Obiettivi del progetto • apertura di un luogo teatrale nel quartiere di Is Mirrionis il riuso di uno dei luoghi poco utilizzati del quartiere per la diffusione della cultura teatrale. • utilizzo del Teatro Sant’Eusebio in via Quintino Sella nel quartiere di Is Mirrionis, come “piccolo teatro” di quartiere (99 posti). • Attivazione di uno spazio/laboratorio nel quale realizzare attraverso la presenza stanziale di una compagnia di produzione, la riabitazione di un non-luogo, creando nel quartiere la curiosità prima, l’interesse poi, ed in ultimo un nuovo bisogno/voglia di teatro e di incontro con altri linguaggi dell’arte, dei mestieri e della tecnologia legati al mondo dello spettacolo. • Creazione nel medio lungo periodo di un processo d’osmosi con il quartiere stesso che porti al capovolgimento del rapporto di mera fruizione dell’offerta culturale e teatrale in un nuovo rapporto di partecipazione attiva degli abitanti. Con l’idea di attivare insieme un processo di rigenerazione urbana. • Miglioramento dell’offerta e della qualità artistica e culturale del quartiere. Strumenti del progetto • Struttura dell’ex Teatro Sant’Eusebio in via Quintino Sella del quartiere di Is Mirrionis. • competenze e professionalità artistiche, organizzative e tecniche della compagnia di produzione Teatro del Segno, • Materiali e dotazioni tecniche della compagnia residente. Portafoglio di collaborazioni artistiche, didattiche e tecniche della compagnia già consolidate nell’ambito della manifestazione PERCORSI TEATRALI 2009-2016 e SUMMER SCHOOL in TEATRO SOCIALE e di COMUNITA’ 2013. Fondamenti del progetto • Presenza, quotidianità, contiguità, del teatro nel tessuto del quartiere. Ricerca dell’incontro con i bambini, i ragazzi, gli studenti e la popolazione tutta, attraverso una programmazione orientata allo stimolo della partecipazione e del coinvolgimento, il cui un filo conduttore possa rendere profondo l’incontro e più solido e duraturo il risultato. Un filo capace di tessere un ordito che attraverso il Teatro possa portare sul palcoscenico del quartiere la trama di diversi “attori” culturali. • Teatro-Umanità. Al centro del progetto, la “persona”, “il teatro” “lo spettatore” “gli artisti”, ognuno chiamato a l’incontro nell’assoluto rispetto per l’individuo. • Pensiero. Attraverso la scelta delle tematiche trattate nel cartellone di spettacolo, nelle attività laboratoriali e nelle altre iniziative programmate, riscoprire l’esigenza del pensiero critico, la ricerca del senso, della scelta, del confronto. • Concretezza e sostenibilità. Il progetto si fonda sulla concretezza di un gruppo/compagnia, che da sei anni si confronta con una realtà di progettazione, organizzazione e direzione artistica e didattica del festival PERCORSI TEATRALI, e che dalla sua nascita ha rivolto la propria attenzione produttiva nella direzione del teatro sociale. La sostenibilità del progetto è data dall’immediata possibilità di allestire lo spazio teatrale utilizzando le dotazioni tecniche da palco (presenti nel deposito della compagnia). Dalla possibilità di proporre già per la stagione 2014/2015 un calendario di spettacoli, laboratori teatrali e attività collaterali già disponibili nel cartellone distributivo della compagnia. • Residenze creative e stanzialità. Lo spazio nell’ex aula consiliare allestito diverrà sede produttiva di una compagnia, un luogo teatrale attivo e vitale sede di una compagnia stanziale sul territorio del quartiere. (tra le altre produzioni ospiterà l’allestimento e il debutto della produzione 2018 del Teatro del Segno “Carne da Macello boxe di quartiere” per la regia di Cesar Brie. Struttura del progetto • un arco di gestione e direzione artistica quinquennale (come periodo di prova/sperimentazione della tipologia d’intervento) • la compagnia residente avrà in gestione/affitto/scambio la struttura Teatro Sant’Eusebio in via Quintino Sella. • Nel teatro di Quartiere ogni anno verranno ospitati non meno: un cartellone di 10 spettacoli (due repliche ciascuno per un totale di 20 repliche). due laboratori intensivi (30/40 ore nell’arco di una settimana). un laboratorio trimestrale rivolto ai ragazzi (60 ore). un laboratorio trimestrale rivolto ai ragazzi (60 ore). un laboratorio teatrale permanente interno (permeabile gli allievi dei percorsi trimestrali). della compagnia due periodi di residenza creativa (attivati dal secondo anno 2018 di 15/20 giorni ciascuno). • nel periodo giugno-settembre le attività di spettacolo e le attività collaterali potranno essere realizzate nel cortile antistante l’ingresso dell’ex aula consiliare sfruttando le caratteristiche favorevoli dello stesso per la realizzazione di un semplice, funzionale e accogliate teatro all’aperto utilizzando le dotazioni della compagnia e il portafoglio di collaborazioni della stessa. • il Teatro di Is Mirrionis, ospiterà come un contenitore polifunzionale, mostre, spettacoli, concerti, presentazioni di libri, racconti, e iniziative espresse dell’associazionismo del quartiere. Un progetto nel progetto Rovinarsi è un gioco Cagliari 2017-2021. Lo stato dell’arte. Il Comune di Cagliari ha aderito già nel 2013 al manifesto nazionale per la legalità e si è da allora impegnato a fare quello che può per tenere lontani i cagliaritani dai rischi nascosti, e neanche tanto, nei video scintillanti delle macchinette e il fascino delle scommesse. Il Teatro del Segno di Cagliari, unica compagnia in Sardegna e tra le poche in Italia, dal 2007 porta avanti il progetto “rovinarsi è un gioco” con il quale sensibilizza, attraverso il teatro, i ragazzi delle scuole medie inferiori, medie superiori e la popolazione adulta, sui rischi del gioco d’azzardo. Gli sviluppi. L’apertura del teatro di Is Mirrionis permetterà al Teatro del Segno e attraverso anche il sostegno della Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari di attivare il Progetto “rovinarsi è un gioco città di Cagliari 2017-2021” attraverso il quale raggiungere ogni anno 1300 studenti delle seconde e terze medie con i quali parlare e ai quali raccontare come guardarsi dalla “fregatura” gioco d’azzardo. L’immediata realizzazione. Il Teatro del Segno metterà da subito a disposizione l’esperienza, la professionalità e le collaborazioni con i servizi dipendenze territoriali (la ASL 8 e il Ser.D di Cagliari hanno patrocinato il progetto 2014-2015). Il la Parrocchia di Sant’Eusebio metterà a disposizione lo spazio nel quale realizzare il Teatro di Is Mirrionis. Gli studenti di Cagliari potranno fruire del progetto, il quartiere ospiterà finalmente uno spazio teatrale. Un percorso lungo e difficile sarà cominciato: far sì che il teatro possa essere una presenza costante nella vita del quartiere e che lo stesso diventi un po’ meno un’ex periferia. Gli “attori” coinvolti: Teatro del Segno Fondato il 12 Gennaio 2009, il Teatro del Segno Laboratorio di Produzione teatrale nasce dall’esigenza dei suoi fondatori e del direttore artistico, Stefano Ledda, di orientare in maniera più spiccata la propria produzione artistica e la propria attività didattica verso il teatro sociale e verso interventi mirati alla diffusione della cultura teatrale. Compongono il Teatro del Segno: Stefano Ledda – attore, autore e regista professionista dal 1995, fondatore e direttore artistico della compagnia dal 2009. E’ ideatore nonché direttore artistico e didattico del festival Percorsi Teatrali. Con il Teatro del Segno svolge laboratori e seminari di propedeutica teatrale, di animazione al libro e alla lettura, in scuole, comuni e biblioteche di tutta la Sardegna. Rossella Faa - cantante, musicista, compositrice e attrice è una delle figure di spicco della scena musicale sarda. Ha compiuto i suoi studi musicali presso i Conservatori di Cagliari e Pesaro. È autrice e interprete degli spettacoli Baa-Bà e Sighi Singin’, Bella, bella, bella … Sa Beccesa. Collabora attivamente a manifestazioni di supporto alla valorizzazione e diffusione della lingua sarda. Alessandra Leo – attrice, cantante, performer dal 1991 porta avanti un percorso personale di ricerca e sperimentazione teatrale, approfondendo l’ interrelazione tra corpo e voce e unendo le tecniche di training dell’attore con le tecniche moderne del Neuro-training. Da oltre vent’anni è docente e formatrice in percorsi didattici per attori e non solo sull’uso della voce. Tommaso Contu – Tecnico Luci- Light Designer per festival e rassegne tra le quali Festival Percorsi Teatrali, Stagione di Prosa del Teatro Massimo, Festival della Valle D’Itria, Festival l’Isola del Teatro; responsabile tecnico e direttore montaggio e controllo degli apparati d'illuminazione del palco e della sala - gestione delle fonti luminose durante lo spettacolo, disegni luce per gli spettacoli per Costa Crociere. Anna Brotzu – giornalista pubblicista (freelance) e speaker radiofonica, ha collaborato con emittenti radiofoniche, testate giornalistiche e portali web. Collabora in qualità di addetto stampa con il CeDAC, il Teatro del Segno e l'associazione Amici della Musica di Cagliari. Saranno al fianco del Teatro del Segno nella realizzazione del progetto: l’Accademia Internazionale della Luce AIDI società italiana di illuminazione – Sardegna Teatro Tages L'Accademia Internazionale della Luce è una associazione culturale no profit, un'idea e un progetto, del tutto nuovo per l'Italia, che nasce con lo scopo di promuovere e diffondere la "cultura della Luce", in tutti i suoi campi di applicazione nel settore Illuminotecnico, proponendo seminari di studio e workshop di specializzazione professionale. AIDI ha come scopi primari la diffusione della conoscenza di tutti gli aspetti legati all’illuminazione e la promozione dello studio e della ricerca, per favorire lo sviluppo delle sue applicazioni. Svolge attività didattica, culturale e di divulgazione; istituisce propri comitati e commissioni di studio; mantiene rapporti con enti, centri di ricerca, associazioni, commissioni nazionali e internazionali che, in Italia o all’estero, svolgono attività direttamente o indirettamente connesse con lo sviluppo degli studi e delle applicazioni dell’illuminazione. Agostino Cacciabue e Rita Xaxa sono gli artigiani che con grande perizia e passione costruiscono e animano le marionette a filo del Teatro Tages. La loro straordinaria arte, che da vita agli spettacoli, è stata ospite dei principali festival internazionali in Italia e all'estero: Francia, Spagna, Senegal, Pakistan, India, Ucraina e Singapore. Lo spettacolo "Il fil'armonico" ha vinto il 2° Premio al Festival Internazionale Puppet Theatres and Other Forms of Scenic Animation Anima 2006, organizzato dal Dipartimento dal Teatro d'Animazione dell'Accademia d'Arte Drammatica di Kharkiv in Ucraina. CeDAC Centro Diffusione Attività Culturali. Fondato nel settembre 1986, organizza il Circuito Teatrale Regionale Sardo - coinvolgendo, ogni Stagione, diciotto località dell’Isola – e il Festival “La Notte dei Poeti” arrivato alla trentatreesima edizione. È ufficialmente riconosciuto, da oltre trent’anni, dal MiBACT, quale unico referente regionale per la promozione della cultura teatrale in Sardegna grazie anche alla distribuzione degli spettacoli di prosa e dal 9 luglio 2015 stato riconosciuto Circuito Multidisciplinare, ampliando la programmazione anche alla danza e alla musica. I programmi allestiti consentono la circuitazione in tutto il territorio regionale di Compagnie di alto profilo professionale di livello nazionale con artisti tra i più importanti e rappresentativi. Attualmente aderiscono al Circuito i seguenti Enti locali: Alghero, TEATRO CIVICO Arzachena, Auditorium COMUNALE Cagliari, teatro massimo Carbonia, TEATRO CENTRALE Iglesias, TEATRO ELECTRA Lanusei, TEATRO TONIO DEI Macomer, TEATRO COSTANTINO Meana Sardo, TEATRO SAN BARTOLOMEO Nuoro, TEATRO ELISEO Olbia, CINE TEATRO OLBIA Oristano, TEATRO GARAU Ozieri, TEATRO CIVICO COMUNALE O. FALLACI Palau, CINE TETRO MONTIGGIA San Gavino Monreale, TEATRO COMUNALE Sassari, NUOVO TEATRO COMUNALE Santa Teresa Gallura, AUDITORIUMNELSON MANDELA Tempio Pausania, TEATRO DEL CARMINE Tra i teatri utilizzati dal circuito ci sarà una anche Cagliari, TEATRO Ts’E di IS MIRRIONIS Come collaborazione attiva al progetto TEATRO SENZA QUARTIERE