QUESTIONE SOCIALE E SOCIALISMO Le condizioni di vita degli operai IL PROLETARIATO e le prime lotte ¨ ¨ ¨ ¨ ¨ Con la seconda rivoluzione industriale gli operai o proletari (persone talmente povere da avere unicamente come bene la prole, i figli) ebbero un ruolo di primo piano. Le loro condizioni di lavoro e di vita erano durissime: 12 ore di lavoro con salari bassi, assenza di diritti e sfruttamento anche di donne e bambini Cominciarono allora a riunirsi in associazioni, le società di mutuo soccorso per aiutarsi a vicenda Nacquero COOPERATIVE, dove gruppi di lavoratori uniscono i loro miseri capitali per avere i soldi sufficienti a creare imprese e ORGANIZZAZIONI OPERAIE che tramite SCIOPERI (astensione dal lavoro) chiedevano più diritti. Nacquero i SINDACATI, organizzazioni per ottenere più diritti; i primi furono le TRADE UNIONS nati nel 1824 in Inghilterra Il MOVIMENTO SOCIALISTA ¨ ¨ Lo sviluppo di movimenti operai porta alla diffusione del SOCIALISMO, un movimento di pensiero e politico che proponeva di abolire la proprietà privata, in particolare delle industrie e delle macchine in quanto era ritenuta ingiustizia sociale perché con le macchine gli imprenditori si arricchivano ai danni degli operai. Proponevano una società basata su proprietà comune, uguaglianza e solidarietà. I teorici del movimento socialista furono due: MARX e ENGELS. In particolare MARX proponeva che questa nuova società era possibile, ma bisognava trovare i mezzi per attuarla: egli chiama la sua proposta SOCIALISMO SCIENTIFICO. MARX E ENGELS ¨ ¨ Per Marx nella società industriale c’erano due classi sociali contrapposte: la borghesia imprenditoriale che possedeva il CAPITALE, soldi da investire nelle fabbriche, e il proletariato, gli operai pagati meno bene rispetto al valore dei beni che producevano e ciò permetteva all’imprenditore di arricchirsi. Occorreva una LOTTA DI CLASSE degli operai contro la borghesia. Così nel 1848 Marx e Engels pubblicarono il MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA, invitando i proletari di tutto il mondo a fare una rivoluzione contro i borghesi per affermare la dittatura del proletariato. Questa teoria, espressa anche nel libro di Marx “IL CAPITALE” è anche nota con il nome di COMUNISMO ed è stata applicata in stati come l’ex Unione Sovietica e la Cina. Operai e diritti I sindacati ottennero diversi diritti civili per gli operai: - Riduzione dell’orario di lavoro a 10 ore e negli Stati Uniti divennero 8 con il National Labour Union - Limitazione dello sfruttamento di bambini Intanto si organizzavano i partiti per ottenere anche diritti politici come il diritto di voto: - a Londra nel 1864 fu fondata la PRIMA INTERNAZIONALE per coordinare il movimento operaio mondiale. Vi aderirono Marx e anche Mazzini - Vennero fondati partiti socialisti, il primo socialdemocratico nel 1875 in Germania; in Italia nacque un partito socialista nel 1892, mentre in Inghilterra il partito laburista nel 1893. Tra i partiti socialisti dominavano due idee: chi voleva ottenere cambiamenti mediante riforme moderate (SOCIALISMO RIFORMISTA) e chi voleva ottenere c a m b i a m e n t i m e d i a n t e l a r i vo l u z i o n e ( S O C I A L I S M O RIVOLUZIONARIO di cui fu esponente il russo BAKUNIN) La dottrina SOCIALE della Chiesa Sempre di più nell’800 la Chiesa sostenne idee di fratellanza e giustizia sociale. ¨ Nel 1891 papa Leone XIII promulgò l’enciclica RERUM NOVARUM secondo cui i diritti per i lavoratori sarebbero dovuto scaturire dal dialogo tra borghesi e operai. In questo modo la Chiesa comincia ad affrontare la DOTTRINA SOCIALE: insegnamenti riguardanti la giustizia sociali e i problemi dei lavoratori contro povertà e emarginazione. ¨