Dr. Tarcisio Prandelli MEDICINA AMBIENTALE CLINICA e MODERNI ESAMI DI LABORATORIO Si specifica con "CLINICA" la definizione di Medicina Ambientale perchè il Medico competente oltre all'ascolto attento e all' indagine sull'ambiente e stile di vita della persona/paziente, può avvelersi di esami di laboratorio moderni e innovativi per individuare le cause dei disturbi lamentati e quindi prospettare un intervento terapeutico, che non sia semplicemente la somministrazione di farmaci o rimedi vari. Esistono malattie ben definite e quasi esclusivamente attribuibili all'influsso negativo di sostanze tossiche, ma ancor più importante è l'influenza che i diversi contaminanti hanno quale concausa di malattie che spesso non consideriamo dipendenti da essi, si pensi alle malattie cardiovascolari (infarto e ictus compresi), al diabete, a tante forme di dolori reumatici, alle alterazioni della funzione tiroidea, alle irregolarità del sistema ormonale e quindi alle alterazioni del ciclo mestruale, all' infertilità femminile e maschile, alle malattie neurodegenerative (Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, M.di Alzheimer), a certe forme di tumore, ecc. Descrizione e contestualizzazione di alcuni esami di laboratorio "innovativi" 1. INFIAMMAZIONE CRONICA SILENTE Ci sono due tipi di infiammazione: il primo è la classica infiammazione che comporta dolore, calore, arrossamento e gonfiore della zona interessata e il secondo è l' infiammazione cellulare, che è al di sotto della soglia di percezione del dolore o di altri segni tipici dell' infiammazione acuta; appunto per questo si chiama infiammazione "silente" ed è alla base di molteplici malattie croniche (malattie autoimmunitarie, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, tumori) poichè interrompe la rete di segnali ormonali di equilibrio e difesa del corpo . Non essendo evidente questa infiammazione cronica va sospettata e ricercata, sia con una attenta indagine clinica da parte del medico, sia utilizzando alcuni esami del sangue meno conosciuti, ma che hanno una valore importante per spiegare alcuni disturbi che lamenta il paziente, oltre che avere un significato premonitore verso diverse patologie. Tra questi esami, effettuabili con semplice prelievo di sangue, sottolineo: 1.TNF-alfa (Tumor Necrosis Factor-alfa): marker di infiammazione cronica sistemica. Il TNF-alfa è una citochina secreta spt dai macrofagi, definita citochina-chiave pro infiammatoria in quanto situata al principio della cascata infiammatoria: TNF-alfa → IL1 → IL6 → IL 10 → IL1RA → PCR. Il TNF-alfa, a differenza della PCR (Proteina C reattiva: alfa-globulina sierica) aumenta in situazioni infiammatorie croniche “silenti“ prima che si manifesti una reazione infiammatoria acuta con PCR elevata. E' spesso elevata in una situazione di infiammazione intestinale (spesso correlata a una scorretta/cattiva alimentazione), malattie autoimmunitarie (Morbo di Chron, Rettocolite ulcerosa, Artrite Reumatoide, Sclerodermia, LES, ecc.), diabete tipo II, dermatiti croniche, malattie cardiovascolari (infarto, ictus) e malattie neurodegenerative (Alzheimer). 1 Dr. Tarcisio Prandelli 2. IP-10 (Human Interferon Inducible Protein 10). L' IP-10 è una proteina immessa nel sangue dai macrofagi (cellule di difesa immunitaria) in seguito a stimolazione dovuta a IFNgamma, che è una citochina proinfiammatoria implicata nella eliminazione di alcuni organismi intracellulati (virus e batteri intracellulari). 3. L' Istamina è uno dei mediatori chimici dell' infiammazione, e non solo dell' allergia; questa sostanza (2-(4-imidazolil)etilammina) stimola il verificarsi di numerosi fenomeni di tipo infiammatorio tramite l'azione sui recettori presenti sui linfociti. Anche una alterazione del rapporto tra gli acidi grassi Omega-6 (proinfiammatori) e gli Omega-3 (Antiinfiammatori), ossia AA / EPA (Ac.Arachidonico / Ac.Eicosapentanoico) è un marker di infiammazione cronica silente. Un buon valore del rapporto AA/EPA non dovrebbe superare il 3. 2. MITOCONDRIOPATIE e ATP I mitocondri sono organuli intracellulari che funzionano da centrali energetiche dell' organismo, infatti al loro interno avvengono quei processi biochimici (cosidetta "respirazione miticondriale") che forniscono alle cellule l' energia di cui hanno bisogno per tutte le loro funzioni vitali. Il mitocondrio schema di un MITOCONDRIO Il mitocondrio è in grado di svolgere molteplici funzioni: la più importante consiste nel produrre energia dai substrati organici che gli arrivano per formare ATP (adenosintrifosfato). Il mitocondrio interviene anche nei processi di apoptosi o morte cellulare programmata, processo importante nel controllo della dinamica della genesi dei tumori. Oltretutto, molto suggestivo è il fatto che il mitocondrio contenga un proprio DNA, circolare e non a doppia elica e che la trasmissione di questo DNA sia solo da parte della madre, poichè i mitocondri dell'embrione sono il frutto della replicazione di quelli dell' ovocita materno, essendo lo spermatozoo paterno privo di citoplasma. Un danno o una ridotta efficienza del mitocondrio comporta una serie di disfunzioni che sono alla base di patologie che interessano quasi tutti gli organi e sistemi; in particolare cervello e Sistema Nervoso, ma anche cuore, fegato, occhi, reni, pancreas, ecc. e pertanto si possono manifestare patologie ad essi correlate: deficit della memoria, demenze, Morbo di Parkinson, ...steatosi...Sindrome da stanchezza cronica... invecchiamento precoce... a seconda degli organi e apparati interessati. 2 Dr. Tarcisio Prandelli Diversi agenti tossici (inquinanti ambientali: metalli pesanti, solventi, micotossine, pesticidi, ecc.) danneggiano i mitocondri. L' ATP intracellulare, che può essere dosato con un prelievo di sangue, è quindi un parametro utile per valutare l'efficenza dei mitocondri e quindi lo stato di salute generale dell'organismo, aiutando a individuare le (con)cause di alcune patologie e cercando di instaurare una terapia adeguata. 3. ISTAMINA, DAO (Diaminossidasi), Allergie, Intolleranze alimentari e Infiammazione cronica L' Istamina liberata dalle cellule mastocitarie ricopre un ruolo importante nelle risposte allergiche (in particolare IgE mediate) e in fiammatorie dell' organismo. L' enzima DAO (Diaminossidasi) metabolizza (=trasforma) enzimaticamente l' istamina extracellulare, indipendentemente se essa derivi da processi allergici o da alimenti (vedi alimenti liberatori o apportatori di istamina), e la rende inattiva. Se in un individuo l'attività della DAO è ridotta l'istamina si accumula nel sangue e questo comporta l' instaurarsi di una sintomatologia da intolleranza all' istamina . Ora questo enzima, DAO, può essere dosato nel sangue, permettendo di capire alcuni disturbi dell'individuo qualora ne fosse carente. Dato che i recettori per l' istamina si trovano pressochè in tutti i sistemi dell'organismo, i sintomi dell'intolleranza all' istamina sono molto eterogenei; i principali sintomi sono: diarrea, nausea, cefalea, dispnea, vampate di calore, ma si possono verificare anche eczema, orticaria, rinite, ipertensione arteriosa, colon irritabile, dispnea. Tipico è anche il peggioramento dei sintomi nei casi di allergia di tipo I mediata da IgE, quella relativa ai pollini, al veleno di insetti o ad alimenti. Un deficit di DAO può essere geneticamente determinato (deficit primario di DAO) oppure deficit secondario a malattie che, nonostante un corredo genetico normale, limitano la produzione di DAO. A tali patologie appartengono forme infiammatorie o degenerative intestinali in quanto la DAO deriva per più del 90% dall'epitelio intestinale. Di una forma secondaria si parla anche quando a causa dell'effetto di alcuni farmaci, alcool, tossine varie, si ha una inibizione dell'attività della DAO. In condizioni normali l' istamina nell'organismo è prodotta e accumulata nei mastociti e nei leucociti basofili. Un organismo sano è in grado di controllare da sè i livelli di istamina: c'è un equilibrio tra introduzione, produzione e degradazione di istamina. L'istamina ha molte funzioni positive nell'organismo: per la guarigione di ferite, nelle reazioni immunitarie, come neurotrasmettitore; regola funzioni come l'attenzione, il sonno, l'appetito. Oltre alla DAO un altro enzima è in grado di degradare l' istamina: la N-Metiltransferasi, che si trova nelle cellule del tessuto endoteliale dei vasi sanguigni, nelle cellule del fegato e della mucosa gastrica. Si deduce che un dosaggio della DAO e dell'istamina possono fornire al Medico un'ulteriore supporto conoscitivo sulle possibile cause dei disturbi che il malato lamenta. 3