Anno IV – Numero 666 AVVISO Ordine 1. Ordine: serata con il premio nobel per la medicina, prof. L. Ignarro 2. Ordine: Campagna di prevenzione dai danni generati dal sole Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. La vaccinazione Hpv è efficace anche nei maschi? 4. Sesso, fertilità maschile più “vivace” a luglio e agosto. Prevenzione e Salute 5. Vitamina A: protetti occhi e pelle, ma non solo! 6. Alitosi: disturbi del cavo orale le cause principali 7. Se si dimagrisce troppo in fretta il ciclo mestruale può sparire 8. Per quali motivi si gonfiano le caviglie? Giovedì 18 Giugno 2015, S. Marina, Marinella Proverbio di oggi……….. T'aggia 'mparà e pò t'aggia perdere.... Devo insegnarti (il mestiere) e poi devo perderti....? ORDINE: SERATA CON IL PROF. L. IGNARRO, PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA Sabato 20 Giugno 2015, ore 19.00, incontro presso la nostra sede dell’Ordine con il Prof. L. Ignarro, premio Nobel per la Medicina 1998 “per le scoperte concernenti l’ossido nitrico come molecola di segnale nel sistema cardiovascolare”. Nel corso dell’incontro alla presenza di autorità Istituzionali e di Categoria, il presidente Enzo Santagada consegnerà al Prof. L. Ignarro una medaglia d’oro per i meriti scientifici e culturali e iscritto all’albo d’oro del Nostro Ordine, il primo Ordine a costituirsi in Italia nel lontano 1912. La cerimonia è aperta a tutti gli iscritti. Seppe di aver vinto il premio Nobel quando atterrò all'aeroporto di Capodichino a Napoli, città dove tenne la prima lezione dopo aver vinto il premio. Altro legame con Napoli è la sua origine, il padre era di Torre del Greco. LA VACCINAZIONE HPV È EFFICACE ANCHE NEI MASCHI? Risponde Rossella Nappi, docente di ginecologia e ostetricia, Università degli Studi di Pavia Ho un figlio di 12 anni e ho sentito parlare del'opportunità di vaccinarlo contro il papilloma virus. È una precauzione necessaria? Federica M. (Chieti) Ascolta la risposta collegandoti al link: https://www.fondazioneveronesi.it/articoli/lesperto-risponde/la-vaccinazionehpv-e-efficace-anche-nei-maschi SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666 PREVENZIONE E SALUTE VITAMINA A: PROTETTI OCCHI E PELLE, MA NON SOLO! Vitamina A. E’ una vitamina liposolubile indispensabile per il buon funzionamento della vista, consentendo il processo fisiologico della visione e agendo soprattutto in corrispondenza della retina. Agisce come cofattore in diversi sistemi enzimatici ed è fondamentale per la crescita e il mantenimento della salute di ossa e pelle. Interviene nel processo di maturazione sessuale, supportando la funzione testicolare e ovarica influenzando la fertilità e, inoltre, è coinvolta anche nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti: è la vitamina A, sostanza liposolubile che si accumula nel fegato indispensabile per la sopravvivenza umana, conosciuta anche mediante molti altri nomi – retinolo, retinene, axeroftolo, vitamina epitelio-protettrice, vitamina antixeroftalmica. A parlarne è la dott.ssa Manuela Pastore, dietista dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano). “Tra le problematiche più gravi dovute alla carenza di questa vitamina – si trovano: disturbi caratterizzati dal difetto dell’adattamento visivo all’oscurità; distrofia degli epiteli con tendenza alla cheratinizzazione; arresto dell’accrescimento. I nuovi Larn (Livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti) raccomandano un’assunzione giornaliera di circa 700 ug (microgrammi) retinolo equivalenti per l’uomo circa 600 ug per la donna, il fabbisogno aumenta in condizioni come la gravidanza e l’allattamento“. Vitamina A: in quali alimenti si trova? Negli alimenti di origine animale si trova il retinolo, quindi la vitamina preformata. “Gli alimenti più ricchi sono il fegato, il tuorlo d’uovo, il burro, l’olio di fegato di merluzzo alcuni pesci. Negli alimenti di origine vegetale invece troviamo la provitamina A, ovvero i carotenoidi, che sono il precursore chimico di questo micronutriente. Carote, spinaci, pomodori, peperoni, zucca, cavoli, lattuga, prezzemolo, aglio, broccoli, pesche, albicocche, meloni: sono tutte valide fonti di provitamina A”. In genere i carotenoidi sono contenuti in tutti i vegetali di colore giallo-arancione e la loro funzione principale è quella antiossidante, essendo coinvolti in reazioni contro l’invecchiamento cellulare. “Tra i carotenoidi – merita particolare attenzione il licopene, di cui è ricco il pomodoro e che viene attivato dal calore, che grazie alla sua azione antiossidante protegge le cellule dall’invecchiamento”. (Salute, Humanitas) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666 PREVENZIONE E SALUTE ALITOSI: DISTURBI del CAVO ORALE le Cause Principali Alitosi: a soffrirne una persona su quattro . Nove volte su dieci le cause sono riconducibili a problemi del cavo orale, solo in pochi casi la colpa è di ciò che si mangia. I colpevoli dell’emissione di cattivo odore dalla bocca sono i batteri che qui proliferano. Questi microorganismi si nutrono dei residui di cibo sprigionando sostanze volatili, ovvero composti di zolfo. Oltre al consumo sistematico di alcuni alimenti che possono ristagnare in bocca e ad abitudini per nulla salutari come il fumo, anche una scarsa igiene orale può essere alla base dell’alitosi. In questi casi è possibile intervenire eliminando cibi e bevande dagli effetti indesiderati e migliorare le pratiche di igiene orale. «Le pratiche per assicurarci una buona igiene orale sono lavarsi i denti come minimo due volte al giorno e passare il filo interdentale o lo scovolino almeno una volta al giorno. I collutori possono aiutare se si è impossibilitati a usare lo spazzolino, ma in una persona che segue queste regole hanno più una funzione rinfrescante che davvero igienizzante», dice il dottor Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del Centro odontoiatrico di Humanitas. «Per prevenire l’alitosi – valgono le stesse regole di prevenzione delle patologie del cavo orale, prime fra tutte carie e parodontite». L’alitosi può essere anche la spia di altri disturbi? «Se chi soffre di alitosi cura correttamente la sua igiene orale, allora questa può essere la spia di qualcosa che non va e che merita sicuramente ulteriori accertamenti anche con il supporto di altri specialisti. Tanto i tessuti molli quanto le mucose possono essere la sede di un disturbo del cavo orale ovvero il paziente può essere affetto da problemi di tipo digestivo», risponde lo specialista. «Può esistere anche una motivazione di tipo genetico: chi è predisposto a sviluppare gengiviti, anche con una perfetta igiene, può essere affetto da alitosi». (Salute, Humanitas) Sesso, fertilità maschile più “vivace” a luglio e agosto Se si cerca una gravidanza il periodo giusto per lui è l'estate. In primavera, infatti, si risvegliano gli ormoni, ma è in particolare nei mesi di luglio e agosto che il maschio è più fertile: il doppio rispetto a gennaio. Lo ha stabilito uno studio, durato 11 anni che ha analizzato i dati di 5 mila uomini trattati per problemi di fertilità. I ricercatori hanno indagato per capire se nella produzione degli spermatozoi esiste una stagionalità: è emerso che: il picco di fertilità si concentra durante l'estate ed è più basso in inverno. I risultati hanno mostrato che: in estate il 65,3% dei soggetti esaminati aveva una motilità spermatica superiore al 40%, in inverno la percentuale scende. «è stato dimostrato l'esistenza di una variazione stagionale in alcuni aspetti funzionali dello sperma umano”. I responsabili sono i cambiamenti stagionali nei livelli di alcuni ormoni, tra cui il testosterone». L'alternanza dei diversi climi durante l'anno ha delle conseguenze già note sul sistema endocrino: sul ciclo del sonno, sui livelli di cortisolo (l'ormone dello stress) sulla vitamina D e sul colesterolo. Alla fine tutto incide sulla motilità degli spermatozoi. (Salute, Il Messaggero) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666 ALLUCE, ILLICE... A differenza delle dita delle mani in cui ogni dito ha uno specifico nome, secondo i libri di anatomia umana attualmente in uso l`unica nomenclatura riferita alla dita dei piedi è alluce o primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito. Pur non essendo riconosciuti dalla medicina tradizionale, però, alcune tradizioni che si rifanno alla saggezza orientale e in particolare alla riflessologia plantare sono solite attribuire dei nomi specifici alle dita dei piedi. A livello di pura curiosità ne riportiamo la nomenclatura. Alluce: è chiamato anche "primo dito" del piede. È il dito più grande dei cinque, e corrisponde al pollice della mano. Illice: chiamato anche "melluce" o "secondo dito", è il dito che segue l`alluce guardando le dita dei piedi dall`interno verso l`esterno. Il senso comune tende ad associarlo al dito medio della mano; in realtà corrisponde all`indice. Trillice: meglio conosciuto come "terzo dito" del piede, è quello che, andando dall`interno verso l`esterno, segue l`illice. Corrisponde al dito medio della mano. Pondolo: noto anche col nome di "pondulo" o di "quarto dito", è quello che segue il trillice. Corrisponde all`anulare della mano. Minolo: conosciuto anche come "mellino" o "quinto dito", è l`ultimo dito, quello più esterno, il più piccolo. Corrisponde al dito mignolo delle mani. (Salute, Sole 24 ore) SE SI DIMAGRISCE TROPPO IN FRETTA IL CICLO MESTRUALE PUÒ SPARIRE La ginecologa spiega le possibili conseguenze di una dieta sul ciclo mestruale. Risposte anche per chi soffre di ovaio policistico Amenorrea causata dalla dieta Domanda. Sono in amenorrea da tre mesi. L'unica possibile causa del problema sarebbe un dimagrimento di circa quattro chili avvenuto nel corso dell'estate (con l'ausilio di un nutrizionista). Quali esami dovrei eseguire per verificare il mio stato di salute? E soprattutto in che giorni del mese? Risposta. In una donna predisposta, purtroppo, anche soltanto la perdita di quattro chili di peso, in particolare se in partenza non era presente un forte sovrappeso, può interferire con il corretto funzionamento dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie. Il nutrizionista si sarà certamente preoccupato di bilanciare la dieta, ma le ricordo di evitare gli eccessi iperproteici e di mantenere il giusto rapporto tra grassi, zuccheri e proteine, soprattutto se svolge un'attività fisica regolare. In amenorrea, soprattutto se da probabile causa ipotalamica come nelle condizioni di stress cronico (restrizione alimentare, eccesso di attività fisica, eventi di vita, ecc) non è necessario fare gli esami ormonali in un momento particolare: meglio farli e basta. Proporrei di fare: Fsh, Lh, prolattina, estradiolo, Tsh, insulina, cortisolo e una routine del sangue a discrezione del curante per verificare le scorte di ferro e i principali metabolismi. * Rossella Nappi è Prof. Associato della Clinica Ostetrica e Ginecologica, Università degli Studi di Pavia. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666 PREVENZIONE E SALUTE PER QUALI MOTIVI SI GONFIANO LE CAVIGLIE? In genere, l'«edema» deriva in prima battuta dalla difficoltà dei vasi capillari a far rifluire il sangue verso l'alto Con il caldo non è difficile trovarsi alla sera con piedi e caviglie leggermente gonfi, soprattutto se si è stati a lungo in posizione eretta. Ma se questo inconveniente non si risolve con semplici accorgimenti (per es. sdraiandosi con in piedi in alto o con qualche esercizio) allora è meglio sottoporlo all’attenzione del medico. «Il gonfiore (o edema) è dovuto all'accumulo di liquido nello spazio interstiziale tra le cellule - spiega Raffaele Landolfi, prof. di Medicina interna all'Università Cattolica di Roma -. In genere, il problema deriva in prima battuta da una difficoltà dei vasi capillari a far rifluire il sangue verso l'alto, il che provoca, per forza di gravità, un accumulo di liquidi a livello delle caviglie e, spesso, anche dei piedi. Le cause possono essere diverse. Ci può essere un difetto della circolazione venosa a livello delle gambe, o varici vere e proprie. Il gonfiore può essere anche spia di una trombosi venosa profonda, tipica complicanza delle vene varicose. Talvolta, il gonfiore è causato da un trauma, una distorsione, oppure è il segnale di una malattia reumatica, in genere un'artrite, di rado un'artrosi. Cause più serie di edema alle caviglie sono scompenso cardiaco, malattie renali o del fegato. Infine, non mancano i casi in cui il gonfiore è l'effetto collaterale di alcuni farmaci antipertensivi, per esempio i calcio-antagonisti». Come si capisce qual è la causa? «Se il gonfiore è modesto e si verifica a fine giornata, magari dopo essere stati a lungo in piedi, è probabile che la causa sia da attribuire a difetti della circolazione venosa. Se l'edema compare in una persona anziana ed è accompagnato da affanno potrebbe trattarsi di scompenso cardiaco. In questi casi il paziente può notare un aumento di peso repentino, anche di tre o quattro chili in pochi giorni, che non va mai sottovalutato. Il gonfiore alle caviglie associato a edema delle palpebre può invece essere spia di un problema renale, come la sindrome nefrosica. Se è, invece, in atto una trombosi venosa profonda, l'edema, tipicamente a una sola caviglia, è in genere accompagnato da dolore, cambiamento di colore delle cute e senso di peso. Per confermare eventuali sospetti sono utili ecocolordoppler venoso, ecocardiogramma, test di funzionalità renale o epatica». Quali sono i rimedi? «Se l'edema è lieve e passeggero, in genere non c'è da preoccuparsi. Un controllo medico è invece sempre opportuno se il gonfiore alle caviglie perdura nel tempo. Il trattamento dipende dalla causa. Se all'origine del disturbo c'è un problema di circolazione venosa si può vedere se le cose migliorano con esercizio fisico, calze elastiche e tenendo i piedi un po' sollevati a fine giornata. La trombosi venosa si contrasta con una terapia con anticoagulanti. In caso di scompenso cardiaco bisogna calibrare bene la terapia e in caso di problemi renali o epatici bisogna affrontare la patologia di base». (Salute, Corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 666 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca ORDINE : PROTEZIONE SOLARE E TUMORI, UNA GUIDA PER SCEGLIERE LE CREME PROTETTIVE L’ordine di Napoli ha organizzato una campagna di informazione sulla protezione dai raggi solari che possono danneggiare la pelle. Sono state stampate 1200 locandine che saranno distribuite nei prossimi giorni in tutte le 800 Farmacie di Napoli e Provincia. Con le giornate calde è bene scegliere un prodotto solare adeguato che protegga la pelle