Girasole - di Carolina Bosco

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GIRASOLE-Helianthus annuus Fam Composite
Il girasole è una pianta annuale che può raggiungere anche 3 metri di altezza. Ha la radice
fibrosa, il fusto ramificato e le foglie picciolate, cuoriformi, seghettate, penninervie e
ricoperte di robusti peli che le rende ruvide al tatto. Le infiorescenze a capolino formate da
più di mille fiori, sono di due tipi, fiori ligulati gialli periferici e fiori tubulosi, marroni,
centrali, disposti secondo spirali iperboliche concentriche, hanno il diametro di circa 30 cm.
Il frutto, di forma ovale, è un achenio grigio nerastro con striature verticali più scure. Il
fusto contiene un midollo bianco, spugnoso e duttile con cui, le suore della Visitazione del
mio paese, realizzavano deliziose sculture; ma lasciati macerare possono fornire una carta
di buona qualità.
Il Girasole è originario della regione sub tropicale americana.
Gli Incas coltivavano e usavano questa pianta come medicamento, per ricavare fibre dalle
foglie e dal fusto e come cibo i semi tostati. Nel X V I secolo giunse in Europa e per la
caratteristica dei suoi fiori di ruotare sul proprio asse in direzione del sole, fu coltivato nei
giardini a scopo ornamentale. Il fiore di questa pianta è il simbolo del sole con il suo
grosso disco cui intorno i fiori ligulati, da cui si estrae un’ottima tintura gialla, sembrano
fiammeggianti raggi.
C’è voluto del tempo perché anche in Europa si scoprissero le virtù del Girasole infatti solo
nel XIX sec sono state scoperte le sue proprietà nutritive e medicinali.
Principi attivi.
I fiori contengono gli alcaloidi faradiolo e arnidiolo un glucoside flavonoide (quercitina),
fitosterina, colina; betaina, antocianina, resina, istidina e altre sostanze in percentuali
minori. I semi contengono un olio, per il 50 %, ricco di acidi grassi insaturi(acido
linoleico, palmitico e stearico), per il 30 % di protidi,lecitina, colesterina, arginina, fitina,
albumina, globulina, Vit.A, E, B e fino al 20 % di glucidi.
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Proprietà farmacologiche e applicazioni terapeutiche.
I semi tostati sono un ottimo surrogato del caffè e della cioccolata. La farina dei semi
mescolata a quella di frumento è utilizzata nella preparazione dei biscotti, mescolata a
quella di granturco serve alla preparazione di una pasta alimentare molto delicata. I semi
di Girasole sono un ottimo alimento per molti volatili e roditori.
L’olio anche se insapore è di gran valore alimentare perché è un ottimo
ipocolesterolemizzante per tanto è consigliato nel caso di arteriosclerosi, di diabete di
alcune malattie del fegato e della pelle (eczemi, furuncoli ). L’infuso di semi crudi ha
proprietà sedative della tosse, decongestionanti ed espettoranti. Le sommità fiorite
stimolano la digestione sono antispastiche e febbrifughe.
Per uso esterno sono astringenti della pelle e delle mucose.
Infuso: 5 g di sommità fiorite in 100 cc di acqua bollente, perlavaggi o impacchi sulle parti
interessate.
I capolini centrali si recidono in ottobre si appendono e una volta essiccati si sgranano i
semi per usarli tostati o per ricavarne l’olio. I capolini laterali che costituiscono le sommità
fiorite si raccolgono in agosto–settembre, avendo cura di farli essiccare bene prima di
conservarli.
Poiché i girasoli contengono lattoni sesquiterpenici possono provocare, in soggetti
predisposti, reazioni allergiche durante la raccolta o comunque toccando i fiori.
Il Girasole in questi ultimi tempi ha trovato altre applicazioni, oltre quelle alimentari e
terapeutiche ;infatti percorrendo le strade della nostra penisola può capitare di vedere
estese piantagioni di girasoli. Qualcuno, avanti con gli anni come me,
forse ricorda il film “I Girasoli “ con Sofia Loren nella parte di una donna italiana, che alla
fine del secondo conflitto mondiale va a cercare il marito in Russia, da dove proveniva
l’ultima lettera che aveva ricevuto. Gli scenari erano immense piantagioni di girasoli. In
effetti in Russia e negli altri paesi dell’est, il Girasole è diffusamente coltivato per
alimentazione ed è impiegato nella medicina popolare come febbrifugo, diuretico, per
curare le malattie polmonari e della gola.
In Italia, la coltivazione del Girasole su scala industriale è stata introdotta solo di recente,
applicando i metodi di miglioramento genetico alfine di ottenere cultivar dotate di alta
produttività, adattabilità al clima, resistenza alle malattie e agli insetti.
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