® FARMIGEA S.p.A. Via G.B. Oliva n.6/8 56121 Ospedaletto (PI) http://www.farmigea.it E-Mail: [email protected] Segreteria Organizzativa: 02/76004210 www.nuovavistainformata.it [email protected] NUOVAVISTA INFORMATA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE Introduzione L’occhio secco è una patologia troppo spesso sottovalutata sia dagli addetti ai lavori che dai pazienti. In realtà è un problema molto diffuso, che può avere svariate cause e - se non trattato adeguatamente - può avere conseguenze importanti a livello corneale come infezioni, congiuntiviti od ulcere. Questo manuale ha come obiettivo quello di essere uno strumento di conoscenza e di sensibilizzazione su un problema poco conosciuto. Solo il medico oculista ha gli strumenti e le conoscenze per poter effettuare una diagnosi corretta e prescrivere un’eventuale adeguata terapia. Alcuni fattori possono alterare il film lacrimale a livello qualitativo e quantitativo: > Cure farmacologiche come: antidepressivi, ansiolitici e ormoni. > Uso di lenti a contatto (LAC). L’uso di lenti a contatto può ridurre l’ossigenazione della cornea, inducendo irritazioni croniche con alterazioni del film lacrimale. È importante sapere se il materiale di cui sono fatte le LAC è ad alta permeabilità all’ossigeno. > Uso del personal computer. La concentrazione che si compie durante le attività al PC fa diminuire il numero di ammiccamenti e quindi anche la distribuzione del film lacrimale sulla cornea. > Anche il frequentare ambienti fumosi, secchi, con aria condizionata malsana (con filtri sporchi o canalizzazioni mal tenute) può in qualche modo favorire la secchezza dell’occhio. In presenza di tale patologia si evince dunque che non solo una corretta terapia è fondamentale, ma anche un corretto comportamento del paziente diventa rilevante. 1 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale Lacrime Parti anatomico funzionali del sistema lacrimale Il liquido lacrimale è un complesso di elementi con una architettura Il sistema lacrimale è costituito da: ghiandola lacrimale, congiuntiva ben definita che per certi versi ricorda più il sangue che non l’acqua. con cellule mucipare, cornea, puntini lacrimali, canalini lacrimali, La lacrima ha una funzione molto importante: mantenere bagnata sacco lacrimale, meato nasale di uscita del sacco lacrimale munito e nutrire la superficie dell’occhio. di valvola. Le sostanze in essa contenute aiutano l’occhio a difendersi da infezioni Il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre sono rivestiti da e irritazioni. mucosa. Le mucose sono dei tessuti di rivestimento la cui principale Il film lacrimale è composto da lipidi, acqua e muco con sostanze caratteristica è di poter sopravvivere solo in ambiente bagnato. La antibiotiche come il lisozima, sali minerali e albumine che mucosa oculare è nota come congiuntiva. conferiscono un PH neutro ed una osmolarità fisiologica al liquido Le mucose presentano numerose cellule deputate alla produzione lacrimale. di mucine e sostanze ricche di acqua adatte a mantenere un ambiente Il movimento di ammiccamento delle palpebre distribuisce il liquido idoneo per la sopravvivenza della mucosa stessa. lacrimale sulla superficie oculare creando un film ben organizzato Le mucose sono molto diffuse nel nostro organismo: basti pensare con uno strato oleoso esterno, uno strato acquoso intermedio ed uno alle mucose intestinali, agli organi genitali e alla bocca. mucoso interno. Per fornire liquidi in continuazione alle mucose esistono anche delle ghiandole apposite, nei vari distretti, che provvedono alla produzione di questi liquidi. ghiandola lacrimale cellula mucipare ghiandola lacrimale principale canalino lacrimale superiore dotto comune sacco lacrimale muco acqua dotto naso-lacrimale lipidi film lacrimale ghiandola meibomio pori lacrimali (superiore ed inferiore) canalino lacrimale inferiore 2 3 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale Condizioni che favoriscono la secchezza oculare Per gli occhi provvedono le ghiandole lacrimali e ad esempio per la La funzionalità del film lacrimale, anche in presenza di una secrezione bocca le ghiandole salivari. Concorrono alla produzione delle lacrime normale, dipende dall’ammiccamento cioè dall’apertura e chiusura sia una ghiandola lacrimale principale situata sopra il bulbo oculare periodica delle palpebre che avviene 10-15 volte al minuto. nella palpebra superiore al lato esterno, che una più piccola detta L’ammiccamento è il meccanismo essenziale per garantire una accessoria che a volte risulta visibile alzando la palpebra. adeguata distribuzione delle lacrime su tutta la superficie oculare e L’angolo esterno superiore del bulbo oculare viene bagnato per primo quindi formare un film lacrimale stabile che rende la cornea lucida e l’eccedenza di liquido migra per gravità verso l’angolo nasale e qui e specchiante. trova i puntini lacrimali che raccolgono il liquido con un effetto Il controllo dell’ammiccamento è svolto dalla branca motoria del pompa e lo drenano nei canalini, nel sacco e nelle logge nasali nervo facciale, mediato da complessi riflessi locali dipendenti dalla posteriori fino a farlo defluire in gola e poi nell’esofago. sensibilità corneale, collegata al trigemino. La parte acquosa della lacrima viene prodotta dalla ghiandola La sensibilità al contatto dell’intera superficie oculare è differente: lacrimale; la componente mucosa viene prodotta dalle ghiandole la cornea è più sensibile, seguita dal margine palpebrale e dalla mucipare o ghiandole caliciformi distribuite nella congiuntiva. congiuntiva. Sul margine palpebrale superiore ed inferiore sboccano delle Se la cornea diventa poco sensibile si avrà una riduzione ghiandole tubulari (ghiandole del Meibomio) che producono la dell’ammiccamento con una secchezza secondaria da evaporazione componente lipidica (oleosa) del film lacrimale. del film lacrimale non rinnovato dal passaggio della palpebra. In caso di lesioni del trigemino la sensibilità corneale risulta ridotta. La sensibilità corneale si misura con uno strumento apposito detto estesiometro a filo. L’estesiometro è costituito da una custodia rigida tipo stilografica da cui viene fatto uscire un filo flessibile precalibrato, appoggiandolo sulla cornea questo esercita una pressione sulla cornea tanto da piegarsi a secondo della lunghezza del filo stesso fino a che non viene rilevata dal paziente una sensazione di sfioramento, che è definita soglia di sensibilità. Il filo è regolabile in lunghezza secondo una scala di riferimento, più il filo è corto e maggiore è la pressione esercitata, possiamo graduare la sensibilità ghiandole del meibomio canalini per drenare le lacrime film lacrimale > Ilcorneale riflette perfettamente la lampada che illumina l’occhio. 4 5 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale della cornea in base alla lunghezza del filo. questo motivo si preferiscono i colliri monodose senza conservanti. La produzione di lacrime e il movimento delle palpebre sono Le ghiandole lacrimali situate a fianco del bulbo oculare sull’esterno comandati dal nervo facciale pertanto un danno al facciale può sono più facilmente vittima degli sbilanciamenti ormonali femminili portare a secchezza oculare per due ragioni: ridotta produzione e e delle degenerazioni legate all’età, comunque più frequenti nelle scarso ammiccamento. donne. L’iposensibilità corneale temporanea è frequente dopo interventi Una malattia che colpisce tutte le ghiandole esocrine provocandone laser per la riduzione dei difetti visivi. Per questo motivo è molto la fibrosi e quindi la perdita delle loro funzioni è la Sindrome di importante tenere umidificato l’occhio nei mesi successivi Sjögren, in questo caso si hanno sintomatologie multiple come all’intervento. secchezza oculare associata a secchezza della bocca e scarsa La chirurgia palpebrale estetica, se eccessiva, può determinare una sudorazione. incompleta chiusura delle palpebre o una ridotta funzionalità dell’ammiccamento determinando eccessiva evaporazione delle lacrime e conseguente secchezza. Questionario per autodiagnosi Cause dell’occhio secco Le ghiandole deputate alla produzione dei componenti base delle lacrime possono degenerare per svariate cause e non umettare a sufficienza le mucose. Avvertite: sensazione di sabbia o di corpi estranei? bruciori improvvisi seguiti da lacrimazione? senso di fatica/peso oculare? Le cause principali sono divisibili in ormonali, ambientali, associate a malattie reumatiche, collagenopatie e più raramente fotofobia? (fastidio alla luce) associate a traumi diretti delle ghiandole stesse o a trattamenti radianti per tumori. Le piccole ghiandole dette cellule caliciformi, che producono mucina direttamente dalla superficie della congiuntiva sono danneggiate prevalentemente dagli inquinanti e dai prodotti chimici usati solitamente come conservanti nelle lenti a contatto e nei colliri: per visione torbida/appannata? dolore puntorio? desiderio di stare ad occhi chiusi? 6 7 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale Test ed esami per la valutazione della lacrimazione L’esame più importante avviene al biomicroscopio o lampada a formazione di piccole aree asciutte (che appariranno più scure) sulla fessura e permette di esaminare a forte ingrandimento la superficie superficie corneale. Valori normali: tempo di rottura maggiore di 15 oculare rilevando l’eventuale tendenza alla formazione di aree secche secondi. sulla cornea. Nell’80% dei casi la secchezza è dovuta a ridotta produzione della Test di Schirmer componente acquosa, mentre in altri casi vi è un’eccessiva Il test più utilizzato si chiama test di Schirmer del quale esistono evaporazione da sbilanciamento della componente lipidica e mucosa. alcune varianti che prendono il nome da altri autori e che si basano Durante l’esame con l’aggiunta indolore di coloranti appositi come comunque su di un principio comune che è l’impregnazione per la fluoresceina è possibile stabilire se alcune aree della cornea o della capillarità di piccole strisce di carta assorbente inserite tra la palpebra congiuntiva sono già sofferenti poiché il colorante aderisce sulle aree inferiore ed il bulbo oculare. sofferenti rendendole fluorescenti. In base a dei criteri di normalità prestabiliti si può misurare il tratto di cartina che risulti impregnato dalla lacrima in un tempo prestabilito Esame in lampada a fessura ad alto ingrandimento della superficie oculare > che di solito va da 3 a 5 minuti, per determinare se la quantità di lacrima è scarsa o normale. Oggi si è d’accordo nel definire iposecrezione lacrimale una impregnazione inferiore a 5 mm in 5’ e comunque già clinicamente rilevante a 6-10 mm in 5’. Questo test è semplice, ma soggetto ad errori legati alla leggera irritazione dovuta alla cartina che può far risultare un test normale Test oggettivi della lacrimazione anche se non lo è, poiché viene stimolata una lacrimazione reattiva Tempo di rottura del film lacrimale Si chiama lacrimazione basale quella produzione continua di lacrime Il tempo di rottura del film lacrimale viene considerato un indicatore della stabilità del film lacrimale stesso che può alterarsi per svariati motivi. Il test consiste nell’osservazione della superficie del film alla lampada a fessura utilizzando il filtro blu cobalto dopo aver instillato una goccia di fluoresceina. che maschera la scarsa lacrimazione basale. che sebbene non avvertita dalla persona tiene costantemente umida la superficie oculare, si definisce lacrimazione riflessa quella lacrima scatenata dalle emozioni o da agenti lacrimogeni come le cipolle. Solo in rari casi di completa atrofia delle ghiandole è rilevabile assenza di lacrimazione riflessa. Durante il test bisogna mantenere gli occhi aperti senza ammiccare guardando dritto davanti a sé. Si misura il tempo che intercorre tra l’ultimo ammiccamento e la > Test di Schirmer 8 9 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale Quando il test della lacrimazione risulta normale, ma sono comunque normalmente sono presenti nelle lacrime e che ne determinano il rilevabili segni e sintomi da occhio secco, si effettua il medesimo PH, l’osmolarità e così via. Per certi versi è meglio l’acqua di mare test dopo aver instillato una goccia di collirio anestetico. In tal modo diluita rispetto all’acqua dolce. si evita una lacrimazione basale riflessa dovuta allo stimolo meccanico della cartina che deve assorbire la lacrima. Lacrime artificiali Per produrre dei sostituti lacrimali con proprietà analoghe alle Test della felcizzazione lacrime, sono state fatte molteplici ricerche che hanno portato ad Il test si basa su una caratteristica comune a tutte le secrezioni un grande miglioramento negli ultimi anni. Attualmente con la mucose, che è la loro capacità di cristallizzare in forma di felci, formulazione di nuovi polisaccaridi naturali siamo riusciti ad quando essiccate, a causa dell’evaporazione. avvicinarci ad alcune delle principali caratteristiche del film lacrimale. La componente mucinica riveste le molecole di sale condizionando Per integrare la parte acquosa sono state realizzate soluzioni saline la forma delle felci; in assenza di proteine o in presenza di una complesse che tuttavia si limitavano all’apporto di acqua e sali in quantità eccessiva di sali (es. negli occhi con iperevaporazione) nuove proporzioni più naturali possibili. molecole di sale si depositano intorno al nucleo centrale delle felci, Per rendere i sostituti lacrimali più efficaci ed anche per poter impedendone la ramificazione. Il test serve per valutare la buona consentire una minor frequenza di istillazioni giornaliere sono state efficienza del muco contenuto nelle lacrime. aggiunte sostanze viscose come l’acido ialuronico e l’alcool polivinilico. Per imitare le mucine (caratteristica delle lacrime) e far si che vi sia maggior protezione dell’epitelio corneale sono stati formulati Provvedimenti terapeutici per l’occhio secco Sostituti lacrimali La prima considerazione, più ovvia, che viene in mente è usare l’acqua per bagnarsi gli occhi secchi. L’acqua del rubinetto non è un liquido adatto, anche se bagnarsi gli polisaccaridi con struttura ramificata simile a quella mucinica. Questi polisaccaridi (tipo di lacrima artificiale) hanno il vantaggio di ricomporre un film lacrimale fisiologico. Il Tamarind Seed Polysaccharide è un polisaccaride ricavato dal seme del tamarindo che presenta queste proprietà. Il sostituto lacrimale non deve essere usato saltuariamente in caso di una diagnosi di secchezza oculare evidente poiché la mucosa oculare deve essere costantemente umida mentre l’azione drenante occhi durante la doccia o nuotando è un’evenienza comune che non crea disturbi particolari se non un senso di bruciore temporaneo ed un arrossamento. Nell’acqua dolce mancano le sostanze che > Le lacrime artificiaci vengono instillate come collirio numerose volte nell’arco della giornata. 10 11 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale dei canali lacrimali elimina rapidamente la goccia instillata. In caso ce ne sono due per occhio. Per fare un esempio pratico possiamo di canalini lacrimali tappati si consiglia un numero minimo di 3 paragonare i due canalini allo scarico e al troppo pieno del lavabo instillazioni giornaliere mentre nei casi con canalini aperti il numero che si riempirà di acqua chiudendo lo scarico. può superare le 10 instillazioni giornaliere. I tappini non solubili si differenziano anche per come si collocano nei canalini: alcuni sono conici o cilindrici e restano all’interno del canale, altri sono muniti di una flangia circolare o collaretto che Riduzione del drenaggio delle lacrime nel naso rimane esterno come un tappo di spumante. Sono stati recentemente introdotti dei tappini in materiale acrilico termosensibile che si presentano come dei cilindretti molto lunghi Gli accorgimenti terapeutici per ridurre il deflusso lacrimale e stretti che entrano agevolmente nel canale lacrimale che a contatto dall’occhio al naso sono in uso da molto tempo e, a seconda delle col calore del corpo assumono una forma prestabilita creando un epoche, sono state utilizzate le tecniche più disparate per bloccare grumo morbido che tappa agevolmente il canalino. il deflusso delle lacrime. Le tecniche chirurgiche si sono avvalse di suture e causticazioni dei canalini al fine di occluderli in modo permanente. 0,5 mm Le tecniche più recenti sono invece orientate ad una conservazione delle strutture anatomiche. Gli interventi più cruenti risultanti in danni permanenti sono stati pertanto abbandonati. 0,4 mm Attualmente si riduce il deflusso lacrimale usando svariati tipi di 0,3 mm ‘tappini’ per canalini lacrimali. tappini solubili di sezione variabile La differenza saliente è che i tappini, in quanto tali, possono essere rimossi. Per provare a vedere se la chiusura di un canale lacrimale risulta vantaggiosa o determina fastidiosi rigurgiti di liquido lacrimale, esistono dei tappini solubili che durano da poche ore ad alcune settimane. Solitamente si inizia a tappare uno dei canalini visto che Il tappino lacrimale occlude il canale inferiore come il tappo del lavabo, i tappini solubili sono dei cilindretti da inserire nella prima parte del canalino. tappo in silicone per via lacrimale “punctum plug” > tappino termosensibile 12 13 NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale NUOVAVISTA INFORMATA Associazione di Promozione Sociale