E’ fondamentale quindi da parte tua: -Assumere costantemente i farmaci prescritti. Anche se cominci a sentirti meglio, non smettere di prendere i farmaci e non cambiare il dosaggio se non te lo dice il medico. -Modificare il proprio stile di vita e quindi: seguire una alimentazione sana e povera di sale. Il sale è composto soprattutto di sodio, e l’eccesso di sodio fa sì che il tuo organismo trattenga liquidi, peggiorando i sintomi dello scompenso. ridurre l’apporto di liquidi. smettere di fumare. Fumare danneggia i vasi sanguigni, riduce la quantità di ossigeno nel sangue ed aumenta la frequenza cardiaca. ridurre il consumo di alcool e caffeina. Possono indebolire un cuore già danneggiato. controllare periodicamente la pressione arteriosa. pesarsi giornalmente, comunicando al proprio curante eventuali aumenti del peso e/o peggioramenti gonfiori alle gambe e/o dell’affanno. Un improvviso aumento di peso può essere indice di ritenzione di liquidi. svolgere regolare attività fisica. I benefici comprendono la riduzione dello stress, il miglioramento dell’energia, della circolazione e della pressione arteriosa. Camminare, nuotare ed andare in bicicletta sono attività molto praticate tra i soggetti con scompenso cardiaco. ridurre lo stress: la tensione può aumentare l’affaticamento del cuore. PROMEMORIA PER LA TUA SALUTE: Prendi l’abitudine di controllare la tua salute rispondendo a queste domande: 1. Il tuo peso è aumentato di 2 Kg o più in pochi giorni? 2. Ti capita di urinare meno del solito? 3. Hai gonfiori ai piedi o alle caviglie che perdurano per più di 12 ore? 4. La pressione del sangue massima e minima è aumentata o diminuita rispetto alla pressione solita? 5. Durante la normale attività fisica ti manca il fiato e/o ti senti più stanco del solito? Se hai risposto SI anche una sola volta, AVVERTI IL MEDICO MEDICO: potresti aver bisogno di una modifica della terapia. Asl 4 Regione Liguria Dipartimento di Cardiologia -Cardiologia Sestri LevanteCentro per lo Scompenso Cardiaco Per informazioni: 0185 329114 dalle 13.00 alle 14.00 Elaborazione Progetto Grafico Ufficio Stampa ASL 4 Chiavarese DIPARTIMENTO CARDIOLOGICO VIVERE CON LO SCOMPENSO CARDIACO CHE COSA E’ LO SCOMPENSO CARDIACO? Il medico ti ha detto che soffri di scompenso cardiaco (detto anche insufficienza cardiaca) e tu, probabilmente vorresti sapere qualcosa di più su questa malattia. Lo scompenso cardiaco è una malattia che origina quando il cuore è indebolito e non riesce a pompare più il sangue come dovrebbe. In altre parole, il sangue affluisce con difficoltà ai tessuti ed agli organi, che non ricevono abbastanza ossigeno e nutrienti vitali. Può diventare faticoso compiere attività che in passato non ti affaticavano. Lo scompenso cardiaco si sviluppa lentamente e spesso i sintomi si manifestano solo dopo alcuni anni dall’inizio della malattia. Il cuore cerca di adattarsi, si ispessisce e si dilata e batte più veloce. Queste modificazioni alla fine possono peggiorare le condizioni, perché il cuore si può sfiancare ancora di più. Ma lo scompenso può essere curato con successo: anche se la malattia è grave, migliorando il proprio stile di vita, prendendo i farmaci prescritti dal medico o sottoponendosi a specifici interventi chirurgici è possibile vivere bene e tranquilli. La diagnosi di scompenso cardiaco può essere confermata da analisi specifiche, quali: l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace, l’ecocardiogramma ed esami del sangue. QUALI SONO LE CAUSE ? L’indebolimento del muscolo cardiaco è legato a numerose cause: di solito lo scompenso cardiaco è il risultato di qualche altro problema precedente che ha reso debole il cuore. Le cause più comuni sono la malattia coronarica, in particolare l’infarto e la pressione elevata (ipertensione). Poiché la malattia coronarica è la causa più frequente, lo scompenso cardiaco è strettamente correlato ai principali fattori di rischio cardiovascolare, tra cui: il colesterolo elevato, il fumo, l’ipertensione, il diabete, il soprappeso e l’obesità. Esistono anche altre cause, legate direttamente al cuore: disfunzioni del muscolo e delle valvole cardiache, aritmie ed infezioni cardiache. COME SI SCOPRE ? Le forme lievi sono difficili da individuare, perché i sintomi sono molto blandi. Tuttavia, sarebbe importante poter intervenire tempestivamente sin dall’inizio, con la cura più corretta. Il primo sospetto, da confermare con specifici test cosiddetti di “funzionalità cardiaca”, dovrebbero venire quando si notano queste manifestazioni: 1. mancanza di fiato a riposo o dopo un breve esercizio 2. gonfiore alle caviglie o ai piedi 3. senso di stanchezza o debolezza continui 4. accessi di tosse o di mancanza di fiato da sdraiato 5. aumento o diminuzione di peso ingiustificati 6. aumento della minzione notturna COME POSSO CURARMI? Lo scompenso non guarisce mai completamente, ma tu ed il tuo medico potete collaborare per renderti la vita più confortevole alleviando i sintomi, riducendo il numero dei ricoveri in ospedale ed il rischio di un aggravamento. Esistono una serie di misure che aiutano chi abbia lo scompenso cardiaco a rallentare la malattia, migliorando allo stesso tempo la qualità di vita.