Fac-Simil-Intervento-In-Classi-Medie-Colori-

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Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Apertura
Scuole Medie di Carvico 07 marzo 2014
• Mi presento: mi chiamo Maurizio, sono un sociologo e mi occupo delle vicende
dell’uomo e dei fenomeni che lo circondano, della società in cui l’uomo, noi tutti, ci si
trova a vivere già prima di nascere fino a dopo la morte.
• Con voi oggi, proverò a condividere alcune riflessioni sull’uomo, sulla guerra e su ciò che
vissero gli uomini e le donne nella Grande Guerra, tenendo presente soprattutto l’aspetto
delle loro fatiche, le loro emozioni e i vari risvolti sociali.
• Spero di dare un contributo che vi piaccia … e soprattutto che vi rimanga nel cuore….
se non altro perché voi stessi ne trarreste il massimo vantaggio…
E NON CERTAMENTE SOLO SOLASTICO!!!
Vi chiederete perché….perché questo momento «strano..»
Se state un pochino attenti vedrete che, poi,
alla fine della lezione
capirete IL PERCHE’ e poi… comunque…
VI SARA’ MOLTO MOLTO UTILE…
dott. Maurizio A. Plati
Gianni Rodari:
Promemoria…
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
Gianni Rodari (1920 – 1980)
ELENCO:
COGNOMI
DI VOSTRI
COMPAESANI:
Parenti
Dei Vostri
nonni, bisnonni,
Nonne,
Bisnonne
e/o dei loro
Fratelli,
Zii,
conoscenti
1. Agazzi
2. Agazzi
3. Aleotti
4. Bertuletti
5. Bertuletti
6. Biffi
7. Biondi
8. Bissola
9. Bolognini
10. Bolognini
11. Botti
12. Carminati
13. Centurelli
14. Centurelli
15. Chiappa
16. Colleoni
17. Comi
18. Farina
19. Gandolfi
20. Locatelli
21. Locatelli
22. Locatelli
23. Locatelli
24. Mazzola
25. Panza
26. Papini
27. Parietti
28. Pressiani
29. Ravasio
30. Ravasio
31. Ravasio
32. Riva
33. Riva
34. Riva
35. Teoldi
Monumento
ai caduti
dei
concittadini
di
Carvico
Attualmente 4654 ab. NEL 1911 = 1359 ab
Nascite anno: 08 -10/12
Caduti: 35 …Feriti? …. Mutilati? … .
1
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Don Angelo Giuseppe Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII)
Cappellano Militare con i fratelli….
Carvico -- 07 marzo 2014
Classi terze
Relatore :
dott. Maurizio A. Plati
Sociologo
Introduzione
• L’argomento di oggi riguarda e affronterà quell’evento che è stato chiamato:
LA GRANDE GUERRA… e cioè LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Entrando nel vivo, dico da subito che questa momento, queste foto, i filmati che vedrete sono
stati pensati per voi, ma anche per ricordare i nostri soldati e i vostri compaesani che hanno
combattuto e sono morti durante il primo conflitto mondiale: un periodo molto triste per
l’Italia, per tutte le famiglie degli italiani ma anche per il mondo intero.
• È stata una guerra come non ce ne erano mai state prima. Con un numero di caduti e di
sofferenze pazzesco e di cui dopo parleremo.
• Oggi condivideremo solo una piccola parte di quel grande disastro che fu la Grande Guerra;
se poi si deciderà si potrà sempre allargare e approfondire i diversi aspetti della storia.
• Ovviamente non ripercorreremo tutta la faccenda, non ci riusciremmo neppure, ci vorrebbe
ben oltre che un paio d’ore per comprendere, per capire un poco almeno ciò che successe:
sono troppi gli argomenti che si possono affrontare, trattare, approfondire.
• Riteniamo però che sia giusto parlarne e soprattutto ricordare i giovani (età…) di allora: sia i
caduti, magari dispersi, abbandonati nella «terra di nessuno» e di cui molti senza neppure
una tomba su cui i propri cari potessero portare un fiore o versare una lacrima.
• Sia per coloro che tornarono «rovinati» alle famiglie, ma anche per le famiglie stesse che
soffrirono pene infernali a causa della guerra.
Insieme
Ultime note prima di partire:
• Quest’oggi noi si cercherà soprattutto di sapere qualcosa per cercare di CAPIRE…
• Capisco che l’argomento può sembrare vecchio, non interessante,
• E DA CAPIRE C’è DAVVERO MOLTO…. Per oggi accontentiamoci di sapere e capire
qualcosina, poi si vedrà…
• Datemi un’opportunità per spiegarvelo… deciderete dopo se ne è
valsa la pena; prometto che cercherò di usare un linguaggio
semplice e che non vi spaventerò con foto e filmati terribili, e
vi assicuro che ce ne sono tanti…
• Per aiutarci in questa riflessione, utilizzeremo anche degli spezzoni dei filmati
dell’epoca, in modo che siano anche le immagini a parlare: di più e meglio.
• Certo, alcuni non sono filmati ottimali, hanno la loro età… ma sono estremamente preziosi
per aiutarci a capire qualcosa in più, anche se, ne sono convinto, alla fine di questo momento
avrete in testa più domanda che risposte…
• Pur essendo passati quasi 100 anni, solo ultimamente alcuni filoni di ricerca hanno potuto
essere aperti e si stanno approfondendo.
• C’è ancora molto lavoro da fare per scandagliare fino in fondo quel tremendo periodo e
capire meglio e di più I FATTI DI QUEL TEMPO.
• Da quest’anno sono partite le celebrazioni e quindi si apriranno nuovi filoni di studi
sull’argomento: tutto questo lavoro non è fatto così, solo per il gusto di fare, ma viene fatto
soprattutto per cercare di capire REALMENTE COSA SUCCESSE... PERCHE’? PER CHI??
PER CHE COSA ??
• E soprattutto: QUALI INSEGNAMENTI SI POSSONO TRARRE DA QUEI FATTI?
• Mi sorge spontanea un DOMANDA che giro a voi: secondo voi da quei TERRIBILI fatti si è
imparato? Beh, a quanto pare si può proprio dire NO!!!. Visto che 22 anni dopo si è ripartiti
per un’altra guerra…. (che studierete + avanti)…
Ma questi fatti vecchi…
Queste vecchie storie...
Interessano a qualcuno?
VI INTERESSANO??
Vale la pena di impegnarci, perderci del tempo,
studiarli ancora oggi???
(la risposta … alla fine della lezione)
anno 2011
Gli antichi, con la loro saggezza dicevano:
La stessa via
“si vis pacem para bellum”
Ma alla luce di secoli di guerre fatte…
è evidente che qualcosa non ha funzionato,
non funziona!!!
Infatti anche ultimamente …
Siria:
E … non sono finti come nei film o in TV ma, purtroppo, sono reali!!!
• Alla fine di questo momento spero di suscitare in voi la voglia di
approfondire questo argomento, la curiosità di voler sapere ancora qualcosa in più, il
desiderio di vedere un film o di leggere uno dei tanti bellissimi libri sull’argomento.
• Oppure, ancora meglio, spero di incuriosirvi al punto che vi venga la voglia di andare a
fare visita a qualcuno dei nostri sacrari durante questi anni di celebrazioni e ricordo che
si svolgono … a livello europeo e mondiale, perché….
• In fondo, a questa Grande Guerra parteciparono 21 paesi e un sacco di milioni di
persone…..
• Ovviamente alla fine ci sarà un momento aperto alla condivisione e/o domande..
• Ed ora, per aiutarci a capire, comprendere, cominciamo ed entrare nel discorso
GUERRA OGGI e poi insieme andremo, ci sposteremo in quel tempo:
oltre 100 anni fa…
Dall’inizio: La guerra è fatta dai soldati ….
la città
di Homs
Esercitazione nella neve di soldati sudcoreani
delle forze speciali
fotografata
nel 2014
La guerra,
È quindi una bella
avventura??
2
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
NO! la guerra non è un gioco! Non è un’avventura, la guerra è
dura, è cattiva, è sofferenza… e anche i soldati più duri soffrono!!
La guerra non
è mai una cosa
buona…
Lo sanno bene
coloro che ci
sono passati
Senza ritorno: Un giovane orfano riceve la
bandiera del padre, un marine caduto in guerra
Non c’è nessuno
che odia di più la
guerra di chi l’ha
vissuta sulla
propria pelle e ne
porta i segni….
fuori o dentro…
Nella foto un
veterano di
Pearl Harbour ne
abbraccia
un altro appena
rientrato
Da una missione
Gen. Sherman,
meglio
conosciuto per
la sua «marcia
della terra
bruciata», in
cui guidò fino
al mare, le sue
forze per tutta
la Georgia da
Atlanta a
Savannah,
distruggendo
tutto di cui
potevano
nutrirsi coloro
che vivevano
dei frutti della
terra…
"Sono solo coloro che non hanno mai sparato un colpo o che non hanno mai
udito le urla e i gemiti dei feriti che inneggiano alla guerra, al sangue alla
vendetta, alla desolazione." La guerra è un inferno! here
Nella mente: La guerra uccide e fa uccidere anche dopo….
E chi rientra
Troppo spesso…
ne porta le
conseguenze,
i segni…
Nel corpo ….
ma anche….
Ma le guerre riguardano solo i soldati? NO! Le guerre riguardano i papà…
Riguardano
anche
le mamme
Riguardano
i figli…
Video
Sorprese 0,25 min
3
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Riguardano i bambini delle zone di guerra …
Riguardano le donne delle zone di guerra …
Chi paga di più???
Bambini in un campo profughi….
Riguarda i ragazzi/ragazze che vengono
coinvolti nelle faide delle zone di guerra …
Guerre in corso nel 2011 (conflitti con oltre 1.000 morti/anno)
QUANTI ANNI AVETE VOI??
Mohammed ha tredici anni e…
imbraccia il fucile di suo padre morto in
guerra e nell’inquadratura sotto,
mentre lo punta attraverso il muro
nella città di Bustan al Basha
Zone di guerra/rischio anno 2014
…noi siamo nati nella parte fortunata del Mondo...
….E sarebbe potuto non accadere….
Coinvolge solo soldati adulti?? NO!!
Eccovi i paesi e le regioni che hanno il primato per
l’impiego dei bambini-soldato
L’Africa ha il numero più alto di bambini soldato usati nei
conflitti armati: Burundi, Repubblica democratica del
Congo, Rwanda, Somalia, Sudan e Uganda.
Guerre
E
bambini
1989
Convenzione
internazionale
per i diritti del
bambino
Dal 1998
L’arruolamento dei
bambini di
età inferiore ai 15
anni
è un crimine di
guerra.
Dal 2002
Prot. ONU
13 febbraio giornata
contro!!
La copertina dell'Atlante delle guerre 2014
Attualmente: oltre 300.000 i minori di 18 anni
impegnati in conflitti nel mondo. Un terzo: sono
bambine!!! Ma perché proprio i bambini???
Video: Bimba
Video: Indiani
4
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Dove tutto questo è già
accaduto …
Una vicenda in cui
si possono trovare….
Tante storie….
INTERESSANTI….
ATTUALISSIME
e senza tempo!!!
LA GRANDE GUERRA.
Carvico 07 marzo 2014
UNA PROVOCAZIONE:
Che c’entrano questi quattro??….
Risvolti e approfondimento sulla
Prima Guerra Mondiale
Per aiutarci a capire
andiamo alla madre di
tutte le guerre…
Alla guerra del 15-18 che, se
anche è una cosa vecchia…
lontana,
Oramai defunta, passata,
dimenticata quasi….
ci riguarda ancora molto!!
Specie nelle sue sofferenze…
Relatore :
dott. Maurizio A. Plati
Sociologo
Il colonialismo: la spartizione dell’Africa
L’Africa è il fulcro del colonialismo
contemporaneo: nel 1885 solo il 10% del suo
territorio era assoggettato alle potenze
europee nel 1914 sono indipendenti solo
Etiopia Liberia.
Fino al XIX solo il Nord Africa era integrato
nel mediterraneo. L’Africa subsahariana,
investita dalla tratta degli schiavi, viveva
la crisi di molti degli assetti tradizionali.
L’impatto del colonialismo fu
sconvolgente, profondo, irreversibile!!
Seguite la storia …
e vedrete che …
capirete il perché…
Il perché di Snoopy…
Il perché della Ferrari…
E il perché
Dei Papaveri Rossi…
Il perché di
Save The Children…
Legenda in inglese: Europa nel 1914
Arancione = regimi autoritari.
Rosa = sistemi parlamentari…. mal funzionanti!!
Brown = regimi autoritari, ma con un Parlamento.
Verde = paesi democratici con i sistemi parlamentari.
Premesse alla guerra: l’Eu inizio ‘900
• Come si viveva in Europa…
• Berlino: Video Berlino Colori 2,01 min…
• Parigi: Video Paris La bella époque 1,05 min..
Triplice intesa…
• Le grandi potenze erano convinte che la guerra sarebbe
durata solo qualche mese.
• Gli Stati Maggiori degli eserciti avevano studiato una
strategia che prevedeva la guerra di movimento, la guerra
lampo… (Blitzkrieg).
Colonialismo europeo…
Triplice alleanza…
Anno 1914: Pensiero/strategia iniziale
Prima dello scoppio della Guerra
capi di stato: tutti +/-imparentati
Video …Le origini conf. 0,43
• Per questa ragione l’Austria a seguito dell’uccisione
dell’erede al trono manda un ultimatum impossibile e poi
attacca la Serbia.
• A seguire, la Germania, convinta della guerra lampo, attacca
per prima e, sorprendendo Belgio e Olanda, stati neutrali,
penetra profondamente nel territorio francese.
Video… La Grande G. le origini …
0,25 min
Video: La G. G.-1
4,00 min…
Alcune delle cause dello scoppio
Competizione
Politica:
colonialismo
Competizione
Economica:
imperialismo
Crisi dei
Balcani
Cultura di
Guerra
Assassinio
di
Sarajevo
Triplice alleanza:
Austria-Germania-Italia-(NO)
(a seguire Turchia)
Triplice Intesa: Francia
Gran Bretagna-Russia
(a seguire Italia)
5
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
28 GIUGNO ‘14: assassinio
a Sarajevo dell’arciduca
Francesco Ferdinando
La Grande Guerra:
ma come e
da dove parte?
1 AGOSTO: la Germania
dichiara guerra alla
Russia 2 Agosto l'Italia
dichiara la neutralità
3 AGOSTO: la Germania
dichiara guerra alla Francia
e invade il Belgio
5 AGOSTO: l’Austria-Ungheria
dichiara guerra alla Russia, il
Montenegro all’AustriaUngheria
28 giugno 1914… Sarajevo:
28 luglio=Aus-GUERRA Serbia31 luglio=D.-GUERRA Russia-FrPoi…. Gli eventi precipitano!!!
I maggiori fronti europei della Guerra
Fronte
orientale
Fronte occidentale
Reso noto solo il ’17 dai Russi
fronte italiano
1914
6 AGOSTO: la Serbia
dichiara guerra alla
Germania
1915
la Francia dichiarano
guerra all’impero AustroUngarico
2-3 NOVEMBRE: le
forze dell’Intesa
dichiarano guerra alla
Turchia,
1917
Vittorio Veneto
Armistizio 4 nov.
1918
guerra di posizione e di logoramento ...
guerra di
movimento
Genocidio Armeno
…. Totale: 21
nazioni coinvolte!!
Battaglia
della Marna
Battaglia
di Verdun
29 OTTOBRE: gli
ottomani, legati agli
imperi centrali,
attaccano la Russia
Le date principali della Grande Guerra
Anno 1914
• La Germania attacca la Francia,
i francesi contrattaccano e
respingono i tedeschi dopo
durissime battaglie sul fiume
Marna.
Con la sbattaglia della
Marna termina la guerra di
movimento e comincia una
logorante guerra di
posizione lungo tutto il
fronte occidentale.
Fronte turco
1916
Disfatta di
Caporetto
Guerra sottomarina
Guerra di
movimento
12 AGOSTO: l’Inghilterra e
23 AGOSTO: il
Giappone entra in
guerra al fianco
dell’Intesa
Strafexpedition
Patto Segreto di Londra
--Italia in guerra--
4 AGOSTO:
l’Inghilterra dichiara
guerra alla Germania
Video: prima guerra…sistema alleanze …
min.. 2,20
Fronte italo-austriaco: dal 1915
Cronologia/evoluzione della Grande Guerra
28 LUGLIO: l’AustriaUngheria dichiara
guerra alla Serbia
fronti europei
Entrata
U.S.A.
Rivoluzione
in Russia
Pace di
Brest-Litovsk
Armistizio
11 nov.
Premesse: l’Italia agli inizi del 1900
Le grandi città:
• Napoli: Video… 0,30
• Milano Video …1,10
• Le campagne…
• Le migrazioni…
Video - 1915 Il terremoto…1,19
Video La società italiana cambia… si evolve…1,30
L’Italia neutrale-interventista
Occhio, zio Sam: sbarcano i sorci!
Evoluzione della Grande Guerra
Anno 1915
• In favore dell’intervento
• Video I movimenti culturali: il futurismo… 1,50
Video:
min..
2,35
L’Italia entra in guerra contro gli Imperi Centrali per
conquistare le zone culturalmente italiane sotto il controllo
austriaco: Rovereto, Trento, Bolzano, conca ampezzana (sud
Tirolo… Trentino alto Adige), Gorizia, Trieste.
In realtà l’Italia se l’era presa con l’Austria per via dell’Albania e voleva
continuare a fare affari con la GB (Carbon Coke)
Video I Contrari: Video Trilussa 1,55…
Si apre quindi un fronte nuovo: quello austro-italiano
sulle alpi del confine…
<<La discarica senza legge>>:
l'invasione giornaliera dei nuovi immigrati direttamente dai
bassifondi d'Europa --- (Fudge, 6 giugno 1903)
Video: Emigrazione…. Cause, 2,40
6
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Il 24 maggio 1915 anche l’Italia entra in Guerra…
Il fronte (la fronte..) italiano
Fronte Italia --Austria/Ungheria
• Le truppe vennero
immediatamente
spostate al nord e
venne definito un
confine militare che
correva lungo gli
spartiacque
• Per 2 anni e mezzo ci fu
una lunga guerra di
posizione con minime
conquiste territoriali
• Il piano di guerra
italiano era
ambiziosissimo e
irrealizzabile
Il primo soldato
Italiano caduto:
Riccardo Di Giusto
Classe 1885;
morto il 24 maggio ..
Sul monte Colovrat
Nel comune
di Drenchia (Udine);
Al confine tra Italia e
Austria, colpito
da un proiettile…
Video: La G. G.-1
2,33 min…
Anno 1917
Anno 1916 A Verdun i francesi, a caro prezzo,
riescono a difendere il loro territorio da un terribile
attacco tedesco: in cinque mesi
muoiono: 275.000 francesi
e 240.000 tedeschi
Anno 1917
• Sul fronte occidentale, vi è l’entrata in
guerra degli USA
Video Entrata USA 1,16 min..
• Il ‘17 è un anno decisivo per
la guerra.
• Sul fronte orientale i russi,
in preda ad una rivoluzione
interna, abbandonano la
guerra.
Poco dopo furono gli inglesi a
tentare un attacco sulla Somme.
Ma anche in questo caso senza
successo.
• La Russia, con il trattato di
Brest-Livosk cede vasti
territori.
Caduti: 1.000.000 di morti di cui
420.000 inglesi;
CADUTI DEL SOLO PRIMO GIORNO:
• Sul fronte italoaustriaco, gli
austriaci sbaragliano
le truppe italiane a
Caporetto.
Video: 2,40
60.000 ; solo il 1° minuto: 21,000; 14 ’’ x l’intero vs. paese ; 1/10 ’’ x voi tutti.. (334 /secondo)
Anno 1918
• Sul fronte occidentale, gli alleati, forti del sostegno
americano, fermano, bloccano, fanno arretrare le linee
tedesche.
• Sul fronte italo-austriaco, la controffensiva degli italiani
partita dal Piave, procede fino a Vittorio Veneto … gli
austriaci sono allo sbando totale.
• Austria-Ungheria e Germania firmano l’armistizio il 4 e l’11
novembre 1918.
Ma è finita davvero?? . . . 18, 19, 20, 21, 22 . . .
I "quattro grandi" alla Conferenza di pace di Parigi (da
sinistra a destra: Lloyd George, Vittorio Emanuele
Orlando, Georges Clemenceau, Woodrow Wilson)
Il più critico fu Lloyd Georges:
PACE DURATURA O DI 30 ANNI??
Papa Benedetto XV, nella sua enciclica:
«Pacem Dei Munus Pulcherrimum»,
uscita il 23 maggio 1920, dedica al tema della pace e della
riconciliazione tra i cristiani la sua riflessione. In essa, tra le tante
affermazioni interessanti, denuncia la fragilità di una pace che non si
fondi sulla riconciliazione. Queste le sue parole:
« Se quasi ovunque la guerra in qualche modo ebbe fine,
e furono firmati alcuni patti di pace, restano tuttavia i germi
di antichi rancori». […] Nessuna pace ha valore […] se
insieme non si sopiscano gli odi e le inimicizie per mezzo di
una riconciliazione basata sulla carità vicendevole»
Video:
Indiani
Parlando in termini generali, la guerra totale fu la più
grande impresa economica, coscientemente
organizzata e diretta, che l'uomo avesse mai conosciuto
gli eserciti e la guerra erano ben presto diventate
“industrie” o attività economiche assai più vaste di
qualunque iniziativa economica privata
Afferma lo studioso e storico Eric Hobsbawm
Il costo della guerra (???): si stima di circa 1.195 miliardi e 100 milioni di franchi oro
dell'epoca, cui vanno aggiunte le spese della ricostruzione, della riconversione
dell'industria bellica e delle vite umane perse. La cifra totale fu talmente alta che sino
alla II guerra mondiale fu impossibile risollevarsi.
Chi spese di più fu la Gran Bretagna, seguita da Germania, Francia, Usa, Russia, AustriaUngheria, Italia ecc.
OK, questo è quello che dice il Papa e altri grandi, ma un
popolo antico «primitivo», che dice riguardo alla PACE??
7
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Il bilancio (??) della guerra: vittime
VITTIME: Dati precisi non esistono: si pensa addirittura a 35 milioni, se si considera
la diminuita natalità causata dall'evento bellico (20 milioni) e l'aumento della mortalità
della popolazione (5 milioni).
Max forze
mobilitate
+ totale
vittime(circa)
Caduti
Feriti
Prigionieri
o dispersi
(circa)Tot.
Perdite +
% sulla
forza
mobilitata
Tot. Intesa
GB-FR
42.274.000
22.089.709
5.152.000
12.831.000
4.121.000
52,3%
Tot. Alleanza
Aus.-D.
22.850.000
15.404.477
3.386.000
8.388.000
3.629.000
67,4%
Totale
65.125.000
37.494.186
8.538.000
21.219.000
7.750.000
57,6%
Italia:
pop. Maschile attiva
5.903.000
12,2 mio
TOTALE VITTIME 2.197.000
680.000
947.000
600.000
39,1%
Italia: età media dei morti: 25, 6 mesi (età media esercito italiano 28 anni)
Contadini-agricoltori: 56%; Ammogliati: 31%
Torneremo sull’argomento
Grande Guerra
Belga Machine Gun Dogs
Ora fermiamoci
un attimo sulle
Vecchie
E
nuove armi,
tipo…
Per ora vediamoci alcuni fatti interessanti…
che la riguardano… che ci riguardano…
Video: Top 10 - 10 fatti incredibili…
Min..3,06
L’ultimo caduto sul fronte francese fu George Price, un canadese che andava a
controllare le strade a Nordest di Mons. Attraversò il canale sotto il cielo già invernale
sino alle prime case di Ville-sur-Haine dove alcuni belgi gli corsero incontro per
festeggiare la liberazione.
Fu colpito da un proiettile vagante e morì due minuti prima della Grande Fine. Lo
ricorda un muro di mattoni rossi con una targa di bronzo. Fa venire i brividi!
Che sorte beffarda morire alle 10.58 quando alle undici il fuoco deve cessare!!
Le mitragliatrici più usate nella Grande Guerra
Mazze ferrate e bombe a mano…
Benet-Mercie (Hotchkiss), Francese
Bergmann MB 15 nA, Tedesca
Bergmann MP18, Tedesca
Browning, Americana
Browning Automatic Rifle (BAR), Americana
Chauchat, Francese
Colt-Browning, Americana
Fiat-Revelli, Italiana
Hotchkiss, Francese
Lewis, Americana
Madsen, Danese
Marlin, Americana
Maschinengewehr, Tedesca
Maxim, Tedesca
Parabellum, Tedesca
Pulemyot Maxima, Russia
Schwarzlose, Austriaca
Spandau, Tedesca
St Etienne, Francese
Vickers, Inglese
Villar Perosa, Italiana
E BOMBE!!!
TANTE BOMBE!!
Carri Armati…
Tipo:
Indiana Jones
Fucili
controcarro…
8
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Sommergibili: Sottomarino-Tedesco-1916-
Tra le molte
nuove
tecnologie: I
GAS L’IPRITE
L’equipaggio di un sottomarino tedesco U 35 fa la doccia sul ponte del sommergibile
L’uso dei gas produsse l’unico caso di reazione
I GAS:
umanitaria
TANTO
=> Convenzione di Ginevra del 1925
ATROCI
QUANTO
P.S. [Nella II G.M. i gas non saranno usati da nessuno …
INEFFICACI (ma gli italiani li usarono ancora in Africa!!)]
Il lanciafiamme: terribile arma usata per la prima volta nella Grande Guerra,
nel 1914-1915 dai tedeschi (fu quindi adottata da tutte le fazioni in lotta), vanta
lontane origini, di molti secoli precedenti…. MA MAI COSì EFFICIENTE!!!
Il 22 aprile 1915, a Ypres i
tedeschi impiegano per la
prima volta il gas asfissiante
che da allora fu detto
“iprite”
Gli effetti sulle persone e sulle
cose sono devastanti
La guerra chimica richiede
condizioni meteorologiche
precise
I dirigibili
Nervesa della Battaglia (Montello - Piave)
Aeroplani
Video: Ferrari-Cavallino 1,32 min
Uno dei più grandi piloti
ed eroe italiano:
FRANCESCO BARACCA
I primi bombardamenti
dall’alto
Il simbolo del cavallino rampante, è
Stato donato alla Ferrari
personalmente dalla mamma
dell'aviatore romagnolo Francesco
Baracca, eroe ed asso della prima
guerra mondiale (1888-1918)
nel 1923 come portafortuna ad Enzo
Ferrari e da allora è diventato il
simbolo e l’ emblema del marchio
Ferrari e dello stesso reparto corse
9
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Francesco Baracca (Lugo, 9
maggio 1888 – Nervesa della
Battaglia, 19 giugno 1918) è stato
un asso dell'aviazione italiana
e medaglia d'oro al valor
militare nella prima guerra mondiale.
Gli vengono attribuite 34 vittorie
aeree,
sul Montello, il suo aereo venne
abbattuto.
Baracca fu ucciso probabilmente da
un colpo di fucile sparato da terra,
mentre sorvolava le trincee austroungariche, ma non c'è certezza
assoluta in quanto all'epoca un
biplano austro-ungarico sostenne di
averlo abbattuto.
Manfred Albrecht Freiherr von Richthofen (Breslavia, 2
maggio 1892 – Vaux-sur-Somme, 21 aprile 1918),
è stato un aviatore tedesco e viene ricordato come un asso
dell'aviazione: più precisamente, come l'asso degli assi, avendo
ufficialmente accreditate 80 vittorie.
Eroe dei tedeschi e rispettato dai suoi nemici, Manfred von
Richthofen fu una delle principali figure della pria guerra mondiale,
ricordato con l'appellativo di Barone Rosso.
Video..
2,50 min
Video F.sco Baracca: 2,20 min
I protagonisti: i soldati al fronte
SOLDATI
La vita in trincea
La vita in trincea
Video Mobilitazione-Trincea 2,25 min
(di G. Ungaretti)
Si sta
come d'autunno
sugli alberi
le foglie
Video: Indiani
GUERRIERI
Totanka Yotanka
VEGLIA
(di G. Ungaretti)
Video: Cult Book Ungaretti .. Min. 0,58
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
Le trincee erano lunghissime linee di scavo che la fanteria, formata
prevalentemente da contadini, praticava nel terreno per proteggersi dagli
incessanti bombardamenti dell'artiglieria nemica.
Esse erano difese in modo piuttosto rozzo da parapetti costruiti con la
terra scavata e rinforzati da sacchi di sabbia.
Il fronte occidentale era costituito da linee parallele di trincee che si
estendevano senza interruzione da Ostenda (in Belgio) fino alla frontiera
svizzera.
La vita in trincea
Quando l'attacco veniva
ordinato dagli ufficiali,
ondate di uomini
scavalcavano il parapetto
della trincea ed entravano
nella «terra di nessuno»,
che si stendeva fino ai
reticolati nemici sotto
l'occhio vigile delle
mitragliatrici nemiche.
•Su questa «terra di nessuno», piena di fango, di crateri creati dalle
bombe, di morti abbandonati da entrambe le parti, si tentava di
avanzare sotto il fuoco “di sbarramento” per conquistare qualche
metro di terra.
• Il più delle volte questi soldati andavano del tutto inutilmente al
massacro, e lo sapevano!!!
Foto aerea delle posizioni italiane e austro-ungariche. Si vedono, come cicatrici nel terreno,
le trincee dei due eserciti
10
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Malattie diffuse in trincea durante la guerra
le principali erano:
- il colera, a causa delle scarse misure igienico-sanitarie
- la dissenteria, causata anch'essa dalle condizioni del cibo ma soprattutto dell'acqua da
bere
- il tifo petecchiale, causato dalla costante presenza dei pidocchi (la cui eliminazione uno
per uno, prelevandoli dalle cuciture dei vestiti, costituiva anzi uno dei passatempi preferiti
nelle lunghe ore di attesa)
- il piede da trincea causato dall'avere praticamente sempre i piedi nell'acqua e al freddo e
dall'immobilità
- il congelamento, sempre generalmente delle estremità inferiori, contro il quale veniva
distribuito del grasso "anticongelante" che aveva scarsa efficacia , e venivano usate delle
speciali "sovrascarpe" di fibre vegetali intrecciate che avrebbero dovuto mantenere il
calore dei piedi delle sentinelle costrette per ore a restare immobili.
SONO
UNA CREATURA
(Giuseppe Ungaretti)
Valloncello di Cima Quattro
il 5 agosto 1916
Video Musica-Poesie 0,40 min
- dai topi, sempre presenti in trincea, si potevano contrarre la rabbia, la leptospirosi, e i
loro morsi potevano causare setticemia e cancrena gassosa delle ferite infette.
- lo "shock da bombardamento ", che oggi viene definito PTSD post traumatic stress
disorder o sindrome da stress post traumatico, che colpiva la psiche di quei ragazzi che
avevano comunque vent'anni e che erano costretti a stare in condizioni abominevoli, sotto
bombardamenti tanto feroci da spaccare i timpani, con la terra che tremava ed eruttava
fumo, e vedendo pezzi di carne volare dappertutto e i loro compagni macellati.
Questi ragazzi quando tornavano a casa spesso erano disturbati mentalmente, magari
bastava un rumore forte per vederli crollare a terra, in preda ai tremori, oppure
diventavano taciturni, o sordi, e una volta li chiamavano impietosamente "scemi di
guerra". SHELL SHOCK
La Grande Guerra porta con se un senso di
smarrimento epocale prodotto dalla quantità enorme e
dai modi irriverenti di morire delle vittime: non vi è
niente di poetico nel morire (modus….)
Papa Giovanni XXIII scrisse:
Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata
La guerra in montagna…
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
Video: La G. G. 1 min 4,25
La morte
si sconta
vivendo
Britannica Expeditionary Forces, 1915 ….
Video: Storia 900 min 2,30
Le madri e i padri detestano la guerra.
Erodoto un famoso pensatore,
Nato 500 anni prima di Cristo scrisse:
Non esiste uomo così folle
al punto di preferire la guerra alla pace.
In pace i figli seppelliscono i padri,
in guerra sono invece i padri a seppellire i figli.
Prima guerra moderna: di massa e logorante
Trauma collettivo ….
Sindrome del sopravvissuto
Perché cantano le donne?
Ma il ricordo, i monumenti servono a qualcosa?
Britannica Expeditionary Forces, 30 anni dopo: 1945…
BISOGNA FAR QUALCOSA PER NON
DIMENTICARE!!!
LA MEMORIA CI RENDE LIBERI….
E POI…
RICORDANDO SI IMPARA…
Solo alcune delle tante storie vissute….
Il mondo femminile
Natale 1914…
La storia di Peter Pan…
La lettera testamento ritrovata…
Il commilitone mulo … la sua morte….
Niente di nuovo sul fronte occidentale (spezzone film)…
La Pubblicità….
Video: La Memoria… min 2,40
I migranti….
Video: Emigranti min 4,40
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Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
Il mondo femminile
•Nelle fabbriche
•Nelle campagne
•In trincea
Militari britannici e tedeschi si incontrano nella terra di nessuno durante la
tregua di Natale del 1914…
(portatrici Carniche)
da “esercito di riserva”
nei campi e nelle officine,
nel mondo del lavoro,
le donne sostituiscono
gli uomini mobilitati al fronte
Peter Pan
aveva solo 21 anni.
Croce, posta vicino Ypres nel 1999 da parte
dei "Khaki Chum", a ricordare il luogo in cui
avvenne la tregua di Natale
Tenente Adolfo Ferrero. Nel 1958 nell'ancora
devastato Ortigara furono ritrovati i resti di un nostro
soldato caduto, assieme ad altre migliaia, nella
battaglia del 1917.
Già consegnati alla storia, quei luoghi e quei momenti
tragici presero nuova eco nella memoria collettiva
grazie al ritrovamento, assieme ai poveri resti, di una
lettera scritta dall'allora ventenne Adolfo Ferrero,
Tenente del terzo Reggimento Alpini, Battaglione Val
Dora, alla vigilia della spaventosa battaglia del Monte
Ortigara.
Penso, in queste ultime ore di calma apparente, a Te Papà, a Te Mamma, che occupate il
primo posto nel mio cuore, a Te o Beppe, fanciullo innocente, a Te o Adelina…...
addio…… che vi debbo dire?
Mi manca la parola; un cozzare di idee, una ridda di lieti, tristi fantasia, un
presentimento atroce mi tolgono l'espressione…… No, no non è paura io non ho paura!
Mi sento ora commosso pensando a voi, a quanto lascio; ma so dimostrarmi forte
dinnanzi ai miei soldati, calmo e sorridente. Del resto anch'essi hanno un morale
elevatissimo. …
Quando riceverete questo scritto fattovi recapitare da un'anima buona, non piangete e
Siate forti, come avrò saputo esserlo io. “Un figlio morto per la Patria non è mai morto”.
Il mio nome resti scolpito indelebilmente nell'animo dei miei fratelli. Il mio abito militare,
la mia fidata pistola (se vi verrà recapitata) gelosamente conservati stiano a
testimonianza della mia fine gloriosa e se per ventura mi sarò guadagnata una
medaglia, resti a Giuseppe…..
O Genitori, parlate, parlate, fra qualche anno, quando saranno in grado di capirvi, ai
miei fratellini di me, morto a vent'anni per la Patria. Parlate loro di me, sforzatevi a
risvegliare in loro il ricordo di me……….
M'è doloroso il pensiero di venire dimenticato da essi……. Fra dieci, venti anni forse non
sapranno più di avermi avuto come fratello…….
La storia del soldato Peter Pan
Questa è la storia di un “soldato-bambino” che riposa tra le nostre montagne con
straordinarie coincidenze con la favola dello scozzese Barrie .
Sul Monte Grappa vi è la tomba 107, dove ogni giorno compaiono quasi per magia
fiori di campo, sassolini di montagna e piccole conchiglie.
Nessuno ha mai visto il volto di chi si reca quotidianamente alla tomba di Peter, ma è
proprio questo pietoso gesto ad aver dato vita ad una nuova fiaba: quella di un
soldato, sepolto nel settore Austro-Ungarico dell'Ossario di Cima Grappa, arrivato
dalla lontana Romania.
Fra questi monti e queste valli
è rimasto un bambino perché
il destino l'ha fermato
il 19 settembre 1918
a Col Caprile.
LETTERA-TESTAMENTO scritta alla vigilia della battaglia dell'Ortigara, Giugno 1917, dal
Ten. Adolfo FERRERO, torinese, di anni 20, 3° Rgt. Alp. Btg. Val Dora, Medaglia
d'Argento al V.M., laureato ad honorem in Lettere e Filosofia, che trovò eroica morte il
19 Giugno e le cui spoglie riposano nel Sacrario Militare di Asiago.
L'originale, esposto nel Museo del Sacrario Mil., è stato rinvenuto, dopo oltre 40 anni, in
perfetto stato di conservazione e con ancora evidenti tracce di sangue insieme ai Resti
Mortali di altro Caduto che si presume fosse l'attendente al quale aveva consegnato la
lettera perché la recapitasse.
Ore 24 - 18 giugno 1917
Cari genitori,
Scrivo questo foglio nella speranza che non vi sia bisogno di farvelo pervenire.
Non ne posso però fare a meno: Il pericolo è grave, imminente. Avrei un rimorso se non
dedicassi a voi questi istanti di libertà, per darvi un ultimo saluto. Voi sapete che io odio
la retorica, …..no, no, non è retorica quello che sto facendo. Sento in me la vita che
reclama la sua parte di sole, sento le mie ore contate presagisco una morte gloriosa, ma
orrenda…… Fra cinque ore qui sarà un inferno. Tremerà la terra, s'oscurerà il cielo, una
densa caligine coprirà ogni cosa, e rombi e tuoni e boati risuoneranno fra questi monti,
cupi come le esplosioni che in quest'istante medesimo odo in lontananza. Il cielo si è fatto
nuvoloso: piove.
………. Vorrei dirvi tante cose…….tante…….ma voi ve l'immaginate. Vi amo. Vi amo tutti
tutti.
Darei un tesoro per potervi rivedere,……ma non posso…..Il mio cieco destino non vuole.
A voi poi mi rivolgo. Perdono, perdono vi chiedo, se v'ò fatto soffrire, se v'ò dato
dispiaceri. Credetelo, non fu malizia, se la mia inesperta giovinezza vi ha fatto
sopportare degli affanni, vi prego di volermene perdonare. Spoglio di questa vita
terrena, andrò a godere di quel bene che credo essermi meritato.
A voi Babbo e Mamma un bacio, un bacio solo che dica tutto il mio affetto. A Beppe a,
Nina un altro. Avrei un monito: Ricordatevi di vostro fratello. Sacra è la religione dei
morti. Siate buoni. Il mio spirito sarà con voi sempre.
A voi lascio ogni mia sostanza. E' poca cosa. Voglio però che sia da voi gelosamente
conservata.
A Mamma, a Papà lascio……il mio affetto immenso. E' il ricordo più stimabile che posso
loro lasciare.
Alla mia zia Eugenia il Crocefisso d'Argento. Al mio zio Giulio la mia Madonnina d'oro. La
porterà certamente. La mia divisa a Beppe, come le mie armi e le mie robe.
Il portafoglio (L. 100) lo lascio all'attendente.
Vi bacio. Un bacio ardente di affetto dal vostro aff.mo Adolfo
Saluti a zia Amalia e Adele e ai parenti tutti.
12
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
SOLDATO COME IL CRISTO-/-Dulce et decorum est pro patria mori!!
la frase, tradotta letteralmente, significa è dolce e onorevole morire
per la patria. (Orazio, Odi, III, 2, 13).
Niente di nuovo sul fronte occidentale…
E. M. Remarque è lo pseudonimo di E. Paul Remark, nato a Osnabrük in Germania nel
1898, volontario nella prima guerra mondiale. Da quell'esperienza ne esce traumatizzato
e, nel 1929 scrive il suo primo romanzo, "Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale"
LA RAZIONLITA’ , LA LOGICA DELLA GUERRA!!!!!!!!!!
Video: Niente di nuovo… min 1,25
… Cosa c’è di dolce ed onorevole nel vivere dentro la trincea aspettando,
sperando cercando la pallottola VELOCE che metta fine al calvario?
Cosa c’è di onorevole nella morte degli amici, nelle orrende mutilazioni, nelle
migliaia di vite umane sprecate in quell’ enorme tritacarne senz’anima.
Altro che "fanfare suonanti e marce trionfanti", il nemico è un poveraccio come
te, che lotta per sopravvivere. Morire di freddo in una trincea o spezzato in
due dalla mitraglia non fa molta differenza, l'importante è non rimanere ad
agonizzare per giorni e giorni nella terra di nessuno, arrivando a sparare verso
le urla disperate di uno sconosciuto moribondo.
Cosa vi è di onorevole nel morire impazziti o nell’essere uccisi per
decimazione decisa perché la vanità del generale ha subito uno smacco per
un’azione che anche un bambino avrebbe capito era impossibile?
Cosa vi è di onorevole nel morire in una buca sprofondando nel fango, col
sangue, nella melma di piscio, con i topi e la merda?
La propaganda: le sue funzioni principali
• la demonizzazione del nemico;
• La «giustificazione»: guerra Santa e Giusta;
• Tutti ne siamo coinvolti in prima persona;
• il mantenimento di prospettive ottimistiche sulla vittoria finale;
• il mantenimento dell’amicizia degli alleati e, dove è possibile la
buona disposizione dei neutrali.
Cosa vi è di onorevole nel TORNARE A CASA MEZZI UOMINI!
Pubblicità/propaganda dei governi in favore della guerra…
Pubblicità/propaganda in favore della guerra: il CRISTO …
Pubblicità/propaganda in favore della guerra…
Tedesco
U.S.A.
Tedesco
Inglese
Italiano
Italiano
U.S.A.
Inglese
Russia
Russia
Italiano
George Orwell,
Incisione sulla fibbia dei cinturoni dell'esercito
tedesco durante la Prima Guerra con scritto il
motto «Gott mit uns» Dio con noi
Un passo indietro:
Una delle più orribili caratteristiche della guerra….
è che la propaganda bellica,
tutte le vociferazioni,
le menzogne,
l'odio
IL PROBLEMA DEI MORTI… DEI CADUTI…
Dinnanzi ai milioni di morti, tra soldati e civili, alla distruzione di
intere città, i lutti che avevano colpito praticamente ogni famiglia di
ogni paese e la situazione economica disperata in cui versavano gli
stati durante, ma soprattutto alla fine della guerra, accadde qualcosa
che nei conflitti del passato era stato appena accennato: iniziò il
processo di glorificazione dell’esperienza della guerra, che ben presto
si trasformò in Mito.
provengono inevitabilmente
da coloro che non combattono.
Far tacere i pareri discordanti…. (censura.. Auto-censura)
Video lettere dal fronte 1,50 min
Questa esigenza, che consisteva non solo nel dare un valore
all’esperienza vissuta per consolarsi della sconfitta, ma addirittura nel
glorificarla, rendendola sacra, era sentita principalmente dai reduci,
dalle famiglie, ma venne strumentalizzata e usata a proprio vantaggio
anche dai governi.
I caduti….
Nascono così i cimiteri militari veri e propri a partire dalla
Prima Guerra Mondiale, quando la Francia, patria della
Rivoluzione, emanò una legge il 29 dicembre 1915, in
cui fu decretato il diritto di ciascun singolo caduto in
guerra di avere un luogo di riposo perpetuo.
Gli altri Paesi europei presto seguirono l’esempio francese.
Questa decisione venne presa essenzialmente per due
motivi…
Video: Il Milite Ignoto
0,38 + 0,50
13
Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
La costruzione del mito per la patria
Innanzitutto perché il numero dei morti della Prima Guerra
Mondiale era elevatissimo e richiedeva un sistema di sepoltura
adeguato, per evitare il rapido diffondersi di malattie infettive
non solo tra i soldati, ma anche tra la popolazione civile.
Secondariamente, a causa della drammaticità della guerra,
che aveva portato lutti ad ogni famiglia, nacque l’esigenza
generale, avvertita a livello nazionale, di offrire una degna
sepoltura ai propri cari, (elaborare il lutto…).
Alla luce di questi due fattori, gli Stati europei non poterono
più comportarsi in maniera indifferente nei confronti dei propri
caduti e si arrivò alla costruzione dei cimiteri militari e dei
monumenti celebrativi con i nomi dei caduti.
E per i vivi??
per gli uomini feriti nella testa,
nella psiche…
che gloria e che ricordo li attende??
Video: Gli scemi di guerra
ATTIVITÀ SPORTIVE DEGLI INVALIDI NEL 1917
min 2,25
E per i prigionieri? Come è la loro situazione?
-erano circa 600,000: morti oltre 100,000I prigionieri di guerra sono da sempre i capri espiatori e i
testimoni imbarazzanti degli errori dei capi che vengono
scaricati su loro con l’accusa di codardia:
…«Era meglio foste morti!» …
Video i traumi … 4,14
DA QUEI RAGAZZI, DALLE LORO CROCI COSA POSSIAMO IMPARARE?
Tornando a cosa abbiamo detto all’inizio dell’incontro=
…. IN FINALE… PRIMA DI SALUTARCI...
Che si può, SI DEVE aprire il pensiero a scoprire l’utilizzo strumentale delle
guerre da parte dei governi. Che allora, ma accade anche oggi, governi e
classe politiche non hanno ammesso che la guerra, tanto celebrata in
principio era stata, in realtà, una carneficina di dimensioni colossali, un
ardente e sconfortante fallimento per tutti, vinti e vincitori e che salutare ,
onorare i caduti come eroi non li restituisce alle loro famiglie .
Che ora si può essere più liberi per capire e comprendere cosa davvero c’è
dietro ad ogni guerra e quindi si può guardare in faccia la realtà trovando
LA VERITA’.
QUEI RGAZZI Ci insegnano un concetto che non è stato ancora
sufficientemente ascoltato: l’effetto di monito per il futuro e per le future
generazioni contro la guerra!!
A non più elaborare pensieri e idee di morte e di guerra con la logica
conseguenza del tipo/qualità e modo di vivere che porta all’eroica morte!!
Ci insegnano che mantener vivo il ricordo e imparando dal passato si può
essere più attenti e stare lontani da quei fatti o concatenazione di fatti che
portano a queste finali: la guerra e le morti inutili di tanti giovani!
Che la vita deve essere spesa per la vita, per il futuro e non per la dare la
morte: un figlio è troppo importante per sacrificarlo in una guerra.
molto tempo fa si era convinti che:
“si vis pacem para bellum”…
Ma, alla luce di altre guerre fatte…
è evidente che qualcosa non ha funzionato.
Adesso, al termine di questa spiegazione e degli approfondimenti che deciderete di
fare con la vostra insegnante, mi sembra che possiate dire di sapere qualcosina di
più su quella terribile storia che è la prima guerra mondiale…
La guerra…
"Possa
ognuno di noi,
percorrendo le vostre vie,
leggendo quei nomi,
fuggire la guerra,
comunque essa si adorni o si travesta,
fuggirla
come il peggiore dei mali"
Direi ora quindi che forse, ma anche senza
forse, dovremmo cambiare, migliorare
e passare a “si vis pacem STUDI bello”
E se non a tutti è concesso di studiarla, a
tutti è concesso il dovere della memoria
Affinché non si ripeta!!
Canzoni … vecchie e moderne…
Video: Caparezza… Min. 0,50
Video:
Gorizia Tu sia maledetta Min. 3,1
Video: Addio Padre –Madre Min.
0,50
Video: Fabrizio La Guerra di Piero n. 0,50
Marco Revelli
Video: MR1 rapper Min. 0,50
Video: Cult Book Ungaretti .. Min. 0,50
GRAZIE A TUTTI VOI!
Video: I bambini giocano di Bertold Brecht 3,40 min
Non dimenticate ciò che avete ascoltato, perché se noi, se voi dimenticheremo quei
ragazzi, le loro storie, le loro sofferenze, il dolore delle loro famiglie, le lacrime delle
loro mamme, allora vorrà dire che saranno morti invano per la seconda volta…. E
questa volta sarà per colpa nostra…
Ma soprattutto, il dimenticare la loro storia è pericoloso anche per noi, perché
dimenticheremmo ciò che loro ci possono insegnare: che la guerra è tremenda,
inutile e bruttissima…
E il giorno che lo dimenticheremo, che non lo insegneremo ai nostri figli tornerà a
succedere e a colpirci con tutto il suo carico di dolore e morte…………………….
Per aiutarvi a ricordare, quando potrete, scrivete su un foglio le vostre idee, le vostre
riflessioni, o fate un disegno sull’argomento…
E poi mettetelo dove mettete le cose importanti da ricordare….
Così ogni tanto vi capiterà di rileggere ciò che avete scritto, disegnato e ricordare
così quei ragazzi morti tanto tempo fa…., ma anche i ragazzi che ancora oggi
muoiono in giro per il mondo in una delle tante guerre ancora in atto con la loro
brutalità e stupidità… e magari … DIMENTICATE!!
Prima di lasciarci …
La guerra, il mondo dei soldati ha una sua logica particolare, un suo
linguaggio, un suo codice, estremamente diverso dal mondo civileOra io vi chiedo di usare questo loro codice, questo loro linguaggio, per un
minuto soltanto.
Sperando che le famiglie e voi giovani nel vostro futuro non dobbiate più
viverre questi terribili fatti e che, pur essendo giovani, teniate presente
queste durissime lezioni che la storia dell’uomo ha fatto vivere sulla pelle di
migliaia e migliaia di famiglie e di giovani.
Per ricordarli, per onorarli, NON per celebrarne le gesta dal punto
di vista di guerrieri e in favore della guerra anzi, al contrario,
per ricordare le loro sofferenze e il Dolore delle loro famiglie.
Vi chiedo di alzarvi e ascoltare il silenzio, brano che tutti
conosciamo, suonato con le immagini della deposizione della
salma del milite ignoto… che in un certo senso rappresenta Video: Milite
min, 1,30
tutti i caduti.
Proprio perché e se non vogliamo che domani ogni caduto diventi
un IGNOTO, e col tempo ci siano ancora altri IGNOTI, ascoltiamo
il loro grido di monito:
NON DIMENTICATECI!!!
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Fac-Simil Intervento nelle Classi –Medie…
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