Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Problemi: forza di Coulomb 1. Due particelle fisse di carica q1 = + 8q e q2=-2q sono poste rispettivamente nell’origine dell’asse x ed in un punto di coordinata x = L. In che punto, a distanza finita, si può collocare un protone p in modo che resti in equilibrio ? Idea chiave: Per avere equilibrio, la forza netta sul protone deve essere nulla, cioè r r F1 + F2 = 0 con F1 = forza esercitata da q1 su p F2 = forza esercitata da q2 su p da cui r r F1 = − F2 ⇒ F1 = F2 Il punto di equilibrio può essere solo sull’asse x. Ne determino la posizione con il seguente ragionamento: 1) il punto di equilibrio NON può trovarsi tra le cariche, dato che F1 ed F2 avrebbero versi concordi (vedi figura b)); 2) NON può trovarsi a sinistra di q1: sebbene in tale zona F1 ed F2 abbiano versi discordi, F1 è sempre maggiore di F2, essendo generata da carica maggiore posta a distanza minore 3) alla destra di q2 le forze hanno ancora versi opposti e posso quindi cercare in tale regione una posizione di equilibrio, essendo la carica maggiore più lontana: F1 = F2 ⇒ 2 2qq p 1 8qq p 1 = 4πε 0 x 2 4πε 0 ( x − L) 2 1 x−L = 4 x x−L 1 = ⇒ x = 2L x 2 N.B. le cariche appaiono qui in modulo 2. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Tre cariche puntiformi sono poste ai vertici di un triangolo equilatero, come mostrato in figura. Calcolare la forza elettrica risultante sulla carica di 7.00 µC La forza netta sulla carica di 7.00 µC è data dalla somma vettoriale delle forze F1 ed F2 dovute rispettivamente alle cariche di 2.00 µC e -4.00 µC. Tali forze valgono in modulo: Proietto tali forze su x ed y: La forza totale è quindi: r r r r r F = F1 + F2 = (0.755i − 0.436 j ) N Posso anche scriverla come: r F = Fx2 + Fy2 = (0.755 N ) 2 + (0.436 N ) 2 = 0.872 N Fy 0.436 0 = tg −1 = 30.0 0.755 Fx φ = tg −1 sotto asse x 3. A.Guarrera Liceodi Scientifico Cataniaappese a delle funicelle di lunghezza l che DueProf. piccole sfere massaGalileim sono sono collegate in un punto comune, come mostrato in figura. Una sfera ha carica Q e l’altra ha carica 2Q. Si assuma che gli angoli θ1 e θ2 che le funicelle formano con la verticale siano piccoli. a) come sono correlati θ1 e θ2 ? b) dimostrare che la distanza e fra le sfere è data da: 1/ 3 4k e Q 2 l r ≅ mg c) quanto vale Q se l= 120 cm, m =10 g e r = 5.0 cm ? a) Le sfere hanno cariche diverse, ma ciascuna esercita una forza uguale e contraria sull’altra di modulo: θ1 θ2 2Q Q r Q × 2Q Fe = ke r2 T Tcosθ ove r è la distanza fra esse. Dato che le masse sono uguali deve essere Fe Tsinθ θ1 = θ2 b) mg Perché ci sia equilibrio per ogni sfera il bilancio delle forze deve essere nullo: r r r r F = Fe + Fg + T = 0 T = mg / cos θ Fy = T cos θ − mg = 0 ⇒ F = mg sin θ = mg tgθ Fx = Fe − T sin θ = 0 e cos θ tgθ ≈ sin θ = a piccoli angoli r 2l quindi 1/ 3 4k e Q 2 l r 2Q 2 2 3 Fe ≅ mg sin θ = mg = ke 2 ⇒ 4keQ l ≅ mgr ⇒ r ≅ r 2l def mg c) Esplicito Q: 4keQ 2l ≅ mgr 3 1/ 2 mgr 3 Q ≅ 4 k l e 1/ 2 (10 ×10 −3 kg )(9.8m / s 2 )(5.0 ×10 − 2 m) 3 = 9 2 2 −2 × × 4 ( 9 10 Nm / C )( 120 10 m ) = 1.68 × 10 −8 C Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Problemi: campi elettrici 4. Un dipolo elettrico è costituito da una carica puntiforme positiva q ed una negativa –q separate da una distanza 2a. a) trovare il campo elettrico E dovuto al dipolo lungo l’asse y nel punto P a distanza y dall’origine. b) trovare il campo nei punti y >> a lontani dal dipolo. a) In P i campi E1 ed E2 generati dalle cariche hanno uguale intensità, essendo le cariche poste alla stessa distanza da P: E1 = E2 = ke q q = ke 2 2 r a + y2 il campo totale r r r E = E1 + E2 ha componente y nulla, dato che i campi dovuti alle due cariche hanno componenti y uguali ed opposte. La componente x del campo E totale è invece pari al doppio della componente x di ciascun campo: q E = 2k e 2 cos θ a + y2 cos θ = a / r = a / a 2 + y 2 E = 2k e b) q q k = θ cos 2 e a2 + y2 a2 + y2 a a2 + y2 = ke (a 2qa 2 + y2 ) 3/ 2 A grandi distanze dal dipolo posso trascurare il termine a2 nel denominatore, ottenendo: 2qa 1 E = ke 3 ≈ 3 y y a grandi distanze il campo del dipolo va ha zero più velocemente del campo prodotto da una carica puntiforme (E ≈ 1/y2) , dato che i campi prodotti dalle singole cariche (positiva e negativa) tendono ad elidersi N.B. molte molecole, come HCl, possono essere descritte come dipoli permanenti: uno ione positivo (H+) è infatti combinato con uno ione negativo (Cl-). Inoltre atomi e molecole, quando posti in campi elettrici, si comportano come dipoli. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 5. Un anello di raggio a ha una densità lineare di carica positiva uniforme, con carica totale Q. Calcolare il campo elettrico lungo l’asse dell’anello, in un punto P posto a distanza x dal centro dell’anello stesso. Idea chiave: • calcolo il campo dE prodotto da un elemento infinitesimo di carica dq, che posso supporre puntiforme • sommo i contributi dovute alle cariche dq distribuite sull’anello dE = k e dq r2 Tale campo ha componenti dE x = dE cos θ dE y = dE sin θ delle quali la componente y si cancella con la componente y dell’elemento di carica dq posta sul lato opposto dell’anello. Il campo E in P avrà quindi solo componente x. Sapendo che cos θ = x / r dq x x dE x = dE cos θ = ke 2 = ke 2 dq r r ( x + a 2 )3 / 2 r = ( x 2 + a 2 )1/ 2 , Integro ora su tutto l’anello: E x = ∫ dE x = ∫ ke E x = ke x x dq k dq = e ( x 2 + a 2 )3 / 2 ( x 2 + a 2 )3 / 2 ∫ x Q ( x + a 2 )3 / 2 2 N.B. A grandi distanze E≈1/x2 (carica puntiforme) Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 6. Una bacchetta di lunghezza l = 14.0 cm, uniformemente carica, è piegata a forma di semicerchio, come mostrato in figura. Se la bacchetta possiede una carica totale Q = .7.50 µC, trovare modXlo, direzione e verso del campo elettrico nel centro del semicerchio. Idea chiave: • calcolo il campo dE prodotto da un elemento infinitesimo di carica dq, che posso supporre puntiforme dq • sommo i contributi dovute alle cariche dq distribuite sull’anello dE = k e r dθ dq r2 ove dq = λds = λ r dθ Le componenti y del campo prodotto da elementi di carica dq simmetrici rispetto all’asse x si annullano, mentre le componenti x si sommano: Ey = 0 dE x = dE cos θ Integro ora su tutto la bacchetta: E x = ∫ dE x = ∫ ke Sapendo che: λr cos θ r2 kλ dθ = e r π 2 ∫ cos θ dθ = − π 2k e λ r 2 Q = λl , r = l / π 2πkeQ 2π (8.99 × 109 Nm 2 / C 2 )(−7.50 × 10 −6 C ) Ex = = = (−2.16 × 10 7 N / C ) 2 2 l (0.140m) Vettorialmente: r r 7 E = (−2.16 × 10 N / C )i Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 7. Un disco di raggio R possiede una densità di carica positiva uniforme σ. Qual è il campo elettrico nel punto P a distanza x dal disco lungo il suo asse? Idea chiave: • scompongo il disco in sottili anelli concentrici • calcolo il campo dE prodotto da ciascun anello • sommo i contributi dovuti a tutti gli anelli Su un anello di raggio r e spessore radiale de è depositata una carica x dq = σdA = σ (2πr )dr la quale genera un campo sull’asse del disco pari a dE = ke xdq xσ (2πr )dr σx 2rdr = k = e (r 2 + x 2 ) 3 / 2 (r 2 + x 2 )3 / 2 4ε 0 (r 2 + x 2 ) 3 / 2 Integro ora su tutto l’anello: σx R 2 2 −3 / 2 E = ∫ dE = ( x + r ) (2r )dr 4ε 0 ∫0 Tale integrale è della forma X m +1 3 2 2 X dX , ( ), = con X = x + r m = − , dX = ( 2r )dr ∫ m +1 2 m da cui: R σx ( x 2 + r 2 ) −1/ 2 σ x E= 1 = − 4ε 0 − 1 / 2 0 2ε 0 x2 + R2 N.B. A grandi dimensioni (R>>x), il disco tende ad un piano infinito il cui campo è pari a E= σ 2ε 0 Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 8. Due strati infiniti, non conduttori, sono paralleli fra loro, come in figura. Calcolare il campo E a destra, al centro ed a sinistra dei due piani nel caso in cui: a) i due piani posseggano distribuzioni di carica superficiale uniformi e di segno opposto; b) i due piani posseggano distribuzioni di carica superficiale uniformi e di ugual segno. Idea chiave: • il campo E prodotto da un piano infinito vale r σ r E=± i 2ε 0 a seconda che la carica su di esso sia positiva o negativa. ±σ • calcolo il campo E totale come somma vettoriale del campi E1 ed E2, prodotti dalle singole distribuzioni a) Distribuzioni di segno opposto: 1 2 3 2 3 nella regione 1 e 3 i campi prodotti dal piano con densità di carica + σ e – σ sono diretti in direzioni opposte, quindi i contributi si cancellano. Nella regione 2 i campi sono invece di verso concorde (lungo asse x) così che si ottiene un campo E di intensità totale r σ r σ r E=2 i = i 2ε 0 ε0 b) Distribuzioni di segno uguale: regione 2 i campi prodotti dal piano con 1 densità di carica + σ e – σ sono diretti in direzioni opposte, quindi i contributi si cancellano. Nelle regioni 1 e 3 i campi sono invece di verso concorde così che si ottiene un campo E di intensità totale: r σ r σ r r σ r σ r E1 = −2 i = − i , E3 = 2 i = i 2ε 0 ε0 2ε 0 ε0 Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Problemi: moto di cariche in campi elettrici 9. In una stampante a getto d’inchiostro una goccia di massa m = 1.3 10-10 kg e con carica negativa di modulo Q = 1.5 10-13 C penetra tra i piatti di deflessione, come mostrato in figura . Inizialmente la goccia si muove lungo l’asse x, con velocità v0x = 18 m/s. La lunghezza dei piatti è L = 1.6 cm. I piatti sono carichi e producono un campo elettrico uniforme di intensità E = 1.4 106 N/C, diretto verso il basso. Quale è la deflessione verticale della goccia in corrispondenza dell’estremo di destra dei piatti ? Si trascuri la forza di gravità. Idea chiave: • Dato che la goccia è carica negativamente ed il campo E è diretto verso il basso, sulla goccia agisce una forza elettrostatica QE diretta verso l’alto. • La goccia accelera verso l’alto con accelerazione costante ay = F QE = m m Le equazioni di moto, lungo x ed y sono: 1 1 y = y0 + voy t + a y t 2 = y0 + 0 + a y t 2 2 2 1 x = x0 + voxt + a x t 2 = 0 + voxt + 0 2 Detto t’ il tempo di transito della goccia tra i piatti, gli spostamenti verticali ed Orizzontali in tale intervallo di tempo sono: 1) ∆y = y − y0 = 1 a y t '2 2 2) ∆x = vox t ' = L Ricavando t’ dalla seconda equazione e sostituendoli in 1) si ottiene: t' = L vox 1 1 QE L2 (1.5 × 10 −15 C )(1.4 ×106 N / C )(1.6 × 10 − 2 m) 2 2 ∆y = a y t ' = = = 6.4 × 10 − 4 m = 0.64mm 2 −10 2 2 m vox 2(1.3 × 10 kg )(18m / s ) 10. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Una sferetta carica positivamente di massa m = 1.0 g cade da ferma, nel vuoto, da una altezza h = 5.00 m, in un campo elettrico uniforme verticale, di intensità E = 1.00 104 N/C. La sferetta colpisce il suolo ad una velocità v = 21.0 m/s. Determinare: a) il verso del campo elettrico; b) la carica sulla sferetta. Idea chiave: • La sferetta risente di una accelerazione verticale costante, data dalla combinazione della accelerazione di gravità e dalla accelerazione relativa al campo elettrico. Il moto della sferetta è quindi uniformemente accelerato. Per la velocità della sferetta vale la relazione: v = 0 + 2a ( − h ) 2 f h=5m v 2f = vi2 + 2a ( x f − xi ) y Fg E da cui si ricava l’accelerazione: a=− v 2f 0 2h Questa è l’accelerazione complessiva della sferetta, che inserita nella seconda legge di Newton permette di calcolare il campo E: r r r r mv 2f r r r Fnet = ma = Fg + Fe = − mg j + qE j = − j 2h r mv 2f r qE = (mg − )j 2h a) Sapendo che la sola accelerazione di gravità fornirebbe una velocità finale v 2f = vi2 − 2 g ( x f − xi ) v f = 2 gh = 2(9.8m / s 2 )(5.00m) = 9.90 m / s per raggiungere la velocità di 21.0 m/s è necessario che il campo E sia verticale e diretto verso il basso, dato che la carica è di segno positivo. b) La carica q della sferetta vale quindi: q= 2 m vf 1.00 × 10 −3 kg (21.0m / s ) 2 2 = 3.43 × 10 −6 C = 3.43µC ( − g) = 9 . 8 m / s − 3 E 2h 1.0 × 10 N / C 2(5.00m) Teorema di Gauss f. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 11. Una sfera isolante di raggio a possiede una densità volumetrica uniforme ρ ed una carica totale Q positiva. Si calcoli: a) intensità del campo E fuori dalla sfera; b) intensità di E all’interno della sfera Idea chiave: • applico il teorema di Gauss, sfruttando la simmetria sferica della distribuzione di carica. • Utilizzo una superficie sferica di raggio r concentrica con la carica, sulla cui superficie E è costante e perpendicolare in ogni punto. a) Calcolo il flusso di E attraverso una superficie sferica concentrica con la carica ed esterna ad essa: r r q Q Φ E = ∫ E ⋅ dA = ∫ EdA = E ∫ dA = E (4πr 2 ) = in = ε0 E = ε0 T. di Gauss 1 Q 4πε 0 r 2 ( per r > a ) il campo esterno è equivalente a quello di carica puntiforme b) Calcolo il flusso di E attraverso una superficie sferica di raggio r concentrica con la carica ed interna ad essa. Per applicare il T. di Gauss devo calcolare la carica qin contenuta all’interno di tale sfera di volume V’: 4 qin = ρV ' = ρ ( πr 3 ) 3 r r Φ E = ∫ E ⋅ dA = ∫ EdA = E ∫ dA = E (4πr 2 ) = E= = qin 4πε 0 r 2 = 4 3 ρ ( πr 3 ) 4πε 0 r 2 ρ Q r= r ( per r < a ) 3ε 0 4πε 0 a 3 qin ε0 T. di Gauss 12. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Calcolare il campo elettrico a distanza r generato da un filo uniformemente carico positivo di lunghezza infinita la cui densità lineare di carica è λ. Idea chiave: • applico il teorema di Gauss, sfruttando la simmetria cilindrica della distribuzione di carica. • Utilizzo una superficie cilindrica di raggio r e lunghezza l , coassiale con il filo carico Per simmetria della distribuzione di carica, il campo E deve essere perpendicolare al filo e diretto nel verso uscente. Sui punti della superficie laterale del cilindro, E è costante in modulo ed è perpendicolare alla superficie in ogni punto. Sulle basi E è parallelo e quindi perpendicolare a dA, dando così flusso nullo. Il flusso di E è diverso da 0 solo attraverso la superficie laterale, di area A: r r q λl Φ E = ∫ E ⋅ dA = ∫ EdA = E ∫ dA = EA = in = ε0 ε0 T. di Gauss E A = E (2πrl ) = E= λ 1 ≈ 2πε 0 r r λl ε0 il campo esterno varia più lentamente (≈1/r) che non ne caso di una distribuzione sferica (≈1/r2) 13. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Trovare il campo elettrico creato da un piano isolante infinito con densità di carica superficiale σ. Idea chiave: • applico il teorema di Gauss, sfruttando la simmetria della distribuzione di carica. • Utilizzo una superficie cilindrica con asse perpendicolare al piano e che attraversa simmetricamente la distribuzione piana. Per simmetria della distribuzione di carica, il campo E deve essere perpendicolare al piano con verso uscente Sui punti della basi del cilindro, E è costante in modulo ed è perpendicolare alla superficie delle basi in ogni punto. Sulla superficie laterale E è parallelo e quindi perpendicolare a dA, dando così flusso nullo. Il flusso di E è diverso da 0 solo attraverso le basi del cilindro, ciascuna di area A: r r q σA Φ E = ∫ E ⋅ dA = 2 ∫ EdA = 2 E ∫ dA = 2 EA = in = base σA ε0 σ E= 2ε 0 base ε0 ε0 T. di Gauss 2E A = il campo esterno è costante in ogni punto, indipendentemente dalla distanza dal piano E è uniforme Problemi: potenziale elettrico Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania 14. Si calcoli il potenziale nel punto P, al centro del quadrato di cariche puntiformi mostrate in figura. Si assuma d = 1.3 m, q1 = +12nC, q2 = -24 nC, q3 = +31 nC, q4 = +17 nC. Idea chiave: • calcolo il potenziale elettrostatico in P come somma algebrica dei potenziali creati dalle quattro cariche. n V = ∑ Vi i =1 = 1 q1 q2 q3 q4 + + + 4πε 0 r r r r Essendo r la distanza fra le cariche, pari a 2 2 d2 d d 2 r = + = 2 2 2 ⇒ r=d/ 2 si ottiene: V= (q1 + q2 + q3 + q4 ) 4πε 0 d/ 2 1 (12 − 24 + 31 + 17) ×10 −9 C = (8.99 × 10 Nm / C ) = 352 V 1.3m / 2 9 2 2 15. Prof. A.Guarrera Liceo Scientifico Galilei- Catania Le tre cariche in figura sono ai vertici di un triangolo isoscele di base 2.00 cm e lati uguali di 4.00 cm. a) Calcolare il potenziale al centro della base, assumendo q = 7.00 µC. b) Calcolare il campo elettrico nello stesso punto. Idea chiave: =q1 • calcolo il potenziale elettrostatico in P come somma algebrica dei potenziali creati dalle quattro cariche. • calcolo E come somma dei campi prodotti dalle singole cariche a) Il potenziale in P è dato da: n V = ∑ Vi q2 q3 i =1 = 1 q1 q2 q3 q 1 1 1 + + = − − 4πε 0 r1 r2 r3 4πε 0 r1 r2 r3 ove le distanze della cariche da P sono: r1 = (4.00 × 10 −2 m) 2 − (1.00 ×10 −2 m) 2 = 3.87 × 10 −2 m r2 = r3 = 1.00 ×10 − 2 m da cui si ottiene: q 1 1 1 − − V= 4πε 0 r1 r2 r3 1 1 1 = (8.99 ×109 Nm 2 / C 2 )(7.00 ×10 −6 C ) − − −2 −2 −2 3.87 ×10 m 10 m 10 m = −11.0 × 106 V b) Le cariche negative producono in P campi E di verso opposto che quindi si annullano. Il campo in P è dato solo dalla carica q1: r 1 q r EP = − j 4πε 0 r12 r r 1 6 N = −(8.99 ×109 Nm 2 / C 2 )(7.00 ×10 −6 C ) j = − 4 . 2 × 10 j 2 −2 C (3.87 ×10 m)