Il diritto internazionale privato della Repubblica Popolare Cinese. Abstract. Questa tesi analizza i profili principali di diritto internazionale privato del sistema di diritto internazionale privato cinese. L’analisi muove dallo studio delle principali tappe evolutive dell’ordinamento giuridico cinese, fino all’adozione della recente Legge del 28 ottobre 2010 sul diritto applicabile ai rapporti civili con elementi di estraneità. Lo scopo del presente lavoro è quello di confrontare la disciplina di diritto internazionale privato cinese di cui alla Legge 28 ottobre 2010 con le disposizioni di diritto internazionale privato italiano di cui alla legge di riforma n. 218 del 1995, alla luce del diritto comunitario, con particolare riferimento al Reg. 1215/2012, Bruxelles I-bis. Oggetto del presente lavoro saranno tre diversi profili d’indagine, rispettivamente attinenti: a) all’evoluzione ed alla disciplina del sistema di diritto internazionale privato cinese; b) all’analisi ed al raffronto del sistema cinese di diritto internazionale privato e del sistema di diritto internazionale privato italiano, con particolare riferimento alla disciplina della legge regolatrice; c) al regime del riconoscimento e dell’esecuzione delle sentenze straniere con particolare riferimento agli accordi che intercorrono in tal senso tra Italia e Cina La tesi è strutturata in quattro capitoli. Il primo fornisce un background storico e culturale del sistema giuridico cinese del XX secolo, col preciso intento di ricercare, nell’ambito del suo processo evolutivo, le ragioni sottese alla codificazione del diritto privato internazionale in Cina. Il secondo capitolo analizza la codificazione del diritto internazionale privato cinese, e quindi il percorso di cui la Cina è stata protagonista nel processo di apertura ai valori giuridici stranieri e ai modelli convenzionali, con particolare riferimento al ruolo della dottrina cinese nella stesura della Legge cinese del 28 ottobre 2010. Il terzo e il quarto capitolo analizzano, nel particolare, le due discipline di diritto internazionale privato, quella cinese e quella italiana, al fine di far emergere le principali differenze e somiglianze tra loro, ed il loro modo di interagire. Il terzo capitolo è dedicato all’analisi della disciplina della giurisdizione per l’individuazione del giudice competente e dei criteri di collegamento per l’individuazione della legge applicabile ai rapporti civili con elementi di estraneità. In questo senso, la disciplina italiana e quella cinese si differenziano per il principale utilizzo, rispettivamente, del criterio della cittadinanza e del criterio della residenza abituale. Viene analizzato poi il ricorso allo strumento del rinvio, non riconosciuto nel sistema cinese di diritto internazionale privato, e l’importanza accordata al criterio dell’autonomia privata, di fondamentale rilievo nei rapporti internazionali con la Cina sopratutto in materia contrattuale. Nel terzo capitolo viene anche previsto largo spazio all’analisi della disciplina delle norme di applicazione necessaria e dell’ordine pubblico in entrambi gli ordinamenti, con particolari riferimenti all’evoluzione di cui i due istituti sono stati protagonisti nel diritto dell’Unione Europea. Il quarto capitolo, infine, è interamente dedicato alla disciplina del riconoscimento e dell’esecuzione delle sentenze e delle decisioni straniere: viene analizzato a tal proposito il Trattato intercorrente tra Italia e Cina per l’assistenza giudiziaria in materia civile. Attraverso l’analisi di questi elementi e delle discipline di diritto internazionale privato dei due ordinamenti, sono stati messi in luce tutti gli strumenti per regolare la materia a disposizione del giurista e dell’avvocato internazionale, figura quest’ultima che si trova sempre più ad avere a che fare con l’ordinamento giuridico cinese, protagonista indiscusso dell’economia e del commercio internazionale.