Géotope suisse n°082 (TI) Carbonifero di Manno (Manno, TI) Commune: Manno Carte nationale: 1333 Tesserete (coords.: 714'198 / 099'418) Description résumée du site Affioramento di rocce conglomeratiche del Carbonifero con, fra l'altro, l'eccezionale presenza di due grandi tronchi fossili di piante primitive. Intérêts scientifiques principaux stratigraphique paléontologique Intérêt scientifique secondaire géoculturel N'appartient à aucun inventaire existant Valeur globale importance nationale Sites comparables Le rocce di Manno appartengono alle formazioni rocciose più antiche del Ticino e sono, in assoluto, le rocce sedimentarie più vecchie del Cantone. Inoltre, a livello svizzero, sono rappresentative (con poche altre località del Vallese in particolare) del periodo geologico del Carbonifero (tra 350 e 285 milioni di anni fa). Il giacimento di Manno è quindi di particolare interesse didattico e scientifico. Rara è pure la fauna del Carbonifero nota in Svizzera. Intégrité L'attività estrattiva di conglomerato è terminata da almeno 50 anni. Il sito è oggi integro. Rareté Diversificata fauna fossile di vegetali del Carbonifero con due tronchi in situ. Représentativité Sono rari in Svizzera i siti geologici del Carbonifero direttamente accessibili al grande pubblico: la presenza in loco di due tronchi fossili di piante primitive del Carbonifero fa di Manno un luogo importante. Fiche exportée le 08.11.2012 - Page 1 n°082 (TI) Illustration Fiche exportée le 08.11.2012 - Page 2 n°082 (TI) Descriptions détaillées Description générale L'importanza del sito paleontologico di Manno ha motivato il locale Municipio a tutelare il luogo tramite una zona di protezione comunale ed a valorizzarlo nell'interesse della divulgazione e della sensibilizzazione della popolazione e dei turisti. I due tronchi fossili costituiscono l'elemento principale inserito nel contesto di un breve sentiero didattico che può essere visitato in 3/4 d'ora circa e che comprende alcune tavole didattiche a carattere generale ma anche specifico. Description scientifique Circa 300 milioni di anni fa, durante il Carbonifero, "Manno", come tutto il "Sottoceneri", era situato nella fascia tropicale, quindi diverse migliaia di chilometri più a sud rispetto ad oggi, e godeva di condizioni climatiche caratterizzate da caldo intenso e umidità estrema. Questo clima ha favorito la crescita di una rigogliosa e lussureggiante vegetazione tropicale, testimoniata non solo dai ritrovamenti di due grossi tronchi conservati nella roccia, ma da numerosi altri fossili che ci forniscono un interessante quadro sulle foreste di quell'epoca. I vegetali fossili del Carbonifero di Manno appartengono soprattutto alle felci arboree, ai licopodi e agli equiseti giganti, costituendo in tal modo i lontani predecessori, ad esempio, della coda equina e della felce. Numerosi fossili sono esposti nelle vetrine del Museo cantonale di storia naturale di Lugano, che riserva un apposito spazio al carbonifero di Manno. Rari e frammentari sono i fossili di vegetali che si trovano nelle rocce di Manno. Per la loro rarità, unicità, importanza documentaristica e didattica ma anche per la difficoltà di estrarli, i fossili di questa località sono protetti dalla Legge cantonale sulla Protezione della Natura. Inoltre, quale unicità a livello cantonale, due tronchi fossili di Sigillaria (un lontanissimo e primitivo parente dei licopodi) sono conservati e protetti direttamente sul posto. La cava, oggi dimessa, era destinata all'estrazione del tipico conglomerato che caratterizza la località ed era affiancata da un'antica miniera, unica testimonianza a Manno di un presumibile sfruttamento del carbone nella prima metà del 1900. Références Venzo & Maglia (1947) Jongmans W.J., 1950: Mitteilungen zur Karbonflora der Schweiz, I. Eclogae geol. Helv. 43(2), 95-104. Jongmans W.J., 1960: Die Karbonflora der Schweiz. Systematischer Teil. Beitr. Geol. Karte Schweiz N.F. 108, 22-97. Felber M. & Betram P., 2006: Le rocce di Manno. Rivista di Lugano 68/22, 8-10. Adresse de contact Felber Markus via Comacini 31 6834 Morbio Inferiore [email protected] Fiche exportée le 08.11.2012 - Page 3