GIRASOLE-Helianthus annuus Fam Composite Il girasole è una pianta annuale che può raggiungere anche 3 metri di altezza. Ha la radice fibrosa, il fusto ramificato e le foglie picciolate, cuoriformi, seghettate, penninervie e ricoperte di robusti peli che le rende ruvide al tatto. Le infiorescenze a capolino formate da più di mille fiori, sono di due tipi, fiori ligulati gialli periferici e fiori tubulosi, marroni, centrali, disposti secondo spirali iperboliche concentriche, hanno il diametro di circa 30 cm. Il frutto, di forma ovale, è un achenio grigio nerastro con striature verticali più scure. Il fusto contiene un midollo bianco, spugnoso e duttile con cui, le suore della Visitazione del mio paese, realizzavano deliziose sculture; ma lasciati macerare possono fornire una carta di buona qualità. Il Girasole è originario della regione sub tropicale americana. Gli Incas coltivavano e usavano questa pianta come medicamento, per ricavare fibre dalle foglie e dal fusto e come cibo i semi tostati. Nel X V I secolo giunse in Europa e per la caratteristica dei suoi fiori di ruotare sul proprio asse in direzione del sole, fu coltivato nei giardini a scopo ornamentale. Il fiore di questa pianta è il simbolo del sole con il suo grosso disco cui intorno i fiori ligulati, da cui si estrae un’ottima tintura gialla, sembrano fiammeggianti raggi. C’è voluto del tempo perché anche in Europa si scoprissero le virtù del Girasole infatti solo nel XIX sec sono state scoperte le sue proprietà nutritive e medicinali. Principi attivi. I fiori contengono gli alcaloidi faradiolo e arnidiolo un glucoside flavonoide (quercitina), fitosterina, colina; betaina, antocianina, resina, istidina e altre sostanze in percentuali minori. I semi contengono un olio, per il 50 %, ricco di acidi grassi insaturi(acido linoleico, palmitico e stearico), per il 30 % di protidi,lecitina, colesterina, arginina, fitina, albumina, globulina, Vit.A, E, B e fino al 20 % di glucidi. 1 Proprietà farmacologiche e applicazioni terapeutiche. I semi tostati sono un ottimo surrogato del caffè e della cioccolata. La farina dei semi mescolata a quella di frumento è utilizzata nella preparazione dei biscotti, mescolata a quella di granturco serve alla preparazione di una pasta alimentare molto delicata. I semi di Girasole sono un ottimo alimento per molti volatili e roditori. L’olio anche se insapore è di gran valore alimentare perché è un ottimo ipocolesterolemizzante per tanto è consigliato nel caso di arteriosclerosi, di diabete di alcune malattie del fegato e della pelle (eczemi, furuncoli ). L’infuso di semi crudi ha proprietà sedative della tosse, decongestionanti ed espettoranti. Le sommità fiorite stimolano la digestione sono antispastiche e febbrifughe. Per uso esterno sono astringenti della pelle e delle mucose. Infuso: 5 g di sommità fiorite in 100 cc di acqua bollente, perlavaggi o impacchi sulle parti interessate. I capolini centrali si recidono in ottobre si appendono e una volta essiccati si sgranano i semi per usarli tostati o per ricavarne l’olio. I capolini laterali che costituiscono le sommità fiorite si raccolgono in agosto–settembre, avendo cura di farli essiccare bene prima di conservarli. Poiché i girasoli contengono lattoni sesquiterpenici possono provocare, in soggetti predisposti, reazioni allergiche durante la raccolta o comunque toccando i fiori. Il Girasole in questi ultimi tempi ha trovato altre applicazioni, oltre quelle alimentari e terapeutiche ;infatti percorrendo le strade della nostra penisola può capitare di vedere estese piantagioni di girasoli. Qualcuno, avanti con gli anni come me, forse ricorda il film “I Girasoli “ con Sofia Loren nella parte di una donna italiana, che alla fine del secondo conflitto mondiale va a cercare il marito in Russia, da dove proveniva l’ultima lettera che aveva ricevuto. Gli scenari erano immense piantagioni di girasoli. In effetti in Russia e negli altri paesi dell’est, il Girasole è diffusamente coltivato per alimentazione ed è impiegato nella medicina popolare come febbrifugo, diuretico, per curare le malattie polmonari e della gola. In Italia, la coltivazione del Girasole su scala industriale è stata introdotta solo di recente, applicando i metodi di miglioramento genetico alfine di ottenere cultivar dotate di alta produttività, adattabilità al clima, resistenza alle malattie e agli insetti. 2