E di Marianna capasso Russia Una sfida per la plastica Decima economia globale e geograficamente il piÙ esteso tra i paesi. Con una supediÒie due volte superiore a quella degli Stati Uniti, la Russia è tra i mercati piÙ attivi, con una crescita inferiore solo a Cina e lndia ra le ex repubbliche sovietiche, la Russia è quella che maggior- finanziaria inlernazionale ha colpito anche I'economia russa e, con I'aggravio dei pro- mente sì è europeizzata nel corso ble-i degli ultimi anni: nel 1991 l'Unione delle Fepubbliche Socialiste Sovietjche (URSS) si è sciolta, portando alla creazione di 15 Stati Indipendenti. Dodici di questi hanno dato vìta, con adesioni e tempistìche diverse, a una nuova entità: la Comunìtà degli Stati Indipendenti (CSl). La Russia, tra questi, resta sempre - fondamentalmente - il perno di tutti i paesi CIS pij struttLrali - combinati ai fahori esogenÌ processo di crescita ha subito un freno: - il il decennio di Putin, quello dal 1999 al 2008, ottima annata per la crescìta e lo sviluppo del paese, ha ceduto, seppur temporaneamente, il posto alla stagnazione. Si è trattato d! una brevissima parentesi: mese dopo mese sembra che i valori stiano ritornando ai livelli pre-crisi. Già nel 2010, il Rosstat, Servizio Federale di Statistica, parlava di una crescita fenomeni geopolitici che hanno giovato all'economia russa, trasversalmente. Linstabilìtà dei paesi ÍVIENA ([.4iddle East and North Africa) e la crìs eîe'getica-economica giapponese hanno provocato un rialzo del prezzo degli idrocarburi, prodotto fondamentale per le prl del 47.. otima pedormance se si coîsi- ruotano intorno, restando sotto la sua ste'a dera che per quasi due anni la produzione è rjmasta ferma. Grazie soprattutto al settore manifatturìero, nel 2010 l'indice di produzione tissima ripresa gia a partire dal 2010, con un è cresciulo di 8,2 punti percentualir nel primo semestre 201 1 lo stesso indice era pad a 6,3. interscambio globale pari a 625 miliardi di dollari, qon una crescita di 33,3 punti percen- ti, con un trend positivo, alti tassi di crescita e un pil in continua risalita. comparto manifatturiero ha dato la maggior spinta alla ripresa: in particolare, I'industria della gomma e delle rnaterie plastiche ha segnato, nel 2010, una variazione di +32,2 pun- tuali rìspetto al lotale 2009, Negli ultimi anni Ie relazloni economiche tra ltalia e Russia han- I ti percentuali e, nei primi mesi del 2011, un mercìale e aLla crescita dell'export italiano, affermando, in questo modo, la poslzione as- che. in maniera o meno esplicila. polìtica. lnizialmente, con il dissolvimento dell'URSS, l'economia russa ha subito irnportanti cambiamenti, e il nuovo assetto ha creato squilibri alla produzione industrìale: è solo dal 2000 che i valori sono prometten- mcrcato dt|ale Fino a|2008, gli indicieconomicÌsono stati in- coraggianti, merlto anche della favorevole situazione energetica, una delle principali vocì del budget statale: è cosi che il paese ha pagato il debito con il Fondo Monetario Internazionale, saldando quasitotalmente quello con il Club di Parigi. Verso la fine del 2008, la crisi o,ll"1iffi"-, ll +50%. Si ùatta di valori eÌevati anche funzioîalmente al cfollo sJb'to ne. 2OOg C38%); la stessa industria chimica, che neì 2009 aveva per'so puntì ìndici nella produttività C5,4'l"), nel 2010 è ritornata attlva (14,6% e 9% nel I semesire 2011). ll pil del 2011 dovrebbe attestarsi intorno al +5%: si sono poi verìficati l'economia del paese, ricco di giacimenti. ll commercio estero, quindi, ha subito una for- no conosciuto una signìficativa dinamica di sviluppo, con riguardo all'interscambio com- sunta dalla Russia tra i più importanti mercati dell'Europa Centro Orienlale. ll tolale delle esportazioni italiane, nel 2010, è cresciuto dl 23,2 punti, grazie all'aumento della domanda russa di consurni e investimenti: è cresciuta la richiesla di merci con provenienza estera, Perché Sl lehuato tasso di crescita 2 alla domanda di beni {elcomparto plastico J SGa|sO pafco d Ldl macchine per ry [uorazione plastica ry 4 sistema fibcale aoevolato 'rn lrree llade Zone, parchi industriali e zone franche Perché N0 a causa di una debole competitività dei beni locali. Anche il rafforzamento del rublo, nei lume di mercato nel comparto dell'irnballag- confronti dell'euro, ha contribu to ad aumen- Ottirne le opportunità per il comparto plastico tare iflussi d'export verso ll paese asiatico. nel settore autornobiilstico: previsìonalmente, la Russia nel giro di pochi anni dovrebbe thly gio, la Russia si classifica nona, globaln'rente. 1 umitata offerta della Plas{ica Made in produzione industriale nazionale 2 scarca modernizzazione del sistema prcduttiuo 3 infrastiutturc da miqliorare 4 òonuzione e inefficienze statali 5 strumenti legislativi, a difesa e conhollo del sistema economico, anoora un po'deboli Negll ultimianni la domanda diconsumo sj è spinta verso una fascia qualitatlva rnedlo alta automobilistÌca, oltre a rappresenlare il rnag- e quindi, allo stesso tempo, l'lndustria dovrà adeguarsi alla richiesta, utilizzando mode i tecnologicamente avanzati, anche ala luce delle recenti rÌstrutturazioni aziendali. Con riferimento alla produzione plastica, ìl livello sull'industrÌa dei poLimerÌ, settore ln djffìcoLtà nel 2009: già da la seconda metà del 2010, però, i valori sono tornati positivi. ln questo qualitativo dei rnacchinari non è così elevato da riuscire asoddìsiare ladomanda deiclienti, oramai esigentir è in questo contesto che esse'e eader, n EJropa, rel'a p'oduziore giore rnercato di vendita. Sotfermiamoci, poi, contesto, sarebbe necessario lo sviluppo di nuove applicazioni. lindus'tria dei polimeri, lnfatti, è uno dei comparti maggiormente dinamicÌ: si sta investendo molto per la crescita e r'espa'rsioîe de'ra capacià prodLÌ1iva ma si inserisce l'expertise occidentale e il Made iî .laly. Inte'essaîri spjrag i esistoro oer i *acchirari da i.rba agg'o p'ast'co: ne pae- sì dovrebbe fare dl più. se, questo settore ha ìnfalti superato i valori dell'ornonimo di carta e carlone, ion un volu-e d afari di circa 5,5 m'rardi di doLrari, e Jn tasso di crescita annuale pari al 6olo. Per vo- nai questi sono rappresentati da macchinarì per la lavorazione della plastica e gornma, lnteressanle rìsulta 'analisl dei flussÌ d'exporl del comparto plastìco di provenìenza italia- da polimeri divarie specie e da prodottiflnitì. Secondo i dati |SîAT de l'anno 2010, l'exporl .o]mbErof " | I Flusso di nacchine lra ltalia e Russía (valori in eur0) Flusso ltalia-Russia ,rffi Macchine a iniezione t"".zot Flusso Russia-llalia ,"îí; 2o1o 5.292.2A8 7.729.299 417.715 Estrusori 't2.266.462 2.511.317 43.200 Macchine 3.983.234 813.200 0 Termoformatrici r.108.408 Presse 4.343.568 Ma-cchine resine reattive Macchine materiali Attrezatu re 1.016.877 41 965.966 297.512 637905 50.812 riduzione e maccntne 15.399.593 60.109 7 nd nd 0 0 nd 432.250 14,9 0 0 nd 876.500 2.283.6e7 494.207 nd 0 127.404 nd 0 0 nd nd nd 0 0 0 0 nd nd nd nd nd 7 114,7 542000 e camere d'aria Presse 51 A"/" lsem A7o '10l'09 2ù11 'f rfi 4 66.000 0 0 51.1 110.718 0 53.239 648.826 2.727.783 0 0 fl6.182 9.571 5.429.181 467.147 405.286 -1 0 nd Fonte: nosta elabarazione dati ISTAT (ultimi dati dispanibili). Nd = non determinabile dei suddetti settori è composto per il 56% da prodotti finiti: il 23oló è rappresentalo dai poli- due (iniezione e presse) hanno mostrato una crescita dÌ circa 100 punti percentuali. Nel 624mila euro e l'anno si è poi concluso con un totale pari a 4 milioni. Dunque, gli ultimi meri e il 21% daÌ macchinari. Leggermente diversi sono i valori del I semestre 2011, con un 57% in prodotti finiti, un 25% in polimeri primo semestre 201 1, le macchlne a inÌezio- sei mesi del 201 1 potrebbero riservare interessaîti sorprese. Con riferimento, poi, ai pro- rando iltotale 2010 (5,2 mln), Ottime anche le dottifiniti, nel 2010 sono state esportati lastre, e solo il 18% in macchlnari. ll dettaglio delle voci del macrosettore "macchine", nel 2010, performance delle presse, con una crescita - rispetto al I semestre 2010 - di +30%. Gji foglie Jilm per un totale superiore ai 74 milioni vede il flusso maggiore di export registrato altri valori non sono positivi ma bisognerà at- di euro, in crescita di 28 punti percentuali rispetto al 2009. I valori dell'export 2010 per i dagli stampi, dagli estrusori, dalle macchine a iniezione e dalle presse. ln realtà, però, le tendere il consuntivo 2011r è presto per poter benif;n:ti sono Lutti pos t;vi: un'ca eccezione è prime due voci hanno segnato valorì più bas- avere un quadro del"intero anîo. Si pensi, per esempio. alle macchine per soffiaggio. rappresentata dai rivestimenti per pavimenti e pareti, con un calo di 16 punti. ll medesi- si rispetto a quelli del 2009, mentre le ultirne Nel I semestre 2010 |exporl era stalo pa.i a mo trend è confermato anche nel I seme- ne hanno raggiunto i 7,7 milioni dieuro, supe- Fluss0 di p0limeritra ltalia e Bussia (vaiori in euro) Flusso ltalia-Russia 2010 Polimeri di elilene 9.955.624 3.368.615 Polimeri di stiren€ 743.294 Polimeri di cloruro diùnile o di altre olefine 3.385.249 Polimeri di acetato di vinile e altri di vìnile 3.069.945 Polimeri acrilici 2.605.570 Poliacetali 22.778.558 Polimeri dì DroDilene o di Resine 318.t17 fenoliche e 507.3M Resine di p€troli0 e cumaronindeniche 404.501 Fonte: nostra elaboazbne dati ISTAT (ultimi dali disponibili). Nd = l*0"" 497.474 71.1 14'l 12.325.515 Siliconi ', 6.822.053 2.018.717 alfe olefine Poliammidi Flusso Russia-ltalia Aok lsem A"/o '10/'09 2011 ',11t10 93,6 na. determinabile ,rffi 263.724, 99.878 3.430.420 907926 12.230.110 2.399.329 10.019 1.286.668 0 11.927.245 163.000 5.998.608 198.466 -11 488.222 103.1 rsemzot ,.,rffi 8.078 344.576 2.455.228 193.7 22.464.397 7 nd -1 -1 00nd 3.865.659