La questione sociale_socialismo e Chiesa (43008)

La “questione sociale”
Che cos’è →
durissime condizioni di vita degli operai
problema del rapporto tra datori di lavoro e proletari
Come porvi rimedio → varie posizioni
1) Socialismo riformista:
costruire una società più giusta
attraverso riforme politiche
migliorative
Rifiuto di Dio e
ateismo (la
religione è “oppio”
dei popoli)
2) Socialismo
rivoluzionario
(comunismo di
Marx & Engels)
3) anarchismo
(Bakunin):
abbattere con la violenza
lo stato e rifiutare tutte
le leggi per vivere liberi
Al centro di ogni attività
c’è quindi l’economia
attraverso cui gli uomini
producono ciò che
soddisfa i loro bisogni
materiali
Materialismo: l’uomo è solo
materia. Gli unici bisogno da
soddisfare sono quelli materiali
Nella storia vi è
sempre stata lotta tra
sfruttatori e sfruttati
per dominare la
produzione economica
e ricavarne il massimo
vantaggio per sé (lotta
di classe)
Nel XIX secolo c’è la lotta tra
capitalisti (gli industriali) e
proletari (gli operai) che
sono sfruttati
Occorre che i proletari, guidati dal Partito Comunista, attraverso una rivoluzione
violenta, sconfiggano i capitalisti e prendano possesso di tutte le aziende e dei mezzi di
produzione (dittatura del proletariato)
Tutti i mezzi di produzione diventano di proprietà comune (cioè dello stato), così gli
uomini sono finalmente uguali e raggiungono la piena felicità sulla terra
La Chiesa cattolica e la “questione sociale”
Iniziative concrete, non programmi
astratti. Nascono associazioni caritative
e opere assistenziali che si preoccupano
di aiutare i poveri e i bisognosi:
-
Società di San Vincenzo
-
Salesiani di Don Giovanni Bosco (per
i ragazzi abbandonati)
Papa Leone XIII con l’enciclica Rerum Novarum:
-rifiuto dell’odio e della violenza
- concordia e collaborazione tra le classi sociali,
tra capitalisti e proletari
-giusta paga agli operai
-difesa della proprietà privata
inizia una presenza più attiva e organizzata dei cattolici sul piano politico e sociale