Spigolo Steger e via Gluck alle Torri di Sella

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06/09/2008
Spigolo Steger e via Gluck alle Torri di Sella
L'elegante profilo dello spigolo
Steger alla Prima Torre di Sella.
Ultima gita in preparazione all'ultimo esame ISA che
ci resta fare.
Visto il meteo bizzarro che incombe sulla lombardia,
decidiamo di fare una tirata puntando ad una via
dolomitica da concludere in giornata. Eh, ci tocca una
bella levataccia e per questo propendiamo ad
un'arrampicata che almeno non richieda
avvicinamenti... Inutile dirlo, ovviamente finiamo al
passo Sella!
Tanta comodità di accesso naturalmente si paga e
così la roccia dell'iperfrequentata via Steger brilla di
unto facendo concorrenza alla Cassin del Medale...
Ma pazienza, fortunatamente queste vie sono
ottimamente chiodate e la bellezza del paesaggio
ripaga di qualche sforzo in più necessario per
superare i passaggi più delicati e scivolosi.
Pronti Ale, qual'è la prossima via che andiamo a fare?
Prima Torre di Sella, spigolo Steger, 2533 m (Passo Sella)
Regione:
Gruppo montuoso:
Dislivello:
Tempo di percorrenza:
Difficolta:
Materiali:
Trentino Alto Adige
Sella
300
3 h.
IV+
2 mezze corde da 50 metri, 8 rinvii, alcuni friends, cordini, fettucce, moschettoni, casco.
Periodo migliore:
Da Maggio ad Ottobre, preferendo giornate non troppo fredde. Il sole arriva piuttosto tardi la mattina e lo
spigolo è in genere esposto ai venti.
Divertente itinerario su quel regolare spigolo Ovest che disegna in modo inequivocabile il profilo verso il
passo Sella delle torri omonime.
La logicità della via, il suo comodissimo accesso e l'ottima roccia ne fanno un percorso molto frequentato,
quasi una tappa obbligata per ogni scalatore delle Dolomiti. Diretta conseguenza è la notevole usura dei
passaggi obbligati, in particolare al quinto tiro, che diventano più impegnativi rispetto ad alcuni anni fa.
Data la brevità del percorso, è consigliabile, una volta giunti in vetta alla prima torre, continuare l'arrampicata
verso la seconda torre concatenando un'altra via.
Attacco
Dal passo Sella (Hotel Maria Flora) seguire il comodo sentiero che si inoltra sulla dolce cresta prativa in
direzione delle torri di Sella. Quando il sentiero devia verso il versante Sud delle stesse, abbandonarlo e
salire per tracce verso la caratteristica torretta che precede la Prima torre e nota come La Locomotiva.
Scavalcato il colletto che separa la Locomotiva dalla Prima torre, si traversa orizzontalmente per cengia sul
versante Nord raggiungendo la base di un muro articolato.
Descrizione dell'itinerario
1° TIRO:
Scalare un blocco roccioso di alcuni metri e scavalcare il canaletto che lo separa dalla parete vera e propria
della Prima torre. Per rocce articolate salire rimanendo a sinistra del canaletto sbucando presso la
sovrastante forcella, dove si deve attrezzare una sosta (30 m, III e II. Questo tiro lo abbiamo fatto ancora
slegati perchè pensavamo che l'attacco fosse alla forcella sovrastante).
2° TIRO:
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Attaccare la parete a sinistra e, sfruttando una facile fessura che la incide verticalmente, salire per diversi
metri fin presso un terrazzino sulla destra alla base di un ampio diedro-camino. Sostare su grosso spuntone a
destra o, se lo si riesce a vedere, su anello resinato posto poco più in basso (30 m, III+).
3° TIRO:
Risalire il diedro-camino sbucando a sinistra sul filo di cresta. Con un passo delicato tornare a destra (ch),
superare un breve rigonfiamento e, tramite fessura, salire al sovrastante terrazzino all'inizio di una cengia
orizzontale. Non sostare alla sosta del terrazzino, ma traversare a destra una decina di metri sino ad una
sosta a chiodi alla base di una fessura (45 m, IV-, IV e I).
4° TIRO:
Rimontare la fessura (vari ch), appigliata ma molto unta, interrotta in alto da uno strapiombino. Superare
l'ostacolo con un passo delicato e continuare per rocce più semplici tornando sul filo di cresta.
Un ultimo breve diedrino conduce ad un comodo terrazzino dove si sosta sul lato Nord della torre (35 m, IV,
IV+ e III+).
5° TIRO:
Con un passo esposto traversare in diagonale a destra, scavalcare il filo dello spigolo e raggiungere la base
di una fessurina verticale. Risalire direttamente la fessurina (molto unta, ma un recente resinato permette
eventualmente un A0) finchè le rocce non si spianano.
Tralasciata una sosta su resinato, proseguire per alcuni facili metri di roccette fin sulla vetta della Prima torre
(50m, IV, IV+ e II).
Discesa
Nonostante sia consigliabile proseguire l'arrampicata sulla Seconda torre, è possibile tornare alla base
seguendo le tracce di sentiero della via normale.
Dalla vetta, per cresta di roccette ed erba, scendere all'intaglio che separa la Prima dalla Seconda torre. Qui
la traccia a sinistra conduce agli attacchi delle vie sulla Seconda torre, mentre proseguendo dritti ci si porta
sul versante meridionale della stessa da dove, per saltini di roccia (II, alcuni ometti), si scende alla base della
parete.
Da qui un comodo sentiero pianeggiante riporta brevemente al passo Sella.
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Seconda Torre di Sella - via Diedro Gluck, 2598 m (Passo Sella)
Regione:
Gruppo montuoso:
Dislivello:
Tempo di percorrenza:
Difficolta:
Materiali:
Trentino Alto Adige
Sella
100
1 h 30'
IV
2 mezze corde da 50 metri, 5 rinvii, cordini, fettucce, moschettoni, casco.
Periodo migliore:
Da giugno alla fine di settembre.
Divertente e breve arrampicata, ideale quale completamento ad una delle vie che conducono sulla vetta della
Prima Torre.
La linea di salita, a parte il tiro del diedro, non è obbligatoria e si presta ad alcune varianti.
Attacco
Dalla vetta della Prima Torre di Sella (raggiunta tramite una delle numerose vie di arrampicata o tramite la
facile via normale del versante Sud-Est) si scende per facile cresta all'intaglio che divide la Prima dalla
Seconda Torre.
Lasciata a destra la traccia della via normale, si sale a sinistra su cengia rocciosa fino all'attacco della via
presso un roccione con cordino, dove la cengia si fa molto più stretta.
Descrizione dell'itinerario
1° TIRO:
Per breve diedro salire verso destra e portarsi al di sopra della cengia alla base della parete Ovest della
Seconda Torre.
Per rocce ben appigliate salire in diagonale a destra sostando su chiodi presso un terrazzino più ampio (40
m, III+).
2° TIRO:
Sempre per rocce poco difficili salire verticalmente e poi leggermente a sinistra puntando alla base del
regolare ed evidente diedro che solca il settore destro della parete (attenzione a non confonderlo con il più
evidente diedro Kostner, che però si trova più a sinistra). Sosta su chiodi alla base del diedro (25 m, III).
3° TIRO:
Rimontare con divertenti passaggi il regolare diedro, leggermente più impegnativo solo presso l'uscita.
Sostare appena oltre il diedro presso un terrazzino sulla sinistra (30 m, IV).
4° TIRO:
Salire nel ripiano sovrastante e, senza percorso obbligato, affrontare le rocce appigliate dell'ultima breve
paretina e sbucare in vetta.
Discesa
Si svolge lungo la via Normale alla seconda Torre, in parte in comune al percorso della via Normale alla
prima Torre.
Dalla vetta scendere brevemente verso Est (in direzione della terza Torre) sino all'imbocco di uno stretto
camino: percorrere il camino con passi di III- sino al suo termine in corrispondenza di una forcella. Proseguire
su traccia molto esposta traversando in orizzontale verso destra; scendere una paretina su ottimi appigli e
raggiungere la traccia sottostante. Seguendo qualche ometto di pietra, traversare ora verso sinistra, superare
un muretto un po' più impegnativo e continuare, sempre in traverso a sinistra, sino a raggiungere il centro del
pendio-canale formato dalla parete meridionale della seconda Torre.
Un tratto di sentiero più facile conduce al bivio con la via Normale alla prima Torre: seguendo la traccia in
discesa (ancora ometti) si scende ai ghiaioni basali e da qui, per sentiero a mezza costa verso Ovest, al
passo Sella.
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