lgs. 81/2008
art. 4 co. 1.
Metodi di controllo e verifica della qualità dei servizi proposti: Il soggetto candidato deve
esplicitare sistemi di verifica e autocontrollo della qualità delle prestazioni fornite, descrivendo il
piano di controllo dei processi e le metodologie applicate in riferimento allo stato del sistema di
qualità adottato.
Corso/i di formazione-aggiornamenti effettuato/i dal soggetto candidato al proprio
personale.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
f)
Prestazioni e servizi aggiuntivi migliorativi orientati alla globalizzazione e integrazione tra i
servizi.
g)
h)
Descrizione dettagliata del Sistema informatizzato
Proposte migliorative alternative idonee, pratiche ed efficaci rispetto all’atteso.
Eventuale inserimento di Cooperative Sociali di tipo B, al fine di creare opportunità di
lavoro per persone svantaggiate ex L. 381/91 secondo la normativa vigente in materia.
7.
Realizzazioni strutturali
Proposta finalizzata alla realizzazione dei locali dedicati al soggetto aggiudicatario e di tettoie a
copertura delle aree esterne del 1° e 3° padiglione
Il soggetto candidato può indicare o evidenziare quegli aspetti che a proprio giudizio rendono le
proposte particolarmente significative e per questo meritevoli di particolare apprezzamento
Per quelle relative ai servizi di cui ai punti precedenti, dettagliata e completa
documentazione delle proposte migliorative relative ad attrezzature / materiali / prodotti /
metodologie proposte seguendo lo schema di cui ai relativi punti precedenti
Per quanto richiesto all’art. 21, documentazione tecnica dettagliata (come specificato oltre
all’art 36) relativa da sottoporre anche alla SC Tecnico/Patrimoniale e SPP
Tutta la documentazione deve essere scritta in lingua italiana.
La documentazione di cui al presente articolo deve essere inserita in un plico, debitamente sigillato
e non contenente altro, recante all’esterno la dicitura “Documentazione Tecnica”.
ART. 36
(Formulazione del progetto-tecnico)
La proposta progettuale deve essere presentata con indice riassuntivo, numerazione delle
pagine in ordine progressivo e lo sviluppo degli argomenti deve essere chiaro, coerente e
nell’ordine richiesto nel precedente articolo al quale deve fare specifico riferimento .
Il soggetto candidato può indicare o evidenziare quegli aspetti che a proprio giudizio rendono il
progetto-tecnico proposto particolarmente significativo e per questo meritevoli di particolare
apprezzamento in relazione ai sub-elementi di valutazione indicati nel capitolato speciale.
Nessun compenso spetterà ai soggetti candidati per la redazione dell’offerta e dei progetti-tecnici
proposti.
Il Servizio dovrà essere progettato avendo come riferimento puntuale e significativo un
“Piano della qualità del servizio” definito e articolato per il servizio oggetto dell’appalto.
Il piano della qualità aziendale, o una sintesi di esso, dovrà trovare corrispondenza con i
servizi oggetto del presente appalto e con i contenuti progettuali del servizio.
I contenuti progettuali essenziali dovranno prendere in considerazione le seguenti fasi:
-programmazione
-progettazione
-esecuzione
-monitoraggio periodico
Per ognuno dei punti sopra indicati nel Piano di Qualità dovranno essere indicati:
-responsabilità
-procedure,moduli e le istruzioni operative
-tempi e modi di esecuzione
-programmi per i controlli di efficacia del servizio
-misure adottate per la garanzia del conseguimento degli obiettivi del contratto. Il
soggetto aggiudicatario dovrà altresì provvedere affinché i propri Responsabili e tutti gli operatori
coinvolti nel servizio, conoscano tale Piano e svolgano il proprio compito o le proprie mansioni per
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
garantire un risultato in grado di soddisfare le prescrizioni, i livelli qualitativi previsti e gli obiettivi
del presente appalto.
ART. 37
(Compilazione dell’offerta economica)
Vedi art. 17 del capitolato speciale.
ART. 38
(Modalità di presentazione delle offerte)
Vedi art. 19 del capitolato speciale.
ART. 39
(Validità dell’offerta)
Vedi art. 20 del capitolato speciale.
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PARTE III
ESECUZIONE DEL CONTRATTO
TITOLO I – INADEMPIENZE E PENALITA’
ART. 40
(Inadempienze e penalità)
•
•
•
•
•
Ove a seguito dei controlli previsti all’art. 33 del presente disciplinare tecnico, le SS.CC. e le
UU.OO.AA. interessate, dovessero attivare segnalazione di non conformità del servizio, di
constatare ritardi e deficienze di servizio, imputabili a negligenza o colpa del soggetto
aggiudicatario, il Dirigente Responsabile della S.C. Provveditorato/Economato ha facoltà di
addebitare, una penale da un minimo di Euro 258,00 ad un massimo di Euro 2.582,00.
Se le inadempienze si ripetessero in misura non tollerabile per l’Azienda Ospedaliero Universitaria,
si procederà nei confronti del soggetto aggiudicatario alla contestazione degli addebiti mediante
lettera raccomandata A.R.; entro otto giorni dal ricevimento della nota di contestazione il soggetto
aggiudicatario sarà tenuto a presentare le proprie deduzioni, qualora queste non giungessero entro
tale termine o venissero ritenute inaccettabili, si procederà all’applicazione della penale fino ad un
massimo di Euro 25.822,00 e/o ad adottare tutti provvedimenti del caso ponendo a carico del
soggetto aggiudicatario tutte le spese e oneri conseguenti.
In caso di disagi che l’Azienda Ospedaliero Universitaria dovesse sopportare causa un
avvicendamento superiore al 10% delle unità normalmente impegnate per garantire il servizio,
anche se non dipendente dalla volontà del soggetto aggiudicatario, l’Azienda Ospedaliero
Universitaria, in relazione all’entità del disagio, stabilirà in modo insindacabile, se procedere alla
risoluzione del contratto o ad applicare una penale sino a Euro 30.000,00.
In caso di assenza del personale addetto, il tempo massimo per provvedere alla relativa sostituzione
è di ore una.
La mancata o insufficiente effettuazione di tutte le operazioni previste nel presente capitolato,
comunicate mediante segnalazione scritta, comporta l’obbligo di ripristino delle condizioni previste,
entro la giornata stessa; diversamente sarà applicata la penale di Euro 51,88 per ogni ora di ritardo.
La mancata effettuazione delle operazioni di pulizia e sanificazione periodica e/o straordinaria,
comporta, oltre al mancato riconoscimento delle spettanze economiche relative a tali interventi,
l’applicazione della penale di Euro 258,00 per la prima settimana di ritardo e il raddoppio di
ciascuna penale per ogni ulteriore settimana di ritardo.
A titolo esemplificativo si riportano le tipologie di alcuni eventi che comportano l'applicazione di
penalità significando che, per altre eventuali tipologie non esplicitamente previste in questa sede, si
procederà in via analogica:
inadempimenti di ogni obbligo derivante dal contratto;
inadempimento degli obblighi di manutenzione (ordinaria e straordinaria);
accertata violazione delle disposizioni che disciplinano l'appalto in oggetto con particolare
riferimento al corretto stato e uso dei locali, degli impianti, degli arredi, delle attrezzature e al
rispetto delle norme di sicurezza;
Euro 51,88 per ogni segnalazione documentata di mancato reperimento del Responsabile Unico
nelle fasce orarie di competenza;
Euro 1.033,00 per ogni giorno di ritardo negli interventi di derattizzazione, disinfestazione e
raccolta rifiuti.
L’ammontare della penalità sarà addebitata sui crediti dell’impresa e, ove questi non bastassero,
sulla cauzione definitiva.
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DISCIPLINARE TECNICO Servizio pulizia e sanificazione
Nel caso d’incameramento totale o parziale della cauzione, il soggetto aggiudicatario dovrà
provvedere alla ricostituzione della stessa nel suo originario ammontare entro il termine fissato
dall’Azienda Ospedaliero Universitaria.
Resta ferma la facoltà dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di applicare le eventuali penalità
ritenute necessarie durante l’esecuzione del servizio e il risarcimento dell’ulteriore danno subito.
**********__________*********
A)
B)
C)
D)
E)
Il presente disciplinare tecnico è formato da n. 40 articoli su 78 pagine; costituiscono altresì parte
integrante e sostanziale dello stesso:
allegato “D” schede programma pulizie;
allegato “E” attività da svolgere nelle cucine e mense;
allegato “F” planimetrie;
allegato cartella “esempi di scheda da informatizzare” con relativi files;
allegato cartella “schede di verifica e valutazione” con relativi files.
per il soggetto aggiudicatario
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
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