Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Apertura Scuole Medie di Carvico 07 marzo 2014 • Mi presento: mi chiamo Maurizio, sono un sociologo e mi occupo delle vicende dell’uomo e dei fenomeni che lo circondano, della società in cui l’uomo, noi tutti, ci si trova a vivere già prima di nascere fino a dopo la morte. • Con voi oggi, proverò a condividere alcune riflessioni sull’uomo, sulla guerra e su ciò che vissero gli uomini e le donne nella Grande Guerra, tenendo presente soprattutto l’aspetto delle loro fatiche, le loro emozioni e i vari risvolti sociali. • Spero di dare un contributo che vi piaccia … e soprattutto che vi rimanga nel cuore…. se non altro perché voi stessi ne trarreste il massimo vantaggio… E NON CERTAMENTE SOLO SOLASTICO!!! Vi chiederete perché….perché questo momento «strano..» Se state un pochino attenti vedrete che, poi, alla fine della lezione capirete IL PERCHE’ e poi… comunque… VI SARA’ MOLTO MOLTO UTILE… dott. Maurizio A. Plati Gianni Rodari: Promemoria… Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cose da far di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra. Gianni Rodari (1920 – 1980) ELENCO: COGNOMI DI VOSTRI COMPAESANI: Parenti Dei Vostri nonni, bisnonni, Nonne, Bisnonne e/o dei loro Fratelli, Zii, conoscenti 1. Agazzi 2. Agazzi 3. Aleotti 4. Bertuletti 5. Bertuletti 6. Biffi 7. Biondi 8. Bissola 9. Bolognini 10. Bolognini 11. Botti 12. Carminati 13. Centurelli 14. Centurelli 15. Chiappa 16. Colleoni 17. Comi 18. Farina 19. Gandolfi 20. Locatelli 21. Locatelli 22. Locatelli 23. Locatelli 24. Mazzola 25. Panza 26. Papini 27. Parietti 28. Pressiani 29. Ravasio 30. Ravasio 31. Ravasio 32. Riva 33. Riva 34. Riva 35. Teoldi Monumento ai caduti dei concittadini di Carvico Attualmente 4654 ab. NEL 1911 = 1359 ab Nascite anno: 08 -10/12 Caduti: 35 …Feriti? …. Mutilati? … . 1 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Don Angelo Giuseppe Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII) Cappellano Militare con i fratelli…. Carvico -- 07 marzo 2014 Classi terze Relatore : dott. Maurizio A. Plati Sociologo Introduzione • L’argomento di oggi riguarda e affronterà quell’evento che è stato chiamato: LA GRANDE GUERRA… e cioè LA PRIMA GUERRA MONDIALE • Entrando nel vivo, dico da subito che questa momento, queste foto, i filmati che vedrete sono stati pensati per voi, ma anche per ricordare i nostri soldati e i vostri compaesani che hanno combattuto e sono morti durante il primo conflitto mondiale: un periodo molto triste per l’Italia, per tutte le famiglie degli italiani ma anche per il mondo intero. • È stata una guerra come non ce ne erano mai state prima. Con un numero di caduti e di sofferenze pazzesco e di cui dopo parleremo. • Oggi condivideremo solo una piccola parte di quel grande disastro che fu la Grande Guerra; se poi si deciderà si potrà sempre allargare e approfondire i diversi aspetti della storia. • Ovviamente non ripercorreremo tutta la faccenda, non ci riusciremmo neppure, ci vorrebbe ben oltre che un paio d’ore per comprendere, per capire un poco almeno ciò che successe: sono troppi gli argomenti che si possono affrontare, trattare, approfondire. • Riteniamo però che sia giusto parlarne e soprattutto ricordare i giovani (età…) di allora: sia i caduti, magari dispersi, abbandonati nella «terra di nessuno» e di cui molti senza neppure una tomba su cui i propri cari potessero portare un fiore o versare una lacrima. • Sia per coloro che tornarono «rovinati» alle famiglie, ma anche per le famiglie stesse che soffrirono pene infernali a causa della guerra. Insieme Ultime note prima di partire: • Quest’oggi noi si cercherà soprattutto di sapere qualcosa per cercare di CAPIRE… • Capisco che l’argomento può sembrare vecchio, non interessante, • E DA CAPIRE C’è DAVVERO MOLTO…. Per oggi accontentiamoci di sapere e capire qualcosina, poi si vedrà… • Datemi un’opportunità per spiegarvelo… deciderete dopo se ne è valsa la pena; prometto che cercherò di usare un linguaggio semplice e che non vi spaventerò con foto e filmati terribili, e vi assicuro che ce ne sono tanti… • Per aiutarci in questa riflessione, utilizzeremo anche degli spezzoni dei filmati dell’epoca, in modo che siano anche le immagini a parlare: di più e meglio. • Certo, alcuni non sono filmati ottimali, hanno la loro età… ma sono estremamente preziosi per aiutarci a capire qualcosa in più, anche se, ne sono convinto, alla fine di questo momento avrete in testa più domanda che risposte… • Pur essendo passati quasi 100 anni, solo ultimamente alcuni filoni di ricerca hanno potuto essere aperti e si stanno approfondendo. • C’è ancora molto lavoro da fare per scandagliare fino in fondo quel tremendo periodo e capire meglio e di più I FATTI DI QUEL TEMPO. • Da quest’anno sono partite le celebrazioni e quindi si apriranno nuovi filoni di studi sull’argomento: tutto questo lavoro non è fatto così, solo per il gusto di fare, ma viene fatto soprattutto per cercare di capire REALMENTE COSA SUCCESSE... PERCHE’? PER CHI?? PER CHE COSA ?? • E soprattutto: QUALI INSEGNAMENTI SI POSSONO TRARRE DA QUEI FATTI? • Mi sorge spontanea un DOMANDA che giro a voi: secondo voi da quei TERRIBILI fatti si è imparato? Beh, a quanto pare si può proprio dire NO!!!. Visto che 22 anni dopo si è ripartiti per un’altra guerra…. (che studierete + avanti)… Ma questi fatti vecchi… Queste vecchie storie... Interessano a qualcuno? VI INTERESSANO?? Vale la pena di impegnarci, perderci del tempo, studiarli ancora oggi??? (la risposta … alla fine della lezione) anno 2011 Gli antichi, con la loro saggezza dicevano: La stessa via “si vis pacem para bellum” Ma alla luce di secoli di guerre fatte… è evidente che qualcosa non ha funzionato, non funziona!!! Infatti anche ultimamente … Siria: E … non sono finti come nei film o in TV ma, purtroppo, sono reali!!! • Alla fine di questo momento spero di suscitare in voi la voglia di approfondire questo argomento, la curiosità di voler sapere ancora qualcosa in più, il desiderio di vedere un film o di leggere uno dei tanti bellissimi libri sull’argomento. • Oppure, ancora meglio, spero di incuriosirvi al punto che vi venga la voglia di andare a fare visita a qualcuno dei nostri sacrari durante questi anni di celebrazioni e ricordo che si svolgono … a livello europeo e mondiale, perché…. • In fondo, a questa Grande Guerra parteciparono 21 paesi e un sacco di milioni di persone….. • Ovviamente alla fine ci sarà un momento aperto alla condivisione e/o domande.. • Ed ora, per aiutarci a capire, comprendere, cominciamo ed entrare nel discorso GUERRA OGGI e poi insieme andremo, ci sposteremo in quel tempo: oltre 100 anni fa… Dall’inizio: La guerra è fatta dai soldati …. la città di Homs Esercitazione nella neve di soldati sudcoreani delle forze speciali fotografata nel 2014 La guerra, È quindi una bella avventura?? 2 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… NO! la guerra non è un gioco! Non è un’avventura, la guerra è dura, è cattiva, è sofferenza… e anche i soldati più duri soffrono!! La guerra non è mai una cosa buona… Lo sanno bene coloro che ci sono passati Senza ritorno: Un giovane orfano riceve la bandiera del padre, un marine caduto in guerra Non c’è nessuno che odia di più la guerra di chi l’ha vissuta sulla propria pelle e ne porta i segni…. fuori o dentro… Nella foto un veterano di Pearl Harbour ne abbraccia un altro appena rientrato Da una missione Gen. Sherman, meglio conosciuto per la sua «marcia della terra bruciata», in cui guidò fino al mare, le sue forze per tutta la Georgia da Atlanta a Savannah, distruggendo tutto di cui potevano nutrirsi coloro che vivevano dei frutti della terra… "Sono solo coloro che non hanno mai sparato un colpo o che non hanno mai udito le urla e i gemiti dei feriti che inneggiano alla guerra, al sangue alla vendetta, alla desolazione." La guerra è un inferno! here Nella mente: La guerra uccide e fa uccidere anche dopo…. E chi rientra Troppo spesso… ne porta le conseguenze, i segni… Nel corpo …. ma anche…. Ma le guerre riguardano solo i soldati? NO! Le guerre riguardano i papà… Riguardano anche le mamme Riguardano i figli… Video Sorprese 0,25 min 3 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Riguardano i bambini delle zone di guerra … Riguardano le donne delle zone di guerra … Chi paga di più??? Bambini in un campo profughi…. Riguarda i ragazzi/ragazze che vengono coinvolti nelle faide delle zone di guerra … Guerre in corso nel 2011 (conflitti con oltre 1.000 morti/anno) QUANTI ANNI AVETE VOI?? Mohammed ha tredici anni e… imbraccia il fucile di suo padre morto in guerra e nell’inquadratura sotto, mentre lo punta attraverso il muro nella città di Bustan al Basha Zone di guerra/rischio anno 2014 …noi siamo nati nella parte fortunata del Mondo... ….E sarebbe potuto non accadere…. Coinvolge solo soldati adulti?? NO!! Eccovi i paesi e le regioni che hanno il primato per l’impiego dei bambini-soldato L’Africa ha il numero più alto di bambini soldato usati nei conflitti armati: Burundi, Repubblica democratica del Congo, Rwanda, Somalia, Sudan e Uganda. Guerre E bambini 1989 Convenzione internazionale per i diritti del bambino Dal 1998 L’arruolamento dei bambini di età inferiore ai 15 anni è un crimine di guerra. Dal 2002 Prot. ONU 13 febbraio giornata contro!! La copertina dell'Atlante delle guerre 2014 Attualmente: oltre 300.000 i minori di 18 anni impegnati in conflitti nel mondo. Un terzo: sono bambine!!! Ma perché proprio i bambini??? Video: Bimba Video: Indiani 4 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Dove tutto questo è già accaduto … Una vicenda in cui si possono trovare…. Tante storie…. INTERESSANTI…. ATTUALISSIME e senza tempo!!! LA GRANDE GUERRA. Carvico 07 marzo 2014 UNA PROVOCAZIONE: Che c’entrano questi quattro??…. Risvolti e approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale Per aiutarci a capire andiamo alla madre di tutte le guerre… Alla guerra del 15-18 che, se anche è una cosa vecchia… lontana, Oramai defunta, passata, dimenticata quasi…. ci riguarda ancora molto!! Specie nelle sue sofferenze… Relatore : dott. Maurizio A. Plati Sociologo Il colonialismo: la spartizione dell’Africa L’Africa è il fulcro del colonialismo contemporaneo: nel 1885 solo il 10% del suo territorio era assoggettato alle potenze europee nel 1914 sono indipendenti solo Etiopia Liberia. Fino al XIX solo il Nord Africa era integrato nel mediterraneo. L’Africa subsahariana, investita dalla tratta degli schiavi, viveva la crisi di molti degli assetti tradizionali. L’impatto del colonialismo fu sconvolgente, profondo, irreversibile!! Seguite la storia … e vedrete che … capirete il perché… Il perché di Snoopy… Il perché della Ferrari… E il perché Dei Papaveri Rossi… Il perché di Save The Children… Legenda in inglese: Europa nel 1914 Arancione = regimi autoritari. Rosa = sistemi parlamentari…. mal funzionanti!! Brown = regimi autoritari, ma con un Parlamento. Verde = paesi democratici con i sistemi parlamentari. Premesse alla guerra: l’Eu inizio ‘900 • Come si viveva in Europa… • Berlino: Video Berlino Colori 2,01 min… • Parigi: Video Paris La bella époque 1,05 min.. Triplice intesa… • Le grandi potenze erano convinte che la guerra sarebbe durata solo qualche mese. • Gli Stati Maggiori degli eserciti avevano studiato una strategia che prevedeva la guerra di movimento, la guerra lampo… (Blitzkrieg). Colonialismo europeo… Triplice alleanza… Anno 1914: Pensiero/strategia iniziale Prima dello scoppio della Guerra capi di stato: tutti +/-imparentati Video …Le origini conf. 0,43 • Per questa ragione l’Austria a seguito dell’uccisione dell’erede al trono manda un ultimatum impossibile e poi attacca la Serbia. • A seguire, la Germania, convinta della guerra lampo, attacca per prima e, sorprendendo Belgio e Olanda, stati neutrali, penetra profondamente nel territorio francese. Video… La Grande G. le origini … 0,25 min Video: La G. G.-1 4,00 min… Alcune delle cause dello scoppio Competizione Politica: colonialismo Competizione Economica: imperialismo Crisi dei Balcani Cultura di Guerra Assassinio di Sarajevo Triplice alleanza: Austria-Germania-Italia-(NO) (a seguire Turchia) Triplice Intesa: Francia Gran Bretagna-Russia (a seguire Italia) 5 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… 28 GIUGNO ‘14: assassinio a Sarajevo dell’arciduca Francesco Ferdinando La Grande Guerra: ma come e da dove parte? 1 AGOSTO: la Germania dichiara guerra alla Russia 2 Agosto l'Italia dichiara la neutralità 3 AGOSTO: la Germania dichiara guerra alla Francia e invade il Belgio 5 AGOSTO: l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia, il Montenegro all’AustriaUngheria 28 giugno 1914… Sarajevo: 28 luglio=Aus-GUERRA Serbia31 luglio=D.-GUERRA Russia-FrPoi…. Gli eventi precipitano!!! I maggiori fronti europei della Guerra Fronte orientale Fronte occidentale Reso noto solo il ’17 dai Russi fronte italiano 1914 6 AGOSTO: la Serbia dichiara guerra alla Germania 1915 la Francia dichiarano guerra all’impero AustroUngarico 2-3 NOVEMBRE: le forze dell’Intesa dichiarano guerra alla Turchia, 1917 Vittorio Veneto Armistizio 4 nov. 1918 guerra di posizione e di logoramento ... guerra di movimento Genocidio Armeno …. Totale: 21 nazioni coinvolte!! Battaglia della Marna Battaglia di Verdun 29 OTTOBRE: gli ottomani, legati agli imperi centrali, attaccano la Russia Le date principali della Grande Guerra Anno 1914 • La Germania attacca la Francia, i francesi contrattaccano e respingono i tedeschi dopo durissime battaglie sul fiume Marna. Con la sbattaglia della Marna termina la guerra di movimento e comincia una logorante guerra di posizione lungo tutto il fronte occidentale. Fronte turco 1916 Disfatta di Caporetto Guerra sottomarina Guerra di movimento 12 AGOSTO: l’Inghilterra e 23 AGOSTO: il Giappone entra in guerra al fianco dell’Intesa Strafexpedition Patto Segreto di Londra --Italia in guerra-- 4 AGOSTO: l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania Video: prima guerra…sistema alleanze … min.. 2,20 Fronte italo-austriaco: dal 1915 Cronologia/evoluzione della Grande Guerra 28 LUGLIO: l’AustriaUngheria dichiara guerra alla Serbia fronti europei Entrata U.S.A. Rivoluzione in Russia Pace di Brest-Litovsk Armistizio 11 nov. Premesse: l’Italia agli inizi del 1900 Le grandi città: • Napoli: Video… 0,30 • Milano Video …1,10 • Le campagne… • Le migrazioni… Video - 1915 Il terremoto…1,19 Video La società italiana cambia… si evolve…1,30 L’Italia neutrale-interventista Occhio, zio Sam: sbarcano i sorci! Evoluzione della Grande Guerra Anno 1915 • In favore dell’intervento • Video I movimenti culturali: il futurismo… 1,50 Video: min.. 2,35 L’Italia entra in guerra contro gli Imperi Centrali per conquistare le zone culturalmente italiane sotto il controllo austriaco: Rovereto, Trento, Bolzano, conca ampezzana (sud Tirolo… Trentino alto Adige), Gorizia, Trieste. In realtà l’Italia se l’era presa con l’Austria per via dell’Albania e voleva continuare a fare affari con la GB (Carbon Coke) Video I Contrari: Video Trilussa 1,55… Si apre quindi un fronte nuovo: quello austro-italiano sulle alpi del confine… <<La discarica senza legge>>: l'invasione giornaliera dei nuovi immigrati direttamente dai bassifondi d'Europa --- (Fudge, 6 giugno 1903) Video: Emigrazione…. Cause, 2,40 6 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Il 24 maggio 1915 anche l’Italia entra in Guerra… Il fronte (la fronte..) italiano Fronte Italia --Austria/Ungheria • Le truppe vennero immediatamente spostate al nord e venne definito un confine militare che correva lungo gli spartiacque • Per 2 anni e mezzo ci fu una lunga guerra di posizione con minime conquiste territoriali • Il piano di guerra italiano era ambiziosissimo e irrealizzabile Il primo soldato Italiano caduto: Riccardo Di Giusto Classe 1885; morto il 24 maggio .. Sul monte Colovrat Nel comune di Drenchia (Udine); Al confine tra Italia e Austria, colpito da un proiettile… Video: La G. G.-1 2,33 min… Anno 1917 Anno 1916 A Verdun i francesi, a caro prezzo, riescono a difendere il loro territorio da un terribile attacco tedesco: in cinque mesi muoiono: 275.000 francesi e 240.000 tedeschi Anno 1917 • Sul fronte occidentale, vi è l’entrata in guerra degli USA Video Entrata USA 1,16 min.. • Il ‘17 è un anno decisivo per la guerra. • Sul fronte orientale i russi, in preda ad una rivoluzione interna, abbandonano la guerra. Poco dopo furono gli inglesi a tentare un attacco sulla Somme. Ma anche in questo caso senza successo. • La Russia, con il trattato di Brest-Livosk cede vasti territori. Caduti: 1.000.000 di morti di cui 420.000 inglesi; CADUTI DEL SOLO PRIMO GIORNO: • Sul fronte italoaustriaco, gli austriaci sbaragliano le truppe italiane a Caporetto. Video: 2,40 60.000 ; solo il 1° minuto: 21,000; 14 ’’ x l’intero vs. paese ; 1/10 ’’ x voi tutti.. (334 /secondo) Anno 1918 • Sul fronte occidentale, gli alleati, forti del sostegno americano, fermano, bloccano, fanno arretrare le linee tedesche. • Sul fronte italo-austriaco, la controffensiva degli italiani partita dal Piave, procede fino a Vittorio Veneto … gli austriaci sono allo sbando totale. • Austria-Ungheria e Germania firmano l’armistizio il 4 e l’11 novembre 1918. Ma è finita davvero?? . . . 18, 19, 20, 21, 22 . . . I "quattro grandi" alla Conferenza di pace di Parigi (da sinistra a destra: Lloyd George, Vittorio Emanuele Orlando, Georges Clemenceau, Woodrow Wilson) Il più critico fu Lloyd Georges: PACE DURATURA O DI 30 ANNI?? Papa Benedetto XV, nella sua enciclica: «Pacem Dei Munus Pulcherrimum», uscita il 23 maggio 1920, dedica al tema della pace e della riconciliazione tra i cristiani la sua riflessione. In essa, tra le tante affermazioni interessanti, denuncia la fragilità di una pace che non si fondi sulla riconciliazione. Queste le sue parole: « Se quasi ovunque la guerra in qualche modo ebbe fine, e furono firmati alcuni patti di pace, restano tuttavia i germi di antichi rancori». […] Nessuna pace ha valore […] se insieme non si sopiscano gli odi e le inimicizie per mezzo di una riconciliazione basata sulla carità vicendevole» Video: Indiani Parlando in termini generali, la guerra totale fu la più grande impresa economica, coscientemente organizzata e diretta, che l'uomo avesse mai conosciuto gli eserciti e la guerra erano ben presto diventate “industrie” o attività economiche assai più vaste di qualunque iniziativa economica privata Afferma lo studioso e storico Eric Hobsbawm Il costo della guerra (???): si stima di circa 1.195 miliardi e 100 milioni di franchi oro dell'epoca, cui vanno aggiunte le spese della ricostruzione, della riconversione dell'industria bellica e delle vite umane perse. La cifra totale fu talmente alta che sino alla II guerra mondiale fu impossibile risollevarsi. Chi spese di più fu la Gran Bretagna, seguita da Germania, Francia, Usa, Russia, AustriaUngheria, Italia ecc. OK, questo è quello che dice il Papa e altri grandi, ma un popolo antico «primitivo», che dice riguardo alla PACE?? 7 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Il bilancio (??) della guerra: vittime VITTIME: Dati precisi non esistono: si pensa addirittura a 35 milioni, se si considera la diminuita natalità causata dall'evento bellico (20 milioni) e l'aumento della mortalità della popolazione (5 milioni). Max forze mobilitate + totale vittime(circa) Caduti Feriti Prigionieri o dispersi (circa)Tot. Perdite + % sulla forza mobilitata Tot. Intesa GB-FR 42.274.000 22.089.709 5.152.000 12.831.000 4.121.000 52,3% Tot. Alleanza Aus.-D. 22.850.000 15.404.477 3.386.000 8.388.000 3.629.000 67,4% Totale 65.125.000 37.494.186 8.538.000 21.219.000 7.750.000 57,6% Italia: pop. Maschile attiva 5.903.000 12,2 mio TOTALE VITTIME 2.197.000 680.000 947.000 600.000 39,1% Italia: età media dei morti: 25, 6 mesi (età media esercito italiano 28 anni) Contadini-agricoltori: 56%; Ammogliati: 31% Torneremo sull’argomento Grande Guerra Belga Machine Gun Dogs Ora fermiamoci un attimo sulle Vecchie E nuove armi, tipo… Per ora vediamoci alcuni fatti interessanti… che la riguardano… che ci riguardano… Video: Top 10 - 10 fatti incredibili… Min..3,06 L’ultimo caduto sul fronte francese fu George Price, un canadese che andava a controllare le strade a Nordest di Mons. Attraversò il canale sotto il cielo già invernale sino alle prime case di Ville-sur-Haine dove alcuni belgi gli corsero incontro per festeggiare la liberazione. Fu colpito da un proiettile vagante e morì due minuti prima della Grande Fine. Lo ricorda un muro di mattoni rossi con una targa di bronzo. Fa venire i brividi! Che sorte beffarda morire alle 10.58 quando alle undici il fuoco deve cessare!! Le mitragliatrici più usate nella Grande Guerra Mazze ferrate e bombe a mano… Benet-Mercie (Hotchkiss), Francese Bergmann MB 15 nA, Tedesca Bergmann MP18, Tedesca Browning, Americana Browning Automatic Rifle (BAR), Americana Chauchat, Francese Colt-Browning, Americana Fiat-Revelli, Italiana Hotchkiss, Francese Lewis, Americana Madsen, Danese Marlin, Americana Maschinengewehr, Tedesca Maxim, Tedesca Parabellum, Tedesca Pulemyot Maxima, Russia Schwarzlose, Austriaca Spandau, Tedesca St Etienne, Francese Vickers, Inglese Villar Perosa, Italiana E BOMBE!!! TANTE BOMBE!! Carri Armati… Tipo: Indiana Jones Fucili controcarro… 8 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Sommergibili: Sottomarino-Tedesco-1916- Tra le molte nuove tecnologie: I GAS L’IPRITE L’equipaggio di un sottomarino tedesco U 35 fa la doccia sul ponte del sommergibile L’uso dei gas produsse l’unico caso di reazione I GAS: umanitaria TANTO => Convenzione di Ginevra del 1925 ATROCI QUANTO P.S. [Nella II G.M. i gas non saranno usati da nessuno … INEFFICACI (ma gli italiani li usarono ancora in Africa!!)] Il lanciafiamme: terribile arma usata per la prima volta nella Grande Guerra, nel 1914-1915 dai tedeschi (fu quindi adottata da tutte le fazioni in lotta), vanta lontane origini, di molti secoli precedenti…. MA MAI COSì EFFICIENTE!!! Il 22 aprile 1915, a Ypres i tedeschi impiegano per la prima volta il gas asfissiante che da allora fu detto “iprite” Gli effetti sulle persone e sulle cose sono devastanti La guerra chimica richiede condizioni meteorologiche precise I dirigibili Nervesa della Battaglia (Montello - Piave) Aeroplani Video: Ferrari-Cavallino 1,32 min Uno dei più grandi piloti ed eroe italiano: FRANCESCO BARACCA I primi bombardamenti dall’alto Il simbolo del cavallino rampante, è Stato donato alla Ferrari personalmente dalla mamma dell'aviatore romagnolo Francesco Baracca, eroe ed asso della prima guerra mondiale (1888-1918) nel 1923 come portafortuna ad Enzo Ferrari e da allora è diventato il simbolo e l’ emblema del marchio Ferrari e dello stesso reparto corse 9 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Francesco Baracca (Lugo, 9 maggio 1888 – Nervesa della Battaglia, 19 giugno 1918) è stato un asso dell'aviazione italiana e medaglia d'oro al valor militare nella prima guerra mondiale. Gli vengono attribuite 34 vittorie aeree, sul Montello, il suo aereo venne abbattuto. Baracca fu ucciso probabilmente da un colpo di fucile sparato da terra, mentre sorvolava le trincee austroungariche, ma non c'è certezza assoluta in quanto all'epoca un biplano austro-ungarico sostenne di averlo abbattuto. Manfred Albrecht Freiherr von Richthofen (Breslavia, 2 maggio 1892 – Vaux-sur-Somme, 21 aprile 1918), è stato un aviatore tedesco e viene ricordato come un asso dell'aviazione: più precisamente, come l'asso degli assi, avendo ufficialmente accreditate 80 vittorie. Eroe dei tedeschi e rispettato dai suoi nemici, Manfred von Richthofen fu una delle principali figure della pria guerra mondiale, ricordato con l'appellativo di Barone Rosso. Video.. 2,50 min Video F.sco Baracca: 2,20 min I protagonisti: i soldati al fronte SOLDATI La vita in trincea La vita in trincea Video Mobilitazione-Trincea 2,25 min (di G. Ungaretti) Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie Video: Indiani GUERRIERI Totanka Yotanka VEGLIA (di G. Ungaretti) Video: Cult Book Ungaretti .. Min. 0,58 Un’intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d’amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita Le trincee erano lunghissime linee di scavo che la fanteria, formata prevalentemente da contadini, praticava nel terreno per proteggersi dagli incessanti bombardamenti dell'artiglieria nemica. Esse erano difese in modo piuttosto rozzo da parapetti costruiti con la terra scavata e rinforzati da sacchi di sabbia. Il fronte occidentale era costituito da linee parallele di trincee che si estendevano senza interruzione da Ostenda (in Belgio) fino alla frontiera svizzera. La vita in trincea Quando l'attacco veniva ordinato dagli ufficiali, ondate di uomini scavalcavano il parapetto della trincea ed entravano nella «terra di nessuno», che si stendeva fino ai reticolati nemici sotto l'occhio vigile delle mitragliatrici nemiche. •Su questa «terra di nessuno», piena di fango, di crateri creati dalle bombe, di morti abbandonati da entrambe le parti, si tentava di avanzare sotto il fuoco “di sbarramento” per conquistare qualche metro di terra. • Il più delle volte questi soldati andavano del tutto inutilmente al massacro, e lo sapevano!!! Foto aerea delle posizioni italiane e austro-ungariche. Si vedono, come cicatrici nel terreno, le trincee dei due eserciti 10 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Malattie diffuse in trincea durante la guerra le principali erano: - il colera, a causa delle scarse misure igienico-sanitarie - la dissenteria, causata anch'essa dalle condizioni del cibo ma soprattutto dell'acqua da bere - il tifo petecchiale, causato dalla costante presenza dei pidocchi (la cui eliminazione uno per uno, prelevandoli dalle cuciture dei vestiti, costituiva anzi uno dei passatempi preferiti nelle lunghe ore di attesa) - il piede da trincea causato dall'avere praticamente sempre i piedi nell'acqua e al freddo e dall'immobilità - il congelamento, sempre generalmente delle estremità inferiori, contro il quale veniva distribuito del grasso "anticongelante" che aveva scarsa efficacia , e venivano usate delle speciali "sovrascarpe" di fibre vegetali intrecciate che avrebbero dovuto mantenere il calore dei piedi delle sentinelle costrette per ore a restare immobili. SONO UNA CREATURA (Giuseppe Ungaretti) Valloncello di Cima Quattro il 5 agosto 1916 Video Musica-Poesie 0,40 min - dai topi, sempre presenti in trincea, si potevano contrarre la rabbia, la leptospirosi, e i loro morsi potevano causare setticemia e cancrena gassosa delle ferite infette. - lo "shock da bombardamento ", che oggi viene definito PTSD post traumatic stress disorder o sindrome da stress post traumatico, che colpiva la psiche di quei ragazzi che avevano comunque vent'anni e che erano costretti a stare in condizioni abominevoli, sotto bombardamenti tanto feroci da spaccare i timpani, con la terra che tremava ed eruttava fumo, e vedendo pezzi di carne volare dappertutto e i loro compagni macellati. Questi ragazzi quando tornavano a casa spesso erano disturbati mentalmente, magari bastava un rumore forte per vederli crollare a terra, in preda ai tremori, oppure diventavano taciturni, o sordi, e una volta li chiamavano impietosamente "scemi di guerra". SHELL SHOCK La Grande Guerra porta con se un senso di smarrimento epocale prodotto dalla quantità enorme e dai modi irriverenti di morire delle vittime: non vi è niente di poetico nel morire (modus….) Papa Giovanni XXIII scrisse: Come questa pietra del S. Michele così fredda così dura così prosciugata così refrattaria così totalmente disanimata La guerra in montagna… Come questa pietra è il mio pianto che non si vede Video: La G. G. 1 min 4,25 La morte si sconta vivendo Britannica Expeditionary Forces, 1915 …. Video: Storia 900 min 2,30 Le madri e i padri detestano la guerra. Erodoto un famoso pensatore, Nato 500 anni prima di Cristo scrisse: Non esiste uomo così folle al punto di preferire la guerra alla pace. In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli. Prima guerra moderna: di massa e logorante Trauma collettivo …. Sindrome del sopravvissuto Perché cantano le donne? Ma il ricordo, i monumenti servono a qualcosa? Britannica Expeditionary Forces, 30 anni dopo: 1945… BISOGNA FAR QUALCOSA PER NON DIMENTICARE!!! LA MEMORIA CI RENDE LIBERI…. E POI… RICORDANDO SI IMPARA… Solo alcune delle tante storie vissute…. Il mondo femminile Natale 1914… La storia di Peter Pan… La lettera testamento ritrovata… Il commilitone mulo … la sua morte…. Niente di nuovo sul fronte occidentale (spezzone film)… La Pubblicità…. Video: La Memoria… min 2,40 I migranti…. Video: Emigranti min 4,40 11 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… Il mondo femminile •Nelle fabbriche •Nelle campagne •In trincea Militari britannici e tedeschi si incontrano nella terra di nessuno durante la tregua di Natale del 1914… (portatrici Carniche) da “esercito di riserva” nei campi e nelle officine, nel mondo del lavoro, le donne sostituiscono gli uomini mobilitati al fronte Peter Pan aveva solo 21 anni. Croce, posta vicino Ypres nel 1999 da parte dei "Khaki Chum", a ricordare il luogo in cui avvenne la tregua di Natale Tenente Adolfo Ferrero. Nel 1958 nell'ancora devastato Ortigara furono ritrovati i resti di un nostro soldato caduto, assieme ad altre migliaia, nella battaglia del 1917. Già consegnati alla storia, quei luoghi e quei momenti tragici presero nuova eco nella memoria collettiva grazie al ritrovamento, assieme ai poveri resti, di una lettera scritta dall'allora ventenne Adolfo Ferrero, Tenente del terzo Reggimento Alpini, Battaglione Val Dora, alla vigilia della spaventosa battaglia del Monte Ortigara. Penso, in queste ultime ore di calma apparente, a Te Papà, a Te Mamma, che occupate il primo posto nel mio cuore, a Te o Beppe, fanciullo innocente, a Te o Adelina…... addio…… che vi debbo dire? Mi manca la parola; un cozzare di idee, una ridda di lieti, tristi fantasia, un presentimento atroce mi tolgono l'espressione…… No, no non è paura io non ho paura! Mi sento ora commosso pensando a voi, a quanto lascio; ma so dimostrarmi forte dinnanzi ai miei soldati, calmo e sorridente. Del resto anch'essi hanno un morale elevatissimo. … Quando riceverete questo scritto fattovi recapitare da un'anima buona, non piangete e Siate forti, come avrò saputo esserlo io. “Un figlio morto per la Patria non è mai morto”. Il mio nome resti scolpito indelebilmente nell'animo dei miei fratelli. Il mio abito militare, la mia fidata pistola (se vi verrà recapitata) gelosamente conservati stiano a testimonianza della mia fine gloriosa e se per ventura mi sarò guadagnata una medaglia, resti a Giuseppe….. O Genitori, parlate, parlate, fra qualche anno, quando saranno in grado di capirvi, ai miei fratellini di me, morto a vent'anni per la Patria. Parlate loro di me, sforzatevi a risvegliare in loro il ricordo di me………. M'è doloroso il pensiero di venire dimenticato da essi……. Fra dieci, venti anni forse non sapranno più di avermi avuto come fratello……. La storia del soldato Peter Pan Questa è la storia di un “soldato-bambino” che riposa tra le nostre montagne con straordinarie coincidenze con la favola dello scozzese Barrie . Sul Monte Grappa vi è la tomba 107, dove ogni giorno compaiono quasi per magia fiori di campo, sassolini di montagna e piccole conchiglie. Nessuno ha mai visto il volto di chi si reca quotidianamente alla tomba di Peter, ma è proprio questo pietoso gesto ad aver dato vita ad una nuova fiaba: quella di un soldato, sepolto nel settore Austro-Ungarico dell'Ossario di Cima Grappa, arrivato dalla lontana Romania. Fra questi monti e queste valli è rimasto un bambino perché il destino l'ha fermato il 19 settembre 1918 a Col Caprile. LETTERA-TESTAMENTO scritta alla vigilia della battaglia dell'Ortigara, Giugno 1917, dal Ten. Adolfo FERRERO, torinese, di anni 20, 3° Rgt. Alp. Btg. Val Dora, Medaglia d'Argento al V.M., laureato ad honorem in Lettere e Filosofia, che trovò eroica morte il 19 Giugno e le cui spoglie riposano nel Sacrario Militare di Asiago. L'originale, esposto nel Museo del Sacrario Mil., è stato rinvenuto, dopo oltre 40 anni, in perfetto stato di conservazione e con ancora evidenti tracce di sangue insieme ai Resti Mortali di altro Caduto che si presume fosse l'attendente al quale aveva consegnato la lettera perché la recapitasse. Ore 24 - 18 giugno 1917 Cari genitori, Scrivo questo foglio nella speranza che non vi sia bisogno di farvelo pervenire. Non ne posso però fare a meno: Il pericolo è grave, imminente. Avrei un rimorso se non dedicassi a voi questi istanti di libertà, per darvi un ultimo saluto. Voi sapete che io odio la retorica, …..no, no, non è retorica quello che sto facendo. Sento in me la vita che reclama la sua parte di sole, sento le mie ore contate presagisco una morte gloriosa, ma orrenda…… Fra cinque ore qui sarà un inferno. Tremerà la terra, s'oscurerà il cielo, una densa caligine coprirà ogni cosa, e rombi e tuoni e boati risuoneranno fra questi monti, cupi come le esplosioni che in quest'istante medesimo odo in lontananza. Il cielo si è fatto nuvoloso: piove. ………. Vorrei dirvi tante cose…….tante…….ma voi ve l'immaginate. Vi amo. Vi amo tutti tutti. Darei un tesoro per potervi rivedere,……ma non posso…..Il mio cieco destino non vuole. A voi poi mi rivolgo. Perdono, perdono vi chiedo, se v'ò fatto soffrire, se v'ò dato dispiaceri. Credetelo, non fu malizia, se la mia inesperta giovinezza vi ha fatto sopportare degli affanni, vi prego di volermene perdonare. Spoglio di questa vita terrena, andrò a godere di quel bene che credo essermi meritato. A voi Babbo e Mamma un bacio, un bacio solo che dica tutto il mio affetto. A Beppe a, Nina un altro. Avrei un monito: Ricordatevi di vostro fratello. Sacra è la religione dei morti. Siate buoni. Il mio spirito sarà con voi sempre. A voi lascio ogni mia sostanza. E' poca cosa. Voglio però che sia da voi gelosamente conservata. A Mamma, a Papà lascio……il mio affetto immenso. E' il ricordo più stimabile che posso loro lasciare. Alla mia zia Eugenia il Crocefisso d'Argento. Al mio zio Giulio la mia Madonnina d'oro. La porterà certamente. La mia divisa a Beppe, come le mie armi e le mie robe. Il portafoglio (L. 100) lo lascio all'attendente. Vi bacio. Un bacio ardente di affetto dal vostro aff.mo Adolfo Saluti a zia Amalia e Adele e ai parenti tutti. 12 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… SOLDATO COME IL CRISTO-/-Dulce et decorum est pro patria mori!! la frase, tradotta letteralmente, significa è dolce e onorevole morire per la patria. (Orazio, Odi, III, 2, 13). Niente di nuovo sul fronte occidentale… E. M. Remarque è lo pseudonimo di E. Paul Remark, nato a Osnabrük in Germania nel 1898, volontario nella prima guerra mondiale. Da quell'esperienza ne esce traumatizzato e, nel 1929 scrive il suo primo romanzo, "Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale" LA RAZIONLITA’ , LA LOGICA DELLA GUERRA!!!!!!!!!! Video: Niente di nuovo… min 1,25 … Cosa c’è di dolce ed onorevole nel vivere dentro la trincea aspettando, sperando cercando la pallottola VELOCE che metta fine al calvario? Cosa c’è di onorevole nella morte degli amici, nelle orrende mutilazioni, nelle migliaia di vite umane sprecate in quell’ enorme tritacarne senz’anima. Altro che "fanfare suonanti e marce trionfanti", il nemico è un poveraccio come te, che lotta per sopravvivere. Morire di freddo in una trincea o spezzato in due dalla mitraglia non fa molta differenza, l'importante è non rimanere ad agonizzare per giorni e giorni nella terra di nessuno, arrivando a sparare verso le urla disperate di uno sconosciuto moribondo. Cosa vi è di onorevole nel morire impazziti o nell’essere uccisi per decimazione decisa perché la vanità del generale ha subito uno smacco per un’azione che anche un bambino avrebbe capito era impossibile? Cosa vi è di onorevole nel morire in una buca sprofondando nel fango, col sangue, nella melma di piscio, con i topi e la merda? La propaganda: le sue funzioni principali • la demonizzazione del nemico; • La «giustificazione»: guerra Santa e Giusta; • Tutti ne siamo coinvolti in prima persona; • il mantenimento di prospettive ottimistiche sulla vittoria finale; • il mantenimento dell’amicizia degli alleati e, dove è possibile la buona disposizione dei neutrali. Cosa vi è di onorevole nel TORNARE A CASA MEZZI UOMINI! Pubblicità/propaganda dei governi in favore della guerra… Pubblicità/propaganda in favore della guerra: il CRISTO … Pubblicità/propaganda in favore della guerra… Tedesco U.S.A. Tedesco Inglese Italiano Italiano U.S.A. Inglese Russia Russia Italiano George Orwell, Incisione sulla fibbia dei cinturoni dell'esercito tedesco durante la Prima Guerra con scritto il motto «Gott mit uns» Dio con noi Un passo indietro: Una delle più orribili caratteristiche della guerra…. è che la propaganda bellica, tutte le vociferazioni, le menzogne, l'odio IL PROBLEMA DEI MORTI… DEI CADUTI… Dinnanzi ai milioni di morti, tra soldati e civili, alla distruzione di intere città, i lutti che avevano colpito praticamente ogni famiglia di ogni paese e la situazione economica disperata in cui versavano gli stati durante, ma soprattutto alla fine della guerra, accadde qualcosa che nei conflitti del passato era stato appena accennato: iniziò il processo di glorificazione dell’esperienza della guerra, che ben presto si trasformò in Mito. provengono inevitabilmente da coloro che non combattono. Far tacere i pareri discordanti…. (censura.. Auto-censura) Video lettere dal fronte 1,50 min Questa esigenza, che consisteva non solo nel dare un valore all’esperienza vissuta per consolarsi della sconfitta, ma addirittura nel glorificarla, rendendola sacra, era sentita principalmente dai reduci, dalle famiglie, ma venne strumentalizzata e usata a proprio vantaggio anche dai governi. I caduti…. Nascono così i cimiteri militari veri e propri a partire dalla Prima Guerra Mondiale, quando la Francia, patria della Rivoluzione, emanò una legge il 29 dicembre 1915, in cui fu decretato il diritto di ciascun singolo caduto in guerra di avere un luogo di riposo perpetuo. Gli altri Paesi europei presto seguirono l’esempio francese. Questa decisione venne presa essenzialmente per due motivi… Video: Il Milite Ignoto 0,38 + 0,50 13 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… La costruzione del mito per la patria Innanzitutto perché il numero dei morti della Prima Guerra Mondiale era elevatissimo e richiedeva un sistema di sepoltura adeguato, per evitare il rapido diffondersi di malattie infettive non solo tra i soldati, ma anche tra la popolazione civile. Secondariamente, a causa della drammaticità della guerra, che aveva portato lutti ad ogni famiglia, nacque l’esigenza generale, avvertita a livello nazionale, di offrire una degna sepoltura ai propri cari, (elaborare il lutto…). Alla luce di questi due fattori, gli Stati europei non poterono più comportarsi in maniera indifferente nei confronti dei propri caduti e si arrivò alla costruzione dei cimiteri militari e dei monumenti celebrativi con i nomi dei caduti. E per i vivi?? per gli uomini feriti nella testa, nella psiche… che gloria e che ricordo li attende?? Video: Gli scemi di guerra ATTIVITÀ SPORTIVE DEGLI INVALIDI NEL 1917 min 2,25 E per i prigionieri? Come è la loro situazione? -erano circa 600,000: morti oltre 100,000I prigionieri di guerra sono da sempre i capri espiatori e i testimoni imbarazzanti degli errori dei capi che vengono scaricati su loro con l’accusa di codardia: …«Era meglio foste morti!» … Video i traumi … 4,14 DA QUEI RAGAZZI, DALLE LORO CROCI COSA POSSIAMO IMPARARE? Tornando a cosa abbiamo detto all’inizio dell’incontro= …. IN FINALE… PRIMA DI SALUTARCI... Che si può, SI DEVE aprire il pensiero a scoprire l’utilizzo strumentale delle guerre da parte dei governi. Che allora, ma accade anche oggi, governi e classe politiche non hanno ammesso che la guerra, tanto celebrata in principio era stata, in realtà, una carneficina di dimensioni colossali, un ardente e sconfortante fallimento per tutti, vinti e vincitori e che salutare , onorare i caduti come eroi non li restituisce alle loro famiglie . Che ora si può essere più liberi per capire e comprendere cosa davvero c’è dietro ad ogni guerra e quindi si può guardare in faccia la realtà trovando LA VERITA’. QUEI RGAZZI Ci insegnano un concetto che non è stato ancora sufficientemente ascoltato: l’effetto di monito per il futuro e per le future generazioni contro la guerra!! A non più elaborare pensieri e idee di morte e di guerra con la logica conseguenza del tipo/qualità e modo di vivere che porta all’eroica morte!! Ci insegnano che mantener vivo il ricordo e imparando dal passato si può essere più attenti e stare lontani da quei fatti o concatenazione di fatti che portano a queste finali: la guerra e le morti inutili di tanti giovani! Che la vita deve essere spesa per la vita, per il futuro e non per la dare la morte: un figlio è troppo importante per sacrificarlo in una guerra. molto tempo fa si era convinti che: “si vis pacem para bellum”… Ma, alla luce di altre guerre fatte… è evidente che qualcosa non ha funzionato. Adesso, al termine di questa spiegazione e degli approfondimenti che deciderete di fare con la vostra insegnante, mi sembra che possiate dire di sapere qualcosina di più su quella terribile storia che è la prima guerra mondiale… La guerra… "Possa ognuno di noi, percorrendo le vostre vie, leggendo quei nomi, fuggire la guerra, comunque essa si adorni o si travesta, fuggirla come il peggiore dei mali" Direi ora quindi che forse, ma anche senza forse, dovremmo cambiare, migliorare e passare a “si vis pacem STUDI bello” E se non a tutti è concesso di studiarla, a tutti è concesso il dovere della memoria Affinché non si ripeta!! Canzoni … vecchie e moderne… Video: Caparezza… Min. 0,50 Video: Gorizia Tu sia maledetta Min. 3,1 Video: Addio Padre –Madre Min. 0,50 Video: Fabrizio La Guerra di Piero n. 0,50 Marco Revelli Video: MR1 rapper Min. 0,50 Video: Cult Book Ungaretti .. Min. 0,50 GRAZIE A TUTTI VOI! Video: I bambini giocano di Bertold Brecht 3,40 min Non dimenticate ciò che avete ascoltato, perché se noi, se voi dimenticheremo quei ragazzi, le loro storie, le loro sofferenze, il dolore delle loro famiglie, le lacrime delle loro mamme, allora vorrà dire che saranno morti invano per la seconda volta…. E questa volta sarà per colpa nostra… Ma soprattutto, il dimenticare la loro storia è pericoloso anche per noi, perché dimenticheremmo ciò che loro ci possono insegnare: che la guerra è tremenda, inutile e bruttissima… E il giorno che lo dimenticheremo, che non lo insegneremo ai nostri figli tornerà a succedere e a colpirci con tutto il suo carico di dolore e morte……………………. Per aiutarvi a ricordare, quando potrete, scrivete su un foglio le vostre idee, le vostre riflessioni, o fate un disegno sull’argomento… E poi mettetelo dove mettete le cose importanti da ricordare…. Così ogni tanto vi capiterà di rileggere ciò che avete scritto, disegnato e ricordare così quei ragazzi morti tanto tempo fa…., ma anche i ragazzi che ancora oggi muoiono in giro per il mondo in una delle tante guerre ancora in atto con la loro brutalità e stupidità… e magari … DIMENTICATE!! Prima di lasciarci … La guerra, il mondo dei soldati ha una sua logica particolare, un suo linguaggio, un suo codice, estremamente diverso dal mondo civileOra io vi chiedo di usare questo loro codice, questo loro linguaggio, per un minuto soltanto. Sperando che le famiglie e voi giovani nel vostro futuro non dobbiate più viverre questi terribili fatti e che, pur essendo giovani, teniate presente queste durissime lezioni che la storia dell’uomo ha fatto vivere sulla pelle di migliaia e migliaia di famiglie e di giovani. Per ricordarli, per onorarli, NON per celebrarne le gesta dal punto di vista di guerrieri e in favore della guerra anzi, al contrario, per ricordare le loro sofferenze e il Dolore delle loro famiglie. Vi chiedo di alzarvi e ascoltare il silenzio, brano che tutti conosciamo, suonato con le immagini della deposizione della salma del milite ignoto… che in un certo senso rappresenta Video: Milite min, 1,30 tutti i caduti. Proprio perché e se non vogliamo che domani ogni caduto diventi un IGNOTO, e col tempo ci siano ancora altri IGNOTI, ascoltiamo il loro grido di monito: NON DIMENTICATECI!!! 14 Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie… 15