Il Progetto Il Comune di Reggio Emilia, con il progetto SULLA CRESTA DELL’ONDA, ha vinto il bando INFEA 2009. All’interno del progetto, in collaborazione con ARPA Reggio Emilia, è stata realizzata questa pubblicazione che approfondisce il tema dell’elettromagnetismo e dell’inquinamento elettromagnetico. Il pubblico a cui ci siamo rivolti è quello degli studenti della scuola media anche se, ne siamo certi, la pubblicazione sarà letta volentieri anche dai loro genitori. Elettromagnetismo, cellulari, inquinamento domestico da onde elettromagnetiche, sono argomenti di grande attualità, che si prestano ad interessanti discussioni. Tutti facciamo abbondante uso di tecnologie che si basano sulle onde elettromagnetiche, ma forse poco sappiamo su cosa sono realmente e sulle precauzioni o attenzioni da utilizzare. Ci siamo basati, nei consigli di queste pagine, sul principio di precauzione, politica di gestione del rischio che si applica in tutte quelle circostanze caratterizzate da un certo grado di incertezza scientifica sulla natura ed entità del rischio per la salute e che richiedono comunque di agire con prudenza a scopo preventivo. É per questo che, nelle pagine che seguono, abbiamo elencato pratiche informazioni, consigli e suggerimenti, spunti interessanti per parlarne in classe o in famiglia. Ringraziamo la Regione Emilia-Romagna che, attraverso questo premio, ci dà la possibilità di continuare l’opera di educazione alla sostenibilità da decenni intrapresa. I campi elettromagnetici CEM I campi elettromagnetici, detti , sono generati dall’elettricità. Un campo magnetico è capace di orientare l’ago di una bussola; un campo elettrico, invece, per esempio, riesce ad orientare le molecole d’acqua. Il campo elettrico e quello magnetico sono indissolubilmente legati l’uno all’altro: un campo elettrico che cambia nel tempo molto velocemente genera a sua volta un campo magnetico che cambia nel tempo molto velocemente che a sua volta genera un campo elettrico che cambia nel tempo molto velocemente… ecco le onde elettromagnetiche! Da dove vengono e dove vanno?? I CEM si distinguono in bassa e alta frequenza: ad esempio sono sorgenti a bassa frequenza gli elettrodomestici e gli elettrodotti, mentre sono sorgenti ad alta frequenza il telefono cellulare, il cordless, il router, le schede Wi-Fi del PC e, in generale, gli impianti di telecomunicazioni come le antenne di radio e televisioni. L’effetto sul corpo umano dipende dalla frequenza: bassa frequenza - a i CEM fanno circolare delle correnti all’interno del nostro corpo come se si trattasse di un circuito elettrico; alta frequenza - ad i CEM fanno aumentare la temperatura delle parti esposte con un meccanismo molto simile a quello della abbronzatura. Le unità ? di misura Il campo elettrico si misura in V/m (Volt su metro) e viene spesso indicato dalla lettera E. Il campo magnetico viene spesso indicato dalla lettera B e si misura in T (Tesla) e nei suoi sottomultipli (ad esempio i microTesla, milionesimi di Tesla, ecc...) La frequenza si misura in Hz (Hertz) e indica il numero di oscillazioni al secondo di una determinata grandezza fisica. Il cellulare Il telefonino è probabilmente la sorgente di CEM ad alta frequenza che utilizziamo più spesso. Esiste un parametro detto SAR (Specific Absorption Rate) che rappresenta l’energia assorbita dal corpo umano a causa del campo elettromagnetico emesso. Il limite di SAR consentito in Europa è di 2 Watt/Kg. Prima di acquistare un cellulare informiamoci sul livello di SAR del modello che ci interessa. Il valore di SAR è scritto all’interno del libretto di istruzioni o su internet. Se siamo indecisi tra 2 modelli, scegliamo quello con il SAR più basso: la nostra testa assorbirà meno energia. Teniamo d’occhio sempre l’indicatore del segnale di campo sul display. Cerchiamo di non telefonare se c,è poco campo: il nostro cellulare utilizzerà molta energia per stabilire la comunicazione, la batteria si scaricherà velocemente e noi saremo esposti a livelli di campo molto intensi. Utilizziamo l,auricolare a filofi oppure usiamo il vivavoce per parlare al cellulare. L’auricolare a filo o il vivavoce ci permettono di allontanare la sorgente delle emissioni dalla testa, in quanto l’intensità del campo elettromagnetico diminuisce velocemente con la distanza. Un cellulare non è un giocattolo e va usato in modo consapevole. I bambini sono più suscettibili ai campi elettromagnetici ad alta frequenza e quindi più sensibili a eventuali effetti negativi. Quando dormiamo non teniamo il cellulare acceso o sotto carica vicino alla testa. Il cellulare, quando è acceso, resta sempre in comunicazione con una stazione radio base emettendo periodicamente onde elettromagnetiche. Tieni un po, in ordine! Riordina il tuo comodino e la tua stanza in modo tale da non avere cavi o alimentatori vicini al corpo e alla testa mentre dormi, giochi o studi: scegli bene la posizione di radiosveglia, lettore mp3, computer, consolle per videogiochi etc. Reti wireless internet senza FIli Un modem/router wireless è una sorgente di onde elettromagnetiche ad alta frequenza, perciò è meglio tenerlo ad una certa distanza dalla nostra postazione di lavoro (scrivania, letto, divano, etc.). Quando ci connettiamo tramite la rete wireless anche il PC diventa una sorgente di onde elettromagnetiche: se lo appoggiamo su un tavolo anziché sulle ginocchia saremo meno esposti ai CEM. Altri elettrodomestici Phon, piastra per i capelli e rasoio elettrico I campi elettromagnetici emessi da questi apparecchi per la cura della persona possono essere molto intensi, in particolare perché si usano molto vicino o a contatto con la testa. Un asciugacapelli FIsso a tubo emette campi meno intensi. Ricorda che... A scuola il cellulare non va usato! Il cellulare a scuola, durante le lezioni, è vietato per regolamento (Direttiva Ministero Pubblica Istruzione del 15/03/2007). Consapevolezza e buon senso L’utilizzo delle tecnologie basate sull’elettromagnetismo fa ormai parte della nostra vita quotidiana e si sta espandendo sempre di più: proprio per questo occorre avere un certo grado di consapevolezza, ma soprattutto di buon senso. Molti comportamenti ci espongono in maniera inutile a elevati campi elettromagnetici che possiamo benissimo evitare semplicemente stando un po’ più attenti. Informiamoci! Comune di Reggio Emilia Coordinamento per il servizio Cura della Città e Sostenibilità Ambientale: Laura Montanari, Iolanda Bolondi e Giovanni Ferrari Impaginazione: Giampaolo Santangelo Grafica: Tipografia San Martino Disegni: Serena Paterlini Testi: redazione a cura di Matteo Tiberti in collaborazione con Arpa Emilia Romagna, sezione provinciale di Reggio Emilia Stampato su carta certificata FSC con inchiostri vegetali e matrici ecologiche prodotte senza bagni chimici dalla Tipolitografia “S. Martino” di S. Martino in Rio (RE) nel mese di Settembre 2010 Realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna Bando INFEA-CEA 2009 Con il sostegno di Coop Consumatori Nordest