Infezioni dell’apparato genitourinario 1)STD 2) IVU MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE Col termine di Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) o meglio Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) viene indicato un grande numero di patologie solitamente suddivise in: IST “classiche” o Malattie veneree IST “di seconda generazione” comprendenti oltre 20 agenti eziologici differenti. Le MST rappresentano un importante problema di sanità pubblica per i risvolti sanitari, sociali ed economici che comportano. La loro importanza è determinata sostanzialmente da tre fattori: 1) I tassi di prevalenza che le collocano fra le più diffuse cause di morbidità nella popolazione in età fertile ed economicamente produttiva (15-49 anni) 2) Determinano sequele e complicanze, spesso severe, soprattutto a carico dell’apparato genitale femminile 3) Giocano un ruolo nell’incrementare il rischio di trasmissione dell’HIV MST: COMPLICANZE E SEQUELE 1. I tassi di prevalenza che le collocano fra le più diffuse cause di morbidità nella popolazione in età fertile ed economicamente produttiva (15-49 anni) 2. Determinano sequele e complicanze, spesso severe, soprattutto a carico dell’apparato genitale femminile 3. Giocano un ruolo nell’incrementare il rischio di trasmissione dell’HIV FATTORI CHE INFLUENZANO Cambiamento delle abitudini sessuali L’INCREMENTO -Inizio precoce dei rapporti sessuali -Maggiore promiscuità sessuale Largo uso dei metodi contraccettivi Maggiore mobilità della popolazione mondiale -Turismo -Lavoro -Flussi migratori GONORREA La causa di tale morbo è il microrganismo Neisseria gonorrhoeae, un diplococco Gram-negativo a chicco di caffè che interessa soprattutto il tratto genitourinario (ep.colonnare e transizionale) in forma di malattia con infiammazione pelvica della zona interessata. Infezione esclusivamente umana. Asintomatici No vaccini FATTORI DI VIRULENZA -adesione (pili/ proteine di menmbrana/ LPS) -Variazione antigenica -Variazione di fase -Proteasi anti IgA di superficie RISK FACTORS Multiple or new sex partners or inconsistent condom use Urban residence in areas with disease prevalence Adolescents, females particularly Lower socio-economic status Use of drugs Exchange of sex for drugs or money TRANSMISSION Efficiently transmitted by: Male to female via semen Female to male urethra Rectal intercourse Fellatio (pharyngeal infection) Perinatal transmission (mother to infant) Gonorrhea associated with increased transmission of and susceptibility to HIV infection SIFILIDE Infezione sistemica cronica a trasmissione: -sessuale -materno-fetale (trans-placentare o attraverso il canale del parto infetto) -per contatto diretto con lesioni in fase attiva (es: bacio se presenti delle lesioni a livello di labbra, cavità orale, lesioni cutanee; contatto con lesioni cutanee) -trasfusione di sangue ed emoderivati (ora molto rara) -accidentale a seguito della manipolazione di campioni infetti (esposizione professionale) SYPHILIS DEFINITION Sexually acquired infection Etiologic agent: Treponema pallidum Disease progresses in stages May become chronic without treatment TRANSMISSION Sexual and vertical Most contagious to sex partners during the primary and secondary stages PATHOLOGY Penetration: T. pallidum enters the body via skin and mucous membranes through abrasions during sexual contact Also transmitted transplacentally Dissemination: Travels via the lymphatic system to regional lymph nodes and then throughout the body via the blood stream Invasion of the CNS can occur during any stage of syphilis Il Treponema pallidum, spirocheta che appartiene alla famiglia delle treponematacee, batteri di forma elicoidale, mobili, a divisione trasversale. . Questa malattia è dovuta ad una spirocheta evidenziata nel 1905 dal biologo F. Schaudinn e dal sifilografo E. Hoffmann di Amburgo: l’agente patogeno fu chiamato dapprima “Spirocheta Pallida”, in seguito “Treponema Pallido”. La Sifilide è una malattia infettiva, contagiosa, trasmessa mediante le ferite e le ulcere che si formano nelle zone genitali, rettali e sulla bocca a seguito di contatto sessuale; più raramente è trasmessa incidentalmente (puntura), per via ematica (trasfusione) e anche per via transplacentare (dalla madre al feto:SIFILIDE CONGENITA). PATOGENESI Ingresso dei Treponemi attraverso la mucosa, anche intatta, o soluzioni di continuo della cute. Dopo circa 3 settimane (incubazione) compare ulcera mucosa e adenopatia regionale Raggiungimento del sistema linfatico e quindi del torrente ematico Disseminazione sistemica (batteriemia) con potenziale invasione di qualsiasi organo/tessuto. 1/3 dei pazienti non trattati presentano dopo anni danni a vari organi. T.pallidum non produce tossine ma difficile eradicare l’infezione: 1) nicchie protettive 2) bassa antigenicità 3) mascheramento superficie Tp da parte di proteine ospite 4) localizzazione intracellulare 1.Sifilide recente o primaria Comprende: -Il periodo di incubazione (25 gg in media); -Le manifestazioni cliniche primarie (45 gg in media); -Le manifestazioni classiche del periodo secondario (inizio a 2 mesi circa dal contagio, durata da 1 a 2 anni); -La sifilide sierologica recente (dal contagio fino al terzo anno di malattia). 3.Sifilide latente Si ha quando scompaiono le lesioni recenti e persiste solamente la positività sierologica oppure in caso di sierologia positiva quando non si siano osservate, in precedenza, lesioni cliniche. E’ da segnalare la crescente frequenza di sifilidi sierologiche totalmente asintomatiche e di forme latenti spontanee. 4.Sifilide sintomatica tardiva (fase terziaria). Sopravviene dai 5 ai 20 anni dal contagio, con manifestazioni cutanee e/o viscerali, per lo più cardiovascolari o nervose. Due pazienti su tre non presentano alcuna complicazione. PRIMARY SYPHILIS Primary lesion or "chancre" develops at the site of inoculation Chancre: Progresses from macule to papule to ulcer Typically painless, indurated, and has a clean base Highly infectious Heals spontaneously within 1 to 6 weeks 25% present with multiple lesions Regional lymphadenopathy: classically rubbery, painless, bilateral Serologic tests for syphilis may not be positive during early primary syphilis SECONDARY SYPHILIS Secondary lesions occur 3 to 6 weeks after the primary chancre appears; may persist for weeks to months Primary and secondary stages may overlap Mucocutaneous lesions most common Manifestations: Rash (75%-100%) Lymphadenopathy (50%-86%) Malaise Mucous patches (6%-30%) Condylomata lata (10%-20%) Alopecia (5%) Serologic tests are usually highest in titer during this stage LATENT SYPHILIS Host suppresses the infection enough so that no lesions are clinically apparent Only evidence is positive serologic test for syphilis May occur between primary and secondary stages, between secondary relapses, and after secondary stage Categories: Early latent: <1 year duration Late latent: ≥1 year duration Neurosyphilis Occurs when T. pallidum invades the CNS May occur at any stage of syphilis Can be asymptomatic Early neurosyphilis occurs a few months to a few years after infection Clinical manifestations include acute syphilitic meningitis, meningovascular syphilis, ocular involvement Late neurosyphilis occurs decades after infection and is rarely seen Clinical manifestations include general paresis, tabes dorsalis, ocular involvement TERTIARY (LATE) SYPHILIS Approximately 30% of untreated patients progress to the tertiary stage within 1 to 20 years Rare because of the widespread availability and use of antibiotics Manifestations Gummatous lesions Cardiovascular syphilis CONGENITAL SYPHILIS Occurs when T. pallidum is transmitted from a pregnant woman with syphilis to her fetus May lead to stillbirth, neonatal death, and infant disorders such as deafness, neurologic impairment, and bone deformities Transmission to the fetus in pregnancy can occur during any stage of syphilis; risk is much higher during primary and secondary syphilis Fetal infection can occur during any trimester of pregnancy Wide spectrum of severity exists; only severe cases are clinically apparent at birth Early lesions (most common): Infants <2 years old; usually inflammatory Late lesions: Children >2 years old; tend to be immunologic and destructive Herpes genitale HSV-2 e HSV-1 Ulcera Infezione primaria o ricorrente Herpesvirus dsDNA TRASMISSIONE: contatto Incubazione: 2-14 giorni Latenza in gangli sensitivi DIAGNOSI Clinica Sierologia Coltura PCR AIDS HIV-1 e HIV-2 (Lentivirus Infezione primaria Fase cronica-asintomatica (10 anni circa) AIDS conclamato Contagio: sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, materno-fetale AIDS 8-12anni Infezione primaria +viremia, -T CD4+, +T CD8+ Infezione cronico-asintomatica AIDS conclamato Lentivirus dsRNA capsidica matrice DIAGNOSI Sierologia Isolamento PCR Antigenemia p24 RNA virale plasmatico con RT-PCR Chlamydia trachomatis Epidemiologia Incidenza: Circa 4 milioni di nuovi casi/anno negli U.S. e 5 milioni in Europa Una delle MST batteriche più diffuse Tassi 4x più alti nelle donne La sua prevalenza decresce nei paesi in cui vengono applicati programmi di controllo (screening) Elevata trasmissione sessuale (>50%) Trasmissione perinatale (congiuntivite neonatale) nel 3050% dei neonati esposti Chlamydia trachomatis Batteri parassiti endocellulari obbligati Uretriti, cerviciti, PID, e congiuntivite e polmonite del neonato C. trachomatis C. psittaci C. pneumoniae Protozoo flagellato ovale (trofozoite) Contatto Vagina e uretra VAGINOSI BATTERICA Clinica Diagnosi :perdite, pH basico, odore e clue cells INFEZIONI DELL’APPARATO GENITO-URINARIO 1)STD 2) IVU